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Giovanissimi Regionali GIR.D - Giornata n. 7

Fortis Juventus-Maliseti Seano 0-1

RETI: Pancella
FORTIS JUVENTUS: Menetti, Busico, Questori, Dallai, Molinati, Merkaj, Ulivi, Guarducci, Martini, Morozzi, Ciappi. A disp.: Mari, Bolognesi, Mengoni, M. Bartolini, Lucarelli, Benvenuti, Ballini, Occhibove. All.:Filipponi.
MALISETI SEANO: Tartoni, Guidarelli, Bellini, Di Mauro, Pancella, Traversari, Camuso, Moretti, Verrilli, Ghinea, Durgoni. A disp.: Faggi, Gori, Vaccaro, Torcasio, Burchi, Beneforti, Bianco, Becocci, Truscelli. All.:A. Bartolini.
ARBITRO: Caroti di Firenze.
RETE: 10' Pancella.



Sconfitta casalinga per la Fortis Juventus, che sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo viene superata dal Maliseti Seano con il punteggio di 1-0. La rete decisiva dopo 10' del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Guidarelli si incarica di batterlo dalla destra e mette in area un pallone forte, che viene deviato in maniera da vincente da Pancella con un colpo di testa in torsione: la sfera si insacca sul primo palo. Trascorrono altri 5' e il Maliseti Seano si rende ancora pericoloso. Per la squadra guidata in panchina da Andrea Bartolini Guidarelli effettua un tiro-cross che il portiere di casa smanaccia: il pallone accarezza la parte alta della traversa e poi esce sul fondo. La squadra di mister Filipponi va alla conclusione con Guarducci, che ci prova con un tiro dalla distanza. Nella ripresa il Maliseti Seano non capitalizza altri due tentativi, entrambi su calcio d'angolo: ci provano di testa Pancella e Di Mauro, ed in una occasione serve una parata del portiere locale per salvare. Poi Durgoni,Pancella e Di Mauro fanno sfumare un contropiede potenzialmente pericoloso. Con il passare dei minuti la Fortis Juventus aumenta la pressione per cercare di evitare la sconfitta. Nel secondo tempo per la compagine borghigiana ci provano, senza esito, ancora Guarducci, Martini (per due volte) e il nuovo entrato Ballini. Nel finale ancora un tentativo per gli ospiti di Durgoni in contropiede. L'incontro si conclude dopo 6' di recupero, con la formazione allenata da Juri Filipponi che prova fino all'ultimo a raggiungere il pareggio. Calciatorepiù : per il Maliseti Seano da segnalare la prestazione di Pancella , autore della rete decisiva.
Rondinella Marzocco-Settignanese 1-1

RETI: Tema, Scarselli
RONDINELLA MARZOCCO: Besa, Biagiotti, Calugi, Deacone (44' Galli), Di Gangi (63' Doddoli), Fornaciai, Gori, Lombardi (51' Bracolini), Nannoni, Pezzati (44' Pecchioli), Tema. A disp.: Rossi, Pierini, Torelli. All.: Andrea Ricci.
SETTIGNANESE: Barbieri, Bianchini (44' Straccali), Djoni, Galli, Genovesi (51' Cecchi), Pietrosanti, Pratesi, Ragusa (63' Gueye), Sansò, Tozzi, Scarselli. A disp.: Arca, Ciani, Roschi, Vassallo, Piccioli, Anselmo. All.: Fabio Zuccaro.
ARBITRO: Pungelli di Firenze.
RETI: 24' Scarselli, 72' Tema.



La Settignanese impatta sull'uno a uno in casa della Rondinella nella settima giornata del girone di ritorno, un risultato che lascia pressoché inalterata la situazione in vetta visto il contemporaneo pari della Floria sul vicino campo del Casellina. La formazione diretta da Fabio Zuccaro era scesa in campo con l'obiettivo dei tre punti, per portarsi sempre più in fuga solitaria, ma la Rondinella non ha certo reso facile la vita ai diavoletti di Coverciano, confermandosi formazione quadrata e temibile specialmente fra le mura amiche e, nei minuti finali della contesa, riesce a pareggiare strappando un punto. La partita nel primo tempo scorre via piuttosto tranquilla, le due squadre si studiano tra di loro; occorrono nove minuti di gioco per vedere la prima occasione da rete per la Settignanese, Ragusa riceve palla sulla trequarti e lancia Genovesi con un passaggio filtrante, il numero 9 calcia aprendo però troppo l'interno del piede e il pallone termina sul fondo. Al 15' Genovesi calcia da fuori dopo aver vinto un rimpallo, il pallone finisce alto di un soffio; al 24' Barbieri rilancia dalla porta verso Pietrosanti, il numero 8 gira di testa verso Ragusa che, di prima lancia Scarselli. Il centrocampista ospite calcia da fuori trovando il gol all'incrocio dei pali, 0-1. La Rondinella non ci sta, prova a reagire dopo il gol subito e al 27' Fornaciai salta un uomo, crossando poi verso Nannoni che impatta il pallone ma non riesce a indirizzarlo verso la porta di Barbieri. Il primo tempo termina dunque con una rete di vantaggio per la squadra ospite. Nel secondo i ritmi cambiano, le due squadre provano spesso la giocata in verticale recapitando più palloni verso i propri attaccanti, ma le rispettive difese avversarie tengono botta. Al 45' Ragusa recupera un buon pallone e serve Genovesi, l'attaccante, disturbato dai difensori della Rondinella, calcia fuori. Al 56' Carugi guadagna una buona punizione per i locali, proprio al limite dell'area; sul punto di battuta va Nannoni, che calcia forte sul portiere, l'estremo difensore della Settignanese respinge corto, Lombardi cerca allora di approfittarne avventandosi sul pallone in scivolata ma non riesce ad indirizzarlo verso la porta. La Settignanese cerca di chiudere il risultato con Scarselli, protagonista di due occasioni da fuori area, ma in entrambe i casi Besa si fa trovare pronto e blocca i tentativi del centrocampista rivale. Al minuto 65 Tema lancia lungo dalla difesa verso Fornaciai, il numero 10 effettua una sponda per il neo-entrato Galli che infila il pallone in porta, ma l'arbitro annulla il gol della Rondinella per fuorigioco. La formazione di casa ci crede fino all'ultimo respiro, e al 72' si guadagna un calcio d'angolo nato da una incomprensione tra difensori e portiere della Settignanese. Alla battuta va Galli, che mette il pallone in mezzo all'area di rigore, nessun difensore riesce a spazzare e Tema ne approfitta, anticipando tutti e calciando potente e preciso verso la porta rossonera; il pallone passa in mezzo ai difensori della Settignanese e si infila in porta. La Rondinella realizza così l'impresa e riacciuffa il risultato mettendo a segno la rete del pareggio. La partita termina dunque in parità. Calciatoripiù: Scarselli (Settignanese): realizza la rete del vantaggio e tenta più volte di chiudere il risultato. Tema (Rondinella Marzocco): oltre al gol nel finale è protagonista di una grande gara difensiva.
Casellina-Floria 0-0

CASELLINA: Tafi, Senesi Gabriel, Apicella, Barro, Conforti, Corradi, Rios, Bettino, Senesi Christian, Bellieri, Piccini. A disp.: Fossi, Meli, Baldini. All.: Rotondo.
FLORIA: Vila, Carrai, Bautista, Macaluso, Fibbi, Santoro, Esteves, Tassi, Materassi, Taddei, Laaroussi. A disp.: Servi, Pasqual, Bettarelli, Romoli, Panteri, Galletti, Ciaccia, Batelli. All.: Pompili.
ARBITRO: Niccoletti di Empoli.



Una partita povera di occasioni quella tra Casellina e Floria; un vero e proprio scontro testa-coda, vista la classifica, che però esprime un risultato che pesa sul girone, perchè gli ospiti mancano la possibilità di rosicchiare due punti alla capolista, fermata sul pari a sua volta dalla Rondinella. Alla fine, nessuna emerge sull'altra ed esce un pareggio con poche emozioni. Per la maggior parte della gara è la Floria ad avere più volte il pallone, senza però creare grossi pericoli anche grazie alla buona tenuta difensiva dei padroni di casa. Se per il Casellina questo punto rappresenta, forse, l'ultima speranza per la salvezza, per la Floria diventa un'occasione sprecata, visto il pareggio della Settignanese capolista sul campo della Rondinella. Il Casellina rimane ultimo in classifica a 12 punti, lontano dalla zona salvezza; la Floria, invece, sale a 44 e mantiene 4 punti di distanza dalla capolista. Calciatorepiù : Carrai (Floria).
Rinascita Doccia-Montelupo 2-1

RETI: Scatuzzi, Fantechi, Mazzei
RINASCITA DOCCIA: Pozzi, Medici, Paoletti, Scatuzzi, Pazzagli, Kulish, Nencini, Fantechi, Bettini, Lucisano, Tramarin. A disp.: Arrighetti, Roccavilla, Scaparra, Ignesti, Tazzi, Giannini, Perzefi. All.: Andrea Ghilli.
MONTELUPO: Faggioli, Aprile, Baldini, Bitossi, Castaldi, Galli, Mazzei, Tizzanini, Trilli, Vaiani, Vegni. A disp.: Cantini, Fiorini, Fossi, Gambone, Morelli, Napolitano, SImoncini, Milanesi. All.: Gianluca Peselli.
ARBITRO: Poggi di Firenze.
RETI: Fantechi, Mazzei, Scatuzzi.



Al Biagiotti di Sesto Fiorentino il Rinascita Doccia batte di misura il Montelupo, conquistando tre punti fondamentali per allontanarsi forse definitivamente dalle zone pericolose della classifica. La prima occasione è dei locali con un bello scambio stretto Pazzagli-Scatuzzi, quest'ultimo pesca bene in area Bettini che però ha un controllo non felice e agevola l'uscita di Faggioli. A partire dal quinto minuto gli amaranto sembrano mettere alle corde i rossoblu con una serie di quattro corner consecutivi; purtroppo per gli ospiti, sull'ultimo di questi si innesca un contropiede micidiale di Fantechi che, partendo quasi dal limite della propria area, prima anticipa il diretto avversario e si invola verso la porta avversaria (senza altri difensori in grado di contrastarlo), poi è fortunato nel rimpallo con Faggioli, in disperata uscita fino alla propria trequarti, e può così proseguire la corsa da solo e appoggiare indisturbato la palla in rete. Passano solo un paio di minuti e Nencini è costretto al fallo tattico per fermare l'azione di Mazzei: inevitabile il giallo. Al 10' ancora Nencini anticipa il diretto avversario di testa ma la palla gli carambola sul braccio aperto, l'arbitro estrae di nuovo il cartellino mandando il giocatore di casa negli spogliatoi tra i mugugni del pubblico che reputa eccessivo il provvedimento. Al minuto 24 i sestesi vengono puniti nella stessa maniera in cui erano passati in vantaggio: da un calcio di punizione a favore sulla trequarti avversaria provano uno schema che viene intuito dagli avversari, ne nasce una ripartenza in cui Mazzei viene servito alle spalle della difesa (in sospetta posizione di fuorigioco) e fulmina Pozzi riportando la gara in equilibrio: 1-1. Il pareggio e l'inferiorità numerica non abbattono i ragazzi di Ghilli, che da qui all'intervallo si fanno vedere spesso nei pressi della porta amaranto venendo fermati però in più di un'occasione da decisioni dell'arbitro fortemente contestate sia in campo sia sugli spalti. La ripresa si apre invece con un Rinascita Doccia più guardingo, schierato con un 4-4-1 nel quale Scatuzzi, esterno destro di centrocampo, si accentra spesso per cercare di supportare Bettini, isolato nella morsa degli avversari. La partita non è gradevole, da una parte i rossoblù in dieci hanno paura di scoprirsi, dall'altra i ragazzi di mister Peselli non riescono ad approfittare dell'uomo in più. A partire dal quarto minuto il sig. Poggi prende una serie di decisioni che accendono ulteriormente gli animi dei padroni di casa: più che gli errori sul campo (inevitabili soprattutto quando si tratta di decidere in merito a posizioni di fuorigioco senza l'ausilio dei guardalinee) genera irritazione la sensazione di un metro di valutazione non omogeneo, in particolare nella gestione dei cartellini. Ne fa le spese mister Ghilli che prende anzitempo la via degli spogliatoi per proteste. Al 12' l'episodio chiave: Scatuzzi, che si era accentrato al limite dell'area, addomestica bene una palla sporca, salta con un sombrero il diretto avversario e, solo davanti a Faggioli, riporta avanti il Doccia. A questo punto il Montelupo si riversa in maniera costante nella metà campo avversaria, ma lo fa in maniera disordinata non riuscendo mai a creare situazioni pericolose. Molte le posizioni di fuorigioco punite in questa fase dall'arbitro, sebbene non sempre così evidenti e anzi in un caso l'errore è apparso marchiano e ha penalizzato gli ospiti. Sono invece i locali e riaffacciarsi dalle parti della porta di Faggioli: in entrambe le occasioni ci mette il piede Scatuzzi che prima conclude direttamente in porta, ma il tiro gli esce fiacco, poi pennella da calcio piazzato una palla invitante per Bettini che però arriva in ritardo. Dopo sette minuti di recupero, uno stremato Rinascita Doccia può festeggiare il ritorno al successo. Calciatoripiù : Scatuzzi (Rinascita Doccia) al rientro da titolare ha dimostrato di meritarsi il posto. Pazzagli (Rinascita Doccia) dopo un paio di prove opache il capitano si è ripreso la sua squadra. Mazzei (Montelupo) il più pericoloso dei suoi.
Sporting Arno-S.banti Barberino 0-3

RETI: Asta, Asta, Nencini
SPORTING ARNO: Bambini, Rocchini, Lucatuorto, Ndreu, Martini, Sisti, Obino, Ceccherini, Crini, Fossi, Rotondi. A disp.: Baroni, Crescenzo, Diop, Galli, Lombardi, Marvataj, Mauriello, Pogggiolini, Gueye. All.: Dario Giulivo.
S.BANTI BARBERINO: Vignoli, Mengoni, Derevisa, Carpini, Lavacchini, Sophie, Rossi, Martinaj, Nencini, Asta, Madeo. A disp.: Gaeta, Baldini, Hasanaj, Mongatti, Buset, Gjini, Dumbrava, Mocali. All.: Roberto Pugliese.
ARBITRO: Fernanda Ada Marino di Firenze
RETI: 36', 41' Asta, 62' Nencini.



Al termine di settanta minuti combattuti e tutto sommato equilibrati, lo Spartaco Banti Barberino porta via tre punti dal campo dello Sporting Arno approfittando al meglio delle occasioni avute e della non brillantissima giornata dell'arbitro Fernanda Ada Marino, che ha pesantemente condizionato l'andamento della gara a causa di una direzione piena zeppa d'insufficienze da matita rossa: due nettissimi calci di rigore non concessi allo Sporting Arno, altrettante reti realizzate dal Banti in sospetto fuorigioco e una preoccupante mancanza d'autorevolezza e personalità ci fanno ritenere che la sua designazione non sia stata all'altezza di un match che metteva in palio un bottino di punti così pesante e importante. Le due squadre affrontano l'impegno portando in dote altrettante filosofie di gioco diametralmente opposte, e danno vita a una prima frazione povera di occasioni, chiusa a reti inviolate. Uno Spartaco Banti decisamente più propositivo in fase d'impostazione e conclusiva riesce a tenere piuttosto alto il baricentro del gioco in virtù della buona vena ispiratrice che anima il guizzante Asta e dei proficui inserimenti a supporto operati da Rossi e Nencini. Ben puntellata da Martini e Ndreu, la retroguardia rosanero regge però molto bene il confronto dando di tanto in tanto la possibilità all'ex lastrigiano Lapo Sisti e al forte centrocampista Ceccherini, scuola Cattolica, di sganciarsi in avanti e dare così la possibilità a Fossi, Rotondi e Crini di dar fastidio alla retroguardia mugellana; Mengoni e Lavacchini interpretano però con efficacia la fase d'interdizione, e Carpini ha così la possibilità di sganciarsi a supporto della manovra di centrocampo. Per comprendere in quale misura la non felicissima giornata di Fernanda Ada Marino influirà sull'equilibrio del match basta attendere solo quattro minuti di gioco. Sugli sviluppi di una proiezione offensiva, Fossi recupera il pallone commettendo fallo su un difensore avversario: l'arbitro lascia correre permettendogli così d'incunearsi in area. È a questo punto che uno scomposto intervento in chiusura da parte di Mengoni manda per le terre il fantasista badiano: il penalty appare nettissimo, ma anche in questo caso Fernanda Ada Marino lascia proseguire il gioco scatenando le ire bipartisan degli spettatori assiepati in tribuna. All'8' Fossi ci prova su calcio piazzato dalla destra trovando però la pronta risposta di Vignoli che, distendendosi in tuffo all'altezza del primo palo, concede allo Sporting solo un calcio d'angolo. Al 18' la prima iniziativa offensiva di Asta fa tremare di paura la difesa di casa: la sua precisa conclusione, che libera dopo essersi liberato in dribbling sul settore di sinistra, essersi fatto luce in area di rigore e aver irrimediabilmente tagliato fuori Bambini, si stampa sul legno della porta rosanero. Fiammate iniziali a parte, il resto della prima frazione scorre via in maniera piuttosto monotona: le difese hanno la meglio sugli attacchi; di conseguenza, la fase d'interdizione esce vincitrice nel duello con quella d'impostazione. L'accelerata decisiva lo Spartaco Banti la imprime nei primi cinque minuti del secondo tempo. Dopo una quarantina di secondi Asta va via sulla sinistra, vince un dribbling sullo stretto, fa amicizia con la linea di fondo e ripropone verso il centro un pallone rasoterra che Nencini, giungendo in anticipo sugli avversari, prova a correggere a rete: dinanzi a Bambini si accende un confuso batti e ribatti; Sophie riesce nuovamente a far pervenire il pallone sui piedi di Asta che stavolta, ben piazzato a due passi dalla porta, non sbaglia mettendo a segno il punto del vantaggio ospite ma facendo anche arrabbiare i sostenitori dello Sporting Arno che reclamano per una presunta posizione di fuorigioco non rilevata dall'arbitro. Al 41' è, invece, splendida la conclusione che vale la doppietta personale e il punto dello 0-2: ottimamente innescato da un preciso invito di Rossi dalla sinistra, Asta prima si accentra al limite dell'area e poi spedisce imparabilmente il pallone sotto la traversa. Il doppio svantaggio costringe adesso lo Sporting Arno a prendersi qualche rischio in più in fase di costruzione; ma al 48' lo penalizza ancora un altro grave errore di valutazione commesso da Fernanda Ada Marino che non sanziona con la concessione del rigore il secondo nettissimo intervento irregolare di giornata commesso dagli ospiti all'interno dei sedici metri. L'ultimo brutto pasticcio si registra in occasione della terza rete mugellana che giunge al 62': il Barberino si porta all'attacco, e l'insistita azione all'interno dell'area rosanero si conclude con un passaggio che smarca Nencini a due passi dalla porta difesa da Bambini, ma anche in più che sospetta posizione di fuorigioco. Anche stavolta per la direttrice di gara, è tutto regolare, e così il centrattacco barberinese ha tutto il tempo di prendere la mira e scaricare imparabilmente a rete il pallone che chiude la partita. I tre gol e i tre punti permettono allo Spartaco Banti di respirare tre belle boccate d'ossigeno che servono a tenerlo lontano dalla zona calda. Lo Sporting Arno invece esce dal campo battuto ma non certo ridimensionato nelle ambizioni di salvezza: fra l'agognato traguardo c'è la miseria di soli quattro punti; un'inezia se si considera che solo fino a pochi mesi fa di punti i badiani erano riusciti a racimolarne solo un paio. Calciatoripiù : nello Sporting Arno si sono ben disimpegnati Ndreu, Ceccherini e Fossi . Nello Spartaco Banti, a corollario dell'ottima prestazione di Asta , si registrano anche le prove più che positive di Nencini, Rossi e Carpini .
Zenith Prato-Santa Maria 2-0

RETI: Calistri, Topi
ZENITH PRATO: Zipoli, Bonci, Bini, Bigagli, Paci, Falco, Pecchioli, Topi, Calistri Leonardo, D'Anna, Bernardini. A disp.: Alderighi, Artusi, Breccia, Calistri Luca, Castronuovo, Fossi, Kola, Mantuano. All.: Alessio Rotondo.
SANTA MARIA: Giubbolini Niccolò, Vestri, Salvadori, Abruzzese, Massaini, Shpijati, Lazzeri, Ciampi, Tortorelli, Fagioli, Giusti. A disp.: Torino, Geniotal, Innocenti, Giubbolini Gabriele, Andreini, Cantini, Mazzoni. All.: Fabio Bartali.
ARBITRO: Silva di Pistoia.
RETI: 24' Leonardo Calistri, 50' rig. Topi.



La Zenith impone il fattore campo amico e offre una bella prova, utile per superare per 2-0 un Santa Maria combattivo fino alla fine. La cronaca della gara inizia al 1', Lazzeri recupera un buon pallone e serve Tortorelli, il suo tiro impegna l'attento Zipoli. Al 10' conclusione da fuori area di D'Anna, il pallone passa di poco oltre i pali della porta di Giubbolini. Dopo 4' la Zenith insiste con un lancio in profondità per Bernardini che, raggiunto il fondo, crossa al centro per Bini ma il tempestivo intervento di Salvadori anticipa il giocatore pratese e manda il pallone in angolo. Al 24' ecco il vantaggio dei locali: Leonardo Calistri si esibisce in un ottimo spunto personale e, da posizione non facile, dopo aver eluso un paio di difensori nello stretto, supera Niccolò Giubbolini. Dopo centoventi secondi gli ospiti reagiscono con una punizione di Fagioli che impegna in tuffo Zipoli; il primo tempo si conclude sul parziale di 1-0. Nella ripresa al 45' Giusti, appena entrato in area, servito da Tortorelli, chiama ancora in causa l'ottimo Zipoli. Passano altri cinque minuti e, sugli sviluppi di una punizione a centrocampo, il pallone spiove in area ospite dove l'arbitro ravvisa un fallo e comanda il rigore, fra le vibranti proteste degli empolesi. Sul dischetto si presenta Topi che con un forte tiro angolato raddoppia i conti. Al 61' Zenith va vicina al terzo gol con un tiro di Leonardo Calistri da centro area che impatta la traversa; sulla ribattuta si avventa Mantuano ma Niccolò Giubbolini si supera e con un intervento prodigioso sventa la minaccia, i locali chiedono il gol ma l'arbitro sostiene che il pallone non abbia oltrepassato la linea di porta. Al 66' una conclusione di Gabriele Giubbolini, dopo un rimpallo in area, impegna ancora Zipoli che risponde presente, poi la difesa locale perfeziona il disimpegno. In pieno recupero l'ultimo brivido, un tiro da fuori di Innocenti colpisce in pieno la traversa. Calciatoripiù: Topi, Leonardo Calistri, Zipoli (Zenith); Niccolò Giubbolini , Sphijati, Massaini (Santa Maria).
Folgor Calenzano-Audace Galluzzo 1-4

RETI: Pieralli, Burrini, Burrini, Vignoli, Raimondo
FOLGOR CALENZANO: Lastrucci, Muca, Santucci, C. Lazzerini, Pieralli, Pacifico, Finotello, Cecchi, Sabatino, M. Lazzerini, Landi. A disp.: Braccini, Magurno, Andreuccetti, Cusumano, Mazzanti, Benelli, Martelli, Pelagatti, Innocenti. All.: Andrea Pieri.
GALLUZZO: Bedognè, Voican, Gensini, Burroni, Gibbino, Ibraliu, Burrini, Raimondo, Sartiani, Fossi, Giappichini. A disp.: Arpaia, Verga, Martorelli, Vignoli, Ara, Hebler, Del Vita, Miranda. All.: Mario De Fazio.
ARBITRO: Palarchi di Prato.
RETI: 8', 44' Burrini, 20' Raimondo, 57' Innocenti, 60' Vignoli.



Diceva Agatha Christie: «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova . Il Calenzano è in crisi. Possiamo ormai parlare, senza paura di smentita, di una squadra che si è persa e che non riesce a incidere come mirabilmente fatto nel girone di andata. Le cause possono essere molteplici ed andranno ricercate all'interno della squadra e della società ma è innegabile che, nell'ultimo mese, alcuni meccanismi si sono inceppati e forse sono state prese alcune decisioni che non stanno portando alcun risultato. Vedere mister Pieri, stranamente arrendevole e quasi pacato, cozza contro il vulcanico mister che conoscevamo e che poteva essere ascoltato dagli spalti dal primo all'ultimo minuto della partita, perennemente in versione trincea. Il Galluzzo conquista una meritata vittoria passeggiando sugli incredibili errori difensivi del Calenzano, esibiti in lungo ed in largo durante il match e tutti assolutamente provocati da deconcentrazione, amnesie, scarsa attenzione e poca preparazione mentale alla gara. Come se qualcosa avesse addormentato l'ambiente e soffocato le tensioni necessarie per concorrere in un campionato regionale. Se davvero qualcosa è stato fatto, consiglio di tornare qualche passo indietro, con tutta la modestia necessaria, e riprendere prima possibile le redini della situazione. Passano solo 8' ed il Calenzano regala il primo gol con una sanguinosa palla persa da Pieralli in disimpegno difensivo. Lo sviluppo dell'azione, porta Burrini ad un facile tap-in da 3 metri. Al 20', per gentil concessione, si replica con un mancato intervento di Muca sulla corsia sinistra che permette a Fossi di arrivare facilmente sul fondo e di centrare per Raimondi. Questa volta i metri dalla linea di porta sono meno di uno e non si può proprio sbagliare. Il Calenzano per ora non c'è e le proprie lacune di concentrazione appaiono evidenti anche ai non addetti ai lavori. Landi al 25' batte un colpo: Il tiro è potente ma troppo centrale. Secondo tempo: il Calenzano ci prova: Al 39' una punizione di M.Lazzerini propone la splendida risposta di Bedognè. Al 42' Pieri ne cambia 4 contemporaneamente (altra situazione raramente vista in questo Calenzano) per dare una scossa alla partita ma, come un avvoltoio in attesa, il Galluzzo ringrazia ed incassa il terzo regalo della giornata quando al 44' una marcatura veramente troppo morbida su Burrini, bravo ed arcigno nel difendere con le unghie una palla al limite area, provoca un tiro che sembra troppo lento per impensierire Lastrucci; quest'ultimo però battezza la palla fuori e parte con evidente ritardo sul tentativo di parata. Lo 0-3 è servito. Un paio di tiri del Calenzano di Cusumano (46') e Landi (48') hanno la sfortuna di essere troppo centrali ed al 55' Innocenti prova a riaprirla disegnando una perfetta parabola dal limite per l'1-3. Innocenti ci riprova anche al 58' ma non è fortunato ed al 60', in pieno tentativo di rimonta, ci si mette anche il direttore di gara che non rileva un evidente fuorigioco di Vignoli che liberato davanti a Lastrucci non sbaglia. Rimangono due belle conclusioni di M. Lazzerini (65') ed Innocenti (70') che sfiorano l'incrocio della porta di Bedognè e che danno un po' di dignità al match dei rossoblu. Probabilmente neanche il Galluzzo poteva pensare a questo tipo di partita alla fine risultata quasi facile. Si è dimostrata una squadra in salute, ben rinforzata a dicembre e con alcuni elementi davvero interessanti. Auspico invece per il Calenzano una valutazione oggettiva: se il nuovo è questo, consiglio di tornare velocemente al vecchio. Serve una scossa e motivazioni nuove per la banda rossoblu che appare svuotata di grinta ed energie. Pieri ha tutta l'esperienza e la voglia necessaria e, se supportato dalla società, saprà sicuramente come fare, ne siamo certi. Calciatoripiù: M. Lazzerini (Calenzano): date una squadra a questo ragazzo; capitano fino alla fine, esce irritato per la prestazione della squadra. Cusumano (Calenzano): menzione di incoraggiamento. In una stagione molto difficile e accidentata, sta tornando quello che era. Burrini (Aud. Galluzzo): aiutato dalla giornataccia difensiva del Calenzano, avrebbe creato comunque svariati grattacapi in qualsiasi contesto. Fossi (Aud. Galluzzo): bel centrocampista con ottimi tempi di gioco.