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Giovanissimi B GIR.Fase2-H - Giornata n. 4

Cattolica Virtus-Giov. Fucecchio 1-0

RETI: Stondei
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Maffei, Gentile, Miranda Moretti, Zangarelli, Peccini, Pierucci, Veltre, Stondei, Ciulli, Narduzzi. A disp.: Bisulca, Morr, Taddei, Salerno. All.: Rosario Carubia.
GIOV. FUCECCHIO: Ginepri, Ciampalini, Marconi, Comanducci, Federighi, Collura, Masha, Celestre, Russo, Gabbrielli, Cafaggi. A disp.: Bega, Dainelli, Cerchiari, Bertocci, Del Vigna, Maraia. All.: Marco Londi.
ARBITRO: Bisceglia di Firenze.
RETE: 41' Stondei.



Non poteva che essere un match disputato sul filo dell'equilibrio, povero di grandi occasioni e deciso da un episodio sul quale vi è apposta la firma di uno dei bomber di razza della categoria, quello che sul manto erboso del ‘San Michele' ha visto affrontarsi le due più dirette inseguitrici della coppia di testa composta da Scandicci e Affrico. Un racconto dalla trama tanto scontata da annoiare, di quelli che qualsiasi editore eviterebbe persino di sfogliare ma che invece mister Carubia e i suoi ragazzi non si stancheranno mai di rileggere. Sono tre punti importanti infatti quelli che i sammichelini hanno strappato al Fucecchio al termine di una sfida scorbutica, di non facile interpretazione dal punto di vista tattico e che solo un graffio da campioni poteva decidere. E anche se al momento è difficile stabilire in quale misura questo successo possa influire sul destino dei giallorossi, una cosa appare adesso chiara. La Cattolica che nel prossimo turno incrocerà i tacchetti con l'Affrico di mister Gola torna prepotentemente in corsa per il secondo posto e se è vero che il leone, specie quando si trova a difendere la propria tana, ruggisce così forte da far tremare al terra, è altrettanto vero che a San Michele non mancherà il coraggio di affrontarlo a viso aperto. Perde invece l'ultima possibilità di giocarsi le proprie chance di successo un Fucecchio spuntato di quel tanto che basta a non scalfire la granitica linea difensiva avversaria. Se, come vedremo in cronaca, a Stondei basta avere un pallone giocabile e un po' di spazio per far male, a capitan Gabbrielli, nonostante il gran prodigarsi sia in fase di costruzione della manovra sia in fase conclusiva, non riesce l'impresa di superare un sempre sicuro e attento Pinzani. A dar corpo a questa nostra premessa, ci viene in aiuto il quadro tattico disegnato dalle due compagini nel contesto di un primo tempo in cui sono gli interpreti della fase difensiva a ricevere le valutazioni più alte in pagella. Pur provando a fare la partita, i mediani della Cattolica incontrano non poche difficoltà in fase di palleggio e verticalizzazione. Un meccanismo che gira attorno alla fisicità e alla visione d'assieme di Veltre s'inceppa nel momento in cui il pallone giunge sui piedi degli interdittori Pierucci e Narduzzi che solo in rare occasioni riescono a verticalizzare il gioco. Non riesce a far meglio neppure Ciulli che, partito in posizione di trequartista classico, viene poi spostato da Carubia sul settore di sinistra costringendo così Narduzzi a scalare sul fronte opposto. Privato dei necessari rifornimenti, Stondei è annullato dall'ermetica gabbia nella quale sistematicamente lo rinchiudono i due centrali difensivi fucecchiesi Federighi e Collura, con quest'ultimo sempre bravissimo a non fargli quasi mai toccar palla. Anche l'ex tecnico del Montelupo Londi, però, ha i suoi grattacapi visto e considerato che un'abbozzata e prevedibile fase d'impostazione è letta con bravura dai difensori sammichelini guidati da un insuperabile Ruben Peccini. L'unica possibilità per rendersi in qualche modo incisivi i bianconeri se la procacciano cercando di passare da destra; corsia percorsa a tutta velocità dal guizzante Cafaggi e lungo la quale l'esterno basso di sinistra Gentile, in alcune circostanze, si fa cogliere in contropiede. Annullandosi vicendevolmente, insomma, nell'arco dei primi trentacinque minuti di gioco, le due squadre lasciano in cronaca solo qualche mezza occasione. All'8' lo sganciamento sulla sinistra di Narduzzi si traduce in un cross che l'accorrente Stondei non riesce ad arpionare a due passi dalla porta. Al 19', sugli sviluppi di un corner da destra, il pallone sfila sul secondo palo, dove il ben appostato Pierucci, non riuscendo ad approfittare al meglio della favorevole opportunità venutasi a creare, conclude sul fondo da ottima posizione un pallone d'oro. Al 21' il Fucecchio prova a rispondere su palla inattiva, Gabbrielli dopo essersi procurato un calcio piazzato dalla distanza facendo pure guadagnare a Maffei, autore del fallo, un sacrosanto cartellino giallo, indirizza direttamente a rete una parabola lenta e prevedibile sulla quale Pinzani interviene respingendo di pugno un pallone che avrebbe potuto tranquillamente bloccare in presa alta. Al 34' il profondo inserimento per vie centrali di Pierucci permette al numero sette di verticalizzare un pallone sul quale si fionda Stondei che è però anticipato d'un soffio da Ginepri, bravissimo a leggere la traiettoria del passaggio, uscire con tempestività dai pali e respingere di piede un attimo prima che il centrattacco sammichelino riesca a giungere sulla sfera. Pochi secondi più tardi, sul fronte opposto, la fuga sulla destra di Cafaggi permette all'esterno destro bianconero di giungere sul fondo e rimettere al centro un delizioso pallone sul quale l'accorrente Gabbrielli manca d'un soffio l'appuntamento con la deviazione vincente sotto misura. Un equilibrio che sembra destinato all'immutabilità si spezza improvvisamente a inizio ripresa. Corre sul cronometro il minuto quarantuno quando Stondei, ricevuta palla al limite dell'area, prima si libera della guardia montata su di lui da Ciampalini e poi, dopo essersi fatto luce in aera di rigore, supera imparabilmente Ginepri con una precisa stoccata che s'insacca sotto la traversa. Pur riuscendo, nella fase centrale della ripresa, ad alzare di qualche metro il baricentro del gioco, neppure la girandola delle sostituzioni consente a mister Londi di cambiare l'inerzia della partita. La difesa sammichelina, ulteriormente puntellata in virtù della grande prestazione in fase di rottura da parte del mediano Miranda Moretti, argina senza troppa difficoltà le rare puntate offensive bianconere e in pieno recupero è ancora la Cattolica che getta alle ortiche l'occasione del raddoppio. Stavolta tocca a Veltre andar via centralmente in percussione per poi servire in profondità il neoentrato Salerno che dopo essersi incuneato in area calcia sopra la traversa da ottima posizione graziando l'altro neoentrato Lionel Bega. Questa ultima grande occasione manda in archivio una gara che magari non sarà stata spettacolare e ricca di gol come quella d'andata (vinta dal Fucecchio per 3-2) ma che basta e avanza ai ragazzi di Carubia per prendersi una pesantissima rivincita che ne rilancia le quotazioni in vista del big match del Lapenta, spegnendo nel contempo le ultime velleità di successo della compagine fucecchiese. Ha diretto in maniera più che sufficiente il fiorentino Claudio Bisceglia.
Calciatoripiù
: nella Cattolica vanno senza dubbio sottolineate le ottime prove di Peccini al centro della difesa, Miranda Moretti in fase d'interdizione, Veltre nel cuore del centrocampo e del sempre decisivo Stondei negli ultimi sedici metri. Nel Fucecchio si sono ben comportati Federighi e Collura al centro del reparto difensivo, Cafaggi nel ruolo di cursore lungo la corsia di destra e un indomabile capitan Gabbrielli , sempre molto bravo nell'impostazione del gioco, nella fase conclusiva e sulle palle inattive.
Scandicci-Firenze Sud 4-1

RETI: Salvadori, Doddoli, Lodovisi, Del Giudice, Alaoui
SCANDICCI: Izzo, Andrei, Del Giudice, Morosino, Campinoti, Cullhaj, Lodovisi, Doddoli, Salvadori, Ceccarini, Baggiani. A disp.: Besa, De La Cruz, Nanni, Pratesi, Corradi, Di Maggio, Sani, Poggiali, Vignoli. All.: Filippo Fanfani.
FIRENZE SUD: Pieri, Di Stasio, Manetti, Di Modugno, Alaoui, Al Jahjah, Anselmo, Carubia, Miniati, Portaccio, Marchetti. A disp.: Biagini, Faggioli, Luigetti, Mattii, Neri, Paroli, Pezzano, Pinfildi, Afrok. All.: Federico Tanturli.
ARBITRO: Cozzi di Firenze.
RETI: Salvadori, Doddoli, Alaoui, Del Giudice, Lodovisi.



La Pasqua non ha fatto dimenticare allo Scandicci come si fa a vincere. La squadra di Fanfani mantiene il primo posto e i tre punti di vantaggio sull'Affrico, battendo un Firenze Sud capace di occultare il divario in classifica grazie a un'ottima prestazione. La partita è fin da subito avvincente, gli ospiti si fanno vedere con due calci d'angolo pericolosi ma poi sono i padroni di casa a passare in vantaggio per mezzo di un gran tiro a incrociare di Salvadori. Il copione si ripete nel proseguo del primo tempo: conclusione di poco a lato di Miniati nelle file del Firenze Sud, gol dello Scandicci allo scadere con un tap in di Doddoli dopo una bella giocata di Baggiani. Nel secondo tempo mister Tanturli inserisce Afrouk e Faggioli, mosse che si rivelano azzeccate perché entrambi incidono con la loro qualità. Su un'azione di ripartenza, non a caso, Alaoui riceve palla in buona posizione e con uno splendido sinistro la spedisce in rete dimezzando lo svantaggio. Adesso il Firenze Sud ci crede, tanto che poco dopo Miniati serve a rimorchio Di Modugno il quale però viene anticipato sul più bello da un difensore. Scampato il pericolo lo Scandicci si rimette a giocare e ristabilisce le distanze mediante un super gol di Del Giudice, capace di depositare il pallone all'incrocio dei pali da una distanza di trentacinque metri. Trattasi di un colpo psicologicamente difficile da incassare per gli ospiti, che tentano comunque di rimanere in partita ma vanno a sbattere contro un attento Izzo che dice di no ad Alaoui. All'ultimo minuto allora lo Scandicci cala anche il poker per mano di Lodovisi, dopo una bella azione orchestrata da Pratesi e Di Maggio. La squadra di Fanfani si prende i tre punti e resta in vetta, ma il Firenze Sud merita un plauso per aver tenuto testa alla capolista proponendo un buon calcio e rimanendo in partita quasi fino alla fine.
Calciatoripiù
: Di Stasio , Al Jahjah , Alaoui e Miniati (Firenze Sud).
Folgor Calenzano-Affrico 1-5

RETI: Sabatino, Mencarelli, Mencarelli, Casamenti, Genovesi, Pallotti
FOLGOR CALENZANO: Braccini, Magurno, Mazzanti, Garota, Frosali, Santucci, Landi, Cusumano, Sabatino, M. Lazzerini, Finotello. A disp.: Cerra, Pieralli, Oliarca, C. Lazzerini, Pacifico, Andreuccetti, Valoriani, Benelli, Pelagatti. All.: Andrea Pieri.
AFFRICO: Mari, Benelli, Pallotti, La Spina, D'Onofrio, Labiad, Nocentini, Magnani, Mencarelli, Casamenti, Panteri. A disp.: Voican, Bordoni, Yparraguirre, Falli, Genovesi. All.: Matteo Gola.
ARBITRO: Frallicciardi di Prato.
RETI: 1' Casamenti, 2', 20' Mencarelli, 30' Pallotti, 42' Sabatino, 55' Genovesi.



Duole constatare come la definizione di ‘sudditanza psicologica' ci stia troppo a pennello per descrivere cosa è stato il Calenzano nei primi 30 minuti di questa partita. Un match che doveva scacciare definitivamente i tristi ricordi di quella che è stata la partita in assoluto più brutta giocata dai ragazzi di mister Pieri in questa stagione e che doveva essere esorcizzata definitivamente. Certo che perdere il proprio bomber Innocenti per un infortunio patito in settimana non era proprio la news che il Calenzano voleva digerire prima di questo match anche perchè l'Affrico, non volendo rischiare brutte sorprese, si presenta al Magnolfi al gran completo. La squadra rossoblù entra in campo nel secondo tempo (in quanto non pervenuta nel primo) sul punteggio già avviato di 3-0 per i gol in fotocopia segnati da Casamenti dopo 30 secondi, da Mencarelli un minuto dopo (2') e nuovamente da Mencarelli al 20'. Gol identici, belli, ma generati da dormite generali in fase di copertura; belle azioni in velocità con triangoli finali a liberare un uomo sempre però troppo solo davanti allo sconsolato Braccini, che nulla ha potuto in tutte e tre le occasioni. Il Calenzano riesce comunque ad andare vicinissimo al gol al 15', quando Sabatino difende palla e smista per Finotello, che libera Landi rimpallato all'ultimo metro. Ma si tratta di una azione che resterà isolata. Paradossalmente il quarto gol dell'Affrico, segnato al 30' con un gran tiro da fuori area di Pallotti, partito indisturbato dalla propria trequarti senza alcun contrasto, libera il Calenzano dalla pressione del risultato. E i rossoblù iniziano a giocare. Il secondo tempo infatti risulta molto equilibrato e decisamente più divertente anche perché, dopo pochi minuti, al 38' Sabatino approfitta di un disimpegno non riuscito in area Affrico e di rapina segna l'1-4. Il risultato ormai è in ghiacciaia e le squadre si divertono con bei fraseggi a centrocampo e finalmente una partita godibile. Al 42' autentico pezzo di bravura di Mencarelli, che interviene su un lungo lancio con uno pregevole stop di petto e cannonata al volo che scheggia la traversa, Al 46' Magurno vola sulla fascia e centra per Sabatino che viene contrastato a pochi passi dalla porta. Al 55' ancora un immarcabile Mencarelli solca di potenza la fascia destra con una impressionante cavalcata, permettendo un facile tap-in a centro area di Genovesi per l'1-5. Il Calenzano spreca poi due colossali occasioni di ridurre il gap con il subentrato Pelagatti che al 56' e al 62' si trova lanciato solo davanti a Mari, che in entrambe le occasioni riesce a chiudere. Il match si chiude con il solito Mencarelli che al 65' sfiora il palo, imitato nell'altro versante da Benelli che fa altrettanto al 69'. Purtroppo, proprio in quest'ultima azione, Benelli si infortuna e deve lasciare il terreno di gioco: tantissimi in bocca al lupo e auguri di pronta guarigione al centrocampista calenzanese. Che dire, l'Affrico si conferma ancora troppo per questo Calenzano. Le progressioni di forza e soprattutto di corsa sono ancora evidentemente sbilanciate verso una parte, testimoniate dalla gran fatica fatta dai ragazzi di Pieri nel provare ad arginare la potenza fisica del trio d'attacco (e non solo) della squadra biancoblù. Se poi si aggiunge un approccio alla gara mentalmente sbagliato, che ha inciso decisamente sulla concentrazione iniziale, e il fatto che l'Affrico ha almeno 3-4 elementi di livello superiore, si può spiegare anche questo risultato. Non può però essere giustificato invece il regalare un tempo, a nessuna squadra, figuriamoci all'Affrico. Next week un bel big match a Campo Marte dove arriva la Cattolica Virtus, mentre per il Calenzano l'insidiosa quanto stuzzicante e ‘svoltante' trasferta a Settignano.
Calciatoripiù
: per il Calenzano Frosali si prende la menzione per la tenacia nel rientrare da un brutto infortunio a tempo di record. Guerriero senza paura. C. Lazzerini ruggisce nel centrocampo calenzanese del secondo tempo, rendendo la partita molto più interessante. Finotello : grinta da vendere per il capitano rossoblù. Non chiedetegli mai di arrendersi che si arrabbia parecchio. Per l'Affrico Mencarelli si dimostra semplicemente di un'altra categoria e pronto per palcoscenici prestigiosi. Casamenti offre genio e geometrie a centrocampo, supportate da piedi decisamente educati. Pallotti regala solidità in difesa e un gran gol da ricordare.
Rinascita Doccia-Settignanese 1-0

RETI: Tomberli
RINASCITA DOCCIA: Pozzi, Marocchi, Paoletti, Scaparra, Scatuzzi, Pazzagli, Tazzi, Tomberli, Fantechi, Domi, Tramarin. A disp.: Perini, Policastro, Roccavilla, Biagiotti, Ignesti, Berni, Borchi, Nencini, Bettini. All.: Riccardo Frilli.
SETTIGNANESE: Roschi, Carrai, Grassi, Donà, Mugnaini, Riccucci, Batelli, Tozzi, Bettarelli, Zini, Kacaj. A disp.: Lozzi, Focardi, Scognamiglio, Shiffer, Incerpi, Ferraro, Straccali, Ciani. All.: Maurizio Romei.
ARBITRO: Rinaldi di Firenze.
RETI: Tomberli.



Esulta il Doccia, che nel sabato pomeriggio del Biagiotti trova la prima vittoria casalinga della seconda fase di stagione. Decisiva una rete di Tomberli, che guida i suoi ad un successo soffertissimo visti i 60' disputati in inferiorità numerica. La partita, infatti, è stata caratterizzata dall'espulsione di Scaparra, che rimedia due gialli in dieci minuti costringendo il Doccia a un'ora con un uomo in meno. Nonostante ciò, i ragazzi di Frilli si dimostrano concentrati e combattivi e a metà primo tempo riescono addirittura a passare in vantaggio con un contropiede finalizzato da Tomberli a tu per tu con Roschi. La Settignanese non ci sta e nel finale di primo tempo si riversa a pieno organico in avanti, trovando però un super Pozzi a negare il pari ai rossoneri. Nel secondo tempo il copione della gara ricalca grosso modo quanto visto nei primi 35'. L'uomo in più consente alla Settignanese di disputare una ripresa completamente nella metà campo rossoblù, ma i tentativi di Kacaj, Bettarelli e Batelli terminano sui guantoni di Pozzi che abbassa la saracinesca e con i suoi super interventi nega agli ospiti un pareggio che probabilmente sarebbe stato anche meritato.
Calciatoripiù
: la vittoria del Doccia è gran parte merito di Pozzi , che con i suoi interventi ha salvato a più riprese la porta rossoblù.