Scandicci-Audace Legnaia 2-3
RETI: Conticelli, Paoli, Plozzer, Amodio, Plozzer
SCANDICCI: Nati, La Torre, Hognogi, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Pratesi, Conticelli, Zeoli. A disp.: Cei, Francini, Grisolini, Mantovelli, Pezzano, Iovino, Cardona, Coveri, Legnante. All.: Massimiliano Burchi.
AUDACE LEGNAIA: Anselmi, Pecori, Torniai, Renzi, Francini, Cosi, Bini, Michelagnoli, Tofani, Amodio, Plozzer. A disp.: Chamorro, Omar Nour, Silei, Bonacchi, Paoletti D., Paoletti N., Omar, Rosato, Badiani. All.: Arialdo Corti.
ARBITRO: Guarneri di Firenze.
RETI: Plozzer 2, Conticelli, Amodio, Paoli rig.
Dopo l'ottima prestazione del turno precedente l'Audace Legnaia si ripete, e stavolta riesce anche a portare a casa i tre punti sul sempre ostico campo dello Scandicci. La partita si apre con una clamorosa occasione per i padroni di casa firmata Pratesi, che colpisce la traversa interna con il pallone che rimbalza sulla linea senza varcarla. Scampato il pericolo la squadra di Corti, ben disposta in campo, prende coraggio e intorno al 22' passa in vantaggio: Plozzer approfitta di un retropassaggio sbagliato del difensore, intercetta palla e davanti al portiere non fallisce l'appuntamento con lo 0-1. Senza ulteriori colpi di scena si passa alla ripresa, che vede i locali più determinati e capaci di acciuffare il pareggio dopo un quarto d'ora grazie a Conticelli, il quale dopo un rimpallo fortunoso calcia dal limite e pesca l'angolino. In quello che sicuramente è il miglior momento dello Scandicci, però, il Legnaia riesce ad orchestrare tre ottime ripartenze e su una di queste torna in vantaggio per mano di Amodio: 1-2. Tutto da rifare per la squadra di Burchi, che comincia a spingere e costringe il classe 2007 Anselmi a compiere svariati interventi notevoli. Le parate del portiere ospite risultano decisive perché, poco dopo, Plozzer si invola in ripartenza e con un meraviglioso sinistro sotto l'incrocio sposta il punteggio sull'1-3. L'impresa a questo punto si fa ardua per lo Scandicci, che solo al quarto minuto di recupero riesce a segnare per mezzo di un rigore causato dal mani di Rosato e trasformato da Paoli. Finisce dunque 3-2 per l'Audace Legnaia, che al netto della complicata situazione di classifica si prende la soddisfazione di vedere finalmente premiati gli sforzi e l'impegno della settimana.
Atletica Castello-Centro Storico Lebowski 3-2
RETI: Tapinassi, Margheri, Riggio, Paggetti, Seroni
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Lastrucci, Peruzzi, Mori, Bandinelli, Riggio, Margheri, Gjika, Simoniello, Maffei. A disp.: Canocchi, Manna, Cuscianna, Kapanadze, Comparini, Tapinassi, Lamtafah, Neglia. All.: Mario Orsi.
LEBOWSKI: Lippi, Chini, Pancani, Danso, Banzi, Biffoli, Seroni, Di Mascolo, Paggetti, Ayoazaian, Pagni. A disp.: Caparrini, Piccini, Arcuri, Bracaj. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Leone di Firenze.
RETI: Riggio rig., Margheri, Paggetti, Seroni, Tapinassi.
Così come l'Audace Legnaia ha sbancato il campo dello Scandicci, anche l'Atletica Castello compie l'impresa di battere una squadra in piena corsa per la Coppa Toscana. Quel Lebowski che, dopo essersi imposto sul Calenzano, ha collezionato solo un punto in due partite che sulla carta apparivano quasi scontate. La squadra di Orsi annulla il divario in classifica assumendo fin da subito un atteggiamento molto aggressivo, che la porta a trovare prima il vantaggio con un rigore di Riggio e poi il raddoppio per mezzo di un gran tiro da fuori area di Margheri. A fronte di una formazione ospite annichilita, il Castello avrebbe anche la possibilità di triplicare ma il primo tempo si conclude sul 2-0. Nella ripresa quello che torna in campo è un Lebowski decisamente più determinato e aggressivo, tanto che dopo una manciata di minuti Paggetti dimezza lo svantaggio deviando in rete un bel cross dalla sinistra. Il gol spaventa i locali e galvanizza i grigioneri, che si riversano in avanti e con un'azione dalla dinamica simile pareggiano per mano di Seroni: 2-2. Il finale è tutto da vivere con entrambe le squadre che vorrebbero portare a casa l'intera posta in palio, sebbene per motivi diversi. A riuscirci è il Castello che al 40' torna avanti nel punteggio, grazie al colpo di testa di Tapinassi sugli sviluppi di un corner che vale il definitivo 3-2. Impresa compiuta dunque per la squadra di Orsi, che si prende una gran bella soddisfazione dimenticando per un weekend la sua complicata situazione di classifica. Ne fa le spese il Lebowski, che resta quinto grazie alla sconfitta dello Scandicci ma dovrà invertire in fretta la rotta se vorrà ritagliarsi un posto in Coppa Toscana.
Calciatoripiù :
Margheri e
Pecchioli (Atl. Castello).
Floriagafir Bellariva-Csl Prato Social Club 2-1
RETI: Vegni, Autorete, Montagni
FLORIAGAFIR: Merendi, Navarria, Baglini, Biagini, Pratesi, Amato, Innocenti, Biscioni, Di Vita, Ciavacci, Vegni. A disp.: Buiani, Rogai, Lucchesi, Gallo, Ricciardi, Catalano Belisario, Scalella, Ormi, Fejzullahu. All.: Francesco Fiorindi.
CSL PRATO SOCIAL: Sicuranza Conti, Bucciantonio, D'Arco, Verdiani, Lamin, Petroni, Pecchioli, Formisano, Bakary, Montagni, Varago. A disp.: Cambi, Aguzzi, Di Marino, Elkrerarfi, Magnolfi, Montini, Capetta, Santanni. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Magrini di Pistoia.
RETI: autorete pro Floriagafir, Vegni, Montagni rig.
Se non è il punto esclamativo sul campionato, poco ci manca: la Floriagafir batte il CSL Prato Social e, complice la caduta del Calenzano sul campo del Montespertoli, aumenta a +7 il proprio vantaggio in testa alla classifica. La squadra di Fiorindi mette in chiaro le cose fin da subito, andando a segno dopo appena tre minuti: rimessa laterale di Vegni, spizzata di Biscioni e palla che carambola addosso a un difensore e poi in rete per il più beffardo degli autogol. Prosegue il predominio territoriale della capolista e al 25' Amato suggerisce in profondità per Biscioni, il quale crossa rasoterra a beneficio di Vegni che arriva puntuale all'appuntamento con il tap in sotto misura: 2-0. Al netto del punteggio la partita non è poi così a senso unico, perché gli ospiti dimostrano di saper gestire bene il pallone e non rinunciano a farsi vedere nei pressi dell'area avversaria. A rendersi davvero pericolosa però è sempre la Floriagafir che prima dell'intervallo sfiora il tris con un tiro di poco a lato di Biscioni, ma è soprattutto nella ripresa che colleziona il maggior numero di palle gol. Biscioni su assist di Vegni calcia fuori da due metri, Di Vita invece riceve il traversone di Amato e schiaccia troppo la conclusione favorendo la parata di Sicuranza Conti. Il portiere ospite è poi strepitoso nel distendersi sulla conclusione angolata dello stesso Di Vita, mentre quando Gallo lo supera viene salvato dal fischio dell'arbitro che rileva un fuorigioco. Nonostante le tantissime occasioni, dunque, la squadra di Fiorindi non riesce a chiudere la partita e così nel finale rischia di pagarne il prezzo. Appena prima del 90', infatti, il CSL Prato Social conquista un calcio di rigore che Montagni trasforma rimettendo tutto in discussione. I cinque minuti di recupero sono di puro assedio da parte della compagine pratese che fa spiovere palloni in area da ogni parte del campo, ma con tenacia e organizzazione i padroni di casa resistono fino alla fine. Mister Guarducci può comunque essere soddisfatto dei suoi ragazzi che ci hanno messo il massimo dell'impegno, arrendendosi a un avversario semplicemente superiore. Con un vantaggio di sette punti a quattro giornate dal termine del campionato la Floriagafir comincia a leccarsi i baffi, pur consapevole che servirà la massima concentrazione fin quando non sarà la matematica a consegnarle il titolo.
Calciatoripiù :
Biagini ,
Chiavacci e
Vegni (Floriagafir).
Montespertoli-Folgor Calenzano 1-0
RETI: Lotti
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Santoni, Stasino, Polli, Capocchini, Antonini, Morelli, Bonarelli, Chini, Gasparri. A disp.: Mugnaini, Martini, Fiorini, Governi, Berti, Campolmi, Lotti. All.: Alessandro Calderone.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Congiu, Mignacca, Lastrucci, Saraci, Amatulli, Hoxha, Baroni, Nencini, Gibilaro, Palmeri. A disp.: Giorgi, Pasquinucci, Becheri, Bracale, Materassi, Cetani, Bandini, Pelagatti. All.: Davide Barni.
ARBITRO: Rosi di Lucca.
RETE: Lotti rig.
In quel di Montespertoli si incrociano i destini dei padroni di casa e della Folgor Calenzano, tra chi festeggia un +5 sulla zona retrocessione che a quattro giornate dalla fine può voler dire molto e chi invece vede sfumare forse definitivamente il sogno del titolo. Dopo aver scacciato i fantasmi sul campo del Novoli, la squadra di Calderone ottiene un'altra vittoria significativa, impronosticabile solo per chi basa le proprie valutazioni sulla mera classifica. Le intenzioni dei gialloverdi si evincono già dopo pochi minuti: prima Chini calcia dal limite sorvolando di poco il montante, poi Morelli salta un avversario e conclude appena a lato. Al 13' è ancora Chini a rendersi pericoloso, stavolta scheggiando il palo su punizione, ma quella del Montespertoli è una vera e propria supremazia sia territoriale sia sul piano della pericolosità. Stasino e Antonini, veri motori del centrocampo, insieme a una difesa ben organizzata interrompono ogni ripartenza avversaria innescando al contempo i propri attaccanti verso la porta. Al 22' Stasino inizia e conclude l'azione dei suoi, centrando la traversa con una bella conclusione dai venti metri. Per i locali sembra la classica partita stregata, e dopo tanti gol sbagliati il timore di essere puniti alla prima occasione si manifesta al 35': punizione dal vertice sinistro dell'area, il pallone attraversa tutto lo specchio della porta senza che né Gibilaro né Nencini riescano a deviarlo in rete. Con un netto predominio del Montespertoli, ma il punteggio ancora fermo sullo 0-0, si passa alla ripresa. Mister Calderone inserisce tra gli altri Lotti, capace di impegnare subito Del Bimbo dopo aver ricevuto il lancio di Bonarelli; dall'altra parte si sporca i guanti anche Frizzi, bloccando con sicurezza la conclusione potente di Nencini. Il numero 1 di casa è provvidenziale anche poco dopo, quando disinnesca un potenziale pericolo uscendo sui piedi di Nencini. Quest'ultimo si rivela senza dubbio l'uomo più pericoloso del Calenzano, tanto che al 70' si libera della marcatura in area e calcia a botta sicura, ma Frizzi si oppone di nuovo salvando il risultato. Scampato il pericolo il Montespertoli ritrova lucidità ed energie, tornando a spingersi in avanti e riuscendo finalmente a sbloccare la partita: Stasino serve Amorino che trova smarcato il neo-entrato Campolmi, questi si invola sulla fascia sinistra e fa partire un traversone che impatta sul braccio largo di un difensore. L'arbitro non ha dubbi nel concedere il calcio di rigore, sul dischetto si presenta Lotti che spiazza Del Bimbo e fa 1-0. Vantaggio meritato quello dei gialloverdi, nonché destinato a resistere fino alla fine dato che gli ospiti non riescono a replicare nei pochi minuti rimasti. Al triplice fischio festeggia dunque il Montespertoli, che approfitta della sconfitta del Viaccia per costruirsi un margine non definitivo ma sicuramente importante rispetto al quart'ultimo posto; per la Folgor Calenzano, invece, sette punti dalla vetta della classifica sono probabilmente troppi da recuperare in sole quattro partite.
Calciatoripiù :
Stasino ,
Manetti e
Antonini (Montespertoli).
Poggio A Caiano-Fortis Juventus 2-3
RETI: Marchetti, Marini, Paladini, Niccoli, Lo Bosco
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Marinozzi, Spinelli, Bertini, Salvadori, Marchetti R., Masi, Vela, Marini, Usai. A disp.: Cocchi, Bernardo, Capponi, El Amri, Giorgi, Lascialfari, Mancin. All.: Massimiliano Marchetti.
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Belli, Paoli, Paladini, Galeotti, D'Esposito, Pieri, Macchinelli, Arrighini, Razzauti, Niccoli. A disp.: Conforti, Grigoras, Anastasi, Lo Bosco, Mehilli, Bonini, Bonini, Amerighi, Bagiardi, Viviani. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia.
RETI: Marchetti R., Paladini rig., Lo Bosco, Niccoli, Marini.
La Fortis Juventus conquista tre punti con i quali chiude verosimilmente in maniera definitiva la pratica salvezza, sul campo di un Poggio a Caiano che invece - pur avendo un margine di sei lunghezze - non dovrà abbassare la guardia nelle ultime giornate. Dopo una fase iniziale di studio il primo squillo è degli ospiti con Niccoli che, al 13', si presenta davanti a Grassi e calcia a lato. Immediata e vincente la risposta dei padroni di casa: punizione dalla destra che attraversa tutta l'area, palla rimessa in mezzo all'indirizzo di Romeo Marchetti che col destro la spedisce sotto la traversa. Un tiro di Usai parato a terra da Biagioli è l'unica azione saliente prima del pareggio della Fortis Juventus, che arriva al 36' per mezzo di un calcio di rigore trasformato da Paladini: 1-1. Prima dell'intervallo un'ultima chance per la squadra di Massimiliano Marchetti, con un colpo di testa di Bertini deviato in angolo dal portiere. La ripresa si apre con il sorpasso dei ragazzi di Falli, che si portano sul 2-1 grazie alla deviazione vincente di Lo Bosco sugli sviluppi di un corner. I locali non ci stanno e provano a reagire: al 53' Romeo Marchetti va al tiro guadagnando un giro dalla bandierina, il traversone di Marini pesca la testa di Corsi che anticipa tutti e scheggia la traversa. Al 67' servirebbe il VAR per fugare ogni dubbio quando Marini viene atterrato probabilmente dentro l'area, ma l'arbitro concede solo punizione dal limite. Nulla però a confronto con quanto accade subito dopo: sugli sviluppi dello stesso calcio piazzato Marini innesca El Amri che insacca, ma l'arbitro vede un contatto in area e concede il rigore annullando di fatto il gol. Al danno si aggiunge la beffa per il Poggio a Caiano, visto che dal dischetto Romeo Marchetti si fa ipnotizzare da Biagioli. Il controverso episodio abbatte i padroni di casa, galvanizzando invece gli ospiti che al 75' calano il tris con Niccoli in contropiede. Nel corso dell'unico minuto di recupero incredibilmente concesso dal sig. La Rosa, Marini approfitta di un'incertezza del portiere per siglare il definitivo 2-3, ma è una magra consolazione. Il Poggio a Caiano esce sconfitto e contesta una serie di decisioni arbitrali avverse, la Fortis Juventus invece festeggia una vittoria che - salvo sorprese - le garantirà un finale di campionato tranquillo.
Rinascita Doccia-Pol. Novoli 4-2
RETI: Antogna, Antogna, Manicardi, Autorete, Caldararu, Vancelli
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Cocchi, Salvini, Santoro, Barzanti, Bossio, Lastini, Pali, Manicardi, Oriti, Antogna. A disp.: Serra, Lisi, Gonfiantini, Morettini, Giorgetti, Hallabou. All.: Giovanni Chiari.
NOVOLI: Cecchi, Faustini, Guidotti, Giusepponi, Baruzzu, Centelli, Amasna, Cortini, Postiglione, Vancelli, Caldararu. A disp.: Warid, Di Pasquale, Miftah, Bani, Ekani, Echchihab, Talbi, Catellacci, Fioretti. All.: Gabriele Pallante.
ARBITRO: Bagni di Prato.
RETI: Antogna 2, Manicardi, Caldararu, Centelli aut., Vancelli.
Dopo la sconfitta contro il Montespertoli era solo questione di tempo, e così per il Novoli la retrocessione matematica arriva sul campo del Rinascita Doccia. La squadra di Chiari, che dopo il 3-2 incassato dal Viaccia non intende registrare altri passi falsi, adotta fin da subito il giusto atteggiamento e passa in vantaggio dopo pochi minuti. Sugli sviluppi di un corner, nato da un'ottima deviazione di Cecchi nell'angolino basso, la difesa ospite allontana il pallone in maniera non definitiva, Antogna lo raccoglie al limite dell'area e scaglia un tiro al volo tanto splendido quanto imparabile. Sempre dalla bandierina arriva il raddoppio, con Manicardi che viene lasciato colpevolmente solo nel cuore dell'area e di testa insacca. Il Novoli non ci sta e reagisce immediatamente, dimezzando lo svantaggio per mano di Caldararu che irrompe sulla punizione scodellata da Vancelli e di prima intenzione trafigge Rogai. Nel finale di primo tempo Bossio colpisce il palo da fermo, ed è l'episodio che fa da preludio all'intervallo. Nella ripresa le speranze di rimonta degli ospiti vengono stroncate dopo un minuto, quando sugli sviluppi di un cross dalla destra Centelli, nel tentativo di anticipare l'attaccante, devia il pallone nella propria porta per il più classico degli autogol. Il 3-1 è un duro colpo per la squadra di Pallante, che non riesce a creare i presupposti per rimettere in discussione il risultato. Nel finale, oltretutto, un lancio lungo coglie di sorpresa la retroguardia orange e Antogna ne approfitta per presentarsi davanti a Cecchi e superarlo con un pallonetto. Una reazione d'orgoglio porta il Novoli prima a sfiorare il gol della bandiera con un tiro largo di Caldararu, poi a trovarlo con Vancelli che riceve il pallone a rimorchio di Miftah dalla sinistra e calcia in corsa spiazzando Rogai. Finisce dunque 4-2 e per il Novoli è la sentenza definitiva sul ritorno nel campionato provinciale dopo un solo anno, mentre il Rinascita Doccia ritrova i tre punti e appaia il Calenzano al secondo posto.
Viaccia-Lanciotto Campi 1-2
RETI: Benvenuti, Biagiotti, Dajcaj
VIACCIA: Todaro, Simoni, Veneruso, Benvenuti, Ciambellotti, Guarducci, Avallone, Ciaschi, Fedele, Caca, Bellucci. A disp.: Cherici, Balice, Bianchi, Ferroni, Mazzanti, Raffaele, Rrapay, Cartia. All.: Tommaso Bellanova.
LANCIOTTO: Sarr, Dajcaj, Arca, Ballerini, Buontiempo, Amadio, Colombo, Alampi, Poli, Cassiolato, Biagiotti. A disp.: Ferri, Simonetti, Balatri, Cavicchi Giotti, Coviello, Cau, Del Bubba, Ferri, Pratesi, Pancani. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Assirelli di Empoli.
RETI: Biagiotti, Benvenuti, Dajcaj.
Il Lanciotto Campi si impone a domicilio sul Viaccia, complicandone i piani di salvezza a quattro giornate dalla fine. Al 12' gli ospiti conquistano un calcio piazzato da buona posizione, batte Biagiotti che trafigge Todaro con una traiettoria perfetta: 0-1. Al 27' la risposta dei locali con Caca, sempre da fermo, ma il suo piazzato accarezza il palo con Sarr apparentemente fuori causa. Il pareggio arriva comunque al 32', quando sugli sviluppi di un corner un batti e ribatti viene risolto da Benvenuti che insacca dal limite dell'area. Neanche due minuti, però, che il Lanciotto rimette la testa avanti: altro giro dalla bandierina, il pallone spiove sulla testa di Dajcaj che tutto solo lo deposita in rete per l'1-2. Con questo punteggio si passa alla ripresa, che in avvio vede il Viaccia attaccare a testa bassa. La squadra di Bellanova viene contenuta bene dagli avversari, ma riesce comunque a costruire due ghiotte palle gol: prima gli attaccanti non approfittano di un'uscita a vuoto di Sarr, poi Ciaschi calcia a botta sicura ma trova la deviazione di un difensore che si sostituisce provvidenzialmente al suo portiere. Di contro i ragazzi di Salvadori, approfittando degli spazi disponibili, sfiorano due volte il terzo gol in contropiede. Durante l'ultimo dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro la formazione di casa si costruisce un'ultima chance con Avallone, ma il suo colpo di testa viene sventato da Sarr che salva il risultato. Finisce così 2-1 per il Lanciotto, che con questa vittoria di tecnica e carattere consolida la sua posizione in zona Coppa Toscana; al Viaccia - al netto di un impegno indiscutibile - sono mancate invece la lucidità e la cattiveria necessarie sotto porta e ora i punti di distanza dalla quota salvezza sono cinque.