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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 4

Atletica Castello-Pistoiese 2-3

RETI: Cellai, Cellai, Giusti, Palumbo, Giusti
ATL. CASTELLO: Lutzu, Badiali, Nocentini, Anichini, Lo Conte, Fedeli, Cudia (82' Essaouri), Mannini, Lamarca (89' Marini), Cellai, Bresciani (63' Sgarmiglia). A disposizione: Matera, Cataldo, Panerai, Paladini, Ghilli, Ciancia. All.: Donadi-Dovellini.
PISTOIESE: Frassi, Moruzzi (75' Manetti), M.Innocenti (75' Pinzani), Bolognini, P.Innocenti, Palumbo (58' Tonelli), Baragli, Pezzotta, Paci (93' Antici), Lorenzi, Giusti (69' Anyanwu). A disposizione: Scortichini, Gori, Morini, Kurtulaj. All.: Ricci-Baragli.
RETI: 17', 39' Cellai, 22', 67' Giusti, 47' Palumbo.

ATL. CASTELLO: Lutzu, Badiali, Nocentini, Anichini, Lo Conte, Fedeli, Cudia (82' Essaouri), Mannini, Lamarca (89' Marini), Cellai, Bresciani (63' Sgarmiglia). A disposizione: Matera, Cataldo, Panerai, Paladini, Ghilli, Ciancia. All.: Donadi-Dovellini.
PISTOIESE: Frassi, Moruzzi (75' Manetti), M.Innocenti (75' Pinzani), Bolognini, P.Innocenti, Palumbo (58' Tonelli), Baragli, Pezzotta, Paci (93' Antici), Lorenzi, Giusti (69' Anyanwu). A disposizione: Scortichini, Gori, Morini, Kurtulaj. All.: Ricci-Baragli.
RETI: 17', 39' Cellai, 22', 67' Giusti, 47' Palumbo.



Cinque reti, altre due annullate, colpi di scena e continui ribaltamenti, oltre a valutazioni arbitrali controverse e forse anche sviste piuttosto clamorose. A Castello non ci si annoia e lo spettacolo che va in scena diverte il nutrito pubblico presente, anche se i tifosi locali speravano ovviamente in altro epilogo. La capolista a punteggio pieno del girone, con la propria porta inviolata prima di giungere al Pontormo, deve davvero soffrire prima di poter festeggiare i tre punti e la difesa del primato, in virtù di un Castello mai domo, combattivo, che, nonostante le pesanti assenze, va due volte in vantaggio e resta in partita fino al triplice fischio. Primo acuto del match con Lamarca, il cui tiro finisce però centrale, tra le braccia di Frassi. Ben più insidiosa la risposta degli ospiti dopo un'azione ubriacante di Lorenzi sulla sinistra. Il pallone finisce sui piedi di Pezzotta, sul quale l'ottimo Lutzu compie un autentico miracolo. Al 17' passa il Castello. Tiro sporco di Fedeli,il pallone sbatte su un avversario che involontariamente serve Cellai ad un passo da Frassi. La girata del numero 7 all'angolino è spietata quanto lodevole. Passano solo cinque minuti però e gli ospiti pervengono al pareggio ancora grazie ad un Lorenzi davvero immarcabile. La sua prima conclusione viene ribattuta, ma sul tap-in si avventa Giusti, il cui destro secco trova il giusto pertugio tra una selva di avversari. Il Castello non si abbatte, Lo Conte imbastisce un gran filtrante per Bresciani, la cui conclusione di esterno però sbatte contro Frassi. Sul fronte opposto gran cross di Paci, capitan Bolognini calcia al volo dall'interno dell'area piccola, ma spara a lato. Mister Ricci inverte i suoi esterni d'attacco alla mezzora e i due si rendono subito protagonisti anche a ruoli ribaltati. Gran punizione di Lorenzi e ottimo inserimento di Pezzotta, che però fallisce da due passi. Al 39' si riporta avanti il Castello, ancora con Cellai, mostruoso nel suo lavoro da zanzara lungo la linea difensiva. Favorito da un rimpallo infelice della difesa ospite, si butta dentro, ci crede, e dopo un batti e ribatti incredibile riesce a calciare a rete ben tre volte, prima di trovare la doppietta personale. Nel finale di frazione numero in area di Giusti, con ottima risposta di Lutzu, ed un possibile rigore negato al Castello, per una dura entrata in area di Moruzzi su Lamarca. Ad inizio ripresa si assiste però all'assalto degli arancio. Subito un gol annullato a Paci per un fallo commesso su Anichini al momento del tiro, ma, al secondo minuto, è di nuovo parità grazie ad una botta imparabile dal limite di Palumbo, bravo a raccogliere la respinta della barriera su punizione di Lorenzi. Mannini salva la propria porta provvidenzialmente su un'incursione di Baragli, poi sono i bianco-verdi di casa a vedersi annullare un gol, manco a dirlo con Cellai, ottimamente servito da Bresciani, ma pizzicato in fuorigioco. Slalom di Lorenzi, palla per Paci, che tutto solo manca il 3-2, rimandato però solo di pochi minuti. E' infatti il 22' quando Pezzotta viene lanciato a rete e l'arbitro fa proseguire nonostante la posizione di fuorigioco sembra piuttosto evidente. Lutzu compie un prodigio, ma non può nulla sulla ribattuta vincente di Giusti. Un errore arbitrale evidente secondo i locali soprattutto, che risulta anche pesante. Su gran corner di Paci, M. Innocenti potrebbe chiuderla di testa, ma spara alto, poi Cellai ci prova col mancino, ma Frassi para. L'andirivieni di emozioni trova il suo culmine al 33', quando l'arbitro fischia un generoso rigore ai padroni casa. Sul dischetto va Cellai, ma Frassi para prontamente tuffandosi sulla sua destra. A parte un'occasionissima di Paci all'88', sprecone da ottima posizione, il finale è tutto del Castello, che nei ben 8 minuti di recupero si riversa in avanti, mette la capolista alle corde, soprattutto scodellando in mezzo calci piazzati dovuti a falli di gioco un po' al limite. Il direttore di gara non è attento anche in questa fase, quando grazia Pinzani dal secondo giallo, che sarebbe stato sacrosanto e avrebbe lasciato i suoi in 10. Il triplice fischio al 98' sa davvero di liberazione per la Pistoiese, che stavolta fatica non poco per portare a casa l'intera posta in palio. Calciatoripiù : Per il Castello Lutzu para tutto, Anichini giganteggia nelle retrovie e Cellai davvero non si marca. Per gli ospiti, i tre là davanti Pezzotta, Giusti e Lorenzi , hanno davvero un altro passo.

Cinque reti, altre due annullate, colpi di scena e continui ribaltamenti, oltre a valutazioni arbitrali controverse e forse anche sviste piuttosto clamorose. A Castello non ci si annoia e lo spettacolo che va in scena diverte il nutrito pubblico presente, anche se i tifosi locali speravano ovviamente in altro epilogo. La capolista a punteggio pieno del girone, con la propria porta inviolata prima di giungere al Pontormo, deve davvero soffrire prima di poter festeggiare i tre punti e la difesa del primato, in virtù di un Castello mai domo, combattivo, che, nonostante le pesanti assenze, va due volte in vantaggio e resta in partita fino al triplice fischio. Primo acuto del match con Lamarca, il cui tiro finisce però centrale, tra le braccia di Frassi. Ben più insidiosa la risposta degli ospiti dopo un'azione ubriacante di Lorenzi sulla sinistra. Il pallone finisce sui piedi di Pezzotta, sul quale l'ottimo Lutzu compie un autentico miracolo. Al 17' passa il Castello. Tiro sporco di Fedeli,il pallone sbatte su un avversario che involontariamente serve Cellai ad un passo da Frassi. La girata del numero 7 all'angolino è spietata quanto lodevole. Passano solo cinque minuti però e gli ospiti pervengono al pareggio ancora grazie ad un Lorenzi davvero immarcabile. La sua prima conclusione viene ribattuta, ma sul tap-in si avventa Giusti, il cui destro secco trova il giusto pertugio tra una selva di avversari. Il Castello non si abbatte, Lo Conte imbastisce un gran filtrante per Bresciani, la cui conclusione di esterno però sbatte contro Frassi. Sul fronte opposto gran cross di Paci, capitan Bolognini calcia al volo dall'interno dell'area piccola, ma spara a lato. Mister Ricci inverte i suoi esterni d'attacco alla mezzora e i due si rendono subito protagonisti anche a ruoli ribaltati. Gran punizione di Lorenzi e ottimo inserimento di Pezzotta, che però fallisce da due passi. Al 39' si riporta avanti il Castello, ancora con Cellai, mostruoso nel suo lavoro da zanzara lungo la linea difensiva. Favorito da un rimpallo infelice della difesa ospite, si butta dentro, ci crede, e dopo un batti e ribatti incredibile riesce a calciare a rete ben tre volte, prima di trovare la doppietta personale. Nel finale di frazione numero in area di Giusti, con ottima risposta di Lutzu, ed un possibile rigore negato al Castello, per una dura entrata in area di Moruzzi su Lamarca. Ad inizio ripresa si assiste però all'assalto degli arancio. Subito un gol annullato a Paci per un fallo commesso su Anichini al momento del tiro, ma, al secondo minuto, è di nuovo parità grazie ad una botta imparabile dal limite di Palumbo, bravo a raccogliere la respinta della barriera su punizione di Lorenzi. Mannini salva la propria porta provvidenzialmente su un'incursione di Baragli, poi sono i bianco-verdi di casa a vedersi annullare un gol, manco a dirlo con Cellai, ottimamente servito da Bresciani, ma pizzicato in fuorigioco. Slalom di Lorenzi, palla per Paci, che tutto solo manca il 3-2, rimandato però solo di pochi minuti. E' infatti il 22' quando Pezzotta viene lanciato a rete e l'arbitro fa proseguire nonostante la posizione di fuorigioco sembra piuttosto evidente. Lutzu compie un prodigio, ma non può nulla sulla ribattuta vincente di Giusti. Un errore arbitrale evidente secondo i locali soprattutto, che risulta anche pesante. Su gran corner di Paci, M. Innocenti potrebbe chiuderla di testa, ma spara alto, poi Cellai ci prova col mancino, ma Frassi para. L'andirivieni di emozioni trova il suo culmine al 33', quando l'arbitro fischia un generoso rigore ai padroni casa. Sul dischetto va Cellai, ma Frassi para prontamente tuffandosi sulla sua destra. A parte un'occasionissima di Paci all'88', sprecone da ottima posizione, il finale è tutto del Castello, che nei ben 8 minuti di recupero si riversa in avanti, mette la capolista alle corde, soprattutto scodellando in mezzo calci piazzati dovuti a falli di gioco un po' al limite. Il direttore di gara non è attento anche in questa fase, quando grazia Pinzani dal secondo giallo, che sarebbe stato sacrosanto e avrebbe lasciato i suoi in 10. Il triplice fischio al 98' sa davvero di liberazione per la Pistoiese, che stavolta fatica non poco per portare a casa l'intera posta in palio. Calciatoripiù : Per il Castello Lutzu para tutto, Anichini giganteggia nelle retrovie e Cellai davvero non si marca. Per gli ospiti, i tre là davanti Pezzotta, Giusti e Lorenzi , hanno davvero un altro passo.
Capostrada Belvedere-Fortis Juventus 0-1

RETI: Pieri
CAPOSTRADA: Lastrucci, Gori, Palmieri, Giustiniani, Zadrima, Bellucci, Badiani, Fantacci, Monaldi, Pirrotta, Fratoni. A disp.: Galigani, Casale, Decaria, Ferzaj, Hasa, Lentini Scarcina, Maccioni, Quochi, Shkreli. All.: Alessandro Borri.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Cecchi, Bini, Nencini, Gamberi, Maretti, Belli, Pieri, De Simone, Paoli, Cappellini. A disp.: Cipriani, Rossi, Baldini, Salamone, Buccelli, Chenet, Montuschi. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETE: 72' Pieri.

CAPOSTRADA: Lastrucci, Gori, Palmieri, Giustiniani, Zadrima, Bellucci, Badiani, Fantacci, Monaldi, Pirrotta, Fratoni. A disp.: Galigani, Casale, Decaria, Ferzaj, Hasa, Lentini Scarcina, Maccioni, Quochi, Shkreli. All.: Alessandro Borri.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Cecchi, Bini, Nencini, Gamberi, Maretti, Belli, Pieri, De Simone, Paoli, Cappellini. A disp.: Cipriani, Rossi, Baldini, Salamone, Buccelli, Chenet, Montuschi. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETE: 72' Pieri.



Il match della quarta giornata tra Capostrada e Fortis Juventus si chiude con una meritata vittoria dei biancoverdi mugellani. Non è stata una partita né esaltante né particolarmente bella e ben giocata, giustificata dal fatto che nel primo tempo non si contano conclusioni in porta da entrambe le parti. Inoltre nella prima frazione di gioco raramente (per non dire mai) si sono visti tre passaggi di fila e men che meno giocate tecniche di particolare pregio. Discorso leggermente diverso nel secondo tempo con una Fortis Juventus invece più aggressiva e propositiva che giustifica il successo finale con un numero maggiore di palle-gol e una predominanza del possesso palla, oltre a una maggiore voglia di vincere, che non guasta mai. Con questo successo i borghigiani proseguono la scalata verso la vetta della classifica, mentre nei padroni di casa la sterilità del reparto avanzato (due gol realizzati fino a ora e per giunta in una sola partita) è sicuramente la nota dolente. Tuttavia il Capostrada si è dimostrato compagine vogliosa e battagliera e non troverà sempre sulla sua strada formazioni di alta classifica come la Fortis, e avrà quindi occasione di sbloccare gli zero punti in classifica. La formazione mugellana è senza dubbio una squadra di alta classifica e nonostante le numerose assenze di questa occasione ha vinto senza rischiare granchè, anche se per un discorso di vittoria finale ci vogliono prestazioni migliori e di qualità più evidente. La cronaca del match è poverissima di azioni importanti fino al 18', quando Pieri calcia da una decina di metri in equilibrio precario e la sfera termina sull'esterno della rete almeno di tre metri. Il Capostrada si fa vivo al 27' per merito di Gori, autore di una bella discesa sulla parte destra del campo, rimettendo bene a centro area, ma nessuno dei compagni è pronto alla battuta in porta. Al 28' un tiro da oltre 25 metri di Fantacci termina abbondantemente sopra la traversa; al 34' una punizione dal limite battuta da Maretti ‘contromano' dalla parte sinistra del campo termina addosso alla barriera. Si registra poi una fase senza sussulti fino al 40' quando un calcio di punizione dalla trequarti battuto dalla parte destra del campo da Bellucci pesca Fratoni a non più di cinque metri dalla linea di porta; il suo colpo di testa è più bello che efficace, terminando non di tanto sopra la diagonale. Al 45', sempre da un calcio piazzato battuto da Cecchi, il subentrato Salamone calcia da posizione defilata; Lastrucci è attento e sventa la minaccia. Da qui alla fine del tempo non succede più niente. La ripresa si apre con una Fortis Juventus più aggressiva e desiderosa di portare in Mugello l'intera posta. Al 47' bella discesa con palla al piede di Chenet sulla parte destra del campo, ma il suo bel cross basso non è preda degli attaccanti ospiti, bensì dei difensori di casa. Al 55' una bella conclusione da posizione defilata di De Simone viene respinta in due tempi dall'attento portiere di casa; al 60' una conclusione da buona posizione di Perrotta va fuori di poco all'altezza dell'incrocio dei pali. Al 64' un rilancio lungo di Cecchi da circa 40 metri giunge a De Simone che si trova solo a 5 metri dalla porta, ma viene tradito da un rimbalzo del pallone e calcia incredibilmente alto. Al 67' un errore in disimpegno dei difensori biancoverdi offre a Perrotta una ghiotta occasione da rete, ma la conclusione è debole e centrale non infastidendo Vaghini. Al 70' un tiro-cross dalla lunga distanza di Gori, con Vaghini fuori dai pali, colpisce la parte superiore della traversa terminando sul fondo. Al 72' arriva il gol vittoria della Fortis Juventus: dopo un'azione prolungata, bellissimo e invitante pallone rimesso al centro area da Salamone per De Simone, che calcia da distanza ravvicinata ma colpisce la parte interna della traversa. Sul rinvio dei difensori di casa la sfera viene recuperata al limite dell'area da Pieri che tira in porta in maniera vincente portando la Fortis Juventus in vantaggio. All'82', da una respinta dei difensori di casa da un'azione d'angolo, Chenet cerca la gloria personale con un tiro scoccato da una ventina di metri; Lastrucci neutralizza la minaccia. Nei 5' di recupero concessi dall'attento direttore di gara avvengono due conclusioni alquanto velleitarie: la prima è un tiro debole da parte di Salamone al 92' e l'altra è di Shkreli che al 94' spedisce fuori da una ventina di metri alla sinistra di Vaghini. Non c'è altro, se non il triplice fischio che suggella la fine della gara. Prosit. Calciatoripiù: Pieri è l'anima della Fortis Juventus, capitano di nome e di fatto, per giunta realizza il gol vittoria dopo aver offerto fino ad allora una prestazione più che accettabile. Nel Capostrada in evidenza Gori : battagliero e gagliardo, esegue entrambe le fasi di gioco in maniera più che soddisfacente. L'arbitro sbaglia pochissimo e dirige ottimamente una gara tutt'altro che difficile.

Il match della quarta giornata tra Capostrada e Fortis Juventus si chiude con una meritata vittoria dei biancoverdi mugellani. Non è stata una partita né esaltante né particolarmente bella e ben giocata, giustificata dal fatto che nel primo tempo non si contano conclusioni in porta da entrambe le parti. Inoltre nella prima frazione di gioco raramente (per non dire mai) si sono visti tre passaggi di fila e men che meno giocate tecniche di particolare pregio. Discorso leggermente diverso nel secondo tempo con una Fortis Juventus invece più aggressiva e propositiva che giustifica il successo finale con un numero maggiore di palle-gol e una predominanza del possesso palla, oltre a una maggiore voglia di vincere, che non guasta mai. Con questo successo i borghigiani proseguono la scalata verso la vetta della classifica, mentre nei padroni di casa la sterilità del reparto avanzato (due gol realizzati fino a ora e per giunta in una sola partita) è sicuramente la nota dolente. Tuttavia il Capostrada si è dimostrato compagine vogliosa e battagliera e non troverà sempre sulla sua strada formazioni di alta classifica come la Fortis, e avrà quindi occasione di sbloccare gli zero punti in classifica. La formazione mugellana è senza dubbio una squadra di alta classifica e nonostante le numerose assenze di questa occasione ha vinto senza rischiare granchè, anche se per un discorso di vittoria finale ci vogliono prestazioni migliori e di qualità più evidente. La cronaca del match è poverissima di azioni importanti fino al 18', quando Pieri calcia da una decina di metri in equilibrio precario e la sfera termina sull'esterno della rete almeno di tre metri. Il Capostrada si fa vivo al 27' per merito di Gori, autore di una bella discesa sulla parte destra del campo, rimettendo bene a centro area, ma nessuno dei compagni è pronto alla battuta in porta. Al 28' un tiro da oltre 25 metri di Fantacci termina abbondantemente sopra la traversa; al 34' una punizione dal limite battuta da Maretti ‘contromano' dalla parte sinistra del campo termina addosso alla barriera. Si registra poi una fase senza sussulti fino al 40' quando un calcio di punizione dalla trequarti battuto dalla parte destra del campo da Bellucci pesca Fratoni a non più di cinque metri dalla linea di porta; il suo colpo di testa è più bello che efficace, terminando non di tanto sopra la diagonale. Al 45', sempre da un calcio piazzato battuto da Cecchi, il subentrato Salamone calcia da posizione defilata; Lastrucci è attento e sventa la minaccia. Da qui alla fine del tempo non succede più niente. La ripresa si apre con una Fortis Juventus più aggressiva e desiderosa di portare in Mugello l'intera posta. Al 47' bella discesa con palla al piede di Chenet sulla parte destra del campo, ma il suo bel cross basso non è preda degli attaccanti ospiti, bensì dei difensori di casa. Al 55' una bella conclusione da posizione defilata di De Simone viene respinta in due tempi dall'attento portiere di casa; al 60' una conclusione da buona posizione di Perrotta va fuori di poco all'altezza dell'incrocio dei pali. Al 64' un rilancio lungo di Cecchi da circa 40 metri giunge a De Simone che si trova solo a 5 metri dalla porta, ma viene tradito da un rimbalzo del pallone e calcia incredibilmente alto. Al 67' un errore in disimpegno dei difensori biancoverdi offre a Perrotta una ghiotta occasione da rete, ma la conclusione è debole e centrale non infastidendo Vaghini. Al 70' un tiro-cross dalla lunga distanza di Gori, con Vaghini fuori dai pali, colpisce la parte superiore della traversa terminando sul fondo. Al 72' arriva il gol vittoria della Fortis Juventus: dopo un'azione prolungata, bellissimo e invitante pallone rimesso al centro area da Salamone per De Simone, che calcia da distanza ravvicinata ma colpisce la parte interna della traversa. Sul rinvio dei difensori di casa la sfera viene recuperata al limite dell'area da Pieri che tira in porta in maniera vincente portando la Fortis Juventus in vantaggio. All'82', da una respinta dei difensori di casa da un'azione d'angolo, Chenet cerca la gloria personale con un tiro scoccato da una ventina di metri; Lastrucci neutralizza la minaccia. Nei 5' di recupero concessi dall'attento direttore di gara avvengono due conclusioni alquanto velleitarie: la prima è un tiro debole da parte di Salamone al 92' e l'altra è di Shkreli che al 94' spedisce fuori da una ventina di metri alla sinistra di Vaghini. Non c'è altro, se non il triplice fischio che suggella la fine della gara. Prosit. Calciatoripiù: Pieri è l'anima della Fortis Juventus, capitano di nome e di fatto, per giunta realizza il gol vittoria dopo aver offerto fino ad allora una prestazione più che accettabile. Nel Capostrada in evidenza Gori : battagliero e gagliardo, esegue entrambe le fasi di gioco in maniera più che soddisfacente. L'arbitro sbaglia pochissimo e dirige ottimamente una gara tutt'altro che difficile.
Olimpia Quarrata-Lido Camaiore 1-4

RETI: Pretelli, Pelucchini, Lari, Lari, Fubiani
QUARRATA: Pratesi, Taddei, Calistri, Monti Guarnieri, Pecchioli, Innocenti, Breschi, De Coro, Niccolai, Pretelli, Bini. A disp.: Zenoni, Palaj, Lakhdar, Barontini, Bardini, Daka, Acciarito, Esposito, Frati. All.: Franco Cialdi.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Franceschini, Simonetti, Fommei, Sina, Angeli, Lari, Koceku, Pagano, Pelucchini, Sirigu. A disp.: Bertoli, Mei, Fubiani, Rovetti. All.: Massimo Taurino.
ARBITRO: Belmonte di Empoli.
RETI: 15' Pelucchini, 20' Pretelli, 32' e 55' Lari, 80' Fubiani.

QUARRATA: Pratesi, Taddei, Calistri, Monti Guarnieri, Pecchioli, Innocenti, Breschi, De Coro, Niccolai, Pretelli, Bini. A disp.: Zenoni, Palaj, Lakhdar, Barontini, Bardini, Daka, Acciarito, Esposito, Frati. All.: Franco Cialdi.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Franceschini, Simonetti, Fommei, Sina, Angeli, Lari, Koceku, Pagano, Pelucchini, Sirigu. A disp.: Bertoli, Mei, Fubiani, Rovetti. All.: Massimo Taurino.
ARBITRO: Belmonte di Empoli.
RETI: 15' Pelucchini, 20' Pretelli, 32' e 55' Lari, 80' Fubiani.



Si ritrova il mare in case l'Olimpia di mister Cialdi e niente può contro le potenti ondate che sciambrottano la truppa pistoiese mandandola alla deriva. Con un severo 1-4 il Lido di Camaiore espugna Quarrata con una bella prova di gruppo corroborata da una buona dose di concretezza sotto porta. L'inizio aggressivo dei locali, comunque, per qualche minuto lascia intendere un copione ben diverso; al 3', infatti, il classe 2008 Pecchioli si vede annullare un goal per dubbia posizione di fuorigioco su lancio di Innocenti. Vanificato il tutto, la storia prende poi la piega che il tabellino racconta. Assestatasi sul campo, la compagine di mister Taurino trova al 15' il goal che incanala la partita sfruttando con Pelucchini un malinteso fra portiere e difesa. Galvanizzato dalla rete, l'attaccante numero 10 prova a replicare tre minuti più tardi trovando però i guantoni di Pratesi a neutralizzare il tiro. Il sussulto d'orgoglio dei padroni di casa arriva centoventi secondi più tardi e porta la firma del solito Pretelli, il quale prova a vestire ancora una volta i panni del trascinatore: su assist di Niccolai, il numero 11 quarratino scocca il drop vincente per l'1-1 dei suoi. Rotti gli indugi, le squadre si affrontano a viso aperto dando vita a continui capovolgimenti di fronte. De Coro da una parte grazie Diridoni al 25', mentre al 32' Lari non è così clemente inchiodando il punteggio sull'1-2 grazie a un tiro rasoterra che beffa un non irreprensibile Pratesi. Archiviato il primo tempo in vantaggio, il Lido di Camaiore aumenta ancora di più i giri del proprio motore nella ripresa al fine di chiudere i conti. Pretelli prova di nuovo a scuotere i suoi ma viene murato da un difensore e così, al 55', ancora un super Lari cala il tris con una stoccata dal limite che incanala il match verso una direzione ben precisa. Pretelli e De Coro su tutti suonano la carica e sono gli ultimi a mollare, ma i vari tentativi di invertire il corso degli eventi si risolvono tutti in un nulla di fatto. E così, anche con un pizzico di sfortuna, all'80' il tabellino si attesta su di un oltremodo severo 1-4 grazie al timbro finale del neo entrato Fubiani. Nonostante la grinta messa sul campo, con una casella dei punti ancora inchiodata sullo 0 sembra ora più che mai evidente una mancanza soprattutto a livello mentale per i padroni di casa: urge un cambio di rotta, uno step in più per tirarsi fuori dai bassifondi della classifica. E, magari, anche una dose extra di fortuna. Calciatoripiù: Pretelli (Olimpia); Lari, Pelucchini (Lido di Camaiore).

Si ritrova il mare in case l'Olimpia di mister Cialdi e niente può contro le potenti ondate che sciambrottano la truppa pistoiese mandandola alla deriva. Con un severo 1-4 il Lido di Camaiore espugna Quarrata con una bella prova di gruppo corroborata da una buona dose di concretezza sotto porta. L'inizio aggressivo dei locali, comunque, per qualche minuto lascia intendere un copione ben diverso; al 3', infatti, il classe 2008 Pecchioli si vede annullare un goal per dubbia posizione di fuorigioco su lancio di Innocenti. Vanificato il tutto, la storia prende poi la piega che il tabellino racconta. Assestatasi sul campo, la compagine di mister Taurino trova al 15' il goal che incanala la partita sfruttando con Pelucchini un malinteso fra portiere e difesa. Galvanizzato dalla rete, l'attaccante numero 10 prova a replicare tre minuti più tardi trovando però i guantoni di Pratesi a neutralizzare il tiro. Il sussulto d'orgoglio dei padroni di casa arriva centoventi secondi più tardi e porta la firma del solito Pretelli, il quale prova a vestire ancora una volta i panni del trascinatore: su assist di Niccolai, il numero 11 quarratino scocca il drop vincente per l'1-1 dei suoi. Rotti gli indugi, le squadre si affrontano a viso aperto dando vita a continui capovolgimenti di fronte. De Coro da una parte grazie Diridoni al 25', mentre al 32' Lari non è così clemente inchiodando il punteggio sull'1-2 grazie a un tiro rasoterra che beffa un non irreprensibile Pratesi. Archiviato il primo tempo in vantaggio, il Lido di Camaiore aumenta ancora di più i giri del proprio motore nella ripresa al fine di chiudere i conti. Pretelli prova di nuovo a scuotere i suoi ma viene murato da un difensore e così, al 55', ancora un super Lari cala il tris con una stoccata dal limite che incanala il match verso una direzione ben precisa. Pretelli e De Coro su tutti suonano la carica e sono gli ultimi a mollare, ma i vari tentativi di invertire il corso degli eventi si risolvono tutti in un nulla di fatto. E così, anche con un pizzico di sfortuna, all'80' il tabellino si attesta su di un oltremodo severo 1-4 grazie al timbro finale del neo entrato Fubiani. Nonostante la grinta messa sul campo, con una casella dei punti ancora inchiodata sullo 0 sembra ora più che mai evidente una mancanza soprattutto a livello mentale per i padroni di casa: urge un cambio di rotta, uno step in più per tirarsi fuori dai bassifondi della classifica. E, magari, anche una dose extra di fortuna. Calciatoripiù: Pretelli (Olimpia); Lari, Pelucchini (Lido di Camaiore).
Pietrasanta-San Giuliano 2-1

RETI: Guastini, Curadini, Esposito
PIETRASANTA: Consani, Andreani, Barberi, Cimino, Curadini, Donati, Giuliotti, Guastini, Manfredi, Pifferi, Ferrari. A disp.: Bojan, Bocchini, Diviccaro, Paolini, Santucci, Ortiz. All.: Clemente Guastini.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Cecchini, Antoni, Di Martino, Beconcini, Chelini, Centurione, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Stefani, Soldani, Della Longa, Di Petrillo, Andreotti, Bongianni, Derelitto, Ernani, Cerrai. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Guastini di Carrara.
RETI: Esposito, Guastini, Curadini.

PIETRASANTA: Consani, Andreani, Barberi, Cimino, Curadini, Donati, Giuliotti, Guastini, Manfredi, Pifferi, Ferrari. A disp.: Bojan, Bocchini, Diviccaro, Paolini, Santucci, Ortiz. All.: Clemente Guastini.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Cecchini, Antoni, Di Martino, Beconcini, Chelini, Centurione, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Stefani, Soldani, Della Longa, Di Petrillo, Andreotti, Bongianni, Derelitto, Ernani, Cerrai. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Guastini di Carrara.
RETI: Esposito, Guastini, Curadini.



Numeri e classifica alla mano, Pietrasanta-San Giuliano sembrava Davide contro Golia, almeno sulla carta. Ma come nella narrativa biblica, alla fine a spuntarla è Davide. Nessun aiuto divino questa volta però, perché il Pietrasanta ce la fa da solo e con le proprie mani. Forse ammorbiditi da una partenza subito in discesa visto il goal lampo di Esposito, il San Giuliano abbassa troppo presto la guardia calibrando in modo errato i valori tecnici degli avversari. Presunzione? No, ma sicuramente la posizione in classifica diametralmente opposta ha giocato un tiro mancino importante ai ragazzi di mister Grasseschi, almeno a livello di inconscio. Dopo aver sfiorato il raddoppio intorno al 15' con una punizione a due dentro l'area sventata dal muro provvidenziale di Donati, il San Giuliano subisce il ritorno di fiamma avversario che porta al pareggio. Recuperata palla a centrocampo, Manfredi semina panico e avversari arrivando poi a servire un ottimo pallone a Guastini, bravo a piazzare la zampata vincente alle spalle di Ria. Con la super giocata di Manfredi il Pietrasanta si rianima caricandosi ancora di più negli spogliatoi, voglioso di ritornare in campo per tentare l'impresa. Nella seconda parte di gara le compagini si affrontano a visto aperto, col San Giuliano che prova a stanare gli avversari senza riuscire però nell'intento. Resistendo con le unghie e con i denti, i padroni di casa trovano poi con un colpo d'orgoglio l'incredibile 2-1. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla risputata fuori viene raccolta e servita nuovamente in mezzo da Guastini, abile a pescare libero il proprio compagno Curadini che da pochi metri non sbaglia, firmando così il clamoroso vantaggio dei suoi. L'ultima porzione di match è caotica, con ambo gli schieramenti che provano a far valere i propri argomenti rispetto alle altrui motivazioni. Ma al netto di qualche mischia risoltasi in un nulla di fatto, prima del triplice fischio Consani mette comunque i guantoni su una conclusione a botta sicura del San Giuliano mantenendo provvidenzialmente integro il risicato vantaggio. Alla fine della fiera, Pietrasanta e San Giuliano assaporano entrambe nuovi gusti: quello dolce della vittoria per i primi, quello amaro della sconfitta per i secondi, rimasti a 9 punti in classifica e appaiati ora con Prato Social Club, Lido di Camaiore e Lunigiana Pontremolese. Calciatoripiù: Manfredi (Pietrasanta); Esposito (San Giuliano).

Numeri e classifica alla mano, Pietrasanta-San Giuliano sembrava Davide contro Golia, almeno sulla carta. Ma come nella narrativa biblica, alla fine a spuntarla è Davide. Nessun aiuto divino questa volta però, perché il Pietrasanta ce la fa da solo e con le proprie mani. Forse ammorbiditi da una partenza subito in discesa visto il goal lampo di Esposito, il San Giuliano abbassa troppo presto la guardia calibrando in modo errato i valori tecnici degli avversari. Presunzione? No, ma sicuramente la posizione in classifica diametralmente opposta ha giocato un tiro mancino importante ai ragazzi di mister Grasseschi, almeno a livello di inconscio. Dopo aver sfiorato il raddoppio intorno al 15' con una punizione a due dentro l'area sventata dal muro provvidenziale di Donati, il San Giuliano subisce il ritorno di fiamma avversario che porta al pareggio. Recuperata palla a centrocampo, Manfredi semina panico e avversari arrivando poi a servire un ottimo pallone a Guastini, bravo a piazzare la zampata vincente alle spalle di Ria. Con la super giocata di Manfredi il Pietrasanta si rianima caricandosi ancora di più negli spogliatoi, voglioso di ritornare in campo per tentare l'impresa. Nella seconda parte di gara le compagini si affrontano a visto aperto, col San Giuliano che prova a stanare gli avversari senza riuscire però nell'intento. Resistendo con le unghie e con i denti, i padroni di casa trovano poi con un colpo d'orgoglio l'incredibile 2-1. Sugli sviluppi di un calcio di punizione, la palla risputata fuori viene raccolta e servita nuovamente in mezzo da Guastini, abile a pescare libero il proprio compagno Curadini che da pochi metri non sbaglia, firmando così il clamoroso vantaggio dei suoi. L'ultima porzione di match è caotica, con ambo gli schieramenti che provano a far valere i propri argomenti rispetto alle altrui motivazioni. Ma al netto di qualche mischia risoltasi in un nulla di fatto, prima del triplice fischio Consani mette comunque i guantoni su una conclusione a botta sicura del San Giuliano mantenendo provvidenzialmente integro il risicato vantaggio. Alla fine della fiera, Pietrasanta e San Giuliano assaporano entrambe nuovi gusti: quello dolce della vittoria per i primi, quello amaro della sconfitta per i secondi, rimasti a 9 punti in classifica e appaiati ora con Prato Social Club, Lido di Camaiore e Lunigiana Pontremolese. Calciatoripiù: Manfredi (Pietrasanta); Esposito (San Giuliano).
Maliseti Seano-Academy Porcari 0-2

RETI: Berti, Giuliani
MALISETI SEANO: Naselli, Ilhemor, Vitiello, Pittalis, Osmenaj, Daly, Pemaj, Xhebexhiu, Bartolini, Cangeri, Signori A disp: Parigi, Betti, D'Alessio, Scano, Blasotta, Jaballah, Conversano, Petrino. All.: Federico Ruini.
ACADEMY PORCARI: Barghini, Barbieri, Berti, Pellegrini, Fenili, Buoni, De Angelis, Rabaglia M., Bullentini, Biagioni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Sow, Megaro, Marini, Benvenuti, Rabaglia A., Lapiccirella, Pagliai. All.: Carlo Marchi.
ARBITRO: Doku di Firenze.
RETI: 42' Berti, 55' Giuliani.

MALISETI SEANO: Naselli, Ilhemor, Vitiello, Pittalis, Osmenaj, Daly, Pemaj, Xhebexhiu, Bartolini, Cangeri, Signori A disp: Parigi, Betti, D'Alessio, Scano, Blasotta, Jaballah, Conversano, Petrino. All.: Federico Ruini.
ACADEMY PORCARI: Barghini, Barbieri, Berti, Pellegrini, Fenili, Buoni, De Angelis, Rabaglia M., Bullentini, Biagioni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Sow, Megaro, Marini, Benvenuti, Rabaglia A., Lapiccirella, Pagliai. All.: Carlo Marchi.
ARBITRO: Doku di Firenze.
RETI: 42' Berti, 55' Giuliani.



Vince e convince l'Academy Porcari che esce vittorioso meritatamente da un campo mai facile da espugnare come quello del Maliseti Seano, prima sbloccando la partita e successivamente gestendo al meglio il vantaggio. Nei primi minuti di gara a rendersi pericolosa è da subito la compagine ospite che al minuto 8 crea una buona opportunità: in seguito a un'errata uscita di Naselli su un cross dalla trequarti, Rabaglia si ritrova il pallone sui piedi al limite dell'area ma spreca tutto trovando una conclusione troppo tenera per superare il portiere, che blocca a terra e rimedia all'imprecisione precedente. Ci prova ancora il Porcari due minuti dopo, stavolta con protagonista Bullentini: grazie a un'ottima imbucata di Biagioni, il numero 9 ospite si trova solo davanti al portiere ma, tentando di anticipare il suo intervento calciando con la punta del piede, gli tira il pallone addosso vanificando il tutto. Al 19' prova a rendersi pericoloso anche il Maliseti con una punizione: s'incarica della battuta Daly che, seppur da distanza significativa, tenta di centrare ugualmente lo specchio della porta andandoci molto vicino; dopo la deviazione di un avversario, il pallone passa a centimetri dall'incrocio dei pali. Nei minuti successivi si annotano poche palle-gol, il pallino del gioco però è decisamente pendente dalla parte degli ospiti, più veloci nella circolazione del pallone e nell'attaccare gli spazi vuoti cosa che, alla lunga, li premia con il gol del vantaggio. Lo 0-1 arriva negli istanti finali della prima frazione: schema ben riuscito da calcio d'angolo, battuto subito corto per Berti che, dopo essersi accentrato senza particolari disturbi, calcia forte verso la porta trovando una buonissima esecuzione che va ad insaccarsi nell'angolino basso. Nella ripresa si attende la reazione dei padroni di casa che però stenta ad arrivare; gli ospiti appaiono anche in questo caso più fluidi e pericolosi trovando al 55' anche il meritato raddoppio: dopo una spizzata di testa di un compagno, in area Giuliani è bravo a crederci e, sfruttando un'altra incertezza in uscita di Naselli, colpisce in anticipo di testa realizzando la seconda rete ospite di giornata. Nei minuti successivi si comincia a intravedere qualche giocata in più del Maliseti che al 66' riesce anche a crearsi una buona chance: Jaballah parte sulla fascia e, dopo aver bruciato in velocità Fenili, prosegue la sua corsa facendosi tutto il campo ma sprecando poi tutto con un tiro decisamente troppo tenero, agilmente neutralizzato da Barghini. Il Maliseti ci riprova poi al 76', stavolta tramite una buona punizione che però Cangeri non batte bene; il pallone viene ancora una volta intercettato in sicurezza dal portiere del Porcari. Nei minuti successivi il copione è molto semplice: attacca a testa bassa il Maliseti, riparte in velocità il Porcari che, nonostante il doppio vantaggio, continua a essere più pericoloso sfiorando anche lo 0-3 al 91' con una punizione di Marini respinta prima dalla barriera e poi, altre due volte, dalla difesa del Maliseti. Finisce dunque 0-2 per gli ospiti che con questa buona prestazione dimostrano ancora una volta la propria forza.

Vince e convince l'Academy Porcari che esce vittorioso meritatamente da un campo mai facile da espugnare come quello del Maliseti Seano, prima sbloccando la partita e successivamente gestendo al meglio il vantaggio. Nei primi minuti di gara a rendersi pericolosa è da subito la compagine ospite che al minuto 8 crea una buona opportunità: in seguito a un'errata uscita di Naselli su un cross dalla trequarti, Rabaglia si ritrova il pallone sui piedi al limite dell'area ma spreca tutto trovando una conclusione troppo tenera per superare il portiere, che blocca a terra e rimedia all'imprecisione precedente. Ci prova ancora il Porcari due minuti dopo, stavolta con protagonista Bullentini: grazie a un'ottima imbucata di Biagioni, il numero 9 ospite si trova solo davanti al portiere ma, tentando di anticipare il suo intervento calciando con la punta del piede, gli tira il pallone addosso vanificando il tutto. Al 19' prova a rendersi pericoloso anche il Maliseti con una punizione: s'incarica della battuta Daly che, seppur da distanza significativa, tenta di centrare ugualmente lo specchio della porta andandoci molto vicino; dopo la deviazione di un avversario, il pallone passa a centimetri dall'incrocio dei pali. Nei minuti successivi si annotano poche palle-gol, il pallino del gioco però è decisamente pendente dalla parte degli ospiti, più veloci nella circolazione del pallone e nell'attaccare gli spazi vuoti cosa che, alla lunga, li premia con il gol del vantaggio. Lo 0-1 arriva negli istanti finali della prima frazione: schema ben riuscito da calcio d'angolo, battuto subito corto per Berti che, dopo essersi accentrato senza particolari disturbi, calcia forte verso la porta trovando una buonissima esecuzione che va ad insaccarsi nell'angolino basso. Nella ripresa si attende la reazione dei padroni di casa che però stenta ad arrivare; gli ospiti appaiono anche in questo caso più fluidi e pericolosi trovando al 55' anche il meritato raddoppio: dopo una spizzata di testa di un compagno, in area Giuliani è bravo a crederci e, sfruttando un'altra incertezza in uscita di Naselli, colpisce in anticipo di testa realizzando la seconda rete ospite di giornata. Nei minuti successivi si comincia a intravedere qualche giocata in più del Maliseti che al 66' riesce anche a crearsi una buona chance: Jaballah parte sulla fascia e, dopo aver bruciato in velocità Fenili, prosegue la sua corsa facendosi tutto il campo ma sprecando poi tutto con un tiro decisamente troppo tenero, agilmente neutralizzato da Barghini. Il Maliseti ci riprova poi al 76', stavolta tramite una buona punizione che però Cangeri non batte bene; il pallone viene ancora una volta intercettato in sicurezza dal portiere del Porcari. Nei minuti successivi il copione è molto semplice: attacca a testa bassa il Maliseti, riparte in velocità il Porcari che, nonostante il doppio vantaggio, continua a essere più pericoloso sfiorando anche lo 0-3 al 91' con una punizione di Marini respinta prima dalla barriera e poi, altre due volte, dalla difesa del Maliseti. Finisce dunque 0-2 per gli ospiti che con questa buona prestazione dimostrano ancora una volta la propria forza.
Rinascita Doccia-Zenith Prato 1-3

RETI: Clementi, Mocanu, Cei, Cei
RINASCITA DOCCIA: Natali, Castagnetta, Banchelli, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Lucchesi, Biagini, Misuri, Baldazzi. A disp.: Nocentini, Nardini, Margheri, Agostini, Bongini, Imade, Perrone, Bellucci. All.: Roberto Mocali.
ZENITH PRATO:Drovandi, Bambini, Cambi, Cei, De Simone, Demiri, Fallani, Improta, Mocanu, Talanti, Tanteri. A disp.: Logli, Barcali, Belli, Franco, Giusti, Gurra, Matteini, Precaj, Surdu. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Ruggeri di Pistoia.
RETI: Clementi, Cei 2, Mocanu.

RINASCITA DOCCIA: Natali, Castagnetta, Banchelli, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Lucchesi, Biagini, Misuri, Baldazzi. A disp.: Nocentini, Nardini, Margheri, Agostini, Bongini, Imade, Perrone, Bellucci. All.: Roberto Mocali.
ZENITH PRATO:Drovandi, Bambini, Cambi, Cei, De Simone, Demiri, Fallani, Improta, Mocanu, Talanti, Tanteri. A disp.: Logli, Barcali, Belli, Franco, Giusti, Gurra, Matteini, Precaj, Surdu. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Ruggeri di Pistoia.
RETI: Clementi, Cei 2, Mocanu.



Vittoria soffertissima per la Zenith Prato, che torna a casa dalla trasferta allo stadio XX Settembre di Sesto Fiorentino con tre punti pesantissimi, conquistati contro un Rinascita Doccia molto combattivo e mai arrendevole, che ha davvero venduto cara la pelle. Il primo tempo è molto complicato per la squadra ospite, messa alle corde da un Rinascita Doccia sceso in campo con grande determinazione. I padroni di casa passano in vantaggio nel corso della prima frazione di gioco con il gol messo a segno da Clementi e sfiorano a più riprese il raddoppio con Fognani e Baldazzi, sicuramente i più vivaci della squadra. La Zenith si accende a sprazzi e si rende pericolosa in un paio di occasioni: la prima, un calcio di punizione di Demiri dalla distanza; la seconda, un tiro da fuori area di Cei. Si va al riposo sull'1-0 e con la Zenith in difficoltà. Nella ripresa, però, il copione della partita cambia. Gli ospiti prendono campo con il passare dei minuti, simultaneamente alla perdita di condizione fisica da parte dei locali. Per il gol del pareggio è soltanto questione di minuti: al quarto d'ora la Zenith segna al termine di una bella azione insistita, con cross dalla fascia verso il secondo palo dove si inserisce Cei, bravo a mettere in rete con un bel colpo di testa. Il Rinascita Doccia va in grossa difficoltà, mentre la Zenith prende campo e continua a creare occasioni da gol. Fondamentali, per questo cambio di passo della Zenith, gli ingressi in campo dalla panchina di Gurra, Franco e Precaj, bravi a dare la svolta alla squadra. La Zenith in questa fase della partita merita il gol; gol che arriva su calcio di punizione, con Mocanu che si inventa un tiro davvero imprendibile per il portiere. Adesso gli ospiti giocano in scioltezza e a pochi minuti dalla fine è di nuovo Cei a calare il tris e a chiudere la partita, con un gol molto simile a quello del pareggio. Nel finale, il Doccia prova ad assediare l'area ospite, ma con troppa timidezza. La Zenith regge botta e al triplice fischio può festeggiare i tre punti.

Vittoria soffertissima per la Zenith Prato, che torna a casa dalla trasferta allo stadio XX Settembre di Sesto Fiorentino con tre punti pesantissimi, conquistati contro un Rinascita Doccia molto combattivo e mai arrendevole, che ha davvero venduto cara la pelle. Il primo tempo è molto complicato per la squadra ospite, messa alle corde da un Rinascita Doccia sceso in campo con grande determinazione. I padroni di casa passano in vantaggio nel corso della prima frazione di gioco con il gol messo a segno da Clementi e sfiorano a più riprese il raddoppio con Fognani e Baldazzi, sicuramente i più vivaci della squadra. La Zenith si accende a sprazzi e si rende pericolosa in un paio di occasioni: la prima, un calcio di punizione di Demiri dalla distanza; la seconda, un tiro da fuori area di Cei. Si va al riposo sull'1-0 e con la Zenith in difficoltà. Nella ripresa, però, il copione della partita cambia. Gli ospiti prendono campo con il passare dei minuti, simultaneamente alla perdita di condizione fisica da parte dei locali. Per il gol del pareggio è soltanto questione di minuti: al quarto d'ora la Zenith segna al termine di una bella azione insistita, con cross dalla fascia verso il secondo palo dove si inserisce Cei, bravo a mettere in rete con un bel colpo di testa. Il Rinascita Doccia va in grossa difficoltà, mentre la Zenith prende campo e continua a creare occasioni da gol. Fondamentali, per questo cambio di passo della Zenith, gli ingressi in campo dalla panchina di Gurra, Franco e Precaj, bravi a dare la svolta alla squadra. La Zenith in questa fase della partita merita il gol; gol che arriva su calcio di punizione, con Mocanu che si inventa un tiro davvero imprendibile per il portiere. Adesso gli ospiti giocano in scioltezza e a pochi minuti dalla fine è di nuovo Cei a calare il tris e a chiudere la partita, con un gol molto simile a quello del pareggio. Nel finale, il Doccia prova ad assediare l'area ospite, ma con troppa timidezza. La Zenith regge botta e al triplice fischio può festeggiare i tre punti.
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Valle Di Ottavo-Giovani Vianova 1-2

RETI: Dal Pino, Pizza, Orsini
VALLE D'OTTAVO: Petri, De Gaspari, Toschi, Careddu, Paoli, Barsanti, Stefani, Bassetti, Marafetti, Dal Pino, Giorgetti. A disp.: Susulete, Cantoni, Papleka, Peranzi, Canali, Bianchi, Russo, Kapidani. All.: Giuseppe Pellerito.
GIOVANI VIA NOVA: Capalbi, Martorana, Gentili, Delijaj, Leporatti, Pizza, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Munari, Leveque. A disp.: Conte, Tesauro, Macaione, Ronchi. All.: Eugenio Osvaldo Romani.
ARBITRO: D'Orta di Pisa.
RETI: 57' Dal Pino, 63' autorete pro Via Nova, 70' Pizza.

VALLE D'OTTAVO: Petri, De Gaspari, Toschi, Careddu, Paoli, Barsanti, Stefani, Bassetti, Marafetti, Dal Pino, Giorgetti. A disp.: Susulete, Cantoni, Papleka, Peranzi, Canali, Bianchi, Russo, Kapidani. All.: Giuseppe Pellerito.
GIOVANI VIA NOVA: Capalbi, Martorana, Gentili, Delijaj, Leporatti, Pizza, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Munari, Leveque. A disp.: Conte, Tesauro, Macaione, Ronchi. All.: Eugenio Osvaldo Romani.
ARBITRO: D'Orta di Pisa.
RETI: 57' Dal Pino, 63' autorete pro Via Nova, 70' Pizza.



Il Via Nova espugna il Parisotto di Valle d'Ottavo, superando i padroni di casa in rimonta con il risultato di 1-2. È stata una partita difficile per i pievarini, perché i ragazzi di mister Pellerito hanno offerto davvero una bella prestazione, mettendo in difficoltà i più quotati ospiti, che con questi tre punti volano a quota 10 in classifica. Contrariamente al solito, i padroni di casa provano a tenere maggiormente il pallone e nel primo tempo, contro un Via Nova un po' sottotono, si rendono pericolosi con Marafetti dopo dieci minuti - bravo il portiere ospite Capalbi - e con Dal Pino e Bassetti più tardi, entrambi autori di ottimi tiri da fuori area che però non hanno centrato il bersaglio. La squadra di casa ha un'occasionissima per portarsi in vantaggio al 38', quando Bassetti conquista un calcio di rigore per fallo commesso da Capalbi. Sul dischetto si presenta Paoli che però calcia sul palo. Il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella ripresa assistiamo a circa dieci minuti di sostanziale equilibrio. Al 57', però, ecco il vantaggio della squadra di casa. Dal Pino si incarica di calciare una punizione dalla lunga distanza: il suo tiro di potenza trova impreparato Capalbi e la palla entra in rete sotto la traversa. 1-0. A questo punto, ecco uscire fuori il Via Nova. Al 63' ecco il pareggio della squadra di mister Romani. Orsini va via sulla sinistra, cross in mezzo e clamoroso autogol di un difensore lucchese che nel tentativo di liberare l'area infila il pallone nella sua stessa porta. Molto sfortunata la Valle d'Ottavo in questa circostanza. I padroni di casa provano a rialzare la testa si rendono pericolosi con Peranzi e il solito Dal Pino. Passano altri 7': azione di contropiede del Via Nova, Orsini cambia lato per Pizza che controlla la palla e dal limite dell'area con il destro la infila in rete per l'1-2. Davvero un gran gol. Le due squadre continuano a giocare, una alla ricerca del pareggio, l'altra per segnare il gol che chiuda la gara. La Valle d'Ottavo ci prova con Peranzi e Bassetti, mentre nel Via Nova è Gentili il più pericoloso. In un'occasione, scarta due difensori al limite dell'area, entra e calcia ma trova l'ottima risposta del portiere locale; poco dopo riceve palla e vola sulla fascia, si presenta in area ma davanti al portiere con la punta non riesce a segnare. L'ultima occasione della partita è per i padroni di casa, che nell'ultimo minuto di recupero sfiorano in mischia il gol del pareggio con Barsanti, che da tre metri calcia di potenza ma trova la miracolosa respinta del portiere Capalbi. 1-2 il risultato finale. Calciatoripiù: Dal Pino (Valle d'Ottavo), Pizza (Giovani Via Nova).

Il Via Nova espugna il Parisotto di Valle d'Ottavo, superando i padroni di casa in rimonta con il risultato di 1-2. È stata una partita difficile per i pievarini, perché i ragazzi di mister Pellerito hanno offerto davvero una bella prestazione, mettendo in difficoltà i più quotati ospiti, che con questi tre punti volano a quota 10 in classifica. Contrariamente al solito, i padroni di casa provano a tenere maggiormente il pallone e nel primo tempo, contro un Via Nova un po' sottotono, si rendono pericolosi con Marafetti dopo dieci minuti - bravo il portiere ospite Capalbi - e con Dal Pino e Bassetti più tardi, entrambi autori di ottimi tiri da fuori area che però non hanno centrato il bersaglio. La squadra di casa ha un'occasionissima per portarsi in vantaggio al 38', quando Bassetti conquista un calcio di rigore per fallo commesso da Capalbi. Sul dischetto si presenta Paoli che però calcia sul palo. Il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella ripresa assistiamo a circa dieci minuti di sostanziale equilibrio. Al 57', però, ecco il vantaggio della squadra di casa. Dal Pino si incarica di calciare una punizione dalla lunga distanza: il suo tiro di potenza trova impreparato Capalbi e la palla entra in rete sotto la traversa. 1-0. A questo punto, ecco uscire fuori il Via Nova. Al 63' ecco il pareggio della squadra di mister Romani. Orsini va via sulla sinistra, cross in mezzo e clamoroso autogol di un difensore lucchese che nel tentativo di liberare l'area infila il pallone nella sua stessa porta. Molto sfortunata la Valle d'Ottavo in questa circostanza. I padroni di casa provano a rialzare la testa si rendono pericolosi con Peranzi e il solito Dal Pino. Passano altri 7': azione di contropiede del Via Nova, Orsini cambia lato per Pizza che controlla la palla e dal limite dell'area con il destro la infila in rete per l'1-2. Davvero un gran gol. Le due squadre continuano a giocare, una alla ricerca del pareggio, l'altra per segnare il gol che chiuda la gara. La Valle d'Ottavo ci prova con Peranzi e Bassetti, mentre nel Via Nova è Gentili il più pericoloso. In un'occasione, scarta due difensori al limite dell'area, entra e calcia ma trova l'ottima risposta del portiere locale; poco dopo riceve palla e vola sulla fascia, si presenta in area ma davanti al portiere con la punta non riesce a segnare. L'ultima occasione della partita è per i padroni di casa, che nell'ultimo minuto di recupero sfiorano in mischia il gol del pareggio con Barsanti, che da tre metri calcia di potenza ma trova la miracolosa respinta del portiere Capalbi. 1-2 il risultato finale. Calciatoripiù: Dal Pino (Valle d'Ottavo), Pizza (Giovani Via Nova).
Csl Prato Social Club-Margine Coperta 4-0

RETI: Belli, Andolina, Mari I., Meoni
COIANO S.L.: Cambi, Lenzi, Innocenti, Pareti, Mari, Magni, Boanini, Petrelli, Andolina, Turku, Guastamacchia. A disp.: Franchi, Baldi, Mossuto, Belli, Minniti, Lascialfari, Tartoni, Meoni, D'Andrea. All.: Francesco Galeotti.
MARGINE COPERTA: Natali, Bonci, Campochiaro, Aileti, Incerpi, Puccinelli G., Barducci, Paoli, Esposito, Passeri, Puccinelli R. A disp.: Xillo, Bonacchi, Latifi, Dani, Vannini, De Marco, Aliuta, Ferraro, Dedeli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: Magni 2, Innocenti, Petrelli.

COIANO S.L.: Cambi, Lenzi, Innocenti, Pareti, Mari, Magni, Boanini, Petrelli, Andolina, Turku, Guastamacchia. A disp.: Franchi, Baldi, Mossuto, Belli, Minniti, Lascialfari, Tartoni, Meoni, D'Andrea. All.: Francesco Galeotti.
MARGINE COPERTA: Natali, Bonci, Campochiaro, Aileti, Incerpi, Puccinelli G., Barducci, Paoli, Esposito, Passeri, Puccinelli R. A disp.: Xillo, Bonacchi, Latifi, Dani, Vannini, De Marco, Aliuta, Ferraro, Dedeli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Romanelli di Firenze.
RETI: Magni 2, Innocenti, Petrelli.



La gara fra Coiano Santa Lucia e Margine Coperta si conclude anzitempo a 15' dal suo epilogo, sul punteggio parziale di 4-0 per i padroni di casa, a causa di un bruttissimo infortunio occorso a un giocatore locale che non rende più possibile la prosecuzione del match. In attesa della decisione del giudice sportivo, riportiamo il 4-0 come risultato finale, pronti ad aggiornare i nostri lettori su quale sarà l'esito della decisione. Il Coiano aveva fatto una bella partita, portandosi in vantaggio nei primi minuti. Al 7' Magni riceve palla in aerea di rigore all'altezza del dischetto, controlla, si gira e tira: 1-0. Al quarto d'ora di gioco il Margine Coperta si rende pericoloso con Paoli ed Esposito, ma Cambi fa buona guardia. Al 30' di nuovo locali in attacco, Mari di prima serve Innocenti che in area calcia ad incrociare non trovando la porta di poco. Due minuti dopo è Boanini a recuperare palla e ad appoggiarsi su Mari in area; scarico verso il limite per Andolina che la serve a Magni dentro area per il 2-0. Al 36' Boanini vince un contrasto e la palla carambola fortunosamente verso Innocenti che si trova atu per tu con il portiere e lo anticipa per il 3-0. Sullo scadere del primo tempo, Cambi esce su una palla rasoterra ma ne perde il contatto, Esposito è pronto a rubare palla ma non riesce a concludere grazie all'ottimo intervento di Petrelli. Nella ripresa rientrano bene gli ospiti in campo: subito un cross dalla destra di Esposito ma Dedeli impatta male sulla palla e la spedisce alta. Al 62' calcio d'angolo dalla destra di Boanini, palla sul secondo palo per l'accorrente Petrelli che di piatto sigla il 4-0. Un calciatore locale è molto sfortunato, perché a dieci minuti dalla fine è vittima di un brutto infortunio che richiede l'intervento di un'ambulanza. Le squadre sono sconvolte e i due allenatori, di comune accordo, decidono di ritirare le squadre dal campo e il direttore di gara decreta la fine della partita. Da sottolineare il gesto di fair play del Margine Coperta e del suo allenatore, che hanno mostrato grande solidarietà agli avversari e al ragazzo infortunato.

La gara fra Coiano Santa Lucia e Margine Coperta si conclude anzitempo a 15' dal suo epilogo, sul punteggio parziale di 4-0 per i padroni di casa, a causa di un bruttissimo infortunio occorso a un giocatore locale che non rende più possibile la prosecuzione del match. In attesa della decisione del giudice sportivo, riportiamo il 4-0 come risultato finale, pronti ad aggiornare i nostri lettori su quale sarà l'esito della decisione. Il Coiano aveva fatto una bella partita, portandosi in vantaggio nei primi minuti. Al 7' Magni riceve palla in aerea di rigore all'altezza del dischetto, controlla, si gira e tira: 1-0. Al quarto d'ora di gioco il Margine Coperta si rende pericoloso con Paoli ed Esposito, ma Cambi fa buona guardia. Al 30' di nuovo locali in attacco, Mari di prima serve Innocenti che in area calcia ad incrociare non trovando la porta di poco. Due minuti dopo è Boanini a recuperare palla e ad appoggiarsi su Mari in area; scarico verso il limite per Andolina che la serve a Magni dentro area per il 2-0. Al 36' Boanini vince un contrasto e la palla carambola fortunosamente verso Innocenti che si trova atu per tu con il portiere e lo anticipa per il 3-0. Sullo scadere del primo tempo, Cambi esce su una palla rasoterra ma ne perde il contatto, Esposito è pronto a rubare palla ma non riesce a concludere grazie all'ottimo intervento di Petrelli. Nella ripresa rientrano bene gli ospiti in campo: subito un cross dalla destra di Esposito ma Dedeli impatta male sulla palla e la spedisce alta. Al 62' calcio d'angolo dalla destra di Boanini, palla sul secondo palo per l'accorrente Petrelli che di piatto sigla il 4-0. Un calciatore locale è molto sfortunato, perché a dieci minuti dalla fine è vittima di un brutto infortunio che richiede l'intervento di un'ambulanza. Le squadre sono sconvolte e i due allenatori, di comune accordo, decidono di ritirare le squadre dal campo e il direttore di gara decreta la fine della partita. Da sottolineare il gesto di fair play del Margine Coperta e del suo allenatore, che hanno mostrato grande solidarietà agli avversari e al ragazzo infortunato.