RETI: Sciortino, Balducci

RETI: Poggi
EMPOLI: Bernice, Ginestretti (70' Battini), Mantovani (41' Battaglini), Covelli, Poggi, Conflitto, Ciampelli (41' Lupoli), Biondini, Murolo (46' Ghizzani), Olivieri (62' Orlandi), Landi. A disp.: Magliano, Crispino, Lorenzi, Perillo. All.: Stefano Lo Russo.
ROMA: Bouaskar, Bonifazi, Saviano, Paul, Di Marino, Cioffi, Tombion, Giammattei (50' Di Mascio), Patteri (66' Zekaj), Guaglianone (66' Proietti), Dal Bon (50' Russo). A disp.: Carta, Liturri, Milocco, Ndao, Perrotta. All.: Mattia Scala.
ARBITRO: Bo di Livorno, coad. da Mori e Ricciardi.
RETI: 75' Poggi, 77' Di Mascio.
NOTE: ammoniti Battaglini e Di Marino.



Tutto nel giro di centoventi secondi, a una manciata di minuti dal termine: Empoli e Roma si suddividono la pesante posta in palio del big-match e impattano sull'uno a uno al termine di un match dai ritmi altissimi, ricco di duelli in ogni zona del campo e con sprazzi di qualità, nonostante il maltempo che ha caratterizzato tutto lo sviluppo della contesa. Reduce dal bruciante ko del Viola Park, l'Empoli scende in campo con le giuste motivazioni ma soffre per tutto il primo tempo contro una gran bella Roma, che produce tanto gioco e crea alcune potenziali occasioni da rete, trovandosi però di fronte una squadra azzurra tosta e grintosa, attenta in fase di non possesso, che prova a sua volta a ripartire ma senza incidere come sperato. Superati indenne i primi 40' di gioco, nella ripresa l'Empoli prende coraggio, approfittando anche del fisiologico calo di prestazione dei giallorossi, che restano comunque pienamente e sempre in partita. Dopo averne creati i presupposti, l'Empoli raggiunge il pari. Al 75' infatti la gara vive il suo primo punto di svolta: i padroni di casa conquistano una punizione dal limite, sul punto di battuta va Poggi che opta per una conclusione di collo pieno indirizzando il pallone all'incrocio dei pali. La reazione della Roma non potrebbe essere più tempestiva e incisiva: dopo appena 2', sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti indirizzato in porta, il portiere di casa Bernice respinge il pallone nella mischia originatasi davanti a sé, e la zampata di Di Mascio, salito in avanti per sfruttare al meglio le sue qualità, rimette tutto in parità. Nel pochissimo tempo che resta le due squadre, di nuovo affiancate, cercano l'acuto vincente, ma senza trovarlo.

FIORENTINA: Pinzani, Marrone, Ansideri, Bianchini, Scarpelli, Melani, Persico (70' Bellacci), Faye (60' Chiarelli), Luka (75' Ceccarini), Del Giudice, Coratella (70' Nwagwu). A disp.: Combatti, Gargiulo, Licciardi, Palloni, Tosti. All.:
RETI: Luka, Faye, Marrone, Bellacci, Scarpelli
NOTE: Ammoniti Bianchini, Melani, Faye, Bellacci, Chiarelli.LAZIO: Patarini 6, Iovane 6.5, Berni Canani 6, Morelli 6 (63' Bellissima 6), Agrifoglio 6.5, D'Agostino 6.5 (72' Florio), Di Maggio 6, Terracina 6.5, Clarizia 7 (63' La Grutta 6), Martellucci 6, Morucci 6 (72' Materazzi). A disp.: D'Isanto, Cappuccini, Urstenberg Fassi, Palancica, Diori. All.: Galluzzo.
FIORENTINA: Pinzani 6.5, Marrone 7.5, Ansideri 6.5, Bianchini 7, Scarpelli 6.5, Melani 7, Persico 6.5 (63' Bellacci 7.5), Faye 7 (48' Chiarelli 7), Luka 7 (74' Ceccarini sv), Del Giudice 6.5, Coratella 7 (74 Nwagwu sv). A disp.: Combatti, Palloni, Tosti, Gargiulo, Licciardi. All.: Pettinari.
RETI: 18', 31' Clarizia, 40' Luka, 41' p.t. Faye, 60' Marrone, 78' Bellacci, 79' Scarpelli.
ARBITRO: Pugliesi di Albano Laziale, coad. da Rizzo e De Marco.



Una Fiorentina infinita recupera il 2-0 maturato alla mezz'ora e ribalta la Lazio con una sonante cinquina, un successo che permette inoltre l'aggancio alla vetta della classifica. E' una prima frazione di gioco che offre spettacolo, le due compagini sono protagoniste di una prova ad alto livello agonistico e tecnico. La prima rete arriva al 18', in favore dei padroni di casa. Recupero alto in zona trequarti, Clarizia irrompe in area e si fa travolgere da Melani. Dagli 11 metri si presenta proprio il numero 9 che apre il piattone, spiazza Pinzani e sblocca il match. Da questo momento cresce in maniera decisa la spinta biancoceleste, ai danni di una Fiorentina che fa difficoltà nel trovare le corrette misure a centrocampo. L'uomo più in forma è sicuramente Clarizia che, al 31', sigla la rete del doppio vantaggio. Un'ottima azione manovrata regala a D'Agostino la possibilità di concludere a rete dall'interno dell'area. Il suo tiro, seppur debole, non viene trattenuto tra le braccia di Pinzani e sulla ribattuta è sveglio Clarizia nell'insaccare, segnando così la sua doppietta personale. Da questo momento i biancocelesti sembrano in totale controllo della partita, ma quello che accade sul tramonto della prima frazione ha dell'incredibile. Al 40' i viola accorciano le distanze. Discesa sulla sinistra di Coratella, che supera il suo diretto avversario e serve Luka, appostato al limite dell'area piccola. Al numero 9 basta un tocco per insaccare alle spalle di Patarini. Non passa neanche un minuto e Faye riporta i suoi sul livello del mare tirando fuori un colpo di alto livello. Conclusione potentissima dai 25 metri che, con l'aiuto del palo, si insacca alle spalle di Patarini e manda le squadre a riposo sul punteggio di 2-2. Nella secondo tempo il registro del match cambia totalmente. Dopo alcuni minuti di confusione generale sale incessante la spinta della Fiorentina, che approfitta di una Lazio fisicamente scarica, per aumentare notevolmente la produzione offensiva. La formazione viola al 18' sfiora il vantaggio con Bianchini che colpisce l'incrocio dei pali da distanza siderale. Ma è solo una questione di minuti perché al 61' ci pensa Marrone a completare la rimonta. Dopo una grande azione manovrata sull'asse Coratella-Chiarelli, la palla arriva proprio al numero 7 che, dal limite dell'area di rigore, disegna con il destro una traiettoria che si spegne nell'angolino basso alla sinistra di Patarini. Questo gol mette k.o. la squadra di Galluzzo che sembra arrendersi alle ulteriori incursioni avversarie. La partita termina con altre due reti della Fiorentina. Prima Bellacci concretizza una super azione personale, iniziata palla al piede in dribbling seminando gli avversari dalla propria metà campo, e infine Scarpelli, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, segna di testa fissando il risultato in modo definitivo.