Campionando.it

Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 7

Atletica Castello-Lido Camaiore 5-3

RETI: Cellai, Sgarmiglia, Cellai, Zatteri, Zatteri, Lari, Bucci, Pagano
CASTELLO (4-3-1-2): Matera, Badiali, Anichini, Lo Conte, Parlanti, Zatteri, Cudia, Mannini, Lamarca (82' Essaouri), Cellai (58' Bresciani), Sgarmiglia (68' Fedeli). A disp.: Matucci, Nocentini, Panerai, Paladini, Ciancia, Marini. All.: Donadi-Rinieri-Dovellini.
LIDO DI CAMAIORE (4-4-2): Diridoni, Franceschini (45' Fommei), Rovetti, Sina, Simonetti (49' Sirigu), Koceku (49' Pagano), Bucci (58' Priami), Angeli, Lari, Pelucchini, Mei (58' Bertoli). A disp.: Vignali
All.: Taurino.
ARBITRO: Stefanini di Prato.
RETI: 8', 14' Zatteri, 17' Bucci, 21', 58' Cellai, 32' Sgarmiglia, 72' Pagano, 75' Lari.
NOTE: 68' espulsi Cudia, 93' Bresciani.

CASTELLO (4-3-1-2): Matera, Badiali, Anichini, Lo Conte, Parlanti, Zatteri, Cudia, Mannini, Lamarca (82' Essaouri), Cellai (58' Bresciani), Sgarmiglia (68' Fedeli). A disp.: Matucci, Nocentini, Panerai, Paladini, Ciancia, Marini. All.: Donadi-Rinieri-Dovellini.
LIDO DI CAMAIORE (4-4-2): Diridoni, Franceschini (45' Fommei), Rovetti, Sina, Simonetti (49' Sirigu), Koceku (49' Pagano), Bucci (58' Priami), Angeli, Lari, Pelucchini, Mei (58' Bertoli). A disp.: Vignali
All.: Taurino.
ARBITRO: Stefanini di Prato.
RETI: 8', 14' Zatteri, 17' Bucci, 21', 58' Cellai, 32' Sgarmiglia, 72' Pagano, 75' Lari.
NOTE: 68' espulsi Cudia, 93' Bresciani.



Fin quando si gioca a calcio, al Pontormo regna lo spettacolo ed il divertimento. Purtroppo la bella domenica di sport viene rovinata nella seconda metà della ripresa, da una direzione arbitrale fin troppo permissiva, con animi scaldati e tante situazioni che nei campi di gioco non si dovrebbero davvero vedere. Il Lido si presenta a Firenze convinto dei propri mezzi, ben messo in campo e determinato a lottare su ogni pallone per legittimare le alte zone della classifica. Dopo le ottime impressioni emerse nei primi minuti però, subisce una brusca doccia fredda quando all'8' passano in vantaggio i locali, praticamente al primo affondo. Mannini rientra sul mancino e pennella un cross d'oro per la testa di Zatteri, che in torsione, con una deliziosa colombella, scavalca un Diridoni un po' fuori posizione. Il gol galvanizza i bianco-verdi, che mettono in fila subito altre due clamorose occasioni da rete, ma sia Badiali che Mannini vengono murati sulla linea di porta dal provvidenziale difensore Rovetti. Sul fronte opposto solo un timido tentativo di Lari, che non impensierisce più di tanto Matera. Al 14' il Castello raddoppia: Parlanti serve Zatteri al limite e il numero 8, con un preciso tiro al volo di sinistro, trova la doppietta personale. Passano soltanto tre minuti però e il Lido accorcia le distanze con Bucci, bravo ad avventarsi su una respinta della difesa avversaria e a spedire all'angolino una potente conclusione dal limite. Il Castello non sembra però subire il colpo e continua a macinare gioco e occasioni. Al 21', su altro calibrato lancio di un illuminato Mannini, Cellai scavalca Diridoni con un delizioso pallonetto. Gli ospiti provano a reagire, ma non riescono a rendersi pericolosi, il Castello chiude bene ogni varco e, intorno alla mezzora, trova addirittura il 4-1. Nell'occasione, sassata di Cellai da distanza siderale, la palla coglie in pieno la traversa finendo sulla testa di un rapace Sgarmiglia, che non perdona. Nella ripresa mister Taurino cambia subito tre uomini e passa ad un più spregiudicato 3-4-3, ma la prima occasione di rilievo è del Castello, con Cellai che sfiora il gol avventandosi su un errato stop di Diridoni. Un isolato pericolo ospite arriva da sinistra con una bella incursione di Lari, che esalta le doti di Matera. Il Castello sembra averne comunque di più. La Marca pesca Zatteri in ottima posizione, ma il numero 8 stavolta ottiene solo il corner. Al 13' però il 5-1 arriva ugualmente, manco a dirlo, su invenzione di Mannini per Cellai, che con una pregevole spaccata volante trafigge Diridoni. Nell'occasione il bomber biancoverde però si infortuna e viene subito sostituito da Bresciani. Il risultato diviene mal digeribile per gli ospiti, si scaldano gli animi e irrompono colpi proibiti, spesso dovuti a frustrazione. Al 23' il direttore di gara, in modo difficilmente comprensibile, espelle capitan Cudia, dopo una sua reazione, solo verbale, all'ennesimo colpo duro subito. Il Castello corre ai ripari inserendo il metronomo Fedeli, ma quando Pagano, bravo a scattare sul filo del fuorigioco, segna il 5-2, il match di fatto si riapre. Ora i falli al limite arrivano da ambo le parti, Badiali viene graziato dal secondo rosso per il Castello, la gara ormai è sfuggita di mano all'arbitro. I biancoverdi in inferiorità numerica sono improvvisamente nel pallone, subiscono subito la terza rete da Lari (bravo a sfruttare un errato disimpegno della difesa) e perdono gli allenatori Donadi e Rinieri, espulsi entrambi per proteste. In panchina resta il solo mister Dovellini a tenere uniti i suoi nel finale. Ormai però a calcio non si gioca più, regnano nervosismo, fallacci, offese e tensioni. L'unica vera occasione di fine match capita sui piedi di Bresciani, che da posizione defilata calcia però su Diridoni, prima di farsi espellere, nei minuti di recupero, per un doppio giallo dovuto ad una reazione eccessiva. Il triplice fischio per tutti sa di liberazione, poiché mette fine ad un bruttissimo finale di gara, con tensione che purtroppo continua anche fuori dal campo. Lo sport dovrebbe essere altro. Calciatoripiù : per il Castello doppiette davvero pesanti per Zatteri e Cellai , ma meritano di stare tra i migliori anche l'uomo-assist Mannini e l'estroso Sgarmiglia . Tra gli ospiti, nominiamo Pelucchini , oltre che bravo, capitano senza fascia, leader vero, l'unico a riuscire a portare calma e ordine tra i suoi nel parapiglia finale.

Fin quando si gioca a calcio, al Pontormo regna lo spettacolo ed il divertimento. Purtroppo la bella domenica di sport viene rovinata nella seconda metà della ripresa, da una direzione arbitrale fin troppo permissiva, con animi scaldati e tante situazioni che nei campi di gioco non si dovrebbero davvero vedere. Il Lido si presenta a Firenze convinto dei propri mezzi, ben messo in campo e determinato a lottare su ogni pallone per legittimare le alte zone della classifica. Dopo le ottime impressioni emerse nei primi minuti però, subisce una brusca doccia fredda quando all'8' passano in vantaggio i locali, praticamente al primo affondo. Mannini rientra sul mancino e pennella un cross d'oro per la testa di Zatteri, che in torsione, con una deliziosa colombella, scavalca un Diridoni un po' fuori posizione. Il gol galvanizza i bianco-verdi, che mettono in fila subito altre due clamorose occasioni da rete, ma sia Badiali che Mannini vengono murati sulla linea di porta dal provvidenziale difensore Rovetti. Sul fronte opposto solo un timido tentativo di Lari, che non impensierisce più di tanto Matera. Al 14' il Castello raddoppia: Parlanti serve Zatteri al limite e il numero 8, con un preciso tiro al volo di sinistro, trova la doppietta personale. Passano soltanto tre minuti però e il Lido accorcia le distanze con Bucci, bravo ad avventarsi su una respinta della difesa avversaria e a spedire all'angolino una potente conclusione dal limite. Il Castello non sembra però subire il colpo e continua a macinare gioco e occasioni. Al 21', su altro calibrato lancio di un illuminato Mannini, Cellai scavalca Diridoni con un delizioso pallonetto. Gli ospiti provano a reagire, ma non riescono a rendersi pericolosi, il Castello chiude bene ogni varco e, intorno alla mezzora, trova addirittura il 4-1. Nell'occasione, sassata di Cellai da distanza siderale, la palla coglie in pieno la traversa finendo sulla testa di un rapace Sgarmiglia, che non perdona. Nella ripresa mister Taurino cambia subito tre uomini e passa ad un più spregiudicato 3-4-3, ma la prima occasione di rilievo è del Castello, con Cellai che sfiora il gol avventandosi su un errato stop di Diridoni. Un isolato pericolo ospite arriva da sinistra con una bella incursione di Lari, che esalta le doti di Matera. Il Castello sembra averne comunque di più. La Marca pesca Zatteri in ottima posizione, ma il numero 8 stavolta ottiene solo il corner. Al 13' però il 5-1 arriva ugualmente, manco a dirlo, su invenzione di Mannini per Cellai, che con una pregevole spaccata volante trafigge Diridoni. Nell'occasione il bomber biancoverde però si infortuna e viene subito sostituito da Bresciani. Il risultato diviene mal digeribile per gli ospiti, si scaldano gli animi e irrompono colpi proibiti, spesso dovuti a frustrazione. Al 23' il direttore di gara, in modo difficilmente comprensibile, espelle capitan Cudia, dopo una sua reazione, solo verbale, all'ennesimo colpo duro subito. Il Castello corre ai ripari inserendo il metronomo Fedeli, ma quando Pagano, bravo a scattare sul filo del fuorigioco, segna il 5-2, il match di fatto si riapre. Ora i falli al limite arrivano da ambo le parti, Badiali viene graziato dal secondo rosso per il Castello, la gara ormai è sfuggita di mano all'arbitro. I biancoverdi in inferiorità numerica sono improvvisamente nel pallone, subiscono subito la terza rete da Lari (bravo a sfruttare un errato disimpegno della difesa) e perdono gli allenatori Donadi e Rinieri, espulsi entrambi per proteste. In panchina resta il solo mister Dovellini a tenere uniti i suoi nel finale. Ormai però a calcio non si gioca più, regnano nervosismo, fallacci, offese e tensioni. L'unica vera occasione di fine match capita sui piedi di Bresciani, che da posizione defilata calcia però su Diridoni, prima di farsi espellere, nei minuti di recupero, per un doppio giallo dovuto ad una reazione eccessiva. Il triplice fischio per tutti sa di liberazione, poiché mette fine ad un bruttissimo finale di gara, con tensione che purtroppo continua anche fuori dal campo. Lo sport dovrebbe essere altro. Calciatoripiù : per il Castello doppiette davvero pesanti per Zatteri e Cellai , ma meritano di stare tra i migliori anche l'uomo-assist Mannini e l'estroso Sgarmiglia . Tra gli ospiti, nominiamo Pelucchini , oltre che bravo, capitano senza fascia, leader vero, l'unico a riuscire a portare calma e ordine tra i suoi nel parapiglia finale.
Capostrada Belvedere-Margine Coperta 2-0

RETI: Pirrotta, Carrara
CAPOSTRADA BELVEDERE: Lastrucci, Gori, Ferzaj, Fantacci, Maccioni, Bellucci, Badiani, Fratoni, Hasa, Pirrotta, Giustiniani. A disp.: Galigani, Zadrima, Quochi, Monaldi, Muraca, Decaria, Palmieri, Shkreli, Carrara. All.: Alessandro Borri.
MARGINE COPERTA: Bonacchi, Bellandi, Barducci, Alieti, Incerpi, Puccinelli G., Aliuta, Morina, Esposito, Passeri, Puccinelli R.. A disp.: Natali, Latifi, Ferraro, Dani, Aboulmachail, Di Sessa. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Fedi di Pistoia.
RETI: Pirrotta, Carrara.

CAPOSTRADA BELVEDERE: Lastrucci, Gori, Ferzaj, Fantacci, Maccioni, Bellucci, Badiani, Fratoni, Hasa, Pirrotta, Giustiniani. A disp.: Galigani, Zadrima, Quochi, Monaldi, Muraca, Decaria, Palmieri, Shkreli, Carrara. All.: Alessandro Borri.
MARGINE COPERTA: Bonacchi, Bellandi, Barducci, Alieti, Incerpi, Puccinelli G., Aliuta, Morina, Esposito, Passeri, Puccinelli R.. A disp.: Natali, Latifi, Ferraro, Dani, Aboulmachail, Di Sessa. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Fedi di Pistoia.
RETI: Pirrotta, Carrara.



Continuare a sprofondare o risalire la china: non erano poi molte le scelte opzionabili alla vigilia per Capostrada Belvedere e Margine Coperta, appaiate nella parte più buia della classifica con un glaciale 0 inchiodato nelle caselle dei punti fatti. Certo si poteva scegliere la via del patteggio ma, vista l'occasione di staccare il pass per la rinascita, la posta in palio era troppo golosa per giocare alla meno . Con questi presupposti, le truppe di mister Alessandro Borri e Marco Ferro approcciano il sesto turno di campionato provando a far valere i propri rispettivi argomenti. Come da classifica, i valori messi sul piatto da ambo gli schieramenti risultano essere pressoché equipollenti, tant'è che la gara si apre, si sviluppa e si conclude sul sostanziale e sostanzioso filo dell'equilibrio. Molto spesso, però, a fare la differenza sono più le motivazioni che i valori tecnici individuali e di gruppo. E così, con grande forza di volontà e spirito di abnegazione, i padroni di casa riescono a gettare il cuore oltre l'ostacolo imbeccando la prima, preziosa vittoria di una stagione complicata. Le reti di Pirrotta e Carrara, due protagonisti assoluti nello scorso campionato Allievi B, valicano i confini del pareggio immettendo il Capostrada nella dimensione dei tre punti. Il campionato è ancora lungo, tempo e modalità per migliorare non mancano. Ma che si tratti di una vittoria, come nel caso dei locali, o di una sconfitta, come nel caso degli ospiti, il ritornello deve essere sempre il solito: lavorare, lavorare e lavorare.

Continuare a sprofondare o risalire la china: non erano poi molte le scelte opzionabili alla vigilia per Capostrada Belvedere e Margine Coperta, appaiate nella parte più buia della classifica con un glaciale 0 inchiodato nelle caselle dei punti fatti. Certo si poteva scegliere la via del patteggio ma, vista l'occasione di staccare il pass per la rinascita, la posta in palio era troppo golosa per giocare alla meno . Con questi presupposti, le truppe di mister Alessandro Borri e Marco Ferro approcciano il sesto turno di campionato provando a far valere i propri rispettivi argomenti. Come da classifica, i valori messi sul piatto da ambo gli schieramenti risultano essere pressoché equipollenti, tant'è che la gara si apre, si sviluppa e si conclude sul sostanziale e sostanzioso filo dell'equilibrio. Molto spesso, però, a fare la differenza sono più le motivazioni che i valori tecnici individuali e di gruppo. E così, con grande forza di volontà e spirito di abnegazione, i padroni di casa riescono a gettare il cuore oltre l'ostacolo imbeccando la prima, preziosa vittoria di una stagione complicata. Le reti di Pirrotta e Carrara, due protagonisti assoluti nello scorso campionato Allievi B, valicano i confini del pareggio immettendo il Capostrada nella dimensione dei tre punti. Il campionato è ancora lungo, tempo e modalità per migliorare non mancano. Ma che si tratti di una vittoria, come nel caso dei locali, o di una sconfitta, come nel caso degli ospiti, il ritornello deve essere sempre il solito: lavorare, lavorare e lavorare.
Olimpia Quarrata-Zenith Prato 2-3

RETI: De Coro, Pretelli, Talanti, Fallani, Precaj
OLIMPIA: Zenoni, Taddei, Breschi, Monti Guarnieri, Bini, Innocenti Belgradi, Lakhadar, De Coro, Niccolai, Pretelli, Pecchioli. A disp.: Calistri, Palaj, Barontini, Bardini, Daka, Esposito, Orlandi. All.: Franco Cialdi.
ZENITH PRATO: Drovandi, Talanti, De Simone, Improta, Precaj, Bambini, Demiri, Bonacchi, Mocanu, Gurra, Tanteri. A disp.: Cambi, Cei, Fallani. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Sanzò di Lucca.
RETI: 42' De Coro, 48' Talanti, 55' Pretelli, 65' Fallani, 70' Precaj.

OLIMPIA: Zenoni, Taddei, Breschi, Monti Guarnieri, Bini, Innocenti Belgradi, Lakhadar, De Coro, Niccolai, Pretelli, Pecchioli. A disp.: Calistri, Palaj, Barontini, Bardini, Daka, Esposito, Orlandi. All.: Franco Cialdi.
ZENITH PRATO: Drovandi, Talanti, De Simone, Improta, Precaj, Bambini, Demiri, Bonacchi, Mocanu, Gurra, Tanteri. A disp.: Cambi, Cei, Fallani. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Sanzò di Lucca.
RETI: 42' De Coro, 48' Talanti, 55' Pretelli, 65' Fallani, 70' Precaj.



Nonostante la coperta corta, anzi cortissima a disposizione di mister Barbieri, la Zenith Prato riesce a far sua la trasferta in terra pistoiese con un corsaro 2-3 che la dice lunga sulla qualità degli effettivi a disposizione dello schieramento pratese. Poteva essere questa l'occasione giusta per dare continuità al primo punto stagionale, ma l'Olimpia Quarrata non è stata in grado di coglierla fino in fondo nonostante la grande volontà messa sul piatto. A onor del vero l'intraprendenza non è mai mancata alla formazione locale, e anche all'alba del settimo turno di campionato la linea viene mantenuta intatta. Al 5' infatti Drovandi è costretto a superarsi con un miracolo in due tempi sul bel tiro di Breschi, ripetendosi poi tre minuti più tardi sempre sul giocatore numero 13 con un intervento di piede provvidenziale. La risposta degli ospiti arriva al 25' ma il colpo di testa di Mocanu scheggia solo l'incrocio dei pali senza finire in fondo al sacco. Al 35' Pretelli avrebbe l'occasione giusta per sbloccare la partita ma spreca malamente il calcio di rigore conquistato da Niccolai, vanificando così la potenziale palla del sorpasso. Sorpasso che non si fa comunque attendere, palesandosi con merito al 42': lo stesso capitano quarratino cancella il precedente errore dal dischetto saltando due avversari prima di appoggiare al centro per De Coro, freddo a battere Drovandi per l'1-0 dei suoi. Chiuso un primo tempo pimpante con l'Olimpia in vantaggio, la ripresa vede subito i pratesi spingere alla ricerca dell'immediato pareggio. Non passa molto che Talanti trova il varco giusto per inserirsi sul secondo palo, facendo 1-1. E non passa molto neanche dal nuovo vantaggio dei locali, col solito Pretelli che sfrutta con furbizia uno scontro fortuito fra portiere e giocatore per scaricare un destro potente e imprendibile sotto la traversa. Il botta e risposta è continuo e al 65' la truppa di mister Barbieri decide di cambiare definitivamente marcia: appena entrato, Fallani ristabilisce il nuovo equilibrio mentre cinque giri di lancette dopo è Precaj che completa la remuntada segnando in tap-in sulla respinta di Zenoni, che nella circostanza si fa male e viene sostituito tra i pali da Palaj, incredibilmente bravo a salvare la porta in un paio di occasioni nonostante il mestiere inusuale. Alla fine della fiera, i tre punti vanno alla Zenith mentre all'Olimpia Quarrata non resta che salvare prestazione e atteggiamento. Un augurio di pronta guarigione a Zenoni, infortunatosi alla spalla in occasione del 2-3 finale.

Nonostante la coperta corta, anzi cortissima a disposizione di mister Barbieri, la Zenith Prato riesce a far sua la trasferta in terra pistoiese con un corsaro 2-3 che la dice lunga sulla qualità degli effettivi a disposizione dello schieramento pratese. Poteva essere questa l'occasione giusta per dare continuità al primo punto stagionale, ma l'Olimpia Quarrata non è stata in grado di coglierla fino in fondo nonostante la grande volontà messa sul piatto. A onor del vero l'intraprendenza non è mai mancata alla formazione locale, e anche all'alba del settimo turno di campionato la linea viene mantenuta intatta. Al 5' infatti Drovandi è costretto a superarsi con un miracolo in due tempi sul bel tiro di Breschi, ripetendosi poi tre minuti più tardi sempre sul giocatore numero 13 con un intervento di piede provvidenziale. La risposta degli ospiti arriva al 25' ma il colpo di testa di Mocanu scheggia solo l'incrocio dei pali senza finire in fondo al sacco. Al 35' Pretelli avrebbe l'occasione giusta per sbloccare la partita ma spreca malamente il calcio di rigore conquistato da Niccolai, vanificando così la potenziale palla del sorpasso. Sorpasso che non si fa comunque attendere, palesandosi con merito al 42': lo stesso capitano quarratino cancella il precedente errore dal dischetto saltando due avversari prima di appoggiare al centro per De Coro, freddo a battere Drovandi per l'1-0 dei suoi. Chiuso un primo tempo pimpante con l'Olimpia in vantaggio, la ripresa vede subito i pratesi spingere alla ricerca dell'immediato pareggio. Non passa molto che Talanti trova il varco giusto per inserirsi sul secondo palo, facendo 1-1. E non passa molto neanche dal nuovo vantaggio dei locali, col solito Pretelli che sfrutta con furbizia uno scontro fortuito fra portiere e giocatore per scaricare un destro potente e imprendibile sotto la traversa. Il botta e risposta è continuo e al 65' la truppa di mister Barbieri decide di cambiare definitivamente marcia: appena entrato, Fallani ristabilisce il nuovo equilibrio mentre cinque giri di lancette dopo è Precaj che completa la remuntada segnando in tap-in sulla respinta di Zenoni, che nella circostanza si fa male e viene sostituito tra i pali da Palaj, incredibilmente bravo a salvare la porta in un paio di occasioni nonostante il mestiere inusuale. Alla fine della fiera, i tre punti vanno alla Zenith mentre all'Olimpia Quarrata non resta che salvare prestazione e atteggiamento. Un augurio di pronta guarigione a Zenoni, infortunatosi alla spalla in occasione del 2-3 finale.
Pietrasanta-Fortis Juventus 1-0

RETI: Giannecchini
PIETRASANTA: Suma, Vergazzoli, Giuliotti, Cimino, Di Viccaro, Federigi, Pillon, Ferrari, Guastini, Manfredi, Pifferi. A disp.: Bojan, Andreani, Barberi, Bocchini, Curadini, Del Bianco, Giannecchini, Paolini, Santucci. All.: Clemente Guastini.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Bini, Rossi, Galeotti, Baldini, Maretti, Bucelli, Pieri, De Simone, Salamone, Paoli. A disp.: Poggi, Gamberi, Cappellini, Montuschi, Chenet, Focardi. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Celotti di Pisa.
RETI: Giannecchini.
NOTE: espulso Vergazzoli.

PIETRASANTA: Suma, Vergazzoli, Giuliotti, Cimino, Di Viccaro, Federigi, Pillon, Ferrari, Guastini, Manfredi, Pifferi. A disp.: Bojan, Andreani, Barberi, Bocchini, Curadini, Del Bianco, Giannecchini, Paolini, Santucci. All.: Clemente Guastini.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Bini, Rossi, Galeotti, Baldini, Maretti, Bucelli, Pieri, De Simone, Salamone, Paoli. A disp.: Poggi, Gamberi, Cappellini, Montuschi, Chenet, Focardi. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Celotti di Pisa.
RETI: Giannecchini.
NOTE: espulso Vergazzoli.



Colpo grosso, grossissimo del Pietrasanta di mister Clemente Guastini, capace di far proprio con un risicato ma adamantino 1-0 quello che, classifica alla mano, poteva tranquillamente delinearsi come il più classico dei testa-coda. Lo scalpo della Fortis Juventus non era ancora stato preso da nessuno e così la soddisfazione non può che essere doppia per i locali, capaci di inanellare il secondo successo consecutivo dopo novanta minuti di battaglia pura. Forse fiaccati mentalmente e fisicamente dall'impegno infrasettimanale, i ragazzi di mister Fusi non sciorinano il consueto bel calcio finendo per rimanere invischiati nelle grinfie dei padroni di casa, bravi dalla loro a mettere sul piatto la giusta dose di grinta mista a un notevole acume tattico. Le emozioni del primo tempo si esauriscono in due rigori non concessi ai padroni di casa, ma anche nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia di molto. Gli ospiti provano ad alzare i giri del proprio motore e il Pietrasanta, per non essere da meno, incrementa il proprio tono agonistico incappando in qualche giallo di troppo. La dimostrazione più lampante è la somma di ammonizioni commutata in rosso a Vergazzoli, allontanato intorno alla metà del secondo tempo dal rettangolo di gioco. Nonostante l'inferiorità numerica, i ragazzi di mister Guastini non solo assorbono l'urto delle folate offensive avversarie, ma riescono anche a portarsi in vantaggio grazie al graffio vincente di Giannecchini, il più lesto di tutti a ribadire in fondo al sacco una punizione di Pillon respinta dal portiere. I minuti finali sono concitati e confusionari, con la Fortis Juventus che prova disperatamente a riacciuffare il match mentre i padroni di casa rimangono chiusi a riccio mostrando gli aculei agli avanti fiorentini. Al triplice fischio il punteggio arride al Pietrasanta che può così festeggiare il traguardo dei nove punti in classifica. Sette punti più sopra, la Fortis Juventus può comunque sorridere a metà nonostante la sconfitta: con lo scivolone del Lido di Camaiore e il parziale stop della Lunigiana il secondo posto è infatti ancora salvo; la Pistoiese, però, continua a essere sempre più sola in vetta alla classifica. Calciatoripiù: Giannecchini, Manfredi (Pietrasanta).

Colpo grosso, grossissimo del Pietrasanta di mister Clemente Guastini, capace di far proprio con un risicato ma adamantino 1-0 quello che, classifica alla mano, poteva tranquillamente delinearsi come il più classico dei testa-coda. Lo scalpo della Fortis Juventus non era ancora stato preso da nessuno e così la soddisfazione non può che essere doppia per i locali, capaci di inanellare il secondo successo consecutivo dopo novanta minuti di battaglia pura. Forse fiaccati mentalmente e fisicamente dall'impegno infrasettimanale, i ragazzi di mister Fusi non sciorinano il consueto bel calcio finendo per rimanere invischiati nelle grinfie dei padroni di casa, bravi dalla loro a mettere sul piatto la giusta dose di grinta mista a un notevole acume tattico. Le emozioni del primo tempo si esauriscono in due rigori non concessi ai padroni di casa, ma anche nella ripresa il canovaccio tattico della gara non cambia di molto. Gli ospiti provano ad alzare i giri del proprio motore e il Pietrasanta, per non essere da meno, incrementa il proprio tono agonistico incappando in qualche giallo di troppo. La dimostrazione più lampante è la somma di ammonizioni commutata in rosso a Vergazzoli, allontanato intorno alla metà del secondo tempo dal rettangolo di gioco. Nonostante l'inferiorità numerica, i ragazzi di mister Guastini non solo assorbono l'urto delle folate offensive avversarie, ma riescono anche a portarsi in vantaggio grazie al graffio vincente di Giannecchini, il più lesto di tutti a ribadire in fondo al sacco una punizione di Pillon respinta dal portiere. I minuti finali sono concitati e confusionari, con la Fortis Juventus che prova disperatamente a riacciuffare il match mentre i padroni di casa rimangono chiusi a riccio mostrando gli aculei agli avanti fiorentini. Al triplice fischio il punteggio arride al Pietrasanta che può così festeggiare il traguardo dei nove punti in classifica. Sette punti più sopra, la Fortis Juventus può comunque sorridere a metà nonostante la sconfitta: con lo scivolone del Lido di Camaiore e il parziale stop della Lunigiana il secondo posto è infatti ancora salvo; la Pistoiese, però, continua a essere sempre più sola in vetta alla classifica. Calciatoripiù: Giannecchini, Manfredi (Pietrasanta).
Maliseti Seano-Lunigiana Pontremolese 3-3

RETI: Bartolini, Daly, Conversano Mariotti, Bui, Felici, Bernieri
MALISETI SEANO: Bonacchi, Ilehomor, Vitiello, Pittalis, Osmenaj, Daly, Blasotta, Xhebexhiu, Bartolini, Cangeri, Scano. A disp.: D'Alessio, Signori, Conversano, Zhu, Gardi, Fletaraku, Aldrovandi. All.: Federico Ruini.
LUNIGIANA: Ghiselli, Pilati, Guelfi, Bernieri, Felici, Matellini, Ferri, Pezzoni, Lucchini, Bui, Ferri. A disp.: Baroi, Carnesecca, Giusti, Romano. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Marini di Empoli.
RETI: 5' Bui, 11' Felici, 38' Bartolini, 50' Bernieri, 53' Daly, 84' Conversano.

MALISETI SEANO: Bonacchi, Ilehomor, Vitiello, Pittalis, Osmenaj, Daly, Blasotta, Xhebexhiu, Bartolini, Cangeri, Scano. A disp.: D'Alessio, Signori, Conversano, Zhu, Gardi, Fletaraku, Aldrovandi. All.: Federico Ruini.
LUNIGIANA: Ghiselli, Pilati, Guelfi, Bernieri, Felici, Matellini, Ferri, Pezzoni, Lucchini, Bui, Ferri. A disp.: Baroi, Carnesecca, Giusti, Romano. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Marini di Empoli.
RETI: 5' Bui, 11' Felici, 38' Bartolini, 50' Bernieri, 53' Daly, 84' Conversano.



E' un Maliseti Seano tutto cuore quello che riesce a sovvertire le sorti di un incontro che pareva già segnato dopo appena seicentosessanta secondi in favore degli ospiti grazie all'uno-due lampo di Bui e Felici. La doppia mazzata avrebbe steso tante squadre ma non quella di Federico Ruini, capace di cancellare il colpo di testa del numero 10 ospite e il raddoppio del collega numero 6 con un ragionato ma deciso colpo di spugna. Graziati più volte dal potenziale colpo del ko, i padroni di casa iniziano a ordire la trama della propria rimonta a partire dal 38', quando Bartolini manda il pallone a dare un bacino al palo prima di rifilarlo alle spalle di Ghiselli. Andato in archivio un primo parziale scoppiettante sul punteggio di 1-2, la ripresa si apre con toni sempre molto accesi e colorati. La prima pennellata la dà Bernieri con un calcio d'angolo deviato di giustezza in rete, mentre la seconda ha la valenza di un vero e proprio segnale di rinascita: dopo appena tre minuti, infatti, Daly rimette in sesto la gara siglando sugli sviluppi di un corner a favore il goal del momentaneo 2-3. Poco dopo con una rovesciata da cineteca, Conversano firma in modo indelebile la partita attestando il risultato finale su di un pirotecnico 3-3 dal retrogusto amaro per la truppa di mister Chelotti.

E' un Maliseti Seano tutto cuore quello che riesce a sovvertire le sorti di un incontro che pareva già segnato dopo appena seicentosessanta secondi in favore degli ospiti grazie all'uno-due lampo di Bui e Felici. La doppia mazzata avrebbe steso tante squadre ma non quella di Federico Ruini, capace di cancellare il colpo di testa del numero 10 ospite e il raddoppio del collega numero 6 con un ragionato ma deciso colpo di spugna. Graziati più volte dal potenziale colpo del ko, i padroni di casa iniziano a ordire la trama della propria rimonta a partire dal 38', quando Bartolini manda il pallone a dare un bacino al palo prima di rifilarlo alle spalle di Ghiselli. Andato in archivio un primo parziale scoppiettante sul punteggio di 1-2, la ripresa si apre con toni sempre molto accesi e colorati. La prima pennellata la dà Bernieri con un calcio d'angolo deviato di giustezza in rete, mentre la seconda ha la valenza di un vero e proprio segnale di rinascita: dopo appena tre minuti, infatti, Daly rimette in sesto la gara siglando sugli sviluppi di un corner a favore il goal del momentaneo 2-3. Poco dopo con una rovesciata da cineteca, Conversano firma in modo indelebile la partita attestando il risultato finale su di un pirotecnico 3-3 dal retrogusto amaro per la truppa di mister Chelotti.
Rinascita Doccia-Csl Prato Social Club 1-4

RETI: Agostini, Mossuto, Boanini, Boanini, Magni
RINASCITA DOCCIA: Nocentini, Lucchesi, Baldazzi, Margheri, Banchelli, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Di Napoli, Misuri. A disp.: Natali, Castagnetta, Agostini, Biagini, Bongini, Imade, Perrone, Zetti, Bellucci. All.: Roberto Mocali.
CSL PRATO SOCIAL: Lenzi, Innocenti, Pareti, Mari, Cambi, Boanini, Andolina, Vito, Magni, Turku, Mossuto. A disp.: Franchi, Baldi, Faggioli, Caccamo, Lascialfari, Tartoni, Meoni. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Venturi di Pistoia.
RETI: 2 Boanini, Magni, Mossuto.
NOTE: espulso Magni.

RINASCITA DOCCIA: Nocentini, Lucchesi, Baldazzi, Margheri, Banchelli, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Di Napoli, Misuri. A disp.: Natali, Castagnetta, Agostini, Biagini, Bongini, Imade, Perrone, Zetti, Bellucci. All.: Roberto Mocali.
CSL PRATO SOCIAL: Lenzi, Innocenti, Pareti, Mari, Cambi, Boanini, Andolina, Vito, Magni, Turku, Mossuto. A disp.: Franchi, Baldi, Faggioli, Caccamo, Lascialfari, Tartoni, Meoni. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Venturi di Pistoia.
RETI: 2 Boanini, Magni, Mossuto.
NOTE: espulso Magni.



In una partita tutto sommato equilibrata, basta un tempo di fuoco e cinismo agli ospiti del Prato Socal Club per archiviare la pratica Rinascita Doccia. Nonostante la verve e la velocità messe sul piatto, i padroni di casa risultano troppo imprecisi in fase realizzativa al contrario dei pratesi, veri e propri killer negli ultimi metri di campo. Sugli scudi sicuramente Boanini, autore di una doppietta risolutiva intervallata dalla rete di Magni, bravo a rimpinguare il bottino a testimonianza di quanto, nel gioco del calcio, ciò che più importa è buttare la palla in fondo al sacco. Complice il risultato ormai compromesso, nella ripresa i ritmi calano sensibilmente e la girandola di cambi operata da mister Galeotti fa perdere un pizzico di equilibrio alla squadra. Il Doccia ne approfitta per accorciare le distanze anche se, in men che non si dica, gli ospiti spengono il campanello d'allarme con un preciso colpo di testa in tuffo di Mossuto su perfetto assist del neo entrato Lascialfari. Ininfluente ai fini del risultato l'espulsione sul tramonto del match di Magni, mandato anzitempo sotto la doccia con un rosso diretto dal direttore di gara più per la pericolosità dell'intervento che per la volontarietà. Eccezion fatta per la situazione aleatoria del rosso, il 4-1 finale è stato comunque specchio di una partita giocata con tranquillità e rispetto da ambo le compagini. Ora, in concomitanza di una discreta serie di scivoloni a proprio favore, il Prato Social Club può respirare aria di alta classifica con il suo bottino di quindici punti.

In una partita tutto sommato equilibrata, basta un tempo di fuoco e cinismo agli ospiti del Prato Socal Club per archiviare la pratica Rinascita Doccia. Nonostante la verve e la velocità messe sul piatto, i padroni di casa risultano troppo imprecisi in fase realizzativa al contrario dei pratesi, veri e propri killer negli ultimi metri di campo. Sugli scudi sicuramente Boanini, autore di una doppietta risolutiva intervallata dalla rete di Magni, bravo a rimpinguare il bottino a testimonianza di quanto, nel gioco del calcio, ciò che più importa è buttare la palla in fondo al sacco. Complice il risultato ormai compromesso, nella ripresa i ritmi calano sensibilmente e la girandola di cambi operata da mister Galeotti fa perdere un pizzico di equilibrio alla squadra. Il Doccia ne approfitta per accorciare le distanze anche se, in men che non si dica, gli ospiti spengono il campanello d'allarme con un preciso colpo di testa in tuffo di Mossuto su perfetto assist del neo entrato Lascialfari. Ininfluente ai fini del risultato l'espulsione sul tramonto del match di Magni, mandato anzitempo sotto la doccia con un rosso diretto dal direttore di gara più per la pericolosità dell'intervento che per la volontarietà. Eccezion fatta per la situazione aleatoria del rosso, il 4-1 finale è stato comunque specchio di una partita giocata con tranquillità e rispetto da ambo le compagini. Ora, in concomitanza di una discreta serie di scivoloni a proprio favore, il Prato Social Club può respirare aria di alta classifica con il suo bottino di quindici punti.
Academy Porcari-Giovani Vianova 2-1

RETI: Biagioni, De Angelis, Orsini
ACADEMY PORCARI: Barghini, Barbieri, Berti, Rabaglia, Fenili, Buoni, Marini, De Angelis, Bullentini, Biagioni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Megaro, Sow, Matteucci, Lapiccirella, Pagliai, Pellegrini, Madonna, Grazzini. All.: Carlo Marchi.
GIOVANI VIA NOVA: Capalbi, Martorana, Scotto di P., Gentili, Delijaj, Leporatti, Pizza, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Munari. A disp.: Conte, Baha, Tesauro, Macaione, Rhourbali, Ronchi, Cortesi, Musumeci, Pallini. All.: Eugenio Osvaldo Romani.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera.
RETI: 20' De Angelis, 32' Orsini, 57' Biagioni.

ACADEMY PORCARI: Barghini, Barbieri, Berti, Rabaglia, Fenili, Buoni, Marini, De Angelis, Bullentini, Biagioni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Megaro, Sow, Matteucci, Lapiccirella, Pagliai, Pellegrini, Madonna, Grazzini. All.: Carlo Marchi.
GIOVANI VIA NOVA: Capalbi, Martorana, Scotto di P., Gentili, Delijaj, Leporatti, Pizza, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Munari. A disp.: Conte, Baha, Tesauro, Macaione, Rhourbali, Ronchi, Cortesi, Musumeci, Pallini. All.: Eugenio Osvaldo Romani.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera.
RETI: 20' De Angelis, 32' Orsini, 57' Biagioni.



Sono tre punti d'oro quelli che l'Academy Porcari riesce a racimolare in casa contro la Giovani Via Nova, tenendo alto così il morale e il posizionamento in classifica a discapito proprio dei pievarini, rimasti ancorati nel gruppone centrale a quota 11 punti. I ragazzi di mister Carlo Marchi giocano bene e sciorinano un bel calcio comandando il gioco per quasi tutto l'arco del match, lasciando agli ospiti poca possibilità di colpire se non con azioni di rimessa. Il canovaccio tattico della gara si delinea infatti con chiarezza già dopo pochi minuti, coi padroni di casa intenti a mettere sotto pressione la difesa avversaria costringendo tutto il blocco pistoiese a rimanere barricato nella propria metà campo. Dopo un paio di avvisaglie andate a vuoto, De Angelis al 20' sblocca il contenzioso con un perentorio colpo di testa che vale il prezioso 1-0. Nonostante il goal incassato e un gioco poco brillante, con coraggio e spirito d'iniziativa la compagine di mister Romani riesce a rimettere in piedi la partita capitalizzando al meglio la prima vera occasione della propria gara: ci pensa infatti il solito Orsini, al 32', a trasformare in oro uno svarione difensivo avversario per fissare il punteggio sul momentaneo 1-1. Colpita nell'orgoglio, l'Academy Porcari riordina le idee negli spogliatoi e prepara la vendetta da servire nella seconda frazione di gioco. Il costante forcing offensivo dei locali viene sublimato al 57', quando Biagioni piazza in mischia la zampata vincente da tre punti. L'ultimo terzo di match scorre placido verso il triplice fischio senza registrare particolari occasioni degne di nota né da una parte né dall'altra, coi pievarini che provano fino alla fine a gettare il cuore oltre l'ostacolo senza tuttavia riuscire a scalfire le barricate issate davanti a Barghini dai coriacei lucchesi.

Sono tre punti d'oro quelli che l'Academy Porcari riesce a racimolare in casa contro la Giovani Via Nova, tenendo alto così il morale e il posizionamento in classifica a discapito proprio dei pievarini, rimasti ancorati nel gruppone centrale a quota 11 punti. I ragazzi di mister Carlo Marchi giocano bene e sciorinano un bel calcio comandando il gioco per quasi tutto l'arco del match, lasciando agli ospiti poca possibilità di colpire se non con azioni di rimessa. Il canovaccio tattico della gara si delinea infatti con chiarezza già dopo pochi minuti, coi padroni di casa intenti a mettere sotto pressione la difesa avversaria costringendo tutto il blocco pistoiese a rimanere barricato nella propria metà campo. Dopo un paio di avvisaglie andate a vuoto, De Angelis al 20' sblocca il contenzioso con un perentorio colpo di testa che vale il prezioso 1-0. Nonostante il goal incassato e un gioco poco brillante, con coraggio e spirito d'iniziativa la compagine di mister Romani riesce a rimettere in piedi la partita capitalizzando al meglio la prima vera occasione della propria gara: ci pensa infatti il solito Orsini, al 32', a trasformare in oro uno svarione difensivo avversario per fissare il punteggio sul momentaneo 1-1. Colpita nell'orgoglio, l'Academy Porcari riordina le idee negli spogliatoi e prepara la vendetta da servire nella seconda frazione di gioco. Il costante forcing offensivo dei locali viene sublimato al 57', quando Biagioni piazza in mischia la zampata vincente da tre punti. L'ultimo terzo di match scorre placido verso il triplice fischio senza registrare particolari occasioni degne di nota né da una parte né dall'altra, coi pievarini che provano fino alla fine a gettare il cuore oltre l'ostacolo senza tuttavia riuscire a scalfire le barricate issate davanti a Barghini dai coriacei lucchesi.
Montecatini Murialdo-Pistoiese 1-4

RETI: Carotenuto, Baragli, Innocenti M., Paci, Antici
MONTECATINI MURIALDO: Magni, Melani, Grossi, Garmouma, Fantozzi, Larocca, Carotenuto, Melaragni, Cabras, Pacini, Scatolini. A disp.: Vamberti, Castaldo, Voria, Quallali. All.: Andrea Zei.
PISTOIESE: Frassi, Pinzani, Manetti, Palumbo, Innocenti P., Innocenti M., Pezzotta, Baragli, Giusti, Paci, Anyanwu. A disp.: Kurtulaj, Morini, Lorenzi, Antici, Gori, Tesi, Tonelli, Braccialini. All.: Claudio Ricci.
ARBITRO: Frosini di Pistoia.
RETI: 1' Innocenti M., 18' Paci, 24' Baragli, 33' Carotenuto, 60' Antici.

MONTECATINI MURIALDO: Magni, Melani, Grossi, Garmouma, Fantozzi, Larocca, Carotenuto, Melaragni, Cabras, Pacini, Scatolini. A disp.: Vamberti, Castaldo, Voria, Quallali. All.: Andrea Zei.
PISTOIESE: Frassi, Pinzani, Manetti, Palumbo, Innocenti P., Innocenti M., Pezzotta, Baragli, Giusti, Paci, Anyanwu. A disp.: Kurtulaj, Morini, Lorenzi, Antici, Gori, Tesi, Tonelli, Braccialini. All.: Claudio Ricci.
ARBITRO: Frosini di Pistoia.
RETI: 1' Innocenti M., 18' Paci, 24' Baragli, 33' Carotenuto, 60' Antici.



Non conosce tregua la marcia trionfale della Pistoiese, autrice di un en plein totale e totalizzante con ventuno punti conquistati su ventuno disponibili. Anche il Montecatini Murialdo, nonostante le resistenze, non riesce a sfuggire da quel tritatutto arancione che proprio non vuol fare prigionieri. Passa infatti appena un minuto che i ragazzi di Claudio Ricci sono già ad abbracciarsi e ad esultare per la marcatura lampo di Innocenti M., bravo a prendere il tempo a tutti sugli sviluppi di corner. Indirizzato il match, il raddoppio arriva poco meno di venti minuti più tardi con Paci, abile nell'approfittare di un'uscita errata della difesa termale per mettere la sfera sul palo lontano con un pregevole tiro dal limite. Come le grandi squadre, nonostante il vantaggio la Pistoiese continua a macinare gioco fino a pervenire al tris siglato da Baragli con un tocco vincente in area di rigore su cross dalla trequarti. Il triplo boccone amaro viene mal digerito dai padroni di casa che reagiscono al 33' con Carotenuto, il migliore in campo dei suoi: dopo un batti e ribatti al limite dell'area scatenato dalla pressione di Scatolini, la sfera arriva sui piedi del giocatore valdinievolino che non ci pensa due volte prima di scagliare la stessa alle spalle di Frassi. Il secondo tempo viene giocato col risparmio energetico attivo da parte degli ospiti, i quali lasciano il pallino del gioco in mano ai termali per favorire una difesa ordinata. Le occasioni per accorciare le distanze non mancherebbero ma prima Melani sbatte su Frassi dopo un pregevole slalom gigante, poi sul prosieguo dell'azione Cabras fa goal di tacco ma solo dopo aver commesso una irregolare carica sul portiere. Il goal del definitivo 1-4 lo segna allo scadere il neo entrato Antici, abile nel punire ancora la leggera difesa avversaria trafiggendo con facilità un incolpevole Magni. Goal, prestazione e punti: l'inizio di stagione della Pistoiese non poteva andare meglio di così. Calciatoripiù: Carotenuto (Montecatini Murialdo); Paci, Baragli (Pistoiese).

Non conosce tregua la marcia trionfale della Pistoiese, autrice di un en plein totale e totalizzante con ventuno punti conquistati su ventuno disponibili. Anche il Montecatini Murialdo, nonostante le resistenze, non riesce a sfuggire da quel tritatutto arancione che proprio non vuol fare prigionieri. Passa infatti appena un minuto che i ragazzi di Claudio Ricci sono già ad abbracciarsi e ad esultare per la marcatura lampo di Innocenti M., bravo a prendere il tempo a tutti sugli sviluppi di corner. Indirizzato il match, il raddoppio arriva poco meno di venti minuti più tardi con Paci, abile nell'approfittare di un'uscita errata della difesa termale per mettere la sfera sul palo lontano con un pregevole tiro dal limite. Come le grandi squadre, nonostante il vantaggio la Pistoiese continua a macinare gioco fino a pervenire al tris siglato da Baragli con un tocco vincente in area di rigore su cross dalla trequarti. Il triplo boccone amaro viene mal digerito dai padroni di casa che reagiscono al 33' con Carotenuto, il migliore in campo dei suoi: dopo un batti e ribatti al limite dell'area scatenato dalla pressione di Scatolini, la sfera arriva sui piedi del giocatore valdinievolino che non ci pensa due volte prima di scagliare la stessa alle spalle di Frassi. Il secondo tempo viene giocato col risparmio energetico attivo da parte degli ospiti, i quali lasciano il pallino del gioco in mano ai termali per favorire una difesa ordinata. Le occasioni per accorciare le distanze non mancherebbero ma prima Melani sbatte su Frassi dopo un pregevole slalom gigante, poi sul prosieguo dell'azione Cabras fa goal di tacco ma solo dopo aver commesso una irregolare carica sul portiere. Il goal del definitivo 1-4 lo segna allo scadere il neo entrato Antici, abile nel punire ancora la leggera difesa avversaria trafiggendo con facilità un incolpevole Magni. Goal, prestazione e punti: l'inizio di stagione della Pistoiese non poteva andare meglio di così. Calciatoripiù: Carotenuto (Montecatini Murialdo); Paci, Baragli (Pistoiese).
Valle Di Ottavo-San Giuliano 2-2

RETI: Paoli, Peranzi, Antoni, Zuncheddu
VALLE DI OTTAVO: Petri, De Gaspari, Toschi, Canali, Paoli, Basanti, Careddu, Bassetti, Peranzi, Marafatti, Giorgetti. A disp.: Susulete, Stefani, Dal Piano F., Cantoni, Papleka, Dal Pino A., Bianchi, Faralli, Kapidani. All.: Giuseppe Pellerito.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Cecchini, Antoni, Di Martino, Andreotti, Chelini, Di Petrillo, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Stefani, Della longa, Bongianni, Centurione, Ernani, Del Monaco, Soldani, Cerrai, Beconcini. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Toracca di Carrara.
RETI: 17' Zuncheddu, 33' Paoli, 40' rig. Antoni, 82' rig. Peranzi.

VALLE DI OTTAVO: Petri, De Gaspari, Toschi, Canali, Paoli, Basanti, Careddu, Bassetti, Peranzi, Marafatti, Giorgetti. A disp.: Susulete, Stefani, Dal Piano F., Cantoni, Papleka, Dal Pino A., Bianchi, Faralli, Kapidani. All.: Giuseppe Pellerito.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Cecchini, Antoni, Di Martino, Andreotti, Chelini, Di Petrillo, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Stefani, Della longa, Bongianni, Centurione, Ernani, Del Monaco, Soldani, Cerrai, Beconcini. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Toracca di Carrara.
RETI: 17' Zuncheddu, 33' Paoli, 40' rig. Antoni, 82' rig. Peranzi.



Nella giornate delle sorprese, il Valle di Ottavo non poteva proprio mancare grazie a un 2-2 che blocca la corsa alla vetta del San Giuliano di mister Grasseschi. Vogliosi di punti per iniziare a rammendare una classifica piuttosto malandata, i padroni di casa approcciano la sfida senza remore fronteggiando a viso aperto i più quotati avversari. Dopo un'occasione racimolata ma non sfruttata da Giorgetti al 15', due minuti più tardi sono gli ospiti a piazzare il colpo vincente con Zuncheddu, bravo a districarsi dalla marcatura in mezzo all'area di rigore chiudendo al meglio un'azione di calcio d'angolo. I ragazzi di mister Pellerito però non ci stanno e al 33' pervengono al pareggio grazie a una perla balistica di Paoli, bravo ad addomesticare un pallone risputato al limite della difesa per poi scagliarlo imparabilmente all'angolino. Nonostante il bel gioco espresso dai lucchesi, a portarsi nuovamente in vantaggio al tramonto della prima frazione è il San Giuliano, che dal dischetto non perdona con Antoni. Il possesso palla tentato dagli ospiti a inizio ripresa si rivela essere deleterio, esca buona per il pressing alto e asfissiante dei locali che, dalla loro, non cadono nella trappola. Al 57' Peranzi si fa murare dall'estremo difensore, mentre un minuto più tardi Faralli sfiora il pareggio con un colpo di testa di poco impreciso. Dopo altre chance sprecate, a otto dal termine Marafetti viene steso in area di rigore con conseguente penalty in favore dei locali: dal dischetto si presenta Peranzi che non sbaglia, inchiodando il punteggio finale su di un 2-2 finale che lascia dietro sé qualche gioia ma anche qualche rammarico. Calciatorepiù: Paoli (Valle di Ottavo).

Nella giornate delle sorprese, il Valle di Ottavo non poteva proprio mancare grazie a un 2-2 che blocca la corsa alla vetta del San Giuliano di mister Grasseschi. Vogliosi di punti per iniziare a rammendare una classifica piuttosto malandata, i padroni di casa approcciano la sfida senza remore fronteggiando a viso aperto i più quotati avversari. Dopo un'occasione racimolata ma non sfruttata da Giorgetti al 15', due minuti più tardi sono gli ospiti a piazzare il colpo vincente con Zuncheddu, bravo a districarsi dalla marcatura in mezzo all'area di rigore chiudendo al meglio un'azione di calcio d'angolo. I ragazzi di mister Pellerito però non ci stanno e al 33' pervengono al pareggio grazie a una perla balistica di Paoli, bravo ad addomesticare un pallone risputato al limite della difesa per poi scagliarlo imparabilmente all'angolino. Nonostante il bel gioco espresso dai lucchesi, a portarsi nuovamente in vantaggio al tramonto della prima frazione è il San Giuliano, che dal dischetto non perdona con Antoni. Il possesso palla tentato dagli ospiti a inizio ripresa si rivela essere deleterio, esca buona per il pressing alto e asfissiante dei locali che, dalla loro, non cadono nella trappola. Al 57' Peranzi si fa murare dall'estremo difensore, mentre un minuto più tardi Faralli sfiora il pareggio con un colpo di testa di poco impreciso. Dopo altre chance sprecate, a otto dal termine Marafetti viene steso in area di rigore con conseguente penalty in favore dei locali: dal dischetto si presenta Peranzi che non sbaglia, inchiodando il punteggio finale su di un 2-2 finale che lascia dietro sé qualche gioia ma anche qualche rammarico. Calciatorepiù: Paoli (Valle di Ottavo).