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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 12

Cattolica Virtus-Forte Dei Marmi 2015 1-3

CATTOLICA VIRTUS: Mura, Borghini, Alla, Gianassi, Valeriani, Nocentini, Clemente, Mangani, Fontana, Stinghi, Ermini. A disp.: Bardavezile, Marinari, Arcadipane, Lottini, Cercel, Bindi, Serrini, Pinheiro Ferraz . All.: Murras Diego
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Poli, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: , Sermattei, Torcigliani, Lencioni, Cecchini, . All.: Mosti Luca
RETI: Stinghi, Fermi, Fermi, Fiori
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Borghini (82' Marinari), Alla (58' Arcadipane), Gianassi, Valeriani (67' Lottini), Nocentini, Clemente (46' Cercel), Mangani (70' Bindi), Fontana (53' Serrini), Stinghi, Ermini (53' Pinheiro). A disp.: Bardavelidze. All.: Diego Murras.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono (28' Torcigliani), Di Sacco, Poli, Specchia, Gia (94' Lencioni), Galli, Fermi, Cini, Fiori G. (92' Cecchini). A disp.: Di Nubila, Sermattei. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Morbidelli di Pistoia.
RETI: 8', 21' Fermi, 10' Stinghi, 55' Fiori G.
NOTE: 78' espulso Nocentini.



Il Forte dei Marmi passa a sorpresa a Soffiano e con una grande prestazione si impone per 1-3 in casa della Cattolica Virtus: sono tre punti di capitale importanza quelli conquistati dai versiliano, una boccata di ossigeno che infonde tranquillità in ottica salvezza, visto che ormai manca solo un ultimo passettino per acquisire la matematica certezza della permanenza in categoria. Pronti, via e dopo appena 8' gli ospiti sono già in vantaggio: sugli sviluppi di una bella azione corale, Cini imbuca in area per Fiori, la cui conclusione viene respinta da Mura, ma sulla respinta si avventa Fermi che a porta vuota insacca e apre le marcature. Nemmeno il tempo di festeggiare però che la Cattolica trova subito il pareggio: Alla crossa dalla sinistra, Mangani effettua una buona sponda aerea per Stinghi, che apre il destro e trova l'angolino. Il ritmo si fa sempre più frenetico. Al 13' un rimpallo in area favorisce Fontana, che di pochissimo non trova la porta; poco dopo il Forte dei Marmi sfiora il gol ancora con Fermi, che stavolta però è sfortunato e colpisce la traversa. La sua doppietta personale però è solo rimandata di qualche minuto: al 21' Gia, servito corto da calcio d'angolo, entra in area e pesca a rimorchio il compagno, che con un bolide spedisce il pallone sotto la traversa e sale a quota 25 gol in stagione. Dopo il nuovo vantaggio ospite la partita si fa più confusa, il gioco si sposta a centrocampo ed entrambe le squadre non riescono a rendersi pericolose. Al 39' Mangani ci prova da fuori area, ma la sua conclusione viene bloccata agilmente da Agolli. Il primo tempo si conclude dunque con il Forte dei Marmi in vantaggio per 1-2. Nel secondo la Cattolica parte forte e trova subito il pareggio con Nocentini, ma il direttore di gara non convalida la rete per fuorigioco. Gli ospiti tirano un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo e al 55' mettono a referto il gol del doppio vantaggio: il rinvio lungo di Agolli coglie impreparata la difesa di casa e arriva a Fiori, che entra in area e col destro supera Mura. La Cattolica prova subito ad accorciare le distanze: al 58' Agolli, con un intervento provvidenziale, devia in angolo la conclusione di Stinghi, 3' più tardi Pinheiro entra in area e conclude, ma viene murato dall'ottimo intervento in scivolata di Specchia. Al 67', infine, l'incornata di testa di Nocentini viene bloccata da Agolli. Il Forte dei Marmi si rende di nuovo pericoloso al 74': Gia ruba una palla sanguinosa al limite dell'area, ma al momento della conclusione scivola e non riesce a sfruttare l'occasione. Le speranze della Cattolica si spengono al 78', quando Nocentini, intervenuto in maniera scomposta su Fermi, viene espulso per doppia ammonizione. Sulla successiva punizione Galli finta il tiro e serve in area Fiori, che tocca per Fermi, ma Mura interviene bene e gli nega la tripletta. L'inferiorità numerica dei padroni di casa si fa sentire, gli ospiti abbassano il ritmo e gli ultimi minuti scorrono senza particolari occasioni da ambo le parti. La partita si conclude dunque con l'importante successo della squadra diretta da Mosti. Calciatoripiù: Gianassi gestisce bene le operazioni di gioco in mezzo al campo, Stinghi trova il gol del momentaneo pareggio (Cattolica Virtus). Gia è un filtro fondamentale fra centrocampo e attacco, Fiori chiude la partita ed è costantemente pericoloso, Fermi si conferma sempre più capocannoniere del campionato (Forte dei Marmi).
Seravezza-Sporting Cecina 0-3

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Giusti, Simonelli, Ragghianti, Tarantini, Liu, Giannotti, Giannelli, Micheli, Gabbriellini. A disp.: Bassi, Bacci, Mazzoncini, Colombini, Franzetti, Mazzei, Federighi, Putignano, Del Carlo. All.: Lampitelli Davide
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri G., Biondi D., Hasibra, Casini, Rofi, Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Ferretti. A disp.: Bendinelli, Ristori, Tronci, Foti, Mecacci, Londi, . All.: Magri Alessandro
RETI: Di Tanto, Casini, Londi
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Giusti, Simonelli, Ragghianti, Tarantini, Liu, Giannotti, Giannelli, Micheli, Gabbriellini. A disp.: Bassi, Bacci, Mazzoncini, Colombini, Franzetti, Mazzei, Federighi, Putignano, Del Carlo. All.: Marco Limetti.
SPORTING CECINA: C. Sozzi, Vestri, D. Biondi, Hasibra, L. Casini, Rofi, Nigiotti, Castelli, Hadji, Di Tanto, D. Ferretti. A disp.: Bendinelli, G. Ristori, Tronci, Foti, Mecacci, Londi. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Di Sacco di Pisa
RETI: 30' Di Tanto, 61' L. Casini, 92' Londi.



Si può ridere di gusto anche dopo una sconfitta. Solo a una prima occhiata sembra che al Seravezza manchi ancora un punto per salvarsi: mettendoli a confronto all'ultima giornata, il calendario gli assicura che almeno uno tra Scandicci e Calenzano gli chiuderà dietro. Per una neopromossa raggiungere un traguardo così rilevante con tre giornate d'anticipo è un successo enorme; e poco importa che mai nel corso della stagione sia sembrata a rischio, neppure nel momento più critico culminato nell'esonero di Lampitelli e in una responsabilità in più per Marco Limetti; e poco importa anche che la sentenza arrivi alla fine d'una partita persa. Al Buon Riposo festeggia infatti (anche) lo Sporting Cecina, che vince 0-3 e prova a tener viva la corsa per un terzo posto platonico e desideratissimo: se non è l'anno buono per vincere, deve aver pensato la dirigenza (ma davvero Affrico e Tau sembrano arrivati da un'altra galassia), almeno leviamoci ogni soddisfazione possibile. Si spiega così l'andamento della penultima trasferta dell'anno (ne resta una, lo scontro diretto con la Sestese), nella quale al brivido provocato da Giannelli segue la rete del vantaggio: la segna Di Tanto in girata sfruttando la sponda di Hadji, più di schiena che di testa, sul traversone di Biondi dalla destra. Una volta passato in svantaggio il Seravezza fatica a ritrovare l'orientamento: si spiegano così le tre occasioni subite nel finale e non sfruttate né da Diego Ferretti, murato in zona linea, né da Di Tanto che per due volte calcia alto da meno di dieci metri. L'intervallo serve a Limetti per aggiustare le distanze tra i reparti; ne nasce una ripresa diversa, quantomeno in avvio: la mole di gioco finalmente creata sfocia in un'occasione per Gabbriellini vanificata dal palo. Intuito che se non chiude la partita rischia di non vincere, lo Sporting Cecina torna ad attaccare (lo aiutano i cambi: nell'intervallo Giovanni Ristori aveva rilevato Diego Ferretti; poi in sequenza entrano anche Foti, Tronci, Londi, Mecacci e nel finale il portiere Bendinelli, all'esordio in categoria) e a una ventina di minuti dalla fine trova il raddoppio: sull'angolo di Hasibra il Seravezza non riesce a ostacolare né la torre di Biondi né lo stacco di Casini, che di testa spinge il pallone tra i pali. Ad aumentare un altro po' il divario ci pensa Londi che nel recupero finalizza una ripartenza condita da due dribbling con una botta secca nell'angolo alla destra di Dazzi. Ma al Seravezza non importa: già da ieri (ma un giorno di festa è lecito, come quando si vincono le elezioni) può cominciare a ragionare sulle strategie migliori per rinforzare la squadra 2008, tra qualche mese chiamata a costruire un'altra impresa. Calciatoripiù : splendido il duello in mediana tra Giannotti (Seravezza) e Nigiotti , come splendide sono le marcature e le diagonali di cui è protagonista Rofi (Sporting Cecina).
Armando Picchi-Capezzano Pianore 1-5

ARMANDO PICCHI: Martino, Tognetti An., Luppichini, Nesti, Faye, Barile, Bonelli, Ulivieri, Tognetti Al., Leone, Marchetti. A disp.: , Ba, Diop, Bulleri, Mecacci, Lega, Sarri, Tarrini . All.: Soldani Valerio
CAPEZZANO PIANORE: Innocenti, Sannino, Sediki, Poli, Vitaggio, Bertolucci, Dessi, Puccetti, Grani, Benassi, Paoli. A disp.: , Masala, Domenici, Cardelli, Ceseri, Di Luca, Ndiaye, . All.: Landi Avio
RETI: Marchetti, Sannino, Paoli, Domenici, Cardelli, Benassi
ARMANDO PICCHI: L. Martino, Andrea Tognetti, L. Luppichini, L. Nesti, Faye, Barile, Bonelli, Ulivieri, Alberto Tognetti, Leone, Marchetti. A disp.: Ba, Diop, Bulleri, Mecacci, Lega, Sarri, Tarrini. All.: Valerio Soldani.
CAPEZZANO P.: J. Innocenti, Sannino, Sediki, L. Poli, Vitaggio, Bertolucci, Dessì, Puccetti, Grani, Benassi, A. Paoli. A disp.: Baldi, Masala, Domenici, Cardelli, Ceseri, Di Luca, Ndiaye. All.: Avio Landi.
ARBITRO: Moro di Pisa
RETI: 8' Benassi, 27' Marchetti, 53' Domenici, 59' Sannino, 65' A. Paoli, 72' Cardelli.



L'aveva messa in conto, ma vederla davvero fa tutto un altro effetto: se il campionato si fosse concluso domenica scorsa, il Capezzano sarebbe salvo; la vittoria sul campo dell'Armando Picchi, che comunque dà battaglia per tutto il primo tempo (1-1 il parziale all'intervallo, 1-5 il finale) e ogni settimana merita soltanto complimenti per lo spirito con cui ha affrontato una stagione complicatissima, vale infatti il sorpasso sullo Scandicci sconfitto ad Altopascio. Ma alla fine mancano ancora tre giornate, in cui ogni verdetto può ancora essere ribaltato; per evitare che accada, anche contro Forte dei Marmi, Floria e Oltrera il Capezzano dovrà fare punti: li aggiungerebbe a quelli ottenuti in questa partita in cui segna per la prima volta all'8' col mancino incrociato di Benassi dal limite dell'area. Ma lo 0-1 a freddo non è sufficiente a indirizzare la contesa: anche se da settembre deve fare i conti con una rosa cortissima, e anche se sa da tempo che non manterrà la categoria per la prossima stagione, l'Armando Picchi affronta ogni sfida come se andasse della sua sopravvivenza; giocando così s'affina l'istinto, quello che consente a Marchetti di sfruttare lo scivolone di Bertolucci e di mettere nel mirino Jacopo Innocenti, superato con un tiro precisissimo. Ma il Capezzano beneficia immediatamente di un episodio che gli consegna la superiorità numerica per un'ora esatta: già ammonito per un fallo, Leonardo Nesti protesta eccessivamente contro Moro che lo sanziona per la seconda volta. Ridotto in dieci, l'Armando Picchi rischia subito di tornare sotto; ma opponendosi ad Alessandro Paoli con un riflesso prodigioso Lorenzo Martino rinvia lo svantaggio alla ripresa, né lo anticipa Benassi impreciso al momento di battere a rete. Landi non può essere soddisfatto, e nell'intervallo ricorda ai suoi che se non vincono su questo campo possono salutare l'élite; alle parole segue una mossa decisiva, l'ingresso di Domenici che, liberatosi con un doppio dribbling, con un tiro secco all'angolo basso trasforma nell'1-2 il primo pallone toccato (53'). È la svolta della gara i cui ritmi ora l'Armando Picchi fatica a reggere; il Capezzano ne approfitta per segnare altre due reti da fuori (1-3 di Sannino in pallonetto al 59', 1-4 d'Alessandro Paoli all'incrocio sei minuti più tardi) e sigillare il successo a una ventina di minuti dalla fine: la rete di Cardelli, che capitalizza un inserimento centrale dopo esser sbucato davanti a Lorenzo Martino, vale una settimana finalmente tranquilla in casa Capezzano. Ma pensare che la quiete sia definitivamente ricomposta sarebbe un errore fatale. Calciatorepiù : la partita cambia quando Landi si gioca Domenici (Capezzano).
Sporting Arno-Floria 1-2

SPORTING ARNO: Misso, Vannini, Sturiale, Del Gaudio, Romani, Ciaschi, Ciapetti, Cocchi, Scardigli, Tysak, Bettini. A disp.: Bongi, Meucci, Picarelli, Grigioni, Imperatrice, Sardelli, Malpassi, Arriola Santos, Vari. All.: Coppetti Fabio
FLORIA: Biotti, Landolina, Capanni, Casci, Meini, Benvegnu, Migliorini, Lenzi, Fiorini, Vichi, Giannone. A disp.: Morgenni, Ciabatti, Benucci, Alighieri, Bombassei, Misuraca, . All.: Sozzi Alessandro
RETI: Tysak, Bombassei, Benvegnu
SPORTING ARNO: Misso, L. Vannini, Sturiale, Del Gaudio, M. Romani, Ciaschi, Ciapetti, Cocchi, Scardigli, Tysak, Bettini. A disp.: Meucci, Picarelli, Grigioni, Imperatrice, Sardelli, Malpassi, Arriola, Vari, Bongi. All.: Fabio Coppetti.
FLORIA: Biotti, Landolina, Capanni, Casci, T. Meini, Benvegnu, C. Migliorini, D. Lenzi, M. Fiorini, Vichi, Giannone. A disp.: Morgenni, Ciabatti, Benucci, Alighieri, Bombassei, Misuraca. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Cancedda di Firenze
RETI: 20' Tysak, 34' Benvegnu, 87' Bombassei.
NOTE: espulsi Sturiale e Benvegnu.



Traguardo in vista. Se anche alla prossima rispetterà il pronostico, la Floria sarà salva: alla peggio manterrebbe intatto il vantaggio su Scandicci e Calenzano, uno dei quali le finirebbe sicuramente dietro visto che all'ultima è in programma lo scontro diretto. È ipocrita chi dice che il calendario non conta: conta, conta eccome; e per una volta la Floria se ne giova, visto che nell'ultimo mese deve affrontare le uniche due squadre già retrocesse. Domenica sarà l'Armando Picchi; stavolta è stato lo Sporting Arno, battuto 1-2 alla fine d'una partita che non sembrava che contasse solo per una delle due sfidanti. Il tono agonistico è stato infatti altissimo, e la designazione di Cancedda (acerbo, troppo acerbo) non ha contribuito a calmierarlo: le due espulsioni notificate nel secondo tempo (si finisce dieci contro dieci, fuori Sturiale e Benvegnu) descrivono solo in parte un clima incandescente in campo e sugli spalti. A giovarsene è lo Sporting Arno, che al 20' interrompe il buon momento della Floria segnando la rete del vantaggio: stranamente incerto, Biotti esce male sulla testa di Tommaso Meini e non allontana il pallone oltre il limite dove lo calamita Tysak che complice un rimpallo disegna un pallonetto letale. La Floria ha bisogno d'un quarto d'ora per ritrovarsi e ricominciare a giocare; ma quando lo fa evidenzia il miglior tasso tecnico rispetto agli avversari, raggiunti dalla rete di Benvegnu che ribadisce in porta il tiro di Landolina (splendido il traversone di Tommaso Meini) ribattuto da Misso. La Floria potrebbe completare la rimonta già prima dell'intervallo, ma lanciato in porta Vichi si fa tradire dalla tensione e calcia centrale anziché piazzare il pallone con l'interno: parata facile. Il senso della gara comunque è cambiato, e l'espulsione di Sturiale in avvio di ripresa ne accentua i toni principali: la Floria prende ancora più campo e costruisce tre occasioni enormi, ma né Lenzi due volte né Alighieri sul traversone di Migliorini riescono a battere Misso. Dell'impianto complessivo però Sozzi ora è soddisfatto: gli manca soltanto uno stoccatore. È per questo che decide di giocarsi Ernesto Bombassei, attaccante classe 2008 che in un quarto d'ora fa ammattire la difesa dello Sporting Arno. Sono due le occasioni che crea: la prima si spezza contro il palo; la seconda, nata da un traversone di Matteo Fiorini che premia il suo taglio da destra verso l'interno dell'area, si chiude col diagonale del 2-1 e porta la Floria vicinissima all'obiettivo. Tre punti con l'Armando Picchi, non proprio un'impresa impossibile, sigillerebbero la stagione con due giornate d'anticipo. Calciatoripiù: Bombassei, Lenzi (Floria).
Atletico Lucca-Affrico 0-3

ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Vigolo, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Meini, Bonaventura, Landolfo, Dhana, . All.: Luzzi Matteo
AFFRICO: Fei (30), Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bartalini, Bertelli, Bartoletti, Luzzi, Califano, Toci. A disp.: Wang, Guarducci, iania, Cillerai, Guerrini, Sborgi, Donigaglia, Ciari, Piccioli. All.: Gori Filippo
RETI: Luzzi, Bertelli, Luzzi
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, T. Fiori, Dal Porto, Vigolo, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Meini, Bonaventura, Landolfo, Dhana. All.: Matteo Luzzi.
AFFRICO: Fei, Giannoni, Casati, Guidorizzi, Shehade, Bartalini, Bertelli, Bartoletti, F. Luzzi, Califano, Toci. A disp.: Wang, Guarducci, Iania, Cillerai, Guerrini, Sborgi, Donigaglia, Ciari, Piccioli. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: D'Orsi di Pisa
RETI: 55', 62' F. Luzzi, 58' Bertelli.



Fosse per loro, trascinerebbero il cursore avanti di un bel po' e comincerebbero a preparare la partita con la Sestese, quella che un calendario stilato da un sadico o dal destino ha fissato all'ultima di campionato: oltrepassato l'ostacolo Atletico Lucca (0-3, doppietta di Flavio Luzzi che attenua la nostalgia di Morelli), l'Affrico sa che la conquista del titolo regionale passerà di lì. Sul Tau Altopascio mantiene due punti di vantaggio; e nelle prossime due giornate incontrerà Sporting Arno e Armando Picchi, contro i quali è lecito attendersi due successi. A meno d'imprese di Seravezza e Calenzano che glielo consegnino inaspettato in anticipo, la conquista del titolo regionale passerà dunque dalla sfida all'ex Bertini, determinato a far di tutto per evitare che questa squadra bissi il successo cui lui la condusse un anno fa. Passa di lì perché l'Atletico Lucca, il penultimo vero ostacolo sulla pista che conduce a un trionfo inedito, regge soltanto un tempo; e contro un Affrico così non può bastare. Le prime occasioni da rete si registrano già nel primo quarto d'ora: le vanifica due volte Di Cesare, attento su Flavio Luzzi e strepitoso nel pizzicare sulla traversa il tiro di Califano da fuori area. Si gioca prevalentemente in una metà campo, anche se a ridosso della propria trequarti l'Atletico Lucca fronteggia bene il gran possesso avversario (difficile trovare una squadra che giostri il pallone come la mediana dell'Affrico: scortato da Toci e Bartoletti, Guidorizzi può regalare una serie di giocate spaziali) e intorno alla mezz'ora costruisce un'azione potenzialmente decisiva per il risultato e dunque per il campionato: se sul cross di Nikaj a rientrare sul secondo palo anziché al di là Di Lorenzo avesse spizzato il pallone al di qua dell'incrocio, l'Atletico Lucca sarebbe passato in vantaggio e l'Affrico avrebbe dovuto trascorrere l'intervallo ad architettare la rimonta. Invece non ce n'è bisogno, e già alla ripresa si capisce come andrà a finire: per calcolare di quanto sia uscito il colpo di testa schiacciato di Bartoletti, pescato solissimo sul secondo palo dall'ennesimo angolo di Guidorizzi, è sufficiente ricordarsi che colpisce la borraccia appoggiata da Di Cesare al fianco della rete. È inevitabile che il risultato si sblocchi: l'azione del vantaggio la finalizza Flavio Luzzi di testa, deviando il pallone verso il secondo incrocio con l'aiuto del quale capitalizza il traversone di Bertelli. È legittimo però il dispiacere dell'Atletico Lucca: se Lleshi non avesse provato un sombrero in mediana e non avesse perso il pallone sulla pressione di Guidorizzi, difficilmente il filtrante di Giannoni avrebbe trovato la difesa sbilanciata. Ma nelle azioni dell'Affrico non c'è niente di casuale, lo dimostra quanto avviene cento secondi più tardi di nuovo sullo stesso asse: Giannoni, che in origine non doveva giocare titolare e cui invece Gori assegna la corsia destra dopo la defezione di Guarducci nel prepartita, avvia un'altra ripartenza verticalizzando per Flavio Luzzi, centravanti vero e nell'occasione pivot; la sua giocata innesca Bertelli che, scattato col timing delle grandi punte (posizione regolare, perfetta la valutazione di D'Orsi che non si fa certo impaurire da una partita d'Allievi, per quanto d'élite), dà un'occhiata a Di Cesare e gelido lo supera con un tiro incrociato sul secondo palo. Passano quattro minuti ancora e l'Affrico chiude la partita con la seconda rete personale di Flavio Luzzi, che completa una domenica memorabile con una spaccata volante dall'interno dell'area di porta: lì la deviazione di Di Cesare, tradito da un rimpallo, aveva fatto spiovere il pallone tenuto in gioco da Casati con una scivolata a chiudere l'allungo sulla corsia preferita, quella mancina. Sullo 0-3 l'Affrico può dedicare l'ultima mezz'ora ad attendere buone notizie da Altopascio (non arriveranno) e a pianificare le prossime partite; ma anche se nessuno lo confesserà, perché nessuno vince prima di giocare, quella cui pensa sin da ieri è la terza delle tre che mancano. Appuntamento al Lapenta per l'ultimo atto, scavalcati Sporting Arno e Armando Picchi retrocessi da tempo. Calciatoripiù : fino all'intervallo Vigolo, Nikaj e Tocchini (Atletico Lucca) contribuiscono a tenere il punteggio in equilibrio; ma poi s'accende Giannoni che nella linea a quattro si ritrova alla perfezione, s'accendono Toci e Guidorizzi in mediana e soprattutto s'accende Flavio Luzzi (Affrico), che in sette minuti segna una doppietta pesantissima inframezzata da un assist vincente. Che cosa serve di può per prendersi la maglia più ambita della top 11?
Sestese-Oltrera 4-0

SESTESE: Fantini, Athuman, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Ugolini, Patrignani, Scarpelli, Menchetti, Mazzeo, Verzicco. A disp.: Giusti, Zei, Faggi, Buzzegoli, Fe, Graziano, Matrone, . All.: Bertini Andrea
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Romano, Lupi, Landi, Barbanti, Piccirilli, Palma, El Ouardi. A disp.: Rivieccio, Corsagni, Panettella, Nieddu, Fanteria, . All.: Ristori Stefano
RETI: Verzicco, Mazzeo, Athuman, Graziano
SESTESE: Fantini, Athuman, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Ugolini, Patrignani, Scarpelli, Menchetti, Mazzeo, Verzicco. A disp.: Giusti, Zei, Faggi, Buzzegoli, Fè, Graziano, Matrone. All.: Andrea Bertini.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Romano, Lupi, S. Landi, Barbanti, Piccirilli, Palma, El Ouardi. A disp.: Rivieccio, Corsagni, Panettella, Nieddu, Fanteria. All.: Stefano Ristori.
ARBITRO: Pagliarella di Pistoia
RETI: 28' Mazzeo, 38' Verzicco, 83' Athuman, 90' Graziano rig.



È l'ora dei rimpianti. Cinque punti dalla vetta sono troppi, specie se in mezzo c'è un'altra squadra e se due terzi delle ultime sfide in cui è impegnata la capolista coinvolgono le uniche squadre già retrocesse. La terza però è lei, la Sestese, che nel tentativo di blindare il podio e di ribadire che con un po' di fortuna in più (più di settanta minuti in dieci nello scontro diretto col Tau, che segnò al 96'; pari con la Cattolica Virtus alla fine d'una gara che sembrava vinta; Mazzeo squalificato in un periodo delicatissimo; e si potrebbe proseguire a lungo) sarebbe potuta rientrare nella corsa al titolo vorrà di sicuro lasciare un segno sul campionato. Vorrà farlo Bertini, l'ex più noto, che l'anno scorso guidò l'Affrico al primo titolo regionale della sua storia e che quest'anno ha riportato la Sestese nelle zone in cui la Toscana è abituata a trovarla. Certo, poter contare su un attaccante come Mazzeo aiuta molto: se non sbagliasse tutti questi rigori (glielo para Lemmi, gran protagonista; Pagliarella aveva punito un fallo di Rendina su Geri) sarebbe come quella che scendeva dal cielo impugnando un ombrello, praticamente perfetto sotto ogni aspetto. La rete del vantaggio sta lì a dimostrarlo: movimento perfetto a centro area sull'assist di Menchetti, dribbling a crearsi lo spazio per il tiro e pallone in porta accanto al palo più lontano. E l'Oltrera, che fin lì era rimasta agganciata alla partita e aveva a sua volta sfiorato il vantaggio (ottimo Fantini sulla girata di Piccirilli che aveva calciato dal limite dell'area), accusa così tanto il colpo da trovarsi all'intervallo sotto di due reti: la castiga Verzicco che addomestica col destro il passaggio di Athuman dalla corsia laterale e raddoppia col mancino. Anche se il punteggio è già indirizzato, la ripresa resta comunque gradevole: la Sestese sfiora il tris con Mazzeo, Menchetti e Gaffarelli, fuoriclasse, l'Oltrera sbatte su Fantini che alza sopra la traversa il tiro di Barbanti, a colpo sicuro sugli sviluppi d'un calcio d'angolo. Se al finale s'aggiungono altre tre reti, la prima delle quali annullata (ma la posizione di Patrignani sembrava buona), si capisce come annoiarsi sia stato impossibile; peraltro lo è sovente quando in campo c'è Mazzeo, che cercando la doppietta favorisce il 3-0 di Athuman (sulla prima respinta Lemmi aveva fatto il massimo) e si conquista il rigore del 4-0, dalla cui esecuzione però si chiama fuori: lo calcia, e lo segna, Graziano, e sulla Sestese continua a esser alta l'attenzione generale. Calciatoripiù: Gaffarelli, Athuman (Sestese), Lemmi (Oltrera).
Tau Calcio-Scandicci 1-0

TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Nesti, Paperini, Battisti, Lucchesi, Grossi, Baroni. A disp.: Piagentini, Materassi, Vas, Scardigli, Bagnoli, D Amato, Ciuffi, Negara, Landucci. All.: Pucci Gabriel
SCANDICCI: Patacchini, Martinelli, Mascalchi, Pepe, Villoresi, Carone, Savastano, Pezzano, Martini, Baldini, Cardona. A disp.: Serio, Barattucci, Catalano, Esposito A., Esposito R., Moccia, Pino, Sarti, Tagliavini. All.: Pratesi Andrea
RETI: Ciuffi
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, Lensi, N. Rossi, Tofanelli, G. Nesti, Paperini, Battisti, D. Lucchesi, Grossi, Baroni. A disp.: Piagentini, Materassi, Vas, Scardigli, Bagnoli, D'Amato, Ciuffi, Negara, Landucci. All.: Gabriel Pucci.
SCANDICCI: Patacchini, Martinelli, Mascalchi, A. Pepe, Villoresi, Carone, Savastano, Pezzano, D. Martini, Baldini, Cardona. A disp.: Serio, Barattucci, Catalano, A. Esposito, R. Esposito, Moccia, Pino, D. Sarti, Tagliavini. All.: Gennaro D'Andretta.
ARBITRO: Borriello di Pontedera
RETE: 70' Ciuffi.



Combatterà fino alla fine, puntando tutto sulla ricerca dell'equilibrio cosmico: l'anno scorso, una categoria più giù, Andrea Bertini gli tolse un titolo che sembrava vinto; chissà che quest'anno indirettamente non glielo consegni fermando la sua ex squadra all'ultima giornata. Le speranze di rimonta del Tau Altopascio sono appese all'unica partita in cui il pronostico non pare scontato a favore dell'Affrico: non con lo Sporting Arno, non con l'Armando Picchi ma con la Sestese che così farebbe pari col dispetto dell'anno scorso. Tutti questi calcoli sarebbero però inutili se non arrivassero due vittorie contro Seravezza e Calenzano; e lo sarebbero stati se ad Altopascio non fosse caduto (1-0) anche lo Scandicci, di nuovo affossato in zona retrocessione e infuriatissimo con la direzione di Borriello che nel primo tempo annulla a Pezzano una rete regolare (immagini chiarissime e impietose: buona la posizione di partenza sulla punizione di Alberto Pepe sporcata dalla barriera e respinta corta da Chiarello, preso in controtempo). Sarebbe stata la rete del vantaggio, e perlomeno nell'immediato sarebbe cambiata la configurazione della corsa al titolo e alla salvezza; e sarebbe potuta cambiare anche in avvio, sul tiro di Baldini ben neutralizzato da Chiarello. Anche dall'altra parte comunque c'è un buon portiere: per due volte Patacchini si disimpegna sicuro sui tiri di Daniele Lucchesi che, ormai investito del ruolo di centravanti, per due volte cerca la porta da fuori. Ma per vedere il solito Tau scintillante delle ultime giornate è necessario attendere la ripresa; e come un mese e mezzo fa a Lastra a Signa, dove evitò una sconfitta altrimenti certa, decisivo è Ciuffi che Pucci chiama dalla panchina nel tentativo di rompere una partita bloccata e che lo ripaga subito: grande stacco sull'angolo di Grossi, che li calcia come se fosse stato toccato da Dio, e Tau avanti. Inguaiato dalla combinazione tra lo svantaggio e le notizie (preventivabili, ma fanno comunque male) che arrivano da Livorno dove il Capezzano sta battendo l'Armando Picchi, lo Scandicci riprende ad attaccare, ma nonostante l'arrembaggio finale riesce a costruire solo un'occasione: il pallone buono capita a Diego Martini, cui Chiarello s'oppone di nuovo. Più nitide le azioni da rete costruite dal Tau, al tiro con Daniele Lucchesi e con Grossi di nuovo ostacolati da Patacchini del cui intervento non c'è invece bisogno sul contropiede cestinato da Ciuffi. Ma Pucci e il Tau lo perdonano volentieri: la rete con cui decide la partita tiene viva la rincorsa all'Affrico. A un'altra rincorsa è chiamato lo Scandicci: per evitare di giocarsi tutto nell'ultima di campionato col Calenzano, che nelle prossime due ha un calendario orribile (Sporting Cecina in trasferta, lo stesso Tau Altopascio in casa), dovrà raccattare qualche punto contro l'Atletico Lucca e soprattutto contro lo Sporting Arno che però spera di riscattare una stagione tremenda stringendolo in un abbraccio letale. Hanno preso il via tre settimane incandescenti, di qui e di là. Calciatoripiù : le parate di Chiarello e la rete di Ciuffi decidono un incontro bloccato, che neppure i chilometri percorsi da Battisti erano riusciti a stappare; merito di Patacchini , tra i migliori insieme a Baldini (Scandicci) che più volte mette in difficoltà la seconda difesa del campionato.
Folgor Calenzano-Lastrigiana 1-4

FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Gestri, Pomponio, Baldi, Giaquinto. A disp.: Liberati, Bongini, Giugliano, Hoxha, Pianigiani, Sarti, Nuti, . All.: Fiorentino Massimo
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Mancini, Aldighieri, Finelli, Piombanti, Recordi, Mancioppi, Grottelli, Gracci, Mari M.. A disp.: Isolani, Paolucci, Aldighieri, Manescalchi, Caparrini, Falorsi, Pagliuca, Massaro, Massenzio. All.: Zecchi Leonardo
RETI: Pomponio, Mancioppi, Mari M., Fenza, Gracci
F.CALENZANO: Giorgi, Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Gestri, Pomponio, Baldi, Giaquinto. A disp.: Liberati, Bongini, Giugliano, Hoxha, Pianigiani, Sarti, Nuti. All.: Massimo Fiorentino (squalificato in panchina Massimo Tarli).
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Mancini, B. Aldighieri, Finelli, Piombanti, Recordi, Mancioppi, Grottelli, Gracci, M. Mari. A disp.: Isolani, Paolucci, U. Aldighieri, Manescalchi, Caparrini, Falorsi, Pagliuca, Massaro, Massenzio. All.: Leonardo Zecchi (indisponibile, in panchina Giovanni Mollica).
ARBITRO: Cellai di Firenze.
RETI: Gracci, Pomponio, Fenza, M. Mari, Mancioppi.



Con davanti un calendario tremendo, che impone i prossimi turni contro Tau, Sporting Cecina e Scandicci, il cammino del Calenzano d'ora in poi diventa un sentiero stretto attorno a un vulcano, il valore degli avversari da incontrare alza la temperatura e i ragazzi di Fiorentino possono riporre speranze soprattutto nel confronto diretto con lo Scandicci. Troppo poco? Staremo a vedere. La Lastrigiana, dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, ha preso in mano le redini dell'incontro nella ripresa e, dall'alto di una prova di grande compattezza e organizzazione, sfruttando gli spazi a propria disposizione, è andata a rete in varie circostanze e ha chiuso il confronto in maniera netta e perentoria, accarezzando il sogno coppa, Cattolica Virtus permettendo. Gran caldo al Silvano Facchini nella gara che si è giocata nell'infausto orario delle 11.30 con ritardo di quindici minuti sul via previsto. Roba da non ripetere. Si diceva del primo tempo, lottato, determinato e giocato quasi alla pari dalle due formazioni. Si segnalano azioni e gol, la Lastrigiana va a segno con l'ottimo Gracci, il giovane bomber Pomponio realizza una rete che sembra dare speranze e anche qualche cosa in più alla squadra di casa. E dire che l'inizio della ripresa non restituisce quello dovuto ai calenzanesi. I padroni di casa sono anche sfortunati e, con il punteggio in bilico, per ben tre volte colpiscono i legni della porta avversaria e mancano favorevoli occasioni. Particolarmente sfortunata la domenica mattina vissuta dai calenzanesi. Gli ospiti agiscono di rimessa e mettono al sicuro il risultato a proprio favore con le realizzazioni di Fenza, Marcus Mari e Mancioppi che chiudono l'incontro. Alla fine il punteggio per la Lastrigiana è sostanzialmente giusto, troppo pesante però il divario per la Folgor Calenzano. Gara corretta, buona la direzione di gara. Calciatoripiù: Pomponio (Folgor Calenzano); Gracci, Fenza, Marcus Mari (Lastrigiana).