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Serie D GIR.E - Giornata n. 5

Aquila Montevarchi-Sangiovannese 2-1

AQUILA MONTEVARCHI: Spurio, Francalanci, Muscas (93' Artini), Benucci, Carnevali (52' Priore), Conti (84' Pardera), Stefoni, Lischi, Messini (78' Quaresima), Casagni, Boncompagni (66' Lorenzini). A disp.: Dainelli, Lucatuorto, Virgillito, Cheddira. All.: Beoni Loris
SANGIOVANNESE: Timperanza, Di Rienzo, Romanelli, Farini, Nannini, Rosseti, Massai (70' Baldesi), Sacchini (82' Iaquinta), Regolanti, Zhar, Disegni (46' Caprio). A disp.: Barberini, Lorenzoni, Ratti, Senesi, Dei, Campo. All.: Rigucci Athos
ARBITRO: Andrea Bortolussi di Nichelino
RETI: 51' Regolanti, 57' Casagni, 80' Priore
NOTE: Espulsi Francalanci al 76', Regolanti al 76'. Ammoniti Conti, Lischi, Priore, Virgillito, Iaquinta.
Ghiviborgo-U.s. Livorno 0-1

GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Signorini, Sanzone, Petronelli (57' Orlandi), Nottoli (50' Carli), Carcani P. (85' Gibilterra), Campani (80' Giannini), Carcani T., Vecchi, Lepri (80' Poli). A disp.: Cusin, Cristofani, Russo, Vitrani. All.: Lelli Nico
U.S. LIVORNO: Albieri, Nizzoli, Ronchi, Luci (85' Palma), Cesarini (90' Bassini), Ferraro (80' Nardi), Bellini (85' Caponi), Brenna, Cori, Giordani (67' Farinhas Taffner), Brisciani. A disp.: Ciobanu, Menga, Boroduska, Camara Alp.. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Vincenzo Hamza Riahi di Rovere
RETI: 76' Farinhas Taffner
NOTE: Ammoniti Sanzone, Campani, Bellini, Brenna, Giordani.GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Signorini, Sanzone, Petronelli (56' Orlandi), Nottoli (50' Carli), P. Carcani (85' Gibilterra), Campani (78' Poli), T. Carcani, Vecchi, Lepri (78' Giannini). A disp.: Cusin, Cristofani, Russo, Vitrani. All.: Nico Lelli
LIVORNO: Albieri, Nizzoli, Ronchi, Brenna, Brisciani, Bellini (79' Palma), Luci (79' Caponi), Ferraro (74' Nardi), Cesarini (91' Bassini), Giordani (67' Luis Henrique), Cori. A disp.: Ciobanu, Menga, Boroduska, Camara. All.: Giancarlo Favarin
ARBITRO: Vincenzo Hamza Riahi di Lovere, coad. da Bonicelli di Bergamo e Franzoni di Lovere
RETE: 72' Luis Henrique
NOTE: Ammoniti Giordani, Brenna, Bellini, Sanzone, Campani. Angoli 4-5. Recupero di 1' e 6'.

GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Signorini, Sanzone, Petronelli (56' Orlandi), Nottoli (50' Carli), P. Carcani (85' Gibilterra), Campani (78' Poli), T. Carcani, Vecchi, Lepri (78' Giannini). A disp.: Cusin, Cristofani, Russo, Vitrani. All.: Nico Lelli
LIVORNO: Albieri, Nizzoli, Ronchi, Brenna, Brisciani, Bellini (79' Palma), Luci (79' Caponi), Ferraro (74' Nardi), Cesarini (91' Bassini), Giordani (67' Luis Henrique), Cori. A disp.: Ciobanu, Menga, Boroduska, Camara. All.: Giancarlo Favarin
ARBITRO: Vincenzo Hamza Riahi di Lovere, coad. da Bonicelli di Bergamo e Franzoni di Lovere
RETE: 72' Luis Henrique
NOTE: Ammoniti Giordani, Brenna, Bellini, Sanzone, Campani. Angoli 4-5. Recupero di 1' e 6'.



Trasferta da primo della classe per il Livorno di Favarin, ospite di un Ghiviborgo che, seppur reduce dalla sconfitta contro il Trestina, si presenta come una realtà ormai consolidata del campionato. La bella stagione lasciata alle spalle con Maccarone alla guida ha consegnato in eredità tutto quanto di buono sta facendo vedere in questo primo stralcio di partite Mister Lelli. Il Livorno parte favorito, come è normale che sia, ma la tappa di Ghivizzano diventa forse il primo spartiacque di un'annata che si preannuncia lunga ed intensa. Il distacco dei labronici con le inseguitrici è assolutamente minimo, e un'altra vittoria potrebbe consolidare sempre di più la forza di una squadra che ha tutte le carte in regola per conquistare la promozione. D'altronde, vincere aiuta a vincere e mantenere le distanze - anche se a misura di braccio - consente a Favarin di lavorare su un gruppo che inizia a prendere piena consapevolezza dei propri mezzi. Il Ghiviborgo, dall'altra parte, non ha niente da perdere. Arriva sereno e fiducioso alla sfida contro la capolista, sapendo di tenere gli occhi ben aperti per poter approfittare di un avversario che sulla linea della retroguardia non è ancora ben rodato e in determinate situazioni si concede ad alcune imbucate che possono fare male. Le scelte di Favarin confermano il blocco dei titolari, compreso Albieri in porta al posto di Biagini che non ha smaltito del tutto l'attacco influenzale. L'unica novità riguarda l'esclusione di Nardi dai titolari in favore di Ferraro, al debutto in amaranto. Di fronte i locali si affidano al tridente con l'ex livornese Petronelli, Tommaso Carcani e Lepri in attacco, a guidare una formazione a trazione anteriore, con alle spalle una mediana duttile e dotata di gioventù, corsa e vitalità come Nottoli, Campani e Signorini. Mentre l'arrocco difensivo dei biancorossi è alzato da Becchi in porta e Turini, Vecchi, Sanzone e Pietro Carcani. Le previsioni di una sfida ostica e di difficile lettura prendono forma già dalle prime battute. Si gioca al piccolo trotto, con il Livorno che non riesce a far sua la partita per merito anche degli avversari che stringono tutte le linee di passaggio senza lasciare nessun centimetro disponibile. Poche, pochissime emozioni, che rasentano il vuoto cosmico, e la partita non decolla: al 9' Cesarini è fermato dal fuorigioco su una spizzata di Cori, e al 16' Brenna svetta dagli sviluppi di un angolo indirizzando la sfera oltre la traversa. Sono due sterili annotazioni che non danno la sensazione di sbloccare il punteggio. Dall'altro lato, invece, pur non assistendo ad un assalto dalle parti di Albieri, il Ghiviborgo mantiene un certo possesso palla, con una predilezione per il lavoro sulla catena di sinistra che stana una formazione amaranto poco mobile senza palla e ferma al palo. Al 22' uno squillo: con la sovrapposizione di Bellini che, appena dentro l'area, sterza la caviglia rimanendo agganciato al piede dell'avversario, le proteste non mancano per un rigore che non viene concesso dal direttore di gara, alzando gradualmente la temperatura dei protagonisti in campo. Poi al 31' Cori corregge al centro una punizione di Luci, ma l'assist per Giordani viene vanificato dall'ottima copertura di P. Carcani, fino al tramonto del primo tempo dove le prime vere iniziative cominciano a delinearsi. Albieri, al 35', regala il disimpegno a Petronelli che raccoglie dal limite e si apre un piccolo varco da cui calciare un destro secco incrociato che si spegne a lato di poco; poi Lepri al 41' si coordina dalle retrovie chiamando in causa l'estremo difensore livornese con una parata in due tempi. La risposta più importante arriva un minuto dopo, quando Cori accoglie l'inserimento di Cesarini servendo un filtrante con il contagocce al Mago , il 9 però incespica sul controllo in corsa perdendo l'attimo per calciare in porta e favorendo il recupero della retroguardia che lo accerchia in un amen deviando il tiro in corner. Si va al riposo col punteggio a reti bianche, ma soprattutto con la sensazione che la sfida possa risolversi soltanto con un episodio. La ripresa dei giochi si mantiene sulla stessa falsariga della prima frazione, pur riconoscendo un diverso piglio da parte del Livorno, leggermente più frizzante e propositivo in fase avanzata. Infatti, già al 47' si conta il guizzo caparbio di Bellini che sradica di forza un pallone spingendosi fino al limite lasciando a Giordani lo spazio per un tiro che si alza sopra la traversa. Il risveglio però non è solo degli amaranto che al 52' tirano un sospiro di sollievo per il gol annullato dall'arbitro a Tommaso Carcani, la cui netta posizione di fuorigioco ne invalida la bella deviazione sotto porta. Sono due squilli che però sopiscono al ritmo calante delle due squadre. Nessuno sceglie di esporsi e perfino le rotazioni scelte non resettano le condizioni di una partita maschia e giocata solo nel fraseggio a centrocampo. Al 59' seconda protesta da parte del Livorno per un altro contrasto nei confronti di Bellini dentro l'area di rigore, l'aggancio del mediano su una palla vagante viene spazzato via dall'entrata scomposta del diretto marcatore, ma anche in questo caso non vengono ravvisati gli estremi per la massima punizione da parte del direttore di gara. Lo 0-0 non si sblocca ma iniziano a vibrare i nervi e la tensione sulla pelle dei giocatori, che vivono un'altra fase di buio nella quale non accade praticamente niente. Fino all'episodio che decide le sorti del match. Al 67', Favarin, tira fuori dal cilindro Luis Henrique al posto di Giordani. È una scelta atipica perché l'attaccante brasiliano prelevato dal Giappone non aveva ancora assaporato il sapore della convocazione, viene gettato nella mischia e al 72' regala un lampo di luce che squarcia gli equilibri. Il rinvio di Albieri è allungato dalla spizzata di Cori verso il centro dell'area avversaria, l'incomprensione fra i due centrali locali (l'unica di tutta la partita) spinge Becchi ad uscire in ritardo dalla propria porta, sulla palla vagante si tuffa come un falco Luis Henrique che travolge tutti in anticipo e di testa insacca alle spalle del portiere biancorosso. Esplode il settore dei tifosi amaranto per un gol tanto pesante quanto inaspettato. Negli ultimi dieci minuti Mister Lelli spariglia le carte e inserisce il carico per provare a rimediare lo svantaggio, ma Poli e Giannini producono soltanto qualche calcio d'angolo e niente più. Il Livorno, invece, inserisce la qualità di Nardi e rischia il raddoppio: all'84' c'è il tiro deviato di Cori sul quale lo stesso centrocampista tenta la giocata di esterno destro con la sfera tolta sulla linea dai piedi di Becchi; poi all'87' ci prova Cesarini con un mancino che finisce largo sul fondo. Infine, dopo solo un minuto di orologio, l'ultima azione condotta da Giannini che stoppa dal vertice dell'area di rigore e supera Brisciani stringendo un sinistro sul primo palo, strozzato e controllato a vista da Albieri. Il successivo recupero di sei minuti è lungo e sofferente, ma scivola fino al triplice fischio senza aggiungere emozioni, con il Livorno che si lascia andare ai festeggiamenti, consapevole di aver raggiunto una vittoria sporca e pesante. Gli amaranto si confermano al primo posto in classifica lasciandosi alle spalle le altre pretendenti alla vetta. Ma le vittorie di Grosseto, Pianese e Seravezza non lasciano spazio ad una minifuga, se così la possiamo chiamare. Il Livorno per il momento è sopra, grazie al gol del debuttante Luis Henrique, però è seguito ad un braccio di distanza dalle sue dirette concorrenti. In casa Ghiviborgo c'è amarezza per il risultato, ma la prestazione coriacea dei ragazzi Mister Lelli conferma che i biancorossi hanno tutte le carte in regola per navigare verso una tranquilla salvezza.

Trasferta da primo della classe per il Livorno di Favarin, ospite di un Ghiviborgo che, seppur reduce dalla sconfitta contro il Trestina, si presenta come una realtà ormai consolidata del campionato. La bella stagione lasciata alle spalle con Maccarone alla guida ha consegnato in eredità tutto quanto di buono sta facendo vedere in questo primo stralcio di partite Mister Lelli. Il Livorno parte favorito, come è normale che sia, ma la tappa di Ghivizzano diventa forse il primo spartiacque di un'annata che si preannuncia lunga ed intensa. Il distacco dei labronici con le inseguitrici è assolutamente minimo, e un'altra vittoria potrebbe consolidare sempre di più la forza di una squadra che ha tutte le carte in regola per conquistare la promozione. D'altronde, vincere aiuta a vincere e mantenere le distanze - anche se a misura di braccio - consente a Favarin di lavorare su un gruppo che inizia a prendere piena consapevolezza dei propri mezzi. Il Ghiviborgo, dall'altra parte, non ha niente da perdere. Arriva sereno e fiducioso alla sfida contro la capolista, sapendo di tenere gli occhi ben aperti per poter approfittare di un avversario che sulla linea della retroguardia non è ancora ben rodato e in determinate situazioni si concede ad alcune imbucate che possono fare male. Le scelte di Favarin confermano il blocco dei titolari, compreso Albieri in porta al posto di Biagini che non ha smaltito del tutto l'attacco influenzale. L'unica novità riguarda l'esclusione di Nardi dai titolari in favore di Ferraro, al debutto in amaranto. Di fronte i locali si affidano al tridente con l'ex livornese Petronelli, Tommaso Carcani e Lepri in attacco, a guidare una formazione a trazione anteriore, con alle spalle una mediana duttile e dotata di gioventù, corsa e vitalità come Nottoli, Campani e Signorini. Mentre l'arrocco difensivo dei biancorossi è alzato da Becchi in porta e Turini, Vecchi, Sanzone e Pietro Carcani. Le previsioni di una sfida ostica e di difficile lettura prendono forma già dalle prime battute. Si gioca al piccolo trotto, con il Livorno che non riesce a far sua la partita per merito anche degli avversari che stringono tutte le linee di passaggio senza lasciare nessun centimetro disponibile. Poche, pochissime emozioni, che rasentano il vuoto cosmico, e la partita non decolla: al 9' Cesarini è fermato dal fuorigioco su una spizzata di Cori, e al 16' Brenna svetta dagli sviluppi di un angolo indirizzando la sfera oltre la traversa. Sono due sterili annotazioni che non danno la sensazione di sbloccare il punteggio. Dall'altro lato, invece, pur non assistendo ad un assalto dalle parti di Albieri, il Ghiviborgo mantiene un certo possesso palla, con una predilezione per il lavoro sulla catena di sinistra che stana una formazione amaranto poco mobile senza palla e ferma al palo. Al 22' uno squillo: con la sovrapposizione di Bellini che, appena dentro l'area, sterza la caviglia rimanendo agganciato al piede dell'avversario, le proteste non mancano per un rigore che non viene concesso dal direttore di gara, alzando gradualmente la temperatura dei protagonisti in campo. Poi al 31' Cori corregge al centro una punizione di Luci, ma l'assist per Giordani viene vanificato dall'ottima copertura di P. Carcani, fino al tramonto del primo tempo dove le prime vere iniziative cominciano a delinearsi. Albieri, al 35', regala il disimpegno a Petronelli che raccoglie dal limite e si apre un piccolo varco da cui calciare un destro secco incrociato che si spegne a lato di poco; poi Lepri al 41' si coordina dalle retrovie chiamando in causa l'estremo difensore livornese con una parata in due tempi. La risposta più importante arriva un minuto dopo, quando Cori accoglie l'inserimento di Cesarini servendo un filtrante con il contagocce al Mago , il 9 però incespica sul controllo in corsa perdendo l'attimo per calciare in porta e favorendo il recupero della retroguardia che lo accerchia in un amen deviando il tiro in corner. Si va al riposo col punteggio a reti bianche, ma soprattutto con la sensazione che la sfida possa risolversi soltanto con un episodio. La ripresa dei giochi si mantiene sulla stessa falsariga della prima frazione, pur riconoscendo un diverso piglio da parte del Livorno, leggermente più frizzante e propositivo in fase avanzata. Infatti, già al 47' si conta il guizzo caparbio di Bellini che sradica di forza un pallone spingendosi fino al limite lasciando a Giordani lo spazio per un tiro che si alza sopra la traversa. Il risveglio però non è solo degli amaranto che al 52' tirano un sospiro di sollievo per il gol annullato dall'arbitro a Tommaso Carcani, la cui netta posizione di fuorigioco ne invalida la bella deviazione sotto porta. Sono due squilli che però sopiscono al ritmo calante delle due squadre. Nessuno sceglie di esporsi e perfino le rotazioni scelte non resettano le condizioni di una partita maschia e giocata solo nel fraseggio a centrocampo. Al 59' seconda protesta da parte del Livorno per un altro contrasto nei confronti di Bellini dentro l'area di rigore, l'aggancio del mediano su una palla vagante viene spazzato via dall'entrata scomposta del diretto marcatore, ma anche in questo caso non vengono ravvisati gli estremi per la massima punizione da parte del direttore di gara. Lo 0-0 non si sblocca ma iniziano a vibrare i nervi e la tensione sulla pelle dei giocatori, che vivono un'altra fase di buio nella quale non accade praticamente niente. Fino all'episodio che decide le sorti del match. Al 67', Favarin, tira fuori dal cilindro Luis Henrique al posto di Giordani. È una scelta atipica perché l'attaccante brasiliano prelevato dal Giappone non aveva ancora assaporato il sapore della convocazione, viene gettato nella mischia e al 72' regala un lampo di luce che squarcia gli equilibri. Il rinvio di Albieri è allungato dalla spizzata di Cori verso il centro dell'area avversaria, l'incomprensione fra i due centrali locali (l'unica di tutta la partita) spinge Becchi ad uscire in ritardo dalla propria porta, sulla palla vagante si tuffa come un falco Luis Henrique che travolge tutti in anticipo e di testa insacca alle spalle del portiere biancorosso. Esplode il settore dei tifosi amaranto per un gol tanto pesante quanto inaspettato. Negli ultimi dieci minuti Mister Lelli spariglia le carte e inserisce il carico per provare a rimediare lo svantaggio, ma Poli e Giannini producono soltanto qualche calcio d'angolo e niente più. Il Livorno, invece, inserisce la qualità di Nardi e rischia il raddoppio: all'84' c'è il tiro deviato di Cori sul quale lo stesso centrocampista tenta la giocata di esterno destro con la sfera tolta sulla linea dai piedi di Becchi; poi all'87' ci prova Cesarini con un mancino che finisce largo sul fondo. Infine, dopo solo un minuto di orologio, l'ultima azione condotta da Giannini che stoppa dal vertice dell'area di rigore e supera Brisciani stringendo un sinistro sul primo palo, strozzato e controllato a vista da Albieri. Il successivo recupero di sei minuti è lungo e sofferente, ma scivola fino al triplice fischio senza aggiungere emozioni, con il Livorno che si lascia andare ai festeggiamenti, consapevole di aver raggiunto una vittoria sporca e pesante. Gli amaranto si confermano al primo posto in classifica lasciandosi alle spalle le altre pretendenti alla vetta. Ma le vittorie di Grosseto, Pianese e Seravezza non lasciano spazio ad una minifuga, se così la possiamo chiamare. Il Livorno per il momento è sopra, grazie al gol del debuttante Luis Henrique, però è seguito ad un braccio di distanza dalle sue dirette concorrenti. In casa Ghiviborgo c'è amarezza per il risultato, ma la prestazione coriacea dei ragazzi Mister Lelli conferma che i biancorossi hanno tutte le carte in regola per navigare verso una tranquilla salvezza.
Grosseto-Cenaia 3-0

GROSSETO: Raffaelli, Bruni, Cretella, Schiaroli, Marzierli (76' Carannante), Rinaldini, Riccobono (58' Giustarini), Aprili (73' Moscatelli), Bensaja, Saio (46' Macchi), Arcuri (46' Gianassi). A disp.: Chila, Giuliani G., Presicci, Guadalupo. All.: Malotti Roberto
CENAIA: Baroni, Rossi (59' Zaccagnini), Signorini (70' Benassi), Papini, Caciagli, Borselli, Bruzzi (70' Macchia), Sanyang, Simonini (59' Picchi), Manfredi, Pasquini. A disp.: Perullo, Quilici, Malara, Di Bella, Di Giuseppe. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Manuel Marchetti di L Aquila
RETI: 19' Marzierli, 28' Schiaroli, 35' rig.Riccobono
NOTE: Ammoniti Schiaroli, Sanyang.
Orvietana-Figline 1965 3-1

ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Lorenzini, Congiu, Ricci, Siciliano, Manoni (70' Orchi), Greco (89' Labonia), Santi (89' Veneroso), Fabri (50' Osakwe), Marsili (85' Sforza). A disp.: Rossi, Gomes, Pelliccia, Stampete. All.: Rizzolo Antonio
FIGLINE 1965: Simoni, Dema (67' Fiore), Diarra (76' Iaiunese), Sesti (67' Di Blasio), Sabatini, Ficini, Zellini, Bonavita, Bruni, Torrini (79' Cavaciocchi), Rufini (54' Banchelli). A disp.: Pagnini, Malpaganti, Orpelli, Donnarumma. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Giuseppe Scarpati di Formia
RETI: 38' Bruni, 63' Osakwe, 66' Greco, 73' Marsili
NOTE: Ammoniti Manoni, Osakwe, Dema.
Pianese-Poggibonsi 2-1

PIANESE: De Fazio, Remy, Gagliardi (34' Pinto), Miccoli (55' Proietto), Polidori, Boccadamo, Morgantini (88' Liso), Simeoni, Kouko, Ledonne, Mastropietro (59' Mignani). A disp.: Borghini, Tognetti, Papini, Caldarulo, Lo Porto. All.: Prosperi Fabio
POGGIBONSI: Pacini, Ceccherini (38' Di Paola), Mazzolli, Bellini, Camilli (60' Motti), Mencagli (60' Saccardi), Gistri P. (32' Marcucci), Rocchetti (68' Gucci), Barbera, Borri, Martucci. A disp.: Di Bonito, Cecchi, Fiaschi, Bigozzi. All.: Calderini Stefano
ARBITRO: Filippo Balducci di Empoli
RETI: 1' Mastropietro, 67' Rocchetti, 87' Mignani
NOTE: Ammoniti Remy, Polidori, Gistri P., Barbera, Borri, Martucci.PIANESE: De Fazio, Remy, Gagliardi (33' Pinto), Miccoli (54' Proietto), Polidori, Boccadamo, Morgantini (87' Liso), Simeoni, Kouko, Ledonne, Mastropietro (58' Mignani). A disp.: Borghini, Tognetti, Papini, Caldarulo, Lo Porto. All.: Fabio Prosperi.
POGGIBONSI: Pacini; Ceccherini (37' De Paola), Martucci, Borri, Rocchetti (67' Gucci); Mazzolli, Camilli (60' Motti), Gistri (76' Marcucci); Barbera, Bellini, Mencagli (60' Saccardi). A disp.: Di Bonito, Cecchi, Fiaschi, Bigozzi. All.: Stefano Calderini.
ARBITRO: Balducci di Empoli, coad. da Cardini e Thomas di Firenze.
RETI: 1' Mastropietro, 65' Rocchetti, 86' Mignani.

PIANESE: De Fazio, Remy, Gagliardi (33' Pinto), Miccoli (54' Proietto), Polidori, Boccadamo, Morgantini (87' Liso), Simeoni, Kouko, Ledonne, Mastropietro (58' Mignani). A disp.: Borghini, Tognetti, Papini, Caldarulo, Lo Porto. All.: Fabio Prosperi.
POGGIBONSI: Pacini; Ceccherini (37' De Paola), Martucci, Borri, Rocchetti (67' Gucci); Mazzolli, Camilli (60' Motti), Gistri (76' Marcucci); Barbera, Bellini, Mencagli (60' Saccardi). A disp.: Di Bonito, Cecchi, Fiaschi, Bigozzi. All.: Stefano Calderini.
ARBITRO: Balducci di Empoli, coad. da Cardini e Thomas di Firenze.
RETI: 1' Mastropietro, 65' Rocchetti, 86' Mignani.



Terza vittoria consecutiva per una lanciatissima Pianese, ancora in seconda posizione in classifica, ad un solo punto di distacco dalla capolista Livorno. Sconfitta per un Poggibonsi battagliero, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e ben messo in campo senza dare cenno di cedimento, ma che ha visto vanificare i propri sforzi nei minuti finali. Inizio fulmineo per i padroni di casa, che dal calcio d'inizio innescano Boccadamo sulla fascia sinistra, il quale serve al centro area Mastropietro che devia in rete per il vantaggio locale. Il Poggibonsi accusa il colpo, ma non riesce a reagire, latitando in fase offensiva. I ragazzi di mister Prosperi non ne approfittano, anzi sembrano appagarsi della situazione. La partita si ravviva a metà del primo tempo con un colpo di testa di Kouko terminato di poco alto sopra la traversa e pochi minuti dopo, la replica degli ospiti, con un colpo di testa di Borri, da distanza ravvicinata deviata dal portiere De Fazio. La Pianese tiene meglio il campo e si fa preferire in area avversaria, ma le conclusioni di Boccadamo, Ledonne e Mastropietro non centrano la porta. Allo scadere della prima frazione di gioco, l'ultima occasione è per gli ospiti, con una punizione calciata da Gistri che sfiora l'incrocio dei pali. Anche nel secondo tempo i ritmi di gioco non sono altissimi, ma la partita è un po' più piacevole. Al 53' Boccadamo ha l'occasione per raddoppiare, ma il tiro è centrale e Pacini blocca con sicurezza. La replica del Poggibonsi arriva al 65' ed è vincente, con Rocchetti abile a sfruttare una indecisione tra Boccadamo ed il portiere De Fazio e siglare il temporaneo 1-1. La Pianese si riversa immediatamente in attacco, ma il gioco non è fluido come suo solito. Ci prova Proietto al 74' in azione personale, arrivando al tiro dal limite dell'area, ma la palla sfiora il palo. Una manciata di minuti dopo, Ledonne da posizione defilata, calcia una punizione sul secondo palo, trovando pronto Pacini che respinge. Gli sforzi della Pianese vengono ripagati all'86' quando Boccadamo effettua un cross lungo in area, Morgantini di testa la rimette nel mezzo per la deviazione vincente del subentrato Mignani. Il Poggibonsi tenta il tutto per tutto alla ricerca del pareggio, ma i bianconeri locali difendono il risultato, senza correre rischi particolari e dopo i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro Balducci, esultano per una vittoria importante, quanto sofferta. Calciatorepiù : l'attaccante della Pianese Mignani subentra durante il secondo tempo, ravvivando il reparto offensivo di mister Prosperi e segna il gol vittoria con un colpo da vero centravanti.

Terza vittoria consecutiva per una lanciatissima Pianese, ancora in seconda posizione in classifica, ad un solo punto di distacco dalla capolista Livorno. Sconfitta per un Poggibonsi battagliero, capace di rimontare lo svantaggio iniziale e ben messo in campo senza dare cenno di cedimento, ma che ha visto vanificare i propri sforzi nei minuti finali. Inizio fulmineo per i padroni di casa, che dal calcio d'inizio innescano Boccadamo sulla fascia sinistra, il quale serve al centro area Mastropietro che devia in rete per il vantaggio locale. Il Poggibonsi accusa il colpo, ma non riesce a reagire, latitando in fase offensiva. I ragazzi di mister Prosperi non ne approfittano, anzi sembrano appagarsi della situazione. La partita si ravviva a metà del primo tempo con un colpo di testa di Kouko terminato di poco alto sopra la traversa e pochi minuti dopo, la replica degli ospiti, con un colpo di testa di Borri, da distanza ravvicinata deviata dal portiere De Fazio. La Pianese tiene meglio il campo e si fa preferire in area avversaria, ma le conclusioni di Boccadamo, Ledonne e Mastropietro non centrano la porta. Allo scadere della prima frazione di gioco, l'ultima occasione è per gli ospiti, con una punizione calciata da Gistri che sfiora l'incrocio dei pali. Anche nel secondo tempo i ritmi di gioco non sono altissimi, ma la partita è un po' più piacevole. Al 53' Boccadamo ha l'occasione per raddoppiare, ma il tiro è centrale e Pacini blocca con sicurezza. La replica del Poggibonsi arriva al 65' ed è vincente, con Rocchetti abile a sfruttare una indecisione tra Boccadamo ed il portiere De Fazio e siglare il temporaneo 1-1. La Pianese si riversa immediatamente in attacco, ma il gioco non è fluido come suo solito. Ci prova Proietto al 74' in azione personale, arrivando al tiro dal limite dell'area, ma la palla sfiora il palo. Una manciata di minuti dopo, Ledonne da posizione defilata, calcia una punizione sul secondo palo, trovando pronto Pacini che respinge. Gli sforzi della Pianese vengono ripagati all'86' quando Boccadamo effettua un cross lungo in area, Morgantini di testa la rimette nel mezzo per la deviazione vincente del subentrato Mignani. Il Poggibonsi tenta il tutto per tutto alla ricerca del pareggio, ma i bianconeri locali difendono il risultato, senza correre rischi particolari e dopo i sei minuti di recupero concessi dall'arbitro Balducci, esultano per una vittoria importante, quanto sofferta. Calciatorepiù : l'attaccante della Pianese Mignani subentra durante il secondo tempo, ravvivando il reparto offensivo di mister Prosperi e segna il gol vittoria con un colpo da vero centravanti.
Real Forte Querceta-Mobilieri Ponsacco 1-2

REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Maccabruni M. (79' Ndiaye), Vietina (79' Meucci), Bigica (71' Bucchioni), Tognarelli, Michelucci, Scarpa (71' Podesta), Apolloni, Pegollo, Purro, Gabrielli (64' Vanni). A disp.: Luci, Betti, Advillari, Morana . All.: Buglio Francesco
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana, Bardini, Panattoni (93' Buffa), Innocenti (68' Macchi), Nieri (85' Matteoli), Milani, Nannetti (71' Felleca), Regoli (93' Hanxhari), De Vito, Remedi. A disp.: Menichetti, Arrighini, Barilla, Milli. All.: Bozzi Francesco
ARBITRO: Daniele Benevelli di Modena
RETI: 14' Nieri, 51' rig. Panattoni, 54' Apolloni
NOTE: Espulso Apolloni al 95'. Ammoniti Pegollo, Purro, Fasciana, Remedi.
San Donato Tavarnelle-Sporting Club Trestina 1-1

SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi (83' Forconi), Nobile, Videtta, Calamai (86' Burato), Frosali, Barazzetta (62' Neri F.), Marianelli (76' Belli (78' Soldani)), Lucatti (74' Panicucci), Bellini, Papalini. A disp.: Campinotti, Giubbolini, Gjana, Seghi . All.: Brachi Marco
SPORTING CLUB TRESTINA: Fiorenza, Irione, Dottori, Omohonria, Contucci, Sensi, Belli, Gramaccia (61' Menghi), Tascini, Di Nolfo (91' Montani), Marietti (50' Farneti). A disp.: Migliorati, Mottola Imbemba, Bucci, Coppini, Morlandi. All.: Ciampelli Davide
ARBITRO: Andrea Giordani di Aprilia
RETI: 43' Papalini, 64' Farneti
NOTE: Espulso Menghi al 93'. Ammoniti Calamai, Bellini, Irione, Sensi, Farneti.
Tau Calcio-Seravezza 1-2

TAU CALCIO: Di Biagio, Bernardini, Alessio, Malva (73' Odianose), Capparella, Bruzzo (73' Di Fatta), Antoni, Manetti (84' Perillo), Lombardo (56' Zini), Noccioli (56' Andolfi), Biagioni. A disp.: Di Cicco, Bargellini, Bruno, Vellutini. All.: Venturi Simone
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola, Brugognone (66' Conti), Camarlinghi, Mugelli, Loporcaro (52' Sforzi), Lopez Petruzzi (74' Maccabruni F.), Bedini (74' Del Rosso), Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Forte, Biaggi, Benedetti, Cherubini. All.: Amoroso Christian
ARBITRO: Raffaele Gallo di Castellammare di Stabia
RETI: 35' Brugognone, 55' Camarlinghi, 57' Capparella
NOTE: Espulso Bernardini per doppia ammonizione. Ammoniti Alessio, Zini, Loporcaro, Bedini.
Vivi. Sansepolcro-Follonica Gavorrano 0-0

VIVI. SANSEPOLCRO: Guerri, Della Spoletina, Bologna, Gorini Gia., Borgo, Martinelli, Piermarini (69' Pauselli), D Angelo, Longo (69' Essoussi), Ferri Marini (82' Brizzi), Mariotti (64' Buzzi). A disp.: Patata, Del Siena, Gorini Giu., Locchi, Simeone . All.: Catacchini Fabio
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat (75' Modic), Dierna (46' Brunetti), Grifoni (75' Souare), Lepri (67' Masini), Lo Sicco, Ampollini, Botrini (80' Barlettani), Regoli, Marcheggiani. A disp.: Bianchi, Origlio, Pino, Bellini. All.: Masi Marco
ARBITRO: Matteo Giudice di Frosinone
NOTE: Ammoniti Bologna, Buzzi, Pignat, Dierna.