Como-Monza 3-2
RAVENNA: Billi, Siboni, Leone, Padoan, Ravaglia, Rambelli, Fiori, Montuschi, Vinci, Correnti, Venturelli. A disp.: Masotti, Zannoni, Fomete, Cortesi, Faccani, Casadei, Luciani. All.: Andrea Camanzi.
PRATO: Terlicher, Pittalà, Nocentini, Ceccarelli, Tramacere, Divita, Ferrari, Limberti, Fiaschi, Bartolini, Marini Grassi. A disp.: Simonetti, Sepe, Biagi, Colzi, Villani, Gentili, Cavicchi, Colligiani, Innocenti. All.: Maurizio Ridolfi.
ARBITRO: Benevelli di Modena, coad. da Sintoni e Merloni.
RETI: 69' Vinci, 89', 92' Ferrari, 95' Cavicchi.
Parlare di miracolo significa affidare ad agenti decisamente esterni quella che invece va definita un'impresa, cercata, fortemente voluta e alla fine ottenuta, anche se goduta in poltrona, a centinaia di chilometri di distanza. Giocando di sponda con il rocambolesco blitz del Ravenna in gara-3 del triangolare contro il Montebelluna, il Prato esulta conquistando con una rincorsa infinita il passaggio agli ottavi di finale della volata scudetto. Dopo aver superato di slancio i play-off stanando Scandicci e Livorno, i ragazzi di Ridolfi si confermano squadra da trasferta: archiviato lo 0-0 interno nel match d'apertura del triangolare contro il Montebelluna, vincono ancora fuori casa con un tre a uno all'ultimo respiro in casa del Ravenna, affidando poi agli emiliani il compito di far scaturire un risultato favorevole ai lanieri nell'ultimo incontro del girone. Tutto va come sperato: il Ravenna sbanca 4-3 il campo del Montebelluna e così è il Prato a passare agli ottavi, raggiungendo le altre toscane Tau e Arezzo.
Il match contro il Ravenna, rinviato più volte a causa della tragica alluvione che ha colpito l'Emilia Romagna, alla fine va in scena l'ultimo giorno di maggio e regala una gara incredibile per la capacità di dispensare emozioni nell'arco dei 90', precisamente proprio a ridosso del novantesimo. Si parte e il Prato dimostra di non sentirsi affatto escluso dai giochi dopo il pari nel primo turno, tanto che al 4' Fiaschi arriva al tiro, dal limite, senza inquadrare la porta, al quale risponde al 10' Correnti spedendo sul fondo alla destra di Terlicher da fuori area. Su di un campo di dimensioni molto ridotte, dove il Seravezza fu sconfitto nel primo turno dei play-off interni al girone E, i locali cercano sistematicamente la profondità di bomber Vinci e Correnti, mentre i lanieri sviluppano il loro consueto gioco. Al 12' Terlicher esce bene sui piedi del numero 10 emiliano, poi segue una lunga fase di gioco combattuta a centrocampo, con leggera costante supremazia degli ospiti. Al 35' si mette in azione Pittalà, che propone un buon cross per Fiaschi e Bertolini che però non arrivano per tempo. La gara si accende e il Prato va vicinissimo al gol con Limberti (37'), ma dopo appena centoventi secondi il Ravenna rischia di far male con Venturelli; si lotta su ogni pallone, fino all'intervallo, quando le squadre rientrano negli spogliatoi sullo 0-0. Nella ripresa la gara propone lo stesso copione del primo tempo, i toscani sono in palla ma alcune decisioni molto controverse dell'arbitro li fanno un po' innervosire; al 57' un rimpallo libera al tiro Vinci, ottima la risposta di Terlicher, mentre attorno all'ora di gioco i padroni di casa premono forte in avanti, provandoci nuovamente con Fiori, senza esito. Archiviato un tiro di Fiaschi al 64', il risultato si sblocca cinque minuti più tardi, quando Vinci porta avanti i suoi con una giocata del proprio repertorio, un gran tiro a incrociare dalla destra che non lascia scampo a Terlicher. Il Parto si sbilancia in avanti a caccia del pari, rischia al 74' quando Casadei impegna Terlicher in un intervento decisivo, e sfiora l'uno a uno all'81', minuto in cui Fiaschi non approfitta da posizione più che favorevole. La gara sembra stregata per il Prato, ma all'89' Ferrari riceve palla, la addomestica con il petto e poi, dalla media distanza, fulmina Billi con un tiro potentissimo che sbatte sulla traversa e finisce in rete, ristabilendo la parità. Il Prato preme, vede con favore l'assegnazione di un abbondante recupero e al 92', sugli sviluppi di un calcio d'angolo, è ancora Ferrari, con una strepitosa conclusione al volo, a ribaltare la situazione, 1-2. La gara a questo punto si gioca sull'inerzia dei nervi e il Prato ne ha decisamente di più: Fiaschi propone un assolo che manda in tilt la difesa emiliana, l'assist per Cavicchi è perfetto e quest'ultimo completa l'impresa firmando il tre a uno. Grande festa dei ragazzi di Ridolfi per la prestazione proposta, poi i biancoblù si sistemano sul divano ad attendere con ansia il risultato di gara-3 fra Montebelluna e Ravenna. I veneti sembrano poter comandare il loro destino, ma dopo aver chiuso in vantaggio per 2-1 il primo tempo, nella ripresa entrano in un flipper impazzito che alla fine fa assestare il tabellone del punteggio sul 3-4 in favore del Ravenna. Il Prato può far festa davvero: una rincorsa lunghissima, iniziata dall'ultimo posto disponibile in campionato per accedere ai play-off e passata attraverso quattro gare di spareggio, culmina con l'ingresso nel salotto delle migliori sedici d'Italia.
Empoli-Benevento 5-1
RETI: Campaniello, Busiello, Zanaga, Zanaga, Bagordo
PIETRASANTA: Suma, Neri, Cialoni, Chiti, Mansili, Frati, Cagnoni, Baldacci, Pena Guadagni, Federigi, Mengali. A disp.: Benassi, Bertozzi, Bianchi, Cutolo, Di Bianco, Gorreri, Macchiarini, Mariani, Trombella, Bacci. All.: Federico Benedetti.
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Vaggi, Frangini, Cercel, Tema, Lottini, Bindi, Agnorelli, Mori, Marzano, Selvi. A disp.: Lekaj, Bendoni, Rossi, Malpassi, Pierotti Carli, Acciai, Magherini, Pierucci, Stondei. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Bo di Livorno.
RETI: 20', 50' Lottini.
Il primo round si tinge di giallorosso. La Cattolica Virtus sbanca Pietrasanta e mette il primo importante tassello verso la finale. Decisiva la doppietta di uno straordinario Lottini, che con un gol per tempo ha indirizzato confronto e (forse) qualificazione. Nel primo tempo la Cattolica Virtus mette subito in mostra le proprie armi, in primis la diversa categoria (élite per i fiorentini, regionale per l'ottimo Pietrasanta). Le fitte trame costruite dai ragazzi di Mirko Alla producono diverse occasioni da rete già nel primo quarto d'ora. Il primo squillo è di Mori, seguito a stretto giro da Marzano e Lottini che scelgono la soluzione di potenza mancando però di precisione. La Cattolica Virtus aumenta i giri del proprio motore e al 20' trova il gol del meritato vantaggio con Lottini, bravissimo a convergere dalla sinistra verso l'area e a trafiggere Suma con un diagonale imprendibile. L'1-0 ospite non cambia l'inerzia della gara, che continua ad essere condotta dai fiorentini, bravi a gestire il vantaggio senza correre rischi fino all'intervallo. Nella ripresa rientra in campo un Pietrasanta che, almeno inizialmente, appare più determinato. Dopo un primo sussulto ospite con l'assolo di Marzano che impegna Suma, il Pietrasanta si affaccia minacciosamente dalle parti di Giuliano con un colpo di testa di Mansili che angola troppo la mira sul preciso cross di Mengali. I versiliesi ci credono e al 45' Giuliano corre un altro brivido sulla punizione dal limite di Baldacci, che alza troppo la conclusione spedendo sopra la traversa. Nel momento migliore, però, il Pietrasanta si distrae: al 50', sul calcio d'angolo di Marzano, la difesa biancoceleste si perde l'inserimento di Lottini che svetta in terzo tempo e di testa batte Suma per lo 0-2 che gela il pubblico pietrasantino. I padroni di casa accusano il colpo e nel finale la Cattolica Virtus costruisce più volte i presupposti per chiudere anzitempo il doppio confronto. Stondei e il solito Lottini chiamano Suma agli straordinari, mentre a 5' dalla fine è fondamentale il salvataggio sulla riga di un difensore versiliese per impedire il tris a Magherini. L'ultimo squillo della partita è di Marzano, che nell'ultima palla del match tenta il gol da cineteca con una punizione da 35 metri che Suma è bravissimo a neutralizzare con un gran colpo di reni sotto la traversa. Vince dunque la Cattolica Virtus, che domenica ospiterà i versiliesi a Soffiano per la gara di ritorno.
Calciatoripiù : due gol, per di più decisivi e che consentono alla Cattolica Virtus di intravedere la finale: poche discussioni su
Lottini come migliore in campo,
Bologna-Sassuolo 1-1
RETI: Zampardi, Costabile
Inter-Udinese 1-1
CATTOLICA VIRTUS: Giuliano, Vaggi, Frangini, Rossi, Tema, Lottini, Bindi, Agnorelli, Magherini, Selvi, Mori. A disp.: Lekaj, Bendoni, Cercel, Malpassi, Pierotti Carli, Acciai, Pierucci, Stondei, Marzano. All.: Mirko Alla.
PIETRASANTA: Suma, Federigi, Frati, Cialoni, Mengali, Chiti, Mansili, Baldacci, Bertuccelli, Cagnoni, Pena Guadagni. A disp.: Bertozzi, Cutolo, Di Bianco, Gorreri, Mariani, Neri, Bianchi. All.: Federico Benedetti.
ARBITRO: Galli di Prato.
RETI: 3' Bindi, 9' Mori, 22' Lottini, 56' Stondei.
Avete presente l'Everest? Bene; immaginate adesso che qualcuno vi chieda di scalarlo a mani nude, senza attrezzature, tende da campo, abbigliamento termico e con pochi viveri di conforto. Impossibile, vero? È più o meno con lo stesso spirito che il Pietrasanta si gioca sul manto erboso del San Michele le residue possibilità di accaparrarsi uno dei due biglietti d'ingresso per la finale del Torneo Regionale. Un'impresa titanica, da portare a compimento: un po' perché, pur avendo le spalle coperte dalle Apuane, quello versiliese è un popolo più avvezzo ad andar per mare e un po' perché la sconfitta subita una settimana fa tra le mura amiche ad opera dei giallorossi di Mirko Alla costringe la banda guidata da Federico Benedetti a tentare il tutto per tutto interpretando la sfida con atteggiamento coraggioso e propositivo. Ed il generoso Pietrasanta - occorre ammetterlo con spudorata schiettezza - le ha provate davvero tutte, arrivando perfino a giocarsi la carta meteorologica mettendo in valigia un po' di quel sole caldo che tanto profuma d'estate, tipico della rinomata costa versiliese, con la speranza che magari potesse essere in grado di fiaccare la resistenza della compagine fiorentina. Le primissime battute di gara poi sembrano portatrici di buoni auspici visto e considerato che gli ospiti, partendo a spron battuto, sembrano poter mettere in difficoltà la retroguardia avversaria grazie a un pressing asfissiante. L'illusione della rimonta dura, però, solo un paio di minuti. L'ottima organizzazione di gioco in mezzo al campo, la consueta eccellente fluidità di manovra, la fisicità degli interpreti in mediana ed in fase difensiva e le rapidissime scorribande degli esterni permettono alla Cattolica d'ingranare immediatamente la marcia utile a superare di slancio una retroguardia ospite ben fornita ma al tempo stesso in forte imbarazzo in occasione delle incursioni offensive di Selvi a destra e Mori a sinistra. È in particolare la giornata di grazia vissuta dall'imprendibile numero undici sammichelino a fare la differenza nel primo quarto di partita. A Mori bastano infatti 3' per prendere le misure a Federigi, sprintare sulla sinistra, entrare in area e costringere il bravo Suma ad una difficile risposta in tuffo. Sul prosieguo dell'azione, una difettosa respinta della retroguardia pietrasantina è preda dell'accorrente Bindi che, inseritosi per vie centrali e giunto al limite dell'area, indirizza in rete un chirurgico rasoterra che muore, imparabile, nell'angolino basso alla destra di Suma. Il repentino vantaggio giallorosso ha l'effetto di una tremenda mazzata che d'improvviso spegne anche l'ultimo lumicino di speranza biancazzurra. Da questo momento in poi, se da una parte Benedetti sprona i suoi ragazzi ad onorare comunque l'impegno in una trasferta non proprio agevole, dall'altra Mirko Alla chiede alla sua Cattolica di muovere il pallone e produrre gioco cercando di curarne i dettagli in ogni sua fase. Questa impostazione tattica le permette di prendere in mano le redini di un centrocampo che, poggiando le proprie basi sul tridente Bindi-Agnorelli-Lottini, abbina una fase d'impostazione sempre estremamente incisiva a frequenti verticalizzazioni indispensabili ad innescare i due esterni d'attacco. Avvalendosi poi del supporto offerto dal mediano di riferimento Tema, il solido triumvirato difensivo formato da Vaggi, Frangini e Rossi, limitando gli inserimenti offensivi di Cagnoni e Pena Guadagni, fa dormire a Giuliano sonni relativamente tranquilli. Denotando una buona organizzazione difensiva che esalta le doti in fase d'anticipo di Federigi, Cialoni e Mengali, il Pietrasanta cerca di limitare i danni e di far ripartire il gioco grazie alla generosa opera svolta in mezzo al campo da Mansili, Baldacci e Chiti. I padroni di casa, però, non cadono mai in fallo e tenendo costantemente alto il baricentro del gioco trovano il raddoppio allo scoccare del 9'. Una bella e precisa manovra avvolgente fa viaggiare lungo la catena di destra un sempre funambolico e guizzante Selvi che, giunto quasi sul fondo, taglia verso il centro un preciso cross che dopo aver attraversato tutta la porta difesa da Suma premia l'inserimento sul secondo palo da parte di Mori, lesto ad arpionare la sfera e a girarla agevolmente in rete da distanza ravvicinata. Il motore giallorosso gira adesso a pieno ritmo e al 22' consente alla Cattolica di calare il tris grazie ad una delle specialità di casa Alla . Corner dalla bandierina di destra disegnato col compasso da Agnorelli, palla che spiove a centro area dove con perentorio stacco in anticipo Lottini incorna la sfera da due passi e non lascia scampo a Suma. Un minuto più tardi, la Cattolica va ad un passo dal 4-0 grazie alla solita inarrestabile incursione sulla sinistra di Mori che stavolta manca d'un soffio l'appuntamento con la porta concludendo di pochissimo fuori a tu per tu con Suma. Al 26' il Pietrasanta riesce finalmente a rompere l'assedio giallorosso: la profonda percussione per vie centrali da parte di Mansili mette in grossa difficoltà la difesa della Cattolica che pur provando a fermare fallosamente il numero 14 avversario non riesce ad impedire che quest'ultimo concluda di poco a lato alla sinistra di Giuliano. Avvedutosi dell'irregolarità commessa in precedenza, l'attento Galli concede agli ospiti un calcio piazzato da favorevolissima posizione. La palla è infatti piazzata proprio nei pressi del limite dell'area giallorossa. Baldacci non riesce però ad approfittare al meglio di questa occasione calciando con potenza ma in scarsa coordinazione un pallone che si perde di molto oltre la traversa della porta difesa da Giuliano. Un secondo tempo che vede amalgamarsi alla perfezione gran caldo, gioco accademico ed una doverosa girandola di sostituzioni, lascia in eredità sul taccuino del cronista solo due rimarchevoli segni giallorossi. Al 48' l'ennesima scorribanda sulla sinistra di Mori è arrestata in maniera irregolare da capitan Cialoni. Galli concede una punizione da buona posizione che lo stesso Mori calcia con precisione scavalcando la barriera e costringendo Suma ad una bella ed efficace respinta in tuffo sulla propria destra. Al 56' sono proprio due dei nuovi entrati a confezionare e rifinire il 4-0 della Cattolica. Questa volta è Acciai che dopo aver vestito i panni di Mori ed essere andato via sulla sinistra, taglia verso l'area avversaria un pallone sul quale s'avventa il bomber classe 2009 Tris Stondei al quale non resta altro che raccogliere l'assist fornitogli dal compagno per poi tramutarlo in oro grazie ad un preciso rasoterra diagonale che s'infila nell'angolo basso alla destra di un incolpevole Suma. Il punto esclamativo con il quale si conclude in bellezza una gara condotta con estrema autorevolezza dalla Cattolica, proietta con merito i ragazzi di Mirko Alla verso una finale tutta d'élite con l'Arezzo. Essere saliti sul terzo gradino del podio al termine del campionato ed aver poi eliminato, nei primi due turni di coppa, avversarie del calibro e del blasone di Pistoiese e Pro Livorno Sorgenti, permettono ai ragazzi di mister Benedetti di chiudere a testa altissima la propria stagione, consapevoli che contro una Cattolica così forte ed atleticamente in palla, c'era ben poco da fare.
Calciatoripiù : degne di nota, nell'undici di Mirko Alla, le prestazioni offerte da
Frangini ,
Tema ,
Lottini ,
Selvi ,
Mori e dei subentrati
Acciai e
Stondei . Nel Pietrasanta, invece, segnaliamo la buona partita giocata da
Cialoni ,
Mengali ,
Mansili ,
Baldacci e
Cagnoni . Ha svolto senza intoppi solo compiti di ordinaria amministrazione il giovane fischietto pratese Leonardo Galli.