Napoli-Empoli 1-1
RETI: Lorusso, Seghi
NAPOLI: Pellino, Manzo, Di Lorenzo, Peluso, Mazzone, Di Lauro (59' Ruggiero), Tuccillo, Legnante (67' Grieco), Lorusso (67' Milo), Cuciniello (59' Grieco), Vilardi (73' Vigliotti). A disp.: Puca, Fucci, Campanile, Tortora. All.: Andrea Tedesco.
EMPOLI: Seghetti, Bonafede, De Ferdinando, Michelucci, Mannelli, Zupancic, Sabbatasso, Masini (76' Cecchi), Seghi (59' Cappelli), Salvadori (59' Morana), Diodato. A disp.: Vadjunec, Izquierdo, Bellini, Lanza, Morana, Bocci, Campera. All.: Davide Moro.
ARBITRO: Mascolo di Castellammare di Stabia, coad. da Minichiello e Amarante.
RETI: 40' Seghi, 75' rig. Lorusso.
Un altro segnale incoraggiante, che conferma le sensazioni del presente e schiude a intriganti prospettive future: l'Empoli rientra alla base da Napoli con in tasca un buon punto, ottenuto mettendo in difficoltà a più riprese la compagine partenopea. Il match non tarda a entrare nel vivo e la prima vera chance è a disposizione dei campani, ma Seghetti è straordinario con i riflessi nel negare il gol a Lorusso da distanza ravvicinata. L'Empoli soffre un po' in avvio ma agisce pericolosamente di rimessa con Diodato attorno al 20', anche se poco dopo un'azione sull'asse Vilardi-Legnante per poco non porta avanti i locali. L'Empoli è compatta e sorniona, attende il momento giusto per colpire e lo fa al 39': un brutto errore in disimpegno degli azzurri di casa innesca l'azione di Diodato, che serve Seghi il quale non perdona e firma lo 0-1. Nella ripresa il Napoli si schiera con un modulo spregiudicato e spinge a testa bassa a caccia del gol del pari. Seghetti salva ancora i suoi in un paio di occasioni, vincendo il duello con lo scatenato Lorusso, ma il numero uno toscano niente può al 75', quando Peluso cade in area a contatto con un avversario e induce l'arbitro ad assegnare il rigore; sul dischetto si porta proprio Lorusso che firma l'uno a uno e vendica le parate del portiere rivale effettuate fin qui. Nel finale di gara ci si attende che siano i locali a guidare l'assalto per i tre punti, e invece sono gli azzurri di Moro a sfiorare il colpaccio in un paio occasioni, ma senza trovare l'acuto vincente. Giusta, in fin dei conti, la spartizione della posta in palio.