Bagno A Ripoli-Sporting Arno 7-2
RETI: Burli, Pellecchia, Banulescu, Pellecchia, Pellecchia, Nardella, Cantini, Cherici, Rexhaj
BAGNO A RIPOLI:Da Fano, Orlandi, Sormani, Fabbri V., Banulescu, Cantini, Burli, Nardella, Pellecchia, Geraci, Giannelli. A disp.: Gerini, Piazzini, Belmonte, De Michelis, Cioni, Camara. All.: Iannarella.
SPORTING ARNO:Misso, Cherici, Studiare, Bettarini, Raugei, Krasniqi, Moccia, Meucci, D'Orazi, Rexhaj, Ciapetti. A disp.: Coppolaro, Villegas, Tocchini, Sardelli. All.: Terrosi.
ARBITRO:Cosimo Rindi di Firenze.
RETI: Cantini, Burli, Nardella, Pellecchia 3, Banulescu, Rexhaj, Cherici.
Il Bagno a Ripoli supera lo Sporting Arno e tiene la corsa al vertice dopo quattordici giornate. Per i padroni di casa si tratta della nona vittoria stagionale, la terza consecutiva dopo quelle con Signa e Club Sportivo. A sole due giornate dal termine sarà dunque sfida a distanza con il Pelago. Per lo Sporting Arno invece, dopo le due vittorie con Isolotto e Signa che hanno rilanciato i rosanero, ecco la sesta sconfitta in stagione anche se solo la seconda in trasferta dopo quella di Castello. La partita vede il Bagno a Ripoli approcciare in maniera perfetta alla sfida tanto che dopo dieci minuti il punteggio recitava già un perentorio 4-0. La sfida si sblocca dopo cinque minuti, punizione dalla trequarti sulla destra, Sormani calcia forte in mezzo all'area di rigore, inserimento vincente di Cantini che anticipa tutti e trova la deviazione vincente per l'1-0. Dopo un minuto, ancora padroni di casa in attacco, filtrante profondo di Fabbri, spizzata di Pellecchia che manda fuori giri tutta la difesa rosanero, Burli allora scatta, controlla e davanti al portiere non sbaglia per il facile raddoppio. Lo Sporting rimette il pallone a centrocampo ma il Bagno a Ripoli è subito aggressivo, Giannelli riconquista la sfera, appoggio per l'arrivo di Nardella che in velocità supera la difesa, entra in area e con un diagonale preciso batte il portiere per il 3-0. Al 10' ecco anche il poker di Pellecchia che riceve un filtrante ottimo di Nardella, s'incunea tra le maglie difensive e riemerge tutto solo davanti al portiere per il 4-0. Al quarto d'ora lo Sporting Arno, sommerso dalla pressione locale, trova però la forza e anche l'opportunità di rientrare parzialmente in partita dopo l'errore in impostazione di Banulescu che spalanca la strada a Rexhaj che entra in area, salta il diretto avversario e viene steso. Dal dischetto del rigore va sempre lui, spiazza il portiere e accorcia le distanze. I ritmi, nonostante il risultato, continuano ad essere alti senza tuttavia creare grosse occasioni da rete fino al 40' quando il Bagno a Ripoli conquista un calcio di rigore dopo una bellissima azione di prima chiusa da Giannelli che viene steso. Dal dischetto si presenta Banulescu che per farsi perdonare trova la rete del 5-1 che chiude la prima frazione. La ripresa riparte sulla falsa riga del primo tempo, altri quattro minuti e Sormani lancia in profondità per Burli che salta il diretto avversario, entra in area di rigore, palla perfetta sul secondo palo per Pellecchia che così deposita in rete il facile 6-1. Al 16' Pellecchia trova la terza gioia personale, triangolazione perfetta con Geraci, palla di ritorno per il compagno che così è in uno contro uno col portiere, lo salta e appoggia in rete il 7-1. Lo Sporting è tramortito dalla qualità tecnica mostrata dai padroni di casa ma riesce a trovare il 7-2 con uno straordinario diagonale da parte di Cherici che fa partire una conclusione micidiale da fuori area, palla che sbatte sul palo e poi entra in rete. È il sigillo finale di una partita ricca di emozioni, giocata a viso aperto da entrambe le squadre e in cui il Bagno a Ripoli non ha sbagliato un colpo dall'inizio alla fine del match.
Isolotto-Sancascianese 2-4
RETI: Lorenzoni, Martini, Barbetti, Di Blasio, Cirri, Shabani
ISOLOTTO: Rexhepi, Giovannini, Lombardini, Meazzini, Maionchi, Naoum, Politi, Lepri, Martini, Renai, Lorenzoni. A disp.: Bonacchi, Grilli, Catelani, Susini, Ganugi, Marinari, Mazzei. All.: Guidolin.
SANCASCIANESE: Fetahu, Riccardi, Ciampi, Morelli, Viciani, Del Chiaro, Mancini, Di Blasio, Zaghbani, Cirri, Barbetti. A disp.: Conti, Mannarino, Bonechi, Forconi, Quercia, Shabani, Risaliti. All.: Morelli.
ARBITRO: Majrani di Firenze.
RETI: Lorenzoni, Martini, Barbetti, Di Biasio, Cirri, Zaghbani .
La Sancascianese si prende una delle ultime vittorie stagionali superando a domicilio l'Isolotto per 4-2. I gialloverdi espugnano il campo di via Pio Fedi, al termine di una partita dai toni equilibrati ma dalla sostanza offensiva diversificata, varia e maggiore quella ospite. Quattro firme diverse la cementano nel tabellino, quelle di Barbetti, Di Biasio, Cirri e Zaghbani. Legate da qualità diverse, ma un aspetto comune, quello del gioco corale, che nel suo scorrere sceglie di sostare sugli spunti di uno anziché dell'altro. Mai domo l'Isolotto, ma la sua fase offensiva conosce delle fasi che alla fine si trasformano in sentenze contrarie, tra di esse si muovono gli acuti di Lorenzoni e Martini, ben posizionati.
Calciatoripiù : per l'Isolotto
Lorenzoni ; per la Sancascianese
Barbetti .
Atletica Castello-Club Sportivo Firenze 4-1
RETI: Cellai, Cudia, Mannini, Cellai, Poccianti
ATLETICA CASTELLO (4-3-2-1): Fantini, Badiali (40' Panerai), Lo Conte (66' Bresciani), Ignesti, Parlanti (74' Larosa), Mannini (40' Sgarmiglia), Anichini, Essaouri (70' Pecchioli), Cudia, Zatteri (57' Dani), Cellai (66' Parrini). A disp.: Matera, Strano. All.: Pampaloni.
C.S. FIRENZE (4-2-3-1): Sogor, Reni Dominguez, Yaulli Chavez, Schlenker (77' Magi), Sassolini, Meucci, Urbano, Poccianti, Arrivi, Radoshku, Seravalli. A disp.: Buontempo, Bellesi, Have, Ruggeri. All.: Marinai.
ARBITRO: Fantoni di Firenze.
RETI: 6', 59' Cellai, 21' Mannini, 37' Cudia, 50' Poccianti.
Continua il momento d'oro di un Castello che sta scalando la classifica dopo quattro vittorie consecutive in campionato e lo splendido esordio al Memorial Bianchi contro la Settignanese soltanto 48 ore prima. La squadra di mister Pampaloni dirige la disputa per tutta la durata del match, limitando i rischi al minimo e lasciando al Club Sportivo soltanto le briciole. Ritmo di gioco magari non forsennato, ma le occasioni nitide sono quasi tutte di marca locale. Parte subito forte il Castello col pregevole filtrante di Zatteri che manda in rete un rapace e freddo Cellai dopo appena 6 minuti. Merita di entrare in cronaca anche la sua esultanza speciale, con la maglia numero 17 in mano, dedicata allo sfortunato compagno di squadra Conti infortunatosi nel turno scorso e presente a bordo campo a seguire la partita. Il bomber di casa subito dopo sponda benissimo di testa per l'accorrente Cudia che calcia al volo da ottima posizione, ma spara alto. Al 16' viene annullato un gol a Zatteri per un fuorigioco più che dubbio: il trequartista di casa parte infatti dietro la linea. Il raddoppio biancoverde arriva comunque cinque minuti dopo. Zatteri calcia forte da fuori, Sogor respinge con destrezza, Mannini si avventa come un falco siglando il raddoppio in tap-in. Al 37' Zatteri confeziona un altro assist, stavolta per capitan Cudia, che dopo scaltro dribbling secco trova la terza rete biancoverde. Nel Club in evidenza soltanto l'estroso Arrivi, unico a rendersi pericoloso nella prima frazione su calcio di punizione. Nel finale di tempo ancora un gran tiro di Zatteri da fuori finisce alto di un niente. Nella ripresa molti cambi per i locali, che mantengono comunque le redini del match, soffrendo un po' soltanto nei primi dieci minuti, in cui il Club Sportivo appare più volenteroso e meno arrendevole. Provvidenziale il salvataggio del neoentrato Panerai su Radoshku lanciato a rete. Sul fronte opposto Zatteri pesca Essaouri solo in piena area, ma il numero 11 non trova la porta. Al 50' il Club accorcia le distanze con Poccianti che, segna partito in posizione sospetta, complice anche un'uscita forse non impeccabile di Fantini. Il 3-1 ridesta il Castello che, grazie anche alle tante forze fresche inserite via via da mister Pampaloni, non si disunisce, chiude ogni varco e rischia di fatto pochissimo. Su calibrato lancio dalle retrovie di Loconte, Essaouri riceve ancora un pallone d'oro per il quarto gol locale, ma la sua conclusione sfiora il palo. Il 4-1 della sicurezza è però nell'aria e lo sigla il solito Cellai al 59' su ottimo assist di Cudia. Prima di uscire Cellai sfiora addirittura la tripletta calciando su Sogor da posizione impossibile. Dopo un ultimo squillo del Club, su punizione di Yaulli Chavez che incoccia in pieno il palo, gli ospiti perdono l'infortunato Schlenker in mezzo alla difesa e mister Marinai è costretto ad arretrare il possente centravanti Seravalli. In pieno recupero occasionissima fallita da Sgarmiglia a tu per tu con Sogor, ma al momento del tiro sospetto fallo da rigore proprio di Seravalli. Al triplice fischio tanti applausi per i biancoverdi accorsi festanti sotto i propri tifosi.
Calciatoripiù : nel Castello spiccano le prestazioni dell'esterno basso
Parlanti e del furetto todocampista
Essaouri . Del Club Sportivo emerge soprattutto la rapidità nello stretto del trequartista
Arrivi .
Pelago-Audax Rufina 4-0
RETI: Mati, Guidotti, Mati, Torrini
PELAGO: Ermini, Mazzi, Celoni, Algozino, Massetti, Torrini, Clementi, Guidotti, Torniai, Caffeo, Mati. A disp.: Celli, Munafò, Cavarretta, Maruottolo, Mannini. All.: Torrini.
AUDAX RUFINA: Bussi, Cudia, Blandi, Bongi, Benvenuti, Falsini, Valli, Missineo, Travaglini, Foconi, Tanini. A disp.: Dallai, Sula. All.: Blandi.
ARBITRO: Scarpellini del Valdarno.
RETI: Mati 2, Guidotti, Torrini.
Non ammette repliche ma solo consensi il finale che il Pelago sceglie di regalarsi, a corredo e quasi conclusione di una stagione vissuta da protagonista. Più che convincente la vittoria sulla Rufina. Questa frenata oltre che dalla qualità dell'avversario anche da una poca e concreta presenza nei metri finali. Alternata nella partita al percorso che fanno a braccetto individualità e coralità del Pelago verso l'affermazione, dalle prime si evince nitida la firma di Mati, autore di una doppietta. A seguire Guidotti e Torrini, ben posizionati ad allargare lo score e terminare la partita, ultimo specchio in cui si riflettono le ambizioni dai contorni biancoverdi.