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Serie D GIR.E - Giornata n. 16

Mobilieri Ponsacco-Figline 1965 0-1

MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, De Vito, Bardini, Grea, Fischer (71' Matteoli), Milli (87' Hanxhari), Italiano (87' Nannetti), Milani, Innocenti (80' Sivieri), Panattoni, Nieri. A disp.: Falsettini, Fasciana, Mogavero, Macchi, Regoli . All.: Bozzi Francesco
FIGLINE 1965: Pagnini, Dema, Banchelli (53' Fiore), Cavaciocchi (76' Masini), Orpelli, Ficini, Zellini, Sesti, Diarra, Torrini, Zhupa (53' Caggianese). A disp.: Simoni, Malpaganti, Lebrun, Costantini, Bonavita, Saccardi. All.: Tronconi Stefano
ARBITRO: Andrea Pani di Sassari
RETI: 60' Diarra
NOTE: Espulsi Grea, Matteoli. Ammoniti De Vito, Bardini, Italiano, Cavaciocchi.
Pianese-Seravezza 1-1

PIANESE: De Fazio, Morgantini, Gagliardi, Proietto (87' Miccoli), Polidori, Tognetti, Boccadamo (80' Alagia), Simeoni, Mignani (73' Lulli), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Liso, Lo Porto, Di Martino, Mastropietro, Papini. All.: Prosperi Fabio
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola (93' Lopez Petruzzi), Putzolu (75' Loporcaro), Brugognone (64' Mugelli), Ivani (81' Del Rosso), Benedetti, Camarlinghi, Bedini (64' Sforzi), Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Maccabruni F., Bonafede, Delorie. All.: Amoroso Christian
ARBITRO: Andrea Recupero di Lecce
RETI: 37' Gagliardi, 90' Camarlinghi
NOTE: Ammoniti Gagliardi, Putzolu, Ivani, Camarlinghi.PIANESE: De Fazio, Morgantini, Gagliardi, Proietto (86' Miccoli), Polidori, Tognetti, Boccadamo (79' Alagia), Simeoni, Mignani (73' Lulli), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Liso, Lo Porto, Di Martino, Mastropietro, Papini. All.: Fabio Prosperi.
SERAVEZZA POZZI: Lagomarsini; Salerno, Ivani (81' Del Rosso), Mannucci, Coly; Bedini (63' Mugelli), Granaiola (93' Lopez); Brugognone (63' Sforzi), Putzolu (74' Laporcaro), Camarlinghi; Benedetti. A disp.: Mariani, Maccabruni, Bonafede, Delorie. All.: Christian Amoroso.
ARBITRO: Recupero di Lecce, coad. da Ciannarella di Napoli e Tagliaferro di Caserta.
RETI: 37' Gagliardi, 90' Camarlinghi.

PIANESE: De Fazio, Morgantini, Gagliardi, Proietto (86' Miccoli), Polidori, Tognetti, Boccadamo (79' Alagia), Simeoni, Mignani (73' Lulli), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Liso, Lo Porto, Di Martino, Mastropietro, Papini. All.: Fabio Prosperi.
SERAVEZZA POZZI: Lagomarsini; Salerno, Ivani (81' Del Rosso), Mannucci, Coly; Bedini (63' Mugelli), Granaiola (93' Lopez); Brugognone (63' Sforzi), Putzolu (74' Laporcaro), Camarlinghi; Benedetti. A disp.: Mariani, Maccabruni, Bonafede, Delorie. All.: Christian Amoroso.
ARBITRO: Recupero di Lecce, coad. da Ciannarella di Napoli e Tagliaferro di Caserta.
RETI: 37' Gagliardi, 90' Camarlinghi.



Il big match della sedicesima giornata vede di fronte Pianese e Seravezza, che in questo girone di andata hanno ottenuto un rendimento al di sopra delle aspettative, mettendo in ombra le favorite per la vittoria finale, Grosseto e Livorno. Il forte vento condiziona la partita e lo spettacolo inevitabilmente ne risente, dato che entrambe le squadre sono molto tecniche. La partita termina in parità, nonostante la maggiore incisività dei locali che trovano il vantaggio nel primo tempo, ma che si devono arrendere nel finale, per una prodezza di Camarlinghi che regala il pareggio alla formazione versiliese. L'inizio di gara è un po' contratto per entrambe le squadre ed il primo tiro in porta è per gli ospiti con Brugognone che calcia dalla distanza, ma De Fazio blocca a terra. La replica della Pianese è immediata ed al 9', Mignani lanciato in profondità anticipa l'uscita del portiere e lo supera con un pallonetto, rallentato dal vento contrario e respinto da un difensore, prima che varchi la linea di porta. I locali insistono in attacco e dopo un tiro dalla distanza di Proietto, respinto da Lagomarsini, al 36' è Kouko che calcia dal limite, ma ancora il numero 1 verdeazzurro si distende e devia in corner. Dall'angolo successivo la Pianese passa in vantaggio con Gagliardi, il quale devia sottomisura un traversone basso che attraversa tutta l'area piccola. Il vantaggio non appaga i padroni di casa che sfiorano la seconda marcatura in altre due circostanze. Al 39' Lagomarsini si oppone ad una conclusione di Tognetti e allo scadere del primo tempo, Mignani si divora il gol calciando alto in prossimità del dischetto di rigore. Anche nella ripresa la Pianese non rinuncia ad attaccare ed al 59' è ancora il portiere ospite a salvare il risultato, respingendo una conclusione di Simeoni. I ragazzi di mister Amoroso con il passare dei minuti riescono ad alzare il loro baricentro e dopo un tiro cross di Camarlinghi che esce a pochi centimetri dal palo, al 71' su un cross in area di Mugelli, Benedetti controlla di petto e calcia clamorosamente alto da ottima posizione. Entrambe le squadre rimangono ben coperte, concedendo solo conclusioni dalla distanza. Ci prova Ivani al 77', ma De Fazio blocca a terra. Replicano i locali poco dopo con Lulli, ma la mira è imprecisa. La partita scorre via senza grosse emozioni, almeno fino al novantesimo, quando Camarlinghi fa esplodere la gioia dei tifosi del Seravezza, calciando dal vertice sinistro dell'area, infilando la sfera sotto l'incrocio dei pali più lontano. Doccia fredda per la Pianese, alla quale non bastano i cinque minuti di recupero per riuscire a riportarsi in vantaggio. L'unica occasione è per Ledonne su calcio piazzato, ma la sfera termina di poco a lato. Termina in parità dunque la sfida tra le squadre rivelazione del torneo, con la Pianese che si conferma in testa al campionato con un punto di vantaggio sul Seravezza. Ai bianconeri locali rimane l'amaro in bocca per una vittoria svanita nel finale. Gioia invece per la compagine versiliese, che esce imbattuta in una sfida che sembrava davvero compromessa.

Il big match della sedicesima giornata vede di fronte Pianese e Seravezza, che in questo girone di andata hanno ottenuto un rendimento al di sopra delle aspettative, mettendo in ombra le favorite per la vittoria finale, Grosseto e Livorno. Il forte vento condiziona la partita e lo spettacolo inevitabilmente ne risente, dato che entrambe le squadre sono molto tecniche. La partita termina in parità, nonostante la maggiore incisività dei locali che trovano il vantaggio nel primo tempo, ma che si devono arrendere nel finale, per una prodezza di Camarlinghi che regala il pareggio alla formazione versiliese. L'inizio di gara è un po' contratto per entrambe le squadre ed il primo tiro in porta è per gli ospiti con Brugognone che calcia dalla distanza, ma De Fazio blocca a terra. La replica della Pianese è immediata ed al 9', Mignani lanciato in profondità anticipa l'uscita del portiere e lo supera con un pallonetto, rallentato dal vento contrario e respinto da un difensore, prima che varchi la linea di porta. I locali insistono in attacco e dopo un tiro dalla distanza di Proietto, respinto da Lagomarsini, al 36' è Kouko che calcia dal limite, ma ancora il numero 1 verdeazzurro si distende e devia in corner. Dall'angolo successivo la Pianese passa in vantaggio con Gagliardi, il quale devia sottomisura un traversone basso che attraversa tutta l'area piccola. Il vantaggio non appaga i padroni di casa che sfiorano la seconda marcatura in altre due circostanze. Al 39' Lagomarsini si oppone ad una conclusione di Tognetti e allo scadere del primo tempo, Mignani si divora il gol calciando alto in prossimità del dischetto di rigore. Anche nella ripresa la Pianese non rinuncia ad attaccare ed al 59' è ancora il portiere ospite a salvare il risultato, respingendo una conclusione di Simeoni. I ragazzi di mister Amoroso con il passare dei minuti riescono ad alzare il loro baricentro e dopo un tiro cross di Camarlinghi che esce a pochi centimetri dal palo, al 71' su un cross in area di Mugelli, Benedetti controlla di petto e calcia clamorosamente alto da ottima posizione. Entrambe le squadre rimangono ben coperte, concedendo solo conclusioni dalla distanza. Ci prova Ivani al 77', ma De Fazio blocca a terra. Replicano i locali poco dopo con Lulli, ma la mira è imprecisa. La partita scorre via senza grosse emozioni, almeno fino al novantesimo, quando Camarlinghi fa esplodere la gioia dei tifosi del Seravezza, calciando dal vertice sinistro dell'area, infilando la sfera sotto l'incrocio dei pali più lontano. Doccia fredda per la Pianese, alla quale non bastano i cinque minuti di recupero per riuscire a riportarsi in vantaggio. L'unica occasione è per Ledonne su calcio piazzato, ma la sfera termina di poco a lato. Termina in parità dunque la sfida tra le squadre rivelazione del torneo, con la Pianese che si conferma in testa al campionato con un punto di vantaggio sul Seravezza. Ai bianconeri locali rimane l'amaro in bocca per una vittoria svanita nel finale. Gioia invece per la compagine versiliese, che esce imbattuta in una sfida che sembrava davvero compromessa.
San Donato Tavarnelle-Tau Calcio 1-2

SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi (54' Forconi), Nobile, Videtta, Di Blasio (54' Belli), Giubbolini, Barazzetta, Marianelli (73' Papalini), Neri F., Bellini (58' Panicucci), Calamai (80' Petronelli). A disp.: Campinotti, Chiti, Seghi, Gjana . All.: Brachi Marco
TAU CALCIO: Di Biagio, Quilici, Zini, Bernardini (74' Alessio), Capparella, Odianose (61' Malva), Piccini (68' Manetti), Antoni, Meucci, Bruno (61' Bruzzo), Andolfi. A disp.: Di Cicco, Lombardo, Noccioli, Biagioni, Vellutini. All.: Venturi Simone
ARBITRO: Pierludovico Arnese di Teramo
RETI: 38' Bruno, 57' rig. Capparella, 64' Panicucci
NOTE: Espulso Bruzzo. Ammoniti Manzari, Papalini, Capparella, Piccini, Meucci, Andolfi.
Aquila Montevarchi-Vivi. Sansepolcro 1-1

AQUILA MONTEVARCHI: Dainelli, Francalanci, Muscas, Rufini (61' Keqi), Priore, Pardera (18' Bontempi), Ciofi (93' Lorenzini), Lischi, Virgillito, Messini (55' Quaresima), Boiga (77' Boncompagni). A disp.: Spurio, Artini, Lucatuorto, Stefoni . All.: Beoni Loris
VIVI. SANSEPOLCRO: Patata, Mariucci, Bologna, Borgo, Gorini Gia., Della Spoletina, Piermarini (70' Pauselli), Brizzi (57' Fracassini), Essoussi (40' Orlandi), Ferri Marini, Pasquali (95' Del Siena). A disp.: Di Stasio, Guarracino, Sangare, D Angelo, Cicognola. All.: Catacchini Fabio
ARBITRO: Andrea Paccagnella di Bologna
RETI: 8' Gorini Gia., 57' Rufini
NOTE: Espulsi Keqi per doppia ammonizione, Mariucci per doppia ammonizione. Ammoniti Rufini, Lischi, Gorini Gia., Ferri Marini.
Ghiviborgo-Cenaia 3-1

GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Sanzone, Bura, Carli (91' Vitrani), Giannini (78' Gibilterra), Nottoli (75' Poli), Orlandi (58' Lepri), Campani (46' Signorini (85' Rossi)), Carcani T., Vecchi. A disp.: Masini, Nannipieri, Bindi, Cristofani . All.: Lelli Nico
CENAIA: Baroni, Signorini, Papini, Caciagli, Scuderi, Rustichelli (77' Ferretti), Macchia, Sanyang, Simonini, Malara, Manfredi. A disp.: Simoncini, Tognocchi, Bartolini, Degli Esposti, Di Bella, Di Giuseppe, Pasquini. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Marco Schmid di Rovereto
RETI: 33' Carcani T., 78' Carli, 80' Ferretti, 90' Gibilterra
NOTE: Ammoniti Campani, Rustichelli.
Orvietana-Grosseto 0-1

ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Gomes, Congiu, Ricci, Siciliano, Orchi (85' Di Natale), Mafoulou, Santi, Greco (70' Fabri), Cuccioletta (70' Stampete). A disp.: Rossi, Lorenzini, Ciavaglia, Osakwe, Pelliccia, Belliccioni . All.: Rizzolo Antonio
GROSSETO: Raffaelli, Schiaroli, Sabelli, Marzierli, Rinaldini (88' Carannante), Riccobono, Aprili, Bensaja, Saio, Arcuri, Grasso (51' Romairone). A disp.: Cerone, Macchi, Gianassi, Rotondo, Passalacqua, Picchi. All.: Malotti Roberto
ARBITRO: Daniele Aronne di Roma1
RETI: 63' Romairone
NOTE: Ammoniti Schiaroli, Marzierli, Saio.
Poggibonsi-Sangiovannese 4-2

POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Marcucci, Motti, Vitiello (64' Purro), Bigica (77' Tanganelli), Bigozzi (64' Gucci), Borri (58' Cecchi), Di Paola, Cecconi, Martucci (57' Barbera). A disp.: Di Bonito, Ceccherini, Corcione, Cirillo. All.: Calderini Stefano
SANGIOVANNESE: Barberini, Di Rienzo (41' Disegni), Simonti (47' Dei), Nannini (47' Oubakent), Farini, Rosseti (60' Sacchini), Baldesi, Massai (47' Canessa), Regolanti, Benucci C., Bartolozzi. A disp.: Timperanza, Chelli, Senesi, Caprio. All.: Rigucci Athos
ARBITRO: Michele Giordano di Palermo
RETI: 3' Motti, 19' Bigozzi, 57' Motti, 80' Benucci, 83' Gucci, 84' Canessa
NOTE: Ammoniti Marcucci, Motti.
Real Forte Querceta-Follonica Gavorrano 1-2

REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Bucchioni (46' Scarpa), Michelucci (90' Dal Pino), Gemmi (57' Vietina), Tognarelli (62' Masi), Ndiaye, Meucci (62' Gabrielli), Pecchia, Pegollo, Podesta, Giuliani G.. A disp.: Luci, Maccabruni M., Bargellini, Bertipagani . All.: Buglio Francesco
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat, Dierna, Grifoni (80' Souare), Pino (81' Modic), Masini (60' Botrini), Barlettani (92' Bellini), Lo Sicco, Ampollini, Regoli (46' Mencagli). A disp.: Uccelletti, Brunetti, D Agata, Mezzasoma. All.: Masi Marco
ARBITRO: Saverio Esposito di Ercolano
RETI: 18' Regoli, 29' Pignat, 65' Pegollo
NOTE: Ammoniti Ndiaye, Pecchia, Gabrielli, Pignat, Botrini.
Sporting Club Trestina-U.s. Livorno 1-0

SPORTING CLUB TRESTINA: Fiorenza, Irione, Dottori, Conti, Contucci, Sensi, Belli, Menghi (89' Soldani), Tascini, Omohonria, Marietti (84' Bucci). A disp.: Migliorati, Lucchetti, Tosti, Giuliani M., Coppini, Di Nolfo, Cardaioli . All.: Ciampelli Davide
U.S. LIVORNO: Albieri, Ronchi, Nardi, Luci, Cesarini, Cori (63' Farinhas Taffner), Sabattini, Bassini, Martino Coriano (63' Brisciani), Mutton (55' Fancelli), Camara Alp. (55' Menga). A disp.: Biagini, Nizzoli, Savshak, Pavlenko, Boroduska. All.: Pascali Niccolo
ARBITRO: Enrico Eremitaggio di Ancona
RETI: 30' Contucci
NOTE: Ammoniti Tascini, Marietti, Nardi, Sabattini, Mutton, Camara Alp..SPORTING TRESTINA: Fiorenza, Irione, Contucci, Sensi, Dottori, Menghi (90' Soldani), Conti, Marietti (84' Bucci), Omohonria, Tascini, Belli. A disp.: Migliorati, Luchetti, Tosti, Giuliani, Coppini, Di Nolfo, Cardaioli. All.: Ciampelli
LIVORNO: Albieri, Camara (55' Fancelli), Ronchi, Bassini, Coriano (63' Brisciani), Luci, Sabattini, Nardi, Cesarini, Mutton (55' Menga), Cori (63' Luis Henrique). A disp.: Biagini, Nizzoli, Savshak, Pavlenko, Boroduska. All.: Favarin
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona, coad. da Annoni di Como e Bettani di Treviglio
RETE: 30' Contucci
NOTE: Ammoniti Marietti, Tascini, Mutton, Camara, Sabattini, Nardi. Rec.: 2'+4'.

SPORTING TRESTINA: Fiorenza, Irione, Contucci, Sensi, Dottori, Menghi (90' Soldani), Conti, Marietti (84' Bucci), Omohonria, Tascini, Belli. A disp.: Migliorati, Luchetti, Tosti, Giuliani, Coppini, Di Nolfo, Cardaioli. All.: Ciampelli
LIVORNO: Albieri, Camara (55' Fancelli), Ronchi, Bassini, Coriano (63' Brisciani), Luci, Sabattini, Nardi, Cesarini, Mutton (55' Menga), Cori (63' Luis Henrique). A disp.: Biagini, Nizzoli, Savshak, Pavlenko, Boroduska. All.: Favarin
ARBITRO: Eremitaggio di Ancona, coad. da Annoni di Como e Bettani di Treviglio
RETE: 30' Contucci
NOTE: Ammoniti Marietti, Tascini, Mutton, Camara, Sabattini, Nardi. Rec.: 2'+4'.



Dalle ceneri dell'impresa miracolosa in casa della Sangiovannese, il Livorno deve provare a risorgere nella seconda trasferta consecutiva a Città di Castello contro lo Sporting Trestina. Gli amaranto sono in piena emergenza e arrivano alla sfida contro gli umbri più che decimati. La pioggia di squalifiche ha colpito Bellini e Tanasa - i due espulsi della scorsa giornata - oltre a Giordani e Brenna, gli esclusi per somma di gialli, a cui si aggiunge anche il nuovo arrivato Pietro Carcani, ufficializzato in settimana dalla società che lo ha prelevato dal Ghiviborgo. Con il debutto del nuovo terzino livornese rinviato, lo staff amaranto ha dovuto fare i conti anche con l'infermeria, dove al netto di Frati ancora out, è riuscito almeno in extremis a recuperare Cori e Menga (con quest'ultimo in panchina). Insomma, per i labronici è una situazione tutt'altro che semplice, anzi piuttosto complicata, perché il Trestina è un avversario di tutto rispetto e che sta attraversando un ottimo stato di forma e di risultati. Come testimoniato dalle ultime tre vittorie di fila che hanno proiettato i bianconeri a ridosso dell'alta classifica. Per Favarin, dunque, non ci sono alternative: ci sono solo i tre punti a disposizione per provare ad approfittare anche del pareggio nell'anticipo di sabato tra Pianese e Seravezza. Una vittoria che il Livorno deve conquistare con una formazione praticamente rimaneggiata. In porta torna Albieri, con in difesa spazio a Camara, Ronchi, Bassini e Coriano; in mezzo al campo torna Capitan Luci a guidare il reparto insieme a Sabattini e Nardi, supportati in attacco da Mutton e Cori con Cesarini alle spalle. Dalla parte opposta, Mister Ciampelli sceglie per il Trestina Fiorenza fra i pali; Irione, Contucci, Sensi, Dottori in difesa, a proteggere le spalle della linea mediana composta da Menghi, Conti, Marietti; davanti il tridente offensivo con Omohonria, Belli e il bomber locale Tascini. Pronti via, e già al 3' il Livorno spreca una ottima occasione per stappare il risultato: l'uscita a valanga di Fiorenza oltre l'area di rigore viene contrastata con un rimpallo che favorisce il controllo della sfera a Nardi, ma il suo pallonetto calibrato a porta sguarnita supera la traversa di un niente. Mani nei capelli per il centrocampista livornese e brivido sulla schiena dei bianconeri. Sarà l'unico guizzo importante degli amaranto che, ben presto, si eclissano con una involuzione che una squadra che ha l'obiettivo dichiarato di salire di categoria non può permettersi. I motori dei labronici sono ingolfati e la manovra si avvale solo di continui lanci lunghi alla ricerca di una speranza, di un appiglio, di un miracolo che non avverrà mai. Il Trestina, invece, ci mette grinta, intensità e soprattutto cattiveria agonistica, con un atteggiamento ringhioso che non concede un minimo spazio al portatore di palla. E allora il Livorno si intravede solo a piccole gocce. Prima al 15' è Cori a spizzare di testa la sfera per fare da sponda ad una sforbiciata tentata da Mutton che non trova lo specchio della porta; poi tocca a Mutton - al 22' - alzare sopra la traversa da due passi un assist di Sabattini corretto con la testa sul secondo palo. La risposta del Trestina si manifesta intorno alla mezz'ora, quando chiama in causa Albieri per una traiettoria di Tascini alzata in angolo con la mano di richiamo. Dal seguente corner, il Livorno si chiude a imbuto concedendo tre angoli consecutivi, e alla fine il terzo diventa quello decisivo. La parabola a rientrare verso il centro viene impattata dalla zuccata vincente di Contucci, libero di svettare fra le immobili maglie amaranto e schiacciare il pallone nel sacco. Trestina in vantaggio alla prima vera occasione da gol, e Livorno completamente scarico di ogni energia. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni, ma anche nella ripresa dei giochi la musica non cambia. Gli amaranto continuano a non costruire gioco e si fanno vedere timidamente dalle parti di Fiorenza con un colpo di testa di Cesarini debole e alzato a campanile sul quale l'estremo difensore bianconero non ha nessuna difficoltà ad intervenire. Si scivola così fino al 67', quando i labronici provano a svegliare il ritmo soporifero con una sventagliata di Fancelli sul quale Cesarini (in ombra per tutti i novanta minuti) cerca una rovesciata difficilissima. Un gesto tecnico d'istinto che però toglie il pallone dalla disponibilità di Nardi, appostato alle spalle e messo fuori pericolo dal suo stesso compagno. Favarin, allora, prova a togliersi dalla mente tutte le preoccupazioni pescando dalla panchina come può, ma anche le forze gettate in campo non rilanciano il ritmo di una squadra svuotata di ogni idea di gioco. Il Trestina si compatta, chiude e riparte senza creare grossi grattacapi ad Albieri, ma ergendo una difesa di ferro che non subisce nemmeno un graffio dal Livorno. Le uniche due vere emozioni arrivano allo scadere del match: all'83' Sabattini cross verso il cuore dell'area di rigore con Luis Henrique che, in torsione perfetta, colpisce di testa costringendo Fiorenza alla grande parata in distensione con la mano di richiamo. Un colpo di reni che toglie la palla dall'incrocio dei pali. Poi, al 93' sull'ultima preghiera ospite calciata da Fancelli, il rimpallo premia Luci che in piena area conclude testardamente per due volte da pochi metri: prima si vede respingere dal corpo dei difensori il tiro a botta sicura, e successivamente si vede bloccare la sfera da Fiorenza, bravo a recuperare la posizione e coprire lo specchio della porta. Infine, sul gong, un ultimo brivido con il sinistro di Bassini incrociato che sfiora il palo. Il triplice fischio finale determina la caduta in picchiata degli amaranto che adesso si allontanano di sei punti dalla Pianese, gettando nel cestino l'ennesima occasione per accorciare le distanze con le prime della classe.

Dalle ceneri dell'impresa miracolosa in casa della Sangiovannese, il Livorno deve provare a risorgere nella seconda trasferta consecutiva a Città di Castello contro lo Sporting Trestina. Gli amaranto sono in piena emergenza e arrivano alla sfida contro gli umbri più che decimati. La pioggia di squalifiche ha colpito Bellini e Tanasa - i due espulsi della scorsa giornata - oltre a Giordani e Brenna, gli esclusi per somma di gialli, a cui si aggiunge anche il nuovo arrivato Pietro Carcani, ufficializzato in settimana dalla società che lo ha prelevato dal Ghiviborgo. Con il debutto del nuovo terzino livornese rinviato, lo staff amaranto ha dovuto fare i conti anche con l'infermeria, dove al netto di Frati ancora out, è riuscito almeno in extremis a recuperare Cori e Menga (con quest'ultimo in panchina). Insomma, per i labronici è una situazione tutt'altro che semplice, anzi piuttosto complicata, perché il Trestina è un avversario di tutto rispetto e che sta attraversando un ottimo stato di forma e di risultati. Come testimoniato dalle ultime tre vittorie di fila che hanno proiettato i bianconeri a ridosso dell'alta classifica. Per Favarin, dunque, non ci sono alternative: ci sono solo i tre punti a disposizione per provare ad approfittare anche del pareggio nell'anticipo di sabato tra Pianese e Seravezza. Una vittoria che il Livorno deve conquistare con una formazione praticamente rimaneggiata. In porta torna Albieri, con in difesa spazio a Camara, Ronchi, Bassini e Coriano; in mezzo al campo torna Capitan Luci a guidare il reparto insieme a Sabattini e Nardi, supportati in attacco da Mutton e Cori con Cesarini alle spalle. Dalla parte opposta, Mister Ciampelli sceglie per il Trestina Fiorenza fra i pali; Irione, Contucci, Sensi, Dottori in difesa, a proteggere le spalle della linea mediana composta da Menghi, Conti, Marietti; davanti il tridente offensivo con Omohonria, Belli e il bomber locale Tascini. Pronti via, e già al 3' il Livorno spreca una ottima occasione per stappare il risultato: l'uscita a valanga di Fiorenza oltre l'area di rigore viene contrastata con un rimpallo che favorisce il controllo della sfera a Nardi, ma il suo pallonetto calibrato a porta sguarnita supera la traversa di un niente. Mani nei capelli per il centrocampista livornese e brivido sulla schiena dei bianconeri. Sarà l'unico guizzo importante degli amaranto che, ben presto, si eclissano con una involuzione che una squadra che ha l'obiettivo dichiarato di salire di categoria non può permettersi. I motori dei labronici sono ingolfati e la manovra si avvale solo di continui lanci lunghi alla ricerca di una speranza, di un appiglio, di un miracolo che non avverrà mai. Il Trestina, invece, ci mette grinta, intensità e soprattutto cattiveria agonistica, con un atteggiamento ringhioso che non concede un minimo spazio al portatore di palla. E allora il Livorno si intravede solo a piccole gocce. Prima al 15' è Cori a spizzare di testa la sfera per fare da sponda ad una sforbiciata tentata da Mutton che non trova lo specchio della porta; poi tocca a Mutton - al 22' - alzare sopra la traversa da due passi un assist di Sabattini corretto con la testa sul secondo palo. La risposta del Trestina si manifesta intorno alla mezz'ora, quando chiama in causa Albieri per una traiettoria di Tascini alzata in angolo con la mano di richiamo. Dal seguente corner, il Livorno si chiude a imbuto concedendo tre angoli consecutivi, e alla fine il terzo diventa quello decisivo. La parabola a rientrare verso il centro viene impattata dalla zuccata vincente di Contucci, libero di svettare fra le immobili maglie amaranto e schiacciare il pallone nel sacco. Trestina in vantaggio alla prima vera occasione da gol, e Livorno completamente scarico di ogni energia. Il primo tempo si chiude senza altre emozioni, ma anche nella ripresa dei giochi la musica non cambia. Gli amaranto continuano a non costruire gioco e si fanno vedere timidamente dalle parti di Fiorenza con un colpo di testa di Cesarini debole e alzato a campanile sul quale l'estremo difensore bianconero non ha nessuna difficoltà ad intervenire. Si scivola così fino al 67', quando i labronici provano a svegliare il ritmo soporifero con una sventagliata di Fancelli sul quale Cesarini (in ombra per tutti i novanta minuti) cerca una rovesciata difficilissima. Un gesto tecnico d'istinto che però toglie il pallone dalla disponibilità di Nardi, appostato alle spalle e messo fuori pericolo dal suo stesso compagno. Favarin, allora, prova a togliersi dalla mente tutte le preoccupazioni pescando dalla panchina come può, ma anche le forze gettate in campo non rilanciano il ritmo di una squadra svuotata di ogni idea di gioco. Il Trestina si compatta, chiude e riparte senza creare grossi grattacapi ad Albieri, ma ergendo una difesa di ferro che non subisce nemmeno un graffio dal Livorno. Le uniche due vere emozioni arrivano allo scadere del match: all'83' Sabattini cross verso il cuore dell'area di rigore con Luis Henrique che, in torsione perfetta, colpisce di testa costringendo Fiorenza alla grande parata in distensione con la mano di richiamo. Un colpo di reni che toglie la palla dall'incrocio dei pali. Poi, al 93' sull'ultima preghiera ospite calciata da Fancelli, il rimpallo premia Luci che in piena area conclude testardamente per due volte da pochi metri: prima si vede respingere dal corpo dei difensori il tiro a botta sicura, e successivamente si vede bloccare la sfera da Fiorenza, bravo a recuperare la posizione e coprire lo specchio della porta. Infine, sul gong, un ultimo brivido con il sinistro di Bassini incrociato che sfiora il palo. Il triplice fischio finale determina la caduta in picchiata degli amaranto che adesso si allontanano di sei punti dalla Pianese, gettando nel cestino l'ennesima occasione per accorciare le distanze con le prime della classe.