Campionando.it

Primavera 1 GIR. - Giornata n. 7

Fiorentina-Frosinone 0-1

RETI: Voncina
FIORENTINA: Martinelli, Gentile (82' Presta), Comuzzo, Romani, Kayode, Berti (82' Capasso), Amatucci, Vitolo (65' Harder), Favasuli (65' Vigiani), Toci (65' Sene), Distefano. A disp.: Vannucchi, Dolfi, Elia, Biagetti, Falconi, Chiesa, Nardi. All.: Alberto Aquilani.
FROSINONE: Palmisani, Kamensek, Maura, Maestrelli, Ferrieri (85' Milazzo), Peres, Errico (65' Pera), Afi, Cangianiello, Condello, Selvini (80' Voncina). A disp.: Stellato, Di Chiara, Rosati, Jirillo, Stefanelli, Gomes, Pozzi, Macej, Gozzo. All.: Giorgio Gorgone.
ARBITRO: Cherchi di Carbonia, coad. da Festa e Pelosi.
RETE: 92' Voncina.



La Fiorentina cede il passo al Frosinone nello scontro diretto di alta classifica del Torrini di Sesto Fiorentino. Una brutta sconfitta, che rallenta la marcia della squadra viola in campionato ma che non le fa perdere contatto con il vertice, in una classifica ancora corta, senza fughe, quando mancano 10 giornate al termine. Una bella Fiorentina per larga parte della gara s'arrende alla fine alla dura, durissima legge del gol, rimediando un ko non meritato per quanto visto in campo con la Fiorentina spavalda e bella nel macinare gioco, contro un Frosinone attento e coperto, che limita i danni il più possibile salvo poi affondare un micidiale colpo al 92' con Voncina. La Fiorentina parte bene e fa la partita, prende campo col passare dei minuti e al 20' ha l'occasione per passare in vantaggio. Di Stefano lanciato lungo in avanti dalle retrovie s'invola verso la porta difesa da Palmisani, uno scatto veloce che lascia in panne la difesa giallo azzurra, l'attaccante gigliato dribbla il portiere avversario che lo atterra. L'arbitro Cherchi decreta la massima punizione, della cui battuta s'incarica lo stesso Di Stefano. La tensione è alta ma il tiro che cercava la precisione si rivela debole ed è facile preda di Palmisani. Nulla di fatto, tutto da rifare, ma la Fiorentina non si scompone e continua a costruire manovre e gioco; il gol sembra nell'aria da un momento all'altro, ma i ciociari rimangono chiusi e dopo un salvataggio sulla linea al 35' su un tiro che vede protagonista lo stesso Di Stefano, sugli scudi per tutta la prima frazione di gioco, riescono ad andare al riposo sullo 0-0. Nella ripresa è sempre la formazione gigliata a fare la gara e, in apertura al 49', Di Stefano si vede negare nuovamente il gol da Palmisani. Passa il tempo e pian piano le squadre si allungano, la Fiorentina sembra calare e perdere lo smalto iniziale, le cose facili del primo tempo non riescono più come prima, sale la stanchezza e la lucidità viene meno, lasciando spazio ad ansie da prestazione e portando con sé troppe individualità, che penalizzano il gioco di squadra e la manovra viola, apparsa sempre limpida fin dall'inizio. Il Frosinone, dal canto suo, rimane contratto e sa attendere il momento giusto per poter provare a passare in vantaggio. Al 78', sugli sviluppi di una rimessa in attacco, Selvini serve Condello, bravo e rapido ad infilarsi in area gigliata, Romani senza troppe riverenza lo atterra e nuovamente l'arbitro Cherchi si vede costretto a fischiare la massima punizione. Un brivido gelato percorre la schiena dei sostenitori gigliati presenti al Torrini e la tensione sale sia in campo che sugli spalti. Della battuta s'incarica lo stesso Condello, che calcia in maniera impeccabile, ma trova sulla sua strada un grande Martinelli che con la mano di richiamo para il tiro lasciando la porta inviolata. Grande festa sugli spalti per una parata che vale ampiamente un gol. La gara dopo il rigore s'avvia lenta verso il finale, Presta all'84' ha una buona occasione ma il tiro finisce alto sopra la traversa. Quando lo 0-0 ormai pare cosa fatta, e andare stretto ai viola, ecco che il Frosinone piazza la zampata vincente in pieno recupero (92'). Afi, con le ultime forze a disposizione, mette in area viola un cross rasoterra da sinistra sul quale Voncina - sfuggendo alle maglie della difesa gigliata - s'avventa e trafigge Martinelli. Un gol che taglia le gambe ai ragazzi di mister Aquilani, il match infatti volge al termine senza margini di recupero; la Fiorentina viene punita troppo severamente dal risultato, considerando che anche un pareggio sarebbe andato stretto.
Calciatoripiù
: Per la Fiorentina, Martinelli : para un rigore decisivo, poco impegnato per tutti i 90', senza colpa sul gol subito. Di Stefano: disputa una gara limpida, con buoni spunti, sempre pericoloso, cala un po' nel finale. Comuzzo : buona gara in difesa in coppia con Romani e Gentile. Kayode : un motore sulla fascia, importante. Aamatucci: sostanza e qualità in mezzo al campo. Per il Frosinone Palmisani (salva il risultato in varie occasioni, para un rigore importantissimo, il migliore tra i suoi), Condello (solo un certo Martinelli gli nega il gol), Voncina (scaltro e lesto, sigla il gol vittoria).
Udinese-Sassuolo 1-1

RETI: Centis, Russo
Sampdoria-Juventus 4-1

RETI: Montevago, Montevago, Migliardi, Chilafi, Hasa
Torino-Verona 1-1

RETI: Ciammaglichella, Caia
Bologna-Napoli 0-1

RETI: Obaretin
Inter-Roma 2-2

RETI: Esposito, Owusu, Pagano, Pisilli
Cesena-Atalanta 2-3

RETI: Gessaroli, Gessaroli, De Nipoti, Falleni, Falleni
Empoli-Milan 2-1

RETI: Renzi, Seck, Sia
EMPOLI: Stubljar, Degli Innocenti (75' Ignacchiti), Indragoli, Magazzù (61' Barsi), Alessio (61' Nabian), Seck (75' Marianucci), Guarino, Boli, Renzi, Angori, Kaczmarski (61' Zenelaj). A disp.: Fantoni, Seghetti, Barsi, Fini, Ignacchiti, Tropea, Obeng, Dragoner. All.: Antonio Buscé.
MILAN: Nava, Coubis (35' Nsiala), Bozzolan (79' Longhi), Simic (56' Bartesaghi), El Hilali, Traore (46' Alesi), Stalmach, Zeroli (56' Sia),Eletu, Bakoune, Cuenca. A disp.: Pseftis, Bartoccioni, Nsiala, Malaspina, Foglio, Gala, Paloschi, Mangiameli, Bartesaghi. All.: Ignazio Abate.
ARBITRO: Scarpa di Collegno, coad. da Spina e Chichi.
RETI: 47' Seck, 54' Renzi, 65' Sia.



Mandare il diavolo all'inferno e al tempo stesso ascendere verso orizzonti più sereni non ha prezzo. È questa però l'estrema poetica sintesi della sfida fra Empoli e Milan, che gli azzurri vincono di misura con i gol di Seck e Renzi: tre punti che sono ossigeno profumato di fiori primaverili. Bravi i ragazzi di Buscè nel superare indenni un primo tempo vissuto un po' in affanno, tanto che le chance migliori sono appannaggio dei rossoneri. Davvero nitida la palla-gol sprecata dagli ospiti attorno al 40', quando Traore, a porta libera dopo un tiro di Cuenca respinto non benissimo dal portiere di casa, mette sul fondo fra la disperazione dei compagni. Anche l'Empoli poco prima del riposo manda alle ortiche un'ottima ripartenza, preludio di una ripresa giocata con altro piglio. Passano appena 2' dalla ripresa delle ostilità infatti ed ecco il vantaggio dei padroni di casa: Alessio riceve palla in area e dopo averla protetta serve Seck che, dal limite, trafigge Nava con un tiro potente e preciso. Il Milan accusa il colpo, l'Empoli intuisce che il momento è propizio, continua a spingere e trova il raddoppio dopo pochi minuti, con un'azione simile alla precedente solo che stavolta gli interpreti sono Magazzù nelle vesti di assist-man e Renzi in quelle di finalizzatore. La gara però non è chiusa, perché al 65' un cross di Alesi sorprende la difesa azzurra e il guizzo di Sia dimezza lo svantaggio. Nel tempo che resta il Milan continua a sviluppare il suo gioco, dalla pregevole cifra tecnica ma sterile, che porta solo a un gol annullato a Longhi all'85' per fuorigioco. E così un Empoli cinico e pragmatico, toccato ancora una volta nelle corde giuste da Buscé, si rilancia in classifica e inguaia il Milan.
Cagliari-Lecce 1-3

RETI: Pulina, Berisha, Burnete, Corfitzen