Campionando.it

Juniores Regionali GIR.Elite - Giornata n. 9

Lastrigiana-Arezzo F. Academy 3-0

LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Marchi, Becagli F., Sona, De Pascalis, Ballerini, Talakhadze, Tomeo, Mandolini, Innocenti. A disp.: Magnolfi, Casini, Bonaiuti, Corrado, D Alessandro, Fontani, Vignolini, Oliveri, Stefanucci. All.: Guasti Davide
AREZZO F. ACADEMY: Regini, Magi, Marmorini, Palmieri, Savini, Sovieri, Bardelli, Galassi, Papini, Sobhy, Zerbini M.. A disp.: Avelli, Paggini, Paradiso, Giustini, Broccatelli, Milani, Nako, . All.: Gennaioli Alfredo
RETI: Tomeo, Fontani, Talakhadze
LASTRIGIANA: Hila, Castiglioni, Marchi, F. Becagli, Sona, De Pascalis, N. Ballerini, Talakhadze, Tomeo, Mandolini, F. Innocenti. A disp.: F. Magnolfi, Casini, Bonaiuti, Corrado, D'Alessandro, Fontani, Vignolini, Oliveri, Stefanucci. All.: Davide Guasti.
AREZZO ACADEMY: Regini, Magi, Marmorini, Palmieri, Savini, Sovieri, Bardelli, Galassi, A. Papini, Sobhy, Zerbini. A disp.: Avelli, Paggini, Paradiso, Giustini, Broccatelli, Milani, Nako. All.: Luca Magnanensi.
ARBITRO: Iglio di Pistoia
RETI: 25' Tomeo, 61' Fontani, 78' Talakhadze.



Dirlo ora è facile; ma già il 9 settembre, 4-2 all'esordio col Fucecchio campione in carica, s'era capito che la Lastrigiana sarebbe potuta restare fino alla fine in lotta per il titolo. Dirlo ora è facile: in due giornate ha recuperato quattro punti al Perignano che sente sulla nuca un respiro inquietante e cinque al Pontassieve, scavalcato in seconda posizione. E dirlo ora è facile perché a differenza delle avversarie non ha di fronte un calendario impossibile; è vero che affrontare squadre che battagliano per non retrocedere è sempre complicato: ma, prima del gran finale con l'Affrico, dalle trasferte sul campo di San Marco Avenza, Atletico Piombino e Maliseti e dalle partite interne con Grassina e Montelupo è legittimo pensare che possa arrivare qualcosa di buono. Per farlo però Davide Guasti avrà bisogno d'una prestazione più incisiva di quella della prima mezz'ora con l'Arezzo Academy: ancora una volta Magnanensi, specialista, aveva studiato la contromossa perfetta, e ingabbiando Mandolini e non vergognandosi di difendere basso (perché dovrebbe poi? se ci si sa stare, in pochi posti ci si stringe bene come nella propria area di rigore) aveva imbrigliato, e dunque rallentato, la manovra avversaria. Riconosciuta legittima la vittoria (quando è al completo, la Lastrigiana è la squadra migliore del campionato; e dunque di sicuro migliore d'una neopromossa coinvolta nella bagarre di fondo classifica, e costretta a rinunciare a Martini, Sovieri, Rovetini e Fracassi), il 3-0 finale è comunque uno scarto troppo ampio: in avvio infatti l'Arezzo Academy sarebbe addirittura passato in vantaggio se dopo la deviazione di Hila, gran portiere (a questo punto della stagione le gerarchie sembrano ormai consolidate: Federico Magnolfi s'accomoda di nuovo in panchina), anziché sulla faccia interna del palo il tiro di Sobhy dalla distanza avesse spedito il pallone in porta. Invece la Lastrigiana si salva e pareggia immediatamente il conto dei legni: dopo aver picchiato per terra, si spezza sul palo anche il colpo di testa di De Pascalis sull'angolo di Mandolini a rientrare da sinistra. Capace di difendersi bene sulle azioni manovrate, l'Arezzo Academy patisce i palloni inattivi: la Lastrigiana sfiora di nuovo il vantaggio sull'angolo battuto corto da Niccolò Ballerini per Mandolini che s'accentra, calcia a giro e sfiora l'incrocio. La resistenza dell'Arezzo Academy si frantuma al terzo tentativo: Tomeo s'avvicina alla doppia cifra (con questa fanno otto, se si concorda sul fatto che nell'azione del pareggio contro il Fratres Perignano il tocco decisivo fu di Federico Innocenti) deviando in porta il pallone messo in mezzo da Marchi sceso sulla destra. Ma anche una volta sbloccata non è una partita semplice per la Lastrigiana, che nell'intervallo deve rinunciare a Mandolini (dentro Fontani) in difficoltà dopo un contrasto duro. Perché lo sviluppo della manovra inizi a fluidificarsi è necessario attendere l'avvio della ripresa e l'accensione di Talakhadze che prima sfiora il raddoppio e poi, favorito dal triangolo con Francesco Becagli che lo libera sul fondo, consente a Fontani di trovarlo con una conclusione secca dal limite dell'area. È la fotocopia dell'azione decisiva contro il Fornacette: allora segnò Mandolini, identico l'assistman che a dodici minuti dalla fine (era già uscito Tomeo per Oliveri; e Bardelli aveva vanificato una ripartenza interessante calciando alto) chiude la partita con uno stacco splendido sul traversone di Francesco Becagli, di lì a poco sostituito da D'Alessandro. Restano soltanto da registrare l'inferiorità numerica dell'Arezzo Academy nel finale (si fa male Palmieri a cambi finiti), la parata di Regini sulla punizione conquistata e calciata da Fontani dalla trequarti destra e la nuova posizione della Lastrigiana, che scavalca il Pontassieve e ora è pronta ad azzannare il Fratres Perignano. Calciatoripiù : duttilissimi entrambi, la gioia di ogni allenatore, Castiglioni e Talakhadze (Lastrigiana) aumentano il ritmo nel momento in cui sembra impossibile rompere le linee di pressione avversarie rafforzate dalle qualità tecniche e atletiche di Galassi (Arezzo Academy).
Affrico-Atletico Piombino 1-1

AFFRICO: Soccodato, Baroncini, Bartolacci, Biba, Andrei, Benci, Petrini, Puggelli, Guerra, Palazzini, Malizia. A disp.: Dos Santos, Conti, Mosconi, Casoni, Giannoni, Miniati, . All.: Benfari Massimiliano
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, Rossi Gio., Mitcul, Diagne Serigne, Battaglini L., El Bouhali, Colombo, Aguedo, Ricci, Vannini, Topi. A disp.: Gasperini, Chtimi, Insolia, Petrocchi, Baldassarri, Dell Agnello, Regoli, Rincon, Lavagnini. All.: Serena Mirko
RETI: Guerra, El Bouhali
AFFRICO: Soccodato, Baroncini, Bartolacci, Biba, Andrei, Benci, Petrini, Puggelli, Guerra, Palazzini, Malizia. A disp.: Dos Santos, Conti, Mosconi, Casoni, Giannoni, Miniati. All.: Massimiliano Benfari (squalificato, in panchina Marco Villagatti).
ATLETICO PIOMBINO: Caggiari, G. Rossi, Mitcul, Diagne, Battaglini, El Bouhlali, Colombo, Aguedo, Ricci, D. Vannini, Topi. A disp.: Gasperini, Chtimi, Insolia, Petrocchi, Baldassarri, Dell'Agnello, Regoli, Rincon, Lavagnini. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Bruni di Siena
RETI: 10' El Bouhlali, 61' Guerra.



Rischia d'essere il treno del Prodi di Guzzanti: passa, e ripassa, e non è detto che alla fine ne passeranno altri. L'Affrico perde un'occasione enorme per agganciare il Pontassieve e portarsi a due punti dalla testa della classifica: se fosse riuscito a battere l'Atletico Piombino sarebbe ufficialmente rientrato in corsa per il titolo regionale. Invece i dubbi restano intatti: è vero che quattro punti dalla capolista non sono tantissimi; ma tra lui e la gloria ci sono ben tre squadre una delle quali, la Lastrigiana, in forma strepitosa. Oltre alla direzione di Bruni che non vede un rigore netto su Guerra, un aspetto soprattutto intristisce l'Affrico: con quest'1-1 nelle ultime sei partite al Lapenta, media facilissima, sono arrivati sei punti soltanto. Stavolta però Benfari, ancora squalificato, ha poco da rimproverare ai suoi che partono forte e costruiscono subito un paio di buone occasioni con una combinazione tra Petrini e Baroncini sulla destra e un tiro di Palazzini deviato dall'ottimo Caggiari. Alla prima sortita però passa avanti l'Atletico Piombino: il tiro di El Bouhlali, libero ai venti metri dopo un traversone sporcato da Soccodato (è l'unico 2004 in campo nell'Affrico; ci sono poi solo tre 2005, Bartolacci, Puggelli e Malizia), finisce in porta dopo la deviazione di Benci. Anche se fa male, lo svantaggio non deprime l'Affrico che tiene l'Atletico Piombino basso; per costruire un'azione per il pari ha però bisogno della fine del primo tempo e dei dribbling di Malizia che, servito a sinistra, rientra verso l'interno e calcia di poco sopra la traversa. L'1-1 è rimandato all'avvio della ripresa: lo segna Guerra, che di testa trova la rete per la seconda partita consecutiva girando sul secondo palo il traversone di Mosconi libero di scendere a destra. S'apre qui mezz'ora in cui l'Affrico alza ancora di più il ritmo nel tentativo di completare la rimonta; ma le decisioni di Bruni (npR, nota per Reni: in questa fase della stagione per le partite dell'élite, non solo Juniores, ci vogliono arbitri stagionati), che non fischia un fallo evidente su Guerra e uno probabile su una punizione di Mosconi respinta da un braccio largo in barriera, e le chiusure di Battaglini, decisivo nelle diagonali sulle incursioni di Petrini dalla destra, tengono l'Atletico Piombino al sicuro. Di certo lo aiuta anche la superiorità numerica dovuta all'espulsione di Baroncini, che al 68' si gioca il fallo su Colombo lanciato da rete: qui è facile identificare i quattro criteri del dogso, e optare per la sanzione corretta. Costretta a rinunciare a Vignozzi squalificato e a Laraia infortunato, la panchina dell'Affrico si gioca Jacopo Giannoni, protagonista negli Allievi di Gori; e la difesa regge, anche se Soccodato deve impegnarsi per neutralizzare il tiro di Ricci (murato El Bouhlali sulla respinta) e la punizione di Colombo. Anche in dieci l'Affrico continua a spingere: in gran parte è merito di Miniati e Casoni, entrati per aumentare la pressione sugli esterni. Ma nel finale l'occasione migliore la costruisce l'Atletico Piombino: se Soccodato non avesse neutralizzato il contropiede di Colombo che, stanchissimo, anziché cercare il pallonetto calcia rasoterra con poco angolo, l'Affrico starebbe rimuginando su un'altra sconfitta interna. Invece l'1-1 tiene ancora intatte tutte le speranze; ma per arrivare in corsa all'ultima di campionato con la Lastrigiana è necessario ottenere il maggior numero di punti contro San Giuliano, Maliseti, Sestese, Fucecchio e Zenith Prato. Calciatoripiù : è finito il momento buio di Guerra, che trova la seconda rete consecutiva con una torsione splendida; tra i migliori finisce anche Andrei (Affrico), che quest'anno ha giocato poco ma che in mezzo alla difesa si disimpegna con la freddezza d'un veterano; lo stesso fa dall'altra parte Battaglini (Atletico Piombino), decisivo a più riprese sugli affondi avversari.
Sestese-Fornacette Casarosa 1-0

SESTESE: Tognoni De Pugi, Papini, Vannini, Pelagatti, Garzi, Pisaniello, Pecchioli, Corigliano, Cremonini, Bravi, Capecchi. A disp.: Rettori, Boschi, Gocaj, Mencarelli, Vilcea, Gori, Mazzoni, De Rosis . All.: Rossi Alessandro
FORNACETTE CASAROSA: Profeti, Meola, Rossi, Raffa, Salvadori, Terraschi, Perondi, Shllaku, Studiati Berni, Mariani, Doda. A disp.: Pistacchi, Colombini, Del Cesta, Tirelli, Spanu, Niccolini, Pistolesi, . All.: Pertici Enrico
RETI: Gori
SESTESE: Tognoni De Pugi, Papini, C. Vannini (82' Vilcea), Garzi, Pisaniello, Pelagatti (73' Gori), Pecchioli, Corigliano (41' Mazzoni), Cremonini, Bravi (73' De Rosis), Capecchi (61' Nuti). A disp.: Rettori, Boschi, Gocaj, Mencarelli. All.: Alessandro Rossi.
FORNACETTE C.: Profeti, Meola (80' Colombani; 90' Tirelli), Rossi, Raffa, Salvadori, Terraschi, Perondi (80' Niccolini), Shllaku, Studiati, Mariani (64' Spanu), Doda (64' Pistolesi), A disp.: Pistacchi, Del Cesta). All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Bello di Empoli.
RETE: 79' Gori.



Sorride la Sestese che batte di misura il Fornacette e, con la seconda vittoria consecutiva con il minimo scarto (dopo quella della settimana precedente a Grassina), va a collocarsi in una posizione centrale di classifica, lasciando alle spalle ben sette squadre. A sei giornate dalla fine si può dire che la Sestese è in una sorta di limbo dove non arrivano i riflessi di un'incandescente lotta per il primo posto, né c'è il rischio di scivolare nelle posizioni di coda che (per quattro squadre) significano dire addio al girone élite. La squadra di casa è apparsa meno vivace, sul piano del gioco, di quella vista nella sfida (persa) con il Pontassieve, ma questa volta è stata concreta nel capitalizzare nel finale una delle poche occasioni create. Il pareggio non avrebbe fatto gridare allo scandalo, ma almeno una volta la Sestese raccoglie il massimo anche senza fare grandi cose. Ed è significativo che, in una stagione sfortunata per tanti motivi, a segnare il gol della vittoria sia stato un giocatore come Cosimo Gori (classe 2006), indisponibile a lungo per infortunio. La Sestese scende in campo con 4-3-1-2, con l'esterno basso di sinistra che in pratica copre tutta la fascia e con Pelagatti collocato ancora in posizione avanzata a centrocampo. Del tutto simile, anche se più statico, lo schieramento adottato dagli ospiti. Passano appena due minuti e i padroni di casa imbastiscono una prolungata azione offensiva, il pallone arriva sulla sinistra a Vannini: scatto secco dell'esterno e cross basso nell'area piccola, Pelagatti anticipa tutti ma non inquadra la porta, sia pure per una questione di centimetri. Il pallino del gioco resta in mano ai rossoblù di casa (in maglia bianca per lasciare i colori sociali agli ospiti) e, ancora Pelagatti, in slalom viene fermato al limite dell'area. Al 7' un tiro di Cremonini procura il primo corner della gara: alla fine il computo finale sarà 5-3. Al 12' non si chiude il triangolo tra Vannini e Bravi, Vannini viene anticipato di misura da Rossi. Si cominciano a vedere anche gli ospiti in avanti, al 14': disimpegno molle di Papini e Tognoni De Pugi è costretto ad un'uscita temeraria per sbrogliare una situazione che poteva farsi pericolosa. Dopo un tiro largo, al 19', di Vannini, la manovra dei padroni di casa cala di intensità e si impoverisce di idee; il Fornacette, sempre meno timidamente, si porta in avanti nella metà campo avversaria. Al 28' Doda, di testa, indirizza a rete un calcio di punizione da sinistra: Tognoni De Pugi blocca con sicurezza. Poco dopo Pecchioli apre per Vannini largo a sinistra: pronta la conclusione e Profeti respinge in tuffo il pallone indirizzato sul primo palo. Ancora uno sprazzo della Sestese al 35': Vannini appoggia a Cremonini che tira prontamente, mandando il pallone di poco alto sopra l'incrocio dei pali. Un minuto dopo, un tiro di Vannini deviato fortuitamente da un difensore per poco non si trasforma nel più classico degli autogol. Al 41' c'è una sostituzione forzata tra i padroni di casa: entra Mazzoni al posto di Corigliano, uscito claudicante dal campo dopo uno scontro di gioco. Nel recupero ci prova ancora Vannini, ma il suo tiro è rimpallato. Si riparte e si registra una prima ammonizione per Mazzoni, per un rude intervento su Doda (49'). Al 50' un calcio di punizione di Doda si infrange sulla barriera: il pallone si impenna e Tognoni De Pugi è caricato fallosamente nel tentativo di farlo suo. Al 56' un fallo di Meoni (ammonito) genera un calcio di punizione dal vertice sinistro dell'area: pallone appoggiato indietro per Pisaniello, che tira a rete e Profeti para in due tempi. La Sestese si sbilancia sempre più in avanti, ma non riesce a creare occasioni particolari. Al 61' Rossi getta nella mischia Nuti, al posto di un evanescente Capecchi (il match winner di Grassina). Al 63' spazio per un insidioso cross di Pecchioli da destra, il pallone attraversa tutta l'area senza essere intercettato. Al 64' ci sono due sostituzioni anche nel Fornacette (entrano Spanu e Pistolesi ed escono Mariani e Doda), che riesce ancora ad alzarsi in avanti, senza però costruire qualcosa di concreto. Altre sostituzioni nella Sestese e, stavolta, mister Rossi azzecca il jolly. Al 76' viene ammonito Stendardi (molto buono l'arbitraggio dell'empolese Bello) per simulazione in area. La svolta arriva al 79': punizione per la Sestese dalla trequarti sinistra, il pallone spiove in area ed è perfetto per la rasoiata bassa del nuovo entrato Corti dalla corta distanza, Profeti viene inesorabilmente battuto. Il finale è teso: nel recupero Tognoni De Pugi blocca a terra un tiro di Pistolesi (93') e, un minuto dopo, Mazzoni con un diagonale sfiora il secondo gol. Il sipario cala al 95'. Calciatoripiù : nella Sestese molto bene agisce Vannini a tutta fascia sulla sinistra, dimostrandosi anche il più pericoloso in fase conclusiva. Momenti di gloria per un ritrovato Gori , che gioca uno spezzone impreziosito dal gol della vittoria. Nel Fornacette lasciano una buona impressione Doda in avanti e Rossi in difesa.
Firenze Ovest-Fratres Perignano 2-2

FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Brou, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Ermini, Vettori, Giardini, Rufat, Baluganti. A disp.: Fantini, Baroumi, Chiariello, Becagli B., Taoufik, . All.: Gardellin Sandro
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz, Polito, Del Bono, Carrai D., Guelfi, Ferrari, Mariani T., Fallacara. A disp.: Mariani G., Passoni, Venturini, Tognetti, Zanutto, . All.: Pagliai Stefano
RETI: Fabbri, Vettori, Venturini, Guelfi
FIRENZE OVEST: Ciappelli, Bertacchi, Brou, Mazzoli, Fabbri, Margheri, Ermini, Vettori, Giardini, Rufat, Baluganti. A disp.: Fantini, Baraoumi, Chiariello, B. Becagli, Taoufik. All.: Piero Carovani.
FRATRES PERIGNANO: Poltronieri, Gentile, Oliva, Diaz Garrido, Polito, Del Bono, D. Carrai, Venturin, J. Ferrari, T. Mariani, Passoni. A disp.: G. Mariani, Zanutto, Guelfi, Tognetti, Fallacara. All.: Stefano Pagliai.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia
RETI: 10' Vettori, 38' Venturin, 87' Guelfi, 97' Fabbri.
NOTE: espulsi Giardini (60') e Margheri (91').



Se ne discuterà a lungo, e forse anche di più. Se ne discuterà a lungo perché, ridotto in nove dalle espulsioni di Giardini e Margheri (reazione uno e reazione l'altro), il Firenze Ovest pareggia al 7' di recupero; se ne discuterà a lungo perché di minuti di recupero Baldasseroni (troppo acerbo: per partite così, facilmente identificabili, servirebbe più esperienza) ne aveva concessi sei; e se ne discuterà a lungo perché il 2-2 costringe il Fratres Perignano a rallentare di nuovo, e di fatto a vedere quasi annullato il vantaggio che aveva costruito sulla rivale più pericolosa. La Lastrigiana s'avvicina infatti a una sola lunghezza; e in avvio Pagliai teme che potrebbe svanire anche quella, perché un errore difensivo consegna a Vettori un pallone pericoloso spedito in porta con un tiro in corsa dal limite dell'area (10'). Per quasi tutto il primo tempo il Fratres Perignano traballa: lo grazia Giardini che, per due volte solo davanti a Poltronieri, non riesce a segnare la rete del raddoppio. E al Firenze Ovest avrebbe fatto un gran comodo: a ridosso dell'intervallo pareggia Venturin, che di prima scarica in porta il pallone servitogli a rimorchio da Gentile. L'episodio che avvia la ripresa, Giardini espulso per aver reagito al fallo di Dennis Carrai (ammonizione giusta, anche se forse sarebbe stato meglio se fosse stata notificata qualche secondo prima), gira la gara: anche se fatica a superare le tre linee di pressione del Firenze Ovest, il Fratres Perignano smette la brutta veste del primo tempo e si porta sempre più vicino alla linea dell'area. All'82' sembra fatta per il raddoppio; ma una parata fenomenale di Ciappelli, che si ricorda d'essere stato un portiere eccellente negli anni delle giovanili, nega a Timothy Mariani il punto del vantaggio. Cinque minuti più tardi però sul tiro di Guelfi, libero al limite sugli sviluppi di un'azione laterale, una deviazione lo mette fuori traiettoria; e il Fratres Perignano passa a condurre. Al 91' sembra fatta: la reazione di Margheri, censurabile, costringe il Firenze Ovest alla doppia inferiorità numerica. Ma quando si combatte per sopravvivere si riesce a dar fondo a ogni energia residua: è aggrappandosi a questa che sull'ultimo angolo della gara, a tempo scadutissimo (ma verosimilmente Baldasseroni decide di recuperare i secondi persi per l'espulsione), Fabbri riesce a spingere in rete un pallone schizzato sottoporta dopo mille rimpalli compreso uno su Ciappelli salito a saltare; e niente contano le proteste del Fratres Perignano, che vorrebbe una carica su Poltronieri. È il punto del 2-2 che tira via il Firenze Ovest dalla zona che oggi vorrebbe dire retrocessione diretta; e che fa quasi dissolvere il vantaggio che il Fratres Perignano aveva accumulato fin qui. Calciatoripiù: Ciappelli tiene aperta una partita che Fabbri (Firenze Ovest), dall'inizio alla fine protagonista in mediana, pareggia al 97'.
Fucecchio-Grassina 6-2

FUCECCHIO: Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Lazzari, Melani, Agostini, Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Bertini, Cartocci, Vaccaro D., Vai, Pieri, Vaccaro G., Tiozzo, Boye. All.: Giorgetti Mirko
GRASSINA: Balli, Cappelli, Cinquina, Ronchi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Roschi, Giraldi, Bambi, Fabiani. A disp.: Ceccuti, Corsini, Acciai, Gelormini, Sani, Giudice, Ignesti, Manuali, Tempestini. All.: Pisaneschi Giacomo
RETI: Agostini, Lazzari, Agostini, Iaia, Brotini, Lazzari, Ronchi, Senthilkumar
FUCECCHIO: Gabriele Gori, Bindi, Banti, Iaia, Pagni, Cardini, Lazzari, Melani, Agostini, Geniotal, Brotini. A disp.: Rocchi, Bertini, Cartocci, D. Vaccaro, Vai, Pieri, G. Vaccaro, Tiozzo, Boye. All.: Mirko Giorgetti.
GRASSINA: Balli, Cappelli, Cinquina, Ronchi, Chiti, Pescucci, Senthilkumar, Roschi, Giraldi, Bambi, Faccendini. A disp.: Ceccuti, Corsini, Acciai, Gelormini, Sani, Giudice, Ignesti, Manuali, Tempestini. All.: Fabio Consigli.
ARBITRO: Costantini di Livorno
RETI: 5' Senthilkumar, 7' Cinquina, 10', 17' Agostini, 13', 46' Lazzari, 20' Iaia, 34' Brotini.



Nei primi sette minuti s'era illuso; ma almeno nell'immediato il cambio in panchina (Fabio Consigli ha rilevato Pisaneschi) non sembra aver dato benefici al Grassina, sconfitto dal Fucecchio 6-2. Nei primi sette minuti s'era illuso perché, nonostante il buon avvio degli avversari (al 3' Agostini viola l'area da sinistra e calcia con la punta anticipando tutti: pallone a lato di metà spanna), al 5' passa avanti e subito dopo raddoppia: il Fucecchio finisce sotto quando Banti scivola sul lungo lancio di Bambi innescato da Roschi, e travolgendo Gabriele Gori uscito fuori area favorisce Senthilkumar che da venti metri con l'interno destro trova facilmente la porta sguarnita; e la gara sembra indirizzata sul colpo di testa di Cinquina che, mal marcato da Pagni, di testa devia in porta l'angolo di Giraldi: il triplo rimbalzo tra Gabriele Gori, la traversa e Gabriele Gori fa finire il pallone in porta (le immagini confermano la bontà della decisione di Costantini: è rete) prima che qualcuno possa spazzare. Ma già al 10' il Fucecchio dimezza le distanze: con un tocco d'esterno destro da menù gourmet Brotini chiude il triangolo con Agostini, che calcia col mancino dal limite dell'area di porta e trova l'incrocio più lontano. Il pari arriva dopo tre minuti appena: pareggia Lazzari con un tiro al volo innescato da un angolo che s'era conquistato nel corso dell'azione precedente, e che Cinquina aveva allontanato al limite dell'area sull'esecuzione profonda di Banti; Balli vede partire tardi il pallone, e si fa tradire da un rimbalzo sottoporta. Raggiunto sul 2-2 il Grassina sparisce dalla partita: il Fucecchio sfiora il vantaggio con un contropiede di Lazzari che, servito in verticale da Geniotal, prova a superare Balli in pallonetto (tiro fuori) e lo trova al 17' con un altro calcio da fermo. Stavolta si cambia bandierina: da sinistra va Cardini col mancino a rientrare, così arcuato da scavalcare Balli sia sul cross sia sulla sponda di Geniotal sul secondo palo; Agostini ha segnato reti più complicate di quella con cui, calciando al volo da venti centimetri, completa la rimonta. Tre minuti più tardi il Grassina conferma che se non si mette a lavorare accuratamente sui calci da fermo rischia di finire malissimo la stagione: né la difesa né Balli riescono a interpretare la traiettoria della punizione disegnata dal mancino di Iaia che dalla trequarti sinistra trova specchio e 4-2. Balli non è neppure fortunato: messa da parte la parata su Geniotal che al 24' cerca il secondo palo, al 34' si vede battere di nuovo da Brotini, in rete in caduta sul servizio di Agostini sporcato da un paio di rimpalli. Il Fucecchio potrebbe chiudere il primo tempo addirittura avanti di quattro reti, ma smarcato all'altezza del disco del rigore Melani svirgola il pallone che Agostini gli aveva recapitato battendo rapidamente una rimessa laterale da destra. Per il 6-2 occorre comunque attendere giusto la prima azione della ripresa e lo sfondamento di Brotini a sinistra: il suo cross dal fondo pesca a centro area Lazzari, che di prima trova la porta con un mancino al volo. Il secondo tempo è giusto una formalità: il Fucecchio gestisce il possesso, costruisce altre tre occasioni per allungare (ci prova due volte Giulio Vaccaro, subentrato ad Agostini e contenuto al 55' dalla difesa del Grassina sull'invito di Geniotal dalla trequarti e all'82' da Balli sul filtrante di Tiozzo; all'87' è invece il palo a opporsi a Brotini, al tiro dopo una fuga a sinistra condita da due dribbling) e continua a rendere tristissima la quaresima del Grassina. Calciatoripiù : si nota la presenza di Agostini , che quando scende dalla prima squadra rende verticale lo sviluppo della manovra; con lui dialoga volentieri Lazzari (Fucecchio), che quando gioca a due tocchi pensa sempre d'averne fatto uno di troppo.
Maliseti Seano-Montelupo 2-1

MALISETI SEANO: Cavalieri A., Andreola, Coppini, Baldi, Chiti, Menichetti F., Sensi, Luccioletti, Dardha, Meoni, Osasumwen. A disp.: Naselli, Bartolozzi, Aiazzi, Taglioli, Ingrassia, Mema, Asara, . All.: Di Vivona Alessandro
MONTELUPO: Consani, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Bentivoglio, Cintelli, Bracoli, Tofani S., Terramoto, Cerrini. A disp.: Gori, Scali, Cei, Alderighi, Balis, Nicolosi T., Nicolosi L., Rosa, Pelucchini. All.: Belli Sauro
RETI: Ingrassia, Ingrassia, Cintelli
MALISETI SEANO: Cavalieri, Andreola, Coppini, F. Baldi, Chiti, Menichetti, Sensi, Luccioletti, Dardha, Meoni, Osasumwen. A disp.: Naselli, Bartolozzi, Aiazzi, Taglioli, Ingrassia, Mema, Asara. All.: Alessandro Di Vivona.
MONTELUPO: Consani, Frilli, Urgolo, Michelucci, Cesari, Bentivoglio, Cintelli, Braconi, S. Tofani, Terramoto, Cerrini. A disp.: L. Gori, Scali, Cei, Alderighi, Balis, T. Nicolosi, L. Nicolosi, Rosa, Pelucchini. All.: Tommaso Sabatini.
ARBITRO: Erriquez di Firenze
RETI: 29', 57' Ingrassia, 48' Cintelli rig.
NOTE: espulsi S. Tofani (35') e Sensi (75').



Ci vorrà del tempo per capire se la scossa c'è stata; ma di tempo non ce n'è granché a disposizione. Rilevato Sauro Belli, Tommaso Sabatini ha davanti a sé due mesi scarsi per evitare la retrocessione del Montelupo che, sconfitto 2-1 dal Maliseti, precipita in penultima posizione alla pari col Grassina. Di sicuro non gli ha dato mano la buona sorte: se uno dei tre legni colpiti tra l'88 e il 97' avesse fatto schizzare il pallone in porta, sarebbe arrivato un punto che in una classifica così compatta avrebbe fatto un gran comodo. Ma sul piano della prestazione il Montelupo non ha niente da rimproverarsi: in inferiorità numerica per quasi un tempo (corrono quaranta minuti tra l'espulsione di Samuele Tofani e quella di Sensi, che nel quarto d'ora finale lascia le due squadre in dieci contro dieci), ha concesso poco al Maliseti che vince la partita sui calci da fermo; è da queste situazioni che nasce la doppietta d'Ingrassia, tenuto inizialmente a riposo da Alessandro Di Vivona che però deve rischiarlo nel momento in cui Chiti s'infortuna. Il quarto d'ora era passato da poco, ed entrambe le squadre avevano già costruito un'occasione per parte: le avevano neutralizzate Consani, in opposizione a Dardha, e Cavalieri che aveva ben coperto il primo palo sul tiro di Cintelli. L'incontro si sblocca alla mezz'ora, quando Luccioletti scambia corto un calcio d'angolo con Dardha che gli rende il pallone di tacco: sul successivo traversone rasoterra il pallone attraversa tutta l'area e innesca Coppini, il cui tiro diventa un assist per Ingrassia lesto nell'accompagnare il pallone in porta. S'aprono qui cinque minuti d'inferno per il Montelupo, che perde il bomber Samuele Tofani (con quindici centri resta ancora il capocannoniere del campionato, fatto insolito per una squadra in coda alla classifica) per una reazione incomprensibile dopo un fallo di Menichetti; il Maliseti prova subito a sfruttare la superiorità numerica con l'affondo di Andreola, il cui mancino dal limite scorteccia l'incrocio. È un episodio che rischia di pesare, perché in avvio di ripresa il Montelupo pareggia: Menichetti perde il pallone sulla trequarti e interviene in scivolata su Cintelli che era già entrato in area, e che dunque si conquista e trasforma il rigore del pari. Ma il nuovo risultato regge meno di dieci minuti: sciupate un paio d'occasioni con Osasumwen e Luccioletti, il Maliseti torna avanti con la seconda rete d'Ingrassia, che stavolta segna di testa sulla punizione di Menichetti dalla trequarti. Di nuovo sotto di un uomo e di una rete, il Montelupo fatica a reagire fin quando Sensi, già ammonito, non si fa cacciare da Erriquez per un tackle imprudente; ristabilita, la parità numerica avvia un finale diverso nel quale il Maliseti rischia più volte. Il primo brivido nasce da un traversone da destra che Cintelli scaraventa sul palo; e sulla respinta Michelucci spacca la traversa. Il Montelupo piange anche nel lungo recupero (ben otto i minuti che Erriquez decide di neutralizzare): Cintelli colpisce il secondo palo di giornata con un tiro di prima da cinque metri; e sulla ribattuta Rosa conclude alto. Classifica e sfortuna a parte, Sabatini ha comunque motivi per essere soddisfatto: lo spirito è quello giusto; se si raddrizza la mira (non c'è bisogno di tanto, giusto una dozzina di centimetri) salvarsi non è un'utopia. Calciatorepiù : decide la doppietta d'Ingrassia (Maliseti Seano), che non doveva giocare e invece diventa il protagonista assoluto.
Zenith Prato-Pontassieve 2-1

ZENITH PRATO: Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Pagli, Lombardi, Dessi, Ammendola N., Buscema, Massimo, Marrano. A disp.: , Sinatti, Silveri, Caruso, Galeotti, Manganaro, Gianashvili, D Agati . All.: Bellandi Fabrizio
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, Mengozzi N., Serrotti, Mengozzi M., Pilacchi, Dreucci, Urbinati, Mannini, Lemmi, Burberi. A disp.: Gori, Spagni, Candelori, Pistol, Longo, Papini, De Luca, Novelli, Sy. All.: Marchionni Marco
RETI: Buscema, Gianashvili, Mannini
ZENITH PRATO: N. Landini, Nucci, Bashkimi, Nuzzo, Pagli, Lombardi, Dessì, L. Ammendola, Buscema, Massimo, Marrano. A disp.: Sinatti, Silveri, Caruso, Galeotti, Manganaro, Gianashvili, D'Agati. All.: Marcello Bucaioni.
PONTASSIEVE: Limentra, Niccoli, N. Mengozzi, Serrotti, M. Mengozzi, Pilacchi, Dreucci, Urbinati, Mannini, Lemmi, Burberi. A disp.: Giovanni Gori, Spagni, Candelori, Pistol, Longo, M. Papini, De Luca, Novelli, Becay. All.: Simone Maccari.
ARBITRO: Gallà di Pistoia
RETI: 21' Mannini rig., 72' Buscema, 83' Gianashvili.
NOTE: espulso D'Agati (95').



Non è ancora la Zenith che a lungo era stata in testa alla classifica, o giù di lì; ma vincere in rimonta contro il Pontassieve e condannarlo a perdere la seconda posizione è segno che nelle sei partite che mancano alla fine del campionato può ancora costruire qualcosa d'interessante, quantomeno la qualificazione in coppa. Il 2-1 finale matura in undici minuti, nel pieno dell'ultimo quarto di gara: è lì che Buscema pareggia il rigore segnato da Mannini a metà del primo tempo, e lì che Gianashvili costringe Maccari a un'altra settimana amara dopo quella aperta dal pari col Firenze Ovest. Una sola colpa ha il Pontassieve, ma gigantesca: non esser riuscito ad andare alla pausa sul doppio vantaggio dopo un primo tempo dominato. Per il primo tiro della Zenith bisogna infatti attendere il 33' e il destro in corsa di Buscema, altissimo; per il primo tiro nello specchio il 43' e l'iniziativa di Marrano dal vertice sinistro dell'area: Limentra gli s'oppone in tuffo. Per il resto è un monologo del Pontassieve, vicino alla rete già al 14' quando Candelori, subentrato a freddo a Dreucci infortunatosi sette minuti prima, crossa basso in area in zona dischetto: lì c'è Lemmi che colpisce con l'interno destro e favorisce la deviazione sottoporta di Burberi, di poco fuori alla sinistra di Niccolò Landini. Candelori è il protagonista anche della successiva azione del Pontassieve, chiusa con un tiro alto da non più d'undici metri dopo un dribbling sulla diagonale di Nucci. Archiviato un altro tiro fuori (liberato dal traversone di Urbinati, calcia Lemmi con l'interno destro), al 21' il Pontassieve passa: è ingenuo e nettissimo il fallo di Lombardi su Candelori al vertice sinistro dell'area; dal dischetto Mannini incrocia il destro e spiazzando Niccolò Landini sblocca la partita. Alla mezz'ora si ha la conferma che il vantaggio è legittimo, e forse anche troppo poco: Niccolò Landini deve impegnarsi ad allontanare dallo specchio la punizione che Pilacchi calcia dal limite sinistro dell'area. Il primo tempo si chiude con quei due squilli della Zenith accennati in apertura, ma si fatica a credere che siano l'anteprima d'una partita diversa; invece va così, perché nella ripresa si continua a giocare nella stessa metà campo e nella stessa area, ma per regola a squadre invertite. Le occasioni cominciano subito: al 48' Nuzzo crossa in area una punizione dalla destra, deviata in angolo da Limentra; dalla bandierina va Buscema il cui cross la testa di Lombardi devia alto di mezzo metro scarso. Di fatto la Zenith s'è accesa perché s'è acceso Nuzzo, che tanto è mancato dopo la squalifica rimediata nella gara d'andata: al 55' cerca la porta dal limite con un mancino a scendere dopo uno slalom in mezzo a quattro avversari (pallone altissimo); al 63' con un tiro murato serve in area Dessì che con il destro rasoterra sfiora il palo alla sinistra di Limentra, protagonista due minuti più tardi sull'angolo di Leonardo Ammendola diretto in porta. Al 72' la Zenith vede i propri sforzi premiati: fa tutto Buscema che riceve il pallone a sinistra, affonda in area e rientrato sul destro trova lo specchio. E all'83' la rimonta si completa: il Pontassieve si fa sorprendere dalla ripartenza di Gianashvili che elude l'uscita di Limentra con un mezzo pallonetto. Per la Zenith sarebbe un finale perfetto se al 95' D'Agati non si facesse espellere per un evitabilissimo diverbio col pubblico; ma anche così la soddisfazione è enorme. Forse la corsa è ripartita, la destinazione si vedrà. Calciatoripiù : è merito di Pagli (Zenith Prato), che contiene il rischio capogiro sulle accelerazioni di Candelori (Pontassieve), se all'intervallo la partita è ancora rimontabile.
San Giuliano-San Marco Avenza 3-0

SAN GIULIANO: Contini, Osabouhien, Concordia, Nacci, Mandarano, Galletti, Turini, Nikiema, Balducci, Tarara, Papini. A disp.: Giannini, Cresci, Ferretti, Accorsini, Favara Andrea 2006, Boraschi, Buzzanca, Baldacci D., Braccini. All.: Balestri Federico
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini T., Mazzucchelli, Guidi, Toracca, Mbaye, Grassi, Granai L., Santini. A disp.: Scalisi, Rovani, Gargiulo, Shqypi, Cecchinelli, Diousse, Ababei, . All.: Braida Paolo
RETI: Balducci, Nikiema, Balducci
SAN GIULIANO: Contini, Osabuohien, Concordia, Nacci, Mandarano, Galletti, Turini, Nikiema, Balducci, Tararà, T. Papini. A disp.: Giannini, Cresci, Ferretti, Accorsini, Favara, Boraschi, Buzzanca, Baldacci, Braccini. All.: Michele Grasseschi.
SAN MARCO AVENZA: Giromini, Vernazza, Molini, Pasquini, Mazzucchelli, Guidi, Toracca, Mbaye, Grassi, Granai, Santini. A disp.: Scalisi, Rovani Gargiulo, Shqypi, Cecchinelli, Diousse, Ababei. All.: Francesco Iovinella.
ARBITRO: Subhan di Pontedera
RETI: 5' Nikiema, 43', 66' Balducci.



È poco meno di un miracolo, ma non ha niente d'irreale. Se il campionato finisse oggi, il San Giuliano spareggerebbe col Fornacette in un derby drammatico per evitare la retrocessione, salvo il Firenze Ovest per classifica avulsa: era una situazione inimmaginabile dieci giorni fa, alla vigilia della sfida col Montelupo. Invece la situazione s'è aggiustata: merito della classifica corta; di Grasseschi, che è riuscito a dare alla squadra la scossa necessaria (in sei partite sono arrivati nove punti, media facile: se non s'abbassasse, vorrebbe dire chiudere a trentaquattro; e potrebbero bastare); e di Contini, che para il terzo rigore consecutivo e conferma una sensazione già solida, che cioè con lui in campo anche nel girone d'andata la classifica sarebbe stata meno brutta. Lo è indiscutibilmente invece quella del San Marco Avenza, ultimo e di nuovo sconfitto nonostante il cambio in panchina: la prima della gestione bis di Iovinella, chiamato a sostituire Paolo Braida, si chiude con la diciottesima sconfitta stagionale e verosimilmente devasta ogni residua speranza di salvezza; nelle sei partite che rimangono il San Marco Avenza dovrebbe recuperare otto punti, quasi metà di quelli conquistati fin qui. Il 3-0 finale matura già al 5', quando il San Marco Avenza perde il possesso su un giro palla pigro in mediana e consente a Nikiema d'affondare verso l'area: la difesa s'allarga per contenere il quattro contro tre e gli spalanca lo specchio, trovato con un tiro non fortissimo ma che Giromini legge male. In vantaggio alla prima vera azione offensiva, per venti minuti il San Giuliano governa la partita e costruisce due occasioni per il raddoppio: le falliscono prima Balducci e poi Tommaso Papini, murato sulla linea sul traversone di Tararà a scavalcare Giromini. Poi d'un tratto il San Marco Avenza si desta e mentre l'intervallo s'avvicina costruisce la miglior occasione per pareggiare: è netto il fallo di mano di Tararà che salta scoordinato su un angolo fatto spiovere a centro area, giusto il rigore fischiato da Subhan; ma Contini si conferma uno dei migliori portieri del campionato (il migliore?), e para l'esecuzione di Santini il cui scalpo finisce nel tableau insieme a quelli di Tempestini e Bracaloni. È l'episodio decisivo, perché l'azione successiva genera il raddoppio del San Giuliano: pescato a sinistra da un cambio di campo, Nikiema verticalizza per Balducci che incrocia sul secondo palo il pallone del 2-0. Ma la partita ancora non è vinta: l'intervallo fa male al San Giuliano che nel primo quarto d'ora della ripresa concede al San Marco Avenza tre occasioni pulite, neutralizzate di nuovo da Contini, fenomeno, decisivo su Granai, Guidi e Santini. Ancora al sicuro, dopo aver mancato il raddoppio con un altro tiro di Tommaso Papini contenuto sulla linea a metà ripresa il San Giuliano trova il 3-0: Tararà si regala finalmente l'assist vincente mandando in porta Balducci che converte il filtrante in un rasoterra angolato, sufficiente per battere Giromini. Impossibile che a questo punto la partita si riapra; e quasi impossibile che, perso lo scontro diretto con la squadra che gli stava immediatamente davanti, il San Marco Avenza riesca a evitare la condanna. Calciatoripiù : parando il terzo rigore consecutivo (chi li calcia arriva sul dischetto col terrore negli occhi) Contini mette al sicuro un successo pesante, indirizzato dalla rete di Nikiema (San Giuliano) che battendo Giromini , incerto nell'occasione ma più volte reattivo di lì in poi, alla fine del primo tempo avvia l'azione del raddoppio; per mettere in discussione il punteggio non basta il dinamismo di Toracca (San Marco Avenza), che fino all'ultimo prova a costruire azioni offensive.