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Allievi Regionali GIR.C - Giornata n. 14

Academy Porcari-Margine Coperta 4-0

RETI: Giuliani, Bullentini, Bullentini, Barbetti
ACADEMY PORCARI: Del Carlo, Barbieri, Matteucci, Lapiccirella, Fenili, Sow, Marini, Pagliai, Bullentini, Biagioni, Giuliani. A disp.: Barghini, Megaro, Berti, Rabaglia, De Angelis, Ekwunife, Barbetti. All.: Riccardo Nardi.
MARGINE COPERTA: Bonacchi, Barducci, Campochiaro, Mateiu, Incerpi, Puccinelli G., Aboulmachail, Aileti, Esposito, Puccinelli R., Passeri. A disp.: Natali, Bonci, Dani, Pellegrini, Ferraro, El Brakzi, Di Sessa. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Giusti di Pisa.
RETI: 19' Giuliani, 26' e 37' Bullentini, 62' Barbetti.

ACADEMY PORCARI: Del Carlo, Barbieri, Matteucci, Lapiccirella, Fenili, Sow, Marini, Pagliai, Bullentini, Biagioni, Giuliani. A disp.: Barghini, Megaro, Berti, Rabaglia, De Angelis, Ekwunife, Barbetti. All.: Riccardo Nardi.
MARGINE COPERTA: Bonacchi, Barducci, Campochiaro, Mateiu, Incerpi, Puccinelli G., Aboulmachail, Aileti, Esposito, Puccinelli R., Passeri. A disp.: Natali, Bonci, Dani, Pellegrini, Ferraro, El Brakzi, Di Sessa. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Giusti di Pisa.
RETI: 19' Giuliani, 26' e 37' Bullentini, 62' Barbetti.



Basta un tempo all'Academy Porcari per regolare il redivivo Margine Coperta e continuare in parallelo a rincorrere le caviglie della capolista Pistoiese. Il merito dei ragazzi di mister Nardi risiede soprattutto nell'approccio alla gara, davvero ottimo e volenteroso. I padroni di casa non prendono infatti sottogamba l'impegno con l'ultima della classe, e dopo un quarto d'ora abbondante di studio piazzano il primo, fondamentale colpo con Giuliani al 19'. Sette minuti più tardi, poi, è Bullentini show: il bomber lucchese sale in cattedra e in un intervallo di undici minuti, dal 26' al 37', mette in ghiaccio la partita con una doppietta d'autore d'importanza capitale per l'economia del match. Il Margine Coperta non riesce a trovare una soluzione ai grattacapi posti dagli avversari, e la bella vittoria racimolata nello scorso turno contro il Montecatini Murialdo assume così le fattezze di un evento aleatorio e non di un punto fermo dal quale iniziare la propria risalita. Chiuso un primo tempo sostanzialmente a senso unico, la ripresa, complice il risultato già ampiamente acquisito, si apre su ritmi molto più compassati. L'Academy Porcari abbassa notevolmente i giri del proprio motore, inserendo il pilota automatico e dedicandosi più alla gestione del triplo vantaggio che a creare nuove opportunità. Dalla loro, gli ospiti valdinievolini provano ad accennare qualche piccola reazione d'orgoglio senza tuttavia accendere mai la scintilla. E così, dopo la quarta rete siglata al 62' da Barbetti, l'ultima mezz'ora di gara scorre lenta e smunta verso il triplice fischio finale. A esultare per la nona volta in stagione è dunque l'Academy Porcari, ormai la rivale alla capolista per antonomasia. Per il Margine Coperta, invece, un brutto passo falso che toglie certezze: l'imperativo è svoltare subito. Calciatorepiù: Bullentini (Academy Porcari).

Basta un tempo all'Academy Porcari per regolare il redivivo Margine Coperta e continuare in parallelo a rincorrere le caviglie della capolista Pistoiese. Il merito dei ragazzi di mister Nardi risiede soprattutto nell'approccio alla gara, davvero ottimo e volenteroso. I padroni di casa non prendono infatti sottogamba l'impegno con l'ultima della classe, e dopo un quarto d'ora abbondante di studio piazzano il primo, fondamentale colpo con Giuliani al 19'. Sette minuti più tardi, poi, è Bullentini show: il bomber lucchese sale in cattedra e in un intervallo di undici minuti, dal 26' al 37', mette in ghiaccio la partita con una doppietta d'autore d'importanza capitale per l'economia del match. Il Margine Coperta non riesce a trovare una soluzione ai grattacapi posti dagli avversari, e la bella vittoria racimolata nello scorso turno contro il Montecatini Murialdo assume così le fattezze di un evento aleatorio e non di un punto fermo dal quale iniziare la propria risalita. Chiuso un primo tempo sostanzialmente a senso unico, la ripresa, complice il risultato già ampiamente acquisito, si apre su ritmi molto più compassati. L'Academy Porcari abbassa notevolmente i giri del proprio motore, inserendo il pilota automatico e dedicandosi più alla gestione del triplo vantaggio che a creare nuove opportunità. Dalla loro, gli ospiti valdinievolini provano ad accennare qualche piccola reazione d'orgoglio senza tuttavia accendere mai la scintilla. E così, dopo la quarta rete siglata al 62' da Barbetti, l'ultima mezz'ora di gara scorre lenta e smunta verso il triplice fischio finale. A esultare per la nona volta in stagione è dunque l'Academy Porcari, ormai la rivale alla capolista per antonomasia. Per il Margine Coperta, invece, un brutto passo falso che toglie certezze: l'imperativo è svoltare subito. Calciatorepiù: Bullentini (Academy Porcari).
Atletica Castello-Capostrada Belvedere 2-0

RETI: La Marca, Marini
ATLETICA CASTELLO: Lutzu, Badiali (90' Paladini), Nocentini, Lo Conte, Parlanti (83' Vannucchi), Zatteri (87' Ciancia), Cudia, Mannini, Marini (88' Lascialfari), Essaouri (63' Brescianini), Lamarca. A disp.: Matera, Panerai, Cagnacci, Lo. All.: Alessio Donadi.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Lastrucci, Gori, Maccioni, Zadrima, De Caria (72' Palmieri), Fantacci, Ferzaj (45' Carrara), Bellucci (72' Monaldi), Fratoni (90' Casale), Badiani (66' Quochi), Pirrotta. A disp.: Galigani, Giustiniani. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Bessi di Prato.
RETI: 29' Marini, 57' Lamarca.

ATLETICA CASTELLO: Lutzu, Badiali (90' Paladini), Nocentini, Lo Conte, Parlanti (83' Vannucchi), Zatteri (87' Ciancia), Cudia, Mannini, Marini (88' Lascialfari), Essaouri (63' Brescianini), Lamarca. A disp.: Matera, Panerai, Cagnacci, Lo. All.: Alessio Donadi.
CAPOSTRADA BELVEDERE: Lastrucci, Gori, Maccioni, Zadrima, De Caria (72' Palmieri), Fantacci, Ferzaj (45' Carrara), Bellucci (72' Monaldi), Fratoni (90' Casale), Badiani (66' Quochi), Pirrotta. A disp.: Galigani, Giustiniani. All.: Lorenzo Monaldi.
ARBITRO: Bessi di Prato.
RETI: 29' Marini, 57' Lamarca.



Sfida salvezza al Pontormo, con esito che fa tirare un sospiro di sollievo al Castello un po' in emergenza di questi tempi; grazie al 2-0 inflitto agli arancioni, i locali provano a sganciarsi dalle zone caldissime della classifica. L'inizio dei padroni di casa è davvero arrembante e i ragazzi in verde, ottimamente messi in campo da mister Donadi, nei primissimi sette minuti vanno vicino al goal ben quattro volte. Prima il centrale Nocentini si divora un goal praticamente fatto, poi è Badiali a penetrare ottimamente da destra ma a calciare da posizione impossibile invece di servire i compagni liberissimi a centro area. Ancor più clamorose le occasioni ravvicinate mancate davvero per questione di millimetri da Essaouri e Lamarca. Gli ospiti provano a scuotersi ed escono dall'assedio intorno al decimo minuto, con un ottimo diagonale da sinistra del possente centrocampista Fratoni, col pallone che batte Lutzu ma sfila di pochissimo a lato. Poco dopo una gran botta dal limite del centravanti Pirrotta (profilo interessante) costringe Lutzu a deviare in corner. Nonostante sia il Castello a far la partita, giocando palla a terra, con ottimo fraseggio e discrete trame, il Capostrada prende coraggio di minuto in minuto e reclama un rigore per un fallaccio di Parlanti proprio al limite dell'area. La decisione del direttore di gara, che assegna un semplice calcio di punizione, ci sembra però corretta. Nel miglior momento degli ospiti però, al 29', il Castello passa in vantaggio. Davvero pregevole, nell'occasione, la giocata di Lamarca, bravo a lanciare sul filo del fuorigioco (o poco oltre come lamenteranno gli arancio) il promettente 2008 Marini, che penetra in area e trafigge con straordinaria freddezza l'incolpevole Lastrucci. Prima del termine della frazione ancora un'occasione per parte. Zatteri ci prova da fuori per i locali, si libera bene, ma spara alto, e, sull'altro fronte, ancora il centravanti pistoiese Pirrotta mette in scena una mirabolante girata acrobatica che finisce alta di poco. Il Castello comprende la necessità di doverla chiudere al più presto e rientra dopo la pausa con la giusta concentrazione e il giusto piglio. Lamarca è davvero incontenibile e, dopo appena un minuto, inventa ancora una volta per Marini, che calcia di prima intenzione concludendo di poco a lato. Poi è lo stesso Lamarca a provare il tiro, con Lastrucci che riesce a deviare in calcio d'angolo. Dal corner che segue, splendidamente calciato da Mannini, proprio Lamarca centra il raddoppio per i suoi, con un'incornata di testa di rara bellezza. Il goal del numero 19 biancoverde sembra stendere definitivamente gli avversari, che inizialmente provano a reagire, ma gradualmente si spengono scoraggiati. La reazione iniziale è tutta a firma Carrara, attaccante subentrato ad uno spento Ferzaj, che prima viene atterrato da Lo Conte in piena area (ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per il penalty), poi tira fuori dal cilindro l'ultimo credibile tentativo a rete del Capostrada trovando però pronta reazione di Lutzu. Sul fronte opposto, prima che il vento forte, i fisiologici tanti cambi e la stanchezza annientino un po' lo spettacolo, il Castello va vicino al tris con pennellata del solito Marini su calcio di punizione, che pesca solo Badiali davanti a Lastrucci: il numero 22 fallisce però l'appuntamento col goal con un colpo di tacco un po' improbabile. Al triplice fischio si percepisce il gran sospiro di sollievo, in campo e sugli spalti, per un Castello che al momento ha davvero bisogno di punti e tranquillità. Calciatoripiù: per il Castello Lamarca , autore di goal e assist partita, è indubbiamente il più ispirato, ma da segnalare ancora l'ottima prova del 2008 Marini , prezioso e immarcabile padrone della trequarti. Per il Capostrada bene il rapido Fantacci e la mezzala ben strutturata Fratoni .

Sfida salvezza al Pontormo, con esito che fa tirare un sospiro di sollievo al Castello un po' in emergenza di questi tempi; grazie al 2-0 inflitto agli arancioni, i locali provano a sganciarsi dalle zone caldissime della classifica. L'inizio dei padroni di casa è davvero arrembante e i ragazzi in verde, ottimamente messi in campo da mister Donadi, nei primissimi sette minuti vanno vicino al goal ben quattro volte. Prima il centrale Nocentini si divora un goal praticamente fatto, poi è Badiali a penetrare ottimamente da destra ma a calciare da posizione impossibile invece di servire i compagni liberissimi a centro area. Ancor più clamorose le occasioni ravvicinate mancate davvero per questione di millimetri da Essaouri e Lamarca. Gli ospiti provano a scuotersi ed escono dall'assedio intorno al decimo minuto, con un ottimo diagonale da sinistra del possente centrocampista Fratoni, col pallone che batte Lutzu ma sfila di pochissimo a lato. Poco dopo una gran botta dal limite del centravanti Pirrotta (profilo interessante) costringe Lutzu a deviare in corner. Nonostante sia il Castello a far la partita, giocando palla a terra, con ottimo fraseggio e discrete trame, il Capostrada prende coraggio di minuto in minuto e reclama un rigore per un fallaccio di Parlanti proprio al limite dell'area. La decisione del direttore di gara, che assegna un semplice calcio di punizione, ci sembra però corretta. Nel miglior momento degli ospiti però, al 29', il Castello passa in vantaggio. Davvero pregevole, nell'occasione, la giocata di Lamarca, bravo a lanciare sul filo del fuorigioco (o poco oltre come lamenteranno gli arancio) il promettente 2008 Marini, che penetra in area e trafigge con straordinaria freddezza l'incolpevole Lastrucci. Prima del termine della frazione ancora un'occasione per parte. Zatteri ci prova da fuori per i locali, si libera bene, ma spara alto, e, sull'altro fronte, ancora il centravanti pistoiese Pirrotta mette in scena una mirabolante girata acrobatica che finisce alta di poco. Il Castello comprende la necessità di doverla chiudere al più presto e rientra dopo la pausa con la giusta concentrazione e il giusto piglio. Lamarca è davvero incontenibile e, dopo appena un minuto, inventa ancora una volta per Marini, che calcia di prima intenzione concludendo di poco a lato. Poi è lo stesso Lamarca a provare il tiro, con Lastrucci che riesce a deviare in calcio d'angolo. Dal corner che segue, splendidamente calciato da Mannini, proprio Lamarca centra il raddoppio per i suoi, con un'incornata di testa di rara bellezza. Il goal del numero 19 biancoverde sembra stendere definitivamente gli avversari, che inizialmente provano a reagire, ma gradualmente si spengono scoraggiati. La reazione iniziale è tutta a firma Carrara, attaccante subentrato ad uno spento Ferzaj, che prima viene atterrato da Lo Conte in piena area (ma per l'arbitro non ci sono gli estremi per il penalty), poi tira fuori dal cilindro l'ultimo credibile tentativo a rete del Capostrada trovando però pronta reazione di Lutzu. Sul fronte opposto, prima che il vento forte, i fisiologici tanti cambi e la stanchezza annientino un po' lo spettacolo, il Castello va vicino al tris con pennellata del solito Marini su calcio di punizione, che pesca solo Badiali davanti a Lastrucci: il numero 22 fallisce però l'appuntamento col goal con un colpo di tacco un po' improbabile. Al triplice fischio si percepisce il gran sospiro di sollievo, in campo e sugli spalti, per un Castello che al momento ha davvero bisogno di punti e tranquillità. Calciatoripiù: per il Castello Lamarca , autore di goal e assist partita, è indubbiamente il più ispirato, ma da segnalare ancora l'ottima prova del 2008 Marini , prezioso e immarcabile padrone della trequarti. Per il Capostrada bene il rapido Fantacci e la mezzala ben strutturata Fratoni .
Lunigiana Pontremolese-Zenith Prato 2-2

RETI: Matellini, Lucchini, Mocanu, Mocanu
LUNIGIANA: Ghiselli, Felici, Guelfi, Bernieri, D'Aleo, Ferri T., Pezzoni, Matellini, Necchi Ghiri, Ferri E., Di Santo. A disp.: Bardi, Bui, Lucchini, Giusti, Netipanyj Ronconi, Ouechtati. All.: Giorgio Chelotti.
ZENITH:Drovandi, Bambini, Cei, De Simone, Demiri, Franco, Fallani, Improta, Mocanu, Precaj, Surdu. A disp.: Logli, Borselli, Gurra, Matteini. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Pinelli di Carrara.
RETI: Matellini, Lucchini, Mocanu 2.

LUNIGIANA: Ghiselli, Felici, Guelfi, Bernieri, D'Aleo, Ferri T., Pezzoni, Matellini, Necchi Ghiri, Ferri E., Di Santo. A disp.: Bardi, Bui, Lucchini, Giusti, Netipanyj Ronconi, Ouechtati. All.: Giorgio Chelotti.
ZENITH:Drovandi, Bambini, Cei, De Simone, Demiri, Franco, Fallani, Improta, Mocanu, Precaj, Surdu. A disp.: Logli, Borselli, Gurra, Matteini. All.: Gabriele Barbieri.
ARBITRO: Pinelli di Carrara.
RETI: Matellini, Lucchini, Mocanu 2.



Rocambolesco 2-2 al Lunezia di Pontremoli, dove i padroni di casa della Lunigiana Pontremolese impattano contro una tostissima Zenith Prato. È stata una partitatiratissima, tra due squadre ben messe in campo e molto compatte. Poche le occasioni da gol, tantissimo equilibrio. A passare in vantaggio più o meno alla metà del primo tempo sono i padroni di casa, praticamente alla prima vera occasione da gol creata: gran tiro dai venticinque metri scagliato di collo pieno da Matellini, palla che bacia il palo alla sinistra del portiere ed entra in rete. La reazione dei granata è praticamente immediata e dopo circa dieci minuti arriva il pareggio con Mocanu, che segna su un'azione di ripartenza. La partita prosegue a ritmi intensi. Molto agonismo in campo, squadre molto organizzate e poche iniziative estemporanee: la partita è davvero bloccata. Il primo tempo si chiude sull'1-1. Nella ripresa la squadra ospite scende bene in campo e al quarto d'ora ribalta il risultato portandosi in vantaggio con il colpo di tacco ravvicinato del solito Mocanu. I lunensi reagiscono con veemenza, guidati dall'estro e la pericolosità della coppia formata da Ferri T. e Matellini, giocatori di spessore. La Zenith si difende con ordine, ma capitola a due minuti dalla fine, quando il neoentrato Luchini sigla il gol del pareggio per i padroni di casa. È 2-2. Nei minuti di recupero le due squadre accusano la stanchezza e non riescono a cambiare nuovamente il risultato. Finisce con un pareggio tutto sommato giusto.

Rocambolesco 2-2 al Lunezia di Pontremoli, dove i padroni di casa della Lunigiana Pontremolese impattano contro una tostissima Zenith Prato. È stata una partitatiratissima, tra due squadre ben messe in campo e molto compatte. Poche le occasioni da gol, tantissimo equilibrio. A passare in vantaggio più o meno alla metà del primo tempo sono i padroni di casa, praticamente alla prima vera occasione da gol creata: gran tiro dai venticinque metri scagliato di collo pieno da Matellini, palla che bacia il palo alla sinistra del portiere ed entra in rete. La reazione dei granata è praticamente immediata e dopo circa dieci minuti arriva il pareggio con Mocanu, che segna su un'azione di ripartenza. La partita prosegue a ritmi intensi. Molto agonismo in campo, squadre molto organizzate e poche iniziative estemporanee: la partita è davvero bloccata. Il primo tempo si chiude sull'1-1. Nella ripresa la squadra ospite scende bene in campo e al quarto d'ora ribalta il risultato portandosi in vantaggio con il colpo di tacco ravvicinato del solito Mocanu. I lunensi reagiscono con veemenza, guidati dall'estro e la pericolosità della coppia formata da Ferri T. e Matellini, giocatori di spessore. La Zenith si difende con ordine, ma capitola a due minuti dalla fine, quando il neoentrato Luchini sigla il gol del pareggio per i padroni di casa. È 2-2. Nei minuti di recupero le due squadre accusano la stanchezza e non riescono a cambiare nuovamente il risultato. Finisce con un pareggio tutto sommato giusto.
Pietrasanta-Olimpia Quarrata 3-1

RETI: Guastini, Federigi, Pillon, Breschi
PIETRASANTA: Bojan, Ferrari, Donati, Santucci, Federigi, Mengali, Pillon, Curadini, Guastini, Pifferi, Vergazzoli. A disp.: Barberi, Ceragioli, Giannecchini, Giuliotti, Manfredi, Paolini, Del Bianco, Ortiz. All.: Clemente Guastini.
OLIMPIA: Mirijaj, Taddei, Esposito, Monti Guarnieri, Palaj, Innocenti Belgradi, Lakhadar, De Coro, Niccolai, Pretelli, Breschi. A disp.: Barontini, Bini, Orlandi. All.: Franco Cialdi.
ARBITRO: Amore di Carrara.
RETI: 5' Breschi, 15' Federigi, 42' Guastini, 55' Pillon.

PIETRASANTA: Bojan, Ferrari, Donati, Santucci, Federigi, Mengali, Pillon, Curadini, Guastini, Pifferi, Vergazzoli. A disp.: Barberi, Ceragioli, Giannecchini, Giuliotti, Manfredi, Paolini, Del Bianco, Ortiz. All.: Clemente Guastini.
OLIMPIA: Mirijaj, Taddei, Esposito, Monti Guarnieri, Palaj, Innocenti Belgradi, Lakhadar, De Coro, Niccolai, Pretelli, Breschi. A disp.: Barontini, Bini, Orlandi. All.: Franco Cialdi.
ARBITRO: Amore di Carrara.
RETI: 5' Breschi, 15' Federigi, 42' Guastini, 55' Pillon.



Vince in rimonta e conquista tre punti d'oro il Pietrasanta di mister Guastini, capace di ribaltare l'iniziale svantaggio con una prova infiocchettata da tanto orgoglio e spirito di abnegazione. A partire meglio nella contesa, come detto, sono proprio i quarratini, che già dopo cinque minuti imbeccano lo 0-1 grazie a un siluro dal limite scagliato da Breschi che si infila all'incrocio dei pali, là dove Bojan non può nulla. Gli ospiti non riescono tuttavia a dar seguito all'inizio sprint venendo piano piano rimontati da un volitivo Pietrasanta, che perviene al pareggio intorno al quarto d'ora grazie al tocco d'esterno vincente di Federigi, bravo a spingersi in avanti con coraggio. Negli ultimi quindici minuti di primo tempo la partita si accende, con l'Olimpia che sfiora con Pretelli e De Coro il goal del raddoppio e coi locali che, contrariamente ai rispettivi dirimpettai, lo trovano davvero al 42' dopo una rete annullata in precedenza per carica su Mirijaj. Vergazzoli illumina per Guastini, il quale lascia partire un diagonale vincente che si insacca preciso sul secondo palo. Il secondo tempo si arricchisce dopo dieci minuti del terzo e ultimo goal del Pietrasanta, quello che inchioda in maniera definitiva il tabellino. Ci pensa Pillon a mettere la ciliegina sulla torta della remuntada approfittando al meglio di una bella azione di Pifferi per sfornare un rasoiata di destro che non lascia scampo a Mirijaj. La porzione centrale del secondo parziale si condensa in mezzo al campo risolvendosi in un nulla di fatto, mentre dall'85' in poi gli ospiti provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo dando fondo a tutte le energie in corpo. Prima Lakhadar spara alto sopra la traversa un buon suggerimento di Pretelli, poi al 90' Barontini prova a suggellare un bello scambio con Niccolai e De Coro sbattendo però sull'attento Bojan. Nel secondo minuto di recupero l'Olimpia troverebbe anche il goal del 3-2 con Palaj ma l'arbitro fischia fallo sul portiere, spegnendo di fatto ogni speranza di contro-rimonta. Alla fine della fiera, a uscire con tre deliziosi punti in tasca è il Pietrasanta, tra le due la compagine più cinica e spietata sotto porta. Calciatoripiù: Curadini, Ferrari (Pietrasanta); Pretelli, Breschi (Olimpia Quarrata).

Vince in rimonta e conquista tre punti d'oro il Pietrasanta di mister Guastini, capace di ribaltare l'iniziale svantaggio con una prova infiocchettata da tanto orgoglio e spirito di abnegazione. A partire meglio nella contesa, come detto, sono proprio i quarratini, che già dopo cinque minuti imbeccano lo 0-1 grazie a un siluro dal limite scagliato da Breschi che si infila all'incrocio dei pali, là dove Bojan non può nulla. Gli ospiti non riescono tuttavia a dar seguito all'inizio sprint venendo piano piano rimontati da un volitivo Pietrasanta, che perviene al pareggio intorno al quarto d'ora grazie al tocco d'esterno vincente di Federigi, bravo a spingersi in avanti con coraggio. Negli ultimi quindici minuti di primo tempo la partita si accende, con l'Olimpia che sfiora con Pretelli e De Coro il goal del raddoppio e coi locali che, contrariamente ai rispettivi dirimpettai, lo trovano davvero al 42' dopo una rete annullata in precedenza per carica su Mirijaj. Vergazzoli illumina per Guastini, il quale lascia partire un diagonale vincente che si insacca preciso sul secondo palo. Il secondo tempo si arricchisce dopo dieci minuti del terzo e ultimo goal del Pietrasanta, quello che inchioda in maniera definitiva il tabellino. Ci pensa Pillon a mettere la ciliegina sulla torta della remuntada approfittando al meglio di una bella azione di Pifferi per sfornare un rasoiata di destro che non lascia scampo a Mirijaj. La porzione centrale del secondo parziale si condensa in mezzo al campo risolvendosi in un nulla di fatto, mentre dall'85' in poi gli ospiti provano a gettare il cuore oltre l'ostacolo dando fondo a tutte le energie in corpo. Prima Lakhadar spara alto sopra la traversa un buon suggerimento di Pretelli, poi al 90' Barontini prova a suggellare un bello scambio con Niccolai e De Coro sbattendo però sull'attento Bojan. Nel secondo minuto di recupero l'Olimpia troverebbe anche il goal del 3-2 con Palaj ma l'arbitro fischia fallo sul portiere, spegnendo di fatto ogni speranza di contro-rimonta. Alla fine della fiera, a uscire con tre deliziosi punti in tasca è il Pietrasanta, tra le due la compagine più cinica e spietata sotto porta. Calciatoripiù: Curadini, Ferrari (Pietrasanta); Pretelli, Breschi (Olimpia Quarrata).
Pistoiese-Lido Camaiore 3-1

RETI: Paci, Paci, Anyanwu, Pelucchini
PISTOIESE: Frassi, Pinzani, Manetti, Baragli, Innocenti M., Palumbo, Pezzotta, Lorenzi, Giusti, Paci, Anyanwu. A disp.: Kurtulaj, Morini, Moruzzi, Tesi, Innocenti, Pitronaci, Gori, Braccialini, Bolognini. All.: Claudio Ricci.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Franceschini, Simonetti, Fommei, Sina, Rovetti, Lari, Bucci, Mei, Pelucchini, Koceku. A disp.: Tabarrini, Angeli, Bertoli, Sirigu, Florio. All.: Massimo Taurino.
ARBITRO: Vannoni di Prato.
RETI: 5' Pelucchini, 15' e 22' Paci, 39' Anyanwu.

PISTOIESE: Frassi, Pinzani, Manetti, Baragli, Innocenti M., Palumbo, Pezzotta, Lorenzi, Giusti, Paci, Anyanwu. A disp.: Kurtulaj, Morini, Moruzzi, Tesi, Innocenti, Pitronaci, Gori, Braccialini, Bolognini. All.: Claudio Ricci.
LIDO DI CAMAIORE: Diridoni, Franceschini, Simonetti, Fommei, Sina, Rovetti, Lari, Bucci, Mei, Pelucchini, Koceku. A disp.: Tabarrini, Angeli, Bertoli, Sirigu, Florio. All.: Massimo Taurino.
ARBITRO: Vannoni di Prato.
RETI: 5' Pelucchini, 15' e 22' Paci, 39' Anyanwu.



Si risolve tutto nel primo tempo il contenzioso d'alta classifica fra la capolista Pistoiese e il Lido di Camaiore quinto della classe. I padroni di casa vengono colti di sorpresa al 5' quando Pelucchini capitalizza nel migliore dei modi un bel contropiede imbastito da Mei, ma la reazione dei ragazzi di mister Ricci non tarda ad arrivare. Tempo di assorbire la sberla e di prendere le misure che il risultato già cambia al 15', quando il solito Paci disegna una traiettoria prelibata che si spegne all'incrocio dei pali, imparabile per Diridoni. Passano due minuti e Innocenti M. scheggia la traversa con un colpo di testa su calcio d'angolo, ma il goal è ancora nell'aria e non tarda ad arrivare. Manco a dirlo, la firma è la solita di Paci: il bomber arancione pennella un'altra perla, questa volta su punizione, che finisce in fondo al sacco con la netta complicità del vento ad allungarne la parabola. Ribaltato in pochi minuti il corso degli eventi, i padroni di casa controllano il possesso limitando al massimo le sortite offensive degli avversari, i quali provano a sfruttare l'arma del contropiede senza tuttavia trovare esito positivo. E così, a ridosso del tramonto del primo tempo, Anyanwu finalizza un'ottima azione in ripartenza condotta da Pezzotta con il tocco sotto misura che vale il definitivo tris. Nella ripresa la spinta gialloblu aumenta considerevolmente anche se, eccezion fatta per una traversa colpita da Sirigu, la Pistoiese non corre grossi pericoli. Il match si stabilizza sui binari dell'equilibrio e, col pilota automatico inserito, i locali conducono in porto al 90' l'undicesimo, prelibato successo stagionale. Per il Lido rimane l'onore di essersela giocata ad armi pari per quarantacinque minuti con la corazzata di mister Ricci, certificando così la bontà del proprio piazzamento in classifica. Calciatoripiù: Pezzotta, Palumbo, Paci (Pistoiese); Pelucchini, Sina, Rovetti (Lido di Camaiore).

Si risolve tutto nel primo tempo il contenzioso d'alta classifica fra la capolista Pistoiese e il Lido di Camaiore quinto della classe. I padroni di casa vengono colti di sorpresa al 5' quando Pelucchini capitalizza nel migliore dei modi un bel contropiede imbastito da Mei, ma la reazione dei ragazzi di mister Ricci non tarda ad arrivare. Tempo di assorbire la sberla e di prendere le misure che il risultato già cambia al 15', quando il solito Paci disegna una traiettoria prelibata che si spegne all'incrocio dei pali, imparabile per Diridoni. Passano due minuti e Innocenti M. scheggia la traversa con un colpo di testa su calcio d'angolo, ma il goal è ancora nell'aria e non tarda ad arrivare. Manco a dirlo, la firma è la solita di Paci: il bomber arancione pennella un'altra perla, questa volta su punizione, che finisce in fondo al sacco con la netta complicità del vento ad allungarne la parabola. Ribaltato in pochi minuti il corso degli eventi, i padroni di casa controllano il possesso limitando al massimo le sortite offensive degli avversari, i quali provano a sfruttare l'arma del contropiede senza tuttavia trovare esito positivo. E così, a ridosso del tramonto del primo tempo, Anyanwu finalizza un'ottima azione in ripartenza condotta da Pezzotta con il tocco sotto misura che vale il definitivo tris. Nella ripresa la spinta gialloblu aumenta considerevolmente anche se, eccezion fatta per una traversa colpita da Sirigu, la Pistoiese non corre grossi pericoli. Il match si stabilizza sui binari dell'equilibrio e, col pilota automatico inserito, i locali conducono in porto al 90' l'undicesimo, prelibato successo stagionale. Per il Lido rimane l'onore di essersela giocata ad armi pari per quarantacinque minuti con la corazzata di mister Ricci, certificando così la bontà del proprio piazzamento in classifica. Calciatoripiù: Pezzotta, Palumbo, Paci (Pistoiese); Pelucchini, Sina, Rovetti (Lido di Camaiore).
Giovani Vianova-Fortis Juventus 2-3

RETI: Barlacchi, Barlacchi, De Simone, De Simone, Belli
VIA NOVA: Conte, Martorana, Scotti di P., Leveque, Delijaj, Leporatti, Gentili, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Musumeci. A disp.: Capalbi, Degl'Innocenti, Tesauro, Ronchi, Cortesi, Rhourbali, Armeni, Todeschini. All.: Mario Serino.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Cecchi, Bini, Bucelli, Galeotti, Rossi, Belli, Pieri, De Simone, Luordo, Paoli. A disp.: Conforti, Naldi, Borselli, Palli. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Frosini di Pistoia.
RETI: 5' e 80' De Simone, 10' e 26' Barlacchi, 28' Belli.

VIA NOVA: Conte, Martorana, Scotti di P., Leveque, Delijaj, Leporatti, Gentili, Ponziani, Barlacchi, Orsini, Musumeci. A disp.: Capalbi, Degl'Innocenti, Tesauro, Ronchi, Cortesi, Rhourbali, Armeni, Todeschini. All.: Mario Serino.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Cecchi, Bini, Bucelli, Galeotti, Rossi, Belli, Pieri, De Simone, Luordo, Paoli. A disp.: Conforti, Naldi, Borselli, Palli. All.: Michele Fusi.
ARBITRO: Frosini di Pistoia.
RETI: 5' e 80' De Simone, 10' e 26' Barlacchi, 28' Belli.



Soffre, suda sette camicie ma alla fine la sfanga la Fortis Juventus di Michele Fusi, che con una prova cinica davanti e arcigna dietro riesce a mettere in cascina tre punti importanti che, alla vigilia, classifica alla mano parevano essere molto più agevoli. È il campo, tuttavia, l'elemento preposto per l'emissione dei verdetti, e la realtà dei fatti racconta di un Via Nova volitivo, sfortunato e sprecone, sicuramente in grado di fare il colpo grosso ma altrettanto incapace di concretizzare le azioni in potenza in fatti tangibili. La partita si fa subito vibrante, tanto che al 5' De Simone porta in vantaggio i suoi sfruttando al meglio una disattenzione difensiva. I pievarini però hanno carattere e lo dimostrano pareggiando immediatamente i conti cinque giri di lancette più tardi con Barlacchi, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo a ricevere e scaraventare in fondo al sacco un preciso cross di Gentili. Il pareggio galvanizza i locali, che alzano i giri del proprio motore trascinati da un super Gentili. Due le occasioni racimolate dal numero 7 e una quella capitata sui piedi di Orsini prima di centrare la rete del sorpasso al 26' ancora con l'implacabile Barlacchi, che servito a rimorchio da un traversone basso di Martorana piazza il tiro e fa 2-1. Il goal sveglia dal torpore la Fortis, che al secondo affondo centra il secondo goal, ristabilendo subito l'equilibrio. Un cross dalla trequarti coglie nuovamente impreparata la retroguardia locale, che indecisa lascia scorrere un pallone velenoso che termina in fondo al sacco per la gioia di Belli. Le ultime azioni del primo tempo portano ancora la firma dei locali: prima Orsini dal dischetto cestina il penalty del sorpasso facendosi ipnotizzare dal bravissimo Vaghini, poi al 41' Gentili spedisce di poco a lato un bel cross di Barlacchi. Nella ripresa i ritmi non accennano a calare e lo spettacolo rimane intenso e vibrante. De Simone risponde al clamoroso incrocio dei pali colpito in precedenza da Martorana mandando la palla fuori di un nulla, mentre al 72' Barlacchi sfiora il tris venendo stoppato sulla linea di porta dal provvidenziale intervento di un difensore. Dopo un tiro di De Simone ben respinto dal portiere, all'80' la Fortis chiude i giochi approfittando dell'ennesima amnesia avversaria. Un liscio in area pievarina favorisce la comoda battuta a rete di De Simone, che da pochi passi dalla porta non sbaglia castigando Conte e compagni. L'ultima chance nel terzo minuto di recupero sfornata da Orsini viene deviata in angolo e così, al triplice fischio, a esultare per la nona volta in campionato sono i ragazzi di mister Fusi. Per il Via Nova, invece, non resta che fare mea culpa per gli errori commessi, sia davanti che dietro. Calciatoripiù: Barlacchi, Gentili (Via Nova); De Simone, Pieri (Fortis Juventus).

Soffre, suda sette camicie ma alla fine la sfanga la Fortis Juventus di Michele Fusi, che con una prova cinica davanti e arcigna dietro riesce a mettere in cascina tre punti importanti che, alla vigilia, classifica alla mano parevano essere molto più agevoli. È il campo, tuttavia, l'elemento preposto per l'emissione dei verdetti, e la realtà dei fatti racconta di un Via Nova volitivo, sfortunato e sprecone, sicuramente in grado di fare il colpo grosso ma altrettanto incapace di concretizzare le azioni in potenza in fatti tangibili. La partita si fa subito vibrante, tanto che al 5' De Simone porta in vantaggio i suoi sfruttando al meglio una disattenzione difensiva. I pievarini però hanno carattere e lo dimostrano pareggiando immediatamente i conti cinque giri di lancette più tardi con Barlacchi, bravo a farsi trovare pronto sul secondo palo a ricevere e scaraventare in fondo al sacco un preciso cross di Gentili. Il pareggio galvanizza i locali, che alzano i giri del proprio motore trascinati da un super Gentili. Due le occasioni racimolate dal numero 7 e una quella capitata sui piedi di Orsini prima di centrare la rete del sorpasso al 26' ancora con l'implacabile Barlacchi, che servito a rimorchio da un traversone basso di Martorana piazza il tiro e fa 2-1. Il goal sveglia dal torpore la Fortis, che al secondo affondo centra il secondo goal, ristabilendo subito l'equilibrio. Un cross dalla trequarti coglie nuovamente impreparata la retroguardia locale, che indecisa lascia scorrere un pallone velenoso che termina in fondo al sacco per la gioia di Belli. Le ultime azioni del primo tempo portano ancora la firma dei locali: prima Orsini dal dischetto cestina il penalty del sorpasso facendosi ipnotizzare dal bravissimo Vaghini, poi al 41' Gentili spedisce di poco a lato un bel cross di Barlacchi. Nella ripresa i ritmi non accennano a calare e lo spettacolo rimane intenso e vibrante. De Simone risponde al clamoroso incrocio dei pali colpito in precedenza da Martorana mandando la palla fuori di un nulla, mentre al 72' Barlacchi sfiora il tris venendo stoppato sulla linea di porta dal provvidenziale intervento di un difensore. Dopo un tiro di De Simone ben respinto dal portiere, all'80' la Fortis chiude i giochi approfittando dell'ennesima amnesia avversaria. Un liscio in area pievarina favorisce la comoda battuta a rete di De Simone, che da pochi passi dalla porta non sbaglia castigando Conte e compagni. L'ultima chance nel terzo minuto di recupero sfornata da Orsini viene deviata in angolo e così, al triplice fischio, a esultare per la nona volta in campionato sono i ragazzi di mister Fusi. Per il Via Nova, invece, non resta che fare mea culpa per gli errori commessi, sia davanti che dietro. Calciatoripiù: Barlacchi, Gentili (Via Nova); De Simone, Pieri (Fortis Juventus).
Maliseti Seano-San Giuliano 1-0

RETI: Jaballah
MALISETI:Naselli, Aldrovandi, Bartolini, Betti, Cangeri, Daly, Jaballah, Pemaj, Pittalis, Siragusa, Xhebexhiu. A disp.: Parigi, Conversano, Ilehomor, Osmenaj, Scano, Signori, Vitiello, Valli. All.: Federico Ruini.
SAN GIULIANO:Stefani, Lucchesi, Cecchini, Antoni, Di Martino, Andreotti, Chelini, Centurione, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Ria, Beconcini, Derelitto, Cerrai, Celentano, Soldani, Ernani. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Ruggeri di Pistoia.
RETI:Jaballah.

MALISETI:Naselli, Aldrovandi, Bartolini, Betti, Cangeri, Daly, Jaballah, Pemaj, Pittalis, Siragusa, Xhebexhiu. A disp.: Parigi, Conversano, Ilehomor, Osmenaj, Scano, Signori, Vitiello, Valli. All.: Federico Ruini.
SAN GIULIANO:Stefani, Lucchesi, Cecchini, Antoni, Di Martino, Andreotti, Chelini, Centurione, Zuncheddu, Esposito, Cerri. A disp.: Ria, Beconcini, Derelitto, Cerrai, Celentano, Soldani, Ernani. All.: Michele Grasseschi.
ARBITRO: Ruggeri di Pistoia.
RETI:Jaballah.



Bella risposta del Maliseti Seano, che dopo la brutta sconfitta per 3-2 rimediata a Quarrata vince di misura una partita difficilissima, contro un'avversaria temibile e, almeno sulla carta, abbondantemente favorita in virtù della classifica. Per il San Giuliano, infatti, la sconfitta della scorsa settimana contro la Pistoiese era stato il primo passo falso dopo una lunga serie di risultati utili consecutivi. La squadra c'è, è forte, se la gioca più o meno sempre con tutte, ed era chiamata a rispondere presente in una trasferta, quella di Maliseti, nella quale sarebbe stato utile conquistare tre punti importanti per la lotta per il podio. In effetti, i pisani partono bene e nel primo tempo si rendono pericolosi per due volte con il solito Zuncheddu, stavolta impreciso. I nerazzurri giocano con sicurezza e mettono alle strette un Maliseti che però non si scompone: la squadra di mister Ruini si difende con ordine e grande orgoglio, limitando i danni e mantenendo la porta inviolata. Nella ripresa, solito copione, ma Maliseti più arrembante a ondate. Ed è proprio in una delle incursioni pratesi in terra pisana che arriva la rete del vantaggio ad opera di Jaballah, che ribadisce in rete un pallone respinto corto dal portiere su un precedente tiro di un giocatore del Maliseti. Il San Giuliano si rianima dopo qualche minuto di confusione e si riversa all'attacco alla ricerca di un pareggio che a questo punto sarebbe oro colato. Il Maliseti si difende con il coltello tra i denti ma rimane in dieci uomini a causa di un'espulsione. Nel corso dell'infinito recupero concesso dal direttore di gara il San Giuliano attacca alla disperata, non riuscendo però a scalfire l'impenetrabile retroguardia di un Maliseti che al triplice fischio può esplodere di gioia per questo incredibile, ma meritatissimo per l'impegno e la grinta mostrati, ritorno alla vittoria.

Bella risposta del Maliseti Seano, che dopo la brutta sconfitta per 3-2 rimediata a Quarrata vince di misura una partita difficilissima, contro un'avversaria temibile e, almeno sulla carta, abbondantemente favorita in virtù della classifica. Per il San Giuliano, infatti, la sconfitta della scorsa settimana contro la Pistoiese era stato il primo passo falso dopo una lunga serie di risultati utili consecutivi. La squadra c'è, è forte, se la gioca più o meno sempre con tutte, ed era chiamata a rispondere presente in una trasferta, quella di Maliseti, nella quale sarebbe stato utile conquistare tre punti importanti per la lotta per il podio. In effetti, i pisani partono bene e nel primo tempo si rendono pericolosi per due volte con il solito Zuncheddu, stavolta impreciso. I nerazzurri giocano con sicurezza e mettono alle strette un Maliseti che però non si scompone: la squadra di mister Ruini si difende con ordine e grande orgoglio, limitando i danni e mantenendo la porta inviolata. Nella ripresa, solito copione, ma Maliseti più arrembante a ondate. Ed è proprio in una delle incursioni pratesi in terra pisana che arriva la rete del vantaggio ad opera di Jaballah, che ribadisce in rete un pallone respinto corto dal portiere su un precedente tiro di un giocatore del Maliseti. Il San Giuliano si rianima dopo qualche minuto di confusione e si riversa all'attacco alla ricerca di un pareggio che a questo punto sarebbe oro colato. Il Maliseti si difende con il coltello tra i denti ma rimane in dieci uomini a causa di un'espulsione. Nel corso dell'infinito recupero concesso dal direttore di gara il San Giuliano attacca alla disperata, non riuscendo però a scalfire l'impenetrabile retroguardia di un Maliseti che al triplice fischio può esplodere di gioia per questo incredibile, ma meritatissimo per l'impegno e la grinta mostrati, ritorno alla vittoria.
Montecatini Murialdo-Csl Prato Social Club 0-2

RETI: Boanini, Meoni
MONTECATINI MURIALDO: Magni, Melani, Grossi, Garmouma, Fantozzi, Castaldo, Carotenuto, Scatolini, Cabras, Pacini, Sinani. A disp.: Melaragni, Larocca, De Martin Mazzalon, Bellandi, Halimi, Qallali, Orlacchio, Sensi. All.: Andrea Zei.
CSL PARATO SOCIAL: Cambi, Turku, Santanni, Mari, Lenzi, Caccamo, Mossuto, Boanini, Meoni, Innocenti, Pareti. A disp.: Franchi, Faggioli, Belli, Magni, Lascialfari, Andolina. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Bouabid di Lucca.
RETI: 55' Boanini, 60' Meoni.

MONTECATINI MURIALDO: Magni, Melani, Grossi, Garmouma, Fantozzi, Castaldo, Carotenuto, Scatolini, Cabras, Pacini, Sinani. A disp.: Melaragni, Larocca, De Martin Mazzalon, Bellandi, Halimi, Qallali, Orlacchio, Sensi. All.: Andrea Zei.
CSL PARATO SOCIAL: Cambi, Turku, Santanni, Mari, Lenzi, Caccamo, Mossuto, Boanini, Meoni, Innocenti, Pareti. A disp.: Franchi, Faggioli, Belli, Magni, Lascialfari, Andolina. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Bouabid di Lucca.
RETI: 55' Boanini, 60' Meoni.



Dopo il brutto stop nel derby, il Montecatini Murialdo cade ancora in campionato ma questa volta contro il CSL Prato Social, squadra che sta dimostrandosi di una compattezza e di uno spessore tecnico davvero importanti. I ragazzi di mister Galeotti sono bravissimi a sfruttare le occasioni create, mentre la truppa locale non può che mangiarsi le mani per non aver avuto lo stesso cinismo degli avversari. Dopo quindici minuti di intenso studio, a partire meglio nella corsa ai tre punti sono quasi a sorpresa i padroni di casa, che con coraggio prendono in mano le redini del gioco provando a farsi apprezzare in fase offensiva. Dopo un goal annullato per evidente fuorigioco ai pratesi, i termali al 22' collezionano la prima grande chance del match con Pacini, ma il suo tiro a centro area è debole e centrale, facile preda per l'ottimo Cambi. Passano tre minuti e Pacini è ancora protagonista: su pennellata da angolo di Melani, prima il numero dieci viene stoppato sulla linea di porta da un difensore, e poi sul suo tap-in è reattivo il portiere a inchiodare la sfera a terra da un metro di distanza. Il pressing del Murialdo è costante e l'ultima occasione del primo tempo è ancora dei valdinievolini, ma lo scambio Melani-Sinani concluso da quest'ultimo con un tiro dal limite sfuma perdendosi di poco alto sopra la traversa. Dopo una prima frazione di gioco affrontata con accortezza e rispetto, la truppa pratese alza i giri del proprio motore nella ripresa. Fantozzi chiama e Caccamo risponde, ma il suo tiro finisce di poco a lato alla destra di Magni. La partita si fa sempre più vibrante, con continui capovolgimenti di fronte che alimentano lo spettacolo. Dopo una buona chance cestinata a pochi passi dalla porta da Scatolini (bravo Cambi a bloccare il tiro ravvicinato), al 55' il Coiano Santa Lucia passa in vantaggio approfittando al meglio di un pasticcio di Magni, il quale rinvia male servendo inavvertitamente Boanini, lesto a cogliere la palla al balzo incrociando il tiro per la rete dello 0-1. Galvanizzati dal goal, gli ospiti chiudono i giochi cinque minuti più tardi: a ipotecare vittoria e tre punti ci pensa Meoni, abile in area di rigore a girarsi e a sfornare un bel gesto atletico che supera l'estremo difensore. L'ultima mezz'ora si condensa nella zona nevralgica del campo e di occasioni interessanti se ne registrano ben poche. La più clamorosa, però, viene fallita dal Montecatini Murialdo. Poteva essere il goal della bandiera, della speranza, invece è stato solo un rigore calciato male quello che Fantozzi si lascia parare dal bravissimo Cambi. La partita termina di fatto con l'errore dagli undici metri, sentenziando la truppa di mister Galeotti come la migliore di giornata. Calciatoripiù: Melani (Montecatini Murialdo); Cambi, Meoni (CSL Prato Social).

Dopo il brutto stop nel derby, il Montecatini Murialdo cade ancora in campionato ma questa volta contro il CSL Prato Social, squadra che sta dimostrandosi di una compattezza e di uno spessore tecnico davvero importanti. I ragazzi di mister Galeotti sono bravissimi a sfruttare le occasioni create, mentre la truppa locale non può che mangiarsi le mani per non aver avuto lo stesso cinismo degli avversari. Dopo quindici minuti di intenso studio, a partire meglio nella corsa ai tre punti sono quasi a sorpresa i padroni di casa, che con coraggio prendono in mano le redini del gioco provando a farsi apprezzare in fase offensiva. Dopo un goal annullato per evidente fuorigioco ai pratesi, i termali al 22' collezionano la prima grande chance del match con Pacini, ma il suo tiro a centro area è debole e centrale, facile preda per l'ottimo Cambi. Passano tre minuti e Pacini è ancora protagonista: su pennellata da angolo di Melani, prima il numero dieci viene stoppato sulla linea di porta da un difensore, e poi sul suo tap-in è reattivo il portiere a inchiodare la sfera a terra da un metro di distanza. Il pressing del Murialdo è costante e l'ultima occasione del primo tempo è ancora dei valdinievolini, ma lo scambio Melani-Sinani concluso da quest'ultimo con un tiro dal limite sfuma perdendosi di poco alto sopra la traversa. Dopo una prima frazione di gioco affrontata con accortezza e rispetto, la truppa pratese alza i giri del proprio motore nella ripresa. Fantozzi chiama e Caccamo risponde, ma il suo tiro finisce di poco a lato alla destra di Magni. La partita si fa sempre più vibrante, con continui capovolgimenti di fronte che alimentano lo spettacolo. Dopo una buona chance cestinata a pochi passi dalla porta da Scatolini (bravo Cambi a bloccare il tiro ravvicinato), al 55' il Coiano Santa Lucia passa in vantaggio approfittando al meglio di un pasticcio di Magni, il quale rinvia male servendo inavvertitamente Boanini, lesto a cogliere la palla al balzo incrociando il tiro per la rete dello 0-1. Galvanizzati dal goal, gli ospiti chiudono i giochi cinque minuti più tardi: a ipotecare vittoria e tre punti ci pensa Meoni, abile in area di rigore a girarsi e a sfornare un bel gesto atletico che supera l'estremo difensore. L'ultima mezz'ora si condensa nella zona nevralgica del campo e di occasioni interessanti se ne registrano ben poche. La più clamorosa, però, viene fallita dal Montecatini Murialdo. Poteva essere il goal della bandiera, della speranza, invece è stato solo un rigore calciato male quello che Fantozzi si lascia parare dal bravissimo Cambi. La partita termina di fatto con l'errore dagli undici metri, sentenziando la truppa di mister Galeotti come la migliore di giornata. Calciatoripiù: Melani (Montecatini Murialdo); Cambi, Meoni (CSL Prato Social).
Valle Di Ottavo-Rinascita Doccia 1-1

RETI: Faralli, Millo
VALLE DI OTTAVO: Petri, Stefani, Toschi, Canali, Marroni, Barsanti, Careddu, Faralli, Peranzi, Dal Pino, Marafetti. A disp.: Susulete, De Gaspari, Cantoni, Bassetti, Giorgetti, Domini, Kapidani, Bianchi. All.: Giuseppe Pellerito.
RINASCITA DOCCIA: Natali, Castagnetta, Lucchesi, Margheri, Clementi, Ronconi, Di Napoli, Misuri, Baldazzi, Fognani, Agostini. A disp.: Nocentini, Millo, Nardini, Zetti, Imade, Bellucci, Perrone. All.: Roberto Mocali.
ARBITRO: Suciu di Viareggio.
RETI: 63' Dal Pino, 90'+2 Millo.

VALLE DI OTTAVO: Petri, Stefani, Toschi, Canali, Marroni, Barsanti, Careddu, Faralli, Peranzi, Dal Pino, Marafetti. A disp.: Susulete, De Gaspari, Cantoni, Bassetti, Giorgetti, Domini, Kapidani, Bianchi. All.: Giuseppe Pellerito.
RINASCITA DOCCIA: Natali, Castagnetta, Lucchesi, Margheri, Clementi, Ronconi, Di Napoli, Misuri, Baldazzi, Fognani, Agostini. A disp.: Nocentini, Millo, Nardini, Zetti, Imade, Bellucci, Perrone. All.: Roberto Mocali.
ARBITRO: Suciu di Viareggio.
RETI: 63' Dal Pino, 90'+2 Millo.



Per come si erano messo le cose, alla fine della fiera può dirsi un 1-1 amaro quello racimolato dalla Valle d'Ottavo, scippato dei tre punti proprio allo scadere e in superiorità numerica di due uomini. Questo a riprova del grande carattere della truppa di mister Mocali, certo non arrivata per caso a quota 19 in classifica, capace di dare battaglia anche in nove contro undici e di non arrendersi mai. Che il match fosse ostico lo si era capito già dalle prima battute, quando ambo gli schieramenti iniziano a lanciarsi avvisaglie più o meno credibili. Prima il Doccia con Margheri e poi i locali con Toschi sfiorano il vantaggio sugli sviluppi di due calci d'angolo, mentre dal 25' in poi il gioco inizia a diventare più spezzettato a causa di una gestione dei cartellini tutt'altro che irreprensibile da parte del fischietto viareggino. Le emozioni del primo tempo si esauriscono dunque presto, lasciando spazio a una ripresa più movimentata. La truppa di mister Pellerito approccia meglio la secondo parziale e si fa sotto con Careddu (stoppato in extremis da un difensore) e con Faralli, ma il colpo grosso arriva al 63'. Nell'occasione è bravissimo Dal Pino a sorprendere il portiere avversario con una traiettoria velenosa su calcio di punizione che termina la propria corsa precisa precisa sotto la traversa. Rotto il ghiaccio, gli animi si infiammano ancora di più e a pagarne le conseguenze maggiori sono proprio gli ospiti, costretti ad affrontare l'ultimo quarto d'ora in nove a causa di due espulsioni assegnate dal direttore di gara per reiterate proteste. Con coraggio e orgoglio il Doccia si riversa comunque in avanti, conscio di dover concedere qualcosa (vedasi l'occasione sprecata da Giorgetti sparando addosso al portiere) per tentare di raggiungere un risultato utile. Risultato utile che si concretizza proprio alla fine, nel secondo minuto di recupero, quando Millo risolve un batti e ribatti furibondo in area beffando la retroguardia locale e facendo esplodere di gioia i suoi per il pareggio ottenuto con grande forza di volontà.

Per come si erano messo le cose, alla fine della fiera può dirsi un 1-1 amaro quello racimolato dalla Valle d'Ottavo, scippato dei tre punti proprio allo scadere e in superiorità numerica di due uomini. Questo a riprova del grande carattere della truppa di mister Mocali, certo non arrivata per caso a quota 19 in classifica, capace di dare battaglia anche in nove contro undici e di non arrendersi mai. Che il match fosse ostico lo si era capito già dalle prima battute, quando ambo gli schieramenti iniziano a lanciarsi avvisaglie più o meno credibili. Prima il Doccia con Margheri e poi i locali con Toschi sfiorano il vantaggio sugli sviluppi di due calci d'angolo, mentre dal 25' in poi il gioco inizia a diventare più spezzettato a causa di una gestione dei cartellini tutt'altro che irreprensibile da parte del fischietto viareggino. Le emozioni del primo tempo si esauriscono dunque presto, lasciando spazio a una ripresa più movimentata. La truppa di mister Pellerito approccia meglio la secondo parziale e si fa sotto con Careddu (stoppato in extremis da un difensore) e con Faralli, ma il colpo grosso arriva al 63'. Nell'occasione è bravissimo Dal Pino a sorprendere il portiere avversario con una traiettoria velenosa su calcio di punizione che termina la propria corsa precisa precisa sotto la traversa. Rotto il ghiaccio, gli animi si infiammano ancora di più e a pagarne le conseguenze maggiori sono proprio gli ospiti, costretti ad affrontare l'ultimo quarto d'ora in nove a causa di due espulsioni assegnate dal direttore di gara per reiterate proteste. Con coraggio e orgoglio il Doccia si riversa comunque in avanti, conscio di dover concedere qualcosa (vedasi l'occasione sprecata da Giorgetti sparando addosso al portiere) per tentare di raggiungere un risultato utile. Risultato utile che si concretizza proprio alla fine, nel secondo minuto di recupero, quando Millo risolve un batti e ribatti furibondo in area beffando la retroguardia locale e facendo esplodere di gioia i suoi per il pareggio ottenuto con grande forza di volontà.