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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 6

Sporting Cecina-Floria 3-1

SPORTING CECINA: Raugi, Nigiotti, Ferretti, Hasibra, Rofi, Biondi D., Foti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Sozzi, Casini, Tronci, Ristori, Mecacci, . All.: Magri Alessandro
FLORIA: Biotti, Landolina, Capanni, Lenzi, Meini, Benvegnu, Fiorini, Giannone, Migliorini, Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Nahi, Yasser, Tagliaferri C., Alighieri, Tagliaferri M., Benucci, Ciabatti, Vichi. All.: Sozzi Alessandro
RETI: Londi, Di Tanto, Foti, Fiorini
SPORTING CECINA: Raugi, Nigiotti, D. Ferretti, Hasibra, Rofi, D. Biondi, Foti, Castelli, Hadji, Di Tanto, Londi. A disp.: Sozzi, Casini, Tronci, G. Ristori, Mecacci. All.: Alessandro Magrì.
FLORIA: Biotti, Landolina, Capanni, Lenzi, Meini, Benvegnu, M. Fiorini, Giannone, Migliorini, Bombardieri, Li. A disp.: Morgenni, Nahi, Yasser Saber, C. Tagliaferri, Alighieri, M. Tagliaferri, Benucci, Ciabatti, Vichi. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Di Galante di Pontedera
RETI: 9' Londi, 17' M. Fiorini, 32' Di Tanto, 85' Foti.



Il rallentamento dell'Affrico è insieme sollievo e rimpianto: sollievo, perché comincia a esser più chiara la genesi della sconfitta della Guardiana; rimpianto, perché adesso quei tre punti sarebbero stati fondamentali. Battendo 3-1 la Floria lo Sporting Cecina cerca di rientrare nella corsa al titolo, consapevole però che se la testa della classifica è un po' meno lontana (un po': sette punti) il distacco dal Tau Altopascio resta integro, e che per vincere il campionato ha bisogno d'un doppio sorpasso; certo, il filotto di scontri diretti in calendario a marzo (in fila ci sono Cecina-Affrico, Cecina-Tau e Tau-Affrico) potrebbe ancora dargli una mano. Di sicuro avrà bisogno d'un approccio simile a quello mostrato nella partita con la Floria, sbloccata già al 9' grazie alla rete di Londi, servito a centro area dal traversone di Di Tanto dopo il recupero alto di Nigiotti; è proprio su questa giocata che si concentrano le proteste della difesa, che chiede un fallo non rilevato da Di Galante in giornata tendenzialmente orribile. Il vantaggio però non arriva intatto al primo quarto di gara: i centrali dello Sporting Cecina infatti s'addormentano nella gestione d'un pallone facile e se lo fanno sottrarre da Matteo Fiorini, che s'invola da solo verso Raugi e lo batte per l'1-1. La Floria ha un rimpianto solo: se in questo frangente, l'unico in cui lo Sporting Cecina esce completamente dalla partita, fosse riuscito a raddoppiare, difficilmente avrebbe perso. L'occasione per farlo ce l'avrebbe: una punizione battuta veloce libera infatti Meini davanti a Raugi, stavolta graziato da una conclusione altissima. L'intensità del rimpianto aumenta nell'istante in cui lo Sporting Cecina torna avanti: segna Di Tanto che di testa spizza in rete una punizione laterale di Foti. Stavolta le proteste della Floria sono più inutili di prima: neppure il Var avrebbe potuto ribaltare la decisione sul fallo, un tocco di mano contestato. Come prima però è buona la reazione, che si sviluppa soprattutto nella ripresa; ma è impossibile superare, fenomeno, Raugi che s'oppone prima al tiro di Vichi e alla ribattuta d'Alighieri, e poi al tiro di Giannone e alla ribattuta di Landolina. A essere altrettanto efficace non riesce invece Biotti, superato in pallonetto da Foti che il recupero alto di Giovanni Ristori (assist in spaccata) libera al tiro (85'). La Floria esce dunque sconfitta 3-1; e anche se resta ancora piccolissimo lo Sporting Cecina prova a riallargare lo spiraglio tra il battente e la porta che nasconde la coppa e le medaglie. Calciatoripiù: Raugi, Nigiotti (Sporting Cecina), Capanni, Giannone (Floria).
Seravezza-Cattolica Virtus 3-3

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Bacci, Simonelli, Bacci, Tarantini, Liu, Giannotti, Giannelli, Cacciaguerra, Micheli. A disp.: Bassi, Colombini, Domenici, Mazzoncini, Giusti, Ragghianti, Spadoni, Gabbriellini, Baldoni. All.: Lampitelli Davide
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Silli, Valeriani, Ermini Polacci, Mangani, Stinghi. A disp.: Bardavezile, Alla, Borghini, Cesari, Fontana, Giaquinto, Serrini, . All.: Murras Diego
RETI: Gabbriellini, Cacciaguerra, Giannelli, Stinghi, Stinghi, Serrini
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, C. Bacci, Simonelli, F. Bacci, Tarantini, Liu, Giannotti, Giannelli, Cacciaguerra, Micheli. A disp.: Bassi, Colombini, Domenici, Mazzoncini, Giusti, Ragghianti, Spadoni, Gabbriellini, Baldoni. All.: Marco Limetti.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Ermini, Valiante, Gianassi, Mirashi, Nocentini, Silli, Valeriani, Ermini Polacci, Mangani, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Cesari, Fontana, L. Giaquinto, Serrini. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Cella di Carrara
RETI: 15' Giannelli, 30', 32' Stinghi, 62' Cacciaguerra, 78' Gabbriellini, 79' Serrini.



Il rammarico è comprensibile: al 78' completa la rimonta, al 79' si vede raggiunto. Ma il Seravezza, che dopo l'esonero di Lampitelli è stato affidato a Marco Limetti, può comunque dirsi soddisfatto del 3-3 finale, quantomeno per come incide sulla classifica: anche se di poco cresce infatti il vantaggio su Calenzano, Capezzano e Scandicci, tutte e tre sconfitti in una giornata che in coda non ha visto movimenti. È meno soddisfatta la Cattolica Virtus: il calendario sembrava porgerle una buona occasione per accorciare sul quinto posto, l'ultimo buono per la coppa, cui invece resta ancorata la Lastrigiana. Di sicuro ci sarebbe arrivata più vicina se, sfiorato il vantaggio già al 2' (cross d'Ermini Polacci, colpo di testa di Stinghi alzato in angolo da Dazzi), non si fosse ritrovata sotto al quarto d'ora: lì la spinge Giannelli che sottoporta converte in rete la sassata di Cristian Bacci respinta dalla traversa. Grazie alle intuizioni di Murras che potenzia la catena di sinistra però alla mezz'ora la Cattolica Virtus riesce a ribaltare la gara: segna due volte Stinghi che prima scivola in mezzo a Francesco Bacci e Simonelli sul lancio di Mangani ad avviare il contropiede, e poi ribatte in porta il tiro d'Ermini Polacci entrato in area da sinistra grazie allo scambio con Valiante, vicino al tris dalla distanza nell'occasione che manda in archivio il primo tempo. La ripresa s'apre col medesimo protagonista: stavolta però Valiante, evitati tre avversari, anziché servire Stinghi solissimo indugia e fa svanire un clamoroso due contro due. Non indugia invece Cacciaguerra nell'occasione che porta al nuovo pari: battuta corta, una punizione dalla trequarti gli consente d'avanzare di quattro-cinque passi e di superare Bardavelidze, che all'intervallo aveva rilevato Mura infortunato. La rimonta sembra completa al 78' quando Giannelli, che qualche minuto prima ci aveva provato in prima persona, spizza verso la porta un pallone da sinistra: Gabbriellini lo incrocia in porta e segna il 3-2. Ma la Cattolica Virtus pareggia sulla ripresa del gioco, controllata dalla difesa del Seravezza che scarica verso Dazzi piazzato intorno al limite dell'area: il suo rasoterra è in realtà un passaggio per Serrini che in pallonetto trova porta e 3-3. Che al Seravezza il pari possa andar bene s'intuisce nel finale, quando né Stinghi né Serrini riescono a intervenire a rimorchio sul pallone che Fontana aveva messo dentro dal fondo: quando le stregonerie e gli errori impediscono di vincere, per salvarsi può essere necessario riuscire a non perdere. Calciatoripiù: Giannotti, Micheli (Seravezza), Stinghi (Cattolica Virtus).
Sporting Arno-Forte Dei Marmi 2015 0-6

SPORTING ARNO: Misso, Romani, Ciapetti, Tysak, Cardinali, Bergantino, Cocchi, Meucci, Bonaccorsi, Rexhaj, Scardigli. A disp.: Pisu, Bettini, Ciaschi, Del Gaudio, Sturiale, Vannini, Picarelli, Grigioni, Malpassi. All.: Coppetti Fabio
FORTE DEI MARMI 2015: Di Nubila, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Poli, Specchia, Gia, Torcigliani, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Bigini, Cecchini, Ceru, Galli, Lencioni, Magazzini, Sermattei, . All.: Mosti Luca
RETI: Cecchini, Galli, Fiori, Fermi, Fermi, Gronchi
SPORTING ARNO: Misso, M. Romani, Ciapetti, Tysak, Cardinali, Bergantino, Cocchi, Meucci, Bonaccorsi, Rexhaj, Scardigli. A disp.: Pisu, Bettini, Ciaschi, Del Gaudio, Sturiale, Vannini, Picarelli, Grigioni, Malpassi. All.: Fabio Coppetti.
FORTE DEI MARMI: Di Nubila, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Poli, Specchia, Gia, Torcigliani, Fermi, Cini, G. Fiori. A disp.: Bigini, Cecchini, Cerù, Galli, Lencioni, Magazzini, Sermattei. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Abdulkadir Mohamed di Empoli
RETI: 30', 65' Fermi, 35' Gronchi, 51' Galli, 75' G. Fiori, 90' Cecchini.



Affastellate laggiù cominciano a essere tante, e i due soli punti raccolti nell'ultimo mese non lo lasciavano tanto tranquillo; ma con un 0-6 contro lo Sporting Arno ormai da tempo rassegnato ad abbandonare l'élite il Forte dei Marmi si rilancia, per provare ad avviarsi verso la fine della stagione con la massima serenità possibile. Per sbloccare la partita ha però avuto bisogno di mezz'ora; perché, anche se lo Sporting Arno ha fatto poco per metterlo in difficoltà, per mezz'ora non è riuscito a concentrarsi sulla partita, e una serie impressionante di sbavature tecniche gli ha impedito di costruire occasioni da rete. Ma le qualità ce le ha, e gli basta calarsi nel mood giusto per sbloccare la gara. Ci riesce Fermi, premiato davanti a Misso dal filtrante di Cini protagonista anche dell'azione del raddoppio cinque minuti più tardi: è sua l'azione che la difesa dello Sporting Arno tampona a fatica spedendo il pallone al limite dell'area, da dove Gronchi lo schianta sotto l'incrocio. Insieme allo 0-0 il Forte dei Marmi sembra aver frantumato anche tutte le paure: già nel primo tempo potrebbe segnare la terza rete, che solo due grandi parate di Misso su Giacomo Fiori e Cini rinviano alla ripresa. Comunque basta aspettare: Abdulkadir Mohamed ha da poco riavviato l'incontro quando di testa Galli corregge in rete il traversone di Giacomo Fiori. Lo Sporting Arno non c'è più, il Forte dei Marmi continua ad attaccare e alla fine del terzo quarto si porta sullo 0-4: scattato con un timing perfetto mentre la difesa avversaria tentava di farlo finire in fuorigioco, Fermi trova la doppietta dopo aver scartato anche Misso. Compreso il recupero, alla fine manca comunque quasi mezz'ora: il Forte dei Marmi la impiega per arrotondare il punteggio con l'ottava rete stagionale di Giacomo Fiori, che con un diagonale secchissimo capitalizza la verticalizzazione di Cini, e lo 0-6 di Cecchini che devia in rete l'angolo di Galli. E se mai qualcuno avesse avuto qualche timore la permanenza del Forte dei Marmi in categoria è un altro po' più sicura.
Atletico Lucca-Armando Picchi 8-2

ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Faratro, Dal Porto, Vannucchi, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Conti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: , Vigolo, Leporatti, Fiori, Landolfo, Dhana, Paolinelli, Salotti . All.: Luzzi Matteo
ARMANDO PICCHI: Paoli, Ba, Tognetti An., Ulivieri, Faye, Mantovani, Luppichini, Tognetti Al., Bulleri, Menicagli, Mecacci. A disp.: Luppichini, Lega, Monaco, Bonelli, Nesti, . All.: Soldani Valerio
RETI: Dhana, Di Lorenzo, Tocchini, Tocchini, Di Lorenzo, Di Lorenzo, Paolinelli, Tocchini, Menicagli, Menicagli
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Faratro, Dal Porto, Vannucci, Dianda, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Conti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Vigolo, Leporatti, T. Fiori, Landolfo, Dhana, Paolinelli, Salotti. All.: Matteo Luzzi.
ARMANDO PICCHI: L. Paoli, Ba, Andrea Tognetti, Ulivieri, Faye, Mantovani, Luppichini, Alberto Tognetti, Bulleri, Menicagli, Mecacci. A disp.: Luppichini, Lega, Monaco, Bonelli, L. Nesti. All.: Valerio Soldani.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera
RETI: 1', 30' Tocchini, 33' rig., 50', 65' Di Lorenzo, 36', 55' Menicagli, 57', 85' Dhana, 73' Paolinelli.
NOTE: espulso Mecacci (a partita finita).



Al quinto posto ci crede e ci tiene, e non può certo farsi impietosire dall'Armando Picchi che tra qualche giornata sarà retrocesso matematicamente: l'Atletico Lucca vince 8-2, si sgancia dalla Cattolica Virtus e mangia due punti alla Lastrigiana che al momento occupa l'ultimo posto buono per giocarsi la coppa. Non importa attendere granché per capire come si svolgerà la partita, né quale sarà il finale: dal primo fischio di La Macchia sono trascorsi appena trentacinque secondi quando dal fondo Conti mette al centro un pallone che Tocchini incrocia in porta dopo un dribbling. Il vantaggio alla prima azione sembra però accontentare l'Atletico Lucca, che per il raddoppio ha bisogno della mezz'ora: segna di nuovo Tocchini che di nuovo calcia a incrociare sul secondo palo, stavolta facendo passare il pallone sotto le gambe del centrale uscito in marcatura. La mancata reazione dell'Armando Picchi fa sì che il punteggio cambi di nuovo quasi immediatamente: Faye interrompe fallosamente lo slalom di Di Lorenzo che gelido converte nel 3-0 il rigore concesso da La Macchia. Con un sussulto però l'Armando Picchi riesce ad accorciare prima dell'intervallo: innescato in velocità da un cambio di gioco, Menicagli vince l'uno contro uno e batte Di Cesare con un tiro rasoterra. In avvio di ripresa lo scarto torna di nuovo ad ampliarsi e ridursi nel giro di cinque minuti: Di Lorenzo segna il 4-1 calciando sul primo palo col destro, piede solo teoricamente debole, dopo un gran cambio di gioco da destra; Menicagli il 4-2 con un altro diagonale rasoterra favorito dall'errata lettura di Bigondi, sorpreso dal lungo lancio a scavalcare la linea difensiva. È però l'ultima azione dell'Armando Picchi che nel tempo che resta, e ne resta abbastanza, vede raddoppiare il conto delle reti al passivo: Dhana fa 5-2 calciando di prima sotto la trasversale un pallone messo dentro da destra; Nikaj manda in porta prima Di Lorenzo, con l'esterno (6-2), e poi Paolinelli che dal fronte sinistro dell'area incrocia in porta il settimo pallone buono. I conti li chiude Dhana con la seconda rete personale a coronare una percussione a sinistra. 8-2 dunque il finale: Luzzi può sorridere. Calciatoripiù: Tocchini, Nikaj, Di Lorenzo (Atletico Lucca).
Tau Calcio-Capezzano Pianore 8-0

TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Paperini, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Piagentini, Soldati, Vannacci, D Amato, Landucci, Baroni, Negara, Ciuffi . All.: Pucci Gabriel
CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Masala, Sediki, Sannino, Bertolucci, Benassi, Usseglio, Puccetti, Grani, Bastillo, Taverniti. A disp.: Baldi, Savino, Dessi, Domenici, Bartoli, Ricciotti, Cardelli, Di Luca. All.: Landi Avio
RETI: Lucchesi, Lucchesi, Rossi, Nesti, Lensi, Grossi, Ciuffi
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, Lensi, N. Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Paperini, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Piagentini, Soldati, Vannacci, D'Amato, Landucci, Baroni, Negara, Ciuffi. All.: Gabriel Pucci.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Masala, Sediki, Sannino, Bertolucci, Benassi, Usseglio, Puccetti, Grani, Bastillo, Taverniti. A disp.: Baldi, Savino, Dessi, Domenici, Bartoli, Ricciotti, Cardelli, Di Luca. All.: Avio Landi.
ARBITRO: Rosi di Lucca
RETI: 10' Lensi, 14' Nesti, 34' Battisti, 38', 50' Lucchesi, 48' Grossi, 69' Landucci, 81' Ciuffi.



Quattro reti per tempo e l'Affrico più vicino: è una domenica perfetta per il Tau Altopascio che battendo 8-0 il Capezzano, sempre più coinvolto in zona retrocessione, vede la testa della classifica un po' più vicina. Per indirizzare la partita gli bastano giusto dieci minuti: Laoluna, che al 4' s'era accartocciato sul tiro di Lucchesi lanciato a destra da Nesti, cade sul rasoterra di Lensi che insacca da sinistra dopo un doppio dribbling. Il Capezzano prova subito a pareggiare con Puccetti che, innescato da Usseglio Viretta, dai ventri metri alza troppo la mira (13'), ma all'azione successiva si trova sotto di due reti: ricevuto il pallone da Grossi, Tofanelli avanza a sinistra e appoggia a Nesti che col destro raddoppia. Il Capezzano è già sparito, e subito il Tau sfiora la terza rete: il triangolo con Tofanelli consente a Nesti di calciare nello specchio, protetto da Laoluna che sulla ribattuta Lucchesi grazia. Il Tau ci mette un po' a trovare la terza rete: la mancano sia Andrea Ferretti, che non inquadra la porta su un corner sia Grossi che colpisce troppo debole sulla giocata di Lucchesi a destra (24'). Non ha buon esito neppure la punizione che alla mezz'ora Grossi crossa in area dalla trequarti destra: di testa Tofanelli alza troppo. Ma al 34' il Capezzano cade di nuovo: Andrea Ferretti recupera il pallone sulla destra e dopo essere avanzato crossa sul palo più lontano; là c'è Battisti che di testa trova l'incrocio dei pali. E al 38' si va sul 4-0: Niccolò Rossi riceve sulla destra e dopo aver saltato un difensore fa spiovere il pallone sul secondo palo dove Lucchesi di testa segna senza difficoltà. Si va così al riposo, che lascia spazio a una ripresa nella quale il Tau segna subito: in ripartenza dalla mediana Battisti lancia Grossi che controlla e arrivato al limite col destro spedisce il pallone in fondo al sacco (48'). Al 50' è già 6-0: Battisti lancia in area Lucchesi che di prima segna nonostante il tocco di Laoluna. Al 54' il Capezzano prova a salvare l'onore con la punizione Puccetti calcia rasoterra al limite da destra: sul pallone taglia Usseglio Viretta che di destro spara alto. Ma per il resto è solo Tau: al 67' Ciuffi riceve ai venti metri, avanza fino al limite e accende il destro, di poco a lato. Al 69' il Tau segna il 7-0: Landucci parte dalla sinistra in azione solitaria, entra in area e batte ancora Laoluna. All'81' chiude i conti Ciuffi, che di testa devia in area l'angolo di Lensi. Restano giusto da annotare la volée di Benassi sull'assist di Di Luca (Piagentini respinge di pugno, 86') e il colpo di testa di Tofanelli sul corner di Lensi a uscire. Le notizie migliori però stavolta arrivano dal Lapenta. Calciatoripiù: Lensi (Tau Altopascio) apre le marcature (prima rete stagionale) e giganteggia sulla sinistra; a centrocampo Benassi (Capezzano) lotta fino alla fine.
Affrico-Lastrigiana 3-3

AFFRICO: Fei (30), Guarducci, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Morelli, Donigaglia, Sborgi. A disp.: Wang, Giannoni, Cillerai, Ciari, Toci, Luzzi, Guerrini, Bartalini, Califano. All.: Gori Filippo
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Mancini, Falorsi, Finelli, Paolucci, Recordi, Mancioppi, Grottelli, Canale, Massaro. A disp.: Isolani, Aldighieri, Piombanti, Gracci, Aldighieri, Mari M., Martino, Massenzio, Pagliuca. All.: Zecchi Leonardo
RETI: Morelli, Donigaglia, Bertelli, Recordi, Mari M., Massaro
AFFRICO: Fei, Guarducci (74' Bartalini), Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli (74' Califano), Bartoletti (63' Toci), Morelli (83' Luzzi), Donigaglia (63' Guerrini), Sborgi (67' Ciari). A disp.: Wang, Giannoni, Cillerai. All.: Filippo Gori.
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Mancini, Falorsi (52' B. Aldighieri), Finelli, Paolucci, Recordi (58' M. Mari), Mancioppi, Grottelli, Canale (78' Martino, 95' Massenzio), Massaro (74' Pagliuca). A disp.: Isolani, U. Aldighieri, Piombanti, Gracci. All.: Leonardo Zecchi (indisponibile, in panchina Giovanni Mollica).
ARBITRO: Saia di Arezzo
RETI: 28' Donigaglia, 35' Morelli, 37' Bertelli, 42' Recordi, 59' M. Mari, 66' Massaro rig.
NOTE: ammoniti Falorsi, Massaro e Pagliuca. Angoli: 6-1. Recupero: 2'+6'.



Di mano ora c'è il Tau, che quasi teme di scoprire che cosa gli riserverà il mazzo. Il giro di tavolo con la Lastrigiana finirà tra cinque giorni, e solo allora si scoprirà chi fra le tre pretendenti al trono ne sia uscito più ricco: di sicuro non lo Sporting Cecina, sconfitto in rimonta alla Guardiana una settimana fa; ma difficilmente anche l'Affrico capolista, che per la terza volta su ventuno perde qualche punto per strada. È vero che qualcosina almeno incassa, quanto basta per tenere il Tau a una partita intera di distanza; ma non ci può esser soddisfazione in un 3-3 interno impronosticabile a otto minuti dalla fine del primo tempo, quando Bertelli segna la rete del provvisorio 3-0 e sembra indirizzare in discesa l'ennesima partita stagionale, la corsa al titolo sempre più accelerata. Ma davanti c'è la squadra più in forma del girone, e dunque più in forma di tutta la Toscana; e se non fosse per quei numeri senza senso (dei venti convocati solo Gracci, classe 2008, indossa una maglia inferiore al 27) e una difesa che a un certo punto traballa, anche se traballando fa meno male dei numeri senza senso, sarebbe una squadra tendenzialmente perfetta. Della Lastrigiana è perfetta la mediana, con Falorsi a far legna e Mancioppi a inventare; sono perfette le fasce, Fenza-Recordi a destra e Mancini-Massaro a sinistra; sono perfetti i cambi chiamati da Mollica, che sostituisce di nuovo Zecchi infortunato e che vede Marcus Mari segnare il 3-2 al primo pallone toccato. Non è invece perfetto l'Affrico, ed è una notizia. Non è perfetto perché stranamente la difesa balla (da qualche settimana Shehade è in involuzione, e Guarducci e Bianchini ne risentono); non è perfetto perché Guidorizzi e Bartoletti si fanno sovrastare da Falorsi e Mancioppi; non è perfetto nonostante il solito attacco scintillante, Morelli ancora in rete (fanno nove in una stagione complicata sul piano fisico) come Donigaglia che aveva avuto il merito di sbloccare il punteggio poco prima della mezz'ora. Il primo a creare un brivido alla Lastrigiana è però il terzo componente del trio titolare: di Sborgi il tiro che avvia la contesa, un mancino secco che Glielmi, il 98 sulle spalle, alza sopra la traversa (3'). Per buona parte del primo tempo la Lastrigiana fatica a uscire dalla propria metà campo, che l'Affrico occupa bene anche senza riuscire a costruire grandi occasioni: al quarto d'ora ci prova Guarducci da fuori raccogliendo il pallone che Massaro aveva allontanato di testa, ma in tuffo Glielmi copre l'angolo basso e concede solo la bandierina. Identico è l'esito dell'azione alimentata dal triangolo tra Bartoletti e Bertelli dopo che Saia (buona lettura, e buona direzione nonostante le proteste di chi qualche regola dovrebbe rileggersela, o forse leggersela per la prima volta) aveva concesso il vantaggio per una trattenuta su Donigaglia; peraltro non è angolatissimo il colpo di testa di Sborgi, il più attivo sottoporta in questo frangente (19'). La serratura salta al 28', sugli sviluppi di un'azione insistita tra Guidorizzi e Casati a sinistra: lo scarico centrale favorisce il tiro di Bartoletti che, rimpallato, innesca in area Donigaglia, in rete con un destro violento dopo ben due rimbalzi sulla traversa, la linea di porta nel mezzo. Per il modo in cui entra nell'azione del 2-0 Donigaglia meriterebbe la doppietta: al suo mancino, azionato dopo il doppio dribbling su Paolucci e Finelli, la nega solo il palo; ma l'Affrico non può lagnarsi, perché per quei rimbalzi Morelli ha una calamita cucita nella scarpa: ha segnato reti ben più difficili di quella che gli consente d'aumentare il vantaggio. E cento secondi più tardi una classica azione, da esterno a esterno, sembra sigillare la partita e avvicinare un altro po' l'Affrico al titolo toscano: Bertelli taglia sul secondo palo e da due metri schianta in porta il traversone ampio di Casati. Una giocata individuale però riapre la partita: in qualsiasi modo finirà questo campionato, ci sarà modo di ricordare l'azione di Recordi che dalla mediana copre tutta la metà campo avversaria fino all'area e con un diagonale rasoterra batte Fei in uscita (42'). Che il 3-1 debba far preoccupare l'Affrico lo suggerisce l'episodio con cui si chiude il primo tempo: Fei, che lo sapeva e li aveva appositamente piazzato la barriera, non sarebbe mai arrivato sulla punizione di Mancioppi che calciando col destro dalla zolla dei mancini scorteccia lo spigolo superiore dell'incrocio. Le punizioni di Mancioppi diventano gli episodi su cui si sviluppa la ripresa e si decide la partita: su quella del 59', a uscire dalla trequarti destra, pesa l'uscita a vuoto di Fei che concede a Finelli la sponda sul secondo palo e a Marcus Mari, entrato da venti secondi scarsi (era uscito Recordi; sei minuti prima Benedetto Aldighieri aveva rilevato Falorsi), il 3-2 di coscia. Da qui in avanti l'Affrico sparisce, e per vederlo bussare nell'area avversaria occorrerà attendere l'83' e la parata di Glielmi sul tiro di Ciari servito da Toci, pericoloso anche quattro minuti più tardi con una girata di testa, a lato, sull'ultimo angolo di Guidorizzi. Ma prima d'arrivarci c'è ancora da raccontare il più: ora infatti è la Lastrigiana a non allontanarsi dalla metà campo avversaria e ad attaccare con cinque, sei e a volte sette effettivi. L'Affrico si salva sulla sponda di Grottelli per Canale anticipato da Fei, ma si frantuma nell'istante in cui Shehade entra in ritardo su Grottelli per contendergli un pallone alto intorno al vertice destro dell'area: per Saia, che sa dove deve piazzarsi e sa arbitrare, è facile fischiare il rigore; ed è facile per Massaro aprire il destro e trasformarlo nel 3-3 (66'). Cinque minuti più tardi l'Affrico rischia di trasformarsi nello Sporting Cecina di sette giorni prima: se sull'ennesima sponda di Grottelli anziché sugli alberi Canale avesse calciato nello specchio, è molto probabile che la Lastrigiana avrebbe vinto la seconda partita di fila col medesimo punteggio; e sarebbe successo lo stesso se con una diagonale divina Casati non avesse evitato la deviazione sottoporta di Marcus Mari convocato alla doppietta dal servizio di Pagliuca che in area aveva sgraffignato il pallone a Shehade. Il quarto d'ora finale scivola via senza particolari occasioni tranne le due dell'Affrico già raccontate: la Lastrigiana s'accontenta d'un pareggio che complica la settimana dell'Affrico e incupisce quella del Tau, di mano in un tavolo in cui siede un mazziere spietato. Calciatoripiù : il miglior attacco della categoria non tradisce neanche stavolta. Anche se non è al meglio Morelli piazza sul cedolino l'ennesimo timbro, identico risultato ottenuto da Bertelli con la rete del provvisorio 3-0: la rete dell'illusione matura. Ci riescono perché sulle fasce (che gran giocatore è Casati ) la squadra comunque viaggia; e ci riescono perché Donigaglia (Affrico) riesce ad abbinare talento purissimo e cattiveria da bomber, rete col destro e palo col mancino. Il problema è che anche sull'altro fronte di qualità ce n'è in abbondanza: la qualità di Recordi che riapre la partita con uno strappo di cinquanta metri; la qualità di Marcus Mari che spinge in porta il primo pallone che tocca; e soprattutto la qualità di Mancioppi (Lastrigiana) che, dopo aver spazzolato la traversa alla fine del primo tempo, nella ripresa diventa il signore unico del centrocampo.
Scandicci-Oltrera 0-7

SCANDICCI: Patacchini, Cremonini, Grevi, Moccia, Baiardi, Esposito R., Tagliavini, Pezzano, Martini, Carone, Campone. A disp.: Serio, Villoresi, Corsinovi, Pepe, Sorge, Esposito A., Baldini, Savastano, Pino. All.: Pratesi Andrea
OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Squarcini, Celi, Barbanti, Lupi, Palma, Landi, Piccirilli, Panettella, Romano. A disp.: Fiorini, Hoti, El Ouardi, Valente, Golfarini, Cannarsa, . All.: Ristori Stefano
RETI: Piccirilli, Piccirilli, Piccirilli, Piccirilli, Hoti, Barbanti, Valente
SCANDICCI: Patacchini, Cremonini, Grevi, Moccia, Baiardi, R. Esposito, Tagliavini, Pezzano, D. Martini, Carone, Campone. A disp.: Serio, Villoresi, Corsinovi, A. Pepe, Sorge, A. Esposito, Baldini, Savastano, Pino. All.: Andrea Pratesi.
OLTRERA: Lemmi, Corsagni, Squarcini, Celi, Barbanti, Lupi, Palma, Landi, Piccirilli, Panettella, Romano. A disp.: A. Fiorini, Hoti, El Ouardi, Valente, Golfarini, Cannarsa. All.: Stefano Ristori.
ARBITRO: Galli di Prato
RETI: 25', 53', 60', 65' Piccirilli, 46' Barbanti, 77' Hoti, 82' Valente.



C'è da capire quanto profondi: di sicuro i segni questa sconfitta li lascerà. A memoria mai in un campionato d'élite lo Scandicci aveva perso 0-7 in casa da una neopromossa dopo aver subito sei reti nella partita precedente. E anche i piccoli segnali positivi (lo 0-1 all'intervallo indica che nel primo tempo è stata partita vera, condita anche da un paio di parate di Lemmi; e Calenzano e Capezzano al momento restano dietro, a contendersi l'ultimo posto che vale la condanna) passano in secondo piano dinanzi a una catastrofe di queste dimensioni. C'è un terzo dato che fa specie: nelle ultime due partite a fronte di tredici reti subite lo Scandicci non ne ha segnate neppure una, neppure per sbaglio. Non ha di questi problemi l'Oltrera, la neopromossa che espugna il Bartolozzi e che torna a vincere dopo tre sconfitte consecutive con le prime tre in classifica. L'incontro si sblocca a metà del primo tempo con un tiro di Piccirilli da fuori; ma a orientarlo è l'avvio della ripresa, con il raddoppio di Barbanti alla prima azione dal riavvio (esecuzione analoga) e poi altre due reti di Piccirilli, che approfitta di due alleggerimenti sbagliati della difesa per portare il punteggio sullo 0-4. Di gran classe lo 0-5, quaterna personale: colpo d'esterno destro sul secondo palo, a massimizzare il lancio di Panettella. Ma a questo punto lo Scandicci era già uscito dalla partita; gli restano comunque ancora da incassare lo 0-6 di Hoti, in rete dal limite dell'area sull'incursione di El Ouardi, e lo 0-7 di Valente che segna con l'aiuto del primo palo dopo una discesa sulla fascia. La gara si chiude qui; e negli uffici dello Scandicci inizia una domenica lunghissima. Calciatorepiù : a lungo Piccirilli (Oltrera) si ricorderà della prima volta al Bartolozzi.
Folgor Calenzano-Sestese 2-4

FOLGOR CALENZANO: Targioni, Hoxha, Casini, Nuti, Volpi, Petruzzi, Rosati, Gestri, Pomponio, Santi, Giaquinto. A disp.: Giorgi, Sarti, Landini, Tarli, Pianigiani, Petracchi, Bongini, Baldi . All.: Fiorentino Massimo
SESTESE: Giusti, Athuman, Geri, Gaffarelli, Chelli, Palaj, Scarpelli, Zei, Menchetti, Fe, Matrone. A disp.: Fantini, Ugolini, Faggi, Buzzegoli, Patrignani, Verzicco, . All.: Bertini Andrea
RETI: Sarti, Pomponio, Patrignani, Patrignani, Menchetti, Scarpelli
FOLGOR CALENZANO: Targioni, Hoxha, Casini, Nuti, Volpi, Petruzzi, Rosati, Gestri, Pomponio, Sarti, Giaquinto. A disp.: Giorgi, Santi, Landini, Tarli, Pianigiani, Petracchi, Bongini, Baldi, All.: Francesco Tarli.
SESTESE: Giusti, Athuman, Geri, Gaffarelli, Chelli, Palaj, Scarpelli, Zei, Menchetti, Fè, Matrone. A disp.: Fantini, Ugolini, Faggi, Buzzegoli, Patrignani, Verzicco, All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Sinca di Firenze.
RETI: 18' Pomponio, 23' Scarpelli, 51' Sarti, 62', 74' Menchetti, 77' Patrignani.



Calenzano-Sestese non è una partita come le altre. E, come ogni derby che sia degno di questo nome, è aperta a tutti i risultati. I valori in campo, tuttavia, sono indiscutibilmente a favore della Sestese, che alla fine si prende i tre punti , con merito, ma sudando le proverbiali sette camicie per aver ragione di un Calenzano per due volte in vantaggio, che ha accarezzato per almeno un'ora il sogno di vittoria. La Sestese fa la partita fin dall'inizio, ma è il Calenzano a passare in vantaggio con pomponio al 18', che approfitta di un errore in disimpegno degli ospiti per battere Giusti. La reazione della Sestese è veemente e, dopo 5', arriva il pari di Scarpelli, che sfrutta una palla vagante per battere Targioni. Gli ospiti continuano a premere fino alla fine del primo tempo, ma non trovano la conclusione vincente. Passa ancora in vantaggio il Calenzano al 6' del secondo tempo: Pomponio gestisce una palla al limite dell'area ospite e trova un'imbucata al bacio per Sarti che, con freddezza, batte ancora Giusti; la giocata di Pomponio è da circoletto rosso. Questa volta il vantaggio resiste un po' di più, anche se la Sestese attacca a pieno organico il Calenzano riesce a difendersi con efficacia. Entra Patrignani per la formazione ospite, e la partita cambia volto. L'attaccante sestese è abilissimo nel saltare l'uomo e mette da solo in difficoltà l'intera difesa calenzanese; al 62' conquista una punizione dal limite (molto contesta dai locali) che i ragazzi della sestese tentano di battere velocemente; l'arbitro ferma nuovamente il gioco e a quel punto si attende il fischio e il posizionamento della barriera. La punizione viene di nuovo battuta velocemente e Menchetti pareggia il conto tra le proteste del Calenzano. Inevitabilmente la partita si innervosisce. Il Calenzano si disunisce e gli ospiti ne approfittano prima per passare in vantaggio al 29' ancora con Menchetti, dopo un gran lavoro di Patrignani, per poi dilagare proprio con Patrignani, vero match winner. Il Calenzano così viene punito al di là dei propri demeriti, ma la Sestese dimostra una volta di più la propria qualità e la propria esperienza nel gestire situazioni complicate. Patrignani è un'arma letale per l'attacco sestese, che diventa la chiave per cambiare le sorti del match. Il Calenzano resta in partita per oltre un'ora , e avrebbe meritato almeno un punto: ma i punti di forza per lottare fino alla fine ci sono, e la sconfitta - seppur bruciante - lascia inalterata la situazione di classifica e la possibilità della salvezza. Alla compagine di mister Fiorentino (sostituto in questa occasione in panchina da Francesco Tarli) serve un po' di fortuna e maggiore capacità di gestione della gara, la tensione a volte gioca brutti scherzi . La Sestese è senza dubbio compagine di qualità, resta aggrappata al treno di testa, e può lottare per le posizioni di rilievo, sperando in un calo delle squadre che la precedono. Calciatoripiù : nel Calenzano ottima la prova di Pomponio e anche quella di Sarti , il secondo gol è da cineteca; Patrignani e Menchetti per la Sestese. Non ha convinto la direzione di gara. Seppur buona fino all'episodio della punizione del secondo gol sestese, dopo è parsa confusionaria e incapace di gestire il nervosismo che si era generato in campo.