Audace Legnaia-Folgor Calenzano 2-4
RETI: Tofani, Amodio, Fiorentino, Fiorentino, Fiorentino, Fiorentino
AUD. LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Spinella (49' Michelagnoli), Renzi, Fedeli (82' Cosi), Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani (71' Paoletti Diego), Gasparini, Amodio. A disp.: Lelli, Paoletti Niccolò, Francini. All.: Roberto Marongiu - Massimiliano Busin.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Amatulli, Mignacca, Baroni (70' Gestri), Saraci, Becheri (61' Congiu), Gibilaro (85' Lastrucci), Palmeri, Fiorentino, Pelagatti, Cardellicchio (78' Bracale). A disp.: Aprile, Bandini, Cetani, Hoxha. All.: Marco Tellini.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: 41', 49', 77', 95' Fiorentino, 44' Tofani, 59' rig. Amodio.
NOTE: ammoniti Congiu, Torniai, Michelagnoli, Martini e Fiorentino. 88' espulso Amodio per condotta scorretta; 96' espulso Martini per doppia ammonizione.
AUD. LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Spinella (49' Michelagnoli), Renzi, Fedeli (82' Cosi), Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani (71' Paoletti Diego), Gasparini, Amodio. A disp.: Lelli, Paoletti Niccolò, Francini. All.: Roberto Marongiu - Massimiliano Busin.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Amatulli, Mignacca, Baroni (70' Gestri), Saraci, Becheri (61' Congiu), Gibilaro (85' Lastrucci), Palmeri, Fiorentino, Pelagatti, Cardellicchio (78' Bracale). A disp.: Aprile, Bandini, Cetani, Hoxha. All.: Marco Tellini.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: 41', 49', 77', 95' Fiorentino, 44' Tofani, 59' rig. Amodio.
NOTE: ammoniti Congiu, Torniai, Michelagnoli, Martini e Fiorentino. 88' espulso Amodio per condotta scorretta; 96' espulso Martini per doppia ammonizione.
Al termine di più di novanta minuti disputati ad altissima intensità da entrambe le compagini, capaci di dar vita ad una pioggia di reti e di emozioni, l'Audace Legnaia vede espugnato il proprio fortino casalingo per la prima volta in stagione ad opera di una Folgor Calenzano che ha saputo sfruttare a dovere la mancata concretizzazione, da parte degli avversari, dei più rilevanti momenti d'inerzia a proprio favore conquistando così l'intera posta in palio grazie soprattutto ad un Fiorentino in autentico stato di grazia che, utilizzando alla perfezione il proprio strapotere fisico, si è preso la squadra sulle spalle mettendone a referto tutte e quattro le reti ed assurgendo inevitabilmente al rango di man of the match con una prestazione a dir poco strepitosa con cui ha tenuto in apprensione la retroguardia casalinga per amplissimi tratti dell'incontro.
Al fischio iniziale del direttore di gara i gialloblù, al secondo impegno consecutivo al Bacci dopo la vittoria di misura maturata sette giorni prima contro il Novoli, tentano di impostare il ritmo della partita esattamente come accaduto nella circostanza appena menzionata attraverso una costruzione prevalentemente palla a terra eccezion fatta per una serie di servizi in profondità all'indirizzo di Amodio, decisamente l'uomo più pericoloso dei suoi che, grazie ad una notevole velocità nei movimenti e ad una non indifferente abilità nel dribbling, ha sempre saputo creare grattacapi ai propri marcatori ogni volta in cui è stato chiamato in causa nel corso della sfida. Il Calenzano, invece, non pressa in maniera insistente sia pur difendendosi attentamente, anche se dopo appena 33" è proprio il numero 11 locale ad affacciarsi seriamente dalle parti di Del Bimbo quando, non trovando compagni da poter innescare a centro area, tenta una soluzione personale col mancino che tuttavia è troppo centrale per mettere in difficoltà l'estremo avversario. Al 10', invece, un'altra buona opportunità per il vantaggio audacino capita sui piedi di Tofani che, incaricandosi della battuta di una punizione conquistata al limite da Sangiorgi, riesce sì ad aggirare la barriera non imprimendo però alla propria traiettoria la giusta precisione per centrare lo specchio della porta. La reazione della Folgor arriva al 18' e porta la firma di Gibilaro che, servito in area in con un traversone dalla destra, si aggiusta la sfera nonostante la pressione difensiva concludendo tuttavia sul fondo da buona posizione. Ciò, ad ogni modo, non si rivelerà un lampo nel buio per l'équipe di Mister Tellini che infatti, dopo una partenza un po' a rilento, col passare dei minuti acquisisce sempre maggior fiducia per imporre le proprie trame ai padroni di casa: al 24', a tal pro, i rossoblù (scesi tuttavia in campo con un inedito completo bianco) avrebbero una chance colossale per sbloccare il punteggio quando Cardellicchio, liberato innanzi a Fattovich da un ottimo strappo di Pelagatti sulla trequarti, non trae profitto dall'uscita con un attimo di ritardo del numero 1 casalingo con una parabola pensata per terminare la propria corsa sotto la traversa ma che si perde incredibilmente oltre quest'ultima per una questione di centimetri. Il Legnaia, andato ad un passo dallo svantaggio, non riesce tuttavia neppure ad abbozzare una reazione ed è così che la Folgor aumenta insistentemente la propria presenza nella relativa metà campo per metterlo alle corde, ma se al 33' il piazzato dai sedici metri di Mignacca finisce alto non va meglio, dopo appena centoventi secondi, a Baroni che, messo nelle condizioni di battere a rete da pochi passi da un Pelagatti straordinariamente in grado di eludere in tunnel la pressione di Spinella, si vede anticipato proprio sul più bello da un intervento decisivo in scivolata di capitan Corbucci che allontana il pallone in corner. Il Calenzano, tuttavia, non vuole affatto saperne di smettere di caricare a testa bassa e, al 41', gli sforzi dei ragazzi di Mister Tellini vengono finalmente ripagati con un coast to coast da manuale: dopo un provvidenziale recupero in retroguardia su Fedeli, infatti, gli ospiti fanno partire immediatamente la controffensiva al cui termine Fiorentino, ben servito da Baroni, protegge fino all'ultimo la sfera di fronte alla pressione di Renzi per poi girarsi al momento giusto e fulminare Fattovich sul palo più lontano per la prima delle sue quattro zampate di giornata. Per la Folgor, tuttavia, la gioia del vantaggio si rivela a dir poco effimera poiché il Legnaia, tornato in sé dopo la rete subita, pareggia i conti nell'arco di appena tre minuti quando Torniai, ricevendo un'ottima apertura di Corbucci nell'ambito di una splendida azione corale, lascia partire dalla destra un cross teso di prima intenzione su cui si avventa l'indisturbato Tofani per il quale, solo innanzi a Del Bimbo, è mera formalità spingere il pallone in rete: Audace uno, Folgor uno. Calenzano che comunque, a propria volta, non ci sta e cerca di riportarsi in vantaggio finanche prima del duplice fischio, nonostante l'infimo lasso di tempo residuo, con uno squillo in extremis di Gibilaro che viene però prontamente sventato in calcio d'angolo dal balzo felino di Fattovich. Sulla falsariga di questi ultimissimi scampoli di frazione, è proprio la formazione ospite ad approcciarsi meglio alla ripresa ed al 49' la premiata ditta Baroni-Fiorentino torna ancora a colpire con un sagace filtrante del numero 4 rossoblù per il proprio centravanti al quale, trovatosi in una zona assai invitante, non resta altro che prendere la mira e trafiggere il portiere del Legnaia siglando la propria momentanea doppietta personale. Sul fronte locale, perciò, Mister Busin corre ai ripari in retroguardia rilevando Spinella per far posto a Michelagnoli e contestualmente spostando Torniai sulla corsia destra: l'accorgimento pare giovare all'Audace, non soltanto a livello di contenimento (contesto in cui il collettivo gialloblù si era reso fino ad allora protagonista di molteplici sbavature) ma, più in generale, infondendole nuova linfa anche nell'ottica di una ritrovata freschezza offensiva. Non a caso Amodio, già andato vicino al pari al 55' incontrando però l'attenta deviazione in corner di Del Bimbo, una manciata di minuti più tardi viene servito sul proprio settore di competenza e, una volta entrato in area, accelera improvvisamente costringendo Amatulli a stenderlo fallosamente: per l'arbitro non ci sono dubbi sulla concessione del penalty ai locali e, dal dischetto, il medesimo esterno audacino è esiziale nel ristabilire nuovamente le sorti dell'incontro. Arrivati a questo punto, l'ago della bilancia torna a pendere in favore dell'undici di Via Dosio che, dal proprio canto, avrebbe la possibilità di mettere per la prima volta la testa in avanti in termini di risultato in più di una circostanza, tuttavia le mire in particolare di Gasparini e Fedeli risultano imprecise e, dopo un calcio da fermo al 70' di quest'ultimo che per pochissimo non sorprende Del Bimbo dalla distanza, sul fronte opposto al 77' Renzi commette il madornale errore, in occasione di una lunga rimessa laterale rossoblù, di lasciar rimbalzare il pallone in area consentendo di fatto al solito Fiorentino di appropriarsene, aggiustarselo e spedirlo al di là della fatidica linea bianca per il tris del Calenzano. Sulle prime la terza rete del centravanti ospite si presterebbe ad atteggiarsi a colpo del ko anticipato, ma la tenuta mentale della compagine di Busin le consente di continuare ancora a giocarsela con le unghie e con i denti senza apprezzabili ripercussioni psicologiche: la dea bendata, tuttavia, ha altri piani ed è così che al 79' Corbucci, sul punto di battuta di una punizione a due al limite dell'area piccola, tenta di aggirare l'autentica muraglia umana schierata da Del Bimbo a protezione della propria porta con una conclusione effettata che si stampa però in pieno sul palo. Negli ultimi scampoli di gara, infine, i nervi cominciano a saltare tanto quanto gli schemi delle due formazioni ed a farne le spese è anzitutto Amodio, che all'88' reagisce ad una provocazione spingendo con veemenza a terra il proprio avversario e finendo anzitempo sotto la doccia a fronte del rosso diretto comminatogli; sotto adesso di un uomo e di una rete, riacciuffare per la terza volta il pareggio diviene faccenda assai complicata per i padroni di casa che anzi, trovatisi in una situazione di particolare affanno, in pienissimo recupero sono costretti a soccombere per l'ultima volta quando uno straripante Fiorentino, avventandosi su un lancio dalle retrovie, anticipa la disperata gita fuori porta di Fattovich per poi suggellare la propria splendida prova a porta sguarnita e regalare definitivamente il quarto successo in campionato ad un Calenzano che, balzando a quota 12 punti, si conferma così ai piani alti della graduatoria.
Al termine di più di novanta minuti disputati ad altissima intensità da entrambe le compagini, capaci di dar vita ad una pioggia di reti e di emozioni, l'Audace Legnaia vede espugnato il proprio fortino casalingo per la prima volta in stagione ad opera di una Folgor Calenzano che ha saputo sfruttare a dovere la mancata concretizzazione, da parte degli avversari, dei più rilevanti momenti d'inerzia a proprio favore conquistando così l'intera posta in palio grazie soprattutto ad un Fiorentino in autentico stato di grazia che, utilizzando alla perfezione il proprio strapotere fisico, si è preso la squadra sulle spalle mettendone a referto tutte e quattro le reti ed assurgendo inevitabilmente al rango di man of the match con una prestazione a dir poco strepitosa con cui ha tenuto in apprensione la retroguardia casalinga per amplissimi tratti dell'incontro.
Al fischio iniziale del direttore di gara i gialloblù, al secondo impegno consecutivo al Bacci dopo la vittoria di misura maturata sette giorni prima contro il Novoli, tentano di impostare il ritmo della partita esattamente come accaduto nella circostanza appena menzionata attraverso una costruzione prevalentemente palla a terra eccezion fatta per una serie di servizi in profondità all'indirizzo di Amodio, decisamente l'uomo più pericoloso dei suoi che, grazie ad una notevole velocità nei movimenti e ad una non indifferente abilità nel dribbling, ha sempre saputo creare grattacapi ai propri marcatori ogni volta in cui è stato chiamato in causa nel corso della sfida. Il Calenzano, invece, non pressa in maniera insistente sia pur difendendosi attentamente, anche se dopo appena 33" è proprio il numero 11 locale ad affacciarsi seriamente dalle parti di Del Bimbo quando, non trovando compagni da poter innescare a centro area, tenta una soluzione personale col mancino che tuttavia è troppo centrale per mettere in difficoltà l'estremo avversario. Al 10', invece, un'altra buona opportunità per il vantaggio audacino capita sui piedi di Tofani che, incaricandosi della battuta di una punizione conquistata al limite da Sangiorgi, riesce sì ad aggirare la barriera non imprimendo però alla propria traiettoria la giusta precisione per centrare lo specchio della porta. La reazione della Folgor arriva al 18' e porta la firma di Gibilaro che, servito in area in con un traversone dalla destra, si aggiusta la sfera nonostante la pressione difensiva concludendo tuttavia sul fondo da buona posizione. Ciò, ad ogni modo, non si rivelerà un lampo nel buio per l'équipe di Mister Tellini che infatti, dopo una partenza un po' a rilento, col passare dei minuti acquisisce sempre maggior fiducia per imporre le proprie trame ai padroni di casa: al 24', a tal pro, i rossoblù (scesi tuttavia in campo con un inedito completo bianco) avrebbero una chance colossale per sbloccare il punteggio quando Cardellicchio, liberato innanzi a Fattovich da un ottimo strappo di Pelagatti sulla trequarti, non trae profitto dall'uscita con un attimo di ritardo del numero 1 casalingo con una parabola pensata per terminare la propria corsa sotto la traversa ma che si perde incredibilmente oltre quest'ultima per una questione di centimetri. Il Legnaia, andato ad un passo dallo svantaggio, non riesce tuttavia neppure ad abbozzare una reazione ed è così che la Folgor aumenta insistentemente la propria presenza nella relativa metà campo per metterlo alle corde, ma se al 33' il piazzato dai sedici metri di Mignacca finisce alto non va meglio, dopo appena centoventi secondi, a Baroni che, messo nelle condizioni di battere a rete da pochi passi da un Pelagatti straordinariamente in grado di eludere in tunnel la pressione di Spinella, si vede anticipato proprio sul più bello da un intervento decisivo in scivolata di capitan Corbucci che allontana il pallone in corner. Il Calenzano, tuttavia, non vuole affatto saperne di smettere di caricare a testa bassa e, al 41', gli sforzi dei ragazzi di Mister Tellini vengono finalmente ripagati con un coast to coast da manuale: dopo un provvidenziale recupero in retroguardia su Fedeli, infatti, gli ospiti fanno partire immediatamente la controffensiva al cui termine Fiorentino, ben servito da Baroni, protegge fino all'ultimo la sfera di fronte alla pressione di Renzi per poi girarsi al momento giusto e fulminare Fattovich sul palo più lontano per la prima delle sue quattro zampate di giornata. Per la Folgor, tuttavia, la gioia del vantaggio si rivela a dir poco effimera poiché il Legnaia, tornato in sé dopo la rete subita, pareggia i conti nell'arco di appena tre minuti quando Torniai, ricevendo un'ottima apertura di Corbucci nell'ambito di una splendida azione corale, lascia partire dalla destra un cross teso di prima intenzione su cui si avventa l'indisturbato Tofani per il quale, solo innanzi a Del Bimbo, è mera formalità spingere il pallone in rete: Audace uno, Folgor uno. Calenzano che comunque, a propria volta, non ci sta e cerca di riportarsi in vantaggio finanche prima del duplice fischio, nonostante l'infimo lasso di tempo residuo, con uno squillo in extremis di Gibilaro che viene però prontamente sventato in calcio d'angolo dal balzo felino di Fattovich. Sulla falsariga di questi ultimissimi scampoli di frazione, è proprio la formazione ospite ad approcciarsi meglio alla ripresa ed al 49' la premiata ditta Baroni-Fiorentino torna ancora a colpire con un sagace filtrante del numero 4 rossoblù per il proprio centravanti al quale, trovatosi in una zona assai invitante, non resta altro che prendere la mira e trafiggere il portiere del Legnaia siglando la propria momentanea doppietta personale. Sul fronte locale, perciò, Mister Busin corre ai ripari in retroguardia rilevando Spinella per far posto a Michelagnoli e contestualmente spostando Torniai sulla corsia destra: l'accorgimento pare giovare all'Audace, non soltanto a livello di contenimento (contesto in cui il collettivo gialloblù si era reso fino ad allora protagonista di molteplici sbavature) ma, più in generale, infondendole nuova linfa anche nell'ottica di una ritrovata freschezza offensiva. Non a caso Amodio, già andato vicino al pari al 55' incontrando però l'attenta deviazione in corner di Del Bimbo, una manciata di minuti più tardi viene servito sul proprio settore di competenza e, una volta entrato in area, accelera improvvisamente costringendo Amatulli a stenderlo fallosamente: per l'arbitro non ci sono dubbi sulla concessione del penalty ai locali e, dal dischetto, il medesimo esterno audacino è esiziale nel ristabilire nuovamente le sorti dell'incontro. Arrivati a questo punto, l'ago della bilancia torna a pendere in favore dell'undici di Via Dosio che, dal proprio canto, avrebbe la possibilità di mettere per la prima volta la testa in avanti in termini di risultato in più di una circostanza, tuttavia le mire in particolare di Gasparini e Fedeli risultano imprecise e, dopo un calcio da fermo al 70' di quest'ultimo che per pochissimo non sorprende Del Bimbo dalla distanza, sul fronte opposto al 77' Renzi commette il madornale errore, in occasione di una lunga rimessa laterale rossoblù, di lasciar rimbalzare il pallone in area consentendo di fatto al solito Fiorentino di appropriarsene, aggiustarselo e spedirlo al di là della fatidica linea bianca per il tris del Calenzano. Sulle prime la terza rete del centravanti ospite si presterebbe ad atteggiarsi a colpo del ko anticipato, ma la tenuta mentale della compagine di Busin le consente di continuare ancora a giocarsela con le unghie e con i denti senza apprezzabili ripercussioni psicologiche: la dea bendata, tuttavia, ha altri piani ed è così che al 79' Corbucci, sul punto di battuta di una punizione a due al limite dell'area piccola, tenta di aggirare l'autentica muraglia umana schierata da Del Bimbo a protezione della propria porta con una conclusione effettata che si stampa però in pieno sul palo. Negli ultimi scampoli di gara, infine, i nervi cominciano a saltare tanto quanto gli schemi delle due formazioni ed a farne le spese è anzitutto Amodio, che all'88' reagisce ad una provocazione spingendo con veemenza a terra il proprio avversario e finendo anzitempo sotto la doccia a fronte del rosso diretto comminatogli; sotto adesso di un uomo e di una rete, riacciuffare per la terza volta il pareggio diviene faccenda assai complicata per i padroni di casa che anzi, trovatisi in una situazione di particolare affanno, in pienissimo recupero sono costretti a soccombere per l'ultima volta quando uno straripante Fiorentino, avventandosi su un lancio dalle retrovie, anticipa la disperata gita fuori porta di Fattovich per poi suggellare la propria splendida prova a porta sguarnita e regalare definitivamente il quarto successo in campionato ad un Calenzano che, balzando a quota 12 punti, si conferma così ai piani alti della graduatoria.
Csl Prato Social Club-Scandicci 4-4
CSL PRATO SOCIAL CLUB: , , , . A disp.: , , Imbriano Tommaso . All.:
RETI: Capetta, Verdiani, Capetta, Pecchioli, Iovino, Zeoli, Pratesi, Ongaro
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Di Marino, D'Arco, Verdiani, Montini, Aguzzi, Varago, Formisano, Florulli, Capetta, Pecchioli. A disp.: Sicuranza Conti, Di Biase, Pelagalli, Sow, Montagni, Santangelo, Bakary, Imbriano, Basso. All.: Emilio Guarducci.
SCANDICCI: Cei, La Torre, Hognogi, Conticelli, Paoli, Galli, Manetti, Iovino, Ongaro, Legnante, Lapucci. A disp.: Nati, Grisolini, Francini, Papi, Arrighetti, Pratesi, Mantovelli, Zeoli. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Fondi di Pistoia.
RETI: Capetta 2, Verdiani, Ongaro, Pratesi, Imbriano, Zeoli, Iovino.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Di Marino, D'Arco, Verdiani, Montini, Aguzzi, Varago, Formisano, Florulli, Capetta, Pecchioli. A disp.: Sicuranza Conti, Di Biase, Pelagalli, Sow, Montagni, Santangelo, Bakary, Imbriano, Basso. All.: Emilio Guarducci.
SCANDICCI: Cei, La Torre, Hognogi, Conticelli, Paoli, Galli, Manetti, Iovino, Ongaro, Legnante, Lapucci. A disp.: Nati, Grisolini, Francini, Papi, Arrighetti, Pratesi, Mantovelli, Zeoli. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Fondi di Pistoia.
RETI: Capetta 2, Verdiani, Ongaro, Pratesi, Imbriano, Zeoli, Iovino.
Sfuma nel finale il primo successo stagionale del Csl Prato Social Club, fermato sul 4-4 da uno Scandicci bravo in rimonta, che torna però da Prato anch'esso con qualche rammarico per le diverse disattenzioni in occasioni delle reti locali. Finisce con un pari pirotecnico una partita intensa e accesa dall'inizio alla fine, condita da otto reti e quattro espulsioni, due per parte nel corso del secondo tempo. Lo Scandicci parte bene rendendosi subito pericoloso in area avversaria nei primi dieci minuti: Ongaro e Lapucci non riescono a concretizzare due buone occasioni in area. La risposta del Csl Prato Social Club arriva praticamente subito e coincide con il gol del vantaggio: un lancio in area a scavalcare la difesa blues premia il taglio di Capetta, che a tu per tu con Cei lo supera toccando il pallone in rete. È subito 1-0. Trascorrono circa cinque minuti ed ecco anche il raddoppio locale: ci pensa Verdiani a realizzare il 2-0 girando sotto la traversa un pallone rimasto in area. Lo Scandicci si riorganizza subito e riesce ad accorciare le distanze con una bella azione rifinita con un cross sul secondo palo per il tocco in scivolata di Ongaro, che fa 2-1. I blues accorciano, ma è bravo il Csl Prato Social Club a riallungare nel finale di primo tempo andando a segno ancora con Capetta: il suo colpo di testa sul secondo palo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, porta il punteggio sul 3-1 all'intervallo. Poco altro poi da segnalare se non un episodio discusso in area locale: lo Scandicci chiede il rigore ravvisando un tocco di mano locale in barriera su un calcio di punizione. Nel secondo tempo la partita prosegue sulla scia dei primi quarantacinque minuti, caratterizzata da altri quattro gol. Lo Scandicci riesci a rifarsi sotto, accorciando prima sul 3-2 e poi sul 4-3 con i due neoentrati Pratesi e Zeoli. Il numero 35 segna un gran gol su punizione, gonfiando la rete con un tiro pazzesco diretto sotto l'incrocio dei pali; il numero 17 trova invece la conclusione vincente in area dopo un batti e ribatti sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel mezzo alle due reti ospiti il momentaneo 4-2 locale realizzato anch'esso su corner con un colpo di testa in anticipo di Imbriano. La partita rimane accesissima fino alla fine e proprio nel finale lo Scandicci riesce ad acciuffare il pari: è di Iovino il sigillo del definitivo 4-4 su un pallone rimesso dentro al volo dal secondo palo. Nel recupero occasionissima ospite con Zeoli, ma il risultato non cambia più, finisce 4-4 al Rossi di Prato.
Calciatoripiù : nel Csl Prato Social Club si mettono in evidenza
Capetta e
Formisano ; nello Scandicci un plauso a
Pratesi , autore di un gran gol su punizione.
Sfuma nel finale il primo successo stagionale del Csl Prato Social Club, fermato sul 4-4 da uno Scandicci bravo in rimonta, che torna però da Prato anch'esso con qualche rammarico per le diverse disattenzioni in occasioni delle reti locali. Finisce con un pari pirotecnico una partita intensa e accesa dall'inizio alla fine, condita da otto reti e quattro espulsioni, due per parte nel corso del secondo tempo. Lo Scandicci parte bene rendendosi subito pericoloso in area avversaria nei primi dieci minuti: Ongaro e Lapucci non riescono a concretizzare due buone occasioni in area. La risposta del Csl Prato Social Club arriva praticamente subito e coincide con il gol del vantaggio: un lancio in area a scavalcare la difesa blues premia il taglio di Capetta, che a tu per tu con Cei lo supera toccando il pallone in rete. È subito 1-0. Trascorrono circa cinque minuti ed ecco anche il raddoppio locale: ci pensa Verdiani a realizzare il 2-0 girando sotto la traversa un pallone rimasto in area. Lo Scandicci si riorganizza subito e riesce ad accorciare le distanze con una bella azione rifinita con un cross sul secondo palo per il tocco in scivolata di Ongaro, che fa 2-1. I blues accorciano, ma è bravo il Csl Prato Social Club a riallungare nel finale di primo tempo andando a segno ancora con Capetta: il suo colpo di testa sul secondo palo, sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla sinistra, porta il punteggio sul 3-1 all'intervallo. Poco altro poi da segnalare se non un episodio discusso in area locale: lo Scandicci chiede il rigore ravvisando un tocco di mano locale in barriera su un calcio di punizione. Nel secondo tempo la partita prosegue sulla scia dei primi quarantacinque minuti, caratterizzata da altri quattro gol. Lo Scandicci riesci a rifarsi sotto, accorciando prima sul 3-2 e poi sul 4-3 con i due neoentrati Pratesi e Zeoli. Il numero 35 segna un gran gol su punizione, gonfiando la rete con un tiro pazzesco diretto sotto l'incrocio dei pali; il numero 17 trova invece la conclusione vincente in area dopo un batti e ribatti sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel mezzo alle due reti ospiti il momentaneo 4-2 locale realizzato anch'esso su corner con un colpo di testa in anticipo di Imbriano. La partita rimane accesissima fino alla fine e proprio nel finale lo Scandicci riesce ad acciuffare il pari: è di Iovino il sigillo del definitivo 4-4 su un pallone rimesso dentro al volo dal secondo palo. Nel recupero occasionissima ospite con Zeoli, ma il risultato non cambia più, finisce 4-4 al Rossi di Prato.
Calciatoripiù : nel Csl Prato Social Club si mettono in evidenza
Capetta e
Formisano ; nello Scandicci un plauso a
Pratesi , autore di un gran gol su punizione.
Fortis Juventus-Centro Storico Lebowski 2-2
RETI: Niccoli, Niccoli, Badii, Campatelli
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Paladini, Paoli, Macchinelli, D'Esposito, Belli, Parrini, Arrighini, Bagiardi, Incagli, Niccoli. A disp.: Penna, Sylla, Ojediran, Romanelli, Grigoras, Anastasi, Amerighi. All.: Mauro Falli.
LEBOWSKI: Lippi, Lapis, Seroni, Campatelli, Banzi, Grillo, Ayoazaian, Magrini, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Carnasciali, Piccini, Chini, Pancani, Di Mascolo, Arcuri, Gjika. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Toska di Prato.
RETI: Badii, Niccoli 2, Campatelli.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Paladini, Paoli, Macchinelli, D'Esposito, Belli, Parrini, Arrighini, Bagiardi, Incagli, Niccoli. A disp.: Penna, Sylla, Ojediran, Romanelli, Grigoras, Anastasi, Amerighi. All.: Mauro Falli.
LEBOWSKI: Lippi, Lapis, Seroni, Campatelli, Banzi, Grillo, Ayoazaian, Magrini, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Carnasciali, Piccini, Chini, Pancani, Di Mascolo, Arcuri, Gjika. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Toska di Prato.
RETI: Badii, Niccoli 2, Campatelli.
Pari-spettacolo fra Fortis e Lebowski, due squadre votate al bel gioco e alla spinta offensiva che fino all'ultimo provano a spostare dal punto di equilibrio il risultato, che però alla fine resta assestato sul 2-2. Due volte avanti gli ospiti grigioneri, che si portano per primi avanti con Badii, freddo nella trasformazione di un rigore concesso dall'arbitro per un fallo in area mugellana ai danni di Fantoni, che si era involato verso Vaghini dopo un ottimo recupero palla a centrocampo, sulla trequarti. La Fortis non ci sta e prova a rimettere in pari il risultato, riuscendoci però solo in avvio di ripresa: sugli sviluppi di una palla imbucata per vie centrali, si origina una mischia in area ospite dopo l'intervento di Lippi. Ad approfittarne è Niccoli che con astuzia entra quasi in porta con il pallone, 1-1. Il Lebowski torna però avanti dopo pochissimi minuti grazie a un rocambolesco gol di Campatelli, il cui calcio piazzato dalla lunga distanza spiove in area biancoverde traendo in inganno il portiere locale, che arriva un pizzico in ritardo al punto di contatto della sfera con il suolo, finendo scavalcato. La Fortis ancora una volta si rimbocca le maniche e spinge a caccia del pari, mentre gli ospiti si difendono e agiscono di rimessa. Il due a due arriva all80', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Niccoli devia in rete da distanza ravvicinata. Nel pochissimo tempo che resta le due squadre provano ancora a superarsi reciprocamente, ma ormai il risultato resta integro fino al triplice fischio.
Pari-spettacolo fra Fortis e Lebowski, due squadre votate al bel gioco e alla spinta offensiva che fino all'ultimo provano a spostare dal punto di equilibrio il risultato, che però alla fine resta assestato sul 2-2. Due volte avanti gli ospiti grigioneri, che si portano per primi avanti con Badii, freddo nella trasformazione di un rigore concesso dall'arbitro per un fallo in area mugellana ai danni di Fantoni, che si era involato verso Vaghini dopo un ottimo recupero palla a centrocampo, sulla trequarti. La Fortis non ci sta e prova a rimettere in pari il risultato, riuscendoci però solo in avvio di ripresa: sugli sviluppi di una palla imbucata per vie centrali, si origina una mischia in area ospite dopo l'intervento di Lippi. Ad approfittarne è Niccoli che con astuzia entra quasi in porta con il pallone, 1-1. Il Lebowski torna però avanti dopo pochissimi minuti grazie a un rocambolesco gol di Campatelli, il cui calcio piazzato dalla lunga distanza spiove in area biancoverde traendo in inganno il portiere locale, che arriva un pizzico in ritardo al punto di contatto della sfera con il suolo, finendo scavalcato. La Fortis ancora una volta si rimbocca le maniche e spinge a caccia del pari, mentre gli ospiti si difendono e agiscono di rimessa. Il due a due arriva all80', quando sugli sviluppi di un calcio d'angolo Niccoli devia in rete da distanza ravvicinata. Nel pochissimo tempo che resta le due squadre provano ancora a superarsi reciprocamente, ma ormai il risultato resta integro fino al triplice fischio.
Pol. Novoli-Atletica Castello 1-1
RETI: Vancelli, Lastrucci
NOVOLI: Cecchi, Talbi, Beconi, Centelli, Pinco, Toccaceli, Di Pasquale, Cortini, Nesi, Vancelli, Miftah. A disp.: Fioretti, Catellacci, Huta, Bani, Naoum, Nardi, Caldararu, Amasna. All.: Michele Zezza.
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Manna, Lastrucci, Mori, Di Fruscia, Maffei, Peruzzi, Lamtafah, Milani, Comparini. A disp.: Canocchi, Curciani, Bandinelli, Sessou, Bussotti, Neglia, Margheri, Tapinassi, Simoniello. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Barducci di Firenze.
RETI: Vancelli, Lastrucci.
NOVOLI: Cecchi, Talbi, Beconi, Centelli, Pinco, Toccaceli, Di Pasquale, Cortini, Nesi, Vancelli, Miftah. A disp.: Fioretti, Catellacci, Huta, Bani, Naoum, Nardi, Caldararu, Amasna. All.: Michele Zezza.
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Manna, Lastrucci, Mori, Di Fruscia, Maffei, Peruzzi, Lamtafah, Milani, Comparini. A disp.: Canocchi, Curciani, Bandinelli, Sessou, Bussotti, Neglia, Margheri, Tapinassi, Simoniello. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Barducci di Firenze.
RETI: Vancelli, Lastrucci.
Il Novoli sblocca finalmente la propria classifica, cancellando quello zero dalla sezione punti che rischiava di creare fantasmi e malumori difficili da gestire. Non che un pareggio contro il Castello risolva improvvisamente tutti i problemi, ma sicuramente serve ai ragazzi di Zezza per accennare un mezzo sorriso e ritrovare un po' di fiducia in loro stessi. Veniamo dunque alla cronaca, che racconta di una formazione locale fin da subito in possesso del pallino del gioco a fronte di un Castello che invece aspetta guardingo il momento giusto per colpire. Dopo una fase iniziale di studio la prima occasione è proprio per la squadra di Carmannini: incomprensione tra Pinco e Cecchi, si inserisce Lamtafah che supera il portiere con un pallonetto ma trova il recupero dello stesso Pinco che salva in calcio d'angolo. Al 35' invece il Novoli sblocca il risultato: calcio d'angolo messo in mezzo, mani biancoverde in area e calcio di rigore che Vancelli trasforma perfettamente spiazzando Bariletti. Il vantaggio locale però dura poco, perché sul tramonto del primo tempo Lastrucci approfitta di una svirgolata di Toccaceli per presentarsi davanti al portiere e trafiggerlo con freddezza: 1-1. Con l'equilibrio ristabilito si passa dunque alla ripresa, non molto diversa dalla prima frazione di gioco per ritmo e copione. Un filo di convinzione in più sembrano avercelo sempre i ragazzi di Zezza, che quasi esultano quando Nesi riceve un traversone dalla bandierina e di testa mette di poco alto. La verità però è che l'occasione vera per passare in vantaggio ce l'ha il Castello, ed è di quelle colossali. Pinco entra in ritardo sull'avversario che si era infilato in area, l'arbitro indica il dischetto e alla battuta si presenta Lastrucci; il numero 4 decide di aprire la conclusione, ma Cecchi intuisce la traiettoria e devia in angolo salvando il risultato. Il portiere del Novoli però non ha ancora finito di fare gli straordinari, perché un minuto più tardi si ritrova a fronteggiare Lamtafah lanciato a rete e riesce a ipnotizzarlo con un'uscita superlativa. Due miracoli assoluti, che nel finale rischiano quasi di valere tre punti perché i padroni di casa vanno a centimetri dal gol vittoria: Vancelli allarga il gioco per Cortini, questi recapita in mezzo un ghiottissimo pallone rasoterra che Caldararu dovrebbe solo appoggiare in rete, e che invece mette clamorosamente sul fondo. Al triplice fischio del sig. Barducci è dunque 1-1 tra Novoli e Castello, risultato tutto sommato coerente con l'andamento della gara ma che lascia un po' di rammarico ad entrambe le squadre per le occasioni fallite nella ripresa.
Il Novoli sblocca finalmente la propria classifica, cancellando quello zero dalla sezione punti che rischiava di creare fantasmi e malumori difficili da gestire. Non che un pareggio contro il Castello risolva improvvisamente tutti i problemi, ma sicuramente serve ai ragazzi di Zezza per accennare un mezzo sorriso e ritrovare un po' di fiducia in loro stessi. Veniamo dunque alla cronaca, che racconta di una formazione locale fin da subito in possesso del pallino del gioco a fronte di un Castello che invece aspetta guardingo il momento giusto per colpire. Dopo una fase iniziale di studio la prima occasione è proprio per la squadra di Carmannini: incomprensione tra Pinco e Cecchi, si inserisce Lamtafah che supera il portiere con un pallonetto ma trova il recupero dello stesso Pinco che salva in calcio d'angolo. Al 35' invece il Novoli sblocca il risultato: calcio d'angolo messo in mezzo, mani biancoverde in area e calcio di rigore che Vancelli trasforma perfettamente spiazzando Bariletti. Il vantaggio locale però dura poco, perché sul tramonto del primo tempo Lastrucci approfitta di una svirgolata di Toccaceli per presentarsi davanti al portiere e trafiggerlo con freddezza: 1-1. Con l'equilibrio ristabilito si passa dunque alla ripresa, non molto diversa dalla prima frazione di gioco per ritmo e copione. Un filo di convinzione in più sembrano avercelo sempre i ragazzi di Zezza, che quasi esultano quando Nesi riceve un traversone dalla bandierina e di testa mette di poco alto. La verità però è che l'occasione vera per passare in vantaggio ce l'ha il Castello, ed è di quelle colossali. Pinco entra in ritardo sull'avversario che si era infilato in area, l'arbitro indica il dischetto e alla battuta si presenta Lastrucci; il numero 4 decide di aprire la conclusione, ma Cecchi intuisce la traiettoria e devia in angolo salvando il risultato. Il portiere del Novoli però non ha ancora finito di fare gli straordinari, perché un minuto più tardi si ritrova a fronteggiare Lamtafah lanciato a rete e riesce a ipnotizzarlo con un'uscita superlativa. Due miracoli assoluti, che nel finale rischiano quasi di valere tre punti perché i padroni di casa vanno a centimetri dal gol vittoria: Vancelli allarga il gioco per Cortini, questi recapita in mezzo un ghiottissimo pallone rasoterra che Caldararu dovrebbe solo appoggiare in rete, e che invece mette clamorosamente sul fondo. Al triplice fischio del sig. Barducci è dunque 1-1 tra Novoli e Castello, risultato tutto sommato coerente con l'andamento della gara ma che lascia un po' di rammarico ad entrambe le squadre per le occasioni fallite nella ripresa.
Lanciotto Campi-Montespertoli 3-2
RETI: Cau, Cau, Cassiolato, Lotti, Autorete
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Dajcaj, Arca, Alampi, Balatri, Amadio, Poli, Colombo, Cassiolato, Cau, Cavicchi Giotti. A disp.: Gonfiantini, Biagiotti, Buontempo, Coviello, Del Bubba, Giovannini, Grassi, Maggini, Sarr. All.: Carlo Salvadori.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Capocchini, Hasani Isa, Santoni, Fiorini, Manetti, Lotti, Antonini, Bonarelli, Chini, Gasparri. A disp.: Mugnaini, Querci, Hasani Avdil, Canardi, Costoli, Stasino, Governi, Masi, Sarti. All.: Emanuele Scaccioni.
RETI: 40' aut. Amadio, 45' Lotti, 77', 94' Cau, 92' Cassiolato.
NOTE: espulso Fiorini.
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Dajcaj, Arca, Alampi, Balatri, Amadio, Poli, Colombo, Cassiolato, Cau, Cavicchi Giotti. A disp.: Gonfiantini, Biagiotti, Buontempo, Coviello, Del Bubba, Giovannini, Grassi, Maggini, Sarr. All.: Carlo Salvadori.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Capocchini, Hasani Isa, Santoni, Fiorini, Manetti, Lotti, Antonini, Bonarelli, Chini, Gasparri. A disp.: Mugnaini, Querci, Hasani Avdil, Canardi, Costoli, Stasino, Governi, Masi, Sarti. All.: Emanuele Scaccioni.
RETI: 40' aut. Amadio, 45' Lotti, 77', 94' Cau, 92' Cassiolato.
NOTE: espulso Fiorini.
Una gara tutta d'un fiato condizionata da episodi ed emozioni da una parte e dall'altra. La squadra di Salvadori colleziona diverse palle gol (decisivo in diverse circostanze l'estremo ospite Frizzi) ma il Montespertoli non è da meno e impegna severamente la retroguardia avversaria, sfiorando il vantaggio. Si fanno notare fra gli ospiti Lotti e Chini oltre a Fiorini e la gara è decisamente gradevole. Nel finale di gara gli ospiti mettono una serie ipoteca sul successo finale, prima sfruttando una confusa azione sotto la porta avversaria con l'autorete di Amadio che condiziona il vantaggio ospite, poi con una bella ripartenza di Lotti la palla finisce alle spalle dell'estremo avversario. Sembra una partita decisa ma non sarà così. Nella ripresa il Montespertoli cala e cambia troppo mentre il Lanciotto, rinfrancato dalla situazione, prende in mano la situazione con autorità. I padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore che sembra netto, va alla battuta Alampi ma si fa parare la conclusione dall'ottimo intervento di Frizzi che devia la conclusione con successo. Il match gira, il Montespertoli rimane in dieci per il doppio giallo inflitto a Tommaso Fiorini mentre ora la squadra ospite ci crede. Cau diviene determinante e va a segno. Bellissima la rete messa a segno da Cassiolato che con autorità si libera di un avversario e mette il pallone alle spalle dell'incolpevole Frizzi. Ma il miracolo campigiano non finisce qui ed è proprio Cau in zona cesarini a mettere a segno il gol che decide l'incontro. Grande prestazione dei locali che hanno voluto il successo, nonostante il doppio svantaggio, Montespertoli sempre in palla nel corso della prima parte della gara, non convincente invece la prestazione ospite nel corso della ripresa. Cassiolato e Cau si sono fatti preferire nelle file della formazione locale, Frizzi, Lotti e Antonini sono stati protagonisti di ottime prestazioni nelle file del Montespertoli. Discreta la direzione di gara. Da citare il grande entusiasmo espresso dai padroni di casa al grido di "Carlo! Carlo!", allenatore del Lanciotto, al fischio finale con le squadre al rientro negli spogliatoi.
Calciatoripiù: Cassiolato, Cau (Lanciotto Campi);
Frizzi, Lotti, Antonini (Montespertoli).
Una gara tutta d'un fiato condizionata da episodi ed emozioni da una parte e dall'altra. La squadra di Salvadori colleziona diverse palle gol (decisivo in diverse circostanze l'estremo ospite Frizzi) ma il Montespertoli non è da meno e impegna severamente la retroguardia avversaria, sfiorando il vantaggio. Si fanno notare fra gli ospiti Lotti e Chini oltre a Fiorini e la gara è decisamente gradevole. Nel finale di gara gli ospiti mettono una serie ipoteca sul successo finale, prima sfruttando una confusa azione sotto la porta avversaria con l'autorete di Amadio che condiziona il vantaggio ospite, poi con una bella ripartenza di Lotti la palla finisce alle spalle dell'estremo avversario. Sembra una partita decisa ma non sarà così. Nella ripresa il Montespertoli cala e cambia troppo mentre il Lanciotto, rinfrancato dalla situazione, prende in mano la situazione con autorità. I padroni di casa usufruiscono di un calcio di rigore che sembra netto, va alla battuta Alampi ma si fa parare la conclusione dall'ottimo intervento di Frizzi che devia la conclusione con successo. Il match gira, il Montespertoli rimane in dieci per il doppio giallo inflitto a Tommaso Fiorini mentre ora la squadra ospite ci crede. Cau diviene determinante e va a segno. Bellissima la rete messa a segno da Cassiolato che con autorità si libera di un avversario e mette il pallone alle spalle dell'incolpevole Frizzi. Ma il miracolo campigiano non finisce qui ed è proprio Cau in zona cesarini a mettere a segno il gol che decide l'incontro. Grande prestazione dei locali che hanno voluto il successo, nonostante il doppio svantaggio, Montespertoli sempre in palla nel corso della prima parte della gara, non convincente invece la prestazione ospite nel corso della ripresa. Cassiolato e Cau si sono fatti preferire nelle file della formazione locale, Frizzi, Lotti e Antonini sono stati protagonisti di ottime prestazioni nelle file del Montespertoli. Discreta la direzione di gara. Da citare il grande entusiasmo espresso dai padroni di casa al grido di "Carlo! Carlo!", allenatore del Lanciotto, al fischio finale con le squadre al rientro negli spogliatoi.
Calciatoripiù: Cassiolato, Cau (Lanciotto Campi);
Frizzi, Lotti, Antonini (Montespertoli).
Rinascita Doccia-Floriagafir Bellariva 2-3
RETI: Bossio, Morettini, Biagini, Biagini, Amato D.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lisi, Salvini, Barzanti, Tolo, Bossio, Lastini, Manicardi, Morettini, Oriti, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Gonfiantini, Amamou, Pali, Sardiello, Giorgetti, Daloiso, Sacchi. All.: Giovanni Chiari.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Pratesi, Gallo, Biscioni Pecci, Innocenti, Chiavacci, Amato, Vegni, Biagini. A disp.: Ermini, Forlucci, Ormi, Ricciardi, Scalella, Merendi E., Tipaldi, Macrì, Buiani. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: D'Orsi di Prato.
RETI: 10' Amato, 20' Bossio, 44', 75' Biagini, 78' Morettini.
NOTE: espulso Antogna (46' pt).
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lisi, Salvini, Barzanti, Tolo, Bossio, Lastini, Manicardi, Morettini, Oriti, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Gonfiantini, Amamou, Pali, Sardiello, Giorgetti, Daloiso, Sacchi. All.: Giovanni Chiari.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Pratesi, Gallo, Biscioni Pecci, Innocenti, Chiavacci, Amato, Vegni, Biagini. A disp.: Ermini, Forlucci, Ormi, Ricciardi, Scalella, Merendi E., Tipaldi, Macrì, Buiani. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: D'Orsi di Prato.
RETI: 10' Amato, 20' Bossio, 44', 75' Biagini, 78' Morettini.
NOTE: espulso Antogna (46' pt).
Notizia numero 1: già lo si era intuito, sarà un campionato combattutissimo. Notizie numero 2: altro che matricola, la Floriagafir fa davvero sul serio. La conferma arriva dal Biagiotti di Sesto Fiorentino, dove la banda Fiorindi ingrana la quinta vittoria in altrettante partite superando anche l'esame Doccia in una partita che, come da pronostico, si è rivelata per palati fini. Non solo per il punteggio finale - 2 a 3 in favore della Floriagafir - ma anche e soprattutto per la qualità espressa dalle due compagini. Nel primo tempo la Floriagafir parte meglio e al 10' Amato trova un bellissimo gol con una rasoiata dai 25 metri che bacia la parte interna del palo prima di insaccarsi alle spalle di Rogai. L'immediata doccia fredda scuote i padroni di casa, che dopo un primo quarto d'ora di apnea entrano in partita e alla prima occasione fanno centro. È Bossio a siglare il gol dell'1-1 disegnando una traiettoria beffarda sugli sviluppi di un calcio piazzato e mettendo fuori causa Merendi. Il pareggio rossoblù anima ulteriormente la partita, che nella parte finale del primo tempo è caratterizzato da un susseguirsi di colpi di scena. Al 35' la Floriagafir sfiora il nuovo vantaggio con una staffilata di Biscioni che scheggia il palo esterno. Il Doccia replica immediatamente con un tentativo - sempre da fuori - di Lastini che chiama Merendi al super intervento. Poi, il pazzo finale: dopo una presunta punizione non concessa ai locali, al 44' Salvini regala un calcio d'angolo dopo un mancato intervento di Rogai e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Amato disegna un cross perfetto per Biagini che di testa fa 2-1. Le emozioni del primo tempo non finiscono qui, perchè in pieno recupero il Doccia rimane in dieci uomini a causa del rosso rimediato da Antogna per un intervento irruento. L'episodio del rosso ad Antogna paradossalmente dà la scossa giusta al Doccia, che nel secondo tempo rientra con lo spirito giusto. Nonostante l'uomo in meno, i rossoblù ripartono forte e nel giro di pochi minuti colpiscono due traverse: la prima con Morettini (che reclama il gol dopo che il pallone, colpendo la parte bassa del montante, sembra varcare la linea), la seconda con Gonfiantini. Fiorindi nota il momento di difficoltà della sua squadra e decide di operare qualche accorgimento tattico. Le mosse del tecnico della Floriagafir portano i frutti sperati e al 75', di nuovo su calcio d'angolo, la Floriagafir piazza l'allungo decisivo col sigillo del 3-1. I protagonisti? I soliti, Amato, autore del delizioso cross dalla bandierina, e Biagini che svetta di nuovo più in alto di tutti e di testa trafigge Rogai. È la rete che sembra segnare il punto esclamativo sulla vittoria degli ospiti, ma il Doccia si conferma avversario che non si da facilmente per vinto e al 78' Morettini prova a riaccendere le speranze dei suoi trasformando il rigore del 2-3 assegnato per un tocco di mano di un difensore della Floriagafir. Nel finale il Doccia si lancia all'arrembaggio a caccia di un pari che saprebbe di vittoria, ma nonostante gli sforzi alla fine è il muro della Floriagafir ad avere la meglio e a mantenere quel gol di distanza che consente alla banda Fiorindi di proseguire la marcia in vetta alla classifica a punteggio pieno.
Calciatoripiù : nel Doccia si mettono in luce
Morettini e
Oriti , entrambi puntualmente nel vivo della manovra offensiva rossoblù. Nella Floriagafir
Amato (due assist e un gol) e
Biagini (un assist e due gol) si prendono di diritto il titolo di migliori in campo, ma una menzione d'obbligo va anche a
Merendi per alcuni interventi decisivi che hanno consolidato la vittoria biancazzurra.
Notizia numero 1: già lo si era intuito, sarà un campionato combattutissimo. Notizie numero 2: altro che matricola, la Floriagafir fa davvero sul serio. La conferma arriva dal Biagiotti di Sesto Fiorentino, dove la banda Fiorindi ingrana la quinta vittoria in altrettante partite superando anche l'esame Doccia in una partita che, come da pronostico, si è rivelata per palati fini. Non solo per il punteggio finale - 2 a 3 in favore della Floriagafir - ma anche e soprattutto per la qualità espressa dalle due compagini. Nel primo tempo la Floriagafir parte meglio e al 10' Amato trova un bellissimo gol con una rasoiata dai 25 metri che bacia la parte interna del palo prima di insaccarsi alle spalle di Rogai. L'immediata doccia fredda scuote i padroni di casa, che dopo un primo quarto d'ora di apnea entrano in partita e alla prima occasione fanno centro. È Bossio a siglare il gol dell'1-1 disegnando una traiettoria beffarda sugli sviluppi di un calcio piazzato e mettendo fuori causa Merendi. Il pareggio rossoblù anima ulteriormente la partita, che nella parte finale del primo tempo è caratterizzato da un susseguirsi di colpi di scena. Al 35' la Floriagafir sfiora il nuovo vantaggio con una staffilata di Biscioni che scheggia il palo esterno. Il Doccia replica immediatamente con un tentativo - sempre da fuori - di Lastini che chiama Merendi al super intervento. Poi, il pazzo finale: dopo una presunta punizione non concessa ai locali, al 44' Salvini regala un calcio d'angolo dopo un mancato intervento di Rogai e sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Amato disegna un cross perfetto per Biagini che di testa fa 2-1. Le emozioni del primo tempo non finiscono qui, perchè in pieno recupero il Doccia rimane in dieci uomini a causa del rosso rimediato da Antogna per un intervento irruento. L'episodio del rosso ad Antogna paradossalmente dà la scossa giusta al Doccia, che nel secondo tempo rientra con lo spirito giusto. Nonostante l'uomo in meno, i rossoblù ripartono forte e nel giro di pochi minuti colpiscono due traverse: la prima con Morettini (che reclama il gol dopo che il pallone, colpendo la parte bassa del montante, sembra varcare la linea), la seconda con Gonfiantini. Fiorindi nota il momento di difficoltà della sua squadra e decide di operare qualche accorgimento tattico. Le mosse del tecnico della Floriagafir portano i frutti sperati e al 75', di nuovo su calcio d'angolo, la Floriagafir piazza l'allungo decisivo col sigillo del 3-1. I protagonisti? I soliti, Amato, autore del delizioso cross dalla bandierina, e Biagini che svetta di nuovo più in alto di tutti e di testa trafigge Rogai. È la rete che sembra segnare il punto esclamativo sulla vittoria degli ospiti, ma il Doccia si conferma avversario che non si da facilmente per vinto e al 78' Morettini prova a riaccendere le speranze dei suoi trasformando il rigore del 2-3 assegnato per un tocco di mano di un difensore della Floriagafir. Nel finale il Doccia si lancia all'arrembaggio a caccia di un pari che saprebbe di vittoria, ma nonostante gli sforzi alla fine è il muro della Floriagafir ad avere la meglio e a mantenere quel gol di distanza che consente alla banda Fiorindi di proseguire la marcia in vetta alla classifica a punteggio pieno.
Calciatoripiù : nel Doccia si mettono in luce
Morettini e
Oriti , entrambi puntualmente nel vivo della manovra offensiva rossoblù. Nella Floriagafir
Amato (due assist e un gol) e
Biagini (un assist e due gol) si prendono di diritto il titolo di migliori in campo, ma una menzione d'obbligo va anche a
Merendi per alcuni interventi decisivi che hanno consolidato la vittoria biancazzurra.
Viaccia-Poggio A Caiano 0-1
RETI: Usai
VIACCIA: Todaro, Rrapay, Veneruso, Avallone, Ciambellotti, Mazzanti, Giacomelli, Ciaschi, Fedele, Caca, Ferroni. A disp.: Cherici, Balice, Pistolesi, Bianchi, Cartia, Santi, Lodovisi, Raffaele. All.: Riccardo Petrini.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amri, Salvadori, Gori, Mancin, Vela, Marchetti, Usai. A disp.: Cocchi, Allegretti, Bertini, Capponi, Marinozzi, Mazzei, Bernardo, Giorgi, Agozzino. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Gambino di Prato.
RETE: 68' Usai.
VIACCIA: Todaro, Rrapay, Veneruso, Avallone, Ciambellotti, Mazzanti, Giacomelli, Ciaschi, Fedele, Caca, Ferroni. A disp.: Cherici, Balice, Pistolesi, Bianchi, Cartia, Santi, Lodovisi, Raffaele. All.: Riccardo Petrini.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amri, Salvadori, Gori, Mancin, Vela, Marchetti, Usai. A disp.: Cocchi, Allegretti, Bertini, Capponi, Marinozzi, Mazzei, Bernardo, Giorgi, Agozzino. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Gambino di Prato.
RETE: 68' Usai.
Al Ribelli di Viaccia, in una bella giornata di sole e davanti a buona cornice di pubblico, il Poggio a Caiano supera di misura i padroni di casa. Partono meglio gli ospiti: al 5' calcio di punizione dalla distanza di Mancin, il pallone carambola su Gori che dal vertice sinistro lascia partire un gran tiro; Todaro si rifugia in angolo. Al 15' ancora Mancin con un tiro dal limite costringe Todaro alla respinta corta, un difensore allontana la minaccia. Il Viaccia si scuote, al 30' sugli sviluppi di una punizione di Caca si crea una mischia in area ma gli attaccanti non ne approfittano. Al 45' percussione sull'out di sinistra di Giacomelli, il pallone sfila pericolosamente sulla linea di porta, un difensore riesce a respingere sui piedi dell'accorrente Ciaschi, che conclude prontamente; il pallone viene intercettato a due metri dalla linea di porta, su questo episodio si chiude il primo tempo sul risultato di parità. Nella ripresa i locali tengono in mano il pallino del gioco creando due buone opportunità: al 47' tiro di Ciaschi alto sopra la traversa, al 60' il diagonale di Caca sfiora il palo, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio. Pallone riconquistato sulla trequarti, passaggio per Mancini, che serve sull'out di destra l'accorrente Usai: grande progressione che lo porta al limite dell'area, tiro in diagonale sotto la traversa e vantaggio del Poggio a Caiano. Il Viaccia reagisce e ci prova prima al 77' con un colpo di testa di Avallone alto sulla traversa e poi con Ciaschi, che all'altezza del dischetto non riesce a colpire il pallone. All'85' il Poggio a Caiano resta in dieci: viene espulso Messina per aver fermato irregolarmente Santi lanciato a rete. Alla fine un fallo speso bene perché l'attaccante di casa si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere. Al termine dei quattro minuti di recupero il fischio finale decreta la vittoria della squadra ospite. Al tirar delle somme il Viaccia forse almeno il pareggio l'avrebbe meritato, il gioco si intravede ma gli attaccanti devono essere più incisivi. Il Poggio a Caiano porta a casa un'importante vittoria, frutto di una buona prestazione illuminata dalla rete di Usai. La dura legge dell'ex colpisce ancora.
Al Ribelli di Viaccia, in una bella giornata di sole e davanti a buona cornice di pubblico, il Poggio a Caiano supera di misura i padroni di casa. Partono meglio gli ospiti: al 5' calcio di punizione dalla distanza di Mancin, il pallone carambola su Gori che dal vertice sinistro lascia partire un gran tiro; Todaro si rifugia in angolo. Al 15' ancora Mancin con un tiro dal limite costringe Todaro alla respinta corta, un difensore allontana la minaccia. Il Viaccia si scuote, al 30' sugli sviluppi di una punizione di Caca si crea una mischia in area ma gli attaccanti non ne approfittano. Al 45' percussione sull'out di sinistra di Giacomelli, il pallone sfila pericolosamente sulla linea di porta, un difensore riesce a respingere sui piedi dell'accorrente Ciaschi, che conclude prontamente; il pallone viene intercettato a due metri dalla linea di porta, su questo episodio si chiude il primo tempo sul risultato di parità. Nella ripresa i locali tengono in mano il pallino del gioco creando due buone opportunità: al 47' tiro di Ciaschi alto sopra la traversa, al 60' il diagonale di Caca sfiora il palo, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio. Pallone riconquistato sulla trequarti, passaggio per Mancini, che serve sull'out di destra l'accorrente Usai: grande progressione che lo porta al limite dell'area, tiro in diagonale sotto la traversa e vantaggio del Poggio a Caiano. Il Viaccia reagisce e ci prova prima al 77' con un colpo di testa di Avallone alto sulla traversa e poi con Ciaschi, che all'altezza del dischetto non riesce a colpire il pallone. All'85' il Poggio a Caiano resta in dieci: viene espulso Messina per aver fermato irregolarmente Santi lanciato a rete. Alla fine un fallo speso bene perché l'attaccante di casa si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere. Al termine dei quattro minuti di recupero il fischio finale decreta la vittoria della squadra ospite. Al tirar delle somme il Viaccia forse almeno il pareggio l'avrebbe meritato, il gioco si intravede ma gli attaccanti devono essere più incisivi. Il Poggio a Caiano porta a casa un'importante vittoria, frutto di una buona prestazione illuminata dalla rete di Usai. La dura legge dell'ex colpisce ancora.