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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 11

Arezzo F. Academy-Cattolica Virtus 1-2

AREZZO F. ACADEMY: Milani, Bianchi, MORI, Carini, RAGAZZINI, Tavanti, Steccato, Ceccherini, Boccioli, Sandru, Bichi. A disp.: Magnanensi, Baldolunghi, Giovane, Leoni, Romani, Amriche, Gallorini, Papini, Patriarchi. All.: Bianchi Alessio
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Masi L., Chirinos, De Sa, Dona, Stondei, Zangarelli, Andres. A disp.: Bracci, Maffei, Narduzzi, Gentile, Zini, Pierucci, Picarelli, Casieri. All.: Carubia Rosario
RETI: Steccato, Masi, Mugnaini
AREZZO ACADEMY: Milani, Bianchi, Mori, Carini, Ragazzini, Tavanti, Steccato, Ceccherini, Boccioli, Sandru, Bichi. A disp.: Magnanensi, Baldolunghi, Giovane, Leoni, Romani, Amriche, Gallorini, Papini, Patriarchi. All.: Luca Magnanensi.
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Masi, Chironos, De Sa, Donà, Stondei, Zangarelli, Andres. A disp.: Bracci, Maffei, Narduzzi, Gentile, Zini, Pierucci, Picarelli, Casieri. All.: Rosario Carubia.
ARBITRO: Graverini di Arezzo.
RETI: Masi, Mugnaini rig., Steccato.

AREZZO ACADEMY: Milani, Bianchi, Mori, Carini, Ragazzini, Tavanti, Steccato, Ceccherini, Boccioli, Sandru, Bichi. A disp.: Magnanensi, Baldolunghi, Giovane, Leoni, Romani, Amriche, Gallorini, Papini, Patriarchi. All.: Luca Magnanensi.
CATTOLICA VIRTUS: Ronchi, Pagnotta, Peccini, Mugnaini, Masi, Chironos, De Sa, Donà, Stondei, Zangarelli, Andres. A disp.: Bracci, Maffei, Narduzzi, Gentile, Zini, Pierucci, Picarelli, Casieri. All.: Rosario Carubia.
ARBITRO: Graverini di Arezzo.
RETI: Masi, Mugnaini rig., Steccato.



E adesso è davvero tutta un'altra classifica. La Cattolica Virtus infila il settimo risultato utile consecutivo vincendo di misura ad Arezzo in casa di una buonissima Academy e sale al sesto posto, a meno tre dal podio e a meno sei dalla capolista Tau. Pronti-via e il match si accende subito: dopo appena un minuto i giallorossi di Carubia sono già in vantaggio: cross dalla destra forte sul secondo palo, Masi da dietro s'inserisce con i tempi giusti e di testa supera Milani per l'immediato 0-1. Galvanizzata dal vantaggio lampo, la Cattolica Virtus continua a spingere, portando altri pericoli in area amaranto, sempre ben sventati da un attento Milani. L'Arezzo Academy riesce a scuotersi, guadagna metri nella seconda parte di primo tempo, andando vicino al pari prima con Boccioli - l'occasione più ghiotta, un tiro ravvicinato salvato da Ronchi con un grande intervento - e poi con Steccato, che conclude invece a lato. Andamento simile nei secondi trentacinque minuti, subito accesissimi. Al rientro in campo dopo l'intervallo è l'Arezzo Academy ad andare subito a un passo dal pareggio: ci prova ancora Steccato che, da posizione davvero ottima, a tu per tu col portiere non riesce a colpire calciando addosso all'estremo difensore giallorosso. Sul capovolgimento di fronte la Cattolica Virtus colpisce ancora. Donà va via in velocità, supera due avversari, entra in area e viene fermato irregolarmente da dietro conquistando il calcio di rigore: dal dischetto Mugnaini trasforma spiazzando il portiere. Siamo al minuto 45, il punteggio è di 0-2. L'Arezzo Academy non si dà per vinto e nel finale riesce ad accorciare le distanze sull'1-2 con Steccato sugli sviluppi di una percussione sulla destra di Bichi, bravo a riconquistare palla a centrocampo. La partita rimane aperta e accesa fino alla fine, la Cattolica Virtus va vicina al gol dello 0-3 in un paio di occasioni, colpendo una traversa nel finale, l'Arezzo Academy si rende pericoloso con Mori e all'ultimo minuto con Steccato, ma senza riuscire a pareggiare. Finisce così 1-2. È arrivata la sconfitta, ma è stata una buona prestazione per i ragazzi di Magnanensi, propositivi ma un po' imprecisi sottoporta. Ennesima prova positiva per la Cattolica Virtus, che continua a correre veloce risalendo la classifica. Calciatoripiù: Donà, Mugnaini (Cattolica Virtus).

E adesso è davvero tutta un'altra classifica. La Cattolica Virtus infila il settimo risultato utile consecutivo vincendo di misura ad Arezzo in casa di una buonissima Academy e sale al sesto posto, a meno tre dal podio e a meno sei dalla capolista Tau. Pronti-via e il match si accende subito: dopo appena un minuto i giallorossi di Carubia sono già in vantaggio: cross dalla destra forte sul secondo palo, Masi da dietro s'inserisce con i tempi giusti e di testa supera Milani per l'immediato 0-1. Galvanizzata dal vantaggio lampo, la Cattolica Virtus continua a spingere, portando altri pericoli in area amaranto, sempre ben sventati da un attento Milani. L'Arezzo Academy riesce a scuotersi, guadagna metri nella seconda parte di primo tempo, andando vicino al pari prima con Boccioli - l'occasione più ghiotta, un tiro ravvicinato salvato da Ronchi con un grande intervento - e poi con Steccato, che conclude invece a lato. Andamento simile nei secondi trentacinque minuti, subito accesissimi. Al rientro in campo dopo l'intervallo è l'Arezzo Academy ad andare subito a un passo dal pareggio: ci prova ancora Steccato che, da posizione davvero ottima, a tu per tu col portiere non riesce a colpire calciando addosso all'estremo difensore giallorosso. Sul capovolgimento di fronte la Cattolica Virtus colpisce ancora. Donà va via in velocità, supera due avversari, entra in area e viene fermato irregolarmente da dietro conquistando il calcio di rigore: dal dischetto Mugnaini trasforma spiazzando il portiere. Siamo al minuto 45, il punteggio è di 0-2. L'Arezzo Academy non si dà per vinto e nel finale riesce ad accorciare le distanze sull'1-2 con Steccato sugli sviluppi di una percussione sulla destra di Bichi, bravo a riconquistare palla a centrocampo. La partita rimane aperta e accesa fino alla fine, la Cattolica Virtus va vicina al gol dello 0-3 in un paio di occasioni, colpendo una traversa nel finale, l'Arezzo Academy si rende pericoloso con Mori e all'ultimo minuto con Steccato, ma senza riuscire a pareggiare. Finisce così 1-2. È arrivata la sconfitta, ma è stata una buona prestazione per i ragazzi di Magnanensi, propositivi ma un po' imprecisi sottoporta. Ennesima prova positiva per la Cattolica Virtus, che continua a correre veloce risalendo la classifica. Calciatoripiù: Donà, Mugnaini (Cattolica Virtus).
Capezzano Pianore-Lido Camaiore 1-1

CAPEZZANO PIANORE: Oggiano, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Paolini, Lenzi, Lombardi, Giorgi, Llanaj. A disp.: Pelliccia, Nocito, Napoli, Dolo, Cardillo, Casolare, Mbaye, . All.: Agostini Stefano
LIDO CAMAIORE: Mazzantini, Simoni, Trinchera, Palla, Angeli, Ghilarducci, Taddei, Neri, Alari Esposito, Di Noia, Paoli. A disp.: Dini, Raffaelli, Galletti, Gentile, Pellegrini, Navari, Puccetti, Bianchi, Dolfi. All.: Ghilarducci Michele
RETI: Llanaj, Angeli
CAPEZZANO P.: Oggiano, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Paolini, Lenzi, Lombardi, Giorgi, Llanaj. A disp.: Pelliccia, Nocito, Napoli, Dolo, Cardillo, Casolare, Mbaye. All.: Stefano Agostini.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Simoni, Trinchera, Palla, Angeli, Ghilarducci, Taddei, Neri, Alari Esposito, Di Noia, Paoli. A disp.: Dini, Raffaelli, Galletti, J. Gentile, Pellegrini, Navari, Puccetti, Bianchi, Dolfi. All.: Mirko Paci.
ARBITRO: Dalessandro di Viareggio
RETI: 21' Llanaj, 54' Angeli.
NOTE: ammoniti Quilici, Alari, Trinchera e Benedetti.

CAPEZZANO P.: Oggiano, Quilici, Niccolai, Pilone, Satini, Benedetti, Paolini, Lenzi, Lombardi, Giorgi, Llanaj. A disp.: Pelliccia, Nocito, Napoli, Dolo, Cardillo, Casolare, Mbaye. All.: Stefano Agostini.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Simoni, Trinchera, Palla, Angeli, Ghilarducci, Taddei, Neri, Alari Esposito, Di Noia, Paoli. A disp.: Dini, Raffaelli, Galletti, J. Gentile, Pellegrini, Navari, Puccetti, Bianchi, Dolfi. All.: Mirko Paci.
ARBITRO: Dalessandro di Viareggio
RETI: 21' Llanaj, 54' Angeli.
NOTE: ammoniti Quilici, Alari, Trinchera e Benedetti.



È un punto pesantissimo per il Lido di Camaiore: l'1-1 ottenuto in rimonta sul campo del Capezzano gli consente infatti d'agganciare il Venturina in quartultima posizione e provare a rilanciarsi in ottica salvezza. L'avvio però sembra sorridere al Capezzano che si rende pericoloso già al 9' su un angolo di Giorgi: colpo di testa di Llanaj e grande parata di Mazzantini. Al secondo tentativo il Capezzano passa: la schiena d'un difensore devia sopra la traversa il tiro di Giorgi da fuori area. Dalla bandierina va lo stesso Giorgi che crossa in mezzo per il colpo di testa di Lombardi: palo; il pallone resta a rimbalzare sottoporta e in due tempi, dopo una prima respinta di Mazzantini, Llanaj lo ribadisce in rete. Il primo tempo però si chiude con il Lido di Camaiore all'attacco: ottimo filtrante di Di Noia per Alari che però calcia su Oggiano in uscita (34'). L'1-1 arriva a metà della ripresa: è perfetta la punizione d'Angeli che aggira la barriera e manda il pallone a insaccarsi sul palo lungo. Cinque minuti più tardi il Capezzano rischia addirittura di finire sotto: lo salva il fischio di Dalessandro che sull'assist di Di Noia rileva il fuorigioco di Paoli e annulla la rete del possibile raddoppio ospite. Il Lido di Camaiore ci riprova al 61' con un'imperiosa discesa di Raffaelli sulla fascia sinistra: insidioso il pallone in mezzo, provvidenziale la chiusura di Casolare in corner. Poi la gara si ferma per venti minuti: è necessario attendere i soccorsi per Raffaelli infortunatosi dopo un contrasto. Quando si riprende non succede più niente: il Lido di Camaiore strappa il pari nel derby. Calciatoripiù: Satini, Giorgi, Llanaj (Capezzano), Trinchera, Angeli e Mazzantini (Lido di Camaiore).

È un punto pesantissimo per il Lido di Camaiore: l'1-1 ottenuto in rimonta sul campo del Capezzano gli consente infatti d'agganciare il Venturina in quartultima posizione e provare a rilanciarsi in ottica salvezza. L'avvio però sembra sorridere al Capezzano che si rende pericoloso già al 9' su un angolo di Giorgi: colpo di testa di Llanaj e grande parata di Mazzantini. Al secondo tentativo il Capezzano passa: la schiena d'un difensore devia sopra la traversa il tiro di Giorgi da fuori area. Dalla bandierina va lo stesso Giorgi che crossa in mezzo per il colpo di testa di Lombardi: palo; il pallone resta a rimbalzare sottoporta e in due tempi, dopo una prima respinta di Mazzantini, Llanaj lo ribadisce in rete. Il primo tempo però si chiude con il Lido di Camaiore all'attacco: ottimo filtrante di Di Noia per Alari che però calcia su Oggiano in uscita (34'). L'1-1 arriva a metà della ripresa: è perfetta la punizione d'Angeli che aggira la barriera e manda il pallone a insaccarsi sul palo lungo. Cinque minuti più tardi il Capezzano rischia addirittura di finire sotto: lo salva il fischio di Dalessandro che sull'assist di Di Noia rileva il fuorigioco di Paoli e annulla la rete del possibile raddoppio ospite. Il Lido di Camaiore ci riprova al 61' con un'imperiosa discesa di Raffaelli sulla fascia sinistra: insidioso il pallone in mezzo, provvidenziale la chiusura di Casolare in corner. Poi la gara si ferma per venti minuti: è necessario attendere i soccorsi per Raffaelli infortunatosi dopo un contrasto. Quando si riprende non succede più niente: il Lido di Camaiore strappa il pari nel derby. Calciatoripiù: Satini, Giorgi, Llanaj (Capezzano), Trinchera, Angeli e Mazzantini (Lido di Camaiore).
Poggio A Caiano-Sestese 1-2

POGGIO A CAIANO: Pasquarelli, Donnarumma, Parrini, Marretti, Speranzi, Spanu, Rizzuto, Vadala, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Barenghi, Minatti, Maffii, Arrighini, El Otmani, Piccione, Ciccone . All.: Cicala Alessio
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Malica, Marzano, Musa, Bellini, Ceccherini, Notari, Stasi, Talbi. A disp.: Pratolini, Bindi, Minniti, Belli, Scura, Pucci, Drago, Palmini, De Ferdinando. All.: Cillo Fabio
RETI: Bonacchi, Mezani, Bassetti
POGGIO A CAIANO: Pasquarelli, Donnarumma, Parrini, Marretti (69' Piccione), Speranzi, Spanu, Rizzuto (57' Ciccone), Vadalà, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Barenghi, Minatti, Maffii, Arrighini, El Otmani. All.: Alessio Cicala.
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Malica (45' Pucci), Marzano, Musa, Bellini, Ceccherini, Notari (45' Drago), Stasi (57' Palmini), Talbi (57' De Ferdinando). A disp.: Pratolini, Bindi, Minniti, Belli, Scura. All.: Fabio Cillo.
ARBITRO: Ciattini di Pistoia
RETI: 21' Bassetti, 26' Mezani, 31' Bonacchi.
NOTE: ammoniti Vadalà e Parrini. Angoli: 4-6. Recupero: 1'+6'.

POGGIO A CAIANO: Pasquarelli, Donnarumma, Parrini, Marretti (69' Piccione), Speranzi, Spanu, Rizzuto (57' Ciccone), Vadalà, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Barenghi, Minatti, Maffii, Arrighini, El Otmani. All.: Alessio Cicala.
SESTESE: Giorgetti, Mezani, Bassetti, Malica (45' Pucci), Marzano, Musa, Bellini, Ceccherini, Notari (45' Drago), Stasi (57' Palmini), Talbi (57' De Ferdinando). A disp.: Pratolini, Bindi, Minniti, Belli, Scura. All.: Fabio Cillo.
ARBITRO: Ciattini di Pistoia
RETI: 21' Bassetti, 26' Mezani, 31' Bonacchi.
NOTE: ammoniti Vadalà e Parrini. Angoli: 4-6. Recupero: 1'+6'.



Sestese corsara al Martini: decisive le reti dei due terzini, Bassetti e Mezani; il gol biancazzurro di Bonacchi non basta al Poggio a Caiano, che nel secondo tempo non riesce a completare una clamorosa rimonta. La prima occasione della gara è di marca rossoblù: al 3', sul cross di Notari a tagliare l'area, è perfetto l'inserimento di Ceccherini che calcia al volo col destro ma spedisce fuori quello che sarebbe stato un gol spettacolare. Il Poggio a Caiano s'accende al 16': dopo aver triangolato con Bonacchi, Checchi arriva al limite e fa girare il destro all'angolo basso, ma Giorgetti s'allunga e salva il risultato con una paratissima. Al 22' nuova occasione Sestese: Notari riceve in area, si gira in un fazzoletto e incrocia forte col destro, ma trova pronti i guantoni di Pasquarelli che s'esibisce in una gran parata. Sugli sviluppi del calcio d'angolo seguente arriva il vantaggio rossoblù: Bassetti si avventa sulla respinta corta del portiere, mette a sedere un difensore avversario e scaraventa in rete da due passi con il mancino. Due minuti più tardi la Sestese va a un passo dal raddoppio: ottimo il cross di Mezani sul secondo palo, sprecato clamorosamente da Notari che mette fuori di testa da due passi. Ma Mezani è ispirato e al 26', ricevuto il pallone al vertice dell'area, col destro lascia partire un missile a incrociare: palo, rete all'incrocio e raddoppio. Sembrerebbe un doppio colpo terribile, ma non per il Poggio a Caiano che al 31' dimezza lo svantaggio: sull'angolo di Gaias sul primo palo, Notari svirgola e alza un campanile; Bonacchi prende posizione nell'area di porta e insacca con una grande incornata. Nella seconda frazione il Poggio a Caiano rientra in campo all'arrembaggio e al 47' su ferma a un centimetro dal pareggio: incaricato di calciare una golosissima punizione dal limite, Vadalà supera la barriera col mancino ma il pallone si stampa sulla traversa. Altro legno al 67', stavolta per la Sestese. È splendido il lancio in verticale di Marzano verso Drago, che supera con un pallonetto il portiere in uscita: il pallone rimbalza prima a terra e poi tocca la traversa, andando clamorosamente alto e negando il gol che avrebbe chiuso i conti. L'ultima occasione della gara arriva un minuto più tardi e vede il Poggio a Caiano sfiorare di nuovo il pareggio: lanciato sulla destra, Ciccone entra in area, sterza sul mancino e calcia forte a giro, ma Giorgetti si esalta e spegne definitivamente le speranze biancoazzurre. La Sestese riesce così a tornare alla vittoria rilanciandosi nella parte alta della classifica; per il Poggio a Caiano rimane un'ottima prestazione, che fa ben sperare per il futuro. Calciatoripiù : uomo-partita è Giorgetti , che con due parate Da segnalare anche le prestazioni di Marzano , leader della difesa rossoblu, e di Mezani (Sestese), autore di un gol da cineteca. decisive blinda la vittoria rossoblu. Ottima infine la prova di Bonacchi , che corona la sua partita generosa con un gol, e di Checchi (Poggio a Caiano), lottatore instancabile.

Sestese corsara al Martini: decisive le reti dei due terzini, Bassetti e Mezani; il gol biancazzurro di Bonacchi non basta al Poggio a Caiano, che nel secondo tempo non riesce a completare una clamorosa rimonta. La prima occasione della gara è di marca rossoblù: al 3', sul cross di Notari a tagliare l'area, è perfetto l'inserimento di Ceccherini che calcia al volo col destro ma spedisce fuori quello che sarebbe stato un gol spettacolare. Il Poggio a Caiano s'accende al 16': dopo aver triangolato con Bonacchi, Checchi arriva al limite e fa girare il destro all'angolo basso, ma Giorgetti s'allunga e salva il risultato con una paratissima. Al 22' nuova occasione Sestese: Notari riceve in area, si gira in un fazzoletto e incrocia forte col destro, ma trova pronti i guantoni di Pasquarelli che s'esibisce in una gran parata. Sugli sviluppi del calcio d'angolo seguente arriva il vantaggio rossoblù: Bassetti si avventa sulla respinta corta del portiere, mette a sedere un difensore avversario e scaraventa in rete da due passi con il mancino. Due minuti più tardi la Sestese va a un passo dal raddoppio: ottimo il cross di Mezani sul secondo palo, sprecato clamorosamente da Notari che mette fuori di testa da due passi. Ma Mezani è ispirato e al 26', ricevuto il pallone al vertice dell'area, col destro lascia partire un missile a incrociare: palo, rete all'incrocio e raddoppio. Sembrerebbe un doppio colpo terribile, ma non per il Poggio a Caiano che al 31' dimezza lo svantaggio: sull'angolo di Gaias sul primo palo, Notari svirgola e alza un campanile; Bonacchi prende posizione nell'area di porta e insacca con una grande incornata. Nella seconda frazione il Poggio a Caiano rientra in campo all'arrembaggio e al 47' su ferma a un centimetro dal pareggio: incaricato di calciare una golosissima punizione dal limite, Vadalà supera la barriera col mancino ma il pallone si stampa sulla traversa. Altro legno al 67', stavolta per la Sestese. È splendido il lancio in verticale di Marzano verso Drago, che supera con un pallonetto il portiere in uscita: il pallone rimbalza prima a terra e poi tocca la traversa, andando clamorosamente alto e negando il gol che avrebbe chiuso i conti. L'ultima occasione della gara arriva un minuto più tardi e vede il Poggio a Caiano sfiorare di nuovo il pareggio: lanciato sulla destra, Ciccone entra in area, sterza sul mancino e calcia forte a giro, ma Giorgetti si esalta e spegne definitivamente le speranze biancoazzurre. La Sestese riesce così a tornare alla vittoria rilanciandosi nella parte alta della classifica; per il Poggio a Caiano rimane un'ottima prestazione, che fa ben sperare per il futuro. Calciatoripiù : uomo-partita è Giorgetti , che con due parate Da segnalare anche le prestazioni di Marzano , leader della difesa rossoblu, e di Mezani (Sestese), autore di un gol da cineteca. decisive blinda la vittoria rossoblu. Ottima infine la prova di Bonacchi , che corona la sua partita generosa con un gol, e di Checchi (Poggio a Caiano), lottatore instancabile.
Sporting Cecina-San Miniato 1-2

SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, Benedetti, Creatini, De Santis, Neri, Lombardi, Castellano, Paoletti, Lattuada, Sparapani. A disp.: Kohler, Santini, Vrami, Marinov, Nista, Barbaro, . All.: Viterbo Fabio
SAN MINIATO: Pinna, Kilogjeri, Del Casino, Leoni, Zazzi, Senanayake, Vanni, Frilli, Nocci, Machetti, Vadi. A disp.: Cortese, Petricci, Passarelli, Buonocore, Polemi, Inglesi, Bossini, Zamperini. All.: Buini Stefano
RETI: Lattuada, Marchetti, Marchetti
SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, Benedetti, Creatini, De Santis, Neri, Lombardi, Castellano, Paoletti, Lattuada, Sparapani. A disp.: Kohler, Santini, Vrami, Marinov, Nista, Barbaro. All.: Fabio Viterbo.
SAN MINIATO: Pinna, Kliogjeri, Del Casino, Leoni, Zazzi, Senanayake, Vanni, Frilli, Nocci, Marchetti, Vadi. A disp.: Cortese, Petricci, Passarelli, Buonocore, Polemi, Inglesi, Bossini, Zamperini. All.: Stefano Buini.
ARBITRO: Testi di Livorno.
RETI: 3' Lattuada, 45', 61' Marchetti.

SPORTING CECINA: Ricci, Meatu, Benedetti, Creatini, De Santis, Neri, Lombardi, Castellano, Paoletti, Lattuada, Sparapani. A disp.: Kohler, Santini, Vrami, Marinov, Nista, Barbaro. All.: Fabio Viterbo.
SAN MINIATO: Pinna, Kliogjeri, Del Casino, Leoni, Zazzi, Senanayake, Vanni, Frilli, Nocci, Marchetti, Vadi. A disp.: Cortese, Petricci, Passarelli, Buonocore, Polemi, Inglesi, Bossini, Zamperini. All.: Stefano Buini.
ARBITRO: Testi di Livorno.
RETI: 3' Lattuada, 45', 61' Marchetti.



Parte forte il Cecina e al secondo minuto Paoletti si libera di forza e conclude da dentro l'area, palla deviata in angolo.
Dal calcio d'angolo la palla finisce sui piedi di Lattuada appena fuori l'area del portiere tiro e gol per i rossoblu. Due minuti più tardi anticipo netto di Benedetti a metà campo e palla giocata a terra sulla destra all'ala Lombardi, il quale rimette rasoterra in area per Paoletti in ottima posizione che di prima intenzione alza però sopra la traversa. Da questo momento finisce la supremazia dei livornesi ed entrano finalmente in partita i nero verdi del San Miniato. Le azioni sono spezzettate e ci sono parecchi
errori da ambo le parti, ma il Cecina è costretto a giocare i palloni soprattutto con i centrali della linea difensiva, non riuscendo praticamente mai a far circolare il pallone tra i piedi dei centrocampisti. Il San Miniato prende il centrocampo e porta pericoli soprattutto col pressing sui difensori centrali, sui piedi dei quali, la palla resta troppo tempo. Vadi e Vanni sulle corsie esterne, non trovano spazio ma impediscono ai terzini di scendere o proporsi in fase di costruzione. Il Cecina quindi si ritrova a scavalcare il centrocampo cercando i propri attaccanti con lanci lunghi. Alla mezz'ora il centravanti del Cecina Paoletti riesce a ripulire un pallone e da destra lascia partire un bel pallonetto in diagonale che ricade a fil di palo sul lato opposto.
Il secondo tempo si apre con i senesi più decisi e spavaldi, che sottopongono la pur forte linea difensiva cecinese ad un super lavoro. Neri interviene maldestramente appena fuori area su Vadi, pericolosamente libero e viene ammonito. La punizione, molto bella dello stesso Vadi, scende appena sopra la traversa,
ma è il preludio del gol. Poco dopo Marchetti, il migliore in campo, sfrutta l'indecisione tra il centrale difensivo De Santis ed il portiere cecinese per realizzare un gol beffardo. Siamo intorno al ventesimo minuto del secondo tempo ed il San Miniato sente nell'aria il profumo della vittoria e con un Senanayake dominante a centrocampo, prende il sopravento sui padroni di casa per l'occasione nervosi e imprecisi. Emblematico il gol vittoria ancora di Marchetti intorno alla mezz'ora: da una punizione in difesa per il Cecina la palla finisce centralmente sulla tre quarti offensiva del San Miniato sui piedi di Marchetti senza nessun centrocampista in copertura. Il giovane senese scende puntando i difensori centrali che tardano ad uscire, si sposta la palla sul sinistro per evitare il recupero di un cecinese e fa partire un diagonale chirurgico sul paletto lontano. Il Cecina reagisce confusamente e costruisce un paio di occasioni sull'asse Fillini - Paoletti. Nella prima Paoletti da buona posizione in area, tira centrale. Nella seconda è invece Fillini a strozzare la conclusione sprecando una ghiotta occasione.
L'ultimo sussulto lo regala l'indomito Neri, l'ultimo dei suoi ad arrendersi che, al termine del recupero, con una disperata azione del tutto personale tira da lontano colpendo la parte superiore della traversa. Arbitraggio molto buono.
GB

Commento di : campio

Il San Miniato fa lo sgambetto allo Sporting Cecina, che cade sotto i colpi di un superlativo Marchetti perdendo almeno momentaneamente la testa della classifica. Eppure la partenza lascia preannunciare un'altra domenica di festa per la formazione livornese. Pronti via e al 2' Lombardi scappa sulla corsia di destra, arriva sul fondo e crossa per Paoletti che calcia a colpo sicuro trovando la super risposta di Pinna in corner. Dalla bandierina va Creatini, il pallone spiove in area dove, dopo un batti e ribatti, il più lesto è Lattuada che ribadisce in rete per l'immediato 1-0. Passano altri tre minuti e lo Sporting torna a farsi minaccioso in zona Pinna: altro strappo impressionante di un ispirato Lombardi che viene lanciato da Sparapani e serve a centro area Paoletti che però spreca tutto calciando sopra la traversa. Dopo un inizio spumeggiante, la partita conosce una lunga fase di stallo per poi riaccendersi nel finale di prima frazione quando è nuovamente Paoletti, imbeccato da Sparapani, a cercare la via della rete con un pallonetto che termina alto sopra la traversa. Nella ripresa il San Miniato si trasforma, rientrando in campo con un atteggiamento decisamente opposto rispetto a quello visto nei primi 35'. Marchetti - che si rivelerà poi l'eroe di giornata - si procura subito una punizione interessante, costringendo Neri a spendere un fallo da ammonizione: alla battuta da Vadi, che però alza leggermente la mira concludendo di poco alto sopra la traversa. Gli ospiti insistono e al 45' trovano il gol del pari: su un cross effettuato da Senanayake, il pallone giunge a Marchetti che in un primo momento calcia maldestramente poi, complice un'incomprensione tra Neri e Ricci, si rimpossessa della sfera infilandola alle spalle di Ricci. L'inerzia della gara volge in favore dei senesi, mentre lo Sporting Cecina accusa il colpo e nemmeno i cambi di Viterbo riescono a risollevare i rossoblù, che rischiano nuovamente sull'ennesima accelerazione di Senanayake, che però conclude alto da posizione favorevole. Lo Sporting Cecina prova ad alleggerire la pressione avversaria con due tentativi di Creatini e Paoletti senza centrare lo specchio della porta. A una decina di minuti dal termine, però, è il San Miniato a trovare il gol vittoria: Leoni lancia in profondità Marchetti, che scappa al proprio avversario e conclude alle spalle di Pinna per l'1-2 che vale tre punti pesantissimi per i neroverdi. Calciatoripiù : nel San Miniato Senanayake e soprattutto Marchetti che sigla la doppietta decisiva.

Il San Miniato fa lo sgambetto allo Sporting Cecina, che cade sotto i colpi di un superlativo Marchetti perdendo almeno momentaneamente la testa della classifica. Eppure la partenza lascia preannunciare un'altra domenica di festa per la formazione livornese. Pronti via e al 2' Lombardi scappa sulla corsia di destra, arriva sul fondo e crossa per Paoletti che calcia a colpo sicuro trovando la super risposta di Pinna in corner. Dalla bandierina va Creatini, il pallone spiove in area dove, dopo un batti e ribatti, il più lesto è Lattuada che ribadisce in rete per l'immediato 1-0. Passano altri tre minuti e lo Sporting torna a farsi minaccioso in zona Pinna: altro strappo impressionante di un ispirato Lombardi che viene lanciato da Sparapani e serve a centro area Paoletti che però spreca tutto calciando sopra la traversa. Dopo un inizio spumeggiante, la partita conosce una lunga fase di stallo per poi riaccendersi nel finale di prima frazione quando è nuovamente Paoletti, imbeccato da Sparapani, a cercare la via della rete con un pallonetto che termina alto sopra la traversa. Nella ripresa il San Miniato si trasforma, rientrando in campo con un atteggiamento decisamente opposto rispetto a quello visto nei primi 35'. Marchetti - che si rivelerà poi l'eroe di giornata - si procura subito una punizione interessante, costringendo Neri a spendere un fallo da ammonizione: alla battuta da Vadi, che però alza leggermente la mira concludendo di poco alto sopra la traversa. Gli ospiti insistono e al 45' trovano il gol del pari: su un cross effettuato da Senanayake, il pallone giunge a Marchetti che in un primo momento calcia maldestramente poi, complice un'incomprensione tra Neri e Ricci, si rimpossessa della sfera infilandola alle spalle di Ricci. L'inerzia della gara volge in favore dei senesi, mentre lo Sporting Cecina accusa il colpo e nemmeno i cambi di Viterbo riescono a risollevare i rossoblù, che rischiano nuovamente sull'ennesima accelerazione di Senanayake, che però conclude alto da posizione favorevole. Lo Sporting Cecina prova ad alleggerire la pressione avversaria con due tentativi di Creatini e Paoletti senza centrare lo specchio della porta. A una decina di minuti dal termine, però, è il San Miniato a trovare il gol vittoria: Leoni lancia in profondità Marchetti, che scappa al proprio avversario e conclude alle spalle di Pinna per l'1-2 che vale tre punti pesantissimi per i neroverdi. Calciatoripiù : nel San Miniato Senanayake e soprattutto Marchetti che sigla la doppietta decisiva.
Affrico-Venturina 3-0

AFFRICO: Campanale, Corsini, Pallotti, La Spina, D Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Hoxha, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Mangani, Salsi, Genovesi, Scarselli, Nocentini, Yparaguirre . All.: Gola Matteo
VENTURINA: Visconti, Fadda, Lolini, Ferrario, Laska, Giovani, Mezzetti, Maldini, Casoli, Bertaccini, Minichini. A disp.: Zanaboni, Bichisecchi, Bonaguidi, Deri, Frati, Gentili, Guazzelli, Paladini, Tognazzi. All.: Bucciantini Fabio
RETI: Torracchi, Marcantonini, Nocentini
AFFRICO: Campanale, Corsini, Pallotti, La Spina, D'Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Hoxa, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Mangani, Salsi, Genovesi, Scarselli, Nocentini, Yparraguirre. All.: Matteo Gola.
VENTURINA: Visconti, Fadda, Lolini, Ferrario, Laska, Giovani, Mezzetti, Maldini, Casoli, Bertaccini, Minichini. A disp.: Zanaboni, Bichisecchi, Bonaguidi, Deri, Frati, Gentili, Guazzelli, Paladini, Tognazzi. All.: Matteo Pratesi.
ARBITRO: Biancucci di Prato.
RETI: Torracchi, Marcantonini, Nocentini.

AFFRICO: Campanale, Corsini, Pallotti, La Spina, D'Onofrio, Labiad, Kodra, Casamenti, Hoxa, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Mangani, Salsi, Genovesi, Scarselli, Nocentini, Yparraguirre. All.: Matteo Gola.
VENTURINA: Visconti, Fadda, Lolini, Ferrario, Laska, Giovani, Mezzetti, Maldini, Casoli, Bertaccini, Minichini. A disp.: Zanaboni, Bichisecchi, Bonaguidi, Deri, Frati, Gentili, Guazzelli, Paladini, Tognazzi. All.: Matteo Pratesi.
ARBITRO: Biancucci di Prato.
RETI: Torracchi, Marcantonini, Nocentini.



Torracchi subito in avvio, Marcantonini con un eurogol nel finale di primo tempo, poi Nocentini nella ripresa. L'Affrico cala il tris nel match interno col Venturina e ritrova un successo che mancava ormai da qualche turno, dal successo di misura sul Poggio a Caiano: nel mezzo i due pareggi nei big match con Sporting Cecina e Tau e la sconfitta di Scandicci nell'ultimo turno. La cronaca racconta subito di un buon predominio locale: i biancoblù partono forte e, dopo aver sfiorato il vantaggio nel primo squillo del match - super parata di Visconti su Hoxha -, riescono a sbloccare la partita quando scocca il 7' con una buona azione finalizzata da Torracchi con un tiro di sinistro dal limite dell'area. L'Affrico continua a spingere e costruisce altre due nitide occasioni in area avversaria con Casamenti e con La Spina: arrivati su due ottime azioni, entrambi i tiri escono alti. Il Venturina prova a scuotersi, ma nel primo tempo fatica a creare grossi grattacapi alla retroguardia di casa. L'Affrico ha in mano la partita e poco prima dell'intervallo riesce a raddoppiare con un gran gol - pazzesco il controllo - di Marcantonini che stoppa il pallone al volo sul lancio di D'Onofrio e dalla distanza lo spedisce in rete. La seconda frazione inizia sulla scia dei primi trentacinque minuti: l'Affrico riparte con buon piglio e si rende subito nuovamente pericoloso in area biancoceleste. L'occasione più ghiotta per i locali capita ancora sui piedi di Marcantonini, fermato da un super intervento di Visconti. Dall'altra parte il Venturina non demorde, guadagna metri col passare dei minuti e si spinge in avanti alla ricerca del gol per riaprire la partita. Sia sul punteggio di 2-0 sia poi sul 3-0, i ragazzi di mister Pratesi vanno vicini alla rete, in particolare con Bertaccini, che colpisce la traversa con una conclusione da fuori area; da segnalare anche un ottimo intervento con i piedi del portiere di casa Campanale, che riesce così a mantenere inviolata la propria porta. Nel frattempo l'Affrico chiude la partita con Nocentini, pronto a finalizzare una ripartenza. Finisce 3-0 al Lapenta, l'Affrico torna al successo e risale al terzo posto, adesso insieme allo Sporting Cecina; la capolista Tau resta sempre a meno tre. Calciatoripiù: Marcantonini, D'Onofrio (Affrico); Fadda (Venturina).

Torracchi subito in avvio, Marcantonini con un eurogol nel finale di primo tempo, poi Nocentini nella ripresa. L'Affrico cala il tris nel match interno col Venturina e ritrova un successo che mancava ormai da qualche turno, dal successo di misura sul Poggio a Caiano: nel mezzo i due pareggi nei big match con Sporting Cecina e Tau e la sconfitta di Scandicci nell'ultimo turno. La cronaca racconta subito di un buon predominio locale: i biancoblù partono forte e, dopo aver sfiorato il vantaggio nel primo squillo del match - super parata di Visconti su Hoxha -, riescono a sbloccare la partita quando scocca il 7' con una buona azione finalizzata da Torracchi con un tiro di sinistro dal limite dell'area. L'Affrico continua a spingere e costruisce altre due nitide occasioni in area avversaria con Casamenti e con La Spina: arrivati su due ottime azioni, entrambi i tiri escono alti. Il Venturina prova a scuotersi, ma nel primo tempo fatica a creare grossi grattacapi alla retroguardia di casa. L'Affrico ha in mano la partita e poco prima dell'intervallo riesce a raddoppiare con un gran gol - pazzesco il controllo - di Marcantonini che stoppa il pallone al volo sul lancio di D'Onofrio e dalla distanza lo spedisce in rete. La seconda frazione inizia sulla scia dei primi trentacinque minuti: l'Affrico riparte con buon piglio e si rende subito nuovamente pericoloso in area biancoceleste. L'occasione più ghiotta per i locali capita ancora sui piedi di Marcantonini, fermato da un super intervento di Visconti. Dall'altra parte il Venturina non demorde, guadagna metri col passare dei minuti e si spinge in avanti alla ricerca del gol per riaprire la partita. Sia sul punteggio di 2-0 sia poi sul 3-0, i ragazzi di mister Pratesi vanno vicini alla rete, in particolare con Bertaccini, che colpisce la traversa con una conclusione da fuori area; da segnalare anche un ottimo intervento con i piedi del portiere di casa Campanale, che riesce così a mantenere inviolata la propria porta. Nel frattempo l'Affrico chiude la partita con Nocentini, pronto a finalizzare una ripartenza. Finisce 3-0 al Lapenta, l'Affrico torna al successo e risale al terzo posto, adesso insieme allo Sporting Cecina; la capolista Tau resta sempre a meno tre. Calciatoripiù: Marcantonini, D'Onofrio (Affrico); Fadda (Venturina).
Lastrigiana-Csl Prato Social Club 2-0

LASTRIGIANA: Fontani, Borghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Brusciano, Marfisi, Fogli, Kurti, Taofik. A disp.: Buti, Fossi, Cerbai, DAgostino, Bargagni, Caciolli, Panichi, Colotta, Maestrelli. All.: Fanfani Filippo
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Fabiani, Dervishi, Bartolucci, Gelli, Magni, Magni, Gialluisi, Curiello, Sambou, Bagala. A disp.: Ringressi, Di Marco, Madeo, Durgoni, Raffaelli, Camuso, . All.: Vannucci Matteo
RETI: Fogli, Fogli
LASTRIGIANA: Fontani, Barghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Brusciano, Marfisi, Fogli, Kurti, Taoufik. A disp.: Buti, Fossi, Cerbai, D'Agostino, Bargagni, Caciolli, Panichi, Colotta, Maestrelli. All.: Filippo Fanfani.
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Fabiani, Dervishi, Bartolucci, Gelli, Magni P., Magni M., Gialluisi, Curiello, Sambou, Bagalà. A disp.: Sina, Di Marco, Madeo, Durgoni, Raffaelli, Camuso, Ringressi. All.: Matteo Vannucci (squalificato, in panchina Fabio Montemaggi).
ARBITRO: Scalabrino di Firenze.
RETI: Fogli 2.

LASTRIGIANA: Fontani, Barghi, Del Giudice, Tarantino, Preka, Cappiardi, Brusciano, Marfisi, Fogli, Kurti, Taoufik. A disp.: Buti, Fossi, Cerbai, D'Agostino, Bargagni, Caciolli, Panichi, Colotta, Maestrelli. All.: Filippo Fanfani.
CSL PRATO SOCIAL: Dallai, Fabiani, Dervishi, Bartolucci, Gelli, Magni P., Magni M., Gialluisi, Curiello, Sambou, Bagalà. A disp.: Sina, Di Marco, Madeo, Durgoni, Raffaelli, Camuso, Ringressi. All.: Matteo Vannucci (squalificato, in panchina Fabio Montemaggi).
ARBITRO: Scalabrino di Firenze.
RETI: Fogli 2.



Dopo due sconfitte consecutive la Lastrigiana torna alla vittoria, e lo fa tra le mura amiche superando un Csl Prato Social Club tosto e mai domo: finisce 2-0, decide la doppietta di Fogli. La prima frazione di gioco è molto combattuta a centrocampo, le due squadre si equivalgono e non riescono quasi mai a innescare gli attaccanti con passaggi puliti. Alla prima occasione passa la Lastrigiana: al 34' azione sulla sinistra di Del Giudice che trova Fogli al limite dell'area, il centravanti biancorosso non si fa pregare e calcia forte sul primo palo con una traiettoria imprendibile per Dallai. Nella ripresa il Csl Prato Social Club parte forte e al 44' sfiora il pareggio con un gran tiro di Sambou che costringe Fontani a distendersi in tuffo e a mettere in angolo. Al 61' altra occasione ospite: cross dal settore di destra e girata al volo da centro area di Curiello, il pallone sorvola la traversa di pochissimo. Al 63' ecco il raddoppio biancorosso: Fogli è bravo a pressare il difensore ospite e a rubare palla, si presenta davanti al portiere e lo supera con un delizioso pallonetto per il 2-0 e la doppietta personale. Il Csl Prato Social Club si getta in avanti per trovare il gol della speranza e ci va vicinissimo al 68' quando Bagalà con una spettacolare semirovesciata colpisce in pieno il palo. Per i ragazzi di mister Fanfani arrivano così tre punti fondamentali per la classifica e che permettono loro di allungare sulla zona calda della classifica.

Dopo due sconfitte consecutive la Lastrigiana torna alla vittoria, e lo fa tra le mura amiche superando un Csl Prato Social Club tosto e mai domo: finisce 2-0, decide la doppietta di Fogli. La prima frazione di gioco è molto combattuta a centrocampo, le due squadre si equivalgono e non riescono quasi mai a innescare gli attaccanti con passaggi puliti. Alla prima occasione passa la Lastrigiana: al 34' azione sulla sinistra di Del Giudice che trova Fogli al limite dell'area, il centravanti biancorosso non si fa pregare e calcia forte sul primo palo con una traiettoria imprendibile per Dallai. Nella ripresa il Csl Prato Social Club parte forte e al 44' sfiora il pareggio con un gran tiro di Sambou che costringe Fontani a distendersi in tuffo e a mettere in angolo. Al 61' altra occasione ospite: cross dal settore di destra e girata al volo da centro area di Curiello, il pallone sorvola la traversa di pochissimo. Al 63' ecco il raddoppio biancorosso: Fogli è bravo a pressare il difensore ospite e a rubare palla, si presenta davanti al portiere e lo supera con un delizioso pallonetto per il 2-0 e la doppietta personale. Il Csl Prato Social Club si getta in avanti per trovare il gol della speranza e ci va vicinissimo al 68' quando Bagalà con una spettacolare semirovesciata colpisce in pieno il palo. Per i ragazzi di mister Fanfani arrivano così tre punti fondamentali per la classifica e che permettono loro di allungare sulla zona calda della classifica.
Scandicci-Tau Calcio 1-3

SCANDICCI: Izzo, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj, Prelashaj, Lodovisi, Baggiani, Pacini. A disp.: , Contieri, Di Maggio, Andrei, Falli, Focardi, Kacaj, Fabrizi, Palmini. All.: Fanfani Filippo
TAU CALCIO: Michielon, Romanelli, Serafini, Bracaloni, Tancredi, Giovannini, Bonelli, Giagnoni, Giovannelli, MAtteucci, Kercuku. A disp.: Bella, Lamperi, Gallina, Romani, Capocchi, Moschini, Guidi, Piazza, Virdo. All.: Vannini Marco
RETI: Morandi, Tancredi, Kercuku, Giagnoni
SCANDICCI: Izzo, De La Cruz (59' Andrei), Ciulli (70' Falli), Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj (54' Focardi), Prelashaj (59' Kacaj), Lodovisi (68' Fabrizi), Baggiani (47' Samuel Palmini), Pacini (62' Morandi). A disp.: Contieri, Di Maggio. All.: Filippo Fanfani.
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli (62' Gallina), Serafini, Bracaloni, Tancredi (67' Romani), Giovannini, Bonelli (57' Capocchi), Giagnoni (47' Moschini), Giovannelli (67' Guidi), Matteucci (67' Piazza), Kercuku (62' Virdò). A disp.: Bella, Lamperi. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Pellicciari di Valdarno
RETI: 23' Kercuku, 39' Giagnoni, 58' Tancredi, 71' Morandi.
NOTE: ammonito Morosino. Angoli: 6-4. Recupero: 0'+4'.

SCANDICCI: Izzo, De La Cruz (59' Andrei), Ciulli (70' Falli), Salvadori, Sani, Morosino, Cullhaj (54' Focardi), Prelashaj (59' Kacaj), Lodovisi (68' Fabrizi), Baggiani (47' Samuel Palmini), Pacini (62' Morandi). A disp.: Contieri, Di Maggio. All.: Filippo Fanfani.
TAU ALTOPASCIO: Michielon, Romanelli (62' Gallina), Serafini, Bracaloni, Tancredi (67' Romani), Giovannini, Bonelli (57' Capocchi), Giagnoni (47' Moschini), Giovannelli (67' Guidi), Matteucci (67' Piazza), Kercuku (62' Virdò). A disp.: Bella, Lamperi. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Pellicciari di Valdarno
RETI: 23' Kercuku, 39' Giagnoni, 58' Tancredi, 71' Morandi.
NOTE: ammonito Morosino. Angoli: 6-4. Recupero: 0'+4'.



Se da un biennio non fosse la normalità dovrebbe incorniciare la trasferta al Bartolozzi e piazzarla sullo scaffale delle domeniche perfette: battendo 1-3 lo Scandicci il Tau approfitta della sbandata dello Sporting Cecina e per la prima volta in stagione riesce a occupare la prima posizione solitaria. Ma da un biennio è la normalità, e allora per allungare l'elenco delle domeniche perfette c'è da attendere ancora: quantomeno un turno, visto che tra cinque giorni i rivali salgono ad Altopascio per uno degli ultimi scontri diretti del girone d'andata. Uno degli ultimi, ma l'ultimo no: in origine prevista per il fine settimana dell'alluvione, la sfida al sorprendentissimo Fucecchio caratterizzerà un dicembre altrimenti segnato da sfide alla portata. Ma non è ancora il momento dei calcoli, né mai può esserlo quando per storia e qualità si ricopre di diritto il ruolo della favorita; e di calcoli il Tau non ne fa neppure sul campo dello Scandicci, che ne contiene l'intensità per un terzo di gara ma cede quando il ritmo aumenta: per quanto meritata, la rete arriva soltanto quando Pellicciari (direzione eccellente a dispetto d'uno stile di corsa improbabile che lo costringe a restare lontanissimo dall'azione; ma sbaglia soltanto un fischio, un fallo a centrocampo dove peraltro era in controllo, e dunque ha ragione lui) ha già comunicato l'ammontare del recupero, e il successo del Tau è ormai in ghiacciaia ove comunque sta più caldo che in tribuna; non basta un solicino di tralice per evitare il congelamento anticipato. Nel primo quarto d'ora non ci si scalda neppure a seguire la partita: il rombo architettato da Fanfani, con Baggiani dietro la coppia Lodovisi-Pacini e Prelashaj a proteggere la difesa, Cullhaj e Salvadori ai suoi fianchi, impedisce al Tau di trovare lo spazio utile per la giocata in verticale. Dalla mediana allora Bracaloni prova a premiare le sovrapposizioni di Romanelli e Serafini, ma con poca fortuna. Occorre dunque attendere il 15' per il primo mezzo brivido dovuto a qualcosa di diverso dalla temperatura: Tancredi, gran centrale, accompagna l'azione fino alla trequarti avversaria e scarica a sinistra per Serafini il cui cross Giovannelli spizza sul secondo palo, protetto dalla diagonale di Ciulli a impedire il taglio di Bonelli. È comunque il segno che la partita s'è accesa, e alla seconda occasione non si fatica a intuire da che parte si sbloccherà: rimpallando il tiro di Bracaloni (se col braccio comunque dentro la figura) Sani serve involontariamente Bonelli che dal limite stringe il mancino sul primo palo lasciando un altro po' il vantaggio nel mondo delle ipotesi (18'). Un altro po' vuol dire cinque minuti: cinque ne sono trascorsi infatti quando Serafini verticalizza a sinistra per Giovannelli il cui scarico centrale innesca il destro di Bonelli da venti metri; sembra facile la lettura d'Izzo che però anziché bloccare respinge corto il pallone, scaraventato da Kercuku sotto la traversa. Costretto a rimediare lo svantaggio, improvvisamente lo Scandicci s'accende e nei sei minuti che seguono costruisce le azioni migliori per riportarsi in equilibrio: la più clamorosa è la prima, nata dalla verticalizzazione di Cullhaj che, lo sguardo rivolto alla Greve, col mancino libera Salvadori davanti a Michielon, decisivo nell'opposizione in uscita (26'). Lo Scandicci ci riprova al 29' col traversone di De La Cruz pescato a destra dall'apertura di Prelashaj: a centro area Lodovisi stacca bene ma riesce soltanto a sfiorare il pallone sulla cui traiettoria non ha modo d'incidere. Oltre che in vantaggio, è dunque il Tau a chiudere il primo tempo all'attacco: da destra Bonelli appoggia a Kercuku che da fuori cerca la porta col destro; il rimpallo su Sani (se col braccio comunque dentro la figura) libera al limite Giovannelli che affonda due passi in area e strozza a lato il mancino del possibile raddoppio. Ma è giusto un modo per prolungare l'illusione dello Scandicci che resta in partita giusto per il quarto d'ora in cui si sta negli spogliatoi: al rientro infatti Giagnoni scende sulla destra e della trequarti cerca il servizio a centro area; gli esce però una traiettoria troppo ampia che trasforma il traversone a uscire in un tiro sotto il secondo incrocio, ove Izzo niente s'aspettava. Chissà come sarebbe stata la ripresa senza quest'episodio; chissà come sarebbe stata, perché nei venti minuti successivi lo Scandicci s'alza, costringe il Tau ad arretrare e crea almeno quattro occasioni da rete. La prima la costruisce De La Cruz che, recuperato il pallone a Giovannelli sulla trequarti offensiva, manda in porta Salvadori chiuso dalla diagonale di Tancredi, gran centrale, mentre stava per calciare da cinque metri scarsi. Allontanato dalla difesa del Tau, l'angolo successivo genera una punizione intorno ai venti metri (fallo di Bracaloni su Cullhaj): Fanfani l'affida al mancino di Ciulli che sul secondo palo pesca Morosino, solo ma in controtempo nell'elevazione. Lo Scandicci resta comunque in attacco anche sul calcio di rinvio e, recuperato il pallone, torna rapidamente in area grazie al traversone di Baggiani che, tecnicissimo, in partite di questo calibro patisce molto il fisico esile: Michielon prova ad allontanare di pugno in tuffo, Lodovisi non s'accorge che il pallone ballonzola dalle sue parti e dal dischetto manca la deviazione vincente. Il filotto si chiude con un'altra punizione di Ciulli che stavolta cerca direttamente la porta con un mancino prodigioso sopra la barriera: altrettanto prodigiosa è la parata di Michielon che toglie il pallone dall'incrocio (44'). Qui finisce la pressione dello Scandicci, addomesticata anche dalla successione dei cambi (tutti e quattordici nella ripresa, tempo effettivo bassissimo) grazie ai quali il Tau torna a respirare. E i respiri si fanno ancora più profondi sull'angolo che Bracaloni calcia da destra a uscire: il terzo tempo di Tancredi, gran centrale, è la scelta perfetta per accompagnare il pallone in porta (58'). Ormai sconfitto, lo Scandicci è comunque consapevole di meritare almeno una rete e nel quarto d'ora che resta riprende ad attaccare: per quanto s'è sbattuto avrebbe meritato destino migliore il destro di Lodovisi che, temporaneamente fuori Giovannini dopo un contrasto rude, scansa Gallina appena entrato (fuori Romanelli) e sull'uscita di Michielon coglie il palo (64'). Quando gioca in verticale però il Tau è impressionante: rilevato Matteucci da cento secondi, Piazza verticalizza per Capocchi (fuori Bonelli) che col destro in corsa cerca l'incrocio trovando il tuffo d'Izzo e il rinvio d'Andrei ad allontanare un pallone diretto pericolosamente verso lo specchio. Il risultato cambia dunque soltanto nel recupero, quando Guidi (fuori Giovannelli) legge male il lungo rinvio d'Izzo e consente a Morandi, centrattacco al posto di Lodovisi, d'involarsi verso Michielon e batterlo con un diagonale rasoterra. È l'1-3 dopo cui niente più succede: forte d'una difesa sopraffina (gran portiere Michielon, gran centrale Tancredi, gran terzino Serafini) e d'un attacco cinico a sufficienza, il Tau si riprende il primato solitario e si prepara allo scontro diretto di domenica col migliore spirito possibile, quasi che esser lassù da solo fosse la normalità. Calciatoripiù : attento in difesa dov'è indiscutibilmente il migliore (Ciulli però si difende con una gran punizione) e prezioso ad accompagnare l'azione offensiva De La Cruz prova ripetutamente ad accendere gli attaccanti. E non gli va male, non è là che nasce la sconfitta: palo per Lodovisi , rete per Morandi (Scandicci) che gioca giusto una decina di minuti. E non è poco, visto che davanti c'è una difesa formidabile retta dalla coppia centrale Tancredi-Giovannini (ottimo anche Serafini a sinistra) e da un portiere di pregio come Michielon : l'uscita su Salvadori e la parata sulla punizione di Ciulli hanno sull'1-3 un impatto almeno pari alla rete di Kercuku (Tau Altopascio).

Se da un biennio non fosse la normalità dovrebbe incorniciare la trasferta al Bartolozzi e piazzarla sullo scaffale delle domeniche perfette: battendo 1-3 lo Scandicci il Tau approfitta della sbandata dello Sporting Cecina e per la prima volta in stagione riesce a occupare la prima posizione solitaria. Ma da un biennio è la normalità, e allora per allungare l'elenco delle domeniche perfette c'è da attendere ancora: quantomeno un turno, visto che tra cinque giorni i rivali salgono ad Altopascio per uno degli ultimi scontri diretti del girone d'andata. Uno degli ultimi, ma l'ultimo no: in origine prevista per il fine settimana dell'alluvione, la sfida al sorprendentissimo Fucecchio caratterizzerà un dicembre altrimenti segnato da sfide alla portata. Ma non è ancora il momento dei calcoli, né mai può esserlo quando per storia e qualità si ricopre di diritto il ruolo della favorita; e di calcoli il Tau non ne fa neppure sul campo dello Scandicci, che ne contiene l'intensità per un terzo di gara ma cede quando il ritmo aumenta: per quanto meritata, la rete arriva soltanto quando Pellicciari (direzione eccellente a dispetto d'uno stile di corsa improbabile che lo costringe a restare lontanissimo dall'azione; ma sbaglia soltanto un fischio, un fallo a centrocampo dove peraltro era in controllo, e dunque ha ragione lui) ha già comunicato l'ammontare del recupero, e il successo del Tau è ormai in ghiacciaia ove comunque sta più caldo che in tribuna; non basta un solicino di tralice per evitare il congelamento anticipato. Nel primo quarto d'ora non ci si scalda neppure a seguire la partita: il rombo architettato da Fanfani, con Baggiani dietro la coppia Lodovisi-Pacini e Prelashaj a proteggere la difesa, Cullhaj e Salvadori ai suoi fianchi, impedisce al Tau di trovare lo spazio utile per la giocata in verticale. Dalla mediana allora Bracaloni prova a premiare le sovrapposizioni di Romanelli e Serafini, ma con poca fortuna. Occorre dunque attendere il 15' per il primo mezzo brivido dovuto a qualcosa di diverso dalla temperatura: Tancredi, gran centrale, accompagna l'azione fino alla trequarti avversaria e scarica a sinistra per Serafini il cui cross Giovannelli spizza sul secondo palo, protetto dalla diagonale di Ciulli a impedire il taglio di Bonelli. È comunque il segno che la partita s'è accesa, e alla seconda occasione non si fatica a intuire da che parte si sbloccherà: rimpallando il tiro di Bracaloni (se col braccio comunque dentro la figura) Sani serve involontariamente Bonelli che dal limite stringe il mancino sul primo palo lasciando un altro po' il vantaggio nel mondo delle ipotesi (18'). Un altro po' vuol dire cinque minuti: cinque ne sono trascorsi infatti quando Serafini verticalizza a sinistra per Giovannelli il cui scarico centrale innesca il destro di Bonelli da venti metri; sembra facile la lettura d'Izzo che però anziché bloccare respinge corto il pallone, scaraventato da Kercuku sotto la traversa. Costretto a rimediare lo svantaggio, improvvisamente lo Scandicci s'accende e nei sei minuti che seguono costruisce le azioni migliori per riportarsi in equilibrio: la più clamorosa è la prima, nata dalla verticalizzazione di Cullhaj che, lo sguardo rivolto alla Greve, col mancino libera Salvadori davanti a Michielon, decisivo nell'opposizione in uscita (26'). Lo Scandicci ci riprova al 29' col traversone di De La Cruz pescato a destra dall'apertura di Prelashaj: a centro area Lodovisi stacca bene ma riesce soltanto a sfiorare il pallone sulla cui traiettoria non ha modo d'incidere. Oltre che in vantaggio, è dunque il Tau a chiudere il primo tempo all'attacco: da destra Bonelli appoggia a Kercuku che da fuori cerca la porta col destro; il rimpallo su Sani (se col braccio comunque dentro la figura) libera al limite Giovannelli che affonda due passi in area e strozza a lato il mancino del possibile raddoppio. Ma è giusto un modo per prolungare l'illusione dello Scandicci che resta in partita giusto per il quarto d'ora in cui si sta negli spogliatoi: al rientro infatti Giagnoni scende sulla destra e della trequarti cerca il servizio a centro area; gli esce però una traiettoria troppo ampia che trasforma il traversone a uscire in un tiro sotto il secondo incrocio, ove Izzo niente s'aspettava. Chissà come sarebbe stata la ripresa senza quest'episodio; chissà come sarebbe stata, perché nei venti minuti successivi lo Scandicci s'alza, costringe il Tau ad arretrare e crea almeno quattro occasioni da rete. La prima la costruisce De La Cruz che, recuperato il pallone a Giovannelli sulla trequarti offensiva, manda in porta Salvadori chiuso dalla diagonale di Tancredi, gran centrale, mentre stava per calciare da cinque metri scarsi. Allontanato dalla difesa del Tau, l'angolo successivo genera una punizione intorno ai venti metri (fallo di Bracaloni su Cullhaj): Fanfani l'affida al mancino di Ciulli che sul secondo palo pesca Morosino, solo ma in controtempo nell'elevazione. Lo Scandicci resta comunque in attacco anche sul calcio di rinvio e, recuperato il pallone, torna rapidamente in area grazie al traversone di Baggiani che, tecnicissimo, in partite di questo calibro patisce molto il fisico esile: Michielon prova ad allontanare di pugno in tuffo, Lodovisi non s'accorge che il pallone ballonzola dalle sue parti e dal dischetto manca la deviazione vincente. Il filotto si chiude con un'altra punizione di Ciulli che stavolta cerca direttamente la porta con un mancino prodigioso sopra la barriera: altrettanto prodigiosa è la parata di Michielon che toglie il pallone dall'incrocio (44'). Qui finisce la pressione dello Scandicci, addomesticata anche dalla successione dei cambi (tutti e quattordici nella ripresa, tempo effettivo bassissimo) grazie ai quali il Tau torna a respirare. E i respiri si fanno ancora più profondi sull'angolo che Bracaloni calcia da destra a uscire: il terzo tempo di Tancredi, gran centrale, è la scelta perfetta per accompagnare il pallone in porta (58'). Ormai sconfitto, lo Scandicci è comunque consapevole di meritare almeno una rete e nel quarto d'ora che resta riprende ad attaccare: per quanto s'è sbattuto avrebbe meritato destino migliore il destro di Lodovisi che, temporaneamente fuori Giovannini dopo un contrasto rude, scansa Gallina appena entrato (fuori Romanelli) e sull'uscita di Michielon coglie il palo (64'). Quando gioca in verticale però il Tau è impressionante: rilevato Matteucci da cento secondi, Piazza verticalizza per Capocchi (fuori Bonelli) che col destro in corsa cerca l'incrocio trovando il tuffo d'Izzo e il rinvio d'Andrei ad allontanare un pallone diretto pericolosamente verso lo specchio. Il risultato cambia dunque soltanto nel recupero, quando Guidi (fuori Giovannelli) legge male il lungo rinvio d'Izzo e consente a Morandi, centrattacco al posto di Lodovisi, d'involarsi verso Michielon e batterlo con un diagonale rasoterra. È l'1-3 dopo cui niente più succede: forte d'una difesa sopraffina (gran portiere Michielon, gran centrale Tancredi, gran terzino Serafini) e d'un attacco cinico a sufficienza, il Tau si riprende il primato solitario e si prepara allo scontro diretto di domenica col migliore spirito possibile, quasi che esser lassù da solo fosse la normalità. Calciatoripiù : attento in difesa dov'è indiscutibilmente il migliore (Ciulli però si difende con una gran punizione) e prezioso ad accompagnare l'azione offensiva De La Cruz prova ripetutamente ad accendere gli attaccanti. E non gli va male, non è là che nasce la sconfitta: palo per Lodovisi , rete per Morandi (Scandicci) che gioca giusto una decina di minuti. E non è poco, visto che davanti c'è una difesa formidabile retta dalla coppia centrale Tancredi-Giovannini (ottimo anche Serafini a sinistra) e da un portiere di pregio come Michielon : l'uscita su Salvadori e la parata sulla punizione di Ciulli hanno sull'1-3 un impatto almeno pari alla rete di Kercuku (Tau Altopascio).
Giov. Fucecchio-Armando Picchi 4-0

GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Tamburini, Pellegrini. A disp.: Criachi, Dainelli, Pannocchia, Marconi, Clemente, Masha, Salvadori G., Aposti . All.: Citi Michele
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Cataldi, Varalli, Ciandri, Ciandri, Cuccu, Baggiani, Iacoponi, Martinelli, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Del Grande, Benetti, Longobardi, Pelosini, Volpi, . All.: Ferraro Emilio
RETI: Ciappi, Ciappi, Sardelli, Salvadori G.
GIOV.FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Tamburini, Pellegrini. A disp.: Criachi, Dainelli, Pannocchia, Marconi, Clemente, Masha, Salvadori G., Aposti. All.: Michele Citi.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Cataldi, Varalli, Ciandri J., Ciandri L., Cuccu, Baggiani, Iacoponi, Martinelli, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Del Grande, Benetti, Longobardi, Pelosini, Volpi. All.: Walter Cardinali.
ARBITRO: Boddi di Empoli.
RETI: Ciappi 2, Sardelli, Salvadori G.

GIOV.FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Sardelli, Gabbrielli, Ciappi, Tamburini, Pellegrini. A disp.: Criachi, Dainelli, Pannocchia, Marconi, Clemente, Masha, Salvadori G., Aposti. All.: Michele Citi.
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Cataldi, Varalli, Ciandri J., Ciandri L., Cuccu, Baggiani, Iacoponi, Martinelli, Ghezzani, Bartolini. A disp.: Del Grande, Benetti, Longobardi, Pelosini, Volpi. All.: Walter Cardinali.
ARBITRO: Boddi di Empoli.
RETI: Ciappi 2, Sardelli, Salvadori G.



Ventisette minuti e diverse occasioni sprecate in area avversaria: serve un po' al Fucecchio per sbloccare lo scontro testa-coda con l'Armando Picchi, una partita che i ragazzi di Citi riescono subito a prendere in mano, macinando gioco e palle-gol, ma rimasta inchiodata sullo 0-0 alla fine per quasi un tempo. Merito degli ospiti, ma demerito soprattutto dei padroni di casa, troppo spreconi in area avversaria. I bianconeri ci provano in tutti i modi: su azione, per vie centrali, dalle corsie laterali, su punizione, riuscendo spesso ad arrivare in area amaranto, ma non riescono a concretizzare. La partita si sblocca e svolta come detto al minuto 27: Ciappi si riscatta dopo gli errori sottoporta dei minuti precedenti siglando il vantaggio con una conclusione di collo pieno a incrociare dalla sinistra che supera Luppichini per l'1-0. Il gol stappa la partita, il Fucecchio continua a spingere e prima dell'intervallo trova anche il raddoppio e il tris. La rete del 2-0 vede protagonista ancora Ciappi: inserimento sulla sinistra di Pellegrini, che supera un avversario e lascia partire un bel tiro una volta arrivato a tu per tu col portiere; Luppichini respinge, sul pallone si avventa quindi Ciappi che mette in rete per il raddoppio e la doppietta personale. Poco dopo ecco anche il 3-0: l'azione parte questa volta dalla destra, Gabrielli serve il pallone rasoterra a un metro dalla porta, Ciappi non controlla bene, non sbaglia invece Sardelli, pronto al tocco in rete. Il Fucecchio ha in mano la partita e nel secondo tempo la chiude sul 4-0 col neoentrato Gianluca Salvadori con un diagonale mancino da fuori area. Di gol non ne arrivano più nonostante diverse altre ghiotte occasioni per i bianconeri: Pannocchia e Matteoni, entrambi sugli sviluppi di un corner, non riescono a trovare il tocco in rete da posizione davvero invitante, il primo di piede, il secondo di testa. Poi ci prova Aposti dalla distanza: la sua conclusione si stampa invece sulla traversa. Si annotano un paio di buoni spunti anche per l'Armando Picchi, e in un'occasione è bravo Tacchi a farsi trovare pronto su una conclusione dalla destra. Finisce dunque 4-0 a Fucecchio: la compagine di Citi centra la sesta vittoria stagionale, supera lo Sporting Cecina portandosi al secondo posto solitario, a meno due dalla capolista Tau. Calciatoripiù: Tamburini, Salvadori N. (Giov.Fucecchio).

Ventisette minuti e diverse occasioni sprecate in area avversaria: serve un po' al Fucecchio per sbloccare lo scontro testa-coda con l'Armando Picchi, una partita che i ragazzi di Citi riescono subito a prendere in mano, macinando gioco e palle-gol, ma rimasta inchiodata sullo 0-0 alla fine per quasi un tempo. Merito degli ospiti, ma demerito soprattutto dei padroni di casa, troppo spreconi in area avversaria. I bianconeri ci provano in tutti i modi: su azione, per vie centrali, dalle corsie laterali, su punizione, riuscendo spesso ad arrivare in area amaranto, ma non riescono a concretizzare. La partita si sblocca e svolta come detto al minuto 27: Ciappi si riscatta dopo gli errori sottoporta dei minuti precedenti siglando il vantaggio con una conclusione di collo pieno a incrociare dalla sinistra che supera Luppichini per l'1-0. Il gol stappa la partita, il Fucecchio continua a spingere e prima dell'intervallo trova anche il raddoppio e il tris. La rete del 2-0 vede protagonista ancora Ciappi: inserimento sulla sinistra di Pellegrini, che supera un avversario e lascia partire un bel tiro una volta arrivato a tu per tu col portiere; Luppichini respinge, sul pallone si avventa quindi Ciappi che mette in rete per il raddoppio e la doppietta personale. Poco dopo ecco anche il 3-0: l'azione parte questa volta dalla destra, Gabrielli serve il pallone rasoterra a un metro dalla porta, Ciappi non controlla bene, non sbaglia invece Sardelli, pronto al tocco in rete. Il Fucecchio ha in mano la partita e nel secondo tempo la chiude sul 4-0 col neoentrato Gianluca Salvadori con un diagonale mancino da fuori area. Di gol non ne arrivano più nonostante diverse altre ghiotte occasioni per i bianconeri: Pannocchia e Matteoni, entrambi sugli sviluppi di un corner, non riescono a trovare il tocco in rete da posizione davvero invitante, il primo di piede, il secondo di testa. Poi ci prova Aposti dalla distanza: la sua conclusione si stampa invece sulla traversa. Si annotano un paio di buoni spunti anche per l'Armando Picchi, e in un'occasione è bravo Tacchi a farsi trovare pronto su una conclusione dalla destra. Finisce dunque 4-0 a Fucecchio: la compagine di Citi centra la sesta vittoria stagionale, supera lo Sporting Cecina portandosi al secondo posto solitario, a meno due dalla capolista Tau. Calciatoripiù: Tamburini, Salvadori N. (Giov.Fucecchio).