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Primavera 1 GIR. - Giornata n. 17

Cesena-Bologna 2-5

RETI: Bifini, Bifini, Raimondo, Raimondo, Corazza, Urbanski, Bartha
Frosinone-Cagliari 1-3

RETI: Condello, Vinciguerra, Vinciguerra, Stoyanov
Torino-Empoli 3-2

RETI: Ansah, Ansah, Vaiarelli, Magazzu, Ignacchiti
TORINO: Passador, Anton, Caccavo (57' Corona), Antolini, Silva (57' Ciammaglichella), Dellavalle, Dembele, Ruiz (76' Viarelli), Njie, Weidman (46' Barzago), Ruszel (46' Ansah). A disp.: Servalli, Brezzo, Gaj, Wade, Rettore, Marshage, Savva, Opoku, Capac, Makadji. All.: Giuseppe Scurto.
EMPOLI: Fantoni, Dragoner, Indragoli (10' Marianucci), Stassin, Boli, Bonassi (68' Vallarelli), Ignacchiti, (46' Renzi), Zenelaj, Tropea, Seck, Magazzù (68' Nabian). A disp.: Tampucci, Seghetti, Barsi, Alessio, Tosto, Lanza, Kaczmarski, Casadei, Obeng. All.: Antonio Buscè.
ARBITRO: Delrio di Reggio Emilia, coad. da Spataro e Rispoli.
RETI: 15' Magazzù, 43' Ignacchiti, 66', 95' Ansah, 86' Corona.



Nel calcio può succedere, soprattutto se sei all'inizio di un nuovo ciclo e se la fortuna, quando ha potuto, non ha esitato a voltarti le spalle. L'ultima recita stagionale dell'Empoli di Antonio Buscè è la cartina tornasole di una stagione da 'vorrei ma non posso', caratterizzata da picchi impressionanti e cadute che alla fine si sono rivelate dolorose. Il bilancio, però, è positivo: gli azzurrini chiudono all'ottavo posto, garantendosi una permanenza non scontata in Primavera 1 dopo aver persino sfiorato il pensiero dei play-off. Col Torino si ripete una scena già vista nel corso della stagione: Empoli strepitoso per 45', chiusi con un più che meritato doppio vantaggio, poi nella ripresa il black-out e la rimonta granata fino al 3-2 che consente ai ragazzi di Scurto di chiudere la regular season al secondo posto ma soprattutto di approdare direttamente in semifinale nei play-off scudetto. Eppure, chi l'avrebbe mai detto dopo 45' di fuochi d'artificio tinti d'azzurro. In realtà non è che inizi benissimo il sabato pomeriggio dei ragazzi di Buscè, costretto dopo 10' a operare il primo cambio forzato sostituendo l'infortunato Indragoli con Marianucci. Gli ospiti però si proiettano senza particolari timori in zona Passador e alla prima vera occasione trovano il gol dell'immediato 1-0 grazie alla terza rete consecutiva di Magazzù, che dalla lunga distanza prende la mira e scaglia un siluro che termina lì dove l'estremo difensore granata non può proprio arrivare. La reazione del Torino arriva quasi subito, ma il tentativo di Weidman dal limite dell'area è troppo timido per creare problemi ad un attento Fantoni. L'Empoli, dal canto suo, non si accontenta e continua a costruire pericoli in area granata. Sì perché i ragazzi di Buscè giocano benissimo nonostante davanti ci sia una delle favorite per la vittoria finale. Al 30' altro brivido per i torinesi: sull'ormai classico giro palla dalla difesa, Passador perde un pallone sanguinoso a vantaggio di Magazzù, che però non sfrutta a dovere il regalo dell'estremo difensore granata sbattendo sulla traversa. È il preludio al gol del 2-0 empolese, che arriva puntuale al 43': fa tutto capitan Ignacchiti, che al termine di una poderosa incursione sulla sinistra converge verso il centro dell'area e con un diagonale rasoterra supera l'incredulo Passador. Il Toro attende solo l'intervallo, che arriva dopo una punizione dal limite di Weidman che però centra in pieno la barriera. Primo tempo da dimenticare per il Torino, mentre l'Empoli sembra vicino al blitz perfetto per chiudere col sorriso la stagione. Nel secondo tempo, però, esce fuori l'orgoglio granata. Già nei primissimi minuti i padroni di casa si mostrano più cattivi e determinati in avanti. Nei primi 6' della ripresa prima Antolini e poi Ansah si rendono minacciosi dalle parti di Fantoni, che comunque non deve compiere interventi significativi. La reazione dell'Empoli è affidata a Seck, che al 58' controlla un pallone complicato nel cuore dell'area torinese concludendo però sbilenco. Scampato il pericolo, il Torino torna a pressare in area avversaria. All'ora di gioco, Antolini sollecita Fantoni con una conclusione da fuori su cui l'estremo difensore empolese mostra tutta la sua reattività. Un minuto più tardi è provvidenziale l'intervento di Dragoner, che chiude in extremis su Ansah, protagonista di un'accelerazione impressionante. Il Toro però è vivo e al 66' accorcia le distanze proprio con Ansah, che stavolta entra in area e con una conclusione chirurgica batte Fantoni riaprendo i giochi. Caricati dall'entusiasmo del proprio pubblico, i granata spingono ulteriormente sull'acceleratore a caccia del gol del pareggio. Anton ci prova con un destro da fuori al termine di un'azione infinita (70'), ma la mira non è delle migliori. L'Empoli tenta di colpire in ripartenza e al 73' Vallarelli, ben servito da Seck, ha l'opportunità di chiuderla ma non riesce ad agganciare il pallone sull'assist del compagno. L'occasione mancata pesa come un macigno perché all'86' il Torino completa la rimonta: i granata si procurano una punizione vicino al lato corto di destra dell'area empolese; Vallarelli calcia (male) rasoterra ma sulla traiettoria Corona pizzica il pallone quel tanto che basta per mettere fuori causa Fantoni e far esplodere di gioia i suoi per un 2-2 che sembrava insperato. È l'antipasto di un finale che definirlo emozionante è riduttivo. Due minuti dopo il pareggio, lo stesso Corona non sfrutta la chance di diventare l'eroe di giornata mancando clamorosamente la deviazione sul cross perfetto di Ciammaglichella. Poi Delrio assegna 5' di recupero in cui succede di tutto. Al 94' l'Empoli conquista un pallone in trequarti con Nabian, che vede il movimento di Seck e lo serve ma, solo davanti a Passador, l'attaccante empolese sbaglia tutto calciando centralmente e favorendo l'intervento dell'estremo difensore granata. Sul ribaltamento di fronte, poi, il Torino non perdona: Corona vince un rimpallo e, entrato in area, pennella un cross delicatissimo per l'accorrente Ansah che di testa appoggia in rete per il 3-2 che anticipa di qualche secondo il triplice fischio di Delrio. A volte il calcio sa essere spietato, ma l'Empoli di motivi per sorridere e guardare con ottimismo al futuro ne ha eccome.
Napoli-Inter 1-2

RETI: Iaccarino, Sarr, Martini
Fiorentina-Juventus 2-1

RETI: Di Stefano, Amatucci, Huijsen
FIORENTINA: Tognetti, Biagetti, Comuzzo, Krastev (46' Gentile), Capasso (81' Vigiani), Nardi (62' Berti), Amatucci, Vitolo (75' Harder), Favasuli, Sene, Distefano (62' Presta). A disp.: Leonardelli, Elia, Scuderi, Lucchesi, Chiesa, Caprini, Padilla, Ievoli. All.: Alberto Aquilani.
JUVENTUS: Scaglia, Savona, Huijsen, Citi (46' Dellavalle), Rouhi (63' Moruzzi), Nonge, Hasa (82' Srdoc), Maressa (63' Ripani), Turco N. (80' Mbangula), Mancini, Yildiz. A disp.: Vinarcik, Daffara, Fuscaldo, Valdesi, Turco S., Domanico, Mulazzi, Bonetti. All.: Paolo Montero.
RETI: 2' Amatucci, 14' Distefano, 49' Huijsen.
ARBITRO: Lovison di Padova, coad. da D'Ascanio e Cecchi di Roma 1.
RETI: 3' Amatucci, 14' Distefano, 49' Huijsen.



La Fiorentina vince meritatamente l'ultima gara del campionato Primavera piegando 2-1 la Juventus allo stadio Torrini di Sesto Fiorentino. Con i play-off già matematicamente ipotecati, i viola cercano di strappare il secondo posto al Torino che sarebbe valso la qualificazione diretta al secondo turno eliminatorio. Senza troppi calcoli da fare e affanni da risultato i ragazzi di Aquilani conducono una gara serena e vivace sin dai primi minuti. La Juventus appare disorientata dal grande avvio gigliato e dopo solo 3' va in svantaggio. Un bel tiro di Amatucci, che arriva da una combinazione con Di Stefano al limite dell'area bianconera, s'insacca alla sinistra di Scaglia che nulla può su un tiro di rara prodezza balistica. Dopo lo svantaggio iniziale si attende la rapida reazione bianconera che però non arriva, la Fiorentina prende campo pressando alta gli avversari. I viola sono bravi nel creare gioco e al 14' gli sforzi viola vengono premiati. Capasso, molto attivo sulla fascia, porta il pallone in avanti, entra in area e serve un bell'assist per Di Stefano, ben appostato in prossimità del secondo palo. L'attaccante gigliato vedo uno spazio con la porta sguarnita e appoggia in rete di giustezza. È un raddoppio più che meritato, la Fiorentina conduce la gara a testa alta, padrona del gioco e del campo, in difesa chiude bene gli spazi concedendo davvero poco agli avversari che, sul finale di primo tempo, provano a riaprire la gara ma senza creare grossi pericoli. Si va al riposo dunque coi viola meritatamente in vantaggio. Nella ripresa in apertura si vede nuovamente la Fiorentina: Di Stefano (47') tira da buona posizione ma non trova lo specchio della porta mentre, due minuti dopo, la Juventus trova il gol che riapre la gara. Una disattenzione evitabile in difesa lascia Huijsen libero di convergere in rete un cross dalla destra; il suo colpo di testa forte e preciso batte Tognetti. La Fiorentina però non ci sta e, nonostante il gol subito, riprende in mano da subito il pallino del gioco. Al 54' Sene gira in area un tiro che si spenge sul fondo, al 68' Scaglia si supera su un colpo di testa di Comuzzo da distanza ravvicinata sul primo palo, nato dagli sviluppi di un corner e, un minuto dopo, Berti appena entrato colpisce la traversa con un tiro dalla sinistra. Tre occasioni in rapida successione che però non regalano alla Fiorentina il gol che potrebbe chiudere definitivamente la gara. Il trascorrere dei minuti e il caldo torrido tolgono energie e spunti, nonostante i cooling break chiamati dal direttore di gara in entrambi i tempi. La Juve nel finale prova a mettere pressione alla Fiorentina, Mancini all'80' sfiora il gol con un tiro che termina alto, il pareggio sembra alla portata ma in campo c'è una grande Fiorentina attenta e coperta, condotta con grande maestria da mister Aquilani. Il forcing finale juventino non sortisce gli effetti sperati e al 91' Sene, ben lanciato verso la porta difesa da Scaglia, si mangia un gol fatto. I viola tengono bene il campo e alta la concentrazione contro un avversario temibile e maggiormente strutturato, tenuto bene a bada anche negli interminabili 7' di recupero concessi dal direttore di gara Lovison. La Fiorentina batte dunque la Juventus in una gara per nulla scontata ma condotta con grande autorità. Un successo importante, voluto e ottenuto fino in fondo che però, alla luce del successo ottenuto dal Torino all'ultimo minuto contro l'Empoli, recuperando un doppio svantaggio, relega la Fiorentina al terzo posto in campionato, la regular season si conclude a quota 63 per i viola, come i granata, questi ultimi in vantaggio però negli scontri diretti. La Fiorentina è così costretta a dover disputare un turno in più nei play-off in chiave scudetto, l'avversario sarà la Roma. Un piazzamento di grande prestigio per questa Fiorentina, composta da ragazzi umili, determinati, caratterizzati da una mentalità vincente, professionalmente maturi, dotati di grande carattere e orchestrati dall'esperienza di un grande mister come Alberto Aquilani, capace di trasmettere i più importanti valori e qualità ai suoi in vista del futuro. Adesso serviranno proprio tutte queste virtù e caratteristiche per affrontare la volata scudetto alla caccia del titolo di campioni d'Italia.
Calciatoripiù: Capasso
(Fiorentina): veloce e determinato, crea continui pericoli offensivi. Amatucci (Fiorentina): gara più che positiva, sottolineata dal gran gol in apertura. Distefano (Fiorentina): conferma gran fiuto del gol e con il suo pressing offensivo è autore dell'ennesima prova maiuscola. Comuzzo (Fiorentina): con Biagetti tiene unita la difesa e sfiora un gol che Scaglia gli nega con un grande riflesso. Una citazione anche per mister Aquilani,tecnico ormai maturo e completo che si merita la standing ovation per i risultati finora ottenuti.
Verona-Lecce 2-2

RETI: Patane, Autorete, Hegland, Kljun
Roma-Sampdoria 1-2

RETI: Cassano, Ntanda, Uberti
Milan-Sassuolo 0-0

Atalanta-Udinese 5-0

RETI: Vavassori, Vavassori, De Nipoti, De Nipoti, De Nipoti