Scandicci-Rinascita Doccia 5-3
ARBITRO: Eleonora Labate di Firenze
RETI: Ongaro, Zeoli, Manetti, Zeoli, Iovino, Antogna, Bossio, Gonfiantini
SCANDICCI: Cei, Grisolini, Hognogi, Manetti, Paoli, Galli, Papi, Legnante, Ongaro, Zeoli, Paci. A disp.: Nati, La Torre, Francini, Mantovelli, Iovino, Conticelli, Pratesi, Lapucci. All.: Massimiliano Burchi.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Salvini, Santoro, Barzanti, Gonfiantini, Bossio, Lastini, Manicardi, Morettini, Antogna, Sacchi. A disp.: Nocentini, Cocchi, Lisi, Pali, Giorgetti, Hallabou, Oriti. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Labate di Firenze.
RETI: Ongaro, Zeoli 2, Manetti, Bossio, Gonfiantini, Iovino, Antogna.
Semmai qualcuno avesse avuto dei dubbi in merito, lo Scandicci dimostra il proprio valore battendo un Rinascita Doccia in gran forma che grazie agli ultimi risultati si era iscritto alla corsa per il titolo. I blues di Burchi hanno un approccio strepitoso e nei primi venti minuti si portano avanti addirittura di tre gol. Il primo lo firma Ongaro, che riceve un pallone filtrante e davanti a Rogai mantiene la giusta freddezza. Di Zeoli il raddoppio con un gran tiro da fuori, mentre il 3-0 viene segnato di testa da Manetti su cross di Hognogi. Solo a questo punto la squadra di Chiari riesce a reagire, accorciando le distanze al 35': punizione dalla lunga distanza di Bossio, il portiere legge male la traiettoria del pallone che si insacca alle sue spalle. Si arriva così all'intervallo e nella ripresa il Rinascita Doccia entra in campo con le migliori intenzioni, ma viene spiazzato dal 4-1 dello Scandicci realizzato da Zeoli con una zampata all'interno dell'area. Non sembra proprio giornata per gli ospiti, a maggior ragione quando l'arbitro concede loro un rigore a dir poco generoso che Antogna si fa parare da Cei. Nel frattempo, i locali si erano resi pericolosi con un tiro di Lapucci sventato nei pressi della linea di porta. Tante occasioni dunque, ma per il gol successivo bisogna attendere che Gonfiantini, sugli sviluppi di un corner, salti più in alto di tutti e firmi il 4-2 restituendo speranza al Rinascita Doccia. Se il penalty precedente non c'era, potrebbe invece essere punibile il fallo che poco dopo Barzanti subisce in area, ma l'arbitro lascia giocare. Lo Scandicci tira dunque un sospiro di sollievo e si riversa in avanti, chiudendo una volta per tutti i giochi con una conclusione dal limite dell'area di Iovino che punisce un errore in disimpegno di Rogai. Allo scadere una punizione di Bossio sfugge di mano al portiere e Antogna insacca il tap in per il 5-3, ma ormai il tempo a disposizione del Rinascita Doccia è scaduto. Al termine di una partita ricca di emozioni si impone dunque lo Scandicci, che si reinserisce a pieno titolo nella corsa alla Coppa Toscana.
Calciatoripiù :
Zeoli e
Hognogi (Scaandicci).
Bossio e
Salvini (Rinascita Doccia).
Atletica Castello-Csl Prato Social Club 2-4
ARBITRO: Amerigo Calonaci di Empoli
RETI: Tapinassi, Comparini, Varago, Bakary, Pecchioli, Magnolfi N.
ATL. CASTELLO: Canocchi, Manna, Ermini, Lastrucci, Kapanadze, Mori, Riggio, Margheri, Gjika, Milani, Lamtafah. A disp.: Bariletti, Bandinelli, Maffei, Comparini, Tapinassi, Di Fruscia, Cuscianna. All.: Alessandro Carmannini.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, D'Arco, Bucciantonio, Petroni, Lamin, Aguzzi, Magnolfi, Formisano, Bakary, Pecchioli, Varago. A disp.: Sicuranza Conti, Verdiani, Elkrerarfi, Di Marino, Montagni, Montini, Imbriano. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Calonaci di Empoli.
RETI: Magnolfi, Varago, Bakary, Tapinassi, Pecchioli, Comparini.
Prosegue l'ottimo 2024 del CSL Prato Social, che mette in fila il terzo risultato utile del nuovo anno espugnando il campo dell'Atletica Castello. Partenza folgorante dei ragazzi di Guarducci, capaci di portarsi addirittura sul triplo vantaggio nel giro dei primi venti minuti con reti di Magnolfi, Varago e Bakary. Successivamente la partita si stabilizza e i padroni di casa riescono a prendere un po' di campo, arrivando a costruire nell'ultimo quarto d'ora del primo tempo due nitide chance per pareggiare. In entrambi i casi, però, risulta fondamentale Ciuffatelli che con delle parate da applausi mantiene inviolata la propria porta e manda i suoi a riposo sullo 0-3. Il portiere ospite deve tuttavia arrendersi in avvio di ripresa, quando una disattenzione difensiva viene punita da Tapinassi che riapre i giochi. Per dieci minuti il Castello sembra avere la forza e la motivazione giuste per tornare in carreggiata, ma il CSL Prato Social non si scompone e ricomincia a giocare trovando ben presto il quarto gol per mano di Pecchioli. A questo punto l'impresa diventa impossibile per i ragazzi di Carmannini, che non demordono e segnano il 2-4 con Comparini senza però riuscire ad andare oltre. Alla fine manca troppo poco tempo e in più gli ospiti, in contropiede, sprecano a più riprese la possibilità di ampliare ulteriormente il risultato. Si arriva dunque al triplice fischio senza altri colpi di scena: il CSL Prato Social vince e si allontana sempre di più dalla bassa classifica, potendo magari cominciare anche a guardare un po' avanti. Resta invischiato nella corsa per non retrocedere invece il Castello, attualmente penultimo a meno quattro dalla zona salvezza.
Calciatoripiù :
Bakary ,
Varago e
Lamin (CSL Prato Social).
Audace Legnaia-Fortis Juventus 0-3
ARBITRO: Cosimo Rindi di Firenze
RETI: Razzauti, Paoli, Razzauti
AUDACE LEGNAIA: Venturini, Martini (61' Omar), Pecori, Torniai (75' Francini), Bruno, Renzi, Spinella (60' Paoletti N.), Fedeli (75' Paoletti D.), Badiani (46' Plozzer), Amodio, Cosi. A disp.: Fattovich, Silei. All.: Luca Burlando.
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Lobosco, Paoli, Paladini, Bonini (90' Anastasi), Belli, Arrighini (50' Incagli), D'Esposito, Viviani (87' Grigoras), Niccoli, Razzauti (92' Amerighi). A disp.: Vaghini, Sylla, Ojediran. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Rindi di Firenze.
RETI: 13', 70' Razzauti, 24' Paoli.
Nonostante il sia pur agrodolce punto conquistato sette giorni prima in terra pratese nella prospettiva di un risollevamento del morale dopo essere rimasta per più di due mesi a secco, l'Audace Legnaia compie un netto passo indietro sciogliendosi tra le mura amiche come neve al sole innanzi al cospetto di una cinica Fortis Juventus, a cui bastano infatti le doti balistiche di un Razzauti in grande spolvero ed esattamente tre conclusioni nello specchio in poco più di un'ora per pervenire in maniera convincente a tre punti che le consentono di balzare a quota 25 in graduatoria. Al fischio d'avvio del signor Rindi la prima azione degna di nota ha ad onor del vero sfumature gialloblù, con Amodio che tuttavia indirizza troppo centralmente il proprio colpo di testa in occasione di un preciso corner di Spinella; sul fronte opposto, invece, la reazione biancoverde messa a punto al 13' è già sufficiente a sbloccare il risultato quando Razzauti, ricevuto il pallone da una touche di Lobosco, si crea in agilità lo spazio per battere a rete indisturbato dal limite e pescare l'angolino più lontano con una meravigliosa soluzione a giro. Ferito nell'orgoglio, sulle prime il Legnaia tenta di replicare ma al 20' serve uno strepitoso Biagioli per alzare oltre il montante un siluro di prima intenzione scoccato da capitan Martini sullo scarico di Spinella. Passato il pericolo, al 24' la Fortis concede finanche il bis con Paoli, dapprima fortunato nel trovarsi libero di provarci da fuori area al termine di un rimpallo ma, qualche attimo più tardi, abile a non lasciare scampo alcuno a Venturini con un'autentica bordata che si insacca proprio sotto la traversa. Se mister Falli, nell'imminenza del rientro in campo post-intervallo, decide di non operare ritocchi al proprio undici di partenza, il collega Burlando sposta Amodio in posizione più avanzata affiancandolo al neo-acquisto Plozzer, sostituente invece Badiani. Gli accorgimenti tattici paiono inizialmente giovare al collettivo ospitante che, infatti, al 55' si vede concesso un sacrosanto penalty in virtù di un vistoso intervento con la mano da parte di Incagli, entrato 5' prima al posto di Arrighini, su un tiro dalla bandierina di Fedeli: dal dischetto si presenta lo specialista Amodio il quale però, tradito dall'ingente pressione dovuta alla possibilità di rimettere l'esito della sfida completamente in discussione, angola assai poco il proprio rasoterra lasciandosi ipnotizzare dalla sicura presa di Biagioli. Con ancora una cospicua fetta di tempo a disposizione, ad ogni modo, l'Audace non si lascia abbattere ed al 68' accarezza ancora una volta l'1-2 quando Niccolò Paoletti, appropriatosi della sfera sugli sviluppi di un profondo traversone di Pecori, si coordina alla perfezione col mancino sorvolando la traversa per una questione di centimetri. La Fortis, tuttavia, dal canto proprio continua a dimostrarsi spietata non appena ha la chance di colpire ed infatti, dopo soli centoventi secondi, ci pensa ancora lo scatenato Razzauti a salire in cattedra lasciandosi alle spalle un paio di avversari per poi accentrarsi e togliere la ragnatela dal sette alla destra di Venturini con un bolide da distanza siderale. Nei 20' restanti, a conti ormai chiusi in anticipo, saltano sia gli schemi che i nervi ed al 78', al termine di uno scontro, Bruno ed Incagli si lasciano andare ad una serie di scorrettezze reciproche che il direttore di gara non tollera sventolando in faccia ad entrambi il secondo cartellino giallo. Piove dunque sul bagnato, nello specifico, per l'undici di Via Dosio che, al netto degli ultimi assalti, non riuscirà più a mettere in seria apprensione l'équipe mugellano che anzi, in ripartenza, all'80' va a tanto così addirittura dal poker con Viviani, il quale si vede infatti negare la possibilità di aggregarsi alla festa biancoverde da un lodevole colpo di reni di Venturini: dopo 4' addizionali, dunque, al Bacci è la Fortis ad aggiudicarsi meritatamente l'intera posta in palio calando il tris.
Folgor Calenzano-Pol. Novoli 3-2
ARBITRO: Samuele Frosini di Pistoia
RETI: Aprile, Baroni, Amatulli, Talbi, Talbi
F. CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Bracale, Saraci, Amatulli, Gibilaro, Palmeri, Cardellicchio, Materassi, Pelagatti. A disp.: Becheri, Pasquinucci, Nencini, Aprile, Baroni, Hoxha, Cetani, Fiorentino. All.: Davide Barni.
NOVOLI: Cecchi, Di Pasquale, Beconi, Pinco, Santi, Faustini, Talbi, Amasna, Miftah, Caldararu, Centelli. A disp.: Warid, Bani, Fioretti, Catellacci, Postiglione, Echchihab, Vancelli, Guidotti, Giusepponi. All.: Michele Zezza.
ARBITRO: Frosini di Pistoia.
RETI: Talbi 2, Aprile, Baroni, Amatulli rig.
Un Novoli spigliato e senza timori reverenziali sfiora l'impresa in casa della capolista Folgor Calenzano. La squadra di mister Zezza mette a nudo le debolezze dei locali e li tiene sotto scacco per un'ora abbondante di gioco. Il vantaggio ospite arriva dopo un minuto con Talbi, bravo a colpire di prima da centro area su un passaggio proveniente dalla destra. Non si può certo dire che la squadra di casa non reagisca nel modo giusto allo svantaggio, ma la manovra risulta lenta e prevedibile e l'assenza di bomber Fiorentino si fa sentire. Va anche detto che il Novoli, tutto compresso sotto la linea della palla, non lascia spazi ed è sempre pronto a raddoppiare e pressare su tutti i portatori di palla avversari. La spinta del Calenzano frutta solo qualche corner ma neanche gli ospiti risultano pericolosi nei rari contropiedi che riescono ad orchestrare. La prima occasione nitida per il Calenzano arriva al 20': Gibilaro (uno dei più attivi) si libera a centro area ma il tiro a botta sicura viene sfortunatamente respinto dal suo compagno Materassi. Al 25' il Calenzano reclama un calcio di rigore per fallo su Cardellicchio da parte del portiere Cecchi: lo scatto dell'attaccante calenzanese è al limite del fuorigioco, ma l'arbitro non lo rileva e non interrompe l'azione che così porta a un contatto palese tanto che entrambi i giocatori devono ricorrere alle cure dei sanitari. Si prosegue senza la concessione della massima punizione. Poco dopo ancora proteste dei locali per un gol annullato a Gibilaro per fuorigioco. La prima frazione si conclude con il Calenzano alla ricerca del pareggio e un po' troppo nervosismo in campo, ne fa le spese anche mister Barni che viene espulso per proteste. Ci si aspetta una capolista diversa al rientro in campo, ma arrivano solo tre corner consecutivi senza esito e nient'altro. Il Novoli invece comincia a sentire odore di impresa e raddoppia gli sforzi per contenere la pressione della squadra di casa. Un contropiede frutta un corner e, sulla palla scodellata in area, Talbi trova l'angolo per il doppio vantaggio: 2-0. Il Calenzano ricorre alla panchina nel tentativo di raddrizzare il match: entrano Fiorentino, Aprile e Baroni, mosse che fanno la differenza. La squadra di casa opera il massimo sforzo alla ricerca di quella scintilla per rientrare in partita, ma non sembra proprio avere la lucidità necessaria. Il tempo scorre inesorabile e ogni scontro provoca polemiche e ritardi nel gioco, che risulta spezzettato e fin troppo nervoso. Fiorentino ha sul destro la palla dell' 1-2 ma apre troppo il piatto e calcia fuori. A quindici minuti dalla fine tuttavia Aprile tira fuori dal cilindro una giocata che rimette in pista il Calenzano, trovando dal limite trova un angolo dove Cecchi non può arrivare. I cambi difensivi di mister Zezza, pur logici, intasano ancora di più l'area ospite e limitano parecchio le ripartenze. Quando Saraci, già ammonito, si becca il secondo giallo e viene espulso all'80', le speranze per il Calenzano sembrano svanite. Invece nel recupero succede di tutto: prima Baroni pareggia di testa deviando in rete un corner ben battuto, poi Fiorentino si procura un calcio di rigore (perlomeno generoso) che Amatulli trasforma per il definitivo 3-2. Tutto è bene quel che finisce bene per il Calenzano, ma non si può certo parlare di vittoria strameritata: il pareggio, per quanto visto in campo, sarebbe stato il risultato più giusto. Bene per oltre un'ora il Novoli, il cui muro difensivo alla fine ha ceduto ma che torna a casa con la sensazione che la qualità della rosa sia superiore alla posizione in classifica. Il Calenzano, pur trovando i tre punti , è stato autore di una prova sicuramente inferiore a quelle alle quali ci ha abituato. E' vero, i ragazzi di Barni non hanno mollato fino alla fine, ma sono risultati troppo prevedibili nelle giocate e, senza Fiorentino, hanno dimostrato di non aver ancora messo a punto un piano B. Questa volta è andata bene, e la fortuna si è palesata sotto le spoglie di un direttore di gara che è apparso inadeguato, sbagliando gran parte delle decisioni importanti e generando confusione e nervosismo in entrambi gli schieramenti, per concludere con l'assegnazione di un rigore davvero dubbio che ha deciso le sorti del match.
Calciatoripiù :
Aprile e
Baroni (Folgor Calenzano). Talbi (Novoli).
Centro Storico Lebowski-Lanciotto Campi 1-2
ARBITRO: Lorenzo Sordi di Firenze
RETI: Corsini, Cau, Biagiotti
LEBOWSKI: Caparrini, Carnasciali, Pancani, Campatelli, Biffoli, Grillo, Fantoni, Di Mascolo, Corsini, Badii, Paggetti. A disp.:Betti, Banzi, Seroni, Chini, Tucci, Piccini, Ayoazaian, Arcuri, Dani. All.: Matteo Marranci.
LANCIOTTO: Giannone, Dajcaj, Arca, Alampi, Buontiempo, Amadio, Gasparini, Coviello, Biagiotti, Cau, Colombo. A disp.: Sarr, Del Bubba, Poli, Ballerini, Gonfiantini, Giovannini, Pancani, Pratesi. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Sordi di Firenze.
RETI: Biagiotti, Cassiolato, Corsini.
Il match che mette di fronte due squadre dallo stato di forma molto diverso si conclude confermando il trend delle ultime settimane: il Lebowski finisce ko e non riesce a riscattare la sconfitta di Doccia del turno precedente, un Lanciotto in grande spolvero invece effettua un blitz perfetto e vola in classifica, effettuando il sorpasso proprio ai danni dei grigioneri e issandosi così al quarto posto. La cronaca della gara prende spunto da un primo tempo molto equilibrato e a tratti anche un po' bloccato, con poche occasioni da rete; il Lanciotto mette in mostra una fase di non possesso palla fortissima, organizzata ed efficace, il Lebowski prova a costruire il suo gioco ma non incide come sperato. Si va al riposo sullo 0-1, perché attorno al 30' - sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti - Biagiotti approfitta della libertà concessa in area locale e gira in rete di testa un pallone che arriva nella sua zona di competenza. Il Lebowski organizza la propria reazione nella ripresa ma si trova sempre di fronte una formazione campigiana solidissima in fase difensiva e sempre pronta ad agire pericolosamente in transizione offensiva; un altro punto di svolta arriva così ben presto nel secondo tempo, quando Cassiolato si avventa su di un pallone rilanciato in profondità e brucia difensore e portiere in uscita, depositando in rete il punto dello 0-2. Chiamato a reagire davvero e in poco tempo, il Lebowski stavolta risponde presente e, dopo aver protestato per la mancata convalida di un gol di Dani, all'80' riesce a dimezzare lo svantaggio grazie alla deviazione aerea vincente di Corsini, classe 2004 prestato dalla prima squadra, abile nel correggere in rete un traversone di Biffoli. Come prevedibile, gli ultimi 10' - recupero incluso - sono vissuti all'attacco dai padroni di casa, ma il Lanciotto non si fa più sorprendere e con grande personalità amministra il margine di vantaggio fino alla linea del traguardo. AL triplice fischio i grigioneri si rammaricano per un altro match che non propone punti e che poteva essere gestito forse meglio; prosegue sulle ali dell'entusiasmo il cammino del Lanciotto sempre più targato Carlo Salvadori.
Calciatoripiù: Fantoni, Campatelli (Lebowski);
Gasparini, Biagiotti spiccano nell'ottima prova corale del Lanciotto.
Montespertoli-Viaccia 2-0
ARBITRO: Edoardo Benvenuti di Pontedera
RETI: Raba, Gasparri
MONTESPERTOLI: Onori, Manetti, Governi, Antonini, Fiorini, Capocchini, Morelli, Rasbà, Bonarelli, Gasparri, Campolmi. A disp.: Hasani, Stasino, Berti, Cremonini, Masi P., Masi T., Lombardi, Santoni. All.: Calderone.
VIACCIA: Todaro, Simoni, Balice, Benvenuti, Ciambellotti, Avallone, Giacomelli, Bianchi, Fedele, Bellucci, Carta. A disp.: Cherici, Caca, Ciaschi, Ferroni, Guarducci, Mazzanti, Raffaele, Rrapay, Santi. All.: Bellanova.
ARBITRO: Benvenuti di Pontedera.
RETI: 47' Rabà, 90' Gasparri.
La partita si presenta con tutte le premesse di un match interessante, uno scontro diretto per la salvezza che i padroni di casa fin dalle prime battute sono determinati a fare bottino pieno. La vittoria dei ragazzi di mister Calderone si costruisce all'inizio della ripresa e si concretizza nel finale, consentendo ai gialloverdi di compiere un piccolo passo in avanti verso quella permanenza in categoria voluta fortemente. La partita sembra già indirizzata da subito verso i padroni di casa: al 2', da un'azione partita da Morelli a centrocampo, che effettua un fraseggio stretto con Bonarelli per poi trovare trova Gasparri, involatosi in area viene fermato in maniera che scatena le proteste locali, ma il direttore di gara lascia correre. All'11' una punizione di Fiorini fa spiovere il pallone verso l'area, Benvenuti mette fuori e Rabà con un bel tiro impegna l'estremo Todaro che mette in angolo. Al 22', sugli sviluppi di un corner battuto da Morelli, Capocchini tutto solo non impatta bene di testa mettendo alto un gol che sembrava fatto. Sul finale del primo tempo spazio per la prima occasione pericolosa dei ragazzi di mister Bellanova, una punizione di Vallone trova i guantoni di Onori in angolo. All'inizio della ripresa Calderone mette in campo Cremonini al posto di Bonarelli, e la scelta premia il tecnico di casa dopo soli due minuti. Cremonini prende palla sulla fascia sinistra, salta il primo e il secondo avversario, entra in area e con una pennellata serve Rabà, per il quale è un gioco da ragazzi mettere in rete. Il Viaccia accusa il colpo e dopo pochi minuti potrebbe capitolare ancora: da una punizione dalla trequarti Gasparri mette in rete, ma l'arbitro ritiene di ravvisare un fuorigioco piuttosto controverso. È la scossa che serviva agli ospiti per provare ad essere pericolosi, in pochi minuti ci prova prima Raffaele, subentrato a Bellucci, ma Gasparri con una bella chiusura impedisce la conclusione; subito dopo Fedele - trovato da un cross in area - mette sul fondo per un soffio. Aumenta la pressione degli ospiti nel tentativo di pareggiare ma la tenuta di centrocampo e difesa dei gialloverdi anestetizza il pericolo. Nel finale di tempo arriva allora anche il 2-0 con Gasparri che sfrutta un errore della difesa rivale per gonfiare la rete per la definitiva vittoria casalinga. Questo successo proietta i ragazzi di mister Calderone verso quella salvezza ancora da raggiungere ma sicuramente più vicina, sono tre punti molto importanti.
Calciatoripiù: Cremonini, Rabà (Montespertoli).
Floriagafir Bellariva-Poggio A Caiano 2-3
ARBITRO: Cristian Russo di Siena
RETI: Biagini, Navarria, Usai, Usai, Salvadori
FLORIAGAFIR: Ormi, Navarria, Buiani, Biagini, Amato, Pratesi, Forlucci, Biscioni, Di Vita, Chiavacci, Vegni. A disp.: Merendi F., Rogai, Lucchesi, Catalano, Merendi E., Scalella, Innocenti, Fejzullahu, Ricciardi. All.: Francesco Fiorindi.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Marinozzi, Corsi, El Amri, Bertini, Salvadori, Gori, Masi, Guarducci, Marini Grassi, Usai. A disp.: Mazzacuva, Spinelli, Bernardo, Capponi, Giorgi, Lascialfari, Mancin, Marchetti, Ciatti. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: Russo di Siena.
RETI: Biagini, Usai 2, Salvadori, Navarria.
Weekend da dimenticare per la Floriagafir, che incassa una sconfitta contro il Poggio a Caiano e perde il primo posto in virtù della vittoria, a dir poco rocambolesca, del Calenzano sul Novoli. Eppure la squadra di Fiorindi parte bene, passando in vantaggio dopo due minuti con un colpo di testa di Biagini su corner battuto da Amato. Nei minuti successivi il tiro di Biscioni, respinto da Grassi con un grande intervento, farebbe pensare a un pomeriggio tranquillo per i padroni di casa, e invece gli ospiti hanno altri programmi. Poco dopo, infatti, sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marini calcia in porta, il pallone viene respinto e sul tap in si avventa Usai che pareggia. Passa qualche minuto e un lancio di Gori mette in difficoltà il portiere che esce poco convinto, ne approfitta Guarducci che recupera la sfera e la appoggia a Usai che firma la doppietta e soprattutto il sorpasso dei suoi. Uno-due micidiale del Poggio a Caiano che corona così un primo tempo giocato molto bene, con Marini e Gori bravissimi a orchestrare la manovra a centrocampo. La Floriagafir capisce che servirà una grande reazione per rimettere le cose a posto, e in effetti nei primi minuti della ripresa costruisce due ghiottissime palle gol. La prima è per Forlucci, che riceve il cross di Biscioni e conclude a botta sicura ma trova il salvataggio di un difensore sulla linea. La seconda, invece, vede Biagini mandare al tiro Di Vita che però centra solo l'esterno della rete. Implacabile invece la squadra di Marchetti, che al successivo affondo va di nuovo a segno: destro dal limite di Masi, respinta di Ormi e tap in a porta vuota di Salvadori per l'1-3. La salita a questo punto si fa ripidissima per i padroni di casa, che soltanto allo scadere trovano la rete del definitivo 2-3 con un colpo di testa di Navarria su sponda di Biagini. Al triplice fischio festeggia dunque il Poggio a Caiano, che ora può e deve credere nella Coppa Toscana; come detto perde invece il primato la Floriagafir, che esce dal campo con il rammarico per le troppe disattenzioni ma anche con la consapevolezza che una giornata storta può capitare e che la corsa al titolo resta apertissima.
Calciatoripiù :
Usai e
Gori (Poggio a Caiano).