Sporting Arno-Atletica Castello 4-0
SPORTING ARNO: Misso, Cherici, Raugei, D Orazi, Krasniqi, Del Gaudio, Moccia, Meucci, Ciapetti, Rexhaj, Piccirilli. A disp.: Carrai, Villegas, Bettarini, Morini, . All.: Naldi Filippo
RETI: Moccia, Moccia, Rexhaj, Meucci
SPORTING ARNO: Misso, Cherici, Raugei, D'Orazi, Krasniqi, Del Gaudio, Moccia, Meucci, Ciapetti, Rexhaj, Piccirilli. A disp.: Carrai, Bettarini, Villegas, Morini. All.: Simone Caparrini.
ATLETICA CASTELLO: Fantini, Mannini, Dani, Strano, Bresciani, Lo Conte, Zatteri, Parlanti,
Sgarmiglia, Zanchini, Anichini. A disp.: Matera, Pecchioli, Panerai, Parrini, La Rosa, Conti, Badiali. All.: Roberto Pampaloni.
ARBITRO: Rao di Firenze.
RETI: 20', 66' Moccia, 26' Rexhaj, 68' Meucci.
Due passeggeri scaraventati giù senza troppi complimenti dal treno che fila veloce verso il titolo provinciale tentano adesso di portare a compimento l'operazione rilancio salendo su un comodo bus turistico che certamente ti porta al mare invece che in montagna ma sul quale si trovano altri interessanti viaggiatori con i quali può essere proficuo scambiare due chiacchiere. Sporting e Castello poi sono state particolarmente brave a calarsi in questa nuova avventura, accontentando anche il più solerte dei controllori, visto e considerato che sono salite sul bus obliterando correttamente il proprio biglietto in occasione della giornata d'esordio che le ha viste andare a punti con Audax Rufina e Bagno a Ripoli. Specie per i ragazzi guidati dal diesse rosanero Simone Caparrini, lo scontro diretto sul sintetico di Badia ha un sapore tutto particolare perché, anche se non si può parlare di vero e proprio incontro di ritorno visto che i gironi della prima fase del campionato prevedevano gare di sola andata, lo Sporting è in cerca di riscatto. È stato anche grazie al successo casalingo ottenuto lo scorso 25 ottobre infatti che il Castello di Pampaloni ha lasciato il sempre sgradito ruolo di fanalino di coda proprio agli scandiccesi che, reduci dal poker calato nel turno precedente sul tappeto verde del Bresci, scendono in campo ben decisi a render pan per focaccia ai biancoverdi. Una missione che, dando un'occhiata ai due schieramenti, sembrerebbe tutt'altro che impossibile si scontra con la realtà di un Castello ben disposto in campo, molto compatto in fase difensiva ma soprattutto estremamente abile e preciso in fase d'impostazione. Nonostante debba rinunciare a un gran numero di titolari, Pampaloni studia bene le sue mosse schierando un Castello in versione ragioniere', il cui compito principale è quello di tenere palla fra i piedi, farla girare, rallentare ad arte il gioco evitando di innescare le velocissime ripartenze avversarie e impostare coraggiosamente la manovra non disdegnando di farla ripartire dal basso. Accade così che nel primo quarto di gara un Castello che palleggia con grande intelligenza non solo riesce a tenere in mano il pallino del gioco ma crea alcune pericolose occasioni. Sfruttando l'ottima regia arretrata di Lo Conte, gli inserimenti degli esterni Bresciani e Panerai (subentrato a metà della prima frazione), i profondi sganciamenti offensivi di Anichini, i piedi buoni di Figaro' Zatteri (rientrato alla casa madre dopo una breve esperienza con la maglia rossoblù della Sestese) e la vivacità, in fase offensiva, di Sgarmiglia e Zanchini, gli ospiti riescono a farsi vedere dalle parti di Misso sfruttando sia le corsie laterali, sia le palle inattive. Dal canto suo, uno Sporting che ha nella velocità degli attaccanti, nelle verticalizzazioni proposte dai centrocampisti e negli inserimenti degli interpreti in mediana le proprie armi migliori, prova, peraltro senza troppa fortuna, a impensierire una retroguardia biancoverde comunque molto solida che, oltre al già citato Lo Conte, può giovarsi della grinta di Strano e Mannini. In questo primo scorcio di partita però la fortuna volta le spalle a un concreto Castello che si vede sbattere in faccia le porte girevoli del destino e quella ben piantata a terra e difesa dal numero uno rosanero Andrea Misso. Minuto diciotto, Sgarmiglia si libera sulla sinistra porgendo poi a Zatteri un pallone che il centrocampista castellano lavora con grande competenza, prima accentrandosi, poi spostandoselo sul piede preferito e infine facendo partire una stupenda conclusione a girare da fuori area che si stampa sul montante alla sinistra di Misso. Non sbagliano invece i ragazzi di Caparrini un minuto e mezzo più tardi. Un lungo lancio proveniente dalla trequarti è addomesticato in piena area da Meucci che poi gira a rete da pochi passi costringendo Fantini a un mezzo miracolo. Il portiere ospite vola sulla propria destra riuscendo però solo asmanacciare il pallone che resta nei pressi della porta, dove si accende un confuso parapiglia risolto dal tocco vincente di Moccia, che porta lo Sporting in vantaggio. I castellani non si scompongono, riprendono a intessere la propria manovra ma al 23' sono nuovamente costretti a pagar dazio alla malasorte. Corner da destra di Sgarmiglia, il pallone sfila sul secondo palo, puntuale intervento sottomisura da parte di Zanchini, pronta girata a rete e pallone che dopo aver centrato in pieno la traversa è recuperato dai difensori in maglia rosa. Ancora una volta lo spazio fra la mancata segnatura castellana e quella realizzata dai rosanero è breve. Al 26' i ragazzi di Pampaloni pagano a carissimo prezzo la prima autentica incertezza in fase di copertura. La fulminea ripartenza sulla sinistra di Moccia coglie di sorpresa la catena difensiva di destra del Castello; il numero sette di casa verticalizza liberando in area la corsa di Rexhaj che, dopo aver raccolto l'assist del compagno, brucia il possibile intervento in chiusura da parte di Fantini superandolo con un preciso rasoterra diagonale che muore nell'angolino basso alla sinistra del portiere. Nonostante adesso siano due le lunghezze di svantaggio da recuperare, il Castello continua a giocar bene e a non sfigurare. Peccato però che a un paio di minuti dal termine del primo tempo i ragazzi di Pampaloni gettino alle ortiche la terza colossale occasione da gol. Sugli sviluppi di un altro corner ben calciato da Sgarmiglia, il puntuale inserimento a centro area di Tommy Lo Conte consente al numero sedici ospite di bruciare sul tempo la difesa centrale rosanero e di ritrovarsi a tu per tu con Misso. La sua conclusione da ottima posizione è centrale e permette così al portiere di salvarsi deviando nuovamente la sfera in calcio d'angolo. La ripresa nella sua prima parte sembra seguire fedelmente il copione che ha caratterizzato il primo tempo, ma cambia improvvisamente volto all'altezza del 59' quando, riuscendo finalmente a prendere il controllo delle operazioni a centrocampo, i mediani di Caparrini mettono alla frusta una difesa castellana che va pericolosamente in stallo. Perdendo in maniera inopinata tre palloni nel giro di pochi secondi, i ragazzi di Pampaloni regalano agli avversari altrettante occasioni che non sono però sfruttate a dovere. Prima la discesa sulla sinistra di Rexhaj culmina in un preciso traversone basso che l'accorrente Moccia gira a lato da ottima posizione, sprecando un autentico rigore con palla in movimento. Poi è la traversa a negare la gioia del gol a Piccirilli che conclude a botta sicura verso la porta al termine di un profondo inserimento sulla destra. Infine tocca a Fantini volare sulla propria sinistra per deviare una velenosa conclusione dalla media distanza proposta da Ciapetti. Il Castello è alle corde e adesso sì che fanno male i poderosi sganciamenti offensivi di Meucci per vie centrali e di Del Gaudio lungo l'out di destra. Un costante lavoro ai fianchi che prima permette proprio a Del Gaudio di tentare una conclusione sul primo palo contenuta nuovamente con bravura da Fantini ( 64') e che poi, due minuti più tardi, fa crollare per la terza volta al tappeto l'undici di Pampaloni. La firma sul registro dei marcatori la appone per la seconda volta un implacabile Moccia che, giungendo in anticipo su un pallone proveniente dalla trequarti destra, supera Fantini con una precisa girata di testa. Stupenda è, due minuti dopo, l'azione che frutta ai ragazzi di Caparrini il secondo poker consecutivo. Inserimento sulla destra da parte di Del Gaudio, morbido cross che spiove nel cuore dei sedici metri castellani, spettacolare intervento acrobatico di Meucci e girata a rete che non lascia scampo a un incolpevole Fantini. Per un Castello degno interprete della contesa e che certo non avrebbe meritato di uscire dal campo con un passivo tanto pesante non è proprio giornata. Ne abbiamo la definitiva conferma al 79' quando lo sganciamento sulla destra del neoentrato Badiali si conclude con un bel cross che dopo aver attraversato tutta l'area di rigore pesca all'altezza del secondo palo l'accorrente Sgarmiglia che senza pensarci due volte prova la battuta a rete. Dopo aver centrato la traversa, aver rimbalzato sul corpo di Misso e infine nei pressi della linea di porta, il pallone non vuol proprio saperne di entrare in rete e così, dopo aver visto sfumare anche l'ultima possibilità di realizzare almeno un gol che alla luce di ciò che si è visto in campo i castellani avrebbero ampiamente meritato, gli ospiti prendono la via degli spogliatoi con rammarico ma anche con la consapevolezza di aver ben interpretato la gara e soprattutto di poter, al netto di infortuni e cause di forza maggiore che ne hanno ridotto la rosa ai minimi termini, essere assai competitivi. Uno Sporting che ha sì sofferto in fase difensiva ma che poi è prepotentemente venuto fuori alla distanza ha meritato il successo di tappa ponendo una seria candidatura alla vittoria finale di questo girone H. Più che sufficiente la direzione arbitrale di Rao.
Calciatoripiù : nello Sporting Arno buone le prove di
Del Gaudio, Moccia, Meucci e
Rexhaj . Nel Castello molto buone le prestazioni offerte da
Lo Conte, Panerai, Sgarmiglia e
Zanchini .
Club Sportivo Firenze-Sancascianese 3-2
RETI: Radoshku, Reni, Autorete, Barbetti, Barbetti
CS FIRENZE: Sogor, Bellesi, Rugna, Reni, Schlenker, Yaulli, Meucci, Urbano, Seravalli, Arrivi, Radoshku. A disp.: Fiorentini, Ruggeri, Sassolini, Lusardi. All.: Marinai.
SANCASCIANESE: Conti, Viciani, Ciampi, Morelli, Risaliti, Del Chiaro, Mancini, De Blasio, Zaghbani, Cirri, Barbetti. A disp.: Riccardi, Quercia, Bonechi, Sieni, Shabani. All.: Morelli.
ARBITRO: Andrea Vignaroli di Firenze.
RETI: autorete, Radoshku, Reni, Barbetti 2.
Vittoria rocambolesca del Club Sportivo che supera per 3-2 la Sancascianese e conquista la prima vittoria in questa seconda fase della stagione. Per i ragazzi di mister Marinai, che nella prima fase della stagione si erano costruiti le proprie fortune davanti al proprio pubblico e dunque sul proprio campo, prosegue l'ottimo rapporto con i match casalinghi. Dopo la sconfitta all'esordio con l'Isolotto ecco, dunque, i primi tre punti in un girone molto equilibrato. Per la Sancascianese invece arriva la doccia fredda all'ultimo secondo nella partita che vale l'esordio stagionale dopo aver usufruito della giornata di riposo. Partita sin da subito divertente, con la Sancascianese che approccia bene aggredendo alto il Club Sportivo. La pressione porta subito un legno per gli ospiti con Zaghbani che colpisce un palo, poco dopo poi ecco il vantaggio con Barbetti che da distanza ravvicinata mette il pallone la palla sotto la traversa col sinistro. Il campo in non perfette condizioni non permette alle due squadre di esprimere un bel calcio anche se la Sancascianese prova ad aumentare il divario ma si scontra su Sogor che salva i suoi dal possibile raddoppio ospite. Alla metà del primo tempo però ecco il primo squillo locale con Seravalli che sfrutta un errore difensivo, entra in area di rigore ma poi davanti a Conti spedisce la sfera di poco a lato. Occasione colossale che chiude il primo tempo sul vantaggio di misura per gli ospiti. Nella ripresa il Club Sportivo appare più motivato e ben messo in campo, alza il baricentro e chiude la Sancascianese nella propria metà campo. L'ottimo inizio di ripresa permette ai padroni di casa di agguantare la parità grazie all'autorete di Morelli che nel tentativo di chiudere uno spiovente dalle retrovie spizza la palla di testa all'indietro, traiettoria che scavalca il proprio portiere e palla incredibilmente in rete per l'1-1. È un pareggio che ridà vigore alla Sancascianese che prima va vicino al nuovo vantaggio e poi al 15' della ripresa colpisce in contropiede: recupero di Barbetti a centrocampo, ripartenza letale e micidiale con almeno tre avversari saltati, si accentra da destra e poi tiro di piatto preciso all'angolino per il 2-1. Ma il Club Sportivo ha il merito di non uscire dalla partita e affidandosi alla tecnica di Radoshku rimette in piedi la sfida. Il pareggio infatti è immediato con un tiro di punta da parte proprio di Radoshku che così batte il portiere che vale il 2-2. La partita scivola via sulla parità che però dura fino al secondo e ultimo minuto di recupero quando, dopo una respinta da calcio d'angolo, si fa vedere Reni che con un tiro-cross fa partire una conclusione strana ma quanto mai insidiosa che pesca il jolly, sorprendendo il portiere e infilandosi incredibilmente in rete per il 3-2. È la rete perfetta perché l'arbitro oltre a indicare il centro del campo fischia anche la fine dei giochi per una vittoria quanto mai fondamentale e cercata dai ragazzi di mister Marinai che così proseguono a rendere omaggio al proprio fortino casalingo.
Calciatoripiù: Barbetti (Sancascianese).
Bagno A Ripoli-Pelago 1-0
RETI: Geraci
BAGNO A RIPOLI: Da Fano, Orlandi, Orlandini, Fabbri, Piazzini, Cantini, Burli, Banulescu, Pellecchia, Geraci, Nardella. A disp.: Borsellini, Sormani, Giannelli, Belmonte, Cioni, De Michelis, Altimari. All.: Iannarella.
PELAGO: Ermini, Munafò, Celoni, Algosino, Massetti, Torrini, Barchielli, Guidotti, Fibbi, Caffeo, Torniai. A disp.: Celli, Mazzi, Mannini, Maruottolo, Tilli, Clementi. All.: Benucci.
ARBITRO: Diodati di Firenze.
RETE: 31' Geraci.
Una partita dai toni accesi, dieci ammoniti in totale, vede l'affermazione del Bagno a Ripoli ai danni del Pelago. In avvio subito pericolosa la squadra locale, Pellecchia mette fuori. Il Pelago risponde intorno alla metà della prima frazione; Caffeo davanti al portiere però non sfrutta la propria occasione, sono più i meriti di Da Fano rispetto alle responsabilità del calciatore ospite. Anche Ermini ha il suo da fare a tenere la propria porta inviolata, ottimi interventi in uscita. Lo stesso si deve però arrendere al pallonetto di Geraci scaturito da un'azione di rimessa, siamo al 31'. Nella ripresa parte il forcing del Pelago alla ricerca del pareggio; il portiere locale tuttavia è attento. Nella fase finale della ripresa, il subentrato Giannelli spreca una facile occasione, dopo aver superato il portiere ospite. Gli ultimi minuti vedono gli assalti del Pelago alla porta avversaria, la più grossa occasione capita sui piedi di Maruottololo, in pieno recupero, un lungo recupero 8 min per l'esattezza, il calciatore ospite tuttavia dopo un assolo personale pregevole, calcia sull'esterno della rete, vanificando l'occasione del pari.
Signa-Isolotto 4-1
RETI: Raggi, Dogi, Balducci, Dogi, Lorenzoni
SIGNA: Raggi, Grigioni, Nencini, Cardini, Tacchetti, Venturi, Taddei, Giovannino, Mini, Martinez, Dogi. A disp.: All.: Landolfi
ISOLOTTO: Rexhepi, Catelani, Lorenzoni, El Gallaf, Maionchi, Mazzei, Lepri, Politi, Ganugi, Renai, Martini, Balducci. A disp.: Bonacchi, Giovannini, Naoum, Susini, Grilli, Marinari. All.: Guidolin.
ARBITRO: Nicola Baratti di Firenze.
RETI: Dogi 2, Balducci, Raggi, Lorenzoni.
Prima vittoria stagionale per il Signa che supera per 4-1 l'Isolotto e agguanta proprio gli avversari in classifica dopo due giornate a significare l'equilibrio totale che regna nel girone H. Per i ragazzi di mister Landolfi arriva dunque il pronto riscatto dopo la sconfitta subita sul campo del Pelago appena una settimana fa. Per l'Isolotto invece arriva il solito risultato di sette giorni fa ma a parti inverse, dopo il 4-1 rifilato al Club Sportivo, per una sconfitta che dunque vede ben quattro squadre a quota tre punti dopo due giornate. La partita è molto equilibrata nel primo tempo in cui entrambe le squadre provano a controllare il gioco. Gli ospiti passano avanti con Lorenzoni che con un tiro da fuori area sblocca la sfida dopo la respinta da calcio d'angolo. L'Isolotto potrebbe approfittare dell'inerzia della gara ma spreca le occasioni create con soprattutto Maionchi che sbaglia davanti al portiere e poi anche Ganugi che viene rimpallato sulla linea di porta. Il Signa allora si rialza fino a trovare la rete sul finale di frazione con Balducci pescato con un filtrante preciso. Si va così all'intervallo sulla parità. Nella ripresa il Signa prende immediatamente le redini del gioco. L'Isolotto scompare dal punto di vista fisico dalla partita e così per i gialloblù è vita facile, con i giri del motore che aumentano vertiginosamente col passare dei minuti. Il gol del sorpasso lo firma Mini direttamente su calcio di punizione, poco dopo arriva il tris con un eurogol di Dogi da fuori area. È un assedio totale del Signa che conduce la partita a proprio piacere trovando anche l'incredibile 4-1 con il portiere Raggi che direttamente da calcio di rinvio sorprende il portiere e complice il vento trova il gol olimpico da porta a porta. Un secondo tempo dunque perfetto consente al Signa di conquistare i primi tre punti stagionali.