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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 15

Cattolica Virtus-Floria 2-1

CATTOLICA VIRTUS: Bardavezile, Ermini, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Valeriani, Mangani, Nencioli, Cesari, Stinghi. A disp.: Mura, Borghini, Clemente, Ermini Polacci, Fontana, Leggieri, Marinari, Serrini, Valiante. All.: Murras Diego
FLORIA: Biotti, Meini, Capanni, Lenzi, Benvegnu, Yasser, Landolina, Benucci, Vichi, Migliorini, Fiorini. A disp.: Morgenni, Tagliaferri M., Giannone, Nahi, Tagliaferri C., Alighieri, Bombardieri, Ciabatti, Casci. All.: Sozzi Alessandro
RETI: Stinghi, Stinghi, Giannone
CATTOLICA VIRTUS: Bardavelidze, Ermini, Silli, Gianassi, Mirashi, Alla, Valeriani, Mangani, Nencioli, Cesari, Stinghi. A disp.: Mura, Borghini, Clemente, Ermini Polacci, Fontana, Leggieri, Marinari, Serrini, Valiante. All.: Diego Murras.
FLORIA: Biotti, Meini, Capanni, Lenzi, Benvegnu, Yasser Saber, Landolina, Benucci, Vichi, Migliorini, Fiorini. A disp.: Morgenni, M. Tagliaferri, Giannone, Nahi, C. Tagliaferri, Alighieri, Bombardieri, Ciabatti, Casci. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Nafra di Valdarno
RETI: 44', 88' Stinghi, 61' Giannone.



Già da prima di Natale si sapeva che avrebbe chiuso al quinto posto, in piena zona Coppa e subito dietro le quattro squadre costruite per vincere il campionato; ma considerato l'avvio, che nelle prime giornate del girone di ritorno s'augura decisamente di non replicare, è positivamente sorprendente il piazzamento della Cattolica Virtus, che lo consolida battendo di misura la Floria grazie alla doppietta di Stinghi a segno nei minuti conclusivi di ciascuno dei due tempi. Bisogna dunque attendere il 44' perché il punteggio si sblocchi, ma non così tanto per le prime emozioni: trascorsa la prima decina di minuti dedicata allo studio, la Cattolica Virtus costruisce infatti un'occasione clamorosa con Stinghi, che calcia a lato da posizione invitantissima, e subito dopo una con Nencioli cui Biotti s'oppone in uscita. La Floria replica con un mancino di Landolina respinto da Bardavelidze e soprattutto con un contropiede che consente a Migliorini di portarsi in pedana; il mancino gli esce però strozzato e la Cattolica Virtus si salva, per tornare ad accelerare così da chiudere il primo tempo in vantaggio. Prima della rete di Stinghi c'è però da segnalare il tiro di Gianassi che da fuori colpisce la traversa: il pallone rimbalza sulla schiena di Biotti, ma contrariamente a ogni regola della fisica si ferma sulla linea di porta inzaccherata dal nubifragio. L'1-0 è comunque soltanto rinviato di qualche minuto: lo segna Stinghi di testa piegando in rete la traiettoria disegnata da Nencioli dopo lo scambio con Ermini. Anche se dopo l'intervallo la Floria rientra con buon piglio (al 55' Matteo Tagliaferri cerca la porta dalla distanza ma trova Bardavelidze che devia in angolo), la Cattolica sembra reggere bene e all'ora di gioco costruisce un'occasione monumentale per il raddoppio: se lo divora Serrini che, lanciato da Cesari, calcia addosso a Biotti uscito alla disperata; sulla respinta Stinghi non riesce a ribattere in porta, e la Cattolica piange perché sul ribaltamento di fronte Giannone lascia partire un gran tiro a incrociare che smette di correre solo dopo aver violato l'incrocio più lontano. Nel giro di pochi minuti la Floria si ferma a dieci centimetri dal vantaggio: non misura più di questi la distanza tra il palo e il pallone toccato di punta da Giannone sull'uscita di Bardavelidze. Lo spavento scuote la Cattolica che nell'ultimo quarto d'ora riprende a macinare gioco e a due minuti dalla fine torna avanti: segna di nuovo Stinghi che sul lancio di Mangani brucia sia i centrali avversari sia Biotti e spedisce in rete il pallone del raddoppio. Nel recupero il divario potrebbe aumentare, ma Biotti s'oppone sia a Serrini sia a Leggieri. Il doppio scarto sarebbe stato ingiustissimo per la Floria che a un certo punto ha immaginato di poter vincere; ma ha vinto la Cattolica, che un girone dopo si prepara ad affrontare con ben altro piglio il terribile filotto Cecina-Affrico-Tau. Calciatoripiù: Stinghi (Cattolica Virtus), Landolina (Floria).
Armando Picchi-Lastrigiana 2-8

ARMANDO PICCHI: Martino, Chiarini, Faye, Marchetti, Tognetti An., Lucido, Falleni, Ulivieri, Menicagli, Bulleri, Persico. A disp.: Luppichini, Mecacci, Ba, Lega, Tognetti Al., . All.: Soldani Valerio
LASTRIGIANA: Isolani, Aldighieri, Mancini, Pagliuca, Paolucci, Finelli, Mancioppi, Massaro, Grottelli, Canale, Martini. A disp.: , Fenza, Piombanti, Falorsi, Mari M., Recordi, Martino, Cappelli. All.: Zecchi Leonardo
RETI: Menicagli, Autorete, Martini, Grottelli, Fenza, Grottelli, Grottelli, Canale, Massaro, Mari M.
ARMANDO PICCHI: L. Martino, Chiarini, Faye, Marchetti, Andrea Tognetti, Lucido, Falleni, Ulivieri, Menicagli, Bulleri, Persico. A disp.: Luppichini, Mecacci, Ba, Lega, Alberto Tognetti. All.: Valerio Soldani.
LASTRIGIANA: Isolani, Aldighieri, Mancini, Pagliuca, Paolucci, Finelli, Mancioppi, Massaro, Grottelli, Canale, Martini. A disp.: Fenza, Piombanti, Falorsi, M. Mari, Recordi, D. Martino, Cappelli. All.: Leonardo Zecchi.
ARBITRO: Jalil Fracasso di Pisa
RETI: Massaro, Grottelli 3, Menicagli rig., Martini, Canale, Fenza, M. Mari rig., Isolani aut.



Dopo le nove reti dell'Affrico, le otto della Lastrigiana. Il 2024 dell'Armando Picchi, ormai rassegnato a perdere la categoria salvo rivoluzioni che però non sembrano imminenti, s'apre come s'era chiuso il 2023: un'altra sconfitta, la quattordicesima in quindici partite, e mai la sensazione di poter strappare almeno un punto nonostante il rigore conquistato e segnato da Menicagli nella parte centrale del primo tempo. Si stava allora 0-2, poi 1-2, ma prima dell'intervallo la Lastrigiana segna altre quattro reti: nel conto complessivo a quella di Massaro s'aggiungono infatti le reti di Martini e Canale e la tripletta di Grottelli, che trova la porta anche col tacco e chiude il girone d'andata a quota dieci, proiezione facile a fine stagione. Nella ripresa la Lastrigiana allunga con l'incursione di Fenza e il rigore di Marcus Mari; l'autorete d'Isolani, che gestisce male un retropassaggio e concede all'Armando Picchi la seconda rete, è buona soltanto per le statistiche. Calciatoripiù: Menicagli (Armando Picchi), Grottelli, Fenza (Lastrigiana).
Capezzano Pianore-Oltrera 2-4

CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Sediki, Sannino, Bertolucci, Poli, Dessi, Orlowski Giannoni, Paoli, Grani, Domenici, Usseglio. A disp.: Innocenti, Consani, Palagi, Masala, Milli, Cardelli, Benassi, Bastillo . All.: Landi Avio
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Squarcini, Celi, Lupi, Palma, Barbanti, Piccirilli, Romano, Panettella. A disp.: Fiorini, Landi, Valente, Corsagni, Golfarini, Ramadori, . All.: Ristori Stefano
RETI: Poli, Grani, Golfarini, Panettella, Piccirilli, Piccirilli
CAPEZZANO P.: Laoluna, Sediki, Sannino, Bertolucci, Poli, Dessì, Orlowski Giannoni, A. Paoli, Grani, Domenici, Usseglio Viretta. A disp.: J. Innocenti, Consani, Palagi, Masala, Milli, Cardelli, Benassi, Bastillo. All.: Avio Landi.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Cannarsa, Squarcini, Celi, Lupi, Palma, Barbanti, Piccirilli, Romano, Panettella. A disp.: A. Fiorini, Landi, Valente, Corsagni, Golfarini, Ramadori. All.: Stefano Ristori.
ARBITRO: Costantini di Livorno
RETI: 1', 5' Piccirilli, 3' Panettella, 17' Grani, 52' Golfarini, 61' Poli.



Un esordio migliore Ristori non avrebbe potuto immaginarlo: dopo quattro minuti l'Oltrera, che gli è stata affidata dopo che la dirigenza ha deciso di concludere il rapporto con Formigli nonostante un girone d'andata più che positivo per una neopromossa (ricordarsi dove galleggiano Picchi, Sporting Arno, Calenzano e Seravezza), si trova a condurre addirittura per 0-3. È infatti sconcertante l'avvio del Capezzano che, in svantaggio alla prima azione sulla rovesciata di Piccirilli, subisce il raddoppio sulla successiva punizione di Panettella (tiro rasoterra sul primo palo, la barriera s'apre) e al 4' si vede tradire da Laoluna: considerato l'andamento dei primi minuti il suo dribbling su Piccirilli è una scelta insensata, premessa del pallone di nuovo in rete. La gara ormai è segnata, ma il Capezzano ha un sussulto e al quarto d'ora prova a riaprirla: Lemmi respinge corto il traversone d'Alessandro Paoli, Grani calamita il pallone al limite e lo scarica in porta (17'). All'1-3 non segue però la spinta necessaria per il raddoppio: l'Oltrera gestisce agevolmente il doppio vantaggio, lo porta intatto all'intervallo e in avvio di ripresa ristabilisce le tre reti di scarto, merito di Golfarini che nonostante una deviazione trova lo specchio dopo la parata di Laoluna su Panettella imbeccato da Piccirilli. L'1-4 resiste però nove minuti appena: Poli corregge di testa il corner d'Alessandro Paoli e prova a riaprire la partita per la seconda volta. Ma non è abbastanza per mettere a rischio il successo dell'Oltrera, che nonostante la pressione crescente del Capezzano si difende bene e mantiene fino in fondo le due reti di vantaggio: Ristori esordisce nell'élite con un risultato memorabile. Calciatoripiù: Sediki (Capezzano), Piccirilli, Celi (Oltrera).
Sporting Arno-Sporting Cecina 1-4

SPORTING ARNO: Misso, Vannini (65' Raugei), Sturiale (25' Ciapetti), Del Gaudio, Cardinali (55' Ciaschi), Bergantino, Meucci (65' Rexhaj), Cocchi, Bettini, Scardigli (80' Grigioni), Picarelli (75' Bongi). A disp.: Chergui, . All.: Coppetti Fabio
SPORTING CECINA: Raugi, Vestri G., Ristori, Tronci, Rofi, Biondi D., Hasibra, Castelli, Londi, Di Tanto, Ferretti. A disp.: Sozzi, Mecacci, Lombardo, Casini, Nigiotti, . All.: Magri Alessandro
RETI: Scardigli, Casini, Di Tanto, Di Tanto, Di Tanto
SPORTING ARNO: Misso, Vannini (68' Bongi), Sturiale, Del Gaudio, Cardinali (50' Rexhaj), Bergantino, Meucci (50' Ciaschi), Cocchi, Bettini, Scardigli (65' Raugei), Piccarelli (65' Grigioni). A disp.: Chergui, Ciapetti, Raugei, Grigioni. All.: Fabio Coppetti.
SPORTING CECINA: Raugi, Vestri, Ristori, Tronci, Rofi, Biondi, Hasibra, Castelli, Londi, Di Tanto (65' Meccacci), D. Ferretti (60' Lombardo). A disp.: Sozzi, Casini, Nigiotti. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Fantoni di Valdarno
RETI: 3', 13', 20' Di Tanto, 18' Scardigli rig., 68' Casini.



Magrì l'aveva organizzata alla perfezione: lo Sporting Cecina disputa la partita perfetta, l'ennesima d'una stagione stellare, e batte 1-4 lo Sporting Arno sempre più lontano dalla zona salvezza. L'incontro si sblocca già al 3' quando dalla mediana il pallone arriva a Di Tanto che, saltato un avversario, lo spedisce alle spalle di Misso. Il raddoppio arriva dopo una decina di minuti, identico il marcatore, stavolta sugli sviluppi di un corner: alla battuta va Castelli che crossa in area nella zona di Rofi; sulla sua sponda area Di Tanto insacca da due passi il pallone dello 0-2. Lo Sporting Arno prova a reagire e riesce a guadagnarsi un calcio di rigore con Bettini, steso in area dopo il dribbling su Vestri: alla battuta va Scardigli che spiazza Raugi e rimette in partita i suoi. Ma a cancellare le speranze di un'ipotetica rimonta è il solito Di Tanto, che al 20' trova la tripletta: calciato col mancino da fuori dopo il servizio di Biondi che aveva avviato l'azione lungo la fascia, il pallone finisce dritto all'incrocio. A questo punto la partita si stabilizza, ma il pallino del gioco lo detiene sempre lo Sporting Cecina che gira bene il pallone e arriva sempre con facilità verso la porta avversaria: lanciato dall'ispirato Castelli che in dribbling si libera di due avversari, Di Tanto cerca il poker ma, solo davanti a Misso, stavolta non riesce a superarlo. Nel finale di frazione lo Sporting Arno prova ad accorciare il risultato con Picarelli che, servito da Del Gaudio con un lancio lungo, si ritrova dinanzi a Raugi, lo salta e calcia senza però trovare la porta. Il primo tempo si chiude dunque 1-3. In avvio di ripresa lo Sporting Cecina si rende pericoloso con una serie d'occasioni che però a differenza del primo tempo non riesce a concretizzare. La prima la costruisce al 50' quando Hasibra calcia da fuori: Misso respinge, sulla ribattuta arriva Londi che calcia ma stampa il pallone sul palo. Ci prova allora Castelli che al 58' entra in area, salta Bergantino e calcia col mancino (pallone largo) e qualche minuto più tardi sbatte su Misso, attento. Dopo aver gestito il pallone per una decina di minuti, al 68' lo Sporting Cecina trova l'1-4: Castelli batte corto un angolo per Hasibra che crossa per Casini, il cui colpo di testa spedisce il pallone nell'angolo basso. È l'ultimo acuto della partita: lo Sporting Cecina ricorda a Tau e Affrico che nonostante il rallentamento di fine 2023 si ritiene ancora in corsa per il titolo. Calciatoripiù : superlativa la prestazione di Di Tanto , che segna una tripletta; lo assiste la qualità assoluta di Castelli (Sporting Cecina) che non perde mai il pallone e si rende costantemente un incubo per la difesa di casa; freddo, dagli undici metri Scardigli (Sporting Arno) prova a riaprire la partita dopo l'avvio shock.
Atletico Lucca-Tau Calcio 3-2

ATLETICO LUCCA: Meini, Fiori, Vigolo, Leporatti, Faratro, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Di Cesare, Lazzareschi, Dal Porto, Dhana, Conti, Paolinelli, Landolfo, . All.: Luzzi Matteo
TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, Soldati, Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Paperini, Battisti, Negara, Nesti, Lucchesi. A disp.: Pierallini, Vas, Landi, Scardigli, Gasperoni, Vannacci, Grossi, Baroni, Materassi. All.: Pucci Gabriel
RETI: Lleshi, Di Lorenzo, Di Lorenzo, Nesti, Vannacci
ATLETICO LUCCA: Meini, T. Fiori, Vigolo, Leporatti, Faratro, Bigondi, Nikaj, Tocchini, Salotti, Lleshi, Di Lorenzo. A disp.: Di Cesare, Lazzareschi, Dal Porto, Dhana, Conti, Paolinelli, Landolfo. All.: Matteo Luzzi.
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, A. Ferretti, Soldati, N. Rossi, Tofanelli, Bagnoli, Paperini, Battisti, Negara, Nesti, Lucchesi. A disp.: Pierallini, Vas, Landi, Scardigli, Gasperoni, Landi, Grossi, Baroni, Materassi. All.: Gabriel Pucci.
ARBITRO: Banfi di Pistoia
RETI: 44', 60' Di Lorenzo, 53' Nesti, 93' Lleshi, 95' Vannacci.



Si sa, il derby è sempre una trappola. L'anno scorso all'Henderson il Tau Altopascio lasciò due punti alla fine ininfluenti nella corsa al titolo, vinto con un distacco così ampio da far perdonare qualsiasi inciampo; quest'anno gli va peggio, perché come l'anno scorso segna un ex (allora fu Lucchesi, stavolta Di Lorenzo: doppietta) e anziché un pari viene fuori una sconfitta. L'Atletico Lucca vince infatti 3-2 e rende decisivo lo scontro diretto di domenica prossima con la Sestese, che all'esordio espugnò Altopascio: un risultato diverso dal successo costringerebbe il Tau a vedere l'Affrico da troppo lontano. Per tornare a vincere c'è bisogno d'aggiustare rapidamente due aspetti cruciali: non concedersi leggerezze dietro, e ne sono arrivate tante; e non sbagliare così tanto sottoporta. Che sarà una partita complicata per gli attaccanti del Tau s'intuisce già al 6', quando Paperini calcia su Meini; identico l'esito del tiro di Lucchesi tre minuti più tardi. Il Tau non riesce a segnare neppure quando supera il portiere: Lleshi, decisivo in fase difensiva quanto in quella offensiva, s'oppone sulla linea a Negara che aveva calciato a colpo sicuro. La sequenza si chiude col tiro di Nesti, a lato da buona posizione. Smarrito per il primo quarto di gara, quando capisce che le stelle hanno parlato l'Atletico Lucca comincia a respirare e chiude il primo tempo in crescendo completandolo con la prima rete: intercettato un pallonaccio orizzontale di Niccolò Rossi sulla trequarti, Tocchini serve in profondità Di Lorenzo che segna l'1-0 nonostante il tocco di Chiarello. In avvio di ripresa però il Tau riesce a neutralizzare il vantaggio avversario e apparentemente indirizzare la partita secondo pronostico: Nesti raccoglie il tiro di Lucchesi ribattuto da Meini e scarica in porta il pallone del pari. Ma dietro il Tau è stranamente fragile e rischia di tornare sotto appena un paio di minuti dopo: esce alto di pochissimo il colpo di testa di Di Lorenzo pescato sul secondo palo dal traversone di Tommaso Fiori. L'esultanza dell'Atletico Lucca è comunque rimandata d'un paio d'azioni: Tocchini replica la giocata del primo tempo e, riconquistato un altro pallone nella metà campo avversaria, da destra cerca Di Lorenzo che batte Chiarello per la seconda volta, ora di testa. Di nuovo costretto a rincorrere il Tau s'affida ai pezzi forti esclusi dall'undici iniziale, a partire da Grossi; sulla propria via trova però Meini decisivo sia su Battisti sia due volte su Lucchesi. Retto dunque il vantaggio fino alla fine del tempo regolamentare, nel recupero l'Atletico Lucca allunga: è strepitosa la punizione di Lleshi che completa una partita straordinaria con la rete del 3-1. Ma sulla ripresa del gioco il Tau riapre la partita col diagonale sottoporta di Vannacci, innescato dalla spizzata di Scardigli. E nel settimo minuto di recupero (le due reti inducono Banfi ad aggiungerne uno ai sei decisi in precedenza) l'Atletico Lucca trema: sul destro di Grossi capita infatti un pallone invitantissimo, che però finisce dall'altra parte del palo. È l'ultima emozione d'una gara infinita che fa improvvisamente scivolare il Tau, sempre secondo, a cinque punti dall'Affrico capolista. Per tornare in corsa occorre ridurli prima dello scontro diretto di metà marzo. Calciatoripiù : anche se non segna, Lucchesi lascia sempre una traccia evidente su una partita complicata, nella quale con lui si salvano giusto Bagnoli e Tofanelli (Tau Altopascio). Tra le chiusure di Bigondi , gli assist di Tocchini , il salvataggio e la punizione vincente di Lleshi e la doppietta di Di Lorenzo (Atletico Lucca) l'Henderson s'è rivelato di nuovo un labirinto.
Forte Dei Marmi 2015-Seravezza 2-0

FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Borghini, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, Fiori. A disp.: Bigini, Ceru, Poli, Lencioni, Salvatori, Sermattei, Torcigliani, . All.: Mosti Luca
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Mazzoncini, Matrizi, Ragghianti, Spadoni, Giannotti, Gabbriellini, Giannelli, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Giusti, Sanchez, Colombini, Bacci, Liu, Micheli, Franzetti, Catelli. All.: Lampitelli Davide
RETI: Salvatori, Borghini
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Di Sacco, Borghini, Specchia, Gia, Galli, Fermi, Cini, G. Fiori. A disp.: Bigini, Cerù, Poli, Lencioni, Salvatori, Sermattei, Torcigliani. All.: Luca Mosti.
SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Mazzoncini, Matrizi, Ragghianti, Spadoni, Giannotti, Gabbriellini, Giannelli, Cacciaguerra, Ercolini. A disp.: Bassi, Giusti, Sanchez Leon, Colombini, Bacci, Liu, Micheli, Franzetti, Catelli. All.: Davide Lampitelli.
ARBITRO: Rosi di Lucca
RETI: 51' Borghini, 96' Salvatori.
NOTE: espulso Sanchez Leon (90').



Di nuovo sconfitta, di nuovo rimpianti e ora in aggiunta anche una classifica che comincia a fare paura: in serie negativa da dodici incontri (non vince dal 1° ottobre, 4-1 all'Armando Picchi dopo aver battuto Sporting Arno e Calenzano nelle prime partite della stagione) il Seravezza cade anche a Forte dei Marmi e vede avvicinarsi la terzultima posizione, sulla quale i punti di vantaggio si riducono a due. Sarebbero probabilmente stati di più se fosse riuscito a concretizzare le occasioni create nella prima parte del primo tempo, aperto dall'incursione di Gabbriellini che sfrutta la sponda di Giannelli per presentarsi davanti ad Agolli ma calcia sopra la traversa. Al buon approccio del Seravezza s'aggiunge il ritmo alto, ma per registrare un'altra occasione occorre attendere il 33' e un'altra sponda di Giannelli, già entrato alla perfezione negli schemi di Lampitelli: stavolta a violare l'area è il quasi omonimo Giannotti che scarica verso la porta un altro tiro alto. Da qui in poi la gara prende un'altra strada, un po' perché il Seravezza rallenta (era peraltro impensabile che riuscisse a mantenere per tutto l'incontro quel ritmo indiavolato) e un po' perché il Forte dei Marmi comincia a venire fuori, soprattutto sulle corsie laterali. Alla fine del primo tempo s'intuisce che la rete è matura e che per vederla basta attendere che la partita riprenda. È un pronostico facile: il punteggio si sblocca al 51' sulla punizione laterale di Cini che dalla trequarti fa planare il pallone sulla testa di Borghini, al primo centro stagionale. Come già successo più volte nelle ultime settimane il Seravezza reagisce allo svantaggio con carattere, ma non riesce a costruire occasioni da rete: alza il baricentro, conquista un buon numero di rimbalzi ma non impensierisce mai Agolli. Lo stesso non può dirsi di Dazzi, davanti al quale si presentano prima Fermi (73') e poi Cerù, al tiro col destro dall'interno dell'area di porta dopo il buono sviluppo tra Cini e Torcigliani sulla corsia laterale: il pallone finisce a lato in entrambe le circostanze e il Seravezza resta in partita, ma senza riuscire ad approfittarne. Il recupero porta con sé l'ufficialità della condanna: dopo l'espulsione di Sanchez Leon il Forte dei Marmi trova spazi ampi per affondare in contropiede, rifinito da Salvatori che con la rete del raddoppio costringe il Seravezza a un'altra settimana di malumore. Calciatoripiù : i tre nuovi innesti fanno sperare in vista del girone di ritorno: sono già a regime sia Giannotti sia Spadoni , fresco ex della partita, sia soprattutto Giannelli (Seravezza), classe 2008 che grazie al fisico possente premia facilmente gli inserimenti di ali e mezzali; se avessero segnato forse la rete di Borghini , il migliore dei suoi insieme a Di Sacco (Forte dei Marmi), non avrebbe indirizzato l'incontro in una direzione chiara.
Sestese-Affrico 0-1

SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Geri, Fe, Chelli, Palaj, Matrone, Zei, Menchetti, Patrignani, Scarpelli. A disp.: Fantini, Athuman, Ugolini, Gaffarelli, Mernacaj, Graziano, Verzicco, Faggi . All.: Bertini Andrea
AFFRICO: Fei (30), Guarducci, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Toci, Morelli, Califano, Sborgi. A disp.: Wang, Bartalini, Giannoni, Cillerai, Guerrini, Sicilia, Donigaglia, Luzzi. All.: Gori Filippo
RETI: Morelli
SESTESE: Giusti, Buzzegoli (52' Athuman), Geri (78' Ugolini), Fè (63' Gaffarelli), Chelli, Palaj (57' Mernacaj), Matrone (61' Graziano), Zei (82' Verzicco), Menchetti, Patrignani, Scarpelli (67' Faggi). A disp.: Fantini. All.: Andrea Bertini (squalificato, in panchina Valentino Fabris).
AFFRICO: Fei, Guarducci (58' Bartalini), Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Toci (63' Guerrini), Morelli (70' F. Luzzi), Califano (54' Donigaglia), Sborgi. A disp.: Wang, Giannoni, Cillerai, Sicilia. All.: Filippo Gori.
ARBITRO: Pisaneschi di Pistoia
RETE: 26' Morelli.
NOTE: ammoniti Geri e Bartolini. Angoli: 5-3. Recupero: 1'+5'.



Ci sono le mille suggestioni, Gori e Bertini contro il passato, una classifica intrigante e la possibilità di riportare a Firenze il titolo regionale dopo anni di dominio straniero; e poi c'è Morelli che, alla prima da titolare dopo il lungo infortunio, decide la sfida del Torrini, fa scivolare la Sestese a meno sette e consente all'Affrico di far coincidere il titolo di campione d'inverno con la prima minifuga. La sconfitta del Tau Altopascio sul campo dell'Atletico Lucca fa salire infatti a cinque i punti di vantaggio: l'intenzione chiara è conservarli quantomeno intatti per un paio di mesi, prima degli scontri diretti che costelleranno l'ultimo tratto dell'inverno. Messo da parte metà campionato e analizzati qualità e difetti di tutte le squadre, ormai si può dire ufficialmente che l'Affrico è favorito per la vittoria finale; complessivamente il tasso tecnico della rosa (basta analizzare la colonna centrale per calcolarlo: nessuno può schierare un asse simile a quello formato da Fei, Shehade, Guidorizzi e Morelli; se ci s'aggiungono due esterni strepitosi come Bertelli e Casati, vero uomo in più nel 3-5-2 di Gori, e il ritorno di Toci di rientro dalla Fiorentina, ci s'accorge che rispetto al valore complessivo cinque punti di vantaggio sono quasi pochi) è superiore a quello delle avversarie, compresa la Sestese che sconfitta 0-1 coltiva soprattutto un rimpianto, l'obbligo di rinunciare al fuoriclasse Mazzeo squalificato per il tris di scontri diretti in sequenza. A Cecina andò bene, stavolta no; molto probabilmente perché, e lo scontro diretto d'un mese fa sta lì a indicarlo, del Cecina l'Affrico è più forte. Lo dimostra il fatto che impieghi appena otto minuti per costruire la prima occasione d'un incontro appassionante (nonostante il freddo atroce, monte Morello è una sentenza quanto il suo quasi omonimo, i quattro federali in tribuna si saranno divertiti): Guarducci cerca sulla verticale Toci che da destra converge affondando in area e in scivolata trasforma il tiro respinto in uno scarico per Guidorizzi, contenuto dalla prima parata di Giusti. Ma la replica produce una delle tre occasioni più pericolose della gara della Sestese: Geri evita che il rilancio di Guarducci esca dalla linea laterale e dalla trequarti crossa col mancino per il taglio perfetto di Scarpelli, la cui spizzata sporca diventa un invito per il destro di Matrone al volo, sull'esterno della rete (12'). Che però la Sestese dietro sia friabile lo segnala l'episodio che va in scena qualche secondo più tardi: tra Palaj, che opta per il retropassaggio nello specchio, e Giusti che svirgola il rinvio è un concorso a chi la fa più grossa; a entrambi va bene che il pallone esca dall'altra parte del palo. Un pericolo analogo l'Affrico lo crea al 16' con l'azione di Sborgi, l'affondo di Casati e il tiro di Guidorizzi che, ricevuto lo scarico, per la seconda volta cerca la porta: la protegge l'opposizione di Zei che con la schiena alza in angolo un pallone insidiosissimo. Poi, trascorsi dieci minuti inaspettatamente sonnolenti, l'Affrico passa in vantaggio. Come in avvio l'azione si sviluppa sulla destra: stavolta a ricevere la verticalizzazione di Guarducci c'è Bertelli che strappa verso il fondo e crossa al centro dell'area di porta; lì c'è Morelli che in scivolata anticipa Chelli e spinge il pallone in rete. La Sestese impiega un po' a calibrarsi sul nuovo punteggio; l'Affrico controlla e al 34' costruisce un'occasione enorme per il raddoppio, salvo rischiare l'aggancio sul contropiede. Tutto nasce (no, non da un calcio d'angolo come qualcuno scriveva ossessivamente una decina d'anni fa) da una verticalizzazione di Bertelli sulla quale Palaj decide di giocarsi l'ammonizione trattenendo Morelli che gli stava sgusciando; gli va male che Pisaneschi conceda il vantaggio perché da dietro s'inserisce Califano, che sprinta fino all'area e scarica a sinistra per Sborgi al cui tiro a colpo sicuro s'oppone Buzzegoli con una scivolata sontuosa. Mantenuto in qualche modo il possesso, la Sestese si ribalta nella metà campo avversaria e crea la miglior occasione per il pareggio: raggiunta di scatto l'area, Zei elude Shehade uscito in protezione e apre a sinistra per Patrignani che col destro cerca il secondo palo; convocato alla parata più difficile dell'incontro, in tuffo Fei non tradisce e ottiene il diritto di farsi graziare da Matrone il cui destro al volo s'alza sopra la porta enorme e spalancata. Il pericolo corso però non dissuade l'Affrico dal manovrare in forze: lo dimostra l'azione costruita al 41' grazie allo scarico di Califano, al filtrante di Guidorizzi e all'affondo di Sborgi che raggiunta la mezzaluna scarica a destra per Bertelli, al tiro col destro sull'esterno della rete. L'Affrico chiude il primo tempo all'attacco: Geri, ammonito per un fallo su Bertelli, concede una punizione sul lato destro dell'area; il mancino di Califano proietta il pallone nella zona di Bianchini che però colpisce sporco e facilita la parata di Giusti. Anche in avvio di ripresa la Sestese rischia sugli sviluppi d'una punizione: dai venti metri Morelli cerca lo specchio e trova la presa insicura di Giusti che respinge corto; lo salva la mira di Toci che dal lato corto dell'area di porta calcia a lato col mancino. Quando però riesce a giocare in verticale la Sestese suggerisce che la partita non è ancora finita: ne è un'evidenza l'azione costruita al 50' dal cambio di campo orchestrato da Zei per Patrignani che da sinistra rientra sul destro e cerca il secondo incrocio, mancato di mezzo metro scarso. L'Affrico però continua a condurre e al 53' va di nuovo vicino al raddoppio: Bertelli avanza e chiede il triangolo a Morelli per portarsi al tiro, ma dalla pedana buona strozza il destro e non trova lo specchio. È identico il destino di Patrignani che cento secondi più tardi cerca di nuovo il pari, stavolta con un destro al volo in girata sull'invito di Matrone che, mancino, crossa col destro dopo che la difesa gli aveva ribattuto il corner. Gori non ha voglia di rischiare; decide dunque che è il momento di cambiare sistema di gioco e, inserendo Donigaglia e Bartalini per Califano e Guarducci (di lì a poco entrerà anche Guerrini per Toci), trasforma il 3-5-2 in un 4-3-1-2 abbassando Casati terzino sinistro e avanzando Bertelli al fianco di Morelli. Dalla mossa nascono tre occasioni in sequenza: la prima vede Donigaglia tagliare alla grande sul traversone di Bertelli (grande apertura di Morelli sul servizio di Sborgi) ma sfiorare soltanto il pallone che schizza a lato del secondo palo; cambia il palo ma è medesimo l'esito della seconda, costruita e rifinita per intero da Bertelli che avanza per una ventina di metri e calcia una volta raggiunta l'area; e finisce allo stesso modo anche la terza, la più clamorosa, l'esterno destro sottoporta di Morelli che sul traversone di Bertelli (stavolta era stato Casati a giocare in verticale) colpisce sporco e manca lo specchio. È l'ultima occasione della sua partita; Gori gli risparmia l'ultimo quarto di gara sostituendolo con Luzzi, sul quale Chelli e Mernacaj, subentrato a Palaj a inizio ripresa, sono chiamati a una vigilanza meno ossessiva. Che siano i cambi o la fine delle forze che il nubifragio porta rapidamente a esaurire, per un quarto d'ora la gara sfiamma; la ravviva la Sestese che all'85' entra pericolosamente nell'area avversaria grazie al cross di Menchetti per Verzicco, l'ultimo ingresso dei sette: il suo evidente controllo con la mano salva Shehade dal possibile rigore con cui Pisaneschi avrebbe altrimenti potuto (dovuto?) punire una spinta evidente. È il segno che lo scarto di misura è ancora troppo fragile: sull'ennesima apertura di Guidorizzi l'Affrico prova a consolidarlo col sinistro di Guerrini che, per quanto centrale, crea qualche pensiero a Giusti, alla fine salvo in due tempi. Ben più nitida è l'occasione che l'Affrico costruisce al quarto dei cinque minuti concessi da Pisaneschi, che inverte l'assegnazione di qualche rimessa laterale ma nel complesso dirige molto bene una gara correttissima (appena due gli ammoniti): Donigaglia libera Bertelli davanti a Giusti, di nuovo graziato da un improbabile colpo d'esterno destro che sfila a lato accanto al palo lontano. E, ancora in partita, all'ultima azione la Sestese sfiora il pari: Graziano cerca la girata sul traversone teso d'Athuman, ma da non più di cinque metri non trova la porta. La sua disperazione, disteso a terra per l'intero minuto che segue l'ultimo fischio di Pisaneschi, è il contraltare dell'esultanza rabbiosa dell'Affrico e la cartolina finale dal Torrini, che si merita la chiusura: lo speaker che annuncia le reti e le sostituzioni è davvero indice d'élite. Calciatoripiù : merita la citazione Buzzegoli che al 34' evita il raddoppio avversario e avvia l'azione più pericolosa di tutto il primo tempo se non dell'intero incontro; spiccano inoltre le prove di e di Zei (Sestese) che conferma d'avere buona capacità d'interdizione e d'inserimento e grande visione di gioco. Sul fronte opposto, a qualche mattonella di distanza, si destreggia bene Sborgi nell'ormai consueto ruolo di mezzala sinistra; la sua prestazione e il suo senso della posizione danno equilibrio alla manovra e consentono a Casati di spingere a fondo. È sull'altra fascia però che nasce la rete decisiva: la confeziona Bertelli con un assist che Morelli (Affrico), letale, trasforma in tre punti pesantissimi.
Folgor Calenzano-Scandicci 4-2

FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Hoxha, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Nuti, Bongini, Sarti, Giaquinto. A disp.: Liberati, Casini, Barucci, Petracchi, Giugliano, Manjani, De Biase, Bala, Pomponio. All.: Fiorentino Massimo
SCANDICCI: Serio, Cremonini, Sorge, Esposito R., Pezzano, Cardona, Baldini, Tagliavini, Baiardi, Municchi, Martini. A disp.: Patacchini, Di Bonito, Corsinovi, Esposito A., Campone, Savastano, Grevi, Villoresi, Pepe. All.: Pratesi Andrea
RETI: Biancalani, Biancalani, Bongini, Sarti, Esposito R., Baiardi
F.CALENZANO: Giorgi, Hoxha, Lenzi, Biancalani, Petruzzi, Volpi, Rosati, Nuti, Bongini, Sarti, Giaquinto. A disp.: Liberati, Casini, Barucci, Petracchi, Giugliano, Manjani, De Biase, Baldi, Pomponio. All.: Massimo Fiorentino.
SCANDICCI: Serio, Cremonini, Municchi, Baiardi, Sorge, R. Esposito, Martini, Pezzano, Cardona, Baldini, Tagliavini. A disp.: Patacchini, Di Bonito, Corsinovi, A. Esposito, Villoresi, A. Pepe, Campone, Savastano, Grevi. All.: Andrea Pratesi.
ARBITRO: Subhan di Pontedera
RETI: 30' Bongini, 55' R. Esposito, 64' Sarti, 67', 90' Biancalani, 75' Baiardi.



Un Calenzano concentrato e volenteroso si prende i primi tre punti del 2024 battendo per 4-2 uno Scandicci punito dagli episodi ma apparso complessivamente sottotono e ora risucchiato in terzultima posizione: Massimo Fiorentino, alla prima gara interna, mescola le carte e ottiene ottenendo tre punti importantissimi in ottica salvezza. A partire meglio è però lo Scandicci che nei primi dieci minuti tiene in costante apprensione la retroguardia avversaria e, pur non creando occasioni nitide, in questa fase (ma a ben vedere anche in tutta la partita) si fa preferire nella gestione del pallone. Si muove bene Baldini, bravo a farsi trovare tra le linee e quasi sempre capace di saltare l'uomo e avviare l'azione offensiva. È semmai proprio la fase offensiva dello Scandicci che risulta carente, visto che ogni volta l'attenta difesa del Calenzano non consente agli avanti ospiti la battuta pulita a rete. Una volta registrata la fase difensiva, il Calenzano comincia a farsi più intraprendente e arriva pericolosamente dalle parti di Serio almeno due volte (al tiro Bongini e Giaquinto) senza però inquadrare la porta. La partita svolta alla mezz'ora, quando Bongini è svelto a ribadire in rete il frutto di una bella combinazione tra Giaquinto e Sarti il cui tiro Serio aveva ribattuto. Lo svantaggio scatena la reazione dello Scandicci che si rende pericoloso dalla distanza: Giorgi se la cava anche se, reso viscido dalla pioggia, il pallone risulta difficilmente controllabile. Si va dunque al riposo sul punteggio di 1-0. L'inizio del secondo tempo è tutto di marca calenzanese: nei primi due minuti prima Giaquinto e poi Bongini si trovano sui piedi il pallone del raddoppio, ma in un caso Serio e nell'altra la poca precisione fanno rimanere il punteggio sull'1-0. Scampato il pericolo, lo Scandicci reagisce operando il massimo sforzo alla ricerca del pareggio che arriva al 55', quando di testa Riccardo Esposito trova la deviazione vincente su un corner ben battuto. Giusto, il pareggio legittima il momento di superiorità della squadra ospite. È comunque buona la reazione del Calenzano che, pur non essendo particolarmente organizzato, costringe lo Scandicci a difendersi molto basso e a rifugiarsi spesso in corner. Ed è proprio su un corner ben calciato da Sarti che il Calenzano passa di nuovo: perché il pallone finisca in porta serve l'aiuto della sfortunata deviazione d'un difensore ospite. Passano tre minuti e il Calenzano segna ancora: il corner di Sarti trova stavolta la deviazione di capitan Biancalani per il 3-1 che pare indirizzare la partita. Lo Scandicci accusa il colpo e il Calenzano sembra poter controllare, ma l'episodio è sempre in agguato e si materializza sotto forma di una punizione da posizione defilata: Baiardi inventa una traiettoria beffarda a fil di palo e inganna Giorgi per il 3-2. Resta da giocare ancora un quarto d'ora: Calenzano e Scandicci scoprono i nervi, gli scontri si moltiplicano, vola qualche cartellino giallo e la pessima giornata del direttore di gara aumenta la tensione in campo. A chiudere l'incontro è ancora decisivo un corner: Sarti scodella di nuovo in area, Biancalani trova di nuovo la rete, questa volta di testa, per la doppietta personale. Al Calenzano non resta che far passare i cinque minuti di recupero per prendersi i tre punti alla fine meritati. Gli aggiustamenti operati da Fiorentino, che ha invitato tutti alla concentrazione e al gioco semplice (i consigli funzionano, perché la squadra lo segue mostrando applicazione e grande spirito), danno maggiori certezze al gruppo: pressing, recupero palla rapido, verticalizzazioni veloci e ricerca dello spazio sono dettami semplici, ma se applicati con determinazione possono dare grandi risultati. Lo Scandicci è apparso sottotono: va meglio quando è in possesso, fase in cui riesce a muovere molto bene il pallone, ma non ha risolto le difficoltà nel servizio agli attaccanti ; e soprattutto Pratesi deve intervenire sulla fase difensiva, in particolare sui palloni inattivi: tre reti su quattro sono arrivati su calcio d'angolo. Calciatoripiù : ottime le prestazioni di Biancalani , stavolta determinante anche in fase offensiva, e di Sarti che entra in tutte le reti; apprezzabile anche la prova di sacrificio di Nuti (Folgor Calenzano) e di tutto il centrocampo. Ottimo il primo tempo di Baldini : anche se è andato in calando, possiede abilità tecniche di livello; splendido infine la rete di testa di Riccardo Esposito (Scandicci), uno dei più positivi