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Juniores Regionali GIR.D - Giornata n. 7

Audace Legnaia-Atletica Castello 2-3

RETI: Tofani, Gasparini, Maffei, Lamtafah, Riggio
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai (73' Cosi), Spinella (85' Francini), Renzi (87' Maggiorelli), Michelagnoli, Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani, Gasparini, Fedeli (80' Macrì). A disp.: Lelli, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ATL. CASTELLO: Canocchi, Manna, Kapanadze, Margheri (50' Maffei), Di Fruscia, Mori, Riggio, Comparini, Lamtafah, Milani (92' Sessou), Simoniello. A disp.: Bariletti, Cruciani, Bandinelli, Pecchioli, Neglia, Tapinassi, Lastrucci. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: 11' rig. Riggio, 31' Tofani, 69' Maffei, 74' Gasparini, 79' Lamtafah.

AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai (73' Cosi), Spinella (85' Francini), Renzi (87' Maggiorelli), Michelagnoli, Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani, Gasparini, Fedeli (80' Macrì). A disp.: Lelli, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ATL. CASTELLO: Canocchi, Manna, Kapanadze, Margheri (50' Maffei), Di Fruscia, Mori, Riggio, Comparini, Lamtafah, Milani (92' Sessou), Simoniello. A disp.: Bariletti, Cruciani, Bandinelli, Pecchioli, Neglia, Tapinassi, Lastrucci. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: 11' rig. Riggio, 31' Tofani, 69' Maffei, 74' Gasparini, 79' Lamtafah.



Prosegue il trend negativo dell'Audace Legnaia di Mister Marongiu che, al termine di una sfida capace di regalare una pioggia di emozioni agli astanti sugli spalti per tutto l'arco dei novanta e più minuti disputatisi, cade tra le mura amiche di misura contro un più cinico Castello incappando nel terzo ko consecutivo e vedendosi adesso staccata proprio dai biancoverdi in una graduatoria che, sebbene la stagione sia ancora molto lunga, la vede comunque continuare a navigare in acque pericolose con soli 6 punti fin qui racimolati.
La contesa in questione metteva in palio una posta estremamente agognata da entrambe le formazioni, desiderose di tornare alla vittoria nel tentativo di rialzarsi da una situazione in classifica non esattamente rosea: al fischio iniziale sono però i ragazzi di Carmannini che, approcciatisi al match nella giusta maniera, paiono più propensi a concretizzare tali intenzioni ed infatti, dopo un tentativo fallito da buona posizione da Simoniello al 9' in chiusura di un rapido contropiede, all'11' Riggio, entrato nei sedici metri locali, viene atterrato da Fedeli inducendo il direttore di gara a concedere ai biancoverdi un penalty che lo stesso numero 7 trasforma con maestria indirizzando il pallone da una parte e Fattovich dall'altra. Dal canto proprio il Legnaia, fino ad allora particolarmente evanescente, riesce a trovare le giuste motivazioni per serrare i propri ranghi ed instaurare quello che, di fatto, si rivelerà un autentico monologo sino al duplice fischio alla ricerca ininterrotta del pari. A tal pro in primis è Fedeli, al 23', ad andare a caccia del riscatto personale dopo il precedente fallo costato lo svantaggio ai propri colori, tuttavia il suo calcio da fermo da posizione defilata viene attentamente respinto in fallo laterale da Canocchi, il quale viene poi impegnato ancor più severamente al 28' da Tofani, costretto a fare i conti -sugli sviluppi di un corner- con un riflesso istintivo proprio dell'estremo biancoverde che però, non riuscendo a trattenere la sfera, la vede carambolare sui piedi dell'indisturbato Spinella il quale, nonostante la porta sguarnita innanzi a sé, cestina un'occasione colossale spedendola incredibilmente sul fondo. Mancato l'1-1 per una questione di centimetri, i gialloblù continuano comunque a restare ampiamente in partita e, anzi, al 31' i relativi sforzi vengono infine ricompensati quando Torniai, dopo aver vinto un rimpallo sulla corsia mancina, allarga per l'accorrente Gasparini che, giunto sul fondo, lascia partire un invitante traversone rasoterra che Tofani, agganciatolo spalle alla porta, riesce ad aggiustarsi a dovere per poi fulminare sul palo più lontano l'incolpevole Canocchi con una conclusione ad incrociare. Il Castello sembra ormai un lontano parente di quello che, nelle battute iniziali, aveva tenuto saldamente in mano il pallino del gioco e l'Audace, sicuramente galvanizzata dall'aver ristabilito le sorti dell'incontro, tenta allora di approfittarne ma al 40' ci vuole un sensazionale Canocchi per sventare con un autentico colpo di reni un'incornata ravvicinata, prossima a finire in fondo al sacco, di Gasparini che, appostato in area piccola, era stato pescato nella più totale libertà da un servizio al bacio di Tofani, intento a restituire al proprio numero 10 il favore da lui ricevuto in occasione del momentaneo 1-1. Al 44', ultima azione rilevante prima dell'intervallo, Martini si incarica della battuta di una punizione sulla linea di centrocampo e lascia partire una parabola talmente profonda da indirizzarsi direttamente verso lo specchio della porta ove Canocchi, stavolta colto di sorpresa, viene comunque graziato dalla dea bendata che infatti manda il pallone a stamparsi clamorosamente sull'incrocio dei pali prima che l'azione sfumi. Al rientro in campo, tuttavia, il collettivo di via Dosio non riesce, al netto delle aspettative, a proseguire sulla falsariga degli ultimi scampoli della prima frazione, che l'avevano visto riprendersi più che bene dopo un avvio da dimenticare, finendo per agire sostanzialmente di rimessa per un'ampia fetta di ripresa a fronte di un Castello tornato nuovamente arrembante, oltre che rinvigorito sul proprio fronte offensivo con l'ingresso, al 50', di Maffei al posto di un Margheri già ammonito. Il numero 18 dell'équipe di Carmannini, infatti, entra alla grande in partita e, dal 59', ingaggia un duello personale con Fattovich che si protrae incredibilmente per una scarsa decina di minuti: sulle prime è il numero 1 casalingo a spuntarla, come testimoniato dal relativo balzo felino che sporca in corner un colpo a botta sicura dell'avanti biancoverde, dopodiché -prese adeguatamente le misure da parte di quest'ultimo- la prospettiva suddetta finisce per ribaltarsi in toto in quanto è proprio Maffei che, al 69', finalizza alla perfezione un coast to coast dei propri compagni con un chirurgico colpo di testa che vale l'1-2 in occasione di un delizioso assist a centro area di Riggio. Esattamente come accaduto nella prima metà di gara, è ancora una rete subita risvegliare i locali dal torpore: appena due minuti più tardi, non a caso, Sangiorgi vince con caparbietà una serie di rimpalli in area avversaria e scarica il pallone all'indietro per Tofani che tuttavia, nonostante l'ottima posizione di tiro ed il portiere completamente preso in controtempo, spreca un'altra chance capitale per i suoi concludendo alle stelle di prima intenzione. La rete resta comunque nell'aria per i ragazzi di Marongiu ed infatti arriva al 74', passando ancora per la tenacia ed il piede educato di Sangiorgi che, conquistato il possesso davanti alla bandierina, scodella in mezzo un ottimo traversone che attraversa tutta l'area piccola prima che Gasparini, giunto di gran carriera sul secondo palo, lo spedisca senza esitazione alle spalle di Canocchi dopo essersi molto ben sistemato con il corpo calcolando la traiettoria del rimbalzo. Ancora una volta, però, l'undici dell'hinterland sestese non si lascia definitivamente sopraffare e, incurante dell'esser stato raggiunto già due volte nelle battute precedenti, trova immediatamente la forza di mettere per l'ennesima volta la testa avanti quando al 79' il vellutato mancino di Milani, completamente bucato dall'uscita a vuoto di Fattovich in occasione di un corner, finisce esattamente sulla fronte di Lamtafah per il quale, colpevolmente lasciato solo a pochi passi dalla fatidica linea bianca, è un gioco da ragazzi schiacciare il pallone in rete fissando il punteggio sul definitivo 2-3. Gli schemi, arrivati a questo punto, saltano del tutto in virtù di un'Audace a cui non resta che sparare tutte le proprie cartucce residue allo scopo di conquistare quantomeno un punto che farebbe morale: l'ottimo Canocchi, tuttavia, è di ben altro avviso sfoderando a tal pro una nuova parata prodigiosa al 90' che gli consente di respingere in spaccata un disperato tentativo ravvicinato di Corbucci -sbucato improvvisamente innanzi a lui su una lunga punizione di Gasparini- e che, di fatto, condanna perciò in definitiva il Legnaia ad una bruciante sconfitta che dovrà essere archiviata il prima possibile dalla truppa di Marongiu per tentare di rimettersi in carreggiata dopo le ultime infruttuose settimane a livello di risultati.

Prosegue il trend negativo dell'Audace Legnaia di Mister Marongiu che, al termine di una sfida capace di regalare una pioggia di emozioni agli astanti sugli spalti per tutto l'arco dei novanta e più minuti disputatisi, cade tra le mura amiche di misura contro un più cinico Castello incappando nel terzo ko consecutivo e vedendosi adesso staccata proprio dai biancoverdi in una graduatoria che, sebbene la stagione sia ancora molto lunga, la vede comunque continuare a navigare in acque pericolose con soli 6 punti fin qui racimolati.
La contesa in questione metteva in palio una posta estremamente agognata da entrambe le formazioni, desiderose di tornare alla vittoria nel tentativo di rialzarsi da una situazione in classifica non esattamente rosea: al fischio iniziale sono però i ragazzi di Carmannini che, approcciatisi al match nella giusta maniera, paiono più propensi a concretizzare tali intenzioni ed infatti, dopo un tentativo fallito da buona posizione da Simoniello al 9' in chiusura di un rapido contropiede, all'11' Riggio, entrato nei sedici metri locali, viene atterrato da Fedeli inducendo il direttore di gara a concedere ai biancoverdi un penalty che lo stesso numero 7 trasforma con maestria indirizzando il pallone da una parte e Fattovich dall'altra. Dal canto proprio il Legnaia, fino ad allora particolarmente evanescente, riesce a trovare le giuste motivazioni per serrare i propri ranghi ed instaurare quello che, di fatto, si rivelerà un autentico monologo sino al duplice fischio alla ricerca ininterrotta del pari. A tal pro in primis è Fedeli, al 23', ad andare a caccia del riscatto personale dopo il precedente fallo costato lo svantaggio ai propri colori, tuttavia il suo calcio da fermo da posizione defilata viene attentamente respinto in fallo laterale da Canocchi, il quale viene poi impegnato ancor più severamente al 28' da Tofani, costretto a fare i conti -sugli sviluppi di un corner- con un riflesso istintivo proprio dell'estremo biancoverde che però, non riuscendo a trattenere la sfera, la vede carambolare sui piedi dell'indisturbato Spinella il quale, nonostante la porta sguarnita innanzi a sé, cestina un'occasione colossale spedendola incredibilmente sul fondo. Mancato l'1-1 per una questione di centimetri, i gialloblù continuano comunque a restare ampiamente in partita e, anzi, al 31' i relativi sforzi vengono infine ricompensati quando Torniai, dopo aver vinto un rimpallo sulla corsia mancina, allarga per l'accorrente Gasparini che, giunto sul fondo, lascia partire un invitante traversone rasoterra che Tofani, agganciatolo spalle alla porta, riesce ad aggiustarsi a dovere per poi fulminare sul palo più lontano l'incolpevole Canocchi con una conclusione ad incrociare. Il Castello sembra ormai un lontano parente di quello che, nelle battute iniziali, aveva tenuto saldamente in mano il pallino del gioco e l'Audace, sicuramente galvanizzata dall'aver ristabilito le sorti dell'incontro, tenta allora di approfittarne ma al 40' ci vuole un sensazionale Canocchi per sventare con un autentico colpo di reni un'incornata ravvicinata, prossima a finire in fondo al sacco, di Gasparini che, appostato in area piccola, era stato pescato nella più totale libertà da un servizio al bacio di Tofani, intento a restituire al proprio numero 10 il favore da lui ricevuto in occasione del momentaneo 1-1. Al 44', ultima azione rilevante prima dell'intervallo, Martini si incarica della battuta di una punizione sulla linea di centrocampo e lascia partire una parabola talmente profonda da indirizzarsi direttamente verso lo specchio della porta ove Canocchi, stavolta colto di sorpresa, viene comunque graziato dalla dea bendata che infatti manda il pallone a stamparsi clamorosamente sull'incrocio dei pali prima che l'azione sfumi. Al rientro in campo, tuttavia, il collettivo di via Dosio non riesce, al netto delle aspettative, a proseguire sulla falsariga degli ultimi scampoli della prima frazione, che l'avevano visto riprendersi più che bene dopo un avvio da dimenticare, finendo per agire sostanzialmente di rimessa per un'ampia fetta di ripresa a fronte di un Castello tornato nuovamente arrembante, oltre che rinvigorito sul proprio fronte offensivo con l'ingresso, al 50', di Maffei al posto di un Margheri già ammonito. Il numero 18 dell'équipe di Carmannini, infatti, entra alla grande in partita e, dal 59', ingaggia un duello personale con Fattovich che si protrae incredibilmente per una scarsa decina di minuti: sulle prime è il numero 1 casalingo a spuntarla, come testimoniato dal relativo balzo felino che sporca in corner un colpo a botta sicura dell'avanti biancoverde, dopodiché -prese adeguatamente le misure da parte di quest'ultimo- la prospettiva suddetta finisce per ribaltarsi in toto in quanto è proprio Maffei che, al 69', finalizza alla perfezione un coast to coast dei propri compagni con un chirurgico colpo di testa che vale l'1-2 in occasione di un delizioso assist a centro area di Riggio. Esattamente come accaduto nella prima metà di gara, è ancora una rete subita risvegliare i locali dal torpore: appena due minuti più tardi, non a caso, Sangiorgi vince con caparbietà una serie di rimpalli in area avversaria e scarica il pallone all'indietro per Tofani che tuttavia, nonostante l'ottima posizione di tiro ed il portiere completamente preso in controtempo, spreca un'altra chance capitale per i suoi concludendo alle stelle di prima intenzione. La rete resta comunque nell'aria per i ragazzi di Marongiu ed infatti arriva al 74', passando ancora per la tenacia ed il piede educato di Sangiorgi che, conquistato il possesso davanti alla bandierina, scodella in mezzo un ottimo traversone che attraversa tutta l'area piccola prima che Gasparini, giunto di gran carriera sul secondo palo, lo spedisca senza esitazione alle spalle di Canocchi dopo essersi molto ben sistemato con il corpo calcolando la traiettoria del rimbalzo. Ancora una volta, però, l'undici dell'hinterland sestese non si lascia definitivamente sopraffare e, incurante dell'esser stato raggiunto già due volte nelle battute precedenti, trova immediatamente la forza di mettere per l'ennesima volta la testa avanti quando al 79' il vellutato mancino di Milani, completamente bucato dall'uscita a vuoto di Fattovich in occasione di un corner, finisce esattamente sulla fronte di Lamtafah per il quale, colpevolmente lasciato solo a pochi passi dalla fatidica linea bianca, è un gioco da ragazzi schiacciare il pallone in rete fissando il punteggio sul definitivo 2-3. Gli schemi, arrivati a questo punto, saltano del tutto in virtù di un'Audace a cui non resta che sparare tutte le proprie cartucce residue allo scopo di conquistare quantomeno un punto che farebbe morale: l'ottimo Canocchi, tuttavia, è di ben altro avviso sfoderando a tal pro una nuova parata prodigiosa al 90' che gli consente di respingere in spaccata un disperato tentativo ravvicinato di Corbucci -sbucato improvvisamente innanzi a lui su una lunga punizione di Gasparini- e che, di fatto, condanna perciò in definitiva il Legnaia ad una bruciante sconfitta che dovrà essere archiviata il prima possibile dalla truppa di Marongiu per tentare di rimettersi in carreggiata dopo le ultime infruttuose settimane a livello di risultati.
Csl Prato Social Club-Rinascita Doccia 1-4

RETI: Pecchioli, Antogna, Gonfiantini, Gonfiantini, Morettini
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Aguzzi, Di Marino, Verdiani, Montini, Petroni, Pecchioli, Monaco, Formisano, Capetta, Imbriano. A disp.: Sicuranza Conti, D'Arco, Di Biase, Montagni, Lamin, Santangelo, Sow, Basso, Varago. All.: Emilio Guarducci.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lastini, Manicardi, Salvini, Morettini, Barzanti, Sacchi, Oriti, Gonfiantini, Bossio, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Amamou, Pali, Sardiello, Giorgetti, Daloiso. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Giusti di Lucca
RETI: 14' Morettini, 42' Pecchioli, 48', 51' Gonfiantini, 76' Antogna.

CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Aguzzi, Di Marino, Verdiani, Montini, Petroni, Pecchioli, Monaco, Formisano, Capetta, Imbriano. A disp.: Sicuranza Conti, D'Arco, Di Biase, Montagni, Lamin, Santangelo, Sow, Basso, Varago. All.: Emilio Guarducci.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lastini, Manicardi, Salvini, Morettini, Barzanti, Sacchi, Oriti, Gonfiantini, Bossio, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Amamou, Pali, Sardiello, Giorgetti, Daloiso. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Giusti di Lucca
RETI: 14' Morettini, 42' Pecchioli, 48', 51' Gonfiantini, 76' Antogna.



Poker Rinascita Doccia in casa del Csl Prato Social Club. La settima giornata di campionato ha messo di fronte, al Vittorio Rossi di Coiano, due formazioni per le quali è vietato perdere, seppur per diverse motivazioni, vista la posizione di ‘limbo' nella graduatoria: la ricerca di una fisionomia precisa della loro stagione sportiva, gli azzurri di casa per uscire dalle zone basse della classifica e i sestesi per rilanciarsi in zona coppa. Ne è scaturita una partita non entusiasmante da un punto di vista tecnico e senza spunti di gioco interessanti, che non verrà annoverata fra quelle che passeranno alla storia di questo bellissimo sport. Il Rinascita Doccia è una squadra con elementi dalle buonissime qualità tecniche, specialmente nella parte avanzata dello schieramento, e in grado di fare gol a chiunque incontri, ma anche gli altri reparti offrono buone garanzie; quello che si può obiettare è che magari l'assemblamento è in via di perfezionamento, ma anche su questo mister Chiari offre più di una garanzia. Si può aggiungere che il tutto andrà messo a punto quanto prima per non perdere ulteriori punti dalle zone di vertice della classifica. Il Csl Prato Social Club è una buonissima formazione che realizza ma subisce anche tanti gol, sviluppa trame di gioco piacevoli e redditizie con belle verticalizzazioni, ma fatica un po' dietro e il numero elevato di gol subiti ne è la testimonianza. Speriamo presto che l'esperto conoscitore di questa categoria, mister Guarducci, risolva tale problema, così che la formazione pratese possa uscire dalle zone calde della classifica. Ha vinto meritatamente il Doccia al termine di una partita tutt'altro che bella con un punteggio troppo punitivo nei confronti dei padroni di casa, visti i valori espressi in campo. La cronaca si apre con un periodo di studio, dopodiché al 14', alla prima occasione, il Doccia passa in vantaggio: Morettini è bravo nel recuperare un pallone vagante all'altezza del limite dell'area e, seppur da posizione esterna, lascia partire un bel diagonale che termina la sua corsa in fondo alla rete dalla parte opposta. Al 26' tiro pericoloso dalla distanza di Gonfiantini, che impegna il portiere in un difficile intervento. Al 31' si fa vivo il Csl Prato Social Club per merito di Monaco, ma la sua conclusione da circa 30 metri finisce fuori di poco, anche se Rogai sembrava essere sulla traiettoria. Al 33' bell'intervento di Rogai su una deviazione sottoporta di Capetta, abile nel deviare verso lo specchio un preciso invito. Al 42' arriva il giusto pareggio locale, dopo un periodo di pressione, per merito di Pecchioli che, dopo aver fatto una decina di metri palla al piede, lascia partire dalla parte destra del campo un diagonale che finisce la sua corsa all'angolo opposto. Poi più nulla fino al termine della prima frazione di gara. La ripresa si apre con un cambiamento tattico operato da Chiari, che alla fine dei giochi si rivelerà vincente: cioè da 4-4-2 a 4-3-1-2 con Gonfiantini spostato dalla posizione di esterno di centrocampo a dietro le due punte, e proprio lui sarà mattatore di tutto il secondo tempo risultando spesso e volentieri immarcabile per i difensori pratesi, realizzando subito poco dopo l'inizio del secondo tempo due gol pressoché simili: uno al 48', con un bel tiro dal limite, e uno al 51' su un bell'invito di Antogna che era stato autore di una bella discesa personale saltando due avversari per poi rimettere al centro un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. Al 66' bella azione personale di Gonfiantini, che impegna il portiere in una difficile parata a terra. Al 71' un angolo di Mangano attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno intervenga a non più di un metro dalla linea bianca. Al 73' una bella punizione di Pecchioli da oltre 20 metri sfiora l'incrocio dei pali terminando sul fondo. Al 76' il Csl Prato Social Club subisce l'espulsione di Petroni, reo di aver interrotto una chiara occasione da rete fermando un attaccante sestese, anche se quest'ultimo non era ‘diretto' verso la porta. Dalla susseguente punizione dal limite dell'area e da posizione defilata Antogna è bravo con un rasoterra a saltare la barriera e rendere vano l'intervento non certo impeccabile di Ciuffatelli, siglando così il gol dell'1-4. All'84' finisce fuori dopo una bella giocata la conclusione del subentrato e dinamico Lamin che dona vivacità alla manovra pratese. Nei 4' di recupero da evidenziare una bella azione personale di Varago che dopo aver saltato in dribbling tre avversari si accentra e lascia partire un bel tiro; il bravo Rogai si distende in tuffo e respinge la minaccia. Il Csl Prato Social Club prova in tutte le maniere a ridurre le distanze, ma l'attenta difesa sestese rende vano ogni tentativo lasciando così invariato il punteggio. Prosit. Calciatoripiù: Gonfiantini (Rinascita Doccia) realizza due gol a coronamento di una bella prestazione, in pratica è colui che ha dato la svolta alla partita. Monaco (Csl Prato Social) è sempre nel vivo del gioco, bravo in fase di passaggio sia breve che lungo, così come nella visione del gioco. L'arbitro appare molto impreciso, con fischi che scontentano tutti; è insufficiente la sua prova.

Poker Rinascita Doccia in casa del Csl Prato Social Club. La settima giornata di campionato ha messo di fronte, al Vittorio Rossi di Coiano, due formazioni per le quali è vietato perdere, seppur per diverse motivazioni, vista la posizione di ‘limbo' nella graduatoria: la ricerca di una fisionomia precisa della loro stagione sportiva, gli azzurri di casa per uscire dalle zone basse della classifica e i sestesi per rilanciarsi in zona coppa. Ne è scaturita una partita non entusiasmante da un punto di vista tecnico e senza spunti di gioco interessanti, che non verrà annoverata fra quelle che passeranno alla storia di questo bellissimo sport. Il Rinascita Doccia è una squadra con elementi dalle buonissime qualità tecniche, specialmente nella parte avanzata dello schieramento, e in grado di fare gol a chiunque incontri, ma anche gli altri reparti offrono buone garanzie; quello che si può obiettare è che magari l'assemblamento è in via di perfezionamento, ma anche su questo mister Chiari offre più di una garanzia. Si può aggiungere che il tutto andrà messo a punto quanto prima per non perdere ulteriori punti dalle zone di vertice della classifica. Il Csl Prato Social Club è una buonissima formazione che realizza ma subisce anche tanti gol, sviluppa trame di gioco piacevoli e redditizie con belle verticalizzazioni, ma fatica un po' dietro e il numero elevato di gol subiti ne è la testimonianza. Speriamo presto che l'esperto conoscitore di questa categoria, mister Guarducci, risolva tale problema, così che la formazione pratese possa uscire dalle zone calde della classifica. Ha vinto meritatamente il Doccia al termine di una partita tutt'altro che bella con un punteggio troppo punitivo nei confronti dei padroni di casa, visti i valori espressi in campo. La cronaca si apre con un periodo di studio, dopodiché al 14', alla prima occasione, il Doccia passa in vantaggio: Morettini è bravo nel recuperare un pallone vagante all'altezza del limite dell'area e, seppur da posizione esterna, lascia partire un bel diagonale che termina la sua corsa in fondo alla rete dalla parte opposta. Al 26' tiro pericoloso dalla distanza di Gonfiantini, che impegna il portiere in un difficile intervento. Al 31' si fa vivo il Csl Prato Social Club per merito di Monaco, ma la sua conclusione da circa 30 metri finisce fuori di poco, anche se Rogai sembrava essere sulla traiettoria. Al 33' bell'intervento di Rogai su una deviazione sottoporta di Capetta, abile nel deviare verso lo specchio un preciso invito. Al 42' arriva il giusto pareggio locale, dopo un periodo di pressione, per merito di Pecchioli che, dopo aver fatto una decina di metri palla al piede, lascia partire dalla parte destra del campo un diagonale che finisce la sua corsa all'angolo opposto. Poi più nulla fino al termine della prima frazione di gara. La ripresa si apre con un cambiamento tattico operato da Chiari, che alla fine dei giochi si rivelerà vincente: cioè da 4-4-2 a 4-3-1-2 con Gonfiantini spostato dalla posizione di esterno di centrocampo a dietro le due punte, e proprio lui sarà mattatore di tutto il secondo tempo risultando spesso e volentieri immarcabile per i difensori pratesi, realizzando subito poco dopo l'inizio del secondo tempo due gol pressoché simili: uno al 48', con un bel tiro dal limite, e uno al 51' su un bell'invito di Antogna che era stato autore di una bella discesa personale saltando due avversari per poi rimettere al centro un pallone che chiedeva solo di essere spinto in rete. Al 66' bella azione personale di Gonfiantini, che impegna il portiere in una difficile parata a terra. Al 71' un angolo di Mangano attraversa tutto lo specchio della porta senza che nessuno intervenga a non più di un metro dalla linea bianca. Al 73' una bella punizione di Pecchioli da oltre 20 metri sfiora l'incrocio dei pali terminando sul fondo. Al 76' il Csl Prato Social Club subisce l'espulsione di Petroni, reo di aver interrotto una chiara occasione da rete fermando un attaccante sestese, anche se quest'ultimo non era ‘diretto' verso la porta. Dalla susseguente punizione dal limite dell'area e da posizione defilata Antogna è bravo con un rasoterra a saltare la barriera e rendere vano l'intervento non certo impeccabile di Ciuffatelli, siglando così il gol dell'1-4. All'84' finisce fuori dopo una bella giocata la conclusione del subentrato e dinamico Lamin che dona vivacità alla manovra pratese. Nei 4' di recupero da evidenziare una bella azione personale di Varago che dopo aver saltato in dribbling tre avversari si accentra e lascia partire un bel tiro; il bravo Rogai si distende in tuffo e respinge la minaccia. Il Csl Prato Social Club prova in tutte le maniere a ridurre le distanze, ma l'attenta difesa sestese rende vano ogni tentativo lasciando così invariato il punteggio. Prosit. Calciatoripiù: Gonfiantini (Rinascita Doccia) realizza due gol a coronamento di una bella prestazione, in pratica è colui che ha dato la svolta alla partita. Monaco (Csl Prato Social) è sempre nel vivo del gioco, bravo in fase di passaggio sia breve che lungo, così come nella visione del gioco. L'arbitro appare molto impreciso, con fischi che scontentano tutti; è insufficiente la sua prova.
Folgor Calenzano-Centro Storico Lebowski 3-4

RETI: Baroni, Pelagatti, Fiorentino, Badii, Badii, Gjika, Seroni
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Congiu, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli, Gibilaro, Palmeri, Fiorentino, Pelagatti, Cardellicchio. A disp.: Lastrucci, Becheri, Bracale, Gestri, Bandini, Aprile, Cetani, Hoxha. All.: Davide Barni.
C.S. LEBOWSKI: Lippi, Carnasciali, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Lapis, Ayoazayan, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Chini, Banzi, Piccini, Pancani, Magrini, Di Mascolo, Arcuri, Gjika. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Gallorini di Prato.
RETI: Fiorentino, Pelagatti, Badii 2, Baroni, Seroni, Gjika.

FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Congiu, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli, Gibilaro, Palmeri, Fiorentino, Pelagatti, Cardellicchio. A disp.: Lastrucci, Becheri, Bracale, Gestri, Bandini, Aprile, Cetani, Hoxha. All.: Davide Barni.
C.S. LEBOWSKI: Lippi, Carnasciali, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Lapis, Ayoazayan, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Chini, Banzi, Piccini, Pancani, Magrini, Di Mascolo, Arcuri, Gjika. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Gallorini di Prato.
RETI: Fiorentino, Pelagatti, Badii 2, Baroni, Seroni, Gjika.



All'interno di una partita tra le più pazze mai viste, una grande prestazione del Cs Lebowski costringe alla seconda sconfitta stagionale una Folgor Calenzano apparsa poco lucida e svagata proprio nel momento cruciale del match. Gara anche dai due volti, perchè mentre nel primo tempo si è visto una squadra di casa padrona del match e prima in vantaggio per 2-0 (Fiorentino-Pelagatti) già dopo 11'; a questo uno-due ha seguito la rete di Badii, poi l'apparentemente rassicurante 3-1 di Baroni. E invece nel secondo tempo la squadra di mister Barni non è praticamente scesa in campo, subendo il ritorno della squadra ospite, che pur subendo una espulsione, riesce prima a pareggiare i conti in inferiorità numerica (ancora Badii, poi Seroni) e infine a segnare il gol del meritato vantaggio con Gjika quando l'espulsione di Saraci ha ristabilito la parità numerica. Partita pazza dicevamo, ma grande è il merito degli ospiti che non hanno mai mollato, credendo sempre in ogni palla che poteva essere giocata, attaccando e pressando a testa bassa ogni portatore di palla avversario, vincendo quasi tutti i duelli individuali, mettendo in campo una garra di tipo quasi sudamericano nei momenti importanti del match. Quella del Lebowski è una squadra tosta, con individualità anche importanti (Badii e Lippi su tutti), senza fronzoli e decisa quanto serve. Davanti a queste qualità, la Folgor Calenzano si è sciolta come neve al sole, e se nel primo tempo un grande Pelagatti, praticamente imprendibile, aveva trascinato i compagni al meritato vantaggio, non rischiando nulla, nel secondo è apparsa troppo molle e lenta per contrastare il pressing e il gioco palla a terra degli ospiti. Numeri alla mano, questo era il primo esame di maturità per le due compagini, ormai stabilmente nelle posizioni più nobili del girone, e il Cs leboswski è stato promosso a pieni voti, mentre la Folgor Calenzano andrà all'esame di riparazione in casa della Floriagafir la prossima settimana, e servirà molta più concentrazione e spirito di squadra per essere promossi. Il campionato è lungo e la classifica in alto è piuttosto corta, ma il passo fatto oggi dal Ss leboswski è importante e proietta la squadra di mister Marranci tra le protagoniste di questo girone. Per quanto riguarda i padroni di casa, resta incredibile la differenza di rendimento tra il primo e il secondo tempo, soprattutto subire due gol in contropiede quando si è in vantaggio e in superiorità numerica è una cosa davvero inusuale e sulla quale si deve lavorare. Calciatoripiù: grande prova di Lippi, Campatelli e Badii nel lebowski, Pelagatti e Palmeri nella Folgor Calenzano, anche se la valutazione fa riferimento al primo tempo, visto che dal naufragio della ripresa non si salva nessuno.

All'interno di una partita tra le più pazze mai viste, una grande prestazione del Cs Lebowski costringe alla seconda sconfitta stagionale una Folgor Calenzano apparsa poco lucida e svagata proprio nel momento cruciale del match. Gara anche dai due volti, perchè mentre nel primo tempo si è visto una squadra di casa padrona del match e prima in vantaggio per 2-0 (Fiorentino-Pelagatti) già dopo 11'; a questo uno-due ha seguito la rete di Badii, poi l'apparentemente rassicurante 3-1 di Baroni. E invece nel secondo tempo la squadra di mister Barni non è praticamente scesa in campo, subendo il ritorno della squadra ospite, che pur subendo una espulsione, riesce prima a pareggiare i conti in inferiorità numerica (ancora Badii, poi Seroni) e infine a segnare il gol del meritato vantaggio con Gjika quando l'espulsione di Saraci ha ristabilito la parità numerica. Partita pazza dicevamo, ma grande è il merito degli ospiti che non hanno mai mollato, credendo sempre in ogni palla che poteva essere giocata, attaccando e pressando a testa bassa ogni portatore di palla avversario, vincendo quasi tutti i duelli individuali, mettendo in campo una garra di tipo quasi sudamericano nei momenti importanti del match. Quella del Lebowski è una squadra tosta, con individualità anche importanti (Badii e Lippi su tutti), senza fronzoli e decisa quanto serve. Davanti a queste qualità, la Folgor Calenzano si è sciolta come neve al sole, e se nel primo tempo un grande Pelagatti, praticamente imprendibile, aveva trascinato i compagni al meritato vantaggio, non rischiando nulla, nel secondo è apparsa troppo molle e lenta per contrastare il pressing e il gioco palla a terra degli ospiti. Numeri alla mano, questo era il primo esame di maturità per le due compagini, ormai stabilmente nelle posizioni più nobili del girone, e il Cs leboswski è stato promosso a pieni voti, mentre la Folgor Calenzano andrà all'esame di riparazione in casa della Floriagafir la prossima settimana, e servirà molta più concentrazione e spirito di squadra per essere promossi. Il campionato è lungo e la classifica in alto è piuttosto corta, ma il passo fatto oggi dal Ss leboswski è importante e proietta la squadra di mister Marranci tra le protagoniste di questo girone. Per quanto riguarda i padroni di casa, resta incredibile la differenza di rendimento tra il primo e il secondo tempo, soprattutto subire due gol in contropiede quando si è in vantaggio e in superiorità numerica è una cosa davvero inusuale e sulla quale si deve lavorare. Calciatoripiù: grande prova di Lippi, Campatelli e Badii nel lebowski, Pelagatti e Palmeri nella Folgor Calenzano, anche se la valutazione fa riferimento al primo tempo, visto che dal naufragio della ripresa non si salva nessuno.
Fortis Juventus-Montespertoli 1-0

RETI: D Esposito
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Fedi, Paoli, Macchinelli, Paladini, Belli, Arrighini, D'Esposito, Bagiardi, Niccoli, Razzauti. A disp.:Penna, Grigoras, Lo Bosco, Sylla, Ojediran, Anastasi, Romanelli, Amerighi, Incagli. All.: Falli.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Berti, Manetti, Santoni, Fiorini, Capocchini, Oliveri, Antonini, Gasparri, Chini, Sarti. A disp.: Mugnaini, Bonarelli, I. Hasani, Canardi, Costoli, Stasino, Governi, A. Hasani, Morelli. All.: Scaccioni.
ARBITRO: Barducci di Firenze.
RETE: 80' D'Esposito.
NOTE: espulso al 28' Fedi.

FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Fedi, Paoli, Macchinelli, Paladini, Belli, Arrighini, D'Esposito, Bagiardi, Niccoli, Razzauti. A disp.:Penna, Grigoras, Lo Bosco, Sylla, Ojediran, Anastasi, Romanelli, Amerighi, Incagli. All.: Falli.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Berti, Manetti, Santoni, Fiorini, Capocchini, Oliveri, Antonini, Gasparri, Chini, Sarti. A disp.: Mugnaini, Bonarelli, I. Hasani, Canardi, Costoli, Stasino, Governi, A. Hasani, Morelli. All.: Scaccioni.
ARBITRO: Barducci di Firenze.
RETE: 80' D'Esposito.
NOTE: espulso al 28' Fedi.



Preziosa vittoria casalinga per la Fortis Juventus, che interrompe un momento negativo. Sul terreno amico del Comunale di Ronta la squadra allenata da Mauro Falli supera il Montespertoli di stretta misura, con il punteggio di 1-0. Le due formazioni danno vita ad una sfida molto combattuta, che rimane in equilibrio fino al termine. Dopo 28' del primo tempo la compagine mugellana viene ridotta in dieci dall'espulsione di Fedi (rientrato dopo una squalifica già scontata in precedenza), che viene sanzionato con un cartellino rosso diretto per un fallo commesso ai danni di Santoni. La decisione viene ritenuta troppo severa da parte dei padroni di casa, ma il direttore di gara non ha dubbi giudicando l'intervento troppo pericoloso. La prima frazione di gioco si conclude senza reti, con la Fortis Juventus che si dimostra in grado di gestire la situazione senza rischiare molto: gli ospiti non sfruttano un paio di verticalizzazioni. Nel secondo tempo la formazione biancoverde rientra in campo con lo stesso piglio dei 45' iniziali. I mugellani non capitalizzano un'occasione dopo uno svarione degli avversari. La situazione non si sblocca fino alle battute finali, quando l'equilibrio viene spezzato sugli sviluppi di una palla inattiva. E'infatti l'80' quando un calcio d'angolo viene deviato all'interno dell'area da Niccolò D'Esposito, che con un colpo di testa preciso porta in vantaggio la formazione borghigiana. Nei minuti successivi il Montespertoli, forte anche della superiorità numerica, cerca di raggiungere il pareggio. L'occasione migliore per la squadra allenata da Emanuele Scaccioni viene neutralizzata da una bella parata su Fiorini di Biagioli, portiere classe 2007 appena rientrato a Borgo San Lorenzo dall'Affrico. Gli ospiti spingono ma non passano. Dopo 5' di recupero arriva il triplice fischio finale dell'arbitro, che sancisce il successo dei padroni di casa.

Preziosa vittoria casalinga per la Fortis Juventus, che interrompe un momento negativo. Sul terreno amico del Comunale di Ronta la squadra allenata da Mauro Falli supera il Montespertoli di stretta misura, con il punteggio di 1-0. Le due formazioni danno vita ad una sfida molto combattuta, che rimane in equilibrio fino al termine. Dopo 28' del primo tempo la compagine mugellana viene ridotta in dieci dall'espulsione di Fedi (rientrato dopo una squalifica già scontata in precedenza), che viene sanzionato con un cartellino rosso diretto per un fallo commesso ai danni di Santoni. La decisione viene ritenuta troppo severa da parte dei padroni di casa, ma il direttore di gara non ha dubbi giudicando l'intervento troppo pericoloso. La prima frazione di gioco si conclude senza reti, con la Fortis Juventus che si dimostra in grado di gestire la situazione senza rischiare molto: gli ospiti non sfruttano un paio di verticalizzazioni. Nel secondo tempo la formazione biancoverde rientra in campo con lo stesso piglio dei 45' iniziali. I mugellani non capitalizzano un'occasione dopo uno svarione degli avversari. La situazione non si sblocca fino alle battute finali, quando l'equilibrio viene spezzato sugli sviluppi di una palla inattiva. E'infatti l'80' quando un calcio d'angolo viene deviato all'interno dell'area da Niccolò D'Esposito, che con un colpo di testa preciso porta in vantaggio la formazione borghigiana. Nei minuti successivi il Montespertoli, forte anche della superiorità numerica, cerca di raggiungere il pareggio. L'occasione migliore per la squadra allenata da Emanuele Scaccioni viene neutralizzata da una bella parata su Fiorini di Biagioli, portiere classe 2007 appena rientrato a Borgo San Lorenzo dall'Affrico. Gli ospiti spingono ma non passano. Dopo 5' di recupero arriva il triplice fischio finale dell'arbitro, che sancisce il successo dei padroni di casa.
Pol. Novoli-Scandicci 2-4

RETI: Talbi, Nardi, Lapucci, Paoli, Paoli, Lapucci
NOVOLI: Cecchi, Talbi, Beconi, Pinco, Caldararu T., Santi, Di Pasquale, Centelli, Cortini, Vancelli, Miftah. A disp.: Warid, Bani, Fioretti, Catellacci, Baruzzu, Amasna, Nardi. All.: Michele Zezza.
SCANDICCI: Cei, La Torre, Grisolini, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Lapucci, Legnante, Zeoli. A disp.: Nati, Francini, Hognogi, Mantovelli, Conticelli, Pratesi, Iovino. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Tartoni di Firenze.
RETI: Paoli 2 (1 rig.), Lapucci 2, Talbi, Nardi rig.

NOVOLI: Cecchi, Talbi, Beconi, Pinco, Caldararu T., Santi, Di Pasquale, Centelli, Cortini, Vancelli, Miftah. A disp.: Warid, Bani, Fioretti, Catellacci, Baruzzu, Amasna, Nardi. All.: Michele Zezza.
SCANDICCI: Cei, La Torre, Grisolini, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Lapucci, Legnante, Zeoli. A disp.: Nati, Francini, Hognogi, Mantovelli, Conticelli, Pratesi, Iovino. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Tartoni di Firenze.
RETI: Paoli 2 (1 rig.), Lapucci 2, Talbi, Nardi rig.



La speranza per una classifica ancora molto corta nelle zone basse fa a pugni con quell'unico punto collezionato finora dal Novoli, che al ritorno nel campionato Juniores Regionali sembra proprio non riuscire ad ambientarsi. Stavolta la squadra di Zezza cade per mano dello Scandicci, al contrario in netta crescita dopo un avvio di stagione difficile. La partita comincia nel peggiore dei modi per i padroni di casa: dopo neanche quaranta secondi, Lapucci penetra in area e viene steso da Caldararu conquistando un calcio di rigore che Paoli trasforma perfettamente. Il primo tempo prosegue in maniera abbastanza equilibrata, con tanti duelli a centrocampo e i tiri di Cortini e Lapucci, entrambi facilmente parati dai due portieri, come unici spunti offensivi degni di nota. Lo Scandicci si dimostra però grande squadra nella capacità di colpire al momento giusto, e così proprio a ridosso dell'intervallo Lapucci fa 0-2 con un tap in sotto misura sugli sviluppi di un corner. Il Novoli prova a reagire con un tiro-cross insidioso di Beconi che mette in apprensione la difesa avversaria, ma la verità è che accusa terribilmente il colpo e lo avverte nelle primissime battute della ripresa. Meno di un minuto e Cecchi legge male un lancio lungo, ne approfitta Lapucci che supera Caldararu con un sombrero e appoggia il pallone nella porta sguarnita. La salita si fa ripidissima per i padroni di casa, mentre la squadra di Burchi è ovviamente galvanizzata e ben presto cala anche il poker: calcio d'angolo, colpo di testa di Paoli e sfera che sbatte prima sulla traversa e poi sulla schiena del portiere finendo in fondo al sacco. Con il risultato ormai compromesso, nel finale il Novoli tira fuori l'orgoglio e riesce a rendere meno amara la sconfitta. All'85', su lancio direttamente di Cecchi, Talbi approfitta di un'incomprensione tra portiere e difensori per ritagliarsi la gioia personale; in pieno recupero, invece, Miftah conquista un calcio di rigore che Nardi realizza fissando il punteggio sul definitivo 2-4.

La speranza per una classifica ancora molto corta nelle zone basse fa a pugni con quell'unico punto collezionato finora dal Novoli, che al ritorno nel campionato Juniores Regionali sembra proprio non riuscire ad ambientarsi. Stavolta la squadra di Zezza cade per mano dello Scandicci, al contrario in netta crescita dopo un avvio di stagione difficile. La partita comincia nel peggiore dei modi per i padroni di casa: dopo neanche quaranta secondi, Lapucci penetra in area e viene steso da Caldararu conquistando un calcio di rigore che Paoli trasforma perfettamente. Il primo tempo prosegue in maniera abbastanza equilibrata, con tanti duelli a centrocampo e i tiri di Cortini e Lapucci, entrambi facilmente parati dai due portieri, come unici spunti offensivi degni di nota. Lo Scandicci si dimostra però grande squadra nella capacità di colpire al momento giusto, e così proprio a ridosso dell'intervallo Lapucci fa 0-2 con un tap in sotto misura sugli sviluppi di un corner. Il Novoli prova a reagire con un tiro-cross insidioso di Beconi che mette in apprensione la difesa avversaria, ma la verità è che accusa terribilmente il colpo e lo avverte nelle primissime battute della ripresa. Meno di un minuto e Cecchi legge male un lancio lungo, ne approfitta Lapucci che supera Caldararu con un sombrero e appoggia il pallone nella porta sguarnita. La salita si fa ripidissima per i padroni di casa, mentre la squadra di Burchi è ovviamente galvanizzata e ben presto cala anche il poker: calcio d'angolo, colpo di testa di Paoli e sfera che sbatte prima sulla traversa e poi sulla schiena del portiere finendo in fondo al sacco. Con il risultato ormai compromesso, nel finale il Novoli tira fuori l'orgoglio e riesce a rendere meno amara la sconfitta. All'85', su lancio direttamente di Cecchi, Talbi approfitta di un'incomprensione tra portiere e difensori per ritagliarsi la gioia personale; in pieno recupero, invece, Miftah conquista un calcio di rigore che Nardi realizza fissando il punteggio sul definitivo 2-4.
Lanciotto Campi-Poggio A Caiano 1-1

RETI: Cau, Vela
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Dajcaj, Colombo, Alampi, Balatri, Amadio, Arca, Coviello, Cassiolato, Cau, Poli. A disp.: Gennaro, Pancani, Maggini, Giovannini Neri, Del Bubba, Gonfiantini, Cavicchi Giotti, Buontiempo, Biagiotti. All.: Carlo Salvadori.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Marinozzi, Spinelli, ElAmri, Salvadori, Masi, Marini Grassi, Bernardo, Marchetti, Messina. A disp.: Cocchi, Allegretti, Bertini, Mazzei, Giorgi, Lascialfari, Goti, Usai, Vela. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Assirelli di Empoli.
RETI: 52' Cau, 75' Vela.
NOTE: espulso Balatri per doppia ammonizione.

LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Dajcaj, Colombo, Alampi, Balatri, Amadio, Arca, Coviello, Cassiolato, Cau, Poli. A disp.: Gennaro, Pancani, Maggini, Giovannini Neri, Del Bubba, Gonfiantini, Cavicchi Giotti, Buontiempo, Biagiotti. All.: Carlo Salvadori.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Marinozzi, Spinelli, ElAmri, Salvadori, Masi, Marini Grassi, Bernardo, Marchetti, Messina. A disp.: Cocchi, Allegretti, Bertini, Mazzei, Giorgi, Lascialfari, Goti, Usai, Vela. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Assirelli di Empoli.
RETI: 52' Cau, 75' Vela.
NOTE: espulso Balatri per doppia ammonizione.



Finisce in parità un confronto interessante, ben giocato e sempre sul filo dell'equilibrio. Il Lanciotto sbaglia qualcosa di troppo e d'importante in fase realizzativa e non riesce a chiudere un incontro che sembrava indirizzato a favore della formazione di Salvadori; il Poggio a Caiano svolge un'attenta prestazione in fase difensiva e raggiunge gli avversari nella fase conclusiva dell'incontro. Si sono affrontate due discrete formazioni e il risultato finale premia sia il Lanciotto sia il Poggio a Caiano che potranno essere protagoniste della stagione. Occasioni e buone giocate viste nella prima fase dell'incontro, squadre motivate e partita in bilico. Poi sono i campigiani a passare in vantaggio con la rete messa a segno da Cau (alla sua decima stagionale). Il Lanciotto insiste e sembra controllare sufficientemente bene la reazione della formazione avversaria. Non arriva il 2-0, il Lanciotto rimane in dieci e spizzica di testa con successo Vela per l'1-1 che riaccende risultato e confronto. Il risultato non cambia e alla fine può essere giudicata positivamente la prestazione del direttore di gara. Bravi Cau, Dajcaj, Amadio nelle file della formazione di Salvadori, ottime le prestazioni di Grassi, Spinelli, Vela, Bernardo nel Poggio a Caiano. Gara corretta, ben interpretata e diretta ottimamente da Assirelli di Empoli. Calciatoripiù: Cau, Dajcaj, Amadio (Lanciotto Campi), Grassi, Spinelli, Bernardo (Poggio a Caiano).

Finisce in parità un confronto interessante, ben giocato e sempre sul filo dell'equilibrio. Il Lanciotto sbaglia qualcosa di troppo e d'importante in fase realizzativa e non riesce a chiudere un incontro che sembrava indirizzato a favore della formazione di Salvadori; il Poggio a Caiano svolge un'attenta prestazione in fase difensiva e raggiunge gli avversari nella fase conclusiva dell'incontro. Si sono affrontate due discrete formazioni e il risultato finale premia sia il Lanciotto sia il Poggio a Caiano che potranno essere protagoniste della stagione. Occasioni e buone giocate viste nella prima fase dell'incontro, squadre motivate e partita in bilico. Poi sono i campigiani a passare in vantaggio con la rete messa a segno da Cau (alla sua decima stagionale). Il Lanciotto insiste e sembra controllare sufficientemente bene la reazione della formazione avversaria. Non arriva il 2-0, il Lanciotto rimane in dieci e spizzica di testa con successo Vela per l'1-1 che riaccende risultato e confronto. Il risultato non cambia e alla fine può essere giudicata positivamente la prestazione del direttore di gara. Bravi Cau, Dajcaj, Amadio nelle file della formazione di Salvadori, ottime le prestazioni di Grassi, Spinelli, Vela, Bernardo nel Poggio a Caiano. Gara corretta, ben interpretata e diretta ottimamente da Assirelli di Empoli. Calciatoripiù: Cau, Dajcaj, Amadio (Lanciotto Campi), Grassi, Spinelli, Bernardo (Poggio a Caiano).
Viaccia-Floriagafir Bellariva 3-3

RETI: Ciambellotti, Fedele, Avallone, Forlucci, Biscioni Pecci, Biscioni Pecci
VIACCIA: Todaro, Simoni, Veneruso, Avallone, Benvenuti, Ciambellotti, Pistolesi, Raffaele, Fedele, Caca, Rrapay. A disp.: Cherici, Balice, Mazzanti, Guarducci, Bianchi, Giacomelli, Ciaschi, Ferroni, Cartia. All.: Riccardo Petrini.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Chiavacci, Baglini, Scalella, Biagini, Pratesi, Vegni, Amato, Biscioni, Forlucci. A disp.: Ormi, Buiani, Macrì, Lucchesi, Gallo, Tipaldi, Merendi E., Ricciardi, Ermini. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: Panico di Pistoia.
RETI: Ciambellotti, Forlucci, Biscioni 2, Fedele, Avallone.

VIACCIA: Todaro, Simoni, Veneruso, Avallone, Benvenuti, Ciambellotti, Pistolesi, Raffaele, Fedele, Caca, Rrapay. A disp.: Cherici, Balice, Mazzanti, Guarducci, Bianchi, Giacomelli, Ciaschi, Ferroni, Cartia. All.: Riccardo Petrini.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Chiavacci, Baglini, Scalella, Biagini, Pratesi, Vegni, Amato, Biscioni, Forlucci. A disp.: Ormi, Buiani, Macrì, Lucchesi, Gallo, Tipaldi, Merendi E., Ricciardi, Ermini. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: Panico di Pistoia.
RETI: Ciambellotti, Forlucci, Biscioni 2, Fedele, Avallone.



Al Ribelli, in una bella giornata di sole leggermente ventilata e davanti a un discreto pubblico, finisce con un pirotecnico 3-3 il testa-coda tra Viaccia e Floriagafir. Partono bene i locali, subito pericolosi: al 3' Pistolesi da buona posizione tira a lato, poi Raffaele, al 12' e al 15', da posizione vantaggiosa non inquadra lo specchio della porta. Al 20' si annota la prima azione pericolosa degli ospiti: Biagini colpisce di testa su calcio di punizione dalla trequarti, Todaro fa buona guardia. Al 31' i locali passano in vantaggio: Ciambellotti conquista palla poco oltre la metà campo e si inventa un tiro che sorprende Merendi fuori dall'area di porta, tradito anche da una folata di vento che alza la traiettoria del pallone. Nei restanti minuti la reazione degli ospiti è ben controllata dalla squadra locale, si va così al riposo con il Viaccia in vantaggio. Al 49' la Floriagafir conquista una punizione dal limite, vertice destro, battuta a giro, Forlucci di testa insacca all'altezza del dischetto del rigore per la rete del pareggio. Al 60' rilancio lungo della difesa ospite, Benvenuti riesce solo a spizzare di testa, Biscioni ne approfitta e con un pallonetto vanifica il disperato tentativo in uscita di Todaro per il vantaggio ospite. Cinque minuti dopo Merendi F. s'infortuna ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. La reazione del Viaccia è veemente, al 75' Ciaschi in diagonale, da pochi metri, calcia fuori. I locali conquistano diversi calci d'angolo e su uno di questi al 79' arriva il pareggio: dalla sinistra batte Caca, imperioso stacco di testa a centro area di Fedele, che non dà scampo al portiere. Ennesimo calcio d'angolo all'84': si crea un batti e ribatti in area risolto da un preciso rasoterra di Avallone che dà il vantaggio al Viaccia. I padroni di casa cercano ora addirittura la rete della sicurezza, invece di controllare. La Floriagafir non ci sta e nel secondo dei cinque di recupero trova il pareggio: rimessa laterale sulla destra, nasce un'azione che trova la difesa locale scoperta sul lato opposto; ne approfitta Biscioni che, appena entrato in area dalla sinistra, lascia partire un diagonale che batte Todaro per il 3-3 definitivo. Nel finale viene espulso poi Benvenuti. Il risultato lascia un po' di amaro in bocca ai locali, che hanno condotto la partita per lunghi tratti e ai punti avrebbero meritato la vittoria. Proteste locali in occasione del gol del pareggio ospite, arrivato con una rimessa laterale battuta un po' più avanti del punto di uscita del pallone. Arriva alla fine un punto prezioso per la Floriagafir, al termine di una partita difficile, a testimonianza che può essere l'anno buono. I ragazzi di Fiorindi mantengono la vetta della classifica, tenendo a distanza Lebowski e Calenzano.

Al Ribelli, in una bella giornata di sole leggermente ventilata e davanti a un discreto pubblico, finisce con un pirotecnico 3-3 il testa-coda tra Viaccia e Floriagafir. Partono bene i locali, subito pericolosi: al 3' Pistolesi da buona posizione tira a lato, poi Raffaele, al 12' e al 15', da posizione vantaggiosa non inquadra lo specchio della porta. Al 20' si annota la prima azione pericolosa degli ospiti: Biagini colpisce di testa su calcio di punizione dalla trequarti, Todaro fa buona guardia. Al 31' i locali passano in vantaggio: Ciambellotti conquista palla poco oltre la metà campo e si inventa un tiro che sorprende Merendi fuori dall'area di porta, tradito anche da una folata di vento che alza la traiettoria del pallone. Nei restanti minuti la reazione degli ospiti è ben controllata dalla squadra locale, si va così al riposo con il Viaccia in vantaggio. Al 49' la Floriagafir conquista una punizione dal limite, vertice destro, battuta a giro, Forlucci di testa insacca all'altezza del dischetto del rigore per la rete del pareggio. Al 60' rilancio lungo della difesa ospite, Benvenuti riesce solo a spizzare di testa, Biscioni ne approfitta e con un pallonetto vanifica il disperato tentativo in uscita di Todaro per il vantaggio ospite. Cinque minuti dopo Merendi F. s'infortuna ed è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. La reazione del Viaccia è veemente, al 75' Ciaschi in diagonale, da pochi metri, calcia fuori. I locali conquistano diversi calci d'angolo e su uno di questi al 79' arriva il pareggio: dalla sinistra batte Caca, imperioso stacco di testa a centro area di Fedele, che non dà scampo al portiere. Ennesimo calcio d'angolo all'84': si crea un batti e ribatti in area risolto da un preciso rasoterra di Avallone che dà il vantaggio al Viaccia. I padroni di casa cercano ora addirittura la rete della sicurezza, invece di controllare. La Floriagafir non ci sta e nel secondo dei cinque di recupero trova il pareggio: rimessa laterale sulla destra, nasce un'azione che trova la difesa locale scoperta sul lato opposto; ne approfitta Biscioni che, appena entrato in area dalla sinistra, lascia partire un diagonale che batte Todaro per il 3-3 definitivo. Nel finale viene espulso poi Benvenuti. Il risultato lascia un po' di amaro in bocca ai locali, che hanno condotto la partita per lunghi tratti e ai punti avrebbero meritato la vittoria. Proteste locali in occasione del gol del pareggio ospite, arrivato con una rimessa laterale battuta un po' più avanti del punto di uscita del pallone. Arriva alla fine un punto prezioso per la Floriagafir, al termine di una partita difficile, a testimonianza che può essere l'anno buono. I ragazzi di Fiorindi mantengono la vetta della classifica, tenendo a distanza Lebowski e Calenzano.