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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 7

Oltrera-Atletico Lucca 2-2

OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Barbanti, Lupi, Landi, Hoti, Piccirilli, Palma, El Bhit. A disp.: Fiorini, Valente, Squarcini, Romano, El Ouardi, Golfarini, Corsagni, Nieddu, Panettella. All.: Ristori Stefano
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Faratro, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Paolinelli, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giusti, Vannucchi, Vigolo, Stefani, Dhana, Lekhal, Salotti, . All.: Luzzi Matteo
ARBITRO: Francesco Marini di Empoli
RETI: Piccirilli, Cannarsa, Tocchini, Tocchini
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Celi, Barbanti, Lupi, Landi, Hoti, Piccirilli, Palma, El Bhit. A disp.: A. Fiorini, Valente, Squarcini, Romano, El Ouardi, Golfarini, Corsagni, Nieddu, Panettella. All.: Stefano Ristori.
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, T. Fiori, Dal Porto, Faratro, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Paolinelli, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Giusti, Vannucci, Vigolo, Stefani, Dhana, Lekhal, Salotti. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Marini di Empoli
RETI: 3', 51' Tocchini, 31' Cannarsa, 65' Piccirilli.



Alla salvezza manca ancora un po', ma sempre un pochino meno. L'Oltrera, che in casa ha vinto una partita soltanto (4-2 con lo Scandicci il 22 ottobre: in totale sono arrivati sette punti su trentatré, sia benedetta la trasferta), rimonta due volte l'Atletico Lucca e riesce a conquistare un 2-2 buono per aumentare il vantaggio sul Capezzano terzultimo; a rendere ancor più serena la situazione c'è il numero di squadre che fanno da tampone, ben quattro (Floria, Seravezza, Calenzano, Scandicci). Ma la gara è stata complicata sin dall'inizio: per sbloccare il punteggio con un diagonale che, scagliato da destra, rimbalza davanti a Lemmi e lo supera sul secondo palo Tocchini non impiega neppure tre minuti. Una volta trovato il vantaggio però l'Atletico Lucca non fa niente per raddoppiarlo, e alla mezz'ora si vede raggiunto: Di Cesare sbaglia il tempo dell'uscita sulla punizione che Lupi calcia in area dalla trequarti; Cannarsa cattura il rimbalzo e riesce a spedire il pallone tra i pali nonostante il tentativo di Bigondi che tenta d'opporsi sulla linea. L'1-1 accende la partita, che nel quarto d'ora finale regala più occasioni di quelle registrate fin lì: l'Oltrera prova subito a raddoppiare col colpo di testa di Piccirilli che devia il traversone di Lupi e trova la parata di Di Cesare; l'Atletico Lucca replica con un rasoterra di Nikaj sul quale Paolinelli arriva in ritardo, e con il tiro di Di Lorenzo deviato da Lemmi in calcio d'angolo. Per l'1-2 occorre dunque attendere la ripresa e un traversone di Tommaso Fiori che da destra cerca il secondo palo: la sponda di Di Lorenzo innesca Tocchini, rapido nella conversione in rete. S'avvia qui il periodo migliore per l'Atletico Lucca che per un quarto d'ora governa la partita e costruisce un'altra occasione da rete: l'azione sarebbe finita in altro modo se sull'ennesimo traversone di Nikaj da destra (buono il recupero di Tocchini, ottima la verticalizzazione di Lleshi a saltare la pressione dell'Oltrera) almeno uno degli attaccanti avesse tagliato sul secondo palo. Invece la partita resta aperta, e l'Oltrera la pareggia di nuovo sugli sviluppi d'una punizione laterale, stavolta più vicina all'area anche se defilatissima: segna Piccirilli, che nessuno segue sul traversone ampio di Lupi. Cinque minuti più tardi potrebbe essere doppietta; ma stavolta la deviazione aerea su un altro angolo crossato dentro s'alza sopra la porta incustodita. L'Atletico Lucca replica con i tiri di Tocchini e Di Lorenzo e il colpo di testa di Bigondi (attento Lemmi), ma rischia tantissimo su una leggerezza di Dianda che infiocchetta il pallone e lo consegna a Panettella, costretto però a piegare verso l'esterno dall'uscita perfetta di Di Cesare, e dunque a cestinare il regalo. È l'azione che apre un finale intensissimo: sia l'Atletico Lucca (sponda di Lekhal per Stefani, che dal limite calcia alto; identico l'esito per le punizioni di Nikaj e Di Lorenzo dai venti metri) sia l'Oltrera (Romano pizzica la traversa) costruiscono le occasioni per vincere, ma il 2-2 si rivela inscalfibile. E considerato l'andamento della partita e una classifica che di punti ha ancora bisogno Ristori ha qualche motivo in più per essere soddisfatto. Calciatoripiù: Tocchini, Bigondi (Atletico Lucca), Cannarsa, Piccirilli (Oltrera).
Cattolica Virtus-Sporting Arno 2-1

CATTOLICA VIRTUS: Bardavezile, Ermini, Silli, Borghini, Mirashi, Nocentini, Valiante, Mangani, Ermini Polacci, Fontana, Serrini. A disp.: Mura, Alla, Cesari, Gianassi, Giaquinto, Lottini, Selvi, Stinghi . All.: Murras Diego
SPORTING ARNO: Pisu, Romani, Ciapetti, Tysak, Del Gaudio, Bergantino, Meucci, Cocchi, Bettini, Rexhaj, Scardigli. A disp.: Misso, Cardinali, Ciaschi, Sturiale, Vannini, Bonaccorsi, Picarelli, Grigioni, Imperatrice. All.: Coppetti Fabio
ARBITRO: Niccolo Pietrini di Empoli
RETI: Serrini, Ermini Polacci, Tysak
CATTOLICA VIRTUS: Bardavelidze, Ermini, Silli, Borghini, Mirashi, Nocentini, Valiante, Mangani, Ermini Polacci, Fontana, Serrini. A disp.: Mura, Alla, Cesari, Gianassi, L. Giaquinto, Lottini, Selvi, Stinghi. All.: Diego Murras.
SPORTING ARNO: Pisu, M. Romani, Ciapetti, Tysak, Del Gaudio, Bergantino, Meucci, Cocchi, Bettini, Rexhaj, Scardigli. A disp.: Misso, Cardinali, Ciaschi, Sturiale, Vannini, Bonaccorsi, Picarelli, Grigioni, Imperatrice. All.: Fabio Coppetti.
ARBITRO: Pietrini di Valdarno
RETI: 12' Serrini rig., 40' Ermini Polacci, 76' Tysak rig.



Si prende i tre punti e poco più. Non è stata una gran partita per la Cattolica Virtus, che però battendo 2-1 uno Sporting Arno ormai rassegnato a retrocedere mangia due punti alla Lastrigiana e s'avvicina all'ultimo posto utile per la qualificazione in coppa, obiettivo stagionale. L'equilibrio si rompe prima del quarto d'ora, perché la difesa dello Sporting Arno chiude con troppa irruenza Valiante liberatosi in area dopo un triangolo con Ermini Polacci: Pietrini, che non ha diretto granché ma l'episodio lo valuta bene, concede alla Cattolica Virtus un rigore che Serrini trasforma nonostante il tocco di Pisu. La reazione dello Sporting Arno passa soltanto da uno scambio tra Rexhaj e Bettini (tiro alto); è troppo poco per far male alla Cattolica Virtus, che alla mezz'ora costruisce tre occasioni per il raddoppio: in nessuna delle tre va a bersaglio Ermini Polacci, che per due volte strozza il mancino e poi manca lo specchio sul traversone di Serrini da destra. L'occasione buona è la quarta, la più difficile: il pallonetto su Pisu in uscita gli consente di capitalizzare la verticalizzazione di Mangani e portare la Cattolica Virtus all'intervallo sul doppio vantaggio (40'). È lui il protagonista anche dell'azione che apre la ripresa: sul suo cross laterale stacca Fontana, che di testa manda a lato. Poi per mezz'ora la partita si placa, la Cattolica Virtus in apparente controllo finché un lungo lancio dalle retrovie trova fuori posizione Nocentini, costretto al fallo su Imperatrice: Pietrini fischia il secondo rigore di giornata, e nella stessa porta Tysak lo converte nel 2-1. Improvvisamente la partita si riaccende: la Cattolica Virtus sfiora il tris con Lottini, il cui mancino da fuori sbuccia l'incrocio, ed Ermini che di testa gira a lato il traversone di Selvi; lo Sporting Arno protesta per la decisione di Pietrini che fischiando un fuorigioco molto dubbio grazia Bardavelidze, protagonista di un'uscita sconsiderata fuori area per ostacolare Bettini lanciato a rete. Sul rovesciamento di fronte la Cattolica Virtus va di nuovo vicina alla rete della sicurezza: è ottima la risposta di Pisu sul tiro di Serrini. Giusto a questo può aggrapparsi lo Sporting Arno: preferito a Misso, il portiere classe 2008 mostra d'avere dei numeri interessanti. Nel finale di stagione è giusto provarlo: sarà sua la porta in un campionato che, salvo sorprese, d'élite non sarà.
Capezzano Pianore-Folgor Calenzano 4-5

CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Masala, Sediki, Vitaggio, Bertolucci, Puccetti, Grani, Paoli, Benassi, Bastillo, Usseglio. A disp.: Innocenti, Poli, Cialoni, Dessi, Domenici, Bartoli, Taverniti, Cardelli, Di Luca. All.: Landi Avio
FOLGOR CALENZANO: Liberati, Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Nuti, Gestri, Pomponio, Santi, Giaquinto. A disp.: Targioni, Hoxha, Sarti, Pianigiani, Petracchi, Baldi, . All.: Fiorentino Massimo
ARBITRO: Giulia Biagianti di Pistoia
RETI: Vitaggio, Usseglio, Paoli, Bastillo, Sarti, Lenzi, Pomponio, Pomponio, Pomponio
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sediki, Vitaggio, Bertolucci, Puccetti, Grani, A. Paoli, Benassi, Bastillo, Usseglio Viretta. A disp.: J. Innocenti, L. Poli, Cialoni, Dessì, Domenici, Bartoli, Taverniti, Cardelli, Di Luca. All.: Avio Landi.
F.CALENZANO: 1 Liberati, A. Casini, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Nuti, Gestri, Pomponio, Sarti, E. Giaquinto. A disp.: Targioni, Hoxha, Santi, Pianigiani, Petracchi, Baldi. All.:
ARBITRO: Biagianti di Pistoia
RETI: 1' Sarti, 10' Vitaggio, 29' Lenzi, 43' Bastillo, 44', 74', 93' Pomponio, 46' A. Paoli, 61' Usseglio Viretta.



Rischia d'essere un bel pezzo di salvezza, e un rammarico eterno. Se al 93' la difesa del Capezzano non si fosse scordata come si gioca a calcio e anziché attendere la pressione di Pomponio, che di reti ne aveva già segnate due, avesse allontanato un pallone di lì a poco incandescente, lo scontro diretto col Calenzano sarebbe finito 4-4 e in terzultima posizione si sarebbe composto un trio, loro due e lo Scandicci sconfitto sul campo dell'Affrico capolista. Ma la difesa si scorda come si gioca a calcio e della buona ripresa del Capezzano, capace di passare a condurre dopo un primo tempo sempre a inseguire, non resta neppure il ricordo: Pomponio segna la tripletta che vale il 4-5 e prova ad allontanare il Calenzano dalla posizione in cui nessuno vuole stare. Ci rimane da solo il Capezzano, in svantaggio già alla seconda azione sulla punizione che Neri calcia in porta; lo 0-1 però regge giusto una decina di minuti: Vitaggio calamita un pallone rimasto a ballonzolare in area dopo un colpo di testa sporcato e da cinque metri segna l'1-1. Ma alla mezz'ora il punteggio cambia ancora: la difesa del Capezzano sbaglia tutto su un traversone ben calibrato al centro dalla fascia destra, e col mancino al volo Lenzi riporta avanti il Calenzano. Si sembra dunque avviati all'intervallo sull'1-2; ma nei due minuti che chiudono il primo tempo succede di tutto: Bastillo pareggia staccando sul traversone di Grani da destra; Pomponio riporta avanti il Calenzano a chiusura di un'azione insistita che gli consente di calciare col destro dal limite dell'area di porta. Il 2-3 comunque regge giusto per il tempo in cui non si gioca: al riavvio il Capezzano pareggia con Alessandro Paoli che dalla distanza scarica verso la porta un tiro potentissimo. La gara sembra girare nel quarto d'ora che segue e che culmina nel vantaggio del Capezzano, avanti per la prima volta in tutta la gara: Liberati non s'intende con Casini e su uno spiovente in area si fa anticipare da Usseglio Viretta, al quarto centro stagionale. Ma il 4-3 regge tredici minuti contati: la difesa del Capezzano sporca ma non allontana l'ennesimo traversone laterale; il pallone lo calamita Pomponio che riporta il Calenzano sopra la linea di galleggiamento. Tutte e due le squadre sembrerebbero avere motivi per accontentarsi del 4-4; ma Pomponio intuisce che con l'ultimo scatto può rivoluzionare la coda della classifica e, recuperato il pallone su un giro palla pigro, bagna il 3' di recupero con un'altra rete di rapina sull'uscita di Laoluna. Finito il tempo, finite le energie: all'ultima azione il Calenzano strappa un successo pesantissimo sul campo d'una diretta concorrente per la salvezza. E ora le prospettive del Capezzano, terzultimo da solo, si fanno tetre: nelle ultime nove partite sono arrivati otto sconfitte e tre punti appena. Calciatoripiù : la rete di Vitaggio (Capezzano), il più solido in mediana a protezione d'una difesa fragilissima, aveva provato a riportare in equilibrio una gara complicata sin dalle prime due azioni; e non sarebbe finita male se Pomponio (Folgor Calenzano) non avesse deciso di regalarsi una domenica indimenticabile.
Armando Picchi-Sestese 0-11

ARMANDO PICCHI: Luppichini, Tognetti An., Luppichini, Faye, Barile, Buonomo, Diop, Ulivieri, Kasa, Falleni, Leone. A disp.: Martino, Tognetti Al., Ba, Tarrini, Persico, Nesti, . All.: Soldani Valerio
SESTESE: Fantini, Ugolini, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Patrignani, Faggi, Verzicco, Scarpelli, Menchetti. A disp.: Giusti, Fe, Zei, Matrone, Mazzola, Napolitano, Prota, . All.: Bertini Andrea
ARBITRO: Mattia Cuomo di Pisa
RETI: Mernacaj, Ugolini, Geri, Menchetti, Chelli, Menchetti, Patrignani, Verzicco, Patrignani, 1' Verzicco, 1' Verzicco
ARMANDO PICCHI: A. Luppichini, Andrea Tognetti, L. Luppichini, Faye, Barile, Buonomo, Diop, Ulivieri, Kasa, Falleni, Leone. A disp.: Martino, Alberto Tognetti, Ba, Tarrini, Persico, Nesti. All.: Valerio Soldani.
SESTESE: Fantini, Ugolini, Geri, Gaffarelli, Mernacaj, Chelli, Patrignani, Faggi, Verzicco, Scarpelli, Menchetti. A disp.: Giusti, Fè, Zei, Matrone, Mazzola, Napolitano, Prota. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Cuomo di Pisa
RETI: 2', 35' Menchetti, 13' Mernacaj, 17', 24' Patrignani, 20', 54', 65' Verzicco, 31' Geri, 42' Ugolini, 56' Chelli.



Eppure l'élite servirebbe a evitare questi scarti. Ogni partita che finisce in doppia cifra è una sconfitta per la Federcalcio, che da quindici anni lavora per mantenere il calcio giovanile tra gli sport a punteggio basso. Sarà uno degli argomenti di cui ragionare nel corso dell'estate; perché se l'Armando Picchi si presenta alla sfida con la Sestese con cinque 2008 e un 2009 (Luppichini, il portiere) tra i titolari, che perda male è quasi scontato. L'incontro si sblocca dopo un paio d'azioni: da destra Menchetti centra l'angolo lontano e fa capire al Picchi che lo aspetta una delle domeniche più orribili d'una stagione disgraziata. Al quarto d'ora, imbeccato da uno dei mille calci d'angolo che la Sestese conquista, Mernacaj raddoppia di testa; e quattro minuti più tardi Patrignani segna lo 0-3 ribadendo in rete un tiro di Verzicco respinto dalla traversa. I due sono direttamente protagonisti anche delle reti numero quattro e numero cinque, segnate con due tiri secchi dall'interno dell'area di rigore; prima dell'intervallo segnano anche Geri con una punizione a giro, forse il gesto tecnico migliore di tutta la partita, di nuovo Menchetti con un diagonale preciso e infine Ugolini che viola l'area da destra e batte Luppichini sul primo palo. Nella ripresa non succede niente di diverso: Verzicco segna altre due reti, prima con un diagonale mancino da quindici metri (51') e poi con un gran tiro all'incrocio da fuori area (65'); nel mezzo la Sestese sbaglia un rigore con Matrone, che lo conquista e lo calcia male, e raggiunge la doppia cifra con Chelli, in rete di testa sul millesimo calcio d'angolo crossato a centro area. Alla fine il pallottoliere dice 0-11: da aggiungere c'è poco altro.
Lastrigiana-Tau Calcio 3-3

LASTRIGIANA: Isolani, Fenza, Mancini, Aldighieri, Finelli, Paolucci, Recordi, Mancioppi, Grottelli, Canale, Mari M.. A disp.: Glielmi, Piombanti, Torniai, Aldighieri, Caparrini, Pagliuca, Gracci, Massenzio . All.: Zecchi Leonardo
TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, D Amato, Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Paperini, Battisti, Negara, Grossi, Lucchesi. A disp.: Piagentini, Vannacci, Mei, Soldati, Nesti, Lensi, Baroni, Ciuffi, Vannacci. All.: Pucci Gabriel
ARBITRO: Salvatore Angileri di Empoli
RETI: Canale, Canale, Mari M., Lucchesi, Grossi, Ciuffi
LASTRIGIANA: Isolani, Fenza (74' U. Aldighieri), Mancini, B. Aldighieri (94' Caparrini), Finelli, Paolucci, Recordi (73' Pagliuca), Mancioppi, Grottelli, Canale (85' Gracci), M. Mari (78' Massenzio). A disp.: Glielmi, Piombanti, Torniai. All.: Leonardo Zecchi (indisponibile, in panchina Giovanni Mollica).
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, D'Amato (69' Nesti), N. Rossi, Tofanelli, Bagnoli (77' Lensi), Paperini, Battisti (81' Baroni), Negara (81' Ciuffi), Grossi (85' Vannacci), Lucchesi. A disp.: Piagentini, Vannacci, Mei, Soldati. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Angileri di Empoli
RETI: 11', 55' Canale, 47' Grossi, 48' Lucchesi, 69' M. Mari, 83' Ciuffi.
NOTE: ammoniti Grottelli, Isolani, Canale, N. Rossi, Grossi, Tofanelli e Pagliuca. Angoli: 4-5. Recupero: 1'+6'.



Neppure in fondo al mazzo c'era la carta buona. Il banco vince, o alla peggio pareggia: alla fine del giro che ha visto la Lastrigiana seduta a capotavola resta intatto il divario tra l'Affrico capolista e il Tau Altopascio, fermato sul medesimo 3-3 che sette giorni prima lo aveva fatto esultare. Ma anche se il peso è identico la costruzione è ben diversa: l'Affrico si fece rimontare tre reti di vantaggio; sotto per tutto il primo tempo e d'un tratto avanti nei primi istanti della ripresa, il Tau Altopascio evita la sconfitta solo all'83' quando Ciuffi decide di risolvere i problemi sottoporta con un'inzuccata da gran centravanti. È l'epilogo d'una gara che il Tau sembrava aver ben approcciato (ispirato da Lucchesi sul cambio di gioco di Grossi, Paperini cerca subito la porta dal limite: Benedetto Aldighieri gli s'oppone col corpo, 7') ma che lo vede finir sotto alla prima vera sortita della Lastrigiana: Tofanelli si fa attrarre fuori posizione dal movimento di Grottelli che, spalle alla porta sulla trequarti, fa filtrare il pallone sulla corsa di Canale, in porta dopo aver violato l'area da sinistra, aver saltato Andrea Ferretti e aver vinto il rimpallo con Chiarello in uscita e D'Amato in copertura. Per il Tau Altopascio, che rispetto al successo col Capezzano cambia due interpreti (fuori Lensi e fuori Nesti, dentro D'Amato e, dirottato di nuovo Lucchesi sulla fascia, dentro Negara: prova scialba), la gara si mette nel modo peggiore. Il 4-2-3-1 di Mollica, che continua a sostituire Zecchi indisponibile, tappa bene le corsie esterne e non patisce la teorica inferiorità numerica in mediana: se non fosse per il numero basso sulle spalle di Benedetto Aldighieri, chiamato a sostituire Falorsi, non s'intuirebbe l'anno di nascita; al suo fianco Mancioppi regala l'ennesima prestazione ricca di corsa, muscoli e talento; e abbassandosi d'una ventina di metri Recordi a destra e Marcus Mari a sinistra costringono spesso il Tau Altopascio a scavalcare il centrocampo. Se ne giova Canale, che ogni volta che la Lastrigiana recupera il pallone alto può affondare in verticale: è così che nasce la rete del vantaggio. A lungo il Tau Altopascio cerca la porta da fuori per provare a scardinare le difese della Lastrigiana, che non si vergogna a chiudersi in area. Al 19' ci prova Bagnoli, il cui tiro da fuori diventa un assist per Lucchesi: incerto sulla prima ribattuta, Isolani è decisivo sulla respinta di Negara sottoporta. Un minuto più tardi, sugli sviluppi d'una punizione concessa da Angileri per il fallo che vale a Grottelli la prima ammonizione dell'incontro, va in scena un'azione simile: Isolani è di nuovo imperfetto sul destro di Lucchesi, ma sottoporta Niccolò Rossi lo grazia calciando a lato. Più efficace è la parata del 22', necessaria per il liscio di Finelli che ai venti metri spalanca a Grossi sia lo specchio sia la strada verso l'area: se fosse avanzato un altro po' probabilmente avrebbe potuto fare più male. In filigrana la cronaca, che a lungo si compone d'una serie prolungata di tiri da fuori verso la porta d'Isolani, evidenzia la struttura della partita: il Tau Altopascio non lascia uscire la Lastrigiana dalla sua metà campo, ma ogni volta che s'avvicina all'area è costretto a ripartire da capo. Al 24' Lucchesi alimenta l'ennesima azione analoga: il suo scarico al limite innesca il destro di Battisti, murato da Paolucci col corpo. Ben più pericoloso si fa il Tau Altopascio quando Lucchesi decide di cambiare spartito e optare per la fuga verticale, inseguito da Finelli e Mancini che prova a tamponare l'errore di posizione del compagno di reparto: la Lastrigiana trema una volta che la porta sembra spalancarglisi davanti, ma la mira non è degna della fama. È però l'ennesimo segnale di crescita del Tau Altopascio che al 28' troverebbe il pareggio con la prima azione costruita diversamente: da destra Lucchesi centra per Negara, che anticipa sia Paolucci sia Finelli e col destro schianta il pallone sotto la traversa; Angileri però annulla per un fuorigioco che non ha ragione d'esistere. Ancora in svantaggio, e ingiustamente, il Tau Altopascio ora deve confrontarsi con una difesa di nuovo pronta a chiudersi ogni volta che si vede aggredita: nei minuti che seguono la mezz'ora prova a pungere soltanto Grossi, che prima induce Fenza a una svirgolata pericolosissima (pallone di mezzo metro sopra il secondo incrocio, soltanto angolo) e poi da ventitré metri arma il sinistro, alto d'un metro. Ma quando attacca la Lastrigiana fa paura: se, solo a centro area sull'angolo di Mancioppi rimesso dentro da Grottelli, anziché sulla faccia interna del palo di testa Fenza avesse spinto il pallone in porta sarebbe probabilmente cambiato il senso di tutta la stagione. Invece il Tau Altopascio resta in partita, alla fine del primo tempo pareggia il conto dei legni (Lucchesi recupera il pallone a Mancioppi, unico errore, sulla trequarti e col mancino, piede che definire debole desta imbarazzo, scheggia il palo lontano) e in avvio di ripresa ribalta il punteggio: è incomprensibile il modo in cui tra il 47' e il 48' Finelli e Paolucci, fin lì e da lì in poi attentissimi, leggono i lanci lunghi di Chiarello e Niccolò Rossi; sul primo s'infila centralmente Grossi, che trova la porta con un destro rasoterra accanto al palo; sul secondo Lucchesi, che mantiene la posizione nonostante la trattenuta e dal vertice dell'area di porta completa la rimonta calciando violentemente con l'esterno dello stesso piede. Ma, se n'è avuta ampia prova nelle ultime settimane, la Lastrigiana non teme di finire in svantaggio; perché quando accade sa come rimediare alla svelta. Certo, tutto diventa più facile quando sulla sedia del regista si legge stampato il cognome di Mancioppi, quando dall'ala sinistra crossa Marcus Mari e quando a centro area taglia Canale che, preoccupati del movimento di Grottelli, sia Tofanelli sia Niccolò Rossi si scordano di seguire: il suo colpo di testa in girata fa volare il pallone sul secondo palo e riporta la Lastrigiana sul pareggio (55'). La controrimonta potrebbe completarsi quasi subito: Mancioppi affonda per quaranta metri e un istante prima che finisca in fuorigioco serve Canale, che però anziché tirare di prima cerca lo stop e facendo scivolare il pallone sul fondo perde l'occasione per la tripletta. Ma al 68' il Tau Altopascio si trova di nuovo in svantaggio: l'azione del 3-2 l'avvia Marcus Mari che spinge a sinistra e verticalizza per Grottelli al tiro col mancino, contenuto da Chiarello in rimessa laterale. Fenza la batte velocemente e trova impreparata la difesa del Tau Altopascio: sul secondo palo sbuca Marcus Mari che col petto o col ventre o con quello che sta in mezzo accompagna il pallone in porta e segna la seconda rete sporca, e pesantissima, per la seconda partita di fila. Per un quarto d'ora il Tau Altopascio non riesce a costruire occasioni da rete; e per un quarto d'ora la Lastrigiana tiene pulita la propria area senza dover sussultare mai. Poi Pucci si volta verso la panchina e, già inseriti Nesti e Lensi (fuori D'Amato e Bagnoli), insieme a Baroni decide di giocarsi Ciuffi chiamando fuori Negara, che se s'esclude l'episodio della rete ingiustamente annullata vive la partita come un sub sul Gran Sasso. La mossa paga in meno di due minuti: avviata l'azione con l'apertura a destra, Ciuffi va a ricevere il traversone di Lucchesi e, libero di saltare in mezzo all'area, di testa trova lo spazio giusto tra Isolani e il palo lontano. S'aprono qui tredici minuti (i cinque di recupero diventano sei) nei quali si gioca soltanto nella metà campo della Lastrigiana, che per tre volte rischia di veder finire la carta vincente in mano al Tau Altopascio; ma Angileri (ha personalità, ma è impreciso in troppe valutazioni tecniche; e canna gli episodi decisivi) stabilisce che Grossi è colpevole di simulazione sull'intervento rischiosissimo di Paolucci (84'); e che Baroni è in fuorigioco sul filtrante che gli aveva consentito di battere a rete dall'interno dell'area (90'); nel mezzo Isolani riscatta una prestazione incerta opponendosi con lo scarpino al tiro di Vannacci (aveva rilevato Grossi), liberato ai cinque metri dal recupero alto di Ciuffi su Paolucci (87'). Forse per la pressione finale e per la sfortuna, eufemismo, negli episodi decisivi (un rigore non concesso, due reti annullate; e se sulla seconda i dubbi restano intatti e legittimi, la prima era regolarissima) il Tau Altopascio avrebbe meritato il successo. Ma avrebbe dovuto saperlo dopo le puntate dello Sporting Cecina, che alla fine del mese ci ha rimesso più di tutti, e dell'Affrico: quando davanti siede la Lastrigiana ci sta che la carta buona non venga su mai. Calciatoripiù : per fare punti ci vogliono i gol, e per i gol ci vogliono gli attaccanti. Pucci a disposizione ne ha una caterva, e indovinando il cambio evita la sconfitta: la rete di Ciuffi (movimento splendido, grande colpo di testa: così si fa il centravanti) vale il 3-3 che, anche se in avvio di ripresa Grossi e Lucchesi (Tau Altopascio) avevano coltivato un'illusione diversa, è una buona presa. Nell'ultimo mese la Toscana s'è infatti ricordata che fare punti alla Guardiana è complicatissimo: è inevitabile se s'affronta una squadra che può schierare Mancini e Marcus Mari (assist, rete: che gran calciatore) sulla catena di sinistra, Mancioppi e Benedetto Aldighieri a governare la mediana e Canale (Lastrigiana), l'ipotetico dieci sulle spalle (come sono brutti i numeri alti: lui è un dieci, non un trentuno), centravanti per caso, a segnare una doppietta pesantissima.
Floria-Seravezza 1-1

FLORIA: Biotti, Landolina, Benvegnu, Casci, Meini, Nahi, Alighieri, Giannone, Vichi, Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Benucci, Ciabatti, Fiorini, Migliorini, Misuraca, Yasser, . All.: Sozzi Alessandro
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Bacci, Simonelli, Bacci, Tarantini, Liu, Giannotti, Giannelli, Cacciaguerra, Micheli. A disp.: Bassi, Baldoni, Catelli, Colombini, Domenici, Gabbriellini, Ragghianti, Giusti, Mazzoncini. All.: Lampitelli Davide
ARBITRO: Francesco Nocciolini di Prato
RETI: Vichi, Bacci
FLORIA: Biotti, Landolina, Benvegnu, Casci, Meini, Nahi, Alighieri, Giannone, Vichi, Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Benucci, Ciabatti, M. Fiorini, Migliorini, Misuraca, Yasser Saber. All.: Alessandro Sozzi.
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, C. Bacci, Simonelli, F. Bacci, Tarantini, Liu, Giannotti, Giannelli, Cacciaguerra, Micheli. A disp.: Bassi, Baldoni, Catelli,Colombini, Domenici, Gabbriellini, Ragghianti, Giusti, Mazzoncini. All.: Marco Limetti.
ARBITRO: Nocciolini di Prato
RETI: 47' pt F. Bacci, 62' Vichi rig.



Considerato come vanno dietro, l'1-1 accontenta entrambe anche se la Floria si rammarica per non aver raggiunto la vittoria: per la mole di gioco che ha prodotto forse l'avrebbe meritata. Ma davanti s'è trovato un Seravezza che aveva bisogno di punti per allontanarsi da una zona affollata. Date le premesse, è inevitabile che nei primi venti minuti non ci sia nulla da segnalare se non l'infortunio occorso a Cristian Bacci, che deve abbandonare anzitempo la partita. Il ritmo sale alla mezz'ora: Vichi cerca la porta ma trova la risposta di Dazzi che blocca. Più imprecisa è la mira di Giannone che al 33' fuori d'area calcia alto. La Floria resta all'attacco: al 36' Casci si libera e tira, Dazzi attento para. Identico l'esito del tiro di Giannone al 41' dopo una fuga solitaria: altra parata e Seravezza salvo. E improvvisamente nel tempo di recupero la Floria si trova a rincorrere: un corner lungo trova tutto solo Francesco Bacci che manda in porta il pallone del vantaggio. Nei primi minuti della ripresa la Floria prova subito a pareggiare, ma deve di nuovo fare i conti con Dazzi che para il colpo di testa di Nahi, al tiro su calcio d'angolo. Al 55' si fa pericoloso il neoentrato Migliorini, che scappa in velocità ma calcia a lato. All'ora di gioco però il punteggio torna in parità: atterrato in area, Giannone si conquista un rigore pesante che Vichi converte in rete spiazzando Dazzi. Forte del pareggio, la Floria prova a vincere la partita ma non ci riesce nonostante due buone occasioni: al 66' Landolina calcia a lato da buona posizione; all'85' Dazzi, migliore in assoluto, s'oppone al colpo di testa di Meini liberato dall'ennesimo calcio d'angolo. È l'ultima emozione: la Floria si dice amareggiata per non essere riuscita a vincere; ma di questi tempi anche un punto può fare un gran comodo. Calciatoripiù: Nahi, Meini, Casci, Bombardieri (Floria), Dazzi, Giannotti, Francesco Bacci (Seravezza).
Forte Dei Marmi 2015-Sporting Cecina 1-3

FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Poli, Specchia, Galli, Ceru, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Di Nubila, Bertolla, Borghini, Cecchini, Gia, Magazzini, Sermattei, Torcigliani . All.: Mosti Luca
SPORTING CECINA: Raugi, Ristori, Ferretti, Hasibra, Casini, Biondi D., Foti, Castelli, Di Tanto, Mecacci, Londi. A disp.: Sozzi, Rofi, Vestri G., Nigiotti, Tronci, Hadji, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Leonardo Palla di Pisa
RETI: Galli, Di Tanto, Londi, Castelli
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, M. Poli, Specchia, Galli, Cerù, Fermi, Cini, G. Fiori. A disp.: Di Nubila, Bertolla, Borghini, Cecchini, Gia, Magazzini, Sermattei, Torcigliani. All.: Luca Mosti.
SPORTING CECINA: Raugi, Ristori, D. Ferretti, Hasibra, Casini, Biondi, Foti, Castelli, Di Tanto, Mecacci, Londi. A disp.: Sozzi, Rofi, Vestri, Nigiotti, Tronci, Hadji. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Palla di Pisa
RETI: 11' Galli, 32' Di Tanto, 38' Londi, 70' Castelli.



Era partito male, forse impaurito dalle assenze (mancano Nigiotti e Hadji infortunati), forse sorpreso dall'approccio del Forte dei Marmi che comincia fortissimo e per il primo quarto di gara gli nasconde il pallone; ma alla distanza viene fuori lo Sporting Cecina che, forte d'una qualità sopraffina, vince 1-3 in rimonta e s'avvia di slancio agli scontri diretti con Affrico e Tau Altopascio. Ma l'avvio è preoccupante: il Forte dei Marmi attacca in massa e all'11' si porta avanti col colpo di testa di Galli che devia in porta l'angolo di Cini. Per un altro quarto d'ora lo Sporting Cecina resta fuori dalla partita; non ne approfitta però il Forte dei Marmi che manca due occasioni per il raddoppio (solo nell'area di porta, Galli controlla male; e Giacomo Fiori non sfrutta la cattiva uscita di Raugi su un altro angolo fatto spiovere dentro, e dal secondo palo alza il pallone sopra la traversa) e al 32' si vede agguantare: segna il solito Di Tanto, al quattordicesimo timbro stagionale (ne mancano sei per arrivare a venti, obiettivo enorme e raggiungibilissimo) dopo una percussione centrale che gli consente di calciare il pallone all'angolo. È l'episodio che sblocca lo Sporting Cecina, in vantaggio di lì a sei minuti: nonostante l'apparente vantaggio Specchia si perde Di Tanto sul lancio di Mecacci da trenta metri, e gli consente di mettere dentro un traversone teso; da destra converge Londi che in corsa sferra il diagonale vincente sul secondo palo. L'entusiasmo è tanto che lo Sporting Cecina potrebbe andare alla pausa addirittura in vantaggio di due reti: glielo impedisce Agolli che s'oppone a Di Tanto, al tiro in corsa dall'interno dell'area. L'avvio della ripresa sembra però raccontare una partita diversa: per un quarto d'ora il Forte dei Marmi torna quello del primo tempo, e se non fosse per un muro sulla linea Galli troverebbe la rete del pari. Ma è poco più di un'illusione: lo Sporting Cecina torna rapidamente ad alzare il baricentro e a venti minuti dalla fine si porta sull'1-3 grazie a Castelli, liberato davanti ad Agolli da un doppio triangolo con i compagni di reparto. Da qui in poi lo Sporting Cecina non rischia più; già dal quarto d'ora finale Magrì può cominciare a pensare alla doppia sfida con Affrico e Tau: da qui uscirà la griglia di partenza per l'ultimo tratto della corsa. Calciatoripiù : è appassionante la sfida in mediana tra Cerù (Forte dei Marmi), classe 2008 dalle prospettive interessanti, e Hasibra , grande corsa e qualità immensa; lo stesso si può dire di Di Tanto (Sporting Cecina), che segna l'1-1 nel momento più complicato d'una partita tosta e sei minuti più tardi favorisce la rete del raddoppio.
Affrico-Scandicci 1-0

AFFRICO: Fei (30), Giannoni, Bianchini, Guidorizzi, Guarducci, Casati, Bertelli, Bartoletti, Morelli, Donigaglia, Toci. A disp.: Wang, Bartalini, Shehade, Cillerai, Guerrini, Sborgi, Califano, Luzzi, Ciari. All.: Gori Filippo
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Villoresi, Carone, Mascalchi, Pezzano, Pepe, Savastano, Martini, Baldini, Tagliavini. A disp.: Serio, Campone, Esposito A., Esposito R., Grevi, Moccia, Pino, Martinelli, Sarti. All.: Pratesi Andrea
ARBITRO: Denis Alexandru Sinca di Firenze
RETI: Morelli
AFFRICO: Fei, Giannoni, Bianchini, Guidorizzi, Guarducci, Casati, Bertelli, Bartoletti, Morelli, Donigaglia, Toci. A disp.: Wang, Bartalini, Shehade, Cillerai, Guerrini, Sborgi, Califano, Luzzi, Ciari. All.: Filippo Gori.
SCANDICCI: Patacchini, Baiardi, Mascalchi, A. Pepe, Villoresi, Carone, Savastano, Pezzano, D. Martini, Baldini, Tagliavini. A disp.: Serio, Campone, A. Esposito, R. Esposito, Grevi, Martinelli, Moccia, Pino, Sarti. All.: Gennaro D'Andretta.
ARBITRO: Sinca di Firenze
RETE: 63' Morelli.
NOTE: espulso Califano (80').



Senza voler citare Allegri (a Firenze è vietato; e poi è vietato a prescindere citare uno che, giovane ai tempi di Non è la Rai, aveva Ambra e ha deciso di non volerla più) e le sue analisi d'ippica, si sa che per vincere i campionati servono anche vittorie così: di misura, alla fine di partite non esaltanti, decise dagli unici che sanno come si faccia. C'è infatti la firma di Morelli (nonostante un girone ai box raggiunge la doppia cifra: nove le reti nelle ultime nove partite) nel successo che dopo una settimana consente all'Affrico di riportare a cinque i punti di vantaggio sul Tau Altopascio: la Lastrigiana ha tolto e la Lastrigiana ha dato, e ora il divario torna a esser maggiore d'una partita. Ma non è stato facile rompere la resistenza dello Scandicci, che per il secondo anno di fila si vede affidato a un dirigente (l'anno scorso fu Claudio Davitti a rilevare Marco Vinattieri alla guida di questa squadra) per evitare una retrocessione catastrofica: è andata male con Fioravanti, è andata male con Andrea Pratesi cui è stato fatale lo 0-7 interno con l'Oltrera, e allora la responsabilità diretta se la prende il ds Rino D'Andretta, in panchina da qui a fine stagione. L'auspicio è salvarsi, e farlo senza dover passare da uno spareggio terrificante: l'obiettivo è alla portata, considerate le tre sole retrocessioni previste, la situazione d'Armando Picchi e Sporting Arno, ormai quasi spacciati, e il pessimo momento del Capezzano, sprofondato in terzultima posizione. Per farcela però lo Scandicci ha bisogno di punti, e per poter stringere gli effettivi ogni volta che la manovra s'avvicina all'area decide di concedere all'Affrico il predominio territoriale; ne nasce un primo tempo povero d'emozioni, segnato soltanto dai calci da fermo di Guidorizzi, dall'incrocio pizzicato da Morelli e da una ripartenza condotta da Diego Martini ma non finalizzata da Savastano che calcia debolmente e favorisce la parata facile di Fei. Per il resto l'Affrico non rischia niente: sono pochissimi i pericoli corsi da Giannoni, che Gori preferisce a Shehade nell'ultimo mese stranamente svagato, Bianchini e Guarducci, che possono tenere la linea costantemente alta. Funziona bene la mediana, così come Casati a sinistra; il problema però è bucare l'area dello Scandicci. Per farlo l'Affrico deve attendere quasi la metà della ripresa e l'ingresso di Sborgi, che Gori si gioca nel tentativo di scardinare la resistenza avversaria: Morelli raccoglie il suo tiro respinto da Patacchini e sottoporta spezza l'incantesimo. Sull'1-0 la partita cambia, perché lo Scandicci deve inevitabilmente aumentare la pressione; ma fino all'80' i pericoli maggiori li crea l'Affrico, che con un angolo di Guidorizzi diretto verso la porta colpisce il secondo legno di giornata. La gara resta però aperta a qualunque esito, perché a dieci minuti dalla fine Califano si fa espellere e lo Scandicci alza la pressione; ma a parte qualche mischia e una punizione indiretta in area (infrazione di Fei) calciata alta da Riccardo Esposito l'Affrico riesce a salvare la vittoria di misura. E conta tantissimo: domenica lo attende lo Sporting Cecina che punta sul doppio scontro diretto (subito dopo andare al mare toccherà al Tau Altopascio) per accorciare la testa della classifica e aumentare il numero delle squadre in lotta. Calciatorepiù : per Morelli parlano i numeri. Nel girone d'andata l'Affrico ha dovuto rinunciarci, e con un po' d'affanno ce l'ha fatta a uscirne in testa; ora l'Affrico può contarci, e nessun obiettivo sembra troppo grande.