RETI: Micheletti, Fornaciari
SELVATELLE: Bitozzi, Marchetti (70' Guarnotta), Tosi (77' Micheletti), Pini, Bellini, Vanni (83' Villa), Bracci (52' Tozzini), Turini, Verola (89' Banchellini), Maccari, Vaccaro. A disp.: Martinelli, Abbondandolo, Ciandri, Fontana. All.: Chetoni.
ACCIAIOLO: Morgillo, Pulizia (29' Paoli), Bono (84' Lenzi), Hepas, Ciaravolo, Casali, Baldini, Verani, Moni, Fornaciari, Di Giuseppe (92' Sagliano). A disp.: Di Tizio, Cutroneo, Lampredi. All.: Natali.
RETI: 45' Fornaciari, 84' rig. Micheletti.
NOTE: Ammoniti Pini, Micheletti, Casali, Verani, Moni. Espulsi Pini e Ciandri.



Un punto a testa tra Selvatelle e il fanalino di coda Acciaiolo. Si spartiscono la posta in palio due formazioni che lottano per la salvezza, ma se per i padroni di casa è un mezzo bottino guadagnato, per gli ospiti invece è un punto che apre ben pochi spiragli di rimonta. Parte comunque meglio, l'Acciaiolo, e già al 9' si rende pericoloso. Bellini appoggia corto il retropassaggio a Bitozzi - con la complicità del sole - e prova ad approfittarne Fornaciari facendosi deviare il tentativo dalla parata dell'estremo difensore locale. Nel mezzo tanta lotta a centrocampo, senza occasioni da gol nitide da segnalare da ambo i lati, fino al 44': il contropiede dell'Acciaiolo si distende con Di Giuseppe, e Bracci è costretto al fallo atterrandolo al limite dell'area di rigore. Dalla punizione pennella in porta Fornaciari e supera Bitozzi siglando lo 0-1 a tempo scaduto. Anche nella ripresa il Selvatelle soffre qualche ripartenza di troppo e non riesce a crearsi le opportunità per rimettere in carreggiata il risultato. Le due espulsioni di Pini e Ciandri complicano la vita, ma alla fine - anche se dagli undici metri - la formazione di Mister Chetoni agguanta il pareggio sperato. È il 38' quando Guarnotta viene messo giù in area di rigore, dal dischetto si presenta il neoentrato Micheletti e riporta il risultato sull'1-1. Nel finale l'Acciaiolo ritorna alla carica, istigato da una fame di vittoria di vitale importanza, ma a sfiorare il vantaggio è il Selvatelle.

RETI: Spano, Pannilunghi, Shtjefni

RETI: Bellandi, Autorete
JOLO: Bettazzi, Marchio, Biagioni, Cantini (46' Vigni), Bellandi, Drovandi, D'Alo, Lupetti (80' D'Arino), Lorenzi, Ciolini, Carlesi (70' Melani). A disp.: Battagliero, Giurgola, Bambini, Lo Iacono, Califano, Basso. All.: Giugni.
MONSUMMANO: Lavorini, Cola, Bizzarri, Dal Poggetto, Panelli, Agnorelli, Ferrara, Goti, Falzarano, Compagnone, Benedetto. A disp.: Abu Kheit, Citera, Giannini, Maccioni, Mini, Moncini, Prosperi. All.: Matteoni.
ARBITRO: Labate di Firenze.
RETI: 18' autogol Cantini, 74' Bellandi.



Lo Jolo è squadra compatta, solida, e si conferma come tale fermando la corsa del lanciatissimo Monsummano verso la Promozione. Finisce 1-1 in casa pratese, con la banda di Giugni che rimane saldamente in zona playoff, al quarto posto in coabitazione col Marginone a sole tre lunghezze dall'ultimo gradino del podio occupato dal Porcari. Il Monsummano rallenta ma senza preoccuparsi troppo, rimanendo a +5 sul Forcoli. La gara è bella da subito: nella prima frazione si parte ad alti ritmi ed il Monsummano approfitta di un errore in fase di impostazione di Ferrara che sfonda a destra e propone un bel cross basso, trovando l'autogol sfortunatissimo di Cantini che beffa col fuoco amico un Bettazzi fin lì mai impegnato. È una rete che rischia di arrestare il piglio propositivo dei ragazzi di Giugni, al riposo sullo zero a uno. Nella ripresa lo Jolo è galvanizzato e si lancia all'assalto del pari, deciso a far bella figura contro la prima della classe. I padroni di casa alzano la pressione e cominciano a collezionare corner e punizioni pericolose, ma rischiano in occasione di un contropiede al 56', quando Citera si presenta davanti a Bettazzi e manda alto da buona posizione. L'occasione locale è in un'azione fra Ciolini e Vigni, con quest'ultimo che poi colpisce in pieno la traversa. Poco male, perché il gol è nell'aria. Ed arriva, effettivamente, a un quarto d'ora dalla fine: cross dal fondo, gran colpo di testa di Bellandi, palla dentro. Uno a uno, il risultato più giusto a simboleggiare un predominio durato un tempo per parte.

RETI: Petrucci, Del Carlo, Del Magro, Paganelli, Rotunno

RETI: Menchini, Tafi

RETI: Iavarone, Zoppi, Giannetti

RETI: Barozzi, Barozzi, Agostiniani, Lunardi

RETI: Di Lupo
FORCOLI VALDERA: Becuzzi, Paoli (42' Telleschi), Bigazzi, Marianelli, Carlucci, Salvini, Cardini (84' Di Lupo S.), Favarin, Migliarini, Giorgi, Matta. A disp.: Doveri, Bonicoli, Monti, Biondi, Zaccaria, Di Lupo M., Marinari. All.: Antonio Intoccia.
STAFFOLI: Angeli, Brandi, Dianda, Bellini, Capriglione, Giardini, Lacedra (82' Grossi), Spatola, Echegdali, Islami (71' Gemignani), Vassallo. A disp.: Bagnoli, Favini, Franceschi, Corti, Guastapaglia. All.: Christian Boi.
ARBITRO: Betti di Carrara.
RETE: 92' Di Lupo S.
NOTE: Ammoniti Paoli, Favarini, all.Intoccia, Capriglione, Lacedra, Hechegdali.



In una splendida giornata d'inizio primavera il Forcoli Valdera, reduce dalla vittoria nel recupero infrasettimanale contro il Casale Fattoria che è valso il secondo posto in classifica, si accinge ad affrontare lo Staffoli per la nona giornata del girone di ritorno del campionato di Prima Categoria. La matematica lascia qualche spiraglio agli amaranto padroni di casa per poter sperare di raggiungere l'Intercomunale Monsummano solitario in vetta, anche se oggettivamente sette punti di vantaggio a sette giornate dal termine sembrano un distacco quasi incolmabile. Lo Staffoli, sesto in classifica ed in serie negativa da tre turni dove ha racimolato soltanto un punto, cercherà di riaccendere i motori per non perdere definitivamente il treno play-off ed in questo dovrà esser bravo mister Boi nel cerare di tenere alta la tensione nei suoi ragazzi. Alla fine la spunta il Forcoli Valdera in pieno recupero quando ormai il nulla di fatto pareva la conseguenza più logica di una partita bruttina e a tratti perfino noiosa. Primo tempo avarissimo di emozioni. Al 13' ci prova Cardini ma il suo pallonetto è calibrato male e Angeli ha gioco facile nel bloccare la sfera. Al 24' la risposta dello Staffoli è affidata ad una bella punizione di Lacedra che stampa la traversa per rimanere alla fine l'unica vera conclusione dell'incontro degna di nota degli ospiti verso la porta difesa da Becuzzi. Nel secondo tempo il centrocampo amaranto prende il sopravvento e anche se i pericoli per Angeli arrivano col contagocce quantomeno il Forcoli dà più l'impressione di crederci. Lo Staffoli arretra il proprio baricentro lasciando Echegdali e Vassallo nella terra di nessuno in costante inferiorità a combattere contro la solida retroguardia amaranto. Al 57' ci prova da fuori Giorgi ma Angeli fa buona guarda parando in due tempi. Al 67' bella punizione di Telleschi che sibila vicino al palo di destra della porta staffolese. Al 78' colpo di testa in tuffo di Cardini da buona posizione e palla che sorvola di poco la traversa. All'84 il cambio che dà la scossa al Forcoli. Il neo entrato Simone Di Lupo crea scompiglio nella retroguardia ospite. All'89' Matta in percussione non riesce a concludere a due passi da Angeli, sulla ribattuta è proprio Di Lupo a vedersi respingere il tiro dalla difesa staffolese in affannosa chiusura. In uno degli ultimi assalti ancora Matta riesce a liberare Di Lupo a tu per tu con Angeli e stavolta il numero 19 amaranto non lascia scampo all'estremo difensore biancorosso. Staffoli che, seppur non abbia corso grossi rischi, nel secondo tempo ha costantemente subìto il pressing degli avversari in continuo, a volte confusionario, forcing offensivo. Il miglior attacco del campionato (che continua a rimanere tale) accusa una brusca battuta d'arresto dopo dodici turni e tre mesi mezzo: Vassallo ed Echegdali che tanto bene finora avevano fatto, oggi vanno dietro la lavagna. Staffoli in caduta libera che dovrà quanto prima ricaricare le batterie per non vanificare un campionato che l'ha vista protagonista fino ad un mese fa. Il Forcoli Valdera accorcia le distanze dalla capolista Intercomunale Monsummano costretta al pari ad Jolo e a sei turni dal termine il distacco da colmare si riduce a cinque punti che non sono né tanti né pochi anche se ad onor del vero la squadra vista oggi non ha proprio impressionato. La vittoria è arrivata all'ultimo assalto e non senza un briciolo di fortuna ma la tenacia e la dea bendata sono componenti essenziali per tentare l'ardua impresa.