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Giovanissimi Regionali GIR.Elite - Giornata n. 17

Armando Picchi-Ac Montignoso 1-2

RETI: Falleni, Barry, Barry
ARMANDO PICCHI: Luppichini, Barile, Lega, Bulleri, Lucido, Di Piazza, Bonelli, Amedei, Monaco, Cerri, Persico. A disp.: Martino, Pirone, Falleni, Bettini, Del Bianco, Mazzantini, Buonomo, Martinelli, Scardino. All.: Massimiliano Castellani.
MONTIGNOSO: Innocenti, Rolla, Parigi, Ricci, Savino, Bici, Putignano, Isolani, Verona Fornaciai, Barry, Bertelloni. A disp.: Beani. Andrea Guerrato.
ARBITRO: Palla di Pisa.
RETI: Barry 2, Falleni.



L'ultimo metro - apparentemente il più agevole - si dilata come in un incubo, sfuma i suoi contorni impennandosi in una parete verticale e frena l'issata: la rincorsa del Picchi alla zona delimitata dalle barriere di sicurezza si stoppa sul più bello e probabilmente nel momento più facile, proiettando i ragazzi di Castellani verso un ulteriore sforzo, quello che andrà necessariamente profuso nello spareggio dentro-o-fuori contro il Margine Coperta per il mantenimento dello status d'élite. Dopo aver messo in fila una serie di risultati che li avevano risollevati, i labronici scendono in campo per gli ultimi 70' del campionato con tanti, forse troppi, elementi a proprio favore: l'impegno in casa contro una formazione già retrocessa, due risultati dei canonici tre a disposizione, il turno di riposo scontato dall'avversario contro cui si fa la corsa. Se il calcio è una situazione mentale, allora il calcio è un contenitore ideale di colpi di scena, in cui nulla è scritto: il Montignoso onora non solo il suo campionato ma il campionato di tutti e compie un blitz in riva al Tirreno che allunga di un'altra settimana la vita di questo campionato, rimandandone l'emissione di tutti i verdetti. Ne resta uno in sospeso, dopo questo 1-2 che matura per intero nella ripresa, dopo un primo tempo bloccato sullo 0-0, risultato che - ripetiamolo - sarebbe andato benissimo ai padroni di casa. Pronti-via, peraltro, e proprio il Picchi parte forte e apparentemente bene, anche se non è un bel presagio quello che porta alla non convalida del gol di Bonelli; i locali protestano, l'arbitro ravvede un fallo in attacco (inizialmente sembrava fuorigioco) e si prosegue sul risultato di partenza. Monaco, al 7', prova a scaldare il piede impegnando in una parata non difficile Innocenti, mentre al 15' Verona Fornaciai fa vedere in avanti gli ospiti, concludendo però sul fondo. Ben più pericolosa l'azione che dopo centoventi secondi porta ancora al tiro Monaco: il centravanti labronico incorna di testa fuori misura, dopo un cross dal fondo. Nel finale di frazione i pericoli maggiori arrivano da calcio piazzato, ma solo uno rischia di incidere davvero: quello di Barry, che manca il bersaglio grosso di un paio di centimetri al massimo. Dopo che i primi 35' risultano piuttosto bloccati, nella ripresa la gara cambia la sua inerzia; il Montignoso gioca più accorto, il Picchi si sbilancia a caccia del gol, forse prendendo qualche rischio di troppo. Al 39' Di Piazza non sfrutta al meglio un calcio piazzato da buona posizione, mentre è proprio una palla inattiva a infiammare la partita. Scocca difatti il 45' quando Barry si avventa prima e meglio di tutti su di un pallone calciato in area locale, tutto solo dopo essersi liberato dalla marcatura firma lo 0-1. I padroni di casa sono ora costretti a inseguire e iniziano ad attaccare a testa bassa, rendendosi pericolosi dopo pochissimo con il subentrato Buonomo, che impegna l'attento Innocenti. L'Armando Picchi scopre inevitabilmente il fianco e un Barry in stato di grazia, per niente scarico dopo l'impegno al Torneo delle Regioni, si prende ancora la scena, finalizzando in rete un travolgente contropiede che lo porta a saltare in sequenza ben tre avversari palla al piede. Il doppio svantaggio sprona ancor più i locali a gettarsi in attacco, rinvigoriti anche dalla superiorità numerica di cui godono negli ultimi 15', quando un infortunio piuttosto serio a un giocatore ospite avvenuto a cambi esauriti costringe il Montignoso - presentatosi con soli dodici effettivi in lista - a chiudere in dieci uomini. Il finale di partita è ovviamente interpretato all'assalto all'arma bianca da parte dell'Armando Picchi, che dimezza lo svantaggio durante i 6' di recupero con Falleni, anche lui subentrato a gara in corso. Proprio all'ultimo istante sui piedi di Di Piazza capita la palla del possibile due a due: il calcio piazzato dello specialista locale trova però i guantoni e la bravura di Innocenti, che vola e toglie dall'incrocio dei pali il pallone del possibile pareggio. Vince il Montignoso, vince l'imprevedibilità del calcio, colto nella sua essenza più basilare. Quella di regalare emozioni, quelle di cui sarà oltremodo carico lo spareggio-salvezza del prossimo fine settimana.
Calciatoripiù: Amedei, Di Piazza
(Armando Picchi); Innocenti, Barry (Montignoso).
Sestese-Affrico 2-3

RETI: Bartolomei, Napolitano, Ala, Balducci, Ala
SESTESE: Fontani, Landini, Giannone, Battilocchi, Napolitano, Sacchi, Buontempo, Scarlini, Gusciglio, Lazzeretti, Rossi. A disp.: Langone, Cavicchi, Bartolomei, Cesarano, Pucci, Pacini, Drago, Notari. All.: Francesco Giannini.
AFFRICO: Donatti, Agnoloni, Cerasi, La Greca, Amantea, Iania, Pratesi, Silvestri, Balducci, Nutini, Ala. A disp.: Lombardi, Agosti, Bonfanti, De Angelis, Nunziati, Vezzani, Piccioli. All.: Lorenzo Bambi.
ARBITRO: Regoli di Firenze.
RETI: 7' Napolitano, 20' Balducci, 45' La Greca, 55' Bartolomei rig., 63' Cerasi.



Spettacolo al Torrini, dove nell'ultimo atto della stagione va in scena un interessante confronto tra i padroni di casa della Sestese, già salvi e senza altro da chiedere al campionato, e l'Affrico che fa le prove generali in vista della Coppa Toscana di fine stagione. Gli ultimi tre punti della stagione regolare se li prende proprio l'Affrico, che al termine di 70' divertentissimi si impone per 3-2 grazie alla rete decisiva di Cerasi. All'inizio però è la Sestese ad avere il pallino del gioco in mano e a rendersi maggiormente pericolosa in area avversaria. Ai rossoblù, infatti, bastano 7' per trovare il gol del vantaggio, siglato da Napolitano che, su uno schema perfettamente riuscito da corner, riceve lo scarico di Scarlini e da pochi passi batte Donatti per l'immediato 1-0. Il sigillo di Napolitano infiamma la partita, che nei minuti successivi regala azioni da ambo i lati: bravo Fontani a dire di no ad Ala in un paio di occasioni, mentre Gusciglio (colpo di testa a lato) manca il possibile raddoppio sestese. Scampato il pericolo, l'Affrico riprende ad attaccare con convinzione e al 20' trova il gol del pari con Balducci, che raccoglie il perfetto cross di Ala e con un bellissimo colpo di testa in tuffo batte Fontani fissando il parziale sul momentaneo 1-1. L'Affrico prende coraggio e chiude in crescendo la prima frazione, sprecando in un paio di occasioni la palla dell'1-2 col sempre pericoloso Ala. Nel secondo tempo l'Affrico si rende protagonista di un inizio arrembante, certificato dal gol dell'1-2 realizzato da La Greca al 45' con una conclusione in corsa dopo una respinta della difesa sestese. Da lì fioccano nuovamente occasioni da una parte e dall'altra. L'Affrico avrebbe l'opportunità di chiuderla con Nunziati e Piccioli, pericolosi in almeno un paio di occasioni a testa. La Sestese risponde con un diagonale insidioso di Pacini e un colpo di testa di Gusciglio che si perde di un niente sul fondo. I rossoblù però insistono e al 55' agguantano il meritato 2-2 con un calcio di rigore assegnato per fallo su Pacini e trasformato splendidamente da Bartolomei. Le emozioni però non finiscono qui, perché nel quarto d'ora rimanente entrambe le compagini provano a vincerla. A riuscirci è l'Affrico, che al 63' trova il guizzo vincente grazie al ‘gollonzo' di Cerasi, che nel tentativo di crossare la sfera disegna una traiettoria beffarda che inganna il fin lì perfetto Fontani e consegna all'Affrico gli ultimi tre punti che valgono quota 71 punti. E adesso, per concludere al meglio la stagione, l'obiettivo si chiama Coppa Toscana.
Calciatoripiù
: nella Sestese Scarlini detta come al solito bene i tempi a centrocampo, mentre Giannone è inesauribile sulla fascia. Nell'Affrico Cerasi trova il gol che consente ai suoi di chiudere la stagione con una vittoria, ma nei 70' del Torrini non passano inosservate le prestazioni di Agnoloni e Balducci .
Sporting Cecina-Lastrigiana 2-1

RETI: Lani, Turtur, Rotolo
SPORTING CECINA: Bendinelli, Panichi, Pistolesi, Dangelo, Camerini, Turtur, Loi, Paladini, Zazzeri, Masini, Lani. A disp.: Roventini, Tognetti Al., Frassinelli, Dardar E., Tognetti An., Dardar Y., Giusti, Bartolini, Bertoli. All.: Fabio Viterbo.
LASTRIGIANA: Chergui, Casamonti, Rotolo, Manescalchi, Torniai, Maxharri, Semeraro, Polli, Dainelli, Gracci, Dimasi. A disp.: Hancu, Municchi, Caparrini, Conti, Rigressi, Squitieri, Curri, Licaj, Bitossi. All.: Giovanni Mollica.
ARBITRO: Cava di Grosseto.
RETI: 8' Rotolo, 34' Lani, 50' Turtur.



L'obiettivo adesso è raggiunto ed è stato senza alcun dubbio meritato. Lo Sporting Cecina vince anche l'ultima partita di campionato e grazie al 2-1 inflitto alla Lastrigiana chiude al quinto posto che significa accesso alla Coppa Toscana che vedrà Viterbo e i suoi impegnati contro Arezzo, Affrico e Cattolica Virtus. Un risultato straordinario per la formazione rossoblù, che grazie ad una rincorsa sensazionale si è messa alle spalle avversari ben più quotati chiudendo con un quinto posto che sa davvero di impresa. Non è stata una domenica semplice però per mister Viterbo e i suoi ragazzi, che si sono trovati difronte una Lastrigiana ben messa in campo ed euforica dopo la salvezza ottenuta un paio di domeniche fa. Per assicurarsi la matematica certezza di partecipare alla Coppa di fine stagione, i rossoblù devono a tutti i costi ottenere i tre punti per non dover guardare ai risultati di Scandicci e Venturina. Nelle prime battute di gioco, però, la tensione gioca un brutto scherzo ai livornesi, che subiscono l'ottimo approccio alla gara da parte della Lastrigiana, che trova il gol del vantaggio con un perentorio colpo di testa di Rotolo, che da corner impatta prima di tutti la sfera spedendola alle spalle di Bendinelli. L'1-0 di Rotolo, arrivato subito dopo un palo colpito dallo stesso numero 3 biancorosso, scuote lo Sporting Cecina che al 10' prova a reagire mancando il pareggio su un contropiede non finalizzato da Loi, reduce da un Torneo delle Regioni giocato da protagonista. L'occasione di Loi, però scuote lo Sporting Cecina che tra il 15' e il 17' confeziona due occasioni per rimettere i conti in parità: entrambe capitano sui piedi di Masini, che ci prova prima con un destro dal limite respinto sul palo da Chergui, poi replica con un diagonale mancino dopo un bello scambio con Lani; la palla viene però bloccata dall'estremo difensore della Lastrigiana. Lo Sporting Cecina prova ad alzare la pressione e al 25' anche Lani si rende pericoloso con un mancino da dentro l'area che termina alto sopra la traversa. La risposta della Lastrigiana arriva nei 5' successivi che vedono i ragazzi di Mollica andare vicinissimi al raddoppio in ben due occasioni: la prima con una volèe di Casamonti che centra in pieno la traversa, la seconda con un cross velenoso di Semeraro che da angolo incoccia la parte esterna del palo. La sfortuna si abbatte sulla Lastrigiana, che oltre ai due pali colpiti in pochi minuti, nel finale di primo tempo viene raggiunta sul pari dallo Sporting Cecina, che all'ultimo tuffo trova l'1-1 con un piazzato di Lani su servizio perfetto di Loi. Il pari realizzato nel finale di primo tempo infonde fiducia nei ragazzi di Viterbo, che dopo 35' complicati rientrano in campo col piglio giusto. I rossoblù prendono subito possesso della metà campo avversaria, mancando due occasioni per passare in vantaggio con Loi (murato a tu per tu con Chergui) e Dangelo (conclusione fuori misura a porta semi-sguarnita). La Lastrigiana crea meno rispetto alla prima frazione, ma può ancora una volta maledire la sfortuna sul palo colpito da Gracci (48'). Come se non bastasse, arriva anche la beffa per gli ospiti, che al 50' si fanno sorprendere su uno schema operato dallo Sporting Cecina su punizione: sul punto di battuta c'è Loi, che anziché tirare premia l'inserimento di Alberto Tognetti che da posizione defilata serve a centro area capitan Turtur che da pochi passi corregge in rete per il 2-1 che fa volare i livornesi in Coppa Toscana.
Calciatoripiù
: nello Sporting Cecina il classe 2009 Masini sforna lampi da vero numero 10 disputando 70' di altissimo livello. Tra i locali bene anche Zazzeri . Nella Lastrigiana si mettono in evidenza Manescalchi , Dainelli e Dimasi .
Tau Calcio-Maliseti Seano 8-0

RETI: Colzi, Giuntoli, Michelotti, Moretti, Ribechini, Ribechini, Ribechini, Ribechini
TAU ALTOPASCIO: Piagentini, Michelotti, Verrengia, Morosi, Sarti, Frediani, Bernardini, Saviozzi, Moretti, Colzi, Giuntoli. A disp.: Di Grazia, Di Lauro, Materassi, Landi, T. Signorini, S. Signorini, Ribechini, Paja, Rocchiccioli. All.: Federico Gandini.
MALISETI SEANO: Gaggioli, Mastrolia, Tronci, Rrapaj, Fattori, Osimenaj, Innocenti, Casini, Biscardi, Bonezzi, Mucaj. A disp.: Faggi, Dedeli, Galantucci, Gori, Luconi, Sciarabba, Dervishi, Ghinea, Gialluisi. All.: Andrea Bartolini.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera
RETI: 10' Michelotti, 20' Giuntoli, 43' Moretti, 45' Colzi rig., 55', 62', 64', 66' Ribechini.



Una campione, e si sapeva; l'altra retrocessa, e si sospettava, dopo un girone d'andata entusiasmante e un ritorno drammatico, sei punti appena in diciassette incontri: il Maliseti cade fragorosamente ad Altopascio e abbandona l'élite in una maniera quasi spiegabile. L'8-0 finale rispecchia l'andamento dell'incontro: locali in pieno controllo e cinici sotto porta, male il Maliseti mai entrato in campo e senza idee. Il Tau si rende pericoloso già al 2' sull'angolo di Colzi dalla destra: di testa Frediani sfiora il legno. Il vantaggio comunque arriva al 10', di nuovo su corner di Colzi: stavolta colpisce Michelotti che di testa segna il vantaggio. L'occasione migliore del Maliseti si registra cento secondi più tardi: Bonezzi calcia sul primo palo una punizione dal vertice sinistro dell'area, ma una deviazione sporca la traiettoria sul fondo. Sugli affondi del Tau comunque il Maliseti rischia: al 16' Saviozzi avanza sulla trequarti per poi lanciare in area Tancredi Signorini sul quale esce Gaggioli e blocca. Basta però attendere il 20' per il raddoppio: dalla mediana Morosi pesca in area Giuntoli che da sinistra salta l'avversario diretto e di destro mette in rete. Il primo tempo si chiude con un'uscita bassa di Gaggioli di nuovo su Tancredi Signorini, innescato dalla discesa di Michelotti sulla destra. Nella ripresa il Maliseti crolla: già in avvio (tiro di Moretti sull'esterno della rete dopo l'affondo centrale di Saviozzi, 37') rischia e, dopo la punizione di Galantucci sopra la traversa (38') subisce il 3-0: Saviozzi mette al centro un corner dalla sinistra, di testa Sebastiano Signorini lo devia sui piedi di Moretti che di piatto batte il portiere. Il divario s'amplia al 46' quando Colzi appoggia a destra per Verrengia che entrato in area viene contrastato fallosamente da un difensore: dal dischetto Colzi spiazza Faggi e fa 4-0. Comincia poi lo show di Ribechini che realizza una quaterna in undici minuti: al 55' trova il 5-0 di piatto, dopo che Faggi aveva respinto il primo tiro favorito dal dialogo sull'asse Tancredi-Sebastiano Signorini. Metà della coppia è protagonista anche dell'azione che porta il 6-0: è Tancredi Signorini infatti ad avanzare fino al limite e azzardare un tiro sporco dopo lo scambio con Saviozzi; la traiettoria si trasforma in un assist per Ribechini che con l'interno realizza di nuovo. Cento secondi e il Maliseti ormai in cesta subisce anche il 7-0: Saviozzi avanza fino al limite dove viene contrastato al momento del tiro; il pallone schizza nella zona di Ribechini che ne approfitta di nuovo. La gara e il campionato si chiudono al 66' sulla quarta rete del fantasista liberato al centro dalla discesa di Tancredi Signorini a sinistra. È un ottimo viatico per il Tau in vista delle finali nazionali; tragico come tutto il girone di ritorno il commiato del Maliseti dall'élite. Calciatorepiù: Ribechini (Tau Altopascio) entra nella ripresa e sottoporta non sbaglia niente.
Capezzano Pianore-Cattolica Virtus 3-2

CAPEZZANO PIANORE: Carassiti (35' Lucchesi), Graziuso (35' Bianchi), Sbrana, Poli, Palagi, Dettori, Farina Edoardo, Ndiaye, Di Luca, Di Ciolo (35' Ricciotti), Lucchesi. A disp.: . All.: Peselli Gianluca
RETI: Di Luca, Lucchesi, Lucchesi, Selvi, Marzano
CAPEZZANO: Carassiti, Graziuso, Sbrana, Poli, Palagi, Farina, Dettori, Bianchi, Di Luca, Ndiaye, Lucchesi A.. A disp.: Lucchesi E., Masla, Checchi, Manfredi, Milli, Ouadjaout, Ricciotti, Di Ciolo. All.: Gianluca Peselli.
CATTOLICA VIRTUS: Lekaj, Vaggi, Cercel, Frangini, Rossi, Malpassi, Bindi, Tema, Magherini, Acciai, Bendoni C.. A disp.: Pinzani, Bendoni D., Valleri, Agnorelli, Lottini, Selvi, Marzano, Mori, Fratini. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Corona di Viareggio.
RETI: 10' Di Luca, 17', 60' Lucchesi A., 50' Marzano rig., 70' Selvi.



Già proiettata alla Coppa Toscana, la Cattolica Virtus chiude la regular season inciampando in casa del Capezzano. Dopo aver messo al sicuro il discorso salvezza, i versiliesi salutano il proprio pubblico con un bel successo per 3-2 ottenuto contro la quarta forza del campionato. Come da pronostico, ne esce una gara divertente tra due squadre che non avevano più nulla da chiedere alla classifica. Il Capezzano inizia però col piede giusto e al 10' passa in vantaggio con una bella combinazione tra Di Ciolo e Di Luca, che dopo l'ottima parentesi al Torneo delle Regioni torna a trascinare i suoi con un gol che apre al meglio il confronto contro i compagni di Rappresentativa Lottini e Marzano (partiti inizialmente dalla panchina). La Cattolica Virtus non si fa lascia travolgere dall'inizio arrembante dei versiliesi e al 15' va subito vicina al pareggio con un colpo di testa di Bindi che da calcio d'angolo manca di un niente il bersaglio. Dal gol del possibile 1-1, si passa al 2-0 del Capezzano che si conferma letale in ripartenza grazie al velocissimo Ndiaye, bravo ad andare via sulla destra prima di servire un pallone solo da spingere in porta al solissimo Lucchesi A.. Sotto di due reti, nel finale di prima frazione la Cattolica Virtus prova a reagire e a 5' dall'intervallo i giallorossi hanno la chance per riaprire il confronto in virtù di un contestato calcio di rigore assegnato ai ragazzi di Alla per un presunto tocco di mano di un difensore versiliese nella propria area. Dal dischetto va Tema, la cui conclusione viene però respinta da un reattivo Carassiti, che consente ai suoi di andare al riposo sul 2-0. Nel secondo tempo, sia Peselli che Alla danno spazio agli effettivi partiti inizialmente dalla panchina, stravolgendo di fatto l'assetto iniziale. I cambi danno più linfa alla Cattolica Virtus, che a metà secondo tempo si rimette in corsa con il subentrato Marzano, che trasforma un calcio di rigore assegnato per un fallo di Ndiaye. A dispetto del gol subito, il Capezzano non si scompone nonostante la stanchezza e qualche acciacco fisico comincino a influire sul ritmo gara degli undici di Peselli. La Cattolica Virtus prova a quel punto ad approfittarne, senza però riuscire a trovare il guizzo del 2-2. Così, con i giallorossi proiettati in avanti a caccia del pari, il Capezzano la chiude con la rete del 3-1 siglata ancora una volta da Lucchesi A. - che poco prima si era visto annullare un gol per offside - glaciale nell'infilare alle spalle di Lekaj il pallone del 3-1. Le emozioni non sono finite qui, perché a tempo ormai scaduto la Cattolica Virtus accorcia le distanze sul 3-2 grazie al destro a giro di Selvi, bello ma inutile ai fini del risultato.
Calciatoripiù
: nel Capezzano merita un elogio particolare Palagi , che in difesa è stato pressoché perfetto, anche se il migliore per distacco e Lucchesi A. , la cui doppietta è risultata decisiva. Tra le fila della Cattolica Virtus buone le prove di Bindi e del solito Marzano .
Poggibonsese-Sangiovannese 4-2

RETI: Selis, Dattilo, Thiam, El Bith, Pulaj, Pulaj
POGGIBONSESE: Billi, Di Biasi, Longo, Tafi, Bartalini, Becattini, Vadi, Dattilo, Selis, Thiam, Pratesi. A disp.: Boccali, Corbinelli, Chiappone, Alushi, Toce, Laurano, El Bhit, Romano, Giachi. All.: Andrea Ricci.
SANGIOVANNESE: Landini, Fabbri, Becattini, Arelli, Gjoni, Mariani, Lanini, Panzarella, Baldini, Brogi, Bruni. A disp.: Piccioli, Meini, Dutto, Pulaj, Tilli, Di Trapani. All.: Fabio Picci.
ARBITRO: Zunino di Siena.
RETI: 10' Selis, 40' Thiam, 48' Dattilo, 50' Tilli, 55' El Bhit, 67' Pulaj.
NOTE: espulsi Mariani e Meini.



La classifica ha condannato entrambe alla retrocessione, dunque per Poggibonsese e Sangiovannese gli ultimi 70' stagionali servivano soltanto per decidere chi si sarebbe posizionata all'ultimo banco. Grazie ad un pirotecnico 4-2, è la Poggibonsese a raccogliere gli ultimi tre punti in campionato e ad operare il sorpasso ai danni della Sangio, che chiude dunque con un amaro ultimo posto. La partita inizia subito con la Poggibonsese propositiva in avanti e capace di passare in vantaggio dopo appena 10' grazie ad una ripartenza magistrale conclusasi con l'1-0 siglato da Selis a tu per tu con Landini. L'inizio gara, già di per sé difficile, assume contorni ancora più complessi per la Sangiovannese che a metà primo tempo rimane in inferiorità numerica per il rosso estratto dall'inflessibile direttore di gara all'indirizzo di Mariani. Nonostante l'uomo in meno, però, i valdarnesi si rendono protagonisti di un finale di primo tempo in crescendo, nel quale soltanto un super Billi nega il pareggio ai vari Bruni e Baldini. Nel secondo tempo, la Sangiovannese prova a sfruttare l'inerzia del finale di prima frazione, affacciandosi subito dalle parti di Billi con un tentativo da corner di Lanini che di testa trova i guantoni dell'estremo difensore giallorosso a negargli l'1-1. Dal possibile pareggio, però, si passa al raddoppio della Poggibonsese che arriva grazie ad una ripartenza fulminea di Thiam che apre in due la difesa della Sangio e davanti a Landini non sbaglia insaccando il pallone del 2-0. A quel punto l'inerzia della gara volge in favore dei senesi, che al 48' prendono il largo con il sigillo del 3-0 siglato da Dattilo con una conclusione in diagonale su cui Billi non riesce a intervenire. Tilli prova a ridare speranza ai suoi con una deviazione in mischia che vale il momentaneo 3-1, ma subito dopo il gol l'arbitro estrae il secondo rosso ai danni di un giocatore valdarnese, stavolta Meini, costringendo gli ospiti a disputare in nove il finale di partita. La Poggibonsese a quel punto ne approfitta e al 55' El Bhit, entrato da poco, inserisce subito il suo nome nel tabellino dei marcatori con una conclusione imparabile che vale il 4-1 giallorosso. L'ultimo sussulto della gara è di marca Sangiovannese che rende meno amara la sconfitta con il guizzo finale di Pulaj a fissare il punteggio sul definitivo 4-2.
Arezzo-Venturina 0-1

RETI: Fogale
AREZZO: Borghini, Fiacchini, Farsetti, Lanini, Canapini, Gherghina, Sestini, Lucchini, Nugnes, Minocci E., Fratini. A disp.: Rossi T., Rossi L., Minocci M., Scatizzi, Cavaletta, Biagioni. All.: Andrea Tuzzi.
VENTURINA: Tanganelli, Imperato, Paolini, Iacometti, Ficcanterri, Lorenzi, Musli, Massini, Bicocchi, Di Tonno, Pazzini. A disp.: Pensa, Zenobi, Belus, Mariotti, Sottile, Brontolone, Fogale, Vardi. All.: Enrico Bardelloni.
ARBITRO: Lila del Valdarno.
RETI: 62' Fogale.



La sigilla Fogale la perfetta chiusura di stagione per il Venturina, che espugna Arezzo a tempo quasi scaduto e si prende un sesto posto che sa tanto di impresa. Un traguardo importante e meritato per Bardelloni e i suoi, che soltanto a dicembre erano dati da molti per spacciati salvo poi far ricredere tutti con un girone di ritorno da record. La ciliegina sulla torta arriva grazie all'1-0 in casa della corazzata Arezzo, che per lunghi tratti della stagione ha provato a contendere il titolo all'invincibile Tau e adesso sarà protagonista nella Coppa Toscana che chiuderà un'annata comunque positiva. Ad Arezzo si assiste alla classica partita di fine stagione tra due delle squadre che hanno sicuramente fatto meglio in questo inizio di 2023. I primi 35', però, regalano un confronto equilibrato, senza grossi sussulti da ambo le parti. L'Arezzo si rende pericoloso a età primo tempo con una bella iniziativa di Ettore Minocci, la cui conclusione sfila sul fondo con Tanganelli che sembrava comunque sulla traiettoria. La risposta del Venturina è affidata a Bicocchi con una conclusione ribattuta dall'attenta difesa amaranto che sigilla lo 0-0 a fine primo tempo. Nella ripresa entrambi gli allenatori danno spazio agli effettivi partiti inizialmente dalla panchina. L'Arezzo gestisce meglio il pallino del gioco nel corso della seconda frazione, facendo però fatica a scardinare il muro difensivo eretto dai biancocelesti, praticamente perfetti dietro. Fratini, Sestini e Minocci ci provano in un paio di situazioni ma il Venturina sventa puntualmente la minaccia e alla prima occasione utile colpisce grazie proprio ad un subentrato, Fogale, che a 8' dal triplice fischio si inventa il gol della domenica raccogliendo un pallone respinto dalla difesa aretina e superando Borghini con una volèe che fa impazzire di gioia la panchina biancoceleste. Nel finale l'Arezzo, che perde capitan Fiacchini per infortunio, tenta il tutto per tutto senza però riuscire a trovare il guizzo decisivo. Al fischio finale fa festa il Venturina, che chiude una stagione da applausi con un sesto posto su cui, come detto, in pochi avrebbero scommesso soltanto un paio di mesi fa.
Scandicci-Zambra Calcio 0-3

SCANDICCI: Cosi, Uruci, Mascalchi, Leporatti, Cai, Figus, Pepe, Margheri, Martini, De Leonardis, Di Cara. A disp.: Casini, Prosperi, Dell Agli, De La Cruz Valentin, Salvadori, Ceccarini, Picco, Morosino . All.: Pancani Tommaso
RETI: Lici, Bianchi, Bianchi
SCANDICCI: Cosi, Uruci, Mascalchi, Leporatti, Cai, Figus, Pepe, Margheri, Martini, De Leonardis, Di Cara. A disp.: Casini, Prosperi, Dell'Agli, Valentin De La Cru, Salvadori, Ceccarini, Picco, Morosino. All.: Tommaso Pancani.
ZAMBRA: Bonsignori, Rexhepaj, Ciotta, Mazzini, Anticoli, Ferretti, Douanla, Buselli, Bianchi, Lici, Tuntoni. A disp.: Ciampi, Cosma, Palazzetti, Pucci, Colangelo, Sorrentino, Paoli. All.: Maurizio Pretini.
ARBITRO: Galli di Prato
RETI: 21' Lici, 36', 46' Bianchi.



Salvo sul campo, salvo nonostante il -4 che s'è tenuto sul groppone da molti mesi ormai: battendo 0-3 lo Scandicci lo Zambra si tira fuori dalle ultime cinque posizioni e ottiene la salvezza sul campo; per il resto si vedrà. Le due squadre arrivavano all'ultimo appuntamento del campionato con motivazioni diametralmente opposte; e le motivazioni, si sa, fanno tutta la differenza del mondo. Alla luce di questo lo Zambra disputa una gara accorta, vigorosa, non sbagliando nulla. Lo Scandicci invece appare distratto e confeziona tre regali che gli ospiti non possono fare altro che scartare. Parte subito forte lo Zambra con un'incursione pericolosa di Lici al 1', ben chiusa dall'intervento in chiusura di Cai. Reagiscono i blues all'8' con un tiro di Pepe da fuori area parato da Bonsignori. Episodio dubbio al 12' in area ospite: De Leonardis viene atterrato e ai più sembra rigore netto ma l'arbitro fa cenno di proseguire. Un minuto più tardi ci prova Martini dopo un'azione personale: anche stavolta Bonsignori dice no. La gara è vivissima, al 17' va in scena un'altra chiusura di Cai sull'attacco di Rexhepaj da sinistra. Al 21' lo Zambra confeziona il vantaggio: il portiere non trattiene la punizione di Lici che dalla distanza segna lo 0-1. Pronta la reazione dello Scandicci: Leporatti calcia bene da fuori ma trova di nuovo l'opposizione di Bonsignori. Lo Scandicci resta all'attacco: Margheri fa planare una punizione sulla testa di Martini, deviazione alta sulla traversa (26'). La miglior azione dello Scandicci va però in scena all'ultimo del primo tempo: Figus lancia Martini che addomestica il pallone e serve Pepe che però conclude a lato. La ripresa però s'apre come meglio non potrebbe per lo Zambra. Bianchi approfitta d'un errore in impostazione della difesa avversaria, ruba palla e si invola indisturbato verso l'area di rigore da dove è bravo a depositare in rete giunto da solo davanti al portiere. Due minuti dopo lo Zambra potrebbe triplicare: solamente una gran parata di Cosi dice no al colpo di testa di Bianchi. Il terzo gol arriva comunque al 46': angolo dalla sinistra, colpo di testa e parata di Cosi; dopo il tocco di Bianchi il pallone però carambola su in difensore e termina in fondo al sacco. 0-3 e notte fonda per i padroni di casa: gioia grossa invece per gli ospiti che vedono vicinissimo ora il traguardo. Lo Zambra ora gioca sereno: ci vuole ancora una gran parata di Cosi a negare la rete a Colangelo, autore di un gran tiro appena dentro l'area (50'). Gli ultimi minuti vedono una timida reazione dello Scandicci: colpo di testa De Leonardis su invito di Martini (57'), tiro a lato di Mascalchi (70') e punizione di Ceccarini (ottimo ingresso classe 2009) deviata in angolo nel recupero. Poi le emozioni finiscono: lo Zambra conquista tre punti di importanza capitale e mantiene sul campo la categoria élite disputando una buona gara. Lo Scandicci non riesce a chiudere al meglio il campionato davanti al proprio pubblico, ma deve comunque essere soddisfatto per il proprio percorso: è stato l'unico capace di battere il Tau campione regionale.