Atletica Castello-Viaccia 4-2
RETI: Comparini, Mori, Maffei, Ermini, Avallone, Fedele
ATLETICA CASTELLO: Canocchi, Pecchioli, Ermini, Lastrucci, Mori, Maffei, Peruzzi, Lamtafah, Milani, Comparini. A disp.: Matera, Vaccarino, Bandinelli, Sessou, Bussotti, Cruciani, Milite, Tapinassi, Margheri. All.: Alessandro Carmannini.
VIACCIA: Oliva Diaz, Rrapaj, Veneruso, Avallone, Ciambellotti, Mazzanti, Bianchi, Giacomelli, Fedele, Caca, Santi. A disp.: Todaro, Guarducci, Pistolesi, Lodovisi, Cartia, Ferroni, Balice, Ciaschi. All.: Riccardo Pietrini.
ARBITRO: Fondi di Pistoia.
RETI: 2' Mori, 7' Maffei, 20' Comparini, 35' Avallone, 65' Fedele, 86' Ermini rig.
ATLETICA CASTELLO: Canocchi, Pecchioli, Ermini, Lastrucci, Mori, Maffei, Peruzzi, Lamtafah, Milani, Comparini. A disp.: Matera, Vaccarino, Bandinelli, Sessou, Bussotti, Cruciani, Milite, Tapinassi, Margheri. All.: Alessandro Carmannini.
VIACCIA: Oliva Diaz, Rrapaj, Veneruso, Avallone, Ciambellotti, Mazzanti, Bianchi, Giacomelli, Fedele, Caca, Santi. A disp.: Todaro, Guarducci, Pistolesi, Lodovisi, Cartia, Ferroni, Balice, Ciaschi. All.: Riccardo Pietrini.
ARBITRO: Fondi di Pistoia.
RETI: 2' Mori, 7' Maffei, 20' Comparini, 35' Avallone, 65' Fedele, 86' Ermini rig.
Non senza sofferenza ma alla fine è finalmente arrivata la prima vittoria in campionato del Castello che tra le mura amiche del Pontormo ha la meglio sul Viaccia al termine di 90' densi di gol ed emozioni. Dopo 20' la partita sembra completamente in mano dei biancoverdi, bravi ad indirizzarla subito dopo 2' col piattone di Mori che raccoglie un cross da calcio d'angolo e, lasciato tutto solo dalla difesa ospite, buca Oliva Diaz per l'immediato 1-0. Il Castello insiste e, forte dell'approccio blando del Viaccia, concede il bis già al 7': stavolta è Maffei ad approfittarsi di una topica della difesa rossoblù e a battere Oliva Diaz per il momentaneo 2-0. C'è solo una squadra in campo e al 20' la supremazia biancoverde viene ulteriormente ribadita dalla rete del 3-0 siglata da Comparini che, su un'imbucata in profondità, supera difensore e portiere avversario e a porta vuota insacca il momentaneo 3-0. Nel monologo biancoverde, il Viaccia ha il merito di trovare una reazione d'orgoglio al tramonto del primo tempo. A suonare la carica per la formazione di mister Pietrini ci pensa Avallone, che sorprende un non impeccabile Canocchi con un lob da fuori area che vale il 3-1 su cui vanno in archivio i primi 45'. Il Viaccia sembra riprendere fiducia dopo la bella rete di Avallone e nella ripresa i pratesi rientrano in campo col piglio giusto. La stessa cosa non si può dire per il Castello, che non riesce inizialmente a replicare quanto fatto nei primi 45'. Così il Viaccia trova il modo di rientrare prepotentemente in gara al 65' con una bella giocata di Fedele che vince un contrasto con Mori - forse troppo leggero nell'occasione - e davanti a Canocchi non sbaglia per il 3-2. A quel punto il Castello è costretto a riattaccare la spina di una partita di una partita che, vista la prima frazione, sembrava chiusa. I biancoverdi hanno però il merito di non concedere altre iniziative particolarmente pericolose alla formazione pratese e, dopo un tentativo da lontano di Lamtafah, è Ermini a siglare il 4-2 che mette definitivamente in ghiaccio i tre punti realizzando un calcio di rigore conquistato da Margheri a 4' dal triplice fischio.
Calciatoripiù: Comparini (Atletica Castello).
Non senza sofferenza ma alla fine è finalmente arrivata la prima vittoria in campionato del Castello che tra le mura amiche del Pontormo ha la meglio sul Viaccia al termine di 90' densi di gol ed emozioni. Dopo 20' la partita sembra completamente in mano dei biancoverdi, bravi ad indirizzarla subito dopo 2' col piattone di Mori che raccoglie un cross da calcio d'angolo e, lasciato tutto solo dalla difesa ospite, buca Oliva Diaz per l'immediato 1-0. Il Castello insiste e, forte dell'approccio blando del Viaccia, concede il bis già al 7': stavolta è Maffei ad approfittarsi di una topica della difesa rossoblù e a battere Oliva Diaz per il momentaneo 2-0. C'è solo una squadra in campo e al 20' la supremazia biancoverde viene ulteriormente ribadita dalla rete del 3-0 siglata da Comparini che, su un'imbucata in profondità, supera difensore e portiere avversario e a porta vuota insacca il momentaneo 3-0. Nel monologo biancoverde, il Viaccia ha il merito di trovare una reazione d'orgoglio al tramonto del primo tempo. A suonare la carica per la formazione di mister Pietrini ci pensa Avallone, che sorprende un non impeccabile Canocchi con un lob da fuori area che vale il 3-1 su cui vanno in archivio i primi 45'. Il Viaccia sembra riprendere fiducia dopo la bella rete di Avallone e nella ripresa i pratesi rientrano in campo col piglio giusto. La stessa cosa non si può dire per il Castello, che non riesce inizialmente a replicare quanto fatto nei primi 45'. Così il Viaccia trova il modo di rientrare prepotentemente in gara al 65' con una bella giocata di Fedele che vince un contrasto con Mori - forse troppo leggero nell'occasione - e davanti a Canocchi non sbaglia per il 3-2. A quel punto il Castello è costretto a riattaccare la spina di una partita di una partita che, vista la prima frazione, sembrava chiusa. I biancoverdi hanno però il merito di non concedere altre iniziative particolarmente pericolose alla formazione pratese e, dopo un tentativo da lontano di Lamtafah, è Ermini a siglare il 4-2 che mette definitivamente in ghiaccio i tre punti realizzando un calcio di rigore conquistato da Margheri a 4' dal triplice fischio.
Calciatoripiù: Comparini (Atletica Castello).
Audace Legnaia-Pol. Novoli 1-0
RETI: Spinella
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Spinella, Renzi, Michelagnoli (46' Fedeli), Martini, Sangiorgi, Corbucci (46' Paoletti Diego), Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Cosi, Francini, Macrì, Maggiorelli, Paoletti Niccolò. Allenatore: Roberto Marongiu.
NOVOLI: Cecchi, Talbi, Toccaceli (83' Bani), Centelli (78' Nardi), Huta, Pinco, Di Pasquale (51' Caldararu), Cortini, Nesi (61' Miftah), Amasna, Beconi (66' Lecchi). A disp.: Fioretti, Catellacci, Naoum. Allenatore: Michele Zezza.
ARBITRO: Guarneri di Firenze.
RETE: 10' Spinella.
NOTE: ammoniti Beconi, Michelagnoli, Tofani, Amasna e Torniai.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Spinella, Renzi, Michelagnoli (46' Fedeli), Martini, Sangiorgi, Corbucci (46' Paoletti Diego), Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Cosi, Francini, Macrì, Maggiorelli, Paoletti Niccolò. Allenatore: Roberto Marongiu.
NOVOLI: Cecchi, Talbi, Toccaceli (83' Bani), Centelli (78' Nardi), Huta, Pinco, Di Pasquale (51' Caldararu), Cortini, Nesi (61' Miftah), Amasna, Beconi (66' Lecchi). A disp.: Fioretti, Catellacci, Naoum. Allenatore: Michele Zezza.
ARBITRO: Guarneri di Firenze.
RETE: 10' Spinella.
NOTE: ammoniti Beconi, Michelagnoli, Tofani, Amasna e Torniai.
Basta un colpo di testa di Spinella nelle battute iniziali per regalare all'Audace Legnaia il secondo successo stagionale al termine di una contesa non particolarmente frizzante sotto il profilo del ritmo che, al netto di una buona dose di emozioni registrata soprattutto nei primi 45', non è mai riuscito definitivamente a decollare complice anche un'inconsueta elevata temperatura: così facendo, i ragazzi di mister Marongiu salgono a quota 6 in classifica condannando, contestualmente, a ricoprire in solitario il ruolo di fanalino di coda gli arancioblù che, pur lasciando intravedere spunti interessanti nella messa a punto della manovra offensiva, hanno sulla coscienza almeno due nitidissime opportunità che, incredibilmente gettate alle ortiche, hanno loro impedito di eliminare lo zero in graduatoria alla voce dei punti conquistati. Procediamo però con ordine: al fischio iniziale del signor Guarneri sono i padroni di casa a prendere immediatamente in mano le redini dell'incontro, tentando di tessere trame articolate -scandite da molteplici servizi palla a terra- di fronte alle quali il Novoli preferisce non sprecare sin da subito preziose energie attendendo i propri avversari nella sua stessa metà campo anziché portare avanti un pressing asfissiante. Il Legnaia, però, riesce a trovare gli spazi adeguati per colpire duramente gli ospiti e, dopo due tentativi falliti da parte di Amodio e Gasparini, si porta meritatamente in vantaggio al 10' siglando quella che di fatto si rivelerà l'unica e decisiva rete del match quando una perfetta sventagliata di Michelagnoli da centrocampo pesca il liberissimo Spinella sul secondo palo il quale, completamente perso dalla retroguardia di Zezza, ha vita facile nel prendere l'ascensore e depositare di testa il pallone alle spalle dell'incolpevole Cecchi. Sulle prime sembra che il Novoli accusi il gol subìto in quanto, una manciata di secondi più tardi, il portiere arancioblù è bravissimo nel ribattere un insidioso tiro-cross lasciato partire da Tofani da posizione defilata prima che Pinco sbrogli una volta per tutte la matassa di fronte al minaccioso incombere di Amodio per il tap-in. Tuttavia, con lo scorrere delle lancette la formazione di Via Corelli trova il modo di assestarsi ed organizzarsi a dovere per il contrattacco, il quale costringe al 12' Fattovich ad un'attenta deviazione in corner sulla conclusione di un Nesi bravo in precedenza nel recuperare il pallone a fronte di un errato disimpegno difensivo locale. Lo stesso centravanti ospite torna a farsi pericoloso 3' dopo, ma il suo tentativo all'interno dei sedici metri gialloblù, propiziato dallo scarico di Beconi, si perde sul fondo. Dopo un velenoso piazzato di Gasparini che, sul capovolgimento di fronte, sorvola di poco la traversa per quanto scoccato da distanza siderale, al 17' Di Pasquale si avventa sulla sfera profittando di una chiusura non molto ortodossa da parte di Torniai e la serve all'indietro per l'accorrente Cortini che, battendo a rete senza pensarci due volte da una mattonella più che invitante, si vede clamorosamente negare la gioia del gol da un provvidenziale tocco difensivo che sporca la traiettoria in calcio d'angolo a Fattovich battuto. Al 23' il Legnaia ha una vivida chance per il raddoppio, quando Spinella intercetta un rischioso passaggio in orizzontale di Amasna ed imbecca immediatamente Amodio che però, trovatosi solo innanzi al cospetto di Cecchi, esita per qualche attimo di troppo su come calibrare la propria conclusione lasciandosi perciò ipnotizzare dal monumentale salvataggio di quest'ultimo. Sul fronte opposto, al 32' l'occasione per il pari arancioblù è parimenti colossale: al termine di un'azione confusa e prolungata, Talbi lascia partire un missile terra-aria dal limite che, infine intercettato da Amasna, porta costui ad avere la possibilità di calciare a pochi passi dall'area piccola ma, contro ogni aspettativa, il tentativo del numero 10 del Novoli finisce al lato al netto della ben più che ravvicinata distanza rispetto alla porta audacina. Passato il brivido, il Legnaia torna alla carica nei pressi del duplice fischio con l'intento di approdare all'intervallo con maggiore serenità, tuttavia Cecchi è attento sia nel respingere al 37' il pallone calciato con potenza da Sangiorgi sugli sviluppi di un traversone di Amodio che nel bloccare al 45' il destro dal limite di un Tofani ottimamente liberatosi al tiro con un'autentica serpentina fra le maglie del pacchetto arretrato avversario.
Al rientro in campo Marongiu ritocca il proprio undici con gli ingressi di Fedeli e Diego Paoletti al posto, rispettivamente, degli infortunati Michelagnoli e Corbucci, mentre il tecnico arancioblù, per quanto inizialmente scelga di non adottare alcun tipo di accorgimento tecnico-tattico, dopo una manciata di minuti rileva Di Pasquale per fare spazio a Caldararu spostando contestualmente Beconi sulla destra nel proprio tridente offensivo. Nessuna fra le due formazioni, arrivati a questo punto, aumenta in maniera considerevole i giri del motore per creare grattacapi alla retroguardia avversaria ed il ritmo ne risente facendosi ancor più frastagliato; sul fronte casalingo, al 60' Gasparini si coordina in acrobazia su un tiro dalla bandierina di Spinella incontrando tuttavia la respinta della difesa ospite prima che Fedeli, andato incontro alla sfera, la spedisca alle stelle in ribattuta; dall'altra parte, invece, il Novoli torna ad affacciarsi dalle parti di Fattovich al 64' quando Pinco si incarica della battuta di un calcio da fermo poco prima del limite non trovando affatto maggior fortuna rispetto a quella del numero 14 locale nella circostanza precedente. Senza ulteriori sussulti, si giunge pian piano ad un finale che torna a farsi movimentato a partire dall'87', minuto in cui si presenta ancora ad Amodio un'ottima opportunità per il 2-0 gialloblù: sul filtrante di Tofani, infatti, l'attaccante locale riesce ad eludere l'uscita disperata di Cecchi ma, quando ormai la rete sembra mera formalità, ecco che improvvisamente spunta uno strepitoso Pinco che si getta in scivolata sul suo rasoterra, deviandolo prodigiosamente in corner e facendo sì, di fatto, che la gara continui a restare aperta. Il Novoli tenta allora il tutto per tutto durante l'extra-time, che dai cinque minuti di recupero originariamente concessi viene allungato ad otto dal signor Guarneri in virtù di una serie di interruzioni ivi verificatesi: proprio all'ultimissimo pallone disponibile, al 98', una punizione dalla trequarti di Amasna finisce perfettamente sui piedi di Caldararu che, lasciato clamorosamente indisturbato davanti a Fattovich dal pacchetto arretrato casalingo, calcia al volo di prima intenzione senza imprimere, tuttavia, la precisione necessaria alla sfera per impedire tanto che quest'ultima si perda ben oltre il montante quanto che il proprio collettivo, nonostante l'arrembaggio finale, esca dal Bacci senza alcun punto guadagnato.
Basta un colpo di testa di Spinella nelle battute iniziali per regalare all'Audace Legnaia il secondo successo stagionale al termine di una contesa non particolarmente frizzante sotto il profilo del ritmo che, al netto di una buona dose di emozioni registrata soprattutto nei primi 45', non è mai riuscito definitivamente a decollare complice anche un'inconsueta elevata temperatura: così facendo, i ragazzi di mister Marongiu salgono a quota 6 in classifica condannando, contestualmente, a ricoprire in solitario il ruolo di fanalino di coda gli arancioblù che, pur lasciando intravedere spunti interessanti nella messa a punto della manovra offensiva, hanno sulla coscienza almeno due nitidissime opportunità che, incredibilmente gettate alle ortiche, hanno loro impedito di eliminare lo zero in graduatoria alla voce dei punti conquistati. Procediamo però con ordine: al fischio iniziale del signor Guarneri sono i padroni di casa a prendere immediatamente in mano le redini dell'incontro, tentando di tessere trame articolate -scandite da molteplici servizi palla a terra- di fronte alle quali il Novoli preferisce non sprecare sin da subito preziose energie attendendo i propri avversari nella sua stessa metà campo anziché portare avanti un pressing asfissiante. Il Legnaia, però, riesce a trovare gli spazi adeguati per colpire duramente gli ospiti e, dopo due tentativi falliti da parte di Amodio e Gasparini, si porta meritatamente in vantaggio al 10' siglando quella che di fatto si rivelerà l'unica e decisiva rete del match quando una perfetta sventagliata di Michelagnoli da centrocampo pesca il liberissimo Spinella sul secondo palo il quale, completamente perso dalla retroguardia di Zezza, ha vita facile nel prendere l'ascensore e depositare di testa il pallone alle spalle dell'incolpevole Cecchi. Sulle prime sembra che il Novoli accusi il gol subìto in quanto, una manciata di secondi più tardi, il portiere arancioblù è bravissimo nel ribattere un insidioso tiro-cross lasciato partire da Tofani da posizione defilata prima che Pinco sbrogli una volta per tutte la matassa di fronte al minaccioso incombere di Amodio per il tap-in. Tuttavia, con lo scorrere delle lancette la formazione di Via Corelli trova il modo di assestarsi ed organizzarsi a dovere per il contrattacco, il quale costringe al 12' Fattovich ad un'attenta deviazione in corner sulla conclusione di un Nesi bravo in precedenza nel recuperare il pallone a fronte di un errato disimpegno difensivo locale. Lo stesso centravanti ospite torna a farsi pericoloso 3' dopo, ma il suo tentativo all'interno dei sedici metri gialloblù, propiziato dallo scarico di Beconi, si perde sul fondo. Dopo un velenoso piazzato di Gasparini che, sul capovolgimento di fronte, sorvola di poco la traversa per quanto scoccato da distanza siderale, al 17' Di Pasquale si avventa sulla sfera profittando di una chiusura non molto ortodossa da parte di Torniai e la serve all'indietro per l'accorrente Cortini che, battendo a rete senza pensarci due volte da una mattonella più che invitante, si vede clamorosamente negare la gioia del gol da un provvidenziale tocco difensivo che sporca la traiettoria in calcio d'angolo a Fattovich battuto. Al 23' il Legnaia ha una vivida chance per il raddoppio, quando Spinella intercetta un rischioso passaggio in orizzontale di Amasna ed imbecca immediatamente Amodio che però, trovatosi solo innanzi al cospetto di Cecchi, esita per qualche attimo di troppo su come calibrare la propria conclusione lasciandosi perciò ipnotizzare dal monumentale salvataggio di quest'ultimo. Sul fronte opposto, al 32' l'occasione per il pari arancioblù è parimenti colossale: al termine di un'azione confusa e prolungata, Talbi lascia partire un missile terra-aria dal limite che, infine intercettato da Amasna, porta costui ad avere la possibilità di calciare a pochi passi dall'area piccola ma, contro ogni aspettativa, il tentativo del numero 10 del Novoli finisce al lato al netto della ben più che ravvicinata distanza rispetto alla porta audacina. Passato il brivido, il Legnaia torna alla carica nei pressi del duplice fischio con l'intento di approdare all'intervallo con maggiore serenità, tuttavia Cecchi è attento sia nel respingere al 37' il pallone calciato con potenza da Sangiorgi sugli sviluppi di un traversone di Amodio che nel bloccare al 45' il destro dal limite di un Tofani ottimamente liberatosi al tiro con un'autentica serpentina fra le maglie del pacchetto arretrato avversario.
Al rientro in campo Marongiu ritocca il proprio undici con gli ingressi di Fedeli e Diego Paoletti al posto, rispettivamente, degli infortunati Michelagnoli e Corbucci, mentre il tecnico arancioblù, per quanto inizialmente scelga di non adottare alcun tipo di accorgimento tecnico-tattico, dopo una manciata di minuti rileva Di Pasquale per fare spazio a Caldararu spostando contestualmente Beconi sulla destra nel proprio tridente offensivo. Nessuna fra le due formazioni, arrivati a questo punto, aumenta in maniera considerevole i giri del motore per creare grattacapi alla retroguardia avversaria ed il ritmo ne risente facendosi ancor più frastagliato; sul fronte casalingo, al 60' Gasparini si coordina in acrobazia su un tiro dalla bandierina di Spinella incontrando tuttavia la respinta della difesa ospite prima che Fedeli, andato incontro alla sfera, la spedisca alle stelle in ribattuta; dall'altra parte, invece, il Novoli torna ad affacciarsi dalle parti di Fattovich al 64' quando Pinco si incarica della battuta di un calcio da fermo poco prima del limite non trovando affatto maggior fortuna rispetto a quella del numero 14 locale nella circostanza precedente. Senza ulteriori sussulti, si giunge pian piano ad un finale che torna a farsi movimentato a partire dall'87', minuto in cui si presenta ancora ad Amodio un'ottima opportunità per il 2-0 gialloblù: sul filtrante di Tofani, infatti, l'attaccante locale riesce ad eludere l'uscita disperata di Cecchi ma, quando ormai la rete sembra mera formalità, ecco che improvvisamente spunta uno strepitoso Pinco che si getta in scivolata sul suo rasoterra, deviandolo prodigiosamente in corner e facendo sì, di fatto, che la gara continui a restare aperta. Il Novoli tenta allora il tutto per tutto durante l'extra-time, che dai cinque minuti di recupero originariamente concessi viene allungato ad otto dal signor Guarneri in virtù di una serie di interruzioni ivi verificatesi: proprio all'ultimissimo pallone disponibile, al 98', una punizione dalla trequarti di Amasna finisce perfettamente sui piedi di Caldararu che, lasciato clamorosamente indisturbato davanti a Fattovich dal pacchetto arretrato casalingo, calcia al volo di prima intenzione senza imprimere, tuttavia, la precisione necessaria alla sfera per impedire tanto che quest'ultima si perda ben oltre il montante quanto che il proprio collettivo, nonostante l'arrembaggio finale, esca dal Bacci senza alcun punto guadagnato.
Centro Storico Lebowski-Csl Prato Social Club 4-3
RETI: Badii, Fantoni, Badii, Fantoni, Pecchioli, Montini, Ed Daoudy
LEBOWSKI: Lippi, Pancani, Seroni, Campatelli, Carnasciali, Grillo, Arcuri, Lapis, Gjika, Badii, Magrini. A disp.: Betti, Banzi, Piccini, Di Mascolo, Fantoni, Ayoazaian, Dani, Biffoli, Di Francesco. All.: Matteo Marranci.
CSL PRATO SOCIAL: Sicuranza, Di Marino, D'Arco, Aguzzi, Montini, Di Biase, Pecchioli, Formisano, Imbriano, Capetta, Bucciantonio. A disp.: Ciuffatelli, Pelagalli, Sow, Montagni, Santangelo, Varago, Bakary, Basso, Paoli. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia.
RETI: 4' Pecchioli, 45', 82' Badii, 65' Montini rig., 80', 97' Fantoni, 90' Bakary.
LEBOWSKI: Lippi, Pancani, Seroni, Campatelli, Carnasciali, Grillo, Arcuri, Lapis, Gjika, Badii, Magrini. A disp.: Betti, Banzi, Piccini, Di Mascolo, Fantoni, Ayoazaian, Dani, Biffoli, Di Francesco. All.: Matteo Marranci.
CSL PRATO SOCIAL: Sicuranza, Di Marino, D'Arco, Aguzzi, Montini, Di Biase, Pecchioli, Formisano, Imbriano, Capetta, Bucciantonio. A disp.: Ciuffatelli, Pelagalli, Sow, Montagni, Santangelo, Varago, Bakary, Basso, Paoli. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Serpentoni di Pistoia.
RETI: 4' Pecchioli, 45', 82' Badii, 65' Montini rig., 80', 97' Fantoni, 90' Bakary.
Il tripudio grigionero arriva all'ultimo istante di una partita che, anche se siamo solo all'inizio, rimarrà probabilmente tra quelle più emozionanti dell'intero campionato. Sì perchè la vittoria per 4-3 del Lebowski contro il Csl Prato Social, firmata dal guizzo decisivo di Fantoni al 97', arriva al termine di una partita combattutissima e caratterizzata da una continua altalena di emozioni. Neanche il tempo di far posizionare tutto il pubblico sulle tribune del campo sportivo della Trave che, dopo appena sessanta secondi, Magherini rischia di far scattare la prima esultanza grigionera con un colpo di testa che, con l'ausilio della traversa, Sicuranza riesce a neutralizzare con un intervento da fuoriclasse. La risposta del Prato Social arriva, eccome se arriva. Al 7', infatti, il primo affondo dei pratesi vale l'immediato 0-1, realizzato da capitan Pecchioli con un gran mancino da fuori dopo una respinta non perfetta della retroguardia del Lebowski. I padroni di casa accusano il colpo e in un paio di occasioni rischiano di capitolare sulle ficcanti ripartenze degli attaccanti pratesi. Nel finale di primo tempo, però, il Lebowski torna ad attaccare con insistenza e ad una manciata di secondi dall'intervallo è Badii a rimettere i conti in parità con una rasoiata da fuori che vale il momentaneo 1-1. Nella ripresa i primi minuti sembrano l'esatto opposto di quanto visto nella prima frazione. Ritmi blandi e poche occasioni che lasciano pensare ad una partita decisamente diversa da quella che racconterà il risultato finale. La scintilla arriva al 65' e a darla è ancora una volta il Prato Social, che si procura un calcio di rigore che Montini trasforma spiazzando Lippi e riportando in vantaggio i suoi. Il Lebowski si dimostra ancora una volta maturo e capace di reagire davanti alle difficoltà. Dopo un paio di occasioni non sfruttate, intorno all'80' i padroni di casa agguantano il pari con Fantoni che, entrato nel corso della ripresa, scambia a meraviglia con Dani e con una conclusione angolata supera Sicuranza e fa 2-2. Nemmeno il tempo di assorbire il colpo del pari, che due minuti più tardi il Prato Social va addirittura sotto in virtù della sontuosa azione personale di Badii che si porta a spasso mezza difesa pratese e davanti a Sicuranza non sbaglia per il clamoroso ribaltone grigionero. Le emozioni però non sono finite perchè nel finale di gara succede di tutto. Il Csl Prato Social, infatti, si riversa in avanti per cercare di rimettere i conti in parità e al 90' ci riesce grazie al guizzo del neoentrato Bakary, che di testa firma quello che sembra essere il definitivo 3-3. Per l'arbitro però il recupero deve essere corposo e segnala altri 7' da giocare. Sette minuti nei quali succede poco o nulla almeno fino al 97' quando Fantoni decide di trasformarsi nell'eroe di giornata per il Lebowski siglando la rete del 4-3 con la classica conclusione della disperazione che, sporcata da un difensore pratese, assume una traiettoria beffarda che scavalca Sicuranza e manda in visibilio il popolo grigionero. E adesso il Lebowski, al secondo posto in solitaria alle spalle della Floriagafir, avanza la propria candidatura in chiave promozione.
Calciatoripiù : è
Fantoni l'uomo decisivo per il Lebowski, la cui vittoria è merito per metà anche di
Badii , autore come Fantoni di una doppietta.
Il tripudio grigionero arriva all'ultimo istante di una partita che, anche se siamo solo all'inizio, rimarrà probabilmente tra quelle più emozionanti dell'intero campionato. Sì perchè la vittoria per 4-3 del Lebowski contro il Csl Prato Social, firmata dal guizzo decisivo di Fantoni al 97', arriva al termine di una partita combattutissima e caratterizzata da una continua altalena di emozioni. Neanche il tempo di far posizionare tutto il pubblico sulle tribune del campo sportivo della Trave che, dopo appena sessanta secondi, Magherini rischia di far scattare la prima esultanza grigionera con un colpo di testa che, con l'ausilio della traversa, Sicuranza riesce a neutralizzare con un intervento da fuoriclasse. La risposta del Prato Social arriva, eccome se arriva. Al 7', infatti, il primo affondo dei pratesi vale l'immediato 0-1, realizzato da capitan Pecchioli con un gran mancino da fuori dopo una respinta non perfetta della retroguardia del Lebowski. I padroni di casa accusano il colpo e in un paio di occasioni rischiano di capitolare sulle ficcanti ripartenze degli attaccanti pratesi. Nel finale di primo tempo, però, il Lebowski torna ad attaccare con insistenza e ad una manciata di secondi dall'intervallo è Badii a rimettere i conti in parità con una rasoiata da fuori che vale il momentaneo 1-1. Nella ripresa i primi minuti sembrano l'esatto opposto di quanto visto nella prima frazione. Ritmi blandi e poche occasioni che lasciano pensare ad una partita decisamente diversa da quella che racconterà il risultato finale. La scintilla arriva al 65' e a darla è ancora una volta il Prato Social, che si procura un calcio di rigore che Montini trasforma spiazzando Lippi e riportando in vantaggio i suoi. Il Lebowski si dimostra ancora una volta maturo e capace di reagire davanti alle difficoltà. Dopo un paio di occasioni non sfruttate, intorno all'80' i padroni di casa agguantano il pari con Fantoni che, entrato nel corso della ripresa, scambia a meraviglia con Dani e con una conclusione angolata supera Sicuranza e fa 2-2. Nemmeno il tempo di assorbire il colpo del pari, che due minuti più tardi il Prato Social va addirittura sotto in virtù della sontuosa azione personale di Badii che si porta a spasso mezza difesa pratese e davanti a Sicuranza non sbaglia per il clamoroso ribaltone grigionero. Le emozioni però non sono finite perchè nel finale di gara succede di tutto. Il Csl Prato Social, infatti, si riversa in avanti per cercare di rimettere i conti in parità e al 90' ci riesce grazie al guizzo del neoentrato Bakary, che di testa firma quello che sembra essere il definitivo 3-3. Per l'arbitro però il recupero deve essere corposo e segnala altri 7' da giocare. Sette minuti nei quali succede poco o nulla almeno fino al 97' quando Fantoni decide di trasformarsi nell'eroe di giornata per il Lebowski siglando la rete del 4-3 con la classica conclusione della disperazione che, sporcata da un difensore pratese, assume una traiettoria beffarda che scavalca Sicuranza e manda in visibilio il popolo grigionero. E adesso il Lebowski, al secondo posto in solitaria alle spalle della Floriagafir, avanza la propria candidatura in chiave promozione.
Calciatoripiù : è
Fantoni l'uomo decisivo per il Lebowski, la cui vittoria è merito per metà anche di
Badii , autore come Fantoni di una doppietta.
Folgor Calenzano-Lanciotto Campi 1-0
RETI: Mignacca
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Congiu, Mignacca, Gestri, Saraci, Amatulli, Gibilaro, Palmeri, Fiorentino, Aprile, Pelagatti. A disp.: Samo, Liberati, Lastrucci, Becheri, Baroni, Bracale, Abati, Landi, Hoxha, Cardellicchio. All.: Davide Barni.
LANCIOTTO: Giannone, Dajkaj, Arca, Balatri, Amadio, Colombo, Coviello, Cassiolato, Cau, Alampi, Biagiotti Luca. A disp.: Sarr, Buontiempo, Del Bubba, Giovannini, Grassi, Maggini, Pancani, Cavicchi, Poli Alessandro. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Romano di Firenze.
RETE: Mignacca.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Congiu, Mignacca, Gestri, Saraci, Amatulli, Gibilaro, Palmeri, Fiorentino, Aprile, Pelagatti. A disp.: Samo, Liberati, Lastrucci, Becheri, Baroni, Bracale, Abati, Landi, Hoxha, Cardellicchio. All.: Davide Barni.
LANCIOTTO: Giannone, Dajkaj, Arca, Balatri, Amadio, Colombo, Coviello, Cassiolato, Cau, Alampi, Biagiotti Luca. A disp.: Sarr, Buontiempo, Del Bubba, Giovannini, Grassi, Maggini, Pancani, Cavicchi, Poli Alessandro. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Romano di Firenze.
RETE: Mignacca.
Non è stato un match da ricordare quello tra Calenzano e Lanciotto: a prevalere è comunque stata la squadra di casa che ottiene i tre punti grazie ad una gara difensivamente molto attenta, ben preparata tatticamente e a un migliore sfruttamento delle tante palle inattive guadagnate. Parte meglio il Calenzano che tiene il pallino del gioco e si procura alcune buone occasioni con Fiorentino, Pelagatti e Gibilaro, che avrebbero potuto indirizzare la gara già nel primo quarto d'ora, ma gli avanti di casa non sono troppo precisi nelle conclusioni e il Lanciotto si salva. Pericolosissime poi le palle messe in area sia su punizione sia da corner, che più di una volta fanno gridare al gol i tifosi in tribuna. Sfortunato il capitano del Lanciotto Arca, costretto a dare forfait dopo pochi minuti per un guaio muscolare. La partita si sblocca grazie a una prodezza di Mignacca su punizione, che aggira la barriera e insacca alla destra del portiere, portando in vantaggio il Calenzano alla mezzora. Il Lanciotto si scuote e, se fino a quel momento si era limitato a qualche azione di contropiede, con appoggio sempre sul bravo centravanti Cassiolato, che tuttavia non era mai arrivato alla conclusione, comincia finalmente a mettere la testa fuori dal guscio alla ricerca del pareggio. Spreca da buona posizione centrale sparando alto, poi un paio di azioni dalla fascia sinistra con scarico centrale senza fortuna. È evidente già nel primo tempo che la squadra di casa teme soprattutto le iniziative di Cassiolato e riserva una marcatura spietata al numero 9 ospite, che non riesce a trovare spazio per una conclusione pulita. Il secondo tempo parte sulla falsariga del primo, la squadra di casa mena le danze, ma dal 20' diventa un crescendo della squadra ospite: il Calenzano cede il pallino del gioco soprattutto a centrocampo, dove non riesce più nel recupero palla, arretra il baricentro e il Lanciotto, anche sfruttando la verve dei nuovi entrati, chiude la squadra di casa nella propria metà campo. Mister Barni corre ai ripari ed imposta una gara di difesa, aggiungendo un centrale e sfruttando gli spazi con Cardellicchio e Fiorentino. Il Lanciotto ci prova in tutti i modi ma non riesce ad impensierire Del Bimbo. Arrivano anche tre punizioni calciate molto bene da Colombo, ma il numero 6 ospite non trova la conclusione perfetta. Gli ospiti finiscono in attacco la partita ma la porta di Del Bimbo resta inviolata e la partita rimane sull'1-0 fino al triplice fischio finale. Tre punti importantissimi per il Calenzano che, in classifica, si ritrova al terzo posto da solo e allontana momentaneamente il Lanciotto dal vertice: dico momentaneamente perchè i campigiani saranno senz'altro tra i protagonisti di questo girone. Non so quante altre squadre possono contare su un attaccante come Cassiolato, e non so quante altre difese riusciranno a controllarlo bene come quella del Calenzano,quindi aspettiamoci tanti gol dal numero 9 rossoblù. Bene il Calenzano nel primo tempo, ha funzionato il recupero palla e forse avrebbe meritato anche di andare al riposo con il doppio vantaggio, ma mai come in questa occasione va detto che la partita è stata vinta dalla difesa: Mignacca segna e suoi colleghi di reparto che sfoderano una prestazione difensiva di alto livello, raddoppiando e a volte triplicando sugli attaccanti ospiti, con l'aiuto di tutta la squadra. Vittoria di collettivo e di sofferenza, per questo davvero importante.
Calciatoripiù : negli ospiti buona la prova di
Colombo e di
Cassiolato che, pur non segnando, tiene impegnata tutta la difesa calenzanese per 90'. Nel Calenzano, ottima la prova difensiva,
Mignacca decisivo,
Saraci, Congiu e
Amatulli insuperabili. Arbitraggio discreto nel primo tempo, ma in complesso insufficiente, soprattutto nella ripresa, dove non ne azzecca davvero neanche una, compreso un rigore per il Calenzano, fallo nettamente commesso in area, ma punito con una punizione a un metro dalla linea dell'area. Finisce per scontentare entrambi i contendenti.
Non è stato un match da ricordare quello tra Calenzano e Lanciotto: a prevalere è comunque stata la squadra di casa che ottiene i tre punti grazie ad una gara difensivamente molto attenta, ben preparata tatticamente e a un migliore sfruttamento delle tante palle inattive guadagnate. Parte meglio il Calenzano che tiene il pallino del gioco e si procura alcune buone occasioni con Fiorentino, Pelagatti e Gibilaro, che avrebbero potuto indirizzare la gara già nel primo quarto d'ora, ma gli avanti di casa non sono troppo precisi nelle conclusioni e il Lanciotto si salva. Pericolosissime poi le palle messe in area sia su punizione sia da corner, che più di una volta fanno gridare al gol i tifosi in tribuna. Sfortunato il capitano del Lanciotto Arca, costretto a dare forfait dopo pochi minuti per un guaio muscolare. La partita si sblocca grazie a una prodezza di Mignacca su punizione, che aggira la barriera e insacca alla destra del portiere, portando in vantaggio il Calenzano alla mezzora. Il Lanciotto si scuote e, se fino a quel momento si era limitato a qualche azione di contropiede, con appoggio sempre sul bravo centravanti Cassiolato, che tuttavia non era mai arrivato alla conclusione, comincia finalmente a mettere la testa fuori dal guscio alla ricerca del pareggio. Spreca da buona posizione centrale sparando alto, poi un paio di azioni dalla fascia sinistra con scarico centrale senza fortuna. È evidente già nel primo tempo che la squadra di casa teme soprattutto le iniziative di Cassiolato e riserva una marcatura spietata al numero 9 ospite, che non riesce a trovare spazio per una conclusione pulita. Il secondo tempo parte sulla falsariga del primo, la squadra di casa mena le danze, ma dal 20' diventa un crescendo della squadra ospite: il Calenzano cede il pallino del gioco soprattutto a centrocampo, dove non riesce più nel recupero palla, arretra il baricentro e il Lanciotto, anche sfruttando la verve dei nuovi entrati, chiude la squadra di casa nella propria metà campo. Mister Barni corre ai ripari ed imposta una gara di difesa, aggiungendo un centrale e sfruttando gli spazi con Cardellicchio e Fiorentino. Il Lanciotto ci prova in tutti i modi ma non riesce ad impensierire Del Bimbo. Arrivano anche tre punizioni calciate molto bene da Colombo, ma il numero 6 ospite non trova la conclusione perfetta. Gli ospiti finiscono in attacco la partita ma la porta di Del Bimbo resta inviolata e la partita rimane sull'1-0 fino al triplice fischio finale. Tre punti importantissimi per il Calenzano che, in classifica, si ritrova al terzo posto da solo e allontana momentaneamente il Lanciotto dal vertice: dico momentaneamente perchè i campigiani saranno senz'altro tra i protagonisti di questo girone. Non so quante altre squadre possono contare su un attaccante come Cassiolato, e non so quante altre difese riusciranno a controllarlo bene come quella del Calenzano,quindi aspettiamoci tanti gol dal numero 9 rossoblù. Bene il Calenzano nel primo tempo, ha funzionato il recupero palla e forse avrebbe meritato anche di andare al riposo con il doppio vantaggio, ma mai come in questa occasione va detto che la partita è stata vinta dalla difesa: Mignacca segna e suoi colleghi di reparto che sfoderano una prestazione difensiva di alto livello, raddoppiando e a volte triplicando sugli attaccanti ospiti, con l'aiuto di tutta la squadra. Vittoria di collettivo e di sofferenza, per questo davvero importante.
Calciatoripiù : negli ospiti buona la prova di
Colombo e di
Cassiolato che, pur non segnando, tiene impegnata tutta la difesa calenzanese per 90'. Nel Calenzano, ottima la prova difensiva,
Mignacca decisivo,
Saraci, Congiu e
Amatulli insuperabili. Arbitraggio discreto nel primo tempo, ma in complesso insufficiente, soprattutto nella ripresa, dove non ne azzecca davvero neanche una, compreso un rigore per il Calenzano, fallo nettamente commesso in area, ma punito con una punizione a un metro dalla linea dell'area. Finisce per scontentare entrambi i contendenti.
Montespertoli-Rinascita Doccia 0-1
RETI: Antogna
MONTESPERTOLI: Frizzi, Berti, Governi, Chini, Manetti, Capocchini, Grippo, Antonini, Bonarelli, Masi, Sarti. A disp.: Mugnaini, Hasani I., Santoni, Querci, Hasani A., Canardi, Oliveri. All.: Emanuele Scaccioni.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Cocchi, Lastini, Salvini, Morettini, Barzanti, Oriti, Antogna, Gonfiantini, Bossio, Manicardi. A disp.: Serra, Lisi, Tolo, Amamou, Pali, Sardiello, Daloisio. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Susini di Pontedera.
RETE: Antogna.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Berti, Governi, Chini, Manetti, Capocchini, Grippo, Antonini, Bonarelli, Masi, Sarti. A disp.: Mugnaini, Hasani I., Santoni, Querci, Hasani A., Canardi, Oliveri. All.: Emanuele Scaccioni.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Cocchi, Lastini, Salvini, Morettini, Barzanti, Oriti, Antogna, Gonfiantini, Bossio, Manicardi. A disp.: Serra, Lisi, Tolo, Amamou, Pali, Sardiello, Daloisio. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Susini di Pontedera.
RETE: Antogna.
Nuova battuta di arresto per i ragazzi di mister Scaccioni, non è bastata la vittoria della scorsa settimana fuori dalle mura amiche a dare una scossa al proprio gioco. I ragazzi di mister Chiari espugnano Montespertoli grazie a un rigore dubbio nel finale di partita, non sono bastate ai locali le ottime parate dell'estremo Frizzi. Parte bene il Rinascita Doccia, per due volte Antogna si vede neutralizzare la propria iniziativa da Frizzi, che prima in uscita a terra toglie il pallone dai piedi e successivamente sempre Antogna si vede negare il gol su un tiro ben scagliato verso la porta. Al 12' prima bella azione dei padroni di casa: Chini trova Bonarelli, appoggia a Masi che con un bel traversone trova la testa di Grippo che mette alto. Al 25' Daloiso con un bel passaggio filtrante trova di nuovo Antogna davanti a Frizzi che compie un miracolo salvando nuovamente la propria squadra. Al 32' la prima vera palla-gol dei gialloverdi è confezionata sulla fascia: Sarti per Antonini che apre il piattone e mette fuori di millimetri. La ripresa si apre con un gol annullato al Rinascita Doccia per fuorigioco di Antogna, imbeccato in area a seguito di una indecisione di Manetti nel tentativo di protezione del pallone. Al 54' Antogna viene lanciato ancora verso la porta, Frizzi in uscita con i piedi nega nuovamente la gioia del gol. Al 70' bella imbucata di Grippo per Chini che entra in area e scaglia un bel destro in porta; Rogai para, sulla respinta Masi mette alto sopra la traversa. Al 79' la svolta della partita, Antogna e Capocchini si strattonano in area, secondo il direttore di gara ci sono gli estremi per il calcio di rigore che Antogna realizza per lo 0-1. Allo scadere punizione dal limite per il Montespertoli: Chini piazza il tiro, Rogai sventa il possibile pareggio. La partita si chiude così con una brutta sconfitta casalinga per i ragazzi di mister Scaccioni, che sono mancati in costruzione del gioco e finalizzazione. Esulta invece ancora il Rinascita Doccia, al secondo 1-0 consecutivo dopo quello contro lo Scandicci.
Calciatoripiù: Frizzi, Chini (Montespertoli);
Antogna (Rinascita Doccia).
Nuova battuta di arresto per i ragazzi di mister Scaccioni, non è bastata la vittoria della scorsa settimana fuori dalle mura amiche a dare una scossa al proprio gioco. I ragazzi di mister Chiari espugnano Montespertoli grazie a un rigore dubbio nel finale di partita, non sono bastate ai locali le ottime parate dell'estremo Frizzi. Parte bene il Rinascita Doccia, per due volte Antogna si vede neutralizzare la propria iniziativa da Frizzi, che prima in uscita a terra toglie il pallone dai piedi e successivamente sempre Antogna si vede negare il gol su un tiro ben scagliato verso la porta. Al 12' prima bella azione dei padroni di casa: Chini trova Bonarelli, appoggia a Masi che con un bel traversone trova la testa di Grippo che mette alto. Al 25' Daloiso con un bel passaggio filtrante trova di nuovo Antogna davanti a Frizzi che compie un miracolo salvando nuovamente la propria squadra. Al 32' la prima vera palla-gol dei gialloverdi è confezionata sulla fascia: Sarti per Antonini che apre il piattone e mette fuori di millimetri. La ripresa si apre con un gol annullato al Rinascita Doccia per fuorigioco di Antogna, imbeccato in area a seguito di una indecisione di Manetti nel tentativo di protezione del pallone. Al 54' Antogna viene lanciato ancora verso la porta, Frizzi in uscita con i piedi nega nuovamente la gioia del gol. Al 70' bella imbucata di Grippo per Chini che entra in area e scaglia un bel destro in porta; Rogai para, sulla respinta Masi mette alto sopra la traversa. Al 79' la svolta della partita, Antogna e Capocchini si strattonano in area, secondo il direttore di gara ci sono gli estremi per il calcio di rigore che Antogna realizza per lo 0-1. Allo scadere punizione dal limite per il Montespertoli: Chini piazza il tiro, Rogai sventa il possibile pareggio. La partita si chiude così con una brutta sconfitta casalinga per i ragazzi di mister Scaccioni, che sono mancati in costruzione del gioco e finalizzazione. Esulta invece ancora il Rinascita Doccia, al secondo 1-0 consecutivo dopo quello contro lo Scandicci.
Calciatoripiù: Frizzi, Chini (Montespertoli);
Antogna (Rinascita Doccia).
Floriagafir Bellariva-Fortis Juventus 4-0
RETI: Amato I., Ermini, Innocenti, Biscioni Pecci
FLORIAGAFIR: Ormi, Navarria, Baglini, Pratesi, Gallo, Biscioni, Innocenti, Amato, Vegni, Biagini, Ermini. A disp.: Buiani, Macrì, Lucchesi, Tipaldi, Merendi, Scalella, Chiavacci, Ricciardi, Forlucci. All.: Francesco Fiorindi.
FORTIS JUVENTUS: Penna, Paladini, Paoli, Macchinelli, Lobosco, Belli, Arrighini, D'Esposito, Bagiardi, Razzauti, Incagli. A disp.: Vaghini, Sylla, Ojediran, Romanelli, Anastasi, Amerighi, Niccoli, Grigoras. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Massai di Firenze.
RETI: Amato, Ermini, Innocenti, Biscioni.
FLORIAGAFIR: Ormi, Navarria, Baglini, Pratesi, Gallo, Biscioni, Innocenti, Amato, Vegni, Biagini, Ermini. A disp.: Buiani, Macrì, Lucchesi, Tipaldi, Merendi, Scalella, Chiavacci, Ricciardi, Forlucci. All.: Francesco Fiorindi.
FORTIS JUVENTUS: Penna, Paladini, Paoli, Macchinelli, Lobosco, Belli, Arrighini, D'Esposito, Bagiardi, Razzauti, Incagli. A disp.: Vaghini, Sylla, Ojediran, Romanelli, Anastasi, Amerighi, Niccoli, Grigoras. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Massai di Firenze.
RETI: Amato, Ermini, Innocenti, Biscioni.
Non sbaglia un colpo la Floriagafir, che contro la Fortis Juventus ottiene la quarta vittoria in altrettante giornate rimanendo in testa alla classifica a punteggio pieno. La prima occasione sarebbe in realtà per gli ospiti, che però non sono abbastanza precisi e vengono subito puniti. Al 10' infatti Amato scarta un avversario nei pressi dell'area, dunque lascia partire un rasoterra potentissimo trafiggendo il portiere sul primo palo: 1-0. La squadra di Fiorindi continua ad attaccare e sfiora per due volte il raddoppio, prima con Gallo e poi con Biscioni, ma in entrambi i casi è bravissimo Penna a distendersi e dire di no. Il numero uno ospite tuttavia non può nulla qualche minuto più tardi, quando sugli sviluppi di un corner Biagini rimette il pallone in mezzo pescando sul secondo palo Ermini che sotto misura insacca. La Floriagafir va dunque a riposo sul 2-0, punteggio che viene ampliato ulteriormente in avvio di ripresa. Stavolta il protagonista è Innocenti, più veloce di tutti nel ribadire in rete un tiro di Gallo respinto corto dal portiere. Trattasi del colpo di grazia per la Fortis Juventus, che da qui in poi molla definitivamente permettendo ai padroni di casa di gestire il punteggio. Di occasioni per dilagare ce ne sarebbero a bizzeffe, ma alla fine soltanto Biscioni riesce a trovare la conclusione vincente con un tiro-cross che sorprende Penna e si insacca alle sue spalle. Finisce dunque 4-1 per la Floriagafir, che mette in valigia tre punti preziosi per mantenere il primo posto difendendosi dall'assalto delle inseguitrici.
Calciatoripiù :
Ermini e
Innocenti (Floriagafir).
Non sbaglia un colpo la Floriagafir, che contro la Fortis Juventus ottiene la quarta vittoria in altrettante giornate rimanendo in testa alla classifica a punteggio pieno. La prima occasione sarebbe in realtà per gli ospiti, che però non sono abbastanza precisi e vengono subito puniti. Al 10' infatti Amato scarta un avversario nei pressi dell'area, dunque lascia partire un rasoterra potentissimo trafiggendo il portiere sul primo palo: 1-0. La squadra di Fiorindi continua ad attaccare e sfiora per due volte il raddoppio, prima con Gallo e poi con Biscioni, ma in entrambi i casi è bravissimo Penna a distendersi e dire di no. Il numero uno ospite tuttavia non può nulla qualche minuto più tardi, quando sugli sviluppi di un corner Biagini rimette il pallone in mezzo pescando sul secondo palo Ermini che sotto misura insacca. La Floriagafir va dunque a riposo sul 2-0, punteggio che viene ampliato ulteriormente in avvio di ripresa. Stavolta il protagonista è Innocenti, più veloce di tutti nel ribadire in rete un tiro di Gallo respinto corto dal portiere. Trattasi del colpo di grazia per la Fortis Juventus, che da qui in poi molla definitivamente permettendo ai padroni di casa di gestire il punteggio. Di occasioni per dilagare ce ne sarebbero a bizzeffe, ma alla fine soltanto Biscioni riesce a trovare la conclusione vincente con un tiro-cross che sorprende Penna e si insacca alle sue spalle. Finisce dunque 4-1 per la Floriagafir, che mette in valigia tre punti preziosi per mantenere il primo posto difendendosi dall'assalto delle inseguitrici.
Calciatoripiù :
Ermini e
Innocenti (Floriagafir).
Scandicci-Poggio A Caiano 1-1
RETI: Ongaro, Marchetti
SCANDICCI: Nati, La Torre, Daka, Contecelli, Paoli, Galli, Manetti, Iovino, Ongaro, Zeoli, Lapucci. A disp.: Cei, Francini, Grisolini, Hognogi, Papi, Arrighetti, Pratesi, Legnante, Mantovelli. All.: Massimiliano Burchi.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amri, Mancin, Salvadori, Bernardo, Vela, Marchetti, Marini. A disp.: Cocchi, Agozzino, Bertini, Allegretti, Capponi, Giorgi, Gori, Marinozzi, Usai. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Erhan sez. Valdarno.
RETI: Ongaro, Marchetti.
SCANDICCI: Nati, La Torre, Daka, Contecelli, Paoli, Galli, Manetti, Iovino, Ongaro, Zeoli, Lapucci. A disp.: Cei, Francini, Grisolini, Hognogi, Papi, Arrighetti, Pratesi, Legnante, Mantovelli. All.: Massimiliano Burchi.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amri, Mancin, Salvadori, Bernardo, Vela, Marchetti, Marini. A disp.: Cocchi, Agozzino, Bertini, Allegretti, Capponi, Giorgi, Gori, Marinozzi, Usai. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Erhan sez. Valdarno.
RETI: Ongaro, Marchetti.
Botta e risposta nel primo tempo, finisce 1-1 al Bartolozzi tra Scandicci e Poggio a Caiano. E il pari alla fine ben racconta una partita molto combattuta e caratterizzata da diverse occasioni da gol. Lo Scandicci parte forte, prova fin da subito a far suo il possesso del pallone, riuscendo a rendersi pericoloso in area avversaria già nei primi minuti. Il primo squillo del match è di Lapucci: la sua conclusione dal limite dell'area esce fuori di poco. La risposta del Poggio a Caiano potrebbe arrivare subito su un'indecisione di Nati su un traversone in mezzo, ma nessuno degli avanti ospiti riesce ad approfittarne. Lo Scandicci macina gioco e riesce a sbloccare la partita intorno al 25': è Ongaro a colpire, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo su un traversone di La Torre. Il Poggio a Caiano si scuote subito e dopo circa dieci minuti riesce a pareggiare: su un cambio di campo, Vela prende palla e di testa serve al limite dell'area Marchetti, che fa 1-1. Poco dopo ancora ospiti in avanti: sempre Vela lascia partire un insidioso tiro dal limite dell'area, il pallone viene deviato in angolo. Nella ripresa la partita rimane accesa e piuttosto combattuta. Lo Scandicci riparte bene, riprendendo in mano il pallino del gioco alla ricerca del nuovo vantaggio. Le chance più ghiotte per i blues arrivano su un paio di calci d'angolo non sfruttati a dovere. Con lo Scandicci proteso in avanti alla ricerca del gol, il Poggio a Caiano cerca sempre di sfruttare i contropiedi, andando anch'esso vicino alla rete in un paio di occasioni. Si annotano in particolare una palla-gol in ripartenza non sfruttata da Marchetti e un'importante occasione su calcio d'angolo con El Amri: la conclusione del numero 5 ospite esce a lato di pochissimo. Si chiude così il match del Bartolozzi, per Scandicci e Poggio a Caiano si concretizza il primo pareggio stagionale.
Calciatoripiù : nello Scandicci si sblocca bomber
Ongaro ; nel Poggio a Caiano in evidenza
Vela e
Messina .
Botta e risposta nel primo tempo, finisce 1-1 al Bartolozzi tra Scandicci e Poggio a Caiano. E il pari alla fine ben racconta una partita molto combattuta e caratterizzata da diverse occasioni da gol. Lo Scandicci parte forte, prova fin da subito a far suo il possesso del pallone, riuscendo a rendersi pericoloso in area avversaria già nei primi minuti. Il primo squillo del match è di Lapucci: la sua conclusione dal limite dell'area esce fuori di poco. La risposta del Poggio a Caiano potrebbe arrivare subito su un'indecisione di Nati su un traversone in mezzo, ma nessuno degli avanti ospiti riesce ad approfittarne. Lo Scandicci macina gioco e riesce a sbloccare la partita intorno al 25': è Ongaro a colpire, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo su un traversone di La Torre. Il Poggio a Caiano si scuote subito e dopo circa dieci minuti riesce a pareggiare: su un cambio di campo, Vela prende palla e di testa serve al limite dell'area Marchetti, che fa 1-1. Poco dopo ancora ospiti in avanti: sempre Vela lascia partire un insidioso tiro dal limite dell'area, il pallone viene deviato in angolo. Nella ripresa la partita rimane accesa e piuttosto combattuta. Lo Scandicci riparte bene, riprendendo in mano il pallino del gioco alla ricerca del nuovo vantaggio. Le chance più ghiotte per i blues arrivano su un paio di calci d'angolo non sfruttati a dovere. Con lo Scandicci proteso in avanti alla ricerca del gol, il Poggio a Caiano cerca sempre di sfruttare i contropiedi, andando anch'esso vicino alla rete in un paio di occasioni. Si annotano in particolare una palla-gol in ripartenza non sfruttata da Marchetti e un'importante occasione su calcio d'angolo con El Amri: la conclusione del numero 5 ospite esce a lato di pochissimo. Si chiude così il match del Bartolozzi, per Scandicci e Poggio a Caiano si concretizza il primo pareggio stagionale.
Calciatoripiù : nello Scandicci si sblocca bomber
Ongaro ; nel Poggio a Caiano in evidenza
Vela e
Messina .