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Juniores Regionali GIR.B - Giornata n. 9

Audace Isola Elba-Fornacette Casarosa 1-1

RETI: Corsetti, Bulku
AUDACE ISOLA D'ELBA: Ceban, Paoli, Brandini, Auditore, Soldatini, Medici, Cappiello, Corsetti, De Cicco, Balestrini, Romano. A disp.: Meo, Dibiaso, Barbato, Gorgoglione, Barsacchi, Ibba, Tagliaferro, Casti, Hassan. All.: Davide Sarandria.
FORNACETTE C.: Abouteai, Barsotti, Casale, Baldacci, Cappelli, Terraschi, Orlandini, Raffa, Bulku, Zucchelli, Cerrai. A disp.: Giacomelli, Angiolini, Ceccarelli, Ciardelli, Ghimenti, Turco, Giannoni, Mangani, Mariani. All.: Enrico Pertici.
ARBITRO: Scioli di Piombino.
RETI: Corsetti, Bulku.



Finisce in parità tra Audace Isola d'Elba e Fornacette Casarosa, squadre che si sono alternate nel corso della partita sul piano del possesso palla e delle folate offensive. Dopo venti minuti di supremazia degli ospiti, che però non riescono a creare grosse occasioni da gol, esce fuori la formazione di Sarandria che costruisce due potenziali pericoli mancando di poco la conclusione. Nel finale di primo tempo il Fornacette torna a farsi vedere con un tiro dalla distanza di Mariani, ma Ceban si oppone splendidamente superandosi poi sulla ribattuta di Cerrai. La prodezza del portiere locale manda le squadre a riposo sullo 0-0, e anche la ripresa si apre su questa falsa riga visto che dopo pochi minuti Bulku si presenta davanti al portiere e si fa ancora ipnotizzare da quest'ultimo. Tuttavia, alla fine la partita si sblocca in favore dell'Audace Isola d'Elba per mezzo di un episodio rocambolesco: sugli sviluppi di un giro palla, il portiere ospite ritarda il rinvio e finisce per calciare addosso a Corsetti che così insacca a porta vuota. La reazione del Fornacette è però immediata e così arriva presto il pareggio di Bulku, innescato alle spalle della difesa da Casale e bravo a segnare con una precisa rasoiata: 1-1. Nella seconda parte della ripresa entrambe le squadre provano a vincere la partita: gli ospiti impegnano il sempre ottimo Ceban prima con Bulku e poi con Baldacci, i padroni di casa invece hanno due buone occasioni con Corsetti che però non inquadra la porta. Termina dunque con un pareggio tutto sommato giusto per quanto visto in campo, che però frena un po' il percorso delle due squadre e in particolare del Fornacette che si vede staccare in testa alla classifica (seppur di soli due punti) da Armando Picchi e Cuoiopelli.
Calciatoripiù
: Brandini , Auditore e Corsetti (Audace Isola d'Elba). Bulku , Mariani e Cerrai (Fornacette Casarosa).
Atletico Etruria-Castiglioncello 2-5

RETI: Ferrari, Marconi, Orlandini, Bardi, Dell Agnello, Trambusti, Lami
ATLETICO ATRURIA: Bernardeschi, Corsini, Tognotti, Turini, Biagetti, Nannipieri, De Marzo, Andolfi, Ponzolini, Mauro, Cosci. A disp.: Chiaverini, Manetti, Ferrari, Onida, Miniati, Marconi, Giusti, Formica, Magnelli. All.: Vincenzo Rainone.
CASTIGLIONCELLO: Baldini, Lepri, Salvadori, Lami, Giorgetti, Formisano, Cortesi, Simoncini, Bardi, Stacchini, Orlandini. A disp.: Pezzatini, Citi, Dell'Agnello, Dervishi, Ducci, Tani, Trambusti, Sovran, Niccolini. All.: Daniele Lastri.
ARBITRO: Agostini di Viareggio.
RETI: Lami, Orlandini, Bardi, Marconi, Ferrari, Dell'Agnello, Trambusti.



Il Castiglioncello ottiene tre punti fondamentali in chiave salvezza, battendo in trasferta l'Atletico Etruria. La partenza sorride agli ospiti che passano in vantaggio per mezzo di una punizione di Lami che, deviata da un giocatore locale, diventa imprendibile per Bernardeschi. Poco dopo arriva anche il raddoppio dei ragazzi di Lastri, firmato Orlandini che si invola in contropiede e dopo aver saltato due uomini è freddo nel battere il portiere. L'inerzia del match è tutta dalla parte del Castiglioncello, che anche nella ripresa parte forte portandosi sullo 0-3 dopo cinque minuti con un'azione di rimessa finalizzata da Bardi. A questo punto l'Atletico Etruria ha una reazione d'orgoglio, e comincia ad attaccare con maggiore convinzione nel tentativo di rimettersi in carreggiata. Ci riesce grazie al gol di Marconi, e anche quando rimane in dieci per il doppio giallo rimediato da Magnelli non demorde e continua a provarci. Gli sforzi vengono ripagati dalla rete di Ferrari che vale il 2-3, e i ragazzi di Rainone avrebbero anche la chance di pareggiare. Stavolta però il Castiglioncello riesce a difendere la propria porta, mantenendo il vantaggio e ampliandolo nel recupero quando Dell'Agnello e Trambusti si iscrivono al tabellino dei marcatori fissando il punteggio sul definitivo 2-5. Successo fondamentale per il Castiglioncello, bravo a concretizzare al meglio le occasioni create ai danni di un Atletico Etruria che invece non ha giocato la sua migliore partita sbagliando l'approccio.
Calciatoripiù
: Lepri e Formisano (Castiglioncello).
Atletico Maremma-Prolivorno Sorgenti 1-3

RETI: Gabrielli, Lischi L., Mazzantini, Landi
ATLETICO MAREMMA: Galezzi, Sarzilla, Testa, Barbini, Ercoli, Vaselli, Gabrielli, Vettori, Fusini, Bertocchi, Sartori. A disp.: Emidi, Terramoccia, Stagnaro, Tinti, Morini, Capitani, Tirchi. All.: Vincenzo Legler.
PRO LIVORNO SORG.: Marchetti M., Martini, Di Tora, Lucarelli, Grandi, Lischi, Putrignano, Digosciu, Sottile, Landi, Maffei. A disp.: Calloni, Mazzantini, Lucarelli, Perrotta, Marchetti E.. All.: Cristiano Bucchioni.
ARBITRO: Scavuzzo di Grosseto.
RETI: Gabrielli rig., Lischi, Landi, Mazzantini.



Boccata d'ossigeno per la Pro Livorno Sorgenti, che trova la seconda vittoria del suo campionato sul campo dell'Atletico Maremma. Una sorta di riscatto per la squadra di Bucchioni, che nella scorsa partita aveva deluso sul piano della prestazione e che stavolta invece dimostra carattere e organizzazione. Tutto ciò nonostante l'inizio non sia dei migliori, visto che a passare in vantaggio sono i padroni di casa per mezzo di un calcio di rigore realizzato da Gabrielli. La reazione degli ospiti tuttavia è immediata, tanto che dopo appena due minuti Lischi pareggia i conti con un bel destro da fuori area. Senza ulteriori colpi di scena si passa alla ripresa, che vede la Pro Livorno tornare in campo con maggiore convinzione. Spinti da un possesso palla veloce e convinto, i ragazzi di Bucchioni trovano la via del sorpasso per mano di Landi, il quale riceve un cross di Martini e con l'interno devia in rete anticipando il difensore: 1-2. L'Atletico Maremma a questo punto è chiamato a una reazione, ma le cose si mettono male quando Bertocchi e Fusini vengono espulsi. Nonostante la doppia inferiorità numerica la squadra di Legler avrebbe comunque una clamorosa chance per pareggiare, con un calcio di rigore che però Barbini calcia direttamente sul fondo. Proprio sul ribaltamento di fronte, peraltro, la Pro Livorno conquista sua volta un penalty che Mazzantini prima si fa parare da Galezzi e poi ribatte immediatamente in rete: 1-3. E' il colpo del k.o. per l'Atletico Maremma, che esce dal campo sconfitto e consapevole che dovrà fare qualcosa di più se vorrà raggiungere la salvezza. Successo importante invece per la Pro Livorno Sorgenti, autrice di una prestazione convincente e solida soprattutto sul piano fisico.
Bellaria Cappuccini-Cuoiopelli 0-2

RETI: Accordino, Ammannati
BELLARIA CAPP.: Collavoli, Cerrai, Di Paola, Falorni, Usai, Tempestini, Pompameo, Barsotti, Bacci, Matteoli, Furiassi. A disp.: Ferrara, Morelli, Morganti, Meini, Di Guglielmo, Paolicchi, Bernardeschi. All.: Daniele Argenti.
CUOIOPELLI: Brogi, Canu, Bencini, Sylla, Ammannati, Colombini, Bertuccelli, Armadori, Cecconi, Mustone, Baroncini. A disp.: Giubbolini, Moretti, Damiano, Lami, Perfetti, Amaro da Silva, Boncan, Accordino. All.: Paolo Batistoni.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera
RETI: 60' Ammannati, 87' Accordino.



Ancora imbattuta, record che nei cinque gironi condivide con il solo Castello, la Cuoiopelli passa anche a Pontedera: lo 0-2 che matura nella ripresa spinge lontana la Bellaria, come col Ponsacco criticissima con l'operato di Bertilone (ma far ruotare un po' di più gli arbitri no?), e consolida il primato in comproprietà. Nel primo tempo però la capolista non disputa una partita entusiasmante: messa bene in campo da Argenti, la Bellaria gioca alla pari e costruisce una manciata d'occasioni potenziali con Bacci, Barsotti e Matteoli. Batistoni capisce che è necessario intervenire e nella pausa mette mano allo scacchiere sia operando i primi cambi sia modificando il sistema di gioco che dall'ormai classico 4-2-3-1 passa a un più tradizionale 4-4-2 più utile per coprirsi a centrocampo. E le mosse funzionano subito, la Bellaria arretra e intorno al quarto d'ora si trova in svantaggio: in elevazione Ammannati devia in porta l'angolo di Bertuccelli e porta avanti gli ospiti. La reazione della Bellaria passa dal colpo di testa di Paolicchi di poco a lato e dall'incursione di Bacci il cui tiro Brogi devia sul palo, l'ennesimo dall'inizio della stagione; la Cuoiopelli comunque ribalta il conto dei legni (traversa sia per Armadori sia per Accordino su punizione) e nel finale sigilla il match con Accordino che su una giocata in verticale approfitta dell'incertezza tra portiere e difesa e accompagna il pallone nella porta vuota, i suoi in testa alla classifica.
Calciatoripiù
: anche se fosse l'unico intervento di tutta la gara, la parata su Bacci varrebbe comunque a Brogi una citazione obbligatoria; Accordino (Cuoiopelli) suggella con la rete una prestazione eccezionale per intensità e qualità.
Forcoli Valdera-Invicta Sauro 4-1

RETI: Battaglia, Sbrana, Marinari F., Ciummei, Galli
FORCOLI VALDERA: Arcenni, Pucci, Cantini (66' Quarratesi), Bellone, Barsotti, Posarelli, Volpi (55' Ciummei), Fiaschi, Sbrana (89' Lippi), Marinari (86' Sardi),Battaglia (78' Ferretti). A disp.: Romano, Izzo, Bertini, Pinori. All.: Jonathan Ceccanti.
INVICTASAURO: Bianchi, Tavarnesi, Sonnini, Dovidio (76' Salazar Padovani), Bernardini, Berardini (52' Cappelli), Conti (61' Temperani), Troiano, Vecchioni (61' Berti), Galli, Scartabelli (61' Maruccia). A disp.: Leandri, Bigliazzi, Falconi, Papini. All.: Federico Angelini.
ARBITRO: Scardigli di Livorno
RETI: 20' Galli, 40' Battaglia, 44' Sbrana, 51' Marinari, 96' Ciummei.



Il Forcoli torna a vincere: il 4-1 all'InvictaSauro gli consente d'abbandonare la zona retrocessione e di guardare al futuro con maggior ottimismo. Già dalla discesa in campo si assiste per la prima volta ad uno spartito diverso dalla consuetudine: abbandonata la difesa a tre che fino a ora era uno dei cardini, la formazione di Ceccanti si presenta con un canonico 4 -4 -2 a copertura completa di tutto il campo; e anche l'approccio stesso al match è differente. Se fino alla scorsa settimana si assisteva a inizi pressanti, stavolta invece circospezione e accortezza fanno da padrone. Si assiste quasi ad una partita a scacchi tra le due compagini, figlia di mosse e contromosse che i due tecnici propongono alternativamente; e anche le piccole avvisaglie da parte dei padroni di casa (Sbrana al 5') e degli ospiti (Troiano al 9') non sarebbero neppure da annoverarsi tra le occasioni da gol. Ma come spesso accade nel calcio, al primo sbilanciamento di una delle due formazioni si assiste a qualcosa da annoverare nel tabellino: al 20', dopo un errore nella pressione portata dagli avanti locali, Tavarnesi esce bene palla al piede e serve sulla sua fascia Conti che va all'uno contro uno Cantini, lo salta con un tunnel di alta scuola e fornisce l'assist a rimorchio per Galli; il suo diagonale supera il portiere Arcenni, primo tiro degno di nota e ospiti in vantaggio. Si attende una reazione da parte del Forcoli, ma per un quarto d'ora abbondante gli spettri dell'ultimo mese tornano ad affacciarsi sulle teste dei giocatori amaranto; e in mezzo a una gran confusione non si registra niente da considerarsi degno di nota, anche se la voglia di fare non manca. Da voglia di fare a voglia di strafare però il passo è molto breve e allora Ceccanti invita i suoi alla calma e a giocare semplice. I risultati arrivano dopo soli 5' i risultati arrivano: Cantini e Bellone recuperano il pallone sulla propria trequarti e servono in profondità Battaglia che, vincendo un rimpallo sull'out destro taglia il campo in diagonale e appena giunto al limite dell'area lascia partire un sinistro preciso e potente; il tiro s'insacca a fil di palo alla destra del portiere ospite Bianchi che non arriva sul pallone Al 40' è 1-1. Sull'onda dell'entusiasmo i calciatore del Forcoli aumentano l'intensità: stavolta è Volpi a recuperare il pallone sulla trequarti difensiva del versante sinistro; immediato il servizio in profondità per il terzino Pucci, andato in sovrapposizione, e pallone immediatamente al centro per l'accorrente Sbrana che di piatto scodella in rete il più comodo dei tap-in. Al 44' partita completamente ribaltata e Forcoli in vantaggio per 2-1. Il duro colpo abbatte i maremmani ed esalta i padroni di casa che partono forte anche all'inizio del secondo tempo: al 51' Fiaschi recupera infatti il pallone sulla trequarti, lo difende magistralmente dal ritorno di un avversario e lo va a servire in profondità; aiutato da un pizzico di fortuna, Marinari vince un rimpallo e si presenta solo davanti al portiere Bianchi trafiggendolo per il 3-1. Con il risultato quasi in cassaforte, Ceccanti inizia con la sarabanda delle sostituzioni per congelare la situazione; dall'altra parte Angelini fa altrettanto per vedere di riuscire a far cambiare nuovamente l'inerzia della partita. Ne nasce un incontro spigoloso, maschio, spezzettato; ora la partita è brutta e tutto ciò va a scapito dello spettacolo degli spettatori presenti al Brunner che per 20' assistono solamente a un caotico batti e ribatti da una parte e dall'altra. Sporadiche azioni qua e la sortiscono qualche angolo, ed è da uno di questi che al 79' nasce una mischia in area forcolese: Arcenni contrasta nuovamente in corner l'ultimo tiro. Sul cross successivo il portiere amaranto deve di nuovo compiere un bell'intervento per allontanare la minaccia; sulla ribattuta il tiro del nuovo entrato Salazar Padovani finisce abbondantemente a lato. Si arriva dunque al 90' con l'incursione in contropiede dell'esterno destro maremmano sul quale Pucci è costretto al fallo e alla conseguente ammonizione; si presenta sul pallone Maruccia che però calcia alto. Quando tutti si aspettano il triplice fischio, l'arbitro indica che si dovranno giocare 6' di extra-time; ed è proprio all'ultimo giro di orologio che Ciummei intercetta una rimessa laterale dell'InvictaSauro andando a contrastare in maniera vincente difensore centrale e portiere; il pallone gli rimane sul piede e riesce a scaraventarlo in porta per il 4-1 finale.
Calciatoripiù: Bellone
(Forcoli Valdera), Galli (InvictaSauro).
Venturina-Armando Picchi 0-1

RETI: Ballerini
VENTURINA: Donati, Bertini, Bartolini, Pontilunghi, Poli, Lolini, Neri, Calò, Taddei, Di Dato, Romagnoli. A disp.: Fabiani, Tassi, Sbaglia, Sili, Guazzelli, Makarov, Palmisano. All.: Dario Giacomini.
ARMANDO PICCHI: Raugi, Marchini, Cafshi, Lusci, Carnieri, Gargini, Flagiello, Tocchini, Loizzo, Bellerini, Maietta. A disp.: Graziosi, Meta, Fiordi, D'Apice, Profumo, Simonini, Vestri. All.: Federico Frediani.
ARBITRO: Scaffai di Piombino
RETE: 44' Bellerini.
NOTE: espulso Poli (68').



Avrebbe potuto essere la gara dell'aggancio, diventa invece quella in cui le distanze raddoppiano: piegato dalla rete di Bellerini al tramonto del primo tempo il Venturina vede allontanarsi l'Armando Picchi e tutta la compagnia che le sta intorno; i punti di distanza dalla vetta ora sono sei. E per Frediani non avrebbe potuto esserci compleanno migliore: forse anche già da bambino avrebbe chiesto tre punti su un campo difficile contro una squadra tostissima. La prima frazione gira su due episodi, la traversa colpita da Di Dato sull'unica uscita sbagliata del Picchi e la rete decisiva: la segna Bellerini il cui mancino rasoterra da venticinque metri s'infila all'angolo e capitalizza il break di Lusci, preziosissimo nel pressing e letale nell'accelerazione fino alla trequarti. Il primo tempo si chiude col Picchi avanti e all'attacco: Bellerini cerca subito la doppietta calciando stavolta col destro verso il secondo palo, senza fortuna. La fine dell'intervallo inaugura una gara diversa: il Picchi arretra sotto l'impeto del Venturina che ottiene tante punizioni tra la mediana e l'area; Di Dato tenta di trasformare una di queste nel pari, ma sbatte sull'ottimo Raugi che nonostante l'età (la carta d'identità dice 2007) si conferma uno dei portieri più forti dell'intero panorama toscano. Il Venturina non passa, e così nel recupero l'occasione migliore capita all'Armando Picchi: è il rigore che Loizzo si conquista (fallo di Bartolini) e che poi si fa respingere da Donati, secondo errore consecutivo. Ma anche se aumenta il pathos degli ultimi minuti non fa piangere l'Armando Picchi: il successo resta intatto, il primato anche.
Calciatoripiù
: si gioca sereni quando si sa che c'è Raugi a coprire le spalle; Tocchini (Armando Picchi) disputa una gara d'enorme qualità, Pontilunghi (Venturina) contiene il capocannoniere Loizzo la cui pressione forse percepisce anche in occasione del penalty fallito.
Ponsacco-San Miniato Basso 3-1

RETI: Scotti, Lotti, Yahiaoui, Spagli
PONSACCO: Accumulo, Ercoli T., Hysa, Ercoli L., Lenzi, Corucci, Yahiaoui, Lotti, Scotti, Vulcano, Aquilino. A disp.: Esposito, Sartini, Bytyqi, Lamanouar. All.: Andrea Carnelosso.
SAN MINIATO BASSO: Fiornovelli, Bortolotti, Menichetti, Lebbaraa, Borgioli, Innocenti, Taddei, Leone, Rricku, Bucalossi, Gaye. A disp.: Neri, Testi, Bianchi, Dainelli, Crecchi, Fossetti, Spagli, Vannini, Falco. All.: Piero Mario Costa
ARBITRO: Girolami di Pontedera.
RETI: Scotti, Lotti, Yahiaoui, Spagli.



C'è del romanzesco nella sfida tra Ponsacco e San Miniato Basso: da una parte l'esordio di mister Carnelosso, promosso al posto dell'esonerato Nardi, dall'altra il ritorno di Costa sul campo dove ha allenato nella scorsa stagione. E romanzesco, in effetti, è anche lo svolgimento della partita che vede gli ospiti prevalere sul piano del gioco e delle occasioni, ma soccombere in ciò che alla fine conta di più: il risultato. La causa, forse, è da ritrovare anche nell'avvio scioccante del San Miniato che dopo pochissimi secondi si ritrova sotto nel punteggio a causa di un tiro dai trenta metri di Scotti che rimbalza e inganna il portiere depositandosi alle sua spalle: 1-0. Dall'altra parte del campo, invece, Accumulo è strepitoso in almeno tre occasioni salvando la porta del Ponsacco e mantenendo così il vantaggio fino all'intervallo. Nella ripresa la squadra di Costa rientra con l'intenzione di pareggiare il prima possibile, ma ancora una volta nel suo miglior momento si fa infilare dagli avversari. Su un'azione di ripartenza, Lotti coglie scoperta la retroguardia avversaria e lascia partire una conclusione che, deviata, spiazza Fiornovelli e vale il 2-0. A questo punto il San Miniato Basso non può fare altre che riversarsi in avanti, e di occasioni ne crea tantissime finendo però per sbattere sempre sull'insuperabile Accumulo. Il Ponsacco dal canto suo non resta a guardare e va vicino al terzo gol colpendo un palo e una traversa; 3-0 che, comunque, arriva poco più tardi per mezzo di un calcio di rigore molto contestato dagli ospiti e trasformato con freddezza da Yahiaoui. A questo punto la partita è praticamente chiusa e nel finale c'è tempo solo per il gol della bandiera del San Miniato, realizzato da Spagli con un bel colpo di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Al triplice fischio è dunque festa grande per il Ponsacco che con grinta e coraggio ottiene una vittoria dai mille significati, ai danni di un San Miniato che forse ha un po' sottovalutato l'avversario finendo per rendere al di sotto dei suoi standard e soprattutto sprecando troppo sul fronte offensivo.
Atletico Piombino-Pisa Ovest 2-1

RETI: Barchi, Znaidi, Di Pasquale
ATLETICO PIOMBINO: Gasperini, Geri, Villani, Talocchini, Battaglini, Brizi, Topi, Znaidi, Barchi, Napoleoni, Patara. A disp.: Casalini, Giacomini, Baldassarri, Rossi, Dell'Agnello, Cecchetti, Cavaglioni, Gentili, Battaglini. All.: Mirko Serena.
PISA OVEST: Farnesi, Pavolettoni, Mendolia, Becattini, Bozzi, Pepi, Ventavoli, Scalsini, Lo Guzzo, Lotti, Di Pasquale. A disp.: Mani, Davini, Bellani, Ioan, Tavani, Messina, Scuglia, Sciotti, Bensi. All.: Claudio Leoni.
ARBITRO: Menta di Piombino.
RETI: Znaidi, Barchi, Di Pasquale.



Atletico Piombino e Pisa Ovest scendono in campo quando tutti gli altri hanno già giocato e si prendono la scena, dando vita a una gara di alto profilo. La spuntano di misura, soffrendo forse più del previsto, i padroni di casa, che dunque mantengono la prua orientata verso il massimo obiettivo confermando la grande mentalità e le ottime potenzialità di cui sono dotati; sul fronte opposto il Pisa Ovest torna a casa senza punti in saccoccia ma esce di scena a testa altissima, meritando gli applausi del pubblico e i complimenti degli sportivi avversari di giornata. I ragazzi di Leoni infatti arrivano al big-match in riva al Tirreno forti di un ottimo momento di forma, con ben cinque risultati consecutivi, e si giocano fin da subito tutte le loro carte. Succede tutto nel primo tempo, la gara è immediatamente vibrante e ricca di azioni potenzialmente pericolose, è il Piombino a muovere la prima mossa, dopo aver corso un paio di pericoli, passando in vantaggio con Znaidi che, approfittando di uno dei pochissimi errori commessi dalla difesa pisana, riceve un assist di Barchi e porta avanti i suoi. Gli ospiti non ci stanno ma i locali traggono forza dalla rete e raddoppiano i conti proprio grazie a Barchi, che finalizza come meglio non si può una buona manovra corale dei compagni. Il Pisa Ovest assorbe il doppio svantaggio e ha il grande merito di riaprire i giochi in chiusura di tempo, quando Di Pasquale anticipa il portiere avversario in uscita con un tocco di testa dimezzando lo svantaggio. In precedenza era stato proprio Gasperini e negare il gol del due a uno a Loguzzo. Nel secondo tempo la formazione ospite torna in campo decisa a vendere a carissimo prezzo la sua pelle e al 52' va vicinissima al pareggio con un altro ottimo spunto di Loguzzo, la difesa locale si salva con affanno. Il Piombino si difende e agisce di rimessa, rendendosi pericoloso a sua volta, ma le chance migliori nel secondo tempo sono per il Pisa Ovest, ancora vicino alla rete del due a due con Ventavoli prima, che sceglie una soluzione di tiro non perfetta, e poi con Loguzzo e Messina. Anche un pizzico di sfortuna, sotto la forma di traversa, si frappone fra gli ospiti e il pareggio. Fino alla fine si susseguono le azioni, soprattutto degli ospiti, ma la difesa dell'Atletico non lascia passare più niente e il due a uno resta intatto fino alla fine.