Atletica Castello-Folgor Calenzano 1-2
RETI: Margheri, Fiorentino, Amatulli
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Kapanadze, Peruzzi, Di Friscia, Mori, Simoniello, Comparini, Lamtafah, Milani, Margheri. A disp.: Canocchi, Bussotti, Bandinelli, Manna, Neglia, Maffei, Tapinassi, Sessou Selom, All.: Carmannini.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli L, Cardellicchio, Palmeri, Fiorentino, Aprile, Gibilaro. A disp.: Congiu, Becheri, Pasquinucci, Bracale Bandini, Gestri, Hoxha, Pelagatti All.: Davide Barni.
ARBITRO: Rindi di Firenze.
RETI: 50' rig. Margheri, 78' rig. Amatulli, 87' Fiorentino.
ATL. CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Kapanadze, Peruzzi, Di Friscia, Mori, Simoniello, Comparini, Lamtafah, Milani, Margheri. A disp.: Canocchi, Bussotti, Bandinelli, Manna, Neglia, Maffei, Tapinassi, Sessou Selom, All.: Carmannini.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Baroni, Saraci, Amatulli L, Cardellicchio, Palmeri, Fiorentino, Aprile, Gibilaro. A disp.: Congiu, Becheri, Pasquinucci, Bracale Bandini, Gestri, Hoxha, Pelagatti All.: Davide Barni.
ARBITRO: Rindi di Firenze.
RETI: 50' rig. Margheri, 78' rig. Amatulli, 87' Fiorentino.
Le premesse per assistere ad una bella partita c'erano tutte: un bel sole autunnale, una tribuna gremita, il sintetico di Castello in perfette condizioni, due squadre motivate e reduci dalle buone prestazioni del turno precedente, ma non è stata una bella partita. Niente da ridire sul'impegno messo in campo dalle due compagini, apparse concentrate e ben messe in campo, ma lo spettacolo è stato il vero assente da questo match. Contrariamente a quanto è nelle corde di queste due squadre, si è visto poco gioco palla a terra, il centrocampo costantemente saltato dai lanci dalla difesa e una ricerca solo dell'episodio per sbloccare il match. Il primo tempo scorre tutto su questo filo conduttore, unici scossoni una parata per parte su tiro da fuori e una traversa del solito Fiorentino, in plastica girata di sinistro, oltre a innumerevoli scontri a centrocampo conditi da qualche cartellino giallo. Nell'equilibrio complessivo, è comunque la squadra ospite ad apparire più pericolosa, ma manca sempre l'ultimo passaggio per arrivare alla conclusione pulita, e anche le capacità gladiatorie del solito Fiorentino sembrano contare poco contro l'efficace retroguardia castellana. La partita sembra indirizzata verso uno scialbo pareggio, ma al 5' del secondo tempo viene assegnato un rigore alla squadra di casa e Margheri dal dischetto porta in vantaggio il Castello con un destro secco che fulmina Del Bimbo. Il vantaggio della squadra di casa appare meritato, visti i pochi rischi corsi in difesa e la buona prestazione degli attaccanti. La reazione del Calenzano è veemente; mister Barni aumenta il peso offensivo inserendo Pelagatti e Hoxha, ma mentre il primo appare in giornata no, è proprio il secondo, ben lanciato da Palmeri a procurarsi il rigore che trasformato da capitan Amatulli frutta il pareggio al Calenzano. Al 33' è ristabilita la parità, ma il team ospite continua ad attaccare alla ricerca del gol, mentre il Castello non riesce più ad orchestrare efficaci ripartenze, rintanandosi sempre più all'interno della propria metà campo. Gli ultimi 10' vedono la squadra rossoblù costantemente in proiezione offensiva, alla ricerca di una giocata vincente, che ancora una volta vede protagonista Andrea Fiorentino, visto che dopo una rimessa laterale spizzata di testa dal subentrato Gestri, riesce a controllare e incrociare col sinistro, rendendo vano il tuffo di Bariletti. Siamo oltre il 40' e il Calenzano passa in vantaggio. Il Castello prova a scuotersi cercando il gol, ma non riesce a creare presupposti per arrivare al pareggio. Vincono gli ospiti e questi tre punti sono utili anche per raggiungere la vetta della classifica, in coabitazione col sorprendente Lebowski, giustiziere della Floriagafir. Come già detto, non è stata una bella partita, spigolosa, sporca, con il pallone sempre per aria e con poche emozioni. Il circoletto rosso va sulla reazione del Calenzano dopo lo svantaggio, sull'efficacia di Fiorentino in area di rigore e sulla voglia di non mollare di tutta la squadra. La prestazione del Castello è stata comunque di buon livello, e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma serviva qualcosa in più nell'ultimo quarto d'ora, dove non è riuscito mai a ripartire e ad alleggerire la pressione degli ospiti.
Calciatoripiù : nel Castello buona la prestazione del portiere
Bariletti (bellissima parata nel primo tempo e buona la capacità di tranquillizzare i compagni della difesa) e
Margheri . Nel Calenzano il pesantissimo gol non può che mettere
Fiorentino tra i top, ma capitan
Amatulli che corre a prendere il pallone per battere il rigore del pareggio in una partita di questo tipo, fa bene al cuore dei romantici di un calcio che non c'è più.
Le premesse per assistere ad una bella partita c'erano tutte: un bel sole autunnale, una tribuna gremita, il sintetico di Castello in perfette condizioni, due squadre motivate e reduci dalle buone prestazioni del turno precedente, ma non è stata una bella partita. Niente da ridire sul'impegno messo in campo dalle due compagini, apparse concentrate e ben messe in campo, ma lo spettacolo è stato il vero assente da questo match. Contrariamente a quanto è nelle corde di queste due squadre, si è visto poco gioco palla a terra, il centrocampo costantemente saltato dai lanci dalla difesa e una ricerca solo dell'episodio per sbloccare il match. Il primo tempo scorre tutto su questo filo conduttore, unici scossoni una parata per parte su tiro da fuori e una traversa del solito Fiorentino, in plastica girata di sinistro, oltre a innumerevoli scontri a centrocampo conditi da qualche cartellino giallo. Nell'equilibrio complessivo, è comunque la squadra ospite ad apparire più pericolosa, ma manca sempre l'ultimo passaggio per arrivare alla conclusione pulita, e anche le capacità gladiatorie del solito Fiorentino sembrano contare poco contro l'efficace retroguardia castellana. La partita sembra indirizzata verso uno scialbo pareggio, ma al 5' del secondo tempo viene assegnato un rigore alla squadra di casa e Margheri dal dischetto porta in vantaggio il Castello con un destro secco che fulmina Del Bimbo. Il vantaggio della squadra di casa appare meritato, visti i pochi rischi corsi in difesa e la buona prestazione degli attaccanti. La reazione del Calenzano è veemente; mister Barni aumenta il peso offensivo inserendo Pelagatti e Hoxha, ma mentre il primo appare in giornata no, è proprio il secondo, ben lanciato da Palmeri a procurarsi il rigore che trasformato da capitan Amatulli frutta il pareggio al Calenzano. Al 33' è ristabilita la parità, ma il team ospite continua ad attaccare alla ricerca del gol, mentre il Castello non riesce più ad orchestrare efficaci ripartenze, rintanandosi sempre più all'interno della propria metà campo. Gli ultimi 10' vedono la squadra rossoblù costantemente in proiezione offensiva, alla ricerca di una giocata vincente, che ancora una volta vede protagonista Andrea Fiorentino, visto che dopo una rimessa laterale spizzata di testa dal subentrato Gestri, riesce a controllare e incrociare col sinistro, rendendo vano il tuffo di Bariletti. Siamo oltre il 40' e il Calenzano passa in vantaggio. Il Castello prova a scuotersi cercando il gol, ma non riesce a creare presupposti per arrivare al pareggio. Vincono gli ospiti e questi tre punti sono utili anche per raggiungere la vetta della classifica, in coabitazione col sorprendente Lebowski, giustiziere della Floriagafir. Come già detto, non è stata una bella partita, spigolosa, sporca, con il pallone sempre per aria e con poche emozioni. Il circoletto rosso va sulla reazione del Calenzano dopo lo svantaggio, sull'efficacia di Fiorentino in area di rigore e sulla voglia di non mollare di tutta la squadra. La prestazione del Castello è stata comunque di buon livello, e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, ma serviva qualcosa in più nell'ultimo quarto d'ora, dove non è riuscito mai a ripartire e ad alleggerire la pressione degli ospiti.
Calciatoripiù : nel Castello buona la prestazione del portiere
Bariletti (bellissima parata nel primo tempo e buona la capacità di tranquillizzare i compagni della difesa) e
Margheri . Nel Calenzano il pesantissimo gol non può che mettere
Fiorentino tra i top, ma capitan
Amatulli che corre a prendere il pallone per battere il rigore del pareggio in una partita di questo tipo, fa bene al cuore dei romantici di un calcio che non c'è più.
Montespertoli-Audace Legnaia 0-3
RETI: Corbucci, Amodio, Amodio
MONTESPERTOLI: Frizzi, Capocchini, Governi, Stasino, Fiorini, Manetti, Berti, Chini, Masi, Gasparri, Oliveri. A disp.: Mugnaini, Canardi, Hasani, Santoni, Bonarelli, Sarti, Morelli, Masi, Antonini. All.: Alessandro Calderone.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Michelagnoli, Renzi, Spinella, Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Chamorro, Maggiorelli, Cosi, Fedeli, Francini, Macrì, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Paja di Pontedera.
RETI: 20' Corbucci, 25', 63' Amodio.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Capocchini, Governi, Stasino, Fiorini, Manetti, Berti, Chini, Masi, Gasparri, Oliveri. A disp.: Mugnaini, Canardi, Hasani, Santoni, Bonarelli, Sarti, Morelli, Masi, Antonini. All.: Alessandro Calderone.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Michelagnoli, Renzi, Spinella, Martini, Sangiorgi, Corbucci, Tofani, Gasparini, Amodio. A disp.: Chamorro, Maggiorelli, Cosi, Fedeli, Francini, Macrì, Paoletti. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Paja di Pontedera.
RETI: 20' Corbucci, 25', 63' Amodio.
Era un esame importante e l'Audace Legnaia l'ha superato a pieni voti. Marongiu e i suoi superano l'ostacolo Montespertoli e raccolgono tre punti importantissimi per evitare di essere risucchiati nei bassifondi della classifica. Per ambire a qualcosa di più servirà altro ma intanto Corbucci e compagni possono essere soddisfatti per la prova fornita in un momento topico della stagione. A sbloccare l'incontro ci ha pensato proprio il capitano gialloblù Corbucci, che dopo 20' di assoluto equilibrio si inventa una punizione magistrale per il momentaneo 0-1. Niente da fare per Frizzi, che non può far altro che ammirare la traiettoria del numero 8 del Legnaia infilarsi sul palo più lontano. Il gioiello di Corbucci da fiducia al Legnaia e al 25' arriva anche il raddoppio: metà del merito è di Gasparini, che conquista palla a centrocampo e con un lancio perfetto pesca Amodio che con un controllo e tiro al volo da fenomeno supera l'incolpevole Frizzi. Il Montespertoli prova a reagire dopo un inizio da dimenticare ma gli attaccanti di Calderone faticano a creare grossi pericoli in zona Fattovich, che difatti chiude i primi 45' senza compiere interventi particolari. Nel secondo tempo la partita riprende seguendo lo stesso copione della prima frazione. Il Legnaia infatti gestisce il doppio vantaggio concedendo poco ad un pur volenteroso Montespertoli. La difesa gialloblù, ben guidata da Spinella, da sicurezza e centrocampo e attacco lavorano benissimo in fase di possesso. Ad ogni incursione offensiva i ragazzi di Marongiu si rendono pericolosissimi e al 65' chiudono definitivamente i conti. Spinella, autore di un'ottima partita, lancia in profondità pescando nuovamente Amodio che brucia il diretto marcatore e davanti a Frizzi firma il sigillo del definitivo 0-3.
Calciatoripiù : nel Legnaia
Amodio si prende la scena con una doppietta, ma anche capitan
Corbucci (autore del gol che ha aperto le danze) confeziona una prestazione da applausi.
Era un esame importante e l'Audace Legnaia l'ha superato a pieni voti. Marongiu e i suoi superano l'ostacolo Montespertoli e raccolgono tre punti importantissimi per evitare di essere risucchiati nei bassifondi della classifica. Per ambire a qualcosa di più servirà altro ma intanto Corbucci e compagni possono essere soddisfatti per la prova fornita in un momento topico della stagione. A sbloccare l'incontro ci ha pensato proprio il capitano gialloblù Corbucci, che dopo 20' di assoluto equilibrio si inventa una punizione magistrale per il momentaneo 0-1. Niente da fare per Frizzi, che non può far altro che ammirare la traiettoria del numero 8 del Legnaia infilarsi sul palo più lontano. Il gioiello di Corbucci da fiducia al Legnaia e al 25' arriva anche il raddoppio: metà del merito è di Gasparini, che conquista palla a centrocampo e con un lancio perfetto pesca Amodio che con un controllo e tiro al volo da fenomeno supera l'incolpevole Frizzi. Il Montespertoli prova a reagire dopo un inizio da dimenticare ma gli attaccanti di Calderone faticano a creare grossi pericoli in zona Fattovich, che difatti chiude i primi 45' senza compiere interventi particolari. Nel secondo tempo la partita riprende seguendo lo stesso copione della prima frazione. Il Legnaia infatti gestisce il doppio vantaggio concedendo poco ad un pur volenteroso Montespertoli. La difesa gialloblù, ben guidata da Spinella, da sicurezza e centrocampo e attacco lavorano benissimo in fase di possesso. Ad ogni incursione offensiva i ragazzi di Marongiu si rendono pericolosissimi e al 65' chiudono definitivamente i conti. Spinella, autore di un'ottima partita, lancia in profondità pescando nuovamente Amodio che brucia il diretto marcatore e davanti a Frizzi firma il sigillo del definitivo 0-3.
Calciatoripiù : nel Legnaia
Amodio si prende la scena con una doppietta, ma anche capitan
Corbucci (autore del gol che ha aperto le danze) confeziona una prestazione da applausi.
Poggio A Caiano-Pol. Novoli 2-2
RETI: Spinelli, Bernardo, Faustini, Talbi
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amri, Salvadori, Masi, Marini, Vela, Marchetti, Marinozzi. A disp: Cocchi, Bertini, Mazzei, Capponi, Lascialfari, Usai, Giorgi, Gori, Bernardo. All.: Massimiliano Marchetti.
NOVOLI: Cecchi, Di Pasquale, Beconi, Centelli, Santi, Baruzzu, Faustini, Cortini, Talbi, Amasna, Miftah. A disp.: Warid, Fioretti, Bani, Vega, Pinco, Nardi. All.: Michele Zezza.
ARBITRO: Seghi di Pistoia.
RETI: Talbi, Faustini, Bernardo, Spinelli.
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amri, Salvadori, Masi, Marini, Vela, Marchetti, Marinozzi. A disp: Cocchi, Bertini, Mazzei, Capponi, Lascialfari, Usai, Giorgi, Gori, Bernardo. All.: Massimiliano Marchetti.
NOVOLI: Cecchi, Di Pasquale, Beconi, Centelli, Santi, Baruzzu, Faustini, Cortini, Talbi, Amasna, Miftah. A disp.: Warid, Fioretti, Bani, Vega, Pinco, Nardi. All.: Michele Zezza.
ARBITRO: Seghi di Pistoia.
RETI: Talbi, Faustini, Bernardo, Spinelli.
Deve rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria stagionale il Novoli, che sul campo del Poggio a Caiano si fa rimontare da una situazione di doppio vantaggio. Inizio gara con molti errori da parte dei padroni di casa, si fanno preferire gli ospiti che appaiono più ordinati e capaci di giostrare meglio a centrocampo. Ci vogliono 18' per la prima occasione da gol e il Novoli la sfrutta nel migliore dei modi: fuga di Miftah sulla destra e cross al centro sul quale si avventa Talbi, che è bravo a deviare in rete. La reazione del Poggio è tutta in un tiro di Bernardo al 20', alto sopra la traversa. Stentano a trovare le misure i medicei, ne approfitta allora il Novoli che al 25' raddoppia con un colpo di testa di Faustini ancora su cross di Miftah. La squadra di Marchetti prova a reagire: al 31' Vela si libera in area e calcia a lato, un minuto dopo Marinozzi calcia dal limite ma Cecchi para senza difficoltà. Al 39' ecco l'occasione per riaprire la partita per i padroni di casa: fallo su Vela in area e l'arbitro decreta il rigore. Dal dischetto lo stesso Vela centra il palo. Nel recupero gran tiro di Marini dalla distanza e splendida parata di Cecchi in angolo. Nella ripresa non passa nemmeno un minuto ed è ancora protagonista l'estremo difensore del Novoli, che si supera sulla conclusione di Masi. Al 57' Salvadori colpisce di testa da ottima posizione su assist di Usai, ma il pallone esce sul fondo. Gli sforzi del Poggio a Caiano vengono premiati al 60', quando Masi innesca a tu per tu col portiere Bernardo che insacca con un tocco sul primo palo: 1-2. I padroni di casa si lanciano in avanti alla ricerca del pareggio, ma il Novoli non resta a guardare e al 66' sfiora il terzo gol con un diagonale di Talbi che finisce sul fondo. Al 74' punizione di Marini e girata in tuffo di testa di Gori, che Cecchi blocca ancora a terra. Dal 75' al 80' due occasioni per Masi che prima spara alto da ottima posizione e poi trova ancora pronto Cecchi a respingere di piede la sua conclusione ravvicinata. All'84', nel più classico dei contropiedi, il Novoli va vicino a chiudere la partita, ma la conclusione di Centelli finisce sul palo. Il forcing finale del Poggio ha successo al 5' di recupero, quando su cross di Corsi è Spinelli ad anticipare Cecchi e firmare il 2-2.
Calciatoripiù :
El Amri (Poggio a Caiano).
Faustini (Novoli).
Deve rimandare ancora l'appuntamento con la prima vittoria stagionale il Novoli, che sul campo del Poggio a Caiano si fa rimontare da una situazione di doppio vantaggio. Inizio gara con molti errori da parte dei padroni di casa, si fanno preferire gli ospiti che appaiono più ordinati e capaci di giostrare meglio a centrocampo. Ci vogliono 18' per la prima occasione da gol e il Novoli la sfrutta nel migliore dei modi: fuga di Miftah sulla destra e cross al centro sul quale si avventa Talbi, che è bravo a deviare in rete. La reazione del Poggio è tutta in un tiro di Bernardo al 20', alto sopra la traversa. Stentano a trovare le misure i medicei, ne approfitta allora il Novoli che al 25' raddoppia con un colpo di testa di Faustini ancora su cross di Miftah. La squadra di Marchetti prova a reagire: al 31' Vela si libera in area e calcia a lato, un minuto dopo Marinozzi calcia dal limite ma Cecchi para senza difficoltà. Al 39' ecco l'occasione per riaprire la partita per i padroni di casa: fallo su Vela in area e l'arbitro decreta il rigore. Dal dischetto lo stesso Vela centra il palo. Nel recupero gran tiro di Marini dalla distanza e splendida parata di Cecchi in angolo. Nella ripresa non passa nemmeno un minuto ed è ancora protagonista l'estremo difensore del Novoli, che si supera sulla conclusione di Masi. Al 57' Salvadori colpisce di testa da ottima posizione su assist di Usai, ma il pallone esce sul fondo. Gli sforzi del Poggio a Caiano vengono premiati al 60', quando Masi innesca a tu per tu col portiere Bernardo che insacca con un tocco sul primo palo: 1-2. I padroni di casa si lanciano in avanti alla ricerca del pareggio, ma il Novoli non resta a guardare e al 66' sfiora il terzo gol con un diagonale di Talbi che finisce sul fondo. Al 74' punizione di Marini e girata in tuffo di testa di Gori, che Cecchi blocca ancora a terra. Dal 75' al 80' due occasioni per Masi che prima spara alto da ottima posizione e poi trova ancora pronto Cecchi a respingere di piede la sua conclusione ravvicinata. All'84', nel più classico dei contropiedi, il Novoli va vicino a chiudere la partita, ma la conclusione di Centelli finisce sul palo. Il forcing finale del Poggio ha successo al 5' di recupero, quando su cross di Corsi è Spinelli ad anticipare Cecchi e firmare il 2-2.
Calciatoripiù :
El Amri (Poggio a Caiano).
Faustini (Novoli).
Rinascita Doccia-Lanciotto Campi 4-4
RETI: Antogna, Antogna, Antogna, Antogna, Biagiotti, Cau, Cassiolato, Cassiolato
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Salvini, Barzanti, Lastini, Manicardi, Morettini, Oriti, Sacchi, Gonfiantini, Bossio, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Santoro, Pali, Sardiello, Giorgetti, Hallabou. All.: Giovanni Chiari.
LANCIOTTO CAMPI: Gennaro, Dajcaj, Arca, Alampi, Balatri, Amadio, Colombo, Coviello, Cassiolato, Cau, Biagiotti. A disp.: Giannone, Buontiempo, Cavicchi, Del Bubba, Giovannini, Gonfiantini, Maggini, Poli. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Breschi di Prato.
RETI: Antogna 4, Cassiolato 2, Biagiotti, Cau.
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Salvini, Barzanti, Lastini, Manicardi, Morettini, Oriti, Sacchi, Gonfiantini, Bossio, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Lisi, Santoro, Pali, Sardiello, Giorgetti, Hallabou. All.: Giovanni Chiari.
LANCIOTTO CAMPI: Gennaro, Dajcaj, Arca, Alampi, Balatri, Amadio, Colombo, Coviello, Cassiolato, Cau, Biagiotti. A disp.: Giannone, Buontiempo, Cavicchi, Del Bubba, Giovannini, Gonfiantini, Maggini, Poli. All.: Carlo Salvadori.
ARBITRO: Breschi di Prato.
RETI: Antogna 4, Cassiolato 2, Biagiotti, Cau.
Chi sabato scorso non era presente al Biagiotti di Sesto Fiorentino deve sapere che ha perso un'occasione. Chi invece c'era, beh, difficilmente scorderà lo spettacolo offerto da Doccia e Lanciotto. Il 4-4 finale racconta solo in parte il duello entusiasmante messo in campo dalle due sfidanti e caratterizzato da 90' più recupero di gol bellissimi, giocate individuali e corali da far invidia all'élite e ritmi elevatissimi. In poche parole non è eresia affermare che chi c'era ha assistito alla partita dell'anno, probabilmente una delle più avvincenti viste negli ultimi anni a livello di campionati Juniores. Il pubblico del Biagiotti non deve attendere molto per scaldarsi nel fresco sabato pomeriggio di Sesto Fiorentino. Pochi minuti sul cronometro, infatti, e Antogna apre il suo personalissimo show (ne farà 4 al termine della partita) con una deviazione sotto misura sugli sviluppi di un corner; Gennaro non può far altro che vedere il pallone depositarsi in rete. Il gol in apertura da fiducia alla formazione di Gianni Chiari, che sfiora il bis con due tiri di Oriti e Antogna che sfilano di poco a lato. Dall'altra parte sono Cassiolato e Cau a suonare la carica tra le fila di un Lanciotto partito col piede sbagliato. Col passare dei minuti, però, gli ospiti prendono coraggio e intorno al 20' riequilibrano l'incontro col guizzo di Cassiolato, che estrae dal cilindro di rara potenza e precisione su cui Rogai non può nulla. La partita si accende e la seconda metà del primo tempo diventa un continuo botta e risposta. Poco dopo il pari, il Lanciotto effettua addirittura il sorpasso grazie alla gemma di Biagiotti che, ricevuta palla al limite dell'area, supera Rogai con una conclusione a rientrare che vale da sola il prezzo del biglietto. Il Doccia però non ci sta e a 10' dall'intervallo si affida nuovamente al suo uomo simbolo Antogna, che fa doppietta e 2-2 con un gran piattone su assist di Gonfiantini. Il Biagiotti esulta e per poco non si ripete al 40' su una doppia clamorosa occasione capitata prima sui piedi di Antogna (pallonetto sventato da Gennaro), poi su quelli di Morettini che fallisce il 3-2 a tu per tu col portiere campigiano. Dal possibile 3-2 Doccia si passa invece al 2-3 ospite perchè a 2' dall'intervallo la difesa locale si fa trovare impreparata sulla rapida transizione offensiva del Lanciotto finalizzata ancora una volta da Cassiolato, la cui rasoiata (con deviazione di un difensore del Doccia) termina alle spalle di Rogai. Nella ripresa ci si aspetta l'immediata reazione del Doccia e invece è il Lanciotto a ripartire fortissimo e a trovare il 2-4 (magia di Cau che si gira in un fazzoletto prima di scaricare una conclusione spettacolare sotto la traversa) che sa di ipoteca sui tre punti. Il Doccia sembra al tappeto ma proprio nel momento peggiore la banda Chiari trova le energie per reagire. Nell'ultimo quarto d'ora risale infatti in cattedra Antogna, che prima riaccende le speranze dei suoi con una punizione magistrale, poi firma il 4-4 con una staffilata da fuori che fa esplodere il Biagiotti. Gli ultimi minuti sono una pioggia di applausi (e una magia di uno straordinario Antogna che sfiora il pokerissimo con una conclusione da metà campo!), giusto tributo ad una partita che verrà ricordata a lungo.
Calciatoripiù : nel Doccia è la giornata di
Antogna , autore di tutte e quattro le reti locali: di un'altra categoria. Nel Lanciotto sono parecchi a mettersi in evidenza, partendo dagli esterni bassi
Arca e
Dajcaj e dal tuttocampista
Coviello . Ma fra tutti è
Cassiolato a dispensare giocate di classe e a realizzare due reti di pregevolissima fattura.
Chi sabato scorso non era presente al Biagiotti di Sesto Fiorentino deve sapere che ha perso un'occasione. Chi invece c'era, beh, difficilmente scorderà lo spettacolo offerto da Doccia e Lanciotto. Il 4-4 finale racconta solo in parte il duello entusiasmante messo in campo dalle due sfidanti e caratterizzato da 90' più recupero di gol bellissimi, giocate individuali e corali da far invidia all'élite e ritmi elevatissimi. In poche parole non è eresia affermare che chi c'era ha assistito alla partita dell'anno, probabilmente una delle più avvincenti viste negli ultimi anni a livello di campionati Juniores. Il pubblico del Biagiotti non deve attendere molto per scaldarsi nel fresco sabato pomeriggio di Sesto Fiorentino. Pochi minuti sul cronometro, infatti, e Antogna apre il suo personalissimo show (ne farà 4 al termine della partita) con una deviazione sotto misura sugli sviluppi di un corner; Gennaro non può far altro che vedere il pallone depositarsi in rete. Il gol in apertura da fiducia alla formazione di Gianni Chiari, che sfiora il bis con due tiri di Oriti e Antogna che sfilano di poco a lato. Dall'altra parte sono Cassiolato e Cau a suonare la carica tra le fila di un Lanciotto partito col piede sbagliato. Col passare dei minuti, però, gli ospiti prendono coraggio e intorno al 20' riequilibrano l'incontro col guizzo di Cassiolato, che estrae dal cilindro di rara potenza e precisione su cui Rogai non può nulla. La partita si accende e la seconda metà del primo tempo diventa un continuo botta e risposta. Poco dopo il pari, il Lanciotto effettua addirittura il sorpasso grazie alla gemma di Biagiotti che, ricevuta palla al limite dell'area, supera Rogai con una conclusione a rientrare che vale da sola il prezzo del biglietto. Il Doccia però non ci sta e a 10' dall'intervallo si affida nuovamente al suo uomo simbolo Antogna, che fa doppietta e 2-2 con un gran piattone su assist di Gonfiantini. Il Biagiotti esulta e per poco non si ripete al 40' su una doppia clamorosa occasione capitata prima sui piedi di Antogna (pallonetto sventato da Gennaro), poi su quelli di Morettini che fallisce il 3-2 a tu per tu col portiere campigiano. Dal possibile 3-2 Doccia si passa invece al 2-3 ospite perchè a 2' dall'intervallo la difesa locale si fa trovare impreparata sulla rapida transizione offensiva del Lanciotto finalizzata ancora una volta da Cassiolato, la cui rasoiata (con deviazione di un difensore del Doccia) termina alle spalle di Rogai. Nella ripresa ci si aspetta l'immediata reazione del Doccia e invece è il Lanciotto a ripartire fortissimo e a trovare il 2-4 (magia di Cau che si gira in un fazzoletto prima di scaricare una conclusione spettacolare sotto la traversa) che sa di ipoteca sui tre punti. Il Doccia sembra al tappeto ma proprio nel momento peggiore la banda Chiari trova le energie per reagire. Nell'ultimo quarto d'ora risale infatti in cattedra Antogna, che prima riaccende le speranze dei suoi con una punizione magistrale, poi firma il 4-4 con una staffilata da fuori che fa esplodere il Biagiotti. Gli ultimi minuti sono una pioggia di applausi (e una magia di uno straordinario Antogna che sfiora il pokerissimo con una conclusione da metà campo!), giusto tributo ad una partita che verrà ricordata a lungo.
Calciatoripiù : nel Doccia è la giornata di
Antogna , autore di tutte e quattro le reti locali: di un'altra categoria. Nel Lanciotto sono parecchi a mettersi in evidenza, partendo dagli esterni bassi
Arca e
Dajcaj e dal tuttocampista
Coviello . Ma fra tutti è
Cassiolato a dispensare giocate di classe e a realizzare due reti di pregevolissima fattura.
Viaccia-Csl Prato Social Club 0-1
RETI: Autorete
VIACCIA: Todaro, Simonei, Ciambellotti, Benvenuti, Veneruso, Pistolesi, Bianchi, Avallone, Santi, Caca, Ferroni. A disp.: Cherici, Cartia, Mazzanti, Raffaele, Rrapay, Ciaschi, Balice, Giacomelli. All.: Alessandro Bianchi.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Aguzzi, D'Arco, Verdiani, Montagni, Petroni, Pecchioli, Lamin, Bakary, Capetta, Bucciantonio. A disp.: Sicuranza Conti, Di Biase, Di Marino, Formisano, Santangelo, Sow, Basso, Florulli, Varago. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Gallorini di Prato.
RETE: autorete pro Csl Prato Social.
VIACCIA: Todaro, Simonei, Ciambellotti, Benvenuti, Veneruso, Pistolesi, Bianchi, Avallone, Santi, Caca, Ferroni. A disp.: Cherici, Cartia, Mazzanti, Raffaele, Rrapay, Ciaschi, Balice, Giacomelli. All.: Alessandro Bianchi.
CSL PRATO SOCIAL: Ciuffatelli, Aguzzi, D'Arco, Verdiani, Montagni, Petroni, Pecchioli, Lamin, Bakary, Capetta, Bucciantonio. A disp.: Sicuranza Conti, Di Biase, Di Marino, Formisano, Santangelo, Sow, Basso, Florulli, Varago. All.: Emilio Guarducci.
ARBITRO: Gallorini di Prato.
RETE: autorete pro Csl Prato Social.
Al Ribelli il Csl Prato Social Club si prende il derby con i padroni di casa del Viaccia. Finisce 0-1 una sfida tra due squadre alla ricerca di punti pesanti; la squadra locale dopo l'esonero di mister Petrini ha affidato momentaneamente la squadra al dg Claudio Gori. Il Viaccia parte bene e prende in mano il pallino del gioco; al 20' il primo squillo è con una punizione dai venti metri di Caca che s'infrange sulla barriera. Al 28' una bella ripartenza libera Bianchi, che supera il diretto avversario e lascia partire un gran tiro che Ciuffatelli con un gran colpo di reni devia in angolo. Al 35' Avallone spreca una buona occasione con un tiro fiacco all'altezza dell'area piccola. Il Csl Prato Social Club prova a scuotersi ma fatica a rendersi pericoloso in area locale nei primi quarantacinque minuti, che vanno in archivio sullo 0-0. Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo, il Viaccia ha una buona possibilità di passare in vantaggio al quarto d'ora su calcio di punizione dal limite: Santi da posizione veramente favorevole calcia alto. Il Viaccia non sfrutta le situazioni da fermo, punizioni e calcio d'angolo conquistati nella fase centrale, e alla mezz'ora subisce la beffa. Calcio di punizione dalla trequarti di Montagni, pallone all'altezza del dischetto per Ciambellotti che firma la più classica delle autoreti con un colpo di testa sotto la traversa alle spalle di Todaro. Il Viaccia ci prova fino alla fine e trova anche la rete del pareggio al 93' quando Raffaele si vede respingere il tiro da Ciuffatelli; il pallone arriva a Cartia che vince un contrasto e tira a botta sicura ma Raffaele con un tocco minimo vanifica tutto perché l'arbitro annulla per fuorigioco. Si chiude così una partita stregata per il Viaccia, una gara generosa che però non porta punti. Il successo va a un concreto Csl Prato Social Club. Buona la direzione di gara.
Al Ribelli il Csl Prato Social Club si prende il derby con i padroni di casa del Viaccia. Finisce 0-1 una sfida tra due squadre alla ricerca di punti pesanti; la squadra locale dopo l'esonero di mister Petrini ha affidato momentaneamente la squadra al dg Claudio Gori. Il Viaccia parte bene e prende in mano il pallino del gioco; al 20' il primo squillo è con una punizione dai venti metri di Caca che s'infrange sulla barriera. Al 28' una bella ripartenza libera Bianchi, che supera il diretto avversario e lascia partire un gran tiro che Ciuffatelli con un gran colpo di reni devia in angolo. Al 35' Avallone spreca una buona occasione con un tiro fiacco all'altezza dell'area piccola. Il Csl Prato Social Club prova a scuotersi ma fatica a rendersi pericoloso in area locale nei primi quarantacinque minuti, che vanno in archivio sullo 0-0. Il secondo tempo riparte sulla falsariga del primo, il Viaccia ha una buona possibilità di passare in vantaggio al quarto d'ora su calcio di punizione dal limite: Santi da posizione veramente favorevole calcia alto. Il Viaccia non sfrutta le situazioni da fermo, punizioni e calcio d'angolo conquistati nella fase centrale, e alla mezz'ora subisce la beffa. Calcio di punizione dalla trequarti di Montagni, pallone all'altezza del dischetto per Ciambellotti che firma la più classica delle autoreti con un colpo di testa sotto la traversa alle spalle di Todaro. Il Viaccia ci prova fino alla fine e trova anche la rete del pareggio al 93' quando Raffaele si vede respingere il tiro da Ciuffatelli; il pallone arriva a Cartia che vince un contrasto e tira a botta sicura ma Raffaele con un tocco minimo vanifica tutto perché l'arbitro annulla per fuorigioco. Si chiude così una partita stregata per il Viaccia, una gara generosa che però non porta punti. Il successo va a un concreto Csl Prato Social Club. Buona la direzione di gara.
Scandicci-Fortis Juventus 4-0
RETI: Zeoli, Hognogi, Ongaro, Arrighetti
SCANDICCI: Cei, Grisolini, Daka, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Ongaro, Legnante, Zeoli. A disp.: Serio, La Torre, Francini, Hognogi, Conticelli, Baldini, Mantovelli, Arrighetti, Lapucci. All.: Massimiliano Burchi.
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Paladini, Paoli, Macchinelli, Bonini, Belli, Arrighini, Niccoli, D'Esposito, Incagli, Parrini. A disp.: Penna, Sylla, Fedi, Anastasi, Grigoras, Amerighi, Bagiardi, Romanelli, Razzauti. All.: Franco Tantulli.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: Zeoli, Hognogi, Ongaro, Arrighetti.
SCANDICCI: Cei, Grisolini, Daka, Papi, Paoli, Galli, Manetti, Paci, Ongaro, Legnante, Zeoli. A disp.: Serio, La Torre, Francini, Hognogi, Conticelli, Baldini, Mantovelli, Arrighetti, Lapucci. All.: Massimiliano Burchi.
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Paladini, Paoli, Macchinelli, Bonini, Belli, Arrighini, Niccoli, D'Esposito, Incagli, Parrini. A disp.: Penna, Sylla, Fedi, Anastasi, Grigoras, Amerighi, Bagiardi, Romanelli, Razzauti. All.: Franco Tantulli.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: Zeoli, Hognogi, Ongaro, Arrighetti.
Lo Scandicci mette subito in archivio la sconfitta sul campo del Legnaia, e davanti al proprio pubblico torna a vincere contro la Fortis Juventus. Lo fa in maniera netta, conducendo la partita fin dall'inizio pur dovendo fare i conti con una formazione avversaria ben messa in campo. Gli spazi disponibili sono pochissimi per la squadra di Burchi, che riesce a impensierire veramente Biagioli solo con un mezzo pallonetto di Ongaro. Alcuni tiri dalla distanza che non inquadrano lo specchio sono gli unici squilli delle due formazioni nel primo tempo, ma tutto è destinato a cambiare nella ripresa. Lo Scandicci infatti rientra dagli spogliatoi con il giusto atteggiamento e dopo pochi minuti passa in vantaggio per mano di Zeoli, che riceve un filtrante millimetrico e davanti al portiere non sbaglia. Sugli sviluppi di un corner, poi, Hognogi di testa firma il raddoppio e a questo punto la Fortis Juventus deve per forza di cose uscire dal guscio. Così facendo tuttavia la squadra di Tantulli si sbilancia, permettendo ai padroni di casa di calare il 3-0 in contropiede con Ongaro. Gli ospiti avrebbero la possibilità di riaprire i giochi per mezzo di un calcio di rigore, ma Cei si supera e intercetta la conclusione mantenendo inviolata la propria porta. A completare il pomeriggio perfetto dello Scandicci ci pensa poi Arrighetti, che riceve un traversone e in scivolata realizza il definitivo 4-0. Con questa vittoria la squadra di Burchi supera in classifica proprio la Fortis Juventus, rientrando a tutti gli effetti nel gruppo di squadre in corsa per la Coppa Toscana.
Calciatoripiù : nell'ottima prestazione corale dello Scandicci vogliamo premiare
Cei , al rientro da un infortunio alla spalla e protagonista con il rigore parato.
Lo Scandicci mette subito in archivio la sconfitta sul campo del Legnaia, e davanti al proprio pubblico torna a vincere contro la Fortis Juventus. Lo fa in maniera netta, conducendo la partita fin dall'inizio pur dovendo fare i conti con una formazione avversaria ben messa in campo. Gli spazi disponibili sono pochissimi per la squadra di Burchi, che riesce a impensierire veramente Biagioli solo con un mezzo pallonetto di Ongaro. Alcuni tiri dalla distanza che non inquadrano lo specchio sono gli unici squilli delle due formazioni nel primo tempo, ma tutto è destinato a cambiare nella ripresa. Lo Scandicci infatti rientra dagli spogliatoi con il giusto atteggiamento e dopo pochi minuti passa in vantaggio per mano di Zeoli, che riceve un filtrante millimetrico e davanti al portiere non sbaglia. Sugli sviluppi di un corner, poi, Hognogi di testa firma il raddoppio e a questo punto la Fortis Juventus deve per forza di cose uscire dal guscio. Così facendo tuttavia la squadra di Tantulli si sbilancia, permettendo ai padroni di casa di calare il 3-0 in contropiede con Ongaro. Gli ospiti avrebbero la possibilità di riaprire i giochi per mezzo di un calcio di rigore, ma Cei si supera e intercetta la conclusione mantenendo inviolata la propria porta. A completare il pomeriggio perfetto dello Scandicci ci pensa poi Arrighetti, che riceve un traversone e in scivolata realizza il definitivo 4-0. Con questa vittoria la squadra di Burchi supera in classifica proprio la Fortis Juventus, rientrando a tutti gli effetti nel gruppo di squadre in corsa per la Coppa Toscana.
Calciatoripiù : nell'ottima prestazione corale dello Scandicci vogliamo premiare
Cei , al rientro da un infortunio alla spalla e protagonista con il rigore parato.
Floriagafir Bellariva-Centro Storico Lebowski 1-2
RETI: Biscioni Pecci, Gjika, Lapis
FLORIAGAFIR: Merendi F., Merendi E., Biagini, Baglini, Macrì, Pratesi, Vegni, Amato, Biscioni, Chiavacci, Forlucci. A disp.: Navarria, Buiani, Lucchesi, Gallo, Tipaldi, Scalella, Ricciardi, Ormi, Ermini. All.: Francesco Fiorindi.
C.S LEBOWSKI: Lippi, Carnasciali, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Arcuri, Lapis, Gjika, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Chini, Piccini, Di Mascolo, Magrini, Urbinati, Ayoazaian, Dani. All.: Marranci.
ARBITRO: Dal Prà di Firenze.
RETI: 22' Gjika, 28' Lapis, 55' Biscioni.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Merendi E., Biagini, Baglini, Macrì, Pratesi, Vegni, Amato, Biscioni, Chiavacci, Forlucci. A disp.: Navarria, Buiani, Lucchesi, Gallo, Tipaldi, Scalella, Ricciardi, Ormi, Ermini. All.: Francesco Fiorindi.
C.S LEBOWSKI: Lippi, Carnasciali, Seroni, Campatelli, Biffoli, Grillo, Arcuri, Lapis, Gjika, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Chini, Piccini, Di Mascolo, Magrini, Urbinati, Ayoazaian, Dani. All.: Marranci.
ARBITRO: Dal Prà di Firenze.
RETI: 22' Gjika, 28' Lapis, 55' Biscioni.
Lo scontro al vertice riscrive le gerarchie del girone. Il Lebowski espugna Bellariva e si prende la vetta in tandem col Calenzano (vittorioso a Castello). Abdica momentaneamente dal trono la Floriagafir, che conosce per la prima volta in stagione la parola sconfitta nel derby tra le uniche due imbattute del girone D. Come da pronostico, è stato un duello senza esclusione di colpi fra le due squadre che fin qui, insieme al Calenzano, avevano fatto meglio. Il Lebowski è stato bravo ad attendere il momento giusto e a capitalizzare le proprie occasioni, cosa non riuscita alla Floriagafir che pur tenendo in mano per lunghi tratti il pallino del gioco si è spesso persa in fase di finalizzazione. Nel primo tempo le due compagini si affrontano fin da subito a viso aperto ma per la prima occasione tocca attendere il 15' quando sul colpo di testa di Forlucci, ben servito da Biscioni, è bravissimo Lippi a deviare in corner. La Floriagafir insiste e poco dopo è sfortunata sul tentativo da fuori di Amato che scheggia la parte superiore della traversa. Scampato il pericolo, il Lebowski inizia a rispondere agli attacchi della Floriagafir e, un po' a sorpresa, al primo affondo passa in vantaggio. Siamo intorno al 22' quando, su punizione, Badii manda il pallone sull'incrocio dei pali, trovando però la successiva deviazione di Gjika che di testa ribadisce in rete per lo 0-1 grigionero. La Floriagafir accusa il colpo e il black-out costa caro alla formazione di Fioridi, che poco dopo incassa anche lo 0-2. Il raddoppio del Lebowski è una fotocopia quasi identica del primo gol: stavolta la punizione la batte Campatelli, palla sulla traversa e batti e ribatti da cui esce vincitore Lapis che scaraventa in rete consentendo ai suoi di andare al riposo con un comodo doppio vantaggio. Nella ripresa la Floriagafir inizia subito forte, riversandosi a pieno organico nella metà campo grigionera e trovando il gol dell'1-2 con Biscioni, bravissimo ad anticipare l'uscita di Lippi con un sontuoso pallonetto su assist di Amato. A quel punto la partita diventa un forcing della Floriagafir cui il Lebowski risponde con una difesa d'acciaio. Gli uomini di Fiorindi hanno tre occasioni importanti per il pari: Merendi E. lambisce il palo con una conclusione da fuori; Biscioni manca il tap-in su cross di Gallo; infine, Navarria non riesce a ribadire in rete dopo una respinta di Lippi sul tiro di Gallo. Il Lebowski si salva e, nonostante il brutto infortunio al portiere Lippi caduto male dopo la paratona su Gallo e al quale vanno i più cari auguri di pronta guarigione, porta a casa un risultato pesantissimo che vale il momentaneo primo posto insieme al Calenzano.
Calciatoripiù :
Macrì e
Biscioni per la Floriagafir. Nel Lebowski segnaliamo
Lippi ,
Lapis e
Gjika .
Lo scontro al vertice riscrive le gerarchie del girone. Il Lebowski espugna Bellariva e si prende la vetta in tandem col Calenzano (vittorioso a Castello). Abdica momentaneamente dal trono la Floriagafir, che conosce per la prima volta in stagione la parola sconfitta nel derby tra le uniche due imbattute del girone D. Come da pronostico, è stato un duello senza esclusione di colpi fra le due squadre che fin qui, insieme al Calenzano, avevano fatto meglio. Il Lebowski è stato bravo ad attendere il momento giusto e a capitalizzare le proprie occasioni, cosa non riuscita alla Floriagafir che pur tenendo in mano per lunghi tratti il pallino del gioco si è spesso persa in fase di finalizzazione. Nel primo tempo le due compagini si affrontano fin da subito a viso aperto ma per la prima occasione tocca attendere il 15' quando sul colpo di testa di Forlucci, ben servito da Biscioni, è bravissimo Lippi a deviare in corner. La Floriagafir insiste e poco dopo è sfortunata sul tentativo da fuori di Amato che scheggia la parte superiore della traversa. Scampato il pericolo, il Lebowski inizia a rispondere agli attacchi della Floriagafir e, un po' a sorpresa, al primo affondo passa in vantaggio. Siamo intorno al 22' quando, su punizione, Badii manda il pallone sull'incrocio dei pali, trovando però la successiva deviazione di Gjika che di testa ribadisce in rete per lo 0-1 grigionero. La Floriagafir accusa il colpo e il black-out costa caro alla formazione di Fioridi, che poco dopo incassa anche lo 0-2. Il raddoppio del Lebowski è una fotocopia quasi identica del primo gol: stavolta la punizione la batte Campatelli, palla sulla traversa e batti e ribatti da cui esce vincitore Lapis che scaraventa in rete consentendo ai suoi di andare al riposo con un comodo doppio vantaggio. Nella ripresa la Floriagafir inizia subito forte, riversandosi a pieno organico nella metà campo grigionera e trovando il gol dell'1-2 con Biscioni, bravissimo ad anticipare l'uscita di Lippi con un sontuoso pallonetto su assist di Amato. A quel punto la partita diventa un forcing della Floriagafir cui il Lebowski risponde con una difesa d'acciaio. Gli uomini di Fiorindi hanno tre occasioni importanti per il pari: Merendi E. lambisce il palo con una conclusione da fuori; Biscioni manca il tap-in su cross di Gallo; infine, Navarria non riesce a ribadire in rete dopo una respinta di Lippi sul tiro di Gallo. Il Lebowski si salva e, nonostante il brutto infortunio al portiere Lippi caduto male dopo la paratona su Gallo e al quale vanno i più cari auguri di pronta guarigione, porta a casa un risultato pesantissimo che vale il momentaneo primo posto insieme al Calenzano.
Calciatoripiù :
Macrì e
Biscioni per la Floriagafir. Nel Lebowski segnaliamo
Lippi ,
Lapis e
Gjika .