Firenze Ovest-Fortis Juventus 1-1
RETI: Rovito, Razzauti
FIRENZE OVEST: Rovito, Buzukja, Pali, Tysak, Ballerini, Banzi, Cecchi, Talbi, Valcaccia, Ayoazaian, Cioni. A disp.: Salvadori, Cardinali, Chini, Di Felice, Riguccini, Masini, Ekani, Vannini. All.: Giacomo Tolossi.
FORTIS JUVENTUS: Vaghini, Amerighi, Bagiardi, Belli, Grigoras, Razzasti, Benucci, Silvestri, Capanni, Casci. A disp.: Sartoni, Anastasi, Silvestri N., Chenet. All.: Mauro Falli.
ARBITRO: Castaldi di Firenze.
RETI: 75' Razzauti, 93' Rovito.
Un commovente Firenze Ovest non molla e si aggrappa al pareggio per mantenere vivo anche solo quel barlume di speranza di salvezza e quel miracolo che tanto viene cercato; la Fortis Juventus si salva ufficialmente mantenendo gli Allievi regionali anche per la prossima stagione. Veniamo al racconto della gara. La sfida vede fin dai primi istanti di gioco il Firenze Ovest gestire il possesso dettando grandi tempi e buone trame; dall'altra parte la Fortis Juventus mette in campo grande aggressività e pressing. Il primo quarto d'ora è di marca Ovest, la squadra di Tolossi entra in campo con grande piglio e mette sotto i suoi avversari odierni, senza però trovare la via del gol. Gli ospiti si fanno vedere in avanti timidamente sempre di più, ma anch'essi senza trovare successo. Al 29' è Talbi a provarci con una bella conclusione da fuori ma la palla esce alta sopra la traversa; pochi istanti più tardi ci prova Razzauti con un bel diagonale ma la palla attraversa tutta l'area piccola per poi uscire. La più grossa occasione della prima frazione di gara è per i padroni di casa con una bella manovra che porta la palla nei pressi dell'area di rigore, Ayoazaian va via sulla sinistra, mette nel mezzo dove Cioni arriva, come un rigore in movimento, ma spara clamorosamente alto sprecando una ghiotta occasione. L'ultima azione degna di nota del primo tempo è con Amerighi che, sulla sinistra, rientra e tenta la conclusione, precisa ma non potente e di conseguenza facile preda di Rovito. Con il punteggio a reti bianche si attraversa nuovamente la via degli spogliatoi. Al rientro nella ripresa la gara è sempre combattuta e a rientrare meglio sono ancora i padroni di casa, che alzano subito il baricentro e hanno diverse occasioni da gol: la prima con un tiro di Talbi che viene parato malamente da Vaghini, la palla rimane sulla linea della porta dove si avventano Cioni e Ayoazaian, ma proprio all'ultimo l'estremo difensore ci mette un dito e sposta quel tanto che basta per mandare fuori giri gli aggressori; la seconda occasione capita sotto forma di punizione a due nell'area ospite, alla battuta va Talbi che però si fa bloccare la conclusione dalla lunga e folta barriera. La Fortis Juventus non riesce a reagire con consistenza e viene bloccata dall'ottima difesa casalinga. Nel momento in cui la partita sembra bloccata ecco che arriva un po' inaspettato il vantaggio ospite: dopo una fortuita deviazione la palla arriva a Razzauti nei pressi del limite dell'area di rigore casalinga, l'attaccante effettua il controllo e lascia andare un tiro angolato che Rovito devia ma non in maniera decisiva; la sfera colpisce prima il palo per poi entrare in rete, 0-1. I padroni di casa accusano il colpo molto duramente ma non si perdono d'animo e continuano a tentare di fare male in avanti; ci provano Talbi, Ekani e Tysak ma i rispettivi tiri non portano il successo sperato. All'83' la Fortis ha l'occasione per chiudere la gara ma la conclusione di Silvestri termina alta sopra la traversa. L'arbitro concede 5 minuti di recupero e i padroni di casa sono riversati completamente all'attacco, viene concesso un calcio di punizione proprio per il Firenze Ovest all'altezza della panchina casalinga e alla battuta va il portiere Rovito, quest'ultimo effettua una potente conclusione mettendo la palla all'incrocio dei pali e battendo il suo collega odierno, boato clamoroso del pubblico e della squadra, incredibile 1-1 siglato dall'estremo difensore. La partita però ha ben poco altro da dire e il direttore di gara sancisce la fine delle ostilità con il risultato di 1-1. Il Firenze Ovest con il pareggio del Doccia è ancora aggrappato a una piccola speranza che si fa sempre più dura ma i ragazzi di mister Tolossi non mollano, come detto ad inizio articolo è a dir poco commovente il loro tentativo disperato, che incarna l'essenza di questo gioco. La Fortis Juventus conquista la sua salvezza dopo un grande girone di ritorno, merito senz'altro di mister Falli che ha svolto un grande lavoro.
Calciatoripiù : per il Firenze Ovest il plauso va a tutta la squadra, una bellissima partita giocata a ritmi alti e senza sbavature, l'amarezza per la mancata vittoria c'è, ma in questo ritorno si sa che questa squadra ha avuto la fortuna che le ha voltato le spalle. Da elogiare le prove della coppia di centrocampo
Tysak-Ballerini , i quali si trasformano in autentiche dighe dalle quali passa ben poco.
Cecchi nel primo tempo fa impazzire la difesa avversaria,
Ayazoaian e infine come non citare capitan
Rovito il quale realizza un gol incredibile, portiere di categoria che in questo girone ha fatto vedere grandi cose a tutti, meritevole senz'altro di una chiamata in rappresentativa e altrettanto di una Juniores la prossima stagione di alto livello. Per la Fortis Juventus una partita giocata con grande attitudine e pressing sempre attivo, mister Falli ha svolto un grande lavoro e la salvezza è senz'altro il risultato più meritato, dal suo arrivo la squadra recita un netto cambio di rotta. Si evidenziano le prove di
Belli , il quale dà prova delle sue qualità nel mezzo del campo, tecnica e qualità al servizio dei suoi.
Razzauti autore del gol del momentaneo pareggio e degli altri gol che hanno portato alla cavalcata verso la salvezza, giocatore importante che ha dato prova delle sue doti; infine ottima la prova di
Capanni .
Sporting Arno-Csl Prato Social Club 2-1
RETI: Osasumwen, Giuliani, Sfrijan Cosa
SPORTING ARNO: Batisti, Fabbricini, Filocamo, Maiorana, Pierattini, Nikaj, Governi (20' Guidotti, 88' J. Pasqui), Giuliani (91' Del Gaudio), Osasumwen, Siano, Cerrini (70' G. Pasqui, 95' Rexhaj). A disp.: Buzzi. All.: Alessandro Poggiolini.
CSL PRATO SOCIAL: Sicuranza, Pelagalli, D'Arco, Di Biase (83' Paoli), Gori (64' Fagotti), Sow, Pugliese, Pistolesi (78' Viggiano), Montini, Fantacci, Sfrijan Cosa (78' Petrino). A disp.: Garofalo, Avella, Signori, Passannante, Santangelo. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Maurici di Pistoia
RETI: 14' Giuliani, 53' Sfrijan Cosa rig., 69' Osasumwen.
Continua imperterrito il cammino dello Sporting Arno, che affonda anche il Prato Social Club e conquista la quinta vittoria consecutiva. È una vittoria non schiacciante dal punto di vista del risultato (2-1 il finale), ma fondamentale perché maturata dopo una grandissima prova di squadra. Il vantaggio (a segno Giuliani) arriva nella prima frazione; a complicare le cose arriva il pareggio ospite a inizio ripresa; ma lo Sporting Arno non si lascia spaventare o prendere dalla frenesia, con pazienza e determinazione ritrova la rete del vantaggio e mette un altro tassello importante per la rincorsa al Calenzano in vista dello scontro diretto di Pasqua. Esce comunque a testa altissima il Csl Prato Social che disputa un'ottima gara, riuscendo a dare del filo da torcere ai padroni di casa; ma alla fine deve arrendersi all'uragano Osasumwen che nel momento del bisogno risponde sempre presente e guida i suoi verso l'ennesima vittoria stagionale. Le due squadre danno vita a un match intenso e divertente. A sbloccare l'incontro ci pensa lo Sporting Arno con una grande azione: pescato solo al limite dell'area con uno scavetto morbido, Siano legge prima la giocata e con il terzo occhio s'accorge d'un inserimento a sinistra, premiato con un piattone al volo; a raccoglierlo c'è Giuliani che controlla, salta un difensore, s'accentra sul destro e spara sotto la traversa il pallone del vantaggio (14'). Il Csl Prato Social alza il pressing e prova a mettere in difficoltà lo Sporting Arno: riconquistando il pallone in zona offensiva ma non riuscendo a scardinare una difesa ben organizzata, Fantacci calcia dalla distanza ma non trova la porta. Al 37' lo Sporting Arno sfiora il raddoppio con la genialata di Maiorana che batte velocemente una punizione dal limite dell'area (fallo sul solito Osasumwen) tentando d'emulare Biraghi nel match contro il Verona: specchio mancato di poco. Il primo tempo si conclude quindi sul risultato di 1-0. La ripresa inizia col botto, e già al 53' il Csl Prato Social conquista il pari: anche fortunato dopo una serie di rimpalli al limite, Fantacci penetra in area, si presenta davanti al portiere e viene sgambettato al momento della conclusione. Maurici gli concede il rigore che Sfrijan Cosa converte in rete con un destro centrale rasoterra. Cinque minuti più tardi il Csl Prato Social rischia di fare il colpaccio: Batisti esce con i pugni ma respinge corto un lancio lungo dalle retrovie; raccoglie Sfrijan Cosa lestissimo nel controllare e provare la conclusione con il destro, fuori bersaglio di poco. Ma se il Csl Prato Social perdona, dalla parte opposta del terreno di gioco c'è un giocatore con la maglia numero nove che non conosce questo verbo e che s'esalta nei momenti di difficoltà: un lancio lungo di Giuliani che sembra preda della difesa diventa invece un assist perfetto per la testa di Osasumwen, che spicca il volo, di testa anticipa l'uscita Sicuranza e mette dentro il gol del 2-1 facendo impazzire di gioia i tifosi di casa (69'). È un gol che vale tantissimo, il ventinovesimo di questa stagione per questo attaccante fenomenale, che riesce a trasformare in oro ogni pallone che tocca. Seppur intristito per gli infortuni di Governi e G. Pasqui, lo Sporting Arno conquista altri tre punti fondamentali per il proprio cammino.
Calciatoripiù : monumentale, imprendibile palla al piede e devastante sotto porta,
Osasumwen segna il gol decisivo e semina il panico nella difesa avversaria. Lo manda in porta
Giuliani che, protagonista di una gara eccellente a centrocampo, aveva aperto la partita sull'assist da cineteca di
Siano . Un muro in fase difensiva:
Nikaj (Sporting Arno) s'immola con interventi e scivolate fondamentali. Sull'altro fronte sono ottime le prestazioni di
Sfrijan Cosa , che riapre la gara e sfiora il vantaggio, e
Sow (Prato Social Club), spesso sollecitato ma bravo nel saper spesso arginare le avanzate degli avversari.
Casellina-Atletica Castello 0-0
CASELLINA: Biagiotti, Bartolini, Pecori, Dell'Agnello, Bargellini, Santi, Traore, Diop, Hajrulahi, Boscherini, Bargagni. A disp.: Martino, Giovagnola, Nikaj. All.: Alessio Pozzato.
ATL. CASTELLO: Matera, Biliotti, Comparini, Lastrucci, Ignesti, Neglia, Milite, Sessou, Cruciani, Vivarelli, Bussotti. A disp.: Fantini, Bandinelli, Manna, Fedeli, Zatteri, Nardi, Morsiani, Bajraktaraj, Lanzini. All.: Alessio Donadi.
ARBITRO: Cunga di Firenze.
Dopo aver raggiunto nella scorsa domenica il proprio obiettivo stagionale, il Castello impatta sullo 0-0 contro il Casellina, al termine di una gara che è stata onorata al massimo dalle due squadre, che hanno provato a vincere senza però riuscirci. Molte le occasioni nel corso del match e specialmente in avvio, in cui si segnalano tre legni, due per i locali e uno per gli ospiti (con Milite), tuitti su palla inattiva. Nella ripresa a cercare il gol con più frequenza sono gli ospiti, vicinissimi al gol sugli sviluppi di un'azione partita ancora dai piedi di Milite, che serve Vivarelli il cui tiro impegna Biagiotti; sulla ribattuta del portiere biancorosso si avventa Neglia che però colpisce il palo. Recriminano poi i biancoverdi poco più tardi, quando la conclusione di Vivarelli che sbatte contro la parte bassa della traversa e rimbalza poi a terra sembra aver varcato la linea, ma l'arbitro non convalida la segnatura; altra decisione controversa dell'arbitro il fuorigioco fischiato a Hajrulahi partito in contropede; bene infine il portiere ospite sul pericolosissimo colpo di testa di Pecori. Ottima la prova del giovane Traore nelle file del team di Pozzato, le accelerazioni dell'esterno locale hanno messo in difficoltà i comunque compattissimi avversari di giornata.
Calciatoripiù: Traore, Hajrulahi (Casellina);
Neglia, Lastrucci (Atletica Castello).
Castelfiorentino United-Olimpia Quarrata 0-1
RETI: Duma
CASTELFIORENTINO: Gurrieri, Argeri, Kajmaku, Ticciati, Natale, Regini, Minuti, Murati, Donati, Fè, Dani. A disp.: Giuntini, Agostini, Romagnoli, Malatesti, Belaaziz, Fontanelli, Kapllani. All.: Alessandro Reali.
OLIMPIA: Campagni, Vichi, Noci, Giovanchelli, Morbidelli, Anghel, Chelini, Kopshti, Mezzotero, Musteqja, Duma. A disp.: Ciottoli, Innocenti, Pecorini, Pretelli. All.: Vittorio Leporatti.
ARBITRO: Bolognesi di Pontedera.
RETI: 35' Duma.
Grazie al graffio di Duma, l'Olimpia Quarrata sbanca Castelfiorentino vincendo una partita complicatissima che consente alla formazione di Leporatti di scavalcare proprio i gialloblù e di posizionarsi nella parte sinistra della classifica. Inizio subito convincente degli ospiti, che dopo appena 2' confezionano la prima palla gol della loro partita con una conclusione di Musteqja respinta in corner da Gurrieri. Al 15' altro brivido in area locale: stavolta è Duma a rendersi pericoloso con una pregevole conclusione al volo da posizione defilata che termina alta di pochissimo. Tre minuti più tardi arriva la prima occasione per Castelfiorentino, nata da un malinteso difensivo degli ospiti che spianano la strada alla conclusione di Donati respinta quasi sulla linea di porta da un giocatore avversario. Scampato il pericolo, l'Olimpia riprende ad attaccare a spron battuto e in chiusura di primo tempo Duma, sfruttando un errore della difesa gialloblù, si presenta davanti a Gurrieri e non sbaglia infilando il pallone fra palo e portiere. È 0-1, risultato su cui peraltro si chiude la prima frazione. Nella ripresa il match stenta inizialmente a decollare, almeno fin quando Donati non ha fra i piedi il pallone del pari ma ancora una volta la conclusione del numero 9 del Castelfiorentino viene respinta prima di varcare la linea (gran parata di Campagni con l'ausilio del palo esterno). I gialloblù insistono e al 77' Donati ha ancora una grande opportunità per il pari, ma il suo colpo di testa sul cross di Malatesti termina di poco alto. L'Olimpia torna a farsi vedere in area avversaria con un tiro-cross di Mezzotero bloccato in presa aerea da Gurrieri. Il tempo scorre e il Castelfiorentino nel finale si riversa in avanti per gli ultimi assalti. Prima Fè e poi Fontanelli ci provano con due conclusioni insidiose, mancando però il bersaglio grosso. Il vantaggio siglato da Duma alla fine resiste e al triplice fischio l'Olimpia esulta per una vittoria sofferta su un campo molto difficile.
Giov. Fucecchio-Montelupo 3-1
RETI: Schifano, Brotini, Bartalucci, Bentivoglio
GIOV. FUCECCHIO: Bertocci, Fiore, Bartalucci (Bindi), Cartocci (Ippolito), Pieragnoli (Cappelli), Gragnoli, Corsi (Panicucci), Cardini, Moscatelli (Santini), Melani, Brotini (Schifano). A disp.: Gori. All.: Paolo Barile.
MONTELUPO: Gori, Zanobetti, Parrini A., Balis, Mazzacuva, Bentivoglio, Milanesi, Parrini G., Rosa, Tofani, Cei. A disp.: Ceccatelli, Giaquinta, Scali, Cintelli, Canardi, Francioni, Pelucchini, Marcoionni, Rosone. All.: Cristiano Coli-Fabio Fabiani.
ARBITRO: Bertilone di Pontedera.
RETI: Bartalucci, Bentivoglio, Brotini, Schifano.
Quinta vittoria, sesto risultato utile consecutivo: il Fucecchio si prende il derby col Montelupo e si conferma al quinto posto, l'ultimo che permette l'accesso alla Coppa Toscana, accorciando in classifica proprio sui rivali di giornata. I bianconeri di mister Barile si confermano in buona forma, concreti in area avversaria; in campo si è visto anche un buon Montelupo, propositivo in area bianconera. È stato un derby combattuto, maschio e caratterizzato da diversi falli e scontri di gioco, ma sempre corretto. Il Montelupo parte bene, subito propositivo in avvio e pericoloso in area avversaria soprattutto con Milanesi e con Rosa. Il Fucecchio risponde prontamente e intorno al 35' riesce a sbloccare la partita: calcio d'angolo per i bianconeri, Bartalucci stacca bene di testa in area incrociando il pallone sul secondo palo. Esulta il Fucecchio, ma il Montelupo risponde subito: dopo appena due minuti arriva infatti il pari ospite. Anche l'1-1 si concretizza su calcio d'angolo, questa volta è il centrale amaranto Bentivoglio a colpire piazzando il pallone in rete a fil di palo. Con questo botta e risposta viene fissato il punteggio del primo tempo, è 1-1 all'intervallo. Nel secondo tempo il Fucecchio riparte con buon piglio, a caccia del gol per tornare avanti; il Montelupo risponde bene costruendo le sue occasioni. Ma il risultato rimane bloccato sull'1-1. Bisogna attendere il 72' per annotare un nuovo gol, ed è il Fucecchio a colpire, tornando avanti sugli sviluppi di un'azione sulla destra: Brotini incrocia il tiro sul palo opposto per il 2-1. Il Montelupo risponde con Cintelli e con Rosone: Bertocci si oppone bene alle due conclusioni. Nell'ultimo minuto recupero, al 94', arriva il definitivo 3-1 bianconero: il Fucecchio riparte bene, Schifano salta anche il portiere e sigilla il successo locale.
Calciatoripiù: Bartalucci (Giov.Fucecchio);
Balis, Giacomo Parrini (Montelupo).
Limite E Capraia-Rinascita Doccia 1-1
RETI: Pitrone, Bossio
LIMITE E CAPRAIA: Masini, Pitrone, Gueye, Fokou, Celoni, Ferrari, Calvi, Mazzoni, Iorio, Mucaj, Carlesi. A disp.: D'Antonio, Cucè, Paradiso, Riccomi, Mori, Gagliardi, Blè, Robi, Hoxha. All.: Emanuele Marconcini.
RINASCITA DOCCIA: Serra, Pedruzzi, Lisi, Tronca, Galietta, Cocchi, Andrei, Fognani, Acquafredda, Bossio, Huareanga. A disp.: Toccafondo, Cipriani, Giorgetti, Di Napoli, Banchelli. All.: Sauro Dolfi.
ARBITRO: Destro di Empoli.
RETI: Pitrone, Bossio.
Il Limite e Capraia frena in casa fermato sul pari da un buon Rinascita Doccia. Finisce 1-1 il match del Cecchi, una partita caratterizzata da molte proteste nei confronti della direzione arbitrale. Tre in particolare gli episodi contestati dai padroni di casa: due rigori richiesti per due tocchi di mano in area ospite e soprattutto il gol del pareggio del Rinascita Doccia. Ma procediamo con ordine. Proteste arbitrali a parte, in campo si è vista un'ottima compagine rossoblù che, nonostante anche diverse assenze, è stata brava a tenere testa ai forti avversari. Il canovaccio della partita è presto chiaro: il Limite e Capraia conduce il gioco e spinge alla ricerca de gol, il Rinascita Doccia si difende con ordine non concedendo grandi occasioni agli avversari e a sua volta prova a colpire. Nessuna delle due squadre riesce però a trovare lo spunto giusto per colpire, il primo tempo va in archivio sul punteggio di 0-0. Nella ripresa riparte ancora forte il Limite e Capraia, subito propositivo. Dopo un paio di tentativi non andati a buon fine i padroni di casa passano in vantaggio con Pitrone, bravo a colpire sugli sviluppi di un cross in mezzo. Il Rinascita Doccia si compatta e risponde con Bossio, a segno su calcio di punizione. La rete dell'1-1 accende le proteste dei padroni di casa. Il pallone sul calcio di punizione di Bossio diretto in porta viene infatti respinto dal portiere nei pressi della linea di porta: il pallone era già entrato oppure no? La rete viene assegnata tra le vibranti proteste dei locali, secondo i quali il pallone non aveva ancora oltrepassato la linea. Il Limite e Capraia si riversa in avanti e nel finale costruisce altre buone occasioni, ma senza riuscire a concretizzare. Finisce 1-1.
Calciatoripiù : nel Rinascita Doccia prova di livello di tutta la difesa composta da
Lisi, Pedruzzi, Tronca e
Cocchi .
Folgor Calenzano-S.banti Barberino 7-2
RETI: Fiorentino, Fiorentino, Giolli, Pelagatti, Bracale, Arcuri, Bandini, Vitali, Vitali
FOLGOR CALENZANO: Gennaro, Congiu, Pancani, Giolli, Lastrucci, Pasquinucci, Baroni, Materassi, Fiorentino, Pelagatti, Giardini. A disp.: Mancaruso, Accordi, Lako, Abati, Bracale, Cetani, Bandini, Tapinassi, Arcuri. All.: Massimo Fiorentino.
S.BANTI BARBERINO: Sophie, Belli, Cinquini, Sadiku, Giannini, Borracchini, Piovanelli, Mantelli, Tei, Severi, Vitali. A disp.: Curaj, Braccesi, Ferrazzano, Poggini. All.: Alessio Giannini.
ARBITRO: Nannini di Firenze.
RETI: Fiorentino 2, Giolli, Pelagatti, Bracale, Vitali 2 (1 rig.), Arcuri, Bandini.
Pronostico ampiamente rispettato: la Folgor Calenzano tra le mura amiche del Facchini batte il Barberino con un netto 7-2. Chiusa già la prima frazione di gioco sul 4-0, la formazione di mister Fiorentino ha badato più ad amministrare le forze attraverso rotazioni di giocatori che alla forsennata ricerca del gol a tutti i costi. A differenza di altre partite casalinghe (leggi Doccia e Firenze Ovest ), dove l'approccio al match era stato insoddisfacente, stavolta non sono mancate né la giusta determinazione né la giusta concentrazione. La doppietta nei primi minuti di Fiorentino, sempre caparbio e determinante, con l'aggiunta del gol di Giolli e di Pelagatti allo scadere, ha inevitabilmente messo in discesa la partita, anche perché per gli ospiti era davvero difficilissimo oltrepassare efficacemente le due linee molto strette di centrocampo e difesa calenzanesi, che sistematicamente andavano al recupero palla e alla ripartenza. La squadra di mister Fiorentino è apparsa matura, sicura dei propri mezzi e delle proprie competenze, anche se è chiaro che la differenza di punti in classifica tra le due formazioni rendeva difficile ipotizzare un risultato diverso da quello decretato dal triplice fischio finale. Nel primo quarto d'ora della ripresa mister Fiorentino rivoluziona la squadra con il logico obiettivo di far riposare i più stanchi (molti reduci dalla partita di recupero infrasettimanale con il Doccia) e attraverso le rotazioni attuare anche un tipo di gioco più manovrato. Arriva quasi subito il gol del 5-0 del subentrato Bracale (sempre positivo), frutto di una bella azione con inserimento centrale e destro a mezza altezza. Il quinto gol fa rilassare un po' la squadra di casa, che perde per qualche minuto le redini della gara: ne approfitta il Barberino che prima segna con Vitali su rigore assegnato per un fallo di mano e poi raddoppia ancora con Vitali: questa volta sfugge alla marcatura avversaria e trova un tiro incrociato che non lascia scampo a Gennaro. È così che la partita si rianima nel finale, il Calenzano riprende vigore e trova altri due gol, prima con Arcuri e poi con Bandini allo scadere, oltre che a numerose altre palle-gol tra cui spicca una traversa colta da Fiorentino a sancire una superiorità mai in discussione. Prova convincente, i tre punti, Fiorentino capocannoniere, una buona forma fisica della squadra, gli infortunati in via di guarigione e non ultimo il risultato del Limite e Capraia che pareggiando in casa perde altri due punti fondamentali nel rush finale: vista così pare una giornata perfetta per il Calenzano, ma lo Sporting Arno non molla e la cosa più difficile per i rossoblù sarà senz'altro tenere sulla corda tutto il gruppo squadra per ottenere il massimo nelle ultime tre partite. Impressionano la compattezza di squadra, la qualità dei singoli che spesso si riesce ad assoggettare alle esigenze della squadra e quella feroce determinazione nel pressing e nell'attacco alla porta, tutte qualità che sono state marchio di fabbrica di questo Calenzano, ma che mai come in questa stagione mister Fiorentino ha saputo rendere evidenti in campo. Con questa sconfitta arriva invece la matematica retrocessione del Barberino. E che dire dei rossoblù: la grande serietà dei ragazzi di mister Giannini, scesi a Calenzano in formazione a dir poco rimaneggiata, e la dignità mostrata in campo danno comunque la misura del valore della squadra e dell'ambiente in cui Giannini si trova a operare. Se è indubbio che le prime sei-sette formazioni del girone abbiano valori mediamente più alti della formazione mugellana, era probabilmente lecito aspettarsi un rendimento di squadra almeno sufficiente al mantenimento della categoria. Una stagione sfortunata ci può stare, ma ci sono elementi in questa squadra di sicuro valore che sapranno ben figurare in futuro.