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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 9

Cattolica Virtus-Tau Calcio 3-0

RETI: Ermini Polacci, Patacca, Serrini
CATTOLICA VIRTUS: Mugnaini, Marinari, Alla, Mangani, Mirashi, Nocentini, Picarelli (68' Valiante), Leggieri (54' Borghini), Ermini Polacci (45' Patacca), Sborgi, Martino (68' Serrini). A disp.: Giuliano, Ermini, Fontana, Gallo, Ignesti,. All.: Diego Murras.
TAU ALTOPASCIO: Chiarello, Buzzegoli, D'Amato (41' Asllani), Palaj, Tocchini (64' Giusti), Paperini (41' Fiori), Di Lorenzo, Scardigli, D'Ulivo, Nesti, Rossi (41' Savastano). A disp.: Meini, Matteucci, Leporatti. All.: Luca Guerri.
ARBITRO: Pianigiani di Siena
RETI: 31' Ermini Polacci, 58' Patacca, 80' Serrini.
NOTE: ammonito Leggieri.



Partita di cartello oggi al campo sportivo della San Michele a Firenze, tra i padroni di casa della Cattolica e i campioni regionali del Tau Calcio. Tanta l'attesa per i protagonisti in campo e tanti gli spettatori che hanno affollato le tribune del campo di Soffiano.

Partono meglio i padroni di casa, schierati in campo col modulo 4-3-1-2 da mister Murras, che prendono da subito dominio della metà campo avversaria e costruiscono varie occasioni da gol, fino alla metà del primo tempo quando Ermini, servito da un ottimo filtrante di Leggieri, ha pennellato un pallonetto perfetto che si è infilato alle spalle di Chiarello in uscita.

Nel secondo tempo sono gli ospiti che provano a spingersi in avanti alla ricerca del pareggio, ma la fase difensiva della Cattolica era oggi ben predisposta al sacrificio e Mugnaini non è mai dovuto esibirsi in parate impegnative. Al 30' del secondo tempo, su un cross dalla sinistra di Alla, veniva decretato un calcio di rigore per fallo di mano in area del Tau. Rigore calciato alla perfezione dal rientrante Patacca e risultato al sicuro per i fiorentini. Nel recupero c'è tempo anche per Serrini per segnare il tre a zero, nella sua classica azione in velocità.

Tre punti importanti per i fiorentini che scalano posizioni in classifica, una battuta d'arresto per il Tau chiamato a riscattarsi già sabato prossimo in casa contro il Cecina. Da segnalare le buone prestazioni di Palaj e Buzzegoli per gli ospiti, mentre tra i padroni di casa da sottolineare le prestazioni di Nocentini, Mangani e Marinari.



F.V.

Commento di : campio

Non potrà essere una rivincita, l'ultima volta era in palio il titolo regionale, ma una grande soddisfazione sì: la Cattolica batte 3-0 il Tau Altopascio in un grande classico del calcio giovanile toscano e si rilancia dopo un difficile avvio di stagione; decisivi sono stati i continui inserimenti a destra con cui la squadra giallorossa ha creato tanti grattacapi alla difesa del Tau. Nonostante il risultato, gli ospiti hanno giocato un'ottima partita e sono andati più volte vicini al gol senza però trovarlo. Ad avere la prima occasione della partita è il Tau proprio al primo minuto: con un filtrante Nesti serve l'inserimento di Di Lorenzo, Mugnaini arriva prima sul pallone e blocca in uscita. Gli ospiti partono bene e insistono: Marinari perde il pallone in uscita, lo riconquista Nesti che cerca Rossi a centro area: Mugnaini blocca sicuro. Pochi minuti dopo si affaccia in attacco anche la Cattolica con Ermini Polacci che riceve il pallone, salta Tocchini e calcia con il destro verso la porta: il tiro strozzato esce di un soffio. Dopo gli attacchi iniziali degli ospiti, adesso è la Cattolica a fare la partita; al quarto d'ora il vantaggio sembra vicino: con un gran filtrante rasoterra Picarelli serve a destra Ermini Polacci il cui traversone Martino in spaccata non riesce a deviare in porta. La Cattolica insiste: Ermini Polacci scatta sul filo del fuorigioco e calcia di destro dall'interno dell'area: Chiarello blocca. La Cattolica continua ad attaccare e pochi minuti più tardi va vicini al gol: sul cross di Picarelli da destra Martino taglia sul secondo palo e calcia alto di un soffio. La Cattolica ha in mano il pallino del gioco e al 31', dopo ripetuti attacchi, riesce a sbloccare meritatamente la partita: il solito Picarelli recupera il pallone a centrocampo, vede l'inserimento di Ermini Polacci e lo serve sul filo del fuorigioco; il delizioso pallonetto scavalca Chiarello in uscita e si deposita in rete. Nonostante il gol subito il Tau non si scoraggia e due minuti dopo ha una grossa occasione per riportare il match in parità: Scardigli gestisce un contropiede e serve a destra lo scatto di Di Lorenzo; Marinari salva sulla linea il teso rasoterra ma per poco non combina la frittata rinviando addosso a D'Amato; il pallone esce di un soffio, pericolo scampato. Il primo tempo finisce con questa occasione, il secondo si apre con una per il Tau: Asllani serve Nesti che calcia col sinistro, ben respinto da Mugnaini; il pallone però rimane in gioco e l'azione prosegue: lo raccoglie di nuovo Nesti che si libera di due difensori e crossa rasoterra Savastano il cui tiro da distanza ravvicinata sbatte clamorosamente contro il palo. Dopo il secondo spavento della giornata, la Cattolica si rende pericolosa al 53' con un tiro da fuori di Picarelli, centrale e bloccato da Chiarello. I padroni di casa spingono per il secondo gol e al 58' si guadagnano un calcio di rigore: Pianigiani fischia un presunto fallo di mano di Rossi in area. Sul dischetto si presenta Patacca che apre il piattone e mette il pallone sotto l'incrocio dove Chiarello non può arrivare: è 2-0. Il Tau si riversa in attacco per cercare di riaprire la partita e al 67' conquista una punizione sulla trequarti sinistra avversaria: Nesti crossa in mezzo per il colpo di testa di Palaj, fuori di un soffio. Negli ultimi minuti le squadre si allungano e la Cattolica ha l'opportunità di chiudere la sfida a 5' dalla fine con il sinistro da posizione defilata di Valiante: Chiarello blocca. Il Tau è dunque ancora vivo: Giusti s'accentra da sinistra e calcia con il destro, Mugnaini c'è. E allora arriva anche il tris della Cattolica: Sborgi recupera il pallone sulla trequarti avversaria e premia l'inserimento di Serrini che entra in area e incrocia il sinistro vincente sul secondo palo.
Calciatoripiù
: a destra Ermini Polacci e Picarelli (Cattolica) hanno formato un asse rivelatosi decisivo per le sorti della partita; Nesti (Tau Altopascio) ha creato più volte insidie alla retroguardia giallorossa sia con i suoi tiri, sia con i suoi passaggi.
Sangiovannese-Scandicci 0-1

SANGIOVANNESE: Gioli, Ermini, Unitulli, Innocenti, Acanti, Bonaccini, Bigordi, Travaglini, Di Caterino, Fuccini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Fabbrini, Mantelli, Failli, Paolella, Beghini, Barlondi, Palazzini, Sbardellati. All.: Gnassi Roberto
SCANDICCI: Serio, Novelli, Di Bonito, Moccia, Baiardi, Catalano, Grevi, Corsinovi, Pino, Bargellini, Esposito A.. A disp.: Patacchini, Faralli, Ciaschi, Campone, Cesari, Tagliavini, Canale, Gracci, Baldini. All.: Vinattieri Marco
RETI: Gracci
SANGIOVANNESE: Gioli, Ermini, Unitulli, Innocenti, Acanti, Bonaccini, Bigordi, Travaglini, Di Caterino, Fuccini, Raffaelli. A disp.: Tuberoni, Fabbrini, Mantelli, Failli, Paolella, Beghini, Barlondi, Pierazzi, Sbardellati. All.: Roberto Gnassi.
SCANDICCI: Serio, Novelli, Di Bonito, Moccia, Baiardi, Catalano, Grevi, Corsinovi, Pino, Bargellini, Esposito. A disp.: Patacchini, Faralli, Ciaschi, Campone, Cesari, Tagliavini, Canale, Gracci, Baldini. All.: Marco Vinattieri.
ARBITRO: Ferri Gori di Arezzo.
RETI: Gracci.



Contro lo Scandicci arriva l'ennesima sconfitta per la Sangiovannese, mai come questa volta in debito con la buona sorte. Nell'analisi della partita sostanzialmente equilibrata pesa purtroppo il clamoroso errore dell'arbitro - fino a quel momento forse il migliore in campo - che nell'ultimo minuto di recupero prima fischia ed alza il braccio a segnalare il fuorigioco dell'avanti ospite Gracci, ben prima che questi colpisca di testa la palla che poi finirà in rete, poi sulle proteste scandiccesi va in confusione e convalida il gol. Amarezza e proteste dei locali come ovvio non portano a niente: ormai la frittata é fatta. Dispiace che qualcuno del pubblico sia andato sopra le righe nelle proteste verbali, anche se tutto é rimasto in un ambito diciamo fisiologico , vista la situazione. Un sincero in bocca al lupo all'arbitro che avrà senz'altro la possibilità nelle prossime gare di mostrare il proprio valore. Passiamo alla cronaca. Primo tempo senza particolari sussulti, c'è molto agonismo in campo. I locali ci mettono impegno ma appaiono poco tranquilli nella gestione della palla, lo Scandicci si rende pericoloso soprattutto sulla sinistra con le scorribande di Grevi, forse il migliore dei suoi, che costringe la difesa della Sangiovannese ad un super lavoro. Le occasioni migliori si concentrano nel finale del tempo. Lo Scandicci ha una buona opportunità con Bargellini, il cui tiro a girare trova attento Gioli, e all'ultimo istante sempre con il dieci ospite, il cui sinistro molto angolato é murato nei pressi della porta da un difensore locale. Sponda Sangiovannese grandissima occasione per Fuccini al 35esimo. Il centravanti di testa anticipa l'uscita del portiere Serio, ma il tiro incoccia il corpo di un difensore e termina in calcio d'angolo a fil di montante. Al 40esimo è invece Bigordi che raccoglie un bel cross da sinistra e di testa sotto misura mette appena alto. Il secondo tempo si apre subito con una grande occasione per i locali in contropiede, ma Fuccini dopo aver saltato il portiere ospite da posizione decentrata mette fuori di sinistro. Lo Scandicci replica con le pericolose iniziative di Grevi, che va vicinissimo al gol intorno al 25esimo della ripresa. Il suo tiro molto potente viene contenuto da Gioli, la palla resta vicino alla porta e, dopo un batti e ribatti, è Bargellini a mettere fuori. L'ultimo quarto d'ora è molto equilibrato, ma senza occasioni di rilievo, fino alla coda al veleno della quale si è già detto.
Zambra Calcio-Zenith Prato 3-1

RETI: Esposito, Bertolini, Ribechini, Magni
ZAMBRA: Ruglioni, Gronchi, Bertolini, Gianfaldoni, Del Cesta, Ribechini, Esposito, Parducci, Maffei, Cini, Tarantini. A disp.: Cocoza, Bargi, Calabrese, Celentano, Cerrai, Dessì, Niccolini, Xhiani, Zaccagnini. All.: Federico Lombardi.
ZENITH PRATO: Cambi, Petrelli, Geri, Belli, Mari I., Lenzi, Mari M., Pagliuca, Magni, Cinà, Innocenti. A disp.: Mura, Santanni, Boanini, Simoni, Pareti. All.: Marco Colonna.
ARBITRO: Bo di Livorno
RETI: 5' Esposito, 24' Magni, 52' Bertolini, 78' Ribechini.



Esposito apre, Bertolini chiude e lo Zambra si porta a casa tre punti importantissimi contro la Zenith Prato. Nella sfida di San Lorenzo alle Corti, fra due squadre in cerca di riscatto, è la compagine pisana ad avere la meglio e a certificare il momento di crisi dei pratesi. Pronti via e al 5' Esposito porta in vantaggio i suoi, svettando coi tempi giusti sugli sviluppi di un corner e indirizzando il pallone alle spalle di Cambi con un perentorio colpo di testa. La Zenith Prato però c'è e lo dimostra rialzando subito la china: al 24', sugli sviluppi di un calcio da fermo, Magni riceve palla al limite dell'area e con una conclusione velenosa beffa Ruglioni che, col pallone che sfila in mezzo a una selva di gambe, non riesce a intervenire. Al botta e risposta griffato Esposito-Magni segue una fase di equilibrio dove entrambe le compagini si affrontano a viso aperto. Le occasioni più nitide sono di marca ospite con Magni e soprattutto Cinà e Marcus Mari che davanti a Ruglioni si divorano la palla del possibile 2-1 ospite. Scampato il pericolo, lo Zambra riparte forte e nella ripresa piazza l'allungo decisivo. I ragazzi di Lombardi rientrano in campo col piglio giusto e al 52' si riportano in vantaggio grazie ad una azione corale finalizzata da Bertolini, che davanti a Cambi non sbaglia indirizzando il pallone del 2-1 in fondo al sacco. La Zenith Prato prova a replicare ma rispetto alla prima frazione i ragazzi di mister Colonna peccano di precisione nell'ultimo passaggio, vanificando diverse potenziali palle gol. Lo Zambra, dal canto suo, si copre alla perfezione grazie alla prova sontuosa del proprio pacchetto arretrato e quando riparte riesce quasi sempre a far male. Al 78' la compagine pisana si procura un calcio d'angolo sugli sviluppi del quale Ribechini svetta più in alto di tutti e di testa spedisce il pallone alle spalle di Cambi per il 3-1 che sa tanto di ipoteca sui tre punti. La Zenith Prato ci prova infatti fino alla fine ma nonostante il maxi recupero concesso dal direttore di gara il risultato non cambia e al triplice fischio la festa è tutta dello Zambra, che festeggia il suo secondo successo stagionale salendo a quota 10 punti in classifica, a meno uno da una Zenith che è attesa dal riscatto nei prossimi turni.
Calciatoripiù
: nello Zambra Maffei lotta come un leone contro difesa e centrocampo avversario, mentre Ribechini si conferma fondamentale in fase di copertura e letale sulle situazioni da calcio piazzato.
Armando Picchi-Poggibonsese 4-2

ARMANDO PICCHI: Cutrona, Rendina, Lepri, Biondi A., Cannarsa, Biondi D., Grifasi, Barbanti, Hadji, Golfarini, Paglini. A disp.: Pagni, Luppichini, Fattori, Salvetti, Sula, Mecacci, Menicagli, Lupi . All.: Giachini Dario
POGGIBONSESE: Puppato N., Taglialavore, Coli, Ferrara, Ermini, Cicali, Fabbrini, Fidone, Ciuffi, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Simonetti, Buini, Helg, Vanni, Belli, Chiantini, Pizzo, Senatori, Dionigi. All.: Fusci Massimo S.
RETI: Hadji, Barbanti, Biondi D., Barbanti, Ciuffi, Dionigi
ARMANDO PICCHI: Cutrona, Rendina, Lepri, A. Biondi, Cannarsa, D. Biondi, Grifasi, Barbanti, Hadji, Golfarini, Paglini. A disp.: Pagni, Luppichini, Fattori, Salvetti, Sula, Mecacci, Menicagli, Lupi. All.: Dario Giachini.
POGGIBONSESE: Puppato, Taglialavore, Coli, Ferrara, Ermini, Cicali, Fabbrini, Fidone, Ciuffi, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Simonetti, Buini, Helg, Vanni, Belli, Chiantini, Pizzo, Senatori, Dionigi. All.: Corrado Bianchi.
ARBITRO: D'Orta di Pisa
RETI: D. Biondi, Barbanti 2, Ciuffi, Hadji, Dionigi.



Lassù ci sta bene, e sa che se vuole rimanerci certe avversarie deve divorarle: l'Armando Picchi non ha pietà della Poggibonsese che, capace di riaprire la gara dopo il doppio svantaggio, alla lunga cede fino al 4-2 finale. L'incontro assume subito una tonalità chiara: dopo due minuti scarsi Lepri pennella sul secondo palo un calcio d'angolo che di testa Diego Biondi devia in rete. Colpita a freddo, la Poggibonsese fatica a reagire e dopo averlo rischiato quasi subito (ottimo Puppato sul tiro di Barbanti da fuori) nel giro di poco subisce anche il 2-0: Hadji serve al limite Barbanti il cui destro s'infila accanto al palo. Ma la gara ha ancora molto da raccontare, perché finalmente la Poggibonsese si desta e dimezza le distanze: la punizione di Ermini vede Cutrona farsi anticipare da Ciuffi che con una girata d'interno al volo riapre la contesa. La gara s'infiamma perché la Poggibonsese ora crede nella rimonta che le consentirebbe di strappare punti pesanti in ottica salvezza: il pallone del pari capita sui piedi di Ruiz Rodriguez che, inseritosi alla grande sulla spizzata di Ciuffi, calcia debolmente e grazia Cutrona da dieci metri. E sulla ripartenza l'Armando Picchi riporta a due le reti di vantaggio: il liscio della difesa su un pallone facile consegna il pallone ad Hadji che senza neppure bisogno di controllarlo lo scarica in porta per il 3-1. Passato l'intervallo la Poggibonsese dimostra di avere un cattivo rapporto con i calci d'angolo a freddo; come già il primo tempo, anche la ripresa s'apre con una rete degli avversari: la segna Barbanti che di testa devia in porta l'angolo di Sula sporcato ma non allontanato. Solo nel finale, dopo che il Picchi aveva fallito la quinta rete con Sula e di nuovo con Barbanti che si ferma a una spanna dalla tripletta, la Poggibonsese riesce ad accorciare. Il 4-2 lo confezionano tre calciatori entrati nel corso della ripresa: Belli accende Senatori che se ne va via in dribbling sulla fascia e poi serve sul dischetto un pallone incantevole, scaraventato in rete dal diagonale di Dionigi sul secondo palo. È l'ultimo acuto di un pomeriggio senza sorprese: la Poggibonsese sa che difficilmente sono queste le partite in cui mettere in conto i punti per salvarsi.
Calciatoripiù: Barbanti
(Armando Picchi) decide la sfida con la doppietta; nonostante le quattro reti subite e le disattenzioni dei compagni di reparto, Ermini prova a tenere gli attaccanti avversari lontani dalla porta; entrati sul 4-1, Senatore e Dionigi (Poggibonsese) confezionano l'ultima rete e tengono vispa la squadra fino alla fine.
Capezzano Pianore-Arezzo 0-3

RETI: Sussi, Zhupa, Camerini
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bertilotti, Tomei, Bottari, Vitaggio, Bigondi, Baroni, Matrizi, Pillon, Cacciaguerra, Bacci. A disp.: Pellegrini, Fommei, Lencioni, Micheli, Orlowski Giannoni, Pacini, Centoni, Volpicelli, Zei. All.: Simone Giuli.
AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Piantini, Meloni, Banelli, Zhupa, Bricca, Sussi. A disp.: S. Chiarello, Bacis, Maddaloni, Camerini, Liberatori, Ballaj, Rachini, Pompili. All.: Fabio Pallari.
ARBITRO: Merlino di Pontedera
RETI: 55' Sussi, 61' Zhupa, 72' Camerini.



Sembrano avvinti in una danza infernale, un po' Johnny Depp ed Helena Bonham Carter nel finale di Sweeney Todd, e per fortuna alle spalle c'è il secondo posto e non un forno: Arezzo e Venturina continuano a ballare su questa strana musica che li vede girare ipnotizzati intorno al primo posto. L'inaspettato risultato di Borgo San Lorenzo ribalta nuovamente gli equilibri in vetta: lo 0-3 con cui espugna Camaiore dopo un primo tempo difficile da districare consente infatti all'Arezzo di riprendersi il primo posto, di nuovo con una lunghezza di vantaggio sui rivali. Ma avere ragione del Capezzano è stato decisamente complicato, e perdere punti per strada sarebbe stato beffardo considerate le notizie che arrivavano via via sempre più solide dall'altro angolo della Toscana; ci sono volute una ripresa all'assalto e un'altra rete di Sussi, al nono centro stagionale, per sbloccare una gara decisamente aggrovigliata. Il primo tempo va in archivio senza sussulti particolari: troppo poco i tiri di Bricca e Zhupa da fuori per impensierire Laoluna. Per mettere in difficoltà il Capezzano ci vogliono ritmi più alti e soprattutto una giocata densa di tecnica come quella che va in scena al quarto d'ora della ripresa, quando dal vertice dell'area di rigore Banelli scucchiaia in zona dischetto trasformando un pallone ordinario in un assist letale: la spizzata di Sussi, che sa sempre in anticipo dove sia il caso di trovarsi, lo devia infatti tra i pali. Il fortino del Capezzano crolla e una manciata di minuti più tardi l'Arezzo raddoppia: eroe di cento partite, stavolta Laoluna si fa ingannare dal rimbalzo che modifica la lunga traiettoria del mancino di Zhupa spingendolo dispettoso in porta. In cinque minuti l'Arezzo ha vinto la gara: nel finale allunga il divario Camerini che raccoglie a centro area un pallone respinto sporco dalla difesa e lo scaraventa in rete per la terza volta. Così l'Arezzo si riprende il primato, augurandosi che le oscillazioni si siano concluse; ma sarebbe un errore considerare il campionato un duello e fare i calcoli su una sola rivale: ce ne sono un paio (occhio alla Sestese che arriva di rincorsa, per dire) che hanno voglia di trasformare il paso doble in una trojka. Calciatorepiù : è il solito Sussi (Arezzo) a rompere una partita fin lì bloccatissima.
Fortis Juventus-Venturina 1-1

RETI: Belli, Caciagli
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Chenet, Bini, Gianassi, Bonini, Benucci, Belli, Pieri, Ciari, Nencioli, Cecchi. A disp.: Poggi, Brunetti, Bucelli, Ciacci, Silvestri, De Simone, Montuschi. All.: Fusi.
VENTURINA: Del Gratta, Alestra, Politi, Galvagno, Dedej, Simoncini, Anile, Colledan, Cozzolino, Caciagli, Roncalli. A disp.: Cavaglioni, Barbati, Daddi, De Pinto, Foti, Venucci, Moretti, Ghirlandini, Toninelli. All.: Bucciantini.
ARBITRO: Nafra del Valdarno.
RETI: 35' Caciagli, 65' Belli.
NOTE: espulso Nencioli (85').



Sorpresa al 'Donatello Donatini' di Borgo San Lorenzo, dove la Fortis Juventus ferma sull'1-1 la corsa di un Venturina che si presentava in Mugello da prima della classe del girone d'élite. Nella prima parte dell'incontro l'equilibrio regna sovrano tra le due formazioni, che si affrontano a viso aperto. Nella prima mezz'ora di gioco si registrano un paio di conclusioni per parte, che tuttavia non creano grossi grattacapi a Biagioli e Del Gratta. Al 35', però, si verifica l'episodio che cambia l'inerzia della sfida: Caciagli salta un paio di avversari, rientra e piazza il pallone all'incrocio dei pali con una conclusione imparabile. Per il numero 10 del Venturina è il settimo sigillo stagionale, che consente alla formazione allenata da mister Bucciantini di chiudere in vantaggio la prima frazione. Nel corso della ripresa la compagine biancoverde guidata in panchina da Michele Fusi continua ad affrontare gli avversari con il giusto piglio. Al 65' arriva il pareggio, che appare meritato per quanto visto sul terreno di gioco. Il direttore di gara concede un calcio di rigore, per un intervento di Alestra ai danni di Bini al culmine di un'azione nata da un cambio di campo. Sul dischetto si presenta Belli che non sbaglia e firma il definitivo 1-1. Lo stesso Belli nel corso della seconda frazione non sfrutta due occasioni favorevoli, in entrambi i casi fermato dalle parate del portiere dei livornesi. E allo scadere anche il nuovo entrato De Simone dispone di un'occasione interessante che non sfrutta, calciando fuori. Il Venturina, che dal 70' non ha più in panchina il tecnico Bucciantini, espulso per proteste, negli ultimi 10' si rende pericoloso con i tentativi dei nuovi entrati Toninelli e Foti, dopo una respinta del portiere di casa. La Fortis Juventus, che all'85' rimane in dieci per l'espulsione di Nencioli (per un fallo di reazione), conquista un punto che assomiglia tanto a una vittoria, che tuttavia i biancoverdi attendono ancora dopo nove giornate disputate. Il Venturina, dal canto suo, si vede scavalcare in vetta dall'Arezzo e nel prossimo turno ospiterà la Sestese nel match clou della decima di andata.
Calciatoripiù
: nella Fortis Juventus Belli ha il merito di realizzare il gol del pareggio, mentre nel Venturina Caciagli si conferma ancora una volta perno insostituibile siglando una splendida rete per l'illusorio vantaggio.
Sporting Cecina-Margine Coperta 2-0

MARGINE COPERTA: , , , . A disp.: , , . All.: Magri Alessandro
RETI: Vestri G., Di Tanto
SPORTING CECINA: Sozzi, Vestri G., Ferretti, Tronci, Rofi, Casini, Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Hasibra. A disp.: Renucci, Rossi, Gaglio, Vestri F., Cerundolo, Lorenzini, Tei. All.: Alessandro Magri.
MARGINE COPERTA: Frassi, Dana, Bergantino, Pezzano, Dianda, Vettori, Nicaj, Graziano, Bastillo, Fe Vieri, Cardelli. A disp.: Xillo, De Angelis, Grazzini, Spena, Puccinelli, Mantice, Lenzi, Baldini. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Bethencourt di Grosseto
RETI: 11' Di Tanto, 22' Vestri G.



Il ciclo di partite difficili che attendono lo Sporting Cecina inizia con una bella vittoria ai danni del Margine Coperta, arrivata grazie a un primo tempo di alto livello che ha impedito agli ospiti di esprimere tutte le loro potenzialità. Lo Sporting è sceso in campo con un 4-3-1-2 che gli ha permesso di occupare con un gioco redditizio ed intelligente tutte le zone del campo. Gli esterni di difesa Ferretti e Vestri Giacomo hanno fatto la differenza con delle discese sulla fascia che per tutto il primo tempo hanno letteralmente spaccato la partita. Il Margine Coperta è stato pericoloso solo su calci d'angolo e su calci di punizione, ma in pratica non ha mai impegnato il portiere avversario. Mentre lo Sporting cercava di giocare con palla a terra e scambi veloci, gli ospiti si affidavano ad un gioco fatto di lanci lunghi verso i propri attaccanti che non dava risultati per via della forza della difesa cecinese guidata da un impeccabile Casini. Passando alla cronaca, parte forte lo Sporting Cecina che dopo sette minuti va al tiro con Hasibra, palla sul fondo. Poco dopo Di Tanto impegna Frassi, ma all'11' il portiere ospite non può nulla quando lo stesso Di Tanto viene servito da Ferretti e insacca sotto porta. I padroni di casa continuano ad attaccare e, dopo un altro tentativo di Castelli respinto,al 22' raddoppiano per mano di Vestri Giacomo che si avventa su una respinta del portiere e appoggia il pallone nella rete sguarnita. L'inerzia della partita è tutta dalla parte dello Sporting Cecina, che peraltro continua ad attaccare e sfiora a più riprese il tris con i tiri di Lombardo e Ferretti. Uno spiraglio di luce si apre per il Margine Coperta quando i padroni di casa restano in dieci, a causa del doppio giallo rimediato da Hasibra nel finale di primo tempo. Nella ripresa si assiste dunque a degli attacchi massicci degli ospiti, ma la difesa dello Sporting regge bene. La partita prosegue su questo canovaccio fino al triplice fischio, senza che il Margine Coperta riesca dunque a rimettersi in carreggiata. Grinta e determinazione non sono bastati alla squadra di Luzzi per battere uno Sporting Cecina che sembra aver trovato un assetto stabile, utile ad affrontare un campionato difficile composto da squadre di alto livello. Parafrasando il titolo del famoso romanzo di Proust Alla ricerca del tempo perduto , lo Sporting sembra che stia cercando con alterne fortune Il bel gioco perduto , quello che gli ha permesso di dominare il campionato regionale passato. Nel complesso buono l'arbitraggio anche se è stato molto criticato dal pubblico locale per un secondo tempo in cui ha permesso un gioco molto fisico. Il suo operato non ha comunque influito sull'andamento regolare della gara.
Calciatoripiù
: Giacomo Vestri , migliore in campo abile a fare entrambe le fasi; Casini , che ha guidato al meglio una difesa già molto forte; Nigiotti , che ha combattuto su ogni pallone in particolare nel secondo tempo (Sporting Cecina). Frassi e Vettori (Margine Coperta).
Sestese-Affrico 3-1

RETI: Nuti, Danesi, Danesi, Morelli
SESTESE: Rossi, Mernacaj, Chelli, Myslihaka (78' Kapidani), Danti (57' Ugolini), Sorge, Nuti, Athuman, Danesi (70' Faggi), Baldi (80' Biancalani), De Biase (60' Patrignani). A disp.: Giusti, Scarpelli, Zatteri, Giraldi. All.: Luca Paoletti.
AFFRICO: Volpi, Giannoni (71' Bianchini), Shehade, Bartalini, Casati (78' Kamberaj), Guerrini (71' Sicilia), Guidorizzi (65' Casci), Chiaverini, Matrone (54' Cardona), Morelli, Bertelli (42' Donigaglia). A disp.: Biotti, Prosperi, Capanni. All.: Andrea Bertini.
ARBITRO: Noto di Pisa
RETI: 43' rig., 61' Danesi, 74' Morelli rig., 78' Nuti rig.



Al Torrini arrivano tre punti pesantissimi per la Sestese contro un'avversaria diretta per le zone alte della classifica, l'Affrico, raggiunto al quarto posto proprio grazie a questa vittoria con una prestazione magari non all'insegna dello spettacolo, ma cinica e spietata. Si registrano ben tre rigori e qualche mugugno sugli spalti, soprattutto da parte degli ospiti; ma l'affermazione dei locali appare comunque meritata. Il primo tempo è piuttosto noioso a causa delle poche reali occasioni da rete, ma i pacchetti arretrati di entrambe le squadre impressionano per fisicità e qualità. Passare non sembra impresa facile. Dopo alcuni tentativi velleitari di Matrone per i fiorentini e di Danti e De Biase per i sestesi, la prima vera occasione arriva al quarto d'ora quando Danti pesca egregiamente l'incursione di Danesi, che da pochi passi spara a lato. Al 28' ecco il primo reale acuto dell'Affrico grazie a un'azione in dribbling ubriacante di Matrone sulla cui conclusione Rossi si supera. Nel finale di frazione sono ancora gli ospiti ad andare vicini al gol grazie a una grande azione personale dell'esterno Casati che premia al centro l'incursione di Guerrini; ma a un metro dalla linea Danti riesce a salvare. Nella ripresa i locali vanno in vantaggio subito nelle prime battute grazie al rigore (molto contestato dai tifosi ospiti) concesso per un fallo in area su Danti e trasformato da Danesi. L'Affrico prova a reagire al 57' con un'azione ubriacante del subentrato Sinigaglia, ma l'ottimo Myslihaka compie un salvataggio provvidenziale in area piccola. Nel giro di pochi minuti si giunge alla svolta del match. Il centravanti ospite Morelli approfitta di una rara incertezza della difesa locale e si ritrova tutto solo davanti alla porta: Rossi però lo strega e riesce a deviare miracolosamente in corner. E sulla ripartenza la Sestese raddoppia: lanciato in contropiede, a'appena entrato Patrignani inventa una giocata sopraffina per l'accorrente Danesi, che centra la doppietta personale con un delizioso tocco sotto a scavalcare Volpi. L'Affrico non sembra però arrendersi, colleziona un numero incredibile di corner e molte mischie pericolose in area locale. A 6' dal termine, su una di esse, Mernacaj trattiene Shehade: per l'arbitro è ancora rigore e stavolta Morelli non sbaglia, riaprendo in extremis la partita. A chiudere definitivamente le danze ci pensa l'esterno Athuman con un'ottima incursione in area da destra ostacolata in modo falloso da Bartalini. Ancora penalty, ma stavolta se ne incarica Nuti, per il 3-1 definitivo e senza appello.
Calciatoripiù
: d'obbligo citare Danesi per la doppietta, ma soprattutto Myslihaka (Sestese), difensore centrale dalle straordinarie qualità tecniche. Da segnalare anche le prove dell'esterno sinistro Casati , e del funambolo Matrone (Affrico), la cui uscita anticipata dal campo lascia qualche perplessità.