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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Cattolica Virtus-Armando Picchi 6-0

CATTOLICA VIRTUS: Bardavezile, Borghini, Valiante, Gianassi, Valeriani, Silli, Mangani, Cesari, Stinghi, Fontana, Serrini. A disp.: Mura, Bindi, Cercel, Ermini, Ermini Polacci, Giaquinto, Lottini, Pinheiro Ferraz . All.: Murras Diego
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Tognetti An., Tognetti Al., Mantovani, Faye, Nesti, Diop, Leone, Menicagli, Luppichini, Ba. A disp.: , , . All.: Soldani Valerio
RETI: Stinghi, Cesari, Fontana, Bindi, Pinheiro Ferraz, Pinheiro Ferraz
CATTOLICA VIRTUS: Bardavelidze, Borghini, Valiante, Gianassi, Valeriani, Silli, Mangani, Cesari, Stinghi, Fontana, Serrini. A disp.: Mura, Bindi, Cercel, Ermini, Ermini Polacci, L. Giaquinto, Lottini, Pinheiro. All.: Diego Murras.
ARMANDO PICCHI: A. Luppichini, Andrea Tognetti, Alberto Tognetti, Mantovani, Faye, L. Nesti, Diop, Leone, Menicagli, L. Luppichini, Ba. All.: Valerio Soldani (in panchina Sandro Soldani).
ARBITRO: Olmi di Prato
RETI: 23' Stinghi rig., 30' Cesari, 45' Fontana, 70' Bindi, 89', 90' Pinheiro.



Una stagione nata male si chiude nell'unico modo possibile: sconfitto 6-0 dalla Cattolica Virtus contro la quale si presenta in appena undici effettivi (e c'è comunque da fargli i complimenti: non sono pochi i sacrifici che gli sono richiesti perché arrivi in fondo al campionato, così da preservarne la regolarità), l'Armando Picchi abbandona ufficialmente l'élite con sei giornate d'anticipo. Ormai anche la matematica concorda su una considerazione ovvia già da settembre: è impossibile che alle sue spalle finiscano in tre. Davanti a un avversario così in difficoltà però la Cattolica Virtus impiega metà esatta del primo tempo per sbloccare il punteggio: nel quarto d'ora iniziale non pungono né Serrini cui s'oppone Alessandro Luppichini (classe 2009, la nota più lieta nonostante le sei reti al passivo), né Stinghi che sulla ribattuta calcia sull'esterno della rete né infine Fontana, al tiro alto dopo una pregevole azione personale. Ma è sufficiente attendere perché l'incontro si sblocchi: travolto in area, Stinghi conquista e trasforma il rigore dell'1-0 e la partita assume una fisionomia diversa; la caratterizza ulteriormente la gran botta di Cesari che dalla distanza inchioda il pallone sotto l'incrocio (30'). Messe da parte un paio di occasioni non finalizzate da Mangani e Serrini, sulla sirena la Cattolica Virtus riesce a triplicare: dal limite Fontana trova l'angolo, e la partita ormai è archiviata. La ripresa scivola via a ritmi bassissimi: c'entrano comunque la rete di Bindi dalla distanza (4-0, 70'), il rigore procurato da Lottini e sbagliato da Silli che se lo fa parare da Alessandro Luppichini, la nota più lieta, e la doppietta di Pinheiro che tra l'89' e il 90' segna due reti sottomisura finalizzando un'azione d'Ermini Polacci a destra e una di Serrini a sinistra. Altro da aggiungere non c'è, se non che la Cattolica Virtus sfrutta al meglio il calendario e lo scontro diretto tra Lastrigiana e Atletico Lucca, e portando a quattro i punti di vantaggio cerca di mettere al sicuro la qualificazione in coppa.
Oltrera-Sporting Arno 3-1

OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Barbanti, Lupi, El Ouardi, Landi, Piccirilli, Palma, El Bhit. A disp.: Rivieccio, Corsagni, Hoti, Romano, Panettella, Squarcini, Valente, . All.: Ristori Stefano
SPORTING ARNO: Chergui, Bergantino, Ciaschi, Tysak, Cardinali, Romani, Ciapetti, Del Gaudio, Bettini, Scardigli, Sturiale. A disp.: , Malpassi, Picarelli, Bongi, Arriola Santos, Arriola Santos, Ciaperoni, Sardelli. All.: Coppetti Fabio
RETI: Cannarsa, Piccirilli, Piccirilli, Bergantino
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Barbanti, Lupi, El Ouardi, S. Landi, Piccirilli, Palma, El Bhit. A disp.: Rivieccio, Corsagni, Hoti, Romano, Panettella, Squarcini, Valente. All.: Stefano Ristori.
SPORTING ARNO: Chergui, Bergantino, Ciaschi, Tysak, Cardinali, Romani, Ciapetti, Del Gaudio, Bettini, Scardigli, Sturiale. A disp.: Malpassi, Picarelli, Bongi, L. Arriola Santos, S. Arriola Santos, Ciaperoni, Sardelli. All.: Fabio Coppetti.
ARBITRO: Alongi di Livorno
RETI: 23' Bergantino, 34', 54' rig. Piccirilli, 93' Cannarsa.
NOTE: espulso Chergui (55').



Con un po' di fortuna in più forse avrebbe strappato un punto: non gli sarebbe servito granché in ottica salvezza (il Calenzano quartultimo è lontano sedici punti: la retrocessione matematica arriverà a breve), ma avrebbe fatto bene all'umore dello Sporting Arno che, sconfitto 3-1, all'elenco delle domeniche orribili ne aggiunge un'altra. Sorride invece l'Oltrera, che prova ad allontanarsi il più possibile dal terzultimo posto e vede un altro po' più vicina la permanenza nell'élite; ma per completare la rimonta dopo l'iniziale vantaggio avversario ha avuto bisogno di un episodio favorevole, il rigore (giusto) con annessa espulsione (sbagliatissima) di Chergui in avvio di ripresa. Data la squalifica di Misso dopo il caos della partita con l'Armando Picchi, in panchina Coppetti non ha portieri di riserva; tra i pali si piazza dunque Ciapetti, che non fa una cattiva figura ma ovviamente non riesce a opporsi al rigore del vantaggio, né nel finale al tiro di Cannarsa. È l'epilogo di una gara che s'apre con tre tiri alti dell'Oltrera (uno di El Ouardi al 2'; due di Piccirilli, in pallonetto e poi con un colpo di testa schiacciato) e il vantaggio dello Sporting Arno: lo segna Bergantino che, salito in posizione di mezzala destra, da fuori spedisce il pallone in porta accanto al palo lontano. Ma la gioia dura poco, considerati il suo infortunio e il pareggio quasi immediato dell'Oltrera che sfrutta la temporanea superiorità numerica (il cambio tarda) per pareggiare: di testa Piccirilli converte in rete il traversone di El Bhit, e il punteggio passa sull'1-1. I due sono protagonisti anche della contestatissima azione che ribalta la partita: è netto il fallo di Chergui su El Bhit che aveva sottratto il pallone alla difesa, perfetto il rigore di Piccirilli, incomprensibile l'espulsione (forse Alongi ha studiato su un regolamento vecchio, e non ha mai sentito parlare di dogso depenalizzato e cose così). In dieci e senza portiere per lo Sporting Arno ipotizzare una rimonta è quasi impossibile; non è d'accordo però Tysak che da fuori chiama Lemmi a una parata complicata. Ma non è abbastanza per scalfire il successo dell'Oltrera, che al 3' di recupero chiude la partita con la rete di Cannarsa a risolvere una mischia nata da un calcio d'angolo. E a sei giornate dalla fine l'umore di due delle sei neopromosse (le altre sono il Calenzano e il Seravezza in lotta per salvarsi, il Picchi retrocesso e l'Affrico capolista: com'è meravigliosamente estremo il calcio) non potrebbe essere più diverso.
Floria-Folgor Calenzano 2-2

FLORIA: Biotti, Casci, Fiorini, Lenzi, Meini, Nahi, Vichi, Benucci, Alighieri, Bombardieri, Landolina. A disp.: Morgenni, Capanni, Giannone, Benvegnu, Migliorini, Yasser, Ciabatti, Li . All.: Sozzi Alessandro
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Nuti, Bongini, Baldi, Gestri. A disp.: Targioni, Santi, Hoxha, Landini, Pianigiani, Steaj, Pomponio, . All.: Fiorentino Massimo
RETI: Fiorini, Fiorini, Rosati, Rosati
FLORIA: Biotti, Casci, M. Fiorini, D. Lenzi, T. Meini, Nahi, Vichi, Benucci, Alighieri, Bombardieri, Landolina. A disp.: Morgenni, Capanni, Giannone, Benvegnu, Migliorini, Yasser Saber, Ciabatti, Li. All.: Alessandro Sozzi.
F.CALENZANO: Giorgi, A. Casini, F. Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Nuti, Bongini, N. Baldi, Gestri. A disp.: Targioni, Santi, Hoxha, Landini, Pianigiani, Steaj, Pomponio. All.: Massimo Fiorentino.
ARBITRO: Elfaribi di Firenze
RETI: 12', 93' rig. M. Fiorini, 38', 68' Rosati.
NOTE: espulsi Benucci (16'), D. Lenzi e F. Lenzi (75').



Ancora una volta in casa la Floria non riesce a vincere; ma per come s'era messa la partita stavolta anche un punto è ben accetto. È ben diverso invece l'umore della Folgor Calenzano, che fino al 92' stava assaporando un successo pesantissimo in ottica salvezza: il 2-2 finale lo ricaccia a ridosso della terzultima posizione. La Floria dunque chiude all'attacco così come aveva cominciato: già al 4' si rende pericoloso Landolina, che dalla distanza manca di poco lo specchio. Il Calenzano replica all'8' con una punizione di Bongini: Biotti para. Ma al secondo tentativo la Floria passa: Matteo Fiorini entra in area, s'accentra e supera Giorgi calciando al sette. Ma nonostante il vantaggio l'incontro della Floria si complica subito: Benucci viene espulso per un fallo di gioco. Ridotta in dieci, la Floria cerca di coprirsi e di agire in contropiede: al 25' la panchina reclama un fallo di Giorgi che all'apparenza esce con le mani fuori d'area, ma Elfaribi fa proseguire il gioco. Il Calenzano cresce e al 38' pareggia: Rosati entra bene di testa su un corner e trova la rete. Si va dunque al riposo sull'1-1. Condizionata dai molti cambi, la ripresa scivola via a lungo senza emozioni; si arriva così al 68' e al tiro-cross di Rosati, che dà al pallone un effetto pallonetto buono per scavalcare Biotti. È la rete del vantaggio. A questo punto la partita si infuoca: al 75' i due Lenzi in campo, , vengono espulsi contemporaneamente, e si resta dieci contro nove. Il Calenzano prova a sfruttare gli spazi con la percussione di Nuti bloccata da Biotti; è un episodio decisivo come quello che va in scena al 92', quando Pomponio tocca il pallone con le mani sugli sviluppi di una punizione che la Floria aveva messo in area. Per Elfaribi tanto basta per un rigore pesante: sul dischetto si presenta Matteo Fiorini che con freddezza segna il 2-2 e raggiunge la doppia cifra in campionato. È enorme il rammarico del Calenzano: la vittoria gli sfugge all'ultimo. Calciatoripiù: M. Fiorini, Meini, Casci, Bombardieri (Floria), Rosati, Biancalani, Gestri (F.Calenzano).
Affrico-Seravezza 3-0

AFFRICO: Fei (30), Guarducci, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Donigaglia, Sborgi, Toci. A disp.: Wang, Bartalini, Giannoni, Guerrini, Sicilia, Luzzi, Ciari, Morelli . All.: Gori Filippo
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Giusti, Simonelli, Bacci, Tarantini, Matrizi, Giannotti, Giannelli, Spadoni, Micheli. A disp.: Masini, Catelli, Del Carlo, Domenici, Franzetti, Mazzoncini, Ragghianti, Liu, Mazzei. All.: Lampitelli Davide
RETI: Sborgi, Bertelli, Toci
AFFRICO: Fei, Guarducci, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Donigaglia, Sborgi, Toci. A disp.: Wang, Bartalini, Giannoni, Guerrini, Sicilia, Luzzi, Ciari, Morelli. All.: Filippo Gori (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Giusti, Simonelli, F. Bacci, Tarantini, Matrizi, Giannotti, Giannelli, Spadoni, Micheli. A disp.: Masini, Catelli, Del Carlo, Domenici, Franzetti, Mazzoncini, Ragghianti, Liu, Mazzei. All.: Marco Limetti.
ARBITRO: Moni di Prato
RETI: 12' Sborgi, 48' Bertelli, 72' Toci.



Meglio di così non c'era verso che andasse: vince, e guadagna tre punti su tutte le inseguitrici nessuna delle quali si muove. Il maltempo favorisce la capolista Affrico, che si prepara allo scontro diretto col Tau Altopascio con una condizione psicologica invidiabile: comunque vada, manterrà un vantaggio cospicuo. È vero che rispetto alle altre (oltre al Tau, sperano ancora d'insidiarlo sia la Sestese sia lo Sporting Cecina) ha disputato una gara in più, e che nelle prossime settimane i recuperi allineeranno il contatore; ma nel frattempo il divario sale a +8, +9 e +10, e la linea del traguardo non è mai sembrata così vicina. Contro il Seravezza va in scena la partita perfetta, quella di cui c'era bisogno dopo due pareggi in tre partite: 1-0 a freddo, raddoppio subito dopo l'intervallo, ripresa in controllo fino al 3-0 finale. È soprattutto sulle fasce che il Seravezza, che comunque mantiene un discreto margine sulla zona retrocessione (con una partita in meno, il Capezzano è distante sette punti), patisce: da quella sinistra nasce la prima rete, favorita dal traversone di Casati che dal fondo innesca il tiro di Sborgi a rimorchio. Sbloccato il punteggio, pensiero principale (nell'ottica di farlo rientrare gradualmente in condizione, Gori decide di far partire Morelli in panchina), l'Affrico alterna la gestione del possesso a qualche fiammata offensiva con cui chiudere l'incontro e cominciare a pensare allo scontro diretto di domenica: la più nitida del primo tempo nasce da una giocata tradizionale, l'angolo di Guidorizzi che chiama Bartoletti al tiro volante parato da Dazzi. Per il 2-0 è comunque sufficiente attendere l'avvio della ripresa e un cross letto male dalla difesa del Seravezza che lascia sfilare il pallone: per quanto sorpreso, Bertelli ha l'istinto giusto per accompagnarlo in porta. Segnata dal doppio vantaggio dell'Affrico, la ripresa scivola via senza particolari sussulti: ostacolato da una mediana granitica, il Seravezza trova grandi difficoltà nell'organizzare azioni offensive. Per qualche nuovo appunto di cronaca è dunque necessario attendere l'ultimo quarto di gara e la punizione di Guidorizzi che da fermo si regala il secondo assist di giornata: stavolta lo schema innesca il mancino di Toci, letale nell'esecuzione. È il 3-0 che in attesa delle gare di recupero consente all'Affrico di provare ad avviare la prima vera fuga della stagione. Calciatoripiù : poche squadre (nessuna?) possono schierare un centrocampo come quello formato da Guidorizzi , Toci e Bartoletti (Affrico).
Lastrigiana-Atletico Lucca 2-2

LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Finelli, Paolucci, Falorsi, Massaro, Canale, Grottelli, Mancioppi, Martino. A disp.: Glielmi, Piombanti, Pagliuca, Martini, Cappelli, Mari M., Recordi, Aldighieri, Massenzio. All.: Zecchi Leonardo
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Baroni, Dal Porto, Faratro, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Lekhal, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giulianetti, Fiori, Landolfo, Vannucchi, Vigolo, . All.: Luzzi Matteo
RETI: Grottelli, Canale, Dianda, Dianda
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Finelli, Paolucci, Falorsi, Massaro, Canale, Grottelli, Mancioppi, Martino. A disp.: Glielmi, Piombanti, Pagliuca, Martini, Cappelli, Mari, Recordi, Aldighieri, Massenzio. All.: Giovanni Mollica.
ATLETICO LUCCA: De Cesare, Baroni, Dal Porto, Faratro, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Lekhal, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giulianetti, Fiori, Landolfo, Vannucci, Vigolo. All.. Matteo Luzzi.
ARBITRO: Mammini di Pontedera.
RETI: 1' Grottelli, 49' Canale, 71', 82' Dianda.




Sul sintetico messo a dura prova dalla pioggia incessante di lastra a signa, va in scena un bello scontro fra due squadre che provano a fin dal primo minuto ad imporsi sugli avversari; è subito la lastrigiana a portarsi in vantaggio con Grottelli dopo un buon inizio, il gol di svantaggio non demoralizza l'atletico Lucca che anzi ci prova senza però riuscire ad arrivare al pari.
Il secondo tempo inizia come il primo con un gol della lastrigiana che si porta sul 2-0 con Canale dopo pochi minuti; da qui in poi la partita si apre ed arrivano molte occasioni per entrambe le squadre.
Dianda con una botta dal limite dell'area realizza il gol del 2-1 che riapre la partita ,l'atletico ci crede e raggiunge il 2-2 sempre Dianda dopo un azione personale.
Si chiude con un giusto pareggio una bella partita affrontata a viso aperto da entrambe le squadre.
Ottime le prestazioni di Grottelli per la Lastrigiana e di Dianda per L'atletico Lucca

Commento di : campio

L'orologio della Guardiana segna le 11.34, orario inconsueto (almeno da queste parti), nel momento in cui l'arbitro Mammini fischia l'inizio del match: alle 11.35 la Lastrigiana è già in vantaggio; ma con una grande reazione nel cuore della ripresa (doppietta di Dianda; ce n'era bisogno, visto che nel frattempo lo svantaggio era raddoppiato) l'Atletico Lucca strappa un 2-2 che a dir la verità non fa contenuto nessuno, considerato che la Cattolica Virtus scava un piccolo solco tra sé e tutte le rivali per la qualificazione in coppa. La Cattolica corre? «Ok, facciamolo anche noi» pensa la Lastrigiana avanti alla prima azione: Mancioppi strappa rapidissimo lungo la corsia di destra e verticalizzando in profondità premia il puntuale scatto di Grottelli che, ritrovatosi a tu per tu con De Cesare, non ha difficoltà nel superarlo e depositare agevolmente il pallone in rete. Miglior inizio la Lastrigiana non poteva immaginare: sbloccare tanto repentinamente il risultato potrebbe rappresentare un'arma in più per Giovanni Mollica che da questo momento in poi può disegnare il proprio buon calcio fatto di rapidità, profonde verticalizzazioni, cambi di fronte e sagace sfruttamento degli spazi in fase d'impostazione. Si fa invece subito in salita il cammino dell'Atletico Lucca che adesso, oltre a fare i conti con una rosa ridotta ai minimi termini a causa di diverse defezioni importanti, si ritrova costretti a rincorrere un avversario più che mai galvanizzati. Nel contesto di una prima frazione sbilanciata nel punteggio ma estremamente equilibrata nel gioco, è la Lastrigiana a far vedere le cose migliori in fase di costruzione. Gli inserimenti di Mancioppi, Canale, e Massaro tengono costantemente sotto pressione la retroguardia lucchese che però, dimostrando di aver imparato bene la lezione, non concede grandi occasioni né ai centrocampisti né agli attaccanti. Nonostante il buon lavoro svolto in mediana da Bigondi e Tocchini, per l'Atletico Lucca appare però tutt'altro che semplice provare a rientrare in partita. Ben puntellata da Paolucci quasi insuperabile in chiusura e completata da due esterni ben inseriti anche nella fase d'impostazione quali Fenza e Mancini, anche la retroguardia biancorossa costruisce un solido argine a difesa dei pali presidiati da Isolani. Nell'Atletico Lucca si fanno sentire le assenze di due elementi del calibro di Salotti e Paolinelli; e pur provando con grande applicazione a sorprendere la linea difensiva avversaria, Lekhal, Lleshi, Nikaj e Di Lorenzo non riescono a lasciar traccia del proprio passaggio in cronaca. La Lastrigiana mena le danze con buona maestria tornando però a farsi pericolosa solo al 41' quando ancora Grottelli saetta una rasoiata da fuori area: il pallone si perde di poco a lato alla destra di De Cesare. Durante l'intervallo fra primo e secondo tempo, la pioggia che fin dai primi minuti di gioco scende copiosa sul sintetico di via Gramsci cede il passo a un autentico fortunale. Acqua e forte vento fanno temere la sospensione della gara inducendo a più miti consigli anche il direttore di gara che decide di attendere qualche minuto in più prima di far rientrare in campo le due squadre. Nel frattempo però la Guardiana si è tramutata nella Costoli: i calciatori faticano a rimanere in equilibrio in una sorta di acquitrino nel quale pare davvero impossibile disegnare calcio. Non è dello stesso avviso l'arbitro Mammini che decidendo di far proseguire il gioco fa assumere alla gare tutto un altro volto. La fisicità si sostituisce alla tecnica; e anche se potrebbe sembrare paradossale è proprio questa nuova condizione a sbloccare una sfida che adesso diviene più che mai avvincente e combattuta. Così com'era accaduto in avvio di partita, anche nei primi minuti della ripresa è la Lastrigiana a partire meglio e a trovare il raddoppio. Al 49' Grottelli è bravo a farsi luce sul settore di sinistra per poi tagliare verso il centro un buon pallone che Max Canale, intervenendo in spaccata a pochi passi dalla porta, devia alle spalle di De Cesare. Nei minuti successivi, la Lastrigiana avrebbe altre ottime opportunità per arrotondare il risultato, ma prima De Cesare si traveste da Superman e vola in tuffo sulla propria destra per deviare in angolo una bella conclusione tesa dal limite proposta da Mancioppi, poi è bravo e fortunato quando si vede sparare addosso da Massaro una conclusione da distanza ravvicinata originata da un bel traversone di Fenza dalla destra. In questa fase però neppure la coraggiosa truppa guidata da Luzzi resta a guardare: prima una girata di testa di Tocchini, ottimamente imbeccato da un preciso cross di Lekhal dalla sinistra, termina di poco fuori alla destra di Isolani. Poi, sugli sviluppi di un corner ben disegnato da Tocchini, Isolani è bravissimo ad alzare sopra la traversa un'incornata da distanza ravvicinata proposta da Dianda. Infine, una prepotente discesa sulla sinistra operata da Nikaj costringe la difesa lastrense a un affannoso intervento in fase di ripiegamento. Al 71' lo sforzo dei rossoneri è ripagato dal gol che riapre la partita. E, come si vedrà, è proprio lo spostamento di Dianda in attacco la mossa vincente di Luzzi. Grazie a una precisa conclusione dalla distanza, è proprio il centrale difensivo a infilare il pallone sotto la traversa e a trovare il momentaneo 2-1. Adesso l'Atletico Lucca ci crede e, proprio com'era accaduto qualche settimana fa sul terreno dello stadio San Michele, porta a termine una rimonta al tempo stesso splendida e fino a pochi minuti prima impensabile. All'82' è nuovamente Dianda che si proietta in avanti si presenta in area dopo aver vinto il duello di forza col diretto avversario e supera Isolani con una precisa conclusione. Vane sono le proteste dei giocatori biancorossi secondo i quali il roccioso difensore lucchese prestato alla causa offensiva avrebbe commesso fallo liberandosi della marcatura in maniera irregolare. Per Mammini è tutto regolare; e adesso una gara tornata in equilibrio anche sul piano del punteggio costringe le due squadre ad osare qualcosa in più. A provarci con maggior convinzione è la Lastrigiana che all'85' ha una grande opportunità: dopo essersi liberato in area, Grottelli supera con un pallonetto De Cesare che nel frattempo s'era fatto cogliere di sorpresa lontano dalla propria porta; il pallone rotola verso la rete rimasta incustodita, ma poco prima che riesca a varcare la linea di porta una pozzanghera formatasi proprio in quel punto ne frena la corsa e si rivela un provvidenziale difensore aggiunto per la compagine rossonera: l'episodio ricaccia in gola l'urlo di esultanza dei sostenitori biancorossi facendo invece esplodere di gioia quelli ospiti che assistono con sollievo al definitivo disimpegno operato dalla retroguardia. Sono di ben altro tenore le urla che proprio allo scoccare del 90' si levano nuovamente dal settore occupato dai supporter biancorossi. La proiezione offensiva di Grottelli è infatti fermata in piena area da un difensore con una spinta piuttosto evidente che lo fa rotolare a terra; l'arbitro Mammini (ha denotato grande personalità: non era facile portare a termine una gara di questa importanza nonostante un terreno di gioco molto più simile a una piscina olimpionica, un rischio che alla fine lo ha premiato; ma l'episodio finale lascia più di una perplessità: il fallo andava punito con un calcio di rigore) lascia però proseguire il gioco, che senza ulteriori sussulti regala alle due squadre un punto. Ne gioisce solo la Cattolica Virtus che adesso ne vanta ben quattro di vantaggio nei confronti delle immediate inseguitrici. Per Lastrigiana e Atletico Lucca si tratta dunque di un'occasione persa che lascia però in dote sensazioni diametralmente opposte. Alla delusione biancorossa per non aver saputo gestire e, perché no, arrotondare il doppio vantaggio fa da contraltare la soddisfazione rossonera: nonostante le assenze e le difficoltà rappresentate sia da un avversario di ottima caratura, sia da un terreno di gioco ai limiti della praticabilità, l'Atletico Lucca constata con quanta abilità, maturità e carattere sia stato capace di rimettere in piedi una partita che a metà ripresa pareva irrimediabilmente perduta. Calciatoripiù : nella Lastrigiana hanno disputato un'ottima partita il centrale difensivo Paolucci , gli esterni bassi Fenza e Mancini , i costruttori Mancioppi e Massaro , l'incursore Canale e la punta Grottelli . Nell'Atletico Lucca, oltre alla superlativa prova del fondamentale Dianda , hanno ben giocato Tocchini, Bigondi e Paratro .
Forte Dei Marmi 2015-Scandicci 3-3

FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Poli, Specchia, Gia, Torcigliani, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Bigini, Cecchini, Di Sacco, Galli, Gjini, Lencioni, . All.: Mosti Luca
SCANDICCI: Patacchini, Martinelli, Mascalchi, Pepe, Baiardi, Andreucci, Savastano, Pezzano, Pino, Baldini, Tagliavini. A disp.: Hancu, Barattucci, Campone, Cardona, Cremonini, Corsinovi, Esposito A., Municchi. All.: Pratesi Andrea
RETI: Ceru, Cini, Di Sacco, Pezzano, Barattucci, Pino
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Specchia, M. Poli, Gia, Torcigliani, Fermi, Cini, G. Fiori. A disp.: Di Nubila, Cecchini, Cerù, Galli, Lencioni. All.: Luca Mosti.
SCANDICCI: Patacchini, Martinelli, Mascalchi, A. Pepe, Baiardi, Andreucci, Savastano, Pezzano, Pino, Baldini, Tagliavini. A disp.: Hancu, Barattucci, Campone, Cardona, Cremonini, A. Esposito, Moccia, Municchi. All.: Gennaro D'Andretta.
ARBITRO: Cerchiai di Carrara
RETI: 3' Cini, 46' pt Pezzano rig., 50' Di Sacco, 80' Cerù, 86' Barattucci, 95' Pino.



La strada è ancora lunghissima, il calendario infido; ma se lo Scandicci (anche stavolta sette i 2008 convocati, e quattro titolari; peraltro al fianco di D'Andretta in panchina c'è Lorenzo Bernocchi, loro allenatore una categoria più giù) affronta le cinque partite rimanenti con lo spirito con cui ha chiuso il mese di marzo, la salvezza è alla portata. Lo stesso può dire il Forte dei Marmi che, per quanto raggiunto sul 3-3 alla fine d'una partita a lungo in vantaggio (avanti per tutto il primo tempo, aveva concesso allo Scandicci il pari solo per la durata dell'intervallo o poco più; e a quattro minuti dalla fine del tempo regolamentare era avanti di due reti) e in forte polemica con la direzione di Cerchiai, vede l'obiettivo minimo sempre più vicino. Aveva provato a renderlo concreto l'undicesimo centro stagionale di Cini, che al 3' dal limite dell'area sblocca il punteggio dopo aver fintato il tiro secco e averlo sostituito con un pallonetto morbido; e se nella parte centrale del primo tempo davanti non ci fosse Patacchini, decisivo così come lo è su Fermi che perde l'occasione d'allungare in testa alla classifica marcatori (dopo la scorpacciata con l'Armando Picchi il totalizzatore dice ventitré), probabilmente il Forte dei Marmi s'assicurerebbe il successo con un discreto anticipo. Invece all'intervallo si va sul pari: indicato da poco l'ammontare del recupero, Cerchiai considera irregolare un intervento di Specchia su Pino e tra un milione di proteste consente allo Scandicci di calciare dal disco del rigore; da lì Pezzano trasforma l'1-1. Ma l'intervallo serve al Forte dei Marmi per canalizzare la rabbia nella direzione giusta. L'avvio della ripresa gli regala infatti il nuovo vantaggio, segnato da Di Sacco che uno schema chiamato da Cini sugli sviluppi d'una punizione laterale libera al limite dell'area: pallone all'incrocio e Forte dei Marmi avanti 2-1. Per buona parte della ripresa lo Scandicci non riesce a reagire, e all'80' sembra definitivamente sconfitto: dal dialogo tra Cini e Gronchi sulla destra esce fuori un pallone a rimorchio che Cerù, alla prima rete stagionale, trasforma nel 3-1. Ma la partita non è finita, perché quasi subito Barattucci la riapre con un destro fantastico da fuori: pallone all'angolo e 3-2. Il Forte dei Marmi trema, protesta di nuovo con Cerchiai che omette un fischio pesante (considerato il metro del primo tempo, poteva starci il rigore su Fermi pronto a calciare a colpo sicuro) e nel recupero si vede raggiunto: la testa di Pino corregge il traversone di Pezzano, e lo Scandicci evita la quindicesima sconfitta stagionale; dato uno sguardo a classifica e calendario, sarebbe stata terribile. Calciatoripiù: Gronchi (Forte dei Marmi), Pezzano, Barattucci (Scandicci).
Sporting Cecina-Tau Calcio 1-5

SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Biondi D., Hasibra, Rofi, Casini, Foti, Castelli, Londi, Di Tanto, Ferretti. A disp.: Raugi, Vestri G., Tronci, Nigiotti, Mecacci, Hadji, . All.: Magri Alessandro
TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Paperini, Bagnoli, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Piagentini, Soldati, Negara, Ciuffi, Scardigli, Vannacci, Baroni, . All.: Pucci Gabriel
RETI: Ferretti, Lucchesi, Lucchesi, Grossi, Lucchesi, Nesti
SPORTING CECINA: Sozzi, G. Ristori, D. Biondi, Hasibra, Casini, Rofi, Foti, Nigiotti, Di Tanto, Castelli, D. Ferretti. A disp.: Raugi, Vestri, Tronci, Mecacci, Hadji. All.: Alessandro Magrì.
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, N. Rossi, D'Amato, Frediani, Tofanelli, G. Nesti, Paperini, Battisti, D. Lucchesi, Grossi, Soldati. A disp.: Piagentini, Materassi, Negara, Mei, Ciuffi, Borracchini, Baroni, Scardigli, Bagnoli. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Manduzio di Livorno
RETI: 2' Grossi, 15', 23' rig., 33' D. Lucchesi, 40' D. Ferretti, 72' G. Nesti rig.



Di questo Tau c'è da aver paura. S'era già visto nello scontro diretto con l'Affrico: pressione feroce, qualità immensa, facilità estrema in qualsiasi giocata. Lo Sporting Cecina impiega appena un minuto e mezzo per accorgersene (cross di Daniele Lucchesi, colpo di testa di Grossi che schiaccia il pallone in porta per lo 0-1) e un quarto d'ora per rassegnarsi a rientrare ai box, finita la rincorsa a chi lotta per il titolo regionale: il taglio di Daniele Lucchesi sul filtrante chic di Battisti si chiude con il pallonetto su Sozzi, e lo Sporting Cecina capisce che non può essere neppure questo l'anno buono per scalare la Toscana. Anche sul doppio vantaggio invece il Tau Altopascio continua ad attaccare: l'architettura ideata da Pucci, che pur cambiando otto interpreti rispetto al big match delle Palme (dentro D'Amato, Frediani e Soldati per Andrea Ferretti, Lensi e Bagnoli; Niccolò Rossi resta a destra, stavolta ufficializzato anche dal due sulle spalle) si ritrova tra le mani una squadra formidabile, impedisce allo Sporting Cecina di ripartire; è dunque impossibile che cambi l'inerzia della partita, inevitabile anzi che il divario cresca ancora. Nella seconda parte del primo tempo il Tau infatti si porta sullo 0-4: Daniele Lucchesi è gelido nella conversione del rigore che s'era conquistato (fallo di Sozzi in uscita disperata, giusti il rigore e l'ammonizione) su un altro pallone profondo di Battisti, e letale a sciogliere una mischia nata da un calcio d'angolo. Solo nel finale di tempo lo Sporting Cecina riesce a costruire un paio d'occasioni da rete: protagonista è sempre Di Tanto che prima conquista il fondo e serve a Diego Ferretti il pallone dell'1-4, poi sbatte su Chiarello decisivo nell'evitare ogni accenno di rimonta. Lo stesso fanno i fischi di Manduzio che nella ripresa annulla una rete a Foti e concede al Tau un altro rigore, di nuovo incontestabile: fallo di Diego Biondi su Baroni, rete di Gianluca Nesti (nona stagionale, grande score per un centrocampista cui da qualche settimana Pucci ha affidato lo storico sei) e Affrico a meno due. Calciatoripiù: Soldati, Lucchesi, Frediani, Nesti (Tau Altopascio).
Capezzano Pianore-Sestese 2-3

CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Masala, Sannino, Bertolucci, Vitaggio, Puccetti, Grani, Paoli, Benassi, Domenici, Usseglio. A disp.: Innocenti, Poli, Sediki, Dessi, Ricciotti, Bartoli, . All.: Landi Avio
SESTESE: Fantini, Athuman, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Patrignani, Zei, Menchetti, Mazzeo, Fe. A disp.: Giusti, Ugolini, Scarpelli, Faggi, Buzzegoli, Verzicco, Graziano, . All.: Bertini Andrea
RETI: Di Luca, Grani, Verzicco, Verzicco, Chelli
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sannino, Bertolucci, Vitaggio, Dessì, Grani, Puccetti, Di Luca, Paoli, Usseglio Viretta. A disp.: Innocenti, Poli, Sediki, Graziuso, Benassi, Cardelli, Ndiaye, RIcciotti, Checchi. All.: Avio Landi.
SESTESE: Fantini, Palaj, Ugolini, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Athuman, Zei, Menchetti, Mazzeo, Verzicco. A disp.: Giusti, Geri, Scarpelli, Faggi, Fè, Graziano, Patrignani, Matrone. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: De Vincenti di Carrara.
RETI: Di Luca, Grani; Verzicco 2, Chelli.