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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 2

Capostrada Belvedere-San Giuliano 0-2

RETI: Antoni, Del Monaco
CAPOSTRADA: Lastrucci, Gori, Palmieri, Giustiniani, Zadrima, Bellucci, Muraca, Fantacci, Pirrotta, Quochi, Badiani. A disp.: Galigani, Casale, Ceccarelli, Decaria, Gaggini, Lentini Scarcina, Monaldi, Shkreli, Biagini. All.: Lorenzo Monaldi.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Andreotti, Antoni, Di Martino, Beconcini, Chelini, Pardini, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Stefani, Di Petrillo, Della Longa, Del Monaco, Cerrai, Centurione, Celentano. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Bardelli di Prato.
RETI: Antoni, Del Monaco.

CAPOSTRADA: Lastrucci, Gori, Palmieri, Giustiniani, Zadrima, Bellucci, Muraca, Fantacci, Pirrotta, Quochi, Badiani. A disp.: Galigani, Casale, Ceccarelli, Decaria, Gaggini, Lentini Scarcina, Monaldi, Shkreli, Biagini. All.: Lorenzo Monaldi.
SAN GIULIANO: Ria, Lucchesi, Andreotti, Antoni, Di Martino, Beconcini, Chelini, Pardini, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Stefani, Di Petrillo, Della Longa, Del Monaco, Cerrai, Centurione, Celentano. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Bardelli di Prato.
RETI: Antoni, Del Monaco.



Un San Giuliano corsaro espugna Pistoia, superando in trasferta il Capostrada per due reti a zero. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, le due squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi. All'8' bella girata di Pirrotta per i padroni di casa, palla che si spegne di poco sul fondo. Al 12' rispondono gli ospiti: lancio di Chelini per Zuncheddu che elude Bellucci, tiro e palla che lambisce il secondo palo. Al 17' cross degli ospiti con Chelini verso il secondo palo, Pardini arriva in corsa e di destro sfiora il palo. Al 24' lancio lungo di Badiani per Pirrotta che protegge un pallone difficile, si gira e trova il tiro di destro che viene deviato dal difensore e impensierisce il portiere, che però riesce a bloccare. Al 25' serpentina in area di Badiani per i padroni di casa, tiro deviato che diventa ordinaria amministrazione per l'estremo difensore. Finisce così a reti inviolate il primo tempo. La ripresa inizia con il vantaggio del San Giuliano: al 54' azione lungo la linea di fondo, l'attaccante trova il cross e dopo una serie di rimpalli è Antoni a insaccare. La partita continua ad essere molto accesa e le occasioni si ripetono da una parte e dall'altra. All'86' torna a farsi vedere il San Giuliano, ma Lastrucci controlla. Il raddoppio è soltanto rimandato. Al 92' gli ospiti approfittano di un rimpallo favorevole, Del Monaco anticipa in area Lastrucci e segna. Al 95' il Capostrada prova disperatamente a riaprirla con un calcio d'angolo di Fantacci a servire Casale, che di testa spara a lato. Finisce così con la vittoria per 0-2 di un San Giuliano cinico, che ha meritato i tre punti.

Un San Giuliano corsaro espugna Pistoia, superando in trasferta il Capostrada per due reti a zero. Il primo tempo è piuttosto equilibrato, le due squadre si danno battaglia senza esclusione di colpi. All'8' bella girata di Pirrotta per i padroni di casa, palla che si spegne di poco sul fondo. Al 12' rispondono gli ospiti: lancio di Chelini per Zuncheddu che elude Bellucci, tiro e palla che lambisce il secondo palo. Al 17' cross degli ospiti con Chelini verso il secondo palo, Pardini arriva in corsa e di destro sfiora il palo. Al 24' lancio lungo di Badiani per Pirrotta che protegge un pallone difficile, si gira e trova il tiro di destro che viene deviato dal difensore e impensierisce il portiere, che però riesce a bloccare. Al 25' serpentina in area di Badiani per i padroni di casa, tiro deviato che diventa ordinaria amministrazione per l'estremo difensore. Finisce così a reti inviolate il primo tempo. La ripresa inizia con il vantaggio del San Giuliano: al 54' azione lungo la linea di fondo, l'attaccante trova il cross e dopo una serie di rimpalli è Antoni a insaccare. La partita continua ad essere molto accesa e le occasioni si ripetono da una parte e dall'altra. All'86' torna a farsi vedere il San Giuliano, ma Lastrucci controlla. Il raddoppio è soltanto rimandato. Al 92' gli ospiti approfittano di un rimpallo favorevole, Del Monaco anticipa in area Lastrucci e segna. Al 95' il Capostrada prova disperatamente a riaprirla con un calcio d'angolo di Fantacci a servire Casale, che di testa spara a lato. Finisce così con la vittoria per 0-2 di un San Giuliano cinico, che ha meritato i tre punti.
Olimpia Quarrata-Pistoiese 0-7

RETI: Baragli, Pezzotta, Paci, Pezzotta, Lorenzi, Paci, Antici
OLIMPIA: Pratesi, Pretelli, Calistri, Di Coro, Palaj, Taddei, Lakhdar, Innocenti Belgradi, Niccolai, Breschi, Barontini. A disp.: Zenoni, Daka, Acciarito, Bini, Bardini, Monti Guarnieri. All.: Franco Cialdi.
PISTOIESE: Frassi, Moruzzi, Innocenti P., Palumbo, Innocenti M., Bolognini, Pezzotta, Baragli, Giusti, Paci, Lorenzi. A disp.: Kurtolay, Morini, Tonelli, Braccialini, Manetti, Antici, Pinzani, Gori, Anyanwu. All.: Claudio Ricci.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETI: 15' e 50' rig Paci, 25' Lorenzi, 32' e 55' Pezzotta, 75' Antici, 83' autogoal pro Pistoiese.

OLIMPIA: Pratesi, Pretelli, Calistri, Di Coro, Palaj, Taddei, Lakhdar, Innocenti Belgradi, Niccolai, Breschi, Barontini. A disp.: Zenoni, Daka, Acciarito, Bini, Bardini, Monti Guarnieri. All.: Franco Cialdi.
PISTOIESE: Frassi, Moruzzi, Innocenti P., Palumbo, Innocenti M., Bolognini, Pezzotta, Baragli, Giusti, Paci, Lorenzi. A disp.: Kurtolay, Morini, Tonelli, Braccialini, Manetti, Antici, Pinzani, Gori, Anyanwu. All.: Claudio Ricci.
ARBITRO: D'Aniello di Prato.
RETI: 15' e 50' rig Paci, 25' Lorenzi, 32' e 55' Pezzotta, 75' Antici, 83' autogoal pro Pistoiese.



Non fa prigionieri la Pistoiese di mister Claudio Ricci, implacabile nel demolire un pur valido Capostrada Belvedere rimarcando così il proprio status nel girone C. I ragazzi di mister Cialdi si dannano l'anima per limitare al massimo le scorribande offensive avversarie ma il bastione difensivo non dura immacolato più di un quarto d'ora. Dopo aver fatto le prove generali col goal con Pezzotta, al 15' la Pistoiese sfonda lateralmente la linea difensiva quarratina con Giusti, bravo poi a recapitare al centro per Paci che non sbaglia. Seicento secondi più tardi ci pensa Lorenzi a raddoppiare il bottino dei suoi con una bella girata aerea che non lascia scampo a Pratesi. La reazione d'orgoglio dei locali si palesa per un unico, fugace istante intorno al 30', ma Frassi è attento e reattivo nell'anticipare all'ultimo istante un Barontini mandato in porta. L'attimo di appannamento dura giusto un'azione, giacché al 32' Pezzotta cala il tris facendosi trovare al posto giusto per ricevere un preciso scarico di un compagno. Chiuso un primo tempo a senso unico con una botta di Moruzzi sventata da Pratesi, la ripresa si apre sul medesimo canovaccio tattico visto in precedenza. Al 50' Paci si mette in proprio venendo abbattuto in area di rigore locale dopo una serpentina inebriante: l'esecuzione dal dischetto è onore e onere proprio del numero 10, che dagli undici metri non sbaglia fissando il punteggio sullo 0-4. Nonostante il risultato ampiamente acquisito, gli ospiti continuano a martellare con costanza trovando la manita cinque minuti più tardi ancora con Pezzotta, autore di un ottimo sfondamento in area e di un bolide imparabile sul secondo palo. Tra un tiro di Barontini sparato addosso al portiere e un colpo di testa di Niccolai che chiama sempre l'estremo difensore ospite alla risposta, al 75' c'è gloria anche per il neo entrato Antici, bravissimo nel disegnare un gran destro a giro che si spegne giusto giusto all'incrocio dei pali. A sigillare il match e a certificare la giornata no dei padroni di casa arriva beffardo, all'83', un autogoal decisamente evitabile figlio di un'incomprensione tra Pretelli e Calistri. Alla fine della fiera, il netto 0-7 è comunque specchio fedele del grande divario tecnico fra le due squadre. Troppa Pistoiese e poco Olimpia in questa seconda giornata di campionato.

Non fa prigionieri la Pistoiese di mister Claudio Ricci, implacabile nel demolire un pur valido Capostrada Belvedere rimarcando così il proprio status nel girone C. I ragazzi di mister Cialdi si dannano l'anima per limitare al massimo le scorribande offensive avversarie ma il bastione difensivo non dura immacolato più di un quarto d'ora. Dopo aver fatto le prove generali col goal con Pezzotta, al 15' la Pistoiese sfonda lateralmente la linea difensiva quarratina con Giusti, bravo poi a recapitare al centro per Paci che non sbaglia. Seicento secondi più tardi ci pensa Lorenzi a raddoppiare il bottino dei suoi con una bella girata aerea che non lascia scampo a Pratesi. La reazione d'orgoglio dei locali si palesa per un unico, fugace istante intorno al 30', ma Frassi è attento e reattivo nell'anticipare all'ultimo istante un Barontini mandato in porta. L'attimo di appannamento dura giusto un'azione, giacché al 32' Pezzotta cala il tris facendosi trovare al posto giusto per ricevere un preciso scarico di un compagno. Chiuso un primo tempo a senso unico con una botta di Moruzzi sventata da Pratesi, la ripresa si apre sul medesimo canovaccio tattico visto in precedenza. Al 50' Paci si mette in proprio venendo abbattuto in area di rigore locale dopo una serpentina inebriante: l'esecuzione dal dischetto è onore e onere proprio del numero 10, che dagli undici metri non sbaglia fissando il punteggio sullo 0-4. Nonostante il risultato ampiamente acquisito, gli ospiti continuano a martellare con costanza trovando la manita cinque minuti più tardi ancora con Pezzotta, autore di un ottimo sfondamento in area e di un bolide imparabile sul secondo palo. Tra un tiro di Barontini sparato addosso al portiere e un colpo di testa di Niccolai che chiama sempre l'estremo difensore ospite alla risposta, al 75' c'è gloria anche per il neo entrato Antici, bravissimo nel disegnare un gran destro a giro che si spegne giusto giusto all'incrocio dei pali. A sigillare il match e a certificare la giornata no dei padroni di casa arriva beffardo, all'83', un autogoal decisamente evitabile figlio di un'incomprensione tra Pretelli e Calistri. Alla fine della fiera, il netto 0-7 è comunque specchio fedele del grande divario tecnico fra le due squadre. Troppa Pistoiese e poco Olimpia in questa seconda giornata di campionato.
Pietrasanta-Giovani Vianova 1-2

RETI: Mengali, Gentili, Barlacchi
PIETRASANTA: Bojan, Santucci, Ferrari, Mengali, Neri, Cimino, Pifferi, Manfredi, Guastini, Curadini, Bocchini. A disp.: Diviccaro, Petrucci, Andreani, Barberi, Donati, Del Bianco, Paolini, Giuliotti. All.: Francesco Ciampi.
GIOV.VIA NOVA: Capalbi, Martorana, Scotto di Perotto, Gentili, Deljaj, Leporatti, Pizza, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Munari. A disp.: Conte, Leveque, Tesauro, Todeschini, Macaione, Cortesi, Alleanza. All.: Eugenio Osvaldo Romani.
ARBITRO: Baldi di Viareggio.
RETI: 10' Gentili, 68' Barlacchi, 93' Mengali.

PIETRASANTA: Bojan, Santucci, Ferrari, Mengali, Neri, Cimino, Pifferi, Manfredi, Guastini, Curadini, Bocchini. A disp.: Diviccaro, Petrucci, Andreani, Barberi, Donati, Del Bianco, Paolini, Giuliotti. All.: Francesco Ciampi.
GIOV.VIA NOVA: Capalbi, Martorana, Scotto di Perotto, Gentili, Deljaj, Leporatti, Pizza, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Munari. A disp.: Conte, Leveque, Tesauro, Todeschini, Macaione, Cortesi, Alleanza. All.: Eugenio Osvaldo Romani.
ARBITRO: Baldi di Viareggio.
RETI: 10' Gentili, 68' Barlacchi, 93' Mengali.



Con la grinta e con il cuore, i Giovani Via Nova espugnano Pietrasanta di misura. Finisce 1-2, e i ragazzi di mister Romani riescono a bissare il successo della gara d'esordio, portandosi così a quota 6 punti, a punteggio pieno. Sono tre punti conquistati contro un Pietrasanta davvero forte, che ha sempre fatto la partita. Il Via Nova ha giocato di rimessa, rendendosi comunque pericoloso e facendo del cinismo la sua arma migliore. Al 10' capitan Gentili sblocca la partita in favore dei pievarini, bravo ad approfittare di un errore grossolano della retroguardia versiliese. Il Pietrasanta prova a cercare il pareggio ma, pur controllando la partita e il gioco, non riesce a creare occasioni da gol davvero nitide prima del 42', quando Guastini colpisce una clamorosa traversa e sfiora la rete. Il Via Nova, dal canto suo, si difende con ordine e concede il minimo sindacale. Nella ripresa, ancora un ottimo Pietrasanta continua a spingere sull'acceleratore, ma ancora una volta è il Via Nova, al 68', a trovare il gol del raddoppio in contropiede: cross di capitan Gentili in area, Pizza la stoppa di petto e fa la sponda per Barlacchi, che di destro la piazza all'angolino basso. Il Pietrasanta per qualche minuto si trova in difficoltà, così i pievarini si rendono nuovamente pericolosi, ma invano, con Munari e bomber Orsini. Nel finale i padroni di casa riaprono la partita, ma a tempo ormai scaduto: al 93' infatti un cross di Pifferi viene raccolto dal difensore Mengali, che in una estemporanea sortita offensiva si prodiga in un gran tiro dal limite dell'area che buca il portiere pievarino. Ma non c'è più tempo e il Pietrasanta, nonostante l'ottima prestazione, deve arrendersi di fronte al cinismo da grande squadra del Via Nova. Calciatoripiù: Pifferi e Guastini (Pietrasanta), capitan Gentili, che oltre al gol ha fatto una partita strepitosa, e Leporatti (Giovani Via Nova).

Con la grinta e con il cuore, i Giovani Via Nova espugnano Pietrasanta di misura. Finisce 1-2, e i ragazzi di mister Romani riescono a bissare il successo della gara d'esordio, portandosi così a quota 6 punti, a punteggio pieno. Sono tre punti conquistati contro un Pietrasanta davvero forte, che ha sempre fatto la partita. Il Via Nova ha giocato di rimessa, rendendosi comunque pericoloso e facendo del cinismo la sua arma migliore. Al 10' capitan Gentili sblocca la partita in favore dei pievarini, bravo ad approfittare di un errore grossolano della retroguardia versiliese. Il Pietrasanta prova a cercare il pareggio ma, pur controllando la partita e il gioco, non riesce a creare occasioni da gol davvero nitide prima del 42', quando Guastini colpisce una clamorosa traversa e sfiora la rete. Il Via Nova, dal canto suo, si difende con ordine e concede il minimo sindacale. Nella ripresa, ancora un ottimo Pietrasanta continua a spingere sull'acceleratore, ma ancora una volta è il Via Nova, al 68', a trovare il gol del raddoppio in contropiede: cross di capitan Gentili in area, Pizza la stoppa di petto e fa la sponda per Barlacchi, che di destro la piazza all'angolino basso. Il Pietrasanta per qualche minuto si trova in difficoltà, così i pievarini si rendono nuovamente pericolosi, ma invano, con Munari e bomber Orsini. Nel finale i padroni di casa riaprono la partita, ma a tempo ormai scaduto: al 93' infatti un cross di Pifferi viene raccolto dal difensore Mengali, che in una estemporanea sortita offensiva si prodiga in un gran tiro dal limite dell'area che buca il portiere pievarino. Ma non c'è più tempo e il Pietrasanta, nonostante l'ottima prestazione, deve arrendersi di fronte al cinismo da grande squadra del Via Nova. Calciatoripiù: Pifferi e Guastini (Pietrasanta), capitan Gentili, che oltre al gol ha fatto una partita strepitosa, e Leporatti (Giovani Via Nova).
Atletica Castello-Lunigiana Pontremolese 3-0

RETI: Cudia, Cellai, Cellai
ATL.CASTELLO: Lutzu, Parlanti, Anichini, Lo Conte, Badiali, Cudia, Mannini, Zatteri, La Marca, De Cristofano, Cellai. A disp.: Matera, Fedeli, Bresciani, Essaouri, Zanchini, Nocentini, Sgarmiglia, Paladini, Cruciani. All.: Alessio Donadi.
LUNIGIANA: Bardi, Felici, Guelfi, Bernieri, T. Ferri, E. Ferri, Pezzoni, Necchi Ghiri, Antoniotti, Filippi, Di Santo. A disp.: Ghiselli, Bui, Carnesecca, Lucchini, Giusti. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Campagni di Firenze
RETI: 59', 74' Cellai, 65' Cudia.
NOTE: espulso Badiali (83').

ATL.CASTELLO: Lutzu, Parlanti, Anichini, Lo Conte, Badiali, Cudia, Mannini, Zatteri, La Marca, De Cristofano, Cellai. A disp.: Matera, Fedeli, Bresciani, Essaouri, Zanchini, Nocentini, Sgarmiglia, Paladini, Cruciani. All.: Alessio Donadi.
LUNIGIANA: Bardi, Felici, Guelfi, Bernieri, T. Ferri, E. Ferri, Pezzoni, Necchi Ghiri, Antoniotti, Filippi, Di Santo. A disp.: Ghiselli, Bui, Carnesecca, Lucchini, Giusti. All.: Giorgio Chelotti.
ARBITRO: Campagni di Firenze
RETI: 59', 74' Cellai, 65' Cudia.
NOTE: espulso Badiali (83').



Il Castello di Alessio Donadi impiega solo una settimana di lavoro per metabolizzare e chiudere per sempre nel cassetto dei brutti ricordi l'esordio stagionale di Porcari. L'ex tecnico di Lastrigiana e Sporting Arno sa bene che il suo gruppo non meritava una punizione tanto severa: era stato il campo a sentenziarlo nonostante l'Academy, sfruttando le occasioni avute, avesse fatto cinquina. Alla truppa biancoverde, insomma, occorreva solo ricompattarsi e ricaricare le batterie in vista di una prima casalinga, almeno sulla carta, tutt'altro che agevole. Reduce dal rotondo successo interno con il quotato Pietrasanta, la Lunigiana affronta la prima lunghissima trasferta stagionale col vento in poppa ma anche con il cuore gonfio di tristezza: inutile girarci troppo intorno, l'assurda tragedia che ha strappato all'affetto dei suoi cari il giovanissimo Gabriel resterà per sempre incancellabile; ed è anche per onorarne la memoria che i compagni di squadra affrontano ogni impegno al massimo delle loro possibilità. Anche il Castello, dall'alto della grande sensibilità che da sempre lo contraddistingue, ha voluto ricordare il giovane calciatore lunigiano omaggiando la formazione biancazzurra con una targa ricordo. Al termine di un match molto ben interpretato, un Castello solido, molto concentrato in fase difensiva ma anche propositivo e pungente in quella offensiva ribalta un pronostico che alla vigilia lo vedeva leggermene sfavorito e si sblocca conquistando con merito i primi tre punti stagionali e mettendo in evidenza le pecche di una Lunigiana generosa ma poco presente in fase d'impostazione e addirittura non pervenuta dalle parti dell'ex Isolotto Lutzu. Grazie all'ottimo lavoro in chiusura svolta da Lo Conte, Anichini, Parlanti e Badiali e ai guizzi di un mobilissimo Mannini, è la formazione di casa a prendere quasi subito il comando delle operazioni. Supportati dagli inserimenti offensivi di Cudia e dall'attenta regia di Figaro Zatteri, giocando sempre piuttosto larghi Cellai e De Cristofano costringono la difesa lunigiana ad aprirsi e a divenire di conseguenza maggiormente vulnerabile sia in occasione degli inserimenti dei centrocampisti castellani, sia quando la coppia d'attacco cambia passo e la prende d'infilata. Quello disegnato da Donati è dunque un Castello ben impostato che nel corso del primo tempo, pur non trovando la via della rete, colleziona diverse buone occasioni. A De Cristofano, ex centrattacco del Firenze Ovest, sono sufficienti due giri di lancette per presentarsi a tu per tu con Bardi che, uscito coraggiosamente dai pali, lo neutralizza con estrema abilità costringendolo a calciargli addosso un pallone che certo avrebbe meritato miglior sorte. Il numero uno ospite si ripete al 28' quando, sugli sviluppi di un bel traversone dalla destra proposto da Zatteri, anticipa nuovamente d'un soffio l'onnipresente De Cristofano uscendo con i tempi giusti e togliendo dalla sua disponibilità un pallone che quasi certamente sarebbe stato tradotto in gol da due passi. Pur difendendosi con ordine, raramente la Lunigiana riesce a rendersi pericolosa in fase d'impostazione. L'occasione buona l'avrebbe al 31' quando lo sganciamento sulla destra di Necchi Ghiri consente a Di Santo di recuperare un buon pallone lungo la corsia laterale: l'insidioso tiro-cross mette in una certa apprensione Lutzu che però smanacciando permette alla propria difesa di allontanare il pericolo. È però sempre il Castello a menare la danza e ad andare nuovamente alla conclusione pochi secondi prima che Campagni comandi la fine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Uno dei tanti sganciamenti sulla sinistra permette al ben ispirato Mannini di andare alla conclusione; il suo è un rasoterra secco, ben indirizzato ma pure troppo centrale, che l'attento Bardi disinnesca comodamente in presa bassa. Le primissime battute della ripresa vedono sempre il Castello proteso all'attacco; dopo appena un minuto è ancora De Cristofano che getta alle ortiche una ghiotta occasione calciando sopra la traversa da ottima posizione dopo essere stato innescato da un preciso lancio in profondità. Prova a reagire la Lunigiana che però, a cavallo del 51', riesce a farsi vedere solo in occasione di due conclusioni dalla distanza (punizione dalla destra di Necchi Ghiri prima e battuta dai venti metri di Filippi poi), entrambe sopra la traversa. Al 59', complice anche un brutto errore in fase di disimpegno commesso da Bardi, il Castello passa in vantaggio: Cellai è bravissimo ad andare a far pressing sul portiere avversario che dopo aver controllato con i piedi tenta di rilanciare in profondità; il rimpallo fra i due è fatale agli ospiti, il pallone si dirige verso la porta rimasta incustodita e rotola lentamente in fondo al sacco. Corroborati dal vantaggio, i padroni di casa insistono trovando il raddoppio sei minuti più tardi: magistrale è la traiettoria disegnata sugli sviluppi di un calcio piazzato dal piede di Cudia che facendo spiovere direttamente verso la porta un pallone dalla sinistra beffa Bardi. Ormai in pieno controllo della situazione, il Castello cala il tris al 74' quando una stupenda triangolazione fra le due punte biancoverdi fa esplodere di gioia la tribuna del Pontormo: lanciato sulla destra, De Cristofano sprinta verso la linea di fondo per poi tagliare verso il centro dell'area un delizioso pallone rasoterra che l'accorrente Cellai traduce in rete grazie a un preciso tocco al volo. All'80' Bardi si rifà con gli interessi negando per l'ennesima volta la gioia del gol a De Cristofano che, imbeccato ottimamente dal Zatteri, vede la propria conclusione respinta. Nonostante l'ingenuo cartellino rosso rimediato da Badiali all'83', al 92' è ancora il Castello ad andare vicinissimo al quarto gol: Zatteri inventa un assist al bacio per il subentrato Sgarmiglia che, dopo essersi liberato in area, indirizza verso i pali un velenoso rasoterra al quale Bardi s'oppone nuovamente con bravura grazie a una provvidenziale respinta con i piedi. È questo l'ultimo squillo di tromba suonato da un'orchestra biancoverde davvero ben accordata e che mai come stavolta merita il successo pieno. Una Lunigiana invero piuttosto appannata è incappata nella classica giornata storta conclusasi, di conseguenza, nel peggiore dei modi. L'arbitraggio all'inglese di Campagni non ci ha pienamente convinto. Cercare di non spezzettare il gioco è impresa lodevole ma qualche fischio in più lo avremmo gradito più che volentieri. Calciatoripiù : nel Castello note di merito per Anichini in fase difensiva, Mannini, Cudia e Zatteri in impostazione e il duo De Cristofano-Cellai negli ultimi decisivi sedici metri. Nella Lunigiana al netto dell'episodio dell'1-0 si è fatto apprezzare Bardi reattivo fra i pali, come pure Necchi Ghiri a centrocampo e Guelfi in chiusura sugli insidiosi avanti biancoverdi.

Il Castello di Alessio Donadi impiega solo una settimana di lavoro per metabolizzare e chiudere per sempre nel cassetto dei brutti ricordi l'esordio stagionale di Porcari. L'ex tecnico di Lastrigiana e Sporting Arno sa bene che il suo gruppo non meritava una punizione tanto severa: era stato il campo a sentenziarlo nonostante l'Academy, sfruttando le occasioni avute, avesse fatto cinquina. Alla truppa biancoverde, insomma, occorreva solo ricompattarsi e ricaricare le batterie in vista di una prima casalinga, almeno sulla carta, tutt'altro che agevole. Reduce dal rotondo successo interno con il quotato Pietrasanta, la Lunigiana affronta la prima lunghissima trasferta stagionale col vento in poppa ma anche con il cuore gonfio di tristezza: inutile girarci troppo intorno, l'assurda tragedia che ha strappato all'affetto dei suoi cari il giovanissimo Gabriel resterà per sempre incancellabile; ed è anche per onorarne la memoria che i compagni di squadra affrontano ogni impegno al massimo delle loro possibilità. Anche il Castello, dall'alto della grande sensibilità che da sempre lo contraddistingue, ha voluto ricordare il giovane calciatore lunigiano omaggiando la formazione biancazzurra con una targa ricordo. Al termine di un match molto ben interpretato, un Castello solido, molto concentrato in fase difensiva ma anche propositivo e pungente in quella offensiva ribalta un pronostico che alla vigilia lo vedeva leggermene sfavorito e si sblocca conquistando con merito i primi tre punti stagionali e mettendo in evidenza le pecche di una Lunigiana generosa ma poco presente in fase d'impostazione e addirittura non pervenuta dalle parti dell'ex Isolotto Lutzu. Grazie all'ottimo lavoro in chiusura svolta da Lo Conte, Anichini, Parlanti e Badiali e ai guizzi di un mobilissimo Mannini, è la formazione di casa a prendere quasi subito il comando delle operazioni. Supportati dagli inserimenti offensivi di Cudia e dall'attenta regia di Figaro Zatteri, giocando sempre piuttosto larghi Cellai e De Cristofano costringono la difesa lunigiana ad aprirsi e a divenire di conseguenza maggiormente vulnerabile sia in occasione degli inserimenti dei centrocampisti castellani, sia quando la coppia d'attacco cambia passo e la prende d'infilata. Quello disegnato da Donati è dunque un Castello ben impostato che nel corso del primo tempo, pur non trovando la via della rete, colleziona diverse buone occasioni. A De Cristofano, ex centrattacco del Firenze Ovest, sono sufficienti due giri di lancette per presentarsi a tu per tu con Bardi che, uscito coraggiosamente dai pali, lo neutralizza con estrema abilità costringendolo a calciargli addosso un pallone che certo avrebbe meritato miglior sorte. Il numero uno ospite si ripete al 28' quando, sugli sviluppi di un bel traversone dalla destra proposto da Zatteri, anticipa nuovamente d'un soffio l'onnipresente De Cristofano uscendo con i tempi giusti e togliendo dalla sua disponibilità un pallone che quasi certamente sarebbe stato tradotto in gol da due passi. Pur difendendosi con ordine, raramente la Lunigiana riesce a rendersi pericolosa in fase d'impostazione. L'occasione buona l'avrebbe al 31' quando lo sganciamento sulla destra di Necchi Ghiri consente a Di Santo di recuperare un buon pallone lungo la corsia laterale: l'insidioso tiro-cross mette in una certa apprensione Lutzu che però smanacciando permette alla propria difesa di allontanare il pericolo. È però sempre il Castello a menare la danza e ad andare nuovamente alla conclusione pochi secondi prima che Campagni comandi la fine dei primi quarantacinque minuti di gioco. Uno dei tanti sganciamenti sulla sinistra permette al ben ispirato Mannini di andare alla conclusione; il suo è un rasoterra secco, ben indirizzato ma pure troppo centrale, che l'attento Bardi disinnesca comodamente in presa bassa. Le primissime battute della ripresa vedono sempre il Castello proteso all'attacco; dopo appena un minuto è ancora De Cristofano che getta alle ortiche una ghiotta occasione calciando sopra la traversa da ottima posizione dopo essere stato innescato da un preciso lancio in profondità. Prova a reagire la Lunigiana che però, a cavallo del 51', riesce a farsi vedere solo in occasione di due conclusioni dalla distanza (punizione dalla destra di Necchi Ghiri prima e battuta dai venti metri di Filippi poi), entrambe sopra la traversa. Al 59', complice anche un brutto errore in fase di disimpegno commesso da Bardi, il Castello passa in vantaggio: Cellai è bravissimo ad andare a far pressing sul portiere avversario che dopo aver controllato con i piedi tenta di rilanciare in profondità; il rimpallo fra i due è fatale agli ospiti, il pallone si dirige verso la porta rimasta incustodita e rotola lentamente in fondo al sacco. Corroborati dal vantaggio, i padroni di casa insistono trovando il raddoppio sei minuti più tardi: magistrale è la traiettoria disegnata sugli sviluppi di un calcio piazzato dal piede di Cudia che facendo spiovere direttamente verso la porta un pallone dalla sinistra beffa Bardi. Ormai in pieno controllo della situazione, il Castello cala il tris al 74' quando una stupenda triangolazione fra le due punte biancoverdi fa esplodere di gioia la tribuna del Pontormo: lanciato sulla destra, De Cristofano sprinta verso la linea di fondo per poi tagliare verso il centro dell'area un delizioso pallone rasoterra che l'accorrente Cellai traduce in rete grazie a un preciso tocco al volo. All'80' Bardi si rifà con gli interessi negando per l'ennesima volta la gioia del gol a De Cristofano che, imbeccato ottimamente dal Zatteri, vede la propria conclusione respinta. Nonostante l'ingenuo cartellino rosso rimediato da Badiali all'83', al 92' è ancora il Castello ad andare vicinissimo al quarto gol: Zatteri inventa un assist al bacio per il subentrato Sgarmiglia che, dopo essersi liberato in area, indirizza verso i pali un velenoso rasoterra al quale Bardi s'oppone nuovamente con bravura grazie a una provvidenziale respinta con i piedi. È questo l'ultimo squillo di tromba suonato da un'orchestra biancoverde davvero ben accordata e che mai come stavolta merita il successo pieno. Una Lunigiana invero piuttosto appannata è incappata nella classica giornata storta conclusasi, di conseguenza, nel peggiore dei modi. L'arbitraggio all'inglese di Campagni non ci ha pienamente convinto. Cercare di non spezzettare il gioco è impresa lodevole ma qualche fischio in più lo avremmo gradito più che volentieri. Calciatoripiù : nel Castello note di merito per Anichini in fase difensiva, Mannini, Cudia e Zatteri in impostazione e il duo De Cristofano-Cellai negli ultimi decisivi sedici metri. Nella Lunigiana al netto dell'episodio dell'1-0 si è fatto apprezzare Bardi reattivo fra i pali, come pure Necchi Ghiri a centrocampo e Guelfi in chiusura sugli insidiosi avanti biancoverdi.
Maliseti Seano-Montecatini Murialdo 0-0

MALISETI SEANO: Naselli, Ilehomor, Vitiello, Pittalis, Daly, D'Alessio, Xhebexhiu, Signori, Cangeri, Jaballah. A disp.: Parigi, Betti, Conversano, Petrino. All.: Federico Ruini.
MONTECATINI MURIALDO: Falzolgher, Melani, Grossi, Garmouma, Fantozzi, Scatolini, Carotenuto, Melaragni, Cabras, Pacini, Sinani. A disp.: Magni, La Rocca, Castaldo, De Martinmazzalon, Spena, Bellandi, Sensi, Halimi. All.: Andrea Zei.
ARBITRO: Rao di Firenze.

MALISETI SEANO: Naselli, Ilehomor, Vitiello, Pittalis, Daly, D'Alessio, Xhebexhiu, Signori, Cangeri, Jaballah. A disp.: Parigi, Betti, Conversano, Petrino. All.: Federico Ruini.
MONTECATINI MURIALDO: Falzolgher, Melani, Grossi, Garmouma, Fantozzi, Scatolini, Carotenuto, Melaragni, Cabras, Pacini, Sinani. A disp.: Magni, La Rocca, Castaldo, De Martinmazzalon, Spena, Bellandi, Sensi, Halimi. All.: Andrea Zei.
ARBITRO: Rao di Firenze.



Impattano in uno 0-0 dal doppio sapore Maliseti Seano e Montecatini Murialdo, scese a braccetto dalla vetta e ora ferme entrambe a una vittoria e un pareggio in due giornate. Ai punti avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più la compagine termale, decisamente più in palla sotto il profilo atletico e del gioco; tuttavia, come si suol dire, i punti contano a bocce perché alla fine della fiera, nel gioco del calcio, ciò che conta realmente sono i due numeri indicati nel tabellino. Certo non si può guardare solo al mero dato empirico perché dietro c'è un mondo a se stante, ogni volta unico nel suo genere e irripetibile. E allora, anche in Maliseti-Montecatini, delineare e analizzare il canovaccio tattico della gara diventa lavoro d'obbligo. I termali approcciano bene il match collezionando due buone chance nel giro di appena dieci minuti, una con Garmouma (parata del portiere) e una con Cabras, con quest'ultimo che spara alto da posizione favorevole dopo un rimbalzo del pallone a dir poco maldestro. Al 15' Melani intercetta un tentativo di ripartenza locale innescando a sua volta al limite Scatolini, bravo a scaricare poi per Sinani che libera un tiro di poco impreciso, complice la deviazione di un difensore. Due giri di lancette più tardi è panico nell'area del Maliseti ma Sinani, a pochi passi dal portiere, colpisce troppo bene la palla spendendola direttamente fra le braccia nemiche. La truppa di mister Ruini soffre ma si difende con ordine, rendendosi pericolosa in proiezione offensiva solo con una punizione terminata di poco alta sulla traversa. Stesso esito per quella calciata da Sinani cinque minuti dopo, che di fatto decreta la fine del primo tempo. La ripresa vede ancora i ragazzi di mister Zei aggredire palla e avversari alla ricerca del tanto agognato goal. Pacini al 47' manda di un soffio a lato un mancino a giro velenoso, mentre quattro minuti più tardi ancora il numero 10 termale cestina una clamorosa palla goal in collaborazione con Sinani esaltando al contempo i grandi riflessi di Naselli. L'assalto al bastione locale perdura per tutto il secondo tempo ma il Maliseti Seano assorbe con coraggio ogni colpo potenzialmente mortifero. I sussulti finali non bastano ai padroni di casa per tentare il colpaccio a sorpresa e così, al triplice fischio dell'arbitro, tutti i protagonisti in campo depongono l'ascia di guerra accontentandosi di un ferreo 0-0. Calciatoripiù: Naselli (Maliseti Seano); Melaragni, Scatolini (Montecatini Murialdo).

Impattano in uno 0-0 dal doppio sapore Maliseti Seano e Montecatini Murialdo, scese a braccetto dalla vetta e ora ferme entrambe a una vittoria e un pareggio in due giornate. Ai punti avrebbe meritato sicuramente qualcosa in più la compagine termale, decisamente più in palla sotto il profilo atletico e del gioco; tuttavia, come si suol dire, i punti contano a bocce perché alla fine della fiera, nel gioco del calcio, ciò che conta realmente sono i due numeri indicati nel tabellino. Certo non si può guardare solo al mero dato empirico perché dietro c'è un mondo a se stante, ogni volta unico nel suo genere e irripetibile. E allora, anche in Maliseti-Montecatini, delineare e analizzare il canovaccio tattico della gara diventa lavoro d'obbligo. I termali approcciano bene il match collezionando due buone chance nel giro di appena dieci minuti, una con Garmouma (parata del portiere) e una con Cabras, con quest'ultimo che spara alto da posizione favorevole dopo un rimbalzo del pallone a dir poco maldestro. Al 15' Melani intercetta un tentativo di ripartenza locale innescando a sua volta al limite Scatolini, bravo a scaricare poi per Sinani che libera un tiro di poco impreciso, complice la deviazione di un difensore. Due giri di lancette più tardi è panico nell'area del Maliseti ma Sinani, a pochi passi dal portiere, colpisce troppo bene la palla spendendola direttamente fra le braccia nemiche. La truppa di mister Ruini soffre ma si difende con ordine, rendendosi pericolosa in proiezione offensiva solo con una punizione terminata di poco alta sulla traversa. Stesso esito per quella calciata da Sinani cinque minuti dopo, che di fatto decreta la fine del primo tempo. La ripresa vede ancora i ragazzi di mister Zei aggredire palla e avversari alla ricerca del tanto agognato goal. Pacini al 47' manda di un soffio a lato un mancino a giro velenoso, mentre quattro minuti più tardi ancora il numero 10 termale cestina una clamorosa palla goal in collaborazione con Sinani esaltando al contempo i grandi riflessi di Naselli. L'assalto al bastione locale perdura per tutto il secondo tempo ma il Maliseti Seano assorbe con coraggio ogni colpo potenzialmente mortifero. I sussulti finali non bastano ai padroni di casa per tentare il colpaccio a sorpresa e così, al triplice fischio dell'arbitro, tutti i protagonisti in campo depongono l'ascia di guerra accontentandosi di un ferreo 0-0. Calciatoripiù: Naselli (Maliseti Seano); Melaragni, Scatolini (Montecatini Murialdo).
Rinascita Doccia-Lido Camaiore 1-2

RETI: Fognani, Angeli, Pelucchini
RINASCITA DOCCIA: Natali, Castagnetta, Nardini, Lucchesi, Banchelli, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Di Napoli, Misuri. A disp.: Nocentini, Agostini, Biagini, Bongini, Imade, Perrone, Zetti, Bellucci, Baldazzi. All.: Roberto Mocali.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Franceschini, Simonetti, Fommei, Angeli, Rovetti, Sirigu, Lari, Pagano, Pelucchini. A disp.: Tabarrini, Bertoli, Sina, Koceku, Mei, Priami, Fubiani. All.: Massimo Taurino.
ARBITRO: Bertini di Prato.
RETI: Fognani, Pelucchini, Angeli.

RINASCITA DOCCIA: Natali, Castagnetta, Nardini, Lucchesi, Banchelli, Ronconi, Fognani, Clementi, Millo, Di Napoli, Misuri. A disp.: Nocentini, Agostini, Biagini, Bongini, Imade, Perrone, Zetti, Bellucci, Baldazzi. All.: Roberto Mocali.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Franceschini, Simonetti, Fommei, Angeli, Rovetti, Sirigu, Lari, Pagano, Pelucchini. A disp.: Tabarrini, Bertoli, Sina, Koceku, Mei, Priami, Fubiani. All.: Massimo Taurino.
ARBITRO: Bertini di Prato.
RETI: Fognani, Pelucchini, Angeli.



Dura un tempo il Doccia di mister Roberto Mocali, spegnendosi progressivamente nella ripresa dopo quarantacinque minuti intensi e giocati a tutto gas. Sul buon avvio dei locali incide molto l'asse caliente Millo-Di Napoli, col numero dieci fiorentino capace di mandare in apprensione la retroguardia avversaria grazie a traccianti sempre pericolosi e precisi proprio per il compagno numero 9, bravo a sua volta nel buttarsi in ogni varco. E proprio da una di queste azioni in verticale si genera una golosa punizione dal limite per i padroni di casa: a usufruire del fallo fischiato ai danni di Millo ci pensa Fognani, bravissimo a disegnare un arcobaleno perfetto a scavalcare barriera e portiere. La truppa di mister Mocali vola sulle ali dell'entusiasmo ma cestina la grande occasione di indirizzare in maniera perentoria il match sprecando un calcio di rigore con Di Napoli, reo di aver alzato troppo la mira dal dischetto. Chiuso dunque il primo tempo in svantaggio con un 1-0 tutto sommato fin troppo clemente, nella ripresa il Lido di Camaiore scende in campo con tutt'altro piglio dando vita a una partita nella partita. Il furore agonistico della truppa di mister Taurino si impenna in maniera esponenziale, così come il forcing offensivo portato dalle parti di Natali. Dopo reiterati tentativi è Pelucchini a centrare il momentaneo pareggio al termine di una bella triangolazione con Lari e conclusa con un tiro preciso a battere Natali. Nell'ultimo terzo di gara gli schieramenti mollano qualsiasi rigore tattico provando ad accaparrarsi l'intera posta in palio, dando così vita a una serie avvincente di continui capovolgimenti di fronte. A estrarre il jolly vincente dalla manica è Massimo Taurino, il quale manda in campo Fubiani per stravolgere la partita. Visto il risultato, la missione può dirsi assolutamente compiuta. A pochi minuti dal suo ingresso in campo, infatti, il giovane numero 18 fa impazzire la difesa prima di pennellare a centro area un cross preciso preciso per la testa di Angeli, abile a piazzare l'incornata vincente che vale i tre punti per i gialloblu. Calciatoripiù: Di Napoli, Misuri (Rinascita Doccia); Diridoni, Fubiani (Lido di Camaiore).

Dura un tempo il Doccia di mister Roberto Mocali, spegnendosi progressivamente nella ripresa dopo quarantacinque minuti intensi e giocati a tutto gas. Sul buon avvio dei locali incide molto l'asse caliente Millo-Di Napoli, col numero dieci fiorentino capace di mandare in apprensione la retroguardia avversaria grazie a traccianti sempre pericolosi e precisi proprio per il compagno numero 9, bravo a sua volta nel buttarsi in ogni varco. E proprio da una di queste azioni in verticale si genera una golosa punizione dal limite per i padroni di casa: a usufruire del fallo fischiato ai danni di Millo ci pensa Fognani, bravissimo a disegnare un arcobaleno perfetto a scavalcare barriera e portiere. La truppa di mister Mocali vola sulle ali dell'entusiasmo ma cestina la grande occasione di indirizzare in maniera perentoria il match sprecando un calcio di rigore con Di Napoli, reo di aver alzato troppo la mira dal dischetto. Chiuso dunque il primo tempo in svantaggio con un 1-0 tutto sommato fin troppo clemente, nella ripresa il Lido di Camaiore scende in campo con tutt'altro piglio dando vita a una partita nella partita. Il furore agonistico della truppa di mister Taurino si impenna in maniera esponenziale, così come il forcing offensivo portato dalle parti di Natali. Dopo reiterati tentativi è Pelucchini a centrare il momentaneo pareggio al termine di una bella triangolazione con Lari e conclusa con un tiro preciso a battere Natali. Nell'ultimo terzo di gara gli schieramenti mollano qualsiasi rigore tattico provando ad accaparrarsi l'intera posta in palio, dando così vita a una serie avvincente di continui capovolgimenti di fronte. A estrarre il jolly vincente dalla manica è Massimo Taurino, il quale manda in campo Fubiani per stravolgere la partita. Visto il risultato, la missione può dirsi assolutamente compiuta. A pochi minuti dal suo ingresso in campo, infatti, il giovane numero 18 fa impazzire la difesa prima di pennellare a centro area un cross preciso preciso per la testa di Angeli, abile a piazzare l'incornata vincente che vale i tre punti per i gialloblu. Calciatoripiù: Di Napoli, Misuri (Rinascita Doccia); Diridoni, Fubiani (Lido di Camaiore).
Valle Di Ottavo-Academy Porcari 1-1

RETI: Kapidani, Biagioni
VALLE DI OTTAVO: Petri, De Gaspari, Toschi, Careddu, Paoli, Barsanti, Peranzi, Bassetti, Bianchi, Canali. A disp.: Susulete, Dal Pino A., Carnicelli, Dal Pino F., Cantoni, Stefani, Marafetti, Kapidani, Russo. All.: Giuseppe Pellerito.
ACADEMY PORCARI: Barghini, Barbieri, Berti, Lapiccirella, Fenili, Buoni, Pellegrini, Rabaglia, Grazzini, Biagoni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Benvenuti, Megaro, Marini, De Angelis, Pagliai, Romani, Madonna, Bullentini. All.: Carlo Marchi.
ARBITRO: Paladini di Lucca.
RETI: 43' rig. Biagioni, 90'+3 Kapidani.

VALLE DI OTTAVO: Petri, De Gaspari, Toschi, Careddu, Paoli, Barsanti, Peranzi, Bassetti, Bianchi, Canali. A disp.: Susulete, Dal Pino A., Carnicelli, Dal Pino F., Cantoni, Stefani, Marafetti, Kapidani, Russo. All.: Giuseppe Pellerito.
ACADEMY PORCARI: Barghini, Barbieri, Berti, Lapiccirella, Fenili, Buoni, Pellegrini, Rabaglia, Grazzini, Biagoni, Giuliani. A disp.: Del Carlo, Benvenuti, Megaro, Marini, De Angelis, Pagliai, Romani, Madonna, Bullentini. All.: Carlo Marchi.
ARBITRO: Paladini di Lucca.
RETI: 43' rig. Biagioni, 90'+3 Kapidani.



Non sarà stata una continua giostra di emozioni, ma Valle di Ottavo-Academy Porcari è sicuramente stata una partita molto intensa e giocata ad armi pari sul palcoscenico del Parisotto . Ambo le squadre si sono affrontate a viso aperto dandosi battaglia per tutti e novanta i minuti regolamentari più recupero. Il primo tempo risulta essere molto equilibrato, con il Porcari che tiene bene la palla al cospetto di una Valle di Ottavo che si chiude con applicazione al fine di ripartire poi in modo esplosivo e imprevisto. Le uniche due palle goal dei primi quarantacinque minuti di gioco scaturiscono infatti da ripartenze veloci degli ospiti, i quali mandano al tiro Canali e Peranzi, bravi a centrare lo specchio di porta da fuori area ma sfortunati nel trovare sulla propria strada un sempre reattivo Barghini. A ridosso del duplice fischio del direttore di gara, però, Paoli commette una discreta ingenuità entrando in scivolata in area di rigore in modo scomposto; dal dischetto si presenta poi Biagioni che non sbaglia, mandando le squadre al riposo sul parziale di 0-1. Feriti nell'orgoglio, i ragazzi di mister Giuseppe Pellerito alzano il proprio baricentro alla ricerca del goal del pareggio scoprendo però il fianco alle ripartenze del Porcari. Petri si mette in mostra mantenendo i suoi a galla in un paio di circostanze, sostenendo così al meglio il pesante assetto tattico a quattro punte impostato da mister Pellerito per l'ultimo quarto d'ora di fuoco. Quando il match sembra volgere al termine sentenziando la vittoria dell'Academy Porcari, ecco che al terzo minuto di recupero si materializza per la truppa di mister Marchi la più classica delle beffe. Un mischione in area di rigore non viene sbrogliato a dovere e dal parapiglia generale spunta letale la testa del neo entrato Kapidani, il quale incorna la sfera mandando la stessa in fondo al sacco e i suoi in apoteosi.

Non sarà stata una continua giostra di emozioni, ma Valle di Ottavo-Academy Porcari è sicuramente stata una partita molto intensa e giocata ad armi pari sul palcoscenico del Parisotto . Ambo le squadre si sono affrontate a viso aperto dandosi battaglia per tutti e novanta i minuti regolamentari più recupero. Il primo tempo risulta essere molto equilibrato, con il Porcari che tiene bene la palla al cospetto di una Valle di Ottavo che si chiude con applicazione al fine di ripartire poi in modo esplosivo e imprevisto. Le uniche due palle goal dei primi quarantacinque minuti di gioco scaturiscono infatti da ripartenze veloci degli ospiti, i quali mandano al tiro Canali e Peranzi, bravi a centrare lo specchio di porta da fuori area ma sfortunati nel trovare sulla propria strada un sempre reattivo Barghini. A ridosso del duplice fischio del direttore di gara, però, Paoli commette una discreta ingenuità entrando in scivolata in area di rigore in modo scomposto; dal dischetto si presenta poi Biagioni che non sbaglia, mandando le squadre al riposo sul parziale di 0-1. Feriti nell'orgoglio, i ragazzi di mister Giuseppe Pellerito alzano il proprio baricentro alla ricerca del goal del pareggio scoprendo però il fianco alle ripartenze del Porcari. Petri si mette in mostra mantenendo i suoi a galla in un paio di circostanze, sostenendo così al meglio il pesante assetto tattico a quattro punte impostato da mister Pellerito per l'ultimo quarto d'ora di fuoco. Quando il match sembra volgere al termine sentenziando la vittoria dell'Academy Porcari, ecco che al terzo minuto di recupero si materializza per la truppa di mister Marchi la più classica delle beffe. Un mischione in area di rigore non viene sbrogliato a dovere e dal parapiglia generale spunta letale la testa del neo entrato Kapidani, il quale incorna la sfera mandando la stessa in fondo al sacco e i suoi in apoteosi.
Csl Prato Social Club-Fortis Juventus 0-3

RETI: Luordo, Paoli, De Simone
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Cambi, Lenzi, Belli F., Minniti, Innocenti, Mari, Boanini, Petrelli, D'Andrea, Turku, Guastamacchia. A disp.: Franchi, Baldi, Pacchiarotti, Mossuto, Pareti, Magni, Lascialfari, Meoni, Andolina. All.: Galeotti.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Cecchi, Bini, Nencini, Baldini, Maretti, Belli G., Pieri, De Simone, Luordo, Borselli. A disp.: Conforti, Rossi, Chenet, Bucelli, Paoli, Salamone, Gamberi, Cappellini. All.: Fusi.
ARBITRO: Mauro di Pistoia.
RETI: 18' Luordo, 47' De Simone, 57' Paoli.

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Cambi, Lenzi, Belli F., Minniti, Innocenti, Mari, Boanini, Petrelli, D'Andrea, Turku, Guastamacchia. A disp.: Franchi, Baldi, Pacchiarotti, Mossuto, Pareti, Magni, Lascialfari, Meoni, Andolina. All.: Galeotti.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Cecchi, Bini, Nencini, Baldini, Maretti, Belli G., Pieri, De Simone, Luordo, Borselli. A disp.: Conforti, Rossi, Chenet, Bucelli, Paoli, Salamone, Gamberi, Cappellini. All.: Fusi.
ARBITRO: Mauro di Pistoia.
RETI: 18' Luordo, 47' De Simone, 57' Paoli.



La seconda giornata del campionato mette di fronte due squadre che saranno sicuramente protagoniste della parte altissima della classifica finale, sia i padroni di casa del Csl sia - a maggior ragione avendo vinto meritatamente - gli ospiti borghigiani della Fortis; entrambe le formazioni sono composte da numerosi elementi che farebbero la propria figura nella categoria superiore. Un bravo anche agli allenatori capaci di fare sviluppare un bel gioco a tutti coloro che sono scesi in campo. Il risultato farebbe pensare ad una partita senza storia, ma così non è stato perché i rossi padroni di casa hanno avuto numerose occasioni per fare gol e in alcuni casi anche la sfortuna ci ha messo più di una mano. La Fortis è squadra omogenea e forte in tutti i reparti, con elementi qualitativi nelle zone nevralgiche del campo ed in grado di risolvere la gara in qualunque momento, mentre il Csl per le posizioni di vertice a patto di aggiustare il reparto difensivo visto che sia centrocampo che attacco offrono sicure garanzie. La partita è stata piacevole e ben giocata, anche se specialmente sul finale si è rivelata un po' troppo nervosa, inducendo l'arbitro ad estrarre più di una volta il cartellino giallo per frenare l'ardore dei ragazzi in campo. Dopo una breve fase di studio, la prima conclusione è del Csl: al 7' D'Andrea calcia debolmente e centrale dal limite e Vaghini blocca facilmente. La risposta Fortis è affidata a De Simone al 16', che non sfrutta a dovere un'incertezza del portiere di casa che non trattiene un bellissimo cross dal fondo effettuato da Luordo. È il preludio al gol che avviene al 18' grazie ad una deviazione sul tiro dal limite del solito Luordo: la palla assume una traiettoria strana e finisce in fondo al sacco portando così i biancoverdi in vantaggio (0-1). La risposta è una punizione forte ma centrale calciata da 25 metri per merito di Mari: Vaghini sventa respingendo la sfera. Al 29' bella giocata in ripartenza della Fortis che con tre passaggi di fila manda Cecchi ad un pericoloso traversone dal fondo, ma nessuno degli attaccanti della Fortis è pronto alla battuta a rete dopo che il pallone ha attraversato tutto lo specchio della porta. Al 38' ancora una bella ripartenza rapida della Fortis, Luordo apre per Belli, la cui conclusione viene salvata in angolo da un difensore pratese. Al 41' bella ed improvvisa la conclusione di Pieri dal limite, ma il portiere è attento. Al 43' una punizione da 35 metri di Petrelli viene respinta con difficoltà da Vaghini in mezzo all'area, nessuno degli avanti pratesi è pronto al tap-in. Da qui alla fine del tempo che avviene dopo un minuto di recupero non succede più nulla. Pronti, via per la ripresa e la Fortis raddoppia con De Simone, al 47', bravo a sfruttare un rimpallo favorevole all'altezza del disco del rigore senza lasciar scampo all'estremo difensore pratese. Al 53' una punizione da circa 25 metri battuta da Belli impegna severamente il portiere ospite che respinge affannosamente. Al 54' spazio per un'occasionissima per Minniti che, solo davanti al portiere rivale, effettua un pallonetto che passa di poco sopra la traversa. Al 57' la partita si chiude. Un errato passaggio di un difensore di casa offre su un piatto d'argento un'occasione ghiottissima al subentrato Paoli di realizzare il terzo gol nel più facile dei modi. Al 59' anche la sfortuna si mette in mezzo: ai padroni di casa una deviazione fortuita di Maretti sembra finire in fondo al sacco, ma un intervento prodigioso di Vaghini impedisce la segnatura deviando con la punta delle dita in angolo. Solita girandola di sostituzioni da entrambe le parti e al 67' una punizione di Mari termina fuori di un paio di metri. Al 72' sempre da un calcio di punizione una buona occasione per Boanini, ma il bravo attaccante calcia alto sopra la traversa. Al 79' una bella azione con protagonista Cecchi viene fermata in angolo con qualche difficoltà dal portiere di casa. Al 81' un fallo di reazione a palla lontana di Meoni è punito col solo cartellino giallo dal direttore di gara. Dopo centoventi secondi un'azione pericolosa sviluppatasi in area Fortis da un calcio di punizione viene conclusa malamente da buona posizione da Belli. Sempre lo stesso giocatore al 89' non sfrutta a dovere una respinta di Vaghini da non più di 3 metri dalla linea di porta. Dopo 4 minuti di recupero al 93' si registra un colpo di testa di Andolina su corner di Boanini, ma termina alto di un metro sopra la traversa. L'impressione è che se la partita fosse durata anche una giornata per i motivi più disparati il Csl non avrebbe mai cancellato lo zero riguardante i gol fatti. Prosit.
Calciatoripiù: Pieri (Fortis Juventus): intelligente come posizione in campo, bravo anche in fase di passaggio. Vale categoria superiore. Luordo (Fortis Juventus): sblocca la contesa, a tratti imprendibile vista l'ottima velocità di base. Petrelli (Csl): attento allo svolgimento del gioco, dotato di buon fisico e calcio. Belli (Csl): giocatore tecnico e bravo nell'impostazione della manovra, buono nelle battute con palla da fermo. Arbitro: la sua direzione sarebbe stata perfetta, ma ammonire solamente un fallo di reazione a palla lontana è quantomeno anomalo.

La seconda giornata del campionato mette di fronte due squadre che saranno sicuramente protagoniste della parte altissima della classifica finale, sia i padroni di casa del Csl sia - a maggior ragione avendo vinto meritatamente - gli ospiti borghigiani della Fortis; entrambe le formazioni sono composte da numerosi elementi che farebbero la propria figura nella categoria superiore. Un bravo anche agli allenatori capaci di fare sviluppare un bel gioco a tutti coloro che sono scesi in campo. Il risultato farebbe pensare ad una partita senza storia, ma così non è stato perché i rossi padroni di casa hanno avuto numerose occasioni per fare gol e in alcuni casi anche la sfortuna ci ha messo più di una mano. La Fortis è squadra omogenea e forte in tutti i reparti, con elementi qualitativi nelle zone nevralgiche del campo ed in grado di risolvere la gara in qualunque momento, mentre il Csl per le posizioni di vertice a patto di aggiustare il reparto difensivo visto che sia centrocampo che attacco offrono sicure garanzie. La partita è stata piacevole e ben giocata, anche se specialmente sul finale si è rivelata un po' troppo nervosa, inducendo l'arbitro ad estrarre più di una volta il cartellino giallo per frenare l'ardore dei ragazzi in campo. Dopo una breve fase di studio, la prima conclusione è del Csl: al 7' D'Andrea calcia debolmente e centrale dal limite e Vaghini blocca facilmente. La risposta Fortis è affidata a De Simone al 16', che non sfrutta a dovere un'incertezza del portiere di casa che non trattiene un bellissimo cross dal fondo effettuato da Luordo. È il preludio al gol che avviene al 18' grazie ad una deviazione sul tiro dal limite del solito Luordo: la palla assume una traiettoria strana e finisce in fondo al sacco portando così i biancoverdi in vantaggio (0-1). La risposta è una punizione forte ma centrale calciata da 25 metri per merito di Mari: Vaghini sventa respingendo la sfera. Al 29' bella giocata in ripartenza della Fortis che con tre passaggi di fila manda Cecchi ad un pericoloso traversone dal fondo, ma nessuno degli attaccanti della Fortis è pronto alla battuta a rete dopo che il pallone ha attraversato tutto lo specchio della porta. Al 38' ancora una bella ripartenza rapida della Fortis, Luordo apre per Belli, la cui conclusione viene salvata in angolo da un difensore pratese. Al 41' bella ed improvvisa la conclusione di Pieri dal limite, ma il portiere è attento. Al 43' una punizione da 35 metri di Petrelli viene respinta con difficoltà da Vaghini in mezzo all'area, nessuno degli avanti pratesi è pronto al tap-in. Da qui alla fine del tempo che avviene dopo un minuto di recupero non succede più nulla. Pronti, via per la ripresa e la Fortis raddoppia con De Simone, al 47', bravo a sfruttare un rimpallo favorevole all'altezza del disco del rigore senza lasciar scampo all'estremo difensore pratese. Al 53' una punizione da circa 25 metri battuta da Belli impegna severamente il portiere ospite che respinge affannosamente. Al 54' spazio per un'occasionissima per Minniti che, solo davanti al portiere rivale, effettua un pallonetto che passa di poco sopra la traversa. Al 57' la partita si chiude. Un errato passaggio di un difensore di casa offre su un piatto d'argento un'occasione ghiottissima al subentrato Paoli di realizzare il terzo gol nel più facile dei modi. Al 59' anche la sfortuna si mette in mezzo: ai padroni di casa una deviazione fortuita di Maretti sembra finire in fondo al sacco, ma un intervento prodigioso di Vaghini impedisce la segnatura deviando con la punta delle dita in angolo. Solita girandola di sostituzioni da entrambe le parti e al 67' una punizione di Mari termina fuori di un paio di metri. Al 72' sempre da un calcio di punizione una buona occasione per Boanini, ma il bravo attaccante calcia alto sopra la traversa. Al 79' una bella azione con protagonista Cecchi viene fermata in angolo con qualche difficoltà dal portiere di casa. Al 81' un fallo di reazione a palla lontana di Meoni è punito col solo cartellino giallo dal direttore di gara. Dopo centoventi secondi un'azione pericolosa sviluppatasi in area Fortis da un calcio di punizione viene conclusa malamente da buona posizione da Belli. Sempre lo stesso giocatore al 89' non sfrutta a dovere una respinta di Vaghini da non più di 3 metri dalla linea di porta. Dopo 4 minuti di recupero al 93' si registra un colpo di testa di Andolina su corner di Boanini, ma termina alto di un metro sopra la traversa. L'impressione è che se la partita fosse durata anche una giornata per i motivi più disparati il Csl non avrebbe mai cancellato lo zero riguardante i gol fatti. Prosit.
Calciatoripiù: Pieri (Fortis Juventus): intelligente come posizione in campo, bravo anche in fase di passaggio. Vale categoria superiore. Luordo (Fortis Juventus): sblocca la contesa, a tratti imprendibile vista l'ottima velocità di base. Petrelli (Csl): attento allo svolgimento del gioco, dotato di buon fisico e calcio. Belli (Csl): giocatore tecnico e bravo nell'impostazione della manovra, buono nelle battute con palla da fermo. Arbitro: la sua direzione sarebbe stata perfetta, ma ammonire solamente un fallo di reazione a palla lontana è quantomeno anomalo.
Margine Coperta-Zenith Prato 1-7

RETI: Passeri, Cambi, Tanteri, Tanteri, Gurra, Gurra, Bonacchi, Mocanu
MARGINE COPERTA: Natali, Spinelli, Campochiaro, Paoli, Incerpi, Daka, Barducci, Aileti, Puccinelli, Passeri, Morina. A disp.: Bonacchi, Latifi, De Marco, Aliuti, Dani, Aboulmachail, Ferro, Ferraro. All.: Vito Cerone.
ZENITH: Logli, De Simone, Franco, Tanteri, Improta, Bonacchi, Bambini, Cei, Demiri, Mocanu, Gurra. A disp.: Belli, Cambi, Drovandi, Fallani, Giusti, Matteini, Precaj, Surdu, Talanti. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Palumbo di Lucca.
RETI: 2 Tanteri, 2 Gurra, Bonacchi, Mocanu, Cambi, Passeri.

MARGINE COPERTA: Natali, Spinelli, Campochiaro, Paoli, Incerpi, Daka, Barducci, Aileti, Puccinelli, Passeri, Morina. A disp.: Bonacchi, Latifi, De Marco, Aliuti, Dani, Aboulmachail, Ferro, Ferraro. All.: Vito Cerone.
ZENITH: Logli, De Simone, Franco, Tanteri, Improta, Bonacchi, Bambini, Cei, Demiri, Mocanu, Gurra. A disp.: Belli, Cambi, Drovandi, Fallani, Giusti, Matteini, Precaj, Surdu, Talanti. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Palumbo di Lucca.
RETI: 2 Tanteri, 2 Gurra, Bonacchi, Mocanu, Cambi, Passeri.



I primi tre punti stagionali non potevano essere più dolci per la Zenith di mister Gabriele Barbieri, capace di piegare le flebili resistenze di un impacciato Margine Coperta con un roboante 1-7 dal sapore di riscatto. Gli ospiti non badano tanto al fioretto ma cercano fin da subito quella concretezza mancata nell'esordio stagionale, trovandola di fatto già dopo dieci minuti di gioco. Ad aprire le danze ci pensa il neo acquisto Tanteri con un bel colpo di testa su calcio d'angolo di Bonacchi. I padroni di casa non riescono ad abbozzare una reazione degna di nota e finiscono per incassare il raddoppio sempre con un colpo di testa ma questa volta a opera di Gurra, abile a deviare in porta un cross di Demiri. Nonostante il predominio territoriale netto, il primo tempo va in archivio sul punteggio di 0-2. La ripresa si apre tuttavia ricalcando il medesimo copione visto in precedenza, tant'è che Gurra punisce per la terza volta dopo pochi minuti con una precisa punizione dal limite. Lo stesso attaccante pratese veste poi i panni dell'assistman servendo a Bonacchi il pallone del poker. A rendere un pizzico meno amaro il passivo la bella esecuzione su calcio di punizione dal limite di Passeri, il quale segna il più classico dei goal della bandiera. Nessun ritorno di fiamma, però; la Zenith è troppo determinata a fare risultato e continua a macinare gioco e occasioni, andando a bersaglio altre tre volte prima del triplice fischio finale. Tanteri in tap-in, Mocanu su cross di Franco e Cambi con un bel pallonetto su assist di Fallani incorniciano una giornata da ricordare per la compagine pratese. Calciatoripiù: Gurra, Tanteri (Zenith Prato).

I primi tre punti stagionali non potevano essere più dolci per la Zenith di mister Gabriele Barbieri, capace di piegare le flebili resistenze di un impacciato Margine Coperta con un roboante 1-7 dal sapore di riscatto. Gli ospiti non badano tanto al fioretto ma cercano fin da subito quella concretezza mancata nell'esordio stagionale, trovandola di fatto già dopo dieci minuti di gioco. Ad aprire le danze ci pensa il neo acquisto Tanteri con un bel colpo di testa su calcio d'angolo di Bonacchi. I padroni di casa non riescono ad abbozzare una reazione degna di nota e finiscono per incassare il raddoppio sempre con un colpo di testa ma questa volta a opera di Gurra, abile a deviare in porta un cross di Demiri. Nonostante il predominio territoriale netto, il primo tempo va in archivio sul punteggio di 0-2. La ripresa si apre tuttavia ricalcando il medesimo copione visto in precedenza, tant'è che Gurra punisce per la terza volta dopo pochi minuti con una precisa punizione dal limite. Lo stesso attaccante pratese veste poi i panni dell'assistman servendo a Bonacchi il pallone del poker. A rendere un pizzico meno amaro il passivo la bella esecuzione su calcio di punizione dal limite di Passeri, il quale segna il più classico dei goal della bandiera. Nessun ritorno di fiamma, però; la Zenith è troppo determinata a fare risultato e continua a macinare gioco e occasioni, andando a bersaglio altre tre volte prima del triplice fischio finale. Tanteri in tap-in, Mocanu su cross di Franco e Cambi con un bel pallonetto su assist di Fallani incorniciano una giornata da ricordare per la compagine pratese. Calciatoripiù: Gurra, Tanteri (Zenith Prato).