Cattolica Virtus-Capezzano Pianore 0-1
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Narduzzi, Mugnaini, Masi, Chirinos, De Sa, Dona, Stondei, Zini, Pierucci. A disp.: Ronchi, Maffei, Picarelli, Gentile, Zangarelli, Andres, Casieri, . All.: Carubia Rosario
CAPEZZANO PIANORE: Pelliccia, Quilici, Niccolai J., Pilone, Satini, Benedetti, Casolare, Lenzi, Lombardi, Giorgi, Llanaj. A disp.: Oggiano, Nocito, Napoli, Dolo, Cardillo, Paolini, . All.: Agostini Stefano
RETI: Lombardi
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Narduzzi, Mugnaini, Masi, Chirinos, De Sa, Donà, Stondei, Zini, Pierucci. A disp.: Ronchi, Maffei, Picarelli, Gentile, Zangarelli, Andres, Casieri. All.: Rosario Carubia.
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Casolare, Lenzi, Lombardi, Giorgi, Llanaj. A disp.: Oggiano, Nocito, Napoli, Dolo, Cardillo, Paolini. All.: Stefano Agostini.
ARBITRO: Stefanini di Prato.
RETE: Lombardi.
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Narduzzi, Mugnaini, Masi, Chirinos, De Sa, Donà, Stondei, Zini, Pierucci. A disp.: Ronchi, Maffei, Picarelli, Gentile, Zangarelli, Andres, Casieri. All.: Rosario Carubia.
CAPEZZANO P.: Pelliccia, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Casolare, Lenzi, Lombardi, Giorgi, Llanaj. A disp.: Oggiano, Nocito, Napoli, Dolo, Cardillo, Paolini. All.: Stefano Agostini.
ARBITRO: Stefanini di Prato.
RETE: Lombardi.
A Soffiano decide Lombardi, si ferma a sette la striscia di risultati utili consecutivi della Cattolica Virtus, fermata in casa dal Capezzano Pianore. È stata nel complesso una partita piuttosto combattuta, contratta e giocata in prevalenza in mezzo al campo nel primo tempo, più vivace invece nella ripresa quando aumentano le occasioni e arriva anche il gol che decide l'incontro. Il primo squillo della partita è dei padroni di casa, pericolosi all'11' sugli sviluppi di un calcio da fermo: è bravo Pelliccia a togliere il pallone dall'incrocio sul colpo di testa di Stondei. Al 13' la risposta degli ospiti: calcio d'angolo battuto da Giorgi, in area Lombardi gira il pallone di testa, Bracci neutralizza senza troppa difficoltà. Un minuto dopo un rilancio di Satini innesca Llanaj, fermato in fallo laterale da una chiusura provvidenziale di Masi. Ci prova poi Lenzi dalla distanza: il suo tiro viene parato da Bracci al 21'. La Cattolica Virtus torna a farsi pericolosa nel finale di primo tempo: al 28' Satini chiude due volte su due tentativi locali per vie centrali, poi al 32' Pierucci conclude fuori sugli sviluppi di una buona azione locale. Il secondo tempo riprende in maniera scoppiettante, con azioni pericolose da ambo le parti. Subito al 36' si annota un tiro da fuori area di Casolare diretto all'angolino alla sinistra del portiere, deviato in tuffo da un attento Bracci. Al 37' affondo sulla destra di De Sa, il pallone servito in mezzo viene neutralizzato da Pelliccia. Il Capezzano si fa ancora pericoloso in area avversaria con un tiro di Llanaj sopra la traversa (38'), un tiro di Lenzi di poco fuori (39') e uno di Lombardi neutralizzato dal portiere al minuto 41. Al 43' Stondei in percussione viene fermato al limite dell'area da Benedetti, che rischia il giallo; la conseguente punizione di Pierucci finisce sul fondo alla sinistra del portiere. Al minuto 48 altra occasione locale su punizione: il tiro di Mugnaini è insidioso e viene parato con qualche difficoltà da Pelliccia. Al 51' calcio di punizione di Quilici, colpo di testa di Llanaj e tiro a rete di Lenzi annullato dall'arbitro per un fuorigioco di Llanaj al momento del colpo di testa. Il Capezzano insiste e si fa ancora pericoloso al 55': Niccolai serve sulla sinistra Llanaj, che innesca Lombardi, che per poco non arriva sul pallone. La partita si sblocca al 60': ripartenza travolgente del Capezzano su un angolo a favore dei locali, Lombardi - superata la metà campo sulla fascia sinistra - mette il pallone in mezzo per Niccolai, che scivola e favorisce il tiro dell'accorrente Paolini; il portiere respinge corto, sul pallone si avventa poi Lombardi che ribadisce in rete per lo 0-1. La Cattolica Virtus non demorde e cerca il pari fino alla fine. Al 71' ci prova De Sa dalla distanza, il tiro viene neutralizzato da Pelliccia; due minuti dopo Benedetti ferma irregolarmente Mugnaini che andava dritto verso l'area avversaria rimediando il giallo. Sulla punizione di Gentile leggermente fuori area e terminata sul fondo si chiude la partita. Dopo aver espugnato i campi di Tau e Sestese, il Capezzano porta via i tre punti anche dal difficile campo della Cattolica Virtus.
Calciatoripiù: Mugnaini, Chirinos (Cattolica Virtus);
Lombardi, Pilone, Llanaj, Satini (Capezzano P.).
A Soffiano decide Lombardi, si ferma a sette la striscia di risultati utili consecutivi della Cattolica Virtus, fermata in casa dal Capezzano Pianore. È stata nel complesso una partita piuttosto combattuta, contratta e giocata in prevalenza in mezzo al campo nel primo tempo, più vivace invece nella ripresa quando aumentano le occasioni e arriva anche il gol che decide l'incontro. Il primo squillo della partita è dei padroni di casa, pericolosi all'11' sugli sviluppi di un calcio da fermo: è bravo Pelliccia a togliere il pallone dall'incrocio sul colpo di testa di Stondei. Al 13' la risposta degli ospiti: calcio d'angolo battuto da Giorgi, in area Lombardi gira il pallone di testa, Bracci neutralizza senza troppa difficoltà. Un minuto dopo un rilancio di Satini innesca Llanaj, fermato in fallo laterale da una chiusura provvidenziale di Masi. Ci prova poi Lenzi dalla distanza: il suo tiro viene parato da Bracci al 21'. La Cattolica Virtus torna a farsi pericolosa nel finale di primo tempo: al 28' Satini chiude due volte su due tentativi locali per vie centrali, poi al 32' Pierucci conclude fuori sugli sviluppi di una buona azione locale. Il secondo tempo riprende in maniera scoppiettante, con azioni pericolose da ambo le parti. Subito al 36' si annota un tiro da fuori area di Casolare diretto all'angolino alla sinistra del portiere, deviato in tuffo da un attento Bracci. Al 37' affondo sulla destra di De Sa, il pallone servito in mezzo viene neutralizzato da Pelliccia. Il Capezzano si fa ancora pericoloso in area avversaria con un tiro di Llanaj sopra la traversa (38'), un tiro di Lenzi di poco fuori (39') e uno di Lombardi neutralizzato dal portiere al minuto 41. Al 43' Stondei in percussione viene fermato al limite dell'area da Benedetti, che rischia il giallo; la conseguente punizione di Pierucci finisce sul fondo alla sinistra del portiere. Al minuto 48 altra occasione locale su punizione: il tiro di Mugnaini è insidioso e viene parato con qualche difficoltà da Pelliccia. Al 51' calcio di punizione di Quilici, colpo di testa di Llanaj e tiro a rete di Lenzi annullato dall'arbitro per un fuorigioco di Llanaj al momento del colpo di testa. Il Capezzano insiste e si fa ancora pericoloso al 55': Niccolai serve sulla sinistra Llanaj, che innesca Lombardi, che per poco non arriva sul pallone. La partita si sblocca al 60': ripartenza travolgente del Capezzano su un angolo a favore dei locali, Lombardi - superata la metà campo sulla fascia sinistra - mette il pallone in mezzo per Niccolai, che scivola e favorisce il tiro dell'accorrente Paolini; il portiere respinge corto, sul pallone si avventa poi Lombardi che ribadisce in rete per lo 0-1. La Cattolica Virtus non demorde e cerca il pari fino alla fine. Al 71' ci prova De Sa dalla distanza, il tiro viene neutralizzato da Pelliccia; due minuti dopo Benedetti ferma irregolarmente Mugnaini che andava dritto verso l'area avversaria rimediando il giallo. Sulla punizione di Gentile leggermente fuori area e terminata sul fondo si chiude la partita. Dopo aver espugnato i campi di Tau e Sestese, il Capezzano porta via i tre punti anche dal difficile campo della Cattolica Virtus.
Calciatoripiù: Mugnaini, Chirinos (Cattolica Virtus);
Lombardi, Pilone, Llanaj, Satini (Capezzano P.).
Armando Picchi-Arezzo F. Academy 0-6
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Benetti, Varalli, Ciandri, Andolfi, Cuccu, Baggiani, Iacoponi, Longobardi, Ghezzani, Bartolini. A disp.: , Taglioli, Bonini, Cecchi, Volpi, Di Bartolomeo, . All.: Ferraro Emilio
AREZZO F. ACADEMY: Milani, Bianchi, Baldesi, MORI, RAGAZZINI, Leoni, Carini, Ceccherini, Bichi, Sandru, Steccato. A disp.: Sartini, Baldolunghi, Giovane, Romani, Amriche, Gallorini, Papini, Tavanti, Patriarchi. All.: Bianchi Alessio
RETI: Mori, Steccato, Mori, Sandru, Sandru, Bichi
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Benetti, Varalli, Ciandri, Andolfi, Cuccu, Baggiani, Iacoponi, Longobardi, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Taglioli, Bonini, Cecchi, Volpi, Di Bartolomeo. All.: Walter Cardinali.
AREZZO ACADEMY: Milani, Bianchi, Baldesi, Mori, Ragazzini, Leoni, Carini, Ceccherini, Bichi, Sandru, Steccato. A disp.: Sartini, Baldolunghi, Giovane, Romani, Amriche, Gallorini, Papini, Tavanti, Patriarchi. All.: Alessio Bianchi.
ARBITRO: Fantozzi di Livorno.
RETI: Mori 2, Steccato, Sandru 2, Bichi.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Benetti, Varalli, Ciandri, Andolfi, Cuccu, Baggiani, Iacoponi, Longobardi, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Taglioli, Bonini, Cecchi, Volpi, Di Bartolomeo. All.: Walter Cardinali.
AREZZO ACADEMY: Milani, Bianchi, Baldesi, Mori, Ragazzini, Leoni, Carini, Ceccherini, Bichi, Sandru, Steccato. A disp.: Sartini, Baldolunghi, Giovane, Romani, Amriche, Gallorini, Papini, Tavanti, Patriarchi. All.: Alessio Bianchi.
ARBITRO: Fantozzi di Livorno.
RETI: Mori 2, Steccato, Sandru 2, Bichi.
Si apre con un successo netto nello scontro diretto in casa dell'Armando Picchi il percorso di mister Alessio Bianchi sulla panchina dell'Arezzo Academy. Finisce 0-6 a Livorno al termine di una partita che capitan Sandru e compagni riescono ad archiviare con un tempo di anticipo: ben cinque dei sei gol che caratterizzano il match vengono realizzati infatti nei primi trentacinque minuti. L'Arezzo Academy parte forte e riesce a passare in vantaggio quasi subito: ci pensa Mori a sbloccare la partita con una buona azione personale. Il raddoppio ospite si concretizza invece su calcio da fermo, sugli sviluppi di un angolo, con il colpo di testa vincente in area di Steccato. Al 10' è già 0-2. L'Arezzo Academy sblocca subito il match e poi lo gestisce, arrotondando il bottino di reti con Sandru e ancora con Mori. Il primo mette la firma sullo 0-3 e sullo 0-5, prima rifinendo in area una buona azione personale (18') e poi realizzando con una conclusione dal limite dell'area dopo una serpentina a centrocampo. Nel mezzo il momentaneo 0-4 di Mori, anche lui protagonista di una doppietta, bravo a rifinire in area una buona azione ospite (25'). L'Armando Picchi prova a scuotersi e riparte bene in avvio di ripresa, non riuscendo però a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite. L'Arezzo Academy amministra sempre bene l'ampio vantaggio, va ancora vicino al gol (è bravo Luppichini con due ottimi interventi, uno nel primo e uno nel secondo tempo) e intorno a metà frazione chiude il match sullo 0-6 con un colpo di testa di Bichi su calcio d'angolo. L'Arezzo Academy si prende i tre punti e raggiunge a quota 8 il Poggio a Caiano.
Calciatoripiù: Luppichini, Baggiani (Armando Picchi);
Sandru, Steccato (Arezzo Academy).
Si apre con un successo netto nello scontro diretto in casa dell'Armando Picchi il percorso di mister Alessio Bianchi sulla panchina dell'Arezzo Academy. Finisce 0-6 a Livorno al termine di una partita che capitan Sandru e compagni riescono ad archiviare con un tempo di anticipo: ben cinque dei sei gol che caratterizzano il match vengono realizzati infatti nei primi trentacinque minuti. L'Arezzo Academy parte forte e riesce a passare in vantaggio quasi subito: ci pensa Mori a sbloccare la partita con una buona azione personale. Il raddoppio ospite si concretizza invece su calcio da fermo, sugli sviluppi di un angolo, con il colpo di testa vincente in area di Steccato. Al 10' è già 0-2. L'Arezzo Academy sblocca subito il match e poi lo gestisce, arrotondando il bottino di reti con Sandru e ancora con Mori. Il primo mette la firma sullo 0-3 e sullo 0-5, prima rifinendo in area una buona azione personale (18') e poi realizzando con una conclusione dal limite dell'area dopo una serpentina a centrocampo. Nel mezzo il momentaneo 0-4 di Mori, anche lui protagonista di una doppietta, bravo a rifinire in area una buona azione ospite (25'). L'Armando Picchi prova a scuotersi e riparte bene in avvio di ripresa, non riuscendo però a creare grossi grattacapi alla retroguardia ospite. L'Arezzo Academy amministra sempre bene l'ampio vantaggio, va ancora vicino al gol (è bravo Luppichini con due ottimi interventi, uno nel primo e uno nel secondo tempo) e intorno a metà frazione chiude il match sullo 0-6 con un colpo di testa di Bichi su calcio d'angolo. L'Arezzo Academy si prende i tre punti e raggiunge a quota 8 il Poggio a Caiano.
Calciatoripiù: Luppichini, Baggiani (Armando Picchi);
Sandru, Steccato (Arezzo Academy).
Lido Camaiore-Scandicci 2-2
LIDO CAMAIORE: Mazzantini, Gentile, Trinchera, Angeli, Palla, Ghilarducci, Alari Esposito, Neri, Galletti, Di Noia, Paoli. A disp.: Dini, Navari, Simoni, Taddei, Dolfi, Bianchi, Pellegrini, Riccardi . All.: Ghilarducci Michele
SCANDICCI: Contieri, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Kacaj, Prelashaj, Lodovisi, Morandi, Pacini. A disp.: Izzo, Andrei, Falli, Fabrizi, Cullhaj, Baggiani, Palmini, . All.: Fanfani Filippo
RETI: Galletti, Di Noia, Lodovisi, Kacaj
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, J. Gentile, Trinchera, Angeli, Palla, Ghilarducci, Alari Esposito, L. Neri, Galletti, Di Noia, Paoli. A disp.: Dini, Navari, Simoni, Taddei, Dolfi, Bianchi, Pellegrini, Riccardi. All.: Alessio Miliani.
SCANDICCI: Contieri, De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Kacaj, Prelashaj, Lodovisi, Morandi, Pacini. A disp.: Izzo, Andrei, Falli, Fabrizi, Cullhaj, Baggiani, Samuel Palmini. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Fusco di Viareggio
RETI: 2' Di Noia, 18' Lodovisi, 20' Galletti, 37' pt Kacaj.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, J. Gentile, Trinchera, Angeli, Palla, Ghilarducci, Alari Esposito, L. Neri, Galletti, Di Noia, Paoli. A disp.: Dini, Navari, Simoni, Taddei, Dolfi, Bianchi, Pellegrini, Riccardi. All.: Alessio Miliani.
SCANDICCI: Contieri, De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Kacaj, Prelashaj, Lodovisi, Morandi, Pacini. A disp.: Izzo, Andrei, Falli, Fabrizi, Cullhaj, Baggiani, Samuel Palmini. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Fusco di Viareggio
RETI: 2' Di Noia, 18' Lodovisi, 20' Galletti, 37' pt Kacaj.
Quella andata in scena al Benelli è stata una partita all'insegna del grande equilibrio: il 2-2 finale tira via il Lido di Camaiore dalla zona retrocessione ove precipita il Venturina. Lo Scandicci si presenta con una manovra offensiva piuttosto fluida e lascia spazio alle ripartenze avversarie: guidati dal nuovo allenatore Alessio Miliani, i locali confermano quanto di buono fatto la scorsa settimana nel derby di Capezzano, evidenziando una nuova verve in termini di agonismo e compattezza ed esibendo ottime trame offensive in ripartenza. L'incontro si sblocca già al 2' col vantaggio del Lido di Camaiore: al primo affondo Paoli si invola sulla fascia sinistra e serve al centro dell'area Di Noia che si fa trovare puntuale all'appuntamento con il quarto gol stagionale e di esterno destro infila in porta il pallone dell'1-0 in anticipo sulla difesa avversaria. Nella prima parte di gara il Lido di Camaiore mette in mostra un bel calcio e una manovra piuttosto fluida; dopo avergli lasciato campo, gradualmente lo Scandicci aumenta la pressione offensiva e al 18' coglie il pareggio: su un calcio d'angolo teso in area, dopo un'indecisione della difesa gialloblù Lodovisi si trova il pallone tra i piedi e con un secco diagonale firma il pareggio. Ma passano appena due minuti e sul primo capovolgimento di fronte il Lido di Camaiore passa di nuovo in vantaggio: Galletti riceve il pallone da Di Noia, si libera di un avversario e con un tocco anticipa il portiere avversario per il momentaneo 2-1. Il Lido di Camaiore velocizza la manovra, Di Noia alza il ritmo delle giocate e a tratti risulta incontenibile: nel giro di pochi minuti serve quattro grandi calci piazzati ai compagni, ma le torri Palla, Ghilarducci e Alari Esposito mancano di concretezza e cattiveria sottoporta e non riescono a concludere a rete da distanza ravvicinata. E puntuale lo Scandicci pareggia subito prima dell'intervallo: un errore di Trinchera regala un calcio di punizione agli avversari. Sul cross in area, abbastanza debole, la difesa del Lido di Camaiore resta immobile: Kacaj impattare e batte Mazzantini per il 2-2 che porta le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa a uno Scandicci sempre pericoloso sulla trequarti avversaria con Lodovisi risponde un Lido di Camaiore che aumenta la propria pericolosità offensiva con le improvvise ripartenze di Di Noia, anche stavolta il migliore in campo. Le azioni si susseguono da una parte e dall'altra: al 42' Di Noia raccoglie una respinta della difesa biancoazzurra e sfodera una gran conclusione al volo, deviata da un difensore avversario. Al 46' Pacini impatta da distanza ravvicinata ma trova un Mazzantini che in grande giornata respinge in tuffo. Al 52' l'incontenibile Di Noia parte dalla propria metà campo, supera in dribbling ben cinque avversari e s'invola verso la porta avversaria concludendo da fuori area a pochi centimetri dal palo. Sull'altro fronte Mazzantini è decisivo nel negare il vantaggio a Salvadori con una grande parata (65'). Quando la partita sembra ormai conclusa, un episodio da Var fa scatenare le proteste del Lido di Camaiore: nell'ultimo minuto di recupero Di Noia va in pressing solitario su un difensore avversario, conquista il pallone e lascia partire una conclusione secca che dopo essersi infranta sulla traversa ricade verosimilmente al di là della linea di porta; ma l'arbitro, spesso in ritardo nelle decisioni e piuttosto confusionario per larghi tratti del match, non se n'accorge e non convalida la rete del possibile successo del Lido di Camaiore. Si chiude così una partita divertente: le squadre si sono affrontate a viso aperto senza lesinare nulla; in fin dei conti il pareggio che rispecchia i valori in campo. Lo Scandicci si è dimostrata compagine quadrata e agonisticamente valida, con buone individualità. Il cambio di tecnico ha dato una nuova impronta al Lido di Camaiore, che dimostra maggiore tenacia e forza mentale in tutte le fasi di gioco; resta però da migliorare la fase difensiva, ancora troppo permissiva sui palloni da fermo.
Calciatoripiù : grande protagonista in campo, ancora una volta
Di Noia si conferma uno dei migliori del campionato: ha visione di gioco, velocità di pensiero e capacità di dribbling, e sa come si segna; sempre bravo a servire palloni deliziosi ai compagni, evidenzia una tecnica individuale sopraffina.
Mazzantini (Lido di Camaiore) sfoggia parate eccelse per stile ed efficacia e si fa trovare pronto a murare le occasioni degli avversari;
Lodovisi concretizza l'unica occasione da gol che gli capita;
Sani (Scandicci) è sempre presente in fase difensiva.
Quella andata in scena al Benelli è stata una partita all'insegna del grande equilibrio: il 2-2 finale tira via il Lido di Camaiore dalla zona retrocessione ove precipita il Venturina. Lo Scandicci si presenta con una manovra offensiva piuttosto fluida e lascia spazio alle ripartenze avversarie: guidati dal nuovo allenatore Alessio Miliani, i locali confermano quanto di buono fatto la scorsa settimana nel derby di Capezzano, evidenziando una nuova verve in termini di agonismo e compattezza ed esibendo ottime trame offensive in ripartenza. L'incontro si sblocca già al 2' col vantaggio del Lido di Camaiore: al primo affondo Paoli si invola sulla fascia sinistra e serve al centro dell'area Di Noia che si fa trovare puntuale all'appuntamento con il quarto gol stagionale e di esterno destro infila in porta il pallone dell'1-0 in anticipo sulla difesa avversaria. Nella prima parte di gara il Lido di Camaiore mette in mostra un bel calcio e una manovra piuttosto fluida; dopo avergli lasciato campo, gradualmente lo Scandicci aumenta la pressione offensiva e al 18' coglie il pareggio: su un calcio d'angolo teso in area, dopo un'indecisione della difesa gialloblù Lodovisi si trova il pallone tra i piedi e con un secco diagonale firma il pareggio. Ma passano appena due minuti e sul primo capovolgimento di fronte il Lido di Camaiore passa di nuovo in vantaggio: Galletti riceve il pallone da Di Noia, si libera di un avversario e con un tocco anticipa il portiere avversario per il momentaneo 2-1. Il Lido di Camaiore velocizza la manovra, Di Noia alza il ritmo delle giocate e a tratti risulta incontenibile: nel giro di pochi minuti serve quattro grandi calci piazzati ai compagni, ma le torri Palla, Ghilarducci e Alari Esposito mancano di concretezza e cattiveria sottoporta e non riescono a concludere a rete da distanza ravvicinata. E puntuale lo Scandicci pareggia subito prima dell'intervallo: un errore di Trinchera regala un calcio di punizione agli avversari. Sul cross in area, abbastanza debole, la difesa del Lido di Camaiore resta immobile: Kacaj impattare e batte Mazzantini per il 2-2 che porta le squadre negli spogliatoi. Nella ripresa a uno Scandicci sempre pericoloso sulla trequarti avversaria con Lodovisi risponde un Lido di Camaiore che aumenta la propria pericolosità offensiva con le improvvise ripartenze di Di Noia, anche stavolta il migliore in campo. Le azioni si susseguono da una parte e dall'altra: al 42' Di Noia raccoglie una respinta della difesa biancoazzurra e sfodera una gran conclusione al volo, deviata da un difensore avversario. Al 46' Pacini impatta da distanza ravvicinata ma trova un Mazzantini che in grande giornata respinge in tuffo. Al 52' l'incontenibile Di Noia parte dalla propria metà campo, supera in dribbling ben cinque avversari e s'invola verso la porta avversaria concludendo da fuori area a pochi centimetri dal palo. Sull'altro fronte Mazzantini è decisivo nel negare il vantaggio a Salvadori con una grande parata (65'). Quando la partita sembra ormai conclusa, un episodio da Var fa scatenare le proteste del Lido di Camaiore: nell'ultimo minuto di recupero Di Noia va in pressing solitario su un difensore avversario, conquista il pallone e lascia partire una conclusione secca che dopo essersi infranta sulla traversa ricade verosimilmente al di là della linea di porta; ma l'arbitro, spesso in ritardo nelle decisioni e piuttosto confusionario per larghi tratti del match, non se n'accorge e non convalida la rete del possibile successo del Lido di Camaiore. Si chiude così una partita divertente: le squadre si sono affrontate a viso aperto senza lesinare nulla; in fin dei conti il pareggio che rispecchia i valori in campo. Lo Scandicci si è dimostrata compagine quadrata e agonisticamente valida, con buone individualità. Il cambio di tecnico ha dato una nuova impronta al Lido di Camaiore, che dimostra maggiore tenacia e forza mentale in tutte le fasi di gioco; resta però da migliorare la fase difensiva, ancora troppo permissiva sui palloni da fermo.
Calciatoripiù : grande protagonista in campo, ancora una volta
Di Noia si conferma uno dei migliori del campionato: ha visione di gioco, velocità di pensiero e capacità di dribbling, e sa come si segna; sempre bravo a servire palloni deliziosi ai compagni, evidenzia una tecnica individuale sopraffina.
Mazzantini (Lido di Camaiore) sfoggia parate eccelse per stile ed efficacia e si fa trovare pronto a murare le occasioni degli avversari;
Lodovisi concretizza l'unica occasione da gol che gli capita;
Sani (Scandicci) è sempre presente in fase difensiva.
Csl Prato Social Club-Poggio A Caiano 2-0
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Gelli, Dervishi, Bartolucci, Magni, Di Marco, Magni, Gialluisi, Curiello, Sambou, Bagala. A disp.: Ringressi, Madeo, Raffaelli, sARTI, Corsini, Fabiani, . All.: Vannucci Matteo
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Donnarumma, Parrini, Marretti, Speranzi, Spanu, Rizzuto, Vadala, Checchinotto (104), Gaias, Bonacchi. A disp.: Pasquarelli, Barenghi, El Otmani, Arrighini, Passeri, Piccione, Ciccone, Minatti. All.: Cicala Alessio
RETI: Sambou, Sambou
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Gelli, Dervishi, Bartolucci, Magni P., Di Marco, Magni M., Gialluisi, Curiello, Sambou, Bagalà. A disp.: Sina, Madeo, Raffaelli, Sarti, Corsini, Fabiani, Ringressi. All.: Matteo Vannucci (squalificato, in panchina Antonio Colino).
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Donnarumma, Parrini, Marretti, Speranzi, Spanu, Rizzuto, Vadalà, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Pasquarelli, Barenghi, El Otmani, Arrighini, Passeri, Piccione, Ciccone, Minatti. All.: Alessio Cicala.
ARBITRO: Lari di Pistoia.
RETI: Sambou 2.
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Gelli, Dervishi, Bartolucci, Magni P., Di Marco, Magni M., Gialluisi, Curiello, Sambou, Bagalà. A disp.: Sina, Madeo, Raffaelli, Sarti, Corsini, Fabiani, Ringressi. All.: Matteo Vannucci (squalificato, in panchina Antonio Colino).
POGGIO A CAIANO: Sehimi, Donnarumma, Parrini, Marretti, Speranzi, Spanu, Rizzuto, Vadalà, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Pasquarelli, Barenghi, El Otmani, Arrighini, Passeri, Piccione, Ciccone, Minatti. All.: Alessio Cicala.
ARBITRO: Lari di Pistoia.
RETI: Sambou 2.
Il Csl Prato Social Club torna al successo dopo due sconfitte consecutive, aggiudicandosi il derby interno col Poggio a Caiano: finisce 2-0 al Rossi di Prato, decide la doppietta di Sambou. È stata una vittoria meritata per i ragazzi di Vannucci, protagonisti di un ottimo match, a segno una volta per tempo e pericolosi in diverse altre occasioni in area avversaria. Il match si apre con uno spunto di Bagalà: il suo tiro viene respinto dal portiere, il pallone resta in area ma nessuno dei locali si fa trovare pronto alla ribattuta. Ci provano poi Sambou in ripartenza e Matteo Magni, che non riesce a colpire bene da posizione ravvicinata, calciando alto. Il Csl Prato Social Club insiste e al 14' riesce a portarsi in vantaggio: pallone messo dentro, il portiere esce, Sambou lo supera con una conclusione di testa in pallonetto per l'1-0. Il Poggio a Caiano prova a scuotersi ma fatica a creare grosse occasioni in area locale, andando vicino al pareggio perlopiù con un colpo di testa di Gaias di poco fuori su un cross dalla trequarti. Nella ripresa la partita segue un andamento simile al primo tempo: il Csl Prato Social Club controlla bene il vantaggio, raddoppia ancora con Sambou andando di nuovo vicino al gol in diverse occasioni. Ancora Bagalà sfiora la rete prima con una conclusione dalla distanza e poi con un invitante cross in mezzo sul quale non riesce ad arrivare nessuno dei compagni; la difesa ospite mette in corner. Proprio su calcio d'angolo poco dopo Bartolucci non arriva al tocco in rete da ottima posizione. Il punteggio cambia poi ancora al minuto 54 quando Bagalà salta due avversari sulla trequarti, si accentra e colpisce l'incrocio pali; il pallone torna in area e viene raccolto da Sambou che a porta praticamente sguarnita mette in rete per il 2-0 e la doppietta personale. Il Poggio a Caiano prova a rifarsi sotto, ma non riesce a creare grandi pericoli in area locale. Il Csl Prato Social Club controlla sempre bene il vantaggio e fa suoi i tre punti, salendo a quota 15 in classifica e superando lo Scandicci.
Calciatoripiù : nel Csl Prato Social Club spiccano in attacco bomber
Sambou e
Bagalà , insieme a
Pietro Magni , positiva la sua prova in mezzo al campo; nel Poggio a Caiano in evidenza
Marretti .
Il Csl Prato Social Club torna al successo dopo due sconfitte consecutive, aggiudicandosi il derby interno col Poggio a Caiano: finisce 2-0 al Rossi di Prato, decide la doppietta di Sambou. È stata una vittoria meritata per i ragazzi di Vannucci, protagonisti di un ottimo match, a segno una volta per tempo e pericolosi in diverse altre occasioni in area avversaria. Il match si apre con uno spunto di Bagalà: il suo tiro viene respinto dal portiere, il pallone resta in area ma nessuno dei locali si fa trovare pronto alla ribattuta. Ci provano poi Sambou in ripartenza e Matteo Magni, che non riesce a colpire bene da posizione ravvicinata, calciando alto. Il Csl Prato Social Club insiste e al 14' riesce a portarsi in vantaggio: pallone messo dentro, il portiere esce, Sambou lo supera con una conclusione di testa in pallonetto per l'1-0. Il Poggio a Caiano prova a scuotersi ma fatica a creare grosse occasioni in area locale, andando vicino al pareggio perlopiù con un colpo di testa di Gaias di poco fuori su un cross dalla trequarti. Nella ripresa la partita segue un andamento simile al primo tempo: il Csl Prato Social Club controlla bene il vantaggio, raddoppia ancora con Sambou andando di nuovo vicino al gol in diverse occasioni. Ancora Bagalà sfiora la rete prima con una conclusione dalla distanza e poi con un invitante cross in mezzo sul quale non riesce ad arrivare nessuno dei compagni; la difesa ospite mette in corner. Proprio su calcio d'angolo poco dopo Bartolucci non arriva al tocco in rete da ottima posizione. Il punteggio cambia poi ancora al minuto 54 quando Bagalà salta due avversari sulla trequarti, si accentra e colpisce l'incrocio pali; il pallone torna in area e viene raccolto da Sambou che a porta praticamente sguarnita mette in rete per il 2-0 e la doppietta personale. Il Poggio a Caiano prova a rifarsi sotto, ma non riesce a creare grandi pericoli in area locale. Il Csl Prato Social Club controlla sempre bene il vantaggio e fa suoi i tre punti, salendo a quota 15 in classifica e superando lo Scandicci.
Calciatoripiù : nel Csl Prato Social Club spiccano in attacco bomber
Sambou e
Bagalà , insieme a
Pietro Magni , positiva la sua prova in mezzo al campo; nel Poggio a Caiano in evidenza
Marretti .
San Miniato-Affrico 1-3
SAN MINIATO: Cortese, Kilogjeri, Del Casino, Petricci, Zazzi, Senanayake, Vadi, Frilli, Nocci, Marchetti, Vanni. A disp.: , Bossini, Gigliotti, Passarelli, Leoni, Zamperini, Castrigato, Buonocore, Polemi. All.: Buini Stefano
AFFRICO: Campanale, Corsini, Pallotti, La Spina, D Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Yparaguirre, Mangani, Giannoni, Scarselli, Hoxha, Genovesi, Salsi. All.: Gola Matteo
RETI: Vanni, Marcantonini, Torracchi, Torracchi
SAN MINIATO: Cortese, Kllogjeri, Del Casino, Petricci, Zazzi, Senanayake, Vadi, Frilli, Nocci, Marchetti, Vanni. A disp.: Bossini, Gigliotti, Passarelli, Leoni, Zamperini, Castrigato, Buonocore, Polemi. All.: Stefano Buini.
AFFRICO: Campanale, Corsini, Pallotti, La Spina, D'Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: C. Gentile, Sordini, Yparraguirre, Mangani, Giannoni, Scarselli, Hoxha, Genovesi, Salsi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Zunino di Siena
RETI: 4' Vanni, 26' Marcantonini, 31', 45' Torracchi.
SAN MINIATO: Cortese, Kllogjeri, Del Casino, Petricci, Zazzi, Senanayake, Vadi, Frilli, Nocci, Marchetti, Vanni. A disp.: Bossini, Gigliotti, Passarelli, Leoni, Zamperini, Castrigato, Buonocore, Polemi. All.: Stefano Buini.
AFFRICO: Campanale, Corsini, Pallotti, La Spina, D'Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: C. Gentile, Sordini, Yparraguirre, Mangani, Giannoni, Scarselli, Hoxha, Genovesi, Salsi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Zunino di Siena
RETI: 4' Vanni, 26' Marcantonini, 31', 45' Torracchi.
Da Altopascio arriva il risultato giusto per riportarlo in testa alla classifica insieme a Tau e Sporting Cecina: battendo in rimonta il San Miniato (1-3 il finale) l'Affrico torna ad assaporare la prima posizione persa un paio di settimane fa dopo la sconfitta di Scandicci. Vincere però è stato complicato, perché nonostante i problemi del riscaldamento (s'infortuna Pinna, in porta gioca titolare Cortese) il San Miniato parte forte e al 4' passa in vantaggio: di testa Vanni devia in porta il primo angolo della partita e l'Affrico si trova a rincorrere. Perché possa costruire occasioni da rete occorre attendere quasi la mezz'ora: fin lì infatti fatica a prendere le misure al terreno di gioco e a venire a capo delle contromosse ideate da Buini. Ci vuole una grande giocata di Torracchi per riportare il punteggio in equilibrio: la sua verticalizzazione taglia a metà la difesa del San Miniato e consente a Marcantonini di puntare la porta e di schiantarci dentro il pallone. Nei cinque minuti che seguono il San Miniato sbanda e l'Affrico prima sfiora (tiro di prima di Marcantonini a chiudere una delle poche azioni sviluppare col pallone a terra: Cortese para) e poi segna il vantaggio: il mancino fulminante di Torracchi si spegne all'incrocio e porta le squadre all'intervallo sull'1-2. La gara si chiude in avvio di ripresa: protagonista del tris è di nuovo Torracchi che, vinti un paio di rimpalli ad alimentare lo sfondamento centrale, chiude l'azione caparbia con un pallonetto su Cortese. Interrompere la striscia positiva che reggeva da tre turni però al San Miniato dispiace: Vadi prova ad accendere il finale approfittando d'un errore della difesa ospite in disimpegno, ma Campanale si conferma gran portiere (tra lui e Claudio Gentile, come sceglie Gola sceglie bene) e sigilla il successo dell'Affrico. E in testa la classifica torna a farsi affollatissima, enigmatica, spettacolare.
Calciatoripiù : la parata di
Campanale evita che finisca in discussione un successo indirizzato dalla grande prova di
Torracchi , assist e doppietta, e blindato dalla prestazione di
La Spina (Affrico), protagonista d'un duello fantastico con
Senanayake in mediana; sugli inserimenti dalle retrovie non basta l'ottima prova di
Zazzi (San Miniato), strepitoso in marcatura a uomo su Nocentini.
Da Altopascio arriva il risultato giusto per riportarlo in testa alla classifica insieme a Tau e Sporting Cecina: battendo in rimonta il San Miniato (1-3 il finale) l'Affrico torna ad assaporare la prima posizione persa un paio di settimane fa dopo la sconfitta di Scandicci. Vincere però è stato complicato, perché nonostante i problemi del riscaldamento (s'infortuna Pinna, in porta gioca titolare Cortese) il San Miniato parte forte e al 4' passa in vantaggio: di testa Vanni devia in porta il primo angolo della partita e l'Affrico si trova a rincorrere. Perché possa costruire occasioni da rete occorre attendere quasi la mezz'ora: fin lì infatti fatica a prendere le misure al terreno di gioco e a venire a capo delle contromosse ideate da Buini. Ci vuole una grande giocata di Torracchi per riportare il punteggio in equilibrio: la sua verticalizzazione taglia a metà la difesa del San Miniato e consente a Marcantonini di puntare la porta e di schiantarci dentro il pallone. Nei cinque minuti che seguono il San Miniato sbanda e l'Affrico prima sfiora (tiro di prima di Marcantonini a chiudere una delle poche azioni sviluppare col pallone a terra: Cortese para) e poi segna il vantaggio: il mancino fulminante di Torracchi si spegne all'incrocio e porta le squadre all'intervallo sull'1-2. La gara si chiude in avvio di ripresa: protagonista del tris è di nuovo Torracchi che, vinti un paio di rimpalli ad alimentare lo sfondamento centrale, chiude l'azione caparbia con un pallonetto su Cortese. Interrompere la striscia positiva che reggeva da tre turni però al San Miniato dispiace: Vadi prova ad accendere il finale approfittando d'un errore della difesa ospite in disimpegno, ma Campanale si conferma gran portiere (tra lui e Claudio Gentile, come sceglie Gola sceglie bene) e sigilla il successo dell'Affrico. E in testa la classifica torna a farsi affollatissima, enigmatica, spettacolare.
Calciatoripiù : la parata di
Campanale evita che finisca in discussione un successo indirizzato dalla grande prova di
Torracchi , assist e doppietta, e blindato dalla prestazione di
La Spina (Affrico), protagonista d'un duello fantastico con
Senanayake in mediana; sugli inserimenti dalle retrovie non basta l'ottima prova di
Zazzi (San Miniato), strepitoso in marcatura a uomo su Nocentini.
Sestese-Giov. Fucecchio 0-0
SESTESE: Giorgetti, Bindi, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Talbi, Ceccherini, Notari, Belli, Drago. A disp.: Pratolini, Malica, Stasi, Minniti, Mezani, Bellini, Palmini, De Ferdinando . All.: Cillo Fabio
GIOV. FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Masha, Salvadori G.. A disp.: Tacchi, Marconi, Pannocchia, Tamburini, Clemente, Dainelli, Pellegrini, Russo, Aposti. All.: Citi Michele
SESTESE: Giorgetti, Bindi, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Talbi, Ceccherini, Notari, Belli, Drago. A disp.: Pratolini, Malica, Stasi, Minniti, Mezani, Bellini, Palmini, De Ferdinando. All.: Fabio Cillo.
GIOV.FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Masha, Salvadori G. A disp.: Tacchi, Marconi, Pannocchia, Tamburini, Clemente, Dainelli, Pellegrini, Russo, Aposti. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Mescoli di Firenze.
SESTESE: Giorgetti, Bindi, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Talbi, Ceccherini, Notari, Belli, Drago. A disp.: Pratolini, Malica, Stasi, Minniti, Mezani, Bellini, Palmini, De Ferdinando. All.: Fabio Cillo.
GIOV.FUCECCHIO: Criachi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Masha, Salvadori G. A disp.: Tacchi, Marconi, Pannocchia, Tamburini, Clemente, Dainelli, Pellegrini, Russo, Aposti. All.: Michele Citi.
ARBITRO: Mescoli di Firenze.
Sarebbe servito un episodio, un errore o una giocata individuale, per sbloccare una partita che ha fatto dell'equilibrio il filo conduttore e il grande protagonista dall'inizio alla fine. Sestese e Giovani Fucecchio non riescono a superarsi al termine di una gara tiratissima e che non delude le aspettative, confermando le ambizioni di alta classifica con un'ottima prova, inanellando un altro risultato positivo, un pareggio alla fine giusto. Il Fucecchio si conferma un buon gruppo, giusto mix di fisicità e qualità, subito protagonista di un paio di buoni spunti. Il primo squillo del primo tempo arriva su un calcio d'angolo battuto dalla sinistra: il pallone viene ribattuto, sul successivo cross diretto sul secondo palo Sardelli colpisce di testa di poco fuori. Ci prova poi anche Gabbrielli con una conclusione dalla distanza uscita a lato di un niente. È bravo poi Giorgetti a opporsi con i piedi deviando il pallone su un tentativo dal limite ancora di Sardelli. La Sestese non è assolutamente da meno: i rossoblù mostrano fin da subito un buon palleggio creando anch'essi i presupposti per portarsi in vantaggio. L'occasione più importante nasce e viene conclusa da Belli: il pallone messo dentro dal numero 10 rossoblù viene raccolto da Notari, pronto alla conclusione in porta; il tiro viene respinto, il pallone è ancora per Belli, prontamente al tiro che viene deviato in angolo da Criachi. Nel secondo tempo l'andamento della partita resta pressoché lo stesso: è ancora l'equilibrio a fare da padrone in campo. Mister Citi è subito costretto a un cambio: negli ultimi minuti del primo tempo s'infortuna il centrale Collura, al suo posto a inizio ripresa entra il terzino Marconi, protagonista di un'ottima gara al centro della difesa. Sestese e Giovani Fucecchio fanno girare bene palla e cercano entrambe lo spunto giusto per superare due difese apparse sempre molto solide, collezionando anche diversi angoli e punizioni. E anche nei secondi trentacinque minuti si annotano un paio di spunti per parte. Per gli ospiti sono ancora Gabbrielli e Sardelli i più pericolosi: il primo ci prova di nuovo dalla distanza concludendo di poco a lato, il secondo in ripartenza arriva bene sul fondo, si accentra ma conclude troppo debolmente di sinistro trovando la pronta risposta del portiere. Nel finale occasione ghiotta per la Sestese: ancora Notari lavora bene una palla lunga, entra in area di rigore e serve Palmini, la cui conclusione viene provvidenzialmente deviata in angolo dai bianconeri. È proprio l'ultimo squillo, la partita è finita, non c'è infatti nemmeno il tempo di battere il corner. Al Torrini finisce dunque senza gol: Sestese e Giovani Fucecchio si prendono un punto a testa, un punto che sa di conferme per due grandi protagoniste di questo avvio di stagione.
Calciatoripiù: Marzano, Bassetti (Sestese);
Marconi, Gabbrielli (Giov.Fucecchio).
Sarebbe servito un episodio, un errore o una giocata individuale, per sbloccare una partita che ha fatto dell'equilibrio il filo conduttore e il grande protagonista dall'inizio alla fine. Sestese e Giovani Fucecchio non riescono a superarsi al termine di una gara tiratissima e che non delude le aspettative, confermando le ambizioni di alta classifica con un'ottima prova, inanellando un altro risultato positivo, un pareggio alla fine giusto. Il Fucecchio si conferma un buon gruppo, giusto mix di fisicità e qualità, subito protagonista di un paio di buoni spunti. Il primo squillo del primo tempo arriva su un calcio d'angolo battuto dalla sinistra: il pallone viene ribattuto, sul successivo cross diretto sul secondo palo Sardelli colpisce di testa di poco fuori. Ci prova poi anche Gabbrielli con una conclusione dalla distanza uscita a lato di un niente. È bravo poi Giorgetti a opporsi con i piedi deviando il pallone su un tentativo dal limite ancora di Sardelli. La Sestese non è assolutamente da meno: i rossoblù mostrano fin da subito un buon palleggio creando anch'essi i presupposti per portarsi in vantaggio. L'occasione più importante nasce e viene conclusa da Belli: il pallone messo dentro dal numero 10 rossoblù viene raccolto da Notari, pronto alla conclusione in porta; il tiro viene respinto, il pallone è ancora per Belli, prontamente al tiro che viene deviato in angolo da Criachi. Nel secondo tempo l'andamento della partita resta pressoché lo stesso: è ancora l'equilibrio a fare da padrone in campo. Mister Citi è subito costretto a un cambio: negli ultimi minuti del primo tempo s'infortuna il centrale Collura, al suo posto a inizio ripresa entra il terzino Marconi, protagonista di un'ottima gara al centro della difesa. Sestese e Giovani Fucecchio fanno girare bene palla e cercano entrambe lo spunto giusto per superare due difese apparse sempre molto solide, collezionando anche diversi angoli e punizioni. E anche nei secondi trentacinque minuti si annotano un paio di spunti per parte. Per gli ospiti sono ancora Gabbrielli e Sardelli i più pericolosi: il primo ci prova di nuovo dalla distanza concludendo di poco a lato, il secondo in ripartenza arriva bene sul fondo, si accentra ma conclude troppo debolmente di sinistro trovando la pronta risposta del portiere. Nel finale occasione ghiotta per la Sestese: ancora Notari lavora bene una palla lunga, entra in area di rigore e serve Palmini, la cui conclusione viene provvidenzialmente deviata in angolo dai bianconeri. È proprio l'ultimo squillo, la partita è finita, non c'è infatti nemmeno il tempo di battere il corner. Al Torrini finisce dunque senza gol: Sestese e Giovani Fucecchio si prendono un punto a testa, un punto che sa di conferme per due grandi protagoniste di questo avvio di stagione.
Calciatoripiù: Marzano, Bassetti (Sestese);
Marconi, Gabbrielli (Giov.Fucecchio).
Venturina-Lastrigiana 2-4
VENTURINA: Visconti, Fadda, Lolini, Frati, Giovani, Laska, Mezzetti, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Minichini. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Casoli, Deri, Gentili, Guazzelli, Iarnone, Roselli, Tognazzi. All.: Bucciantini Fabio
LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Brusciano, Panichi, Fogli, Kurti, Taofik. A disp.: Fontani, Colotta, Caciolli, Cerbai, DAgostino, Bargagni, Vignoli, Fossi, Marfisi. All.: Fanfani Filippo
RETI: Autorete, Autorete, Kurti, Kurti, Fogli, Fogli
VENTURINA: Visconti, Fadda, Lolini, Frati, Giovani, Laska, Mezzetti, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Minichini. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Casoli, Deri, Gentili, Guazzelli, Iarnone, Roselli, Tognazzi. All.: Matteo Pratesi.
LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Brusciano, Panichi, Fogli, Kurti, Taoufik. A disp.: Fontani, Colotta, Caciolli, Cerbai, D'Agostino, Bargagni, Vignoli, Fossi, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Loffredi di Piombino.
RETI: Kurti 2, Fogli 2, 2 autoreti pro Venturina.
VENTURINA: Visconti, Fadda, Lolini, Frati, Giovani, Laska, Mezzetti, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Minichini. A disp.: Zanaboni, Bonaguidi, Casoli, Deri, Gentili, Guazzelli, Iarnone, Roselli, Tognazzi. All.: Matteo Pratesi.
LASTRIGIANA: Buti, Borghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Brusciano, Panichi, Fogli, Kurti, Taoufik. A disp.: Fontani, Colotta, Caciolli, Cerbai, D'Agostino, Bargagni, Vignoli, Fossi, Marfisi. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Loffredi di Piombino.
RETI: Kurti 2, Fogli 2, 2 autoreti pro Venturina.
Ancora doppietta di Fogli, a cui si unisce questa volta anche quella di Kurti: la Lastrigiana bissa il successo interno col Csl Prato Social Club tornando con i tre punti e con una prova convincente dalla trasferta di Venturina Terme. Finisce 2-4 al Mazzola al termine di una partita che i biancorossi sono bravi a indirizzare già in avvio. La cronaca del match racconta infatti di un'ottima partenza dei ragazzi di mister Fanfani, subito pericolosi con un calcio di punizione di Taoufik deviato in angolo da Visconti con un ottimo intervento. Il vantaggio della Lastrigiana arriva poco dopo su una buona azione partita dalla difesa e rifinita con l'assist di Fogli per il preciso taglio di Kurti, che firma lo 0-1 a tu per tu col portiere. Lo stesso Kurti si ripete poco dopo firmando il raddoppio e la doppietta personale, bravo ad accentrarsi dalla destra e a gonfiare la rete con un sinistro potente, imprendibile per il portiere. Il Venturina fatica a scuotersi, la Lastrigiana ha in mano la partita, va ancora vicina al gol e poi cala il tris nel finale di primo tempo. Dopo aver colpito il palo con una conclusione in scivolata da centro area su invito in mezzo di Kurti, ancora Fogli mette la propria firma sul match dal dischetto, trasformando il calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per una trattenuta in area su Borghi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Va così in archivio un buon primo tempo ospite, caratterizzato da tre reti e altri buoni spunti; un po' sottotono invece il Venturina, pericoloso soltanto con qualche conclusione dalla distanza sempre ben controllata da Buti. I biancocelesti ripartono decisamente con altro piglio nella ripresa, anche se il primo squillo del secondo tempo è sempre per la Lastrigiana, vicina al poker ancora con Fogli, che non riesce però a concludere dopo aver superato anche il portiere. Il Venturina prende campo, va vicino al gol in un paio di occasioni (è bravo Buti a opporsi con alcuni buoni interventi) e poi riesce ad accorciare le distanze. A suonare la carica per i locali ci pensa Minichini: il suo tiro dalla distanza colpisce la traversa, il pallone sbatte poi sulla schiena di Buti e s'infila in rete per l'1-3. Il Venturina continua a spingere e accorcia ancora su calcio d'angolo: il pallone messo dentro dalla bandierina da Deri viene deviato in rete da un avversario per il 2-3. I locali si avvicinano, ma sono bravi gli ospiti a riallungare nuovamente poco dopo, portandosi sul 2-4: invito in profondità di Bargagni per Fogli, che realizza a tu per tu col portiere. Il Venturina prova nuovamente a rifarsi sotto, non riuscendo a sfruttare delle buone situazioni, ma la Lastrigiana è sempre in controllo, blinda e fa suoi i tre punti agganciando al settimo posto la Cattolica Virtus a quota 17.
Calciatoripiù: Kurti, Fogli (Lastrigiana).
Ancora doppietta di Fogli, a cui si unisce questa volta anche quella di Kurti: la Lastrigiana bissa il successo interno col Csl Prato Social Club tornando con i tre punti e con una prova convincente dalla trasferta di Venturina Terme. Finisce 2-4 al Mazzola al termine di una partita che i biancorossi sono bravi a indirizzare già in avvio. La cronaca del match racconta infatti di un'ottima partenza dei ragazzi di mister Fanfani, subito pericolosi con un calcio di punizione di Taoufik deviato in angolo da Visconti con un ottimo intervento. Il vantaggio della Lastrigiana arriva poco dopo su una buona azione partita dalla difesa e rifinita con l'assist di Fogli per il preciso taglio di Kurti, che firma lo 0-1 a tu per tu col portiere. Lo stesso Kurti si ripete poco dopo firmando il raddoppio e la doppietta personale, bravo ad accentrarsi dalla destra e a gonfiare la rete con un sinistro potente, imprendibile per il portiere. Il Venturina fatica a scuotersi, la Lastrigiana ha in mano la partita, va ancora vicina al gol e poi cala il tris nel finale di primo tempo. Dopo aver colpito il palo con una conclusione in scivolata da centro area su invito in mezzo di Kurti, ancora Fogli mette la propria firma sul match dal dischetto, trasformando il calcio di rigore assegnato dal direttore di gara per una trattenuta in area su Borghi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Va così in archivio un buon primo tempo ospite, caratterizzato da tre reti e altri buoni spunti; un po' sottotono invece il Venturina, pericoloso soltanto con qualche conclusione dalla distanza sempre ben controllata da Buti. I biancocelesti ripartono decisamente con altro piglio nella ripresa, anche se il primo squillo del secondo tempo è sempre per la Lastrigiana, vicina al poker ancora con Fogli, che non riesce però a concludere dopo aver superato anche il portiere. Il Venturina prende campo, va vicino al gol in un paio di occasioni (è bravo Buti a opporsi con alcuni buoni interventi) e poi riesce ad accorciare le distanze. A suonare la carica per i locali ci pensa Minichini: il suo tiro dalla distanza colpisce la traversa, il pallone sbatte poi sulla schiena di Buti e s'infila in rete per l'1-3. Il Venturina continua a spingere e accorcia ancora su calcio d'angolo: il pallone messo dentro dalla bandierina da Deri viene deviato in rete da un avversario per il 2-3. I locali si avvicinano, ma sono bravi gli ospiti a riallungare nuovamente poco dopo, portandosi sul 2-4: invito in profondità di Bargagni per Fogli, che realizza a tu per tu col portiere. Il Venturina prova nuovamente a rifarsi sotto, non riuscendo a sfruttare delle buone situazioni, ma la Lastrigiana è sempre in controllo, blinda e fa suoi i tre punti agganciando al settimo posto la Cattolica Virtus a quota 17.
Calciatoripiù: Kurti, Fogli (Lastrigiana).
Tau Calcio-Sporting Cecina 0-2
TAU CALCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Capocchi, Lamperi, Giovannelli, MAtteucci, Kercuku. A disp.: Bella, Gallina, Romani, Guidi, Giagnoni, Muffi, Piazza, Bonelli, Virdo. All.: Vannini Marco
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Lombardi, De Santis, Paoletti, Lattuada, Creatini. A disp.: Ricci, Castellano, Vrami, Marinov, Nista, Fillini, Sparapani, . All.: Viterbo Fabio
RETI: De Santis, De Santis
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Capocchi, Lamperi, Giovannelli, Matteucci, Kercuku. A disp.: Bella, Gallina, Romani, Guidi, Giagnoni, Moschini, Piazza, Bonelli, Virdò. All.: Marco Vannini.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Lombardi, De Santis, Paoletti, Lattuada, Creatini. A disp.: Ricci, Castellano, Vrami, Marinov, Nista, Fillini, Sparapani. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Schettini di Pisa
RETI: 8', 13' De Santis.
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Capocchi, Lamperi, Giovannelli, Matteucci, Kercuku. A disp.: Bella, Gallina, Romani, Guidi, Giagnoni, Moschini, Piazza, Bonelli, Virdò. All.: Marco Vannini.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Santini, Neri, Lombardi, De Santis, Paoletti, Lattuada, Creatini. A disp.: Ricci, Castellano, Vrami, Marinov, Nista, Fillini, Sparapani. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Schettini di Pisa
RETI: 8', 13' De Santis.
Il Tau capolista spreca l'opportunità di prendere il largo perdendo lo scontro diretto casalingo col Cecina. La contemporanea vittoria dell'Affrico, ricompatta il terzetto di testa, col Fucecchio in scia. Per l'occasione il Cecina di mister Viterbo si schiera con una difesa a tre con Meatu braccetto di destra e Santini braccetto di sinistra intorno al confermatissimo Neri.
L'altra scelta tattica determinante è quella di aver spostato De Santis a centrocampo in pressing alto sul vertice basso del centrocampo del Tau Bracaloni. E proprio dal pressing del giovane rossoblu nasce la prima rete e siamo al quarto minuto del primo tempo: palla recuperata sulla tre quarti e discesa centrale verso l'area. Il centrocampista ha due soluzioni una a sinistra ed una a destra, ma sceglie di mettersi in proprio e scagliare dal limite un missile terra-aria che va letteralmente a togliere le ragnatele all'incrocio dei pali. Gran gol, imprendibile per il portiere. Passano altri cinque minuti e da calcio
d'angolo dalla propria destra, il Cecina raddoppia: palla rasoterra all'indietro, velo di Creatini ed altra botta stavolta rasoterra di De Santis con palla in diagonale che incoccia la base del palo e finisce in rete.
Il Tau reagisce e prende campo, il Cecina alza un muro sulla propria tre quarti. Il centravanti del Tau Giovannelli viene spostato a sinistra e il mister rossoblu arretra De Santis sulla linea difensiva, allargando Meatu sulle tracce del centravanti. Numerose palle piovono nell'area rossoblu, ma
la difesa riesce ad avere la meglio sull'attacco del Tau. I lucchesi hanno un bel rebus da risolvere e come se non bastasse perdono il bomber Giovannelli per infortunio. Poco dopo la mezz'ora però, è ancora il Cecina ad avere l'occasione per il terzo gol: punizione dal limite dell'area leggermente spostato a destra dell'attacco del Cecina, tiro rasoterra di Neri, palo interno e
Lattuada anticipato di un soffio. Il secondo tempo è un canovaccio già visto: difesa ad oltranza dei livornesi ed assalto all'arma bianca degli amaranto che si fanno preferire per qualità tecnica dei giocatori. Il Cecina finisce col rinunciare alle ripartenze e a curare con grande attenzione, la fase di contenimento. La supremazia territoriale del Tau però, produce solo pericoli in mischia ed una sola conclusione da distanza ravvicinata verso il termine della partita, neutralizzata dal portiere Kohler. Vittoria di tattica e di carattere dei rossoblu tra i quali emerge chiaramente De Santis autore della doppietta decisiva. Buona la direzione del direttore di gara.
Commento di : campio
«Io gli ho solo detto che cosa fare: recupera il pallone, avanza e calcia; è stato bravo lui a riuscirci». A fine partita Fabio Viterbo quasi nasconde i propri meriti; ma per vincere (0-2) lo scontro diretto col Tau Altopascio, agganciato in testa a una classifica tricipite (a far loro compagnia c'è anche l'Affrico), lo Sporting Cecina ha avuto bisogno che sfogliasse pagina dopo pagina il libro degli incantesimi e pronunciasse la formula giusta, quella che gli consente di togliere De Santis dalla retroguardia dov'è stato dirottato dall'infortunio di Bettini e alzarlo in posizione di trequartista, teoricamente in marcatura su Bracaloni ma in realtà libero di colpire quando e come meglio crede. La mossa produce il vantaggio già all'8', alla prima sortita offensiva: forte d'una fisicità debordante quasi quanto la tecnica, De Santis ottiene il pallone al limite dell'area, si crea lo spazio buono con un doppio dribbling e sgancia il destro all'incrocio dei pali. Il Tau non ha neppure il tempo di reagire che si trova a dover fare i conti con uno svantaggio doppio: dal libro degli incantesimi stavolta salta fuori uno schema su calcio d'angolo, il velo di Creatini sul traversone rasoterra di Santini a innescare il diagonale vincente di De Santis, di prima dal limite. Al 13' lo scontro diretto per il primato è già deciso: il Tau prova a fingere di no col cross di Romanelli da destra sul secondo palo, ove sbatte Giovannelli che in scivolata manca la deviazione vincente. Più vicino alla rete va lo Sporting Cecina quando la mezz'ora è passata da qualche secondo: la punizione di Neri sbocconcella l'incrocio, e sulla ribattuta Lattuada che in scivolata blocca il pallone anziché spingerlo grazia Michielon da un metro scarso. È dunque più che legittimo il doppio vantaggio del Cecina all'intervallo: Viterbo decide di proteggerlo abbassando De Santis e riportando a quattro il numero dei difensori così da poter esonerare Lombardi dal compito di coprire tutta la fascia. Di nuovo classico, l'assetto dello Sporting Cecina tiene a lungo il Tau lontano dalla porta: è necessario attendere l'ora di gioco perché l'area sia violata dal cross di Virdò raccolto da Bonelli, che dal secondo palo calcia alto. Più pericolosa è l'occasione che Virdò prova a finalizzare sul traversone di Romanelli: i riflessi di Kohler blindano il vantaggio, il doppio successo e un primato di nuovo in condivisione; a 280 minuti dalla fine del girone d'andata per indovinare chi conquisterà il titolo di campione d'inverno ci vorrebbe una magia.
Calciatoripiù : gli affondi di
Romanelli sono la mossa più pericolosa cui s'affida Vannini; nella ripresa
Bracaloni (Tau Altopascio) riesce a impadronirsi del centrocampo, ma ormai è tardi per ipotizzare la rimonta:
De Santis , che nel primo tempo gli s'era francobollato, aveva già indirizzato una partita che l'aggressività di
Paoletti (Sporting Cecina) rende difficile riaprire con la costruzione dal basso.
«Io gli ho solo detto che cosa fare: recupera il pallone, avanza e calcia; è stato bravo lui a riuscirci». A fine partita Fabio Viterbo quasi nasconde i propri meriti; ma per vincere (0-2) lo scontro diretto col Tau Altopascio, agganciato in testa a una classifica tricipite (a far loro compagnia c'è anche l'Affrico), lo Sporting Cecina ha avuto bisogno che sfogliasse pagina dopo pagina il libro degli incantesimi e pronunciasse la formula giusta, quella che gli consente di togliere De Santis dalla retroguardia dov'è stato dirottato dall'infortunio di Bettini e alzarlo in posizione di trequartista, teoricamente in marcatura su Bracaloni ma in realtà libero di colpire quando e come meglio crede. La mossa produce il vantaggio già all'8', alla prima sortita offensiva: forte d'una fisicità debordante quasi quanto la tecnica, De Santis ottiene il pallone al limite dell'area, si crea lo spazio buono con un doppio dribbling e sgancia il destro all'incrocio dei pali. Il Tau non ha neppure il tempo di reagire che si trova a dover fare i conti con uno svantaggio doppio: dal libro degli incantesimi stavolta salta fuori uno schema su calcio d'angolo, il velo di Creatini sul traversone rasoterra di Santini a innescare il diagonale vincente di De Santis, di prima dal limite. Al 13' lo scontro diretto per il primato è già deciso: il Tau prova a fingere di no col cross di Romanelli da destra sul secondo palo, ove sbatte Giovannelli che in scivolata manca la deviazione vincente. Più vicino alla rete va lo Sporting Cecina quando la mezz'ora è passata da qualche secondo: la punizione di Neri sbocconcella l'incrocio, e sulla ribattuta Lattuada che in scivolata blocca il pallone anziché spingerlo grazia Michielon da un metro scarso. È dunque più che legittimo il doppio vantaggio del Cecina all'intervallo: Viterbo decide di proteggerlo abbassando De Santis e riportando a quattro il numero dei difensori così da poter esonerare Lombardi dal compito di coprire tutta la fascia. Di nuovo classico, l'assetto dello Sporting Cecina tiene a lungo il Tau lontano dalla porta: è necessario attendere l'ora di gioco perché l'area sia violata dal cross di Virdò raccolto da Bonelli, che dal secondo palo calcia alto. Più pericolosa è l'occasione che Virdò prova a finalizzare sul traversone di Romanelli: i riflessi di Kohler blindano il vantaggio, il doppio successo e un primato di nuovo in condivisione; a 280 minuti dalla fine del girone d'andata per indovinare chi conquisterà il titolo di campione d'inverno ci vorrebbe una magia.
Calciatoripiù : gli affondi di
Romanelli sono la mossa più pericolosa cui s'affida Vannini; nella ripresa
Bracaloni (Tau Altopascio) riesce a impadronirsi del centrocampo, ma ormai è tardi per ipotizzare la rimonta:
De Santis , che nel primo tempo gli s'era francobollato, aveva già indirizzato una partita che l'aggressività di
Paoletti (Sporting Cecina) rende difficile riaprire con la costruzione dal basso.