Fiorentina-Monza 2-2
RETI: Harder, Rubino, Fernandes, Antunovic
FIORENTINA: Tognetti, Vigiani, Biagetti (77' Padilla), Comuzzo, Sene (60' Braschi), Gudelevicius (77' Ievoli), Rubino, Elia, Fortini, Caprini, Harder. A disp.: Dolfi, Scuderi, Baroncelli, Vitolo, Sadotti, Romani, Koaudio, Mignani. All.: Daniele Galloppa.
MONZA: Mazza, Bagnaschi, Colombo, Dell'Acqua (69' Arpino), Lupinetti (60' Diene), Marras, Kassama (82' Graziano), Fernandes, Antunovic, Brugarello, Capolupo. A disp.: Ciardi, Ravelli, Martins, Zini, Zoppi, Giubrone, Nenè, Graziano, Cagia. All.: Alessandro Lupi.
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo, coad. da Vitael e Romaniello.
RETI: 11' Harder, 18' Fernandes, 46' Rubino, 51' Antunovic.
La dice lunga che il doppio botta e risposta arrivi in entrambi i casi nel giro di pochi minuti. Fotografando in estrema sintesi una gara che, pur vivendo di equilibri instabili, nessuna delle due squadre voleva perdere; soprattutto la Fiorentina, che mette in campo per più tempo - fino alla fine a dire il vero - una maggior determinazione rispetto agli avversari nel cercare la vittoria. Al triplice fischio arriva un punto soltanto, ma sul piano del morale il 2-2 che matura al Viola Park ha un peso specifico maggiore, perché in un altro periodo della stagione questa gara i viola avrebbero rischiato anche di vedersela sfuggire di mano. La squadra di Galloppa riprende così il suo percorso in continuità con il punto in cui l'aveva interrotto nel 2023, ovvero fornendo ancora segnali di crescita e ripresa sul piano del gioco e dell'autostima, conquistando inoltre un altro risultato utile che serve per risollevare una classifica che resta ancora tutta da riscrivere e migliorare. Nell'umido primo pomeriggio dei Bagno a Ripoli la gara si accende in fretta, e lo fa per merito di una Fiorentina intraprendente, che parte con il piede giusto, con una postura propositiva che la proietta in attacco nei primi minuti. Partono dai piedi ispirati di Rubino e da quelli vogliosi e potenti di Caprini i primi due squilli del match entrambi di marca viola, ma al 9' anche Tognetti deve dimostrarsi attento perché la conclusione di Marras, deviata, rischia di far male. Passa poco più di un minuto e la gara si sblocca, con il vantaggio dei padroni di casa: Caprini e Harder dialogano bene in velocità, quest'ultimo ha la possibilità di concludere e lo fa rubando il tempo di gioco giusto al portiere rivale, Mazza non può niente sulla rasoiata che vale l'uno a zero. La Fiorentina sembra poter continuare aa spingere a caccia anche del secondo gol, ma al 18' tutto torna in parità: Bagnaschi ispira la corsa di Kassama, che poi centra all'indirizzo di Fernandes il quale, godendo di fin troppa libertà, ristabilisce prontamente la parità. Dopo una ventina di minuti, le due squadre hanno dimostrato di sapersi far male reciprocamente; nella fase di gioco successiva all'uno a uno i brianzoli provano a forzare il ritmo, difendendosi compatti dinanzi a una Fiorentina che prova sempre a condurre il gioco e contrattaccando a pieno organico; archiviato un tentativo di Colombo sugli sviluppi di un corner poco prima della mezz'ora, la squadra di Galloppa riprende coraggio e, dopo averci provato con Caprini, al 35' va vicinissima al nuovo vantaggio con Gudelevicius, che al termine di uno strepitoso assolo palla al piede colpisce in pieno il palo della porta ospite. Prima del riposo, dopo ulteriori minuti favorevoli ai viola, il primo tempo si chiude con un altro pericoloso tentativo del Monza con Fernandes, vicino al secondo gol personale negatogli da un ottimo intervento di Tognetti. La canonica pausa a cavallo dei due tempi viene utilizzata al meglio dai viola, che appena rimettono il piede in campo per la ripresa delle ostilità non danno neanche il tempo al pubblico di sistemarsi sugli spalti dell'Astori: Caprini prende palla in zona offensiva e serve poi nel cuore dell'area biancorossa Rubino, che con un tocco precisissimo firma il due a uno. Stavolta però il vantaggio dei locali dura ancor meno del primo tempo, perché un'azione offensiva degli ospiti che ha la giusta velocità e profondità ma risente di un paio di deviazioni negli ultimi sedici metri fa pervenire il pallone sui piedi di Antunovic, che prende la mira e non lascia scampo a Tognetti, 2-2. I ritmi in campo si impennano di nuovo e dopo aver registrato un paio di azioni per parte che non si concretizzano, al 56' Caprini prova ancora a far male con una conclusione da posizione favorevole, trovando però ben posizionato il portiere Mazza; trascorrono circa 10' e dopo un paio di cambi per parte anche il Monza torna a farsi pericoloso, sempre con il solito Fernandes, in collaborazione con Marras, ma Tognetti c'è. La Fiorentina attacca invece a pieno organico con i suoi uomini offensivi all'80', Padilla e Ievoli dialogano con Braschi che poi ha l'onere della conclusione, senza tuttavia lasciare il segno; il match nel finale torna ad accendersi e all'84' serve un super intervento di Tognetti per negare ad Antunovic la gioia della personale doppietta e del clamoroso vantaggio ospite. Da qui in poi ,e fino al 95', minuto in cui la contesa si conclude, sono invece i padroni di casa a chiudere in avanti; il tentativo di Rubino, leggermente impreciso, fa calare il sipario sulla gara ma è la spia di una formazione viola che fino alla fine cerca i tre punti. Ne arriva uno, corroborato però come detto da una prestazione all'altezza della situazione. E quindi, tutto sommato, il taccuino edizione 2024 di Daniele Galloppa si sporca con buone annotazioni a margine del punto conquistato.
Calciatoripiù: Caprini, Rubino, Vigiani, Tognetti (Fiorentina);
Antunovic, Fernandes (Monza).
Empoli-Bologna 1-2
RETI: Corona, Ravaglioli, Ravaglioli
EMPOLI: Seghetti, Gaj, Dragoner, Stassin, Majdandzic (85' Fini), Vallarelli, Kaczmarski, Bacci, El Biache (68' Popov), Nabian (85' Ansah), Corona. A disp.: Vertua, Stoyanov, Falcusan, Bacciardi, Tosto, Forciniti, Bonassi, Pauliuc. All.: Birindelli.
BOLOGNA: Pessina, Carretti, De Luca, Svoboda, Baroncioni, Lai, Diop, Byar, Menegazzo, Tonin (86' Idaro), Ravaglioli (72' Ebone). A disp.: Gasperini, Happonen, Mercier, Mukelenge, Beruschi, De Stefano, Brighi, Mangiameli. All.: Vigiani.
ARBITRO: Ancora di Roma, coad. da Galigani e Nechita.
RETI: 15', 42' Ravaglioli, 50' rig. Corona.
Come a voler dimostrare che quello contro la Fiorentina era solo un passo falso, il Bologna vince per la quarta volta nelle ultime cinque gare espugnando non con pieno merito il campo di Petroio: finisce uno a due una gara amara per l'Empoli, che dopo un primo tempo sottotono nella ripresa cresce ed esprime un volume di gioco che avrebbe consentito di pervenire almeno al pari. Dopo un avvio positivo, che porta al tiro in un paio di occasioni Corona, l'Empoli si ritrova a inseguire i felsinei allo scoccare del quarto d'ora, quando il talento rossoblù Ravaglioli addomestica una palla messa fuori dagli azzurri dopo un corner e dal limite dell'area batte Seghetti, 0-1. L'Empoli reagisce quasi subito e al 22' si divora un gol pazzesco con Nabian, che servito dalla sponda aerea di Corona manca il bersaglio grosso da due passi. Segue una lunga fase di gioco senza spunti, in cui i locali tengono in mano l'iniziativa ma senza incidere; si va al riposo sullo 0-2, perché a una manciata di minuti dall'intervallo Ravaglioli approfitta di un regalo della difesa empolese per realizzare la personale doppietta. La seconda frazione di gioco è come detto tutta un'altra musica per i ragazzi di Birindelli, che dopo appena 5' dimezzano lo svantaggio grazie al penalty conquistato da Nabian e trasformato senza esitazioni da Corona. Poco dopo il 60' arriverebbe anche il due a due, ma seconda l'arbitro Vallarelli ribadisce in rete un precedente tiro di Corona che aveva sbattuto sul palo quando si trova in posizione di off-side, e non convalida la segnatura. Nella parte finale di gara l'Empoli continua a premere in avanti, esponendosi però anche a qualche ripartenza di Ebone e Tonin, che però non lasciano il segno. Negli ultimi minuti il Bologna è abile nel far scorrere rapidamente la sabbia nella clessidra, mantenendo il prezioso margine di vantaggio; con i tre punti conquistato i rossoblù tornano a mettere nel mirino i play-off, l'Empoli perde un po' di contatto con le posizioni che contano della classifica, ma il tempo e il modo per tornare in corsa ci sono tutti.