Cesena-Pro Sesto 2-1
AQUILA MONTEVARCHI: De Gennaro, Gori, Lucatuorto, Nardi (Cocci), Poggesi, Cappelli, Casagni (Tommasini), Morozzi, Boncompagni (Pestelli), Croci, Lorenzini (Parrini). A disp.: Fioravanti, Ermini, Bigazzi, Giusti, Dini. All.: Stefano Falagiani.
SAN DONATO TAVARNELLE: Onori, Forconi, Ferraro, Gorfini, Romano (Marini), Melosi (Mannucci), Mugnaini (Manetti), Papalini, Borri, Corti (Fratini), Travaglini (Costantini). A disp.: Frizzi, Calamai, Gistri, Sepe, Calonaci, Cremonini, Masi. All.: Marco Berchielli .
ARBITRO: Ubaldi sez. Roma 1, coad. da Iacovacci e D'Ascanio.
RETE: 63' Boncompagni.
NOTE: ammoniti Corti, Ferraro, Mannucci, Boncompagni.
Una rete di Boncompagni poco dopo l'ora di gioco assicura il colpo d'ala necessario all'Aquila per continuare la sua rotta in cielo; verdetto comunque rimandato per intero al prossimo week-end fra le dolci colline del Chianti, ma intanto il primo round fra Montevarchi e San Donato Tavarnelle sorride ai rossoblù. Una giornata finalmente soleggiata fa da cornice all'altra cornice di giornata, lo stadio Brilli Peri dove va in scena l'andata della finale play-off Primavera 4 fra le due squadre rivelazione dell'anno. Il team di Berchielli è reduce da un campionato strepitoso, chiuso al secondo posto che gli ha permesso di guadagnare direttamente questa finale; la formazione di Falagiani invece ci è arrivata affrontando i vari turni di spareggio, eliminando prima l'Audace Cerignola e poi il Taranto. La gara conta enormemente sul piano del prestigio e sotto il profilo simbolico, probabilmente poco - purtroppo - sotto quello del titolo sportivo: complice le retrocessioni in serie D di entrambe le prime squadre non c'è alcuna valenza al fine di una promozione in Primavera 3, ma entrambe le sfidanti sanno che continuare a lanciare un raggio di speranza ai propri club, un messaggio legato ai giovani, al vivaio, alla linea verde si diceva un tempo, non ha prezzo. I padroni di casa si presentano con il classico completo a strisce rossoblù, il San Donato in maglia bianca con striscia gialloblu trasversale sul petto. Si parte e il Montevarchi conquista subito una punizione a favore da buona posizione al limite dell'area ospite, alla battuta si presenta Lorenzini il cui tiro si infrange sulla barriera. La palla ritorna a sua disposizione e il secondo tiro si spegne sul fondo. Al 10' primo corner della partita a favore del San donato Tavernelle, ben battuto da Corti, la difesa di casa spazza. Dopo una fase di studio, al 16' spazio per la prima vera occasione della partita, Travaglini si trova solo davanti a De Gennaro ma viene anticipato da un difensore avversario che però nello spazzare colpisce lo stesso Travaglini; ne viene fuori un pallonetto beffardo destinato in porta ma l'estremo difensore montevarchino - pur scavalcato dalla sfera - riesce a recuperare e smanaccia sulla linea di porta, sventando il pericolo. Al 26' ancora Travaglini in contropiede si trova a tu per tu con De Gennaro, quest'ultimo riesce ancora una volta a sbrogliare il pericolo. Al 33' si segnala un'azione personale di Boncompagni che va via in velocità e mette una bella palla in mezzo, bassa e tesa, sulla quale però non arriva nessuno dei suoi. Al 38' ecco un lampo di Croci che, da fuori area, con il suo mancino, fa partire una saetta che si stampa sulla traversa: brivido per Onori, rimasto impietrito. Adesso il Montevarchi spinge di più e prima dell'intervallo ci prova con un paio di tiri dalla distanza, prima di Croci e poi di Casagni, entrambi fuori. Il primo tempo termina sullo 0-0, la partita fin qui è gestita dal Montevarchi, con il San Donato che ha avuto le occasioni più importanti in contropiede. Ricomicia il secondo tempo con gli stessi 22 del primo tempo, l'unica eccezione per i locali l'avvicendamento fra Nardi e Cocci. Il primo tiro in porta della ripresa è appannaggio dell'Aquila, con una punizione dal limite battuta da Croci ma ben bloccata da Onori. Al 52' i padroni di casa reclamano un rigore per un presunto tocco di mano ospite in piena area, ma l'arbitro fa proseguire. Al 59' si accende Casagni, autore di una solita scorribanda sulla fascia sinistra con cui salta un paio di avversari, arrivando però al limite dell'area stanco e il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Al 63' l'episodio decisivo: Boncompagni porta in vantaggio l'Aquila raccogliendo palla al limite dell'area ospite e calciando all'incrocio dei pali opposto, dove Onori non può arrivare. Un gran gol, 1-0. L'Aquila spinge sulle ali dell'entusiasmo e al 65' ancora Boncompagni sulla sinistra si incunea in area, mette in mezzo un cioccolatino per Lorenzini che colpisce a botta sicura; la palla si infrange prima sulla parte bassa della traversa e poi rimbalza sulla linea di porta. Grande occasione non finalizzata per il raddoppio rossoblù. Al 78' spazio per un lampo di Papalini che penetra in area dalla sinistra con un'azione personale e tira sul primo palo, De Gennaro devia in corner. All'85' si segnala un liscio di Ferraro, il subentrato Tomassini ne approfitta per trovarsi solo davanti ad Onori ma non angola bene il tiro che sbatte addosso all'estremo difensore avversario. Arriviamo al 90' e l'arbitro decreta 5' di recupero; al 92' Cocci si inserisce palla al piede arrivando fino al limite dell'area e non vede Lucatuorto, libero sulla sinistra, calcia quindi debolmente tra le braccia di Onori. Il Montevarchi ne ha di più e cerca di raddoppiare in tutte le maniere ma l'ultima occasione al 95' è per il San Donato, con una punizione di Costantini che sbatte sulla barriera. Finisce 1-0 per il Montevarchi, una vittoria meritata e maturata soprattutto nella ripresa, che poteva essere più ampia viste le grosse occasioni create, ma è pur sempre un vantaggio importante in vista della partita di ritorno. Il San Donato da parte sua ha tenuto bene il campo nel primo tempo cercando di colpire in contropiede, ma nella ripresa ha accusato una flessione, dovuta probabilmente al lunghissimo periodo lontano da gare vere, e si è dovuto difendere nonostante lo svantaggio. Aver assistito da spettatore a tutte le fasi play-off può aver fatto perdere il ritmo partita ai gialloblu, ma il verdetto finale è tutto ancora da scrivere con la partita di ritorno che si preannuncia avvincente, tutta da seguire.
Calciatoripiù: Onori (San Donato Tavarnelle) 7: disputa una grande partita, para tutto quello che può tranne il tiro imprendibile di Boncompagni.
Papalini 6.5 (San Donato Tavarnelle): è l'ultimo ad arrendersi, lotta su tutti i palloni e prova alla fine a portare in parità la partita con un'azione personale.
Travaglini 6.5 (San Donato Tavarnelle): nel primo tempo è il pericolo numero uno per la difesa di casa, con i suoi inserimenti da dietro disorienta la linea difensiva montevarchina, gli è mancata un po' di freddezza nelle occasioni avute.
Boncompagni 8 (Aquila Montevarchi): funambolo imprendibile, fa a fette la difesa avversaria con accelerazioni fulminee, si dimostra particolarmente ispirato. Autore di un gran gol e di una prestazione super. Peccato per l'ammonizione evitabile che gli costa la squalifica.
De Gennaro 7.5 (Aquila Montevarchi): Decisivo in alcune importanti occasioni, nega il gol prima a Travaglini e poi a Papalini.
Croci 7 (Aquila Montevarchi): è ovunque, difesa o attacco non fa differenza. Prova sempre a saltare l'uomo e a inventare qualcosa per i suoi. Instancabile.
Avellino-Citta Di Pontedera 3-3
RETI: Cerri, Autorete, Tellini
SAN DONATO TAVARNELLE: Onori, Forconi (60' Mugnaini), Manetti (55' Ferraro), Gorfini, Romano (70' Sepe), Melosi, Cremonini (60' Calonaci), Papalini, Borri, Corti (46' Mannucci), Travaglini. A disp.: Calamai, Gistri, Fratini, Marini, Mugnaini, Costantini, Frizzi, Bonarelli, Masi. All.: Marco Berchielli.
AQUILA MONTEVARCHI: De Gennaro, Cappelli, Lucatuorto, Nardi (85' Dini), Poggesi, Calosci, Casagni, Morozzi (60' Cocci), Gori (85' Tommasini), Croci (75' Parrini), Lorenzini. A disp.: Ermini, Pestelli, Bigazzi, Chini, Salvi, Milani, Giusti. All.: Stefano Falagiani.
ARBITRO: Zanotti di Rimini, coad. da Croce e Pizzoni.
RETI: 2' Melosi, 12' Poggesi, 82' Mugnaini.
Mai come stavolta il viaggio - inteso come distanza percorsa e panorama scorso attraverso i finestrini - vale infinitamente di più del piacere di arrivare a destinazione. Anche perché, in questa occasione appunto, dal punto di vista meramente sportivo la linea del traguardo era quasi simbolica. Eppure proprio in tema di simboli e platoniche soddisfazioni la posta in palio contava eccome: vincere per chiudere un cerchio, perfettamente rotondo sia per i chiantigiani sia per i valdarnesi, e salutare al meglio la dimensione dei Pro. A trovare la giusta quadratura della circonferenza è il San Donato Tavarnelle, che festeggia davanti al pubblico del rinnovato Pianigiani una vittoria che ribalta l'esito dell'andata al Brilli Peri di Montervarchi, e incorona i gialloblù come vincitori del play-off. I nobili colli fra la Valdelsa e la Val di Pesa fanno da verdissima cornice a una gara che, come noto, mette virtualmente in palio il diritto di partecipazione al prossimo campionato Primavera 3, un titolo sportivo che però né i gialloblù né i rossoblù potrebbero far proprio vista la retrocessione dalla Lega Pro delle rispettive prime squadre, al netto di un'eventuale ripescaggio o riammissione; ma sospesa sul anch'esso verdissimo prato del Pianigiani c'è una posta in palio che nel calcio giovanile conta eccome. Il gusto di una vittoria da inseguire, l'ennesima di una stagione che tanto i ragazzi di Berchielli quanto quelli diretti da Coppi e Falagiani hanno saputo centrare tantissime volte in questi mesi, che hanno messo insieme una stagione che, citando il nostro direttore, è di quelle da tramandare ai posteri.
Chiamato a ribaltare il ko per 1-0 di sei giorni prima in trasferta, il San Donato Tavarnelle parte forte, fortissimo. Tanto che al 2' - al primo vero affondo della partita - si ritrova già in vantaggio. E l'azione dell'uno a zero è tutta da descrivere: Romano va in sovrapposizione con un compagno e crossa in area ospite, laddove irrompe con i tempi giusti Melosi che non sbaglia e trafigge l'estremo difensore avversario. Una manovra pregevole e letale, che coinvolge il terzo centrocampista di sinistra dei locali, abile nello sfruttare l'ampiezza del campo, e manda in gol il collega di ruolo della fascia opposta. Sembra tutto in discesa per il San Donato, e invece da qui in poi e fino alla fine del primo parziale di gioco va in scena una gara molto intensa e combattuta, piano sul quale l'Aquila si fa preferire nei primi 45': i rossoblù profondono tanta determinazione e riescono a impattare il risultato prestissimo. Scocca infatti il 12' quando gli ospiti recapitano palla in area chiantigiana da una punizione in posizione defilata, Onori esce scontrandosi con un avversario (il portiere di casa lamenterà poi un fallo, non ascoltato dall'arbitro), il pallone resta pericolosamente sotto-porta e diventa preda di Poggesi, che non perdona e ristabilisce la parità. Nella fase di gioco successiva l'inerzia premia maggiormente gli ospiti, come detto più convinti sul piano della grinta e trascinati da un super-Casagni, che con i suoi dribbling partendo da posizione esterna sulla sinistra del fronte d'attacco aretino mette in difficoltà, a più riprese, lo schieramento avversario. Proprio Casagni crea una possibile situazione favorevole per il raddoppio che si perde sul più bello, al pari di Croci che invece conclude dal limite ma alto, senza inquadrare il bersaglio. Il San Donato, costretto a rinunciare al proprio palleggio e ad agire per vie verticali, riesce comunque a contenere gli avversari, stringendo i denti soprattutto fra il 35' e il 40', quando gli ospiti battono una serie di corner in sequenza; si va quindi al riposo sul parziale di uno a uno. È di grande importanza per i ragazzi di Berchielli arrivare all'intervallo così, perché nel secondo tempo va in scena una gara diversa dai primi 45'. Il San Donato Tavarnelle difatti rientra in campo con qualche aggiustamento (come l'utilissimo ingresso di Mannucci, autore poi di una prova di grande sostanza in mezzo al campo), ma soprattutto con piglio differente, alzando il proprio baricentro e - soprattutto - dando costante continuità ai propri attacchi. Serve infatti un gol ai padroni di casa per completare l'operazione aggancio e sorpasso rispetto al totale aggregato delle due sfide, un due a due complessivo infatti li premierebbe in virtù del miglior piazzamento al termine del campionato. Subito al 49' Borri avrebbe la palla buona per tradurre questa volontà dei gialloblù in rete, ma il suo colpo di testa in anticipo sul diretto avversario nel cuore dell'area ospite finisce alto sopra la traversa, alle sue spalle c'era l'accorrente Travaglini che avrebbe impattato il pallone - forse - in modo più incisivo o quantomeno con miglior coordinazione. Il caldo e la fatica iniziano a farsi sentire, l'Aquila adesso deve guardarsi le spalle, ma non rinuncia a provare a pungere, affidandosi soprattutto a Croci. Il lavoro c'è però in particolare per De Gennaro, che nega la gioia del secondo gol personale di giornata a Melosi, servito in area all'altezza del secondo palo da un assist da calcio piazzato di Travaglini, che poco dopo propone un altro ottimo pallone a Mugnaini, il cui diagonale di destro si perde di non molto all'altezza del montante più lontano rispetto al suo punto di battuta. Sono però le prove generali per il gol, che si materializza all'84' e porta proprio la firma di Mugnaini, abilissimo nel leggere il movimento giusto in occasione del suggerimento fornitogli da Sepe e superare il portiere rivale con un pregevole pallonetto. Nel poco tempo a disposizione, una manciata di minuti più recupero, il copione della gara si sviluppa in modo prevedibile: il San Donato difende il prezioso margine di vantaggio, l'Aquila tenta gli ultimi disperati assalti. È in occasione di un corner che i rossoblù si rendono maggiormente pericolosi, ma la difesa gialloblù fa muro. Si lotta su tutti i palloni fino al triplice fischio, che lancia l'urlo di gioia dei padroni di casa. Quasi una tesi di laurea per il progetto biennale di Marco Berchielli alla guida dell'Under 19 del San Donato Tavarnelle: è sotto gli occhi di tutti coloro che un po' di calcio (giovanile e dilettanti in generale, ma anche un po' più in là) ne capiscono lo straordinario lavoro svolto, i risultati raggiunti, la proiezione futura assicurata a tanti ragazzi. Si conferma a livelli top anche l'Aquila Montevarchi sempre di più nel segno di Andrea Coppi, che ha trovato in Stefano Falagiani un validissimo collega di ruolo tecnico con il quale sdoppiarsi in chiave prima squadra. San Donato e Aquila ripartano da qui, o quantomeno provino a valorizzare al meglio che possono quello che hanno in casa.