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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 1

Arezzo F. Academy-Lastrigiana 0-3

AREZZO F. ACADEMY: Milani, Boccioli, Carini, MORI, Ceccherini, Leoni, Steccato, Bichi, RAGAZZINI, Sandru, Amriche. A disp.: Sartini, Bianchi, Falini, Gennai, Giovane, Baldesi, Romani, Tavanti, Tagliaferri. All.: Bianchi Alessio
LASTRIGIANA: Fontani, Preka, Caciolli, Cappiardi, Kurti, Del Giudice, Maestrelli, Panichi, Brusciano, Borghi, Taofik. A disp.: Buti, DAgostino, Piccini, Bargagni, Vignoli, Fossi, Marfisi, Fabbri. All.: Fanfani Filippo
RETI: Maestrelli, Panichi, Taofik
AREZZO ACADEMY: Milani, Carini, Mori, Ceccherini, Ragazzini, Leoni, Steccato, Bichi, Boccioli, Sandru, Amriche. A disp.: Sartini, Bianchi, Gennai, Giovane, Romani, Tagliaferri, Baldesi, Falini, Tavanti. All.: Luca Magnanensi.
LASTRIGIANA: Fontani, Borghi, Del Giudice, Panichi, Preka, Cappiardi, Caciolli, Brusciano, Taoufik, Kurti, Maestrelli. A disp.: Buti, D'Agostino, Piccini, Bargagni, Vignoli, Fossi, Marfisi, Fabbri. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Scarpellini sez. Valdarno.
RETI: Maestrelli, Panichi, Taoufik.

AREZZO ACADEMY: Milani, Carini, Mori, Ceccherini, Ragazzini, Leoni, Steccato, Bichi, Boccioli, Sandru, Amriche. A disp.: Sartini, Bianchi, Gennai, Giovane, Romani, Tagliaferri, Baldesi, Falini, Tavanti. All.: Luca Magnanensi.
LASTRIGIANA: Fontani, Borghi, Del Giudice, Panichi, Preka, Cappiardi, Caciolli, Brusciano, Taoufik, Kurti, Maestrelli. A disp.: Buti, D'Agostino, Piccini, Bargagni, Vignoli, Fossi, Marfisi, Fabbri. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Scarpellini sez. Valdarno.
RETI: Maestrelli, Panichi, Taoufik.



Maestrelli punge a metà primo tempo, Panichi e Taoufik infilano i colpi decisivi in avvio di ripresa: ad Arezzo passa la Lastrigiana con uno 0-3 che non ammette repliche. O meglio, che racconta bene dell'ottimo esordio stagionale di una compagine propositiva e sempre attenta, brava a colpire in una delle prime occasioni e poi a sigillare il match nel giro di pochi minuti al rientro dall'intervallo. L'Arezzo Academy ci ha sempre provato, si è reso pericoloso in diverse occasioni nel corso dei primi trentacinque minuti e poi ha reagito bene allo svantaggio, non riuscendo però a riprendere una partita che la Lastrigiana è stata brava a controllare fino alla fine. I primi squillo sono proprio degli amaranto di casa, vicini al gol per due volte con capitan Sandru, fermato in entrambi i casi dall'ottima risposta di Fontani. Sul fronte opposto la Lastrigiana fa girare bene palla, offre un paio di buoni spunti e passa in vantaggio intorno al 20' con un tiro dal limite dell'area di Maestrelli che s'insacca sotto la traversa. L'Arezzo Academy ha una buona reazione, spinge alla ricerca del pari creando qualche grattacapo alla retroguardia biancorossa in particolare con le incursioni sulla fascia destra. Viene ingaggiato nuovamente il duello Sandru-Fontani, e ancora una volta è il portiere biancorosso ad avere la meglio con un ottimo intervento. Sempre nel primo tempo si annotano un paio di corner per gli amaranto e un'insidiosa conclusione di Steccato fermata dal portiere con l'aiuto della traversa. Nel secondo tempo la Lastrigiana riparte forte e con un micidiale uno-due firmato Panichi-Taoufik riesce a chiudere la partita. Il raddoppio biancorosso arriva subito dopo pochi minuti: discesa di Taoufik sulla fascia, velo di Kurti e conclusione vincente di Panichi in area. Poi è lo stesso Taoufik a sigillare i tre punti con una conclusione in area sugli sviluppi di un cross dalla destra (il pallone trova anche la deviazione di un avversario prima di finire in rete). Anche in questo caso l'Arezzo F.A. ha una buona reazione, ha una ghiotta occasione con Boccioli, ma non riesce a rifarsi sotto. Nel finale si segnalano l'espulsione del centrale ospite Preka per doppia ammonizione e le proteste ospiti in occasione di un contatto in area biancorossa con protagonista Boccioli. Poi cala il sipario sulla partita: al Giotto Est finisce così, i tre punti vanno a Lastra a Signa. Calciatoripiù: Brusciano, Cappiardi (Lastrigiana).

Maestrelli punge a metà primo tempo, Panichi e Taoufik infilano i colpi decisivi in avvio di ripresa: ad Arezzo passa la Lastrigiana con uno 0-3 che non ammette repliche. O meglio, che racconta bene dell'ottimo esordio stagionale di una compagine propositiva e sempre attenta, brava a colpire in una delle prime occasioni e poi a sigillare il match nel giro di pochi minuti al rientro dall'intervallo. L'Arezzo Academy ci ha sempre provato, si è reso pericoloso in diverse occasioni nel corso dei primi trentacinque minuti e poi ha reagito bene allo svantaggio, non riuscendo però a riprendere una partita che la Lastrigiana è stata brava a controllare fino alla fine. I primi squillo sono proprio degli amaranto di casa, vicini al gol per due volte con capitan Sandru, fermato in entrambi i casi dall'ottima risposta di Fontani. Sul fronte opposto la Lastrigiana fa girare bene palla, offre un paio di buoni spunti e passa in vantaggio intorno al 20' con un tiro dal limite dell'area di Maestrelli che s'insacca sotto la traversa. L'Arezzo Academy ha una buona reazione, spinge alla ricerca del pari creando qualche grattacapo alla retroguardia biancorossa in particolare con le incursioni sulla fascia destra. Viene ingaggiato nuovamente il duello Sandru-Fontani, e ancora una volta è il portiere biancorosso ad avere la meglio con un ottimo intervento. Sempre nel primo tempo si annotano un paio di corner per gli amaranto e un'insidiosa conclusione di Steccato fermata dal portiere con l'aiuto della traversa. Nel secondo tempo la Lastrigiana riparte forte e con un micidiale uno-due firmato Panichi-Taoufik riesce a chiudere la partita. Il raddoppio biancorosso arriva subito dopo pochi minuti: discesa di Taoufik sulla fascia, velo di Kurti e conclusione vincente di Panichi in area. Poi è lo stesso Taoufik a sigillare i tre punti con una conclusione in area sugli sviluppi di un cross dalla destra (il pallone trova anche la deviazione di un avversario prima di finire in rete). Anche in questo caso l'Arezzo F.A. ha una buona reazione, ha una ghiotta occasione con Boccioli, ma non riesce a rifarsi sotto. Nel finale si segnalano l'espulsione del centrale ospite Preka per doppia ammonizione e le proteste ospiti in occasione di un contatto in area biancorossa con protagonista Boccioli. Poi cala il sipario sulla partita: al Giotto Est finisce così, i tre punti vanno a Lastra a Signa. Calciatoripiù: Brusciano, Cappiardi (Lastrigiana).
Venturina-Lido Camaiore 4-5

VENTURINA: Visconti, Fadda, Giovani, Frati, Laska, Lolini, Minichini, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Mezzetti. A disp.: Zanaboni, Roselli, Guazzelli, Bichisecchi, Casoli, Deri, Nelli, Gentili, Paladini. All.: Bucciantini Fabio
LIDO CAMAIORE: Mazzantini, Gentile, Trinchera, Ghilarducci, Angeli, Alari Esposito, Paoli, Neri, Galletti, Di Noia, Pellegrini. A disp.: Fiordi, Ciccarelli, Puccetti, Taddei, Riccardi, Raffaelli, Dolfi, Simoni. All.: Ghilarducci Michele
RETI: Maldini, Maldini, Mezzetti, Maldini, Angeli, Alari Esposito, Di Noia, Paoli, Neri
VENTURINA: Visconti, Fadda, Giovani, Frati, Laska, Lolini, Minichini, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Mezzetti. A disp.: Zanaboni, Roselli, Guazzelli, Bichisecchi, Casoli, Deri, Nelli, Gentili, Paladini. All.: Matteo Pratesi.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Gentile, Trinchera, Ghilarducci, Angeli, Alari Esposito, Paoli, Neri, Galletti, Di Noia, Pellegrini. A disp.: Fiordi, Ciccarelli, Puccetti, Taddei, Riccardi, Raffaelli, Dolfi, Simoni. All.: Luciano Pardini.
ARBITRO: Cecchetti di Piombino.
RETI: Maldini 3 (1 rig.), Angeli rig., Paoli, Mezzetti, Alari Esposito, Di Noia, Neri.

VENTURINA: Visconti, Fadda, Giovani, Frati, Laska, Lolini, Minichini, Ferrario, Maldini, Bertaccini, Mezzetti. A disp.: Zanaboni, Roselli, Guazzelli, Bichisecchi, Casoli, Deri, Nelli, Gentili, Paladini. All.: Matteo Pratesi.
LIDO DI CAMAIORE: Mazzantini, Gentile, Trinchera, Ghilarducci, Angeli, Alari Esposito, Paoli, Neri, Galletti, Di Noia, Pellegrini. A disp.: Fiordi, Ciccarelli, Puccetti, Taddei, Riccardi, Raffaelli, Dolfi, Simoni. All.: Luciano Pardini.
ARBITRO: Cecchetti di Piombino.
RETI: Maldini 3 (1 rig.), Angeli rig., Paoli, Mezzetti, Alari Esposito, Di Noia, Neri.



Scoppiettante. Sembra non esserci aggettivo migliore per descrivere l'essenza e raccogliere a pieno il significato di questo 4-5 con cui Venturina e Lido di Camaiore hanno aperto il loro campionato. Nove gol, un rigore sbagliato, diverse altre occasioni nelle due aree: è stata una partita combattutissima e giocata sul filo dell'equilibrio quasi per settanta minuti. Alla fine l'ago della bilancia pende a favore della squadra di Pardini, brava nel finale a sfruttare la superiorità numerica e a far sua una partita che ha vissuto di continui sorpassi e controsorpassi. A raccogliere l'attenzione anche dei più distratti in tribuna ci pensa subito Maldini che sblocca la partita dopo pochissimi minuti, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a superare Mazzantini a tu per tu. Il Venturina è subito avanti, il Lido di Camaiore risponde praticamente subito pervenendo al pari su calcio di rigore. Paoli se lo conquista sugli sviluppi di un'incursione laterale, poi dal dischetto Angeli lo trasforma per l'1-1. Il sorpasso gialloblù arriva poco più tardi, lo stesso Paoli colpisce dalla distanza portando avanti il Lido di Camaiore. Al 22' il punteggio cambia ancora: questa volta è il Venturina a colpire, bravo a recuperare subito su calcio di rigore. Il direttore di gara punisce un fallo in area su Mezzetti, dal dischetto Maldini trasforma per il 2-2 e la doppietta personale. La partita non vive un attimo di sosta e negli ultimi dieci minuti del primo tempo arrivano altri due gol, uno per parte. Il Venturina torna avanti con un preciso inserimento di Mezzetti, bravo ad anticipare il diretto marcatore in area e a toccare il pallone in rete su cross rasoterra. Poco dopo Alari Esposito ristabilisce la nuova parità con un calcio di punizione battuto da cinque-sei metri fuori area. È il 3-3 e siamo soltanto alla fine del primo tempo. La ripresa è di fatto una fotocopia del primo tempo: la partita è ancora vibrante e combattuta, e sempre ricchissima di gol. Maldini, scatenatissimo, firma la tripletta e il gol del momentaneo 4-3 con un tiro dal limite dell'area e poco dopo va vicinissimo al poker personale calciando però fuori il rigore (viene fischiato un fallo del portiere) del possibile 5-3. Il Venturina resta comunque avanti di un gol, ma non è finita; il match infatti svolta poco dopo quando i padroni di casa restano in dieci per l'espulsione di Ferrario per proteste. Il Lido di Camaiore prova e riesce ad approfittare della superiorità numerica, acciuffando e poi ribaltando il risultato sul definitivo 4-5 negli ultimi dieci minuti di gioco. Di Noia fa 4-4 in ripartenza con un pallonetto a tu per tu col portiere, poi nel finale Neri dopo aver riconquistato palla sulla trequarti si libera di un paio di avversari e trova la conclusione vincente dal limite dell'area. La partita adesso è in mano al Lido di Camaiore, e questa volta definitivamente. Negli ultimi istanti di gara gli ospiti controllano bene il vantaggio e sfiorano anche il sesto gol con una doppia chance per Di Noia, che prima viene fermato dal portiere e poi calcia fuori sulla respinta. Venturina-Lido di Camaiore si chiude qui. Calciatoripiù : l'errore dal dischetto non condiziona la grande partita di Maldini , subito protagonista nelle fila del Venturina con una tripletta; nel Lido di Camaiore in evidenza Paoli , che si procura un calcio di rigore e va a segno dalla distanza.

Scoppiettante. Sembra non esserci aggettivo migliore per descrivere l'essenza e raccogliere a pieno il significato di questo 4-5 con cui Venturina e Lido di Camaiore hanno aperto il loro campionato. Nove gol, un rigore sbagliato, diverse altre occasioni nelle due aree: è stata una partita combattutissima e giocata sul filo dell'equilibrio quasi per settanta minuti. Alla fine l'ago della bilancia pende a favore della squadra di Pardini, brava nel finale a sfruttare la superiorità numerica e a far sua una partita che ha vissuto di continui sorpassi e controsorpassi. A raccogliere l'attenzione anche dei più distratti in tribuna ci pensa subito Maldini che sblocca la partita dopo pochissimi minuti, bravo a scattare sul filo del fuorigioco e a superare Mazzantini a tu per tu. Il Venturina è subito avanti, il Lido di Camaiore risponde praticamente subito pervenendo al pari su calcio di rigore. Paoli se lo conquista sugli sviluppi di un'incursione laterale, poi dal dischetto Angeli lo trasforma per l'1-1. Il sorpasso gialloblù arriva poco più tardi, lo stesso Paoli colpisce dalla distanza portando avanti il Lido di Camaiore. Al 22' il punteggio cambia ancora: questa volta è il Venturina a colpire, bravo a recuperare subito su calcio di rigore. Il direttore di gara punisce un fallo in area su Mezzetti, dal dischetto Maldini trasforma per il 2-2 e la doppietta personale. La partita non vive un attimo di sosta e negli ultimi dieci minuti del primo tempo arrivano altri due gol, uno per parte. Il Venturina torna avanti con un preciso inserimento di Mezzetti, bravo ad anticipare il diretto marcatore in area e a toccare il pallone in rete su cross rasoterra. Poco dopo Alari Esposito ristabilisce la nuova parità con un calcio di punizione battuto da cinque-sei metri fuori area. È il 3-3 e siamo soltanto alla fine del primo tempo. La ripresa è di fatto una fotocopia del primo tempo: la partita è ancora vibrante e combattuta, e sempre ricchissima di gol. Maldini, scatenatissimo, firma la tripletta e il gol del momentaneo 4-3 con un tiro dal limite dell'area e poco dopo va vicinissimo al poker personale calciando però fuori il rigore (viene fischiato un fallo del portiere) del possibile 5-3. Il Venturina resta comunque avanti di un gol, ma non è finita; il match infatti svolta poco dopo quando i padroni di casa restano in dieci per l'espulsione di Ferrario per proteste. Il Lido di Camaiore prova e riesce ad approfittare della superiorità numerica, acciuffando e poi ribaltando il risultato sul definitivo 4-5 negli ultimi dieci minuti di gioco. Di Noia fa 4-4 in ripartenza con un pallonetto a tu per tu col portiere, poi nel finale Neri dopo aver riconquistato palla sulla trequarti si libera di un paio di avversari e trova la conclusione vincente dal limite dell'area. La partita adesso è in mano al Lido di Camaiore, e questa volta definitivamente. Negli ultimi istanti di gara gli ospiti controllano bene il vantaggio e sfiorano anche il sesto gol con una doppia chance per Di Noia, che prima viene fermato dal portiere e poi calcia fuori sulla respinta. Venturina-Lido di Camaiore si chiude qui. Calciatoripiù : l'errore dal dischetto non condiziona la grande partita di Maldini , subito protagonista nelle fila del Venturina con una tripletta; nel Lido di Camaiore in evidenza Paoli , che si procura un calcio di rigore e va a segno dalla distanza.
Cattolica Virtus-Sporting Cecina 1-2

CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Veltre, Chirinos, Mugnaini, De Sa, Dona, Stondei, Pierucci, Andres. A disp.: Ronchi, Picarelli, Masi, Tema, Fossi, Zangarelli, Zini, Gentile, Casieri. All.: Carubia Rosario
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Creatini, Neri, De Santis, Castellano, Paoletti, Lattuada, Lombardi. A disp.: Ricci, Santini, Marinov, Bettini, Sparapani, Fillini, Omeri, Vrami, Nista. All.: Viterbo Fabio
RETI: Veltre, Castellano, Nista
CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Veltre, Chirinos, Mugnaini, De Sa, Donà, Stondei, Pierucci, Andres. A disp.: Ronchi, Picarelli, Masi, Tema, Fossi, Zangarelli, Zini, Gentile, Casieri. All.: Rosario Carubia.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Creatini, Neri, De Santis, Castellano, Paoletti, Lattuada, Lombardi. A disp.: Ricci, Santini, Marinov, Bettini, Sparapani, Fillini, Omeri, Vrami, Nista. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Breschi di Prato
RETI: 25' Castellano, 36' Nista, 52' Veltre.

CATTOLICA VIRTUS: Bracci, Pagnotta, Peccini, Veltre, Chirinos, Mugnaini, De Sa, Donà, Stondei, Pierucci, Andres. A disp.: Ronchi, Picarelli, Masi, Tema, Fossi, Zangarelli, Zini, Gentile, Casieri. All.: Rosario Carubia.
SPORTING CECINA: Kohler, Meatu, Benedetti, Barbaro, Creatini, Neri, De Santis, Castellano, Paoletti, Lattuada, Lombardi. A disp.: Ricci, Santini, Marinov, Bettini, Sparapani, Fillini, Omeri, Vrami, Nista. All.: Fabio Viterbo.
ARBITRO: Breschi di Prato
RETI: 25' Castellano, 36' Nista, 52' Veltre.



Sporting Cecina corsaro sul campo della Cattolica Virtus nella prima giornata del campionato giovanissimi regionali elite. Contro una delle squadre pi? attrezzate del campionato, i ragazzi di Viterbo sfoderano una bella prestazione che al termine del match li vede vincenti con il risultato di 2-1.
La cronaca vede fin dalle prime battute i giallorossi provare a comandare il gioco, di fronte per? si trovava uno Sporting Cecina molto ben organizzato sempre pronto a rispondere colpo su colpo.
Il Cecina col passare dei minuti attraverso un gioco arrembante si rendeva pericoloso fino a trovare la rete del vantaggio con Castellano che al minuto 27 ? abile ad insaccare in rete un cross dalla destra. La Cattolica accusa il colpo ed il Cecina controlla agevolmente la partita. Si chiude la prima frazione di gioco con il punteggio di 0-1.
All' inizio della ripresa i Rosso Blu in fiducia continuano a controllare il gioco e raddoppiano con Nista che finalizza una bella azione che si andava a sviluppare dalla fascia sinistra.
La Cattolica prova a scuotersi iniziando un pressing deciso nella met? campo Cecinese. I ragazzi di Viterbo per? si difendono con ordine e determinazione tenendo bene il campo.
A cinque minuti dalla fine Veltre su una palla inattiva accorcia le distanze per la Cattolica, i Giallorossi provano con forza a trovare il pareggio ma un Cecina attento riesce a portare a termine la partita controllando.
Risultato finale Cattolica Virtus 1 Sporting Cecina 2


Commento di :

È presto per parlare d'obiettivi, prematuro cominciare a sognare; ma se a un impianto solido e a un manico fenomenale s'aggiunge un'impresa all'esordio nascondersi è impossibile. Nella storia infatti pochi sono riusciti a venir via da Soffiano con tre punti; ed è verosimile che anche quest'anno in pochi ci riusciranno, perché la Cattolica Virtus è squadra di buone individualità e gran collettivo. Ma il Cecina è riuscito a batterla passando sul doppio vantaggio a cavallo della pausa e soffrendo pochino una volta subito l'1-2 che resta intatto fino alla fine. Per spacchettare la partita è però necessario attendere il 25': fin lì sul taccuino spunta soltanto un tiro di Paoletti da fuori rimpallato in angolo dalla difesa. Poi quando il primo quarto di gara è abbondantemente alle spalle d'un tratto il Cecina passa avanti: chi al Fantacalcio ha scelto Kohler come portiere vince un +1, perché calciando verso l'area una punizione dalla metà campo è proprio lui a fornire a Castellano l'assist per il destro vincente in girata sul primo rimbalzo. Sorpresa dallo svantaggio su calcio da fermo, la Cattolica impiega qualche minuto a riprendersi e alla mezz'ora rischia di subire il raddoppio: la spizzata di Paoletti che prolunga una rimessa laterale innesca la corsa di Lombardi che raccoglie il pallone sull'out di sinistra, conquista il fondo in dribbling e nonostante l'angolo di tiro strettissimo cerca lo specchio, mancato di poco. Ma per la seconda rete del Cecina occorre giusto attendere che passi l'intervallo e Breschi riavvi la gara: alla prima azione della ripresa Lombardi scappa a destra e crossa a centro area; la difesa della Cattolica respinge ma non allontana, appena entrato Nista s'avventa sul pallone e di collo batte Bracci per la seconda volta. La gara però si riapre al 52', quando Veltre raccoglie un pallone schizzato al limite da una mischia e trova il corridoio per l'1-2; e cinque minuti più tardi la Cattolica costruisce la miglior occasione per il pari, neutralizzata da Kohler che in tuffo toglie di porta il colpo di testa di Casieri indirizzato vicino alla base del palo. Più che la carica è però l'ultimo acuto della Cattolica che nel finale va più vicina a subire la terza rete che a segnare la seconda: la salvano prima Bracci attento sulla punizione di De Santis da centrocampo e poi il pacchetto arretrato che contrasta la mezza rovesciata di Castellano servito al limite dell'area di porta dal traversone morbido di Fillini. Il Cecina deve dunque accontentarsi dell'1-2, ma è un bell'accontentarsi: è vero che il campionato è cominciato adesso, che settembre non è il mese in cui si studiano le classifiche; però guardare tutti da lassù dopo aver vinto contro una delle squadre più forti della Toscana è molto più che una carezza. Calciatoripiù : dietro il Cecina è pressoché imperforabile, merito di tutta la retroguardia compreso Kohler (dell'assist s'è detto) e soprattutto dei terzini Benedetti e Meatu , usciti costantemente vincitori dai duelli contro gli ottimi esterni avversari.

È presto per parlare d'obiettivi, prematuro cominciare a sognare; ma se a un impianto solido e a un manico fenomenale s'aggiunge un'impresa all'esordio nascondersi è impossibile. Nella storia infatti pochi sono riusciti a venir via da Soffiano con tre punti; ed è verosimile che anche quest'anno in pochi ci riusciranno, perché la Cattolica Virtus è squadra di buone individualità e gran collettivo. Ma il Cecina è riuscito a batterla passando sul doppio vantaggio a cavallo della pausa e soffrendo pochino una volta subito l'1-2 che resta intatto fino alla fine. Per spacchettare la partita è però necessario attendere il 25': fin lì sul taccuino spunta soltanto un tiro di Paoletti da fuori rimpallato in angolo dalla difesa. Poi quando il primo quarto di gara è abbondantemente alle spalle d'un tratto il Cecina passa avanti: chi al Fantacalcio ha scelto Kohler come portiere vince un +1, perché calciando verso l'area una punizione dalla metà campo è proprio lui a fornire a Castellano l'assist per il destro vincente in girata sul primo rimbalzo. Sorpresa dallo svantaggio su calcio da fermo, la Cattolica impiega qualche minuto a riprendersi e alla mezz'ora rischia di subire il raddoppio: la spizzata di Paoletti che prolunga una rimessa laterale innesca la corsa di Lombardi che raccoglie il pallone sull'out di sinistra, conquista il fondo in dribbling e nonostante l'angolo di tiro strettissimo cerca lo specchio, mancato di poco. Ma per la seconda rete del Cecina occorre giusto attendere che passi l'intervallo e Breschi riavvi la gara: alla prima azione della ripresa Lombardi scappa a destra e crossa a centro area; la difesa della Cattolica respinge ma non allontana, appena entrato Nista s'avventa sul pallone e di collo batte Bracci per la seconda volta. La gara però si riapre al 52', quando Veltre raccoglie un pallone schizzato al limite da una mischia e trova il corridoio per l'1-2; e cinque minuti più tardi la Cattolica costruisce la miglior occasione per il pari, neutralizzata da Kohler che in tuffo toglie di porta il colpo di testa di Casieri indirizzato vicino alla base del palo. Più che la carica è però l'ultimo acuto della Cattolica che nel finale va più vicina a subire la terza rete che a segnare la seconda: la salvano prima Bracci attento sulla punizione di De Santis da centrocampo e poi il pacchetto arretrato che contrasta la mezza rovesciata di Castellano servito al limite dell'area di porta dal traversone morbido di Fillini. Il Cecina deve dunque accontentarsi dell'1-2, ma è un bell'accontentarsi: è vero che il campionato è cominciato adesso, che settembre non è il mese in cui si studiano le classifiche; però guardare tutti da lassù dopo aver vinto contro una delle squadre più forti della Toscana è molto più che una carezza. Calciatoripiù : dietro il Cecina è pressoché imperforabile, merito di tutta la retroguardia compreso Kohler (dell'assist s'è detto) e soprattutto dei terzini Benedetti e Meatu , usciti costantemente vincitori dai duelli contro gli ottimi esterni avversari.
Armando Picchi-Scandicci 0-9

ARMANDO PICCHI: Groppelli, Bonini, Iacoponi, Ciandri, Di Bartolomeo, Varalli, Baggiani, Andolfi, Martinelli, Cuccu, Bartolini. A disp.: Del Grande, Benetti, Ghezzani, Longobardi, Nisi, Volpi, Luppichini, Innocenti . All.: Ferraro Emilio
SCANDICCI: Izzo, De La Cruz Valentin, Ciulli, Salvadori, Pacini, Morosino, Cullhaj, Kacaj, Campinoti, Prelashaj, Focardi. A disp.: , Baggiani, Palmini, Joannais, Andrei, Di Maggio, Fabrizi, Morandi, Pinzauti. All.: Fanfani Filippo
RETI: Morandi, Focardi, Baggiani, Kacaj, Salvadori, Ciulli, Di Maggio, Pacini, Cullhaj
ARMANDO PICCHI: Groppelli, Bonini, Iacoponi, Ciandri, Di Bartolomeo, Varalli, Baggiani, Andolfi, Martinelli, Cuccu, Bartolini. A disp.: Del Grande, Benedetti, Ghezzani, Longobardi, Nisi, Volpi, Luppichini, Innocenti. All.: Marco Marinari.
SCANDICCI: Izzo, Valentin De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Campinoti, Morosino, Cullhaj, Kacaj, Focardi, Prelashaj, Pacini. A disp.: Joannais, Andrei, Baggiani, Pinzauti, Morandi, Samuel Palmini, Fabrizi, Di Maggio. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Fantozzi di Pisa
RETI: Focardi, Cullhaj, Kacaj, Ciulli, Pacini, Salvadori rig., Di Maggio, Morandi, Baggiani.

ARMANDO PICCHI: Groppelli, Bonini, Iacoponi, Ciandri, Di Bartolomeo, Varalli, Baggiani, Andolfi, Martinelli, Cuccu, Bartolini. A disp.: Del Grande, Benedetti, Ghezzani, Longobardi, Nisi, Volpi, Luppichini, Innocenti. All.: Marco Marinari.
SCANDICCI: Izzo, Valentin De La Cruz, Ciulli, Salvadori, Campinoti, Morosino, Cullhaj, Kacaj, Focardi, Prelashaj, Pacini. A disp.: Joannais, Andrei, Baggiani, Pinzauti, Morandi, Samuel Palmini, Fabrizi, Di Maggio. All.: Filippo Fanfani.
ARBITRO: Fantozzi di Pisa
RETI: Focardi, Cullhaj, Kacaj, Ciulli, Pacini, Salvadori rig., Di Maggio, Morandi, Baggiani.



Che il livello fosse diverso si sapeva da settimane; che fosse così tanto diverso onestamente no. L'Armando Picchi spera che tutto il negativo che può accadere in un campionato si sia concentrato nella gara d'esordio contro lo Scandicci; se non fosse così, se di domeniche così complicate ce ne fossero altre, sarebbe una stagione complicatissima, nella quale cominciare subito a identificare almeno quattro rivali da mettersi alle spalle per salvare la categoria. Alla fine dei primi settanta minuti della stagione sono infatti nove le reti di scarto tra le due squadre; e sei maturano già nel primo tempo nel quale lo Scandicci mette in mostra una condizione invidiabile, una qualità notevole e un'applicazione tattica rara. È certo merito di Fanfani che temendo quella che per tanti dei suoi era la prima trasferta fuori provincia aveva preparato la partita alla perfezione; gli sono sufficienti tre minuti scarsi per raccoglierne già i primi frutti: lo Scandicci passa infatti avanti alla prima azione col taglio vincente di Focardi sul filtrante in collaborazione tra Ciulli e Cullhaj. Il raddoppio arriva di lì a poco: lo segna proprio Cullhaj che calamita al limite un angolo respinto dalla difesa e di collo al volo schianta il pallone sotto la traversa. Seppur volenteroso l'Armando Picchi fatica a uscire, e nel giro d'un quarto d'ora il totalizzatore presenta un jackpot raddoppiato: le imbucate verticali di Kacaj e Ciulli valgono la terza e la quarta rete. Prima dell'intervallo lo Scandicci trova un'altra coppia di reti: protagonista indiretto è sempre Cullhaj che prima dialoga a sinistra con Prelashaj per liberare Pacini al tiro vincente e poi si conquista un rigore trasformato nello 0-6 da Salvadori. Già all'intervallo la gara è conclusa. Nella ripresa lo Scandicci alleggerisce un po' i ritmi per gestire le energie, ma riesce comunque a segnare altre tre volte; fatto curioso, o forse qualcosa di più (follia sottovalutare questo Scandicci), i marcatori sono tutti diversi: prima della punizione di Baggiani a sigillare lo 0-9 vanno infatti in rete Di Maggio e Morandi subentrati dalla panchina. Da aggiungere c'è poco altro: per saggiare la propria forza reale lo Scandicci aspetta qualche avversaria più vicina a livello tecnico e fisico; già domenica il classicissimo contro la Sestese (follia sottovalutarla) potrà dare qualche indicazione in più.

Che il livello fosse diverso si sapeva da settimane; che fosse così tanto diverso onestamente no. L'Armando Picchi spera che tutto il negativo che può accadere in un campionato si sia concentrato nella gara d'esordio contro lo Scandicci; se non fosse così, se di domeniche così complicate ce ne fossero altre, sarebbe una stagione complicatissima, nella quale cominciare subito a identificare almeno quattro rivali da mettersi alle spalle per salvare la categoria. Alla fine dei primi settanta minuti della stagione sono infatti nove le reti di scarto tra le due squadre; e sei maturano già nel primo tempo nel quale lo Scandicci mette in mostra una condizione invidiabile, una qualità notevole e un'applicazione tattica rara. È certo merito di Fanfani che temendo quella che per tanti dei suoi era la prima trasferta fuori provincia aveva preparato la partita alla perfezione; gli sono sufficienti tre minuti scarsi per raccoglierne già i primi frutti: lo Scandicci passa infatti avanti alla prima azione col taglio vincente di Focardi sul filtrante in collaborazione tra Ciulli e Cullhaj. Il raddoppio arriva di lì a poco: lo segna proprio Cullhaj che calamita al limite un angolo respinto dalla difesa e di collo al volo schianta il pallone sotto la traversa. Seppur volenteroso l'Armando Picchi fatica a uscire, e nel giro d'un quarto d'ora il totalizzatore presenta un jackpot raddoppiato: le imbucate verticali di Kacaj e Ciulli valgono la terza e la quarta rete. Prima dell'intervallo lo Scandicci trova un'altra coppia di reti: protagonista indiretto è sempre Cullhaj che prima dialoga a sinistra con Prelashaj per liberare Pacini al tiro vincente e poi si conquista un rigore trasformato nello 0-6 da Salvadori. Già all'intervallo la gara è conclusa. Nella ripresa lo Scandicci alleggerisce un po' i ritmi per gestire le energie, ma riesce comunque a segnare altre tre volte; fatto curioso, o forse qualcosa di più (follia sottovalutare questo Scandicci), i marcatori sono tutti diversi: prima della punizione di Baggiani a sigillare lo 0-9 vanno infatti in rete Di Maggio e Morandi subentrati dalla panchina. Da aggiungere c'è poco altro: per saggiare la propria forza reale lo Scandicci aspetta qualche avversaria più vicina a livello tecnico e fisico; già domenica il classicissimo contro la Sestese (follia sottovalutarla) potrà dare qualche indicazione in più.
Capezzano Pianore-Affrico 0-3

CAPEZZANO PIANORE: Oggiano, Quilici, Niccolai, Mattioli, Satini, Benedetti, Arata, Lenzi, Lombardi, Llanaj, Casolare. A disp.: Pelliccia, Bellandi, Navari, Paolini, Cardillo, Giorgi, Mbaye, Dolo, Guidi. All.: Agostini Stefano
AFFRICO: Campanale, Benelli, Breccia, La Spina, D Onofrio, Corsini, Kodra, Giannoni, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Yparaguirre, Scarselli, Genovesi, Hoxha, Mangani, Labiad, Casamenti. All.: Gola Matteo
RETI: Giannoni, Casamenti, Genovesi
CAPEZZANO PIANORE: Oggiano, Quilici, Niccolai, Mattioli, Satini, Benedetti, Arata, Lenzi, Lombardi, Llanaj, Casolare. A disp.: Pelliccia, Bellandi, Navari, Paolini, Cardillo, Giorgi, Mbaye, Dolo, Guidi. All.: Stefano Agostini.
AFFRICO: Campanale, Benelli, Breccia, La Spina, D'Onofrio, Corsini, Kodra, Giannoni, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Yparraguirre, Scarselli, Genovesi, Hoxa, Mangani, Labiad, Casamenti. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Toracca di Carrara.
RETI: Giannoni, Casamenti, Genovesi.

CAPEZZANO PIANORE: Oggiano, Quilici, Niccolai, Mattioli, Satini, Benedetti, Arata, Lenzi, Lombardi, Llanaj, Casolare. A disp.: Pelliccia, Bellandi, Navari, Paolini, Cardillo, Giorgi, Mbaye, Dolo, Guidi. All.: Stefano Agostini.
AFFRICO: Campanale, Benelli, Breccia, La Spina, D'Onofrio, Corsini, Kodra, Giannoni, Nocentini, Marcantonini, Torracchi. A disp.: Gentile, Sordini, Yparraguirre, Scarselli, Genovesi, Hoxa, Mangani, Labiad, Casamenti. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Toracca di Carrara.
RETI: Giannoni, Casamenti, Genovesi.



Partita difficile per antrambe le squadre che si affrontano con il giusto timore senza inizialmente offrire mai troppo il fianco all?avversario. Ma la pressione dell?Affrico aumenta col passare del tempo e trova proprio allo scadere del primo tempo il gol del vantaggio. Sul corner battuto lungo, arriva altissimo Giannoni che con un gran colpo di testa insacca in rete. Le squadre vanno negli spogliatoi per il riposo, ma ormai gli equilibri sono rotti. Il Capezzano deve cambiare strategia il che li porta a sbilanciarsi in avanti. L?Affrico gestisce bene ed si rende pericoloso con le ripartenze e sfiora il raddoppio in un paio di occasioni. Poi su un altro corner arriva il 2-0 di Casamenti che colpisce di testa la palla che rimbalza su un altro giocatore ed entra in rete senza che il portiere possa far niente. Poco dopo il 3-0 su un contropiede che non si concretizza sul primo tiro, ma poi l?attacante recupera palla e mette al centro dove arriva in corsa Genovesi che spinge la palla in rete sul secondo palo.

Commento di : TICTACTOE



Quel gol alla fine del primo tempo è uno dei punti di svolta di una gara che l'Affrico è bravo ad interpretare per tutti i 70', segnando poi due gol nella ripresa che valgono così al team di Gola un bel successo esterno, su un campo notoriamente non semplice, alla prima di campionato. Forse fin troppo penalizzante il passivo finale per i versiliesi, che nei primi 30' tengono bene il campo, creando occasioni al pari degli avversari. Il rammarico del Capezzano sta soprattutto nelle chance mancate dal pur generoso e attivissimo Lombardi, che in due circostanze non ha una buona mira e in occasione della terza è fin troppo altruista, servendo Llanaj che poi si perde sul più bello. Anche l'Affrico nel frattempo sviluppa il suo gioco, e va vicinissimo al gol con un gran tiro di Marcantonini, sul quale si supera Oggiano. Proprio poco prima del riposo ecco il gol dei Leoni di Campo di Marte: in occasione dell'ultimo corner dei primi 35', ecco il tocco vincente di Giannoni, 0-1 e squadre dopo pochissimo negli spogliatoi. Nel secondo tempo gli ospiti sono bravi a soffocare sul nascere la voglia di rivalsa dei locali, tenendo alto il baricentro e trovando meritatamente il raddoppio con Casamenti, ancora a segno in seguito a un tiro dalla bandierina, arma in più in questo match dei fiorentini. Ci pensa poi Genovesi, abile a irrompere coi tempi giusti su di un cross in area dalla destra, a chiudere i conti con il classico gol della sicurezza, quello del definitivo zero a tre. In precedenza era stato Marcantonini ad andare vicino al gol, un ottimo secondo tempo quindi quello dell'Affrico, come evidenziato a fine gara da mister Gola - Sono soddisfatto, il primo tempo non mi ha convinto appieno ma nella ripresa siamo venuti fuori; l'importante è non aver mai rischiato troppo tranne in qualche disattenzione difensiva, in cui siamo arrivati un po' in ritardo sulle preventive, ma in linea generale abbiamo svolto una bella gara nonostante l'emozione per l'esordio, con buona intensità. Bene anche i subentrati . Calciatoripiù: Oggiano (Capezzano Pianore): incassa tre gol ma si mette in mostra con un paio di interventi super. Lombardi (Capezzano Pianore): magari non lucidissimo sotto porta, ma si sacrifica e crea spazi per i compagni specialmente nei primi 35'. Giannoni, Casamenti e Scarselli i più intraprendenti nell'ottima prova corale dell'Affrico.

Quel gol alla fine del primo tempo è uno dei punti di svolta di una gara che l'Affrico è bravo ad interpretare per tutti i 70', segnando poi due gol nella ripresa che valgono così al team di Gola un bel successo esterno, su un campo notoriamente non semplice, alla prima di campionato. Forse fin troppo penalizzante il passivo finale per i versiliesi, che nei primi 30' tengono bene il campo, creando occasioni al pari degli avversari. Il rammarico del Capezzano sta soprattutto nelle chance mancate dal pur generoso e attivissimo Lombardi, che in due circostanze non ha una buona mira e in occasione della terza è fin troppo altruista, servendo Llanaj che poi si perde sul più bello. Anche l'Affrico nel frattempo sviluppa il suo gioco, e va vicinissimo al gol con un gran tiro di Marcantonini, sul quale si supera Oggiano. Proprio poco prima del riposo ecco il gol dei Leoni di Campo di Marte: in occasione dell'ultimo corner dei primi 35', ecco il tocco vincente di Giannoni, 0-1 e squadre dopo pochissimo negli spogliatoi. Nel secondo tempo gli ospiti sono bravi a soffocare sul nascere la voglia di rivalsa dei locali, tenendo alto il baricentro e trovando meritatamente il raddoppio con Casamenti, ancora a segno in seguito a un tiro dalla bandierina, arma in più in questo match dei fiorentini. Ci pensa poi Genovesi, abile a irrompere coi tempi giusti su di un cross in area dalla destra, a chiudere i conti con il classico gol della sicurezza, quello del definitivo zero a tre. In precedenza era stato Marcantonini ad andare vicino al gol, un ottimo secondo tempo quindi quello dell'Affrico, come evidenziato a fine gara da mister Gola - Sono soddisfatto, il primo tempo non mi ha convinto appieno ma nella ripresa siamo venuti fuori; l'importante è non aver mai rischiato troppo tranne in qualche disattenzione difensiva, in cui siamo arrivati un po' in ritardo sulle preventive, ma in linea generale abbiamo svolto una bella gara nonostante l'emozione per l'esordio, con buona intensità. Bene anche i subentrati . Calciatoripiù: Oggiano (Capezzano Pianore): incassa tre gol ma si mette in mostra con un paio di interventi super. Lombardi (Capezzano Pianore): magari non lucidissimo sotto porta, ma si sacrifica e crea spazi per i compagni specialmente nei primi 35'. Giannoni, Casamenti e Scarselli i più intraprendenti nell'ottima prova corale dell'Affrico.
Csl Prato Social Club-San Miniato 3-1

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Dervishi, Bartolucci, Magni, Curiello, Madeo, Gialluisi, Ferretti, Gelli, Bagala, Forletti. A disp.: Ringressi, Ghinea, Di Marco, Durgoni, Del Lungo, Sambou, Raffaelli, Fabiani, Magni. All.: Vannucci Matteo
SAN MINIATO: Pinna, Passaro, Kilogjeri, Vadi, Zazzi, Leoni, Gigliotti, Frilli, Marchetti, Vanni, Zamperini. A disp.: Cortese, Castrigato, Polemi, Senanayake, Del Casino, Bossini, Petricci, Inglesi, Gjoni. All.: Buini Stefano
RETI: Bagala, Bagala, Ferretti, Zamperini
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Bartolucci, Ferretti, Dervishi, Gelli (48' Durgoni), Forletti, Gialluisi (58' P. Magni), M. Magni (61' Di Marco), Curiello, Madeo (58' Sambou), Bagalà (70' Ghinea). A disp.: Del Lungo, Raffaelli, Fabiani, Ringressi. All.: Matteo Vannucci.
SAN MINIATO: Pinna, Passaro (36' Petricci), Kllogjeri (56' Ingesi), Vadi (61' Del Casino), Zazzi, Leoni (36' Senanayake), Gigliotti (36' Bossini), Frilli, Marchetti (61' Gjoni), Vanni, Zamperini (56' Polemi). A disp.: Cortese, Castrigato. All.: Fabio Carsetti.
ARBITRO: Annunziata di Firenze
RETI: 12', 16' Bagalà, 19' Zamperini, 23' Ferretti.
NOTE: angoli: 8-5. Recupero: 1'+4'.

CSL PRATO SOCIAL CLUB: Dallai, Bartolucci, Ferretti, Dervishi, Gelli (48' Durgoni), Forletti, Gialluisi (58' P. Magni), M. Magni (61' Di Marco), Curiello, Madeo (58' Sambou), Bagalà (70' Ghinea). A disp.: Del Lungo, Raffaelli, Fabiani, Ringressi. All.: Matteo Vannucci.
SAN MINIATO: Pinna, Passaro (36' Petricci), Kllogjeri (56' Ingesi), Vadi (61' Del Casino), Zazzi, Leoni (36' Senanayake), Gigliotti (36' Bossini), Frilli, Marchetti (61' Gjoni), Vanni, Zamperini (56' Polemi). A disp.: Cortese, Castrigato. All.: Fabio Carsetti.
ARBITRO: Annunziata di Firenze
RETI: 12', 16' Bagalà, 19' Zamperini, 23' Ferretti.
NOTE: angoli: 8-5. Recupero: 1'+4'.



Si suol dire che chi ben comincia è a metà dell'opera, e il Csl Prato Social Club si augura che questo sia proprio vero: gli azulgrana di Vannucci cominciano la stagione alla grande aggiudicandosi la sfida tra neopromosse col San Miniato grazie alla doppietta di Bagalà e all'incornata di Ferretti. Dopo una prima fase di studio, il Csl mette la freccia e passa in vantaggio già al 12': Madeo dribbla tre difensori avversari e allarga verso Bagalà, che apre il destro e batte Pinna in uscita bassa. Bagalà è scatenato e dopo soli quattro minuti firma la doppietta: recuperato il pallone sfruttando l'indecisione difensiva, lo scarica in rete incrociando col destro. Sembrerebbe un uno-due terribile, ma al 19' il San Miniato smorza gli entusiasmi pratesi e accorcia il risultato con Zamperini che riceve a sinistra, mette a sedere Bartolucci con una finta e segna con una gran botta di destro sul secondo palo. Al 21' il Csl Prato Social Club va comunque vicino al terzo gol: una punizione dalla destra sfila sul secondo palo verso Bartolucci, che tutto solo calcia col destro stampando il pallone sulla traversa. Il gol del nuovo doppio vantaggio pratese è comunque nell'aria, e puntuale arriva al 23': la perfetta punizione di Gialluisi dalla sinistra pesca al centro Ferretti, che arriva in terzo tempo e segna di testa con una grande incornata. Al 32' sfiora la tripletta Bagalà che si scatena sulla sinistra, supera due difensori e anticipa con la punta il portiere in uscita: palo. Il San Miniato torna a rendersi pericoloso durante il recupero della prima frazione: Gigliotti scende sulla destra, arriva sul fondo e mette al centro un cross basso invitante che però nessun compagno arriva a ribadire in rete. Il secondo tempo si apre con il San Miniato all'arrembaggio: già al 37' i neroverdi si rendono pericolosi con la discesa sulla destra di Marchetti, che calcia forte col destro ma trova pronti i guantoni di Dallai. Al 40' ancora San Miniato all'attacco: Vanni si guadagna un'appetitosa punizione dal limite, ma il tiro esce troppo centrale e Dallai blocca con sicurezza. Al 45' il Csl Prato Social Club fa di nuovo capolino in avanti con la punizione di Madeo, che trova al centro Curiello in ottima posizione: il suo colpo di testa finisce alto. A questo punto il Csl Prato Social Club è davvero abile nel controllare le sfuriate neroverdi e la partita scorre tranquilla fino al terzo minuto di recupero, quando Curiello riceve palla al limite e calcia forte col destro: la rete gliela nega Pinna. Si conclude così con una vittoria per il Csl Prato Social Club la prima giornata di questo campionato d'élite: la strada è ancora lunga, ma Vannucci s'augura che sia solo il primo di tanti successi. Calciatoripiù : re indiscusso della partita è Bagalà , che ipoteca quasi da solo la vittoria con una doppietta fulminea. Nel Csl ottime anche le prestazioni di Gialluisi , che guida il centrocampo e offre un assist al bacio per lo splendido terzo tempo di Ferretti , e di Madeo , spina nel fianco della difesa neroverde. Per il San Miniato da segnalare le prestazioni di Zamperini , autore del gol del momentaneo 2-1, e Vanni, l'ultimo ad arrendersi.

Si suol dire che chi ben comincia è a metà dell'opera, e il Csl Prato Social Club si augura che questo sia proprio vero: gli azulgrana di Vannucci cominciano la stagione alla grande aggiudicandosi la sfida tra neopromosse col San Miniato grazie alla doppietta di Bagalà e all'incornata di Ferretti. Dopo una prima fase di studio, il Csl mette la freccia e passa in vantaggio già al 12': Madeo dribbla tre difensori avversari e allarga verso Bagalà, che apre il destro e batte Pinna in uscita bassa. Bagalà è scatenato e dopo soli quattro minuti firma la doppietta: recuperato il pallone sfruttando l'indecisione difensiva, lo scarica in rete incrociando col destro. Sembrerebbe un uno-due terribile, ma al 19' il San Miniato smorza gli entusiasmi pratesi e accorcia il risultato con Zamperini che riceve a sinistra, mette a sedere Bartolucci con una finta e segna con una gran botta di destro sul secondo palo. Al 21' il Csl Prato Social Club va comunque vicino al terzo gol: una punizione dalla destra sfila sul secondo palo verso Bartolucci, che tutto solo calcia col destro stampando il pallone sulla traversa. Il gol del nuovo doppio vantaggio pratese è comunque nell'aria, e puntuale arriva al 23': la perfetta punizione di Gialluisi dalla sinistra pesca al centro Ferretti, che arriva in terzo tempo e segna di testa con una grande incornata. Al 32' sfiora la tripletta Bagalà che si scatena sulla sinistra, supera due difensori e anticipa con la punta il portiere in uscita: palo. Il San Miniato torna a rendersi pericoloso durante il recupero della prima frazione: Gigliotti scende sulla destra, arriva sul fondo e mette al centro un cross basso invitante che però nessun compagno arriva a ribadire in rete. Il secondo tempo si apre con il San Miniato all'arrembaggio: già al 37' i neroverdi si rendono pericolosi con la discesa sulla destra di Marchetti, che calcia forte col destro ma trova pronti i guantoni di Dallai. Al 40' ancora San Miniato all'attacco: Vanni si guadagna un'appetitosa punizione dal limite, ma il tiro esce troppo centrale e Dallai blocca con sicurezza. Al 45' il Csl Prato Social Club fa di nuovo capolino in avanti con la punizione di Madeo, che trova al centro Curiello in ottima posizione: il suo colpo di testa finisce alto. A questo punto il Csl Prato Social Club è davvero abile nel controllare le sfuriate neroverdi e la partita scorre tranquilla fino al terzo minuto di recupero, quando Curiello riceve palla al limite e calcia forte col destro: la rete gliela nega Pinna. Si conclude così con una vittoria per il Csl Prato Social Club la prima giornata di questo campionato d'élite: la strada è ancora lunga, ma Vannucci s'augura che sia solo il primo di tanti successi. Calciatoripiù : re indiscusso della partita è Bagalà , che ipoteca quasi da solo la vittoria con una doppietta fulminea. Nel Csl ottime anche le prestazioni di Gialluisi , che guida il centrocampo e offre un assist al bacio per lo splendido terzo tempo di Ferretti , e di Madeo , spina nel fianco della difesa neroverde. Per il San Miniato da segnalare le prestazioni di Zamperini , autore del gol del momentaneo 2-1, e Vanni, l'ultimo ad arrendersi.
Sestese-Tau Calcio 1-1

SESTESE: Giorgetti, Bindi, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Minniti, Ceccherini, Notari, Belli, Talbi. A disp.: Pratolini, Mezani, Malica, Lucisano, De Ferdinando, Bellini, Palmini, Drago . All.: Cillo Fabio
TAU CALCIO: Ricci, BIONDI, Serafini, Bracaloni, Guidi, Giovannini, Lenzi, Lamperi, Giovannelli, MAtteucci, Bonelli. A disp.: Michielon, Mariotti, Romani, Tancredi, Piazza, Moschini, Capocchi, Kercuku, Laboti. All.: Vannini Marco
RETI: Talbi, Bonelli
SESTESE: Giorgetti, Bindi, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Minniti (46' Santiago Palmini), Ceccherini, Notari, Belli (66' Malica), Talbi. A disp.: Pratolini, Mezani, Lucisano, De Ferdinando, Bellini, Drago. All.: Fabio Cillo.
TAU ALTOPASCIO: Ricci, Biondi (66' Mariotti), Serafini, Bracaloni (50' Tancredi), Guidi, Giovannini, Lenzi (36' Romani), Lamperi (36' Moschini), Giovannelli (60' Kercuku), Matteucci (60' Laboti), Bonelli (48' Capocchi). A disp.: Michielon, Piazza. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: D'Aniello di Empoli
RETI: 45' Bonelli, 47' Talbi.
NOTE: ammonito Ceccherini. Angoli: 1-5. Recupero: 1'+5'.

SESTESE: Giorgetti, Bindi, Bassetti, Pucci, Marzano, Musa, Minniti (46' Santiago Palmini), Ceccherini, Notari, Belli (66' Malica), Talbi. A disp.: Pratolini, Mezani, Lucisano, De Ferdinando, Bellini, Drago. All.: Fabio Cillo.
TAU ALTOPASCIO: Ricci, Biondi (66' Mariotti), Serafini, Bracaloni (50' Tancredi), Guidi, Giovannini, Lenzi (36' Romani), Lamperi (36' Moschini), Giovannelli (60' Kercuku), Matteucci (60' Laboti), Bonelli (48' Capocchi). A disp.: Michielon, Piazza. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: D'Aniello di Empoli
RETI: 45' Bonelli, 47' Talbi.
NOTE: ammonito Ceccherini. Angoli: 1-5. Recupero: 1'+5'.



Riecco il vecchio fortino. È molto difficile che in questa stagione il Torrini di Sesto sia luogo di scorribande un po' di chiunque, come troppo spesso accaduto nell'ultimo biennio; per primo lo scopre il Tau, che l'ultima volta qui aveva vinto di slancio (era lo scorso 26 febbraio, una domenica mattina meteorologicamente terrificante: nevicava anche in tribuna) e stavolta invece deve fermarsi sull'1-1, rimontato a cento secondi dal vantaggio con cui Bonelli aveva sbloccato una partita complicata. Riecco il vecchio fortino, ove la Sestese agli avversari lascia poco: equilibratissimo nonostante qualche sbavatura in difesa (a destra Bindi patisce tantissimo le accelerazioni di Bonelli) e qualche difficoltà nel contenere le sovrapposizioni dei terzini avversari, più Biondi di Serafini, il 4-3-3 cui Cillo ha lavorato tutta l'estate si rivela il sistema di gioco migliore per una squadra che sa compattarsi e ripartire rapida. Il Tau avrebbe meritato qualcosa di più (due punti anziché uno? di più no, una sconfitta della Sestese sarebbe stata ingiusta), ma paga due colpe enormi: aver concretizzato troppo poco rispetto a quanto costruito, soprattutto nella parte conclusiva delle due frazioni; e aver cestinato il vantaggio immediatamente dopo averlo segnato, quando le regole nascoste del calcio stabiliscono che l'avversario viva il momento più complicato in assoluto. Invece tutto si risolve tra il 45' e il 47', tra la rete di Bonelli (ma tre quarti della rete li segna Matteucci) e il pari di Talbi, fin lì tanto fuori dalla partita da esser quasi irritante e d'un tratto l'eroe del paese. Ma per arrivare alla polpa bisogna prima portar via un po' di scorza: è scorza il destro di Bonelli che dopo aver saltato Bindi e Marzano all'ingresso in area trova l'opposizione di Giorgetti, portiere fenomenale (3'); è scorza il mancino sporco di Pucci servito al vertice dell'area di porta dal traversone di Notari che in tre metri ne aveva presi altrettanti a Giovannini (5'); è scorza la chiusura di Marzano che col corpo evita la deviazione di Bonelli a colpo sicuro sull'accelerazione di Matteucci, incontenibile per Bindi (13'); è scorza la scivolata di Bassetti sull'affondo di Bracaloni servito da una giocata sontuosa di Giovannelli sull'imbucata di Biondi (28'); è scorza un'altra chiusura di Marzano, di nuovo decisivo a opporsi al tiro di Giovannelli innescato dall'ennesima verticalizzazione di Biondi, terzino per modo di dire (36' pt); in sostanza è scorza tutto il primo tempo che qui si risolve. Sintesi in dieci parole: applicazione tattica eccellente, intensità da rivedere, il Tau sembra meglio. Ben diversa e più polposa è la ripresa che s'apre con due cambi (Vannini manda dentro Romani e Moschini per Lenzi e Lamperi: il centrocampo cambia dunque per due terzi, Bracaloni ancora dentro per un quarto d'ora; poi lo sostituirà Tancredi) e un Tau apparentemente più concreto. La prima azione dell'intervallo è poco meno d'una prova generale del vantaggio: Bonelli scappa infatti a sinistra passando in mezzo a Bindi e Marzano e, raggiunto il fondo nel punto in cui comincia l'area di porta, serve il pallone al centro; per Giovannelli è molto più d'un rigore in movimento, ma al suo destro a colpo sicuro s'oppone Giorgetti che in due tempi riesce addirittura a bloccare. Ma al secondo tentativo della ripresa il Tau sblocca il punteggio: l'azione si sviluppa di nuovo a destra, dove Bindi fa una gran fatica a contenere gli avversari; dopo aver tenuto vivo un pallone che sembrava destinato a finire tra i cattivi ricordi, Matteucci si libera di lui e di Belli che aveva ripiegato nel tentativo di dargli mano e una volta raggiunto il fondo piazza il rasoterra mancino al centro dell'area di porta tagliando fuori Giorgetti: là c'è appostato Bonelli che col destro spinge dentro il pallone del vantaggio. Ma dalla panchina Cillo ha l'intuizione decisiva: fuori Minniti, dentro Santiago Palmini, da destra dov'era stato invisibile Talbi si sposta a sinistra. E la mossa paga subito: trascorse un paio d'azioni dalla ripresa del gioco Belli disegna un filtrante improvviso proprio per Talbi che lascia Biondi a prendergli la targa e anticipa l'uscita di Ricci con un destro rasoterra delizioso ed efficacissimo. Ora la gara s'accende, perché la Sestese capisce che se pigia può provare a vincerla: Notari sfonda a destra liberandosi di Guidi e raggiunta l'area scarica al limite per Talbi, cui stavolta Biondi riesce a opporsi (53'). Venti secondi più tardi la Sestese ci riprova sull'unico corner che riesce a conquistare: da destra Belli chiama lo schema e serve centralmente Marzano che solo al dischetto manca l'impatto; dopo due tiri respinti, il secondo di Santiago Palmini entrato alla grande, il pallone schizza nella zona di Ceccherini che però dal limite calcia alto col mancino. Vannini capisce che è il momento d'intervenire di nuovo e, dopo aver sostituito Bonelli con Capocchi, all'ora di gioco completa la metamorfosi dell'attacco inserendo Kercuku e Laboti per Giovannelli e Matteucci; e il Tau, che evidentemente davanti aveva finito le batterie, torna a essere immediatamente pericoloso. Corre infatti il 64' quando i tre neoentrati si rendono protagonisti d'una nuova occasione da rete: Laboti verticalizza per Capocchi che nonostante una carica evidente riesce a calciare col mancino verso il secondo palo; solo per un passo Kercuku non riesce a correggerne la traiettoria, ampia d'una spanna. Ben più nitida è l'ultima occasione della partita: Laboti libera Capocchi solo davanti a Giorgetti, che opponendosi col corpo al destro rasoterra a colpo sicuro ricorda al popolo quale sia una delle difese principali per rendere un fortino inespugnabile. Calciatoripiù : che ci sia Matteucci (stupenda la giocata per la rete del vantaggio) oppure Laboti la qualità della trequarti del Tau Altopascio è notevole; e notevole è anche la solidità del reparto difensivo sorpreso soltanto dalla mossa di Cillo in occasione del pareggio; ma per conquistare una vittoria che sarebbe comunque stata sofferta non è sufficiente, perché Belli inventa dal nulla un filtrante favoloso e Giorgetti con tre parate dalla difficoltà crescente si conferma portiere fenomenale, guardiano capo del fortino.

Riecco il vecchio fortino. È molto difficile che in questa stagione il Torrini di Sesto sia luogo di scorribande un po' di chiunque, come troppo spesso accaduto nell'ultimo biennio; per primo lo scopre il Tau, che l'ultima volta qui aveva vinto di slancio (era lo scorso 26 febbraio, una domenica mattina meteorologicamente terrificante: nevicava anche in tribuna) e stavolta invece deve fermarsi sull'1-1, rimontato a cento secondi dal vantaggio con cui Bonelli aveva sbloccato una partita complicata. Riecco il vecchio fortino, ove la Sestese agli avversari lascia poco: equilibratissimo nonostante qualche sbavatura in difesa (a destra Bindi patisce tantissimo le accelerazioni di Bonelli) e qualche difficoltà nel contenere le sovrapposizioni dei terzini avversari, più Biondi di Serafini, il 4-3-3 cui Cillo ha lavorato tutta l'estate si rivela il sistema di gioco migliore per una squadra che sa compattarsi e ripartire rapida. Il Tau avrebbe meritato qualcosa di più (due punti anziché uno? di più no, una sconfitta della Sestese sarebbe stata ingiusta), ma paga due colpe enormi: aver concretizzato troppo poco rispetto a quanto costruito, soprattutto nella parte conclusiva delle due frazioni; e aver cestinato il vantaggio immediatamente dopo averlo segnato, quando le regole nascoste del calcio stabiliscono che l'avversario viva il momento più complicato in assoluto. Invece tutto si risolve tra il 45' e il 47', tra la rete di Bonelli (ma tre quarti della rete li segna Matteucci) e il pari di Talbi, fin lì tanto fuori dalla partita da esser quasi irritante e d'un tratto l'eroe del paese. Ma per arrivare alla polpa bisogna prima portar via un po' di scorza: è scorza il destro di Bonelli che dopo aver saltato Bindi e Marzano all'ingresso in area trova l'opposizione di Giorgetti, portiere fenomenale (3'); è scorza il mancino sporco di Pucci servito al vertice dell'area di porta dal traversone di Notari che in tre metri ne aveva presi altrettanti a Giovannini (5'); è scorza la chiusura di Marzano che col corpo evita la deviazione di Bonelli a colpo sicuro sull'accelerazione di Matteucci, incontenibile per Bindi (13'); è scorza la scivolata di Bassetti sull'affondo di Bracaloni servito da una giocata sontuosa di Giovannelli sull'imbucata di Biondi (28'); è scorza un'altra chiusura di Marzano, di nuovo decisivo a opporsi al tiro di Giovannelli innescato dall'ennesima verticalizzazione di Biondi, terzino per modo di dire (36' pt); in sostanza è scorza tutto il primo tempo che qui si risolve. Sintesi in dieci parole: applicazione tattica eccellente, intensità da rivedere, il Tau sembra meglio. Ben diversa e più polposa è la ripresa che s'apre con due cambi (Vannini manda dentro Romani e Moschini per Lenzi e Lamperi: il centrocampo cambia dunque per due terzi, Bracaloni ancora dentro per un quarto d'ora; poi lo sostituirà Tancredi) e un Tau apparentemente più concreto. La prima azione dell'intervallo è poco meno d'una prova generale del vantaggio: Bonelli scappa infatti a sinistra passando in mezzo a Bindi e Marzano e, raggiunto il fondo nel punto in cui comincia l'area di porta, serve il pallone al centro; per Giovannelli è molto più d'un rigore in movimento, ma al suo destro a colpo sicuro s'oppone Giorgetti che in due tempi riesce addirittura a bloccare. Ma al secondo tentativo della ripresa il Tau sblocca il punteggio: l'azione si sviluppa di nuovo a destra, dove Bindi fa una gran fatica a contenere gli avversari; dopo aver tenuto vivo un pallone che sembrava destinato a finire tra i cattivi ricordi, Matteucci si libera di lui e di Belli che aveva ripiegato nel tentativo di dargli mano e una volta raggiunto il fondo piazza il rasoterra mancino al centro dell'area di porta tagliando fuori Giorgetti: là c'è appostato Bonelli che col destro spinge dentro il pallone del vantaggio. Ma dalla panchina Cillo ha l'intuizione decisiva: fuori Minniti, dentro Santiago Palmini, da destra dov'era stato invisibile Talbi si sposta a sinistra. E la mossa paga subito: trascorse un paio d'azioni dalla ripresa del gioco Belli disegna un filtrante improvviso proprio per Talbi che lascia Biondi a prendergli la targa e anticipa l'uscita di Ricci con un destro rasoterra delizioso ed efficacissimo. Ora la gara s'accende, perché la Sestese capisce che se pigia può provare a vincerla: Notari sfonda a destra liberandosi di Guidi e raggiunta l'area scarica al limite per Talbi, cui stavolta Biondi riesce a opporsi (53'). Venti secondi più tardi la Sestese ci riprova sull'unico corner che riesce a conquistare: da destra Belli chiama lo schema e serve centralmente Marzano che solo al dischetto manca l'impatto; dopo due tiri respinti, il secondo di Santiago Palmini entrato alla grande, il pallone schizza nella zona di Ceccherini che però dal limite calcia alto col mancino. Vannini capisce che è il momento d'intervenire di nuovo e, dopo aver sostituito Bonelli con Capocchi, all'ora di gioco completa la metamorfosi dell'attacco inserendo Kercuku e Laboti per Giovannelli e Matteucci; e il Tau, che evidentemente davanti aveva finito le batterie, torna a essere immediatamente pericoloso. Corre infatti il 64' quando i tre neoentrati si rendono protagonisti d'una nuova occasione da rete: Laboti verticalizza per Capocchi che nonostante una carica evidente riesce a calciare col mancino verso il secondo palo; solo per un passo Kercuku non riesce a correggerne la traiettoria, ampia d'una spanna. Ben più nitida è l'ultima occasione della partita: Laboti libera Capocchi solo davanti a Giorgetti, che opponendosi col corpo al destro rasoterra a colpo sicuro ricorda al popolo quale sia una delle difese principali per rendere un fortino inespugnabile. Calciatoripiù : che ci sia Matteucci (stupenda la giocata per la rete del vantaggio) oppure Laboti la qualità della trequarti del Tau Altopascio è notevole; e notevole è anche la solidità del reparto difensivo sorpreso soltanto dalla mossa di Cillo in occasione del pareggio; ma per conquistare una vittoria che sarebbe comunque stata sofferta non è sufficiente, perché Belli inventa dal nulla un filtrante favoloso e Giorgetti con tre parate dalla difficoltà crescente si conferma portiere fenomenale, guardiano capo del fortino.
Giov. Fucecchio-Poggio A Caiano 5-0

GIOV. FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Gabbrielli, Sardelli, Salvadori G., Masha, Mazzei. A disp.: Ginepri, Pannocchia, Marconi, Comanducci, Tamburini, Clemente, Pellegrini, Ciappi, Russo. All.: Citi Michele
POGGIO A CAIANO: Pasquarelli, Donnarumma, Parrini, Rizzuto, Speranzi, Passeri, Ciccone, Piccione, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Camuso, El Otmani, Maffii, Vadala, Marretti, Catarzi, Spanu, Imeri. All.: Cicala Alessio
RETI: Masha, Masha, Masha, Mazzei, Salvadori N.
GIOV.FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Gabbrielli, Sardelli, Salvadori G., Masha, Mazzei. A disp.: Ginepri, Pannocchia, Marconi, Comanducci, Tamburini, Clemente, Pellegrini, Ciappi, Russo. All.: Michele Citi.
POGGIO A CAIANO: Pasquarelli, Donnarumma, Parrini, Rizzuto, Speranzi, Passeri, Ciccone, Piccione, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Camuso, El Otmani, Maffii, Vadalà, Marretti, Catarzi, Spanu, Imeri. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Arvia di Pontedera.
RETI: Mazzei, Masha 3, Salvadori N.

GIOV.FUCECCHIO: Tacchi, Ciampalini, Matteoni, Salvadori N., Collura, Federighi, Gabbrielli, Sardelli, Salvadori G., Masha, Mazzei. A disp.: Ginepri, Pannocchia, Marconi, Comanducci, Tamburini, Clemente, Pellegrini, Ciappi, Russo. All.: Michele Citi.
POGGIO A CAIANO: Pasquarelli, Donnarumma, Parrini, Rizzuto, Speranzi, Passeri, Ciccone, Piccione, Checchi, Gaias, Bonacchi. A disp.: Sehimi, Camuso, El Otmani, Maffii, Vadalà, Marretti, Catarzi, Spanu, Imeri. All.: Claudio Del Bianco.
ARBITRO: Arvia di Pontedera.
RETI: Mazzei, Masha 3, Salvadori N.



Subito gioco, qualità, gol e le intuizioni di mister Citi. C'è questo e molto altro nell'esordio assoluto - praticamente perfetto - dei Giovani Fucecchio nel campionato Giovanissimi élite. La sfida tra neopromosse con il Poggio a Caiano si chiude infatti con un nettissimo 5-0 a favore dei bianconeri: un risultato che alla fine ben racconta di una partita condotta dall'inizio alla fine dai padroni di casa, bravi a colpire subito al 1', avanti 3-0 all'intervallo e poi ancora a segno per altre due volte nella ripresa. Subito costretto a rincorrere, il Poggio a Caiano ha provato a giocare la sua partita, cercando sempre la reazione, ma ha faticato a creare nitide occasioni in area bianconera. La partita si complica subito per gli ospiti: un pasticcio difensivo al 1' spalanca la strada al Fucecchio, che recupera palla e va in gol con Mazzei, pronto a ricevere in area e a sfruttare subito l'occasione. 1-0 bianconero. Galvanizzati dall'immediato vantaggio, i padroni di casa si spingono in avanti con buone trame, riuscendo a raddoppiare intorno al quarto d'ora: Masha inizia la sua partita rifinendo un'azione sviluppata per vie centrali, bravo a inserirsi sulla sinistra e a colpire con un diagonale rasoterra. Trascorrono dieci minuti e il Fucecchio passa ancora: ci pensa sempre Masha ad allungare il vantaggio bianconero con un gran tiro dalla distanza diretto sotto la traversa su preciso invito di Gabbrielli. Tre reti, ma non solo: il Fucecchio ha in mano la partita e nel corso del primo tempo va ancora vicino al gol in diverse occasioni. In particolare Gianluca Salvadori ne colleziona due davvero importanti in occasione delle quali è bravissimo Pasquarelli a opporsi, prima togliendo il pallone da sotto la traversa e poi salvando in uscita. Nel secondo tempo la partita prosegue sulla falsariga dei primi trentacinque minuti: il Fucecchio riprende subito a macinare gioco e intorno al 45' va ancora in gol: Masha, con un preciso inserimento, raccoglie il cross dalla destra di Ciampalini e firma la sua tripletta personale e il gol del 4-0. Intorno a metà ripresa poi Niccolò Salvadori sigilla il punteggio sul definitivo 5-0 con un gran tiro di collo dalla distanza dopo una respinta della difesa. Come nel primo tempo, anche nella ripresa i padroni di casa vanno vicini al gol anche in altre occasioni, come la traversa colpita da Federighi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Poggio a Caiano prova a pungere in contropiede, a caccia del gol per rendere meno amaro il passivo finale, ma non riesce a rifarsi sotto. Calciatoripiù : tutto il Fucecchio gira alla perfezione, ma tra i migliori in campo è impossibile non citare Masha che da centrocampista impreziosisce la sua prova con una tripletta. In evidenza anche l'ex Oltrera Niccolò Salvadori , difensore reinventato centrocampista da mister Citi. E anche questa intuizione sembra essere davvero indovinata.

Subito gioco, qualità, gol e le intuizioni di mister Citi. C'è questo e molto altro nell'esordio assoluto - praticamente perfetto - dei Giovani Fucecchio nel campionato Giovanissimi élite. La sfida tra neopromosse con il Poggio a Caiano si chiude infatti con un nettissimo 5-0 a favore dei bianconeri: un risultato che alla fine ben racconta di una partita condotta dall'inizio alla fine dai padroni di casa, bravi a colpire subito al 1', avanti 3-0 all'intervallo e poi ancora a segno per altre due volte nella ripresa. Subito costretto a rincorrere, il Poggio a Caiano ha provato a giocare la sua partita, cercando sempre la reazione, ma ha faticato a creare nitide occasioni in area bianconera. La partita si complica subito per gli ospiti: un pasticcio difensivo al 1' spalanca la strada al Fucecchio, che recupera palla e va in gol con Mazzei, pronto a ricevere in area e a sfruttare subito l'occasione. 1-0 bianconero. Galvanizzati dall'immediato vantaggio, i padroni di casa si spingono in avanti con buone trame, riuscendo a raddoppiare intorno al quarto d'ora: Masha inizia la sua partita rifinendo un'azione sviluppata per vie centrali, bravo a inserirsi sulla sinistra e a colpire con un diagonale rasoterra. Trascorrono dieci minuti e il Fucecchio passa ancora: ci pensa sempre Masha ad allungare il vantaggio bianconero con un gran tiro dalla distanza diretto sotto la traversa su preciso invito di Gabbrielli. Tre reti, ma non solo: il Fucecchio ha in mano la partita e nel corso del primo tempo va ancora vicino al gol in diverse occasioni. In particolare Gianluca Salvadori ne colleziona due davvero importanti in occasione delle quali è bravissimo Pasquarelli a opporsi, prima togliendo il pallone da sotto la traversa e poi salvando in uscita. Nel secondo tempo la partita prosegue sulla falsariga dei primi trentacinque minuti: il Fucecchio riprende subito a macinare gioco e intorno al 45' va ancora in gol: Masha, con un preciso inserimento, raccoglie il cross dalla destra di Ciampalini e firma la sua tripletta personale e il gol del 4-0. Intorno a metà ripresa poi Niccolò Salvadori sigilla il punteggio sul definitivo 5-0 con un gran tiro di collo dalla distanza dopo una respinta della difesa. Come nel primo tempo, anche nella ripresa i padroni di casa vanno vicini al gol anche in altre occasioni, come la traversa colpita da Federighi sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Il Poggio a Caiano prova a pungere in contropiede, a caccia del gol per rendere meno amaro il passivo finale, ma non riesce a rifarsi sotto. Calciatoripiù : tutto il Fucecchio gira alla perfezione, ma tra i migliori in campo è impossibile non citare Masha che da centrocampista impreziosisce la sua prova con una tripletta. In evidenza anche l'ex Oltrera Niccolò Salvadori , difensore reinventato centrocampista da mister Citi. E anche questa intuizione sembra essere davvero indovinata.