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Primavera 1 GIR. - Giornata n. 13

Juventus-Lecce 0-0

Milan-Napoli 2-2

RETI: El Hilali, Gala, Gioielli, Spavone
Fiorentina-Roma 2-1

RETI: Capasso, Capasso, Pisilli
FIORENTINA: Martinelli, Lucchesi, Berti, Vitolo (70' Harder), Falconi (50' Biagetti), Favasuli, Krastev, Vigiani, Capasso (94' Nardi), Di Stefano, Toci (85' Gori). A disp.: Tognetti, Leonardelli, Elia, Sene, Baroncelli, Denes, Presta, Bigozzi, Gori, Padilla, Atzeni, Comuzzo. All.: Alberto Aquilani.
ROMA: Baldi, Missori (72' Louakima), Chesti (72' Silva), Cherubini (78' Graziani), Pisilli, Padula (46' Misitano), Pagano (78' Costa Cesco), Cassano, Keramitsis, Oliveiras, Faticanti. A disp.: Razumejevs, Del Bello, Ubert-Jac, Ivkovic, Pellegrini, D'Alessio, Ruggero, Falasca. All. Federico Guidi.
ARBITRO: Di Graci di Como, coad. da Pintaudi e Cravotta.
RETI: 3', 94' Capasso, 90' Pisilli.



La Primavera torna in campo dopo la sosta per gli impegni del Campionato del Mondo e sboccia nuovamente il giglio viola sul terreno dello stadio Torrini di Sesto Fiorentino: Capasso e compagni battono la Roma al fotofinish dopo una gara condotta magistralmente esibendo doti da grande squadra. La Fiorentina parte veloce e dopo appena 3' passa in vantaggio proprio con Capasso, lanciato a rete da una rimessa laterale che mette il turbo all'esterno gigliato, velocissimo nel prendere il tempo alla difesa romanista e battere Baldi in uscita con un bel rasoterra sul palo più lontano. La Roma non ci sta e i ragazzi di mister Guidi cercano di riportare la gara in parità prima della fine del primo tempo. La Fiorentina però appare ben disposta in campo, non concede spazi e non fa ragionare la manovra giallorossa partendo pochi pericoli. Al 13' Cherubini sfiora il pari con una bella punizione da 25 metri che esce di poco, Toci risponde al 24' impegnando Baldi dal limite. Al 38' la Roma sfiora nuovamente il gol con Padula dal vertice dell'area piccola, ma Martinelli con un ottimo intervento sventa la minaccia; dopo un minuto Capasso impegna Baldi che respinge non bene ma la difesa romanista sbroglia la situazione. Si va al riposo con la Fiorentina in vantaggio, tonica e attenta la squadra di mister Aquilani tiene testa ad una Roma disorientata dal fulmineo vantaggio viola. Nella ripresa la Roma appare scendere in campo determinata a ribaltare il risultato facendo valere le proprie doti da prima della classe. La qualità in campo c'è e si vede ma la Fiorentina riesce ad esprimere il meglio di sé conducendo forse la gara migliore dall' inizio della stagione. Il centrocampo filtra bene e contiene, in difesa si lascia da vero poco al caso e in attacco la Fiorentina dà sempre la sensazione di essere pericolosa, pronta ad approfittare di ogni minima occasione. I ragazzi di mister Guidi faticano non poco contro Krastev e compagni cercando con insistenza il gol che riapra la gara. Bisogna aspettare il finale per veder di nuovo accese le polveri della battaglia quando la Roma inserendo forze fresche appare trovare più dinamicità nella manovra mettendo in difficoltà maggiore la Fiorentina. Gli sforzi giallorossi si concretizzano al 90' quando una bella triangolazione tra Pisilli e Cassano si concretizza con Pisilli che di testa converge a rete ricevendo un cross dalla destra in area piccola e battendo l'incolpevole Martinelli. È il pareggio che esalta la Roma e la spinge in avanti a cercare il quanto mai sperato gol vittoria negli ultimi 4' di recupero concessi dall' arbitro Di Graci della sezione di Como. Un finale arrembante che la formazione di mister Guidi paga molto caro, i giallorossi fanno fa i conti con la determinazione e la voglia di vincere dei ragazzi gigliati condotti magistralmente in campo e fuori da mister Aquilani vero mentore di un gruppo di ragazzi fantastico che cresce ogni giorno di più, sia nelle gambe che nella testa. Il recupero si apre con il forcing romanista che tenta di produrre il gol vittoria, ma Capasso e compagni non ci stanno a cedere il passo alla Roma capolista e allora, al 94', a tempo quasi scaduto, la Fiorentina recupera palla e lancia in volata Capasso sulla destra. Il numero 7 viola ha ancora benzina nelle gambe e, scattando sulla fascia s'accentra una volta penetrato in area giallorossa trafiggendo Baldi con un sinistro di grande freddezza e lucidità. È un gol splendido che legittima una vittoria importantissima, voluta e ottenuta con grande merito di tutti staff e giovani calciatori in campo, al cospetto dell' intero entourage di mister Italiano presente in tribuna insieme alla dirigenza viola con Burdisso, Pradè, Joe Barone, Angeloni, Ferrari sempre presenti e vicini al settore giovanile così importante per il futuro della Fiorentina.
Calciatoripiù: Martinelli, Capasso, Favasuli, Di Stefano, Vigiani, Harder
(Fiorentina).
Sassuolo-Bologna 0-0

Cagliari-Atalanta 1-0

RETI: Griger
Frosinone-Torino 1-3

RETI: Bruno, Caccavo, Jurgens, Ansah
Empoli-Inter 1-2

RETI: Renzi, Esposito, Owusu
EMPOLI: Fantoni, Barsi (77' Sodero), Boli, Angori, Dragoner, Marianucci, Vallarelli (46' Renzi), Ignacchiti, Kazmarski (46' Fini), Seck (46' Nabian), Rosa (61' El Biache). A disp.: Seghetti, Sodero, Mannelli, Tropea, Michelucci, Ekong, Filippis. All.: Antonio Buscé.
INTER: Botis, Fontanarosa, Pelamatti, Kamate, Martini, Grygar (80' Stankovic), Iliev (80' Di Maggio), Esposito (59' Curatolo), Dervishi, Owusu (75' Andersen), Di Pentima. A disp.: Calligaris, Basti, Stabile, Bonavita, Sarr, Andersen, Biral, Stante. All.: Cristian Chivu.
ARBITRO Cherchi di Carbonia, coad. da Prafgliola e Cravotta.
RETI: 26' Esposito, 52' Owusu, 85' rig. Renzi.



Operazione difficile quella di caricare di eccessivi significati questa gara, che segnava il risveglio del campionato Primavera dopo il letargo invernale; chiaro però che il ko dell'Empoli arriva e brucia sulla pelle dei toscani, mentre l'Inter coglie tre punti cruciali con cui iniziare un nuovo anno che deve segnare necessariamente la riscossa dei ragazzi di Chivu. La bruma che avvolge le dolci colline di Vinci attanaglia anche le gambe degli azzurri, che nel complesso dell'intero match non demeritano ma sono al gradino sotto dei nerazzurri sul piano della determinazione, lucidità ed efficacia profuse dall'Inter nei momenti topici della sfida. Lo spettacolo offerto dalla gara ha risentito del lungo periodo di inattività, confermato da un avvio su ritmi discreti ma avaro nel concedere emozioni. Tolti i velleitari tentativi di Seck, Vallarelli e Barsi (quest'ultimo il più pericoloso, ma comunque innocuo per il portiere ospite), la gara si sblocca al 26', quando sugli sviluppi di un corner Fantoni e Ignacchiti non riescono a liberare l'area azzurra, il pallone finisce così preda di Esposito che insacca da due passi. La successiva fase di gioco fa registrare soprattutto le proteste dei locali in occasione di un sospetto contatto in area nerazzurra fra Ignacchiti e Fontanarosa, poi poco altro, da evidenziare in sede di cronaca un buono spunto di Barsi a 2' dallo scadere, non adeguatamente seguito dai compagni. La ripresa inizia in modo più confortante per i tifosi toscani, che vedono la squadra di Buscé spingere nei primi 5'; Nabian entra subito nel vivo, poi ci provano Fini e Rosa ma la guardia di Botis è attenta. Anche Renzi entra bene in partita, protestando per un fallo di Pelamatti ai suoi danni che sembrava passibile di rigore. A segnare, trovando il raddoppio, è però la squadra di Chivu: scocca il 52' quando i nerazzurri, con un'azione avvolgente da destra verso sinistra, aggirano il molle pressing avversario, la gran giocata di Iliev mette Owusu in condizioni di battere a rete in modo vincente, 2-0. Archiviata una conclusione alta di Nabian, al 60' l'Empoli spreca un buon piazzato con Renzi, più pericoloso il duetto fra Fini e Angori, il tiro-cross dell'ex viola però si perde di poco sul fondo. Succede poco fino ai minuti finali, l'Inter gestisce bene la situazione e Botis è attento all'84' quando Boli prova a sorprenderlo con un venefico pallonetto dalla lunga distanza. Passa un minuto ed ecco il gol che potrebbe riaprire la gara: Curatolo , nel tentativo di liberare l'area, rinvia sui piedi di Renzi che lo aveva anticipato, lo stesso numero 27 locale trasforma dal dischetto. Il condizionale è d'obbligo: nel poco tempo che resta i minuti scorrono veloci, amministrati dai nerazzurri, che festeggiano un blitz pesante che accorcia la situazione nella parte bassa della classifica.
Sampdoria-Cesena 4-2

RETI: Ivanovic, Malagrida, Miettinen, Lukisa, Carlini, Suliani
Udinese-Verona 2-2

RETI: Centis, Pejicic, Caia, Cisse