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Juniores GIR.B - Giornata n. 1

Atletico Calcio Impruneta-Euro Calcio Firenze 3-0

RETI: Celli, Betti, Betti
ATLETICO IMPRUNETA: Pulignani, Di Maggio, Coli, Diani, Cardi, Celli, Murrani, Masini (dal 56' Checchi), Bartalucci, Gasparri, Betti. A disp: Piccini, Casini, Dubosini, Rossi, Checchi, Monti. All.: Monti.
EUROCALCIO: Brocato, Pezzatini, Hassan, Lisi (dal 30' Romeo), Pellegrini (dal 67' Pepaj), Longo, Gambino, Fallou (dal 77' Zela), Villa, Sayed (dal 59' Singh), Terzo (dal 51' Ostuni). A disp: Gori, Pepaj, Romeo, Zela, Pineschi, Ostuni, Singh. All.: Lanziello.
RETI: 55' Celli, 69' e 78' Betti



Partita nervosa tra Atletico Impruneta e Eurocalcio, alla fine sono i padroni di casa a spuntarla: una bella vittoria per 3-0 da parte dei ragazzi diretti da Monti. Entrambe le squadre, in cerca di punti chiave per risalire la zona bassa della classifica, combattono per novanta minuti, offrendo un gioco veloce ma, purtroppo, molto frammentato dai fischi del direttore di gara. Il computo finale ammonta a otto cartellini gialli e tre rossi. Il primo tempo, però, non è all'altezza delle aspettative: l'Atletico Impruneta si affaccia più volte dalle parti di Brocato ma senza riuscire a produrre occasioni concrete. Si segnala, infatti, soprattutto una punizione da posizione defilata battuta direttamente verso la porta da Betti; conclusione questa facilmente bloccata a terra sul primo palo dall'estremo difensore nero-verde. Alla mezz'ora di gioco, inoltre, a seguito di una brutta caduta, Lisi è costretto a lasciare il campo; per cui auguriamo al numero cinque ospite una pronta guarigione. Cala dunque il sipario sui primi quarantacinque minuti sul risultato di zero a zero, saranno i secondi quarantacinque a stravolgere la gara. Il gol che sblocca il risultato arriva, infatti, dopo solo un quarto d'ora dal fischio d'inizio della ripresa. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo il pallone arriva a Bartalucci che, mentre tenta la conclusione, viene travolto, nei pressi dell'area piccola, da Pezzatini; per l'arbitro non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Dagli undici metri Celli spiazza Brocato, trovando così la rete dell'uno a zero. Da questo momento l'inerzia dell'incontro tende legittimamente verso i padroni di casa, con gli ospiti incapaci di trovare grandi soluzioni offensive. L'unico grande pericolo per i ragazzi in maglia granata è originato da un infelice tentativo di conclusione di Gambino che diventa un potenziale assist per Sayed, murato dall'uscita bassa di Pulignani. Pochi giri di lancette dopo è l'Atletico Impruneta a rendersi pericoloso: Gasparri riceve palla a centrocampo e, spalle alla porta, scarica per Checchi; il numero sedici è abilissimo nel trovare, di esterno piede, l'inserimento di Betti a tagliare verso la porta, questo, messo dal compagno di fronte al portiere nero-verde, non fallisce l'occasione e raddoppia il vantaggio per i padroni di casa, quando mancano poco più di venti minuti al termine dell'incontro. Proprio in questi venti minuti la partita si accende in maniera inaspettata, e sicuramente ne è complice anche il pubblico sugli spalti. Alla fine sono due le espulsioni per l'Atletico Impruneta, Coli per doppia ammonizione e Checchi per proteste, mentre solo una, quella di Pepaj, rimediata dall'Eurocalcio. L'ultimo sussulto di una gara molto accesa è, però, la rete del definitivo tre a zero, segnata nuovamente da Betti. A differenza dell'azione corale in occasione del secondo gol, questa volta il numero dieci si mette in proprio e, una volta sfuggito ai difensori sulla fascia sinistra, conclude ad incrociare; sul tiro trova prima l'opposizione di Brocato con i piedi, poi sulla respinta insacca il pallone che, di fatto, chiude la partita. Quando l'arbitro fischia tre volte il risultato è, infatti, fermo sul tre a zero a favore dei padroni di casa. Questi dunque raggiungono la zona centrale della classifica mentre, per l'Eurocalcio, il girone di ritorno si apre in maniera molto complicata, considerando anche i molteplici infortuni che tengono fuori dal box molti ragazzi. Sono tre punti molto festeggiati per l'Impruneta, che ripagano del lavoro svolto fin qui.
Calciatoripiù: Celli, Betti
(Atletico Impruneta).
Virtus Rifredi-Firenzuola 3-0

RETI: Cioncolini, Cioncolini, Farsi
VIRTUS RIFREDI: Bellini, Belli, Olmi, Voshtina, Magelli, Fusini, Russo, Basta, Viti, Farsi, Cioncolini. A disp.: Nocentini, Sernesi, Pugi, Pallante, Vittori, Gioielli, Di Paolo, Calabrese, Rufi. All.: Bernocchi.
FIRENZUOLA: El Hadji, Straziuso, Scarpelli, Shehi, Poli, Rinaldi, A. Guga, La Rocca, Galvan, Martellato, D'Alcamo. A disp.: Giovannini, Lasagni. All.: Guidarelli.
ARBITRO: Romano di Firenze.
RETI: 8' e 25' Cioncolini, 35' Farsi.



Non sarà una partita che rimarrà impressa negli occhi e nei ricordi dei presenti; i ritmi non intensi e le manovre offensive non fluide, disegnano il match fra Rifredi e Firenzuola. Come spesso accade in questi contesti di gioco, il singolo determina la differenza. Per la Virtus Rifredi tale figura coincide con Cioncolini, autore di due reti e di un assist. Nella prima segnatura, al 8', sugli sviluppi di un corner, anticipa l'intervento del marcatore e insacca di testa. Il secondo acuto personale lo vede ricevere un lancio dalle retrovie, ottimo controllo di palla, davanti al portiere non sbaglia. Non solo realizzatore, anche assist man. Ne beneficia Farsi al 35', da posizione propizia realizza. Nella ripresa, i ritmi rallentano ulteriormente, non vi sono azioni degne di nota. La Virtus può amministrare il proprio vantaggio senza grossi assilli.
Sporting Arno-Florence S.c. 2-1

RETI: Giuntini, Poggiolini, Muri
SPORTING ARNO: Berti, Donnini, Paggetti, Quaratini, Costagli, Maiorana, Di Ruberto, Martini, Giuntini, Migliarese, Poggiolini Davide. A disp.: Caparrini, Fratini, Catalano, Baciottini, Saponara, Dhaoudi. All.: Enzo Di Ruberto.
FLORENCE: Grazzi, Giannone, Belmonte, Muri, Minandri, Siena, Paoli, Taddei, Lorini, Guerrini, Poggiolini Mattia. A disp.: Andreoni, Di Pierro, Garofalo, Mancini, Marconi, Martelli, Capigatti. All.: Stefano Latini.
ARBITRO: Duroni di Firenze.
RETI: 17' Giuntini, 49' Poggiolini Davide, 53' Muri.
NOTE: espulsio Donnini (44').



Nel bel mezzo della campagna che da sempre divide i comuni di Firenze e Scandicci, non si fa troppo caso al fatto che un'immaginaria linea di confine tolga alla sfida che mette di fronte Sporting e Florence il titolo di stracittadina. A chi queste zone le conosce bene, basta percorrere a piedi o in bicicletta il breve tratto di strada che divide l'impianto di Badia da quello di Ugnano per comprendere quanto siano forti il legame e la rivalità fra rosanero e grigiorossi. Un legame che ha permesso a tanti ragazzi di percorrere quel pezzo di strada per vestire una delle due casacche e una rivalità che in special modo a livello giovanile ha visto costantemente primeggiare la società guidata dal presidente Marzio Niccolai. In questa stagione però qualcosa è cambiato. Certo; si parla di Juniores. Una categoria molto più vicina ai dilettanti che al settore giovanile. Fatto sta che sul rinnovato sintetico di Via San Colombano, a contendere ai padroni di casa il primato in classifica e la promozione al campionato regionale, ci sono proprio i vicini di pianerottolo della Florence. Quando lo scorso 17 settembre le due squadre inaugurarono la stagione affrontandosi sul sintetico del Bianchi, al netto di un pronostico che le inseriva nel lotto delle pretendenti al successo finale, non era facile pensare di ritrovarle, al termine del girone d'andata, lassù in cima a contendersi il ruolo di leader. Il successo di misura ottenuto dai ragazzi di Latini fece supporre che i grigiorossi avessero qualche asso in più nella manica ma adesso, dopo una prima parte di stagione contrassegnata da continui controsorpassi, è lo Sporting a portare in dote, alla vigilia di un appuntamento tanto importante, un punto di vantaggio e quel fattore campo che proprio in certe occasioni può fare la differenza. Anche se la classifica certifica un equilibrio che lascia aperta la porta a qualsiasi risultato, tocca ai ragazzi di Stefano Latini provare a compiere l'impresa, visto e considerato che devono cercare di fare bottino pieno su un campo dal quale finora nessuno ha mai portato via punti. La fase iniziale del match però ben evidenzia quanto ciò possa essere difficile. Due formazioni ben disposte in campo si annullano vicendevolmente ponendo grande attenzione alla fase di contenimento e lasciando, di conseguenza, pochi spazi alla fase offensiva. I ragazzi di Di Ruberto provano ad allargare il gioco sugli esterni trovando però la buona opposizione dei laterali difensivi grigiorossi. Non gira a dovere la catena di sinistra, dove Di Ruberto, nonostante il supporto offertogli da Donnini, è costantemente annullato da un attento e preciso Giannone. Non va meglio, dalla parte opposta, a un intraprendente Paggetti che pur sganciandosi con continuità, non riesce a eludere la guardia di Belmonte. Provano invece a costruire gioco per vie centrali i ragazzi di Latini che però, nonostante il prodigarsi di Taddei e Muri e la lucida regia di Guerrini, sono sistematicamente annullati dalla doppia cerniera predisposta da Di Ruberto che vede fungere da primo argine il trio di centrocampo formato da Martini, Quaratini e dal giovanissimo classe 2006 Maiorana e come secondo il quadrilatero difensivo formato dai già citati Paggetti e Donnini e dai centrali Costagli e Migliarese. Non è un caso dunque che la prima occasione creata dai padroni di casa scaturisca da una palla inattiva. Al 13' Migliarese fa spiovere in area una punizione da sinistra e Grazzi, nel tentativo di respingere il pallone in tuffo, per poco non rimette in gioco gli attaccanti rosanero. Ci pensa Duroni a togliere dall'impiccio l'estremo grigiorosso ravvisando un fallo commesso dagli avanti di casa e facendo ripartire il gioco con una punizione in favore della difesa
ospite. Dopo un inizio vissuto un po' in sordina, riesce finalmente a trovare qualche varco buono per i suoi veloci inserimenti il guizzante Giuntini. Guai a lasciare anche solo qualche metro e un pallone giocabile all'ex attaccante dello Scandicci. Al 17', dopo aver recuperato palla ed essersi accentrato da sinistra, è proprio il numero nove di casa a lasciar partire un'insidiosa battuta dal limite che coglie di sorpresa un incerto Grazzi. Il giovane portiere classe 2005 prova l'intervento in tuffo ma una respinta tutt'altro che efficace permette alla sfera di rotolare in fondo alla rete. Uno svantaggio che visto l'andamento della gara appare piuttosto sorprendente induce i ragazzi di Latini a modificare atteggiamento tattico. Ed è proprio cercando di allargare le maglie della difesa di casa sfruttando le corsie laterali che la Florence individua nel settore sinistro della retroguardia di Di Ruberto (e in Donnini, in particolare) il tallone d'Achille dello schieramento badiano. Al 29' Lorini va via sulla destra e Donnini lo mette a terra. Guerrini s'incarica della battuta del calcio piazzato che ne consegue e, nonostante la posizione del pallone sia piuttosto decentrata, impegna piuttosto severamente Berti che si vede costretto a chiudere in tuffo sul primo palo. La Florence insiste e nella fase finale del primo tempo riesce ad alzare il baricentro della propria manovra, andando a
un soffio dal pareggio allo scoccare del 37'. Una tambureggiante azione sulla destra vede protagonisti Lorini e Giannone. Il numero nove controlla un bel pallone in area resistendo alla carica di un avversario e poi tocca fuori per il numero due che a sua volta rimette verso il centro un bel cross teso sul quale interviene in corsa il sopraggiungente Belmonte che indirizza di prima intenzione verso i pali di Berto una conclusione che sembra destinata ad infilarsi in rete. Miracoloso è però l'intervento dell'ex portiere di Lastrigiana e Porta Romana che, volando in tuffo sulla propria destra, compie una prodezza che a tutti gli effetti vale quanto un gol realizzato. Al 44' accade qualcosa che potrebbe cambiare l'inerzia della gara. Un Donnini in difficoltà, vistosi saltato di slancio da Giannone, lo ferma irregolarmente incappando nel secondo cartellino giallo e nell'inevitabile espulsione. L'intervallo è utile a Di Ruberto che, cambiando il proprio assetto di gioco, dimostra fin dalle primissime battute della ripresa quanto sia al tempo stesso camaleontico ed efficace il suo Sporting. Ben consci di dover gestire per più di quarantacinque minuti l'inferiorità numerica ma anche l'importantissimo gol di vantaggio, i rosanero decidono di cambiar pelle travestendosi da abili trasfertisti. Difesa ferrea, centrocampo blindato e contropiede sono le tre regole utili a interpretare al meglio il secondo tempo e che lo Sporting mette in pratica dopo appena due giri di lancette. Davide Poggiolini sprinta lungo l'out di sinistra per poi riproporre al centro un pallone su cui si catapulta Giuntini. Il centrattacco non ci pensa due volte, spara a rete da ottima posizione ma vede la sua conclusione provvidenzialmente murata dal corpo di un difensore. Passano altri due minuti e stavolta, sovvertendo pure una legge matematica, invertendo i fattori, lo Sporting trova il raddoppio. Stavolta tocca a Giuntini approfittare di una non perfetta chiusura operata su di lui dall'ex Isolotto Jack Siena e dopo aver recuperato il pallone lo rimette al centro, dove è raccolto da Davide Poggiolini che, dopo esserselo sistemato sul piede preferito, fulmina imparabilmente Grazzi con una conclusione da due passi che s'insacca nel sette alla sinistra del portiere grigiorosso. La reazione dei ragazzi di Latini è però immediata e altrettanto efficace. Al 53' infatti Muri raccoglie un pallone proveniente da sinistra per poi indirizzare a rete un chirurgico rasoterra dal limite che muore nell'angolino basso alla sinistra di Berti. Da questo momento in poi il canovaccio tattico della sfida cambia ancora una volta. Giovandosi della superiorità numerica, i ragazzi di Latini attaccano a pieno organico alla ricerca del pareggio. In mezzo al campo sale in cattedra Taddei che, supportato sugli esterni da Belmonte e Giannone, si carica sulle spalle tutto il peso della fase d'impostazione. Così facendo però la Florence si espone alle ripartenze dello Sporting, magistralmente orchestrate e rifinite dal duo Giuntini-Davide Poggiolini, eroicamente contenute da Minandri e Siena. Nonostante spinga con continuità, la Florence non riesce più a rendersi pericolosa. Compiono un lavoro encomiabile in fase di rottura sia i tre difensori Paggetti, Migliarese e Costagli, sia un indomabile Quaratini che nel cuore della mediana di casa non solo è efficace in fase di contenimento ma quando ne ha la possibilità prova anche a costruire e a rifinire servendo le punte. Non è un caso che in pieno recupero sia targata Sporting l'ultima grande occasione: il neoentrato Saponara, intervenendo di testa su un lungo spiovente dalla trequarti, costringe Grazzi a smanacciare oltre la traversa un insidioso pallone che rischiava d'infilarsi in rete per la terza volta. ‘La capolista se ne va!' cantano a squarciagola i ragazzi di Di Ruberto a fine gara. Con fatica, sacrificio e grande merito, lo Sporting Arno, mantenendo l'imbattibilità casalinga, opera un allungo in vetta che, pur non potendo definirsi ancora decisivo, conferma la bontà del gioco e il carattere del gruppo guidato dall'ex tecnico del San Giusto. L'ex lastrigiano Stefano Latini invece dovrà riflettere a lungo su una prestazione piuttosto buona sul piano del gioco ma inconsistente per quel che riguarda la finalizzazione. Un solo tiro a rete in quasi cinquanta minuti di superiorità numerica rappresenta un segnale di sterilità che nell'occasione ha fatto la differenza. Adesso in casa grigiorossa c'è solo da rimboccarsi le maniche e lavorare ancor più duramente. Il cammino è ancora lungo e dietro l'angolo questo campionato potrebbe riservare ancora molte sorprese. L'arbitro Duroni ha ben diretto un match dall'alto tasso di difficoltà gestendo con estrema perizia anche la distribuzione dei cartellini.
Calciatoripiù
: nello Sporting Arno ottime le prove di Berti fra i pali, di Paggetti e Migliarese in fase difensiva, di Quaratini nel cuore della mediana e delle due punte Giuntini e Davide Poggiolini . Nella Florence da sottolineare le buone prestazioni di Siena, Giannone e Belmonte in fase di copertura e di spinta, di Muri e Taddei in mediana, di Guerrini in cabina di regia e di Lorini in attacco.
Impruneta Tavarnuzze-Isolotto 2-5

RETI: Giovannetti, Venturucci, Tontoli, Djumsiti, Djumsiti, Tontoli, Paoletti
IMPRUNETA TAVARNUZZE: Giordano, Nencioni, Salvadori, Serni, Fabbrizzi, Fani, Pratesi, Della Bella G. Gonzales, Giovannetti, Bianchi. A disp.: Dainelli, Peppoloni, Della Bella M., Venturucci. All.: Lorenzo Pestelli.
ISOLOTTO: Martinetti, Lapini, Maliga, Fiaschi, Fineschi, Cherubini, Paoletti N., Conti, Cauraro, Djumsiti, Tonioli. A disp.: Mariotti, Lombi, Illia, Bucci, Vinci, Paoletti D., Baroncelli. All.: Riccardo Straccali.
RETI: 12' e 28' Djumsiti, 21' e 42' Tontoli, 36' Giovannetti, 75' Paoletti N., 84' Venturucci.



L'Isolotto rifila un pokerissimo a domicilio all'Impruneta Tavarnuzze. Gli ospiti mettono in mostra un attacco in grande spolvero guidato da Djumsiti. La formazione di mister Straccali parte benissimo, trovando il gol che sblocca la partita al 12' con Seven, che si accentra dalla sinistra e buca Giordano con un preciso diagonale. Poco dopo ancora il numero dieci si accentra dalla sinistra e appoggia a Tontoli che arriva a rimorchio e la piazza nell'angolino, 0-2. Una manciata di minuti dopo Djumsiti beffa ancora la difesa avversaria col solito movimento da sinistra verso destra e segna il 3-0. Poco dopo la mezz'ora arriva il gol dell'1-3 con Giovannetti, che la riapre sugli sviluppi di un corner. Prima della fine del primo tempo arriva il gol dell'1-4 con la doppietta di Tontoli. Nella ripresa l'Impruneta prova a creare occasioni da rete, ma gli ospiti sono bravi a difendere l'area dagli attacchi avversari. Oltre a difendere arriva anche il gol dell'1-5 da parte della formazione ospite con Paoletti N. Nei minuti finali Venturucci segna il 2-5 che rende un po' meno amara la pillola per la formazione di casa. Finisce così con un punteggio ampio per la squadra di mister Straccali, che dimostra di essere in forma smagliante alla ripresa del campionato. Calciatorepiù: Cherubini (Isolotto).
Club Sportivo Firenze-Sancat 2-1

RETI: Sottoscritti, Monti, Norfini
CS FIRENZE: Bujazha, Bambi, Sottoscritti, Vasilescu, Menichetti, Castagnino, Checcacci, Casciani, Bassilichi, Cisse, Graziani. A disp.: Zvietich, Agresta, Al Zaghaibeh, Angelotti, Bettarini, Capitelli, Dugini, Monti, Spulcioni. All.: Menichetti.
SANCAT: Morandini, Di Marco, Monti, Norfini, Grazzini, Vasarelli, Darone, Silvestri, Moretti, Balducci, Liberati. A disp.: Abriani, Intermite, Impallomeni, Ferrini, Pierallini, Olivieri, Michelozzi, Chelazzi, Pica. All.: Cencetti.
ARBITRO: Vincenzo Garufi di Firenze.
RETI: Sottoscritti, Monti, Norfini.



Vittoria di misura per il Club Sportivo che supera di misura la Sancat conquistando così la decima vittoria stagionale in campionato che rilancia la squadra al quarto posto in classifica. Uno scontro diretto che dunque va ai padroni di casa che recuperano tre punti ai diretti concorrenti agguantando proprio la Sancat al quarto posto. La partita è molto equilibrata tra due compagini che si equivalgono, come anche dimostrato dalla classifica. La Sancat prova a impostare i ritmi della partita e infatti al 15' subito calcio di rigore in favore degli ospiti ma Vasarelli apre troppo il destro stampando sul palo il tiro dagli undici metri. È una pressione costante che porta anche all'ingenuità difensiva del Club Sportivo che concede una punizione a due in area di rigore agli ospiti con Vasarelli che prova a sbloccare la sfida ma è ancora il legno, questa volta la traversa, a dirgli di no. Poco dopo è Balducci a sprecare con tiri da fuori area che escono di poco a lato con la complicità anche del portiere che si supera in almeno due interventi per scongiurare il vantaggio ospite. Il Club Sportivo rischia, soffre, ma poi al 30' trova la rete che sblocca la partita: contropiede magistrale dei padroni di casa con la sfera che viene calciata verso l'area di rigore, il portiere ospite esce in modo non pulito, pallone che resta in area su cui si fionda Bassilichi che anticipa tutti e ribadisce in rete l'1-0. Si va dunque all'intervallo sul vantaggio di misura dei locali. Nella ripresa il canovaccio resta pressoché lo stesso, con gli ospiti che provano a fare la partita e il CS che si difende con ordine. La partita è più spezzettata, i ritmi calano rispetto alla prima frazione e anche le occasioni diminuiscono, ma la Sancat ha il merito di trovare il pareggio a cinque minuti dal termine con una zampata vincente di Norfini in seguito ad una mischia in mezzo all'area. Sembrerebbe essere la parola fine e invece i padroni di casa sfruttano un'altra ripartenza poco prima della segnalazione dei minuti di recupero, con Checcacci che se ne va in bello stile, entra in area e appoggia per Monti che non sbaglia e sigla il 2-1. Al triplice fischio è dunque grande festa per i padroni di casa, bravi a rimanere dentro la partita e a sfruttare gli spazi lasciati da una Sancat che dopo il pareggio si era fatta ingolosire dal prendere l'intera posta in palio.

Calciatoripiù
: Norfini (Sancat).
Sales-Sesto 2010 4-3

RETI: Nutini, Luzzetti, Cecconi, Cecconi, Taoussi, Taoussi, Collicelli
SALES: Seccareccio, Macrì, Mauro, Cavallo, Pasquini, Nutini, Maruca, Sherif, Cecconi, Nencioni, Luzzetti. A disp.: Cianfoli, Fiorini, Fontani, Furieri, Pelati, Michelotti, Sassoli. All.: Bercigli.
SESTO CALCIO: Picchi, Ulivelli, Taoussi, Ieni, Barducci, Collicelli, Landi, Castagnoli, Harakat, Nencini, Faggi. A disp.: Cirri, Valenti, Scarpelli, Morganti, Clemente, Cullhaj, Miftah, Pazienza, Moroni. All.: Privitera.
ARBITRO: Francesco Laurenzano di Firenze.
RETI: Cecconi 2, Luzzetti, Nutini, Collicelli, Taoussi 2.



La Sales fa suo il match contro il Sesto al termine di una partita rocambolesca e ricca di colpi di scena fino all'ultimo minuto. I padroni di casa si portano a casa la decima vittoria stagionale che gli garantisce la terza posizione dopo quindici giornate. Per i gialloblù invece si tratta della settima sconfitta stagionale per un rendimento altalenante in una stagione complicata. La partita vede una Sales approcciare fin da subito nel migliore dei modi sia dal punto di vista tecnico che fisico. La sfida infatti si sblocca dopo pochi minuti con una punizione a due in area di rigore che vede la combinazione tra Cecconi che non sbaglia trovando l'angolino alto scoperto per l'1-0. Ma è un inizio promettente per i padroni di casa che infatti trovano immediatamente anche il raddoppio al termine di un ottima azione corale con la palla che arriva sui piedi di Cecconi che trova un apertura illuminante per l'inserimento di Luzzetti che colpisce di prima intenzione al volo di piatto destro con la palla che termina in rete per il 2-0. Si va così all'intervallo sul doppio vantaggio locale. Nella ripresa subito ancora Sales in controllo con un Cecconi in stato di grazia, dribbling secco che fa fuori tre avversari, tenta la via della rete ma questa volta la mira non è quella giusta con la conclusione che termina di poco a lato. Il Sesto rischia di capitolare ma poi trova il coraggio di rimettersi in carreggiata e così, alzando il baricentro, trova campo e spazio per colpire. La Sales si dimostra docile, meno cattiva del primo tempo, e così dopo un disimpegno sbagliato di Pasquini, il Sesto recupera, conquista una punizione da cui poi Collicelli fa partire un destro perfetto per il 2-1 che riapre i conti. L'inerzia della gara cambia completamente. Il Sesto si fionda completamente in avanti e così su una mischia in area l'arbitro ravvede uno sgambetto in area di rigore che lo porta a decretare calcio di rigore in favore degli ospiti. Dal dischetto si presenta Taoussi che non sbaglia siglando il pareggio. Il Sesto è una furia, si riversa con tutte le forze in avanti per completare un incredibile rimonta e così ancora su una mischia in area di rigore Taoussi anticipa tutti infilando il clamoroso 3-2. Partita incredibile ma che riserva le sorprese per il gran finale. La Sales allora si trova sotto nel punteggio dopo aver condotto per tutti i primi quarantacinque minuti. Gli ultimi cambi per i padroni di casa portano in dote tante frecce offensive per provare a rimettere in piedi una partita rocambolesca. Iniziano i minuti di recupero sempre sul punteggio di vantaggio ospite ma subito al primo minuto di extra time, lancio dalla trequarti di Michelotti che pesca Nutini che in area di rigore controlla e batte il portiere per il 3-3. Il pareggio però sta stretto alla compagine locale, immersa nella lotta per il titolo e vogliosa di non lasciare punti per strada, così al quarto minuto di recupero lancio sulla destra per Cecconi che prende la mira e fa partire una palombella mozzafiato che lascia di stucco il portiere e tutti gli addetti ai lavori che non possono far altro che guardare e ammirare la prodezza balistica che vale il 4-3.

Calciatoripiù
: Cecconi , Seccareccio , Nencioni , Pasquini (Sales).