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Juniores Regionali GIR.D - Giornata n. 6

Lanciotto Campi-Atletica Castello 1-1

RETI: Giovannini, Gjika
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Dajcaj, arca, Alampi, Buontiempo, Amadio, Cavicchi Giotti, Coviello, Cau, Colombo, Biagiotti. A disp.: Pancani, Aimonetti, Ballerini, Del Bubba, Gonfiantini, Giovannini, Pratesi, Poli, Maggini. All.: Carlo Salvadori.
ATLETICA CASTELLO: Canocchi, Manna, Lastrucci, Peruzzi, Mori, ermini, Comparini, Kapanadze, Gjika, Simoniello, Maffei. A disp.: barletti, Bandinelli, Margheri, Tapinassi, Neglia, Milani, Lamfatah. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Del Giudice di Firenze.
RETI: 35' Gjika, 75' Arca.
NOTE: Al 94' Gjika si è fatto parare un calcio di rigore.



Alla ricerca di un risultato positivo per puntare alle prime posizioni (il Lanciotto) e per cercare di ottenere i punti determinanti per salvarsi (l'Atletica Castello), le due squadre hanno dato vita ad una gara equilibrata e, anche senza particolari episodi da segnalare (eccetto il calcio di rigore del Castello parato nel finale) conclusa con un pareggio che rispecchia quello che si è visto in campo. Certamente l'episodio che ha condizionato il confronto arriva in pieno recupero, quando il Castello non riesce a trasformare un calcio di rigore che sarebbe stato decisivo. Nel corso del primo tempo non ci sono state particolari occasioni da segnalare e al 35', dopo un batti e ribatti in area, Gjika porta in vantaggio la formazione ospite per la gioia dei tifosi campigiani. Nella ripresa, anche senza grandi emozioni, i locali cercano di portarsi in parità ma l'attento Castello regge bene l'urto degli avversari fino al 30' quando l'occasione per i padroni di casa viene concretizzata e Arca porta il risultato sull'1-1. Sembra non succedere niente di particolare fino al 93' ma ecco l'episodio che diviene determinante: l'arbitro, che ha diretto discretamente il confronto, concede la massima punizione alla squadra di Carmannini, ma dagli undici metri bomber Gjika si fa parare la conclusione da Giannone, che così salva il risultato per la sua squadra. Alla fine il pari sembra il risultato maggiormente giusto, E premia le prestazioni fornite dalle due formazioni. Ci sarà da lottare da qui alla fine del torneo ma le due squadre hanno la possibilità di centrare l'obiettivo sperato. Alampi nelle file del Lanciotto, oltre al portiere Giannone autore della parata decisiva, e Gjika nell'A.Castello si meritano la palma di migliore in campo. Calciatoripiù: Alampi (Lanciotto Campi), Gjika (A.Castello).
Pol. Novoli-Centro Storico Lebowski 2-1

RETI: Talbi, Beconi, Badii
NOVOLI: Cecchi, Guidotti, Beconi, Pinco, Centelli, Amasna, Faustini, Giusepponi, Talbi, Vancelli, Caldararu. A disp.: Warid, Cortini, Di Pasquale, Postiglione, Miftah, Bani, Ekani, Echchihab. All.: Gabriele Pallante.
LEBOWSKI: Caparrini, Chini, Seroni, Campatelli, Biffoli, Banzi, Ayoazaian, Magrini, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Lippi, Grillo, Pancani, Piccini, Di Mascolo, Danso, Arcuri, Paggetti. All.: Simone Beni.
ARBITRO: D'Amore di Prato.
RETI: Talbi, Badii, Beconi.



Dei miglioramenti evidenti si erano visti già nelle ultime uscite con Michele Zezza in panchina, basti pensare alla beffarda sconfitta sul campo del Calenzano, ma ora il Novoli comincia finalmente a trovare anche i risultati. Da quando Gabriele Pallante è stato promosso alla guida della squadra sono infatti arrivate tre vittorie consecutive: sul campo del Castello, nel recupero con il Legnaia e infine questa, la più sorprendente di tutte, contro un Lebowski in piena corsa per la Coppa Toscana. Come da aspettative sono gli ospiti a fare la partita nei primi minuti e al 10' Ayoazaian, innescato da Campatelli, chiama Cecchi alla prima parata del suo impegnativo pomeriggio. Al 20' però i padroni di casa passano in vantaggio: lancio lungo di Centelli, il difensore svirgola malamente il pallone sul quale si avventa Talbi, che davanti al portiere non sbaglia. I ragazzi di Beni non si scompongono e reagiscono collezionando calci d'angolo, senza però impensierire più di tanto la retroguardia avversaria. Merito anche delle uscite di Cecchi che si rivela strepitoso soprattutto qualche minuto più tardi, quando si oppone prima a un tiro da fuori area e poi anche alla ribattuta a colpo sicuro di Badii. Doppio intervento da applausi quello del numero uno arancioblù, che tuttavia deve capitolare nel finale di primo tempo: sugli sviluppi di una punizione dal limite Guidotti, posizionato in barriera, tocca il pallone con la mano inducendo l'arbitro a concedere il penalty; dal dischetto Badii non sbaglia e si va a riposo sull'1-1. Nella ripresa il Lebowski mantiene il controllo del gioco e quindi, ancora una volta, diventa determinante l'apporto di Cecchi che con la mano di richiamo disinnesca un bel colpo di testa compiendo l'ennesima grande parata della sua partita. Il Novoli dunque si salva e, come nel primo tempo, appena affonda colpisce: fantastica giocata di Vancelli che pesca col contagiri Beconi, il quale controlla il pallone col sinistro e poi usa l'altro piede per scagliare un diagonale chirurgico nell'angolino opposto. La squadra di Pallante torna dunque in vantaggio e stavolta i minuti per recuperare non sono molti per gli ospiti; Ayoazaian ci prova involandosi verso la porta, ma Cecchi è di nuovo provvidenziale e lo ferma con un'uscita dal tempismo eccezionale. Nel finale, in contropiede, Miftah potrebbe chiudere i giochi ma colpisce in pieno la traversa, rimandando comunque di poco i festeggiamenti del Novoli. Giusto qualche minuto e l'arbitro fischia la fine, consegnando alla compagine arancioblù una vittoria che le permette di avvicinarsi ulteriormente alla quota salvezza che ora dista cinque punti.
Audace Legnaia-Floriagafir Bellariva 1-2

RETI: Amodio, Amato I., Amato I.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Martini, Pecori, Renzi, Bruno, Fedeli, Spinella, Cosi, Plozzer, Amodio, Badiani. A disp.: Venturini, Francini, Silei, Paoletti, Michelagnoli, Macrì, Rosato, Milite, Bini. All.: Arialdo Corti.
FLORIAGAFIR: Merendi, Navarria, Baglini, Biagini, Pratesi, Forlucci, Merendi, Biscioni, Di Vita, Chiavacci, Vegni. A disp.: Buiani, Lucchesi, Amato, Ricciardi, Catalano, Scalella, Ormi, Fejzullahu. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: Scalabrino di Firenze.
RETI: Amodio, Amato 2 rig.



Sul campo di un'Audace Legnaia reduce dal poker incassato per mano del Novoli e in piena lotta salvezza, la Floriagafir riesce a conquistare i tre punti rimanendo in testa alla classifica al pari del Calenzano. Nei primi venti minuti la squadra di Fiorindi si rende pericolosa due volte, a cominciare da quando Merendi lancia direttamente in porta Biscioni che colpisce il palo. Poco dopo è ancora Biscioni, stavolta innescato da Baglini, a mettere in mezzo un cross rasoterra che viene smorzato da Fattovich, sulla ribattuta Vegni calcia a botta sicura ma trova l'opposizione di un difensore sulla linea. Le occasioni ce l'hanno gli ospiti, ma a passare in vantaggio sono i padroni di casa con Amodio che sfrutta una disattenzione della difesa per tagliare alle sue spalle e scagliare la conclusione vincente: 1-0. La Floriagafir accusa il colpo e scopre il fianco all'entusiasmo dell'Audace Legnaia, che prima dell'intervallo assapora il raddoppio ma trova una strepitosa parata di Merendi che si distende sulla sinistra e disinnesca un tap in da distanza ravvicinata. Nella ripresa mister Fiorindi manda in campo Amato, ed è una mossa che si rivela decisiva. Dopo neanche dieci minuti, infatti, un cross di Vegni viene toccato con la mano da un difensore inducendo l'arbitro a concedere il calcio di rigore; sul dischetto va proprio Amato che fa 1-1. Nell'occasione si scatenano le proteste dei padroni di casa, e così il sig. Scalabrino espelle prima l'allenatore Corti e poi il capitano Martini. Con l'uomo in più la Floriagafir si riversa in avanti alla ricerca del vantaggio, sfiorandolo prima con un tiro dalla distanza di Biagini leggermente impreciso e poi con un colpo di testa di Forlucci ben parato da Fattovich. A un quarto d'ora dalla fine, tuttavia, la resistenza del Legnaia cede di fronte al capolavoro di Amato, che converge dalla sinistra e con il destro disegna una traiettoria a giro che termina la sua corsa proprio sotto l'incrocio dei pali: 1-2. E' di fatto la rete che decide la partita, perché da qui in poi la squadra di Fiorindi gestisce il pallone e aspetta il triplice fischio per festeggiare una vittoria che le permette di mantenere la leadership in classifica a braccetto con il Calenzano. Calciatorepiù : Amato (Floriagafir).
Fortis Juventus-Folgor Calenzano 0-4

RETI: Gibilaro, Fiorentino, Fiorentino, Gibilaro
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Lobosco, Paoli, Macchinelli, Anastasi, Belli, Arrighini, D'esposito, Bagiardi, Niccoli, Razzauti. A disp.: Vaghini, Ojediran, Sylla, Grigoras, Amerighi, Fedi, Viviani, Mehilli. All.: Mauro Falli.
F. CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Nencini, Becheri, Amatulli, Baroni, Materassi, Fiorentino, Gibilaro, Pelagatti. A disp.: Giorgi, Congiu, Saraci, Bracale, Palmeri, Cetani, Bandini, Hoxha, Cardellicchio. All.: Davide Barni.
ARBITRO: Cenni di Firenze.
RETI: Gibilaro 2, Fiorentino 2.



CostrettA a vincere per mantenere il primo posto a braccetto con la Floriagafir, la Folgor Calenzano espugna il campo di una Fortis Juventus volenterosa ma che poco ha potuto contro la più organizzata banda di mister Falli. I locali, specialmente nel primo tempo e all'inizio del secondo, hanno tenuto in mano il pallino del gioco creando qualche grattacapo alla difesa ospite, ma quando gli avanti mugellani (soprattutto Niccoli e Razzauti) hanno avuto la possibilità di battere a rete ci ha pensato un ottimo Del Bimbo a metterci una pezza. Lo 0-0 resiste fino al 15', quando un ispirato Gibilaro rientra dalla destra e trova un sinistro che si insacca sotto la traversa. La formazione di casa reagisce cercando il fraseggio, ma ottiene solo un buon numero di corner che non vengono sfruttati. Neanche gli ospiti risultano granché pericolosi, con un Fiorentino che viene ben controllato dalla coppia dei centrali difensivi avversari. La musica cambia nella ripresa, quando la Fortis Juventus torna in campo consapevole che per mettere in difficoltà la capolista bisogna giocare ad un ritmo più elevato. Per i primi dieci minuti ci riesce, creando buone situazioni a ridosso dell'area ospite e obbligando Del Bimbo ad un paio di parate complicate. Tuttavia ben presto il Calenzano mette la freccia e va a segno tra il 18' e il 20' con due gol in fotocopia di Fiorentino, abile a bruciare di forza e in velocità i difensori avversari e battere Biagioli nell'uno contro uno. La partita di fatto finisce qui e nel finale c'è spazio anche per un altro timbro di Gibilaro, che realizza doppietta e definitivo 4-0. Grande giornata per il laterale ospite, per l'occasione con il numero 10 sulla schiena e apparso a tratti incontenibile. Vittoria convincente quindi per la capolista, che resta in vetta e fa il pieno di fiducia in vista dei prossimi impegni. Torna invece a casa con un punteggio forse eccessivamente severo la Fortis Juventus, che per lunghi tratti è rimasta in partita ma ha pagato a caro prezzo gli errori difensivi e la poca concretezza sotto porta. Calciatoripiù : Niccoli e Razzauti (Fortis Juventus). Gibilaro e Fiorentino (Folgor Calenzano).
Viaccia-Scandicci 2-0

RETI: Fedele, Ciaschi
VIACCIA: Oliva, Guarducci, Veneruso, Benvenuti, Ciambellotti, Avallone, Giacomelli, Ferroni, Fedele, Caca, Bellucci. A disp.: Cherici, Balice, Bianchi, Cartia, Ciaschi, Mazzanti, Raffaele, Rrapay, Simoni. All.: Tommaso Bellanova.
SCANDICCI: Nati, La Torre, Grisolini, Manetti, Paoli, Galli, Legnante, Paci, Ongaro, Zeoli, Pratesi. A disp.: Cei, Francini, Hognogi, Conticelli, Iovino, Mantovelli, Papi. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Sow di Pistoia.
RETI: Fedele, Ciaschi.



A Sant'Ippolito il Viaccia, alla ricerca di punti salvezza, affronta lo Scandicci, in corsa per la Coppa Toscana. Dopo cinque minuti la prima occasione è per i locali, con Fedele che si libera e conclude trovando la presa sicura di Nati. Al 24' la risposta degli ospiti è affidata a Paoli, che sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti sbuca alle spalle della difesa e di testa centra l'esterno della rete dando al pubblico l'illusione del gol. Un minuto dopo la prima sliding door della partita, quando il già ammonito Grisolini interviene fallosamente su Fedele e viene espulso dal direttore di gara. Il Viaccia approfitta subito della superiorità numerica e prima colpisce una traversa con un'incornata di Bellucci, poi passa in vantaggio al 45': caparbia azione sulla destra di Ferroni, che salta due avversari e recapita a Fedele un pallone solo da spingere in rete all'altezza del dischetto. Nella ripresa sono ancora i locali a partire forte e sfiorare il raddoppio per mano di Bellucci che, dopo una bella triangolazione con Caca e Ferroni, costringe Nati alla grande parata. Al 10' si rivede lo Scandicci: Ongaro, favorito da un rimpallo, si invola verso la porta e supera Oliva con un pallonetto, ma la sfera scheggia la traversa e si spegne sul fondo. Momento buono comunque per gli ospiti che al 28' costruiscono una bella azione sulla sinistra, ne nasce un traversone per Paoli che di testa sfiora il palo. La squadra di Burchi però ha voglia di farsi male da sola, perché due minuti più tardi Iovino dice qualche parola di troppo all'arbitro e rimedia il secondo cartellino rosso di giornata. In nove contro undici la missione diventa praticamente impossibile per lo Scandicci, mentre la formazione di Bellanova non se lo fa dire due volte e al 35' chiude definitivamente i giochi con un tiro favoloso di Ciaschi che si insacca sotto la traversa. Finisce dunque 2-0 per il Viaccia, che risponde alla vittoria del Novoli e aggancia il Montespertoli a quota 20 punti. Esce invece a testa bassa lo Scandicci, che ha pagato a caro prezzo un nervosismo decisamente eccessivo.
Csl Prato Social Club-Montespertoli 1-1

RETI: Bucciantonio, Gasparri
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Di Marino, Bucciantonio, Verdiani, Aguzzi, Petroni, Montagni, Formisano, Imbriano, Pecchioli, Montini. A disp.: Cambi, D'Arco, Basso, Elkrerarfi, Lenzi, Magnolfi, Boanini, Caccamo, Varago. All.: Emilio Guarducci.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Governi, Stasino, Polli, Capocchini, Campolmi, Rabà, Bonarelli, Chini, Gasparri. A disp.: Mugnaini, Hasani, Santoni, Lombardi. All.: Alessandro Calderone.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia.
RETI: Gasparri rig., Bucciantonio.



Quello che matura al termine della sfida tra CSL Prato Social Club e Montespertoli è un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo, con le due squadre che di fatto giocano un tempo a testa. Il primo è degli ospiti, decisamente più ispirati e in vantaggio già dopo venti minuti: tiro di Rabà, mani di un difensore in area e calcio di rigore che Gasparri trasforma con freddezza. La compagine di Calderone mantiene il controllo del gioco, mettendo sotto pressione gli avversari pur senza creare situazioni nitide. Spesso e volentieri infatti i gialloverdi si vedono respingere le loro conclusioni, oppure sbagliano l'ultimo passaggio vanificando delle azioni potenzialmente interessanti. Il CSL Prato Social mantiene dunque lo svantaggio minimo, annullandolo al 44': cross di Pecchioli, tocco di Manetti che fa finire il pallone sui piedi di Bucciantonio, il quale non sbaglia e manda tutti a riposo sull'1-1. Nella ripresa, sulle ali dell'entusiasmo, la formazione di Guarducci si dimostra più ispirata e colleziona palle gol. Varago si presenta davanti alla porta e trova una deviazione tanto impercettibile quanto decisiva di Frizzi con il piede, poco dopo invece è Pecchioli a rinnovare il duello calciando però debolmente tra le braccia del numero uno ospite. Infine Magnolfi, per ben due volte, avrebbe la possibilità di appoggiare al compagno un pallone solo da spingere in rete, ma sbaglia clamorosamente la misura del passaggio. Ecco allora che, nel finale, la chance per fare il colpaccio ce l'hanno gli ospiti con Rabà, il cui tiro in diagonale viene deviato sul palo da Ciuffatelli. Quest'ultima emozione fa da preludio al triplice fischio dell'arbitro, che manda le squadre negli spogliatoi con un punto a testa: il CSL Prato Social resta tranquillo nelle zone centrali della classifica, il Montespertoli invece si fa agganciare pericolosamente dal Viaccia al quart'ultimo posto. Calciatoripiù : Boanini , classe 2007 chiamato a entrare dalla panchina dopo soli venti minuti e autore di un'ottima prestazione (CSL Prato Social). Rabà (Montespertoli).
Rinascita Doccia-Poggio A Caiano 4-1

RETI: Antogna, Manicardi, Bossio, Morettini, Guarducci
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Salvini, Barzanti, Gonfiantini, Bossio, Lastini, Manicardi, Morettini, Oriti, Antogna, Sacchi. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Santoro, Pali, Giorgetti, Hallabou, Daloiso. All.: Giovanni Chiari.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Marinozzi, El Amri, Bertini, Salvadori, Gori, Masi, Marchetti, Marini Grassi, Guarducci. A disp.: Cocchi, Bernardo, Capponi, Giorgi, Lascialfari, Mancin, Usai, Vela, Ciatti. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Pacilio di Pistoia.
RETI: Guarducci, Bossio, Antogna, Manicardi, Morettini.



Dopo la sconfitta nello scontro al vertice contro la Floriagafir, il Rinascita Doccia si rialza subito e impone un netto quanto eccessivo 4-1 al Poggio a Caiano. Eccessivo perché, in verità, la squadra di Marchetti non demerita e la partita si mantiene in equilibrio fino alla fine. Anzi, sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio dopo quattro minuti: imbucata di Masi per Guarducci, che controlla di testa e con una gran girata trafigge Rogai. I padroni di casa sembrano annichiliti, ma ben presto reagiscono e al quarto d'ora pareggiano grazie a una punizione di Bossio. Il match è avvincente, il Poggio a Caiano ha il predominio territoriale mentre il Doccia si rende pericoloso in contropiede; in questo frangente risulta decisivo Grassi, che prima compie un'ottima uscita su Oriti e poi disinnesca una precisa punizione di Antogna. Dall'altra parte non è da meno Rogai, che con una grande parata si oppone a una conclusione ravvicinata. Portieri protagonisti dunque, ma in avvio di ripresa quello ospite deve capitolare di fronte ad Antogna, che riceve il cross di Oriti e da distanza favorevole non può sbagliare. La partita prosegue a ritmi altissimi, offrendo al pubblico continui botta e risposta: da una parte Oriti e Antogna non trovano il gol da dentro l'area, dall'altra prima Guarducci supera Rogai con un pallonetto che però finisce di poco alto e poi Masi, di testa sugli sviluppi di un corner, colpisce in pieno la traversa. Il Rinascita Doccia dunque si salva e ne approfitta per chiudere definitivamente la partita per mano di Manicardi, prima che - all'ultimo minuto e con gli ospiti tutti sbilanciati in avanti - Morettini firmi il definitivo 4-1. Con questa vittoria la squadra di Chiari consolida il terzo posto, mantenendo i quattro punti di svantaggio dalle due capolista; il Poggio a Caiano, tranquillo a metà classifica, torna invece a casa sconfitto ma con la consapevolezza di aver offerto una signora prestazione. Calciatoripiù : Rogai , Lastini e Oriti (Rinascia Doccia). Gori e Masi (Poggio a Caiano).