Castelfiorentino United-Sporting Cecina 0-1
CASTELFIORENTINO UNITED: Lupi, Maltinti, Casanova, Boni, Mancini, Canali, Nidiaci (93' Bartalucci), Ercoli, Ferretti, Benvenuti (83' Borri), Pieracci. A disp.: Neri, Baragli, Durante M., Ballerini, Giani, Bruni T., Duranti . All.: Scardigli Nico
SPORTING CECINA: Cappellini, Milano C., Fiorentini, Facenna, Startari, Lorenzini (77' Ghilli), Brizzi (88' Giannini E.), Diagne (73' Bardini), Carlotti (70' El Falahi), Rovini, Pallecchi (87' Skerma). A disp.: Barbanera, Fiorini, Biondi D., Perillo. All.: Miano Sebastiano
ARBITRO: Annalisa Borriello di Pontedera
RETI: 54' Rovini
NOTE: Ammoniti Lupi, Canali, Ercoli, Pallecchi.
Fucecchio-Valdinievole Montecatini 0-0
FUCECCHIO: Del Bino, Arapi, Lotti, Lecceti, Malanchi, Ghelardoni, Mariani, Cenci, Andreotti, Agostini (59' Ba (83' Rosati)dalassi), Rigirozzo (73' Cioni). A disp.: Rocchi, Bindi, Nannetti, Tassi, Boghean, Maccagnola, Re. All.: Dell Agnello Lorenzo
VALDINIEVOLE MONTECATINI: Citti L., Coselli (73' Fanti), Lucchesi L., Veraldi, Fedi, Torracchi, Bibaj Gers (59' Calabretta), Alessiani, Ba, Bibaj Gert (67' Dingozi), Bacci (86' Giulianelli). A disp.: Cortopassi, Anut, Marseglia, Cortesi. All.: Pellegrini Ennio
ARBITRO: Bonaventura Corti di Prato
NOTE: Ammoniti Badalassi, Coselli, Veraldi, Alessiani.
Lanciotto Campi-Geotermica 1-0
LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Benelli, Esposito Goretti, Fedi, Mazzanti, Bambi, Manzatu (81' Nocentini), Bini (71' Thiam), Cecchi (76' Ascolese), Verdi (58' Afelba), Frezza. A disp.: Roselli, Andreucci, Fathou, Coli, Cassiolato. All.: Guidi Marco
GEOTERMICA: Bettarini, Bani (46' Pashja), Romeo, Caccio (78' Pavoletti), Misseri, Spagnoli, Zoncu (78' Mecacci), Landi N., Pellegrini, Rispoli (67' Puccini), Dussol (67' Gadiaga). A disp.: Accumulo, Pruneti, Penco, Falca. All.: Niccolai Matteo
ARBITRO: Klejvis Serbishti di Arezzo
RETI: 32' Frezza
NOTE: Ammoniti Pavoletti, Mecacci.LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Benelli, Esposito Goretti, Fedi, Mazzanti, Bambi, Manzatu (81' Nocentini), Bini (69' Thiam), Cecchi (77' Ascolese), Verdi (59' Afelba), Frezza. A disp. : Roselli, Andreucci, Fathou, Coli, Cassiolato. All.: Riccardo Secci.
GEOTERMICA: Bettarini, Bani (46' Pashja), Romeo, Cacciò, Misseri, Spagnoli (81' Pavoletti), Zoncu (79' Mecacci), Landi, Pellegrini Rispoli (68' Gadiaga), Dussol (68' Puccini). A disp.: Accumolo, Pruneti, Penco, Falca. All.: Matteo Niccolai.
ARBITRO: Klejvis Serbishti, coad. da Matteo Particelli e Andrea Andreani entrambi di Carrara.
RETE: 35' Frezza.
NOTE: Calci d'angolo: 5-1. Ammoniti: Mecacci e Pavoletti; espulso al 41' l'allenatore Secci. Recupero: 3'+ 6'
LANCIOTTO CAMPI: Brunelli, Benelli, Esposito Goretti, Fedi, Mazzanti, Bambi, Manzatu (81' Nocentini), Bini (69' Thiam), Cecchi (77' Ascolese), Verdi (59' Afelba), Frezza. A disp. : Roselli, Andreucci, Fathou, Coli, Cassiolato. All.: Riccardo Secci.
GEOTERMICA: Bettarini, Bani (46' Pashja), Romeo, Cacciò, Misseri, Spagnoli (81' Pavoletti), Zoncu (79' Mecacci), Landi, Pellegrini Rispoli (68' Gadiaga), Dussol (68' Puccini). A disp.: Accumolo, Pruneti, Penco, Falca. All.: Matteo Niccolai.
ARBITRO: Klejvis Serbishti, coad. da Matteo Particelli e Andrea Andreani entrambi di Carrara.
RETE: 35' Frezza.
NOTE: Calci d'angolo: 5-1. Ammoniti: Mecacci e Pavoletti; espulso al 41' l'allenatore Secci. Recupero: 3'+ 6'
LANCIOTTO
BRUNELLI: 6+ A lungo disoccupato, al punto che l'inerzia lo arrugginisce fino a compiere una mezza papera su un tiro senza troppe pretese, si esibisce in una bella respinta in tuffo e mostra sempre grande sicurezza nelle uscite.
BENELLI: 6,5 Gioca dall'inizio e non sbaglia un colpo in difesa, controllando senza problemi gli avversari; appoggia con costanza la manovra a destra facendo spiovere in area cross invitanti.
ESPOSITO GORETTI: 7,5 Giornata di grazia: la corsia di sinistra è riserva di caccia sua in copertura e in appoggio: diversi cross al bacio, tra i quali quello che Frezza deve solo spingere in rete.
FEDI: 6,5: Il suo è un recupero importante in mezzo al campo dove si muove con sagacia, proponendosi anche come finalizzatore della manovra con un paio di conclusioni personali però non fortunate.
MAZZANTI: 7,5 Altro elemento in giornata di grazia: nei primi minuti si mette in mostra per un grande anticipo completato da una ripartenza imperiosa; chiude sul nascere i tentativi di contropiede degli avversari e spazzola con autorità l'area sui calci da fermo.
BAMBI: 6,5
Sostituisce l'indisponibile Pisapia, mettendo in mostra tutto il suo mestiere. Molto efficace nelle chiusure difensive, possiede anche i tempi giusti per far ripartire dal basso l'azione della propria squadra.
MANZATU: 6+ Gioca a destra come esterno di centrocampo e se la cava decisamente bene sia in fase di contenimento che di impostazione (
81' Nocentini: sv).
BINI: 6,5 Esterno di centrocampo a sinistra, fa sì che quella fascia sia la zona dove il Lanciotto costruisce le sue iniziative più pericolose, soprattutto nel primo tempo. Rapido e lucido nel primo tempo, dà segni di calo nel secondo (
69' Thiam: 6+ Una manciata di minuti per rinforzare fisicamente il centrocampo).
CECCHI: 6+ Non solo punta centrale, ma con la presenza di Verdi al centro svaria molto sulle fasce. Impegna severamente il proprio controllore e tenta qualche conclusione senza troppa fortuna. Non sempre lucido in contropiede (
77' Ascolese: sv).
VERDI: 6,5 Con il rientro di Fedi a centrocampo avanza in prima linea e, dopo il gol di domenica scorsa, si rende molto pericoloso in almeno un paio di circostanze: in due occasioni è molto bravo il portiere Bettarini a negargli la gioia del gol (59' Afelba: 6+ Entra subito in partita, impegnando severamente Bettarini e sfiorando la rete con un delizioso calcio di punizione).
FREZZA: 6,5 Tre gol valgono tre vittorie in casa. Lucidissimo in occasione del gol vincente, potrebbe far meglio in almeno in un'altra occasione e, purtroppo per lui, si incarta in un paio di contropiedi. Ma va bene così.
GEOTERMICA
BETTARINI: 7+ Giovanissimo (2003) sfodera diversi interventi rilevanti in bello stile, impedendo la segnatura di altri gol. Bravo per tempismo anche nelle uscite.
BANI: 5,5 Esterno basso a destra, soffre non poco in quella zona dove si infittiscono gli attacchi degli avversari. Toccato duro nei primi minuti, esce comunque alla fine del primo tempo (
46' Pashja: 6- Si muove a centrocampo senza lasciare tracce particolari).
ROMEO: 6+ Buoni interventi difensivi (in particolare una diagonale decisiva da sinistra al centro nei primi minuti): è uno dei più attivi nell'alimentare i tentativi di arrivare al pareggio nel secondo tempo.
CACCIO': 6+ Qualche buona idea in mezzo al campo: mette dentro tanta grinta e cuore e prova anche la soluzione personale, incontrando i guanti di Brunelli.
MISSERI: 6+ Giornata di grande lavoro che svolge però con la massima determinazione e senza alcun timore.
SPAGNOLI: 6 In marcatura su Cecchi, lo segue su tutto il fronte e non commette sbavature gravi (
81' Pavoletti: sv).
ZONCU: 6- Primo tempo a destra e secondo a sinistra: tanta buona volontà, ma la scintilla non si accende mai (
79' Mecacci: sv).
LANDI: 6- Primo tempo inconcludente a centrocampo, ma secondo più positivo, giocato in posizione di esterno basso a destra.
PELLEGRINI: 6 E' l'unico ad aver assaporato la gioia del gol in dieci gare disputate; lo scorso anno segnò il primo gol nella finale. Gara generosa, ma la morsa dei centrali campigiani è ferrea e concede solo briciole.
RISPOLI: 5 In gol anche lui nella finale dello scorso anno, resta ai margini della manovra e non incide praticamente in nessuna circostanza (
68' Gadiaga: 6- Porta qualche segno di maggiore vivacità in avanti).
DUSSOL: 5 Partita anonima, senza entrare nel vivo della gara: Benelli ha gioco facile con lui (
68' Puccini: 5,5 Quando entra la sua squadra attacca di più, ma lui incide poco).
ARBITRO
KLEJVIS SERBISHTI di AREZZO: 5,5 Direzione decisamente confusionaria: lascia correre troppo senza intervenire, sorvolando su episodi molto discutibili. Il primo cartellino giallo compare all'80' ed il secondo quasi alla fine. Espelle mister Secci e attendiamo con curiosità la motivazione. Non giudicabile, però, come è detto in occasione del rigore reclamato dagli ospiti.
Preziosa vittoria casalinga per il Lanciotto contro un'altra matricola di categoria, quella Geotermica che aveva battuto, nella stagione scorsa, la squadra campigiana nella finale per l'accesso al campionato di Eccellenza. Tutti sanno poi che, anche la squadra sconfitta è stata ammessa alla categoria superiore, per coprire il posto lasciato libero dal Certaldo, promosso in serie D. La vittoria dei ragazzi di casa, assurti agli onori delle cronache per la generosa partecipazione alla ripulitura del fango nelle strade cittadine, pur conseguita con il minimo scarto (1 a 0) appare, alla luce di quanto visto sul campo, pienamente legittima per il volume di gioco espresso, soprattutto nel primo tempo e per la quantità ampiamente maggiore di occasioni da gol costruite lungo il corso della gara. Nel secondo tempo la squadra ospite, fanalino di coda ancora senza vittorie e con un solo gol segnato, ha cercato con generosità e una certa costanza di riagguantare un risultato positivo, ma pur creando qualche apprensione alla difesa di casa non è riuscita a rendersi particolarmente pericolosa in fase conclusiva. Il cambio in panchina avvenuto in settimana tra Claudio Ballerini (l'artefice delle due promozioni consecutive) e il nuovo allenatore Matteo Niccolai (l'anno scorso al Perignano) ha necessariamente bisogno di tempi giusti per rigenerare una squadra che ha comunque saputo mutare faccia, dopo un primo tempo di assoluta mediocrità. Le squadre scendono in campo in un grigio pomeriggio quasi invernale (nel finale si renderà addirittura necessaria l'accensione dell'impianto di illuminazione). Il Lanciotto, rispetto alla scorsa domenica, si presenta con Benelli esterno difensivo a destra; con un centrocampo nel quale la novità è Manzatu a destra e con un trio offensivo composto da Cecchi, Verdi e Frezza. Più rivoluzionata la squadra ospite, costretta a rinunciare a Scottu, squalificato per ben quattro turni dal Giudice Sportivo. Il Lanciotto, in maglia biancorossa, parte subito a spron battuto, schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Primo pericolo serio, al 3', quando Bini, direttamente dalla bandierina di sinistra, manda il pallone a rientrare contro la faccia della traversa. Al 4' Cecchi stoppa bene il pallone al limite e fa partire un tiro improvviso parato, senza troppi problemi, da Bettarini. Pur con un avversario chiuso il Lanciotto riesce a trovare profondità e così, al 9', Frezza apre per Verdi all'altezza della lunetta: rapido controllo e tiro, con il pallone che esce di pochissimo accanto al palo alla sinistra del portiere. Al 14' si inserisce bene Esposito Goretti sulla sinistra e conclude a rete: para con sicurezza Bettarini. Conclusione sballata di Frezza al 19' e poi Bini non sfrutta al meglio un pallone dal limite dell'area, mandandolo a sorvolare ampiamente la traversa (21'). Una Geotermica piuttosto smarrita si fa vedere con un contropiede di Dussol sulla sinistra: Landi, chiamato alla conclusione, manda il pallone sopra la traversa della porta difesa da Brunelli (22'). Ritorna a farsi pericolosa la squadra di casa, al 25', con Bini che manda il pallone sull'esterno della rete a sinistra. Al 31' bel cross di Benelli da destra: Frezza devia di testa senza trovare lo specchio della porta. Quando si comincia a pensare che i padroni di casa stanno concretizzando poco, in rapporto alla mole di gioco espressa, arriva il gol. Al 35' uno scatenato Esposito Goretti pennella col sinistro un cross delizioso: Frezza, senza opposizione, colpisce alla perfezione il pallone di testa e batte imparabilmente Bettarini. Padroni di casa ancora pericolosi, al 39', con un tiro-cross di Cecchi deviato e con una conclusione ravvicinata di Verdi, ribattuta da Bettarini. Nei minuti finali si vede anche la squadra ospite riempire la metà campo avversaria, ma senza costruire niente di pericoloso. Anzi, con più spazi in avanti, si registra un'incursione di Frezza, conclusa con un tiro inguardabile (45') e, allo scadere del terzo minuto di recupero, Frezza e Cecchi sprecano un contropiede in due contro uno. Ad inizio del secondo tempo la Geotermica si presenta con Pashja al posto di Bani, ma in effetti a fare l'esterno basso arretra Landi, che lascia il suo posto al nuovo entrato; Zoncu si sposta da destra a sinistra. Il tema tattico rimane quello della prima frazione: l'iniziativa resta saldamente in mano ai padroni di casa, almeno nei primi minui. Al 49', su cross del solito incontenibile Esposito Goretti, Verdi devia bene di testa impegnando Bettarini, che sfodera una gran parata. Un minuto dopo fa tutto da solo Fedi che, però, non trova lo specchio della porta dopo un'imperiosa azione personale. Una conclusione da parte di Pellegrini, parata da Brunelli, fa da prologo ad una fase della gara nella quale la Geotermica guadagna porzioni di campo in avanti. E, al 57', arriva la conclusione più pericolosa di tutta la gara da parte degli ospiti: Brunelli si oppone con bravura al tiro improvviso, a mezza altezza, da parte di Cacciò. Subito dopo ci prova anche Romeo, ma la mira è sbagliata. Mister Secci, cosciente degli spazi che possono aprirsi con un avversario più avanzato, toglie un comunque valido Verdi per affidarsi alla freschezza e all'imprevedibilità di Afelba (59'). Al 63', su calcio di punizione di Zoncu da sinistra, il pallone spiove nel mucchio a centro area del Lanciotto: c'è una deviazione di un giocatore ospite, ma la sfera finisce oltre la traversa. Si vede Afelba, al 66', con un tiro radente da fuori: Bettarini si distende alla sua sinistra e blocca in bello stile. Un minuto dopo Brunelli si lascia sfuggire il pallone, su una conclusione senza troppe pretese da parte di Zoncu: la difesa locale rimedia alla meglio. Doppia sostituzione nella Geotermica al 68': escono Rispoli e Russol ed entrano Puccini e Gadiaga; entra anche Thiam nel Lanciotto ed esce Bini. Subito dopo si alzano vibranti proteste da parte dei giocatori ospiti per un presunto intervento di mano in area campigiana: noi, dalla tribuna non siamo in grado di esprimerci, perché il tutto avviene in rapidissima sequenza in un'area affollatissima. Proseguono le sostituzioni da una parte all'altra. All'80' uno dei nuovi entrati Mecacci stende Ascolese (anche lui entrato da poco e all'esordio stagionale) all'interno della lunetta: il giocatore della Geotermica è il primo a finire nella lista degli ammoniti. Dopo lunghi conciliaboli tra Esposito Goretti e Afelba, parte il destro basso di quest'ultimo, che va a sfiorare il palo alla destra di Bettarini. In un finale nervoso si registra il cartellino rosso mostrato a Secci in panchina e un'altra ammonizione ad altro nuovo entrato tra gli ospiti (Pavoletti). All'ultimo minuto di recupero, dopo un confuso e sterile assedio degli ospiti, è Ascolese a mancare clamorosamente il gol della sicurezza. Ma ormai l'arbitro ha il fischietto in bocca per sanzionare la fine della gara. Il Lanciotto incamera tre punti di platino e sale in zona tranquilla a quota tredici. Il suo fortino è il Ballerini , dove in cinque gare ha raccolto dieci , con cinque gol segnati e solo tre subiti. Domenica prossima arriverà a Campi il Camaiore e dovrà essere recuperata la gara con la Valdinievole. Tutte occasioni per mantenere alto lo score casalingo, costituito da una media di due punti a partita. A gioco lungo, però, dovranno arrivare anche corroboranti punti in trasferta, dopo quattro sconfitte consecutive. La Geotermica deve ripartire dallo spirito messo in mostra nel secondo tempo, per migliorare una classifica che attualmente è preoccupante. Il nuovo allenatore ha una settimana per rimotivare i giocatori e dare corpo ad una rincorsa: domenica arriva a Larderello la Pontebuggianese e servono urgentemente punti.
LANCIOTTO
BRUNELLI: 6+ A lungo disoccupato, al punto che l'inerzia lo arrugginisce fino a compiere una mezza papera su un tiro senza troppe pretese, si esibisce in una bella respinta in tuffo e mostra sempre grande sicurezza nelle uscite.
BENELLI: 6,5 Gioca dall'inizio e non sbaglia un colpo in difesa, controllando senza problemi gli avversari; appoggia con costanza la manovra a destra facendo spiovere in area cross invitanti.
ESPOSITO GORETTI: 7,5 Giornata di grazia: la corsia di sinistra è riserva di caccia sua in copertura e in appoggio: diversi cross al bacio, tra i quali quello che Frezza deve solo spingere in rete.
FEDI: 6,5: Il suo è un recupero importante in mezzo al campo dove si muove con sagacia, proponendosi anche come finalizzatore della manovra con un paio di conclusioni personali però non fortunate.
MAZZANTI: 7,5 Altro elemento in giornata di grazia: nei primi minuti si mette in mostra per un grande anticipo completato da una ripartenza imperiosa; chiude sul nascere i tentativi di contropiede degli avversari e spazzola con autorità l'area sui calci da fermo.
BAMBI: 6,5
Sostituisce l'indisponibile Pisapia, mettendo in mostra tutto il suo mestiere. Molto efficace nelle chiusure difensive, possiede anche i tempi giusti per far ripartire dal basso l'azione della propria squadra.
MANZATU: 6+ Gioca a destra come esterno di centrocampo e se la cava decisamente bene sia in fase di contenimento che di impostazione (
81' Nocentini: sv).
BINI: 6,5 Esterno di centrocampo a sinistra, fa sì che quella fascia sia la zona dove il Lanciotto costruisce le sue iniziative più pericolose, soprattutto nel primo tempo. Rapido e lucido nel primo tempo, dà segni di calo nel secondo (
69' Thiam: 6+ Una manciata di minuti per rinforzare fisicamente il centrocampo).
CECCHI: 6+ Non solo punta centrale, ma con la presenza di Verdi al centro svaria molto sulle fasce. Impegna severamente il proprio controllore e tenta qualche conclusione senza troppa fortuna. Non sempre lucido in contropiede (
77' Ascolese: sv).
VERDI: 6,5 Con il rientro di Fedi a centrocampo avanza in prima linea e, dopo il gol di domenica scorsa, si rende molto pericoloso in almeno un paio di circostanze: in due occasioni è molto bravo il portiere Bettarini a negargli la gioia del gol (59' Afelba: 6+ Entra subito in partita, impegnando severamente Bettarini e sfiorando la rete con un delizioso calcio di punizione).
FREZZA: 6,5 Tre gol valgono tre vittorie in casa. Lucidissimo in occasione del gol vincente, potrebbe far meglio in almeno in un'altra occasione e, purtroppo per lui, si incarta in un paio di contropiedi. Ma va bene così.
GEOTERMICA
BETTARINI: 7+ Giovanissimo (2003) sfodera diversi interventi rilevanti in bello stile, impedendo la segnatura di altri gol. Bravo per tempismo anche nelle uscite.
BANI: 5,5 Esterno basso a destra, soffre non poco in quella zona dove si infittiscono gli attacchi degli avversari. Toccato duro nei primi minuti, esce comunque alla fine del primo tempo (
46' Pashja: 6- Si muove a centrocampo senza lasciare tracce particolari).
ROMEO: 6+ Buoni interventi difensivi (in particolare una diagonale decisiva da sinistra al centro nei primi minuti): è uno dei più attivi nell'alimentare i tentativi di arrivare al pareggio nel secondo tempo.
CACCIO': 6+ Qualche buona idea in mezzo al campo: mette dentro tanta grinta e cuore e prova anche la soluzione personale, incontrando i guanti di Brunelli.
MISSERI: 6+ Giornata di grande lavoro che svolge però con la massima determinazione e senza alcun timore.
SPAGNOLI: 6 In marcatura su Cecchi, lo segue su tutto il fronte e non commette sbavature gravi (
81' Pavoletti: sv).
ZONCU: 6- Primo tempo a destra e secondo a sinistra: tanta buona volontà, ma la scintilla non si accende mai (
79' Mecacci: sv).
LANDI: 6- Primo tempo inconcludente a centrocampo, ma secondo più positivo, giocato in posizione di esterno basso a destra.
PELLEGRINI: 6 E' l'unico ad aver assaporato la gioia del gol in dieci gare disputate; lo scorso anno segnò il primo gol nella finale. Gara generosa, ma la morsa dei centrali campigiani è ferrea e concede solo briciole.
RISPOLI: 5 In gol anche lui nella finale dello scorso anno, resta ai margini della manovra e non incide praticamente in nessuna circostanza (
68' Gadiaga: 6- Porta qualche segno di maggiore vivacità in avanti).
DUSSOL: 5 Partita anonima, senza entrare nel vivo della gara: Benelli ha gioco facile con lui (
68' Puccini: 5,5 Quando entra la sua squadra attacca di più, ma lui incide poco).
ARBITRO
KLEJVIS SERBISHTI di AREZZO: 5,5 Direzione decisamente confusionaria: lascia correre troppo senza intervenire, sorvolando su episodi molto discutibili. Il primo cartellino giallo compare all'80' ed il secondo quasi alla fine. Espelle mister Secci e attendiamo con curiosità la motivazione. Non giudicabile, però, come è detto in occasione del rigore reclamato dagli ospiti.
Preziosa vittoria casalinga per il Lanciotto contro un'altra matricola di categoria, quella Geotermica che aveva battuto, nella stagione scorsa, la squadra campigiana nella finale per l'accesso al campionato di Eccellenza. Tutti sanno poi che, anche la squadra sconfitta è stata ammessa alla categoria superiore, per coprire il posto lasciato libero dal Certaldo, promosso in serie D. La vittoria dei ragazzi di casa, assurti agli onori delle cronache per la generosa partecipazione alla ripulitura del fango nelle strade cittadine, pur conseguita con il minimo scarto (1 a 0) appare, alla luce di quanto visto sul campo, pienamente legittima per il volume di gioco espresso, soprattutto nel primo tempo e per la quantità ampiamente maggiore di occasioni da gol costruite lungo il corso della gara. Nel secondo tempo la squadra ospite, fanalino di coda ancora senza vittorie e con un solo gol segnato, ha cercato con generosità e una certa costanza di riagguantare un risultato positivo, ma pur creando qualche apprensione alla difesa di casa non è riuscita a rendersi particolarmente pericolosa in fase conclusiva. Il cambio in panchina avvenuto in settimana tra Claudio Ballerini (l'artefice delle due promozioni consecutive) e il nuovo allenatore Matteo Niccolai (l'anno scorso al Perignano) ha necessariamente bisogno di tempi giusti per rigenerare una squadra che ha comunque saputo mutare faccia, dopo un primo tempo di assoluta mediocrità. Le squadre scendono in campo in un grigio pomeriggio quasi invernale (nel finale si renderà addirittura necessaria l'accensione dell'impianto di illuminazione). Il Lanciotto, rispetto alla scorsa domenica, si presenta con Benelli esterno difensivo a destra; con un centrocampo nel quale la novità è Manzatu a destra e con un trio offensivo composto da Cecchi, Verdi e Frezza. Più rivoluzionata la squadra ospite, costretta a rinunciare a Scottu, squalificato per ben quattro turni dal Giudice Sportivo. Il Lanciotto, in maglia biancorossa, parte subito a spron battuto, schiacciando gli ospiti nella propria metà campo. Primo pericolo serio, al 3', quando Bini, direttamente dalla bandierina di sinistra, manda il pallone a rientrare contro la faccia della traversa. Al 4' Cecchi stoppa bene il pallone al limite e fa partire un tiro improvviso parato, senza troppi problemi, da Bettarini. Pur con un avversario chiuso il Lanciotto riesce a trovare profondità e così, al 9', Frezza apre per Verdi all'altezza della lunetta: rapido controllo e tiro, con il pallone che esce di pochissimo accanto al palo alla sinistra del portiere. Al 14' si inserisce bene Esposito Goretti sulla sinistra e conclude a rete: para con sicurezza Bettarini. Conclusione sballata di Frezza al 19' e poi Bini non sfrutta al meglio un pallone dal limite dell'area, mandandolo a sorvolare ampiamente la traversa (21'). Una Geotermica piuttosto smarrita si fa vedere con un contropiede di Dussol sulla sinistra: Landi, chiamato alla conclusione, manda il pallone sopra la traversa della porta difesa da Brunelli (22'). Ritorna a farsi pericolosa la squadra di casa, al 25', con Bini che manda il pallone sull'esterno della rete a sinistra. Al 31' bel cross di Benelli da destra: Frezza devia di testa senza trovare lo specchio della porta. Quando si comincia a pensare che i padroni di casa stanno concretizzando poco, in rapporto alla mole di gioco espressa, arriva il gol. Al 35' uno scatenato Esposito Goretti pennella col sinistro un cross delizioso: Frezza, senza opposizione, colpisce alla perfezione il pallone di testa e batte imparabilmente Bettarini. Padroni di casa ancora pericolosi, al 39', con un tiro-cross di Cecchi deviato e con una conclusione ravvicinata di Verdi, ribattuta da Bettarini. Nei minuti finali si vede anche la squadra ospite riempire la metà campo avversaria, ma senza costruire niente di pericoloso. Anzi, con più spazi in avanti, si registra un'incursione di Frezza, conclusa con un tiro inguardabile (45') e, allo scadere del terzo minuto di recupero, Frezza e Cecchi sprecano un contropiede in due contro uno. Ad inizio del secondo tempo la Geotermica si presenta con Pashja al posto di Bani, ma in effetti a fare l'esterno basso arretra Landi, che lascia il suo posto al nuovo entrato; Zoncu si sposta da destra a sinistra. Il tema tattico rimane quello della prima frazione: l'iniziativa resta saldamente in mano ai padroni di casa, almeno nei primi minui. Al 49', su cross del solito incontenibile Esposito Goretti, Verdi devia bene di testa impegnando Bettarini, che sfodera una gran parata. Un minuto dopo fa tutto da solo Fedi che, però, non trova lo specchio della porta dopo un'imperiosa azione personale. Una conclusione da parte di Pellegrini, parata da Brunelli, fa da prologo ad una fase della gara nella quale la Geotermica guadagna porzioni di campo in avanti. E, al 57', arriva la conclusione più pericolosa di tutta la gara da parte degli ospiti: Brunelli si oppone con bravura al tiro improvviso, a mezza altezza, da parte di Cacciò. Subito dopo ci prova anche Romeo, ma la mira è sbagliata. Mister Secci, cosciente degli spazi che possono aprirsi con un avversario più avanzato, toglie un comunque valido Verdi per affidarsi alla freschezza e all'imprevedibilità di Afelba (59'). Al 63', su calcio di punizione di Zoncu da sinistra, il pallone spiove nel mucchio a centro area del Lanciotto: c'è una deviazione di un giocatore ospite, ma la sfera finisce oltre la traversa. Si vede Afelba, al 66', con un tiro radente da fuori: Bettarini si distende alla sua sinistra e blocca in bello stile. Un minuto dopo Brunelli si lascia sfuggire il pallone, su una conclusione senza troppe pretese da parte di Zoncu: la difesa locale rimedia alla meglio. Doppia sostituzione nella Geotermica al 68': escono Rispoli e Russol ed entrano Puccini e Gadiaga; entra anche Thiam nel Lanciotto ed esce Bini. Subito dopo si alzano vibranti proteste da parte dei giocatori ospiti per un presunto intervento di mano in area campigiana: noi, dalla tribuna non siamo in grado di esprimerci, perché il tutto avviene in rapidissima sequenza in un'area affollatissima. Proseguono le sostituzioni da una parte all'altra. All'80' uno dei nuovi entrati Mecacci stende Ascolese (anche lui entrato da poco e all'esordio stagionale) all'interno della lunetta: il giocatore della Geotermica è il primo a finire nella lista degli ammoniti. Dopo lunghi conciliaboli tra Esposito Goretti e Afelba, parte il destro basso di quest'ultimo, che va a sfiorare il palo alla destra di Bettarini. In un finale nervoso si registra il cartellino rosso mostrato a Secci in panchina e un'altra ammonizione ad altro nuovo entrato tra gli ospiti (Pavoletti). All'ultimo minuto di recupero, dopo un confuso e sterile assedio degli ospiti, è Ascolese a mancare clamorosamente il gol della sicurezza. Ma ormai l'arbitro ha il fischietto in bocca per sanzionare la fine della gara. Il Lanciotto incamera tre punti di platino e sale in zona tranquilla a quota tredici. Il suo fortino è il Ballerini , dove in cinque gare ha raccolto dieci , con cinque gol segnati e solo tre subiti. Domenica prossima arriverà a Campi il Camaiore e dovrà essere recuperata la gara con la Valdinievole. Tutte occasioni per mantenere alto lo score casalingo, costituito da una media di due punti a partita. A gioco lungo, però, dovranno arrivare anche corroboranti punti in trasferta, dopo quattro sconfitte consecutive. La Geotermica deve ripartire dallo spirito messo in mostra nel secondo tempo, per migliorare una classifica che attualmente è preoccupante. Il nuovo allenatore ha una settimana per rimotivare i giocatori e dare corpo ad una rincorsa: domenica arriva a Larderello la Pontebuggianese e servono urgentemente punti.
Camaiore-River Pieve 3-0
CAMAIORE: Barsottini, Borgia, Crecchi, Anzillotti, Zambarda, D Alessandro, Adami (72' Verona), Da Pozzo, Geraci (46' Arnaldi), Biagini (82' Ricci M.), Kthella (70' Belluomini Fi.). A disp.: Barsaglini, Orlandi, Coppola, Bellucci, Pezzini. All.: Cristiani Pietro
RIVER PIEVE: Biggeri, Ramacciotti, Filippi, Penco (62' Fruzzetti), Rossi, Di Giulio (62' Bosi), Bachini (62' Lunardi), Cecchini, Canessa, El Hadoui (72' Babboni), Tocci (82' Magera). A disp.: Tozzini, Rocco, Byaze, Dinucci. All.: Fanani Pacifico
ARBITRO: Rudy Ogliormino di Piombino
RETI: 20' Biagini, 24' Geraci, 61' Kthella
NOTE: Ammoniti Geraci, Rossi, Cecchini.CAMAIORE: Barsottini, Borgia, Crecchi, Anzillotti, Zambarda, D'Alessandro, Adami (73'Verona), Da pozzo, Geraci (45' Arnaldi), Biagini (82' Ricci), Kthella (69 'Bellucci). A disp.: Barsaglini, Orlandi, Coppola, Bellucci, Pezzini. All.: Pietro Cristiani.
RIVER PIEVE: Biggieri, Ramacciotti, Filippi, Penco (62' Bosi), Rossi, Di Giulio (62' Lunardi), Bachini (62' Roco), Cecchini, Canessa, El Hadoui (72' Babboni), Tocci (82' Magera). A disp.: Tozzini, Rocco, Byaze, Dinucci. All.: Pacifico Fanani.
ARBITRO: Ogliormino di Piombino, coad. da Poggipolini di Empoli e Paolo di Piombino.
RETI: 19' Biagini, 23' Geraci, 63' Khtella
NOTE: ammoniti: 45' Geraci, 54' Canessa, 87' Cecchini. Ang.: 5-2; rec.: 3'+4'.
CAMAIORE: Barsottini, Borgia, Crecchi, Anzillotti, Zambarda, D'Alessandro, Adami (73'Verona), Da pozzo, Geraci (45' Arnaldi), Biagini (82' Ricci), Kthella (69 'Bellucci). A disp.: Barsaglini, Orlandi, Coppola, Bellucci, Pezzini. All.: Pietro Cristiani.
RIVER PIEVE: Biggieri, Ramacciotti, Filippi, Penco (62' Bosi), Rossi, Di Giulio (62' Lunardi), Bachini (62' Roco), Cecchini, Canessa, El Hadoui (72' Babboni), Tocci (82' Magera). A disp.: Tozzini, Rocco, Byaze, Dinucci. All.: Pacifico Fanani.
ARBITRO: Ogliormino di Piombino, coad. da Poggipolini di Empoli e Paolo di Piombino.
RETI: 19' Biagini, 23' Geraci, 63' Khtella
NOTE: ammoniti: 45' Geraci, 54' Canessa, 87' Cecchini. Ang.: 5-2; rec.: 3'+4'.
Secondo successo consecutivo per gli uomini di Cristiani che provano a dare una svolta al proprio campionato sconfiggendo un tutt'altro che arrendevole River Pieve. Gli ospiti hanno preparato bene la gara tanto che regna l'equilibrio sino al 19' quando i bluamaranto confezionano un'azione da manuale tutta in verticale con Da Pozzo che trova Khtella lesto a prolungare di tacco per Biagini pronto a trafiggere Biggeri per l'1-0. Prova a rispondere il River con El Hadoui pericoloso in inserimento ma Borgia fa buona guardia e Barsottini anticipa l'attaccante avversario. Ancora Camaiore in vantaggio al 23' con Geraci protagonista di un gol strappa applausi. Biagini batte una punizione dalla tre quarti appena fuori la linea difensiva e l'attaccante bluamaranto sfodera una rovesciata perfetta che manda la palla in rete per il 2-0 raccogliendo l'ovazione di tutto lo stadio. Reazione di Canessa che riesce a tirare nonostante la morsa di Crecchi e Zambarda ma Barsottini è attento e blocca a terra. Si va negli spogliatoi dopo 3' di recupero e i padroni perdono Geraci per infortunio. Cristiani ridisegna la squadra passando al 3-5-2 con Borgia e Crecchi a spingere sulle fasce e ottiene un' aumento della pressione sugli avversari con Da Pozzo che già al 47' lambisce il palo alla destra di un Biggeri battuto. Al 55' tocca a Khtella impensierire la difesa ospite costringendola all'angolo. Dallo stesso angolo Crecchi svetta su tutti ma, di testa, manda poco sopra la traversa mangiandosi il 3-0. Ancora Crecchi al 60' affonda, serve Da Pozzo, palla ad Adami e tiro che fa il contropelo alla traversa. Un minuto dopo è efficace l'incursione di Borgia dalla destra che pesca Khtella in area in anticipo su tutti e palla dentro per il 3-0. Ancora Khtella al 24' in cerca di gloria, si libera al tiro dalla sinistra e palla di nuovo che scheggia la traversa. Calano i ritmi ma c'è tempo per un'altra azione pericolosa del neo entrato Ricci al 44' che di testa impegna Biggeri in tuffo e Crecchi che sulla ribattuta tira sull'esterno della rete illudendo il pubblico sul possibile 4-0. Finisce qui dopo altri 4' di recupero una partita che ha visto il Camaiore mettere in campo un calcio spumeggiante con alta pressione tenuta sino a fine partita nonostante il largo vantaggio e che ha permesso di far segnare per la seconda volta consecutiva Biagini e Geraci e, per la prima volta in questo campionato, Khtella che arrivava da due buone prove ma senza reti. Buonissimi dunque i segnali che arrivano da un redivivo Camaiore a cui ha fatto bene la cura del nuovo mister e che è chiamato a confermarsi domenica sul difficile campo del Lanciotto. River invece in casa con lo Zenith per interrompere la striscia negativa di due sconfitte consecutive.
Secondo successo consecutivo per gli uomini di Cristiani che provano a dare una svolta al proprio campionato sconfiggendo un tutt'altro che arrendevole River Pieve. Gli ospiti hanno preparato bene la gara tanto che regna l'equilibrio sino al 19' quando i bluamaranto confezionano un'azione da manuale tutta in verticale con Da Pozzo che trova Khtella lesto a prolungare di tacco per Biagini pronto a trafiggere Biggeri per l'1-0. Prova a rispondere il River con El Hadoui pericoloso in inserimento ma Borgia fa buona guardia e Barsottini anticipa l'attaccante avversario. Ancora Camaiore in vantaggio al 23' con Geraci protagonista di un gol strappa applausi. Biagini batte una punizione dalla tre quarti appena fuori la linea difensiva e l'attaccante bluamaranto sfodera una rovesciata perfetta che manda la palla in rete per il 2-0 raccogliendo l'ovazione di tutto lo stadio. Reazione di Canessa che riesce a tirare nonostante la morsa di Crecchi e Zambarda ma Barsottini è attento e blocca a terra. Si va negli spogliatoi dopo 3' di recupero e i padroni perdono Geraci per infortunio. Cristiani ridisegna la squadra passando al 3-5-2 con Borgia e Crecchi a spingere sulle fasce e ottiene un' aumento della pressione sugli avversari con Da Pozzo che già al 47' lambisce il palo alla destra di un Biggeri battuto. Al 55' tocca a Khtella impensierire la difesa ospite costringendola all'angolo. Dallo stesso angolo Crecchi svetta su tutti ma, di testa, manda poco sopra la traversa mangiandosi il 3-0. Ancora Crecchi al 60' affonda, serve Da Pozzo, palla ad Adami e tiro che fa il contropelo alla traversa. Un minuto dopo è efficace l'incursione di Borgia dalla destra che pesca Khtella in area in anticipo su tutti e palla dentro per il 3-0. Ancora Khtella al 24' in cerca di gloria, si libera al tiro dalla sinistra e palla di nuovo che scheggia la traversa. Calano i ritmi ma c'è tempo per un'altra azione pericolosa del neo entrato Ricci al 44' che di testa impegna Biggeri in tuffo e Crecchi che sulla ribattuta tira sull'esterno della rete illudendo il pubblico sul possibile 4-0. Finisce qui dopo altri 4' di recupero una partita che ha visto il Camaiore mettere in campo un calcio spumeggiante con alta pressione tenuta sino a fine partita nonostante il largo vantaggio e che ha permesso di far segnare per la seconda volta consecutiva Biagini e Geraci e, per la prima volta in questo campionato, Khtella che arrivava da due buone prove ma senza reti. Buonissimi dunque i segnali che arrivano da un redivivo Camaiore a cui ha fatto bene la cura del nuovo mister e che è chiamato a confermarsi domenica sul difficile campo del Lanciotto. River invece in casa con lo Zenith per interrompere la striscia negativa di due sconfitte consecutive.
Ponte Buggianese-Fratres Perignano 0-3
PONTE BUGGIANESE: Rizzato, Palmese (87' Romiti), Martinelli, Zocco (76' Passaretta), Belluomini, Chelini, Seghi (87' Birindelli), Gianotti (76' Zani), Granucci, Nardi, Gargani (46' Chiti). A disp.: Belli, Ferrari, Innocenti, Sabia . All.: Gutili Enrico
FRATRES PERIGNANO: Colucci, Gemignani, Petri (48' Porcellini), Baggiani S. (89' Diaz), Gamberucci, Mancini, Pennini (71' Martinelli), Ficarra (78' Bonni), Raffi (74' Taraj), Zefi, Sciapi. A disp.: Gliatta, Freschi, Guarente, Vitillo. All.: Cristiani Enrico
ARBITRO: Andrea Norci di Arezzo
RETI: 55' Sciapi, 76' Zefi, 82' Sciapi
NOTE: Espulso Belluomini per doppia ammonizione. Ammoniti Chelini, Gianotti, Nardi, Ficarra.PONTEBUGGIANESE: Rizzato, Palmese, Martinelli, Zocco, Belluomini, Chelini, Seghi, Gianotti, Granucci, Nardi, Gargani. A disp.: Belli, Chiti, Ferrari, Romiti, Innocenti, Birindelli, Sabia, Passaretta, Zani. All.: Gutili.
FRATRES PERIGNANO: Colucci, Gemignani, Petri, Baggiani, Gamberucci, Mancini, Pennini, Ficarra, Raffi, Zefi, Sciapi. A disp.: Gliatta, Porcellini, Diaz, Bonni, Freschi, Guarente, Vitillo, Martinelli, Taraj. All.: Cristiani.
ARBITRO: Norci di Arezzo, coad. da Poneti di Firenze e Pucci di Carrara.
RETI: 55' e 82' Sciapi, 76' Zefi.
PONTEBUGGIANESE: Rizzato, Palmese, Martinelli, Zocco, Belluomini, Chelini, Seghi, Gianotti, Granucci, Nardi, Gargani. A disp.: Belli, Chiti, Ferrari, Romiti, Innocenti, Birindelli, Sabia, Passaretta, Zani. All.: Gutili.
FRATRES PERIGNANO: Colucci, Gemignani, Petri, Baggiani, Gamberucci, Mancini, Pennini, Ficarra, Raffi, Zefi, Sciapi. A disp.: Gliatta, Porcellini, Diaz, Bonni, Freschi, Guarente, Vitillo, Martinelli, Taraj. All.: Cristiani.
ARBITRO: Norci di Arezzo, coad. da Poneti di Firenze e Pucci di Carrara.
RETI: 55' e 82' Sciapi, 76' Zefi.
Ci vuole un tempo abbondante per scardinare il muro del Pontebuggianese, poi l'ariete lo impugna il solito Lorenzo Sciapi e le paure scompaiono. Tutto più facile per il Perignano se in casa c'è un bomber che ha già raggiunto la doppia cifra stagionale e punta con serietà e ambizione a portare i suoi, una volta per tutte, in Serie D. Finisce 3-0 per la squadra di Cristiani che sorride e maledice il palo colpito dalla Pro Livorno Sorgenti contro la capolista Cuoiopelli: se quella palla fosse entrata il distacco dalla prima in classifica si sarebbe ridotto a un solo punto. E invece si resta a -3. Ma pazienza. Primo tempo sostanzialmente equilibrato. Anzi, a farsi preferire nella prima mezzora sono decisamente i biancorossi di casa che vivacchiano a metà classifica ma avrebbero proprio voglia di regalarsi uno scalpo importante. E allora ci prova Granucci in un paio di circostanze, ma la mira non è sufficientemente precisa per fare male a Colucci. E proprio quando si potrebbe mandare in archivio una prima frazione tutt'altro che esaltante, ecco la svolta della gara che indirizza la posta in palio verso Perignano: seconda ammonizione a Belluomini per un fallo di troppo, coi padroni di casa che restano in dieci. Proteste vibranti da parte del Pontebuggianese che poco prima aveva reclamato lo stesso provvedimento ai danni di Ficarra, reo di aver commesso un fallo di uguale entità, ma nei suoi confronti il cartellino del signor Norci di Arezzo era stato risparmiato. Fra scintille e polemiche, si va negli spogliatoi. La ripresa allora diventa qualcosa di simile ad un assedio di marca ospite: c'è la voglia di stapparla il prima possibile per sfruttare poi le ripartenze e piazzarsi con più tranquillità a gestire in mezzo al campo. E il compito viene portato a termine da Lorenzo Sciapi: al 55' il bomber approfitta di una palla vagante in mezzo all'area dopo un disimpegno non impeccabile della retroguardia di casa e insacca alle spalle di Rizzato. Zero a uno. Venti minuti dopo le marcature diventano due con il bel gesto tecnico di Zefi che manda sostanzialmente in archivio la partita: gran botta da fuori, Rizzato vede partire troppo tardi il pallone e deve arrendersi. Possono già scorrere i titoli di coda, non prima che Sciapi abbia però realizzato la doppietta che lo porta a quota 10 gol nel Girone A, concretizzando un chirurgico contropiede.
Ci vuole un tempo abbondante per scardinare il muro del Pontebuggianese, poi l'ariete lo impugna il solito Lorenzo Sciapi e le paure scompaiono. Tutto più facile per il Perignano se in casa c'è un bomber che ha già raggiunto la doppia cifra stagionale e punta con serietà e ambizione a portare i suoi, una volta per tutte, in Serie D. Finisce 3-0 per la squadra di Cristiani che sorride e maledice il palo colpito dalla Pro Livorno Sorgenti contro la capolista Cuoiopelli: se quella palla fosse entrata il distacco dalla prima in classifica si sarebbe ridotto a un solo punto. E invece si resta a -3. Ma pazienza. Primo tempo sostanzialmente equilibrato. Anzi, a farsi preferire nella prima mezzora sono decisamente i biancorossi di casa che vivacchiano a metà classifica ma avrebbero proprio voglia di regalarsi uno scalpo importante. E allora ci prova Granucci in un paio di circostanze, ma la mira non è sufficientemente precisa per fare male a Colucci. E proprio quando si potrebbe mandare in archivio una prima frazione tutt'altro che esaltante, ecco la svolta della gara che indirizza la posta in palio verso Perignano: seconda ammonizione a Belluomini per un fallo di troppo, coi padroni di casa che restano in dieci. Proteste vibranti da parte del Pontebuggianese che poco prima aveva reclamato lo stesso provvedimento ai danni di Ficarra, reo di aver commesso un fallo di uguale entità, ma nei suoi confronti il cartellino del signor Norci di Arezzo era stato risparmiato. Fra scintille e polemiche, si va negli spogliatoi. La ripresa allora diventa qualcosa di simile ad un assedio di marca ospite: c'è la voglia di stapparla il prima possibile per sfruttare poi le ripartenze e piazzarsi con più tranquillità a gestire in mezzo al campo. E il compito viene portato a termine da Lorenzo Sciapi: al 55' il bomber approfitta di una palla vagante in mezzo all'area dopo un disimpegno non impeccabile della retroguardia di casa e insacca alle spalle di Rizzato. Zero a uno. Venti minuti dopo le marcature diventano due con il bel gesto tecnico di Zefi che manda sostanzialmente in archivio la partita: gran botta da fuori, Rizzato vede partire troppo tardi il pallone e deve arrendersi. Possono già scorrere i titoli di coda, non prima che Sciapi abbia però realizzato la doppietta che lo porta a quota 10 gol nel Girone A, concretizzando un chirurgico contropiede.
Prolivorno Sorgenti-Cuoiopelli 0-1
PROLIVORNO SORGENTI: Serafini A., Solimano, Lucarelli M., Michelotti (67' Montecalvo), Cavalli (84' Galeone), Lischi A., Montagnani (80' Putrignano), Marcon, Cutroneo, Signorini, Calio. A disp.: Marchetti M., Palminteri, Lischi L., Turini, Fabbri, Martini. All.: Bandinelli Federico
CUOIOPELLI: Pulidori, Passerotti, Bagnoli, Viola (62' Sgherri), Colombini, Lucaccini R., Regoli (87' Razzauti), Costanzo (82' Di Federico), Fantini, Benericetti, Bianchi. A disp.: Brogi, Friuli, Ammannati, Lici, Bocini, Hoxha. All.: Falivena Roberto
ARBITRO: Marco Stanzani di Bologna
RETI: 67' Regoli
NOTE: Ammoniti Michelotti, Cavalli, Viola, Regoli.PROLIVORNO SORGENTI: Serafini, Solimano, Lucarelli, Michelotti (66' Montecalvo), Cavalli (86' Galeone), A. Lischi, Montagnani (80' Putrignano), Marcon, Cutroneo, Signorini, Caliò. A disp. Marchetti, Palminteri, L. Lischi., Turini, Fabbri, Martini. All.: Bandinelli
CUOIOPELLI: Pulidori, Passerotti, Bagnoli, Viola (63' Sgherri), Colombini, Lucaccini, Regoli (88' Razzauti), Costanzo (83' Di Federico), Fantini, Benericetti, Bianchi. A disp.: Brogi, Friuli, Ammannati, Lici, Bocini, Hoxha. All.: Falivena
ARBITRO: Stanzani di Bologna, coad. da Rocchi di Pontedera e Lencioni di Lucca.
RETE: 68' Regoli
NOTE: angoli: 7-3. Recuperi 0'+4'.
PROLIVORNO SORGENTI: Serafini, Solimano, Lucarelli, Michelotti (66' Montecalvo), Cavalli (86' Galeone), A. Lischi, Montagnani (80' Putrignano), Marcon, Cutroneo, Signorini, Caliò. A disp. Marchetti, Palminteri, L. Lischi., Turini, Fabbri, Martini. All.: Bandinelli
CUOIOPELLI: Pulidori, Passerotti, Bagnoli, Viola (63' Sgherri), Colombini, Lucaccini, Regoli (88' Razzauti), Costanzo (83' Di Federico), Fantini, Benericetti, Bianchi. A disp.: Brogi, Friuli, Ammannati, Lici, Bocini, Hoxha. All.: Falivena
ARBITRO: Stanzani di Bologna, coad. da Rocchi di Pontedera e Lencioni di Lucca.
RETE: 68' Regoli
NOTE: angoli: 7-3. Recuperi 0'+4'.
La Cuoiopelli firma il colpo in casa della Pro Livorno e mantiene la vetta solitaria della classifica. Un successo fondamentale per i ragazzi in biancorosso che, come prevedibile, affrontano un avversario tutt'altro che comodo. La differenza non doveva ingannare: i soli 9 punti dei labronici (di cui, peraltro, zero conquistati fra le mura amiche) non dicono la verità sulla ricerca di solidità della Pro Livorno che vende cara la pelle e capitola solo dopo un'ora abbondante di gioco. Al Mario Magnozzi di Livorno i padroni di casa si presentano con un 3-5-2 complicatissimo da scardinare. Gli ospiti, intuendo che ci possa voler molta pazienza per sbloccarla, accettano di non partire subito a razzo e infatti per tutti i primi 45 minuti confezionano pochissimo. Anzi, c'è uno spunto da parte dei locali con la botta da fuori di Caliò su cui Pulidori deve allungarsi. Poco altro in un primo tempo facilmente dimenticabile. Nella ripresa l'inerzia comincia a cambiare. I biancorossi aumentano l'intensità del palleggio e cercano maggiormente la conclusione: Fantini trova con una bella sponda l'ex di turno Costanzo che, forse un po' emozionato, si addormenta sul più bello e di fatto consegna con un passaggio il pallone a Serafini. Al 60' altro spunto biancorosso: stavolta la griffa è di Benericetti che suggerisce per Costanzo, soluzione che però finisce altissima. A sbloccarla serve qualcun altro: come Regoli, che trova un gran gol dai 25 metri per abbattere la resistenza della volenterosa Sorgenti e far esplodere il nutrito pubblico di fede biancorossa. Gli ospiti ora provano ad aggredire ancora con Costanzo, ma non trovano la via del raddoppio. C'è anzi da fare attenzione a Caliò che non ha ancora esaurito il conto personale con Pulidori e ci riprova al 75', ma anche in questo caso non c'è sufficiente pepe per incidere. Ancora brividi nel finale: Cavalli deve salvare sulla linea sul cross di Benericetti che per poco non beffa Serafini. Ma soprattutto, al 91', ecco l'enorme occasione di marca locale per il pari: la firma è d'arte, ovvero quella di Lucarelli, che però spara a botta sicura colpendo il palo. Pulidori ringrazia e tira un sospirone di sollievo a fine gara assieme ai compagni: la corsa al vertice prosegue.
La Cuoiopelli firma il colpo in casa della Pro Livorno e mantiene la vetta solitaria della classifica. Un successo fondamentale per i ragazzi in biancorosso che, come prevedibile, affrontano un avversario tutt'altro che comodo. La differenza non doveva ingannare: i soli 9 punti dei labronici (di cui, peraltro, zero conquistati fra le mura amiche) non dicono la verità sulla ricerca di solidità della Pro Livorno che vende cara la pelle e capitola solo dopo un'ora abbondante di gioco. Al Mario Magnozzi di Livorno i padroni di casa si presentano con un 3-5-2 complicatissimo da scardinare. Gli ospiti, intuendo che ci possa voler molta pazienza per sbloccarla, accettano di non partire subito a razzo e infatti per tutti i primi 45 minuti confezionano pochissimo. Anzi, c'è uno spunto da parte dei locali con la botta da fuori di Caliò su cui Pulidori deve allungarsi. Poco altro in un primo tempo facilmente dimenticabile. Nella ripresa l'inerzia comincia a cambiare. I biancorossi aumentano l'intensità del palleggio e cercano maggiormente la conclusione: Fantini trova con una bella sponda l'ex di turno Costanzo che, forse un po' emozionato, si addormenta sul più bello e di fatto consegna con un passaggio il pallone a Serafini. Al 60' altro spunto biancorosso: stavolta la griffa è di Benericetti che suggerisce per Costanzo, soluzione che però finisce altissima. A sbloccarla serve qualcun altro: come Regoli, che trova un gran gol dai 25 metri per abbattere la resistenza della volenterosa Sorgenti e far esplodere il nutrito pubblico di fede biancorossa. Gli ospiti ora provano ad aggredire ancora con Costanzo, ma non trovano la via del raddoppio. C'è anzi da fare attenzione a Caliò che non ha ancora esaurito il conto personale con Pulidori e ci riprova al 75', ma anche in questo caso non c'è sufficiente pepe per incidere. Ancora brividi nel finale: Cavalli deve salvare sulla linea sul cross di Benericetti che per poco non beffa Serafini. Ma soprattutto, al 91', ecco l'enorme occasione di marca locale per il pari: la firma è d'arte, ovvero quella di Lucarelli, che però spara a botta sicura colpendo il palo. Pulidori ringrazia e tira un sospirone di sollievo a fine gara assieme ai compagni: la corsa al vertice prosegue.
Tuttocuoio-Massese 1-0
TUTTOCUOIO: Carcani N., Sorbo, Puleo, Remorini (91' Favilli), Massaro, Papi, Severi, Carrozza (69' Turini), Chiti (46' Viti), Princiotta (59' Centonze), Solari. A disp.: Iacoponi, Edu Mengue, Pratesi, Fiscella, Novi . All.: Firicano Aldo
MASSESE: Paci, Marchini, Scarf (71' Bertonelli), Brizzi, Terigi, Del Pecchia, Fortunati, Sidibe (82' Bonini L.), Buffa, Cornacchia, Baracchini (86' Bracci). A disp.: Azioni, Berti, Catola, Frosina, Ravenna. All.: Del Nero Davide
ARBITRO: Ginevra Giovanili di Arezzo
RETI: 86' Turini
NOTE: Ammonito Terigi.
Zenith Prato-Montespertoli 1-1
ZENITH PRATO: Brunelli, Castiello (56' Bucciantini), Gonfiantini S., Bagni (40' Luka), Cela, Lunghi, Kouassi, Mari (58' Saccenti), Chiaramonti, Rosi, Braccesi (56' Ciravegna). A disp.: Pellegrini, Diffini, Buscema, Moretti, Dessi . All.: Settesoldi Simone
MONTESPERTOLI: Onori, Fiaschi, Corradi, Trapassi, Calonaci, Pecci, Mosti Falconi (71' Busce), Anichini, Imbrenda (77' Marconcini), Maltomini, Cremonini (77' Mhilli). A disp.: Biotti, Conti M., Marconi, Marcacci, Leoncini, Chini. All.: Sarti Gianluigi
ARBITRO: Federico Cremone di Pisa
RETI: 26' Maltomini, 95' Chiaramonti
NOTE: Ammoniti Kouassi, Chiaramonti, Calonaci, Anichini.ZENITH PRATO: Brunelli, Castiello (55' Ciravegna), Gonfiantini, Bagni (38' Klej), Cela, Lunghi, Kouassi, Mari (58' Diffini), Chiaramonti, Rosi, Braccesi (55' Saccenti). A disp.: Pellegrini, Bucciantini, Buscema, Moretti, Dessi. All.: Settesoldi.
MONTESPERTOLI: Onori, Fiaschi, Corradi, Trapassi, Calonaci, Pecci, Mosti Falconi (70' Buscè), Anichini, Imbrenda (75' Marconcini), Maltomini, Cremonini (75' Mhilli). A disp.: Biotti, Conti, Marconi, Marconcini, Marcacci, Leoncini, Mhilli, Chini. All.: Sarti.
ARBITRO: Cremone di Pisa, coad. da Temfack e Della Bartola di Pisa.
RETI: 26' Maltomini, 95' Chiaramonti.
ZENITH PRATO: Brunelli, Castiello (55' Ciravegna), Gonfiantini, Bagni (38' Klej), Cela, Lunghi, Kouassi, Mari (58' Diffini), Chiaramonti, Rosi, Braccesi (55' Saccenti). A disp.: Pellegrini, Bucciantini, Buscema, Moretti, Dessi. All.: Settesoldi.
MONTESPERTOLI: Onori, Fiaschi, Corradi, Trapassi, Calonaci, Pecci, Mosti Falconi (70' Buscè), Anichini, Imbrenda (75' Marconcini), Maltomini, Cremonini (75' Mhilli). A disp.: Biotti, Conti, Marconi, Marconcini, Marcacci, Leoncini, Mhilli, Chini. All.: Sarti.
ARBITRO: Cremone di Pisa, coad. da Temfack e Della Bartola di Pisa.
RETI: 26' Maltomini, 95' Chiaramonti.
La Zenith riacciuffa il Montespertoli al 95' ed è un punticino che fa davvero comodo per allontanare zona rossa e brutti pensieri. I gialloverdi invece brontolano per qualche incertezza di troppo e mancata solidità proprio sul più bello: è l'ennesimo pareggio, il quarto di seguito (e il terzo di fila per 1-1). Le X accumulate a novembre hanno un po' rallentato l'ascesa della squadra di Sarti verso la zona playoff. La gara, dopo venti minuti di studio, decolla: Mari prova da fuori area, trovando la risposta di Onori. Il Montespertoli invece passa al primo tiro: cross di Corradi, Brunelli sbaglia i tempi e i modi della presa favorendo Maltomini che si inserisce e non può fallire. Tentativo immediato di risposta amaranto: cross di Gonfiantini, impatta di testa Chiaramonti che fa la barba al palo e impreca, logicamente. Nella ripresa l'attaccante locale ha un'altra occasione in apertura, stavolta con un tentativo in diagonale che esce di un nulla. I gialloverdi temporeggiano, cercando più che altro di alleggerire in contropiede: al 65' può provarci Mosti Falconi, ma Brunelli neutralizza sicuro. Cinque minuti dopo Rosi vorrebbe risolvere di prepotenza una mischia ma manda fuori misura. La Zenith trema nel finale: all'86' Klej commette una follia in fase di impostazione lasciando campo aperto al numero 17 Buscé che si invola e calcia, ma non inquadra. Graziata la Zenith che ringrazia di cuore e si lancia definitivamente all'assalto: al 93' Cela raccoglie di prima intenzione da fuori area, palla alta di un nulla. Ma all'ultimo secondo della gara arriva finalmente il pari amaranto che pare anche meritato per quanto messo in atto dalle due formazioni: cross di Ciravegna, spizzata di Cela che manda in porta Chiaramonti, abile a controllare e poi finalmente a vincere il duello contro Onori con una girata su cui c'è poco da fare. Uno a uno, urlo del Chiavacci all'ultimo istante di gara.
La Zenith riacciuffa il Montespertoli al 95' ed è un punticino che fa davvero comodo per allontanare zona rossa e brutti pensieri. I gialloverdi invece brontolano per qualche incertezza di troppo e mancata solidità proprio sul più bello: è l'ennesimo pareggio, il quarto di seguito (e il terzo di fila per 1-1). Le X accumulate a novembre hanno un po' rallentato l'ascesa della squadra di Sarti verso la zona playoff. La gara, dopo venti minuti di studio, decolla: Mari prova da fuori area, trovando la risposta di Onori. Il Montespertoli invece passa al primo tiro: cross di Corradi, Brunelli sbaglia i tempi e i modi della presa favorendo Maltomini che si inserisce e non può fallire. Tentativo immediato di risposta amaranto: cross di Gonfiantini, impatta di testa Chiaramonti che fa la barba al palo e impreca, logicamente. Nella ripresa l'attaccante locale ha un'altra occasione in apertura, stavolta con un tentativo in diagonale che esce di un nulla. I gialloverdi temporeggiano, cercando più che altro di alleggerire in contropiede: al 65' può provarci Mosti Falconi, ma Brunelli neutralizza sicuro. Cinque minuti dopo Rosi vorrebbe risolvere di prepotenza una mischia ma manda fuori misura. La Zenith trema nel finale: all'86' Klej commette una follia in fase di impostazione lasciando campo aperto al numero 17 Buscé che si invola e calcia, ma non inquadra. Graziata la Zenith che ringrazia di cuore e si lancia definitivamente all'assalto: al 93' Cela raccoglie di prima intenzione da fuori area, palla alta di un nulla. Ma all'ultimo secondo della gara arriva finalmente il pari amaranto che pare anche meritato per quanto messo in atto dalle due formazioni: cross di Ciravegna, spizzata di Cela che manda in porta Chiaramonti, abile a controllare e poi finalmente a vincere il duello contro Onori con una girata su cui c'è poco da fare. Uno a uno, urlo del Chiavacci all'ultimo istante di gara.