RETI: Ciappi, Busico, Ciappi, Ulivi, Lucarelli, Ciappi, Ciappi
FORTIS JUVENTUS:Scilipoti, Busico, Bolognesi, Gentile, Molinati, Ulivi, Ara, Bartolini, Ciappi, Benvenuti, Lucarelli. A disp.:Coralli, Lavacchini, Nencioli, Questori, Guarducci. All.:Zanini.
VIRTUS MONTAIONE GAMBASSI:Urso, D'Arco, Bartalini, Ibrahimi, Senesi, Pucci, Guarino, Falagiani, Rossetti, Di Febo, Renieri. A disp.:Bussagli, Cuccerre, Capitani, Ioja, Carungu. All.:Rabatti.
ARBITRO: Andretti di Firenze.
RETI: 4 Ciappi, Ulivi, Busico, Lucarelli.



Ancora una vittoria nettissima per la Fortis Juventus, che sul terreno amico del Sussidiario Donatello Donatini di Borgo San Lorenzo supera la Virtus Montaione Gambassi con il punteggio di 7-0. La squadra guidata in panchina da Luciano Zanini domina il primo tempo, gestendo poi la partita nelle fasi successive. I mugellani partono fortissimo e nei primi 25' si esprimono al massimo delle proprie possibilità senza concedere spazio alle repliche della compagine ospite. I biancoverdi si dimostrano anche prolifici, andando a segno con facilità. Il risultato viene sbloccato dal migliore realizzatore della squadra, Ciappi. Pochi minuti più tardi arriva anche la rete del 2-0, realizzata da Ulivi. Sempre nel corso della prima frazione di gioco vanno registrati anche i gol di Busico e di Ciappi, che realizza altri due gol e si porta a quota tre. Nel secondo tempo la compagine di mister Zanini inizia con lo stesso piglio del primo, per poi calare un po' i ritmi. Nella ripresa per la squadra borghigiana vanno a segno il solito Ciappi, che completa così il poker personale di gol, e Lucarelli, a certificare il definitivo 7-0. Nulla da fare per una Virtus Montaione Gambassi che non è riuscita ad opporsi ad un'avversaria troppo quotata. La squadra allenata da Roberto Rabatti ha cercato un paio di conclusioni da fuori area, ma non ha creato alcuna occasione degna di nota, risultando poco incisiva soprattutto sul fronte offensivo. La Fortis Juventus continua a veleggiare ai vertici della classifica, forte di sei successi in altrettanti incontri giocati nella seconda fase.

RETI: Pronjaj, Bellieri, Niccoli, Negro
CASTELFIORENTINO UTD: Zylfo, Baratta, Martire, Nhila, Pronjaj, Iannone, Bacchi, Colmayer, Turchi, Bounkhila, Musichini. A disp.: Jaupi, Leuzzi. All.: Giovanni Franchi.
AUDACE LEGNAIA: Veneziani, Macci, Ricci, Ceccotti, Bellieri, Kamel, Hoxha, Amine, Niccoli, Fattori, Russo. A disp.: Negro, Catastini, Chiari, Dendani, Kiesseling, Rannino. All.: Stefano Del Corona.
ARBITRO: Langone di Siena.
RETI: 34' Bellieri rig., 39' Amine, 43' Pronjaj, 54' Niccoli.



Trasferte dolce per il Legnaia in quel di Castelfiorentino, dove i ragazzi di mister Del Corona si impongono con un convincente 3-1 riscattando la sconfitta subìta nel turno precedente contro la Fortis Juventus. Eppure, nei primi minuti è il Castelfiorentino a farsi pericoloso dalle parti di Veneziani con un colpo di testa di Pronjaj che termine di poco sopra la traversa. Al 15' la risposta del Legnaia è affidata al diagonale chirurgico di Russo, che chiama Zylfo al primo intervento della partita. Il primo tempo scorre senza altri sussulti fino ad una manciata di secondi dall'intervallo. Nell'ultima azione del primo tempo, infatti, gli ospiti si procurano un calcio d'angolo, sui cui sviluppi l'arbitro vede un tocco di mano di un difensore locale, decretando il rigore in favore del Legnaia. Alla battuta da Bellieri che con una conclusione perfetta batte Zylfo per il momentaneo 0-1. Nella ripresa il Legnaia sembra subito beneficiare del gol trovato a fine primo tempo e, dopo un'occasione per Russo dopo pochi secondi, ci pensa Amine a realizzare il gol del 2-0 ospite con una conclusione da dentro l'area. Zylfo non può nulla ma proprio nel momento peggiore il Castelfiorentino trova la forza per reagire. Al 43' i padroni di casa la riaprono con un colpo di testa sotto porta di Pronjaj, che termina alle spalle di Veneziani: 1-2 e partita riaperta. I ragazzi di mister Franchi cominciano a credere alla rimonta e intorno al 53' ci vanno vicinissimi con una gran conclusione in corsa di Colmayer che trova la risposta attenta di Veneziani. La parata del portiere del Legnaia risulta decisiva perché sul ribaltamento di fronte Niccoli si mette in proprio e al termine di una discesa palla al piede fulmina Zylfo con un diagonale chirurgico per il definitivo 3-1 ospite.

RETI: Scardigli, Antonini, Popolizio, Antonini, Briki
SALES: Cilotti, Francalanci, Barlotti, Incoronato, Mori, Saporito, Di Cesare, Popolizio, Scardigli, Bustos, Antonini. A disp.: Agnoletti, Mariotti, Ladisa, Spadafora, Paci, Casamaggi, Pretell, Briki, Malagnino. All.: Alessandro Ceri.
DICOMANO: Lokthi, Palumbo, Crescioli, Gabellini, Fossati, Macheda, Lamtakhame, Zanieri, Rovere, Mani, Margheri. A disp.: Russo. All.: Gavino Taccini.
ARBITRO: Poggi di Firenze.
RETI: Scardigli, Antonini 2, Popolizio, Briki.



Era quasi una missione impossibile per il Dicomano fare punti sul campo della Sales, che dopo lo scivolone della prima giornata ha ottenuto soltanto vittorie con una media incredibile di sei gol segnati a partita. La squadra di Ceri rispetta la tradizione prendendo in mano fin da subito le redini del gioco, sebbene nel primo quarto d'ora faccia fatica a sfondare complice l'ottima organizzazione difensiva degli ospiti. Alla fine però la partita si sblocca e i padroni di casa segnano due reti nel giro di tre minuti: al 18' Scardigli si libera bene in area e di sinistro insacca sul palo lontano, al 21' invece Bustos innesca davanti alla porta Antonini che non può sbagliare. Al 26' l'occasione per la Sales è addirittura tripla: Antonini a porta vuota colpisce in pieno un avversario, poi Popolizio ci prova due volte senza riuscire a inquadrare lo specchio. Solo nel finale di primo tempo il Dicomano prova a farsi vedere sul fronte offensivo, con un colpo di testa di Mani che però finisce ampiamente a lato. Nella ripresa riparte dunque il monologo della formazione locale, che in apertura costruisce due occasioni per triplicare con Di Cesare: prima, su cross di Barlotti, non trova il colpo di testa vincente e poi, ricevendo un traversone dalla sinistra, calcia con forza ma sull'esterno della rete. Già al 6' comunque arriva il 3-0 della Sales ad opera di Popolizio, che sul corner battuto da Barlotti si libera sul secondo e batte Lokthi. Al 12' invece Antonini si toglie la soddisfazione di realizzare una doppietta, risolvendo una mischia in area e mettendo il punto esclamativo sulla partita. La squadra di Ceri costruisce tante altre palle gol, tra cui una clamorosa con Scardigli che a porta vuota calcia alto. Ad ogni modo nel finale, sempre sugli sviluppi di un calcio d'angolo ben eseguito da Barlotti, il subentrato Briki arriva sul pallone prima di tutti e si iscrive al registro dei marcatori fissando il punteggio sul definitivo 5-0. Per la Sales arriva dunque un'altra bella vittoria, frutto di un gioco organizzato e di un periodo veramente eccezionale che la vede seconda in classifica a tre punti dalla Fortis Juventus, in attesa dello scontro diretto.

RETI: Ravaioni, Elbetti, Gjini, Bagni, Taccola
SIGNA: Giani, Lippi, Enes, Masi, Mosca, Marretti, Bagni, Elbitti, Gjini, Ravaioni, Dini. A disp.: Delfante, Faccendi, All.: Papi.
FIESOLE: Matteuzzi, Rossi, Bini G., Cavicchi, Furuya, Forlai, Benelli, Bini R., Evangelista, Taccola, Corradi. A disp.: Sullo, Cresci, Zaccaria, Bini A. All.: Cascio.
ARBITRO: Virginia Andrea Gentili di Prato.
RETI: Ravaioni, Elbitti, Gjini, Bagni, Taccola.



Torna a vincere il Signa che batte il Fiesole e ritrova i tre punti dopo quattro partite. Per i ragazzi di mister Papi si tratta della seconda vittoria stagionale che così interrompe la striscia negativa di sconfitte. Per il Fiesole invece quinta sconfitta stagionale per un inizio di stagione molto complicato con un solo punto conquistato in sei partite. La partita è ben giocata dai padroni di casa che premono fin dai primi minuti costruendo diverse situazioni pericolosee con una traversa, alcune parate decisive di Matteuzzi e un cinismo che manca per i gialloneri. A sbloccare la partita ci pensa Ravaioni che si accentra dalla sinistra, entra in area di rigore e con un diagonale preciso supera l'estremo difensore. Il Fiesole dopo aver subito l'arrembaggio iniziale rialza la testa con una gran punizione da parte di Taccola che supera Giani e vale l'1-1. Ma dalla rete del pareggio il Signa reagisce in maniera ancora più convinta, palla in profondità su cui il Fiesole va in difficoltà tanto che concede la punizione a due in area di rigore. Tiro potente da cui scaturisce una mischia, Elbitti ci mette la zampata vincente per il nuovo vantaggio giallonero. Nella ripresa pronti via e subito Signa che incrementa il vantaggio con un'eurogol da parte di Gjini che dopo essersi mangiato un gol in rovesciata, trova poi una rete fantastica con un tiro al volo in diagonale da fuori area per il 4-1. Il Fiesole appare fuori concentrazione e non riesce a riprendere le redini della partita che così viene condotta fino al triplice fischio da un Signa compatto e ordinato fino al triplice fischio. Gran parte del merito va al nuovo mister Papi che, nonostante una rosa corta composta da soli tredici elementi, è riuscito a dare un gioco e un'organizzazione collettiva ad una squadra che può dire la sua nel girone.

Calciatoripiù: Gjjni, Marretti (Signa).
Filippo Bertini

RETI: Bettino, Bellucci, Bartoloni, Anselmi
PIAGGIONE VILLANOVA: Fossi, Bartoloni, Migliori, Galli, Aiello, Murabito, El Farissi, Galloni, Bellucci, Barro, Bettino. A disp.: Apicella, Salvini, Forte, Romagnoli, Passero, Brotini. All.: Giovanni Rossetti.
ARBITRO: Ninci di Empoli.
RETI: Bellucci, Bettino, Bartoloni rig.



Vittoria meritata per il Piaggione, che supera per tre a uno il Casellina. Nel primo tempo la formazione di mister Rossetti risulta ben messa in campo e crea diverse occasioni, meritando quindi il parziale di 2-0 all'intervallo, con gol di Bellucci in apertura di gara, e con rete di Bettino proprio allo scadere.Nel secondo tempo si fa vedere anche il Casellina, che riapre la partita in mischia. Il Piaggione però non si scompone e amministra il vantaggio: la squadra di casa chiude nel finale la gara su rigore, siglato da Bartoloni, derivato da un fallo dopo una bellissima azione personale di Barro.