Campionando.it

Juniores Regionali GIR.D - Giornata n. 13

Centro Storico Lebowski-Scandicci 3-2

RETI: Ayoazaian, Campatelli, Dani, Ongaro, Ongaro
C.S.LEBOWSKI: Caparrini, Chini, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Ayoazaian, Di Mascolo, Paggetti, Badii, Dani. A disp.: Betti, Banzi, Pancani, Piccini, Magrini, Tucci, Danso, Arcuri, Gjika. All.: Matteo Marranci.
SCANDICCI: Nati, La Torre, Hognogi, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Ongaro, Legnante, Conticelli. A disp.: Cei, Covei, Grisolini, Mantovelli, Zeoli, Pratesi, Arrighetti, Iovino. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Scalabrino di Firenze.
RETI: 2' Dani, 10' Ayoazaian, 30' rig., 60' Ongaro, 80' Campatelli.

C.S.LEBOWSKI: Caparrini, Chini, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Ayoazaian, Di Mascolo, Paggetti, Badii, Dani. A disp.: Betti, Banzi, Pancani, Piccini, Magrini, Tucci, Danso, Arcuri, Gjika. All.: Matteo Marranci.
SCANDICCI: Nati, La Torre, Hognogi, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Ongaro, Legnante, Conticelli. A disp.: Cei, Covei, Grisolini, Mantovelli, Zeoli, Pratesi, Arrighetti, Iovino. All.: Massimiliano Burchi.
ARBITRO: Scalabrino di Firenze.
RETI: 2' Dani, 10' Ayoazaian, 30' rig., 60' Ongaro, 80' Campatelli.



La pressione era notevole dopo le due sconfitte di fila, ma il Lebowski ha risposto da grande squadra qual è, per di più difronte ad uno degli avversari più ostici che potesse incontrare. Al termine di 90' scoppiettante, la Trave esulta per il successo dei grigioneri che sconfiggono 3-2 uno Scandicci cui non basta la prestazione super di Ongaro (doppietta). La partenza lascia presagire una giornata tranquilla per il Lebowski, che mostra subito tutta la sua voglia di tornare a vincere. 2' sul cronometro e i ragazzi di Marranci sono già in vantaggio grazie al preziosismo di Dani, che con un elegante colpo di tacco batte Nati e fa esplodere di gioia i propri tifosi. Colpito a freddo, lo Scandicci prova immediatamente a reagire affidandosi ad un'incursione di Manetti che al 7' si lamenta per una trattenuta ai suoi danni su cui l'arbitro lascia correre. Il Lebowski controbatte subito e al 10' trova di nuovo la via della rete: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Biffoli scarica una conclusione violenta che si infrange sulla traversa; il pallone viene però raccolto da Ayoazaian che da due passi ribadisce in rete per il 2-0 grigionero. Tramortiti dall'uno-due del Lebowski, i blues devono reagire e per farlo si riversano subito in avanti con un paio di rapide transizioni bloccate soltanto dalla bravura della difesa grigionera e dalla reattività di Caparrini, bravo ad opporsi alle conclusioni avversarie. Alla mezzora, però, lo Scandicci rientra in gioco conquistandosi - stavolta sì - un calcio di rigore per una trattenuta ai danni di Paoli: il resto lo fa Ongaro che dagli undici metri è impeccabile. Finale di primo tempo di marca Scandicci, che confeziona tre chance per il pari: Hognogi ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, spedendo il pallone a lato; anche Paoli è pericoloso su corner, ma il suo colpo di testa è facile preda di Caparrini, bravo anche sul successivo tentativo da fuori di Conticelli poco prima dell'intervallo. Rinfrancato dall'ottimo finale di primo tempo, nella ripresa lo Scandicci riparte forte, alzando subito il pressing nella metà campo grigionera. Nonostante i pochi pericoli creati, alla prima vera palla gol i blues vanno a segno. Il 2-2 è sempre opera di Ongaro che sfrutta al meglio una ripartenza e davanti a Caparrini non sbaglia per la doppietta personale. Il Lebowski vede dunque vanificarsi il doppio vantaggio costruito nei primi 45' e adesso sono i grigioneri ad essere chiamati ad una reazione. Nel finale la partita si accende: entrambe le squadre vogliono vincerla ma sono tante le ripartenze potenzialmente pericolose sprecate da ambo le parti. Quando il 2-2 sembra ormai consolidato, ecco che a 10' dalla fine il Lebowski pesca il jolly dal mazzo: sfruttando la leggera marcatura dei difensori scandiccesi, Campatelli svetta più in alto di tutti e, sugli sviluppi di un corner, impatta la sfera indirizzandola alle spalle di Nati per il 3-2 che ridà nuova linfa ai grigioneri nella corsa all'élite regionale. Calciatoripiù : nel Lebowski Campatelli merita una menzione per il gol decisivo, ma tra i grigioneri spicca anche Ayoazaian . Nello Scandicci Ongaro si conferma una certezza in zona gol.

La pressione era notevole dopo le due sconfitte di fila, ma il Lebowski ha risposto da grande squadra qual è, per di più difronte ad uno degli avversari più ostici che potesse incontrare. Al termine di 90' scoppiettante, la Trave esulta per il successo dei grigioneri che sconfiggono 3-2 uno Scandicci cui non basta la prestazione super di Ongaro (doppietta). La partenza lascia presagire una giornata tranquilla per il Lebowski, che mostra subito tutta la sua voglia di tornare a vincere. 2' sul cronometro e i ragazzi di Marranci sono già in vantaggio grazie al preziosismo di Dani, che con un elegante colpo di tacco batte Nati e fa esplodere di gioia i propri tifosi. Colpito a freddo, lo Scandicci prova immediatamente a reagire affidandosi ad un'incursione di Manetti che al 7' si lamenta per una trattenuta ai suoi danni su cui l'arbitro lascia correre. Il Lebowski controbatte subito e al 10' trova di nuovo la via della rete: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Biffoli scarica una conclusione violenta che si infrange sulla traversa; il pallone viene però raccolto da Ayoazaian che da due passi ribadisce in rete per il 2-0 grigionero. Tramortiti dall'uno-due del Lebowski, i blues devono reagire e per farlo si riversano subito in avanti con un paio di rapide transizioni bloccate soltanto dalla bravura della difesa grigionera e dalla reattività di Caparrini, bravo ad opporsi alle conclusioni avversarie. Alla mezzora, però, lo Scandicci rientra in gioco conquistandosi - stavolta sì - un calcio di rigore per una trattenuta ai danni di Paoli: il resto lo fa Ongaro che dagli undici metri è impeccabile. Finale di primo tempo di marca Scandicci, che confeziona tre chance per il pari: Hognogi ci prova di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, spedendo il pallone a lato; anche Paoli è pericoloso su corner, ma il suo colpo di testa è facile preda di Caparrini, bravo anche sul successivo tentativo da fuori di Conticelli poco prima dell'intervallo. Rinfrancato dall'ottimo finale di primo tempo, nella ripresa lo Scandicci riparte forte, alzando subito il pressing nella metà campo grigionera. Nonostante i pochi pericoli creati, alla prima vera palla gol i blues vanno a segno. Il 2-2 è sempre opera di Ongaro che sfrutta al meglio una ripartenza e davanti a Caparrini non sbaglia per la doppietta personale. Il Lebowski vede dunque vanificarsi il doppio vantaggio costruito nei primi 45' e adesso sono i grigioneri ad essere chiamati ad una reazione. Nel finale la partita si accende: entrambe le squadre vogliono vincerla ma sono tante le ripartenze potenzialmente pericolose sprecate da ambo le parti. Quando il 2-2 sembra ormai consolidato, ecco che a 10' dalla fine il Lebowski pesca il jolly dal mazzo: sfruttando la leggera marcatura dei difensori scandiccesi, Campatelli svetta più in alto di tutti e, sugli sviluppi di un corner, impatta la sfera indirizzandola alle spalle di Nati per il 3-2 che ridà nuova linfa ai grigioneri nella corsa all'élite regionale. Calciatoripiù : nel Lebowski Campatelli merita una menzione per il gol decisivo, ma tra i grigioneri spicca anche Ayoazaian . Nello Scandicci Ongaro si conferma una certezza in zona gol.
Atletica Castello-Montespertoli 1-5

RETI: Ermini, Morelli, Manetti, Lotti, Chini, Campolmi
ATLETICA CASTELLO: Canocchi, Peruzzi, Ermini, Kapanadze, Di Fruscia, Mori, Cruciani, Lastrucci, Maffei, Comparini, Lamtafah. A disp.: Barletti, Sessou, Bandinelli, Manna, Simoniello, Milani, Neglia, Tapinassi, Bussotti. All.: Alessandro Carmannini.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Governi, Antonini, Fiorini, Capocchini, Campolmi, Chini, Lotti, Guasparri, Morelli. A disp.: Mugnaini, Stasino, Sarti, Berti, Masi, Bonarelli, Lombardi, Santoni. All.: Alessandro Calderone.
ARBITRO: Castaldi di Firenze.
RETI: Manetti, Lotti, Campolmi, Chini, Morelli, Ermini rig.

ATLETICA CASTELLO: Canocchi, Peruzzi, Ermini, Kapanadze, Di Fruscia, Mori, Cruciani, Lastrucci, Maffei, Comparini, Lamtafah. A disp.: Barletti, Sessou, Bandinelli, Manna, Simoniello, Milani, Neglia, Tapinassi, Bussotti. All.: Alessandro Carmannini.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Governi, Antonini, Fiorini, Capocchini, Campolmi, Chini, Lotti, Guasparri, Morelli. A disp.: Mugnaini, Stasino, Sarti, Berti, Masi, Bonarelli, Lombardi, Santoni. All.: Alessandro Calderone.
ARBITRO: Castaldi di Firenze.
RETI: Manetti, Lotti, Campolmi, Chini, Morelli, Ermini rig.



Adesso è ufficiale: il Montespertoli è ripartito e, dopo un inizio di stagione a dir poco complicato, prosegue la sua risalita. I gialloverdi di mister Calderone vincono con ampio margine lo scontro salvezza col Castello e agganciano proprio i fiorentini a quota 11 punti in classifica. Partita subito indirizzata nel verso giusto da parte del Montespertoli, che dopo 2' passa già in vantaggio grazie alla deviazione sotto misura di Manetti su una palla inattiva ben calciata da Chini. Poco dopo arriva già il raddoppio a firma di Lotti - quattro gol nelle ultime tre gare - bravo a liberarsi al limite dell'area e a scoccare una staffilata su cui Canocchi non può nulla. Non sazi del doppio vantaggio, i gialloverdi continuano ad imperversare nella metà campo del Castello, che fatica dal canto suo a reagire. A metà primo tempo è da manuale l'azione che porta al 3-0 ospite: Morelli imposta sulla corsia di destra e premia la sovrapposizione di Manetti, il cui cross sul secondo palo è un invito a nozze per l'inserimento di Campolmi che da pochi passi insacca in rete. Lo show del Montespertoli non è ancora finito, perchè in chiusura di prima frazione arriva anche il sigillo del 4-0 di Chini, che dopo una pregevole triangolazione con Guasparri incrocia all'angolino mettendo anticipatamente la parola fine sull'incontro. La ripresa risulta decisamente influenzata dal parziale maturato nei primi 45' ma, almeno nei primi minuti, è sempre il Montespertoli a tenere in mano il pallino del gioco. Alla festa gialloverde partecipa anche Morelli, che si regala un gol meritatissimo risolvendo un batti e ribatti davanti a Canocchi con una zampata che vale lo 0-5. Con la partita che ha ben poco altro da dire, i ritmi si abbassano e le occasioni si contano sulle dita di una mano. A 20' dalla fine, però, il Castello ha un sussulto d'orgoglio e si procura un calcio di rigore che Ermini trasforma fissando il punteggio sul definitivo 1-5. Calciatoripiù : nel Montespertoli impressiona la prova di tutto il pacchetto arretrato, compreso Frizzi che si conferma portiere affidabilissimo.

Adesso è ufficiale: il Montespertoli è ripartito e, dopo un inizio di stagione a dir poco complicato, prosegue la sua risalita. I gialloverdi di mister Calderone vincono con ampio margine lo scontro salvezza col Castello e agganciano proprio i fiorentini a quota 11 punti in classifica. Partita subito indirizzata nel verso giusto da parte del Montespertoli, che dopo 2' passa già in vantaggio grazie alla deviazione sotto misura di Manetti su una palla inattiva ben calciata da Chini. Poco dopo arriva già il raddoppio a firma di Lotti - quattro gol nelle ultime tre gare - bravo a liberarsi al limite dell'area e a scoccare una staffilata su cui Canocchi non può nulla. Non sazi del doppio vantaggio, i gialloverdi continuano ad imperversare nella metà campo del Castello, che fatica dal canto suo a reagire. A metà primo tempo è da manuale l'azione che porta al 3-0 ospite: Morelli imposta sulla corsia di destra e premia la sovrapposizione di Manetti, il cui cross sul secondo palo è un invito a nozze per l'inserimento di Campolmi che da pochi passi insacca in rete. Lo show del Montespertoli non è ancora finito, perchè in chiusura di prima frazione arriva anche il sigillo del 4-0 di Chini, che dopo una pregevole triangolazione con Guasparri incrocia all'angolino mettendo anticipatamente la parola fine sull'incontro. La ripresa risulta decisamente influenzata dal parziale maturato nei primi 45' ma, almeno nei primi minuti, è sempre il Montespertoli a tenere in mano il pallino del gioco. Alla festa gialloverde partecipa anche Morelli, che si regala un gol meritatissimo risolvendo un batti e ribatti davanti a Canocchi con una zampata che vale lo 0-5. Con la partita che ha ben poco altro da dire, i ritmi si abbassano e le occasioni si contano sulle dita di una mano. A 20' dalla fine, però, il Castello ha un sussulto d'orgoglio e si procura un calcio di rigore che Ermini trasforma fissando il punteggio sul definitivo 1-5. Calciatoripiù : nel Montespertoli impressiona la prova di tutto il pacchetto arretrato, compreso Frizzi che si conferma portiere affidabilissimo.
Audace Legnaia-Rinascita Doccia 1-2

RETI: Cosi, Gonfiantini, Oriti R.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Michelagnoli, Torniai, Martini, Renzi, Macrì, Sangiorgi, Spinella, Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Maggiorelli, Paoletti, Cosi, Fedeli, Francini, Milite, Cecconi. All.: Martino Moncada.
RINASCITA DOCCIA: Nocentini, Salvini, Barzanti, Gonfiantini, Bossio, Pali, Manicardi, Morettini, Hallabou, Antogna, Sacchi. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Santoro, Sardiello, Giorgetti, Oriti. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Barucci di Firenze.
RETI: Gonfiantini, Oriti, Cosi.

AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Michelagnoli, Torniai, Martini, Renzi, Macrì, Sangiorgi, Spinella, Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Maggiorelli, Paoletti, Cosi, Fedeli, Francini, Milite, Cecconi. All.: Martino Moncada.
RINASCITA DOCCIA: Nocentini, Salvini, Barzanti, Gonfiantini, Bossio, Pali, Manicardi, Morettini, Hallabou, Antogna, Sacchi. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Santoro, Sardiello, Giorgetti, Oriti. All.: Giovanni Chiari.
ARBITRO: Barucci di Firenze.
RETI: Gonfiantini, Oriti, Cosi.



Dopo la fragorosa caduta contro la capolista Calenzano, il Rinascita Doccia torna subito a vincere e lo fa sul campo dell'Audace Legnaia. A pochi giorni dall'esonero di mister Marongiu i locali, guidati da Moncada, partono con il giusto atteggiamento e nel primo tempo creano diverse occasioni per segnare che però non vengono sfruttate a dovere. Gli ospiti rispondono con due colpi di testa ad opera di Antogna e Morettini, entrambi fuori di poco. Tutto sembra apparecchiato per un parziale a reti bianche, e invece proprio a pochi secondi dall'intervallo il Doccia passa in vantaggio: tiro di Gonfiantini e grande parata di Fattovich, sul conseguente calcio d'angolo lo stesso Gonfiantini salta più in alto di tutti e di testa insacca lo 0-1. Senza neanche ripartire da centrocampo si passa al secondo tempo, che vede la squadra di Chiari in totale controllo della situazione. Il Legnaia vorrebbe provare a rimettersi in carreggiata, ma commette troppi errori nell'ultima giocata e di fatto non arriva mai a calciare verso la porta. Gli ospiti, dopo un paio di ripartenze non concretizzate, ne approfittano allora per chiudere la partita: lancio di Gonfiantini, Antogna si libera del diretto avversario e serve in mezzo Oriti che salta l'ultimo difensore e trafigge Fattovich. Il vantaggio potrebbe diventare ancora più ampio a cinque minuti dalla fine quando Gonfiantini si procura un calcio di rigore, che però Antogna si fa parare da un ottimo Fattovich. Sul capovolgimento di fronte Francini mette un bel pallone all'interno dell'area, ci si avventa Cosi che svirgola un po' la conclusione ma riesce a disegnare una parabola beffarda che supera il portiere e ricade in rete alle sue spalle. Potrebbe esserci speranza dunque per il Legnaia, che però non approfitta dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro e anzi rimane addirittura in dieci per l'espulsione di Cecconi. Al triplice fischio festeggia dunque il Rinascita Doccia, che conquista il sesto risultato utile nelle ultime sette partite e balza al quarto posto in classifica. Calciatoripiù : Gasparini (Audace Legnaia). Nocentini , classe 2007, Pali e Morettini (Rinascita Doccia).

Dopo la fragorosa caduta contro la capolista Calenzano, il Rinascita Doccia torna subito a vincere e lo fa sul campo dell'Audace Legnaia. A pochi giorni dall'esonero di mister Marongiu i locali, guidati da Moncada, partono con il giusto atteggiamento e nel primo tempo creano diverse occasioni per segnare che però non vengono sfruttate a dovere. Gli ospiti rispondono con due colpi di testa ad opera di Antogna e Morettini, entrambi fuori di poco. Tutto sembra apparecchiato per un parziale a reti bianche, e invece proprio a pochi secondi dall'intervallo il Doccia passa in vantaggio: tiro di Gonfiantini e grande parata di Fattovich, sul conseguente calcio d'angolo lo stesso Gonfiantini salta più in alto di tutti e di testa insacca lo 0-1. Senza neanche ripartire da centrocampo si passa al secondo tempo, che vede la squadra di Chiari in totale controllo della situazione. Il Legnaia vorrebbe provare a rimettersi in carreggiata, ma commette troppi errori nell'ultima giocata e di fatto non arriva mai a calciare verso la porta. Gli ospiti, dopo un paio di ripartenze non concretizzate, ne approfittano allora per chiudere la partita: lancio di Gonfiantini, Antogna si libera del diretto avversario e serve in mezzo Oriti che salta l'ultimo difensore e trafigge Fattovich. Il vantaggio potrebbe diventare ancora più ampio a cinque minuti dalla fine quando Gonfiantini si procura un calcio di rigore, che però Antogna si fa parare da un ottimo Fattovich. Sul capovolgimento di fronte Francini mette un bel pallone all'interno dell'area, ci si avventa Cosi che svirgola un po' la conclusione ma riesce a disegnare una parabola beffarda che supera il portiere e ricade in rete alle sue spalle. Potrebbe esserci speranza dunque per il Legnaia, che però non approfitta dei cinque minuti di recupero concessi dall'arbitro e anzi rimane addirittura in dieci per l'espulsione di Cecconi. Al triplice fischio festeggia dunque il Rinascita Doccia, che conquista il sesto risultato utile nelle ultime sette partite e balza al quarto posto in classifica. Calciatoripiù : Gasparini (Audace Legnaia). Nocentini , classe 2007, Pali e Morettini (Rinascita Doccia).
Floriagafir Bellariva-Lanciotto Campi 1-0

RETI: Macri
FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Merendi E., Baglini, Ricciardi, Macrì, Pratesi, Amato, Vegni, Biscioni, Biagini. A disp.: Forlucci, Buiani, Rogai, Lucchesi, Tipaldi, Chiavacci, Catalano, Ormi. All.: Francesco Fiorindi.
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Amadio, Dajcaj, Alampi, Balatri, Buontiempo, Cavicchi, Colombo, Cassiolato, Cau, Arca. A disp.: Gennaro, Coviello, Del Bubba, Gonfiantini, Maggini, Pancani, Poli. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Cuccaro di Firenze.
RETI: 20' Macrì.

FLORIAGAFIR: Merendi F., Navarria, Merendi E., Baglini, Ricciardi, Macrì, Pratesi, Amato, Vegni, Biscioni, Biagini. A disp.: Forlucci, Buiani, Rogai, Lucchesi, Tipaldi, Chiavacci, Catalano, Ormi. All.: Francesco Fiorindi.
LANCIOTTO CAMPI: Giannone, Amadio, Dajcaj, Alampi, Balatri, Buontiempo, Cavicchi, Colombo, Cassiolato, Cau, Arca. A disp.: Gennaro, Coviello, Del Bubba, Gonfiantini, Maggini, Pancani, Poli. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Cuccaro di Firenze.
RETI: 20' Macrì.



La Floriagafir torna finalmente a sorridere. A più di un mese dall'ultimo successo, la compagine di mister Fiorindi riscopre il dolce sapore della vittoria imponendosi per 1-0 (decisivo Macrì) in un combattutissimo duello col Lanciotto. Erano tante le incognite con cui i biancazzurri si presentavano al match coi campigiani. Anzitutto il campo: per la prima volta in stagione, Baglini e compagni disputavano una gara alle Caldine, dopo una prima parentesi al Bozzi delle Due Strade. Un campo piccolo rispetto al gioiello di Porta Romana e dunque insidioso per una squadra che fa del gioco palla a terra il suo tratto distintivo. Dall'altro lato, poi, c'era un Lanciotto reduce dal rotondo 6-0 inflitto al Novoli e con il duo Cassiolato-Cau in discreta forma. È stata, come da pronostico, una partita maschia e principalmente combattuta a centrocampo. Dopo le prime schermaglie, la Floriagafir trova la rete del vantaggio - che poi sarà anche quella decisiva - intorno al 20': sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Amato, è Macrì a svettare più in alto di tutti e ad indirizzare alle spalle di Giannone il pallone dell'1-0. Sbloccata la contesa, la Floriagafir prende fiducia, pur faticando a farsi largo tra le maglie della difesa campigiana. Intorno alla mezzora arriva una ghiotta occasione per il raddoppio: su una pregevole azione di ripartenza, Baglini crossa al centro dove c'è Ricciardi che conclude da pochi passi esaltando i riflessi di Giannone, che poi sulla ribattuta è sensazionale a respingere il tap-in di Catalano. Dopo un inizio difficile, il Lanciotto esce dal proprio guscio e nel finale di primo tempo si rende pericoloso in un paio di occasioni cogliendo una traversa con Cau e reclamando anche un penalty per un intervento dubbio ai danni di Cassiolato. Nel secondo tempo il Lanciotto parte forte e al primo affondo Cassiolato supera Baglini e viene atterrato all'ingresso in area: anche in questo caso la decisione dell'arbitro, che fischia fallo di sfondamento all'attaccante del Lanciotto, fa discutere. Gli ospiti insistono affidandosi alla qualità di Cau e Cassiolato, che però vengono ben controllati dalla difesa della Floriagafir. I padroni di casa, dal canto loro, difendono il risultato con le unghie e con i denti, legittimando la vittoria nel finale con un palo di Forlucci e con la conclusione ravvicinata di Catalano su cui Giannone si supera con una parata sensazionale che evita al Lanciotto una punizione peggiore. Calciatoripiù : nella Floriagafir magistrale la prova del duo difensivo Macrì (autore anche del gol decisivo) e Pratesi . Nel Lanciotto brilla il classe 2006 Buontiempo e soprattutto Giannone , che con le sue parate tiene in bilico il match fino alla fine.

La Floriagafir torna finalmente a sorridere. A più di un mese dall'ultimo successo, la compagine di mister Fiorindi riscopre il dolce sapore della vittoria imponendosi per 1-0 (decisivo Macrì) in un combattutissimo duello col Lanciotto. Erano tante le incognite con cui i biancazzurri si presentavano al match coi campigiani. Anzitutto il campo: per la prima volta in stagione, Baglini e compagni disputavano una gara alle Caldine, dopo una prima parentesi al Bozzi delle Due Strade. Un campo piccolo rispetto al gioiello di Porta Romana e dunque insidioso per una squadra che fa del gioco palla a terra il suo tratto distintivo. Dall'altro lato, poi, c'era un Lanciotto reduce dal rotondo 6-0 inflitto al Novoli e con il duo Cassiolato-Cau in discreta forma. È stata, come da pronostico, una partita maschia e principalmente combattuta a centrocampo. Dopo le prime schermaglie, la Floriagafir trova la rete del vantaggio - che poi sarà anche quella decisiva - intorno al 20': sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Amato, è Macrì a svettare più in alto di tutti e ad indirizzare alle spalle di Giannone il pallone dell'1-0. Sbloccata la contesa, la Floriagafir prende fiducia, pur faticando a farsi largo tra le maglie della difesa campigiana. Intorno alla mezzora arriva una ghiotta occasione per il raddoppio: su una pregevole azione di ripartenza, Baglini crossa al centro dove c'è Ricciardi che conclude da pochi passi esaltando i riflessi di Giannone, che poi sulla ribattuta è sensazionale a respingere il tap-in di Catalano. Dopo un inizio difficile, il Lanciotto esce dal proprio guscio e nel finale di primo tempo si rende pericoloso in un paio di occasioni cogliendo una traversa con Cau e reclamando anche un penalty per un intervento dubbio ai danni di Cassiolato. Nel secondo tempo il Lanciotto parte forte e al primo affondo Cassiolato supera Baglini e viene atterrato all'ingresso in area: anche in questo caso la decisione dell'arbitro, che fischia fallo di sfondamento all'attaccante del Lanciotto, fa discutere. Gli ospiti insistono affidandosi alla qualità di Cau e Cassiolato, che però vengono ben controllati dalla difesa della Floriagafir. I padroni di casa, dal canto loro, difendono il risultato con le unghie e con i denti, legittimando la vittoria nel finale con un palo di Forlucci e con la conclusione ravvicinata di Catalano su cui Giannone si supera con una parata sensazionale che evita al Lanciotto una punizione peggiore. Calciatoripiù : nella Floriagafir magistrale la prova del duo difensivo Macrì (autore anche del gol decisivo) e Pratesi . Nel Lanciotto brilla il classe 2006 Buontiempo e soprattutto Giannone , che con le sue parate tiene in bilico il match fino alla fine.
Folgor Calenzano-Poggio A Caiano 5-1

RETI: Fiorentino, Fiorentino, Fiorentino, Nencini, Aprile, Vela
F.CALENZANO: Del Bimbo, Becheri, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli, Cardellicchio, Nencini, A. Fiorentino, Aprile, Pelagatti. A disp.: Congiu, Lastrucci, Bracale, Palmeri, Bandini, Cetani, Gibilaro, Hoxha. All.: Davide Barni.
POGGIO A CAIANO: Cocchi, Corsi, El Amri, Spinelli, Bertini, Salvadori, Gori, Lascialfari, Guarducci, Masi,Vela. A disp.: Grassi, Giorgi, Capponi, Bernardo, Mazzei, Usai. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia
RETI: 13' Aprile, 18' Vela, 19', 60' rig., 78' Fiorentino, 70' Nencini.

F.CALENZANO: Del Bimbo, Becheri, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli, Cardellicchio, Nencini, A. Fiorentino, Aprile, Pelagatti. A disp.: Congiu, Lastrucci, Bracale, Palmeri, Bandini, Cetani, Gibilaro, Hoxha. All.: Davide Barni.
POGGIO A CAIANO: Cocchi, Corsi, El Amri, Spinelli, Bertini, Salvadori, Gori, Lascialfari, Guarducci, Masi,Vela. A disp.: Grassi, Giorgi, Capponi, Bernardo, Mazzei, Usai. All.: Massimiliano Marchetti.
ARBITRO: La Rosa di Pistoia
RETI: 13' Aprile, 18' Vela, 19', 60' rig., 78' Fiorentino, 70' Nencini.



La capolista Folgor Calenzano trova tre punti importantissimi contro un ottimo Poggio a Caiano, che gioca alla pari per tutto il primo tempo e finisce per cedere solo dopo la seconda meta' della ripresa. L'avvio però è complicato: messo molto bene in campo da Marchetti e capace di creare non pochi grattacapi alla pur solida difesa avversaria, il trio avanzato Guarducci-Masi-Vela appare in gran forma e capitan Amatulli deve usare tutta la propria esperienza per evitare il peggio. Pur non brillando, il Calenzano trova il vantaggio al 13': lo segna Aprile bravo a scaraventare in rete una pallone vagante in area. Il Poggio a Caiano però resta in partita, ribattendo colpo su colpo e esce spesso con un buon palleggio da situazioni complicate: almeno all'inizio il pacchetto difensivo riesce a ben controllare gli attaccanti di casa con raddoppi sistematici su Pelagatti e soprattutto su Andrea Fiorentino. Nonostante lo svantaggio è dunque il Poggio a Caiano a farsi preferire sul piano del palleggio e della precisione. È inevitabile che arrivi il pari, frutto di un ottimo recupero alto e di un gol da cineteca di Vela che dal vertice dell'area trova il secondo palo con un destro a giro (18'). È il giusto pareggio che non fa che confermare che per il Calenzano capolista non sarà una partita facile. Ma la mezza smentita arriva immediatamente: sulla ripresa del gioco Del Bimbo lancia lungo verso l'area avversaria e uno scontro fra due difensori libera al tiro Fiorentino che insacca il pallone del 2-1. Il Poggio a Caiano comunque dimostra ancora d'essere una buona squadra e continua a combattere su ogni pallone alla ricerca del pareggio che solo una grande parata di Del bimbo riesce a impedire. Si va quindi al riposo sul 2-1. La ripresa si sviluppa sulla stessa falsariga del primo tempo, anche se col passare dei minuti il Calenzano aumenta la pressione, la velocità di gioco e soprattutto non rischia più nulla nella propria metà campo: quando riconquista il pallone riparte in velocità sfruttando la grande mobilità di Baroni e Cardellicchio. La svolta del match è comunque frutto di un episodio, visto che il Calenzano si vede assegnare un rigore per fallo di mano alquanto discutibile: Fiorentino realizza con sicurezza. Il 3-1 mette nelle migliori condizioni la capolista e spegne le speranze di rimonta del Poggio a Caiano che da qui in poi non riesce più a rendersi pericoloso e, complice la stanchezza e le sostituzioni che sembrano favorire gli avversari, perde il pallino del gioco. È inevitabile che arrivino prima il 4-1 con Nencini che dai quaranta metri beffa Cocchi con un pallonetto splendido e poi il 5-1 ancora con Fiorentino, tripletta. Per il Calenzano è stata comunque una partita complicata, forse bugiarda nello scarto ma giusta nel risultato finale; i punti di forza del Poggio a Caiano comunque sono stati evidenti e fanno ben sperare per la seconda parte del campionato. Del Calenzano che si appresta a recuperare lo scontro diretto con la Floriagafir da una posizione di forza s'e' già detto (quasi) tutto: ottima difesa, Fiorentino capocannoniere, un bel centrocampo con gente che trova spesso il gol e una convinzione che aumenta a ogni partita. L'impressione è che la squadra che vincerà questo girone dovrà comunque farci i conti. Per sessanta minuti il Poggio a Caiano ha giocato alla pari, sviluppando buone trame e idee giuste di gioco: deve ripartire da questo e dalle giocate degli attaccanti; in questo modo il futuro non potrà che essere positivo. Calciatoripiù: la prodezza di Vela (Poggio a Caiano) gli vale la cituazione tra i migliori; ma tutto l'attacco è stato capace di mettere in difficoltà la difesa calenzanese.Oltre a bomber Fiorentino,la cui vena realizzativa sembra inesauribile, è maiuscola la prova di Baroni e Cardellicchio (Folgor Calenzano).

La capolista Folgor Calenzano trova tre punti importantissimi contro un ottimo Poggio a Caiano, che gioca alla pari per tutto il primo tempo e finisce per cedere solo dopo la seconda meta' della ripresa. L'avvio però è complicato: messo molto bene in campo da Marchetti e capace di creare non pochi grattacapi alla pur solida difesa avversaria, il trio avanzato Guarducci-Masi-Vela appare in gran forma e capitan Amatulli deve usare tutta la propria esperienza per evitare il peggio. Pur non brillando, il Calenzano trova il vantaggio al 13': lo segna Aprile bravo a scaraventare in rete una pallone vagante in area. Il Poggio a Caiano però resta in partita, ribattendo colpo su colpo e esce spesso con un buon palleggio da situazioni complicate: almeno all'inizio il pacchetto difensivo riesce a ben controllare gli attaccanti di casa con raddoppi sistematici su Pelagatti e soprattutto su Andrea Fiorentino. Nonostante lo svantaggio è dunque il Poggio a Caiano a farsi preferire sul piano del palleggio e della precisione. È inevitabile che arrivi il pari, frutto di un ottimo recupero alto e di un gol da cineteca di Vela che dal vertice dell'area trova il secondo palo con un destro a giro (18'). È il giusto pareggio che non fa che confermare che per il Calenzano capolista non sarà una partita facile. Ma la mezza smentita arriva immediatamente: sulla ripresa del gioco Del Bimbo lancia lungo verso l'area avversaria e uno scontro fra due difensori libera al tiro Fiorentino che insacca il pallone del 2-1. Il Poggio a Caiano comunque dimostra ancora d'essere una buona squadra e continua a combattere su ogni pallone alla ricerca del pareggio che solo una grande parata di Del bimbo riesce a impedire. Si va quindi al riposo sul 2-1. La ripresa si sviluppa sulla stessa falsariga del primo tempo, anche se col passare dei minuti il Calenzano aumenta la pressione, la velocità di gioco e soprattutto non rischia più nulla nella propria metà campo: quando riconquista il pallone riparte in velocità sfruttando la grande mobilità di Baroni e Cardellicchio. La svolta del match è comunque frutto di un episodio, visto che il Calenzano si vede assegnare un rigore per fallo di mano alquanto discutibile: Fiorentino realizza con sicurezza. Il 3-1 mette nelle migliori condizioni la capolista e spegne le speranze di rimonta del Poggio a Caiano che da qui in poi non riesce più a rendersi pericoloso e, complice la stanchezza e le sostituzioni che sembrano favorire gli avversari, perde il pallino del gioco. È inevitabile che arrivino prima il 4-1 con Nencini che dai quaranta metri beffa Cocchi con un pallonetto splendido e poi il 5-1 ancora con Fiorentino, tripletta. Per il Calenzano è stata comunque una partita complicata, forse bugiarda nello scarto ma giusta nel risultato finale; i punti di forza del Poggio a Caiano comunque sono stati evidenti e fanno ben sperare per la seconda parte del campionato. Del Calenzano che si appresta a recuperare lo scontro diretto con la Floriagafir da una posizione di forza s'e' già detto (quasi) tutto: ottima difesa, Fiorentino capocannoniere, un bel centrocampo con gente che trova spesso il gol e una convinzione che aumenta a ogni partita. L'impressione è che la squadra che vincerà questo girone dovrà comunque farci i conti. Per sessanta minuti il Poggio a Caiano ha giocato alla pari, sviluppando buone trame e idee giuste di gioco: deve ripartire da questo e dalle giocate degli attaccanti; in questo modo il futuro non potrà che essere positivo. Calciatoripiù: la prodezza di Vela (Poggio a Caiano) gli vale la cituazione tra i migliori; ma tutto l'attacco è stato capace di mettere in difficoltà la difesa calenzanese.Oltre a bomber Fiorentino,la cui vena realizzativa sembra inesauribile, è maiuscola la prova di Baroni e Cardellicchio (Folgor Calenzano).
Fortis Juventus-Viaccia 0-2

RETI: Avallone, Avallone
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Lo Bosco, Paladini, Paoli, Bonini, Fedi, Arrighini, D'Esposito, Viviani, Niccoli, Razzauti. A disp.: Penna, Anastasi,Ojediran, Grigoras, Incagli, Amerighi. All.: Falli.
VIACCIA:T odaro, Simoni, Veneruso, Benvenuti, Ciambellotti, Raffaele, Giacomelli, Avallone, Santi, Caca, Cartia. A disp.: Cherici, Ferroni, Ciaschi, Rrapaj, Mazzanti, Pistolesi, Bianchi. All.: Bellanova.
ARBITRO: Fedi di Pistoia.
RETI: 65', 75' Avallone.

FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Lo Bosco, Paladini, Paoli, Bonini, Fedi, Arrighini, D'Esposito, Viviani, Niccoli, Razzauti. A disp.: Penna, Anastasi,Ojediran, Grigoras, Incagli, Amerighi. All.: Falli.
VIACCIA:T odaro, Simoni, Veneruso, Benvenuti, Ciambellotti, Raffaele, Giacomelli, Avallone, Santi, Caca, Cartia. A disp.: Cherici, Ferroni, Ciaschi, Rrapaj, Mazzanti, Pistolesi, Bianchi. All.: Bellanova.
ARBITRO: Fedi di Pistoia.
RETI: 65', 75' Avallone.



Successo in trasferta per il Viaccia, che espugna il campo della Fortis Juventus. Al Comunale di Ronta la compagine pratese si impone con il risultato di 2-0 partendo con il piede giusto nella nuova gestione di Tommaso Bellanova. La squadra allenata da Mauro Falli si presenta all'appuntamento forte del successo conquistato sul campo del C.S.L. Prato Social Club nel posticipo del lunedì precedente, ma deve fare i conti con alcune defezioni. Sono assenti Macchinelli e Belli per squalifica, Bagiardi per infortunio; inoltre Fedi deve abbandonare il campo dopo pochi minuti per un infortunio. I mugellani patiscono queste difficoltà e all'inizio non sono brillanti. Nella prima frazione di gioco non sono molti gli spunti di cronaca: il portiere degli ospiti fa sempre buona guardia sui tentativi dei borghigiani. Le due formazioni vanno così all'intervallo sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo la sfida è più vivace. La Fortis Juventus è attiva in particolare con Niccoli che ci prova per tre volte, sia sullo 0-0 che dopo il vantaggio del Viaccia, e con il nuovo entrato Amerighi, ma il gol non arriva. Al 65' gli ospiti si portano in vantaggio: Avallone si incarica di battere un calcio di punizione che l'estremo difensore di casa intercetta, non riuscendo però ad evitare la rete. Al 75' il raddoppio porta la firma dello stesso Avallone, che risolve un batti e ribatti in area con un tiro dal limite. La respinta della difesa di casa arriva, secondo l'arbitro, dopo che il pallone aveva già superato la linea. Nel finale per il Viaccia da segnalare anche una traversa colpita da Benvenuti.

Successo in trasferta per il Viaccia, che espugna il campo della Fortis Juventus. Al Comunale di Ronta la compagine pratese si impone con il risultato di 2-0 partendo con il piede giusto nella nuova gestione di Tommaso Bellanova. La squadra allenata da Mauro Falli si presenta all'appuntamento forte del successo conquistato sul campo del C.S.L. Prato Social Club nel posticipo del lunedì precedente, ma deve fare i conti con alcune defezioni. Sono assenti Macchinelli e Belli per squalifica, Bagiardi per infortunio; inoltre Fedi deve abbandonare il campo dopo pochi minuti per un infortunio. I mugellani patiscono queste difficoltà e all'inizio non sono brillanti. Nella prima frazione di gioco non sono molti gli spunti di cronaca: il portiere degli ospiti fa sempre buona guardia sui tentativi dei borghigiani. Le due formazioni vanno così all'intervallo sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo la sfida è più vivace. La Fortis Juventus è attiva in particolare con Niccoli che ci prova per tre volte, sia sullo 0-0 che dopo il vantaggio del Viaccia, e con il nuovo entrato Amerighi, ma il gol non arriva. Al 65' gli ospiti si portano in vantaggio: Avallone si incarica di battere un calcio di punizione che l'estremo difensore di casa intercetta, non riuscendo però ad evitare la rete. Al 75' il raddoppio porta la firma dello stesso Avallone, che risolve un batti e ribatti in area con un tiro dal limite. La respinta della difesa di casa arriva, secondo l'arbitro, dopo che il pallone aveva già superato la linea. Nel finale per il Viaccia da segnalare anche una traversa colpita da Benvenuti.
Pol. Novoli-Csl Prato Social Club 0-2

RETI: Capetta, Pecchioli
NOVOLI: Cecchi, Di Pasquale, Beconi, Centelli, Baruzzu, Pinco, Faustini, Cortini, Postiglione, Giusepponi, Caldararu. A disp.: Warid, Bani, Catellacci, Vega, Miftah, Talbi, Vancelli, Guidotti. All.: Michele Zezza.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Di Marino, Bucciantonio, Verdiani, D'Arco, Petroni, Formisano, Pecchioli, Basso, Capetta, Lamin. A disp.: Cambi, Elkrerarfi, Montini, Bakary, Imbriano, Varago. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Cilia di Empoli.
RETI: Capetta, Pecchioli.

NOVOLI: Cecchi, Di Pasquale, Beconi, Centelli, Baruzzu, Pinco, Faustini, Cortini, Postiglione, Giusepponi, Caldararu. A disp.: Warid, Bani, Catellacci, Vega, Miftah, Talbi, Vancelli, Guidotti. All.: Michele Zezza.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Di Marino, Bucciantonio, Verdiani, D'Arco, Petroni, Formisano, Pecchioli, Basso, Capetta, Lamin. A disp.: Cambi, Elkrerarfi, Montini, Bakary, Imbriano, Varago. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Cilia di Empoli.
RETI: Capetta, Pecchioli.



Lo scontro diretto tra Novoli e CSL Prato Social Club lo vince la squadra di Guarducci, che in colpo solo supera Castello e Legnaia e si porta fuori dalla zona retrocessione. Eppure i padroni di casa non demeritano, anzi ai punti forse si fanno anche preferire, ma alla fine pagano una totale mancanza di freddezza e decisione sotto porta. Venendo alla cronaca, dopo pochi minuti il nuovo arrivato Postiglione approfitta di una dormita di Petroni per recuperare palla nella zona destra dell'area e calciare, Ciuffatelli si oppone in corner. La risposta degli ospiti è immediata e subito vincente, con Capetta che riceve palla dopo un break a centrocampo e scaglia una conclusione meravigliosa che si insacca sul secondo palo dove Cecchi non può arrivare. Determinante invece il portiere del Novoli con una grande parata qualche minuto più tardi, mentre è meno attento il collega Ciuffatelli quando sulla punizione di Centelli si lascia sfuggire il pallone che viene poi allontanato sulla linea da un difensore. La chance più clamorosa per la squadra di Zezza è però quella che capita a Cortini, il quale fa tutto bene slalomeggiando in area ma una volta giunto ai cinque metri calcia malamente spedendo la sfera alla bandierina. Errore imperdonabile a certi livelli, e infatti sul capovolgimento di fronte il CSL raddoppia: lancio lungo a beneficio di Pecchioli, il quale riceve nei pressi dell'area e fa partire un tiro a effetto che termina la sua corsa in fondo al sacco. Notte fonda per il Novoli, che affida la propria reazione a un destro di Caldararu deviato in tuffo da Ciuffatelli. Nella ripresa ci prova anche il subentrato Talbi su assist rasoterra dello stesso Caldararu, ma il portiere ospite è nuovamente attento e dice di no. Col passare dei minuti comincia a farsi largo anche la stanchezza nelle file dei locali, che non riescono più ad attaccare con continuità. Da qui alla fine si contano solo due conclusioni, entrambe alte, di Montini da una parte e Talbi dall'altra. La partita scivola dunque via fino al triplice fischio, che incorona vincitore il CSL Prato Social Club consegnandogli tre punti fondamentali in chiave salvezza. Complicata invece la situazione del Novoli, ultimo con soli cinque punti: la stagione è ancora lunga, ma in quelle zone anche la classifica comincia a diventarlo.

Lo scontro diretto tra Novoli e CSL Prato Social Club lo vince la squadra di Guarducci, che in colpo solo supera Castello e Legnaia e si porta fuori dalla zona retrocessione. Eppure i padroni di casa non demeritano, anzi ai punti forse si fanno anche preferire, ma alla fine pagano una totale mancanza di freddezza e decisione sotto porta. Venendo alla cronaca, dopo pochi minuti il nuovo arrivato Postiglione approfitta di una dormita di Petroni per recuperare palla nella zona destra dell'area e calciare, Ciuffatelli si oppone in corner. La risposta degli ospiti è immediata e subito vincente, con Capetta che riceve palla dopo un break a centrocampo e scaglia una conclusione meravigliosa che si insacca sul secondo palo dove Cecchi non può arrivare. Determinante invece il portiere del Novoli con una grande parata qualche minuto più tardi, mentre è meno attento il collega Ciuffatelli quando sulla punizione di Centelli si lascia sfuggire il pallone che viene poi allontanato sulla linea da un difensore. La chance più clamorosa per la squadra di Zezza è però quella che capita a Cortini, il quale fa tutto bene slalomeggiando in area ma una volta giunto ai cinque metri calcia malamente spedendo la sfera alla bandierina. Errore imperdonabile a certi livelli, e infatti sul capovolgimento di fronte il CSL raddoppia: lancio lungo a beneficio di Pecchioli, il quale riceve nei pressi dell'area e fa partire un tiro a effetto che termina la sua corsa in fondo al sacco. Notte fonda per il Novoli, che affida la propria reazione a un destro di Caldararu deviato in tuffo da Ciuffatelli. Nella ripresa ci prova anche il subentrato Talbi su assist rasoterra dello stesso Caldararu, ma il portiere ospite è nuovamente attento e dice di no. Col passare dei minuti comincia a farsi largo anche la stanchezza nelle file dei locali, che non riescono più ad attaccare con continuità. Da qui alla fine si contano solo due conclusioni, entrambe alte, di Montini da una parte e Talbi dall'altra. La partita scivola dunque via fino al triplice fischio, che incorona vincitore il CSL Prato Social Club consegnandogli tre punti fondamentali in chiave salvezza. Complicata invece la situazione del Novoli, ultimo con soli cinque punti: la stagione è ancora lunga, ma in quelle zone anche la classifica comincia a diventarlo.