Poggibonsi-Real Forte Querceta 0-0
POGGIBONSI: Pacini, Ceccherini (81' Di Paola), Mazzolli, Cecchi, Camilli (77' Mencagli), Motti, Saccardi (63' Bellini), Rocchetti, Bigozzi (71' Bartolozzi), Barbera, Borri. A disp.: Di Bonito, Marcucci, Gistri P., Martucci, Gucci. All.: Calderini Stefano
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Bucchioni (74' Betti), Meucci, Bigica, Tognarelli, Maccabruni M., Podesta (74' Scarpa), Pecchia (81' Bertipagani), Pegollo (71' Vanni), Purro (41' Gabrielli), Michelucci. A disp.: Luci, Vietina, Dal Pino, Advillari. All.: Buglio Francesco
ARBITRO: Simone Palmieri di Avellino
NOTE: Ammoniti Rocchetti, Mencagli, Bucchioni, Tognarelli, Michelucci.
Cenaia-Orvietana 1-1
CENAIA: Baroni, Rossi (86' Malara), Signorini, Pasquini, Papini, Sanyang, Caciagli (77' Benassi), Quilici, Simonini (59' Bruzzi), Borselli, Manfredi (59' Picchi). A disp.: Perullo, Accordino, Bartolini, Di Bella, Zaccagnini . All.: Iacobelli Agostino
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Lorenzini, Vignati, Ricci, Siciliano, Fabri (72' Veneroso), Orchi, Santi (80' Labonia), Greco (72' Osakwe), Marsili (89' Gomes). A disp.: Rossi, Sforza, Pelliccia, Chiaverini, Stampete. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Giovanni Antonini di Rimini
RETI: 66' Marsili, 70' rig.Signorini
NOTE: Ammoniti Papini, Quilici, Manfredi, Bruzzi, Ricci, Fabri.
Figline 1965-Aquila Montevarchi 0-0
FIGLINE 1965: Pagnini, Dema, Banchelli (80' Caggianese), Bonavita, Sabatini, Ficini, Zellini, Sesti (71' Di Blasio), Bruni (14' Rufini), Torrini, Diarra. A disp.: Simoni, Orpelli, Fiore, Malpaganti, Lebrun, Zhupa. All.: Tronconi Stefano
AQUILA MONTEVARCHI: Spurio, Stefoni, Artini, Messini (74' Virgillito), Benucci, Conti (76' Pardera), Muscas, Lischi, Casagni, Lorenzini (67' Quaresima), Carnevali (46' Priore). A disp.: Dainelli, Morozzi, Lucatuorto, Croci, Cheddira. All.: Beoni Loris
ARBITRO: Leonardo Di Mario di Ciampino
NOTE: Ammoniti Sesti, Artini.FIGLINE: Pagnini; Dema, Sabatini, Ficini, Banchelli (80' Caggianese); Zellini, Sesti (70' Di Blasio), Bonavita; Diarra, Torrini, Bruni (59' Rufini). A disp. Simoni, Orpelli, Fiore, Malpaganti, Lebrun, Zhupa. All.: Tronconi.
AQUILA MONTEVARCHI: Spurio; Artini, Stefoni, Messini (75' Virgillito); Lischi, Muscas, Conti (77' Pardera), Lorenzini (66' Quaresima); Benucci, Carnevali (46' Priore), Casagni. A disp. Dainelli, Morozzi, Lucatuorto, Croci, Cheddira. All.: Calori.
ARBITRO: Di Mario di Ciampino, coad. da Crippa e Ruocco.
FIGLINE: Pagnini; Dema, Sabatini, Ficini, Banchelli (80' Caggianese); Zellini, Sesti (70' Di Blasio), Bonavita; Diarra, Torrini, Bruni (59' Rufini). A disp. Simoni, Orpelli, Fiore, Malpaganti, Lebrun, Zhupa. All.: Tronconi.
AQUILA MONTEVARCHI: Spurio; Artini, Stefoni, Messini (75' Virgillito); Lischi, Muscas, Conti (77' Pardera), Lorenzini (66' Quaresima); Benucci, Carnevali (46' Priore), Casagni. A disp. Dainelli, Morozzi, Lucatuorto, Croci, Cheddira. All.: Calori.
ARBITRO: Di Mario di Ciampino, coad. da Crippa e Ruocco.
Niente gol, pochi tifosi. O meglio, metà tifosi: aveva fatto non poco rumore la decisione di vietare la trasferta del Del Buffa ai tifosi del Montevarchi, che hanno potuto seguire soltanto fino ai cancelli dello stadio figlinese i propri beniamini. E così il derby valdarnese si è giocato solo davanti al tifo gialloblù di casa. Che ha spinto forte i ragazzi di Tronconi, ma non è bastato: e dire che i locali erano partiti benissimo, presentandosi all'8' con il tiro-cross di Sabatini che sbatte sul palo. Al 15' Bruni deve abbandonare la contesa per via di uno stiramento: pessima notizia per il Figline, che al suo posto manda dentro Rufini. Il Montevarchi sceglie l'approccio attendista, gli avversari provano ad approfittarne proprio col nuovo entrato, ma Spurio blocca a terra. Ecco finalmente gli ospiti al 36': Benucci finalizza una bella azione di contropiede, Pagnini risponde in qualche modo. Nella ripresa ci si aspetterebbe più spettacolo. E invece si rimane delusi: al 54' si assiste giusto a una bella chance per il Figline che si invola verso la porta di Spurio con Rufini, ma il numero uno montevarchino rimane in piedi fino all'ultimo e neutralizza. Si mangia le mani il subentrato gialloblù che nella circostanza aveva rubato palla a Lorenzini. Poco altro: per il Montevarchi si segnala a metà frazione una punizione di Benucci che chiama Pagnini all'intervento e per poco non lo sorprende. Nel finale ci prova ancora Rufini, decisamente ispirato, ma la sua soluzione da fuori area non va.
Niente gol, pochi tifosi. O meglio, metà tifosi: aveva fatto non poco rumore la decisione di vietare la trasferta del Del Buffa ai tifosi del Montevarchi, che hanno potuto seguire soltanto fino ai cancelli dello stadio figlinese i propri beniamini. E così il derby valdarnese si è giocato solo davanti al tifo gialloblù di casa. Che ha spinto forte i ragazzi di Tronconi, ma non è bastato: e dire che i locali erano partiti benissimo, presentandosi all'8' con il tiro-cross di Sabatini che sbatte sul palo. Al 15' Bruni deve abbandonare la contesa per via di uno stiramento: pessima notizia per il Figline, che al suo posto manda dentro Rufini. Il Montevarchi sceglie l'approccio attendista, gli avversari provano ad approfittarne proprio col nuovo entrato, ma Spurio blocca a terra. Ecco finalmente gli ospiti al 36': Benucci finalizza una bella azione di contropiede, Pagnini risponde in qualche modo. Nella ripresa ci si aspetterebbe più spettacolo. E invece si rimane delusi: al 54' si assiste giusto a una bella chance per il Figline che si invola verso la porta di Spurio con Rufini, ma il numero uno montevarchino rimane in piedi fino all'ultimo e neutralizza. Si mangia le mani il subentrato gialloblù che nella circostanza aveva rubato palla a Lorenzini. Poco altro: per il Montevarchi si segnala a metà frazione una punizione di Benucci che chiama Pagnini all'intervento e per poco non lo sorprende. Nel finale ci prova ancora Rufini, decisamente ispirato, ma la sua soluzione da fuori area non va.
Follonica Gavorrano-Grosseto 1-1
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat, Dierna, Grifoni (87' Origlio), Souare (62' Pino), Masini (69' Barlettani), Lo Sicco, Ampollini, Botrini, Regoli (60' Marcheggiani). A disp.: Bianchi, Brunetti, D Agata, Modic, Bellini . All.: Masi Marco
GROSSETO: Raffaelli, Bruni (85' Giuliani G.), Cretella, Schiaroli, Marzierli, Rinaldini (69' Giustarini), Riccobono (74' Carannante), Macchi (74' Aprili), Bensaja (63' Picchi), Saio, Arcuri. A disp.: Chila, Gianassi, Moscatelli, Guadalupo. All.: Malotti Roberto
ARBITRO: Lorenzo Massari di Torino
RETI: 1' Arcuri, 56' Lo Sicco
NOTE: Ammoniti Masini, Pino, Cretella, Schiaroli, Marzierli, Riccobono.
U.s. Livorno-Tau Calcio 2-4
U.S. LIVORNO: Biagini, Nizzoli, Ronchi, Palma (54' Cesarini), Nardi (76' Boroduska), Bellini, Brenna, Cori, Mutton (66' Frati), Caponi (63' Luci), Brisciani. A disp.: Albieri, Ferraro, Bassini, Farinhas Taffner, Camara Alp.. All.: Pascali Niccolo
TAU CALCIO: Di Biagio, Zini, Alessio, Perillo (67' Manetti), Malva (93' Bargellini), Capparella, Bruzzo, Antoni, Lombardo, Andolfi (72' Odianose), Biagioni. A disp.: Di Cicco, Piccini, Noccioli, Bruno, Di Fatta, Vellutini. All.: Venturi Simone
ARBITRO: Ciro Aldi di Lanciano
RETI: 39' Andolfi, 69' Andolfi, 71' Bellini, 72' Andolfi, 81' Biagioni, 92' Frati
NOTE: Espulso Antoni al 91'. Ammoniti Luci, Cesarini, Zini, Capparella, Lombardo, Odianose.LIVORNO: Biagini, Nizzoli, Ronchi, Brenna, Brisciani, Caponi (63' Luci), Palma (54' Cesarini), Bellini, Nardi (77' Boroduska), Mutton (68' Frati), Cori. A disp.: Albieri, Ferraro, Bassini, Luis Henrique, Camara. All.: Giancarlo Favarin
TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Zini, Biagioni, Alessio, Antoni, Bruzzo, Perillo (68' Manetti), Lombardo, Capparella, Malva (93' Bargellini), Andolfi (75' Odianose). A disp.: Di Cicco, Piccini, Noccioli, Bruno, Di Fatta, Vellutini. All.: Simone Venturi
ARBITRO: Aldi di Lanciano, coad. da Melnychuk di Bologna e El Hamdaoui di Novi Ligure
RETI: 39', 69' e 72' Andolfi, 71' Bellini, 81' Biagioni, 92' Frati
NOTE: Ammoniti Cesarini, Luci, Lombardo, Capparella, Odianose, Zini. Espulso al 90' Antoni. Recupero di 1' e 4'. Spettatori: 3588.
LIVORNO: Biagini, Nizzoli, Ronchi, Brenna, Brisciani, Caponi (63' Luci), Palma (54' Cesarini), Bellini, Nardi (77' Boroduska), Mutton (68' Frati), Cori. A disp.: Albieri, Ferraro, Bassini, Luis Henrique, Camara. All.: Giancarlo Favarin
TAU ALTOPASCIO: Di Biagio, Zini, Biagioni, Alessio, Antoni, Bruzzo, Perillo (68' Manetti), Lombardo, Capparella, Malva (93' Bargellini), Andolfi (75' Odianose). A disp.: Di Cicco, Piccini, Noccioli, Bruno, Di Fatta, Vellutini. All.: Simone Venturi
ARBITRO: Aldi di Lanciano, coad. da Melnychuk di Bologna e El Hamdaoui di Novi Ligure
RETI: 39', 69' e 72' Andolfi, 71' Bellini, 81' Biagioni, 92' Frati
NOTE: Ammoniti Cesarini, Luci, Lombardo, Capparella, Odianose, Zini. Espulso al 90' Antoni. Recupero di 1' e 4'. Spettatori: 3588.
Sesta giornata di campionato e nuova sessione di esame per il Livorno di Favarin, da primo della classe, per continuare a guidare la vetta della classifica e provare a scavare una mini-buca con le altre inseguitrici. L'ostacolo di giornata è il Tau Altopascio, la squadra allenata da Venturi - come dichiarato da Favarin - è l'avversario peggiore da incontrare. Perché è in salute, sia dal punto di vista fisico che mentale e le insidie di una sfida così complicata il Mister amaranto le conosce perfettamente, da squalo navigato della categoria, ma soprattutto da ex della partita. Visto che proprio nella seconda parte della scorsa stagione è riuscito a condurre il Tau ad una salvezza più che tranquilla. La storia dei precedenti, poi, non gioca a favore del Livorno, memore della sconfitta al Picchi nel match della Poule promozione in Eccellenza nel 2022; e del pareggio con cui i lucchesi fermarono le triglie lo scorso campionato. Servono gli occhi ben aperti, e una discreta attenzione sulle corsie laterali perché, se le scorribande della formazione ospite trovano centimetri per attaccare sui fianchi, hanno tutta la capacità di far male all'attuale capolista del torneo. A questo proposito si sposano le scelte di Favarin, che riabilita tra i pali Biagini dopo l'influenza delle scorse settimane ma deve fare a meno di Giulio Giordani, insieme ai soliti degenti Bartolini e Sabattini il cui ritorno è previsto per novembre. In aggiunta, però, torna il sorriso per il rientro fra i disponibili di Frati e Mutton. La difesa è affidata ai soliti pilastri: composta da Nizzoli-Brisciani ai lati e Ronchi-Brenna al centro; in mezzo al campo spazio per la prima da titolare di Caponi in regia e di Palma a giocare d'inserimento, con Bellini a mordere le caviglie; davanti c'è l'esclusione di Cesarini, non al meglio della condizione, che apre al ritorno in campo di Mutton in supporto di Nardi e Cori terminale offensivo. La risposta del Tau si concentra sul tridente con il capocannoniere del girone Capparella, poi Malva e Andolfi. In mezzo al campo agisce l'ex amaranto Bruzzo con Perillo e Lombardo; mentre la retroguardia è schierata con Di Biagio tra i pali e Zini, Biagioni, Alessio, Antoni a protezione dell'area di rigore. I primi cinque minuti sono di marca livornese che spinge in attacco creando catene e triangoli che mettono in guardia il Tau. Ma il ritmo-gara non cresce di intensità e gli ospiti escono ben presto dal guscio, mettendo il naso dalle parti di Biagini. Non prima di aver concesso al Livorno un po' di spazio per avanzare. Al 13' ecco la prima buona trama lavorata dagli amaranto: Mutton si divincola sulla trequarti e favorisce un corridoio stretto per Nardi che schiaccia il destro senza impensierire Di Biagio. Poco dopo è la volta di Bellini a verticalizzare sullo scatto di Mutton, l'appoggio per Nardi produce un cross tagliato che mette in affanno la difesa rifugiandosi in angolo con Cori in agguato. E al 19' i padroni di casa si avvicinano di più verso il bersaglio grosso con una manovra avvolgente apparecchiata da Caponi sul secondo palo, ma sempre Cori arpiona al volo senza trovare lo specchio della porta. Sono tentativi che però non trovano sbocco, e mentre il Tau si fa vedere in attacco al 29' con un recupero di Zini che serve Perillo al tiro potente dal limite ma impreciso sopra la traversa, il Livorno conta la prima vera opportunità da gol al 31'. Ronchi si inserisce in area di rigore e raccoglie un cross dalla sinistra stoppandolo di petto, il rimbalzo taglia fuori Alessio ma l'uscita decisiva di Di Biagio rimpalla al mittente il destro in scivolata del difensore livornese trasformato attaccante per l'occasione. Un minuto più tardi, Palma si fa fregare dall'emozione mancando l'appuntamento con la sfera da una punizione interessante di Brisciani, il pallone viene solo spizzato senza forza e indirizzo finendo la propria corsa sul fondo. Il Livorno costruisce ma non punge, specchiandosi con la sterilità del suo bel palleggio, mentre il Tau - che si è fatto vedere solo con un paio di punizioni - stappa il risultato al 39'. Con un colpo quasi a sorpresa che gela l'Armando Picchi. Il controllo di tacco di Andolfi libera Capparella al sinistro secco parato a terra da Biagini, la seguente ripartenza si interrompe sul nascere con un errore in disimpegno e dalla destra arriva la preziosa imbucata per Andolfi che controlla e insacca nell'angolino più lontano il gol dello 0-1. Prima del riposo c'è tempo per vedere la reazione del Livorno, nata dai piedi di Bellini: il mastino del centrocampo recupera l'ennesima sfera sulla trequarti e si avventura con uno slalom in velocità fino in area di rigore, il destro seguente però è centrale e Di Biagio si accartoccia a terra parando il tiro senza grosse difficoltà. Il vantaggio ospite all'intervallo fa percepire la sensazione che i ragazzi di Venturi possano uscire allo scoperto subito ad inizio ripresa per stanare un Livorno che sembra aver accusato il colpo. Sensazioni che non tardano mezzo secondo ad avverarsi. Il Tau inserisce la quinta e spinge a tavoletta sull'acceleratore annientando in un batter d'occhio le certezze del Livorno. Spento e completando in balìa di sé stesso per tutta la seconda frazione. Già al 46' Biagini viene chiamato a compiere un vero e proprio miracolo: Perillo scodella per Malva che corregge al centro sulla capoccia a botta sicura di Zini deviata in angolo con la mano di richiamo dal numero uno amaranto. Dal corner successivo svetta Malva che spizza quel tanto che basta il pallone facendo suonare la parte superiore della traversa. Poi al 55' è Brisciani a perdere un pallone sanguinoso su un contrasto in uscita consegnando una prateria a Capparella, il bomber ospite calibra la mira e dai 35 metri colpisce in pieno l'incrocio dei pali; due minuti più tardi lo schema studiato su punizione - sul movimento del 10 - produce una palla su cui Andolfi si fa parare da Biagini il tentativo di testa. E ancora al 60' la transizione in attacco di Capparella conduce all'apertura per Antoni che in solitaria controlla e calcia fuori misura da pochi passi un gol già fatto. Alla fine, il raddoppio più che meritato del Tau, si manifesta al 69': Andolfi si muove sulla trequarti senza essere chiuso dalla difesa e dalla stessa identica mattonella di Capparella esplode un mancino meraviglioso che si infila all'incrocio dei pali. Imparabile per Biagini, e doppietta d'autore per un ragazzo di città, cresciuto con le maglie della Pro Livorno Sorgenti e dell'Armando Picchi. Il ruggito della capolista si fa sentire un minuto dopo, accorciando le distanze con Bellini, bravo a cogliere l'angolo con un destro forte e preciso appena fuori dall'area di rigore. Si riapre il punteggio, ma al Livorno non viene concesso neanche il tempo di organizzare un assedio perché, dopo appena 30 secondi, arriva la tripletta di Andolfi che uccide definitivamente gli amaranto. Il lancio per l'attaccante ospite è misurato alla perfezione e il 32 confeziona un dolce scavetto sull'uscita di Biagini insaccando una tripletta da sogno. Le rotazioni di Favarin non danno la scossa desiderata, e i cambi del Tau rinfrescano le gambe ad una squadra che non ha intenzione di fermare la propria sete di vittoria. Così, tra un destro che si impenna e un colpo di testa fuori misura di Cori, arriva il poker degli ospiti firmato Biagioni. Il rimpallo difensivo su un cross rimesso al centro dall'esterno alza la sfera che Biagioni impatta al volo scaraventando il pallone all'incrocio dei pali. Un altro gol da cineteca che incornicia la prestazione sontuosa dei ragazzi di Venturi. Ormai la sfida non ha più niente da raccontare. Ma prima del triplice fischio finale c'è il tempo per registrare una traversa di Nizzoli dagli sviluppi di un angolo battuto da Luci, e il gol della bandiera di Frati che pennella al sette una punizione dal limite dell'area di rigore. Bellissimo anche se inutile ai fini del risultato il gesto tecnico dell'attaccante labronico. Termina con la vittoria per 2-4 del Tau, corsaro ancora una volta all'Armando Picchi e autentica bestia nera della formazione amaranto. Mai vittoriosa, davanti al proprio pubblico, contro la compagine lucchese. Il Livorno incassa la prima sconfitta in campionato e perde anche il primato in classifica lasciandolo alla Pianese e al Seravezza, entrambe a punteggio pieno.
Sesta giornata di campionato e nuova sessione di esame per il Livorno di Favarin, da primo della classe, per continuare a guidare la vetta della classifica e provare a scavare una mini-buca con le altre inseguitrici. L'ostacolo di giornata è il Tau Altopascio, la squadra allenata da Venturi - come dichiarato da Favarin - è l'avversario peggiore da incontrare. Perché è in salute, sia dal punto di vista fisico che mentale e le insidie di una sfida così complicata il Mister amaranto le conosce perfettamente, da squalo navigato della categoria, ma soprattutto da ex della partita. Visto che proprio nella seconda parte della scorsa stagione è riuscito a condurre il Tau ad una salvezza più che tranquilla. La storia dei precedenti, poi, non gioca a favore del Livorno, memore della sconfitta al Picchi nel match della Poule promozione in Eccellenza nel 2022; e del pareggio con cui i lucchesi fermarono le triglie lo scorso campionato. Servono gli occhi ben aperti, e una discreta attenzione sulle corsie laterali perché, se le scorribande della formazione ospite trovano centimetri per attaccare sui fianchi, hanno tutta la capacità di far male all'attuale capolista del torneo. A questo proposito si sposano le scelte di Favarin, che riabilita tra i pali Biagini dopo l'influenza delle scorse settimane ma deve fare a meno di Giulio Giordani, insieme ai soliti degenti Bartolini e Sabattini il cui ritorno è previsto per novembre. In aggiunta, però, torna il sorriso per il rientro fra i disponibili di Frati e Mutton. La difesa è affidata ai soliti pilastri: composta da Nizzoli-Brisciani ai lati e Ronchi-Brenna al centro; in mezzo al campo spazio per la prima da titolare di Caponi in regia e di Palma a giocare d'inserimento, con Bellini a mordere le caviglie; davanti c'è l'esclusione di Cesarini, non al meglio della condizione, che apre al ritorno in campo di Mutton in supporto di Nardi e Cori terminale offensivo. La risposta del Tau si concentra sul tridente con il capocannoniere del girone Capparella, poi Malva e Andolfi. In mezzo al campo agisce l'ex amaranto Bruzzo con Perillo e Lombardo; mentre la retroguardia è schierata con Di Biagio tra i pali e Zini, Biagioni, Alessio, Antoni a protezione dell'area di rigore. I primi cinque minuti sono di marca livornese che spinge in attacco creando catene e triangoli che mettono in guardia il Tau. Ma il ritmo-gara non cresce di intensità e gli ospiti escono ben presto dal guscio, mettendo il naso dalle parti di Biagini. Non prima di aver concesso al Livorno un po' di spazio per avanzare. Al 13' ecco la prima buona trama lavorata dagli amaranto: Mutton si divincola sulla trequarti e favorisce un corridoio stretto per Nardi che schiaccia il destro senza impensierire Di Biagio. Poco dopo è la volta di Bellini a verticalizzare sullo scatto di Mutton, l'appoggio per Nardi produce un cross tagliato che mette in affanno la difesa rifugiandosi in angolo con Cori in agguato. E al 19' i padroni di casa si avvicinano di più verso il bersaglio grosso con una manovra avvolgente apparecchiata da Caponi sul secondo palo, ma sempre Cori arpiona al volo senza trovare lo specchio della porta. Sono tentativi che però non trovano sbocco, e mentre il Tau si fa vedere in attacco al 29' con un recupero di Zini che serve Perillo al tiro potente dal limite ma impreciso sopra la traversa, il Livorno conta la prima vera opportunità da gol al 31'. Ronchi si inserisce in area di rigore e raccoglie un cross dalla sinistra stoppandolo di petto, il rimbalzo taglia fuori Alessio ma l'uscita decisiva di Di Biagio rimpalla al mittente il destro in scivolata del difensore livornese trasformato attaccante per l'occasione. Un minuto più tardi, Palma si fa fregare dall'emozione mancando l'appuntamento con la sfera da una punizione interessante di Brisciani, il pallone viene solo spizzato senza forza e indirizzo finendo la propria corsa sul fondo. Il Livorno costruisce ma non punge, specchiandosi con la sterilità del suo bel palleggio, mentre il Tau - che si è fatto vedere solo con un paio di punizioni - stappa il risultato al 39'. Con un colpo quasi a sorpresa che gela l'Armando Picchi. Il controllo di tacco di Andolfi libera Capparella al sinistro secco parato a terra da Biagini, la seguente ripartenza si interrompe sul nascere con un errore in disimpegno e dalla destra arriva la preziosa imbucata per Andolfi che controlla e insacca nell'angolino più lontano il gol dello 0-1. Prima del riposo c'è tempo per vedere la reazione del Livorno, nata dai piedi di Bellini: il mastino del centrocampo recupera l'ennesima sfera sulla trequarti e si avventura con uno slalom in velocità fino in area di rigore, il destro seguente però è centrale e Di Biagio si accartoccia a terra parando il tiro senza grosse difficoltà. Il vantaggio ospite all'intervallo fa percepire la sensazione che i ragazzi di Venturi possano uscire allo scoperto subito ad inizio ripresa per stanare un Livorno che sembra aver accusato il colpo. Sensazioni che non tardano mezzo secondo ad avverarsi. Il Tau inserisce la quinta e spinge a tavoletta sull'acceleratore annientando in un batter d'occhio le certezze del Livorno. Spento e completando in balìa di sé stesso per tutta la seconda frazione. Già al 46' Biagini viene chiamato a compiere un vero e proprio miracolo: Perillo scodella per Malva che corregge al centro sulla capoccia a botta sicura di Zini deviata in angolo con la mano di richiamo dal numero uno amaranto. Dal corner successivo svetta Malva che spizza quel tanto che basta il pallone facendo suonare la parte superiore della traversa. Poi al 55' è Brisciani a perdere un pallone sanguinoso su un contrasto in uscita consegnando una prateria a Capparella, il bomber ospite calibra la mira e dai 35 metri colpisce in pieno l'incrocio dei pali; due minuti più tardi lo schema studiato su punizione - sul movimento del 10 - produce una palla su cui Andolfi si fa parare da Biagini il tentativo di testa. E ancora al 60' la transizione in attacco di Capparella conduce all'apertura per Antoni che in solitaria controlla e calcia fuori misura da pochi passi un gol già fatto. Alla fine, il raddoppio più che meritato del Tau, si manifesta al 69': Andolfi si muove sulla trequarti senza essere chiuso dalla difesa e dalla stessa identica mattonella di Capparella esplode un mancino meraviglioso che si infila all'incrocio dei pali. Imparabile per Biagini, e doppietta d'autore per un ragazzo di città, cresciuto con le maglie della Pro Livorno Sorgenti e dell'Armando Picchi. Il ruggito della capolista si fa sentire un minuto dopo, accorciando le distanze con Bellini, bravo a cogliere l'angolo con un destro forte e preciso appena fuori dall'area di rigore. Si riapre il punteggio, ma al Livorno non viene concesso neanche il tempo di organizzare un assedio perché, dopo appena 30 secondi, arriva la tripletta di Andolfi che uccide definitivamente gli amaranto. Il lancio per l'attaccante ospite è misurato alla perfezione e il 32 confeziona un dolce scavetto sull'uscita di Biagini insaccando una tripletta da sogno. Le rotazioni di Favarin non danno la scossa desiderata, e i cambi del Tau rinfrescano le gambe ad una squadra che non ha intenzione di fermare la propria sete di vittoria. Così, tra un destro che si impenna e un colpo di testa fuori misura di Cori, arriva il poker degli ospiti firmato Biagioni. Il rimpallo difensivo su un cross rimesso al centro dall'esterno alza la sfera che Biagioni impatta al volo scaraventando il pallone all'incrocio dei pali. Un altro gol da cineteca che incornicia la prestazione sontuosa dei ragazzi di Venturi. Ormai la sfida non ha più niente da raccontare. Ma prima del triplice fischio finale c'è il tempo per registrare una traversa di Nizzoli dagli sviluppi di un angolo battuto da Luci, e il gol della bandiera di Frati che pennella al sette una punizione dal limite dell'area di rigore. Bellissimo anche se inutile ai fini del risultato il gesto tecnico dell'attaccante labronico. Termina con la vittoria per 2-4 del Tau, corsaro ancora una volta all'Armando Picchi e autentica bestia nera della formazione amaranto. Mai vittoriosa, davanti al proprio pubblico, contro la compagine lucchese. Il Livorno incassa la prima sconfitta in campionato e perde anche il primato in classifica lasciandolo alla Pianese e al Seravezza, entrambe a punteggio pieno.
Mobilieri Ponsacco-Ghiviborgo 0-2
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana, Bardini (84' Buffa), Panattoni (70' Macchi), Innocenti (76' Milli), Nieri, Milani, Nannetti (70' Matteoli), Regoli (65' Grea), De Vito, Remedi. A disp.: Falsettini, Felleca, Hanxhari, Barilla . All.: Bozzi Francesco
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Signorini, Sanzone, Petronelli (76' Orlandi), Carli (76' Campani), Carcani P., Carcani T., Gibilterra (65' Giannini), Vecchi, Lepri (63' Nottoli). A disp.: Cusin, Nannipieri, Poli, Russo, Vitrani. All.: Lelli Nico
ARBITRO: Marco Aurisano di Campobasso
RETI: 79' Campani, 90' Nottoli
NOTE: Espulso Milani al 60'. Ammoniti Nannetti, Grea, Becchi, Carcani P., Vecchi.
Sangiovannese-San Donato Tavarnelle 0-1
SANGIOVANNESE: Timperanza (78' Barberini), Lorenzoni (68' Simonti), Romanelli (68' Ratti), Farini, Nannini, Rosseti, Senesi (81' Massai), Sacchini, Iaquinta, Zhar, Disegni. A disp.: Baldesi, Caprio, Manetti, Campo, Chelli. All.: Rigucci Athos
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi (83' Forconi), Nobile, Videtta, Calamai, Frosali, Barazzetta (73' Gjana), Marianelli, Lucatti, Bellini (43' Neri F.), Papalini (65' Borghi). A disp.: Campinotti, Giubbolini, Burato, Panicucci, Seghi. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Lorenzo Casali di Crema
RETI: 36' Bellini
NOTE: Espulso Sacchini al 89'. Ammoniti Lorenzoni, Rosseti, Zhar, Simonti, Videtta, Gjana.SANGIOVANNESE: Timperanza (77' Barberini), Lorenzoni (65' Simonti), Romanelli (68' Ratti), Farini, Nannini, Rosseti, Senesi (81' Massai), Sacchini, Iaquinta, Zhar, Disegni. A disp.: Baldesi, Caprio, Manetti, Campo, Chelli. All.: Bencivenni.
SAN DONATO TAVERNELLE: Manzari, Sichi (83' Forconi), Nobile, Videtta, Calamai, Frosali, Barazzetta (73' Gjana), Marianelli, Lucatti, Bellini (40' Neri), Papalini (65' Borghi). A disp.: Campinotti, Giubbolini, Burrato, Panicucci, Seghi. All.: Collacchioni.
ARBITRO: Casali di Crema, coad. da Mascielllo di Ravenna e Fortugno di Mestre.
RETE: 38' rig. Bellini.
NOTE: ammoniti: Rosseti, Lorenzoni, Simonti, Videtta, Gjana. Espulso: Sacchini.
SANGIOVANNESE: Timperanza (77' Barberini), Lorenzoni (65' Simonti), Romanelli (68' Ratti), Farini, Nannini, Rosseti, Senesi (81' Massai), Sacchini, Iaquinta, Zhar, Disegni. A disp.: Baldesi, Caprio, Manetti, Campo, Chelli. All.: Bencivenni.
SAN DONATO TAVERNELLE: Manzari, Sichi (83' Forconi), Nobile, Videtta, Calamai, Frosali, Barazzetta (73' Gjana), Marianelli, Lucatti, Bellini (40' Neri), Papalini (65' Borghi). A disp.: Campinotti, Giubbolini, Burrato, Panicucci, Seghi. All.: Collacchioni.
ARBITRO: Casali di Crema, coad. da Mascielllo di Ravenna e Fortugno di Mestre.
RETE: 38' rig. Bellini.
NOTE: ammoniti: Rosseti, Lorenzoni, Simonti, Videtta, Gjana. Espulso: Sacchini.
Giornata nuvolosa al Fedini di San Giovanni Valdarno dove si affrontano la Sangiovannese in maglia bianca e pantaloncini azzurri contro il San Donato in divisa gialla e strisce verticali blu. Tribuna di casa gremita, partita fondamentale per entrambe le squadre per dare una svolta al campionato. La partita appare subito bloccata, con la situazione di controllo di entrambe le squadre. La prima occasione degna di nota è un goal annullato al San donato per fuorigioco di Marianelli che raccoglie la sfera respinta da Timperanza e l'appoggia in rete ma era oltre la linea difensiva di casa. La partita inizia ad animarsi, e i padroni di casa cercano di uscire la testa fuori. Zhar prova dalla tre quarti a sorprendere Manzari fuori dai pali, ma la palla sorvola la traversa. A metà del primo tempo gli azzurri di casa reclamano un penalty per fallo su Romanelli ma è tutto fermo per offside. Alla mezz'ora altra occasione per la Sangiovannese con Senesi che al volo dal limite dell'area di rigore sfiora la traversa centralmente non capitalizzando così una bella azione corale dei suoi. I valdarnesi ora sono padroni del campo e spingono di più. Però al 38' c'è l'episodio chiave che influenza vistosamente la partita. Una palla innocua non letta bene dalla difesa azzurra diventa un occasione per Barazzetta che cade in area dopo un contatto con Romanelli. Calcio di rigore per il San Donato Tavernelle con le proteste del pubblico di casa. Sul dischetto si presenta l'ex Bellini che non perdona, palla toccata da Timperanza ma che si deposita in rete. 1-0 San Donato. Lo stesso Bellini subito dopo deve lasciare il campo per infortunio. Al suo posto entra Neri. Al 45' goal annullato a Papalini per fuorigioco. Nei cinque minuti di recupero non succede più nulla. Primo tempo al termine del quale, per ciò visto in campo il pareggio sarebbe stato più giusto. Inizia il secondo tempo con i soliti 22 della fine del primo tempo. Al 47' subito occasionissima per Disegni che tutto solo davanti alla porta di testa raccoglie un ottimo cross di Zhar ma la mira non è delle migliori. Al 55' Marianelli con uno slalom personale si libera di due avversari entra in area di rigore e impegna seriamente con un diagonale Timperanza che manda in corner. La partita perde d'intensità, troppe interruzioni, si gioca poco, oro che cola per gli ospiti. Al 75' brutto fallo di Gjana appena entrato nei confronti di Timperanza che viene sostituito dal secondo portiere Barberini. LaSangiovannese prova a pareggiarla .80' ci prova Senesi murato dalla difesa ospite. Al 90' altro episodio chiave con l'arbitro protagonista. Un giocatore del San Donato che si riscaldava a bordo campo trattiene la palla impedendo a Sacchini di battere subito il fallo laterale. Quest'ultimo spinge il panchinaro del San Donato che cade a terra, l'arbitro estrae il rosso per Sacchini. In dieci uomini l'ultimo a provarci è il solito Zhar con un tiro da metà campo che prova a sorprendere Manzari che con un colpo di reni devia in corner. Ultima azione della partita è di marca giallo-blu, Neri prova a raddoppiare ma Barberini si fa trovare pronto. Finisce 1-0 per il San Donato e ricomincia il parapiglia fra panchine con un espulsione fra lo staff del San Donato Tavernelle. Partita in cui il pareggio sarebbe stato più giusto per quello visto in campo, entrambe le squadre non hanno mostrato un gran gioco.
Calciatoripiù: Bellini, Barazzetta nel San Donato,
Zhar, Senesi nella Sangiovannese.
Giornata nuvolosa al Fedini di San Giovanni Valdarno dove si affrontano la Sangiovannese in maglia bianca e pantaloncini azzurri contro il San Donato in divisa gialla e strisce verticali blu. Tribuna di casa gremita, partita fondamentale per entrambe le squadre per dare una svolta al campionato. La partita appare subito bloccata, con la situazione di controllo di entrambe le squadre. La prima occasione degna di nota è un goal annullato al San donato per fuorigioco di Marianelli che raccoglie la sfera respinta da Timperanza e l'appoggia in rete ma era oltre la linea difensiva di casa. La partita inizia ad animarsi, e i padroni di casa cercano di uscire la testa fuori. Zhar prova dalla tre quarti a sorprendere Manzari fuori dai pali, ma la palla sorvola la traversa. A metà del primo tempo gli azzurri di casa reclamano un penalty per fallo su Romanelli ma è tutto fermo per offside. Alla mezz'ora altra occasione per la Sangiovannese con Senesi che al volo dal limite dell'area di rigore sfiora la traversa centralmente non capitalizzando così una bella azione corale dei suoi. I valdarnesi ora sono padroni del campo e spingono di più. Però al 38' c'è l'episodio chiave che influenza vistosamente la partita. Una palla innocua non letta bene dalla difesa azzurra diventa un occasione per Barazzetta che cade in area dopo un contatto con Romanelli. Calcio di rigore per il San Donato Tavernelle con le proteste del pubblico di casa. Sul dischetto si presenta l'ex Bellini che non perdona, palla toccata da Timperanza ma che si deposita in rete. 1-0 San Donato. Lo stesso Bellini subito dopo deve lasciare il campo per infortunio. Al suo posto entra Neri. Al 45' goal annullato a Papalini per fuorigioco. Nei cinque minuti di recupero non succede più nulla. Primo tempo al termine del quale, per ciò visto in campo il pareggio sarebbe stato più giusto. Inizia il secondo tempo con i soliti 22 della fine del primo tempo. Al 47' subito occasionissima per Disegni che tutto solo davanti alla porta di testa raccoglie un ottimo cross di Zhar ma la mira non è delle migliori. Al 55' Marianelli con uno slalom personale si libera di due avversari entra in area di rigore e impegna seriamente con un diagonale Timperanza che manda in corner. La partita perde d'intensità, troppe interruzioni, si gioca poco, oro che cola per gli ospiti. Al 75' brutto fallo di Gjana appena entrato nei confronti di Timperanza che viene sostituito dal secondo portiere Barberini. LaSangiovannese prova a pareggiarla .80' ci prova Senesi murato dalla difesa ospite. Al 90' altro episodio chiave con l'arbitro protagonista. Un giocatore del San Donato che si riscaldava a bordo campo trattiene la palla impedendo a Sacchini di battere subito il fallo laterale. Quest'ultimo spinge il panchinaro del San Donato che cade a terra, l'arbitro estrae il rosso per Sacchini. In dieci uomini l'ultimo a provarci è il solito Zhar con un tiro da metà campo che prova a sorprendere Manzari che con un colpo di reni devia in corner. Ultima azione della partita è di marca giallo-blu, Neri prova a raddoppiare ma Barberini si fa trovare pronto. Finisce 1-0 per il San Donato e ricomincia il parapiglia fra panchine con un espulsione fra lo staff del San Donato Tavernelle. Partita in cui il pareggio sarebbe stato più giusto per quello visto in campo, entrambe le squadre non hanno mostrato un gran gioco.
Calciatoripiù: Bellini, Barazzetta nel San Donato,
Zhar, Senesi nella Sangiovannese.
Seravezza-Vivi. Sansepolcro 2-1
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno (81' Bonafede), Granaiola, Brugognone, Camarlinghi (66' Putzolu), Mugelli (70' Benedetti), Loporcaro (75' Sforzi), Lopez Petruzzi, Bedini, Mannucci, Coly (55' Biaggi). A disp.: Myrtaj, Conti, Maccabruni F., Del Rosso . All.: Amoroso Christian
VIVI. SANSEPOLCRO: Guerri, Della Spoletina (65' Del Siena), Bologna, Gorini Gia. (89' Mariotti), Borgo (58' Essoussi), Martinelli, Piermarini, Brizzi (66' Locchi), Longo, Ferri Marini, Simeone (75' Buzzi). A disp.: Patata, Gorini Giu., D Angelo, Pauselli. All.: Catacchini Fabio
ARBITRO: Ibrahim Rashed di Imola
RETI: 24' Camarlinghi, 33' Camarlinghi, 58' Ferri Marini
NOTE: Ammoniti Salerno, Coly, Brizzi.
Sporting Club Trestina-Pianese 0-3
SPORTING CLUB TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Dottori (73' Bucci), Farneti, Contucci, Sensi, Belli, Gramaccia (69' Soldani), Tascini (84' Morlandi), Di Nolfo (83' Pica), Irione (73' Marietti). A disp.: Migliorati, Mottola Imbemba, Montani, Coppini . All.: Ciampelli Davide
PIANESE: De Fazio, Remy, Pinto (85' Miccoli), Proietto, Polidori, Boccadamo, Morgantini (67' Liso), Simeoni, Kouko (73' Tognetti), Ledonne (90' Caldarulo), Mignani (90' Picchianti). A disp.: Borghini, Papini, Mastropietro, Monanni. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Kristian Ubaldi di Fermo
RETI: 52' Mignani, 68' Proietto, 82' Mignani
NOTE: Espulso Sensi al 80'. Ammonito Pinto.TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Dottori (73' Marietti), Farneti, Contucci, Sensi, Belli, Gramaccia (68' Soldani), Tascini (83' Morlandi), Di Nolfo (78' Pica), Irione (73' Bucci). A disp.: Migliorati, Mottola, Montani, Coppini. All.: Ciampelli Davide
PIANESE: De Fazio, Remy, Pinto (86' Miccoli), Proietto, Polidori, Boccadamo, Morgantini (66' Liso), Simeoni, Kouko (73' Tognetti), Ledonne (90' Picchianti), Mignani (90' Caldarulo). A disp.: Borghini, Papini, Monanni, Mastropietro. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Ubaldi Kristian sez. Fermo, coad. da Fatati di Latina e Stotani di Viterbo.
RETI: 52' e 82' Mignani, 67' Proietto.
TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Dottori (73' Marietti), Farneti, Contucci, Sensi, Belli, Gramaccia (68' Soldani), Tascini (83' Morlandi), Di Nolfo (78' Pica), Irione (73' Bucci). A disp.: Migliorati, Mottola, Montani, Coppini. All.: Ciampelli Davide
PIANESE: De Fazio, Remy, Pinto (86' Miccoli), Proietto, Polidori, Boccadamo, Morgantini (66' Liso), Simeoni, Kouko (73' Tognetti), Ledonne (90' Picchianti), Mignani (90' Caldarulo). A disp.: Borghini, Papini, Monanni, Mastropietro. All.: Prosperi Fabio
ARBITRO: Ubaldi Kristian sez. Fermo, coad. da Fatati di Latina e Stotani di Viterbo.
RETI: 52' e 82' Mignani, 67' Proietto.
Una Pianese dai due volti sbanca Città di Castello e conquista la vetta della classifica, in coabitazione del Seravezza. Una prima frazione di gioco dove la squadra di mister Prosperi è stata costretta a giocare di contenimento, per merito di un Trestina propositivo e ben messo in campo. La formazione amiatina si difende bene ma latita in attacco dove non si rende mai pericoloso per l'interi 45 minuti. I locali invece si fanno apprezzare per il buon gioco, senza però riuscire a superare la difesa avversaria. Così, impegnano De Fazio solo su un corner calciato da Farneti, respinto dal numero 1 ospite e verso la fine del primo tempo con un colpo di testa di Di Nolfo, bloccato in posizione centrale da De Fazio. La ripresa è un'altra partita, con una Pianese cinica e spietata. L'inizio sembra ancora a favore dei locali con Belli che mette scompiglio in area avversaria, superando due avversari, ma il passaggio a centro area non è raccolto da nessun compagno e l'azione sfuma. Al 52' la Pianese costruisce la prima palla gol ed è subito vincente. Punizione battuta a centrocampo, Ledonne serve Kouko, il quale verticalizza per Mignani, scattato sul filo del fuorigioco, che calcia e realizza il vantaggio ospite. La reazione dei ragazzi di mister Ciampelli è immediata, con Di Nolfo che in serpentina supera tre avversari in area e poi cade, ma per l'arbitro Ubaldi è tutto regolare, tra le vibranti proteste della formazione umbra. Al 67' Proietto mette al sicuro il risultato con un tiro al volo da fuori area che finisce sotto l'incrocio dei pali e strappa gli applausi di tutti i presenti in tribuna, per il bellissimo gesto tecnico. La situazione peggiora ulteriormente per il Trestina, dieci minuti più tardi, quando Sensi prende il secondo cartellino giallo per atterramento di Boccadamo, lanciato in contropiede. Con la formazione di casa in 10 uomini, la Pianese continua ad attaccare e sfiora il terzo gol con Ledonne su punizione, deviato con la punta delle dita da Fiorenza. I bianconeri locali provano a tornare in partita, con un colpo di testa di Tascini che sfiora il palo. All'82' ci pensa Mignani a chiudere la gara segnando il terzo gol. L'attaccante senese viene servito al limite dell'area, anticipa due avversari e calcia in porta superando il portiere in uscita. Nel finale il Trestina si riversa tutto all'attacco, ma Belli calcia fuori da buona posizione e nel recupero, Bucci non riesce a sfruttare un'indecisione del portiere De Fazio. Al triplice fischio, la Pianese esulta per la vittoria su un campo difficile e per il primato in classifica. Il Trestina recrimina per la direzione arbitrale, ma esce dal campo consapevole di aver fatto una buona prestazione nonostante il risultato pesante.
Calciatorepiù : il centrocampista della Pianese
Proietto mette in mostra ottime doti tecniche e buona visione di gioco e corona la grande prestazione con un gol da altre categorie.
Una Pianese dai due volti sbanca Città di Castello e conquista la vetta della classifica, in coabitazione del Seravezza. Una prima frazione di gioco dove la squadra di mister Prosperi è stata costretta a giocare di contenimento, per merito di un Trestina propositivo e ben messo in campo. La formazione amiatina si difende bene ma latita in attacco dove non si rende mai pericoloso per l'interi 45 minuti. I locali invece si fanno apprezzare per il buon gioco, senza però riuscire a superare la difesa avversaria. Così, impegnano De Fazio solo su un corner calciato da Farneti, respinto dal numero 1 ospite e verso la fine del primo tempo con un colpo di testa di Di Nolfo, bloccato in posizione centrale da De Fazio. La ripresa è un'altra partita, con una Pianese cinica e spietata. L'inizio sembra ancora a favore dei locali con Belli che mette scompiglio in area avversaria, superando due avversari, ma il passaggio a centro area non è raccolto da nessun compagno e l'azione sfuma. Al 52' la Pianese costruisce la prima palla gol ed è subito vincente. Punizione battuta a centrocampo, Ledonne serve Kouko, il quale verticalizza per Mignani, scattato sul filo del fuorigioco, che calcia e realizza il vantaggio ospite. La reazione dei ragazzi di mister Ciampelli è immediata, con Di Nolfo che in serpentina supera tre avversari in area e poi cade, ma per l'arbitro Ubaldi è tutto regolare, tra le vibranti proteste della formazione umbra. Al 67' Proietto mette al sicuro il risultato con un tiro al volo da fuori area che finisce sotto l'incrocio dei pali e strappa gli applausi di tutti i presenti in tribuna, per il bellissimo gesto tecnico. La situazione peggiora ulteriormente per il Trestina, dieci minuti più tardi, quando Sensi prende il secondo cartellino giallo per atterramento di Boccadamo, lanciato in contropiede. Con la formazione di casa in 10 uomini, la Pianese continua ad attaccare e sfiora il terzo gol con Ledonne su punizione, deviato con la punta delle dita da Fiorenza. I bianconeri locali provano a tornare in partita, con un colpo di testa di Tascini che sfiora il palo. All'82' ci pensa Mignani a chiudere la gara segnando il terzo gol. L'attaccante senese viene servito al limite dell'area, anticipa due avversari e calcia in porta superando il portiere in uscita. Nel finale il Trestina si riversa tutto all'attacco, ma Belli calcia fuori da buona posizione e nel recupero, Bucci non riesce a sfruttare un'indecisione del portiere De Fazio. Al triplice fischio, la Pianese esulta per la vittoria su un campo difficile e per il primato in classifica. Il Trestina recrimina per la direzione arbitrale, ma esce dal campo consapevole di aver fatto una buona prestazione nonostante il risultato pesante.
Calciatorepiù : il centrocampista della Pianese
Proietto mette in mostra ottime doti tecniche e buona visione di gioco e corona la grande prestazione con un gol da altre categorie.