Campionando.it

Juniores Regionali GIR.D - Giornata n. 1

Csl Prato Social Club-Folgor Calenzano 1-2

RETI: Capetta, Cardellicchio, Fiorentino
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Sicuranza, Florulli, Di Marino, Verdiani, Porro, Pelagalli, Montagni, Pecchioli, Formisano, Capetta, Paoli. A disp.: Franchi, Aguzzi, D'arco, El Krerarfi, Montini, Santangelo, Varago, Imbriano, Basso. All.: Emilio Guarducci.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Gestri, Amatulli, Saraci, Baroni, Materassi, Fiorentino, Aprile, Pelagatti. A disp.: Gennaro, Santoro, Congiu, Bracale, Hoxha, Landi, Bandini, Cardellicchio, Gibilaro. All.: Davide Barni.
ARBITRO:
RETI: 9' Capetta, 75' Cardellicchio, 80' Fiorentino.

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Sicuranza, Florulli, Di Marino, Verdiani, Porro, Pelagalli, Montagni, Pecchioli, Formisano, Capetta, Paoli. A disp.: Franchi, Aguzzi, D'arco, El Krerarfi, Montini, Santangelo, Varago, Imbriano, Basso. All.: Emilio Guarducci.
FOLGOR CALENZANO: Del Bimbo, Lastrucci, Mignacca, Gestri, Amatulli, Saraci, Baroni, Materassi, Fiorentino, Aprile, Pelagatti. A disp.: Gennaro, Santoro, Congiu, Bracale, Hoxha, Landi, Bandini, Cardellicchio, Gibilaro. All.: Davide Barni.
ARBITRO:
RETI: 9' Capetta, 75' Cardellicchio, 80' Fiorentino.



La prima partita della Folgor Calenzano nella nuova categoria si conclude con una vittoria preziosa quanto sofferta sul campo di un roccioso e compatto Csl, che nel finale ha sfiorato il pareggio. Parte meglio la squadra ospite, ben interpretando il match e già nei primi minuti crea un paio di occasioni con Fiorentino, che non trova la conclusione vincente. Passa in vantaggio al 9' allora il Csl,quando una grave indecisione difensiva ospite consente la conclusione di Capetta che sottomisura non ha difficoltà a battere Del Bimbo. Il vantaggio non cambia l'andazzo della partita. Il Calenzano prova a produrre gioco, ma le maglie strettissime della difesa di casa non consentono inserimenti, e i lanci lunghi su Fiorentino spesso vengono controllati con esperienza dai centrali difensivi, bravi a raddoppiare sul bomber calenzanese. Al 16' ci prova su punizione Mignacca, para con facilità Sicuranza. Per tutto l'arco della prima frazione di gioco la partita resta bloccata con il Calenzano alla ricerca della chiave per scardinare la difesa rocciosa del Csl e la squadra di casa che si difende con pochi rischi provando a ripartire, ma scontrandosi a sua volta con l'ottimo centrocampo ospite che difficilmente consente ripartenze degne di questo nome. Da sottolineare la prova di Gestri, infinito il numero dei palloni recuperati e ripuliti dal centrocampista calenzanese. Ottima la prova anche del laterale di casa di Marino, vera spina nel fianco per la difesa ospite. Al 42' occasione per gli ospiti: la punizione di Materassi dai 18 metri diretta all'angolo alla destra del portiere, trova il grande intervento di Sicuranza,circoletto rosso per l'esecuzione e per la parata. La ripresa inizia con un cambio in attacco per il Calenzano, Gibilaro al posto di Baroni già ammonito, e dopo qualche minuto entra anche Cardellicchio. Questi due cambi vivacizzano l'attacco ospite, e si intuisce il tentativo di creare superiorità sulle fasce. E' una mossa che ottiene i risultati sperati, ma servono diversi minuti a un Calenzano che comunque risulta piu' pericoloso, per raddrizzare una partita complicata. Serve infatti il 30' per vedere Cardellicchio ribadire in gol una palla vagante in area dopo un sombrero di Pelagatti. Il pareggio meritato rianima il match, che diventa vibrante, perchè il Csl non ci sta e prova a spingere. Questo facilita le incursioni dei laterali ospiti e da una bella azione di Gibilaro arriva il raddoppio di Fiorentino, che spalle alla porta stoppa e tira di sinistro, insaccando alla destra di Sicuranza. La reazione del Csl c'è ed è importante, gli ospiti complice la generale stanchezza non riescono a chiudere il match sfruttando gli spazi. Ne viene fuori un'altra partita, con i locali che solo per la bravura del fino ad allora quasi inoperoso Del Bimbo non riescono a pareggiare i conti. Infatti gli ultimi 10 minuti piu' recupero sono tutti di marca locale: prima Basso batte a colpo sicuro e Del Bimbo devia sulla traversa,poi in mischia quasi allo scadere, il portiere ospite si ripete ancora su Basso sotto misura. Partita complicata ma che il Calenzano riesce a risolvere con l'apporto dei ragazzi della panchina. Gli ospiti si sono fatti preferire nel gioco e nella voglia di proporre calcio (proposta tuttavia migliorabile), ottimo Gestri a pulire e recuperare palloni giocabili, Del Bimbo determinante nel finale e una prova complessiva di squadra di livello per questa categoria, fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Il Csl squadra ostica, difesa rocciosa e pochi fronzoli, il pareggio ci poteva stare con le occasioni nel finale, ma il vantaggio raggiunto molto presto forse ha reso troppo rinunciataria la formazione di mister Guarducci ,che pure ha dimostrato di poter fare di piu' nell'ultimo quarto d'ora, una volta passato in svantaggio. In conclusione è solo la prima partita e c'è tempo per migliorare le lacune sia di chi ha vinto sia di chi in questa occasione è uscito sconfitto. Buona la direzione di gara, polso fermo e parole quando sono servite, partita comunque sostanzialmente corretta.

La prima partita della Folgor Calenzano nella nuova categoria si conclude con una vittoria preziosa quanto sofferta sul campo di un roccioso e compatto Csl, che nel finale ha sfiorato il pareggio. Parte meglio la squadra ospite, ben interpretando il match e già nei primi minuti crea un paio di occasioni con Fiorentino, che non trova la conclusione vincente. Passa in vantaggio al 9' allora il Csl,quando una grave indecisione difensiva ospite consente la conclusione di Capetta che sottomisura non ha difficoltà a battere Del Bimbo. Il vantaggio non cambia l'andazzo della partita. Il Calenzano prova a produrre gioco, ma le maglie strettissime della difesa di casa non consentono inserimenti, e i lanci lunghi su Fiorentino spesso vengono controllati con esperienza dai centrali difensivi, bravi a raddoppiare sul bomber calenzanese. Al 16' ci prova su punizione Mignacca, para con facilità Sicuranza. Per tutto l'arco della prima frazione di gioco la partita resta bloccata con il Calenzano alla ricerca della chiave per scardinare la difesa rocciosa del Csl e la squadra di casa che si difende con pochi rischi provando a ripartire, ma scontrandosi a sua volta con l'ottimo centrocampo ospite che difficilmente consente ripartenze degne di questo nome. Da sottolineare la prova di Gestri, infinito il numero dei palloni recuperati e ripuliti dal centrocampista calenzanese. Ottima la prova anche del laterale di casa di Marino, vera spina nel fianco per la difesa ospite. Al 42' occasione per gli ospiti: la punizione di Materassi dai 18 metri diretta all'angolo alla destra del portiere, trova il grande intervento di Sicuranza,circoletto rosso per l'esecuzione e per la parata. La ripresa inizia con un cambio in attacco per il Calenzano, Gibilaro al posto di Baroni già ammonito, e dopo qualche minuto entra anche Cardellicchio. Questi due cambi vivacizzano l'attacco ospite, e si intuisce il tentativo di creare superiorità sulle fasce. E' una mossa che ottiene i risultati sperati, ma servono diversi minuti a un Calenzano che comunque risulta piu' pericoloso, per raddrizzare una partita complicata. Serve infatti il 30' per vedere Cardellicchio ribadire in gol una palla vagante in area dopo un sombrero di Pelagatti. Il pareggio meritato rianima il match, che diventa vibrante, perchè il Csl non ci sta e prova a spingere. Questo facilita le incursioni dei laterali ospiti e da una bella azione di Gibilaro arriva il raddoppio di Fiorentino, che spalle alla porta stoppa e tira di sinistro, insaccando alla destra di Sicuranza. La reazione del Csl c'è ed è importante, gli ospiti complice la generale stanchezza non riescono a chiudere il match sfruttando gli spazi. Ne viene fuori un'altra partita, con i locali che solo per la bravura del fino ad allora quasi inoperoso Del Bimbo non riescono a pareggiare i conti. Infatti gli ultimi 10 minuti piu' recupero sono tutti di marca locale: prima Basso batte a colpo sicuro e Del Bimbo devia sulla traversa,poi in mischia quasi allo scadere, il portiere ospite si ripete ancora su Basso sotto misura. Partita complicata ma che il Calenzano riesce a risolvere con l'apporto dei ragazzi della panchina. Gli ospiti si sono fatti preferire nel gioco e nella voglia di proporre calcio (proposta tuttavia migliorabile), ottimo Gestri a pulire e recuperare palloni giocabili, Del Bimbo determinante nel finale e una prova complessiva di squadra di livello per questa categoria, fanno ben sperare per il prosieguo della stagione. Il Csl squadra ostica, difesa rocciosa e pochi fronzoli, il pareggio ci poteva stare con le occasioni nel finale, ma il vantaggio raggiunto molto presto forse ha reso troppo rinunciataria la formazione di mister Guarducci ,che pure ha dimostrato di poter fare di piu' nell'ultimo quarto d'ora, una volta passato in svantaggio. In conclusione è solo la prima partita e c'è tempo per migliorare le lacune sia di chi ha vinto sia di chi in questa occasione è uscito sconfitto. Buona la direzione di gara, polso fermo e parole quando sono servite, partita comunque sostanzialmente corretta.
Pol. Novoli-Fortis Juventus 1-2

RETI: Caldaranu, Niccoli, Niccoli
NOVOLI: Cecchi, Toccaceli, Baruzzu, Caldararu T., Talbi, Pinco, Cortini, Vancelli, Amasha, Beconi, Caldararu G.. A disp.: Venturini, Nesi, Centelli, Di Pasquale, Huta, Miftah, Naoum, Fiorini. All.: Michele Zezza.
FORTIS JUVENTUS: Conforti, Fedi, Paoli, Paladini, Lobosco, Belli, Arrighini, D'Esposito, Niccoli, Viviani, Nicolosi. A disp.: Penna, Nastasi, Amerighi,Bagiardi, Siglia, Incagli, Emmanuel. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Sbaccheri di Firenze.
RETI: 25' Niccoli, 30' Caldararu G., 80' Niccoli.
NOTE: espulsi Talbi, Amasha, Cecchi.

NOVOLI: Cecchi, Toccaceli, Baruzzu, Caldararu T., Talbi, Pinco, Cortini, Vancelli, Amasha, Beconi, Caldararu G.. A disp.: Venturini, Nesi, Centelli, Di Pasquale, Huta, Miftah, Naoum, Fiorini. All.: Michele Zezza.
FORTIS JUVENTUS: Conforti, Fedi, Paoli, Paladini, Lobosco, Belli, Arrighini, D'Esposito, Niccoli, Viviani, Nicolosi. A disp.: Penna, Nastasi, Amerighi,Bagiardi, Siglia, Incagli, Emmanuel. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Sbaccheri di Firenze.
RETI: 25' Niccoli, 30' Caldararu G., 80' Niccoli.
NOTE: espulsi Talbi, Amasha, Cecchi.



La Fortis Juventus espugna il campo del Novoli per 2-1, al termine di una gara sentita e dai toni agonistici validi. I padroni di casa, pur autori di una prova di grande intensità, si scompongono nel finale e finiscono la contesa addirittura in otto uomini. Ma andiamo con ordine: nei primi dieci minuti Cecchi salva in rapida successione la propria porta con due interventi strepitosi, ma al 25' non può nulla sul gran tiro sotto la traversa di Niccoli. Il Novoli però non si perde d'animo e agguanta il pari una manciata di minuti più tardi, grazie alla conclusione vincente di Giovanni Caldararu. La prima frazione termina quindi in parità. Nella ripresa la formazione di mister Zezza rimane in dieci a causa dell'espulsione di Talbi, reo di aver reagito in maniera spropositata nei confronti di un avversario. La gara si mantiene comunque combattuta ma a dieci minuti dal termine la Fortis Juventus rimette la freccia con Niccoli, abile a ribadire in rete il pallone dopo un l'ennesima parata di Cecchi. La gara a questo punto si innervosisce ulteriormente e nelle file del Novoli anche Amasha viene espulso per un fallo di reazione a seguito di un mancato (a suo avviso) fischio arbitrale a suo favore. Negli ultimi minuti spazio per un'altra occasione a favore degli ospiti: Nicolosi si invola verso la porta e conclude, Cecchi fuori area viene colpito in faccia ma il sig. Sbaccheri ravvisa un tocco di mano ed espelle anche il portiere, condannando i locali a terminare la gara in pesante inferiorità numerica. Il punteggio non cambia più e così al triplice fischio è 2-1 per la Fortis Juventus, una delle pretendenti all'alta classifica nei confronti della quale però il Novoli non ha sfigurato. Per la squadra di Zezza semmai il rammarico è quello di aver staccato la testa privandosi della possibilità di giocarsela in parità numerica, e perdendo oltretutto dei giocatori importanti in vista del prossimo impegno.

La Fortis Juventus espugna il campo del Novoli per 2-1, al termine di una gara sentita e dai toni agonistici validi. I padroni di casa, pur autori di una prova di grande intensità, si scompongono nel finale e finiscono la contesa addirittura in otto uomini. Ma andiamo con ordine: nei primi dieci minuti Cecchi salva in rapida successione la propria porta con due interventi strepitosi, ma al 25' non può nulla sul gran tiro sotto la traversa di Niccoli. Il Novoli però non si perde d'animo e agguanta il pari una manciata di minuti più tardi, grazie alla conclusione vincente di Giovanni Caldararu. La prima frazione termina quindi in parità. Nella ripresa la formazione di mister Zezza rimane in dieci a causa dell'espulsione di Talbi, reo di aver reagito in maniera spropositata nei confronti di un avversario. La gara si mantiene comunque combattuta ma a dieci minuti dal termine la Fortis Juventus rimette la freccia con Niccoli, abile a ribadire in rete il pallone dopo un l'ennesima parata di Cecchi. La gara a questo punto si innervosisce ulteriormente e nelle file del Novoli anche Amasha viene espulso per un fallo di reazione a seguito di un mancato (a suo avviso) fischio arbitrale a suo favore. Negli ultimi minuti spazio per un'altra occasione a favore degli ospiti: Nicolosi si invola verso la porta e conclude, Cecchi fuori area viene colpito in faccia ma il sig. Sbaccheri ravvisa un tocco di mano ed espelle anche il portiere, condannando i locali a terminare la gara in pesante inferiorità numerica. Il punteggio non cambia più e così al triplice fischio è 2-1 per la Fortis Juventus, una delle pretendenti all'alta classifica nei confronti della quale però il Novoli non ha sfigurato. Per la squadra di Zezza semmai il rammarico è quello di aver staccato la testa privandosi della possibilità di giocarsela in parità numerica, e perdendo oltretutto dei giocatori importanti in vista del prossimo impegno.
Lanciotto Campi-Audace Legnaia 5-2

RETI: Cassiolato, Cau, Cau, Balatri, Amadio, Amodio, Sangiorgi
LANCIOTTO: Giannone, Dajcaj, Arca, Balatri, Amadio, Colombo, Del Bubba, Coviello, Cassiolato, Cau, Gonfiantini. A disp.: Sarr, Giovannini, Alampi, Biagiotti, Buontiempo, Cavicchi, Pancani, Poli, Pratesi. All.: Carlo Salvadori.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Michelagnoli, Renzi, Sangiorgi, Martini, Amodio, Corbucci, Tofani, Gasparini, Paoletti D.. A disp.: Chamoro, Bruno, Cosi, Fedeli, Macrì, Maggiorelli, Paoletti N., Spinella, Francini. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Morini di Pistoia.
RETI: Corbucci, Balatri rig., Cau 3, Amodio, Cassiolato.

LANCIOTTO: Giannone, Dajcaj, Arca, Balatri, Amadio, Colombo, Del Bubba, Coviello, Cassiolato, Cau, Gonfiantini. A disp.: Sarr, Giovannini, Alampi, Biagiotti, Buontiempo, Cavicchi, Pancani, Poli, Pratesi. All.: Carlo Salvadori.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Torniai, Michelagnoli, Renzi, Sangiorgi, Martini, Amodio, Corbucci, Tofani, Gasparini, Paoletti D.. A disp.: Chamoro, Bruno, Cosi, Fedeli, Macrì, Maggiorelli, Paoletti N., Spinella, Francini. All.: Roberto Marongiu.
ARBITRO: Morini di Pistoia.
RETI: Corbucci, Balatri rig., Cau 3, Amodio, Cassiolato.



Forse neanche mister Salvadori si aspettava un debutto così. Nella prima giornata del girone D, è il Lanciotto a prendersi la copertina infliggendo un pesante 5-2 all'Audace Legnaia che vale i primi 3 punti stagionali. Eppure, sembrava iniziare nel peggiore dei modi il sabato pomeriggio dei campigiani, che dopo pochi minuti dal calcio d'inizio sono costretti a rincorrere a causa del tap-in di Corbucci, lesto a raccogliere una non perfetta respionta di Giannone. Il Lanciotto è però bravo ad assorbire subito il colpo e a rimettere i conti in parità a metà primo tempo col calcio di rigore conquistato da Cassiolato - atterrato da un avversario dopo l'illuminante imbucata di Colombo - e trasformato impeccabilmente da Balatri. I padroni di casa prendono fiducia e dopo il gol del pari riescono a prendere possesso della metà campo avversaria. Il giusto premio arriva intorno alla mezz'ora quando, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Cau raccoglie la respinta della difesa gialloblù e con un colpo da biliardo beffa Fattovich ribaltando l'incontro sul 2-1. Nel momento in cui il Lanciotto sembra prendere il controllo della partita, il Legniaia si rifà sotto e al 44', sfruttando un errato retropassaggio di Dakaj, Amodio intercetta la sfera e davanti a Giannone non perdona firmando il 2-2 sui cui vanno in archivio i primi scoppiettanti 45'. Nella ripresa, però, il Lanciotto rientra in campo con la giusta determinazione imprimendo una svolta evidente alla gara. Al contrario, il Legnaia consegna di fatto il gioco nelle mani degli avversari che in pochi minuti trovano l'allungo decisivo. Il grande protagonista è Cau, che dopo il guizzo del primo tempo, si prende la scena realizzando prima il 3-2 con una conclusione a giro su assist di Arca, poi, non contento, a conclusione di un'azione in verticale firma anche il 4-2 che gli vale la tripletta personale. Il Legnaia accusa il colpo e nel finale il Lanciotto dilaga con il quinto gol siglato da Cassiolato, che sul filtrante di Biagiotti sfugge alla difesa avversaria e a tu per tu con Fattovich piazza il pallone all'angolino. Calciatoripiù : nel Lanciotto difficile individuare un solo migliore in campo, anche se per i tre gol di pregevole fattura Cau merita una menzione particolare. Insieme a lui di distinguono anche Cassiolato e Balatri , entrambi entrati nel tabellino dei marcatori.

Forse neanche mister Salvadori si aspettava un debutto così. Nella prima giornata del girone D, è il Lanciotto a prendersi la copertina infliggendo un pesante 5-2 all'Audace Legnaia che vale i primi 3 punti stagionali. Eppure, sembrava iniziare nel peggiore dei modi il sabato pomeriggio dei campigiani, che dopo pochi minuti dal calcio d'inizio sono costretti a rincorrere a causa del tap-in di Corbucci, lesto a raccogliere una non perfetta respionta di Giannone. Il Lanciotto è però bravo ad assorbire subito il colpo e a rimettere i conti in parità a metà primo tempo col calcio di rigore conquistato da Cassiolato - atterrato da un avversario dopo l'illuminante imbucata di Colombo - e trasformato impeccabilmente da Balatri. I padroni di casa prendono fiducia e dopo il gol del pari riescono a prendere possesso della metà campo avversaria. Il giusto premio arriva intorno alla mezz'ora quando, sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina, Cau raccoglie la respinta della difesa gialloblù e con un colpo da biliardo beffa Fattovich ribaltando l'incontro sul 2-1. Nel momento in cui il Lanciotto sembra prendere il controllo della partita, il Legniaia si rifà sotto e al 44', sfruttando un errato retropassaggio di Dakaj, Amodio intercetta la sfera e davanti a Giannone non perdona firmando il 2-2 sui cui vanno in archivio i primi scoppiettanti 45'. Nella ripresa, però, il Lanciotto rientra in campo con la giusta determinazione imprimendo una svolta evidente alla gara. Al contrario, il Legnaia consegna di fatto il gioco nelle mani degli avversari che in pochi minuti trovano l'allungo decisivo. Il grande protagonista è Cau, che dopo il guizzo del primo tempo, si prende la scena realizzando prima il 3-2 con una conclusione a giro su assist di Arca, poi, non contento, a conclusione di un'azione in verticale firma anche il 4-2 che gli vale la tripletta personale. Il Legnaia accusa il colpo e nel finale il Lanciotto dilaga con il quinto gol siglato da Cassiolato, che sul filtrante di Biagiotti sfugge alla difesa avversaria e a tu per tu con Fattovich piazza il pallone all'angolino. Calciatoripiù : nel Lanciotto difficile individuare un solo migliore in campo, anche se per i tre gol di pregevole fattura Cau merita una menzione particolare. Insieme a lui di distinguono anche Cassiolato e Balatri , entrambi entrati nel tabellino dei marcatori.
Poggio A Caiano-Montespertoli 2-1

RETI: Marchetti, Usai, Morelli
POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amiri, Salvadori, Masi, Usai, Marchetti, Mancin, Vela. A disp.: Cocchi, Allegretti, Bernardo, Bertini, Capponi, Giorgi, Lascialfari, Marinozzi, Mazzei. All.: Massimiliano Marchetti.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Berti, Grippo, Fiorini, Capocchini, Morelli, Antonini, Gasparri, Masi, Sarti. A disp.: Fontanelli, Costoli, Canardi, I. Hasani, Santoni, Bonarelli, Governi, A. Hasani, Lombarid. All.: Emanuele Scaccioni.
ARBITRO: Sensi di Pistoia.
RETI: Usai rig., Marchetti, Morelli.

POGGIO A CAIANO: Grassi, Corsi, Messina, Spinelli, El Amiri, Salvadori, Masi, Usai, Marchetti, Mancin, Vela. A disp.: Cocchi, Allegretti, Bernardo, Bertini, Capponi, Giorgi, Lascialfari, Marinozzi, Mazzei. All.: Massimiliano Marchetti.
MONTESPERTOLI: Frizzi, Manetti, Berti, Grippo, Fiorini, Capocchini, Morelli, Antonini, Gasparri, Masi, Sarti. A disp.: Fontanelli, Costoli, Canardi, I. Hasani, Santoni, Bonarelli, Governi, A. Hasani, Lombarid. All.: Emanuele Scaccioni.
ARBITRO: Sensi di Pistoia.
RETI: Usai rig., Marchetti, Morelli.



Il Poggio a Caiano non sbaglia l'esordio casalingo battendo per 2-1 un gagliardo Montespertoli: complimenti alle due squadre che si sono affrontate con buon agonismo e qualità, i tre punti però vanno alla compagine più spietata e che ci ha creduto di più. A sbloccare l'equilibrio è necessario un calcio di rigore che Usai realizza con freddezza siglando l'1-0; i padroni di casa continuano a spingere e trovano il raddoppio con una bellissima manovra: cambio di gioco da destra a sinistra, Masi serve un ottimo filtrante per Marchetti che a tu per tu con Frizzi non sbaglia. Nella ripresa pronta reazione degli Arancioni che accorciano le distanze con una splendida giocata di Morelli, il quale riceve la sfera sulla sinistra, salta due uomini e batte il portiere Grassi. Il match rimane vivace fino all'ultimo, ma il risultato non cambierà più: il Poggio a Caiano resiste e conquista un successo importantissimo per partire col piede giusto.

Il Poggio a Caiano non sbaglia l'esordio casalingo battendo per 2-1 un gagliardo Montespertoli: complimenti alle due squadre che si sono affrontate con buon agonismo e qualità, i tre punti però vanno alla compagine più spietata e che ci ha creduto di più. A sbloccare l'equilibrio è necessario un calcio di rigore che Usai realizza con freddezza siglando l'1-0; i padroni di casa continuano a spingere e trovano il raddoppio con una bellissima manovra: cambio di gioco da destra a sinistra, Masi serve un ottimo filtrante per Marchetti che a tu per tu con Frizzi non sbaglia. Nella ripresa pronta reazione degli Arancioni che accorciano le distanze con una splendida giocata di Morelli, il quale riceve la sfera sulla sinistra, salta due uomini e batte il portiere Grassi. Il match rimane vivace fino all'ultimo, ma il risultato non cambierà più: il Poggio a Caiano resiste e conquista un successo importantissimo per partire col piede giusto.
Rinascita Doccia-Atletica Castello 2-2

RETI: Antogna, Bossio, Milani, Lastrucci
RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lastini, Lisi, Salvini, Pepe, Barzanti, Manicardi, Hallabou, Gonfiantini, Oriti, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Tolo, Bossio, Amamou, Pali, Sardiello, Giorgetti, Daloisio. All.: Giovanni Chiari.
ATL.CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Ermini, Comparini, Kapanadze, Mori, Margheri, Peruzzi, Simoniello, Milani, Lamtafah. A disp.: Canocchi, Bussotti, Lastrucci, Bandinelli, Manna, Milite, Tapinassi, Maffei, Neglia. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Massai di Firenze.
RETI: 41' Antogna, 42' Milani, 75' Bossio, 95' Lastrucci rig.

RINASCITA DOCCIA: Rogai, Lastini, Lisi, Salvini, Pepe, Barzanti, Manicardi, Hallabou, Gonfiantini, Oriti, Antogna. A disp.: Serra, Cocchi, Tolo, Bossio, Amamou, Pali, Sardiello, Giorgetti, Daloisio. All.: Giovanni Chiari.
ATL.CASTELLO: Bariletti, Pecchioli, Ermini, Comparini, Kapanadze, Mori, Margheri, Peruzzi, Simoniello, Milani, Lamtafah. A disp.: Canocchi, Bussotti, Lastrucci, Bandinelli, Manna, Milite, Tapinassi, Maffei, Neglia. All.: Alessandro Carmannini.
ARBITRO: Massai di Firenze.
RETI: 41' Antogna, 42' Milani, 75' Bossio, 95' Lastrucci rig.



La prima giornata del girone D ha messo di fronte Rinascita Doccia e Atletica Castello nel più classico (ma non certo inedito) derby tra i rossoblù sestesi e i biancoverdi castellani. Il risultato di parità va un tantino stretto ai padroni di casa per come è maturato; i locali possono recriminare a causa di un rigore sbagliato e vengono raggiunti in pieno recupero per un rigore non certo limpidissimo decretato dal direttore di gara. A onor di cronaca va detto che il Castello non ha rubato nulla circa il risultato di equità. Analizzando la gara, meglio di tutto sono i dati che più di ogni altra cosa fotografano una partita tutt'altro che esaltante e a tratti sopportabile. Le due squadre faticano nella costruzione del gioco, si annotano diversi errori in fase di appoggio, oltre a ben 41 falli di gioco; e due dei quattro gol che caratterizzano il match sono arrivati con conclusioni da oltre 30 metri, più due rigori di cui uno fallito dai padroni di casa. Il Rinascita Doccia è parsa squadra ben strutturata, anche se il reparto difensivo non è sembrato il massimo della solidità, ma il bravo e navigato mister Chiari saprà quanto prima aggiustare tale reparto, dando così una fisionomia alla squadra da prime posizioni viste le qualità intrinseche di alcuni elementi della rosa (Oriti e Antogna su tutti). Il Castello ha messo in mostra buone individualità, il roster è sembrato buono ma in questa occasione inferiore a quello dei rossoblù padroni di casa. Detto ciò, è un complesso che potrà darà filo da torcere anche a formazioni più blasonate e sarà in grado di raggiungere posizioni tranquille della classifica. La cronaca si apre con il Doccia in avanti all'11': dopo una bella azione personale Oriti calcia alle stelle. Al 27' conclusione da fuori area di Comparini, al 31' rigore per fallo di mano di un difensore del Castello. S'incarica della battuta Pepe, ma la conclusione è debole e centrale e il portiere ospite non ha difficoltà a respingere la minaccia. Al 34' conclusione alle stelle da parte di Margheri, al 41' il Doccia va in vantaggio: Rogai rinvia lungo fino al limite dell'area avversaria, Antogna arpiona il pallone e lascia partire un diagonale non certo irresistibile che trafigge il portiere del Castello. Neanche il tempo di festeggiare per il Doccia ed ecco che il Castello pareggia con il più classico dei goccioloni a opera di Milani che da oltre 30 metri sorprende il non certo impeccabile Rogai. Al 45' una bella apertura di Peruzzi non viene sfruttata a dovere da Milite, il cui colpo di testa finisce abbondantemente fuori. Su questa azione termina la prima frazione di gara. Al 47' una conclusione dalla lunghissima distanza di Comparini è facile preda del portiere ospite. La partita subisce un fase di stallo fino al 60', quando il Doccia si fa vivo con Tolo che, una volta ricevuta la sfera da Pepe, dal limite dell'area calcia un diagonale che finisce abbondantemente alto sopra la traversa. Al 68' una bella punizione da 25 metri di Camporini finisce di poco sopra la traversa con il portiere che sembra battuto. Al 75' il Doccia torna in vantaggio con una punizione calciata da Bossio da distanza siderale (oltre 40 metri). Da qui in poi il Castello si riversa in avanti alla ricerca del pareggio. La partita si fa anche spigolosa e all'85' su una bella ripartenza un fallo commesso da un difensore del Castello su un attaccante locale a interrompere una chiara occasione da rete non viene punito con l'espulsione. L'arbitro concede 5' di recupero e nell'ultimo di essi il Castello pareggia per merito di Lastrucci, abile nel trasformare un calcio di rigore concesso generosamente dal direttore di gara. Neanche il tempo di rimettere la sfera al centro e il triplice fischio manda tutti a casa. Prosit. Calciatoripiù: Salvini contrasta efficacemente, buono anche come tempismo e posizione in campo (Rinascita Doccia); Comparini , intelligente tatticamente, smista con ordine i palloni che gli capitano tra i piedi; inoltre è sempre pronto per concludere a rete (Atl.Castello). Arbitro: in fatto di fischiate la sua direzione sarebbe buona, ma la gestione dei cartellini è alquanto approssimativa. Per quanto riguarda i rigori non sembravano solari. Nell'insieme sufficienza striminzita.

La prima giornata del girone D ha messo di fronte Rinascita Doccia e Atletica Castello nel più classico (ma non certo inedito) derby tra i rossoblù sestesi e i biancoverdi castellani. Il risultato di parità va un tantino stretto ai padroni di casa per come è maturato; i locali possono recriminare a causa di un rigore sbagliato e vengono raggiunti in pieno recupero per un rigore non certo limpidissimo decretato dal direttore di gara. A onor di cronaca va detto che il Castello non ha rubato nulla circa il risultato di equità. Analizzando la gara, meglio di tutto sono i dati che più di ogni altra cosa fotografano una partita tutt'altro che esaltante e a tratti sopportabile. Le due squadre faticano nella costruzione del gioco, si annotano diversi errori in fase di appoggio, oltre a ben 41 falli di gioco; e due dei quattro gol che caratterizzano il match sono arrivati con conclusioni da oltre 30 metri, più due rigori di cui uno fallito dai padroni di casa. Il Rinascita Doccia è parsa squadra ben strutturata, anche se il reparto difensivo non è sembrato il massimo della solidità, ma il bravo e navigato mister Chiari saprà quanto prima aggiustare tale reparto, dando così una fisionomia alla squadra da prime posizioni viste le qualità intrinseche di alcuni elementi della rosa (Oriti e Antogna su tutti). Il Castello ha messo in mostra buone individualità, il roster è sembrato buono ma in questa occasione inferiore a quello dei rossoblù padroni di casa. Detto ciò, è un complesso che potrà darà filo da torcere anche a formazioni più blasonate e sarà in grado di raggiungere posizioni tranquille della classifica. La cronaca si apre con il Doccia in avanti all'11': dopo una bella azione personale Oriti calcia alle stelle. Al 27' conclusione da fuori area di Comparini, al 31' rigore per fallo di mano di un difensore del Castello. S'incarica della battuta Pepe, ma la conclusione è debole e centrale e il portiere ospite non ha difficoltà a respingere la minaccia. Al 34' conclusione alle stelle da parte di Margheri, al 41' il Doccia va in vantaggio: Rogai rinvia lungo fino al limite dell'area avversaria, Antogna arpiona il pallone e lascia partire un diagonale non certo irresistibile che trafigge il portiere del Castello. Neanche il tempo di festeggiare per il Doccia ed ecco che il Castello pareggia con il più classico dei goccioloni a opera di Milani che da oltre 30 metri sorprende il non certo impeccabile Rogai. Al 45' una bella apertura di Peruzzi non viene sfruttata a dovere da Milite, il cui colpo di testa finisce abbondantemente fuori. Su questa azione termina la prima frazione di gara. Al 47' una conclusione dalla lunghissima distanza di Comparini è facile preda del portiere ospite. La partita subisce un fase di stallo fino al 60', quando il Doccia si fa vivo con Tolo che, una volta ricevuta la sfera da Pepe, dal limite dell'area calcia un diagonale che finisce abbondantemente alto sopra la traversa. Al 68' una bella punizione da 25 metri di Camporini finisce di poco sopra la traversa con il portiere che sembra battuto. Al 75' il Doccia torna in vantaggio con una punizione calciata da Bossio da distanza siderale (oltre 40 metri). Da qui in poi il Castello si riversa in avanti alla ricerca del pareggio. La partita si fa anche spigolosa e all'85' su una bella ripartenza un fallo commesso da un difensore del Castello su un attaccante locale a interrompere una chiara occasione da rete non viene punito con l'espulsione. L'arbitro concede 5' di recupero e nell'ultimo di essi il Castello pareggia per merito di Lastrucci, abile nel trasformare un calcio di rigore concesso generosamente dal direttore di gara. Neanche il tempo di rimettere la sfera al centro e il triplice fischio manda tutti a casa. Prosit. Calciatoripiù: Salvini contrasta efficacemente, buono anche come tempismo e posizione in campo (Rinascita Doccia); Comparini , intelligente tatticamente, smista con ordine i palloni che gli capitano tra i piedi; inoltre è sempre pronto per concludere a rete (Atl.Castello). Arbitro: in fatto di fischiate la sua direzione sarebbe buona, ma la gestione dei cartellini è alquanto approssimativa. Per quanto riguarda i rigori non sembravano solari. Nell'insieme sufficienza striminzita.
Scandicci-Floriagafir Bellariva 0-2

RETI: Amato D., Vegni
SCANDICCI: Nati, Galli, Hognogi, Papi, Paoli, Grisolini, Paci, Mantovelli, Ongaro, Legnante, Zeoli. A disp.: Cei, Francini, Conticelli, Pratesi, Baiardi, Iovino, Pezzano, Arrighetti, Lapucci. All.: Massimiliano Burchi.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Chiavacci, Navarria, Pratesi, Baglini, Biagini, Innocenti, Vegni, Gallo, Amato, Biscioni. A disp.: Ormi, Macrì, Tipaldi, Merendi E., Scalella, Ricciardi, Salemme, Mugnaini, Ermini. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: Bianchi sez. Valdarno.
RETI: Amato, Vegni.

SCANDICCI: Nati, Galli, Hognogi, Papi, Paoli, Grisolini, Paci, Mantovelli, Ongaro, Legnante, Zeoli. A disp.: Cei, Francini, Conticelli, Pratesi, Baiardi, Iovino, Pezzano, Arrighetti, Lapucci. All.: Massimiliano Burchi.
FLORIAGAFIR: Merendi F., Chiavacci, Navarria, Pratesi, Baglini, Biagini, Innocenti, Vegni, Gallo, Amato, Biscioni. A disp.: Ormi, Macrì, Tipaldi, Merendi E., Scalella, Ricciardi, Salemme, Mugnaini, Ermini. All.: Francesco Fiorindi.
ARBITRO: Bianchi sez. Valdarno.
RETI: Amato, Vegni.



Il risultato che non ti aspetti arriva dal Bartolozzi dove lo Scandicci, reduce da un ottimo campionato Juniores Nazionali, viene sconfitto dalla neopromossa Floriagafir. Il sigillo di Amato in avvio di ripresa e poi quello di Vegni ribaltano i pronostici della vigilia portando alla Floriagafir tre punti che pesano tantissimo. Esordio migliore probabilmente non potevano auspicarlo i ragazzi di Fiorindi, protagonisti di una gara accorta, determinata e gagliarda, bravi a contenere l'iniziativa blues e a ripartire, sfruttando le occasioni in area avversaria. Ed è stato alla fine proprio l'approccio ospite a far più male allo Scandicci, che in questo avvio di campionato regionale dovrà riuscire a calarsi a pieno in una realtà diversa da quella in cui ha militato negli ultimi anni. L'andamento della partita è presto chiaro: lo Scandicci prende fin da subito in mano il pallino del gioco, facendo girare bene palla e riuscendo a rendersi pericoloso in area avversaria. Le occasioni migliori capitano a Ongaro e a Zeoli: entrambi però non riescono ad arrivare per un soffio sul pallone, il primo in scivolata su un cross in mezzo, il secondo a tu per tu con Merendi. La Floriagafir risponde bene, riuscendo a contenere l'iniziativa locale e provando sempre a ripartire. Nel corso dei primi quarantacinque minuti si annotano un paio di tentativi anche per gli ospiti: Biscioni sfiora il palo da buona posizione, poi la conclusione dalla distanza di Amato viene deviato in angolo da Nati. Chiuso il primo tempo senza reti, la svolta della partita arriva subito in avvio di ripresa, al minuto 47: un rilancio impreciso del portiere diventa un assist per Gallo che vede e serve Amato, pronto a colpire a tu per tu con l'estremo difensore blues. È lo 0-1. Lo Scandicci prova a scuotersi, si riorganizza subito e spinge alla ricerca del pari, ma senza riuscire a trovare lo spunto giusto. Spunto giusto che trova invece ancora la Floriagafir che raddoppia sull'asse Biscioni-Vegni: il primo riparte bene sulla fascia e serve in mezzo per il secondo, pronto al tocco in rete. La riposta dello Scandicci arriva con Paoli, che ci prova in scivolata, ma senza riuscire a riaprire il match. La Floriagafir si compatta, prova a sfruttare un'altra occasione con un tiro dal limite dell'area di Innocenti dopo uno scambio con Amato, ma soprattutto riesce a mantenere il doppio vantaggio fino al triplice fischio finale. La Floriagafir espugna così uno dei campi più ostici del girone, si prende subito i tre punti e insieme si gode una grandissima prestazione di squadra. Nello Scandicci un elogio va a Niccolò Baiardi, giovane difensore centrale classe 2007 che, entrato nella ripresa, si è calato subito bene in un match non semplice per i blues.

Il risultato che non ti aspetti arriva dal Bartolozzi dove lo Scandicci, reduce da un ottimo campionato Juniores Nazionali, viene sconfitto dalla neopromossa Floriagafir. Il sigillo di Amato in avvio di ripresa e poi quello di Vegni ribaltano i pronostici della vigilia portando alla Floriagafir tre punti che pesano tantissimo. Esordio migliore probabilmente non potevano auspicarlo i ragazzi di Fiorindi, protagonisti di una gara accorta, determinata e gagliarda, bravi a contenere l'iniziativa blues e a ripartire, sfruttando le occasioni in area avversaria. Ed è stato alla fine proprio l'approccio ospite a far più male allo Scandicci, che in questo avvio di campionato regionale dovrà riuscire a calarsi a pieno in una realtà diversa da quella in cui ha militato negli ultimi anni. L'andamento della partita è presto chiaro: lo Scandicci prende fin da subito in mano il pallino del gioco, facendo girare bene palla e riuscendo a rendersi pericoloso in area avversaria. Le occasioni migliori capitano a Ongaro e a Zeoli: entrambi però non riescono ad arrivare per un soffio sul pallone, il primo in scivolata su un cross in mezzo, il secondo a tu per tu con Merendi. La Floriagafir risponde bene, riuscendo a contenere l'iniziativa locale e provando sempre a ripartire. Nel corso dei primi quarantacinque minuti si annotano un paio di tentativi anche per gli ospiti: Biscioni sfiora il palo da buona posizione, poi la conclusione dalla distanza di Amato viene deviato in angolo da Nati. Chiuso il primo tempo senza reti, la svolta della partita arriva subito in avvio di ripresa, al minuto 47: un rilancio impreciso del portiere diventa un assist per Gallo che vede e serve Amato, pronto a colpire a tu per tu con l'estremo difensore blues. È lo 0-1. Lo Scandicci prova a scuotersi, si riorganizza subito e spinge alla ricerca del pari, ma senza riuscire a trovare lo spunto giusto. Spunto giusto che trova invece ancora la Floriagafir che raddoppia sull'asse Biscioni-Vegni: il primo riparte bene sulla fascia e serve in mezzo per il secondo, pronto al tocco in rete. La riposta dello Scandicci arriva con Paoli, che ci prova in scivolata, ma senza riuscire a riaprire il match. La Floriagafir si compatta, prova a sfruttare un'altra occasione con un tiro dal limite dell'area di Innocenti dopo uno scambio con Amato, ma soprattutto riesce a mantenere il doppio vantaggio fino al triplice fischio finale. La Floriagafir espugna così uno dei campi più ostici del girone, si prende subito i tre punti e insieme si gode una grandissima prestazione di squadra. Nello Scandicci un elogio va a Niccolò Baiardi, giovane difensore centrale classe 2007 che, entrato nella ripresa, si è calato subito bene in un match non semplice per i blues.
Viaccia-Centro Storico Lebowski 1-3

RETI: Caca F., Badii, Dani, Badii
VIACCIA: Todaro, Mazzanti, Veneruso, Avallone, Ciambellotti, Balice, Raffaele, Ciaschi, Santi, Caca, Ferroni. A disp.: Calvani, Guarducci, Giacomelli, Pistolesi, Bianchi, Lodovisi, Cartia, Benvenuti. All.: Riccardo Petrini.
LEBOWSKI: Lippi, Chini, Seroni, Campatelli, Grillo, Biffoli, Ayoazaian, Lapis, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Carnasciali, Di Francesco, Banzi, Pancani, Di Mascolo, Arcuri, Piccini, Gjika. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Pacillo di Pistoia.
RETI: Badii 2 rig., Caca, Dani.

VIACCIA: Todaro, Mazzanti, Veneruso, Avallone, Ciambellotti, Balice, Raffaele, Ciaschi, Santi, Caca, Ferroni. A disp.: Calvani, Guarducci, Giacomelli, Pistolesi, Bianchi, Lodovisi, Cartia, Benvenuti. All.: Riccardo Petrini.
LEBOWSKI: Lippi, Chini, Seroni, Campatelli, Grillo, Biffoli, Ayoazaian, Lapis, Dani, Badii, Fantoni. A disp.: Betti, Carnasciali, Di Francesco, Banzi, Pancani, Di Mascolo, Arcuri, Piccini, Gjika. All.: Matteo Marranci.
ARBITRO: Pacillo di Pistoia.
RETI: Badii 2 rig., Caca, Dani.



Badii - grande protagonista del match insieme al portiere Lippi - è per due volte glaciale dal dischetto, nel mezzo Dani s'inventa un gran gol. Il Lebowski ingrana subito la marcia giusta, giocando un buon match e battendo a domicilio il Viaccia: finisce 1-3. L'avvio del match è di marca locale: il Viaccia approccia bene alla partita creando subito le prime occasioni da gol. La più ghiotta arriva subito ed è una doppia chance, ma ci pensano prima il palo e poi un super Lippi a dire di no agli avanti locali. Il Viaccia continua a spingere e si rende ancora pericoloso; il Lebowski risponde bene e riesce a colpire in una delle prime occasioni della sua partita. Il vantaggio ospite si concretizza su rigore (viene fischiato un fallo di mano in area), Badii è glaciale dal dischetto e firma lo 0-1. La rete dà forza al Lebowski, che prende forza e guadagna metri, andando vicino al raddoppio. Dal dischetto arriva anche la risposta del Viaccia, che pareggia al minuto 40: Lippi dice di no al primo tentativo di Fabio Caca, ma nulla può sulla sua ribattuta. Ma il pari dura poco perché quasi allo scadere dei primi quarantacinque minuti il Lebowski torna avanti con una magia di Dani che s'inventa un gran sinistro dai venticinque metri diretto sotto l'incrocio dei pali. Dopo un primo tempo scoppiettante e ricco di occasioni, la ripresa offre meno spunti. Il Lebowski amministra bene il vantaggio e riesce a chiudere la partita intorno al 65', segnando ancora su rigore. Questa volta Badii fa tutto da solo, va via sulla fascia, si accentra e viene steso in area conquistando il penalty che poi trasforma per l'1-3 e la doppietta personale. Il Viaccia prova a scuotersi e negli ultimi venti minuti prova a sfruttare la superiorità numero in seguito all'espulsione di Fantoni, ma senza riuscire a rifarsi sotto. Il Lebowski è infatti sempre in controllo e sigilla i tre punti. Calciatoripiù: Badii e Lippi si prendono la scena con una prestazione super, Dani impreziosisce un'ottima prima stagionale con un grandissimo gol (Lebowski).

Badii - grande protagonista del match insieme al portiere Lippi - è per due volte glaciale dal dischetto, nel mezzo Dani s'inventa un gran gol. Il Lebowski ingrana subito la marcia giusta, giocando un buon match e battendo a domicilio il Viaccia: finisce 1-3. L'avvio del match è di marca locale: il Viaccia approccia bene alla partita creando subito le prime occasioni da gol. La più ghiotta arriva subito ed è una doppia chance, ma ci pensano prima il palo e poi un super Lippi a dire di no agli avanti locali. Il Viaccia continua a spingere e si rende ancora pericoloso; il Lebowski risponde bene e riesce a colpire in una delle prime occasioni della sua partita. Il vantaggio ospite si concretizza su rigore (viene fischiato un fallo di mano in area), Badii è glaciale dal dischetto e firma lo 0-1. La rete dà forza al Lebowski, che prende forza e guadagna metri, andando vicino al raddoppio. Dal dischetto arriva anche la risposta del Viaccia, che pareggia al minuto 40: Lippi dice di no al primo tentativo di Fabio Caca, ma nulla può sulla sua ribattuta. Ma il pari dura poco perché quasi allo scadere dei primi quarantacinque minuti il Lebowski torna avanti con una magia di Dani che s'inventa un gran sinistro dai venticinque metri diretto sotto l'incrocio dei pali. Dopo un primo tempo scoppiettante e ricco di occasioni, la ripresa offre meno spunti. Il Lebowski amministra bene il vantaggio e riesce a chiudere la partita intorno al 65', segnando ancora su rigore. Questa volta Badii fa tutto da solo, va via sulla fascia, si accentra e viene steso in area conquistando il penalty che poi trasforma per l'1-3 e la doppietta personale. Il Viaccia prova a scuotersi e negli ultimi venti minuti prova a sfruttare la superiorità numero in seguito all'espulsione di Fantoni, ma senza riuscire a rifarsi sotto. Il Lebowski è infatti sempre in controllo e sigilla i tre punti. Calciatoripiù: Badii e Lippi si prendono la scena con una prestazione super, Dani impreziosisce un'ottima prima stagionale con un grandissimo gol (Lebowski).