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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 13

Cattolica Virtus-Giov. Fucecchio 2-1

CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Masi, Chirinos, Pierucci, Veltre, Stondei, Dona, Andres. A disp.: Ronchi, Maffei, Narduzzi, Gentile, Picarelli, Zangarelli, De Sa, Zini, Casieri. All.: Carubia Rosario
GIOV. FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Comanducci, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Masha, Ciappi, Gabbrielli, Matteoni. A disp.: Tacchi, Tamburini, Dainelli, Pannocchia, Aposti, Salvadori G., Pellegrini. All.: Citi Michele
RETI: Pierucci, Masi, Gabbrielli
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Masi, Chirinos, Pierucci, Veltre, Stondei, Donà, Andres. A disp.: Ronchi, Maffei, Narduzzi, Gentile, Picarelli, Zangarelli, De Sa, Zini, Casieri. All.: Rosario Carubia.
GIOV.FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Comanducci, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Masha, Ciappi, Gabbrielli, Matteoni. A disp.: Tacchi, Tamburini, Dainelli, Pannocchia, Aposti, Salvadori G., Pellegrini. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Franchi di Firenze.
RETI: autorete pro Cattolica Virtus, Gabbrielli, Masi.



Tra le mura amiche di Soffiano la Cattolica Virtus riesce a trovare ancora continuità, proseguendo la striscia di vittorie consecutive, superando di misura una delle grandi protagoniste di questa stagione, un Giovani Fucecchio già certo della Coppa Toscana ma a caccia di punti per chiudere nella migliore posizione possibile, nella caccia al terzo posto con Sporting Cecina e Sestese. La gara si sblocca subito al 3', da un corner per i padroni di casa si genera una mischia in area, l'ultima deviazione è quella di un calciatore ospite che sorprende il proprio portiere per l'1-0. Non si deve attendere molto per la reazione del Fucecchio, che al 10' va vicino al pareggio in contropiede con Ciappi. Ancora ospiti pericolosi poi al 12', sempre con il numero 9 Ciappi: resta qualche dubbio sulla posizione di partenza, la conclusione in area finisce comunque fuori. La compagine di Citi insiste in avanti e al 15' riesce a pervenire al pareggio: dalla fascia destra Gabbrielli entra in area e trafigge di precisione Bracci per l'1-1. Il Fucecchio paga lo sforzo e rallenta, la Cattolica Virtus ne approfitta subito. La pressione giallorossa si concretizza al 27': punizione dalla destra di Pierucci e deviazione di Masi, forse sporcata da un difensore avversario; il pallone finisce in rete per il nuovo vantaggio giallorosso. Una manciata di minuti e finisce il primo tempo. Nella ripresa il Fucecchio fa suo il possesso della pallone ma fatica a impensierire la retroguardia di casa; si annotano tanti angoli e qualche cross che non hanno però esito positivo per gli ospiti. La Cattolica Virtus invece, pur giocando con maggior attenzione alla fase difensiva, colleziona le principali azioni da gol. Al 55' un colpo di testa di Andres vede una bella risposta del numero uno del Fucecchio, poco dopo Stondei calcia di poco alto da posizione ravvicinata. Nel finale recupero ampio, ma la Cattolica Virtus regge bene e porta a casa la vittoria. Calciatoripiù : buona la prova collettiva della Cattolica Virtus, che gestisce bene i calci da fermo sia in fase offensiva sia in fase difensiva. Nel Fucecchio bene Niccolò Salvadori in mediana e Ciappi .
Capezzano Pianore-Arezzo F. Academy 1-0

CAPEZZANO PIANORE: Oggiano, Quilici, Niccolai, Nocito, Satini, Benedetti, Giorgi, Lenzi, Lombardi, Mbaye, Casolare. A disp.: Pelliccia, Romagnoli, Bellandi, Cardillo, Pilone, Napoli, Llanaj, Paolini, Dolo. All.: Agostini Stefano
AREZZO F. ACADEMY: Sartini, Steccato, Sandru, Sagona, MORI, Cetarini, Ceccherini, Carini, Bichi, Bianchi, Leoni. A disp.: Milani, Patriarchi, Romani, Tavanti, Giovane, Gallorini, Amer, Amriche. All.: Bianchi Alessio
RETI: Llanaj
CAPEZZANO P.: Oggiano, Quilici, Niccolai, Nocito (40' Pilone), Satini, F. Benedetti, Giorgi (53' Llanaj), Lenzi (58' Dolo), S. Lombardi, Mbaye (49' Paolini), Casolare (49' Cardillo). A disp.: Pelliccia, Romagnoli, Bellandi, Napoli. All.: Stefano Agostini.
AREZZO ACADEMY: Sartini, T. Bianchi, Sagona, Mori, Sandru, M. Leoni (68' T. Romani), Cetarini, Carini (72' Giovane), Steccato, N. Ceccherini, Bichi (68' Amer). A disp.: Milani, Amriche, Patriarchi, Tavanti, Gallorini. All.: Alessio Bianchi.
ARBITRO: Masotti di Carrara
RETE: 68' Llanaj.
NOTE: ammoniti Leoni, Niccolai, Benedetti e T. Bianchi.



Il rammarico principale non riguarda questa stagione, in cui ha dimostrato di potersela giocare alla pari contro le big della Toscana, ma la prossima: dispiace pensare che tra qualche mese questo Capezzano dovrà giocare nei provinciali, categoria cui lo costringe la retrocessione dei 2008. Ma non è ancora il tempo di pensarci: c'è da onorare fino in fondo una stagione che l'ha visto tra i protagonisti. Pensieri ben diversi ha l'Arezzo Academy, sconfitto 1-0 dalla rete di Llanaj nel finale e ormai rassegnato ad abbandonare l'élite dopo un anno soltanto: come per il Venturina, l'ufficialità arriverà nel momento in cui il Lido di Camaiore conquisterà il prossimo punto. Il divario tecnico tra le due squadre si rileva da subito: il Capezzano parte forte e si rende pericoloso con un tiro di Quilici che, servito a destra da Casolare, impegna Sartini già dopo pochi secondi. Finisce allo stesso modo il tiro di Niccolai sulla sponda di Samuele Lombardi (2'). Il Capezzano ci riprova al 6' sul cross di Quilici da destra per Mbaye (tiro a lato), ma rischia all'11' quando Samuele Benedetti scivola sullo scarico di Nocito e lascia campo aperto a Nicolò Ceccherini: con una mira migliore l'Arezzo Academy sarebbe potuto passare in vantaggio. A farsi preferire è pero il Capezzano che al quarto d'ora ci riprova con una discesa di Samuele Lombardi sulla sinistra; il velo di Casolare non inganna la difesa ospite che spazza. Quando affonda però l'Arezzo Academy fa paura:l'ottimo Sagona libera Steccato il cui tiro Oggiano respinge corto; Mori addomestica il pallone, si libera di un avversario con una finta e tira a botta sicura, ma Satini s'immola e salva (16'). Passato il pericolo, il Capezzano costruisce due occasioni interessanti: la difesa smorza il tiro di Giorgi a chiusura di un'azione corale; poi Sartini, sul quale dopo la parata Samuele Lombardi commette fallo, s'oppone a Mbaye. A chiudere all'attacco è però l'Arezzo Academy: sull'ottimo assist di Sagona, Steccato si fa tamponare dalla chiusura di Satini, tempestivissimo. Anche se lo 0-0 dura a lungo, anche la ripresa è ricca di occasioni: si comincia con la punizione di Quilici sulla quale Sandru rischia l'autorete deviando di testa sopra la propria porta; qualche minuto più tardi Sartini, attento, neutralizza il tiro di Casolare. In ripartenza però l'Arezzo Academy trova gli spazi per far male: ci vuole tutta la destrezza di Oggiano per impedire a Mori di trovare il vantaggio dopo aver recuperato il pallone sulla giocata ingenua di Filippo Benedetti che ne perde il possesso in zona pericolosissima (49'); finisce fuori invece il tiro di Sagona da fuori area (54'). Cinque minuti più tardi l'Arezzo Academy costruisce l'occasione migliore per il vantaggio: il corner di Sagona plana sulla testa di Mori che, appostato sul secondo palo, da due passi, conclude a lato. Il Capezzano replica con il rasoterra di Samuele Lombardi, di poco a lato oltre il palo lungo, ma rischia di nuovo sulla punizione di Cetarini che termina alta e sul tiro di Carini, parato però facilmente da Oggiano dopo un rimpallo. È nel proprio momento migliore che l'Arezzo Academy finisce in svantaggio: Pilone ruba il pallone a metà campo e apre per Cardillo; il suo lancio innesca a sinistra Dolo che si libera in dribbling e calcia in porta: Sartini devia corto, sul pallone si avventa Llanaj che lo deposita in rete. I cambi del Capezzano hanno sbloccato la partita. Nei cinque minuti di recupero assegnati dall'ottimo Masotti, arbitro della sezione di Carrara, si segnala una punizione di Cetarini che, battuta dalla linea di metà campo, rimbalza nell'area di porta e per poco non inganna Ogggiano: il suo colpo di reni salva l'1-0, con cui si chiude la partita. È legittimo il rimpianto dell'Arezzo Academy, che ai punti avrebbe meritato il pari. Calciatoripiù: Satini sempre puntuale nelle chiusure difensive; con la propria velocità Dolo (Capezzano) mette in difficoltà la difesa ospite; Sagona , leader a centrocampo, è autore di diverse giocate di pregevole fattura; motorino sulla fascia destra, Nicolò Ceccherini è punto di riferimento delle ripartenze amaranto,
Armando Picchi-Poggio A Caiano 0-5

ARMANDO PICCHI: Pitruzzello, Benetti, Longobardi, Cataldi, Cuccu, Cecchi, Ciandri, Bartolini, Ghezzani, Baggiani, Lischi. A disp.: , Andolfi, Ciandri, domenichini, Volpi, Di Bartolomeo, . All.: Ferraro Emilio
POGGIO A CAIANO: Pastore, Barenghi, Parrini, Speranzi, Maffii, Rizzuto, Ciccone, Vadala, Bonacchi, Gaias, Piccione. A disp.: Stefani, Spanu, Marretti, Passeri, Donnarumma, Arrighini, Minatti, . All.: Cicala Alessio
RETI: Bonacchi, Bonacchi, Gaias, Gaias, Bonacchi
ARMANDO PICCHI: Pitruzzello, Benetti, Longobardi, Cataldi, Ciandri J., Cuccu, Cecchi, Bartolini, Ghezzani, Baggiani, Lischi. A disp.: Andolfi, Ciandri L., Domenichini, Volpi, Di Bartolomeo. All.: Emilio Ferraro.
POGGIO A CAIANO: Pastore, Barenghi, Parrini, Speranzi, Maffii, Rizzuto, Ciccone, Vadalà, Bonacchi, Gaias, Piccione. A disp.: Stefani, Spanu, Marretti, Passeri, Donnarumma, Arrighini, Minatti. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Axinte di Lucca.
RETI: Bonacchi 3, Gaias 2.



Si deciderà tutto nelle prossime due giornate, intanto arriva un successo preziosissimo per il Poggio a Caiano, che vince nettamente in casa dell'Armando Picchi e accorcia a -1 dal Lido di Camaiore quintultimo e dunque attualmente salvo. Lo 0-5 di Livorno ben racconta di una partita sempre condotta dalla compagine di Del Bianco, avanti di tre reti già alla fine del primo tempo. Serve un po' però ai locali, che devono subito operare un cambio (entra Passeri dopo due minuti al posto dell'infortunato Piccione), per sbloccare l'incontro. Il Poggio a Caiano prende subito in mano le redini del match, ma fatica a trovare il varco giusto nei primi minuti; merito di un Armando Picchi accorto e di un Pitruzzello grande protagonista con diversi ottimi interventi in tutto l'arco del match. Intorno al 20' la partita si sblocca: Bonacchi segue benissimo l'azione, raccoglie un invito dentro da metà campo tagliando bene in area e conclude a incrociare per lo 0-1. Il Poggio a Caiano insiste, costruendo altre buone occasioni in area locale e trovando la via del gol per altre due volte. Il raddoppio arriva in mischia, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, grazie al tocco vincente di Gaias; lo 0-3 porta invece la firma ancora di Bonacchi, anche lui pronto a colpire su un'azione insistita in area amaranto. Nel secondo tempo il Poggio a Caiano amministra bene il vantaggio, spingendo ancora in area avversaria e trovando la via del gol per altre due volte. A segno vanno sempre Bonacchi e Gaias. Bonacchi realizza la tripletta personale e la rete dello 0-4 sugli sviluppi di una bella azione condotta sull'asse Passeri-Donnarumma. Gaias invece firma la doppietta e il gol del definitivo 0-5 risolvendo un batti e ribatti in area locale, colpendo di sinistro, in mischia, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Si chiude così il match: il Poggio a Caiano vince e torna vicinissimo al Lido di Camaiore quando mancano 140' al termine della stagione. Da segnalare infine nelle fila ospiti l'esordio dei due portieri classe 2010, Pastore, partito titolare, e Stefani, entrato invece nel secondo tempo: è il giusto premio da parte di mister Del Bianco dopo tanto lavoro da parte dei due giovani portieri. Calciatoripiù: Pitruzzello (Armando Picchi); Passeri (Poggio a Caiano).
Lido Camaiore-Tau Calcio 0-1

LIDO CAMAIORE: Dini, Simoni, Trinchera, Palla, Angeli, Ghilarducci, Gentile, Neri, Galletti, Simonetti, Paoli. A disp.: Mazzantini, Bianchi, Navari, Alari Esposito, Frigeri, Dolfi, Di Noia, Pellegrini, Venturini. All.: Ghilarducci Michele
TAU CALCIO: Ricci, Biondi, Piazza, Bracaloni, Guidi, Serafini, MAtteucci, Moschini, Giovannelli, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Michielon, Gallina, Capocchi, Giovannini, Lamperi, Virdo, . All.: Vannini Marco
RETI: Bonelli
LIDO DI CAMAIORE: Dini, Simoni, Trinchera, Palla, Angeli, Ghilarducci, J. Gentile, L. Neri, Galletti, Simonetti, Paoli. A disp.: Mazzantini, Bianchi, Navari, Alari Esposito, Frigeri, Dolfi, D. Di Noia, Pellegrini, Venturini. All.: Mirko Paci - Salvatore Di Noia.
TAU ALTOPASCIO: J. Ricci, Biondi, Piazza, Bracaloni, Guidi, Serafini, Matteucci, Moschini, Giovannelli, Sarnataro, Bonelli. A disp.: Michielon, Gallina, Capocchi, Giovannini, Lamperi, Virdò. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Gennuso di Carrara
RETE: 65' Bonelli.



L'esultanza del Tau a fine partita e i decibel che nell'intervallo hanno risuonato nel suo spogliatoio la dicono lunga sulle difficoltà incontrate da chi prima del match aveva dalla sua parte un pronostico semplice e scontato. La gara ha invece messo in evidenza la caparbietà e la forte resistenza del Lido di Camaiore che, pur sconfitto 0-1, per lunghi tratti del match ha contenuto con ordine e organizzazione le offensive avversarie. Nonostante il predominio territoriale infatti il Tau ha fatto una gran fatica nel concretizzare a rete un possesso a lungo sterile. Se si eccettua una respinta di Dini su una conclusione di Giovannelli (15'), la prima frazione di gioco vede infatti le due squadre fronteggiarsi in modo equilibrato nella zona centrale del terreno di gioco: decimato dagli infortuni che ne sguarniscono la fase offensiva (out Raffaelli, Daniele Di Noia e Dolfi), il Lido di Camaiore ha trovato poco spazio nell'area avversaria. Nella seconda frazione di gioco le squadre si sciolgono e la partita diventa più emozionante: ottima la prestazione di Dini che in più occasioni (38', 40', 42') sventa le conclusioni consecutive di Giovannelli, Bonelli e Sarnataro, pericolosi dalla lunga distanza. Il primo vero sussulto tuttavia si registra solo al 45', quando Gennuso punisce col rigore un presunto fallo di Palla su Sarnataro; ma Dini si supera e respinge la conclusione di Giovannelli. Di nuovo salvo grazie al proprio portiere, il Lido non demorde e si rende pericoloso sia al 50' con una conclusione ravvicinata di Alari Esposito sia al 60' con Pellegrini, che non ribadisce in rete una corta respinta della difesa avversaria. Quando il match sembra avviarsi verso lo 0-0 che ufficializzerebbe la vittoria dell'Affrico con due turni d'anticipo, il Tau trova il vantaggio: la conclusione di Bonelli dal limite dell'area passa in mezzo a mille gambe e si infila nell'angolo destro; stavolta Dini nulla può. È l'episodio decisivo, e l'ultimo con la dignità di cronaca: è comprensibile il rammarico del Lido di Camaiore che sfoggia l'ennesima grande prestazione stagionale senza raccoglierne i frutti. Lo 0-1 premia il Tau Altopascio: anche se il risultato di Coiano rende di fatto impossibile la rimonta (l'Affrico domenica affronta l'Armando Picchi già retrocesso), almeno per la matematica l'assegnazione del titolo regionale è rinviata. Calciatoripiù : baluardo insormontabile, Dini (Lido di Camaiore) sfodera un'ottima prestazione e sfoggia una grande reattività in occasione del calcio di rigore; Angeli è perfetto nelle due fasi di gioco per tutto il match; Bonelli trova il gol della vittoria; Bracaloni (Tau Altopascio) guida i compagni sia in fase offensiva sia in ripartenza.
Csl Prato Social Club-Affrico 1-2

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Ringressi, Fabiani, Forletti, Bagala, Gelli, Sambou, Raffaelli, Gialluisi, Curiello, Bartolucci, Dervishi. A disp.: Dallai, Iacolare, Vannucci, Langella, Magni.iang, Sina, Caca . All.: Vannucci Matteo
AFFRICO: Gentile, Benelli, Pallotti, La Spina, D Onofrio, Ciberti, Casamenti, Giannoni, Rigano, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Campanale, Corsini, Labiad, Rigacci, Tiberti, Salsi, Nesi, Kodra. All.: Gola Matteo
RETI: Curiello, Marcantonini, Kodra
CSL PRATO SOCIAL: Ringressi, Gelli, Dervishi, Gialluisi, Bartolucci, Fabiani, Raffaelli (36' P. Magni), Forletti, Sambou, Bagalà, Curiello. A disp.: Dallai, Sina, Langella, Iacolare, T. Vannucci, Xiang, Caca. All.: Matteo Vannucci.
AFFRICO: C. Gentile, Benelli, Pallotti (45' Corsini), La Spina, D'Onofrio, Ciberti, Casamenti, Giannoni, Riganò (36' Kodra), Marcantonini, Torracchi (48' Nesi). A disp.: Campanale, Labiad, Rigacci, Tiberti, Salsi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Kercaj di Pistoia
RETI: 8' Marcantonini, 17' Curiello, 55' Kodra.
NOTE: espulso P. Magni (66'). Ammoniti Pallotti, Benelli, Marcantonini e D'Onofrio. Angoli: 3-4. Recupero: 1'+4'.



Io le piaccio. Spesso la consapevolezza arriva con un sussulto: ecco perché mi sorride spesso, perché la incrocio spesso, perché quando le parlo sembra interessata, divertita quando scherzo. A quella ragazza che turba le mie notti io piaccio. Dovrò chiederle di uscire. Ma fin lì, e forse per qualche giorno ancora, io e lei non saremo altro che due che si piacciono. Per essere qualcosa di più sarà necessario almeno vedersi: certe cose si fanno di persona; ed esiste sempre una possibilità (minuscola, sì; ma esiste) d'avere frainteso tutto. È una situazione tipica dell'adolescenza, e dunque l'Affrico sa come affrontare la settimana che s'è aperta con la vittoria sul Csl Prato Social Club (1-2, come all'andata): sa d'aver vinto il campionato, ma ancora non l'ha vinto. Sa d'averlo vinto perché domenica prossima ospita l'Armando Picchi, che in ventotto giornate ha conquistato un solo punto: è una partita dal pronostico facile; e rispettandolo sarà per la prima volta campione regionale Giovanissimi, tutta la Toscana alle sue spalle. Ma ancora non l'ha vinto: cieca ai valori tecnici, la matematica ritiene ancora possibile che il Tau Altopascio gli recuperi cinque punti nelle ultime due partite, una delle quali contro l'Armando Picchi. E dunque sa d'aver vinto, è come se avesse vinto; ma per poterlo dire deve aspettare un'ultima uscita. La storia ha però rischiato di complicarsi: deciso a fare bella figura (missione compiuta; ed è un peccato che, salvo ripescaggi al momento improbabili, l'anno prossimo questa squadra giochi nei provinciali) contro la capolista che già all'andata l'aveva sofferto, il Csl Prato Social Club disputa l'ennesima grande partita stagionale, e dopo aver retto l'1-1 fino a metà del secondo tempo sfiora il pari nel finale, subito prima che l'espulsione di Pietro Magni renda impossibile la rimonta. Per capire come ci s'arrivi bisogna però ripartire dall'inizio, e dunque dal vantaggio dell'Affrico alla prima vera sortita: rubato il pallone a Forletti, Casamenti scarica per Riganò (data l'assenza contemporanea di Mencarelli e Nocentini, titolare gioca lui; e un Riganò col nove sulle spalle fa sempre effetto) e scappa in area per raccogliere l'imbucata di Marcantonini, letale nella ribattuta dopo l'opposizione di Ringressi in uscita (8'). Ma il primo vantaggio dell'Affrico dura nove minuti appena: troppo statica sul lungo spiovente di Dervishi che calcia verso l'area una punizione dalla mediana, la difesa si fa sorprendere dall'inserimento di Curiello che di testa disegna una parabola morbida destinata a chiudersi accanto al secondo palo. Insieme al risultato il Csl Prato Social Club aggiusta anche lo schieramento tattico: troppo in affanno la difesa a tre contro le tre punte avversarie; Vannucchi allora abbassa Gelli in posizione di terzino destro, allarga Dervishi dall'altra parte, gli piazza davanti Curiello cui cambia fascia e dà respiro a Bartolucci e Fabiani. Ricostruito su tutti i livelli, il nuovo equilibrio accende la partita: l'Affrico sfiora il nuovo vantaggio con un lob di Marcantonini che dal vertice dell'area di porta accarezza il pallone col mancino (traversa sfiorata; e sbaglia chi in tribuna s'immagina una segnalazione di Kercaj sulla posizione di partenza: niente fischio, e si riprende con un calcio di rinvio), ma rischia moltissimo sul retropassaggio di D'Onofrio che Benelli (scelta incongrua, avrebbe potuto lasciar scorrere) svirgola lasciando Claudio Gentile a metà strada. Gli va bene che il pallone esca di un metro, e che il Csl Prato Social Club possa avvantaggiarsi soltanto di un calcio d'angolo sul quale comunque costruisce un'altra occasione da rete: schierata, la difesa dimostra di nuovo di soffrire sia i palloni alti sia gli inserimenti di Curiello, che stacca solissimo in mezzo all'area di porta ma corregge troppo alto il traversone di Gialluisi. L'Affrico chiude il primo tempo col respiro corto: per guadagnare l'intervallo sul pari ha bisogno di una parata galattica di Claudio Gentile (è la prima di una serie: ne arriveranno altre due, consecutive, nel finale di partita), che pizzica in angolo il pallone schizzato verso la porta dopo un tiro di Bagalà (intelligente lo scarico di Dervishi da sinistra) rimpallato da Benelli. È soprattutto sulla propria corsia destra, quella in cui deve fronteggiare Dervishi e Curiello, che l'Affrico soffre: lo conferma l'ultima azione del primo tempo, una discesa di Sambou interrotta da un fischio di Kercaj per un falletto su Benelli un istante prima che D'Onofrio intervenga fuori tempo in scivolata. Ma non è qui che Gola interviene: negli spogliatoi resta infatti Riganò; lo sostituisce Kodra (cambio decisivo: sarà lui a segnare la rete del successo), che però si piazza in mediana, omologo di Giannoni al fianco di La Spina; Casamenti avanza in posizione d'ala sinistra, e per un po' il centravanti lo fa Torracchi (poi entrerà Nesi, un altro 2010). Cambia anche il Csl Prato Social Club, dentro Pietro Magni per Raffaelli opaco: sarà l'unica sostituzione chiamata da Vannucci. La doppia mossa ha l'effetto di bloccare la partita: in venti minuti si registra una sola occasione, la punizione che il mancino di Dervishi scarica da destra verso la rete protetta dai pugni di Claudio Gentile. Da qui al 55' in cronaca entra soltanto un episodio contestato per parte: aveva ragione il Csl Prato Social Club a chiedere l'ammonizione di D'Onofrio, che trattiene vistosamente Sambou per impedirgli d'oltrepassare i venti metri (sulla barriera la punizione di Bagalà); e forse aveva ragione anche l'Affrico a protestare per il fischio che sul filtrante di Giannoni interrompe la corsa di Marcantonini verso la porta. Perché il risultato cambi di nuovo ci vuole un'azione simile, anche se un po' più elaborata: a prendersi la responsabilità di verticalizzare è Casamenti, il cui invito Marcantonini aggancia con un mancino incantevole; la scelta di non puntare Ringressi ma sterzare verso il vertice dell'area di porta diventa chiara qualche secondo più tardi, quando sul suo traversone rasoterra irrompe Kodra che anche da mezzala non s'è scordato come si muova un attaccante: pallone scaraventato sotto la traversa e Affrico di nuovo in vantaggio (55'). I sei minuti che seguono vedono il Csl Prato Social Club soffrire come mai nel resto della partita: sfiorano la terza rete sia Marcantonini, che raccoglie un proprio corner a rientrare respinto dalla difesa (muro decisivo di Bartolucci sul secondo palo) e col mancino manca la porta di tre spanne (57') sia Kodra, troppo frettoloso nell'armare il destro, strozzato, sull'invito di Casamenti al limite dell'area (61'). Così il risultato resta in bilico, e a cinque minuti dalla fine il Csl Prato Social Club crea due occasioni enormi per pareggiare: entrambe le costruisce Bagalà; ed entrambe le neutralizza Claudio Gentile, decisivo sia nell'alzare sopra la traversa il tiro di Gelli dai venticinque metri sia nel respingere in tuffo il colpo di testa di Pietro Magni, che sul traversone successivo colpisce da vicino mirando all'angolo basso e che sulla ripartenza si fa espellere per doppia ammonizione (in ritardissimo l'intervento su Corsini). Finisce qui la spinta del Csl Prato Social Club: nel primo dei quattro minuti di recupero l'Affrico cerca di nuovo d'arrotondare con l'ennesima discesa di Casamenti lanciato a sinistra da Corsini, ma sul suo servizio anziché la porta il mancino di Nesi inquadra il monte. Per Gola e lo staff però è un errore perdonabile: anche se non si può dire, ormai ci siamo. E dice una bugia chi nega di sentire qualche sfarfallio quando la prima volta s'avvicina. Calciatoripiù : nel primo tempo l'Affrico balla soprattutto a sinistra, dove Vannucci piazza Curiello davanti a Dervishi (Csl Prato Social Club); è su quest'asse che nascono la rete del pari e una serie d'iniziative che prendono d'infilata la difesa avversaria. Per aggiustarsi Gola si gioca Kodra , che lo ricompensa con la rete decisiva; il pallone dell'1-2 glielo serve Marcantonini , che corona così una partita quasi perfetta aperta dalla rete del vantaggio. Se al mix s'aggiunge una difesa solidissima (solo il Tau ha subito meno), merito di Ciberti che dopo la défaillance col San Miniato ritrova l'eleganza consueta e di Claudio Gentile (Affrico), un po' a metà strada in occasione dell'1-1 ma tre volte decisivo su Bagalà, Gelli e Pietro Magni, si capisce come mai nell'albo d'oro di categoria stia per comparire un nome nuovo.
Sestese-Lastrigiana 3-1

SESTESE: Giorgetti, Bindi, Minniti, Pucci, Marzano, Bassetti, Malica, Ceccherini, Notari, Bellini, Palmini. A disp.: Bardazzi, Pratolini, De Ferdinando, Mezani, Belli, Drago, Talbi, Musa . All.: Cillo Fabio
LASTRIGIANA: Fontani, Taofik, Borghi, Brusciano, Desideri, Panichi, Maestrelli, Del Giudice, Fogli, Caciolli, Preka. A disp.: Buti, Marfisi, Fossi, Tarantino, Bargagni, Kurti, Cerbai, Cappiardi, Mangani. All.: Fanfani Filippo
RETI: Palmini, Minniti, Talbi, Fogli
SESTESE: Giorgetti, Bindi, Minniti, Pucci, Marzano, Bassetti, Malica, Ceccherini, Notari, Bellini, Palmini Santiago. A disp.: Bardazzi, Pratolini, De Ferdinando, Mezani, Belli, Drago, Talbi, Musa. All.: Fabio Cillo.
LASTRIGIANA: Fontani, Desideri, Del Giudice, Borghi, Preka, Maestrelli, Taoufik, Brusciano, Fogli, Panichi, Caciolli. A disp.: Buti, Mangani, Cappiardi, Cerbai, Kurti, Bargagni, Tarantino, Fossi, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Roghi di Firenze.
RETI: Fogli rig., Palmini Santiago, Minniti, Talbi.



La Sestese passa in rimonta tra le mura amiche del Torrini, superando per 3-1 la Lastrigiana al termine di una partita decisa tutta nei secondi trentacinque minuti, caratterizzata anche da alcuni episodi discussi da parte degli ospiti. Il primo tempo, archiviato sullo 0-0, non offre grandissimi spunti da una parte e dall'altra. Fin dalle battute iniziali la Sestese fa suo il possesso del pallone, manovra bene ma fatica a creare grosse occasioni in area biancorossa. Merito anche di una buona Lastrigiana, che si difende molto bene, con ordine, e prova a ripartire. Si annotano così perlopiù un paio di spunti su calcio da fermo, due colpi di testa locali usciti di poco fuori su calcio d'angolo e un paio di tiri dalla distanza bloccati da Fontani. La partita si accende e si sblocca subito in avvio di ripresa. Dopo circa due minuti la Lastrigiana conquista un calcio d'angolo, sugli sviluppi del quale viene punito col calcio di rigore un colpo di mano locale in area. Dal dischetto Fogli trasforma per lo 0-1. La risposta della Sestese è immediata, subito dopo la ripresa del gioco: pallone sopra per Pucci, che di testa spizza per Notari, che serve nell'area piccola Santiago Palmini, che conclude in porta. Borghi tenta il salvataggio, allontanando il pallone nei pressi della linea di porta: per il direttore di gara il pallone ha già oltrepassato la linea al momento dell'intervento, è dunque 1-1 rossoblù tra le proteste ospiti. La Sestese continua a spingere e col passare dei minuti riesce a ribaltare il risultato. La rete del 2-1 nasce sugli sviluppi di un calcio d'angolo: Pucci è bravo a colpire di testa centrando però la traversa, sulla respinta Minniti mette in rete per il vantaggio rossoblù. Adesso costretta a rincorrere, la Lastrigiana si sbilancia in avanti alla ricerca del pari. Sul fronte opposto la Sestese tiene bene il vantaggio e sfiora in un paio di occasioni il tris (è bravo Fontani a dire di no in un'occasione). La Lastrigiana risponde in ripartenza, e in una di queste si annotano le proteste degli ospiti per la mancata concessione del vantaggio su una situazione di due contro uno condotta da Marfisi e Preka (l'arbitro ferma il gioco per ammonire un giocatore locale). Il punteggio torna a cambiare ancora nel finale, quando in ripartenza la Sestese allunga sul 3-1: Talbi invita al tiro Drago a tu per tu con Fontani, che è bravo a opporsi; sulla respinta ancora Talbi si avventa sul pallone e lo infila in rete per il definitivo 3-1. È il diciassettesimo successo stagionale per la Sestese che, complice lo stop del Fucecchio, sale al quarto posto in classifica. Calciatoripiù : nella buona prova delle due squadre spiccano Bellini e Pucci nella Sestese e Preka nella Lastrigiana.
San Miniato-Scandicci 3-5

SAN MINIATO: Pinna, Kilogjeri, Del Casino, Leoni, Zazzi, Inglesi, Vadi, Valenzi, Marchetti, Senanayake, Vanni. A disp.: Turchi, Castrigato, Frilli, Nocci, Passarelli, Zamperini, . All.: Buini Stefano
SCANDICCI: Izzo, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Palmini, Baggiani, Focardi, Pacini, Lodovisi. A disp.: Morelli, Morandi, Falli, Catarzi, Cardella, Brahimaj, Gjini, . All.: Fanfani Filippo
RETI: Vadi, Frilli, Passarelli, Salvadori, Pacini, Pacini, Lodovisi, Catarzi
SAN MINIATO: Pinna, Kllogjeri, Del Casino, Leoni, Zazzi, Inglesi, Vadi, Valenzi, Marchetti, Senanayake, Vanni. A disp.: Turchi, Castrigato, Frilli, Nocci, Passarelli, Zamperini. All.: Luciano Pieri.
SCANDICCI: Izzo, De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Palmini Samuel, Baggiani, Lodovisi, Focardi, Pacini. A disp.: Morelli, Morandi, Falli, Catarzi, Cardella, Brahim, Gjini. All.: Filippo Fanfani.
RETI: Vadi, Lodovisi, Salvadori, Pacini 2, Catarzi, Frilli, Passarelli.



San Miniato e Scandicci danno vita a una partita scoppiettante, divertente e ricca di gol, archiviata con un pirotecnico 3-5. I blues partono forte, subito propositivi in avvio e pericolosi al 7': filtrante di Pacini per Focardi che conclude di sinistro rasoterra a incrociare di poco fuori. Il San Miniato non sta a guardare e poco dopo (9') passa in vantaggio: Vanni innesca sulla sinistra Vadi, che si accentra e conclude benissimo all'angolino opposto per l'1-0. Il match è subito acceso, giocato su buoni ritmi dalle due compagini, caratterizzato da diversi buoni spunti per parte. La nuova svolta arriva al minuto 21, quando lo Scandicci riesce a pervenire al pareggio. Ci pensa Lodovisi a firmare l'1-1 con un gol pazzesco da distanza impossibile: un tiro di collo pieno all'incrocio dei pali che finisce per sorprendere il portiere. Il gol dà forza agli ospiti, che prendono campo: al 26' è bravissimo Pinna a dire di no su un tiro dalla distanza di Baggiani. La risposta neroverde è affidata ancora a Vadi, alla battuta di un calcio di punizione: Izzo devia in angolo (29'). Negli ultimi cinque minuti lo Scandicci riesce a mettere la freccia realizzando due gol nel giro di pochissimo. Al 31' ecco l'1-2: cross in mezzo ospite, il portiere non controlla bene il pallone che diventa dunque preda di Salvadori, che nel frattempo si era inserito in area e appoggia in rete per il sorpasso. Trascorrono due minuti e Pacini cala il tris su una buona azione condotta insieme a Baggiani e Lodovisi: il numero 11 conclude da centro area per l'1-3 che chiude il primo tempo. Nella ripresa lo Scandicci amministra bene il doppio vantaggio, andando ancora vicino al gol in avvio con Morosino e con Baggiani: entrambi i tiri vengono neutralizzati dal portiere. Il San Miniato torna a farsi vedere pericolosamente in avanti intorno a metà frazione: al 55' infatti Marchetti dalla sinistra serve a centro area Frilli, che conclude in porta; con un grande intervento il portiere devia il pallone in angolo. Quattro minuti dopo lo Scandicci allunga: passaggio di Baggiani ancora per Pacini, che supera un avversario e calcia a giro da fuori area gonfiando la rete per l'1-4 e la doppietta personale. Al 61' ecco anche l'1-5 blues grazie al classe 2010 Catarzi: riceve palla dalla sinistra da Ciulli, supera un avversario, si porta il pallone sul destro e anche lui con un tiro a giro insacca il pallone in rete a fil di palo. La partita è chiusa, ma il San Miniato non si dà per vinto. Al 65' Vanni entra bene in area, supera due avversari e cerca poi di saltare anche il portiere, che dice di no deviando il pallone in angolo. Sul fronte opposto è Sani ad andare vicino alla rete su calcio d'angolo (pallone fuori di poco). Il punteggio torna a smuoversi nei minuti di recupero. Al 72' Frilli riceve palla dalla sinistra da Vanni e da centro area realizza il 2-5; due minuti dopo Passarelli, partito in posizione dubbia, riceve il pallone in area e firma il definitivo 3-5. Subito dopo arriva il triplice fischio finale. Calciatoripiù: Vadi , protagonista di un buon primo tempo (San Miniato); Lodovisi , autore di un gran gol e di un'ottima prova, e Focardi (Scandicci).
Venturina-Sporting Cecina 0-1

VENTURINA: Visconti, Guazzelli, Fadda, Tognazzi, Mezzetti, Bertaccini, Minichini, Lolini, Paladini, Laska, Maldini. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Giovani, Roselli, Frati, Casoli, Gentili, Deri, Ferrario. All.: Bucciantini Fabio
SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, Benedetti, Barbaro, Bettini, De Santis, Lombardi, Creatini, Paoletti, Lattuada, Castellano. A disp.: Kohler, Marinov, Neri, Cigna, Martinelli, Fillini, Vrami, Nista, Santini. All.: Viterbo Fabio
RETI: Paoletti
VENTURINA: Visconti, Guazzelli, Fadda, Tognazzi, Mezzetti, Bertaccini, Minichini, Lolini, Paladini, Laska, Maldini. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Giovani, Roselli, Frati, Casoli, Gentili, Deri, Ferrario. All.: Fabio Bucciantini.
SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, Benedetti, Barbaro, Creatini, De Santis, Lombardi, Martinelli, Paoletti, Lattuada, Castellano. A disp.: Kohler, Marinov, Neri, Cigna, Bettini, Fillini, Vrami, Nista, Santini. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Grieco di Piombino.
RETE: Paoletti.



Ancora Paoletti. Dopo aver deciso il big match col Tau, il bomber si ripete nel derby col Venturina permettendo a un rimaneggiato Sporting Cecina di confermarsi al terzo posto, adesso in solitaria visto il contemporaneo stop del Fucecchio. Al Mazzola è andato in scena un match nel complesso combattuto, giocato a viso aperto e ben interpretato dai padroni di casa nonostante la sconfitta finale. Lo Sporting Cecina è arrivato al match con diverse assenze, mister Viterbo è costretto a risistemare in corsa la difesa visto lo stop di Neri, partito dalla panchina, e il forfait di Bettini nel riscaldamento. Al centro della difesa si piazza così De Santis, coadiuvato da Meatu e Benedetti. E dopo cinque minuti dall'avvio del match s'infortuna anche Lattuada; al suo posto entra Fillini. Assenze e infortuni a parte, gli ospiti partono forte, fanno girare bene palla, creando diversi pericoli soprattutto dalla destra con Lombardi, in combinazione con Paoletti e Creatini. Una delle prime occasioni ospiti arriva proprio su un cross di Lombardi sul secondo palo per Martinelli, che colpisce di coscia mandando il pallone di poco fuori. Il vantaggio ospite nasce proprio da una combinazione sulla destra: Lombardi dialoga con Creatini, il pallone messo dentro viene raccolto da Paoletti che di testa realizza lo 0-1. Il pallone prima di entrare in rete trova anche la deviazione di un difensore biancoceleste. Nel mezzo un paio di spunti anche per il Venturina, pericoloso in avvio con un invito di Bertaccini per Mezzetti, che conclude di poco fuori, e poi poco prima del vantaggio ospite con uno spunto centrale di Minichini: la sua conclusione viene deviata in calcio d'angolo. I padroni di casa non demordono, creando qualche buono spunto per il pari anche nei secondi trentacinque minuti. Ancora Mezzetti conclude di poco fuori questa volta su invito di Maldini, poi un cross di Lolini non viene sfruttato bene in area dagli avanti biancocelesti. Dall'altra parte lo Sporting Cecina tiene bene il vantaggio, sfiorando il raddoppio in un paio di occasioni. Si registrano in particolare un calcio di punizione di Paoletti, un'incursione in area di De Santis, al tiro dopo aver superato tre avversari (il pallone viene deviato in angolo), e una buona chance anche all'ultimo minuto con un gran calcio di punizione dalla destra di Cigna neutralizzato dal portiere con un ottimo intervento. Resiste così lo 0-1 di Paoletti del primo tempo, lo Sporting Cecina centra la diciottesima vittoria stagionale. Arriva una sconfitta ancora di misura per il Venturina, sempre bloccato al penultimo posto a quota 17 insieme all'Arezzo Academy. Calciatoripiù : nel Venturina spiccano Bertaccini , autore di un'ottima partita come vertice basso di centrocampo, e Mezzetti , sempre pericoloso sull'out di destra; nello Sporting Cecina Paoletti è ancora decisivo, bene in difesa Benedetti e Meatu .