Figline 1965-Follonica Gavorrano 1-2
FIGLINE 1965: Pagnini, Dema (88' Iaiunese), Banchelli (68' Caggianese), Di Blasio (55' Sesti), Sabatini, Ficini, Zellini, Lebrun (46' Bonavita), Rufini, Torrini, Zhupa. A disp.: Simoni, Sottili, Malpaganti, Fiore, Cavaciocchi . All.: Tronconi Stefano
FOLLONICA GAVORRANO: Filippis, Ceccanti, Pignat, Dierna, Origlio (86' Modic), Pino, Souare (69' Grifoni), Masini (89' Mezzasoma), Ampollini, Botrini, Regoli (78' Marcheggiani). A disp.: Bianchi, Brunetti, D Agata, Giovannucci, Bellini. All.: Masi Marco
ARBITRO: Matteo Maria Giallorenzo di Sulmona
RETI: 17' Masini, 21' Torrini, 58' Souare
NOTE: Espulso Sesti. Ammoniti Ficini, Zellini, Ceccanti, Pignat, Dierna, Origlio, Souare, Regoli.
Ghiviborgo-Orvietana 3-0
GHIVIBORGO: Becchi, Turini, Signorini (60' Poli), Sanzone, Carli (67' Nottoli), Giannini (68' Gibilterra), Orlandi (48' Lepri), Carcani P., Campani, Carcani T., Vecchi. A disp.: Masini, Bura, Cristofani, Russo, Vitrani. All.: Lelli Nico
ORVIETANA: Marricchi, Caravaggi, Lorenzini, Vignati, Ricci (24' Congiu), Siciliano (63' Manoni), Fabri, Greco, Marsili (83' Osakwe), Veneroso (85' Santi), Stampete (75' Di Natale). A disp.: Rossi, Labonia, Ciavaglia, Mafoulou. All.: Rizzolo Antonio
ARBITRO: Lorenzo Spinelli di Cuneo
NOTE: Espulso Manoni per doppia ammonizione. Ammoniti Signorini, Carcani T., Vecchi, Poli, Siciliano, Osakwe.
U.s. Livorno-Cenaia 3-1
U.S. LIVORNO: Biagini, Ronchi (74' Cesarini), Nardi, Luci (74' Brenna), Menga (67' Kosiqi), Savshak, Curcio (83' Fancelli), Bellini, Sabattini, Bassini, Mutton (66' Giordani). A disp.: Albieri, Martino Coriano, Farinhas Taffner, Camara Alp. . All.: Pascali Niccolo
CENAIA: Baroni, Rossi, Papini, Quilici, Caciagli, Borselli, Benassi (72' Rustichelli), Macchia, Sanyang (72' Di Bella), Simonini, Pasquini. A disp.: Simoncini, Velani J., Fenzi, Accordino, Zaccagnini, Malara, Cocucci. All.: Iacobelli Agostino
ARBITRO: Luca Tagliente di Brindisi
RETI: 32' Menga, 35' Nardi, 40' Macchia, 90' Brenna
NOTE: Ammoniti Luci, Mutton, Brenna, Kosiqi, Benassi, Sanyang.LIVORNO: Biagini, Savshak, Ronchi (76' Brenna), Bassini, Bellini, Nardi, Luci (76' Cesarini), Sabattini, Curcio (84' Fancelli), Menga (68' Kosiqi), Mutton (67' Giordani). A disp.: Albieri, Coriano, Luis Henrique, Camara. All.: Favarin.
CENAIA: Baroni, Borselli, Pasquini, Benassi (74' Di Bella), Rossi (82' Malara), Caciagli, Simonini (82' Zaccagnini), Sanyang (74' Rustichelli), Papini, Quilici (82' Accordino), Macchia. A disp.: Simoncini, Velani, Fenzi, Cocucci. All.: Macelloni
ARBITRO: Luca Tagliente di Brindisi, coadiuvato da Alfieri di Prato e Cardini di Firenze
RETI: 32' Menga, 35' Nardi, 40' Macchia, 90' Brenna
NOTE: Ammoniti Sanyang, Luci, Brenna, Benassi. Recupero di 3' e 6'.
LIVORNO: Biagini, Savshak, Ronchi (76' Brenna), Bassini, Bellini, Nardi, Luci (76' Cesarini), Sabattini, Curcio (84' Fancelli), Menga (68' Kosiqi), Mutton (67' Giordani). A disp.: Albieri, Coriano, Luis Henrique, Camara. All.: Favarin.
CENAIA: Baroni, Borselli, Pasquini, Benassi (74' Di Bella), Rossi (82' Malara), Caciagli, Simonini (82' Zaccagnini), Sanyang (74' Rustichelli), Papini, Quilici (82' Accordino), Macchia. A disp.: Simoncini, Velani, Fenzi, Cocucci. All.: Macelloni
ARBITRO: Luca Tagliente di Brindisi, coadiuvato da Alfieri di Prato e Cardini di Firenze
RETI: 32' Menga, 35' Nardi, 40' Macchia, 90' Brenna
NOTE: Ammoniti Sanyang, Luci, Brenna, Benassi. Recupero di 3' e 6'.
Il pareggio nel turno infrasettimanale contro la Pianese, in qualche modo, ha rimesso in pista il Livorno. Il punto sudato sul campo della capolista ha concesso agli amaranto l'aggancio al quarto posto al pari del Follonica Gavorrano, ma la classifica - soprattutto ai piani alti - è corta, e i labronici devono tornare alla vittoria anche in casa per riprendere quota e lottare con forza e puntare alla vetta. All'Armando Picchi arriva il Cenaia di Mister Macelloni, una squadra che ha sofferto (e continua a soffrire) la partenza in salita in campionato e che gravita in penultima posizione con soli 5 punti in tasca. Sulla carta, per il Livorno, non dovrebbe rappresentare un ostacolo particolarmente proibitivo. Anzi, tutt'altro. Ma il calcio non è una scienza esatta, e il rischio di inciampare è sempre dietro l'angolo, specie per una formazione che, quando è lontana dalle mura amiche viaggia a vele spiegate, ma in casa continua a fare tanta fatica. Insomma, salvo sorprese, il Livorno è chiamato alla conquista dei tre punti, azzannando l'avversario senza alcuna remora. Per il Cenaia, invece, è una domenica complicata, da affrontare con notevole attenzione per provare a strappare almeno un punticino - o tentare la grande impresa - in ottica salvezza. Mister Favarin, dopo l'impegno di mercoledì pomeriggio, sceglie di rivoluzionare completamente l'undici titolare, inserendo: Biagini tra i pali e difesa a tre con Savshak, Ronchi e Bassini; in cabina di regia Luci affiancato dai motori di Nardi, Bellini e Sabattini con il debutto del neoacquisto Curcio sulla linea esterna; davanti la coppia inedita Mutton-Menga. Dalla parte opposta, gli ospiti rispondono con una disposizione contenuta e soprattutto densa a centrocampo, mentre l'attacco è sulle spalle dell'unica punta Macchia. Fin dai primi minuti si nota un atteggiamento compassato delle due compagini, il Cenaia si appoggia guardingo in attesa di tamponare le azioni amaranto, con il Livorno che - a sua volta - si limita ad andare al trotto aspettando con calma il momento per affondare. In sostanza, è proprio in questi termini che si può riassumere la prima metà del primo tempo. Ritmi bassi, giocate geometriche e poco, pochissimo movimento degli elementi che dovrebbero, invece, determinare la mobilità delle punte centrali. Di emozioni vere e proprie se ne contano pochissime. Se non per una verticale di Bassini che sposta Sabattini sulla corsia laterale a cercare la capoccia di Mutton in tuffo di testa deviata in calcio d'angolo. I seguenti attacchi sterili del Livorno sono buoni soltanto per le statistiche, come il pallone vagante colpito da Savshak e la girata di Menga che trova un colpo fortuito in corner; oppure quando Nardi, al 31', ha servito al centro per la spizzata di Sabattini che sfila sul secondo palo senza incontrare un'altra deviazione di qualche compagno. Chi, invece, ha dato sensazione di essere particolarmente in palla è Elia Menga. L'attaccante labronico è alla sua prima maglia da titolare e fa intravedere la grande voglia di essere protagonista e di dimostrare il suo valore ammirato nella passata stagione con la casacca della Pianese. La sua dinamicità cambia il passo a un Livorno che viaggia a motori spenti, e al 32' si costruisce da solo la prima vera occasione, firmando il gol del vantaggio. Il numero 11 riceve la sfera tra le linee e si volta con rapidità in mezzo alla forbice dei due marcatori eludendo il loro intervento, poi scappa azzannando il limite dell'area calciando un fendente con il destro che viene respinto a pelo d'erba da Baroni, la palla resta viva a pochi passi e lo stesso Menga è il più lesto di tutti a insaccare l'1-0. Grandissima gioia per lui che esplode con una corsa sfrenata sotto il settore della gradinata. Il gol rianima i padroni di casa che al 35' bissano il raddoppio con una giocata ben costruita dagli sviluppi di un altro corner. Dall'angolo di Curcio (altro debuttante di grande livello, con un passato in B a Brescia) Mutton si avvita di testa sul primo palo, producendo la seconda battuta dalla bandierina di Curcio che stavolta sceglie il tocco corto per Luci, lo scarico alle spalle è perfetto per la botta di Nardi dal limite che indovina l'angolino più lontano grazie anche ad una deviazione improvvisa. Passano altri tre minuti e Sabattini sfiora il tris con un destro violento dai 30 metri che si infrange sulla traversa. Insomma, il Livorno si è svegliato e sembra in completo controllo della sfida, ma è una disattenzione difensiva che induce Ronchi alla sbavatura su un filtrante a favore di Macchia, la palla scivola sotto la suola del centrale e viene raccolta dalla punta ospite che controlla e incrocia il mancino in buca d'angolo. Il Cenaia, dunque, accorcia le distanze e rende la ripresa dei giochi molto più complicata. Difatti, anche nel secondo tempo, la musica non cambia. La prima offensiva arriva al 54', con Curcio che offre lo spazio per calciare dalla distanza a Savshak, ma quello del terzino è un tentativo che finisce alle stelle. Quattro minuti dopo, sempre Curcio prova a pungere con una punizione affilata che costringe il Cenaia a rifugiarsi in angolo con qualche affanno. Poi ancora Livorno, dallo scavetto di Luci che diventa un assist per la testa di Mutton alta sopra la traversa, fino alla gran botta di Borselli che impegna Biagini in una deviazione d'istinto con i pugni. Le successive rotazioni scelte dai due allenatori cercano di dare una sterzata decisiva alla sfida e nell'ultimo quarto d'ora si intravede qualcosa di più in termini di costruzione del gioco. Al 78' tocca a Cesarini chiamare in causa Baroni con un tiro forte e preciso sul primo palo, poi la risposta del Cenaia: all'81' con Rossi che recupera un pallone in uscita e scodella un cross tagliato che sfiora il piede di Macchia per un soffio; e all'85' con Quilici che tenta di sorprendere Biagini ma il mancino teso viene bloccato a terra dal portiere amaranto. Infine, all'alba dei sei minuti di recupero, l'ultima emozione da cui si genera il terzo gol dei labronici. Il lancio di Nardi con il contagocce è perfetto per lo stop a seguire di Giordani, dribbling secco e sinistro deviato in corner sul primo palo. Dalla bandierina calcia Sabattini e pesca la fronte di Brenna, bravo a salire in cielo per girare sotto la traversa il 3-1 definitivo. Vittoria importante per il Livorno che resta agganciato al treno del terzo posto insieme a Follonica Gavorrano e Grosseto. I sette punti conquistati in tre partite sono un bel bottino, ma le prime della classe non lasciano neanche le briciole e la vetta rimane ancora distante sette lunghezze. Per il Cenaia, invece, si tratta della sesta sconfitta consecutiva, l'ennesima battuta d'arresto che stavolta vale l'ultimo posto in classifica.
Il pareggio nel turno infrasettimanale contro la Pianese, in qualche modo, ha rimesso in pista il Livorno. Il punto sudato sul campo della capolista ha concesso agli amaranto l'aggancio al quarto posto al pari del Follonica Gavorrano, ma la classifica - soprattutto ai piani alti - è corta, e i labronici devono tornare alla vittoria anche in casa per riprendere quota e lottare con forza e puntare alla vetta. All'Armando Picchi arriva il Cenaia di Mister Macelloni, una squadra che ha sofferto (e continua a soffrire) la partenza in salita in campionato e che gravita in penultima posizione con soli 5 punti in tasca. Sulla carta, per il Livorno, non dovrebbe rappresentare un ostacolo particolarmente proibitivo. Anzi, tutt'altro. Ma il calcio non è una scienza esatta, e il rischio di inciampare è sempre dietro l'angolo, specie per una formazione che, quando è lontana dalle mura amiche viaggia a vele spiegate, ma in casa continua a fare tanta fatica. Insomma, salvo sorprese, il Livorno è chiamato alla conquista dei tre punti, azzannando l'avversario senza alcuna remora. Per il Cenaia, invece, è una domenica complicata, da affrontare con notevole attenzione per provare a strappare almeno un punticino - o tentare la grande impresa - in ottica salvezza. Mister Favarin, dopo l'impegno di mercoledì pomeriggio, sceglie di rivoluzionare completamente l'undici titolare, inserendo: Biagini tra i pali e difesa a tre con Savshak, Ronchi e Bassini; in cabina di regia Luci affiancato dai motori di Nardi, Bellini e Sabattini con il debutto del neoacquisto Curcio sulla linea esterna; davanti la coppia inedita Mutton-Menga. Dalla parte opposta, gli ospiti rispondono con una disposizione contenuta e soprattutto densa a centrocampo, mentre l'attacco è sulle spalle dell'unica punta Macchia. Fin dai primi minuti si nota un atteggiamento compassato delle due compagini, il Cenaia si appoggia guardingo in attesa di tamponare le azioni amaranto, con il Livorno che - a sua volta - si limita ad andare al trotto aspettando con calma il momento per affondare. In sostanza, è proprio in questi termini che si può riassumere la prima metà del primo tempo. Ritmi bassi, giocate geometriche e poco, pochissimo movimento degli elementi che dovrebbero, invece, determinare la mobilità delle punte centrali. Di emozioni vere e proprie se ne contano pochissime. Se non per una verticale di Bassini che sposta Sabattini sulla corsia laterale a cercare la capoccia di Mutton in tuffo di testa deviata in calcio d'angolo. I seguenti attacchi sterili del Livorno sono buoni soltanto per le statistiche, come il pallone vagante colpito da Savshak e la girata di Menga che trova un colpo fortuito in corner; oppure quando Nardi, al 31', ha servito al centro per la spizzata di Sabattini che sfila sul secondo palo senza incontrare un'altra deviazione di qualche compagno. Chi, invece, ha dato sensazione di essere particolarmente in palla è Elia Menga. L'attaccante labronico è alla sua prima maglia da titolare e fa intravedere la grande voglia di essere protagonista e di dimostrare il suo valore ammirato nella passata stagione con la casacca della Pianese. La sua dinamicità cambia il passo a un Livorno che viaggia a motori spenti, e al 32' si costruisce da solo la prima vera occasione, firmando il gol del vantaggio. Il numero 11 riceve la sfera tra le linee e si volta con rapidità in mezzo alla forbice dei due marcatori eludendo il loro intervento, poi scappa azzannando il limite dell'area calciando un fendente con il destro che viene respinto a pelo d'erba da Baroni, la palla resta viva a pochi passi e lo stesso Menga è il più lesto di tutti a insaccare l'1-0. Grandissima gioia per lui che esplode con una corsa sfrenata sotto il settore della gradinata. Il gol rianima i padroni di casa che al 35' bissano il raddoppio con una giocata ben costruita dagli sviluppi di un altro corner. Dall'angolo di Curcio (altro debuttante di grande livello, con un passato in B a Brescia) Mutton si avvita di testa sul primo palo, producendo la seconda battuta dalla bandierina di Curcio che stavolta sceglie il tocco corto per Luci, lo scarico alle spalle è perfetto per la botta di Nardi dal limite che indovina l'angolino più lontano grazie anche ad una deviazione improvvisa. Passano altri tre minuti e Sabattini sfiora il tris con un destro violento dai 30 metri che si infrange sulla traversa. Insomma, il Livorno si è svegliato e sembra in completo controllo della sfida, ma è una disattenzione difensiva che induce Ronchi alla sbavatura su un filtrante a favore di Macchia, la palla scivola sotto la suola del centrale e viene raccolta dalla punta ospite che controlla e incrocia il mancino in buca d'angolo. Il Cenaia, dunque, accorcia le distanze e rende la ripresa dei giochi molto più complicata. Difatti, anche nel secondo tempo, la musica non cambia. La prima offensiva arriva al 54', con Curcio che offre lo spazio per calciare dalla distanza a Savshak, ma quello del terzino è un tentativo che finisce alle stelle. Quattro minuti dopo, sempre Curcio prova a pungere con una punizione affilata che costringe il Cenaia a rifugiarsi in angolo con qualche affanno. Poi ancora Livorno, dallo scavetto di Luci che diventa un assist per la testa di Mutton alta sopra la traversa, fino alla gran botta di Borselli che impegna Biagini in una deviazione d'istinto con i pugni. Le successive rotazioni scelte dai due allenatori cercano di dare una sterzata decisiva alla sfida e nell'ultimo quarto d'ora si intravede qualcosa di più in termini di costruzione del gioco. Al 78' tocca a Cesarini chiamare in causa Baroni con un tiro forte e preciso sul primo palo, poi la risposta del Cenaia: all'81' con Rossi che recupera un pallone in uscita e scodella un cross tagliato che sfiora il piede di Macchia per un soffio; e all'85' con Quilici che tenta di sorprendere Biagini ma il mancino teso viene bloccato a terra dal portiere amaranto. Infine, all'alba dei sei minuti di recupero, l'ultima emozione da cui si genera il terzo gol dei labronici. Il lancio di Nardi con il contagocce è perfetto per lo stop a seguire di Giordani, dribbling secco e sinistro deviato in corner sul primo palo. Dalla bandierina calcia Sabattini e pesca la fronte di Brenna, bravo a salire in cielo per girare sotto la traversa il 3-1 definitivo. Vittoria importante per il Livorno che resta agganciato al treno del terzo posto insieme a Follonica Gavorrano e Grosseto. I sette punti conquistati in tre partite sono un bel bottino, ma le prime della classe non lasciano neanche le briciole e la vetta rimane ancora distante sette lunghezze. Per il Cenaia, invece, si tratta della sesta sconfitta consecutiva, l'ennesima battuta d'arresto che stavolta vale l'ultimo posto in classifica.
Mobilieri Ponsacco-Grosseto 1-1
MOBILIERI PONSACCO: Fontanelli, Fasciana, Bardini, Panattoni, Nieri (78' Matteoli), Milani, Nannetti, Regoli, De Vito, Remedi, Fischer (68' Hanxhari). A disp.: Falsettini, Felleca, Macchi (59' Guadalupo), Innocenti, Sivieri, Mogavero, Milli . All.: Bozzi Francesco
GROSSETO: Raffaelli, Cretella, Schiaroli, Sabelli (80' Bruni), Marzierli, Rinaldini (77' Giustarini), Riccobono (91' Rotondo), Macchi, Bensaja (90' Carannante), Saio, Arcuri. A disp.: Chila, Gianassi, Giuliani G., Nardi. All.: Malotti Roberto
ARBITRO: Thomas Bonci di Pesaro
RETI: 35' Cretella, 44' Panattoni
NOTE: Ammoniti Fontanelli, Regoli, Hanxhari, Sabelli, Macchi.
Pianese-San Donato Tavarnelle 1-0
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Pinto, Miccoli (75' Proietto), Polidori, Boccadamo, Remy, Simeoni, Mignani (46' Alagia), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Lo Porto, Gagliardi, Tognetti, Papini, Liso, Caldarulo. All.: Prosperi Fabio
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Diana, Videtta, Calamai (78' Burato), Frosali, Gjana (61' Belli), Marianelli (61' Bellini), Neri F. (73' Panicucci), Barazzetta (84' Seghi), Papalini. A disp.: Campinotti, Nobile, Giubbolini, Forconi. All.: Brachi Marco
ARBITRO: Andrea Migliorini di Verona
RETI: 90' Kouko
NOTE: Espulso Morgantini. Ammoniti Polidori, Boccadamo, Kouko, Frosali, Marianelli.PIANESE: De Fazio, Morgantini, Pinto, Miccoli (75' Proietto), Polidori, Boccadamo, Remy, Simeoni, Mignani (46' Alagia), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Lo Porto, Gagliardi, Tognetti, Papini, Liso, Caldarulo. All.: Fabio Prosperi
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Diana, Violetta, Calamai (78' Burato), Frosali, Gjana (61' Belli), Marianelli (61' Bellini), Neri (73' Panicucci), Barazzetta (84' Seghi), Papalini. A disp.: Campinotti, Nobile, Giubbolini, Forconi. All.: Lorenzo Collacchioni
ARBITRO: Migliorini di Verona, coad. da Marchesin di Rovigo e Petarlin di Vicenza
RETE: 90' Kouko.
PIANESE: De Fazio, Morgantini, Pinto, Miccoli (75' Proietto), Polidori, Boccadamo, Remy, Simeoni, Mignani (46' Alagia), Ledonne, Kouko. A disp.: Borghini, Lo Porto, Gagliardi, Tognetti, Papini, Liso, Caldarulo. All.: Fabio Prosperi
SAN DONATO TAVARNELLE: Manzari, Sichi, Diana, Violetta, Calamai (78' Burato), Frosali, Gjana (61' Belli), Marianelli (61' Bellini), Neri (73' Panicucci), Barazzetta (84' Seghi), Papalini. A disp.: Campinotti, Nobile, Giubbolini, Forconi. All.: Lorenzo Collacchioni
ARBITRO: Migliorini di Verona, coad. da Marchesin di Rovigo e Petarlin di Vicenza
RETE: 90' Kouko.
Vittoria sofferta per la Pianese che colleziona così il decimo trionfo in campionato e si conferma in testa alla classifica, mantenendo i tre punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Seravezza. Delusione per il San Donato Tavarnelle che assaporava già il risultato positivo, sfumato al novantesimo. La squadra di mister Collacchioni ha disputato per oltre cinquanta minuti di partita, in superiorità numerica, ma non ha mai dato la sensazione di osare per vincere la partita, infatti nel secondo tempo non ha mai tirato in porta. La gara non offre ritmi alti, con la formazione ospite abile nel possesso e giro palla e molto coperta in fase difensiva. Propositiva la Pianese che si rende insidiosa dopo appena cinque minuti, con un cross di Remy sul quale Ledonne calcia a rete ma trova l'opposizione della difesa avversaria; lo stesso numero 10 bianconero raccoglie la respinta, ma spara alto sopra la traversa. Replica il San Donato, pochi minuti dopo con Neri che riceve in area, si libera dal proprio marcatore con una finta e calcia centralmente in porta, dove De Fazio blocca in due tempi. Torna in avanti la Pianese, ma con gli ospiti schierati a cinque in difesa, non trova spazi con i propri attaccanti, così il più insidioso diventa Boccadamo in due circostanze diverse. Al 14' il tiro dell'esterno amiatino viene bloccato a terra da Manzari e al 36' la conclusione del numero 6 lambisce il palo. Al 40' l'episodio contestato dai padroni di casa e che cambia le dinamiche della partita. Da una verticalizzazione degli ospiti, Barazzetta viene trattenuto vistosamente per la maglia da Morgantini e l'arbitro Migliorini fischia la punizione dal limite per il San Donato ed estrae il cartellino rosso per il difensore della Pianese, ritenuto ultimo uomo. Da questo momento i locali abbassano il proprio baricentro, ma i ragazzi di mister Collacchioni non ne approfittano, limitandosi al possesso palla senza mai verticalizzare. La partita è a tratti noiosa, ma viene ravvivata nella ripresa da una prodezza di Ledonne che calcia quasi da centrocampo, vedendo la posizione avanzata del portiere Manzari, ma la palla si stampa sulla traversa. La Pianese prende fiducia e pochi minuti dopo, su un cross di Boccadamo, la deviazione di un difensore ospite costringe Manzari a distendersi per rimediare in calcio d'angolo. Al 75' un colpo di testa Kouko, su cross del neo entrato Alagia, trova pronto il portiere ospite che blocca la sfera. La partita scorre via senza altre grosse emozioni, con la sensazione che ad entrambe le squadre possa accontentare il risultato di parità. Si giunge al 90' quando la Pianese conquista un calcio di punizione da posizione invitante. Lo specialista Ledonne tira in porta, trovando la respinta di Manzari, arriva sulla palla indisturbato Kouko che calcia teso di prima intenzione e gonfia la rete per il gol vittoria. Nei minuti di recupero infatti, il San Donato si riversa con decisione in attacco, senza però riuscire a superare il muro eretto dai giocatori locali. A fine partita i ragazzi di mister Prosperi esultano per una vittoria insperata. I bianconeri salgono a 31 punti in classifica e portano a 7 punti il divario con il Grosseto, prossimo avversario. Grossa delusione per il San Donato, apparso troppo rinunciatario proprio quando si è trovato in superiorità numerica. Domenica prossima i ragazzi di mister Collacchioni saranno di nuovo in trasferta, contro l'Orvietana, con i quali stazionano a centro classifica con 15 punti.
Vittoria sofferta per la Pianese che colleziona così il decimo trionfo in campionato e si conferma in testa alla classifica, mantenendo i tre punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Seravezza. Delusione per il San Donato Tavarnelle che assaporava già il risultato positivo, sfumato al novantesimo. La squadra di mister Collacchioni ha disputato per oltre cinquanta minuti di partita, in superiorità numerica, ma non ha mai dato la sensazione di osare per vincere la partita, infatti nel secondo tempo non ha mai tirato in porta. La gara non offre ritmi alti, con la formazione ospite abile nel possesso e giro palla e molto coperta in fase difensiva. Propositiva la Pianese che si rende insidiosa dopo appena cinque minuti, con un cross di Remy sul quale Ledonne calcia a rete ma trova l'opposizione della difesa avversaria; lo stesso numero 10 bianconero raccoglie la respinta, ma spara alto sopra la traversa. Replica il San Donato, pochi minuti dopo con Neri che riceve in area, si libera dal proprio marcatore con una finta e calcia centralmente in porta, dove De Fazio blocca in due tempi. Torna in avanti la Pianese, ma con gli ospiti schierati a cinque in difesa, non trova spazi con i propri attaccanti, così il più insidioso diventa Boccadamo in due circostanze diverse. Al 14' il tiro dell'esterno amiatino viene bloccato a terra da Manzari e al 36' la conclusione del numero 6 lambisce il palo. Al 40' l'episodio contestato dai padroni di casa e che cambia le dinamiche della partita. Da una verticalizzazione degli ospiti, Barazzetta viene trattenuto vistosamente per la maglia da Morgantini e l'arbitro Migliorini fischia la punizione dal limite per il San Donato ed estrae il cartellino rosso per il difensore della Pianese, ritenuto ultimo uomo. Da questo momento i locali abbassano il proprio baricentro, ma i ragazzi di mister Collacchioni non ne approfittano, limitandosi al possesso palla senza mai verticalizzare. La partita è a tratti noiosa, ma viene ravvivata nella ripresa da una prodezza di Ledonne che calcia quasi da centrocampo, vedendo la posizione avanzata del portiere Manzari, ma la palla si stampa sulla traversa. La Pianese prende fiducia e pochi minuti dopo, su un cross di Boccadamo, la deviazione di un difensore ospite costringe Manzari a distendersi per rimediare in calcio d'angolo. Al 75' un colpo di testa Kouko, su cross del neo entrato Alagia, trova pronto il portiere ospite che blocca la sfera. La partita scorre via senza altre grosse emozioni, con la sensazione che ad entrambe le squadre possa accontentare il risultato di parità. Si giunge al 90' quando la Pianese conquista un calcio di punizione da posizione invitante. Lo specialista Ledonne tira in porta, trovando la respinta di Manzari, arriva sulla palla indisturbato Kouko che calcia teso di prima intenzione e gonfia la rete per il gol vittoria. Nei minuti di recupero infatti, il San Donato si riversa con decisione in attacco, senza però riuscire a superare il muro eretto dai giocatori locali. A fine partita i ragazzi di mister Prosperi esultano per una vittoria insperata. I bianconeri salgono a 31 punti in classifica e portano a 7 punti il divario con il Grosseto, prossimo avversario. Grossa delusione per il San Donato, apparso troppo rinunciatario proprio quando si è trovato in superiorità numerica. Domenica prossima i ragazzi di mister Collacchioni saranno di nuovo in trasferta, contro l'Orvietana, con i quali stazionano a centro classifica con 15 punti.
Poggibonsi-Vivi. Sansepolcro 0-0
POGGIBONSI: Pacini, Mazzolli, Cecchi, Camilli, Motti, Saccardi (74' Corcione), Bigozzi (68' Bartolozzi), Barbera (56' Marcucci), Borri, Di Paola, Gucci. A disp.: Di Bonito, Ceccherini, Tanganelli, Sebastiano, Fiaschi, Martucci. All.: Calderini Stefano
VIVI. SANSEPOLCRO: Guerri, Del Siena, Bologna, Mariucci, Gorini Gia., Della Spoletina, Piermarini (77' Pauselli), Brizzi, Longo, Buzzi (78' Mariotti), Pasquali. A disp.: Patata, Guarracino, Montfusco, Martinelli, D Angelo, Simeone, Corsini. All.: Catacchini Fabio
ARBITRO: Bruno Spina di Barletta
NOTE: Ammoniti Cecchi, Mariucci, Gorini Gia., Brizzi, Buzzi.
Real Forte Querceta-Aquila Montevarchi 3-2
REAL FORTE QUERCETA: Gatti, Bucchioni, Michelucci, Vietina, Tognarelli, Ndiaye, Bertipagani (73' Vanni), Pecchia (87' Bigica), Pegollo, Podesta, Scarpa (61' Gabrielli). A disp.: Luci, Dal Pino, Meucci, Apolloni, Lazzoni, Advillari. All.: Buglio Francesco
AQUILA MONTEVARCHI: Spurio, Francalanci, Benucci, Priore, Quaresima, Conti, Pardera (74' Muscas), Stefoni, Lischi (57' Virgillito), Casagni (84' Lorenzini), Boncompagni (57' Boiga). A disp.: Dainelli, Artini, Lucatuorto, Carnevali, Cheddira. All.: Beoni Loris
ARBITRO: Gianluca Toselli di Gradisca d Isonzo
RETI: 3' Vietina, 66' rig. Priore, 69' Pardera, 93' rig. Podesta, 95' Vanni
NOTE: Ammoniti Bucchioni, Pegollo, Vanni, Lucatuorto.
Sangiovannese-Seravezza 0-2
SANGIOVANNESE: Barberini, Di Rienzo (83' Baldesi), Simonti, Farini, Nannini, Rosseti, Massai (83' Harti), Sacchini (52' Disegni), Regolanti (74' Iaquinta), Zhar, Senesi (52' Oubakent). A disp.: Timperanza, Ratti, Romanelli, Chelli. All.: Rigucci Athos
SERAVEZZA: Lagomarsini, Salerno, Granaiola, Putzolu (77' Mugelli), Brugognone (66' Sforzi), Ivani, Benedetti, Camarlinghi, Bedini (69' Del Rosso), Mannucci, Coly. A disp.: Mariani, Forte, Loporcaro, Lopez Petruzzi, Bonafede, Delorie. All.: Amoroso Christian
ARBITRO: Martina Molinaro di Lamezia Terme
RETI: 10' Camarlinghi, 44' Brugognone
NOTE: Ammoniti Di Rienzo, Simonti, Farini, Granaiola, Camarlinghi, Bedini.
Sporting Club Trestina-Tau Calcio 1-1
SPORTING CLUB TRESTINA: Fiorenza, Omohonria, Bucci (75' Giuliani M.), Menghi, Contucci, Sensi, Belli, Farneti, Tascini, Di Nolfo (84' Soldani), Marietti (75' Dottori). A disp.: Migliorati, Lucchetti, Gramaccia, Morlandi, Pica, Montani. All.: Ciampelli Davide
TAU CALCIO: Di Biagio, Zini, Bernardini, Alessio (84' Meucci), Malva (72' Di Fatta), Capparella, Odianose (63' Andolfi), Bruzzo, Antoni, Manetti (68' Perillo), Biagioni. A disp.: Di Cicco, Lombardo, Noccioli, Bruno, Vellutini. All.: Venturi Simone
ARBITRO: Antonio Bissolo di Legnago
RETI: 26' Antoni, 52' Di Nolfo
NOTE: Ammoniti Manetti, Biagioni.