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Allievi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 1

Seravezza-Sporting Arno 4-0

SERAVEZZA: Dazzi, Bertilotti, Sanchez, Colombini, Bacci, Matrizi, Liu, Gabbriellini, Catelli, Cacciaguerra, Franzetti. A disp.: Bassi, Mazzoncini, Micheli, Tarantini, Mosti, Ragghianti, Tabarrani, Baldoni, Ercolini. All.: Lampitelli Davide
SPORTING ARNO: Tognarelli, Vannini, Sturiale, Tysak, Cardinali, Krasniqi, Meucci, Ciapetti, Scardigli, Rexhaj, Novelli. A disp.: Misso, Bettini, Cocchi, Del Gaudio, Imperatrice, Innocenti, Krasniqi, Raugei, Taiti. All.: Coppetti Fabio
RETI: Catelli, Cacciaguerra, Franzetti, Ercolini
Atletico Lucca-Folgor Calenzano 2-2

ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Leporatti, Vigolo, Bigondi, Nikaj, Tocchini, D Ulivo, Bechelli, Salotti. A disp.: Giulianetti, Faratro, Lleshi, Dianda, Sharka, Giusfredi, Dhana, Paolinelli, Simoni (Dusan). All.: Luzzi Matteo
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Volpi, Lenzi, Nuti, Biancalani, Petruzzi, Bongini, Hylli, Manjani, Sarti, Giaquinto. A disp.: Liberati, Rosati, Santi, Klibet, Landi, Ibrahima, Petracchi, Pomponio. All.: Fiorentino Massimo
RETI: Sharka, D Ulivo, Biancalani, Bongini
ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Leporatti, Vigolo, Bigondi, Nikaj, Tocchini, D'Ulivo, Bechelli, Salotti. A disp.: Giulianetti, Faratro, Dianda, Sharka, Giusfredi, Dhana, Simoni. All.: Matteo Luzzi.
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Volpi, Lenzi, Nuti, Biancalani, Petruzzi, Bongini, Hylli, Manjani, Sarti, Giaquinto. A disp.: Liberati, Rosati, Santi, Klibet, Landi, Ibrahima, Petracchi, Pomponio. All.: Francesco Campolo.
ARBITRO: Trebbi di Pisa
RETI: 25' D'Ulivo, 30' Biancalani, 60' Bongini., 79' Sharka,

ATLETICO LUCCA: Di Cesare, Fiori, Dal Porto, Leporatti, Vigolo, Bigondi, Nikaj, Tocchini, D'Ulivo, Bechelli, Salotti. A disp.: Giulianetti, Faratro, Dianda, Sharka, Giusfredi, Dhana, Simoni. All.: Matteo Luzzi.
FOLGOR CALENZANO: Giorgi, Volpi, Lenzi, Nuti, Biancalani, Petruzzi, Bongini, Hylli, Manjani, Sarti, Giaquinto. A disp.: Liberti, Rosati, Santi, Klibet, Landi, Ibrahima, Petracchi, Pomponio. All.: Francesco Campolo.
ARBITRO: Trebbi di Pisa
RETI: 25' D'Ulivo, 30' Biancalani, 60' Bongini., 79' Sharka,



Per essere l'esordio può essere soddisfatto: certo, se dopo aver rimontato lo svantaggio fosse riuscito a portare in fondo l'1-2 avrebbe bagnato la prima nell'élite con un risultato storico; invece contro l'Atletico Lucca il Calenzano deve accontentarsi d'un pari che comunque conferma al club d'aver lavorato bene nel corso dell'estate. L'equilibrio si spezza al 25' quando un errore in uscita di Biancalani consegna il pallone a D'Ulivo che resta freddo quanto basta per battere Giorgi e segnare l'1-0; ma di lì a poco lo stesso Biancalani si riscatta deviando in rete di testa l'angolo battuto da Nuti. Nella ripresa le sostituzioni operate da Luzzi consentono all'Atletico Lucca di aumentare il ritmo; già calata nella parte, la difesa ospite però si compatta bene e tiene Giorgi al riparo. E nel momento di maggior pressione avversaria il Calenzano si porta in vantaggio: la verticalizzazione di Nuti innesca Bongini che punta di Cesare, lo salta e insacca. Ferito, l'Atletico Lucca aumenta la pressione offensiva ma rischia sul contropiede di Bongini che, servito sottoporta da Giaquinto, stavolta si fa ipnotizzare da Di Cesare in uscita. E a undici minuti dalla fine l'Atletico Lucca impatta: beffardo, il traversone di Sharka da sinistra si trasforma in un tiro che Giorgi non riesce a intercettare. Il portiere è però protagonista nel finale, quando si supera sull'incursione di D'Ulivo; sull'altro fronte da buona posizione Petracchi non centra lo specchio sull'incursione di Rosati in area. Giusto il pareggio, con un po' di rammarico per entrambe.

Per essere l'esordio può essere soddisfatto: certo, se dopo aver rimontato lo svantaggio fosse riuscito a portare in fondo l'1-2 avrebbe bagnato la prima nell'élite con un risultato storico; invece contro l'Atletico Lucca il Calenzano deve accontentarsi d'un pari che comunque conferma al club d'aver lavorato bene nel corso dell'estate. L'equilibrio si spezza al 25' quando un errore in uscita di Biancalani consegna il pallone a D'Ulivo che resta freddo quanto basta per battere Giorgi e segnare l'1-0; ma di lì a poco lo stesso Biancalani si riscatta deviando in rete di testa l'angolo battuto da Nuti. Nella ripresa le sostituzioni operate da Luzzi consentono all'Atletico Lucca di aumentare il ritmo; già calata nella parte, la difesa ospite però si compatta bene e tiene Giorgi al riparo. E nel momento di maggior pressione avversaria il Calenzano si porta in vantaggio: la verticalizzazione di Nuti innesca Bongini che punta di Cesare, lo salta e insacca. Ferito, l'Atletico Lucca aumenta la pressione offensiva ma rischia sul contropiede di Bongini che, servito sottoporta da Giaquinto, stavolta si fa ipnotizzare da Di Cesare in uscita. E a undici minuti dalla fine l'Atletico Lucca impatta: beffardo, il traversone di Sharka da sinistra si trasforma in un tiro che Giorgi non riesce a intercettare. Il portiere è però protagonista nel finale, quando si supera sull'incursione di D'Ulivo; sull'altro fronte da buona posizione Petracchi non centra lo specchio sull'incursione di Rosati in area. Giusto il pareggio, con un po' di rammarico per entrambe.
Scandicci-Armando Picchi 2-1

SCANDICCI: Serio, Di Bonito, Esposito R., Pezzano, Cardona, Baldini, Campone, Tagliavini, Savastano, Grevi, Baiardi. A disp.: Patacchini, Cremonini, Esposito A., Bargellini, Picarelli, Dell Agli, Municchi, Sarti . All.: Pratesi Andrea
ARMANDO PICCHI: Paoli, Luppichini, Tognetti Al., Ulivieri, Sola, Barile, Falleni, Faye, Mantovani, Giusti, Menicagli. A disp.: Martino, Tarrini, Sarri, Mecacci, Ba, Diop, Lega, . All.: Soldani Valerio
RETI: Grevi, Esposito R., Falleni
SCANDICCI: Serio, Baiardi, Di Bonito, Campone, Savastano, R. Esposito, Grevi, Pezzano, Cardona, Baldini, Tagliavini. A disp.: Patacchini, Cremonini, A. Esposito, Bargellini, Picarelli, Pino, Dell'Agli, Municchi, Sarti. All.: Simone Fioravanti.
ARMANDO PICCHI: Paoli, Luppichini, Tognetti, Ulivieri, Sola, Barile, Falleni, Faye, Mantovani, Giusti, Menicagli. A disp.: Martino, Tarrini, Sarri, Mecacci, Ba, Diop, Lega. All.: Riccardo Cipriani.
ARBITRO: Gallà di Pistoia
RETI: 18' Falleni, 32' Grevi, 78' R. Esposito.

SCANDICCI: Serio, Baiardi, Di Bonito, Campone, Savastano, R. Esposito, Grevi, Pezzano, Cardona, Baldini, Tagliavini. A disp.: Patacchini, Cremonini, A. Esposito, Bargellini, Picarelli, Pino, Dell'Agli, Municchi, Sarti. All.: Simone Fioravanti.
ARMANDO PICCHI: Paoli, Luppichini, Tognetti, Ulivieri, Sola, Barile, Falleni, Faye, Mantovani, Giusti, Menicagli. A disp.: Martino, Tarrini, Sarri, Mecacci, Ba, Diop, Lega. All.: Riccardo Cipriani.
ARBITRO: Gallà di Pistoia
RETI: 18' Falleni, 32' Grevi, 78' R. Esposito.



I timori emersi in un precampionato complesso, séguito d'una stagione complessissima, sono già svaniti: lo Scandicci rimonta il vantaggio dell'Armando Picchi grazie a una rete per tempo e conquista tre punti che gli consentono di preparare i prossimi incontri (domenica c'è già la Sestese, una delle ragioni del precampionato complesso) con una bella dose di serenità in più. Sull'impianto della squadra si vede già la mano di Fioravanti che le chiede di giocare in verticale e di cercare costantemente soluzioni di qualità; c'è semmai da lavorare sulla capacità di finalizzare sottoporta visto che in avvio lo Scandicci costruisce quattro occasioni nitide, due con Grevi e due con Cardona, ma tra imprecisione, salvataggi sulla linea e parate di Paoli il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Un po' a sorpresa a sbloccarlo è l'Armando Picchi con la prima vera sortita offensiva: la difesa dello Scandicci si fa sorprendere dalla verticalizzazione per Falleni che si libera al limite dell'area e calcia in rete accanto al secondo palo. Lo Scandicci impiega un po' per ritrovarsi e far volatilizzare i fantasmi; quando ci riesce riporta la partita in equilibrio: gran parte del merito è di Cardona che si libera sulla destra e una volta aggredita l'area scarica al limite per Grevi, letale nel piazzato sul palo lontano. Il primo tempo si chiude con lo Scandicci all'attacco: il raddoppio glielo negano Paoli, strepitoso su Baldini, e una deviazione che sporca il tiro di Savastano dalla parte sbagliata del palo. Ma chi s'attende una ripresa in scia al primo tempo deve ricredersi subito: se non fosse per Serio, gran portiere, Menicagli troverebbe la rete in almeno due circostanze; e se non fosse per la faccia esterna del palo, scortecciata, Faye avrebbe fatto ugualmente male. Per una decina di minuti lo Scandicci fronteggia impaurito una squadra che sembra aver capito come impressionarlo; ci vuole il quarto d'ora perché la pressione del Picchi si plachi, e un altro quarto d'ora perché il baricentro della partita si sposti nell'altra metà campo. Poi lo Scandicci torna protagonista; va però male sia a Baldini (traversa su punizione) sia a Cardona che, lanciato da Riccardo Esposito davanti a Paoli, col lob non trova la porta d'una spanna. Il vantaggio comunque è maturo: lo segna Riccardo Esposito con una punizione perfettissima da venti metri, barriera aggirata dalla parte esterna e pallone in rete. Sul 2-1 la gara s'accende: Serio si conferma gran portiere opponendosi di nuovo a Menicagli; il Picchi protesta per un fuorigioco fischiato a Falleni sugli sviluppi d'una punizione; sull'altro fronte prima Pino, appena entrato, e poi Adriano Esposito mancano il tris d'un palmo o poco più. Ma anche se in questo modo si prolunga la sofferenza allo Scandicci non fa poi così male: dopo un precampionato complesso séguito d'una stagione complessissima c'era bisogno d'una vittoria, e la vittoria è arrivata. Calciatoripiù : la punizione di Riccardo Esposito (Scandicci) decide l'incontro che Falleni e Menicagli (Armando Picchi) a lungo avevano provato a trascinare da un'altra parte.

I timori emersi in un precampionato complesso, séguito d'una stagione complessissima, sono già svaniti: lo Scandicci rimonta il vantaggio dell'Armando Picchi grazie a una rete per tempo e conquista tre punti che gli consentono di preparare i prossimi incontri (domenica c'è già la Sestese, una delle ragioni del precampionato complesso) con una bella dose di serenità in più. Sull'impianto della squadra si vede già la mano di Fioravanti che le chiede di giocare in verticale e di cercare costantemente soluzioni di qualità; c'è semmai da lavorare sulla capacità di finalizzare sottoporta visto che in avvio lo Scandicci costruisce quattro occasioni nitide, due con Grevi e due con Cardona, ma tra imprecisione, salvataggi sulla linea e parate di Paoli il risultato resta inchiodato sullo 0-0. Un po' a sorpresa a sbloccarlo è l'Armando Picchi con la prima vera sortita offensiva: la difesa dello Scandicci si fa sorprendere dalla verticalizzazione per Falleni che si libera al limite dell'area e calcia in rete accanto al secondo palo. Lo Scandicci impiega un po' per ritrovarsi e far volatilizzare i fantasmi; quando ci riesce riporta la partita in equilibrio: gran parte del merito è di Cardona che si libera sulla destra e una volta aggredita l'area scarica al limite per Grevi, letale nel piazzato sul palo lontano. Il primo tempo si chiude con lo Scandicci all'attacco: il raddoppio glielo negano Paoli, strepitoso su Baldini, e una deviazione che sporca il tiro di Savastano dalla parte sbagliata del palo. Ma chi s'attende una ripresa in scia al primo tempo deve ricredersi subito: se non fosse per Serio, gran portiere, Menicagli troverebbe la rete in almeno due circostanze; e se non fosse per la faccia esterna del palo, scortecciata, Faye avrebbe fatto ugualmente male. Per una decina di minuti lo Scandicci fronteggia impaurito una squadra che sembra aver capito come impressionarlo; ci vuole il quarto d'ora perché la pressione del Picchi si plachi, e un altro quarto d'ora perché il baricentro della partita si sposti nell'altra metà campo. Poi lo Scandicci torna protagonista; va però male sia a Baldini (traversa su punizione) sia a Cardona che, lanciato da Riccardo Esposito davanti a Paoli, col lob non trova la porta d'una spanna. Il vantaggio comunque è maturo: lo segna Riccardo Esposito con una punizione perfettissima da venti metri, barriera aggirata dalla parte esterna e pallone in rete. Sul 2-1 la gara s'accende: Serio si conferma gran portiere opponendosi di nuovo a Menicagli; il Picchi protesta per un fuorigioco fischiato a Falleni sugli sviluppi d'una punizione; sull'altro fronte prima Pino, appena entrato, e poi Adriano Esposito mancano il tris d'un palmo o poco più. Ma anche se in questo modo si prolunga la sofferenza allo Scandicci non fa poi così male: dopo un precampionato complesso séguito d'una stagione complessissima c'era bisogno d'una vittoria, e la vittoria è arrivata. Calciatoripiù : la punizione di Riccardo Esposito (Scandicci) decide l'incontro che Falleni e Menicagli (Armando Picchi) a lungo avevano provato a trascinare da un'altra parte.
Sporting Cecina-Cattolica Virtus 1-0

SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Ferretti, Nigiotti, Rofi, Biondi D., Hasibra, Castelli, Londi, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Casini, Vestri G., Tronci, Mecacci, Hadji, Foti, . All.: Magri Alessandro
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Valeriani, Nocentini, Serrini, Cesari, Patacca, Mangani, Stinghi. A disp.: Bardavezile, Alla, Borghini, Ermini, Ermini Polacci, Fontana, Leggieri, Mirashi, Nencioli. All.: Murras Diego
RETI: 55' Di Tanto
NOTE: Espulso Gianassi al 24'.SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Ferretti, Nigiotti, Rofi, Biondi, Hasibra, Castelli, Londi, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Casini, Vestri, Tronci, Mecacci, Hadji, Foti. All.: Alessandro Magrì.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Valeriani, Nocentini, Serrini, Cesari, Patacca, Mangani, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Ermini, Ermini Polacci, Fontana, Leggieri, Mirashi, Nencioli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Mori di Livorno.
RETE: 55' Di Tanto.

SPORTING CECINA: Sozzi, Ristori, Ferretti, Nigiotti, Rofi, Biondi, Hasibra, Castelli, Londi, Di Tanto, Lombardo. A disp.: Raugi, Casini, Vestri, Tronci, Mecacci, Hadji, Foti. All.: Alessandro Magrì.
CATTOLICA VIRTUS: Mura, Marinari, Silli, Gianassi, Valeriani, Nocentini, Serrini, Cesari, Patacca, Mangani, Stinghi. A disp.: Bardavelidze, Alla, Borghini, Ermini, Ermini Polacci, Fontana, Leggieri, Mirashi, Nencioli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Mori di Livorno.
RETE: 55' Di Tanto.



Scontro di cartello a Cecina tra i padroni di casa dello Sporting e la Cattolica Virtus. Alla fine hanno vinto meritatamente i rossoblù di casa in virtù di una maggiore predominanza territoriale, possesso palla e occasioni da rete. Inoltre i livornesi sono parsi in questa occasione più compatti e con elementi più qualitativi e tecnici. D'altro canto la Cattolica Virtus può recriminare per alcune decisioni arbitrali apparse quantomeno discutibili, ma additare la sconfitta al direttore di gara è quanto mai limitativo e non pienamente veritiero visto lo svolgimento dell'intera partita. I rossoblù di casa con i rinforzi provenienti dall'Armando Picchi saranno un complesso che per tutta la durata del campionato rivestirà un ruolo di primissimo piano in classifica e in grado di vincere con chiunque. Va aggiunto che sviluppa un gioco piacevole e bello da vedere, fatto di verticalizzazioni e rapidità di manovra. E, altra nota da evidenziare, anche i subentrati sono sembrati di ottima qualità. La Cattolica Virtus non ha disputato una delle sue migliori partite, poche conclusioni in porta (una alquanto pericolosa) e più attenta a limitare le avanzate livornesi che non nell'offendere, cosa che è avvenuta con improvvise ripartenze. I fiorentini sono comunque un'ottima squadra e rivestiranno un ruolo di primo piano per tutto il campionato. Passando alla cronaca, al 7' si registra una conclusione da buona posizione di Hasibra ma il tiro del centrocampista livornese termina quattro-cinque metri sopra la diagonale. Al 16' la risposta della Cattolica: una punizione da 25 metri di Silli termina almeno un paio di metri fuori dallo specchio della porta. Al 24' una conclusione dalla distanza di Cristalli è forte e centrale, ma non impensierisce Mura. Al 28' bella discesa sulla destra di Serrini che, una volta saltato il proprio marcatore, rimette dal fondo verso il centro area dove Sozzi fa buona guardia e neutralizza la minaccia. Al 29' lo stesso giocatore è autore di un gesto da circoletto rosso: si libera con elegante veronica del proprio marcatore dimostrando doti tecniche interessanti. Al 37' buona occasione per Di Tanto che spreca malamente una bella imbucata di Hasibra calciando sopra la traversa. Al 39' sempre Cecina in avanti: dopo una bella triangolazione con Hasibra e Di Tanto, Londi calcia da una decina di metri senza nessuno davanti vanificando però il tutto. Al 41' Ferretti si industria in una conclusione da oltre 20 metri con tiro forte ma centrale che non crea difficoltà all'attento Mura. A inizio ripresa, al 48' la migliore occasione per la Cattolica è a opera di Patacca il quale calcia benissimo verso la porta difesa da Sozzi il cui prodigioso intervento salva il risultato deviando con la punta delle dita in angolo. Al 50' tiro da posizione defilata di Londi, Mura para facilmente a terra; al 53' una punizione di Patacca da 25 metri viene neutralizzata senza difficoltà dall'estremo difensore livornese. Al 54', dopo una bella azione personale, Di Tanto impegna severamente Mura in una difficile parata a terra. È il preludio al gol realizzato al 55' dallo stesso attaccante di casa, che con un gran tiro da appena dentro l'area di rigore fulmina l'incolpevole Mura. Va aggiunto che la preparazione al tiro è stata di ottima fattura, liberandosi con un delizioso dribbling e finta del proprio marcatore. La partita subisce una fase di stanca dovuta a innesti di giocatori da entrambe le parti, fino al momento topico della gara quando l'arbitro estrae il cartellino giallo per un veniale fallo di gioco di Marinari il quale, essendo già stato ammonito nel primo tempo, viene espulso tra le proteste della panchina fiorentina. Da questo momento le speranze dei giallorossi di pareggiare diminuiscono sensibilmente, tanto che da lì in poi va più vicino al doppio vantaggio il Cecina che non la Cattolica al pareggio. Come al 74' quando Lombardo, dopo aver ricevuto un preciso cross da Ferretti dalla parte sinistra del campo, solo davanti al portiere con nessuno davanti calcia incredibilmente sopra la traversa. All'82' un'azione personale di Londi viene fermata in angolo da Mura; all'83' un colpo di testa di Hadji viene bloccato a terra dal portiere. Orgogliosamente la Cattolica si spinge in avanti alla ricerca del pareggio, ma i livornesi sono attenti e sventano qualsiasi minaccia, specie come quelle arrivate dai pericolosi calci piazzati dalla trequarti dei giallorossi. Nei 6' di recupero, dove non succede nulla per quanto riguarda le azioni da rete, è l'infortunio di Tronci a tenere la scena: a causa di uno scontro involontario di gioco, è costretto a uscire dal terreno di gioco. A lui un doveroso augurio di pronta guarigione associato all'auspicio di un ritorno quanto prima sul rettangolo verde. Prosit. Calciatoripiù: Gianassi è bravo nelle due fasi di gioco, così come nella posizione in campo. Sempre al posto giusto e al momento giusto. Mura è incolpevole sul gol, sempre presente quando chiamato in causa e decisivo in un paio di interventi. Valeriani è puntuale in chiusura ed in fase di contrasto (Cattolica Virtus). Di Tanto realizza un gol bellissimo ed è sempre pericoloso col pallone tra i piedi, specialmente negli ultimi 16 metri. Ferretti è ottimo in fase di spinta, ottimi piedi e corsa, buono anche in fase difensiva. Castelli è bravo nella gestione del pallone e ancora di più nella visione del gioco (Sporting Cecina). Negativa la direzione di gara: l'arbitro azzecca poche scelte e appare non all'altezza di una gara così importante.

Scontro di cartello a Cecina tra i padroni di casa dello Sporting e la Cattolica Virtus. Alla fine hanno vinto meritatamente i rossoblù di casa in virtù di una maggiore predominanza territoriale, possesso palla e occasioni da rete. Inoltre i livornesi sono parsi in questa occasione più compatti e con elementi più qualitativi e tecnici. D'altro canto la Cattolica Virtus può recriminare per alcune decisioni arbitrali apparse quantomeno discutibili, ma additare la sconfitta al direttore di gara è quanto mai limitativo e non pienamente veritiero visto lo svolgimento dell'intera partita. I rossoblù di casa con i rinforzi provenienti dall'Armando Picchi saranno un complesso che per tutta la durata del campionato rivestirà un ruolo di primissimo piano in classifica e in grado di vincere con chiunque. Va aggiunto che sviluppa un gioco piacevole e bello da vedere, fatto di verticalizzazioni e rapidità di manovra. E, altra nota da evidenziare, anche i subentrati sono sembrati di ottima qualità. La Cattolica Virtus non ha disputato una delle sue migliori partite, poche conclusioni in porta (una alquanto pericolosa) e più attenta a limitare le avanzate livornesi che non nell'offendere, cosa che è avvenuta con improvvise ripartenze. I fiorentini sono comunque un'ottima squadra e rivestiranno un ruolo di primo piano per tutto il campionato. Passando alla cronaca, al 7' si registra una conclusione da buona posizione di Hasibra ma il tiro del centrocampista livornese termina quattro-cinque metri sopra la diagonale. Al 16' la risposta della Cattolica: una punizione da 25 metri di Silli termina almeno un paio di metri fuori dallo specchio della porta. Al 24' una conclusione dalla distanza di Cristalli è forte e centrale, ma non impensierisce Mura. Al 28' bella discesa sulla destra di Serrini che, una volta saltato il proprio marcatore, rimette dal fondo verso il centro area dove Sozzi fa buona guardia e neutralizza la minaccia. Al 29' lo stesso giocatore è autore di un gesto da circoletto rosso: si libera con elegante veronica del proprio marcatore dimostrando doti tecniche interessanti. Al 37' buona occasione per Di Tanto che spreca malamente una bella imbucata di Hasibra calciando sopra la traversa. Al 39' sempre Cecina in avanti: dopo una bella triangolazione con Hasibra e Di Tanto, Londi calcia da una decina di metri senza nessuno davanti vanificando però il tutto. Al 41' Ferretti si industria in una conclusione da oltre 20 metri con tiro forte ma centrale che non crea difficoltà all'attento Mura. A inizio ripresa, al 48' la migliore occasione per la Cattolica è a opera di Patacca il quale calcia benissimo verso la porta difesa da Sozzi il cui prodigioso intervento salva il risultato deviando con la punta delle dita in angolo. Al 50' tiro da posizione defilata di Londi, Mura para facilmente a terra; al 53' una punizione di Patacca da 25 metri viene neutralizzata senza difficoltà dall'estremo difensore livornese. Al 54', dopo una bella azione personale, Di Tanto impegna severamente Mura in una difficile parata a terra. È il preludio al gol realizzato al 55' dallo stesso attaccante di casa, che con un gran tiro da appena dentro l'area di rigore fulmina l'incolpevole Mura. Va aggiunto che la preparazione al tiro è stata di ottima fattura, liberandosi con un delizioso dribbling e finta del proprio marcatore. La partita subisce una fase di stanca dovuta a innesti di giocatori da entrambe le parti, fino al momento topico della gara quando l'arbitro estrae il cartellino giallo per un veniale fallo di gioco di Marinari il quale, essendo già stato ammonito nel primo tempo, viene espulso tra le proteste della panchina fiorentina. Da questo momento le speranze dei giallorossi di pareggiare diminuiscono sensibilmente, tanto che da lì in poi va più vicino al doppio vantaggio il Cecina che non la Cattolica al pareggio. Come al 74' quando Lombardo, dopo aver ricevuto un preciso cross da Ferretti dalla parte sinistra del campo, solo davanti al portiere con nessuno davanti calcia incredibilmente sopra la traversa. All'82' un'azione personale di Londi viene fermata in angolo da Mura; all'83' un colpo di testa di Hadji viene bloccato a terra dal portiere. Orgogliosamente la Cattolica si spinge in avanti alla ricerca del pareggio, ma i livornesi sono attenti e sventano qualsiasi minaccia, specie come quelle arrivate dai pericolosi calci piazzati dalla trequarti dei giallorossi. Nei 6' di recupero, dove non succede nulla per quanto riguarda le azioni da rete, è l'infortunio di Tronci a tenere la scena: a causa di uno scontro involontario di gioco, è costretto a uscire dal terreno di gioco. A lui un doveroso augurio di pronta guarigione associato all'auspicio di un ritorno quanto prima sul rettangolo verde. Prosit. Calciatoripiù: Gianassi è bravo nelle due fasi di gioco, così come nella posizione in campo. Sempre al posto giusto e al momento giusto. Mura è incolpevole sul gol, sempre presente quando chiamato in causa e decisivo in un paio di interventi. Valeriani è puntuale in chiusura ed in fase di contrasto (Cattolica Virtus). Di Tanto realizza un gol bellissimo ed è sempre pericoloso col pallone tra i piedi, specialmente negli ultimi 16 metri. Ferretti è ottimo in fase di spinta, ottimi piedi e corsa, buono anche in fase difensiva. Castelli è bravo nella gestione del pallone e ancora di più nella visione del gioco (Sporting Cecina). Negativa la direzione di gara: l'arbitro azzecca poche scelte e appare non all'altezza di una gara così importante.
Floria-Forte Dei Marmi 2015 2-1

FLORIA: Biotti, Fiorini, Capanni, Lenzi, Meini, Benucci, Alighieri, Bombardieri, Giannone, Vichi, Landolina. A disp.: Morgenni, Nahi, Migliorini, Bonaccorsi, Benvegnu, Li, Romanelli, Tagliaferri M., Tagliaferri C.. All.: Sozzi Alessandro
FORTE DEI MARMI 2015: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Borghini, Poli, Gia, Galli, Fermi, Cini, Mastrini. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Dalle Luche, Di Sacco, Fiori, Spadoni, Specchia, Dell Amico. All.: Mosti Luca
RETI: Fiorini, Giannone, Fermi
FLORIA: Biotti, Fiorini, Capanni, Lenzi, Meini, Benucci, Alighieri, Bombardieri, Giannone, Vichi, Landolina. A disp.: Morgenni, Nahi Guelasseh, Migliorini, Bonaccorsi, Benvegnu, Romani, Tagliaferri M., Tagliaferri C., Li. All.: Alessandro Sozzi.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Borghini, Poli, Gia, Galli, Fermi, Cini, Mastrini. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Dalle Luche, Di Sacco, Fiori, Spadoni, Specchia, Dell'Amico. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Pouye di Valdarno.
RETI: Fiorini, Fermi, Giannone.

FLORIA: Biotti, Fiorini, Capanni, Lenzi, Meini, Benucci, Alighieri, Bombardieri, Giannone, Vichi, Landolina. A disp.: Morgenni, Nahi Guelasseh, Migliorini, Bonaccorsi, Benvegnu, Romani, Tagliaferri M., Tagliaferri C., Li. All.: Alessandro Sozzi.
FORTE DEI MARMI: Agolli, Gronchi, Arcidiacono, Ceru, Borghini, Poli, Gia, Galli, Fermi, Cini, Mastrini. A disp.: Cocozza, Amato, Cecchini, Dalle Luche, Di Sacco, Fiori, Spadoni, Specchia, Dell'Amico. All.: Luca Mosti.
ARBITRO: Pouye di Valdarno.
RETI: Fiorini, Fermi, Giannone.



Nonostante un clima non favorevole Floria e Forte dei Marmi aprono il campionato dando vita a un match ad alta intensità, proponendo un buon calcio e un ottimo ritmo. Gli ospiti partono bene: al 3' Galli si libera in area e calcia sopra la traversa, due minuti dopo Arcidiacono sprinta in mezzo al campo e impegna Biotti dalla distanza. Scampato il pericolo i ragazzi di Sozzi si risistemano a centrocampo e pian piano cominciano a farsi vedere a loro volta sul fronte offensivo. Agolli deve allora rispondere presente quando Giannone, su assist di Bombardieri, fa partire una staffilata centrale potenzialmente insidiosa. Al 25' dall'altra parte Cini innesca Già davanti a Biotti, bravissimo a dire di no. Passano dieci minuti ed ecco la più importante palla gol del primo tempo per la Floria: Vichi si libera del diretto avversario e si presenta a tu per tu con Agolli, che però è superlativo nella risposta. Il numero ospite tuttavia non può nulla in chiusura di primo tempo, quando Fiorini converge da destra verso sinistra e spara un missile imparabile: 1-0. Immediata la reazione del Forte dei Marmi prima dell'intervallo, ma il colpo di testa di Fermi si infrange sulla traversa. Si passa dunque alla ripresa, i cui primi minuti non offrono particolari emozioni. Bisogna aspettare il 65' affinché, complice un pasticcio della difesa locale, la squadra di Mosti pareggi per mezzo di un corner che vede ancora Fermi svettare su tutti e stavolta gonfiare la rete alle spalle di Biotti: 1-1. Nei minuti successivi entrambe le squadre cercano il gol vittoria e all'82' Tagliaferri ci va vicino su punizione. Al 90' la dinamica si ripete ma stavolta il calcio piazzato dalla sinistra viene pennellato in mezzo da Capanni, la difesa ospite respinge comunque può e in corsa arriva Giannone che trova la conclusione giusta e regala i tre punti alla Floria. Il Forte dei Marmi infatti non riesce nel recupero a riacciuffare il pareggio, e così al triplice fischio è 2-1 per la squadra di Sozzi che comincia al meglio il proprio campionato.

Nonostante un clima non favorevole Floria e Forte dei Marmi aprono il campionato dando vita a un match ad alta intensità, proponendo un buon calcio e un ottimo ritmo. Gli ospiti partono bene: al 3' Galli si libera in area e calcia sopra la traversa, due minuti dopo Arcidiacono sprinta in mezzo al campo e impegna Biotti dalla distanza. Scampato il pericolo i ragazzi di Sozzi si risistemano a centrocampo e pian piano cominciano a farsi vedere a loro volta sul fronte offensivo. Agolli deve allora rispondere presente quando Giannone, su assist di Bombardieri, fa partire una staffilata centrale potenzialmente insidiosa. Al 25' dall'altra parte Cini innesca Già davanti a Biotti, bravissimo a dire di no. Passano dieci minuti ed ecco la più importante palla gol del primo tempo per la Floria: Vichi si libera del diretto avversario e si presenta a tu per tu con Agolli, che però è superlativo nella risposta. Il numero ospite tuttavia non può nulla in chiusura di primo tempo, quando Fiorini converge da destra verso sinistra e spara un missile imparabile: 1-0. Immediata la reazione del Forte dei Marmi prima dell'intervallo, ma il colpo di testa di Fermi si infrange sulla traversa. Si passa dunque alla ripresa, i cui primi minuti non offrono particolari emozioni. Bisogna aspettare il 65' affinché, complice un pasticcio della difesa locale, la squadra di Mosti pareggi per mezzo di un corner che vede ancora Fermi svettare su tutti e stavolta gonfiare la rete alle spalle di Biotti: 1-1. Nei minuti successivi entrambe le squadre cercano il gol vittoria e all'82' Tagliaferri ci va vicino su punizione. Al 90' la dinamica si ripete ma stavolta il calcio piazzato dalla sinistra viene pennellato in mezzo da Capanni, la difesa ospite respinge comunque può e in corsa arriva Giannone che trova la conclusione giusta e regala i tre punti alla Floria. Il Forte dei Marmi infatti non riesce nel recupero a riacciuffare il pareggio, e così al triplice fischio è 2-1 per la squadra di Sozzi che comincia al meglio il proprio campionato.
Lastrigiana-Oltrera 2-2

LASTRIGIANA: Isolani, Finelli, Piombanti, Massaro, Falorsi, Mancioppi, Grottelli, Fenza, Mari M., Mancini, Recordi. A disp.: Glielmi, Canale, Pagliuca, Aldighieri, Massenzio, Paolucci, Calderone, Masi, Piantini. All.: Zecchi Leonardo
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Valente, Romano, Squarcini, Celi, Palma, Barbanti, El Ouardi, Hoti, Panettella. A disp.: Ruglioni, Bacci, Beccani, Cannarsa, Corsagni, Golfarini, Landi, Ramadori. All.: Ristori Stefano
RETI: Fenza, Grottelli, Hoti, Panettella
LASTRIGIANA: Isolani, Finelli, Piombanti, Massaro, Falorsi, Mancioppi, Grottelli, Fenza, Mari, Mancini, Recordi. A disp.: Glielmi, Canale, Pagliuca, Aldighieri, Massenzio, Piantini, Paolucci, Calderone, Masi. All.: Leonardo Zecchi.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Valente, Romano, Squarcini, Celi, Palma, Barbanti, El Ouardi, Hoti, Panettella. A disp.: Ruglioni, Bacci, Beccani, Cannarsa, Corsagni, Golfarini, Landi, Ramadori.
All.: Fulvio Formigli.
ARBITRO: Kercaj di Pistoia.
RETI: 14' Panettella, 28' Grottelli, 33' Hoti, 66' Fenza.
NOTE: espulso Panettella (54').

LASTRIGIANA: Isolani, Finelli, Piombanti, Massaro, Falorsi, Mancioppi, Grottelli, Fenza, Mari, Mancini, Recordi. A disp.: Glielmi, Canale, Pagliuca, Aldighieri, Massenzio, Piantini, Paolucci, Calderone, Masi. All.: Leonardo Zecchi.
OLTRERA: Lemmi, Rendina, Valente, Romano, Squarcini, Celi, Palma, Barbanti, El Ouardi, Hoti, Panettella. A disp.: Ruglioni, Bacci, Beccani, Cannarsa, Corsagni, Golfarini, Landi, Ramadori.
All.: Fulvio Formigli.
ARBITRO: Kercaj di Pistoia.
RETI: 14' Panettella, 28' Grottelli, 33' Hoti, 66' Fenza.
NOTE: espulso Panettella (54').



Una Lastrigiana frizzante, propositiva, ricca di buone idee in fase d'impostazione del gioco e alla quale non mancano buone doti nel palleggio mette il bavaglio a un'Oltrera maggiormente solida, fisicamente ben strutturata e che pur soffrendo la costante spinta esercitata dagli avversari non disdegna di sfruttare, quando se ne presenta l'opportunità, la velocità dei propri attaccanti. Sul sintetico della Guardiana (più che sufficiente la condotta del giovane arbitro pistoiese Gabriel Kercaj) si sono dunque affrontate due compagini calcisticamente differenti che hanno vita a un match equilibrato, concluso con l'equa spartizione del bottino. Al termine dei novanta minuti di gioco è più che giustificato un pizzico di rammarico da parte di Leo Zecchi che pur apprezzando la gran mole di gioco prodotta dai suoi ragazzi si mangia le mani ripensando ai quaranta minuti di superiorità numerica non sfruttati a dovere nella ripresa. Dall'altra parte della barricata, Fulvio Formigli può ritenersi più che soddisfatto. Il muro eretto a difesa dei pali presidiati da Lemmi ha retto bene gli urti, e il grande carattere messo in mostra da tutto il collettivo rossoblu vale un punto prezioso. È un primo tempo carico di temi tattici e occasioni a fotografare quello che sarà l'andamento del match. Una Lastrigiana maggiormente intraprendente non fatica a prendere in mano le redini del gioco a centrocampo e a ricamare buone trame in virtù della varietà di schemi proposti da Zecchi. Allargando intelligentemente il gioco sugli esterni grazie al gran movimento di Mari e Fenza a destra e di Mancini e Recordi a sinistra, la Lastrigiana lavora costantemente ai fianchi la difesa rossoblu nel tentativo, spesso riuscito, o di andare direttamente alla conclusione, o d'innescare il rapido centrattacco Grottelli. Sul fronte opposto si fanno però apprezzare in chiusura sia i due centrali difensivi Squarcini e Celi, sia gli esterni Rendina e Valente che gestendo con bravura la pressione esercitata dai padroni di casa nei primi minuti ben poco concedono agli avanti avversari. A sua volta, l'Oltrera prova a impegnare la retroguardia di casa grazie ad alcune buone verticalizzazioni che, fungendo da innesco per la potenza di Hoti e per la velocità di Panettella, El Ouardi e Palma, puntano tutto sull'effetto sorpresa. Ed è proprio una di queste fulminee ripartenze che consente agli ospiti di sbloccare il risultato allo scoccare del 14'. Un lungo lancio in profondità sporcato nella traiettoria da un centrocampista diventa buono per Panettella che recupera il pallone, parte come una freccia sulla trequarti sinistra, vince il duello in velocità con il rientrante Fenza e dopo essere penetrato in area supera Isolani con un preciso rasoterra diagonale. Pur essendo duro da incassare, il colpo non manda al tappeto la Lastrigiana che tornando a sciorinare il proprio buon gioco va vicina al pareggio al 27' quando, sugli sviluppi di un lungo rilancio di Isolani, il pallone è calamitato da Recordi che dopo averlo arpionata con successo, conclude oltre la traversa da ottima posizione. Nell'aria si percepisce forte il profumo di un imminente pareggio che difatti si tramuta in certezza pochi secondi più tardi. Una delle tante triangolazioni sulla destra che in questa fase lo vede protagonista con Fenza permette a Mari d'involarsi verso la linea di fondo per poi riproporre verso il centro un preciso pallone rasoterra che stavolta l'accorrente Grottelli, anticipando i centrali difensivi rossoblù, gira in rete da due passi non lasciando scampo all'incolpevole Lemmi. La Lastrigiana torna a credere nel successo pieno spingendo forte alla ricerca del raddoppio; ma così com'era accaduto nel primo quarto di partita al 33' viene nuovamente punita da un autentico missile partito dal piede bollente di Hoti che calciando dalla distanza spedisce il pallone sotto la traversa là dove Isolani proprio non può arrivare. Tirando ancora una volta fuori tutta la propria grande personalità, la Lastrigiana torna a rimboccarsi le maniche e a mettere sotto assedio l'area pontederese in virtù del possesso palla e del pressing, e va vicinissima al pareggio allo scoccare del 36' quando, sugli sviluppi di un corner dalla destra respinto affannosamente dai difensori avversari, la staffilata volante dal limite dell'area proposta dall'accorrente Recordi costringe Lemmi a una difficile respinta in tuffo sulla propria destra. I minuti iniziali della ripresa sono caratterizzati dall'episodio che dà alla gara una svolta decisiva. Al 54' Panettella, già ammonito nel corso del primo tempo, entra in maniera scomposta su un avversario guadagnando il secondo giallo e di conseguenza la via degli spogliatoi con larghissimo anticipo. Adesso Formigli è costretto ad organizzare il proprio centrocampo rendendolo maggiormente impermeabile; l'operazione pare avere successo visto e considerato che, pur provando ad affondare i colpi con disarmante continuità, la Lastrigiana non riesce a farsi mai veramente pericolosa. Al 66' però il corner dalla destra ben disegnato da capitan Mancioppi manda fuori giri il reparto arretrato rossoblù permettendo a Fenza d'inserirsi sulla traiettoria con i tempi giusti e superare Lemmi con un preciso stacco di testa. Col passare dei minuti un match che potrebbe riservare ulteriori emozioni va progressivamente spegnendosi. La Lastrigiana non sembra avere più l'energia necessaria per provare a vincere e l'Oltrera, continuando a difendersi con ordine, mette in cassaforte un pari che equivale a una gran bella impresa. Calciatoripiù Mancioppi, Recordi, Fenza, Grottelli, Mari (Lastrigiana), Squarcini, Celi e Hoti (Oltrera).

Una Lastrigiana frizzante, propositiva, ricca di buone idee in fase d'impostazione del gioco e alla quale non mancano buone doti nel palleggio mette il bavaglio a un'Oltrera maggiormente solida, fisicamente ben strutturata e che pur soffrendo la costante spinta esercitata dagli avversari non disdegna di sfruttare, quando se ne presenta l'opportunità, la velocità dei propri attaccanti. Sul sintetico della Guardiana (più che sufficiente la condotta del giovane arbitro pistoiese Gabriel Kercaj) si sono dunque affrontate due compagini calcisticamente differenti che hanno vita a un match equilibrato, concluso con l'equa spartizione del bottino. Al termine dei novanta minuti di gioco è più che giustificato un pizzico di rammarico da parte di Leo Zecchi che pur apprezzando la gran mole di gioco prodotta dai suoi ragazzi si mangia le mani ripensando ai quaranta minuti di superiorità numerica non sfruttati a dovere nella ripresa. Dall'altra parte della barricata, Fulvio Formigli può ritenersi più che soddisfatto. Il muro eretto a difesa dei pali presidiati da Lemmi ha retto bene gli urti, e il grande carattere messo in mostra da tutto il collettivo rossoblu vale un punto prezioso. È un primo tempo carico di temi tattici e occasioni a fotografare quello che sarà l'andamento del match. Una Lastrigiana maggiormente intraprendente non fatica a prendere in mano le redini del gioco a centrocampo e a ricamare buone trame in virtù della varietà di schemi proposti da Zecchi. Allargando intelligentemente il gioco sugli esterni grazie al gran movimento di Mari e Fenza a destra e di Mancini e Recordi a sinistra, la Lastrigiana lavora costantemente ai fianchi la difesa rossoblu nel tentativo, spesso riuscito, o di andare direttamente alla conclusione, o d'innescare il rapido centrattacco Grottelli. Sul fronte opposto si fanno però apprezzare in chiusura sia i due centrali difensivi Squarcini e Celi, sia gli esterni Rendina e Valente che gestendo con bravura la pressione esercitata dai padroni di casa nei primi minuti ben poco concedono agli avanti avversari. A sua volta, l'Oltrera prova a impegnare la retroguardia di casa grazie ad alcune buone verticalizzazioni che, fungendo da innesco per la potenza di Hoti e per la velocità di Panettella, El Ouardi e Palma, puntano tutto sull'effetto sorpresa. Ed è proprio una di queste fulminee ripartenze che consente agli ospiti di sbloccare il risultato allo scoccare del 14'. Un lungo lancio in profondità sporcato nella traiettoria da un centrocampista diventa buono per Panettella che recupera il pallone, parte come una freccia sulla trequarti sinistra, vince il duello in velocità con il rientrante Fenza e dopo essere penetrato in area supera Isolani con un preciso rasoterra diagonale. Pur essendo duro da incassare, il colpo non manda al tappeto la Lastrigiana che tornando a sciorinare il proprio buon gioco va vicina al pareggio al 27' quando, sugli sviluppi di un lungo rilancio di Isolani, il pallone è calamitato da Recordi che dopo averlo arpionata con successo, conclude oltre la traversa da ottima posizione. Nell'aria si percepisce forte il profumo di un imminente pareggio che difatti si tramuta in certezza pochi secondi più tardi. Una delle tante triangolazioni sulla destra che in questa fase lo vede protagonista con Fenza permette a Mari d'involarsi verso la linea di fondo per poi riproporre verso il centro un preciso pallone rasoterra che stavolta l'accorrente Grottelli, anticipando i centrali difensivi rossoblù, gira in rete da due passi non lasciando scampo all'incolpevole Lemmi. La Lastrigiana torna a credere nel successo pieno spingendo forte alla ricerca del raddoppio; ma così com'era accaduto nel primo quarto di partita al 33' viene nuovamente punita da un autentico missile partito dal piede bollente di Hoti che calciando dalla distanza spedisce il pallone sotto la traversa là dove Isolani proprio non può arrivare. Tirando ancora una volta fuori tutta la propria grande personalità, la Lastrigiana torna a rimboccarsi le maniche e a mettere sotto assedio l'area pontederese in virtù del possesso palla e del pressing, e va vicinissima al pareggio allo scoccare del 36' quando, sugli sviluppi di un corner dalla destra respinto affannosamente dai difensori avversari, la staffilata volante dal limite dell'area proposta dall'accorrente Recordi costringe Lemmi a una difficile respinta in tuffo sulla propria destra. I minuti iniziali della ripresa sono caratterizzati dall'episodio che dà alla gara una svolta decisiva. Al 54' Panettella, già ammonito nel corso del primo tempo, entra in maniera scomposta su un avversario guadagnando il secondo giallo e di conseguenza la via degli spogliatoi con larghissimo anticipo. Adesso Formigli è costretto ad organizzare il proprio centrocampo rendendolo maggiormente impermeabile; l'operazione pare avere successo visto e considerato che, pur provando ad affondare i colpi con disarmante continuità, la Lastrigiana non riesce a farsi mai veramente pericolosa. Al 66' però il corner dalla destra ben disegnato da capitan Mancioppi manda fuori giri il reparto arretrato rossoblù permettendo a Fenza d'inserirsi sulla traiettoria con i tempi giusti e superare Lemmi con un preciso stacco di testa. Col passare dei minuti un match che potrebbe riservare ulteriori emozioni va progressivamente spegnendosi. La Lastrigiana non sembra avere più l'energia necessaria per provare a vincere e l'Oltrera, continuando a difendersi con ordine, mette in cassaforte un pari che equivale a una gran bella impresa. Calciatoripiù Mancioppi, Recordi, Fenza, Grottelli, Mari (Lastrigiana), Squarcini, Celi e Hoti (Oltrera).
Affrico-Capezzano Pianore 2-1

AFFRICO: Fei (30), Giannoni, Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati, Bertelli, Bartoletti, Ciari, Sborgi, Luzzi. A disp.: Biagioli, Bartalini, Bonini, Sicilia, Cillerai, Guerrini, Della Felice, Donigaglia, Califano. All.: Gori Filippo
CAPEZZANO PIANORE: Lao Luna, Sannino, Ndiaye, Bertolucci, Poli, Dessi, Paoli, Puccetti, Bastillo, Usseglio, Ricciotti. A disp.: Pellegrini, Cardelli, Ceseri, Cialoni, Consani, Domenici, Grani, Masala, Sediki. All.: Landi Avio
RETI: Bartoletti, Luzzi, Cardelli
AFFRICO: Fei, Giannoni (80' Bartalini), Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati (84' Califano), Bertelli, Bartoletti (74' Della Felice), Ciari, Sborgi (68' Cillerai), Luzzi (72' Donigaglia). A disp.: Biagioli, Bonini, Guerrini, Sicilia. All: Filippo Gori.
CAPEZZANO: Laoluna, Sannino, Ndiaye (80' Sediki), Bertolucci (71' Cialoni), Poli, Dessi(74' Domenici), Paoli, Puccetti (60'Cardelli), Bastillo, Usseglio Viretta (74' Masala), Ricciotti. A disp.: Pellegrini, Ceseri, Consani, Grani. All. Avio Landi.
ARBITRO: Ponzalli di Prato
RETI: 24' Bartoletti, 62' Luzzi, 86' Cardelli.
NOTE: ammonito Sborgi.

AFFRICO: Fei, Giannoni (80' Bartalini), Bianchini, Guidorizzi, Shehade, Casati (84' Califano), Bertelli, Bartoletti (74' Della Felice), Ciari, Sborgi (68' Cillerai), Luzzi (72' Donigaglia). A disp.: Biagioli, Bonini, Guerrini, Sicilia. All: Filippo Gori.
CAPEZZANO: Laoluna, Sannino, Ndiaye (80' Sediki), Bertolucci (71' Cialoni), Poli, Dessi(74' Domenici), Paoli, Puccetti (60'Cardelli), Bastillo, Usseglio Viretta (74' Masala), Ricciotti. A disp.: Pellegrini, Ceseri, Consani, Grani. All. Avio Landi.
ARBITRO: Ponzalli di Prato
RETI: 24' Bartoletti, 62' Luzzi, 86' Cardelli.
NOTE: ammonito Sborgi.



Bella gara giocata a ritmi sempre alti da entrambe le squadre. Affrico forse dimostra maggior qualit? nella manovra e non a caso confeziona 2 bei col nei primi 80 minuti. Poi una disattenzione regala il gol del 2 a 1 al Capezzano e questo rende il finale di partita pi? avvincente anche se il risultato non cambia.

Commento di : TICTACTOE

E la prima è alle spalle. L'Affrico, una delle favorite del torneo (non potrebbe essere altrimenti visto quanto questo gruppo è riuscito a fare la scorsa stagione), comincia nel miglior modo possibile la stagione battendo 2-1 il Capezzano schierato da Landi con un 4-3-3 molto compatto. Il primo quarto d'ora scorre via senza particolari sussulti, poi d'un tratto l'Affrico costruisce la prima occasione, per la verità in maniera piuttosto casuale: Guidorizzi per poco non sorprende Laoluna alzando da destra un campanile che colpisce la parte superiore della traversa. Il Capezzano non riesce ad affacciarsi con pericolosità in avanti e comincia a soffrire il palleggio sempre più rapido e preciso degli avversari che cercano di creare densità su un lato, per poi andare velocemente sull'altro e affondare. La rete arriva al 24': molto intraprendente, Casati si libera sulla sinistra e disegna un gran cross tagliato; Luzzi non riesce a spingere in rete il pallone, Bertelli però è il più lesto a raccoglierlo e lucido ad appoggiarlo rasoterra all'indietro per l'inserimento di Bartoletti che apre il piatto e batte l'incolpevole Laoluna. È immediata la reazione d'orgoglio del Capezzano: Paoli prova ad andare direttamente in porta con una punizione defilata, calciata di poco sopra la traversa. Ma è l'unico acuto: nei minuti successivi gli ospiti non riescono a essere pericolosi in zona offensiva, dove sembra mancare sempre la giocata di qualità che possa mettere in difficoltà l'attentissima retroguardia dell'Affrico. Dopo un minuto di recupero si chiude così il primo tempo. La seconda frazione sìapre senza nessun cambio da parte dei due allenatori. Il Capezzano prova a partire forte, guadagnando subito un calcio d'angolo che però non viene sfruttato al meglio dai saltatori in maglia azzurra. Al 49' è la volta dell'Affrico: pallone recuperato al limite dell'area dopo un ottimo pressing offensivo, scarico verso Ciari che da buona posizione prova un tiro a giro sul secondo palo, di poco fuori. L'Affrico spinge alla ricerca del 2-0: partita ancora una volta da destra per liberare il quinto a sinistra, la grande costruzione dal basso si completa con un tocco di prima per Ciari che da grande attaccante aspetta il momento giusto per chiudere lo scambio con Casati, bravissimo a prendere il tempo all'avversario con lo stop e a involarsi verso la porta; sul suo tiro però il pallone colpisce il palo. Il Capezzano prova a rispondere ancora su calcio da fermo: su un cross da sinistra il pallone arriva al limite dell'area, Bastillo calcia bene ma il suo tiro viene ribattuto dalla difesa di casa. Al 55' è però ancora l'Affricoa rendersi pericoloso con un ottimo inserimento di Bartoletti che da buona posizione manca l'appuntamento con la doppietta. Landi prova a cambiare qualcosa inserendo Cardelli e passando a un offensivo 4-2-3-1, ma al 62' è di nuovo l'Affrico a trovare la rete. Dopo una grande discesa sulla destra, con un preciso cross all'indietro Bertelli premia il movimento di Luzi a staccarsi dalla marcatura: piattone preciso e 2-0. Il Capezzano sembra aver subito il colpo e Landi prova a svegliare i suoi con una serie di cambi. Sono proprio due nuovi entrati a creare una grande occasione: al 77' Cialoni anticipa bene un avversario e con un pallone preciso sopra la linea trova sul limite destro Masala che con un gran tiro a incrociare va vicino alla rete. L'Affrico prova allora a spingere per chiudere la partita: è ancora Bertelli, liberatosi dell'avversario con un sombrero, a puntare la difesa avversaria e innescare in profondità Ciari, ipnotizzato però dall'ottimo Laoluna. Gli ultimi minuti sono ricchi di emozioni. All' 86' il Capezzano riapre la partita con Cardelli: Cialoni si rende protagonista dell'ennesimo grande anticipo serve in profondità per Bastillo pronto al servizio sul secondo palo; qui c'è Cardelli che davanti a Fei non trema e riapre la partita. Gli ospiti ci credono e al primo minuto di recupero sfiorano il pari grazie ancora a un subentrato, Sediki, che colpisce di testa un gran cross di Paoli ma non trova la porta da posizione favorevole. L'ultima occasione della partita è per l'Affrico: il Capezzano prova a spingere orgogliosamente con tanti giocatori e si espone al contropiede di Ciari, che, involato verso l'area avversaria, non serve Donigaglia solo al centro e prova il tiro trovando la gran risposta di Leoluna; il pallone però finisce comunque sui piedi di Donigaglia che, incredibilmente, scivola a due passi dalla porta. Si chiude così una bella partita: l'Affrico è stato padrone del campo per gran parte della gara, ma il Capezzano s'è rivelato bravo a non mollare e a dimezzare le distanze negli ultimi minuti, regalandoci un grande finale. Calciatoripiù : menzione speciale per Bertelli (Affrico) autore dei due assist; grande la prova del portiere Laoluna (Capezzano) e ottimi tutti i subentrati che hanno dato una scossa alla squadra.

E la prima è alle spalle. L'Affrico, una delle favorite del torneo (non potrebbe essere altrimenti visto quanto questo gruppo è riuscito a fare la scorsa stagione), comincia nel miglior modo possibile la stagione battendo 2-1 il Capezzano schierato da Landi con un 4-3-3 molto compatto. Il primo quarto d'ora scorre via senza particolari sussulti, poi d'un tratto l'Affrico costruisce la prima occasione, per la verità in maniera piuttosto casuale: Guidorizzi per poco non sorprende Laoluna alzando da destra un campanile che colpisce la parte superiore della traversa. Il Capezzano non riesce ad affacciarsi con pericolosità in avanti e comincia a soffrire il palleggio sempre più rapido e preciso degli avversari che cercano di creare densità su un lato, per poi andare velocemente sull'altro e affondare. La rete arriva al 24': molto intraprendente, Casati si libera sulla sinistra e disegna un gran cross tagliato; Luzzi non riesce a spingere in rete il pallone, Bertelli però è il più lesto a raccoglierlo e lucido ad appoggiarlo rasoterra all'indietro per l'inserimento di Bartoletti che apre il piatto e batte l'incolpevole Laoluna. È immediata la reazione d'orgoglio del Capezzano: Paoli prova ad andare direttamente in porta con una punizione defilata, calciata di poco sopra la traversa. Ma è l'unico acuto: nei minuti successivi gli ospiti non riescono a essere pericolosi in zona offensiva, dove sembra mancare sempre la giocata di qualità che possa mettere in difficoltà l'attentissima retroguardia dell'Affrico. Dopo un minuto di recupero si chiude così il primo tempo. La seconda frazione sìapre senza nessun cambio da parte dei due allenatori. Il Capezzano prova a partire forte, guadagnando subito un calcio d'angolo che però non viene sfruttato al meglio dai saltatori in maglia azzurra. Al 49' è la volta dell'Affrico: pallone recuperato al limite dell'area dopo un ottimo pressing offensivo, scarico verso Ciari che da buona posizione prova un tiro a giro sul secondo palo, di poco fuori. L'Affrico spinge alla ricerca del 2-0: partita ancora una volta da destra per liberare il quinto a sinistra, la grande costruzione dal basso si completa con un tocco di prima per Ciari che da grande attaccante aspetta il momento giusto per chiudere lo scambio con Casati, bravissimo a prendere il tempo all'avversario con lo stop e a involarsi verso la porta; sul suo tiro però il pallone colpisce il palo. Il Capezzano prova a rispondere ancora su calcio da fermo: su un cross da sinistra il pallone arriva al limite dell'area, Bastillo calcia bene ma il suo tiro viene ribattuto dalla difesa di casa. Al 55' è però ancora l'Affricoa rendersi pericoloso con un ottimo inserimento di Bartoletti che da buona posizione manca l'appuntamento con la doppietta. Landi prova a cambiare qualcosa inserendo Cardelli e passando a un offensivo 4-2-3-1, ma al 62' è di nuovo l'Affrico a trovare la rete. Dopo una grande discesa sulla destra, con un preciso cross all'indietro Bertelli premia il movimento di Luzi a staccarsi dalla marcatura: piattone preciso e 2-0. Il Capezzano sembra aver subito il colpo e Landi prova a svegliare i suoi con una serie di cambi. Sono proprio due nuovi entrati a creare una grande occasione: al 77' Cialoni anticipa bene un avversario e con un pallone preciso sopra la linea trova sul limite destro Masala che con un gran tiro a incrociare va vicino alla rete. L'Affrico prova allora a spingere per chiudere la partita: è ancora Bertelli, liberatosi dell'avversario con un sombrero, a puntare la difesa avversaria e innescare in profondità Ciari, ipnotizzato però dall'ottimo Laoluna. Gli ultimi minuti sono ricchi di emozioni. All' 86' il Capezzano riapre la partita con Cardelli: Cialoni si rende protagonista dell'ennesimo grande anticipo serve in profondità per Bastillo pronto al servizio sul secondo palo; qui c'è Cardelli che davanti a Fei non trema e riapre la partita. Gli ospiti ci credono e al primo minuto di recupero sfiorano il pari grazie ancora a un subentrato, Sediki, che colpisce di testa un gran cross di Paoli ma non trova la porta da posizione favorevole. L'ultima occasione della partita è per l'Affrico: il Capezzano prova a spingere orgogliosamente con tanti giocatori e si espone al contropiede di Ciari, che, involato verso l'area avversaria, non serve Donigaglia solo al centro e prova il tiro trovando la gran risposta di Leoluna; il pallone però finisce comunque sui piedi di Donigaglia che, incredibilmente, scivola a due passi dalla porta. Si chiude così una bella partita: l'Affrico è stato padrone del campo per gran parte della gara, ma il Capezzano s'è rivelato bravo a non mollare e a dimezzare le distanze negli ultimi minuti, regalandoci un grande finale. Calciatoripiù : menzione speciale per Bertelli (Affrico) autore dei due assist; grande la prova del portiere Laoluna (Capezzano) e ottimi tutti i subentrati che hanno dato una scossa alla squadra.
Tau Calcio-Sestese 1-2

TAU CALCIO: Chiarello, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Mancini, Paperini, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Pierallini, Vannacci, D Amato, Tomei, Soldati, Bagnoli, Mei, Ciuffi, Di Lorenzo. All.: Pucci Gabriel
SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Geri, Faggi, Mernacaj, Chelli, Matrone, Sorge, Zei, Mazzeo, Graziano. A disp.: Fantini, Athuman, Baldi, Danti, Myslihaka, Patrignani, Scarpelli, Ugolini, Verzicco. All.: Bertini Andrea
RETI: Lucchesi, Mazzeo, Mazzeo
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Mancini, Paperini, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Pierallini, Vannacci, D'Amato, Tomei, Soldati, Bagnoli, Mei, Ciuffi, Di Lorenzo. All.: Gabriel Pucci.
SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Geri, Faggi, Mernacaj, Chelli, Matrone, Sorge, Zei, Mazzeo, Graziano. A disp.: Fantini, Athuman, Baldi, Danti, Myslihaka, Patrignani, Scarpelli, Ugolini, Verzicco. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 13' Lucchesi, 16', 22' rig. Mazzeo.

TAU ALTOPASCIO: Chiarello, Ferretti, Lensi, Rossi, Tofanelli, Mancini, Paperini, Battisti, Lucchesi, Grossi, Nesti. A disp.: Pierallini, Vannacci, D'Amato, Tomei, Soldati, Bagnoli, Mei, Ciuffi, Di Lorenzo. All.: Gabriel Pucci.
SESTESE: Giusti, Buzzegoli, Geri, Faggi, Mernacaj, Chelli, Matrone, Sorge, Zei, Mazzeo, Graziano. A disp.: Fantini, Athuman, Baldi, Danti, Myslihaka, Patrignani, Scarpelli, Ugolini, Verzicco. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Magherini di Prato
RETI: 13' Lucchesi, 16', 22' rig. Mazzeo.



Certe partite si raccontano da sole, basta ascoltarle e ripetere quello che sussurrano, o urlano. Certe partite si raccontano da sole, perché per renderle interessanti non c'è bisogno d'arricchirle con una bella prosa: se all'esordio il Tau Altopascio campione in carica ospita la squadra che nella scorsa primavera le fece perdere l'unico titolo degli ultimi sei in palio; e se sulla panchina di quella squadra siede, alla prima ufficiale, il tecnico che di quella sconfitta beneficiò (tra i primi cinque toscani ci sta comodissimo) regalando all'Affrico un titolo storico a poche settimane dall'addio; se la prima degli Allievi d'élite è la replica dell'ultima degli Allievi B regionali, e cambiano allenatori e (alcuni) interpreti ma non il senso complessivo, non c'è bisogno di scervellarsi per renderne la cronaca interessante (bugia: per una partita così ci si scervella sempre, anche se è un posticipo e dunque di per sé devastante). Tra fine del 2022/2023 e inizio del 2023/2024 la Sestese ha giocato due partite di fila ad Altopascio, e le ha vinte entrambe di misura; della prima s'è parlato tutta l'estate, perché in concomitanza con la rete di Fei, professione portiere, a Poggibonsi fu decisiva per l'assegnazione del titolo; dell'altra si parlerà quantomeno tutta la settimana, perché se le premesse sono queste è probabile che le gerarchie si siano ribaltate. Dopo due anni stratosferici infatti forse il Tau non è, almeno sulla carta, così tanto più forte delle avversarie; e nella Sestese, collettivo di qualità già dai tempi di Augusti, ora gioca un calciatore che da solo potrebbe rovesciare qualsiasi equilibrio. In tanti si chiedono come mai dopo l'esperienza a Perugia un talento come Brando Mazzeo sia tornato a gravitare nei dilettanti; non se lo chiede Andrea Bertini (tra i primi cinque tecnici toscani ci sta comodissimo), che lo schiera dove agli avversari fa più male e nel primo quarto di gara ottiene in cambio una rete spettacolare e un rigore conquistato e trasformato. La partita si decide infatti nei primi ventidue minuti, aperti dal vantaggio del Tau che passa alla prima vera occasione: Giusti respinge la punizione di Grossi ma deve arrendersi alla ribattuta di Lucchesi che al volo centra lo specchio. Ma imbrigliare Mazzeo è impossibile: gli sono sufficienti tre minuti per dribblare l'intera difesa del Tau e chiudere l'azione con un tiro di collo accanto al palo. Trascorrono altri sei minuti e la rimonta si completa: da sinistra Graziano intuisce il movimento di Mazzeo e lo serve sulla corsa; in ritardo, per evitare la conclusione a rete Tofanelli lo aggancia e costringe Magherini a fischiare un rigore solare. Ciò che accade dopo è scontatissimo: sul dischetto si presenta lo stesso Mazzeo che sa fare cose ben più difficili che calciare un rigore, convertito nel raddoppio con facilità estrema. Non è soltanto la rete che completa la rimonta: è l'istante in cui il Tau esce dalla partita; nonostante i cambi di Pucci e la pressione crescente nella ripresa (ci sta: la Sestese che nel primo tempo molto aveva corso va in riserva in anticipo) non producono occasioni da rete; con qualche ripartenza Matrone e Graziano, e poi Patrignani, sono decisivi nell'allentare la pressione. A quarantacinque minuti spettacolari, caldo maledetto, ne seguono dunque altrettanti molto più blandi: va bene alla Sestese che, chi sconfigge il re ha diritto di puntare al trono, d'un tratto si trova catapultata tra le favorite per il titolo toscano. Calciatorepiù: ci sta che diventi un'abitudine trovare Mazzeo (Sestese) in questa riga, tra i top della settimana, ovunque.

Certe partite si raccontano da sole, basta ascoltarle e ripetere quello che sussurrano, o urlano. Certe partite si raccontano da sole, perché per renderle interessanti non c'è bisogno d'arricchirle con una bella prosa: se all'esordio il Tau Altopascio campione in carica ospita la squadra che nella scorsa primavera le fece perdere l'unico titolo degli ultimi sei in palio; e se sulla panchina di quella squadra siede, alla prima ufficiale, il tecnico che di quella sconfitta beneficiò (tra i primi cinque toscani ci sta comodissimo) regalando all'Affrico un titolo storico a poche settimane dall'addio; se la prima degli Allievi d'élite è la replica dell'ultima degli Allievi B regionali, e cambiano allenatori e (alcuni) interpreti ma non il senso complessivo, non c'è bisogno di scervellarsi per renderne la cronaca interessante (bugia: per una partita così ci si scervella sempre, anche se è un posticipo e dunque di per sé devastante). Tra fine del 2022/2023 e inizio del 2023/2024 la Sestese ha giocato due partite di fila ad Altopascio, e le ha vinte entrambe di misura; della prima s'è parlato tutta l'estate, perché in concomitanza con la rete di Fei, professione portiere, a Poggibonsi fu decisiva per l'assegnazione del titolo; dell'altra si parlerà quantomeno tutta la settimana, perché se le premesse sono queste è probabile che le gerarchie si siano ribaltate. Dopo due anni stratosferici infatti forse il Tau non è, almeno sulla carta, così tanto più forte delle avversarie; e nella Sestese, collettivo di qualità già dai tempi di Augusti, ora gioca un calciatore che da solo potrebbe rovesciare qualsiasi equilibrio. In tanti si chiedono come mai dopo l'esperienza a Perugia un talento come Brando Mazzeo sia tornato a gravitare nei dilettanti; non se lo chiede Andrea Bertini (tra i primi cinque tecnici toscani ci sta comodissimo), che lo schiera dove agli avversari fa più male e nel primo quarto di gara ottiene in cambio una rete spettacolare e un rigore conquistato e trasformato. La partita si decide infatti nei primi ventidue minuti, aperti dal vantaggio del Tau che passa alla prima vera occasione: Giusti respinge la punizione di Grossi ma deve arrendersi alla ribattuta di Lucchesi che al volo centra lo specchio. Ma imbrigliare Mazzeo è impossibile: gli sono sufficienti tre minuti per dribblare l'intera difesa del Tau e chiudere l'azione con un tiro di collo accanto al palo. Trascorrono altri sei minuti e la rimonta si completa: da sinistra Graziano intuisce il movimento di Mazzeo e lo serve sulla corsa; in ritardo, per evitare la conclusione a rete Tofanelli lo aggancia e costringe Magherini a fischiare un rigore solare. Ciò che accade dopo è scontatissimo: sul dischetto si presenta lo stesso Mazzeo che sa fare cose ben più difficili che calciare un rigore, convertito nel raddoppio con facilità estrema. Non è soltanto la rete che completa la rimonta: è l'istante in cui il Tau esce dalla partita; nonostante i cambi di Pucci e la pressione crescente nella ripresa (ci sta: la Sestese che nel primo tempo molto aveva corso va in riserva in anticipo) non producono occasioni da rete; con qualche ripartenza Matrone e Graziano, e poi Patrignani, sono decisivi nell'allentare la pressione. A quarantacinque minuti spettacolari, caldo maledetto, ne seguono dunque altrettanti molto più blandi: va bene alla Sestese che, chi sconfigge il re ha diritto di puntare al trono, d'un tratto si trova catapultata tra le favorite per il titolo toscano. Calciatorepiù: ci sta che diventi un'abitudine trovare Mazzeo (Sestese) in questa riga, tra i top della settimana, ovunque.