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Allievi B Regionali GIR.Merito - Giornata n. 8

Arezzo-Sestese 3-1

AREZZO: Neri, Monteiro De Almeida, Arrighi, Gadani, Bidini, Piantini, Bacis, Maddaloni, Meloni, Bricca, Sussi. A disp.: Chiarello, Camerini, Liberatori, Ballaj, Rachini, Pompili, . All.: Pallari Fabio
SESTESE: Giusti, Biancalani, Ugolini, Sorge, Mernacaj, Myslihaka, Scarpelli, Faggi, De Biase, Baldi, Danesi. A disp.: Rossi, Hila, Athuman, Danti, Zatteri, Nuti, Giraldi, Patrignani, Kapidani. All.: Paoletti Luca
RETI: Sussi, Sussi, Sussi, Mernacaj
AREZZO: Neri, Monteiro, Arrighi, Gadani, Bidini, Piantini, Bacis, Maddaloni, Meloni, Bricca, Sussi. A disp.: S. Chiarello, Camerini, Liberatori, Ballaj, Rachini, Pompili. All.: Fabio Pallari.
SESTESE: Giusti, Biancalani, Ugolini, Sorge, Mernacaj, Myslihaka, Scarpelli, Faggi, De Biase, Baldi, Danesi. A disp.: Rossi, Hila, Athuman, Danti, Zatteri, Nuti, Giraldi, Patrignani, Kapidani. All.: Luca Paoletti.
ARBITRO: Raciti di Siena
RETI: 18' Mernacaj, 19' rig., 63' rig., 65' Sussi.



Paura e speranza stanno abbracciate un minuto, quello che corre tra la rete di Mernacaj e il pari dell'Arezzo: lo segna Sussi, ed è soltanto il preambolo dell'ennesima prestazione stratosferica condita da una tripletta che manda via sconfitta la Sestese (3-1 il finale). Dopo il 3-4 sul campo del Margine Coperta l'Arezzo trova dunque un altro successo in uno scontro diretto, segnale chiaro che un posto nel vagone di prima classe trainato dal Venturina se lo merita, vista finestrino. Consapevole che deve aggredire gli avversari se vuole evitare di trovarsi al buio, la Sestese però parte forte e quando il quarto d'ora è da poco alle spalle trova il vantaggio che rompe l'equilibrio: Mernacaj calamita un pallone non allontanato dall'area dopo un calcio d'angolo e sottoporta batte Neri. Ma la vita dello 0-1 non raggiunge neppure il minuto: Faggi tocca col braccio largo il pallone messo dentro sulla ripresa del gioco e concede all'Arezzo il rigore del pari; lo converte in rete Sussi al sesto centro stagionale. La Sestese ora retrocede, l'Arezzo cresce e alla mezz'ora sfiora il bis: pescato sottoporta da una punizione dalla trequarti Piantini manca la deviazione vincente. Il pari regge dunque fino all'intervallo e poi per tutta la prima metà della ripresa, salvo frantumarsi insieme ai nervi della Sestese quando Raciti le fischia contro il secondo rigore del match: tanto era limpido il primo quanto oscuro questo, per un bel pezzo Myslihaka e Camerini si trattengono reciprocamente; per Sussi però non è un problema restare gelido in mezzo a mille proteste, tiro precisissimo e Arezzo in vantaggio. E come nel primo tempo una rete ne chiama subito un'altra, stavolta però nella stessa porta: sfruttando l'assist di Meloni che gli consente di fintare il tiro immediato e mandare a far merenda mezza difesa avversaria Sussi porta a otto il conto complessivo delle reti stagionali e ufficializza l'ammontare delle ambizioni amaranto.
Calciatoripiù
: è vero, due le segna su rigore, ma contano lo stesso: la gara gira sulle tre reti di Sussi (Arezzo). Se non fosse stato per lui però chissà come sarebbe andata: a lungo la Sestese s'è mossa bene, sorretta dall'asse Biancalani-Sorge-De Biase .
Poggibonsese-Cattolica Virtus 2-2

POGGIBONSESE: Puppato N., Taglialavore, Coli, Ferrara, Ermini, Cicali, Fabbrini, Fidone, Ciuffi, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Boccali, Buini, Helg, Vanni, Belli, Chiantini, Pizzo, Senatori . All.: Fusci Massimo S.
CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Marinari, Alla, Borghini, Frangini, Nocentini, Mangani, Valeriani, Fontana, Sborgi, Martino. A disp.: Mugnaini, Ermini, Ermini Polacci, Ignesti, Patacca, Picarelli, Serrini, Valiante, Zagli. All.: Murras Diego
RETI: Fabbrini, Ciuffi, Martino, Martino
POGGIBONSESE: Puppato, Taglialavore, Coli, Ferrara, Ermini, Cicali, Fabbrini, Fidone, Ciuffi, Ruiz Rodriguez, Ronchi. A disp.: Simonetti, Buini, Helg, Vanni, Belli, Chiantini, Pizzo, Senatori, All.: Corrado Bianchi.
CATTOLICA VIRTUS: Cereda, Marinari, Alla, Borghini, Gallo, Nocentini, Mangani, Valeriani, Fontana, Sborgi, Martino. A disp.: Mugnaini, Ermini, Ermini Polacci, Ignesti, Patacca, Picarelli, Serrini, Valiante, Zagli. All.: Diego Murras.
ARBITRO: Norci di Arezzo
RETI: 11' Fabbrini, 17' Ciuffi rig., 35', 52' Martino.



Anche un profeta di quelli con la barba sarebbe andato in analisi se in un momento qualsiasi di Poggibonsese-Cattolica gli avessero chiesto un pronostico sul risultato finale: il 2-2 che viene fuori da un incontro divertentissimo e ricco di microtrame indipendenti sembra più frutto del caso, si stava pari quando l'arbitro ha deciso che il tempo era esaurito, che di altro. Ognuna delle due squadre ha avuto l'occasione per vincere una gara per molti aspetti delicata; e ognuna delle due squadre ha rischiato di perdere nei modi più assurdi. Notizia insolita rispetto alle ultime uscite, la Poggibonsese parte benissimo e per un quarto d'ora schiaccia la Cattolica che in avvio non indovina mezzo pallone: Ciuffi è incontenibile, le sue proiezioni a sinistra prima liberano al tiro Ronchi che non centra lo specchio da zona dischetto e poi gli consentono di fronteggiare Cereda salvato dalla difesa che spazza un rimpallo insidiosissimo. Alla terza occasione la Poggibonsese passa: Ciuffi strappa di nuovo a sinistra, va via in dribbling e serve al centro Fabbrini che approfitta della lettura incerta di Cereda per sbatacchiare il pallone nella porta spoglia. La Cattolica non reagisce allo svantaggio che al 17' raddoppia: Norci rileva un evidente tocco irregolare di Sborgi (braccio largo, mano piena) su un colpo di testa in mischia dopo un corner e concede alla Poggibonsese un rigore che Ciuffi trasforma nel 2-0. Nei 5' successivi la Poggibonsese sfiora due volte il tris: Ronchi punta Cereda e prova a superarlo con un pallonetto che gli esce largo di una spanna; Ruiz non centra lo specchio alla fine di un'incursione che ancora una volta aveva messo in difficoltà la difesa avversaria. Poi d'un tratto la gara cambia: il fulcro è il tiro di Sborgi che alla mezz'ora abbondante calcia da fuori cercando l'angolo e sbatte sulla paratissima di Puppato. È il titolo di un nuovo episodio che manda subito in onda la rete del 2-1: lanciato a destra da Sborgi, Martino va via di forza alla difesa e una volta entrato in area incrocia il mancino nell'angolo lontano. A cavallo della pausa la Cattolica costruisce due occasioni per il pari: alto il tiro di Mangani sul cross di Sborgi, sui guanti di Puppato il colpo di testa di Gallo sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Nel mezzo, oltre alla pausa, l'occasione per il tris della Poggibonsese: protagonista è ovviamente Ciuffi che partito in progressione dalla trequarti salta due avversari e prova a ingannare Cereda che stavolta respinge con i piedi. Ma è un diversivo in un frangente che ha una trama ben definita e che vede la Cattolica pareggiare prima del quarto d'ora: Martino (quinto centro stagionale, quarto nelle ultime due partite) vola sul lancio profondo di Mangani e stavolta nemmeno Puppato riesce a opporsi. Per tutta la mezz'ora successiva la Cattolica invade la metà campo locale creando quattro occasioni pulitissime: le gira male che davanti le si pari Puppato fenomenale su Fontana, due volte su Sborgi e poi su Serrini. E a ridosso del recupero, in qualche modo ancora viva, la Poggibonsese torna ad attaccare annunciando l'ultimo sketch col tiro debole di Belli che da buona posizione grazia Cereda; seguono il rischio d'autorete sulla punizione di Taglialavore dalla trequarti (pallone di poco a lato) e quasi sul gong un'azione incredibile e incredibilmente vana: la punizione che di nuovo Taglialavore schianta verso la porta da quasi quaranta metri schiaffeggia la parte inferiore dell'incrocio, spazzola la schiena di Cereda e viola ogni legge della fisica per uscire a lato. E la Cattolica che in avvio sembrava condannata e all'80' stava soppesando il numero d'imprecazioni necessarie a smaltire la delusione dev'essere felice d'aver conquistato un punto.
Calciatoripiù: Martino (Cattolica Virtus) riporta a riva una squadra che sembrava affogare in mezzo alle giocate di Ciuffi; e se non ci fosse stato Puppato (Poggibonsese), un filo incerto sul 2-2 ma più volte decisivo nella seconda parte della ripresa, la rimonta sarebbe stata completa.
Fortis Juventus-Armando Picchi 2-3

FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Chenet, Bini, Gianassi, Bonini, Benucci, Belli, Pieri, Ciari, Nencioli, Silvestri D.. A disp.: Poggi, Parigi, Landi, Brunetti, Bucelli, Ciacci, De Simone, Montuschi . All.: Fusi Michele
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Fattori, Biondi A., Cannarsa, Biondi D., Hadji, Barbanti, Lupi, Golfarini, Lepri. A disp.: Cutrona, Menicagli, Luppichini, Mecacci, Paglini, Di Piazza, . All.: Giachini Dario
RETI: Nencioli, Nencioli, Golfarini, Biondi D., Barbanti
FORTIS JUVENTUS: Biagioli, Chenet, Bini, Gianassi, Bonini, Benucci, Belli, Pieri, Ciari, Nencioli, Silvestri.
A disp.: Poggi, Parigi, Landi, Brunetti, Bucelli, Ciacci, De Simone, Montuschi. All.: Fusi.
ARMANDO PICCHI: Pagni, Rendina, Fattori, Biondi A., Cannarsa, Biondi D., Hadij, Barbanti, Lupi, Golfarini, Lepri. A disp.: Cutrona, Menicagli, Lupicchini, Mecacci, Paglini, Di Piazza. All.: Giachini.
ARBITRO: Iglio di Pistoia.
RETI: 6' e 52' Nencioli, 33' Golfarini, 34' Barbanti, 54' Biondi D.



Una giornata nuvolosa e non fredda, insieme ad un buon numero di spettatori, sono la cornice dell'ottava giornata di andata del campionato Allievi regionali élite tra Fortis Juventus e Armando Picchi. I biancoverdi borghigiani occupano la penultima posizione; oltre che le zero vittorie, in tutte le partite disputate hanno subito minimo un gol e vantano il peggiore attacco del campionato con 5 gol, mentre gli ospiti amaranto sono sesti con una sola partita persa. I numeri quindi sono dalla parte di chi viaggia e il verdetto del campo ha rispecchiato il pronostico. La vittoria, seppur ottenuta col minimo scarto e sofferta, pare legittima per quanto visto in campo, sia per numero di occasioni da rete sia come possesso palla. La Fortis ha cercato in tutti i modi di contrastare i bravi ragazzi livornesi, uscendo sì sconfitta, ma con una prestazione decisamente buona che lascia ben sperare per il proseguo del torneo; sarà durissima per i ragazzi di Fusi raggiungere l'obiettivo della permanenza in categoria, ma lo spirito è quello giusto e se la dea bendata darà loro una mano potrebbero anche riuscirci. I livornesi invece sono una formazione compatta che, oltre a dare filo da torcere a chiunque, occuperà stabilmente le parti alte della classifica; inoltre, va sottolineato il grado di preparazione atletica e tecnica di tutta la rosa. Al 6' Fortis in vantaggio: su un rilancio centrale di Bini, la difesa livornese è mal disposta. La palla giunge a Nencioli che dopo ottimo controllo segna con un bel diagonale. All'8' un gran tiro da sinistra di Hadij viene ben parato a terra da Biagioli. Al 25' la Fortis potrebbe raddoppiare ed imprimere una svolta alla gara: da un'azione di rimessa Ciari batte a rete da posizione defilata con il solo portiere davanti, ma calcia altissimo. Al 26' occasionissima per il Picchi: Lupi solo davanti al portiere si lascia ipnotizzare calciandogli addosso, ma qui è bravo nell'uscita tempestiva Biagioli. Al 27' Golfarini calcia benissimo una punizione da 30 mt, ma la palla finisce alta. Al 33' arriva il pareggio: con quattro passaggi di fila da destra verso sinistra la palla giunge a Golfarini che sferra un chirurgico diagonale, imprendibile per il portiere di casa. Al 34' il Picchi passa in vantaggio grazie ad un eurogol di Barbanti che, ricevuta palla da una ribattuta della difesa di casa, lascia partire un gran tiro che va a finire nell'angolino alto della porta. Al 37' un bel tiro centrale di Ciari viene parato a terra da Pagni. Al 39' grande azione tutta di prima del Picchi: un assist di Golfarini per Lupi, ma la conclusione di quest'ultimo è debole e non precisa, favorendo l'intervento del portiere di casa. Su questa azione finisce in pratica il primo tempo. Si riparte con i livornesi in attacco. Al 47' un gran tiro dal limite di Lupi finisce fuori di un niente, così come la conclusione di Barbanti al 50'. Al 52', nel momento di maggior pressione degli ospiti, arriva il pareggio: da un errato disimpegno di un difensore labronico, Nencioli si impossessa della palla e supera il portiere in uscita. Solo il tempo di battere la rimessa in gioco e il Picchi torna nuovamente in vantaggio grazie ad un preciso colpo di testa da azione d'angolo di Biondi D. Al 63' gran tiro di Nencioli dai venti metri, ma la palla finisce fuori di un niente sfiorando l'incrocio dei pali. Al 67' azione personale del velocissimo Paglini, che trovatosi a tu per tu col portiere gli calcia addosso, ma qui è merito anche dell'estremo difensore nell'uscire a valanga. Al 73' circoletto rosso per l'attento direttore di gara: una rimessa in gioco a favore del Picchi dove il giocatore ospite indugia troppo nella rimessa in gioco, ordina il cambio palla a favore dei borghigiani. Fatto inusuale nei campi di gioco, ma corretto secondo i termini del regolamento. All'80' con la Fortis protesa in avanti alla ricerca del pareggio, Biagioli è bravo in uscita a fermare Paglini solo davanti a lui. All'82' una conclusione dalla distanza di Bonini finisce alta sopra la traversa di un paio di metri. All'88' gran salvataggio di Chenet che con un prodigioso recupero contrasta efficacemente Golfarini, pronto a battere a rete con il solo portiere davanti. Nei 6 minuti di recupero concessi dal bravo direttore di gara, una volenterosa Fortis si riversa in massa nell'area avversaria ma senza creare occasioni da rete.
Calciatoripiù
: Golfarini : ottimi fondamentali, bravissimo nel saltare l'uomo; in più è dotato di un ottimo tiro e sa fare gol. Cannarsa : giocatore elegante, intelligente tatticamente, dotato di senso della posizione. Bravo anche nel far ripartire il gioco. Rendina : dinamico, dotato di una velocità eccezionale, fa su e giù la fascia di competenza come bere un bicchiere d'acqua. Ottimo in fase di ricezione. Barbanti : dotato di tiro al fulmicotone. Inoltre ottimo nelle due fasi di gioco e nel passaggio, sia breve che lungo (Armando Picchi). Nencioli : oltre a fare due pregevoli gol, mette in mostra tecnica e velocità di base non comuni. Ogni volta che è in possesso diventa pericoloso. Chenet : è come la favola del ranocchio che diventa principe: schierato da titolare in posizione inedita (esterno basso), mostra bravura in tutti gli interventi, sia da metà campo in su che in fase difensiva salvando un gol che sembrava fatto. Biagioli : se la propria squadra rimane in partita fino alla fine gran parte del è merito suo, incolpevole sui gol subiti.
Venturina-Zambra Calcio 4-3

RETI: Colledan, Dedej, Colledan, Cozzolino, Gronchi, Esposito, Cini
VENTURINA: Cavaglioni, Daddi, Alestra, Bergamaschi, Dedej, Foti, Venucci, Cozzolino, Moretti, Caciagli, Toninelli. A disp.: Del Gratta, Barbati, Simoncini, Galvagno, De Pinto, Anile, Colledan, Ghirlandini, Matacera. All.: Fabio Bucciantini.
ZAMBRA: Ruglioni, Gronchi, Gianfaldoni, Dessì, Ribechini, Colombini, Esposito, Tarantini, Maffei, Cini, Celentano. A disp.: Cocozza, Bargi, Bertolini, Calabrese, Del Cesta, Niccolini, Parducci, Xhiani, Zaccagnini. All.: Federico Viviani.
ARBITRO: Bethencourt di Grosseto
RETI: 13' Dedej, 35' Cini, 50', 66' Colledan, 55' Cozzolino, 60' Esposito, 85' Gronchi.



Una prima bozza di promessa era arrivata la settimana scorsa col 3-0 sul Picchi, se verrà mantenuta ce lo dirà il corso degli eventi. Certo è che il Venturina, dopo essersela ripresa, non sembra minimamente intenzionata a ri-lasciare la vetta e la conferma arriva dal pirotecnico 4-3 che ha consentito alla compagine di Bucciantini di tenere a debita distanza le inseguitrici, Arezzo compreso che però è lì ad un solo punticino. Per mantenere il comando della classifica, i biancocelesti hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio su uno Zambra che con questa determinazione potrà credere eccome al raggiungimento della salvezza. Il Venturina, però, si conferma una squadra al momento allergica alle mezze misure: o tre punti o niente per Alestra e compagni, ancora a secco di pareggi. E menomale per i biancocelesti che il saldo è decisamente sbilanciato in favore dei successi, che con lo Zambra han toccato quota sei. Che potesse essere un'altra giornata di festa per la formazione livornese lo si intuisce fin dai primi minuti, che vedono Caciagli e Moretti iniziare a seminare il panico nella difesa avversaria. Campanelli d'allarme però lo Zambra, che difatti va sotto dopo 13': a sbloccare il risultato in favore del Venturina non sono però i soliti noti ma Dedej - difensore dal vizietto del gol - che, servito da Cozzolino, si inventa una conclusione sensazionale dai 30 metri lasciando di stucco Ruglioni. La prodezza di Dedej lancia il Venturina verso una prima parte di gara dominante. Dal 15' al 25', infatti, i biancocelesti vanno vicini al raddoppio in più di un'occasione: Moretti e Caciagli maledicono la cattiva sorte colpendo due legni a Ruglioni battuto, poi Toninelli e, ancora una volta, Moretti mancano clamorosamente il guizzo a porta semi sguarnita. E allora eccola, la legge non scritta più famosa del pallone: gol sbagliato, gol subìto . Il Venturina manca il 2-0 e, alla prima occasione (anzi, in realtà alla seconda, perché anche gli ospiti - palo di Esposito - se ne mangiano uno), lo Zambra colpisce trovando il gol del pari con Cini. Il numero 10 dello Zambra si ricorda, da buon fantasista, di avere tutte le carte in regola per emulare quanto fatto in precedenza da Dedej e con una staffilata dalla lunga distanza supera Cavaglioni consentendo ai suoi di andare al riposo su un preziosissimo 1-1. C'è dunque ancora tanto da lavorare per mantenere la vetta riconquistata una settimana prima ma per il Venturina è il problema minore. Caciagli e compagni rientrano in campo con la giusta determinazione e dopo nemmeno 5' ritrovano il sorriso grazie alla mossa a sorpresa di Bucciantini, che ad inizio ripresa getta nella mischia Colledan che lo ripaga con la zampata del 2-1 su assist di un ispirato Toninelli. L'autore dei tre gol che hanno deciso la partita contro il Picchi stavolta decide di vestire i panni di uomo assist e, dopo quello per Colledan, al 55' regala anche l'ultimo decisivo passaggio a Cozzolino che davanti a Ruglioni non può far altro che aggiornare il parziale sul 3 a 1. Il fascino dei campionati regionali, però, sta soprattutto nel fatto che le partite spesso regalano dei colpi di coda inaspettati. Non fa eccezione il confronto di Venturina che, dopo il 3-1 di Cozzolino che sembrava aver indirizzato definitivamente la gara, si riapre improvvisamente al 60' quando Esposito sfrutta un corridoio lasciato colpevolmente scoperto dalla difesa biancoceleste e davanti a Cavaglioni non sbaglia aggiornando il punteggio sul 3-2. La partita a quel punto diventa un autentico thriller, con il finale che diventa impronosticabile. Non la vede allo stesso modo Colledan, che al 66' la richiude virtualmente siglando la doppietta personale su splendido assist di Ghirlandini: che impatto per Colledan, che con queste due reti sale a quota 4 in campionato. Il 4-2 sembra scrivere la parola fine all'incontro ma, come detto, a questi livelli abbassare la guardia può risultare fatale e negli ultimi 5' il Venturina commette l'errore. Lo Zambra ne approfitta e grazie alla progressione di Gronchi fa 4-3 e si regala un recupero d'assalto. A quel punto, però, il Venturina si rintana in difesa e, pur correndo qualche brivido di troppo, mantiene il vantaggio fino al triplice fischio e, come sette giorni prima, guarda ancora tutti dall'alto verso il basso.
Calciatoripiù
: due gol e un impatto devastante sulla gara: è Colledan il migliore in campo per distacco tra le fila del Venturina, anche se Dedej merita una menzione particolare per la prodezza che ha aperto le marcature. Nello Zambra Cini si inventa un gol favoloso, Gianfaldoni invece ci mette impegno e cuore nell'arginare i continui attacchi dei biancocelesti.
Affrico-Sangiovannese 3-1

RETI: Morelli, Bertelli, Morelli, Mantelli
AFFRICO: Biotti, Giannoni, Casati (82' Bianchini), Guerrini (83' Prosperi), Bartalini, Shedade, Matrone (59' Bertelli), Chiaverini, Morelli (78' Cardona), Guidolizzi (83' Kamberaj), Sicilia (82' Capanni). A disp.: Volpi, Casci, Donigaglia. All.: Andrea Bertini.
SANGIOVANNESE: Tuberoni, Beghini (41' Fabbrini), Unitulli, Innocenti, Ermini, Acanti, Travaglini (57' Bigordi), Bonaccini (60' Barlondi), Fuccini, Mantelli (77' Di Caterina), Raffaelli. A disp.: Gioli, Frilli, Paolezza, Pierazzi, Sbardellati. All.: Gianluca Caroti.
ARBITRO: Nesi di Pistoia.
RETI: 32', 73' Morelli, 63' Bertelli, 65' rig. Mantelli.



Partita a ritmi bassi quella del Lapenta di Campo di Marte, i padroni di casa riescono comunque ad avere la meglio sulla Sangiovannese per 3-1. Il gioco veloce e deciso dimostrato fino ad ora dai ragazzi di mister Bertini non è stato proposto in questa occasione, ma i locali si sono dimostrati comunque capaci di ottenere la supremazia territoriale sugli avversari. Nei primi 10' i padroni di casa sciupano un paio di occasioni sotto porta con i propri uomini, poco incisivi al momento del tiro. La prima vera palla gol ce l'hanno pero gli ospiti al 12' su calcio di punizione. Palla sul secondo palo sui piedi di capitan Acanti, che rimette in mezzo per Bonaccini che da due metri sfiora il palo alla sinistra del portiere. Sempre Bonaccini al 16' tenta un tiro da fuori area cercando di impensierire Biotti, la palla sorvola la traversa di poco. Le offensive ospiti continuano a essere pericolosi e, al 20', serve un attento Giannoni impostato sulla linea di porta per salvare il risultato sull'ennesimo tiro di Bonaccini. I ragazzi di mister Bertini tirano finalmente fuori la testa dal sacco. Prima Morelli si vede annullare il gol del vantaggio per posizione irregolare, subito dopo trova un ottimo Tuberoni reattivo che vola sul palo a togliere un tiro violento e preciso dello stesso numero 9. Il bomber bianco azzurro riesce a trovare la via del gol al 32'. Ancora una volta Casati in discesa libera dalla fascia sinistra serve al centro lo stesso Morelli che prima svirgola, successivamente torna sul pallone e spedisce la palla alle spalle del portiere portando i suoi compagni in vantaggio. L'ultima occasione della prima frazione di gioco capita sui piedi di Acanti su corner, la palla lenta e imprecisa finisce sul fondo del campo. L'inizio della ripresa non è altro che la riproposizione del copione del primo tempo. Fin da subito le percussioni dalla fascia sinistra di Casati, migliore in campo per la sua compagine, creano grossi problemi alla difesa avversaria. Al minuto 3, proprio grazie alla perfetta discesa dello stesso, arriva la prima occasione del secondo tempo, Chiaverini tira alto sopra la traversa da una zona decisamente favorevole. Due minuti più tardi si fanno vedere anche gli ospiti dalle parti di Biotti, con l'estremo difensore attento in tale circostanza. Con un paio di occasioni favorevoli, anche Matrone tenta di impensierire Tuberoni, in stato di grazia, che gli nega il gol in più di una circostanza. Al 18', su punizione di Guidorizzi, Matrone si rende nuovamente pericoloso di testa, il portiere Tuberoni però è ancora una volta fantastico nel tenere i suoi a galla. Al minuto 20 Matrone abbandona il campo per Bertelli. Ancora una volta il mister bianco azzurro tira fuori dalla panchina la mossa perfetta. Calcio di punizione di Morelli dal limite dell'area con Tuberoni che riesce a respingere solo per un attimo. Sulla sfera si avventa Bertelli che da due passi sigla il gol del 2-0 al minuto 23 che fa respirare la compagine di casa. Morelli e Bertelli si trovano alla grande, e proprio dai loro piedi nascono le migliori occasioni per arrotondare il risultato. Il portiere ospite però è attento e salva ancora. Arriviamo al minuto 31 e sugli sviluppi di un corner nell'area casalinga, un giocatore ospite viene atterrato. Per il signor Nesi è calcio di rigore. Sul dischetto va Mantelli che non sbaglia. Partita nuovamente riaperta. Bastano due giri di lancetta ai Leoni di casa per riportare il risultato a due gol di distacco. Un corner per gli ospiti battuto male aziona il contropiede dei locali, Guerrini trova perfettamente Morelli, che non deve fare altro che saltare l'avversario e depositare la palla sul palo più lontano. Non succede più nulla di emozionante da qui alla fine del match, l'Affrico al fischio finale porta a casa 3 punti importanti che gli consentono di restare in alto nella classifica.
Calciatoripiù: Casati
inventa, Morelli realizza. Sicuramente i migliori della squadra di casa, capaci di arrivare sotto porta in diverse occasioni. Ottimo l'impatto alla partita del subentrato Bertelli che si toglie lo sfizio di segnare anche il gol del momentaneo 2-0. Nelle file Sangiovannesi da premiare la straordinaria, seppur sfortunata, prestazione di Tuberoni , che con reattività e bravura ha tenuto a galla i suoi finché ha potuto. Buona anche la presentazione di capitan Acanti e di Bonaccini , il più incisivo della sua squadra.
Zenith Prato-Sporting Cecina 1-1

RETI: Magni, Lombardo
ZENITH PRATO: Cambi, Petrelli, Geri, Mari I., Turku, Mari M., Pagliuca, Cei, Cinà, Innocenti. A disp.: Ciolfi, Morosi, Santanni, Simoni, Trombino, Barattucci, D'Andrea, Magni, Ducci. All.: Marco Colonna.
SPORTING CECINA: Renucci, Vestri G., Ferretti, Tronci, Rofi, Casini, Nigiotti, Castelli, Di Tanto, Lombardo, Lorenzoni. A disp.: Sozzi, Cerundolo, Gaglio, Rossi, Tei, Vestri F., Hasibra. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Labate di Firenze
RETI: 15' Lombardo, 67' Magni.



Lombardo chiama e Magni risponde. Finisce 1-1 tra Zenith Prato e Sporting Cecina, che continuano ad andare a braccetto in classifica spartendosi la posta in palio nel testa a testa del ‘Chiavacci'. Gara dai due volti quella disputata al campo sportivo di via del Purgatorio. Parte meglio lo Sporting Cecina, che fin dai primi minuti dimostra personalità, dettando i ritmi della gara e imponendo il proprio gioco nella metà campo pratese. La supremazia territoriale degli ospiti dà i propri frutti intorno al 25' quando, al termine di una manovra sviluppatasi sulla corsia mancina, complice un errore piuttosto evidente di Turku, il pallone viene recapitato in area per Lombardo che vince un contrasto e davanti a Cambi non sbaglia portando i suoi in vantaggio. La Zenith accusa il colpo e nella parte centrale del primo tempo incappa in alcuni errori che rischiano di compromettere la partita. Menomale per i pratesi che Cambi sale in cattedra, murando i tentativi di Di Tanto e Lombardo che cercano il gol dello 0-2 in almeno un paio di occasioni. Nel finale di primo tempo arrivano i primi segnali di ripresa da parte dei rossoblù, che si affidano alle folate di Cei e Marcus Mari senza però riuscire a impensierire realmente un inoperoso Renucci. Nel secondo tempo mister Colonna decide di replicare quanto fatto nell'ultimo match contro la Cattolica Virtus, passando ad un 3-3-4 a trazione anteriore e inserendo Magni al posto di Turku. La mossa si rivela doppiamente decisiva, sia perché la Zenith comincia a mettere in seria difficoltà la retroguardia ospite, sia perché al 67' è proprio Magni a siglare il momentaneo 1-1 con una splendida volèe dal limite che si spegne sotto il sette. Parità ristabilita al ‘Chiavacci' e applausi a scena aperta per Magni, autore di una prodezza da cineteca. Lo Sporting Cecina fatica a entrare in partita in questo secondo tempo dove è la Zenith ad avere in mano l'iniziativa. I rossoblù attaccano a testa bassa e vanno vicinissimi al ribaltone intorno al 70', quando Cei colpisce il palo al termine di una splendida azione in velocità. Poco dopo è Barattucci che ci prova con un assolo personale concluso con un dubbio contatto con un difensore avversario, che l'arbitro però non punisce ammonendo anzi il giocatore pratese per simulazione. Col passare dei minuti, lo Sporting Cecina ricomincia a guadagnare metri e nel finale mette i brividi a Cambi con un paio di incursioni del solito Di Tanto e del subentrato Gaglio. Il risultato però rimane in parità e al triplice fischio le due compagini rientrano negli spogliatoi soddisfatte per un punto che ha rispecchiato pienamente i valori in campo.
Calciatoripiù
: nella Zenith Prato Cambi tiene a galla i suoi in un primo tempo sofferto, mentre Magni nella ripresa ha un impatto decisivo realizzando il gol (e che gol!) del pareggio. Nello Sporting Cecina spicca la prova di Di Tanto , sempre nel vivo della manovra offensiva dei livornesi.
Scandicci-Capezzano Pianore 4-0

RETI: Bargellini, Baiardi, Grevi, Pino
SCANDICCI: Patacchini (60'Serio), Novelli (49'Ciaschi), Di Bonito, Moccia, Baiardi, Catalano, Grevi, Corsinovi, Pino (50'Canale), Baldini (58'Esposito), Bargellini (50'Gracci). A disp.: Faralli, Campone, Cesari, Tagliavini. All.: Marco Vinattieri.
CAPEZZANO P.: Laoluna, Bertilotti, Tomei (41'Pacini), Matrizi (64'Orlowski), Vitaggio, Bigondi (41'Bottari), Baroni (64'Centoni), Paoli (49'Zei), Volpicelli (41'Pillon), Cacciaguerra, Bacci (78'Fommei). A disp.: Pellegrini, Lencioni. All.: Simone Giuli.
ARBITRO: D'Orsi di Prato.
RETI: 9' Baiardi, 26' Grevi, 35' Pino, 40' Bargellini.



Vittoria schiacciante per lo Scandicci di Vinattieri: Capezzano travolto 4-0. I blues partono fortissimo, mettono in chiaro le cose fin da subito e chiudono la pratica nella prima frazione di gara non lasciando scampo a un Capezzano che non riesce mai a entrare in partita, costretto a subire le numerose iniziative avversarie. Il gol del vantaggio dei padroni di casa arriva su pallone inattivo: dopo una mischia in area di rigore Baiardi è il più lesto di tutti a pulire un pallone vagante e da pochi passi scaraventarlo in porta col destro. Due minuti più tardi cerca di entrare in partita anche Pino che conquista un pallone in zona offensiva e si invola verso la porta, ma col mancino mastica troppo la conclusione e il pallone termina sul fondo. Il Capezzano prova ad affacciarsi dalle parti di Patacchini con un calcio di punizione: s'incarica della battuta Cacciaguerra che col sinistro trova bene lo specchio della porta, ma l'attentissimo Patacchini respinge. Al minuto 26 però lo Scandicci raddoppia: Grevi sgasa sulla fascia, salta due avversari e una volta entrato in area di rigore viene spinto da dietro; D'Orsi non ha dubbi e indica il dischetto. Se l'è procurato e lo vuole trasformare: contro Laoluna si presenta lo stesso Grevi che incrocia benissimo il destro. Sul 2-0 la squadra di Vinattieri continua a creare: al 35' è il turno di Pino che, servito in profondità alle spalle dei difensori, brucia in velocità gli avversari col mancino non perdona Laoluna. Nel finale di primo tempo c'è spazio anche per l'eurogol di Bargellini che con una finta di corpo manda al bar un difensore avversario, s'accentra sul destro e con una gran botta sul primo palo pesca l'incrocio: 4-0 Scandicci al 40'. Termina un primo tempo a senso unico, nel quale lo Scandicci dimostra una gran freddezza sotto porta e un'ottima qualità nel gestire il pallone; è in difficoltà invece il Capezzano che non riesce mai a impensierire gli avversari. La seconda frazione di gara non riserva particolari emozioni: i due allenatori optano per numerose sostituzioni dalla panchina, per smuovere un po' le carte in gioco. Gli ospiti provano a rientrare in partita con un bel tentativo di Baroni, ma ancora una volta Patacchini non si fa sorprendere. Al 60' il Capezzano cerca di nuovo di trovare almeno il gol della bandiera: Cacciaguerra cerca la porta con il solito sinistro ma Serio effettua il primo intervento della gara e dice di no. Nel finale di gara lo Scandicci deve solo gestire l'ampio vantaggio: all'80' Canale prova a mettere la firma sul successo e col destro in girata dal limite dell'area sfiora la traversa. Il direttore di gara concede 3' di recupero e proprio allo scadere Esposito viene servito davanti al portiere, ma apre troppo il piattone e il pallone si spegne sul fondo. L'arbitro manda tutti sotto la doccia: trionfa lo Scandicci e con questi tre punti aggancia gli avversari in classifica.
Calciatoripiù
: superpartita di Grevi : imprendibile sulla fascia quando sprinta, si conquista un rigore e lo trasforma. Prova eccellente anche quella di bomber Pino , che mette insieme velocità e freddezza sottoporta dimostrando di essere un ottimo numero nove. Solido in fase difensiva e decisivo anche nell'area di rigore avversaria, Baiardi apre le danze con il gol e difende benissimo con l'aiuto di tutto il reparto difensivo che gioca una gara perfetta. Bargellini (Scandicci), altro giocatorino niente male, impreziosisce una bella prestazione con l'eurogol. Ultimo a mollare, Cacciaguerra è colui che ci prova di più: mette in mostra spesso il suo ottimo sinistro cercando la via della rete. Da premiare anche la prestazione di Bacci (Capezzano), che corre e lotta sulla fascia fino all'ultimo dimostrando la giusta mentalità.
Tau Calcio-Margine Coperta 2-1

RETI: Nesti, Lucchesi, Grazzini
TAU ALTOPASCIO: Meini, Buzzegoli, Palaj, Paperini, Tocchini, D'Amato, Savastano, Rossi, Di Lorenzo, Nesti, Lucchesi. A disp.: Chiarello, Fiori, Lensi, Matteucci, Asllani, Giusti, D'Ulivo. All.: Luca Guerri.
MARGINE COPERTA: Mammoli, Bergantino, Daka, Nikaj, Dianda, Vettori, Pezzano, Graziano, Grazzini, Fe, Bastillo. A disp.: Frassi, Puccinelli G., Puccinelli R., Mantice, Lenzi, De Angelis, Cardelli, Bardini, Bettazzi. All.: Matteo Luzzi.
ARBITRO: Giusti di Livorno
RETI: 9' Grazzini, 34' Nesti rig., 65' Lucchesi.
NOTE: ammoniti D'Amato, Lensi e Pezzano. Recupero: 1'+5'.



Tre punti d'oro. La prima (finalmente!) ad Altopascio regala al Tau una vittoria pesante in chiave classifica: finisce 2-1 una partita complicata contro un Margine motivato, andato in vantaggio e capace di creare l'occasione del pareggio a tempo scaduto. Si comincia subito forte: dopo un minuto Nesti scappa a sinistra e disegna un tiro-cross insidioso, di poco alto. Gli fa eco Lucchesi che al 5' raccoglie un lungo lancio a sinistra e entrato in area dopo un dribbling non inquadra lo specchio per poco. Il Margine replica all'8' con la rimessa laterale di Bergantino che pesca in area Grazzini: Meini riesce a respingere il tiro-cross e l'azione sfuma. Ma all'azione successiva il punteggio si sblocca: Fe riceve in mediana e appoggia in verticale a Graziano che apre a destra; dopo esser entrato in area, Grazzini trova il diagonale giusto e segna lo 0-1. Il Margine sfiora subito il raddoppio: Vettori riceve a sinistra e punta l'area per poi scaricare al limite per Nikaj che di destro sfiora il montante. Ora il Tau fatica a uscire: Pezzano vince un contrasto sulla trequarti e serve a destra Graziano che avanza e sfiora il palo più lontano. A rompere l'assedio ci prova Buzzegoli che scende a destra e lancia in verticale Di Lorenzo: conclusione alta. Medesimo il protagonista del successivo colpo di testa sulla progressione mancina di D'Amato; e medesimo anche l'esito, fuori bersaglio. Al 23' il pareggio sembra incartato, ma Mammoli respinge di piede il tiro di Lucchesi che dal secondo palo aveva calciato a colpo sicuro sul traversone di Di Lorenzo innescato da Savastano. L'1-1 è comunque soltanto rimandato di una decina di minuti: Lucchesi parte in progressione e entrato in area viene steso sulla finta a rientrare; dagli undici metri Nesti spiazza Mammoli e porta in parità l'incontro. Si va alla pausa sul pareggio. La ripresa si apre con il break di Fe che conquista il possesso sulla destra e poi sterzare sul mancino, bloccato a terra da Meini. Il Tau risponde con l'avanzata centrale di Asllani che apre a sinistra per Di Lorenzo: tiro alto da buona posizione. Ci riprova allora Lensi di testa sul cross di Nesti (lancio prezioso di D'Amato): Mammoli in tuffo devia sul fondo. Il Tau passa a un quarto d'ora esatto dalla fine: Lensi parte dalla mediana e attirata a sé la difesa appoggia a sinistra a Lucchesi che entra in area e stavolta trova il tiro vincente. Al 72' l'incontro potrebbe chiudersi: R. Puccinelli avanza fino ai venti metri e serve a destra Pezzano che, entrato in area, viene contrastato fallosamente. È il secondo penalty per il Ta: sul dischetto si presenta lo stesso Pezzano ma Meini si tuffa sulla propria sinistra e blocca la conclusione. Il risultato resta dunque aperto fino alla fine, ma il Tau non rischia niente: il 2-1 finale dà una bella scossa alla classifica e risucchia il Margine lontano dalla vetta.
Calciatoripiù
: conquista il rigore, segna la rete della vittoria: Lucchesi (Tau Altopascio) è sempre pericoloso sulla sinistra; con diverse parate decisive Mammoli (Margine) tiene a galla i suoi fino alla fine.