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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 13

Scandicci-Atletico Lucca 3-0

SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Carone, Pepe, Andreucci, Villoresi, Moccia, Pezzano, Martini, Baldini, Cardona. A disp.: Hancu, Barattucci, Campone, Catalano, Esposito A., Sarti, Savastano, Tagliavini, Uruci. All.: Pratesi Andrea
ATLETICO LUCCA: Meini, Fiori, Dal Porto, Faratro, Dianda, Bigongiari, Nikaj, Tocchini, Lekhal, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: , Salotti, Bonaventura, Dhana, Landolfo, Paolinelli, . All.: Luzzi Matteo
RETI: Cardona, Moccia, Barattucci
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Carone (85' Campone), A. Pepe (83' Sarti), Andreucci, Villoresi, Moccia, Pezzano, D. Martini (74' A. Esposito), Baldini (58' Barattucci), Cardona (66' Tavaglini). A disp.: Hancu, Catalano, Uruci. All.: Gennaro D'Andretta.
ATLETICO LUCCA: S. Meini, T. Fiori (84' Dhana), Dal Porto (84' Bonaventura), Faratro (56' Paolinelli), Dianda, Bigondi, Nikaj (76' Landolfo), Tocchini, Lekhal (54' Salotti), Lleshi, Di Lorenzo. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Cavallo di Prato
RETI: 45' Moccia, 47' Cardona, 79' Barattucci.



La luce in fondo al tunnel: dopo i tanti risultati negativi lo Scandicci batte con un netto 3-0 l'Atletico Lucca, ritrova un successo che mancava da quattro giornate e adesso torna a vedere concrete le speranze di salvezza. Rispetto alle ultime uscite la squadra è parsa totalmente rivitalizzata, e ha disputato una partita di gran voglia e sacrificio. Per primo però si rende pericoloso l'Atletico Lucca: al 6' Di Lorenzo parte in contropiede, entra in area e conclude, non trovando di poco lo specchio della porta. Quattro minuti più tardi l'occasione è doppia: Lleshi colpisce il palo con una gran conclusione da fuori area; Dal Porto calamita la respinta ma sbatte su Patacchini che blocca. Dopo aver subito la buona partenza ospite lo Scandicci prende le misure: la partita si fa più equilibrata e il gioco si sviluppa perlopiù il mediana. Al 25' prova a pungere Diego Martini, il cui colpo di testa Samuel Meini blocca agevolmente. Sette minuti più tardi Di Lorenzo recupera un gran pallone al limite dell'area e si presenta davanti a Patacchini, che però esce bene e glielo sradica dai piedi. La prima metà di gara sembra destinata a chiudersi a reti inviolate, ma proprio all'ultimo minuto lo Scandicci riesce a trovare il vantaggio: Alberto Pepe recupera il pallone sulla trequarti e con un pregevole scavetto serve l'inserimento di Moccia, che controlla il pallone e col mancino supera Samuel Meini. Si va dunque al riposo sull'1-0. Nel secondo tempo lo Scandicci approfitta del contraccolpo psicologico inferto agli avversari, e dopo appena due minuti trova il raddoppio: Dianda perde un pallone sanguinoso al limite dell'area, Baldini lo recupera e serve Cardona che chiude il mancino e fa 2-0. Con un pressing asfissiante lo Scandicci mette alle corde la squadra ospite. Al 63' dopo un rimpallo in area Baiardi conclude non trovando però lo specchio della porta. L'Atletico Lucca si rifà in avanti al 70': Tocchini conclude di testa da posizione ravvicinata sul sul cross di Lleshi, ma Patacchini è reattivo e riesce a deviare in corner. Lo Scandicci però domina, e i cambi chiamati da D'Andretta si rivelano efficaci. La pratica si chiude al 78': con un assist perfetto dalla trequarti Adriano Esposito imbuca per Barattucci, che incrocia il sinistro e trova l'angolino. L'Atletico Lucca prova a reagire per ridurre lo scarto, ma lo Scandicci recupera subito il possesso e mette in ghiaccio la gara. E a due giornate dalla fine prova a respirare. Calciatoripiù: Patacchini sempre attento e reattivo, Alberto Pepe metronomo infallibile, Moccia (Scandicci) che segna e dà solidità, Tocchini preciso in mezzo al campo, Lleshi (Atletico Lucca) più volte pericoloso.
Sporting Cecina-Folgor Calenzano 4-3

SPORTING CECINA: Raugi, Ristori, Ferretti, Hasibra, Casini, Rofi, Foti, Nigiotti, Londi, Di Tanto, Castelli. A disp.: Sozzi, Biondi D., Tronci, Mecacci, Gabriellini, Di Tonno, . All.: Magri Alessandro
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Gestri, Giaquinto, Nuti, Bongini. A disp.: Liberati, Hoxha, Santi, Baldi, Giugliano, Pianigiani, Pomponio, . All.: Fiorentino Massimo
RETI: Gabriellini, Ristori, Di Tanto, Di Tanto, Giaquinto, Giaquinto, Giugliano
SPORTING CECINA: Raugi, G. Ristori, D. Ferretti, Hasibra, Casini, Rofi, Foti, Nigiotti, Londi, Di Tanto, Castelli. A disp.: C. Sozzi, D. Biondi, Tronci, Mecacci, Gabriellini, Di Tonno. All.: Alessandro Magrì.
F. CALENZANO: Giorgi, A. Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Gestri, E. Giaquinto, Nuti, Bongini. A disp.: Liberati, Hoxha, Santi, N. Baldi, Giugliano, Pianigiani, Pomponio. All.: Massimo Fiorentino (squalificato).
ARBITRO: Lazzeri di Piombino
RETI: 10', 73' Di Tanto, 19', 79' E. Giaquinto, 30' G. Ristori, 83' Gabriellini, 90' Giugliano.



È diventato quasi un'ossessione. Si capisce perché: il podio ufficializzerebbe quello che in Toscana tutti sanno, che cioè quella dello Sporting Cecina è stata una stagione meravigliosa. Per ottenere il timbro della Federcalcio c'è però da scavalcare l'ostacolo principale: la prossima avversaria è la Sestese che, ormai esclusa anche per la matematica dalla corsa al titolo, punta al medesimo obiettivo. Allo scontro diretto lo Sporting Cecina arriva di slancio: l'ultima vittima del suo incedere è la Folgor Calenzano, sconfitta 4-3 e di nuovo precipitata in zona retrocessione dopo la vittoria interna dello Scandicci con l'Atletico Lucca; se il campionato fosse finito domenica scorsa, l'ultimo verdetto dovrebbe passare dallo spareggio col Capezzano. Ma da giocare restano ancora due giornate, cruciali su più livelli: alla partita interna col Tau Altopascio seguirà la trasferta da brivido al Bartolozzi. Il calendario è stato crudele col Calenzano, nelle ultime cinque giornate costretto ad affrontare tre delle migliori quattro squadre della Toscana: aveva messo in conto che, come in quella a Campo di Marte (l'Affrico vinse 3-0), anche nella trasferta di Cecina avrebbe faticato a ottenere qualche punto. Ma ci ha comunque provato; e grazie alla doppietta d'Emanuele Giaquinto, all'ingresso di Giugliano e soprattutto alle parate di Giorgi, decisivo nel mantenere la partita aperta fino alla fine, non c'è andato lontano. La sua partita però si complica già dopo dieci minuti, quando Di Tanto calamita il pallone schizzato al vertice sinistro dell'area di rigore e col mancino lo schianta sul secondo palo. Il primo vantaggio dello Sporting Cecina ha però vita breve: al 19' pareggia Emanuele Giaquinto, che raccoglie un rinvio sbagliato della difesa avversaria e batte Raugi. Ma si va all'intervallo con lo Sporting Cecina di nuovo in vantaggio: premiato dalla giocata fenomenale di Castelli che ne intuisce il movimento e lo premia senza vederlo, Giovanni Ristori chiude la sovrapposizione sulla corsia destra con un diagonale secco sul palo lontano. Il 2-1 resta intatto fino all'ultimo quarto di gara, merito di Giorgi che sfodera cinque parate spettacolari su Londi, Mecacci e soprattutto Di Tanto, tre volte al tiro e tre volte ostacolato. Il pallone buono per la doppietta è il quarto: al vertice del triangolo con Londi c'è un colpo sotto col mancino, e stavolta Giorgi in uscita deve arrendersi. Ma il Calenzano riapre la partita quasi immediatamente: vicino alla quarta rete col tiro scagliato da Diego Ferretti contro l'incrocio dei pali, lo Sporting Cecina gestisce scelleratamente un angolo a favore e si fa trovare scoperto dalla ripartenza imbastita da Giugliano (ottimo ingresso) e finalizzata da Emanuele Giaquinto nonostante l'opposizione di Raugi. Il 4-2 che segue di lì a poco sembra però estinguere di nuovo ogni speranza di rimonta: già in rete con gli Allievi B una ventina d'ore prima, Gabrielli si ripete calciando il pallone in porta col mancino dopo aver scambiato con Foti e aver puntato su un sombrero per crearsi lo spazio necessario. Ma tra le tante cose apprese in questa stagione estenuante e meravigliosa c'è anche la consapevolezza che il Calenzano non molla mai: dopo aver segnato due reti, Emanuele Giaquinto confeziona la terza mandando in porta Giugliano che svernicia una difesa inspiegabilmente alta e batte Raugi per il 4-3. E nei cinque minuti di recupero il Calenzano si ferma a una mano dal clamoroso pareggio: è quella di Raugi, che sulla linea riesce a respingere il tiro di Giugliano già pronto a esultare per il punto e la doppietta. Finisce invece diversamente; ma Tau Altopascio e Scandicci è bene che questo Calenzano non lo sottovalutino. Calciatoripiù : è stata la domenica dei portieri e dei bomber, di Raugi decisivo nel recupero e di Di Tanto (Sporting Cecina), di Giorgi strepitoso a cavallo della pausa e d'Emanuele Giaquinto , ben assistito dall'ingresso di Giugliano (Folgor Calenzano).
Floria-Armando Picchi 6-1

FLORIA: Biotti, Fiorini, Capanni, Casci, Meini, Nahi, Migliorini, Benucci, Landolina, Lenzi, Giannone. A disp.: Morgenni, Ciabatti, Bombassei, Vichi, Alighieri, Li, Misuraca, Gashi, Gennai. All.: Sozzi Alessandro
ARMANDO PICCHI: Paoli, Tognetti An., Luppichini, Faye, Barile, Tognetti Al., Leone, Diop, Luppichini, Ba, Bonelli. A disp.: , , . All.: Soldani Valerio
RETI: Giannone, Migliorini, Nahi, Ciabatti, Vichi, Vichi, Luppichini
FLORIA: Biotti, M. Fiorini, Capanni, Casci, T. Meini, Nahi, Migliorini, Benucci, Landolina, Lenzi, Giannone. A disp.: Morgenni, Ciabatti, Bombassei, Vichi, Alighieri, Li, Misuraca, Gashi, Gennai. All.: Alessandro Sozzi.
ARMANDO PICCHI: L. Paoli, Andrea Tognetti, A. Luppichini, Faye, Barile, Alberto Tognetti, Leone, Diop, L. Luppichini, Ba, Bonelli. All.: Valerio Soldani (in panchina Sandro Soldani).
ARBITRO: Cammilli di Prato
RETI: 15' L. Luppichini, 20' Giannone, 33' Migliorini, 48' Nahi, 60' Ciabatti, 63', 67' Vichi.



Salva oramai, ma nessuno aveva mai dubitato che potesse non farcela: la Floria è troppo superiore rispetto alle altre squadre ancora in lotta per la retrocessione. Il verdetto arriva alla fine della gara con l'Armando Picchi, battuto 6-1 e comunque meritevole d'applausi: nonostante una rosa ridottissima (appena undici gli effettivi in nota) ha battagliato fino alla fine. Anzi, era riuscito addirittura a passare avanti al quarto d'ora punendo una Floria incomprensibilmente svagata: Leonardo Luppichini calcia un volo un pallone di nessuno in area e supera Biotti. Lo svantaggio scuote la Floria, pericolosa al 18' col tiro potente di Landolina a lato di poco; è l'antipasto del pareggio, segnato da Giannone che da centrocampo Lenzi smarca in area. È lui, l'assistman, il vero protagonista della partita: da una sua giocata al 26' nasce il rigore del possibile vantaggio, concesso da Cammilli per un fallo di mano di Barile sulla volée di Matteo Fiorini che però fallisce l'esecuzione calciando a lato. Per il 2-1 occorre dunque attendere il 33', minuto in cui Migliorini vola in area, scarta un avversario e scaraventa il pallone in porta. Nei minuti successivi Lenzi impegna per due volte Lorenzo Paoli, attento su due tiri da fuori; se a quest'elenco s'aggiunge la notazione che Landolina, solo in area, calcia fuori di poco (43'), si capisce come mai all'intervallo la Floria debba accontentarsi del vantaggio di misura. Ma l'assenza di cambi penalizza l'Armando Picchi che nella ripresa non riesce a opporsi altrettanto efficacemente: tra il 48' e il 60' arrivano il 3-1 (colpo di testa di Nahi, che parte da fuori per liberarsi della marcatura su un calcio d'angolo) e il 4-1, segnato dal neoentrato Ciabatti dopo due dribbling. Dopo averci provato al 63' (tiro a lato), al 67' Vichi segna il 5-1 e nel finale anche il 6-1 al culmine di un'azione personale; nel mezzo si registrano anche un'occasione sprecata da Alighieri e la traversa di Li entrato in area da sinistra. La gara finisce qui, la Floria si salva. Calciatoripiù: Lenzi, Vichi, Capanni (Floria), Lorenzo Paoli, Leonardo Luppichini (Armando Picchi).
Forte Dei Marmi 2015-Capezzano Pianore 0-3

FORTE DEI MARMI 2015: Di Nubila, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Torcigliani, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Agolli, Cecchini, Ceru, Gjini, Lencioni, Magazzini, Poli, . All.: Mosti Luca
CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Sannino, Sediki, Poli, Vitaggio, Dessi, Puccetti, Domenici, Grani, Bastillo, Paoli. A disp.: Baldi, Bertolucci, Benassi, Bartoli, Masala, Ceseri, Ndiaye, . All.: Landi Avio
FORTE DEI MARMI: Di Nubila, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Torcigliani, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, G. Fiori. A disp.: Agolli, Cecchini, Cerù, Gjini, Lencioni, Magazzini, Poli. All.: Luca Mosti.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Sannino, Sediki, Poli, Vitaggio, Dessì, Puccetti, Domenici, Grani, Bastillo, A. Paoli. A disp.: A. Baldi, Bertolucci, Benassi, Bartoli, Masala, Ceseri, Ndiaye, Di Luca. All.: Avio Landi.
ARBITRO: Incontrera di Livorno
RETI: 28' Gia, 76' Fermi, 92' Poli.



GARE DEL 21/ 4/2024
DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO
34.- RECLAMO DELL'A.S.D. CAPEZZANO PIANORE AVVERSO REGOLARITA' ED ESITO GARA FORTE DEI
MARMI/CAPEZZANO PIANORE DEL 21.04.2024 (2-1).
La società Capezzano Pianore propone reclamo a questo Giudice Sportivo Territoriale presso il Comitato Regionale Toscana in relazione alla gara Forte dei Marmi/Capezzano Pianore , disputata il 21 aprile 2024 per il Campionato Under 15 e terminata con il punteggio di 2-1, deducendo che l'A.S.D. Forte dei Marmi aveva fatto partecipare a detta gara il calciatore Specchia Matteo in posizione irregolare e chiedendo, quindi, che alla predetta società venga inflitta la punizione sportiva della perdita della gara.
Il Giudice Sportivo Territoriale, accertata attraverso l'Ufficio Tesseramento la posizione irregolare del calciatore Specchia Matteo con tesseramento ancora in itinere e non regolarizzato , accoglie il reclamo come sopra proposto dall' A.S.D. Capezzano Pianore di Capezzano Pianore (Lucca) e irroga alla A.S.D. Forte dei Marmi , ai sensi dell'art. 10, comma sesto , del Codice di Giustizia Sportiva, la punizione sportiva della perdita della gara con il punteggio di 0-3 nonché l'ammenda di Euro 200,00 (Duecento/00).
Inibisce sino al 12.05.2024 il Dirigente Sig. Poli Davide Paolo e dispone non addebitarsi la tassa di reclamo.

Commento di : ciro



Parlava a una donna, ma era come se parlasse al calcio: solo lui ci fa così felici perché è intrinsecamente crudele. Ci voleva Mario Venuti (che fosse riferita al calcio anche «Nella fattispecie»? S'avvicina il calciomercato, l'infedeltà è figlia dell'istinto naturale) a comporre la colonna sonora di Forte dei Marmi-Capezzano: il 2-1 finale vale rispettivamente la salvezza matematica e l'ennesimo ingresso in zona retrocessione. Divise tra partite inutili e scontri infuocati, le ultime giornate sono ricche di queste storie: è inevitabile incontrarle quando si confrontano due squadre alla ricerca dei punti necessari a sopravvivere. Ne ha maggior bisogno il Capezzano, che già al 2' sfiora il vantaggio: glielo nega Di Nubila, splendido nell'opposizione a Bastillo che in spaccata aveva spedito verso la porta un pallone filtrato dietro i centrali. Ma il Forte dei Marmi ha qualcosa in più: lo dimostra l'andamento di una stagione comunque sempre serena e lo ribadisce la prima mezz'ora, in cui Gia colpisce un palo e Laoluna deve sudare per impedire a Giacomo Fiori di raggiungere la doppia cifra nella casella delle reti stagionali. Il Capezzano replica con un'imbucata di Dessì cui s'oppone di nuovo Di Nubila, determinante; ma non importa avere il patentino da match analyst per capire in che direzione la partita penderà di lì a poco. Poco prima della mezz'ora la manovra avvolgente del Forte dei Marmi trova infatti sfogo nella rete del vantaggio: la segna Gia che, dopo aver addomesticato il rasoterra di Giacomo Fiori da sinistra, con l'interno piazza il pallone sul secondo palo. Solo una colpa si può imputare al Forte dei Marmi nella seconda parte del primo tempo: non chiude la partita nonostante le occasioni capitate a Cini e a Giacomo Fiori; e non lo fa neppure nella prima metà della ripresa, contrassegnata dalla doppietta mancata da Gia che fulmina la retroguardia e scarta Laoluna, ma poi da posizione defilata non riesce a inquadrare lo specchio incustodito. Il raddoppio è comunque soltanto rinviato al quarto d'ora finale: l'ennesima verticalizzazione verso l'area avversaria costringe la difesa del Capezzano a inseguire Giacomo Fermi, che scarta Laoluna uscito fuori area ad affrontarlo e, spostato leggermente a destra, calcia il pallone in porta. Il Capezzano dimezza lo scarto soltanto quando è troppo tardi ipotizzare una rimonta: corre infatti il 2' di recupero quando di testa Poli devia in porta l'angolo calciato da Alessandro Paoli. Il Forte dei Marmi non deve dunque soffrire granché per trascinare in fondo un successo pesantissimo; al Capezzano restano la buona reazione e soprattutto un calendario che, mettendogli davanti due squadre già salve come Floria e Oltrera, potrebbe dargli un vantaggio piccolo ma decisivo sulla coppia d'avversarie impegnate nello scontro diretto all'ultima giornata. Calciatoripiù: Gia, Fermi, Cini (Forte dei Marmi).
Lastrigiana-Sestese 3-3

LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Aldighieri, Finelli, Paolucci, Recordi, Mancioppi, Grottelli, Gracci, Canale. A disp.: Glielmi, Aldighieri, Piombanti, Caparrini, Pagliuca, Mari M., Massaro, Massenzio, Martino. All.: Zecchi Leonardo
SESTESE: Giusti, Athuman, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Patrignani, Scarpelli, Menchetti, Fe, Verzicco. A disp.: Tabani, Ugolini, Zei, Palaj, Graziano, . All.: Bertini Andrea
RETI: Canale, Canale, Mari M., Verzicco, Menchetti, Patrignani
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, B. Aldighieri, Finelli, Paolucci, Recordi, Mancioppi, Grottelli, Gracci, Canale. A disp.: Glielmi, U. Aldighieri, Piombanti, Caparrini, Pagliuca, M. Mari, Massaro, Massenzio, Martino. All.: Leonardo Zecchi (indisponibile, in panchina Giovanni Mollica).
SESTESE: Giusti, Athuman, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Patrignani, Scarpelli, Menchetti, Fè, Verzicco. A disp.: Tabani, Ugolini, Zei, Palaj, Graziano. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Moni di Prato
RETI: 18' Verzicco, 43', 45' Canale, 56' Menchetti rig., 69' M. Mari, 84' Patrignani.



La rincorsa si ferma qui. Anche con un risultato diverso sarebbe rimasta possibile solo sulla carta, troppo ostile il calendario delle due rivali; ma il 3-3 ottenuto alla Guardiana ufficializza che neppure quest'anno la Sestese potrà riprendersi il trono. Il risultato non accontenta neppure la Lastrigiana che, sotto in avvio e due volte in vantaggio grazie alla doppietta di Canale e alla rete di Marcus Mari, vede ridursi al minimo le chance di qualificazione in coppa: si fa quasi incolmabile la distanza dalla Cattolica Virtus, schizzata a +4 dopo il posticipo con l'Oltrera. Amaro per entrambe le squadre, l'esito della partita ne chiarisce in controluce le premesse: si spiega dunque facilmente l'avvio infuocato, segnato dalla punizione che Mancioppi scarica sulla traversa e dal palo colpito da Fè dopo uno scambio al limite con Menchetti. Pur costretta a rinunciare a Mazzeo convocato in prima squadra, alla seconda occasione la Sestese passa: da destra Patrignani serve in mezzo Verzicco che con l'interno batte Isolani. È il momento peggiore per la Lastrigiana, che una decina di minuti più tardi rischia di subire il raddoppio; ci finirebbe schiacciata se Moni, unico alla Guardiana, s'accorgesse che dopo che sulla traversa il colpo di testa di Mernacaj è rimbalzato ben al di là della linea di porta. È l'episodio su cui gira il primo tempo, che la Lastrigiana ribalta con due fiammate tra il 43' e il 45': in cento secondi Canale trova due volte la porta, prima sfuggendo alla difesa della Sestese che gli concede troppo spazio nello sprint e poi con un tocco sporco in mischia. Il 2-1 però si smonta non appena guadato l'intervallo: sul cross di Gaffarelli, indiscutibilmente il migliore in assoluto, Moni considera largo il braccio di Benedetto Aldighieri in opposizione e lo punisce col rigore che Menchetti trasforma nel 2-2. I cambi chiamati da Mollica, che continua a sostituire l'infortunato Zecchi, consentono però alla Lastrigiana di tornare in vantaggio di lì a poco: entrato da una manciata di minuti, Marcus Mari spinge in porta la punizione violenta di Mancioppi non trattenuta da Giusti; e la Sestese si trova di nuovo a rincorrere. Per evitare la sconfitta deve attendere l'84' e un'altra giocata sontuosa di Gaffarelli che, trasformatosi d'un tratto da regista in ala destra, crossa sul secondo palo: là c'è Patrignani che apre l'interno di prima e fa 3-3. Un paio di minuti più tardi la controrimonta potrebbe completarsi, ma Isolani s'oppone a Verzicco che era sbucato alle spalle della difesa; lo stesso fa Giusti, che dopo aver rischiato la capitolazione sull'iniziativa di Grottelli (tiro a lato) riscatta una partita ricca d'incertezze opponendosi a Marcus Mari lanciato a rete (96'). Resta intatto dunque il 3-3, il terzo della Lastrigiana in due mesi (e contro squadroni: prima della Sestese toccò in sequenza ad Affrico e Tau Altopascio); e considerata la nuova forma della classifica ne godono soltanto gli spettatori. Calciatoripiù: Canale, Mari, Pagliuca (Lastrigiana), Gaffarelli, Patrignani e Menchetti (Sestese).
Tau Calcio-Seravezza 2-1

TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, D Amato, Rossi, Paperini, Nesti, Scardigli, Battisti, Lucchesi, Grossi, Materassi. A disp.: Piagentini, Turturro, Vas, Bagnoli, Baroni, Tomei, Negara, Ciuffi, Landucci. All.: Pucci Gabriel
SERAVEZZA: Dazzi, Giusti, Mazzoncini, Simonelli, Bacci, Tarantini, Matrizi, Giannotti, Giannelli, Cacciaguerra, Micheli. A disp.: Bassi, Ragghianti, Colombini, Del Carlo, Domenici, Franzetti, Gabbriellini, Liu, Mazzei. All.: Lampitelli Davide
RETI: Battisti, Negara, Liu
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, D'Amato, N. Rossi, Paperini, G. Nesti, Scardigli, Battisti, D. Lucchesi, Grossi, Materassi. A disp.: Piagentini, Turturro, Vas, L. Bagnoli, L. Baroni, Tomei, Negara, Ciuffi, Landucci. All.: Gabriel Pucci.
SERAVEZZA: Dazzi, Giusti, Mazzoncini, Simonelli, F. Bacci, Tarantini, Matrizi, Giannotti, Giannelli, Cacciaguerra, Micheli. A disp.: Bassi, Ragghianti, Colombini, Del Carlo, Domenici, Franzetti, Gabbriellini, Liu, Mazzei. All.: Marco Limetti (squalificato, in panchina Toledo Nishaj).
ARBITRO: Bagni di Prato
RETI: 44' Battisti, 82' Liu, 92' Negara.



Ha rischiato di vanificare tutto nella partita teoricamente più abbordabile dell'ultimo filotto: non nel derby con l'Atletico Lucca, non sul campo di un Calenzano deciso a combattere per sopravvivere ma in casa contro il Seravezza già salvo da una giornata. Senza la rete di Negara che al 2' di recupero lo riporta avanti e impedisce all'Affrico di festeggiare la vittoria del titolo (i punti di scarto sarebbero improvvisamente saliti a quattro, e un'impresa dell'Armando Picchi è impensabile), il Tau Altopascio avrebbe improvvisamente reso inutile la rimonta avviata quasi un girone fa: la rete di Liu a otto minuti dal 90' aveva infatti riportato in equilibrio una partita che qualunque risultato diverso dal successo avrebbe destinato nel cassetto dei rimpianti. Già in avvio s'era capito che per il Tau non sarebbe stata una domenica facile: anche se a rischio alla prima azione (decisivo Dazzi su Battisti), il Seravezza crea in sequenza quattro occasioni di pericolosità crescente. Della prima, di prova, e dell'ultima è protagonista Cacciaguerra, ostacolato da Chiarello che ricorda a tutti come mai vesta quella maglia verde fosforescente con l'uno stampato, quella da tanti ambita e da pochissimi vestita: come quella sul contropiede di Micheli (più facile era stato invece opporsi a Giannelli qualche minuto prima), la parata che sigilla lo 0-0 entra tra le dieci più difficili del campionato. Il Tau capisce che stavolta non può modulare la pressione a proprio piacimento: troppo alta la probabilità di finire in svantaggio, e dunque di dover rincorrere una partita improvvisamente complicata. Della responsabilità di cambiare l'inerzia complessiva si carica il solito Grossi, che su punizione libera Daniele Lucchesi alla volée, fuori di poco, e che poi a un istante dalla pausa calcia l'angolo del vantaggio: la testa di Battisti devia in porta il suo traversone e consente al Tau di segnare l'1-0. Il nuovo risultato impatta sullo svolgimento della partita: per trentacinque minuti della ripresa il Seravezza fatica a giocare in verticale, difficile trovare spazi quando la mediana avversaria raddoppia costantemente sul portatore di palla. Ma di occasioni da rete neppure il Tau ne costruisce: arrivano al tiro soltanto Gianluca Nesti e Grossi, che però dal limite dell'area calcia debolmente. È diversa invece l'esecuzione di Liu che a otto minuti dalla fine pareggia e provoca un sommovimento del terreno in zona Lapenta: scagliato dal limite dell'area dopo una corta spizzata della difesa ad allontanare una parata di Chiarello in seguito a una mischia, il suo tiro potente smette di correre soltanto dopo che ha oltrepassato i pali. Improvvisamente il Tau si rende conto che così avrebbe perso il campionato, e nei quattordici minuti che restano (Bagni infatti ne concede sei di recupero) torna ad attaccare in forze: il terrore svanisce al 92', quando Negara s'avventa sul traversone di Baroni da sinistra e con l'interno segna la rete della speranza. Il campionato è ancora aperto; ma con così poche gare alla fine un altro errore rischia d'essere fatale. Calciatoripiù: Battisti aveva sbloccato la partita un minuto prima della pausa; se alla ricetta s'aggiungono l'ingresso di Baroni che confeziona l'assist vincente e le parate di Chiarello (Tau Altopascio) nel primo tempo, si capisce come mai alla fine la rete di Liu (Seravezza) resti ininfluente per l'assegnazione del titolo toscano.
Affrico-Sporting Arno 6-0

AFFRICO: Fei (30), Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bianchini, Bertelli, Toci, Ciari, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Bartalini, Guarducci, Cillerai, Guerrini, Bartoletti, Luzzi, Morelli . All.: Gori Filippo
SPORTING ARNO: Misso, Cardinali, Grigioni, Tysak, Romani, Cocchi, Vannini, Ciapetti, Scardigli, Rexhaj, Arriola Santos. A disp.: , Sardelli, Vari, Malpassi, Bendoni C., Bongi, . All.: Coppetti Fabio
RETI: Ciari, Bertelli, Bertelli, Luzzi, Bartoletti, Luzzi
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bianchini, Bertelli, Toci, Ciari, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Bartalini, Guarducci, Cillerai, Guerrini, Bartoletti, F. Luzzi, Morelli. All.: Filippo Gori.
SPORTING ARNO: Misso, Cardinali, Grigioni, Tysak, Romani, Cocchi, Vannini, Ciapetti, Scardigli, Rexhaj, Arriola Santos. A disp.: Sardelli, Vari, Malpassi, Bendoni, Bongi. All.: Fabio Coppetti.
ARBITRO: Cinotti di Empoli
RETI: Ciari, Bertelli 2, F. Luzzi 2, Bartoletti.



Si sa da settimane che si deciderà tutto negli ultimi novanta minuti, l'ex Bertini pronto a combattere per evitare che l'Affrico replichi la vittoria cui lui stesso lo condusse dodici mesi fa: nelle due partite che introducono la sfida con la Sestese, il Tau Altopascio spettatore interessatissimo, tutta la Toscana ha previsto che arrivino sei punti. È difficile pensare che siano le due squadre già retrocesse a decidere la corsa al titolo regionale: dopo lo Sporting Arno, battuto in scioltezza (6-0 il finale), l'Affrico dovrà infatti affrontare l'Armando Picchi, che si sta accomiatando dall'élite con estrema dignità ma che in tutto l'anno ha ottenuto soltanto una vittoria e un pareggio. Una volta messo il successo al sicuro, Gori userà l'ultima trasferta stagionale come test definitivo in vista della partita decisiva; ha fatto lo stesso con lo Sporting Arno una volta che il risultato aveva preso una piega chiara. Nella ripresa segnano infatti Flavio Luzzi, alla seconda doppietta consecutiva dopo quella rifilata all'Atletico Lucca (4-0 da distanza ravvicinatissima, 6-0 con un pallonetto a Misso), e sottoporta Bartoletti, entrambi partiti dalla panchina; l'ennesimo sintomo che la rosa è profondissima si rileva nell'andamento del primo tempo, nel quale non si notano i quattro cambi rispetto alla formazione titolare precedente (oltre a Flavio Luzzi e Bartoletti parte in panchina anche Bartalini; non convocato Califano). A sbloccare l'incontro è proprio uno dei quattro (gli altri sono Bianchini, Donigaglia e Sborgi): Ciari raggiunge la doppia cifra in stagione anticipando la difesa su un traversone da sinistra. La scena se la prende poi Bertelli, che prima sfonda in area da posizione defilata e poi spinge in porta un pallone rimasto a ballonzolare incustodito dopo una respinta della difesa: la sua doppietta vale il 3-0 quando da giocare c'è ancora molto, e Gori può cominciare a pianificare il futuro prossimo. Le sostituzioni producono altre tre reti: è andato tutto come previsto, non sono queste le partite che l'Affrico teme diventino inciampi. Calciatoripiù: Bianchini, Guidorizzi, Donigaglia, Sborgi (Affrico).
Oltrera-Cattolica Virtus 1-2

OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Celi, Cannarsa, Romano, Lupi, Barbanti, Landi, Piccirilli, Palma, El Ouardi. A disp.: , Rendina, El Bhit, Nieddu, Squarcini, Panettella, . All.: Ristori Stefano
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Valeriani, Mangani, Ermini Polacci, Stinghi, Serrini. A disp.: Bardavezile, Bindi, Cesari, Clemente, Ermini, Fontana, Lottini, Papi, Pinheiro Ferraz. All.: Murras Diego
RETI: Romano, Stinghi, Stinghi
OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Celi, Cannarsa, Romano, Lupi, Barbanti, S. Landi, Piccirilli, Palma, El Ouardi. A disp.: Rendina, El Bhit, Nieddu, Squarcini, Panettella. All.: Stefano Ristori.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Valeriani, Mangani, Ermini Polacci, Stinghi, Serrini. A disp.: Bardavelidze, Bindi, Cesari, Clemente, Ermini, Fontana, Lottini, Papi, Pinheiro. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Calonaci di Empoli
RETI: 8', 13' Stinghi, 60' Romano.



Per la coppa è quasi fatta, per la salvezza senza il quasi. Messe da parte le scintille della ripresa, in cui Calonaci perde il governo della partita, l'1-2 finale va bene a entrambe: la quindicesima vittoria stagionale consente infatti alla Cattolica Virtus di portare a quattro i punti di vantaggio sulla Lastrigiana, l'ultima rivale rimasta per la qualificazione in coppa; e nonostante la sconfitta esulta anche l'Oltrera, certa di giocare l'élite anche nel 2024/2025. Anche se i punti di vantaggio sulla coppia delle terzultime sono cinque, lo scontro diretto in programma all'ultima giornata le assicura che almeno una tra Scandicci e Calenzano le finirà dietro. Forse è per questa ragione che il suo approccio è blandissimo: a Stinghi sono sufficienti otto minuti per segnare il vantaggio (ottimo il cross di Serrini che da sinistra avvia la mischia sotto la porta di Lemmi), e altri cinque per raddoppiare su un'imbeccata da destra. Lo 0-2 maturato nel primo quarto d'ora intimidisce l'Oltrera, che per tutto il primo tempo fatica a oltrepassare la linea mediana: la Cattolica Virtus non rischia niente e costruisce un altro paio d'occasioni da rete, non concretizzate però né da Ermini Polacci né da Serrini. Date queste premesse sembra impossibile che nella ripresa il risultato possa tornare in bilico; e invece un'incertezza di Mura, che accompagna in porta un traversone innocuo di Romano lanciato a destra da Palma, consente all'Oltrera di dimezzare il risultato quando della partita resta da giocare ancora un terzo. È inevitabile che lo sviluppo complessivo cambi: sfiancata dalla fisicità degli avversari (Calonaci tiene troppo alto il livello del fallo), la Cattolica Virtus non riesce più a manovrare col pallone a terra e rischia di subire anche il pareggio; la salva Mura, che riscatta l'errore commesso in occasione dell'1-2 opponendosi sia a Piccirilli filtrato in mezzo a Mirashi e Alla sia a Palma che aveva catturato la respinta. Nonostante un po' di tremore dunque la Cattolica torna a vincere; e per la qualificazione in coppa, obiettivo minimo per il blasone del club ma all'apparenza irraggiungibile dopo il complicatissimo avvio di stagione, ora è quasi fatta. Calciatorepiù : con queste due fanno ventitré reti, a tre da Fermi e davanti ai migliori bomber delle squadre in lotta per il titolo toscano. Comunque finirà la rincorsa al vertice della classifica marcatori, per Stinghi (Cattolica Virtus) è già una stagione magnifica.